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Microonde, performance nascoste
Microonde, performance nascoste M icroonde in cucina: come si deve usare? A livello professionale questo tipo di forno, pur essendo presente in moltissimi ristoranti, non gode di alta considerazione come uno strumento di cottura, ma viene perlopiù impiegato per riscaldare piatti pronti o per scongelare alimenti surgelati. Anche per questo motivo sono relativamente pochi i marchi che producono microonde professionali: le aziende storiche di attrezzature di cottura per gli chef sono più orientate sullo sviluppo di forni combinati multifuzione e non hanno in catalogo questo tipo di accessorio. Il quale, invece, potrebbe rivelarsi molto utile per tutta una serie di preparazioni. Il forno professionale offre contributi utilissimi a preparare, cucinare e decorare. L’importante è non limitarlo a banali funzioni. Nel nostro approfondimento, la panoramica dei modelli. Riccardo Oldani ziona. Il forno a microonde si basa sull’impiego del magnetron, una valvola termoionica che fu sviluppata all’epoca della Seconda guerra mondiale per essere impiegata nei dispositivi radar. Il magnetron produce onde elettromagnetiche che hanno una particolarità: generano un cam- anatomia di un microonde (a piatto fisso) Agitatore: riflette le microonde all’interno del forno Magnetron: produce le microonde Guida d’onda: incanala le microonde in un fascio Il riscaldamento passa attraverso le molecole Ma, come del resto accade anche in ambito domestico, il microonde ancora oggi, sessant’anni dopo la sua invenzione, è uno strumento poco compreso e, soprattutto, poco sfruttato per le sue reali potenzialità. IMPIEGHI L’impiego per il riscaldamento di cibi freddi, per esempio, è generalmente sconsigliabile, perché il microonde, se usato per questo scopo, richiede tempi brevi di impostazione, con il rischio di non produrre un riscaldamento uniforme, soprattutto nelle parti più interne, e di non bloccare in questo modo un’eventuale proliferazione batterica. Quindi la pratica di riscaldare i piatti, generalmente sconsigliata dall’Haccp, non trova nel microonde un alleato in grado di “aggirare” le norme igieniche. FUNZIONAMENTO Per impiegare al meglio questo strumento occorre capire come fun- stiche degli atomi che la compongono. Senza entrare in un dettaglio troppo scientifico, basta sapere che sono moltissime le molecole dipolari esistenti e, tra queste, la più diffusa è l’acqua. Sottoposta alle microonde la molecola dell’acqua si comporta oscillando in maniera molto ra- damento. Ecco perché si dice che questi apparecchi scaldano i cibi “dal di dentro”: in realtà “eccitano” le molecole d’acqua presenti al loro interno, gernerando calore per attrito. «Questa caratteristica - dice lo chef Roberto Carcangiu - va tenuta in conto nell’impiego del microonde, che è molto efficiente con gli alimenti ricchi d’acqua, ma che per lo stesso motivo tende a provocarne la disidratazione. L’impiego troppo prolungato “secca” il cibo. Per questo motivo, siccome i tempi di utilizzo vanno calibrati sempre proporzionalmente al volume introdotto nel forno, non è mai consigliabile usare il microonde su tagli troppo grossi. Lo strumento funziona invece egregiamente per monoporzioni o biporzioni, anche nel caso di modelli particolarmente potenti». Foglie vetrificate e oli aromatizzati Circuito di alimentazione Piatto di cottura: e controllo del magnetron in vetro o in metallo Cavità di cottura: impedisce Percorso delle microonde riflesse dall’agitatore la fuoriuscita delle onde po magnetico che oscilla con un’altissima frequenza, circa 2 miliardi e 450 milioni di volta al secondo (corrispondenti a 2,45 gigaHertz). Questa oscillazione ha un effetto particolare su tutte le molecole cosiddette dipolari, cioè caratterizzate da una differenza di carica (il momento dipolare) prodotta dalle caratteri- ristoranti 84 pida sul proprio asse, ma senza spostarsi dalla sua posizione. Questa oscillazione velocissima genera attrito tra le varie molecole e quindi produce calore. Questo è il meccanismo che riscalda i cibi nei forni a microonde: più un alimento è ricco d’acqua più il fenomeno è evidente e maggiore e più veloce è il riscal- imprese del gusto Le lavorazioni che comportano una disidratazione si realizzano perfettamente e molto più rapidamente che in un forno normale. GUARNIRE Questa particolarità è utile soprattutto per le guarnizioni. «Si può usare il microonde - dice Carcangiu - per realizzare foglie vetrificate, per esempio di salvia o di altri odori. Si posizionano tra due fogli di carta da forno, si tengono sotto un peso e si tengono a potenza massima per pochi secondi». Lo stesso procedimento si può applicare per realizzare decorazioni in cioccolato fuso, disegnate su un foglio di carta da forno e poi disidratate e solidificate in microonde. «Questi forni inoltre - dice ancora Carcangiu - non agiscono sui grassi, che sono molecole complesse e non dipolari. Tenendo conto di questo fatto ho per esempio messo a punto un metodo rapido per preparare oli aromatizzati. Si pongono le erbe desiderate o aglio in infusione in un contenitore d’olio, che poi va coperto e messo in microonde. Un breve riscaldamento fa sì che le cellule negli aromi, ricche d’acqua, si rompano liberando gli aromi essenziali che vanno ad arricchire l’olio». Il sistema di cottura con le microonde non realizza invece la reazione di Maillard, cioè quel fenomeno di combustione superficiale degli alimenti, tipico degli arrosti o dei fritti, che conferisce loro compattezza e croc- Vantaggi LIQUIDI Il riscaldamento è molto più rapido rispetto alla cottura su fiamma. VERDURE Vengono conservate in misura maggiore le proprietà nutritive della maggior parte dei vegetali. CARNI Non si producono bruciature tipiche delle cotture da forno, con la conseguente formazione di sostanze cancerogene come l’acrilammide. SURGELATI Si riducono a pochi minuti i tempi di scongelamento dei cibi. cantezza. Da un lato quindi non è adatto per la preparazione di arrosti o simili, dall’altro invece previene la produzione di acrilammide, una sostanza cancerogena che si produce quando la reazione di Maillard non viene controllata a dovere e si procede troppo oltre con la frittura o l’arrostimento. RISCALDARE Particolari accorgimenti vanno poi utilizzati sia nello scongelamento sia nel riscaldamento delle pietanze, perché non necessariamente il microonde garantisce una diffusione omogenea del calore. Lo strumento funziona meglio quando il cibo è suddiviso in pezzi piccoli, che vengono meglio penetrati Precauzioni Può verificarsi un’ebollizione ritardata ed esplosiva quando il contenitore viene prelevato dal forno. Non usare contenitori molto lisci per il riscaldamento perché favoriscono il fenomeno. Per evitare la disidratazione o l’indurimento delle verdure, specie le più delicate, si può aggiungere un cucchiaio d’acqua per ogni etto, etto e mezzo di alimento. Chi desidera la crosticina degli arrosti può ottenerla nei forni combinati con funzione grill o “crisp”. Il rinvenimento in microonde di cibi già cotti in precedenza non dà garanzie sull’eliminazione di eventuali batteri, soprattutto nelle zone interne. Assicurarsi pertanto che la conservazione sia stata fatta a regola d’arte. I microonde modificano la vitamina B12 e la rendono meno assimilabile all’uomo rispetto alla cottura tradizionale: l’uso con alimenti ricchi di questa vitamina, come fegato o rognone. Nei tagli di grandi dimensioni può essere difficile ottenere una cottura omogenea. Fare attenzione a non lasciare parti congelate, specie al cuore del prodotto. Per evitarlo si consiglia uno scongelamento in 4 fasi: una prima fase a piena potenza, secondo i normali tempi di scongelamento indicati per il cibo. Una seconda fase a 60-70% di potenza fino al completo riscaldamento. Un breve tempo di riposo, proporzionale alla quantità di cibo e di solito di 3-5 minuti. Un’ulteriore breve fase di riscaldamento. courtesy Sirman strumenti cottura Il microonde si rivela particolarmente utile nella preparazione rapida di guarnizioni e nella disidratazione di frutta o verdure usati come decorazioni. dalle radiazioni e che vanno mescolati e girati a metà cottura per facilitare un’esposizione più uniforme. SCONGELARE Per lo scongelamento, l’Istituto Italiano Surgelati fornisce alcune indicazioni specifiche, che suggeriscono un riscaldamento in quattro fasi: a piena potenza per un tempo limitato necessario allo scongelamento iniziale e poi a potenza ridotta del 30-40% (in base al volume di cibo); si fanno poi passare dai 3 ai 5 minuti a forno spento e si riaccende a potenza massima per uno o due minuti. SUPER EBOLLIZIONE Attenzione al riscaldamento dei liquidi, soprattutto se sono contenuti in recipienti dalle pareti molto lisce. L’acqua nel microonde può andare in “superebollizione”, e raggiungere temperature anche superiori ai 100 gradi senza dal luogo a ebollizione. Basta poi scuotere leggermente il contenitore, per esempio nel momento in cui lo si preleva dal forno, per scatenare l’ebollizione vera e propria, che può essere anche esplosiva e ustionare l’addetto. Scelta dello strumento e contenitori gastronorm Per quanto riguarda la scelta dei modelli, quelli professionali vanno senz’altro preferiti a quelli domestici, anche per un fatto organizzativo. Le loro misure sono infatti studiate per poter accogliere 85 i contenitori gastronorm, quindi hanno misure standard che si adattano a recipienti e contenitori già impiegati per altri forni. METALLO A questo proposito va ricordato che, contrariamente a quanto si crede, nei microonde si possono usare tranquillamente contenitori metallici, a patto che questi non vadano a contatto con le pareti del forno, anch’esse metalliche, con il rischio che si creino forti cariche elettriche all’interno del vano di cottura. I metalli usati devono però essere adatti (per esempio l’alluminio va bene). I modelli professionali sono inoltre attrezzati, in molti casi, con più di un magnetron e garantiscono così una migliore diffusione delle onde elettromagnetiche nel forno, con una conseguente miglior cottura. Le porte sono schermate (come del resto nei modelli domestici) per evitare la fuoriuscita di microonde, che potrebbero essere dannose per la salute. CONTROLLI Per evitare inconvenienti è quindi meglio sottoporre gli apparecchi in cucina a controlli periodici e, soprattutto, è sconsigliabile ricorrere al fai da te in caso di guasto. I condensatori all’interno dello strumento possono infatti mantenere al loro interno una carica elettrica ad alta tensione potenzialmente letale anche dopo lo spegnimento. Gli interventi sulle componenti interne vanno quindi sempre lasciati agli specialisti. strumenti cottura microonde professionali 3 Menumaster DFS18E Grande capacità 1 Panasonic NE 3240 Potente e modulabile 2 Samsung Con sensore di umidità 4 Panasonic NE 1880 Programmabile 1 panasonic ne 3240 www.sirman.com Caratteristiche: adotta quattro magnetron da 800 W questo potente microonde (3.200 W), che contiene due teglie Gastronorm su due piani. La porta si apre verso il basso e diventa piano di appoggio. Funzioni: la modulazione di potenza consente di far lavorare il forno a pieno regime, a forza media (1.600 W), bassa (340 5 Sharp R-2100 AT Doppi comandi W) e defrost (170 W). Un piano vetroceramico consente di suddividere l’interno in due scomparti. I microonde Panasonic sono commercializzati in Italia da Sirman. 2 samsung perfetto www.samsung.com di cottura e valutare l’umidità dell’alimento per evitare un’eccessiva disidratazione. Funzioni: a piatto rotante, consente la cottura a vapore, quella di torte salate e pizze. Ha una funzione autopulente. 3 menumaster di 34 litri, che consente l’impiego di vasche Gastronorm da 2/3. È equipaggiato con doppio magnetron. Funzioni: 5 livelli di potenza, 4 cicli di cottura, timer 60 minuti, 100 programmi. 4 PANASONIC NE 1880 con sensore che consente di misurare il peso, suggerire il programma e il tempo ristoranti 86 5 sharp R-2100 AT www.sharp.it www.karelsrl.com Caratteristiche: è dotato di una tecnologia segnale acustico e contacicli di cottura. Timer manuale di 45 minuti. Funzioni: i 16 tasti di memoria sono programmabili. Il forno è adatto alle esigenze della grande ristorazione e del catering. Caratteristiche: la potenza massima di Caratteristiche: microonde da 1800 W di potenza e grande camera, dalla capienza imprese del gusto 1.800 W consente l’impiego su 4 livelli, su uno o due piani. Con regolazione del Caratteristiche: si nota subito per il doppio pannello di controllo, in alto e sul portel- lo di chiusura, per facilitare il lavoro dello staff, che il forno sia posto in alto su una mensola o in basso. Potenza 2.100 W, capacità 21 litri. Funzioni: completamente in acciaio inox, contiene una vaschetta Gastronorm da 1/2 o due da 1/3. Dotato di 10 programmi preimpostati, può memorizzarne 100 in totale. Ha un tasto per impostare cotture su quantità doppia e tripla e possiede la funzione “express defrost”. 87