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Caratterizzazione e monitoraggiodella siccità
Percorso in materia ambientale Palermo, 26 novembre 2008 Caratterizzazione e monitoraggio della siccità Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania [email protected] www.dica.unict.it/users/acance Ruolo degli ingegneri delle acque E quindi saremo guardiani delle vostre messi e delle vostre vigne, accertandoci che non siano mai danneggiate dalla siccità o dalla pioggia battente Aristophanes, Clouds 1 Indice • Definizioni e concetti base • Identificazione e caratterizzazione della siccità • Cenni sulla caratterizzazione probabilistica della siccità • Sistemi di monitoraggio e preavviso della siccità • Previsione della siccità nelle regioni mediterranee Definizioni • La siccità è un fenomeno complesso difficile da definire • In generale, è opportuno distinguere tra: • Siccità: Evento naturale ma temporaneo (casuale) di riduzione delle precipitazioni (e delle connesse disponibilità idriche) rispetto ai valori normali per un periodo di tempo significativo e su un’ampia regione • Aridità: Condizione climatica naturale e permanente di scarse precipitazioni nell’intero anno o in un lungo periodo dell’anno • Carenza idrica: deficit temporaneo nel bilancio tra risorsa idrica disponibile e domanda, avente causa naturale o antropica • Scarsità idrica: deficit permanente tra risorsa idrica disponibile e domanda in una regione • Desertificazione: Processo permanente di degrado del sistema bioproduttivo (suolo, vegetazione, esseri viventi) provocato da cause antropiche e da variazioni climatiche nelle zone aride, semiaride, subumide, secche 2 La siccità come calamità naturale Popolazioni colpite nel periodo 1991- 2005 Danni materiali nel periodo 1991- 2005 Altro Altro 23% Uragani 2% 13% Piene 31% Siccità 27% Piene 58% Siccità 9% Uragani 37% Fonte: OFDA/CRED International Disaster Database. http://www.em-dat.net, UCL - Brussels, Belgium Propagazione della siccità nel ciclo idrologico Deficit di precipitazione Siccità Siccità meteorologica Suolo non saturo Deficit di umidità del suolo Siccità Siccità agricola Corsi d’acqua Siccità Siccità idrologica Sottosuolo Deficit dei deflussi superficiali Deficit degli acquiferi Sistemi di approvvigionamento idrico Siccità Siccità operativa (carenza idrica) idrica) Misure per l’incremento delle risorse e/o per la riduzione delle domande Riduzione della disponibilità idrica Sistemi socio-economici Misure per la mitigazione degli impatti dovuti a siccità Impatti economici e intangibili 3 Definizioni di siccità (1/2) Siccità meteorologica : Deficit di precipitazione (input) prodotto da fluttuazioni atmosferiche dipendenti da: i) fluttuazioni di energia solare ii) processi terrestri (interazioni geofisiche oceanografiche) iii) interazioni con la biosfera Siccità agricola : Deficit di umidità del suolo derivante da siccità meteorologiche trasformate da meccanismi di accumulo nel suolo (ritardi temporali e variazioni nelle quantità) Definizioni di siccità (2/2) Siccità idrologica : Deficit di deflusso superficiale e sotterraneo derivante rispettivamente dal deficit di precipitazione e dal deficit di umidità del suolo trasformato da meccanismi di accumulo nei corpi idrici naturali Siccità operativa : Riduzione dell’approvvigionamento idrico (effetto della siccità) influenzato dalla presenza di invasi artificiali (capacità dei serbatoi e regole d’esercizio) e dall’applicazione di misure di mitigazione delle siccità 4 Effetti ritardati delle siccità da Rasmusson et al., (1993) Identificazione e caratterizzazione delle siccità • La siccità è causata dalle anomalie (deficit) di variabili idrologiche • Anomalie: scostamenti negativi da condizioni “normali” • Gli indici di siccità cercano di quantificare e caratterizzare in maniera obiettiva e sintetica le condizioni di siccità sulla base delle anomalie negative delle grandezze idrometeorologiche 5 Indici di siccità • In letteratura, sono stati proposti forse più di 100 indici diversi (o non tanto diversi…) • Nuovi indici vengono sviluppati dalla comunità scientifica man mano che che nuove metodologie e/o nuove tipologie di dati diventano disponibili • Vi è inoltre una richiesta dal punto di vista operativo di strumenti in grado di monitorare e caratterizzare un fenomeno così elusivo come la siccità • In generale una distinzione tra gli indici può essere fatta in base a: – – – – – Variabile in esame Definizione delle condizioni normali Scala temporale Metodo di quantificazione delle anomalie (differenze, rapporti, etc) Metodo di standardizzazione Requisiti essenziali degli indici • essere rappresentativi della siccità d’interesse (meteorologica, agricola, idrologica) • consentire di valutare la severità di una siccità a partire dalla serie storica della variabile o delle variabili di interesse • consentire una facile interpretazione del fenomeno anche da parte dei non specialisti • essere espresso in una scala standardizzata, per confrontare il fenomeno anche tra differenti stagioni e tra regioni con caratteristiche climatiche diverse • essere formulato, se possibile, in termini probabilistici, in modo da consentire di valutare la probabilità di verificarsi dell’evento 6 Principali indici di siccità • Percentuale della precipitazione normale • Percentile • Standardized Precipitation Index (McKee et al., 1993) • Palmer Drought Severity Index (Palmer, 1965) • Reconnaissance Drought Index (Tsakiris et al., 2006) Indici di siccità semplici PERCENTUALE DELLA PRECIPITAZIONE NORMALE Altezza complessiva di precipitazione in un prefissato intervallo temporale (anno, trimestre, mese) divisa la corrispondente media di lungo periodo (tipicamente 30-40 anni), espressa in percentuale Valori della percentuale inferiori ad una soglia (ad es. 100%) indicano condizioni di siccità PERCENTILE Percentile (frequenza) corrispondente precipitazione in un intervallo fissato all’altezza complessiva di Valori di frequenza inferiori ad una soglia (ad es. 50%) indicano condizioni di siccità 7 Standardized Precipitation Index (Indice di precipitazione standardizzata) •L’indice si basa sulla considerazione che ciascun componente di un sistema di risorse idriche reagisce a deficit di precipitazione su scale temporali diverse •Ad es.: • il contenuto idrico del terreno è influenzato dalla precipitazione a piccola scala temporale (al più qualche mese) • i deflussi superficiali e sotterranei sono influenzati dalla precipitazione a grande scala temporale (da qualche mese a più anni) •L’indice è calcolato a partire dai valori cumulati di precipitazione mensile su diverse scale (k=3, 6, 9, 12, 24, 48 mesi). Standardized Precipitation Index (SPI) (McKee et al., 1993) • Vantaggi dello SPI: - Richiede solo serie di precipitazioni - Possibilità di utilizzare diverse scale di aggregazione temporale; - Possibilità di confrontare siccità in aree anche climaticamente diverse SPI Z Z ≥ 2.00 Classi Estremamente umido 1.50 ≤ Z < 2.00 Molto umido 1.00 ≤ Z < 1.50 Moderatamente umido -1.00 ≤ Z < 1.00 Prossimo al normale -1.50 ≤ Z < -1.00 Moderatamente secco -2.00 ≤ Z < -1.50 Molto secco Z ≤ -2.00 Estremamente secco 8 ANALISI DELLA SICCITA' Stazione: Bacino idrografico: Zona idrografica: Versante: INDICE SPI Sicilia k= 12 Quota (m s.m.): n.d. 681,1 Precipitazione media annua (mm): dic-2003 gen-1926 Periodo d'osservazione dal : al: set-1930 ago-2003 Periodo utile dei risultati dal: al 876 Mesi: n.d. n.d. n.d. 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 set-1921 set-1925 set-1929 set-1933 set-1937 set-1941 set-1945 set-1953 set-1957 set-1961 set-1965 set-1969 set-1973 set-1981 set-1985 set-1989 set-1993 set-1997 set-2001 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 set-1949 4 3 2 0 -2 -3 Caratteristiche dei periodi di siccità (SPI < 0 e SPImin <= -1) SPI Numero e Durata T k (mesi) ΣTk SPI SPI min k ΣTk SPI /T Numero e durata (mesi) dei periodi con SPI <= SPI soglia siccità miti siccità moderate siccità severe siccità estreme (SPI < 0,0) (SPI <= -1,0)(SPI <= -1,5)(SPI <= -2,0) numero minimo medio mediano massimo totale totale (%) -2,560 -0,029 -0,050 2,710 16 6 22 -59,89 -20,88 -2,56 -1,78 -1,15 -0,89 52 355 -2,95 -334,10 -1,12 -0,49 16 6 22,19 33 1 4,94 16 1 3,31 7 1 2,29 52 355 40,53 22 163 18,61 11 53 6,05 8 16 1,83 Andamento temporale della serie di SPI a k=12 mesi relativa alla stazione di Acireale ANALISI DELLA SICCITA' Stazione: Bacino idrografico: Distretto idrografico: Versante: INDICE SPI Acireale Bacini minori fra Simeto e Alcantara 7. EST-SETTENTRIONALE EST k= 12 Quota (m s.m.): Precipitazione media annua (mm): gen-1921 Periodo d'osservazione dal : al: set-1924 Periodo utile dei risultati dal: al Mesi: 194 814 dic-2000 ago-2000 912 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 set-1921 set-1925 set-1929 set-1933 set-1937 set-1941 set-1945 ago-1953 ago-1957 ago-1961 ago-1965 ago-1969 ago-1973 set-1981 set-1985 set-1989 set-1993 set-1997 set-2001 4 3 2 1 SPI -4 set-1977 0 -1 -2 -3 -4 ago-1949 ago-1977 4 3 2 1 SPI SPI 1 -1 0 -1 -2 -3 -4 set-1977 9 Andamento temporale della serie di SPI a k=36 mesi relativa alla stazione di Acireale ANALISI DELLA SICCITA' Stazione: Bacino idrografico: Distretto idrografico: Versante: INDICE SPI Acireale Bacini minori fra Simeto e Alcantara 7. EST-SETTENTRIONALE EST k= 36 Quota (m s.m.): Precipitazione media annua (mm): gen-1921 Periodo d'osservazione dal : al: set-1924 Periodo utile dei risultati dal: al Mesi: 194 814 dic-2000 ago-2000 912 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 set-1921 set-1925 set-1929 set-1933 set-1937 set-1941 set-1945 ago-1953 ago-1957 ago-1961 ago-1965 ago-1969 ago-1973 set-1981 set-1985 set-1989 set-1993 set-1997 set-2001 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 ago-1949 ago-1977 4 3 2 SPI 1 0 -1 -2 -3 -4 set-1977 Indice SPI in Sicilia: Gennaio 2002 10 Indice SPI in Sicilia: Gennaio 2005 Mappe dell’indice SPI nel Mediterraneo 11 Serie storica dello SPI per diversi k (stazione di Acireale) Serie dello SPI in 43 stazioni in Sicilia (k=12 mesi) SPI = -2,0 -2,0 < SPI = -1,5 -1,5 < SPI = -1,0 -1,0 < SPI = 0 -0,0 < SPI < 1,0 1,0 = SPI < 1,5 1,5 = SPI < 2,0 SPI = 2,0 12 Serie dello SPI in 43 stazioni in Sicilia (k=36 mesi) SPI = -2,0 -2,0 < SPI = -1,5 -1,5 < SPI = -1,0 -1,0 < SPI = 0 -0,0 < SPI < 1,0 1,0 = SPI < 1,5 1,5 = SPI < 2,0 SPI = 2,0 Serie dello SPI in 43 stazioni in Sicilia (k=24 mesi) Piet Mondrian, Broadway Boogie Woogie, 1949 13 Estensione areale Precipitation Xk,t Station 2 Precipitation Xk,t Station 1 Time t Station 1 a2=.15 Station 1 a1=.20 Station 4 Precipitation Xk,t Station 2 Time t Station 4 Time t a4=.25 Station 3 Station 5 a3=.25 a5=.15 Precipitation Xk,t Station 3 Precipitation Xk,t Station 5 Time t Time t L=4 2 Areal coverage of deficit Adt deficit Dt Dt ArealAreal weighted deficit 2.5 DC 1.5 1.5 11 0.5 0.5 00 1 1 2 2 3 3 4 4 5 6 5 6 Time t Time t 7 7 8 8 9 10 10 9 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Time t 1,00 Ad = Somma delle aree Ak con SPI(i,j,k) < 0,0 e SPImin(s) <= -1,0 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 regione: SICILIA Indice SPI (k = 12 mesi) area critica: SPI soglia e SPI min <= gen-26 periodo osservazione dal: al set-30 periodo utile dei risultati dal: al scala di aggregazione temporale: mese 0,75 0,00 -1,00 dic-03 ago-03 0,40 Ac = area critica 0,30 0,20 0,10 set-02 set-98 set-94 set-90 set-86 set-82 set-78 set-74 set-70 set-66 set-62 set-58 set-54 set-50 set-46 set-42 set-38 set-34 0,00 set-30 a) Area interessata da condizioni di siccità (in rapporto all'area totale) 0 -1 SPIr = SPI ragg., se Ad >= Ac SPI r -2 set-02 set-98 set-94 set-90 set-86 set-82 set-78 set-74 set-70 set-66 set-62 set-58 set-54 set-50 set-46 set-42 set-38 set-34 -3 set-30 Ad = Σ Ak (SPI(i,j,k) < 0,0 e SPI minimo (s) <= -1,0) Indice SPI in Sicilia: : estensione areale b) Valore dell'indice SPI ragguagliato, calcolato quando l'area interessata da condizioni di siccità è superiore all'area critica Ac 14 Aree di deficit nel periodo 1987-1992 per diverse classi di SPI a k=12 mesi 1.00 0.90 Deficit Area (%) 0.80 0.70 0.60 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 Jan-87 Jan-88 Jan-89 Jan-90 Jan-91 Jan-92 Time Mild Moderate Severe Extreme Aree di deficit nel periodo 1997-2003 per diverse classi di SPI a k=12 mesi 1.00 0.90 Deficit Area (%) 0.80 0.70 0.60 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 Jan-97 Jan-98 Jan-99 Jan-00 Jan-01 Jan-02 Jan-03 Jan-04 Time Mild Moderate Severe Extreme 15 Palmer Hydrological Drought Index (Palmer, 1965) E’ basato sul bilancio idrologico mensile di lungo periodo, elaborato utilizzando serie di precipitazione e temperature Z PH ij = 0 . 897 PH ij−1+ ij 3 Precipitazione mensile Precipitazione climaticamente appropriata per le condizioni esistenti (CAFEC) Z ij = ( Pij − PCAFEC ij ) ⋅ K ij Fattore di standardizzazione dove PCAFEC ij = α j ⋅ PEij + β j ⋅ PRij + γ ij ⋅ PROij + δ ij ⋅ PLij Palmer PEij = Evapotraspirazione pot. PRij = Ricarica idrica pot. PRO ij = Deflusso pot PLij = Perdita idrica pot. ≤4 - 4 to -3 Classi Palme Siccità estrema r1 to 2 Siccità severa 2 to 3 - 3 to -2 Siccità - 2 to –1 moderata Siccità leggera -1 to 1 Classi Poco piovoso Mediamente umido 3 to 4 Severamente umido ≥4 Estremamente umido Normale Calcolo dell’indice di Palmer • Fase I: bilancio idrologico del terreno per ricavare i parametri α, β, γ, δ rappresentativi del clima dell’area d’interesse a j = ET j / PE j β j = R j / PR j γ j = RO j / PRO j δ j = L j / PL j • Fase II: calcolo di PCAFECij • Fase III: calcolo dell’anomalia idrica Zij • Fase IV: rianalisi di Zij al fine di determinare l’inizio e la fine dei periodi di siccità 16 Indice di Palmer Palmer index ANALISI DELLA SICCITA' set-34 set-38 set-42 set-58 set-62 set-66 set-70 set-82 set-86 set-90 set-94 194 140 818,9 17,2 ago-96 set-46 set-30 set-54 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 Quota (m s.m.): Capacità idrica utilizzabile AWC (mm): Precipitazione media annua (mm): Temperatura media annua ( °C ): set-28 Periodo utile dei risultati dal: al: Bacini minori fra Simeto e Alcantara 7. EST-SETTENTRIONALE EST gen-26 dic-96 al: set-78 PHDI 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 INDICE DI PALMER PHDI Acireale set-26 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 PHDI Stazione: Bacino idrografico: Distretto idrografico: Versante: Periodo d'osservazione dal : set-50 • PHDI • L’indice di Palmer ha trovato nel passato notevole diffusione per il monitoraggio delle siccità Esistono diverse versioni dell’indice originale PDSI (per es. PMDI, PHDI, Z-index etc.) Gli sviluppi recenti sono orientati a migliorare la metodologia di stesura del bilancio idrico del suolo, ovvere del calcolo dell’evapotraspirazione potenziale (originariamente calcolata tramite il metodo di Thornthwaite) set-74 • 17 PHDI PHDI PHDI Andamento temporale della serie dell’indice di Palmer relativa a Salso a Pozzillo 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -1 0 0 9 -1 92 1 0 9 -1 9 2 5 09 -1 9 29 0 9 -1 9 3 3 0 9 -1 93 7 0 9 -1 9 4 1 0 9 -1 94 5 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -1 0 0 9 -1 94 9 0 9 -1 9 5 3 09 -1 9 57 0 9 -1 9 6 1 0 9 -1 96 5 0 9 -1 9 6 9 0 9 -1 97 3 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -1 0 0 9 -1 97 7 0 9-1 9 8 1 0 9 -1 9 8 5 0 9 -1 9 8 9 0 9 -1 99 3 0 9-1 9 9 7 0 9 -2 0 0 1 ANALISI DELLA SICCITA' PHDI PHDI PHDI INDICE DI PALMER PHDI Sicilia 12-2003 Quota (m s.m.): n.d. Capacità idrica utilizzabile AWC (mm): 150 Precipitazione media annua (mm): 680,8 Temperatura media annua ( °C ): 16,4 Periodo utile dei risultati dal: 09-1930 al: 08-2003 09-1929 09-1933 09-1937 09-1941 09-1945 09-1953 09-1957 09-1961 09-1965 09-1969 09-1973 09-1981 09-1985 09-1989 09-1993 09-1997 09-2001 Stazione: Bacino idrografico: Zona idrografica: Versante: Periodo d'osservazione dal : n.d. n.d. n.d. 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 09-1921 09-1925 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 09-1949 10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 09-1977 01-1926 al: Caratteristiche dei periodi con PHDI <= -1 PHDI Numero e Durata T (mesi) ΣT PHDI PHDI min ΣT PHDI Numero e durata (mesi) dei periodi con PHDI <= PHDI soglia / T siccità miti siccità moderate siccità severe siccità estreme (PHDI <= -1) (PHDI <= -2) (PHDI <= -3) (PHDI <= -4) numero minimo medio mediano massimo totale totale (%) -4,530 -0,140 -0,695 5,250 56 1 7 -143,04 -13,80 -4,53 -1,79 -2,82 -1,57 58 379 -1,01 -772,85 -0,48 -1,01 56 1 7 27 1 6 14 1 3 3 1 2 58 379 43,26 35 170 19,41 10 39 4,45 3 5 0,57 18 Andamento delle serie temporali dell’indice di Palmer in Sicilia PHDI ≤ -4,0 -4,0 < PHDI ≤ -3,0 -3,0 < PHDI ≤ -2,0 -2,0 < PHDI ≤ -1,0 -1,0 < PHDI < 2,0 2,0 ≤ PHDI < 3,0 3,0 ≤ PHDI < 4,0 PHDI ≥ 4,0 Indice di Palmer in Sicilia: Gennaio 2002 19 Indice di Palmer in Sicilia: Gennaio 2005 Ad = Somma delle aree Ak con PHDI(i,j,k) <= PHDIs(j,k) 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 ANALISI REGIONALE DELLA SICCITA' APPLICAZIONE ALL'INDICE DI PALMER regione: SICILIA area critica: Indice di Palmer PHDI PHDI soglia: gen-26 periodo osservazione dal: al set-28 periodo utile dei risultati dal: al scala di aggregazione temporale: mese 0,75 -1 dic-96 ago-96 0,40 0,30 Ac = area critica 0,20 0,10 set-92 set-88 set-84 set-80 set-76 set-72 set-68 set-64 set-60 set-56 set-52 set-48 set-44 set-40 set-36 0,00 set-32 a) Area interessata da condizioni di siccità (in rapporto all'area totale) 0 -1 -2 PHDIr = PHDI ragg., se Ad >= Ac -3 -4 -5 set-92 set-88 set-84 set-80 set-76 set-72 set-68 set-64 set-60 set-56 set-52 set-48 set-44 set-40 set-36 set-32 -6 set-28 PHDIr soglia Ad = Σ Ak (PHDI(i,j,k) < PHDI 1,00 set-28 (j,k)) Indice di Palmer in Sicilia: : estensione areale b) Valore dell'indice di Palmer ragguagliato, calcolato quando l'area interessata da condizioni di siccità è superiore all'area critica Ac 20 Correlazione tra l’indice di Palmer e lo SPI 0,9 Trapani Corleone 0,8 Sciacca 0,7 Agrigento 0,6 R Bivona 0,5 Vittoria 0,4 Lentini Acireale 0,3 Floresta 0,2 Taormina 0 6 12 18 24 30 36 42 48 k (mesi) Reconnaissance Drought Index (RDI) • RDI (αk) k ∑P αk = j j =1 k ∑ PET j j =1 • RDI normalizzato (RDIn) RDI n (k ) = αk −1 αk • RDI standardizzato (RDIst) RDI st (k ) = y k − yk σ̂ k 21 Confronto tra lo SPI (ottobre, k=12) e l’indice RDI standardizzato (stazione di Catania) 3 y = 0.9888x - 0.0012 r=0.9887 2 R = 0.9776 2 RDI 1 0 -3 -2 -1 0 1 2 3 -1 -2 -3 SPI Indici basati su immagini da satellite • Normalized Difference Vegetation index (NDVI; Tucker, 1979) rappresenta forse il primo tentativo, ancora molto in voga • L’indice NDVI ha subito numerose estensioni e modifiche, al fine di sfruttare meglio nuovi sensori • Indici più recenti sono basati sulla copertura nuvolosa • Nonostante questi indici possano trovare applicazione ai fini del monitoraggio della siccità, essi non hanno ancora larga diffusione: – Complessità nell’acquisizione dei dati e nella loro elaborazione – La disponibilità di nuovi sensori tende a modificare gli indici, e conseguentemente i dati storici (utili per la calibrazione), risultano disomogenei • Tuttavia, alcuni esempi esistono, per es. copertura assicurativa in Spagna 22 Perché occorre un approccio probabilistico per lo studio delle siccità? • Le siccità (al pari delle piene) hanno un carattere intrinsecamente stocastico con una elevata variabilità temporale e spaziale • Gli approcci tradizionali (per es. analisi di frequenza) non possono essere applicati a causa di: – Numero limitato di siccità generalmente osservato – Necessità di prendere in considerazione più di una caratteristica alla volta • I risultati dell’analisi probabilistica possono trovare utili applicazioni per l’analisi del rischio di siccità (ad es. calcolo dei danni attesi) Obiettivi dell’analisi probabilistica di siccità • Derivare le probabilità di eventi di siccità “critici” • P[L≥lo], P[L=lo] • P[D>do] • P[I>io] O anche • P[L≥lo,D>do] • P[L≥lo,I>io] • Derivare i momenti (medie, scarti quadratici medi, etc.) delle caratteristiche di siccità • Stimare il tempo di ritorno di eventi di siccità “critici” 23 Metodo dei run 1200 1100 L=4 L=1 L=4 L=1 L=5 L=1 Soglia di troncamento xo 1000 Precipitation (mm) Variabile idrologica Xt 900 800 Deficit 700 600 D=74 mm D=189 mm 500 D=90 mm D=338 mm D=456 mm Durata (lunghezza) di siccità D=197 mm 400 Deficit cumulato Time (years) Intensità Durata: L(s) = if – ii+1 1 con if e ii tali che d(i) >0 per ii≤ i ≤ if e d(i)=0 per i=ii-1 and i=if+1 if Deficit cumulato: D( s ) = ∑ d ( i ) Intensità: ID (s) = i =ii D( s ) L(s) Metodo dei run • Vantaggi – Obiettività – Consente di derivare analiticamente le distribuzioni di probabilità delle caratteristiche e i relativi tempi di ritorno – Utile in fase di pianificazione (valutazione del rischio di siccità, definizione di siccità di progetto) • Svantaggi: – Inapplicabile per il monitoraggio in tempo reale – Caratteristiche sensibili a piccoli surplus che interrompono una siccità 24 Scelta della soglia di troncamento • Dipende da: – variabile idrologica in studio – scala temporale utilizzata • Deve essere rappresentativa del livello di utilizzazione della risorsa idrica descritta dalla variabile idrologica considerata • Viene spesso valutata come: – misura di tendenza centrale della variabile (es. media o mediana) – funzione della media µx e dello scarto quadratico medio σx (Ben-Zvi, 1987) – un valore della variabile di prefissata probabilità: x0=F-1(x) (Zelenhasic and Salvai, 1987). Metodo dei run per l’analisi di siccità regionali K A d ( i ) = ∑ I[h ( i, k ) ] A ( k ) k =1 I [h ( i , k ) ] = 1 if h ( i, k ) < h 0 (k) I [h ( i , k ) ] = 0 if h ( i , k ) ≥ h 0 (k) K d (i ) = ∑ [h 0 ( k ) − h ( i , k ) ]⋅ I [h ( i , k ) ]A ( k ) k =1 if Ad ( i ) > Acrit L(r) = if(r) - ii(r)+1 with d(i) > 0 for ii(r) ≤i≤ if(r) d(ii(r) - 1) = 0, d(if(r) + 1) = 0 D (r) = if ∑ d (i) i= ii 25 Stima del tempo di ritorno di siccità (1/2) Tempo di ritorno: tempo d’interarrivo Td medio tra due eventi N critici E [Td ] = EQ>q0 Ld A + Ln + ∑ (Ld A i + Ln ) i i =2 Stima del tempo di ritorno di siccità Tempo di ritorno: E[Td ] = Siccità critiche A 1 1 ⋅ P[A] p1 p0 [ (2/2) p0 = P x ≤ x0 ] e p1 = 1 − p0 Probabilità di accadimento di siccità critiche P[A] Evento A Formula 1) A = {Ld= lc (lc=1,2,…)} P[Ld = lc ] = f ( L = lc ) = p1 ⋅ (1 − p1 )lc −1 2) A = {Ld≥ lc (lc=1,2,…)} P[Ld ≥ lc ] = (1 − p1 )lc −1 3) A = {D>dc} d * ∞ P[Dc > d c ] = ∫ f Dc ( z ) d z = 1 − G f1, c g1 dc ∞ d * P[Dc > d c , Ld = lc ] = ∫ f Dc , Ld ( z, lc ) d z = 1 − G lc f 2 , c ⋅ p1 (1 − p1 )lc −1 g 2 dc 4) A = {D>dc and Ld= lc (lc=1,2,…)} 5) A = {D>dc and Ld ≥ lc (lc=1,2,…)} d * ∞ ∞ ∞ P[Dc > d c , Ld ≥ lc ] = ∫ ∑ f Dc ,Ld ( z, l ) d z = ∑ 1 − G lf 2 , c ⋅ p1 (1 − p1 )l −1 g 2 l =lc dc l =lc Bonaccorso et al. (2003), Cancelliere et al. (2004) 26 Analisi spaziale dei tempi di ritorno di siccità in Sicilia dc*=1 x0 = xˆ − 0.2 s x (α=0.2) dc*=1 x0 = xˆ (α=0) Finalità dei sistemi di monitoraggio delle siccità • Segnalare tempestivamente la possibile insorgenza del fenomeno siccitoso e di seguire la sua evoluzione nel tempo e nello spazio • Offrire agli enti preposti alla gestione dei sistemi idrici e al governo delle acque le informazioni necessarie per la predisposizione di interventi volti a ridurre la vulnerabilità alla siccità dei sistemi idrici e l’adozione di misure di mitigazione della siccità 27 Esempi di sistemi di monitoraggio delle siccità • Sistemi a scala nazionale – National Drought Mitigation Center (http://www.ndmc.unl.edu) – Australian Bureau of Meteorology (http://www.bom.gov.au/climate/drought/) • Sistemi a scala globale – Inter-Agency Standing Committee (http://www.hewsweb.org/drought/) – Global Drought Monitoring dell'University College London (http://drought.mssl.ucl.ac.uk/drought.html) Caratteristiche comuni dei sistemi di monitoraggio delle siccità • Rappresentazione grafica dei risultati al fine di favorire una facile e immediata valutazione della severità di un evento in atto, nonché della sua evoluzione nel tempo e nello spazio • Diffusione delle informazioni attraverso un sito web pubblico, accessibile al maggior numero di utenti, oltre che alle agenzie ed enti direttamente interessati • Descrizione delle condizioni di siccità attraverso il confronto delle osservazioni correnti con valori considerati "normali" (ad es. media di lungo periodo o mediana), e attraverso numerosi indici di siccità 28 29 30 31 US Drought monitor • Mappe di condizioni di siccità basate su una combinazione di più indici, corrette sulla base di giudizi soggettivi di esperti (agenzie governative, ministero dell’agricoltura, servizio meterologico nazionale, etc.) • Classi di siccità D0-D4, D0 zone con siccità incipiente, D4 siccità eccezionale • Ulteriore classificazione sulla tipologia di impatti di una siccità in corso – A = agricoltura (colture, pascoli, etc.) – H = risorse idriche (fiumi, serbatoi, acque sotterranee) 32 US Drought monitor US Drought monitor 33 US Drought monitor Drought impact reporter 34 Esempi di bollettini di siccità: APAT Esempi di bollettini di siccità regionali Protezione Civile, Calabria (http://www.protezionecivilecalabria.it/index.asp?siccita) ARPA Basilicata (http://www.settoreimpc.it/idrometeorologico/spi.asp) 35 Esempi di bollettini di siccità regionali ARPA Piemonte (www.arpa.piemonte.it) ARPA Emilia Romagna (www.arpa.emr.it/ia_siccita) Esempi di bollettini di siccità regionali Osservatorio delle Acque Agenzia dei rifiuti e delle acque, Sicilia SPI at k=24 months (August 2005) Stored volumes in reservoirs (December 2000) 36 Bollettino mensile per il monitoraggio della siccità in Sicilia • Sviluppato dal DICA dell’Università di Catania per l'Ufficio Idrografico Regionale della Sicilia (www.uirsicilia.it), oggi Osservatorio delle Acque dell’Agenzia dei Rifiuti e delle Acque • Il bollettino contiene: – Informazioni di tipo grafico e tabellare sulle condizioni di siccità e sullo stato delle riserve idriche – Descrizione degli indici utilizzati – Analisi di dettaglio delle siccità storiche verificatesi negli ultimi 80 anni – Informazioni relative alle stazioni pluvio-termometriche utilizzate ai fini del monitoraggio Tipologie di informazioni nel bollettino • Il bollettino contiene diverse tipologie di indici: – informazioni relative alla precipitazione: • valori registrati in uno o più mesi • rapporto tra i valori registrati e quelli medi osservati nel passato • differenza rispetto alla media – Standardized Precipitation Index, SPI (McKee et al., 1993) – Indice PHDI (Palmer, 1965) – Informazioni relative ai volumi invasati nei principali serbatoi di regolazione e ai livelli piezometrici di alcuni pozzi rappresentativi dei principali acquiferi. 37 Osservazioni dalla rete di stazioni in telemisura UIR Cartografia georeferenziata della Sicilia Caratteristiche dei serbatoi e serie dei volumi invasati Bollettino per il monitoraggio della siccità Precipitazioni Isolinee dei valori mensili e cumulati a 3, 6, 9, 12 mesi in mm ed in rapporto ai valori normali. Serie storiche nelle stazioni Serie storiche termometriche e pluviometriche dal 1921 Volumi invasati nei serbatoi Mappa a colori dei Deficit di valori mensili (106 precipitazione m3)ed in rapporto ai Temperature Isolinee dei valori mensili e delle medie nei 3, 6, 9, 12 mesi precedenti in °C ed in rapporto ai valori normali. Serie storiche nelle stazioni Indice SPI Isolinee dei valori mensili per k=3, 6, 9, 12, 24 mesi Serie storiche nelle stazioni Indice Palmer Freatimetri Isolinee dei valori Serie storiche dei mensili livelli freatimetr. Serie storiche di precipitazione Serie storiche nelle stazioni Serie storiche delle portate emunte Isolinee dei valori mensili Siccità storiche identificate con il metodo del run a scala mensile e trimestrale valori normali Serie storiche nelle stazioni Previsione di indici di siccità • Una efficace mitigazione degli effetti negativi delle siccità non può prescindere da una tempestiva segnalazione dell’insorgenza del fenomeno • La disponibilità di strumenti di previsione in grado di fornire indicazioni sulla probabile evoluzione del fenomeno può consentire una più accurata selezione e attivazione delle misure di mitigazione appropriate • Diverse tipologie di previsioni: – Calcolo della probabilità di transizione tra una classe di siccità presente ed una futura (ad es. tra tre mesi) – Previsione dei valori futuri degli indici • La previsione deve tenere conto delle incertezze attraverso una stima dell’errore di previsione • L’indice Standardized Precipitation Index si presta ad essere utilizzato ai fini previsionali in quanto: – E’ largamente utilizzato nel mondo – La sua distribuzione di probabilità è nota 38 Probabilità di transizione 1 0.5 0 Non siccità P[N] = 84,1% SPI -0.5 -1 Moderata P[Mo] = 9,1% Severa P[Se] = 4,4% Estrema P[Es] = 2,2% -1.5 -2 -2.5 Mese τ τ+Μ Probabilità di transizione 1 P[N] = 84,1% P[N/N]=96,2% Moderata P[Mo] = 9,1% P[Mo/N]=3,5% Severa P[Se] = 4,4% P[Se/N]=0,1% Estrema P[Es] = 2,2% P[Es/N]=0% 0.5 0 Non siccità SPI -0.5 -1 -1.5 -2 -2.5 Mese τ τ+Μ 39 North Atlantic Oscillation (NAO) NAO + NAO - (source: http://www.ldeo.columbia.edu/res/pi/NAO/) Il dipolo permette il passaggio alle perturbazioni sul Mediterraneo bloccandole invece per il nord Europa Il dipolo costringe le perturbazioni a seguire traiettorie confinate al nord Europa provocando siccità nel Mediterraneo European Blocking (EB) EB = terza EOF della Z500 dati NCEP/NCAR di rianalisi 1955-1999 Settore Euro-Atlantico (90°W -60°E, 20°N-90°N), DGF High Low Il Blocking è una tipica struttura di bassa variabilità di frequenza dell'atmosfera, cioè manifesta variabilità su scale un po' più lunghe (10-15 giorni/1-2 mesi) di quelle del tempo meterologico 40 El Nino Southern Oscillation (ENSO) Fenomeno di El Nino del 1997-98 (riscaldamento anomalo della superficie del Pacifico) Western Eastern Pacific Pacific Source: http://www.cdc.noaa.gov/map/clim/sst_olr/el_nino_anim.shtml Anomalia = (Osservazione Corrente - Corrispondente valore climatologico) El Nino potrebbe potenzialmente favorire un irrobustimento degli anticicloni subtropicali (Azzorre, Nord Africa) e quindi aumentare la probabilità di lunghi periodi di caldo nel bacino del Mediterraneo durante la stagione estiva. La Nina favorirebbe stagioni invernali meno piovose rispetto alla media o persino siccitose. Analisi preliminare di correlazione tra l’indice SPI in Sicilia e l’indice NAO NAO medio Dicembre-Marzo(periodo: 1984-2003) SPI Marzo SPI Aprile SPI Maggio 41 Probabilità di transizione tra condizioni di siccità con e senza variabile esogena Transizione dai valori a Febbraio di SPI e NAO e solo di SPI (bande verticali nelle figure sottostanti) verso classi di siccità a Marzo (SPI k=4 mesi, NAO mediato su 4 mesi). Previsione non parametrica dell’indice SPI – Confronto tra valori SPI osservati e previsti, con relative fasce di confidenza al 95% (k = 6, 12, 24 mesi, M = 3 mesi) r ~ 0.69 r ~ 0.78 r ~ 0.82 42 Modello di previsione dell’indice SPI con variabile esogena (2/2) Validazione SPI osservati e previsti con o senza NAO (M=1,2,3 mesi, mese di partenza febbraio, k=4 mesi, periodo di validazione 1974-2003) M=1 M=2 M=3 43