Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato
by user
Comments
Transcript
Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato
HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato ed a tempo pieno (38 ore settimanali) dal 2009 e ora sono vincitrice di un concorso da dirigente medico sempre a tempo indeterminato. Non so se mi conviene accettare. Mi sapreste dare delle informazioni su eventuali vantaggi o svantaggi? RISPOSTA (inviata in data 4 luglio 2014) La scelta tra i due rapporti di lavoro in questione deve essere fatta tenendo conto di tre aspetti: ٧ la gratificazione che può derivare dall’esercizio della professione nell’uno e nell’altro dei due rapporti possibili, gratificazione che non dipende tanto dalla natura giuridica del rapporto quanto dal contenuto tecnico professionale del lavoro: le funzioni attribuite, ciò che quotidianamente esprime il proprio impegno professionale, il rapporto con il paziente, il rapporto con i colleghi; ٧ la qualità della vita che le due diverse tipologie di rapporto rendono possibile, in relazione ai diversi istituti che disciplinano il rapporto di lavoro, agli obblighi lavorativi che in termini di orari di lavoro sono connessi all’uno e all’altro. Istituti come la guardia e la pronta disponibilità, notturne e festive, ai quali è soggetto un dirigente medico che opera nell’ambito di un presidio ospedaliero che deve garantire continuità assistenziale 24 ore su 24, non sono previsti per uno specialista ambulatoriale che in relazione alla natura stessa delle prestazioni ad esso affidate è di tenuto a rispettare un orario di lavoro di norma diurno e feriale. ٧ le prospettive offerte dalle due tipologie di rapporti in termini di crescita professionale e di relativo riconoscimento economico. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 2 Per quanto concerne i primi due aspetti questi possono essere valutati solo tenendo conto dell’area e della disciplina di assegnazione, che potrebbe tra l’altro attenuare o accentuare alcune implicazioni: un dirigente medico che lavora in una direzione sanitaria non ha, proprio in relazione alle funzioni attribuite, le stesse responsabilità e lo stesso stress lavorativo che gravano ad esempio su un neurochirurgo o un anestesista rianimatore. La gratificazione professionale è tra l’altro correlata in misura prevalente alle proprie personali attitudini ed aspirazioni, alla propria vocazione professionale, che ha avuto la sua prima espressione nella scelta di una determinata specializzazione, e che deve guidare le scelte forse più di ogni altra considerazione. Confrontabili sono invece più astrattamente le norme che disciplinano i due rapporti di lavoro, per quanto concerne in particolare l’orario di lavoro, le progressioni di carriera e il trattamento economico. I riferimenti normativi principali che disciplinano il rapporto di lavoro del medico dipendente dal servizio sanitario nazionale sono: ٧ il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) ٧ il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (riordino del Servizio Sanitario nazionale in attuazione della legge 23 ottobre 1992, 421) con particolare riferimento all’articolo 15 ed in generale al titolo V ٧ i contratti collettivi nazionali di lavoro. I riferimenti normativi principali che disciplinano il rapporto di lavoro del medico specialista ambulatoriale sono: ٧ il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (riordino del Servizio Sanitario nazionale in attuazione della legge 23 ottobre 1992, 421) con particolare riferimento all’articolo 8 che disciplina l’erogazione delle prestazioni e che prevede nuove forme di integrazione tra differenti soggetti che sono deputati all’erogazione dell’assistenza distrettuale (in particolare i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali) ٧ gli accordi collettivi nazionali di lavoro. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 3 La differenza sostanziale che caratterizza i due rapporti di lavoro sta nel fatto che il medico specialista ambulatoriale ha un rapporto libero professionale in convenzione, regolato da un accordo nazionale che disciplina i vari istituti attinenti, ed è retribuito sulla base delle ore di attività effettivamente prestate, il medico dipendente dal servizio sanitario nazionale presta la propria attività nell’ambito di una struttura alla quale è stabilmente assegnato, in coerenza con l’area e disciplina di appartenenza, e secondo i compiti e le responsabilità ad esso attribuite contestualmente all’assunzione e nonché all’incarico dirigenziale ad esso conferito, in una logica di progressiva autonomia e responsabilizzazione in relazione allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche acquisite. Gli incarichi dirigenziali previsti dalla normativa vigente, nell’ambito del ruolo unico della dirigenza in cui sono inquadrati i medici secondo quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 15 del decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 502, sono: a) direttore di struttura complessa b) responsabile di struttura semplice c) incarico professionale anche di alta specializzazione d) incarico professionale di base. (CCNL 1998_2001, articolo 27, comma 1) Gli incarichi della tipologia d) devono essere conferiti al compimento del periodo di prova, gli incarichi delle tipologie c) e b) possono essere conferiti, in relazione alle esigenze organizzative aziendali, a seguito della valutazione positiva espressa dal collegio tecnico al compimento dei cinque anni di servizio, sulla base di una valutazione comparativa secondo criteri e procedure stabilite dal regolamento aziendale che disciplina il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali, mentre il conferimento di un incarico di direzione di struttura complessa può avvenire solo a seguito di un avviso pubblico e secondo procedure precisate dall’articolo 15, comma 7-bis, introdotto dal decreto legge 13 settembre 2012, n. 158. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 4 ٧ stipendio base (competenze fisse indipendenti dalla presenza in servizio e dall’incarico dirigenziale attribuito) ٧ indennità di esclusività (componente retributiva che spetta soltanto ai medici che hanno optato per il rapporto esclusivo) ٧ retribuzione di posizione (componente retributiva articolata in due parti, la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata, stabilita contrattualmente e dipendente dall’incarico dirigenziale attribuito e dall’esclusività o meno del rapporto di lavoro ٧ retribuzione di risultato (componente retributiva legata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prestazionali fissati nel budget) ٧ indennità per prestazioni particolari (indennità di pronta disponibilità, indennità per lavoro notturno, ore di lavoro straordinario prestate per chiamate in pronta disponibilità). Ulteriori compensi possono essere erogati a fronte di prestazioni erogate in regime di libera professione intramoenia (consentita solo per quei medici che hanno optato per il rapporto esclusivo) siano esse erogate a pazienti esterni, siano esse richieste dall’azienda per garantire servizi essenziali a fronte di situazioni di carenza di organico (le cosiddette prestazioni aggiuntive, retribuite con un compenso orario pari a 60 euro lordi). Lo stipendio base è attualmente fissato in euro 43.310,90 l’anno ed è indipendente dall’incarico dirigenziale attribuito. La retribuzione di risultato ha entità variabili che dipendono in parte dalla consistenza dei fondi disponibili a livello aziendale, e in parte dalle politiche adottate per la ripartizione di tali fondi tra i dirigenti medici in relazione al contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi prestazionali che sono assegnati alle diverse unità operative. Generalmente la retribuzione di risultato ha un’entità trascurabile rispetto alle altre componenti della retribuzione, tra le quali quelle che sono di gran lunga più rilevanti sono la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata e l’indennità di esclusività, che variano sensibilmente in relazione all’incarico dirigenziale attribuito, come riportato nelle tabelle di seguito riprodotte. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 5 indennità di esclusività Incarico dirigenziale importo struttura complessa 17.052,27 anzianità di servizio superiore a quindici anni 12.791,61 anzianità compresa tra cinque e quindici anni 9.385,84 anzianità di servizio < 5 anni 2.325,41 (CCNL 2006_2009,secondo biennio economico, articolo 12, comma 1) retribuzione di posizione minima contrattuale unificata, Incarico dirigenziale esclusivo non esclusivo struttura complessa: area chirurgica 14.260,76 3.507,14 struttura complessa: area medica 12.856,21 2.708,70 struttura complessa: area territorio 12.163,26 2.183,98 struttura semplice 9.110,30 2.568,43 incarico professionale articolo 27 lettera c) 4.458,99 0 dirigente equiparato 3.330,73 0 0 0 dirigente con anzianità < 5 anni (CCNL 2006_2009, secondo biennio economico, articolo 5, comma 1) CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it