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attivita` della guardia di finanza in materia di frodi comunitarie pisani

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attivita` della guardia di finanza in materia di frodi comunitarie pisani
Principali sistemi di frode
rilevati in danno della politica
agricola comune e dei fondi
strutturali.
Il contesto criminale nel quale ci si trova ad operare risulta
estremamente flessibile e particolarmente ricco di
soluzioni che consentono di aggirare le norme
procedurali per la concessione dei finanziamenti in oggetto.
Sulla base dell esperienza acquisita, si ritiene di poter
affermare che si sia ormai formata una vera e propria
categoria di professionisti del crimine
specializzati
nell attuazione dei più svariati meccanismi (contabili,
societari, commerciali, finanziari, ecc..) finalizzati all illecito
ottenimento delle somme messe a disposizione sia dalla
UE che dallo Stato Italiano con la Legge 488/92.
La scoperta delle truffe e delle associazioni criminali
ideatrici è dovuta, spesso, all intuizione ed all esperienza
acquisita sul campo , unici veri elementi che consentono
di individuare o, quantomeno, percepire nell immediato
quali possano essere le irregolarità, procedendo
conseguentemente con la valutazione delle più efficaci
metodologie operative di contrasto.
L esame degli interventi effettuati dai Reparti della Guardia di
Finanza ha evidenziato
come
la maggior parte delle
irregolarità in danno del bilancio dell Unione Europea abbia
interessato il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e,
più in dettaglio, le tipologie di aiuto co-finanziate con la legge
n. 488/1992.
Le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, unitamente
alla Basilicata, sono le aree maggiormente interessate da
questo tipo di patologie in quanto ammesse alla maggior parte
dei finanziamenti europei. Per questo motivo, proprio nelle
prime quattro regioni, rientranti nell ambito dell obiettivo
Convergenza, il Comando Generale del Corpo ha individuato
le località ove si richiede lo sforzo più intenso dei Reparti
Operativi in termini d impiego delle risorse, allo scopo di
prevenire e contenere al massimo il rischio di distrazione del
denaro pubblico stanziato per lo sviluppo economico e sociale
del Mezzogiorno.
INDICI DI ANOMALIA
Sulla base dell esperienza operativa maturata dai Reparti del
Corpo sono stati enucleati una serie di indici di anomalia
emersi con maggior frequenza durante le investigazioni svolte
sul campo, la cui presenza, se riferita ai beneficiari di
erogazioni di finanziamenti comunitari, può essere
considerata sintomatica di possibili pratiche fraudolente.
S intende far riferimento:
all esistenza di precedenti e pendenze in campo fiscale a
carico dei beneficiari sospettati di frode, specialmente quando
già implicati in reati di emissione e/o utilizzo di fatture per
operazioni inesistenti;
Segue - INDICI DI ANOMALIA
alla presenza, tra i soggetti cointeressati alla gestione o al
controllo delle aziende beneficiarie, di pregiudicati per reati
particolarmente gravi, quali l associazione per delinquere
semplice o di stampo mafioso, il riciclaggio, la truffa, i delitti
contro la Pubblica Amministrazione, contro il patrimonio e
contro la fede pubblica o in materia di bancarotta;
al collegamento delle aziende beneficiarie con consulenti e
professionisti esterni che si sono affermati nell ambiente
locale come veri e propri specialisti nell acquisizione di
erogazioni pubbliche, che spesso in realtà sfruttano contatti,
metodi e tecniche d intervento chiaramente finalizzati a porre
in essere attività illecite;
Segue - INDICI DI ANOMALIA
all impiego, come amministratori di società di capitali, di
sospetti prestanome e teste di legno (per l età avanzata
o le patologiche condizioni mentali, ovvero per essersi
prestati a fungere da schermo in precedenti operazioni
illecite);
alla presentazione di polizze fideiussorie che non provengono
da primarie aziende del settore o da società finanziarie
localmente conosciute per serietà ed affidabilità;
all entità dei finanziamenti in relazione alle potenzialità
economiche e patrimoniali dei richiedenti, considerato che le
linee di aiuto prevedono spesso l intervento di un mix di
risorse che includono anche la quota di finanziamento a
carico dell impresa beneficiaria.
Politica Agricola Comune
In materia di P.A.C., per il periodo di programmazione
2007-2013, risultano attivi da un lato il FEAGA (Fondo
Europeo Agricolo di Garanzia), dall'altro il FEASR (Fondo
Europeo di Sviluppo Rurale), destinati, rispettivamente, a
finanziare le misure di mercato ed i programmi di sviluppo
rurale.
Per quanto attiene
il comparto della P.A.C., in base
all esperienza operativa maturata, i soggetti maggiormente
dediti alle frodi, sono stati spesso individuati tra le aziende
agricole e/o organizzazioni di produttori che operano nei
settori in cui la percezione degli aiuti è, tuttora, legata alla
quantità di prodotto realizzato e/o trasformato.
P.A.C. Metodologie di Frode
In questo settore, le metodologie di frode maggiormente
riscontrate sono quelle legate all artificioso
sovradimensionamento delle domande di aiuto, consistenti
nella falsa dichiarazione:
di una particolare coltivazione in aree geografiche non
compatibili;
di una superficie seminata superiore a quella reale;
di un numero di piante maggiore rispetto a quelle esistenti.
Settori di maggiore interesse operativo
I settori agricoli maggiormente interessati e verso i quali è
opportuno indirizzare l attività di controllo sono,
sostanzialmente, quattro:
l ortofrutticolo;
il vitivinicolo;
l agrituristico;
il c.d. set aside , previsto dal Reg. (CEE) n. 1272/88 della
Commissione, peraltro valevole sino all annualità 2008.
Nel settore dell ortofrutta, le frodi si verificano per quanto
attiene:
i prodotti rientranti nel regime di aiuti per effetto del cd. "ritiro
dal mercato - Aiuto che viene dato alle organizzazioni di
produttori e le loro associazioni che hanno facoltà di non
commercializzare, per i volumi ed i periodi che giudicano
opportuni, i prodotti previsti dall'art. 1 del Reg. (CEE) n.
2200/96 (in primis le albicocche, i carciofi, le ciliegie, le
cipolle, le mele, le pere e le pesche). Il premio denominato
"Indennità Comunitaria di Ritiro (ICR)", è determinato di anno
in anno dall'Unione Europea, ed è corrisposto, nei limiti
consentiti, in base alla quantità di ortofrutta consegnata ai
centri di ritiro.
Segue – Frodi nel settore ortofrutticolo
i prodotti beneficiari di agevolazioni erogate per la
trasformazione di determinati prodotti agricoli quali patate da
fecola, agrumi, olio di oliva, carni, riso, prugne, foraggi
essiccati, prodotti lattiero-caseari, tabacco, pomodori etc. etc.
Il premio denominato Regime del Pagamento Unico per
Azienda (R.P.U.A.) è erogato sulla base della superficie di
terreno agricolo dedicato alla produzione di detti prodotti
destinati alla trasformazione.
Nel settore vitivinicolo, le frodi più frequenti si verificano per
quanto attiene:
false attestazioni inerenti il possesso di un diritto di impianto,
reimpianto o impianto anticipato dei vitigni oggetto di
finanziamento;
false dichiarazioni inerenti la destinazione alla distillazione,
allo scopo di eliminare dal mercato vitivinicolo i vini
potenzialmente in eccedenza e di qualità mediocre, in realtà
impiegati per la eventuale sofisticazione dei vini, nonché tutti i
sottoprodotti contenenti alcool (vinacce e fecce).
Nel settore agrituristico, regolato dalla Legge n. 96/2006, i
finanziamenti attengono alla ristrutturazione di fabbricati ed
annessi edifici rurali, alla realizzazione di strutture per attività
ricreative e colturali ed all'acquisto di arredi ed attrezzature.
I sistemi di frode più utilizzati consistono nella:
omessa realizzazione degli investimenti per i quali erano stati
richiesti ed ottenuti i finanziamenti pubblici;
presentazione alla Regione di fatture false a giustificazione
delle spese che l azienda beneficiaria del finanziamento di
fatto non aveva sostenuto e/o facendo risultare maggiori costi
rispetto a quelli reali (sovrafatturazione);
Segue Frodi nel settore Agrituristico
destinazione delle strutture e dei macchinari, acquistati con il
concorso delle risorse pubbliche, a finalità diverse da quelle
imposte dalla normativa;
mancata osservanza della vincolante tempistica di
ultimazione delle opere agevolate e la rendicontazione
all ente pubblico di lavori eseguiti in regime di economia
(ausilio dei braccianti e degli operai aziendali), in realtà
effettuati con il concorso di ditte esterne.
Il set aside , previsto dal Reg. (CEE) n. 1272/88, consiste in
una forma di riposo del terreno agrario, collegata ad incentivi
economici e a criteri pratici di attuazione della politica agricola
comune, peraltro non più finanziata a partire dall anno 2009.
I maggiori sistemi di frode nello specifico settore consistono
nel:
fornire false indicazioni sull identità degli agricoltori che
avrebbero presentato le istanze tese ad ottenere i
finanziamenti;
presentazione di domande multiple;
indicazioni di superfici di terreno ammissibile al contributo
superiore a quelle reali.
Fondo europeo per la pesca (FEP)
Per il periodo 2007-2013 il F.E.P. sostituisce lo S.F.O.P..
Il nuovo Fondo prevede un aiuto finanziario per agevolare
l'applicazione dell'ultima riforma della politica comune
della pesca (PCP) e sostenere le necessarie
ristrutturazioni correlate all'evoluzione del settore.
Segue – Fondo europeo per la pesca –
Il F.E.P si articola intorno a cinque assi prioritari:
Asse prioritario 1 - Adeguamento della flotta da pesca
comunitaria;
Asse prioritario 2 - Acquacoltura, pesca in acque interne,
trasformazione e commercializzazione;
Asse prioritario 3 - Misure di interesse comune;
Asse prioritario 4 - Sviluppo sostenibile delle zone di pesca;
Asse prioritario 5 - Assistenza tecnica.
Segue – Fondo europeo per la pesca
Le attività da effettuare al fine di individuare eventuali frodi in
materia sono quelle connesse a:
sostituzione dei motori delle navi, che sono ora subordinati ad
una serie di condizioni volte a garantire una riduzione della
capacità delle stesse;
rinnovamento degli attrezzi, che sono finalizzati a migliorare la
selettività della pesca;
Segue – Fondo europeo per la pesca
l'arresto definitivo delle attività di pesca, finanziamenti ora
estesi ai casi di destinazione delle navi ad attività diverse
dalla pesca, comprese quelle aventi fini di lucro;
per l'arresto temporaneo delle attività di pesca, ora concessi
anche in caso di interruzione per motivi di salute pubblica;
la formazione e l'aggiornamento professionale di soggetti
operanti nel settore;
giovani pescatori per l'acquisto di una prima nave di
occasione.
Fondi Strutturali
Il nuovo contesto economico e sociale determinato
dall allargamento dell Unione Europea a 27 Stati Membri, ha
spinto la Commissione Europea a rivedere la propria politica
di coesione per affrontare coerentemente il divario dello
sviluppo economico, delle disparità territoriali e dei livelli
occupazionali nelle differenti aree regionali. Tre sono gli
obiettivi fissati (convergenza, competitività regionale e
occupazione, cooperazione territoriale europea) e tre gli
strumenti finanziari previsti (FESR, FSE e Fondo di
Coesione).
Fondo europeo di sviluppo regionale
(2007-2013)
L'obiettivo del FESR è quello di contribuire al potenziamento
della coesione economica e sociale, riducendo le disparità
regionali. Tale contributo avviene attraverso un sostegno allo
sviluppo e attraverso l'organizzazione strutturale delle
economie regionali, anche per quanto riguarda la
riconversione delle regioni industriali in declino.
Il Fondo sociale europeo (2007 - 2013)
Il FSE sostiene le politiche degli Stati membri volte ad
applicare la strategia di Lisbona per la crescita e
l'occupazione. Tali politiche sono strettamente collegate ai
Grandi Orientamenti delle Politiche Economiche (GOPE), alla
Strategia europea per l'occupazione (SEO), nonché alle linee
di orientamento per l occupazione.
Fondo di coesione (2007-2013)
Il Fondo di coesione contribuisce al finanziamento degli
interventi nel settore dell'ambiente e in quello delle reti
transeuropee di trasporto nei dieci nuovi Stati membri,
nonché in Spagna, Grecia e Portogallo. Il fondo rientra
nell'obiettivo "Convergenza" della nuova politica di coesione
per il periodo 2007-2013.
Finanziamenti di cui alla legge 19 dicembre
1992 nr. 488, con successivo cofinanziamento
europeo.
La legge n. 488/92 è stata interessata, nel corso degli anni,
da molti cambiamenti che hanno riguardato, essenzialmente,
le procedure e le responsabilità in tema di collaudo degli
investimenti.
Segue - Finanziamenti di cui alla legge 19
dicembre 1992 nr. 488, con successivo
cofinanziamento europeo.
Da ultimo, la normativa ha sostituito il decreto di concessione
definitiva a contenuto non discrezionale con un "atto di
liquidazione a saldo e conguaglio emesso dalle banche
concessionarie, redatto secondo schemi definiti dal Ministero
dello Sviluppo Economico. Sono, così, state snellite
ulteriormente le procedure di verifica e di certificazione degli
investimenti, demandandone gli oneri quasi esclusivamente
alle banche concessionarie. Il Ministero si è, al riguardo,
riservato la possibilità di verificare l operato degli istituti di
credito effettuando controlli a campione.
Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
In materia di F.S.E. i sistemi di frode più ricorrenti consistono:
nell utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, aventi per
oggetto sia prestazioni specialistiche di docenza, tutoraggio e
collaborazione ausiliaria, sia acquisti di beni strumentali, che
consentivano di documentare all Ente erogatore spese di
entità sostanzialmente superiore rispetto a quelle
effettivamente sostenute;
iscrizione al corso formativo di ignari soggetti;
falsificazione delle firme sui documenti voucher formativi
individuali condizionati;
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
utilizzazione fraudolenta di documenti personali annessi ai
contratti voucher, in alcuni casi privi di validità, forniti
unitamente ai dati identificativi, già nella disponibilità del
soggetto percettore dei finanziamenti;
fittizia interposizione di altri soggetti, che mediante emissione
di fatture per operazioni parzialmente inesistenti
contribuiscono a far innalzare i costi relativi ai corsi oggetto di
finanziamento.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
In materia di FERS e/o 488/92, i sistemi di frode e gli
espedienti cui si fa ricorso sono, essenzialmente, finalizzati a
simulare i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti in
argomento, nonché il reale stato di avanzamento dei lavori.
Di seguito sono illustrati i sistemi di frode più significativi che,
per lo più in combinazione tra loro, vengono posti in essere
dai soggetti coinvolti:
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Ricorso al contratto chiavi in mano
Attraverso l utilizzo del c.d. contratto chiavi in mano , il
soggetto beneficiario del finanziamento affida la realizzazione
del progetto ad un fornitore unico ( general contractor ), il
quale si incarica di realizzare tanto le strutture e le opere
murarie, quanto di installare impianti e attrezzature.
In realtà, la figura del general contractor
serve solo ed
esclusivamente a far lievitare i costi mediante fatturazione di
forniture gonfiate negli importi, talvolta anche in misura
doppia rispetto al reale valore di mercato. Questo perché,
nella complessità di un contratto chiavi in mano, non sempre
risulta agevole individuare i reali costi delle opere ammesse a
finanziamento.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Spesso a questi ultimi vengono imputati costi in tutto o in
parte relativi a opere non ammissibili. In realtà, le operazioni
cartolarmente affidate ad un general contractor
vengono,poi,
eseguite da ditte realmente operanti negli
specifici settori di competenza (edilizia, meccanica ecc.) e per
costi notevolmente inferiori a quelli pattuiti nel contratto
chiavi in mano.
Il ricorso a general contractors , spesso stranieri, consente
altresì di giustificare una esportazione legale di capitali e di
rendere più difficili ed elaborati i controlli e i riscontri finalizzati
alla ricostruzione della realtà sottostante. Spesso, gli
appaltatori erano società create ad hoc dagli stessi
beneficiari, o ad essi indirettamente riconducibili.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Naturalmente, l effettuazione di lavori in realtà mai eseguiti o
l acquisto di impianti/macchinari/attrezzature mai acquistati
ovvero acquistati a costi inferiori è giustificato attraverso
l emissione di F.O.I. da parte degli stessi percettori del
finanziamento ovvero da società cartiere .
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Acquisto di macchinari non nuovi di fabbrica .
Spesso, gli impianti acquistati, seppur presenti e rinvenuti
nell opificio all atto della ispezione, nella realtà non sono
nuovi di fabbrica , requisito essenziale per l ottenimento del
finanziamento.
Le linee di produzione risultano installate;
i macchinari appaiono come nuovi di fabbrica;
i locali nuovi e puliti;
le linee di produzione agevolate risultano affiancate da altre
linee nuove non agevolate.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
In realtà, le linee di produzione finanziate vengono
opportunamente pulite, sgrassate, riverniciate e reetichettate (modello, matricola e anno di costruzione)
affinché, ad una sommaria ricognizione esterna, possano
effettivamente risultare come nuove. In questo caso, è
fondamentale effettuare i riscontri direttamente presso il
produttore degli impianti che sarà sicuramente in grado di
fornire dati certi e inconfutabili sui modelli, sugli anni di
produzione e sui primi cessionari, atteso che tali cessioni
sono normalmente accompagnate da collaudi e primo
avviamento da parte della stessa ditta di produzione.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Fittizio aumento del capitale sociale.
La concessione delle agevolazioni finanziarie L. 488 è
subordinata alla verifica che la banca concessionaria deve
effettuare circa l idoneità delle fonti finanziarie indicate
dall impresa al fine della realizzazione del progetto di
investimento.
Le fonti riguardano, in particolare, il capitale sociale, il quale,
secondo quanto disposto dalla normativa di riferimento, deve
rispettare determinati parametri di consistenza, tanto che
nella maggior parte dei casi le imprese che richiedono le
agevolazioni si trovano nella necessità di apportare nuovi
mezzi finanziari.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Oltre al sistema di fittizio aumento del capitale effettuato
mediante duplice delibera assembleare, un altro sistema di
frode consiste nell effettuare, da parte del soggetto
beneficiario, il versamento del capitale sociale tramite
l apporto di un socio estero, il quale emette assegni privi di
copertura versandoli sul C/C dell azienda. All atto del
versamento in C/C, la banca rilascia la contabile comprovante
il deposito degli assegni, a sua volta presentata dalla stessa
azienda beneficiaria all istituto di credito concessionario,
corredata della delibera assembleare di aumento del capitale
sociale.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Ulteriori metodi fraudolenti:
Infedeltà delle autocertificazioni sullo stato di avanzamento
lavori.
False attestazioni di spesa prodotte alla Pubblica
Amministrazione/Banche Concessionarie.
Le dichiarazioni liberatorie non assicurano certezza della
spesa poiché, al fine di perpetrare la truffa alla P.A., si ricorre
spesso a fornitori compiacenti, i quali, oltre ad emettere F.O.I.,
rilasciano false dichiarazioni di avvenuto pagamento ,
permettendo così al beneficiario di incassare i contributi.
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Uso di fotocopie di titoli di credito emessi dal soggetto
beneficiario (solitamente assegni bancari), il quale li pone,
successivamente, in visione alla banca concessionaria a
garanzia dell avvenuto investimento . In realtà, i predetti titoli
non vengono mai posti all incasso dal compiacente (laddove
non correo) fornitore del/dei bene/i.
Diffuso è anche il ricorso a fornitori (fittizi) aventi sede
all estero (spesso Inghilterra), in quanto il ricorso ad
accertamenti incrociati tra le forniture effettuate ed i
pagamenti risulta alquanto laborioso, se non impossibile nei
casi in cui si ricorra a Stati esteri cc.dd. paradisi fiscali .
Segue - Fondi Strutturali – Sistemi di Frode
Tali società spesso fanno capo, anche per il tramite di
prestanome, allo stesso soggetto titolare del finanziamento; in
tali casi i pagamenti vengono regolarmente effettuati con
bonifici bancari, ma successivamente le stesse somme
rientrano nelle disponibilità del medesimo soggetto su altri
conti bancari accesi all estero.
Utilizzo di false lettere di referenze bancarie che vengono
presentate dal soggetto agevolato alla banca concessionaria,
nelle quali viene certificato il possesso dei mezzi finanziari
e patrimoniali idonei a far fronte agli apporti dei mezzi propri
per la copertura degli investimenti finanziati.
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ
Riepilogando, le principali tipologie di irregolarità rilevabili a
seguito dell attività di controllo si sostanziano in:
IN MATERIA DI CONTABILITÀ:
- assente;
- errata;
- falsa o falsificata;
- non presentata.
SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE
DI IRREGOLARITÀ
DOCUMENTI
- domanda di aiuto errata o incompleta;
- domanda di aiuto falsa o falsificata;
- documenti giustificativi incompleti o mancanti;
- documenti giustificativi errati;
- documenti giustificativi falsi o falsificati.
AZIONI
- misura non eleggibile all aiuto;
- spese non eleggibili;
- ritenuta di commissione non dovuta.
SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE
DI IRREGOLARITÀ
OPERATORE ECONOMICO
- dati identificativi irregolari;
- attività inesistente;
- falsa descrizione dell attività;
- ripresa irregolare della produzione;
- cessazione, vendita o riduzione irregolare;
- non cessazione, non estirpazione, non abbattimento, etc;
- inosservanza della quota, della soglia, etc;
- operatore non avente la qualità necessaria;
- assenza di identificazione, di marcatura, etc;
- non riconversione.
SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE
DI IRREGOLARITÀ
DIRITTO ALL AIUTO
- inosservanza dei termini;
- operazione vietata;
- dichiarazione assente o tardiva;
- cumulo di aiuti incompatibili;
- assenza delle prove prescritte;
- rifiuto del controllo o del pagamento;
- diverse domande per lo stesso soggetto;
- inosservanza di altre condizioni del regolamento / contratto;
- infrazione alle norme di aggiudicazione degli appalti pubblici.
SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE
DI IRREGOLARITÀ
OPERAZIONE
- mancata realizzazione dell Operazione;
- realizzazione incompleta dell Operazione;
- realizzazione non conforme dell Operazione;
- spese non afferenti al periodo di realizzazione;
- spese non legittime / costo-beneficio non probante;
- soprafinanziamento;
- contributo insufficiente dello Stato Membro / Privato;
- reddito non dichiarato.
Banche dati a disposizione
La selezione dei soggetti da controllare dev essere sempre
frutto di un attenta attività d intelligence e di analisi di rischio,
che permetta di individuare le posizioni di maggiore
pericolosità nell ambito della platea dei destinatari dei fondi
pubblici comunitari e nazionali. Le attività ispettive volte al
contrasto delle frodi comunitarie, come indicato al vol. I, parte
I cap. 6 della Circolare 1/2008 promanata dal Comando
Generale III Reparto Operazioni – Ufficio Tutela Entrate – non
possono prescindere dalla c.d. analisi di rischio , ovvero da
quella attività di intelligence che deve necessariamente
precedere la scelta dei soggetti a rischio da sottoporre a
verifica / controllo.
Pertanto, nella fase di individuazione e scelta dei soggetti da
sottoporre ad attività ispettiva non si può non fare a meno di
procedere all analisi ed all elaborazione dei dati disponibili
quantomeno all interno delle applicazioni informatiche in uso
al Corpo di seguito riportate:
Visure esperite al sito web A.T. nelle sottosezioni:
- R.E.T.I.;
- Ser.P.I.Co.
Precedenti G.diF.
Sistema Infocamere Telemaco.
Rete 3270 - M.U.V.
Web Intelligence.
Banca dati Interforze SDI.
Archivi dei soggetti percettori di contributi comunitari tenuti
presso gli Enti Locali eroganti.
SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), gestita da
AGEA.
Archivio soggetti percettori di contributi comunitari presso
Ministero Politiche Agricole e Forestali – Direzione Pesca.
Per quanto attiene all acquisizione degli archivi nella
disponibilità di altri Enti, la stessa è subordinata a richieste
che vengono annualmente presentate dai Reparti del Corpo
ai Dirigenti degli Enti erogatori (Regioni, Province e Comuni).
Tutto ciò, in attesa che il problema della costituzione della
banca dati unica a livello centrale per tutte le sovvenzioni
pubbliche trovi una soluzione in seno al Comitato per la lotta
contro le frodi comunitarie istituito presso il Dipartimento delle
Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Così, per quanto concerne i fondi strutturali
comunitari le informazioni sui beneficiari finali vengono
comunicate periodicamente dalle Regioni ai Comandi di 2°
livello sulla base dei protocolli d intesa stipulati nel settore, e
si completano mediante la consultazione, in web intelligence,
dello specifico applicativo per i finanziamenti gestiti a livello
centrale.
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