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ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE

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ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE
ESERCITAZIONE PROVINCIALE
Documento di impianto
ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE
RISCHIO SISMICO
18-19-20 OTTOBRE 2013
Documento di impianto
Provincia di Bergamo
ESERCITAZIONE PROVINCIALE
Documento di impianto
INDICE
1.
PREMESSA ....................................................................................... 3
2.
TERRITORIO COINVOLTO ...................................................................... 4
3.
TIPOLOGIA ...................................................................................... 5
4.
OBIETTIVI ....................................................................................... 5
5.
SCENARI ......................................................................................... 6
6.
I LIVELLI DI COMANDO E COORDINAMENTO A LIVELLO PROVINCIALE ................... 6
6.1.Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) ................................................... 6
6.2.Sala Operativa Prefettura (SOP) di protezione civile .................................. 7
6.3.Centro Operativo Misto (COM) ............................................................ 8
6.4.Unità di Crisi Locali (UCL) ................................................................. 8
7.
LIVELLI DI COMANDO E COORDINAMENTO A LIVELLO REGIONALE ....................... 9
8.
ASPETTI SANITARI .............................................................................. 9
9.
COMUNICAZIONI DI EMERGENZA ............................................................. 9
10.
VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE .................................................. 9
11.
INDICAZIONI SULLE MODALITÀ SVOLGIMENTO ........................................... 9
12.
CRONOPROGRAMMA ........................................................................10
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ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE RISCHIO SISMICO 18-19-20 OTTOBRE 2013
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1. PREMESSA
La Provincia di Bergamo organizza con le Province di Brescia, Cremona, Mantova e le rispettive
Prefetture, in collaborazione con Regione Lombardia nelle giornate del 18, 19 e 20 ottobre
un’esercitazione interprovinciale di protezione civile nel corso della quale verrà verificata
l'operatività della Colonna Mobile Provinciale, dei protocolli operativi stipulati con le
organizzazioni di volontariato di protezione e del sistema di protezione civile provinciale e locale.
Gli eventi sono organizzati in collaborazione con i Comuni coinvolti, e gli enti del sistema di
protezione civile ed altri soggetti interessati, tra cui:
-
Prefettura di Bergamo
-
Provincia di Brescia e Cremona
-
Regione Lombardia DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione
-
Regione Lombardia Sede Territoriale di Bergamo
-
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia
-
Questura di Bergamo
-
Sezione Polizia Stradale di Bergamo
-
Comando Provinciale dei Carabinieri
-
Comando Provinciale della Guardia di Finanza
-
Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato
-
Comando Provinciale Vigili del Fuoco
-
Esercito Comando Vittorio Veneto
-
ASL di Bergamo
-
ARPA Bergamo
-
CRI Bergamo
-
AREU Bergamo
-
Corpo di Polizia Provinciale
-
Gestori servizi essenziali (Enel Distribuzione, Telecom, Uniacque, Enelgas)
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2. TERRITORIO COINVOLTO
Il territorio coinvolto della Provincia di Bergamo è relativo ai Comuni classificati in zona 2 (OPCM
3274/03):
1. Calcio
2. Fontanella
3. Pumenengo
4. Torre Pallavicina
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3. TIPOLOGIA
L’esercitazione si svolge principalmente per posti di comando (table-top) prevedendo
l’attivazione dei centri operativi dal livello locale a quello regionale (UCL, COM, CCS, SOP, SOR e
UCR) e della rete delle telecomunicazioni.
In particolare l’esercitazione si attuerà attraverso
A. scenari operativi definiti, per la verifica di procedure e capacità di intervento di alcune
componenti del sistema di protezione civile e del volontariato;
B. input al sistema di comando, con conseguente attivazione di risorse
Gli scenari sono stati individuati da un gruppo ristretto di pianificatori, non sono pertanto
riportati in questo documento di impianto, ma in un “documento di regia” che non viene
divulgato e che contiene informazioni tecniche ed operative; ciò vale in particolare per quanto
riguarda gli input di cui al punto B.
E’ prevista - nell’ambito delle funzioni dei centri di comando - la presenza di alcune figure di
osservatori e verificatori delle attività, soggetti “ esterni “ rispetto alla gestione dell’evento.
Nella stesura dei documenti non sono state ripetute le informazioni già presenti nelle varie
pianificazioni locali e provinciali, concependo il percorso di preparazione alla esercitazione quale
momento per la verifica delle stesse.
Inoltre vengono svolte azioni sul territorio con coinvolgimento della popolazione tra cui
l’evacuazione di un edificio pubblico e un istituto scolastico, l’attivazione dei moduli della
colonna mobile provinciale e di risorse del volontariato di protezione civile.
4. OBIETTIVI
Gli obiettivi primari dell’esercitazione sono:
 verificare i tempi di risposta dei Comuni nel fornire la situazione sul proprio territorio
 verificare le pianificazioni di emergenza di livello comunale e provinciale, mediante la
simulazione di scenari relativi al rischio sismico;
 verificare il sistema di comando e relativa attivazione dei centri di comando sia locali che
provinciali;
 verificare la attivazione delle reti di comunicazioni alternative via radio
 attivazione delle Colonne Mobili Provinciali (CMP) e relativa verifica di capacità di
risposta;
 attività formativa e informativa per i cittadini, per le amministrazioni comunali e per le
scuole;
 attivazione delle aree di emergenza;
 attivazione di simulazioni sul territorio relative al rischio sismico;
 attivazione scenari per verifica agibilità edifici e valutazione beni culturali
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5. SCENARI
Lo scenario di riferimento che per le caratteristiche ed estensione è da classificarsi quale
emergenza di tipo C) (ex articolo 2 L.225/92).
Per l’esercitazione si procederà alla definizione di un macroscenario che prevede la descrizione di
una situazione di massimo rischio (catastrofe, ovvero una situazione estremamente gravosa ed
estesa al territorio preso in esame), a cui associare le diverse attività esercitative.
In tale ambito alcune attività potranno essere svolte in collaborazione tra i vari soggetti operativi
coinvolti.
In base alle varie realtà locali è previsto il coinvolgimento della popolazione, in modo da poter
utilizzare i giorni dell’esercitazione anche come momento di formazione e informazione.
6. I LIVELLI DI COMANDO E COORDINAMENTO A LIVELLO PROVINCIALE
I livelli di comando e coordinamento, previsti dall’esercitazione in ambito provinciale, saranno
quelli previsti dal Piano Provinciale di Emergenza Linee Operative Generali - in sintesi - i
seguenti:
6.1.
Centro Coordinamento Soccorsi (CCS)
Il CCS, istituito presso la Prefettura di Bergamo, sarà presieduto dal Prefetto. Il CCS sarà
composto da tutte le strutture operative che operano sul territorio. Alla 1^ riunione saranno
invitati i Sindaci dei Comuni interessati dalla simulazione.
Per questo livello di comando sono previste due riunioni:
1. venerdì 18 ottobre alle h 17:00, il CCS prenderà atto della situazione presente nei
Comuni della Bassa Bergamasca interessati dalle scosse sismiche. In tale incontro si
deciderà di attivare, il giorno successivo a partire dalle h 08:00, il COM nella zona
interessata dall’evento.
2. la seconda riunione si terrà successivamente all’esercitazione, in data da stabilire, per
valutare i risultati e le criticità emerse.
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6.2.
Sala Operativa Prefettura (SOP) di protezione civile
La SOP della Prefettura sarà attivata, con una conformazione minima, nella sola giornata di
sabato 19 ottobre 2013, con un orario previsto tra le h 08:00 e le h 20:00. La SOP sarà presieduta
da un dirigente e sarà supportato da personale della Prefettura.
L’attività della SOP sarà incentrata sui seguenti aspetti:
1. ricevere e richiedere informazioni al COM al fine di conoscere lo scenario che si è
configurato a seguito dell’evento sismico; tali informazioni saranno acquisite, almeno per
la prima fase della esercitazione, attraverso i canali radio;
2. informare gli organi centrali riguardo agli effetti dell’evento sismico;
3. stabilire un coordinamento con le Prefetture di Cremona e Brescia;
4. predisporre comunicati stampa;
5. gestire le informazioni sul sito internet della Prefettura;
6. verificare la fattibilità di acquisizione delle immagini, provenienti dalle aree colpite dal
sisma, attraverso il sistema ATV gestito a cura dell’ARI.
All’interno della Sala operativa si prevede di attivare le seguenti postazioni radio:
1) Polizia di Stato;
2) Stradale; (postazione radio da confermare)
3) Carabinieri;
4) Guardia di Finanza;
5) Corpo Forestale dello Stato;
6) Vigili del Fuoco;
7) F.I.R. CB;
8) Croce Rossa Italiana;
9) AREU;
10) A.R.I.;
11) Provincia.
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Le postazioni radio, tranne quella dell’ARI e della FIR CB, potrebbero essere attivate per un
periodo limitato, vale a dire fino all’avvenuta verifica del corretto funzionamento dei
collegamenti con il COM.
L’eventuale estensione della presenza degli operatori radio si potrebbe prevedere nel caso in cui
le singole strutture intendano “testare”, (con modalità da loro stesse organizzate ?), la propria
organizzazione.
Si prevede, all’interno della SOP, la presenza della FIR CB in funzione di un provvisorio
collegamento radio tra la SOP della Prefettura e le UCL attivate nei Comuni interessati
dall’evento. Ciò al fine di garantire il necessario flusso informativo fino a completa attivazione
del COM.
Riguardo la postazione radio dell’Esercito, pur prevista dalla pianificazione, risulta non essere più
contemplata dalle loro procedure.
6.3.
Centro Operativo Misto (COM)
Il COM così come previsto dal CCS, sarà operativo dalla mattina di sabato 19 ottobre dalle h 08:00
fino alle h 20:00.
Nel momento in cui il COM risulterà operativo verrà informata la Prefettura e i Comuni afferenti
(Calcio, Fontanella, Torre Pallavicina, Pumenengo). Da tale momento tutti gli interventi saranno
coordinati dal COM .
Presso il COM saranno operative tutte le postazioni radio degli enti interessati. Gli enti presenti al
COM privi di rete radio si appoggeranno alla rete radio messa a disposizione dal COM.
La responsabilità del COM sarà affidata a un dirigente della Prefettura di Bergamo. Eventuali
ulteriori funzioni da attivare saranno valutate nel corso dell’esercitazione.
6.4.
Unità di Crisi Locali (UCL)
Le UCL sono previste presso tutti i Comuni coinvolti. I singoli Comuni organizzeranno le singole
UCL secondo quanto previsto dalla pianificazione comunale.
Il programma dell’esercitazione prevede che le UCL si attivino (virtualmente o meno) dalla
giornata di venerdì 18 ottobre 2013. Lo scenario esercitativo prevede, infatti, che a seguito di
alcune scosse sismiche, non intense ma che destano forte preoccupazione nella popolazione, si
renda necessario organizzare misure di supporto in favore di chi intende trascorrere fuori dal
proprio domicilio la notte. Si prevede che una delle prime azioni da attivare, subito dopo la
scossa sismica, sia quella relativa all’organizzazione dei collegamenti radio tra le UCL e la
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Prefettura. Dopo la piena attivazione del COM, le comunicazioni saranno dirottate alla predetta
struttura di Comando.
La composizione, l’attivazione e il funzionamento delle singole UCL è prevista nella pianificazione
di emergenza dei singoli comuni.
7. LIVELLI DI COMANDO E COORDINAMENTO A LIVELLO REGIONALE
Lo scenario esercitativo, classificato di tipo c (ex art. 2 L. 225/99), prevede il coinvolgimento
della Regione Lombardia con informativa al Dipartimento della Protezione Civile. In particolare
sarà attivata l’Unità di Crisi Regionale (UCR) e la Sala Operativa Regione (SOR).
8. ASPETTI SANITARI
La Centrale Operativa dell’AREU e l’ASL di Bergamo seguiranno tutta l’esercitazione sia
all’interno degli organismi di coordinamento sia in termini operativi.
L’ AREU di Bergamo parteciperà al CCS fin dal venerdì 18 ottobre, garantirà, inoltre:
 un operatore radio per Sala Radio Operativa della Prefettura;
 un operatore radio presso il COM .
All’interno del COM coordinerà la funzione “F2” insieme all’ASL di Bergamo e curerà in
particolare gli interventi di soccorso sanitario.
9. COMUNICAZIONI DI EMERGENZA
In caso di interruzione delle linee telefoniche e di trasmissione dati verranno predisposte le
comunicazione radio alternative di emergenze come previste dal Piano Provinciale di Emergenza
Linee Operative Generali.
10. VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
In base a necessità verrà coinvolta la Colonna Mobile Provinciale, le organizzazioni di protezione
civile locali e del sistema provinciale.
11. INDICAZIONI SULLE MODALITÀ SVOLGIMENTO
Ogni comunicazione, effettuata con qualsiasi mezzo tra i soggetti coinvolti, verrà preceduta dalla
formula “ESERCITAZIONE – ESERCITAZIONE”;
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In caso di necessità operative presso il proprio ente i referenti incaricati potranno abbandonare
l'attività esercitava in qualsiasi momento.
Lampeggianti e sirene sui mezzi potranno essere utilizzati solo previa autorizzazione dell’autorità
di protezione civile.
12. CRONOPROGRAMMA
Venerdì 18 ottobre
h 10:00
h 16:00
h 16:30
h 17:00
evento simico nella zona Bassa Bergamasca al confine con Brescia e Cremona di
magnitudo 2,5-3. Nessun danno ma popolazione spaventata.
2° evento simico nella zona Bassa Bergamasca al confine con Brescia e Cremona di
magnitudo 3,5. Nessun danno ma popolazione spaventata.
I Sindaci contattano la Prefettura evidenziando il timore della popolazione che si
presenti una forte scossa sismica. Il Prefetto decide di convocare il CCS alle h 17:00
per verifica situazione. Le scosse si ripresentano - la popolazione è allarmata e non
intende rientrare nella abitazioni.
Riunione CCS. Si decide di istituire il COM nella zona colpita dall’evento per il giorno
successivo (sabato 19 ottobre) con 1^ riunione prevista per h 08:00.
Sabato 19 ottobre
h 06:00
h 06:xx
h 06:xx
h 06.xx
Nuovo evento sismico nella Zona Bassa Bergamasca. Il Terremoto è chiaramente
avvertito in tutta la provincia.
Il DPC informa il Prefetto circa l'intensità del terremoto, indicato pari a magnitudo
5,6, e informazioni sull'epicentro. I Vigili del Fuoco e AREU, anch'essi informati, si
attivano così come previsto dalle loro procedure.
I Carabinieri, attraverso il sistema, comunicano al loro Comando Provinciale che vi
sono stati dei danni a numerosi edifici. Informano, inoltre, che la popolazione si è
riversata in strada.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri informa il Prefetto di quanto a conoscenza.
h 06:xx
Il Prefetto attiva la Sala Operativa attraverso il funzionario di turno il quale allerta la
Provincia per le attività di competenza.
h 08:00
Tutto il sistema di protezione civile è attivo.
Attuazione degli scenari sul territorio, attivazione delle risorse in base alle direttive
del COM
Domenica 20 ottobre
Attività operative del volontariato e rientro risorse
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