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LUI NON LO FAREBBE MAI!

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LUI NON LO FAREBBE MAI!
febbraio 2014 - n°
24
mensile gratuito
di informazione
territoriale
Direttore Responsabile: Matteo Salvatti. Supplemento XXVI anno VI n°2. Autorizzazione Tribunale di Brescia n° 36/2009 del 30 Giugno 2009. Direzione – Redazione – Amministrazione – Pubblicità: Omnia Editore di Matteo Salvatti, Piazza
Manifattura Augusta 7, 25050 Paderno Franciacorta (Bs). Tel. e Fax: 030-653218. E-mail: [email protected] –Web: www.giornaleilpunto.com – Stampa: Tipolitografia Pagani, Lumezzane
Gussago | Paderno | Passirano | Rodengo Saiano
LUI NON LO
FAREBBE
MAI!
Numerosi casi di cani avvelenati nelle
nostre zone, ma compiere questi atti è
contro la legge, che prevede...
Serv. a pag. 10
In questo numero:
SPECIALE BIMBO
i servizi da pagina 11
Laboratorio di
Fumetto a
Paderno FC
pag. 7
A Rodengo diffusione della
rete wifi per l’accesso
gratuito ad internet
pag. 4
Abita a Passirano il
presunto veggente del
killer di Yara
pag. 14
Salumifio Aliprandi
S.p.A: la personalità
di un’azienda
pag. 16
PUNTO di vista
Il sogno della
ragione
S
ono sempre stato convinto che
siano importanti le ricorrenze.
Il modo migliore per non ricordare
mai e non celebrare mai qualcosa
o qualcuno ritengo sia quello di
asserire che “è sbagliato ricordare
solo in una determinata giornata,
bisogna ricordare sempre”. Vero,
ovviamente. Ma chissà perché,
normalmente, chi ricorda sempre
ricorda anche nelle giornate specifiche, mentre chi non ricorda mai
non ricorda nemmeno in quelle.
In ogni caso, comunque, dato che
nulla vieta di fare memoria anche
durante tutto l’anno, meglio, se
proprio, soffermarsi a riflettere almeno un giorno che nemmeno in
quello.
a qualche anno a questa parte, per esempio, si è instaurata
la “Giornata della memoria” il 27
gennaio, chiusura (o apertura, dipende da quale parte del “cancello”
ci si pone) del più atroce (almeno
quanto a numeri) campo di concentramento.
n caso questo, in cui, ricordare, non è soltanto opportuno e
auspicabile, ma proprio doveroso.
Granitiche sono le parole di Primo
Levi rivolte a quanti non osserveranno questo dettame: “O vi si
sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso
da voi.”
na frase che ricorre spesso in
questi momenti e si sente affermare è: “Il sonno della ragione
genera mostri”.
’ una proposizione tratta da
Voltaire, e ripresa poi da Francisco Goya, pittore e incisore spagnolo morto a Bordeaux nel 1828.
orrei soffermarmi un attimo
sulla traduzione del nome che
affibiò a una sua acquaforte che
porta come titolo appunto il motto
sopraccitato e che fa parte di una
serie di 80 incisioni chiamata Los
caprichos (I capricci) pubblicata
nel 1799.
olti traducono El sueño de
la razón produce monstruos,
l’abbiamo detto, con “Il sonno della ragione genera mostri” e, è evi-
D
U
U
E
V
M
tti
alva
di
eo S
Matt
dente, ci si sofferma sui danni e sui
pericoli conseguenti all’abbandono
della ragione, quando la ragione
“dorme”. Certamente l’uso della ragione è lapalissianamente un
esercizio al quale non ci si abituerà
mai sufficientemente. Tutti hanno
sotto gli occhi i disastri causati da
persone che, letteralmente “sragionano” e abbandonano la ragione.
a ragione correttamente formata, il raziocinio, è una bussola
fondamentale in tutte le circostanze della vita. Non si può vivere di
chimere e di illusioni autoesaltanti
e neppure di fobie coercitive. La
medicina moderna ottiene risultati
importanti proprio grazie al metodo scientifico, alla razionalità e ha
raggiunto molti obiettivi proprio
liberandosi e affrancandosi dalle
superstizioni e da credenze medievali. Ognuno di noi comprende
facilmente quanto, senza giungere necessariamente alle psicosi, la
semplice ansia, inquietudine, agitazione destabilizzino e portano a
non concepire la realtà nella sua
oggettività ma a distorcere e camuffare il vero tingendolo di tinte
inquietanti e pericolose.
uttavia vi è anche un’altra possibile traduzione del termine
sueño, che in spagnolo non significa soltanto “sonno”, ma parimenti
anche “sogno”.
iene dunque da pensare, realisticamente, conoscendo il pensiero di Voltaire, che forse più di
“sonno” fosse il “sogno” ciò a cui
ci si riferiva.
a che cos’è il sogno della
ragione? Quando la ragione
sogna? I sogni della ragione sono
le manie di grandezza, i tentativi
maldestri di onnipotenza. In ultima
istanza, le aspettative ultime della
ragione che si erge a unica conoscitrice del bene e del male e che sa
decretare ciò che è meglio.
ì, come l’abbandono della ragione crea nefandezze, al tempo stesso anche l’uso estremo della
L
T
V
M
S
continua a pag. 9
p3
comune di
RODENGO
SAIANO
Lavori al Parco delle Colline, Servizio di diffusione della
rete wifi per l’accesso
una risorsa per tutta la
gratuito ad internet
comunità
Piazza Vighezzi 1
Tel. 0306817711 - fax 0306817740
[email protected]
Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
PAGINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Avviso alla cittadinanza
p4
Prosegue presso il Centro di Raccolta comunale di
via Mattei la distribuzione dei sacchetti per la differenziata (sacchi gialli). Al Centro si accede a mezzo della carta regionale dei servizi (tessera sanitaria).
Orari apertura Centro:
dal Lunedì al Sabato: 14,00 – 17,00
estivo 15,00 – 18,00
Sabato anche al mattino 09,00 – 12,00
Si Ricorda che:
• dal 1° Marzo 2014 riprende la raccolta del verde.
Si confida nella collaborazione dei cittadini circa il
rispetto delle modalità di conferimento del materiale;
• al Centro di Raccolta è possibile conferire, nelle
modalità stabilite, modiche quantità di materiali edili
di demolizioni o similari. Il conferimento è ammesso
solo per utenti privati;
• è previsto il ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti
rivolgendosi ai seguenti recapiti telefonici:
Comune 030.6817728; Aprica 030.3553505; Numero Verde 800 437678;
• la tassazione del Servizio non è calcolata in base
al numero di aperture con chiavetta delle calotte
dei contenitori, ma in base alla superficie a ruolo
degli immobili e, per le abitazioni, anche dal numero di utenti;
• Per disfunzioni del Servizio o segnalazioni attinenti, chiamare il Numero Verde 800 437678.
5x100 dell’Irpef
Vuoi sostenere alcune realtà di Rodengo Saiano
che operano nel sociale? Questi sono gli Enti che
possono essere aiutati con il tuo 5 x 1000 dell’Irpef
• Servizi Sociali - Comune di Rodengo Saiano
CF 00632150173
• AVIS: CF 98052050170
• Soccorso pubblico Franciacorta: CF 80063890174
• Gruppo Volontari della Protezione Civile:
CF 98038550178
• Scuola dell’infanzia A. e M. Fenaroli:
CF 80018330177
• Pinocchio Cooperativa Sociale Onlus
CF 03233440175
• Coop. Genesi Casa di riposo: CF 03480310170
Come fare per devolvere il tuo 5 per mille
Se presenti il Modello 730 o Unico
1. Compila la scheda sul modello 730 o Unico firmando l’apposito riquadro;
2. indica nel riquadro il codice fiscale del beneficiario
Anche se non devi presentare la dichiarazione
dei redditi puoi devolvere il tuo 5 per mille:
1. Compila la scheda fornita insieme al CUD dal
tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, firmando nel riquadro indicato e indicando il
codice fiscale
2. inserisci la scheda in una busta chiusa;
3. scrivi sulla busta “DESTINAZIONE CINQUE
PER MILLE IRPEF” e indica il tuo cognome, nome
e codice fiscale;
4. consegnala a un ufficio postale, a uno sportello
bancario - che le ricevono gratuitamente - o a un
intermediario abilitato alla trasmissione telematica
(CAF, commercialisti, patronati...)
Il Parco delle colline, un prezioso polmone verde che tocca il territorio di diversi Comuni (Brescia ne è il capofila)
e che rappresenta un preciso punto di riferimento anche
per Rodengo Saiano e tutta la sua comunità, è al centro
di alcuni interventi che puntano a salvaguardare e a proteggere questa risorsa naturale così importante. Un’operazione che vede in prima fila l’Amministrazione Comunale di Rodengo Saiano, che non solo sta portando avanti
una stretta collaborazione con gli altri Comuni interessati
(la convenzione scadrà il prossimo 31 dicembre), ma si
sta rendendo protagonista di alcuni interventi che meritano la giusta attenzione. Opere che puntano alla manutenzione ed alla valorizzazione del sito, che sono partite
con il rinnovo della segnaletica e che poi hanno dedicato una cura del tutto speciale all’anfiteatro del frantoio,
che rappresenta a buon diritto una delle “preziosità” del
territorio di Rodengo Saiano. In questo caso si è voluto
eliminare le piante infestanti e ripulire il bosco, recuperando e riportando nelle condizioni ideali tutta l’ampia
zona verde che circonda lo stesso frantoio. Nel corso della meticolosa opera, inoltre, sono stati riportati alla luce
i terrazzamenti in pietra (muri a secco e scalinate) che
contribuiscono a rendere quanto mai suggestiva e fruibile
tutta l’area. Gi spazi così recuperati si aggiungeranno a
quelli del percorso vita. Il tutto per permettere agli abitanti di Rodengo Saiano di riappropriarsi di questo importantissimo angolo verde del loro territorio e di poterne
“gustare” gli innumerevoli benefici. Proprio con questo
scopo, grazie anche alla prosecuzione della collaborazione dei volontari dell’associazione “La Rocca” coordinati
dal presidente Federico Guarneri, sono iniziati i preparativi volti ad agevolare il ritorno della fauna sul posto,
a cominciare dalla pernice rossa, che trova proprio in un
ambiente di questo genere il suo habitat ideale. Tra i lavori dei giorni scorsi, portati avanti in questo caso con la
collaborazione delle associazioni venatorie, è doveroso
ricordare, accanto alla manutenzione degli innumerevoli
sentieri sparsi anche fuori dal Parco, la realizzazione di
due passaggi per accedere (senza troppa fatica) alle colline, due percorsi che sono stati preparati nella zona Valzina e in quella denominata “S. Agnese”. Gli interventi
realizzati si sono protratti per circa due settimane e sono
stati diretti dai funzionari del Comune di Brescia, Alberto Pedrazzani, perito agrario, e da Benedetto Rebecchi,
agronomo e direttore del Parco delle colline. La spesa,
a carico di tutti i Comuni che fanno parte del Parco medesimo, si aggira intorno ai 10.000 euro, ma il beneficio
che ne scaturirà per la salute dell’ambiente e, di conseguenza, di quella pubblica non ha sicuramente prezzo.
Un contributo prezioso per innalzare la qualità della vita
degli abitanti di Rodengo Saiano e per permettere a tante
famiglie, a bambini e ragazzi, ma anche adulti ed anziani
di riscoprire il valore del verde a due passi da casa.
Il Comune di Rodengo Saiano ha aderito al
bando della Provincia di Brescia nell’ambito del progetto “FreeWiFiBrescia Gov”, che
prevede l’attivazione di hot spot sul territorio
dei comuni aderenti per l’accesso gratuito alla
rete internet.
Il sistema è costituito da una piattaforma di
gestione centralizzata e da una rete di hot
spot, distribuiti in tutte le aree bresciane più
frequentate da cittadini e turisti.
La piattaforma centralizzata gestisce il funzionamento delle antenne dislocate nel territorio e consente la registrazione ed autenticazione al sistema per la libera navigazione in
internet.
Per quanto concerne il Comune di Rodengo
Saiano, entro la fine del mese di febbraio saranno attivati sette hot spot distribuiti in aree
pubbliche o aperte al pubblico particolarmente frequentate (uno in via Ponte Cingoli, nella
zona antistante all’accesso principale al municipio, due presso il centro sportivo comunale – uno orientato verso le tribune ed uno
verso il complesso dell’Abbazia Olivetana
–, due presso l’oratorio di Padergnone – uno
nella pizzeria al primo piano ed uno nella
nuova sala giovani al piano terra –, uno in via
Castello, nella zona dell’oratorio e del centro
culturale San Salvatore, ed uno all’esterno
della farmacia comunale in via Marconi).
Chiunque dotato di un dispositivo in grado di ricevere il segnale wireless della rete
(smartphone, palmare, computer, …) potrà
collegarsi ad internet per un totale di due ore
al giorno (anche non consecutive) e con un
consumo dati non superiore a 300 MB/giorno.
Per poterlo fare, dovrà:
- verificare che nell’elenco di rete wi-fi disponibili dal proprio apparecchio ci sia «FreeWiFiBresciaGov», dopodiché collegarsi;
- accedere al browser di preferenza;
- se si tratta del primo accesso alla rete, procedere alla registrazione, altrimenti inserire
utente e password per iniziare a navigare gratuitamente;
- compilare il modulo che apparirà, facendo
attenzione ad inserire il numero corretto del
proprio telefono cellulare, che poi sarà usato
per confermare l’operazione;
- seguire le informazioni fornite, chiamando
il numero indicato (la chiamata sarà gratuita e
terminerà automaticamente; ciò permetterà al
sistema di confermare l’utente che ha appena
chiesto la registrazione).
Una volta “loggati” nel sistema, oltre alla navigazione gratuita, sarà anche possibile consultare i dati statistici del proprio account.
La procedura sopra descritta è la medesima
per tutti i comuni che hanno aderito all’iniziativa (oltre ai comuni bresciani ve ne sono
parecchi in tutta Italia); perciò chi si sia già
registrato al servizio, potrà utilizzare in tutti
quei comuni lo stesso username e password
per usufruire del servizio.
Numeri verdi pronto intervento servizi comunali
Servizio
Acquedotto
Gas
Fognatura
Raccolta rifiuti
Azienda
A2A
A2A
AOB2
Aprica
Numero
8 0 09 3 3 359
8 0 0 0 6 6722
8 0 0556595
8 0 0 4 3 76 7 8
Dal Rotary Rodengo Abbazia un libro alle scuole per riflettere
Dal 11 FEBBRAIO AL 21 MARZO
Tutti i martedì e venerdì
Dalle ore 20.30 alle ore 22.30
CORSO PRIMO SOCCORSO
Organizzato dal “Soccorso Pubblico Franciacorta”
verranno date agli Amministratori, alla biblioteca
comunale ed altri ancora saranno messi a disposizione degli insegnanti e della scuola”. Un gesto che
viene guardato con grande interesse proprio dagli
Amministratori di Rodengo Saiano, come conferma
il sindaco Giuseppe Andreoli: “Ho ospitato nel mio
ufficio più che volentieri questa presentazione perché la volontà di trasmettere valori e ideali positivi
ai più giovani dev’essere condivisa e supportata in
ogni modo. In questo senso mi piace cogliere l’occasione per rivolgere un pubblico ringraziamento al
Rotary Rodengo Abbazia, che si rende protagonista
di diverse iniziative ogni anno sul nostro territorio,
iniziative benemerite, che coinvolgono persone di
tutte le età, dai più piccoli sino agli anziani. L’auspicio è che proprio attraverso proposte di questo
genere si possa costruire qualcosa di positivo per
tutta la comunità e per il futuro”. Il tutto per un’iniziativa che la scuola è già pronta a trasformare
in un qualcosa di molto importante all’interno dei
propri programmi didattici: “Siamo molto contenti
e grati per la consegna di questo libro – ribadisce la
dirigente scolastica Marilena Venturelli – Si tratta
di un’iniziativa alla quale rivolgiamo un pubblico
plauso e che, sicuramente, saprà portare frutti positivi, anche perché propone argomenti che non solo
rientrano nei nostri programmi scolastici, ma offre
spazio per ulteriori approfondimenti. Senza dubbio,
grazie anche al lavoro che poi verrà portato avanti
dai nostri docenti, questo libro potrà diventare uno
strumento di apprendimento e di crescita molto importante per i nostri alunni”.
Asd progetto ciclismo, il progetto continua
Continua a ritmo intenso l’attività dell’Asd Progetto Ciclismo di Rodengo Saiano. La società, guidata dal presidente Fabrizio Bontempi, si dedica con
un’attenzione del tutto particolare all’attività giovanile e cerca di abbinare la crescita sportiva dei suoi
giovani tesserati ad una adeguata maturazione al di
fuori dello sport. Lo scorso 26 gennaio il sodalizio
di Rodengo Saiano si è ritrovato per salutare con
una bella festa un 2013 che ha regalato tante belle
soddisfazioni e aprire così un nuovo anno al quale si
chiede di preparare un bilancio altrettanto positivo.
Alla presenza del sindaco di Rodengo Saiano, Giuseppe Andreoli, del vicepresidente della Federazione Ciclistica Italiana, Michele Gamba e di diversi
ospiti illustri, tutti i 40 tesserati dell’Asd Progetto
Ciclismo sono stati premiati per quanto hanno saputo fare. Un plauso particolare è stato riservato a
Luca Volpi, che si è laureato campione provinciale
su strada negli Esordienti primo anno, e a Davide
Quirini, che ha vinto lo stesso titolo nei Giovanissimi G1. Tutti i giovani atleti della società sono stati
comunque lodati per l’impegno profuso, lo stesso
impegno al quale si chiede di costruire un 2014 che
sia pieno di soddisfazioni. Nel momento di iniziare
il nuovo anno l’Asd Progetto Ciclismo si schiera con
40 giovani tesserati (23 Giovanissimi, 10 Esordienti
e 7 Allievi), di età compresa tra i 7 ed i 16 anni. A
loro si chiede di portare in alto i colori del sodalizio
di Rodengo Saiano, comprendendo magari tra i trofei da portare in bacheca pure i Campionati Italiani
Esordienti e Allievi che si correranno a luglio sulle
strade bresciane con partenza da Darfo Boario. Prima di addentrarsi nella nuova sfida agonistica, però,
i presenti hanno potuto applaudire la bella novità
portata dal sindaco Giuseppe Andreoli,
che ha confermato l’inserimento nel programma delle opere previste per questo
2014 l’illuminazione del ciclodromo.
Una decisione che risponde così in modo
efficace ad un’espressa richiesta avanzata dal sodalizio del presidente Fabrizio
Bontempi e valorizza ulteriormente un
impianto come il ciclodromo che, dall’inaugurazione avvenuta nel 2010 ad oggi,
è diventato un punto di ritrovo privilegiato per gli abitanti di Rodengo Saiano.
Un importante punto di riferimento che,
grazie all’installazione dell’illuminazione, diverrà ancora più sicuro e pronto ad
essere utilizzato da un numero sempre
crescente di persone.
presso Auditorium San Salvatore
ingresso gratuito
per info e iscrizioni: 3495361981 / 3357630659
SABATO 01 MARZO H. 20.30
Rassegna VOCI DI DONNE
“I SOGNI, POESIE E DANZE”
Spettacolo a cura
dell’Associazione “Oltre l’immagine”
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
LUNEDI’ 03 MARZO H. 20.30
Presentazione del libro
del prof. Vincenzo Merlo
“LA LAMPADA SOPRA IL MOGGIO”
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
MERCOLEDI’ 12 MARZO H. 20.30
Rassegna VOCI DI DONNE
Proiezione del film
“QUEL CHE RESTA DI MIO MARITO”
presso Teatro Oratorio di Saiano
Ingresso libero
mercoledì 12 Marzo H 20.30
serata formativa
“I GIOVANI NELLO SPORT”
presso il salone dell’Oratorio di Padergnone
SABATO 22 MARZO H. 17.00
IO COME TU.
MAI NEMICI PER LA PELLE.
“Testimonianze”
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
DOMENICA 23 MARZO
Iniziativa nazionale
“Giornate FAI di Primavera
Visite guidate in Abbazia
Presso l’Abbazia Olivetana di San Nicola
Dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
VENERDI’ 28 MARZO H. 20.30
Rassegna VOCI DI DONNE
Incontro pubblico sul tema
“Il tempo non è nelle nostre mani,
ma il modo di vivere sì”
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
SABATO 29 MARZO H. 15.00
PAGINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il Rotary Rodengo Abazia è protagonista nel corso
dell’anno di diverse iniziative rivolte a tutta la comunità e alla realizzazione degli obiettivi che dal
1905 sono alla base della sua intensa attività. Proposte anche molto differenti tra di loro che, in estrema
sintesi, puntano a costruire qualcosa di positivo ed
hanno come punto di riferimento la promozione della pace, l’alfabetizzazione, la cura delle popolazioni
e il reperimento di cibo e acqua per tutti quei popoli
che, purtroppo, non ne hanno. Nell’ambito di questo impegno merita di essere sottolineato l’incontro che si è svolto lo scorso sabato 18 gennaio nel
Municipio di Rodengo Saiano, dove il presidente
Riccardo Gozio ed alcuni rappresentanti del Rotary
Rodengo Abazia hanno incontrato il sindaco Giuseppe Andreoli e la dirigente scolastica Marilena
Venturelli per ufficializzare con loro una iniziativa
rivolta in modo specifico ai bambini della Seconda
Elementare di Rodengo Saiano. “Abbiamo aderito
e fatto nostra un’iniziativa del Rotary International
distretto 2050 – spiega il presidente Gozio – E’ stato
così realizzato “Chicco alla ricerca… della nota perduta”, un libro illustrato di sessantaquattro pagine,
stampato a colori, in formato album, pensato e realizzato appositamente per i più piccoli. Una storia,
tra fiaba e realtà, che vuole aiutare a riflettere, a lo
vuole fare con la semplicità ed il modo divertente
diretto ai bambini della Scuola Primaria. In effetti il protagonista del libro, Chicco, un bambino di
otto anni, accompagna i piccoli lettori alla scoperta di alcuni Paesi del mondo e li invita a riflettere
su alcuni argomenti importanti della vita, problemi
come la fame, le carestie, l’alfabetizzazione, le malattie, la guerra e la mancanza d’acqua. Problematiche che, purtroppo, troppo spesso pongono fine alle
speranze di vita di tanti loro coetanei sparsi un po’
in tutto il mondo. L’idea che sta alla base di questa
iniziativa è di diffondere questa mentalità che mira
al progresso dei popoli e vede le differenze come
un valore ed un’occasione di crescita comune e non
una scusa per guerre e violenze che non devono più
trovare spazio nel mondo del futuro. Proprio quel
mondo che saranno chiamati a costruire i piccoli che sono i primi destinatari di questo libro che
venerdì 24 gennaio alle 9.30, nella Sala Consiglio
del Comune, è stato consegnato agli alunni di tutte le classi della seconda elementare, sia statale che
paritaria, di Rodengo Saiano. Le copie consegnate
venerdì agli alunni sono state ben 154, mentre altre
Calendario Eventi del
Comune di Rodengo Saiano
per maggiori informazioni
www.rodengosaiano.net
Inaugurazione
Scalinata del Calvario
A cura del Gruppo Alpini di Rodengo Saiano
Maggiori informazioni verranno comunicate
nella prossima edizione
SABATO 29 MARZO H. 20.30
Spettacolo Teatro dialettale
“Ulie ‘nda a pescà…e ‘nvece…”
del guppo teatrale “Olga Rossini Gelfi”
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
DOMENICA 30 MARZO H. 20.30
Rassegna VOCI DI DONNE
Spettacolo musicale
“I SOGNI”
con il gruppo AlmAcustica
presso Auditorium San Salvatore
Ingresso libero
p5
comune di
paderno
franciacorta
Nuovo pozzo idropotabile
Via E. Toselli 7
Tel. 0306853911- fax 0306857274
[email protected]
PAGINA A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
p6
A novembre 2013 con deliberazione della Giunta
Regionale, viene approvato in via definitiva il cofinanziamento dell’intervento di realizzazione del
nuovo pozzo idropotabile di Paderno Franciacorta,
per un impegno finanziario complessivo del valore
di 592.574 €, di cui 382.200 € finanziati da Regione
Lombardia e 210.374 € da AOB2, gestore del servizio idrico integrato.
Il finanziamento è stato poi ratificato con Accordo
di Programma tra Ufficio D’Ambito di Brescia e la
società AOB2.
L’intervento, da tempo auspicato, nasce dall’esigenza di avere una fonte di approvvigionamento alternativa e con qualità migliore dell’acqua emunta,
rispetto all’unico pozzo presente a servizio dell’acquedotto comunale.
L’opera prevede la realizzazione di una perforazione fino alla profondità di progetto di circa 200 mt.
dal piano campagna e la captazione da falde profonde protette.
Il nuovo pozzo alimenterà direttamente la rete idrica di Paderno Franciacorta, attualmente servita da
un’unica captazione in via Brana, integrando e migliorando le condizioni quali-quantitative generali
del civico acquedotto a servizio dell’utenza franciacortina.
Sono attualmente in corso da parte di AOB2 le procedure di appalto dei lavori, che si completeranno
entro marzo con la sottoscrizione del contratto di
esecuzione.
L’inizio lavori è previsto per aprile 2014 con durata
complessiva di circa 7 mesi.
SOTTO: Rendering armamento idraulico del nuovo pozzo.
Associazione IL CLUB Palazzolo S/O
Assessorato alla Biblioteca
Biblioteca Comunale “maestra A.Tessitori”
Sistema Bibliotecario Ovest Bresciano
all’interno del progetto sistemico “Benessere Partecipato 2”
promuovo
Il laboratorio di fumetto
Dai 13 anni in poi
Il fumetto costituisce un linguaggio espressivo immediato, di facile comprensione attraverso l’utilizzo di immagini riprodotte,
con un inconsueta capacità di dare forma alle
suggestioni più complesse e alle rappresentazioni più originali. L’idea sottostante questo
laboratorio è l’ipotesi di utilizzare lo spazio
espressivo del fumetto come luogo di stimolazione, per consentire ai ragazzi coinvolti di
dare voce e rappresentazione alle emozioni,
alle storie personali e ai vissuti.
Dal 20 Febbraio al 27 Marzo 2014, -tutti i giovedì dalle 15,00 alle 17,00
Conduce il responsabile Stefano Alghisi
Quota d’iscrizione Euro 5,00
numero massimo di partecipanti: 15 (minimo 6)
Presso la sala di lettura “Peppino Impastato” nel castello di Paderno F.C.
Al termine del percorso sarà data ai partecipanti la possibilità di scegliere di
pubblicizzare il materiale emerso attraverso la realizzazione di una mostra o la
pubblicazione di un fumetto.
Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale “maestra A.
Tessitori” di Paderno FC. Tel. 030-657204 mail [email protected]
Orario di apertura: martedì, giovedì, venerdì 14.30-18.30 sabato 10.00-12.00
La Borsa del sorriso
Assessore ai Servizi Sociali - Battista Salogni
Nei primi giorni del nuovo anno si è tenuta presso il Municipio di Paderno
Franciacorta una riunione dei commercianti Padernesi, aderenti alla “Borsa
del sorriso”, e l’Assessore ai Servizi Sociali Salogni Battista, la referente del
Gruppo di lavoro dell’Assessorato signora Norbiato Luciana e il signor Consoli
Andrea.
Si è dato avvio al programma annuale della “Borsa”, arrivata ormai alla 15°
edizione.
Il calendario prevede tre periodi e precisamente:
Dal 13 Febbraio al 1° Aprile 2014
Dal 29 Maggio al 24 Giugno 2014
Dal 11 Settembre al 13 Novembre 2014
Si sono fissati i partecipanti, il giorno dell’iniziativa e le quote economiche:
Commercianti
Gavazzi Massimiliano
Ghidetti Giosuè
Moretti
Lo zio Angelo
Tipologia
Macelleria
Macelleria
Frutta,
verdura
Alimentari
Giorno
giovedì
giovedì
giovedì
Quota
10 €
10 €
6€
giovedì 10 €
Il successo dell’iniziativa è la garanzia di come sia possibile coniugare una partecipazione dei commercianti alle difficoltà economiche dei propri concittadini,
proponendo nello stesso tempo, prodotti di qualità a costi calmierati.
L’Amministrazione Comunale, ha proposto l’iniziativa e dato a essa coordinazione e patrocinio, accompagnando i commercianti che sono i veri protagonisti
di quest’azione di solidarietà.
A loro vanno dei sinceri ringraziamenti per la disinteressata disponibilità e uno
spiccato senso sociale.
Bando pubblico per la vendita di alloggi in edilizia
convenzionata
il Sindaco
Bruno Marchina
E’ di prossima emanazione il bando comunale per
l’assegnazione, in edilizia economico-popolare convenzionata, di 26 alloggi che saranno realizzati in località Caporalino, ex area magazzino comunale. Gli
alloggi messi a bando saranno 6 bilocali, 14 trilocali
e 6 quadrilocali; il prezzo di vendita concordato con
l’operatore privato è di 1567 euro/mq, più iva al 4%.
Tutti gli interessati sono invitati a tenere d’occhio il
sito istituzionale del comune di Gussago, sul quale il
bando sarà pubblicato con tutte le informazioni necessarie.
Acquisto e ritiro bidoni carrellati per servizio verde
porta a porta
Giovanni Coccoli
Assessore all’Ambiente e all’Ecologia
comune di
gussago
Via G. Peracchia, 3
Tel. 0302522919 - fax 0302520911
[email protected]
Notizie
dall’Amministrazione
Comunale
In arrivo i led nei
cimiteri di Gussago
Giovanni Coccoli
Assessore all’Ambiente e all’Ecologia
Prezzi bidoni carrellati:
da 120 litri : euro 45,00 (massimo n°2 acquistabili)
da 240 litri : euro 51,00 (massimo n°1 acquistabili)
E’ possibile pagare in contanti o con bancomat.
Si precisa che l’acquisto del carrellato è una tantum e nulla è dovuto, anche per gli anni a venire, per
il servizio di raccolta a domicilio del verde.
Il servizio di raccolta porta porta del verde sara’ effettuato tutti i lunedì a partire dal 1° marzo fino al
30 Novembre.
Nei mesi in cui non è attivo il servizio o qualora la quantità di verde da smaltire fosse superiore alla
capienza del bidone è possibile conferire il verde presso l’isola ecologica
Modifica temporanea orari di apertura della Biblioteca
Per esigenze di servizio, l’orario di apertura della biblioteca sarà temporaneamente variato come segue , per i soli giorni espressamente indicati e per il solo
periodo indicato, rimangono invariati gli orari degli altri giorni, e dopo il 6 marzo si tornerà alla normalità.
dall’ 11 febbraio al 6 marzo 2014
martedì mattino 10.00-12.00
martedì pomeriggio 15.00-18.00
giovedì 9.30-12.30.
Ringraziamo per l’attenzione e ci scusiamo per il disagio
orari di ricevimento
Bruno Marchina - Sindaco
Tel. 0302522919
lunedì e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30, salvo impegni
amministrativi. Per appuntamenti in altri giorni contattare
l’Ufficio Relazioni con il Pubblico 0302522919
Roberto Pace - Assessore al bilancio, politiche del
Tel. 0302522919
Riceve su appuntamento.
Giovanni Coccoli - Assessore al commercio, attività
produttive ed agricoltura, promozione del territorio,
ambiente e qualità della vita
Tel. 0302522919
martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 su appuntamento
personale e politiche tributarie
Tel. 0302522919
Nicola Mazzini - Assessore ai servizi socio-assistenziali,
sanità e igiene nei riguardi della persona, politiche a favore lunedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 su appuntamento
della famiglia
Paola Ricci - Assessore alla cultura, politiche della
pubblica istruzione, politiche giovanili e biblioteca,
partecipazione e rapporti con gruppi e associazioni
Tel. 0302522919
martedì dalle ore 9.30 alle ore 12.00 su appuntamento
Tel. 0302522919
Renato Verona - Vicesindaco e Assessore ai lavori
Riceve tutti i giorni su appuntamento, salvo impegni
pubblici, manutenzione, gestione e miglioramento del
patrimonio comunale, viabilità e sicurezza stradale, politiche amministrativi.
dello sport
Nell’ ambito del programma teso al risparmio
energetico, ha preso il via a Gussago il progetto
LA VOTIVA+, che vedrà la sostituzione di tutte le lampade votive a incandescenza di potenza
pari a 1,5 Watt con le nuove lampade a Led di potenza 0,20 Watt. In occasione dl nuovo bando per
l’assegnazione della gestione dei cimiteri, l’Amministrazione Comunale ha inserito l’obbligo da
parte del vincitore del bando, di realizzare questo
progetto,volto al risparmio energetico, inserito
tra l’altro nel piano delle azioni del Patto dei Sindaci che prevede una riduzione di almeno il 20%
di immissioni di Co2 in atmosfera entro il 2020.
Attualmente le 3 strutture cimiteriali di Gussago
hanno circa 3400 lampade votive secondo i calcoli sviluppati dai tecnici,si registrerà un risparmio di consumi vicini al 90% con un risparmio
di 83.395,395 Kwh/anno e minori immissioni di
Co2 in atmosfera pari a 43.365,504 Kg/anno. A
tali risultati vanno poi ad aggiungersi i risparmi
legati alla minore manutenzione dei dispositivi
sostituiti. Infatti mentre una lampada ad incandescenza ha una vita utile non superiore alle 2mila
ore, le lampade a led durano almeno 50mila ore,
riducendo di ben 25 volte gli interventi di sostituzione. Si tratta di un piccolo passo ma significativo che consente di rispettare il ricordo dei propri
cari, tenendo conto anche del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente.
PAGINA A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Si informano tutti coloro che intendono usufruire del servizio di raccolta del verde porta a porta, che
è necessario acquistare appositi bidoni carrellati presso l’Ufficio Segreteria in Municipio (1° piano) e
successivamente, sarà possibile ritirare i bidoni presso l’isola ecologica di via Galvani.
AVVISO
SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE
PRESSO I CIMITERI
Il personale della Cooperativa
Solidarietà
Manerbiese
s.c.r.l.,
incaricata della gestione dei tre
cimiteri comunali, sta procedendo
alla sostituzione delle lampade
votive in uso con lampade a LED
alta
luminosità come previsto
nell'appalto di gestione dei cimiteri
per il biennio 2014-2015.
p7
PUNTI d’incontro
Divieto di sosta a Gussago, Oratorio di Paderno
scopriamo quale
Franciacorta
Facciamo bene attenzione a non sbagliare, quindi. A
partire dal 7 gennaio 2014 in via Kennedy, nel tratto
chiuso comprensivo dal civico dal 50 al 76, è stato
istituito il divieto di sosta dalle 0:00 alle 24:00 con
rimozione forzata dei veicoli su entrambi i lati.
Ricapitolando tutte le ordinanze che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni, la disciplina della
circolazione stradale in via Kennedy è la seguente:
• limite massimo di velocità consentito 50 Km/h;
• ulteriore tratto con limite massimo di velocità
consentito in 40 Km/h in avvicinamento al dosso
artificiale posto all’altezza del civico 38;
• diritto di precedenza per i conducenti dei veicoli
che circolano sulla via, rispetto a: tratti secondari
della stessa Via Kennedy, Piazza Trebeschi, Via
Bazzani e Via Marcolini, dove i conducenti dei veicoli circolanti sulle predette vie o tratti di esse, giunti all’intersezione con il tratto principale della Via
Kennedy dovranno “dare la precedenza” o “fermarsi e dare la precedenza” ai veicoli circolanti sulla
stessa a seconda dell’indicazione della segnaletica
presente sul posto (STOP) o (PRECEDENZA);
• obbligo di rallentare e “dare la precedenza” per i
conducenti dei veicoli che si attestano all’intersezione con la Via Gramsci;
• divieto di sosta dalle ore 00.00 alle ore 24.00 con
rimozione forzata dei veicoli su entrambi i lati del
tratto chiuso comprensivo dal civico 50 al civico 76.
www.gussagonews.it
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Una news dall’Oratorio di Paderno Franciacorta.
Per quanto concerne l’incontro settimanale per i
giovani.
L’oratorio di Paderno comunica che viste diverse
problematiche gli incontri settimanali per i giovani
sono stati spostati al giorno Martedi sempre alle ore
21.00 in oratorio. Infine si comunica ufficialmente
che è stato selezionato dal Consiglio dell’Oratorio
il portavoce del gruppo giovani e di tutti i ragazzi e
ragazze padernesi e non.
Carnevale a Gussago!
Torna la più grande e divertente festa di carnevale
a Gussago! Il tema di quest’anno è “MITI E LEGGENDE” sbizzarritevi con costumi e carri, gli DEI
DELL’OLIMPO IN PERSONA VI GIUDICHERANNO! e come se non bastasse la sera per i ragazzi dalla terza media in su un divertentissimo FLUO
PARTY con DJ.
Ore 14.00 ritrovo piazzale “SIMPLY” dove saranno
distribuiti caramelle e palloncini per i più piccoli!!
Ore 14.30 partenza sfilata verso l’oratorio
Ore 15.00 inizio gara delle maschere con assegnazione “palio del carnesale 2013” ed inizio animazione con giochi.
Ore 15.30 uno spettacolo di Magia per i più piccoli
con il “MAGO LUCA”
Ore 16.30 MERENDA
Ore 17.00 ANIMAZIONE E BALLI!
Ed alle ore 21.00 FLUO PARTY di carnevale per
ragazzi e ragazze dalla 3 media in su!
Vi aspettiamo numerosi, non mancate !!
Prossimi eventi a Passirano
domenica 23 febbraio
Donazione AVIS
Passeggiata a Madonna di Provaglio, a
cura dell’Associazione G.E.CA.
1° meeting gare di ginnastica artistica,
A.S.D. Salute e Benessere
Sabato 1 marzo
Carnevalata, cena in maschera presso Palaverde, A.S.D. Salute e Benessere
Domenica 2 marzo
Carnevale, parrocchia di San Zenone
Lunedì 3 marzo
“Un carnevale…da ridere!”, lettura e laboratorio creativo, Biblioteca comunale
Martedì 4 marzo
Festa di Carnevale, parrocchia di San
Zenone
Festa di Carnevale, Scuola dell’infanzia
Villa Lanzi Bucelleni
Domenica 9 marzo
Rassegna teatrale a cura del Comune di
Passirano, “La ballata di Benni” di Stefano
Benni, teatro civico di Passirano
Martedì 11 marzo
Via Crucis, parrocchia di San Zenone e
parrocchia San Vigilio Monterotondo
PUNTI di innovazione
Bando a sostegno delle produzioni cinematografiche e
dell’audiovisivo
Ecco un nuovo bando propostoci dall’assessore al commercio, attività produttive del comune
di Rodengo Saiano, Nicola Bono. “La Regione
Lombardia e Lombardia Film Commission - prosegue Bono - intendono valorizzare il patrimonio
culturale, naturale e ambientale della Lombardia,
anche ai fini turistici, favorire lo sviluppo dell’occupazione e promuovere le risorse professionali
e tecniche del territorio attraverso l’incoming di
produzioni cinematografiche e dell’audiovisivo”.
Con questa finalità è stato lanciato il bando “Lombardia Film Fund”, che mette a disposizione 1,5
milioni di euro per sostenere, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, le produzioni
cinematografiche e dell’audiovisivo realizzate in
Lombardia e che è pubblicato sul sito Lombardia
Film Commission.
Possono presentare domanda le Piccole e Medie Imprese, così come definite nell’All.1 del
REG. (CE) 800/2008, la cui attività primaria o
secondaria sia la produzione cinematografica, di
video, di programmi televisivi e di film costituite
da almeno 12 mesi alla data di pubblicazione del
bando.
Le risorse complessive ammontano a € 1.500.000
e sono così ripartite:
Misura A con procedura a sportello: € 400.000,00
Misura B con procedura a valutazione comparativa: € 1.100.000,00 (di cui € 1.070.000,00 per la
Misura B1 e € 30.000,00 per la Misura B2)
Le domande dovranno essere presentate a
Lombardia Film Commission esclusivamente
tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo: [email protected] a par-
continua da pag. 3
Il sogno della
ragione
matteo salvatti
ragione come unica dea e unica risposta a tutto
crea gli stessi disastri, se non peggiori.
e brutture naziste altro non furono, infatti,
più che “sonno della ragione”, “sogni” della ragione. I lager e gli obiettivi nazisti erano
portati avanti con rabbrividente ragione, una
ragione che si prefiggeva di eliminare popoli,
selezionare geni, ottimizzare capacità. Il progetto di Hitler era una pianificazione lucida di
un abominio. Era la conseguenza di umanità imbarbarita e de-sentimentalizzata, priva di quella
tenerezza cui fa costantemente riferimento anche Papa Francesco, ma anche di quella comprensione, per dirla con Pascal, che due sono
gli errori da evitare: “Evitare la ragione e non
ammettere che la ragione”.
unque, anche in questo caso, vige ancora il
principio dell’et-et.
omprendere che la ragione è rilevante, anzi,
essenziale nella vita di un uomo ma che, da
sola, fa rabbrividire, specialmente quando deraglia e approda a utopie smargiasse. Non ci si
innamora con l’uso solo della ragione, non ci si
sposa e non si realizza nulla di buono soltanto
con la ragione, se non vi è anche sentimento,
umanità. Il razionalismo (come tutti gli “ismi”)
e tutte le ideologie portate alle estreme conseguenze spesso corrono il rischio di dimenticare
la dimensione umana delle persone, che sono sì
cervello, ma anche cuore, che sono sì razionalità, ma anche interiorità, individualità, fantasia,
unicità e non apatiche macchine da tarare.
L
tire dalle dalle ore 12.00 del 16 Gennaio 2014.
Misura A: le domande devono essere presentate
entro le ore 12.00 del 31 Dicembre 2014, e saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse
disponibili.
Misura B (B1 e B2): le domande devono essere presentate entro le ore 12.00 del 28 Febbraio
2014
Per le informazioni complete e per consultare il
testo del bando con i relativi allegati clicca il link
http://www.filmcomlombardia.it/corsi_e_bandi/
Per chiarimenti e assistenza tecnica è possibile
scrivere a [email protected], indicando il proprio recapito telefonico per essere
ricontattati.
E il commento dell’assessore Nicola Bono a questo riguardo non può che essere positivo ! “Ogni
azione intrapresa per aiutare e sostenere economicamente le nostre aziende lombarde è più che
benvenuta ! Soprattutto in un momento difficile come questo. Un grazie ancora alla Regione
Lombardia e al Presidente Roberto Maroni”.
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PUNTI sensibili
INAUGURAZIONE KIOSKO
dell’Associazione Ambientale
La Casa Ecologica.net
Cani avvelenati nel nostro territorio:
il non senso, il reato, la legge
matteo salvatti
Non nego che, come direttore, ho sempre, in questi anni, cercato di mantenere quell’apolomb,
quella compostezza, quel buon senso, quel protocollo istituzionale che è richiesto a chi deve
sintetizzare numerose voci e tentare di bilanciare
opinioni differenti. Tuttavia in questo caso, dovendo e volendo parlare del caso dei cani avvelenati, non nascondo che la tentazione dell’uso di
termini violenti e toni tutt’altro che diplomatici
vi sia stata.
Perché avvelenare i cani, ossia esseri che non possono difendersi,
esseri che si fidano, creature che
vengono uccise con l’inganno,
ecco, non è solo un atto da codardi e da uomini senza dignità, senza
valori, senza morale, è anche segno di disarmanti limiti mentali e
un reato punito dall’ordinamento
giuridico, come si evince dal box
in questa pagina.
E capiamo anche in questo caso
quanto bisogno di assistenza psichiatra sia necessario.
I casi, in questo periodo, si susseguono. A Gussago, a Rodengo, e
in altri posti della franciacorta. Gli
ultimi “casi” a Rodengo, in via Paderno, e alla frazione Navezze di
Gussago. Le piste sono numerose
e, dato che non siamo inquirenti,
non ci piace nemmeno nominarle, proprio per quella correttezza
giornalistica che impone di non lanciare nemmeno una timida ombra accusatoria laddove non vi
siano prove comprovate dalle forze dell’ordine.
Ciò che i veterinari si sentono di escludere è che
i casi di cani morti possano essere riconducibili
a patologie ordinarie. Soltanto i cuccioli possono
decedere per problemi gastrointestinali.
Per molti uomini e donne il proprio animale domestico non è una mera compagnia: è, specialmente per le persone anziane, l’ultimo baluardo
in una vita di solitudine, un alter ego indivisibile,
e vedere questa creatura spegnersi tra dolori inenarrabili non può lasciar indifferente la società e
soprassedere verso chi è autore di questa indefinibile sofferenza.
I cani sono, da sempre, rappresentati come segno ineffabile di
fedeltà. E infatti, non si vedrebbe mai un cane avvelenare un
uomo. Anche laddove un cane
pare non essere “corretto” il
problema, se mai, è da rintracciare in chi non lo ha educato.
I consigli pratici, ad ogni modo,
sono quelli dettati dal buon senso: controllare
dove il proprio animale gioca, stare attenti a far
sì che non ingerisca cibi sospetti, ai primi campanelli d’allarme affrettarsi a raggiungere il veterinario, denunciare qualora si trovino tracce riconducibili al tentativo di avvelenamento.
Per molte persone
anziane il proprio
cane è l’ultimo
baluardo in una
vita di solitudine
La Casa Ecologica.net non si ferma!!!
L’Associazione Ambientale senza fini di lucro, nasce a Gussago nel 2010, fermamente convinta che
ci sia bisogno di tutti per salvaguardare il nostro
Pianeta e che tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo
apportare il nostro contributo.
L’associazione in questi anni ha organizzato tantissimi eventi con il patrocinio del Comune di
Gussago e l’aiuto degli sponsor. Ora più che mai
vuole migliorare il proprio operato per continuare a
crescere, puntando soprattutto sull’educazione ambientale, sui bambini e sui giovani … che sono il
futuro del nostro paese.
Per poter fare questo ed essere presente in maniera continuativa ha deciso di investire tutta se stessa, prendendo in gestione il chiosco sito nel Parco
Muccioli di via Sale. Luogo ideale per organizzare
laboratori e fare educazione ambientale giornaliera
con le nuove generazioni grazie alle sua aree gioco
e spazi verdi.
La casa ecologica.net ha inoltre già richiesto il posizionamento della suo Simbolo, la “casetta ecologica”, elemento coadiuvante e di supporto alla dimostrazione di come sfruttare le fonti naturali, le fonti
rinnovabili ed il riciclo.
Vi aspettiamo tutti il 23 febbraio
all’inaugurazione del nostro “Kiosko”
La polstrada trova casa
alla cagnolina smarrita di
Camignone
p 10
Vagava vicino al semaforo di Camignone colma
di freddo, paura e fame. Dopo la segnalazione gli
agenti della Polstrada di Iseo l’hanno trovata e, non
avendo il micro-chip, non si è potuti risalire all’anagrafe canina e sapere di chi fosse. Dopo le prime
cure dal veterinario, non essendo riusciti a trovare
nessuno che la reclamasse gli agenti hanno proposto ad Alex Del Bono del maneggio “Ambassador”,
il quale ha accettato subito senza esitazioni quella che, d’ora in avanti, si chiamerà “Stella” e farà
compagnia a “Luna”, l’altra cagnolina di Del Bono.
Tutto finito bene.
Parlavo di limiti mentali a ragion veduta. Chi dissemina bocconi avvelenati non sa chi se ne ciberà. Potrebbe essere un bambino che gioca nel
prato e viene attratto dalla “polpetta”, potrebbe
essere un gatto, potrebbe essere non il cane “che
tanto dà fastidio” ma uno innocuo che transita di
lì per caso.
Dunque, anche tentando (nonostante non ci riesco
proprio) di immaginare perché una mente tanto
perfida possa pensare di sopprimere un cane che
si ritiene d’impiccio, mi scontro contro la disarmante ignoranza di chi non si rende conto del
gesto, a meno che, di principio, l’obiettivo sia,
alla “unabomber”, per odio generico, di uccidere
chiunque, cani e bambini, gatti, uccellini ecc…
Avvelenare un
cane è illegale,
insensato e
immorale
COSA DICE LA LEGGE
Art. 544-bis. Codice penale
Uccisione di animali.
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito
con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.
Art. 544-ter. Codice penale
Maltrattamento di animali.
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero
lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le
sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con
la multa da 3.000 a 15.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti
o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli
stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte
dell'animale.
L’art. 146 T.U. Leggi Sanitarie
proibisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da
sei mesi a tre anni e un'ammenda da € 51,65 fino a €516,46.
Esser piccoli, a volte una fortuna Come parlare ai bimbi
matteo salvatti
Cari mamma e papà avete mai pensato a come siete quando vi rivolgete ai vostri piccoli? Quale linguaggio usate per parlare con i bambini? Avete un
tono di voce grave come l’orco di Pollicino oppure
una voce acuta e graziosa come i suoi piccoli fratelli? Molte volte vi sarete chiesti se esiste un miglior linguaggio per parlare al bambino o perfino
un linguaggio ideale. Ebbene si, esiste. Si tratta del
cosiddetto motherese o baby talk (BT), ossia di una
versione semplificata della lingua materna caratterizzata prevalentemente da frasi brevi, numerose
ripetizioni e da un tono esageratamente alto.
Questo è il linguaggio più adatto ed efficace per
rivolgersi ai bambini piccoli, soprattutto in un’età
compresa tra i 18 e i 36 mesi.
A volte, non è facile catturare l’attenzione dei nostri
piccoli parlanti, impegnati ad esplorare il mondo,
ma c’è un segreto perché ciò avvenga: oltre alla
potenza dello sguardo e alla magia di un sorriso, è
importante parlare lentamente, ripetere tante volte
le stesse parole, fare pause più lunghe.
Cari genitori non abbiate paura di essere pedanti,
al vostro bambino piacciono le ripetizioni, lui vive
di routines e proprio attraverso di esse il bambino
impara a parlare.
Papà sai che le tue espressioni facciali e i tuoi gesti
fanno provare molte emozioni al tuo bambino? E
tu mamma sai che il tuo sorriso o un’espressione
di approvazione (es “bravo!”, “si!”, “dai!”, “evviva!”), con intonazione acuta ed ascendente, possono
far sorridere e gioire tuo figlio e fargli provare tante
emozioni positive, importanti per la sua crescita?
A livello lessicale il BT è caratterizzato da vezzeggiativi, diminutivi, onomatopee e di termini che costituiscono una semplificazione di parole di uso comune come “ciccia” per “carne”, “bua” per “male”,
“ninna” per “dormire”. Il baby talk si configura,
dunque, sostanzialmente, come un linguaggio semplice, lento, caratterizzato da toni acuti, frasi brevi,
minor numero di subordinate e verbi composti, numerose ripetizioni.
Ovviamente man mano che il bambino cresce il linguaggio dell’adulto si riadatta costantemente alle
capacità del piccolo parlante: la varietà lessicale
si amplia, rendendo meno ridondante il linguaggio
materno, aumenta l’uso di parole che non fanno
riferimento al contesto immediato in cui ha luogo
l’interazione, aumenta la lunghezza degli enunciati
e il numero di verbi in essi contenuti.
In definitiva, il linguaggio per i bambini che imparano a parlare è ben diverso da quello comunemente
osservabile in una conversazione tra adulti in cui
numerose sono le omissioni, le false partenze e le
espressioni incomplete.
Il laser in odontoiatria. La soluzione per i bambini
Il laser in odontoiatria esiste da più di 10 anni
ma solo di recente se ne producono di veramente efficaci con piena soddisfazione del paziente e del professionista che lo deve curare.
I moderni laser dentali sono un’alternativa
confortevole, semplice, veloce per molte terapie, come ad esempio il trattamento delle carie
e la piccola chirurgia muco-gengivale.
Questa tecnologia infatti consente di intervenire in modo molto mirato e soprattutto in
modo poco invasivo.
Il raggio laser infatti permette una grande
precisione consentendo di intervenire solo la
dove è necessario, senza produrre rumore e vi-
SPECIALE BIMBO
Mi ha sempre colpito la poesia di Leopardi nella
quale sostiene che il bambino appena nato piange
e i genitori l’hanno “a consolar dell’esser nato”.
La vita è anche una valle di lacrime, è innegabile.
Ma mi piace molto anche la poesia del vecchio e
il bambino che si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera. La Madonna apparve di
regola ai bambini e lo stesso Gesù considera condizione necessaria per raggiungere il Regno dei
Cieli il riuscire a ritornare come bambini. Ogni
religione, poi, sostiene più o meno che muore giovane chi è caro agli dei. Una volta i figli erano
una risorsa, oggi sono esclusivamente un atto di
amore. Nonostante, anche in passato, si sapesse
bene quanto alla fine è sempre il genitore che fa
di più per il figlio. Noto il proverbio: “Un genitore mantiene nove figli, ma nove figli non riescono
a mantenere un genitore”. Si parla di politiche
dell’welfare e di asili nido aziendali, si guarda,
specialmente, ai paesi del nord Europa dove le
nascite non sono ostacolate, de facto, come sovente avviene in Italia. La legge dell’interruzione volontaria di gravidanza è, prima di tutto, la
storia di drammi e sofferenze. Vidi una ragazzina
entrare in ospedale per abortire con lo zainetto
della scuola: non aveva detto nulla ai propri genitori. La ruota degli esposti denota che il non riuscire a gestire un figlio non è un problema odierno. I bambini gettati nei cassonetti dello sporco o
lasciati nei bagni di qualche fast-food implicano
sentimenti di difficile comprensione. Questa è la
generazione dei figli unici, ed è un peccato. Ho
la fortuna di avere un fratello, che è all’opposto
di me, ma è una grazia sapere che esiste. Amore
di fratelli, amore di coltelli, non è sempre vero.
Ogni scarrafone è bello a mamma soja recitano
al sud, ed è inevitabile, perché, sempre restando
nel mezzogiorno, i figli sono piezz e core. È vero
che troppi genitori più che perdonare i figli devono farsi perdonare dai figli e per questo passano
dal doverli istruire al doversi giustificare, dal doverli redarguire a forme di eccessiva indulgenza.
Mi è sempre rimasta in mente la lettera di un figlio che lasciò ai suoi genitori prima di suicidarsi: “Mi avete dato tutto il superfluo, ma non mi
avete dato una ragione perché io debba tenere
a questa vita, quindi, me la tolgo”. È vero che,
tanto per restare in tema di luoghi comuni, quello
del genitore è il mestiere più difficile del mondo
e che tutti sono capaci di giudicare da fuori. Non
è vero che l’infanzia è la stagione migliore della
vita. Ricordo una pediatra: “I bambini, per crescere, soffrono”. Tra malattie, distacchi incompresi durante la sosta alla scuola materna, divieti
che non capivo, limiti e altro, non posso dire che,
da bambino, ero più felice di ora. La cosa che mi
manca un po’, però, è lo stupore. Da piccoli ci si
stupisce sempre, per tutto. Ogni situazione è la
prima volta. Il primo bagno in piscina, la prima
volta sull’aereo, la prima cavalcata sul pony, il
primo giorno di scuola e la prima cartella, la prima morosina. Si vive tutto con emozione e trepidazione, entusiasmo e batticuore. Poi, in genere,
ci si abitua. Ricordo il giorno della prima comunione e la notte prima: ricevo Gesù! Mi riempii
di herpes per la tensione! Un tempo i bambini
non venivano considerati e la loro esistenza aveva proprio meno dignità di quella di un adulto:
la legge del più forte, scandalosamente, aveva il
sopravvento. Mi è sempre piaciuto, invece, Bernanos, che asseriva: “Quando si è finito di ascoltare ciò che i saggi hanno da comunicare, è bene
iniziare ad ascoltare i bambini” e, infatti, chi è
stato l’unico ad aver avuto il coraggio ne: “I vestiti dell’imperatore” di gridare che il re fosse
nudo? Si potrebbe discutere a lungo sul fatto che
i bambini nascono buoni e poi è la società che li
corrompe o se, come sosteneva S. Agostino, già
tra due bambini appena nati è presente l’invidia,
la concupiscenza, il voler primeggiare e una forma di egoismo. Noi abbiamo finito lo spazio. Un
bambino piccolo non è in grado di leggere e non
avrà letto questo pezzo. Non s’è perso nulla. Segno che esser piccoli, a volte, è una fortuna.
Silvia Crosta
a cura di
brazioni che sono spesso la causa delle ansie e
paure nei bambini ma anche negli adulti.
La possibilità poi di effettuare piccoli interventi di chirurgia sulle mucose senza produrre
sanguinamento e consentendo nel contempo
una azione asettica, riduce anche in modo significativo tempi e postumi post-operatori.
L’applicazione del Laser oggi è molto ampia:
si possono curare carie, gengive malate, effettuare piccoli interventi di chirurgia sui tessuti molli (gengive), oppure devitalizzare denti
doloranti.
L’utilizzo del Laser consente in molti casi di
non effettuare anestesie locali perciò risulta
particolarmente indicato per i bambini e per le
donne in stato interessante.
Nei piccoli pazienti il Laser trova una speciale applicazione. Infatti il suo utilizzo consente
per esempio di incidere in modo non doloroso
la gengiva per facilitare la fuori uscita di un
dente. Oppure nel caso delle carie esso si utilizza in sostituzione degli strumenti tradizionali che spesso inducono ansia e paure. Il laser
invece consente di effettuarne la rimozione
in modo delicato poiché viene effettuata una
“vaporizzazione” della carie rendendo la cura
efficace anche sotto il profilo psicologico. Il
bambino non riceverà una immagine traumatica del lavoro del dentista.
p 11
SPECIALE BIMBO
Ecco una fiaba istruttiva da leggere al tuo bambino
C’era una volta un povero pastore che aveva un
figlio e una figlia. Quando fu in punto di morte li
chiamò accanto a sé e disse:- Vi lascio una casetta
e tre pecore. Dividetele fra di voi e vogliatevi sempre bene. Detto questo spirò e i figli lo piansero a
lungo, poi il fratello chiese alla sorella: - Che cosa
preferisci? La casetta o le tre pecore? La ragazza
scelse la casetta e il giovane le disse: - Hai scelto
bene, e spero che tu possa vivere tranquilla. Io invece me ne andrò per il mondo in cerca di fortuna, ma
mi ricorderò sempre di te.
L’abbracciò e partì, ma la fortuna tardava a farsi vedere. Un giorno in cui stava sdraiato sul ciglio della
strada insieme alle sue pecore, passò di là un uomo
che teneva al guinzaglio tre enormi cani, ciascuno
dei quali era più grosso degli altri. L’uomo si fermò
e disse:
- Amico, non vorreste darmi le vostre pecore in
cambio dei miei cani?
- Fossi matto! – rispose il pastore. – Le pecore mangiano da sole, mentre ai cani bisogna procurare il
cibo! - Vi avverto – replicò lo sconosciuto – che i
miei cani hanno nomi strani. Che corrispondono
esattamente alle loro qualità. Si chiamano “Porta da
mangiare”, “Strappalo” e “Rompi ferro e acciaio”.
A quelle parole il pastore provò un impulso irresistibile: cedette le pecore e prese i tre cani al guinzaglio. Rimasto solo, volle subito fare l’esperimento e
comandò al primo cane: - Porta da mangiare!
Il cane partì di corsa e ritornò un attimo dopo tenendo fra i denti pieno di vivande prelibate. Allora il
pastore fu proprio convinto di aver fatto un buon baratto e si rimise in viaggio contento. Qualche giorno dopo incontrò un funerale: o meglio, sembrava
un funerale, perché c’era una carrozza ricoperta di
drappi neri. Ma dentro la carrozza sedeva una bellissima fanciulla bionda e rosea come la primavera,
che piangeva disperata.
- Che cosa succede? - Chiese il pastorello.- Perché
fate il funerale a una persona viva?
- Voi siete forestieri e non sapete queste cose – rispose un uomo. – Sulla montagna laggiù abita un
terribile drago, il quale minaccia di sterminare tutti
gli abitanti della città, se noi ogni anno non gli conduciamo una fanciulla, il cui nome viene estratto a
sorte. Quest’anno è toccato alla figlia del re e tra
poco il drago la divorerà. Perciò le facciamo il funerale fin d’ora. Il giovane fu molto commosso e
si mise a seguire la carrozza. Non appena il corteo
giunse ai piedi della montagna, la giovinetta scese e
s’ incamminò lungo un sentiero; egli la seguì, ma il
cocchiere incominciò a gridare: - Tornate indietro,
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altrimenti il drago vi divorerà in un solo boccone!
Ma il giovane non se ne dette per inteso e proseguì
il cammino. Poco dopo vide una caverna nera e da
quella sbucò un terribile drago che aveva il corpo
ricoperto di scaglie, come un coccodrillo e gettava
fuoco e fiamme da un’enorme bocca armata di denti
aguzzi. Subito fece per lanciarsi sulla giovinetta, ma
il pastore comandò al suo secondo cane: - Strappalo!
Il cane partì come un razzo e diede tanti morsi al
drago che in poco tempo lo fece a pezzi, poi lo divorò tutto, sputando solo qualche dente. La principessa piangeva, ma questa volta erano lacrime di gioia,
e disse al suo salvatore: - Venite alla reggia con me:
mio padre vi compenserà come meritate.
- Verrò fra tre anni – rispose il pastorello. – Prima
voglio viaggiare e vedere il un po’ di mondo.
- Vi aspetterò – promise la fanciulla, e tornò indietro
felice.
Il cocchiere fu assai meravigliato vedendola ricomparire e ascoltando tutta la storia: subito tolse i drappi neri alla carrozza e ai cavalli e si diresse verso la
reggia a gran galoppo, ma, mentre attraversava un
ponte sopra un fiume tumultuoso, gli venne in mente un piano malvagio. Fermò la carrozza e disse: Quel giovanotto se n’è andato senza chiedere compensi: perciò vi sarà facile rendermi felice. Direte a
vostro padre che il salvatore sono io: altrimenti vi
getterò nel fiume.
La principessa si sdegnò, si spaventò, pianse e
supplicò; ma tutto fu inutile: dovette giurare. Poco
dopo giunsero in città. Figurarsi la gioia del popolo!
Tutti ballavano per le strade e il re abbracciò il falso
salvatore.
- Figliolo mio – gli disse – mia figlia è molto giovane, ma fra un anno te la darò in moglie. Intanto sarai
fatto nobile e ti farò diventare ricco.
Così fu: la principessa pianse molto, ma ottenne soltanto che suo padre rimandasse le nozze di in secondo anno e poi un terzo. Infine il re le disse:
- Ti concedo ancora un anno; poi sposerai quell’uomo, perché la parola del re è sacra.
Passato anche il terzo anno, giunse finalmente il
giorno delle nozze. Proprio quel mattino arrivò in
città il pastorello coi suoi tre cani a guinzaglio. Vedendo addobbi a festa chiese che cosa fosse successo.
- La figlia del re sposa il suo salvatore, che era il
cocchiere – gli risposero.
- Ah si? Quel furfante matricolato? – gridò il giovane pieno di sdegno.
Udendo insultare l’uomo che tutti credevano un
eroe, la folla si
getto sul pastore e
lo condusse in prigione. Poco dopo
egli udì guaire,
fuori, i suoi tre
cani.
- Rompi ferro e
acciaio! – chiamò. E subito il
terzo cane entrò
sbriciolando l’inferriata della finestra, e con un morso
spezzò anche le catene.
Quando fu libero, il
giovane comandò:
- Porta da mangiare!
E il cane volò a palazzo reale e posò la testa
sulle ginocchia della
principessa. La principessa, vedendo il cane,
cominciò a ridere di
gioia, mentre il cocchiere impallidiva e tremava. Il re, insospettito,
comandò ai suoi servi:
- Seguite questo cane e
conducetemi qui il suo
padrone.
Poco dopo il giovane
pastore era alla presenza del re, e tutto fu spiegato.
Il malvagio cocchiere venne gettato in prigione, in
mezzo ai topi e la principessa potè sposare il vero
salvatore.
- E adesso – le disse il pastore – voglio mandare a
prendere mia sorella perché sia felice con noi.
- Bravo! – esclamò allora uno dei cani. – Noi volevamo vedere se ti saresti ricordato di lei anche nella
fortuna. Ora possiamo andarcene tranquilli.
Così dicendo si trasformarono in tre uccelli, aprirono le ali e volarono via.
BAMBINI IN CASA: PRECAUZIONI IMPORTANTI
Cadute e ferite
I bambini che iniziano a camminare facilmente cadono e tendono a mettersi nei guai spinti dalla forte
curiosità. Ma anche con un neonato o con un bambino che cammina ormai autonomamente è necessario usare alcune accortezze per prevenire brutte
cadute.
È buona regola non allontanarsi mai quando il bambino è su un piano di appoggio (per esempio il tavolo o il fasciatoio) e trattenerlo con una mano se ci si
china per prendere qualcosa (per esempio il pannolino per il cambio). Quando si vuole “passare” un
neonato o un bambino piccolo ad un’altra persona
è prudente appoggiarlo su un piano dal quale l’altra
persona lo riprende, anziché effettuare un passaggio “per aria”. Evitare poi di affidare un neonato o
un bambino piccolo ad un altro bambino.
E ancora:
• tenere sempre sollevate le sbarre del lettino, che
deve comunque essere basso
• posare sul pavimento (e non su un piano rialzato)
il seggiolino
• non usare il girello e i seggiolini che si attaccano al
bordo del tavolo rimanendo sospesi
• mettere cancelli di sicurezza all’imboccatura delle
scale e chiudere a chiave stanze ricche di pericoli
• assicurarsi che le finestre siano chiuse e non possano essere aperte con facilità
• controllare la stabilità dei mobili e dei loro cassetti
prima che il bambino cominci a camminare
• non sottovalutare la capacità dei bambini di arrampicarsi, muoversi ed aprire porte e contenitori
• fornire di una superficie soffice l’area di gioco.
r
p 13
PUNTI di domanda
Giorno della memoria
Iosemilly De Peri
Anche quest’anno L’ANEI di Gussago con il suo infaticabile presidente Cartella Giuseppe ricorda il giorno
della Memoria, coinvolgendo le scuole medie . I ragazzi delle terze si sono alternati in letture di poesie,
brani di lettere, stralci di libri scritti da autori come Primo Levi , Anne Frank con il suo Diario. Parole che
hanno risuonato come note meste nella sala Camillo Togni, ma che hanno avuto il compito di mantenere
viva la memoria. Toccanti sono le parole dell’assessore Ricci, a conclusione della cerimonia, rifacendosi
alla lettura del Diario di Anne Frank, rivolgendosi al pubblico di ragazzi presenti : Vi Auguro che il vostro
Diario non debba concludersi come quello di Anne Frank...e che possiate sempre riempire le pagine di
speranze e di pensieri positivi....a termine della cerimonia in Sala Togni alla presenza del Sig. Sindaco, dei
rappresentanti delle associazioni d’arma, presso il monumento agli ex internati è avvenuta la deposizione
della corna , con la lettura della preghiera.
La poesia che è riportata qui accanto è stata letta dai ragazzi.
Abita a Passirano il presunto veggente del killer di Yara
Ogni qualvolta i mass media si occupano di gialli
irrisolti, ecco che sbucano da ogni dove sensitivi
o pseudo tali o presunti tali che forniscono la loro
versione, le loro visioni, le loro sensazioni. Fossero
sempre tutte frottole, il problema non si porrebbe. Al
limite si contatta qualche psichiatra e li si fa curare.
La questione è che, invece, talvolta, questi “ci azzeccano”, vuoi per puro caso, vuoi per statistica, vuoi
per effettivi poteri non ancora comprensibili all’umana natura. Fatto sta che il caso di Yara Gambirasio, che tutti tristemente conoscono, non è da meno.
Tra le tante persone che si sono recate dalle forze
dell’Ordine per esprimere la loro verità vi è anche
un cittadino qarantenne, di origine albanese, che risiede a Passirano. La cosa “giornalisticamente” interessante è tutto quanto gravita attorno alla strana
vicenda. Egli, infatti, sostiene di aver avuto un sogno riguardante i killer della giovane. Tre le persone
apparse. Poi, dopo qualche giorno, l’incontro. Precisamente la notte dell’ultimo dell’anno. L’uomo è a
bordo ella sua automobile verso una discoteca quan-
do proprio nei pressi di Brembate sopra, incontra un
uomo che gli chiede l’autostop. Dopo essersi fermato e averlo fatto salire, si accorge che era proprio uno
dei tre uomini apparsi in sogno. Da qui il recarsi dai
carabinieri e spiegare tutto. Le forze dell’ordine hanno spiegato il tutto ai colleghi di Bergamo, i quali
stanno verificando quanto esposto anche perchè, altro dettaglio, l’uomo al quale ha dato il passaggio gli
avrebbe chiesto il cellulare per telefonare a sua sorella. Anche il numero composto è dunque al vaglio
degli inquirenti. Ovviamente gli investigatori mostrano scetticismo, ma tutte le ipotesi, in questi casi,
vanno seguite. Si sa, ad esempio, quanto in America
i sensitivi collaborino con i detective e spesso risultino fondamentali nella soluzione dei casi. Questo
caso, poi, tra dna prelevato a migliaia di persone, età
della giovane, modalità di scomparsa, riesumazione
di cadaveri fa sì che ovviamente l’opinione pubblica resti particolarmente turbata e, di conseguenza, si
moltiplichino anche i casi di interessamento. Più o
meno attendibili.
Un paio di scarpette rosse
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove: sulla suola interna si vede ancora la
marca di fabbrica “Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Joyce Lussu
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PUNTI di osservazione
L’impianto a biomasse di Rodengo apre alle scuole Mostra personale di Guido De Santis a Gussago
Condurre le nuove generazioni in un viaggio attraverso le
fonti energetiche rinnovabili. In particolare del legno, e di
come questo – al termine del suo ciclo naturale – può essere
utilizzato a livello energetico, riducendo allo stesso tempo il
consumo di combustibili fossili.
Questo l’obbiettivo che Franciacorta Rinnovabili – la società che gestisce l’impianto a biomasse legnose di Rodengo
Saiano – si è data, in collaborazione con lo sportello scuola
di Cogeme LGH.
Attraverso strumenti didattici (pubblicazioni) ed attività (lezioni in classe e visite guidate) sarà possibile conoscere da
vicino le tematiche della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili.
“Re Amo”: uno dei
Un’opportunità riservata ad alunni ed insegnanti delle Scuoprotagonisti del
materiale didattico le Primarie e delle Scuole Secondarie di 1° grado, statali e
paritarie di tutti i Comuni bresciani del territorio servito da
sulle rinnovabili
Cogeme LGH. Un progetto che proprio quest’anno si arricchisce della possibilità di visionare dal vivo come funziona
un impianto a biomasse legnose.
“Tra gli elementi che ci hanno convinto a partecipare a questo progetto – raccontano i responsabili di Franciacorta Rinnovabili – c’è quella di un incontro,
guidato da esperti educatori e tecnici, tra le nostre attività e le scolaresche. La
possibilità di poter raccontare come da un materiale come il legno si possa trarre
energia certificata rinnovabile, che viene poi ceduta alla rete elettrica nazionale,
è solo uno degli aspetti di interesse per i ragazzi. Verrà presentato sia in aula che
presso l’impianto il ciclo del legname, le sue peculiarità, così come si fornirà una
panoramica di tutte le fonti rinnovabili.”
Tra le pubblicazioni utilizzate, alle scolaresche che parteciperanno al progetto
sulle biomasse verrà fornito il volume “I predatori dell’energia perduta”, un avventura nella quale il personaggio di Re Amo – un re molto particolare, che trae
energia…dall’amore dei suoi cittadini - condurrà i ragazzi in un viaggio nella
natura, alla ricerca di fonti energetiche pulite.
Come partecipare? Semplice. Tutte le fasi del percorso sono gratuite, e le pubblicazioni come quella de “I predatori dell’energia perduta” saranno consegnate
ad alunni ed insegnanti delle scuole che aderiranno al progetto. Per aderire è sufficiente visitare il sito www.profterraterra.lgh.it (sezione prenotazioni) cliccare
su “Cogeme” e seguire le indicazioni per procedere all’iscrizione, richiedere le
lezioni in aula e la visita guidata agli impianti; oppure è possibile telefonare al
030-7714250 o inviare una mail a [email protected].
Gli incontri in classe saranno programmati in sinergia con gli insegnanti, tenendo conto delle reciproche esigenze.
Zubini Giulio & C snc Piante & Fiori ha gentilmente concesso di ospitare
una personale di pittura “nella loro nuova splendida e magnifica location” di
Via Rchiedei, 42 a Gussago dal 01 al 31 Marzo 2014.
Ma vediamo da vicino chi è Guido De Santis:
Guido De Santis è nato il 31 luglio 1944 a Padenghe sul Garda (BS).
Ha trascoso l’adolescenza, la giovinezza e la maturità a Brescia, ed ora vive
a Gussago (BS) da oltre vent’anni.
Diplomato in ragioneria all’Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo mercantile M. Ballini, di Brescia, inizia la sua attività lavorativa nel settore alberghiero a Maderno sul lago di Garda. E’ qui che inizia la sua prima attività
artistica del genere “pop-art”, dipingendo piatti e bottiglie, esponendole nel
contesto di mostre di pittori madernesi.
Interrompe l’attività alberghiera per inserirsi quasi subito nel mondo metalmeccanico e nel commercio estero.
Studente lavoratore, ha conseguito la laurea in Pedagogia con indirizzo sociologico presso l’Università “Bò” di Padova ed ha quasi completato il corso
di laurea in lingue e letterature straniere presso l’Università di Verona.
Potendo dialogare in cinque lingue inizia il suo itinerante lavoro commerciale di Dirigente d’Azienda nel settore dei beni strumentali, iniziando, nel contempo, il suo secondo periodo artistico che lo identificherà con l’inserimento
nei sui quadri pop-artistici del motivo della
chiave. Di questo periodo rimane solo un
PERSONALE di PITTURA
quadro su cartoncino detto “adolescenza”.
Viaggia in circa cento paesi del mondo,
dal Canada alla Nuova Zelanda e dal Sud GUIDO DE SANTIS
America alla Cina interrompendo l’attività
artistica per lungo tempo.
Termina l’attività dirigenziale per sopraggiunti termini di quiescenza, ma intraprende ancora per una quindicina di anni una
attività commerciale in proprio adottando
come logo il planisfero con l’ecumene evidenziata in verde.
E’ a questo punto che inizia la terza fase
della sua attività artistica, su cartoncino,
Piante&Fiori
partendo inizialmente ancora dal motivo
ZUBINI
della chiave spaziando poi, su vetro, in nuVia
Richiedei,
42
merosi altri generi di rappresentazioni con
Gussago
fantasie cromatiche simili a fuochi d’arti01-31 Marzo 2014
ficio.
p 15
PUNTI di riferimento
Salumifio Aliprandi S.p.A: la personalità di un’azienda
Franciacorta produttiva
mirella prandelli
p 16
Tradizione. Qualità. Costanza.
La punteggiatura che intervalla questi termini è scelta,
come ogni cosa che dice Luca
Aliprandi. Alla richiesta di fornire tre parole che esprimano
la filosofia della sua azienda,
risponde con metodo, con una
pausa tra un lemma e quello
successivo: né troppo lunga, né
eccessivamente breve. Il tempo
che serve.
Luca Aliprandi è amministratore delegato e presidente dell’azienda Salumificio Aliprandi
S.p.A. Lo incontro presso gli
uffici dello stabilimento Alicarni, a Gussago.
“Ufficio in fondo a sinistra”, come indicato
dalla reception che somiglia alla hall di un
centro benessere. Percorro un corridoio bianco e luminoso dal quale si intravedono le vetrate degli uffici. Il tono della conversazione
rispetta le aspettative disegnate dall’ambiente:
trasparente, pragmatico, dosato.
L’azienda nasce nel 1940, grazie a Ottavio
Aliprandi, che imparò l’arte della salumeria
fin da ragazzo nel negozio a conduzione familiare di Gussago. Nel corso degli anni, insieme
ai figli Luigi e Ferdinando, cominciò a lavorare carni e a produrre insaccati freschi e da
stagionare. Fu nel 1992 che l’attività subì un
significativo aumento della produzione, quadruplicando gli introiti, sotto alla gestione di
Andrea e Luca Aliprandi, la terza generazione
della famiglia.
Qualche numero: un fatturato di 45 milioni di
euro, 45 collaboratori e circa 240 dipendenti.
Un’azienda che rivede il pessimismo cosmico
generato dalla crisi economica, con una consapevolezza vigile, alimentata da un atteggiamento realistico e combattivo. La produzione
Aliprandi continua a dare occupazione a gran
parte dei cittadini della zona.
Dopo aver conquistato una solida produzione
nell’ambito della salumeria, l’azienda si apre
ad un processo di diversificazione, introducendosi al mercato delle carni fresche. Oltre
ai salumi classici, ai salumi da pentola tipici
della tradizione italiana e alle carni fresche di bovino, suino
e vitello; Alicarni
offre gustose ricette,
a base di condimenti saporiti o abbinamenti con verdure,
da preparare in casa seguendo i consigli degli
esperti, disponibili sul sito dell’azienda.
Grazie al rapporto diretto con la distribuzione,
il Salumificio Aliprandi S.p.A
è inoltre partner commerciale
e di servizio sia delle grandi
insegne nazionali ed internazionali, sia dei gruppi locali
ed è radicato sul territorio bresciano grazie alla presenza dei
punti vendita al dettaglio.
Per reggere la competitività
della scena industriale nazionale, l’impresa conta su consolidati punti di forza. In primo
luogo, una conduzione familiare, nonostante le dimensioni: le figure dei vertici sono
ricoperte dai fratelli Andrea,
Francesco e Clara e dai cugini Paolo e Davide che insieme coadiuvano la
dirigenza. Il ruolo della famiglia contribuisce
a mantenere il legame con le conoscenze
del passato, grazie ai
metodi tradizionali di
lavorazione, salatura
e stagionatura. Nel
contempo, la cultura
dell’azienda propende
nella direzione di un
know how innovativo, garantendo la qualità
di un prodotto sano e instaurando un rapporto di fiducia con il consumatore, che mette in
tavola l’output di un’azienda che è un volto,
prima ancora di un marchio. Questa affidabilità si costruisce attraverso un processo certificato, volto alla cura e al controllo capillare su
ogni singolo pezzo di carne, a cui non interessa mettere in discussione la qualità: si lavora
sulla riduzione dei costi di un prodotto pregiato, piuttosto che sull’hard discount. La carne è
di alta qualità, a prezzi accessibili.
G: Avete 240 dipendenti. Visto il periodo di
recessione, qual è l’umore predominante
dell’azienda?
LA: Ogni mese ci sono 240 stipendi da versare
ai dipendenti. La crisi naturalmente si avverte,
specialmente negli ultimi due anni. In effetti,
è vero che i consumi sono calati. Pur essendo
la carne un bene alimentare, la spesa del consumatore di oggi ha
subito un restringimento, a causa degli
stipendi e dei redditi ridotti. Ricordo quando in passato, si faceva
un discorso di stratificazione
sociale in base alla scelta dei
consumi alimentari: quando la
carne se la potevano permettere solo i ricchi.
E’ chiaro che erano tempi diversi, ma la realtà
è che il consumatore si trova costretto a dover
rivedere la propria spesa anche in tavola.
G: Riesce ad immaginare una direzione diversa per la produzione italiana?
LA: Noi lavoriamo nel settore agroalimentare.
Portiamo la brescianità e le specialità tipiche
in tutta Italia. Abbiamo un atteggiamento aggressivo nei confronti del mercato e dei nostri
partner e questo ci permette di raggiungere un
risultato, che purtroppo per gran parte delle
imprese italiane non è possibile. Esiste una
direzione ed è quella di valorizzare l’identità
italiana e quindi il design, la moda, i settori del lusso e soprattutto, quello che è di mia
competenza, l’agroalimentare.
Sarebbe auspicabile investire
in questi settori,
che ci rendono
competitivi nel
mercato globale.
Eppure, non si può dire che il settore agroalimentare in Italia goda di aiuti concreti.
G: E’ dunque una questione istituzionale?
Mancano delle politiche di sostegno?
LA: Vige una grande mancanza da parte delle
scelte politiche, delle istituzioni. Purtroppo in
Italia, spesso la politica agisce sulla base di
interessi personali, piuttosto che per il bene
della collettività. Inoltre, la burocrazia italiana
è del tutto inefficiente. Persino le competenze
aziendali vengono messe
in dubbio dagli obblighi
e dagli standard della
burocrazia che invece non è altrettanto
esperta. I settori vincenti andrebbero invece
potenziati. I Paesi in via di sviluppo che
continuano ad aumentare la loro presenza
sulla produzione mondiale, come la Cina, sono
abili nell’attrarre l’attività imprenditoriale nel
loro territorio, attraverso agevolazioni e partecipazioni. Tuttavia, oggi vivono dei problemi
molto gravi, come l’inquinamento, la salubrità
dell’aria. C’è l’urgenza da parte loro di acquisire un know how italiano per la produzione di
prodotti sani, specialmente nel settore agroalimentare. Questo per noi è un valore aggiunto
che difficilmente può essere contraffatto.
G: Come immagina il futuro per la sua azienda e più in generale per l’industria italiana?
LA: Oggi non si ha tempo di pensare al futuro.
Il futuro non si può costruire, finché le fondamenta del passato sono da ristrutturare. Oggi
impieghiamo le nostre energie per riparare le
lacune e le buche di un passato insolvente e
disattento. Chi dice che ha grandi progetti per
il futuro, in qualche modo, mente. La prerogativa di oggi consiste nel colmare le lacune su
cui progettare l’avvenire. Per il futuro, si dovrebbe cominciare dal presente e dall’accorgersi che esistono realtà serie e competenti.
Una stretta di mano e delle parole che nascono
a turno, come se fossero scritte. Un congedo
misurato, eseguito, in cui le formule convenzionali lasciano spazio ai contenuti. Nè ridondante, né sommario. Quello che serve.
PUNTI cardinali
ABBIAMO PROVATO E
GARANTIAMO: all’Hotel
La Confartigianato boccia i nuovi oneri in materia di energia
Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia:
«Piccole imprese e famiglie pagheranno
un nuovo aumento della bolletta elettrica»
«Che la coperta fosse corta lo si sapeva e in
molti lo scopriremo direttamente sulla nostra
pelle – osserva Eugenio Massetti, presidente
di Confartigianato Imprese Unione di Brescia.
In questi mesi, infatti, le piccole imprese e le
famiglie troveranno nella bolletta dell’energia
elettrica un nuovo onere da pagare: si tratta
di una voce in più che graverà sui costi complessivi di gestione, un altro balzello, un’altra
tassa indiretta».
Si tratta della cosiddetta componente “AE”. Il
decreto ministeriale del 5 aprile 2013 prevede
l’inserimento in bolletta della voce “AE“ per
ridurre gli oneri di sistema delle aziende energivore (cioè le voci A, UC e MCT della fattura
relativa alla fornitura, imposti dall’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas) coprendo costi come la gestione dello smaltimento delle
scorie nucleari, l’incentivazione delle energie
da fonti rinnovabili, il finanziamento della ricerca, il regime agevolato per le Ferrovie dello
Stato, ecc. Però, dato che ridurre gli oneri per le imprese energivore comporterà un mancato gettito alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico di circa
800 milioni di euro annui, il buco dovrà essere coperto da tutte le altre utenze
(famiglie e piccole aziende dell’artigianato, del commercio, dei servizi) applicando a loro in bolletta, proprio quella nuova componente denominata “AE“
che, ovviamente, andrà ad aggiungersi alle altre voci. Dato che per impresa
energivora s’intende quell’azienda che in un anno consuma più di 2 milioni e
400 mila kWh di elettricità e il cui rapporto tra spesa elettrica e fatturato annuo
supera il 2%, è chiaro che la stragrande maggioranza delle piccole attività non
potrà beneficiare delle agevolazioni previste.
Confartigianato ha provato a fare qualche esempio. Un’azienda che consuma annualmente 50.000 kWh, e che cioè spende tra i 9.000 e 10.000 euro
all’anno Iva esclusa, dovrà pagare nel 2014 circa 234,5 euro in più. Proporzionalmente, l’azienda che consuma circa 100.000 kWh all’anno pagherà
altri 469 euro per la nuova componente “AE”, mentre l’acconciatore che
consuma circa 10.000 kWh all’anno verserà circa 46,9 euro in più, e così
via.
«In questo modo – sottolinea il presidente Massetti – da una parte si agevolano le grosse aziende, ma dall’altra si appesantisce la spesa alle aziende non
energivore. È un criterio iniquo e miope, che innalza ulteriormente la pressione
impositiva sulle piccole attività».
Il consorzio del C.En.PI: risparmio per le aziende
Il costo dell’energia è uno dei fattori più penalizzanti per le nostre imprese.
Nella sola Brescia, il differenziale del costo dell’energia elettrica pagato dalle
aziende rispetto alla media europea, ha raggiunto, nello scorso anno, la considerevole cifra di 467 milioni di euro. Un fatto che comporta per ciascuna
azienda della nostra provincia un pesante svantaggio rispetto alla concorrenza
europea, compromettendone gravemente la competitività.
Per venire incontro alle esigenze di risparmio delle imprese e delle utenze
private dei loro dipendenti, Confartigianato Imprese Unione di Brescia,
offre un servizio gratuito di consulenza che porta un effettivo risparmio
sulle forniture di energia elettrica e gas metano. Il servizio è stato creato
sia per aiutare le imprese a risparmiare, sia per offrire un riferimento sicuro in un mercato in cui, per i non addetti ai lavori, è difficile valutare le
convenienza delle diverse proposte commerciali.
E i risultati sono stati ragguardevoli: negli ultimi anni si è passato dalla sola
fornitura di energia elettrica a 650 imprese (per un totale di 64 milioni di kWh),
all’estensione del servizio anche al gas metano, con oltre 1100 punti di fornitura, (per un totale di 83 milioni di kWh e 3,5 milioni di mc di gas metano)
facendo risparmiare alle imprese bresciane 1,1 milioni di euro l’anno. Circa
1000 euro ad azienda aderente al progetto. «Negli ultimi anni abbiamo sostenuto e creduto molto nel sistema del CenPI – aggiunge il presidente Eugenio
Massetti. Un meccanismo che funziona, perché attraverso questa società consortile abbiamo ampliato il potere contrattuale che ci permette di strappare ai
fornitori offerte sempre più convenienti alle imprese che aderiscono. Risparmi
concreti che si possono tradurre in investimenti in nuove tecnologie, innovazione e ricerca. Un’azione concreta per aiutare le nostre imprese a superare
questo momento particolarmente difficile e prepararle al ritorno della piena
produttività».
Alisei di Lignano si è
sicuri di trovarsi benissimo
Onestà nei prezzi, cibo curatissimo
e in abbondanza, moltissimi confort
matteo salvatti
Come ben sanno i lettori, ordinariamente non mi
esprimo sulle realtà commerciali. Stavolta, invece,
ho fatto una eccezione perché non sto parlando di
una pubblicità commissionata, quanto piuttosto di
un’esperienza. E, un direttore, è più che legittimato a parlare di ciò che ha vissuto. L’hotel Alisei
di Lignano. Ora, da dove iniziare? Dalle colazioni
che spaziano dalle calde brioches agli affettati ai
formaggi? O dai menù rigorosamente con pesce a
pranzo e cena? Insomma, se in questi anni mi avete conosciuto e avete stima di me, credetemi: non rimarrete delusi. Non impegnerei la mia credibilità per una inserzione, è ovvio. Il fatto che, anche quest’anno, io mi recherò
in questo splendido posto penso sia sufficiente per mostrare quanto vada apprezzato. Potrei parlare a lungo delle biciclette concesse gratuitamente per le
escursioni, della piscina, delle camere dotate di con- fort davvero pregevoli, e
di mille altre accortezze
realmente non usuali: si
pensi solo alla sala giochi per bambini! Il tutto a Lignano, una delle
spiagge
riconosciute
concordemente come
tra le più pulite d’Italia
e con una pineta spettacolare, centinaia di
negozi e moltissime attività culturali, rigorosamente portate all’attenzione del cliente da
parte dell’hotel. Le camere sono di una pulizia certosina, il personale è disponibilissimo,
cortese ma non invadente, quello che ognuno vorrebbe. Da non dimenticare,
infine, gli sconti: per chi prenota entro fine marzo riceverà uno sconto del 15%!
Insomma, meglio prenotare per tempo, seriamente: sarebbe un peccato dover
cambiare scelta perché tutto è esaurito, merita. Merita davvero.
Per ogni informazione è possibile telefonare al numero: 0431 422477 oppure
visionare il sito internet: www.hotelalisei.it
Chirichetti cercansi a Padergnone
Un servizio simpatico e importante per la comunità è quello dei/delle ragazzi/e
che fanno i/le chierichetti/e.
È un modo per rendersi attivi e corresponsabili di un momento importante della
vita comunitaria: quello delle celebrazioni. Per questo invito i/le ragazzi/e a
rendersi disponibili. Basta dirlo al don o a uno dei chierichetti già presenti.
Non dimenticare mai: è dalle cose piccole che poi cominciano quelle grandi!
Zona Pastorale XXIV “Madonna della Stella”
Incontri per fidanzati in preparazione al
Matrimonio Cristiano
Da Lunedi 24 Marzo a sabato 17 maggio 2014 (a metà percorso ci sarà una
sosta di due settimane). Referente dei corsi Gaia don Gigi (Parroco di Ome).
Gli incontri si tengono il lunedì ed il mercoledì sera dalle ore 20,30 alle 22,30 e
si concludono di sabato, si svolgono presso la Parrocchia di Ome.
Iscriversi portando una lettera di presentazione del Vostro Parroco.
“Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo Vi benedice e vi
rafforza con il Sacramento nuziale, perché vi amiate con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del Matrimonio”
E’ buona cosa frequentare il corso almeno UN ANNO prima della data delle
nozze.
p 17
APPUNTI sul taccuino
Volevano rubare il tir, con
martellata al conducente
Barbara Librandi
Si sente sempre più spesso ripetere che per rubare i
ladri sono disposti a tutto. Forse, però, non si pensava che la fantasia, o meglio, la spregiudicatezza,
potessero giungere a colpire con una martellata un
conducente di un tir.
Ma andiamo con ordine. Pochi giorni fa, un camionista di cinquantuno anni residente a Villa Carcina
stava guidando tranquillamente quando si accorge
che un piccolo furgone bianco gli si avvicina e lo
costringe ad accostare.
In quel momento uno dei due delinquenti scende, lo
aggredisce e non viene risparmiata nemmeno una
martellata in testa all’uomo, il quale è stato ricoverato all’Ospedale Civile di Brescia con una prognosi di dieci giorni.
I due non ce l’han fatta a concludere la loro “operazione” che sarebbe consistita appunto nel furto del
tir che trasportava ottone.
Il tutto è avvenuto sull’innesto della Sp 19 con la
510 intorno alle dieci di mattina. I carabinieri di
Gussago e della Radiomobile di Gardone Valtrompia stanno lavorando alle indagini per le identificazioni dei responsabili del gesto.
Paderno FC, parroco trova
telefonino
L’ha comunicato domenica a messa, magari, in questi giorni, qualcuno si è già fatto vivo. Fatto sta che
il parroco di Paderno Franciacorta, don Tomasoni,
ha trovato un telefonino. Sono passati diversi giorni
e nessuno si è fatto vivo. Qualora qualcuno l’avesse
smarrito e, magari, nemmeno immagina dove, può
rivolgersi al parroco.
Fare memoria del bene:
Pierluigi Murgioni. Dalla mia
cella posso vedere il mare
L’Amministrazione Comunale di Gussago e la parrocchia “Santa Maria Assunta”, nell’ambito della rassegna “Fare memoria del bene“, martedì 25
febbraio 2014 alle ore 20:30 presso il salone polifunzionale “Mons. Bazzani” di Gussago invitano
all’incontro di presentazione del libro di Anselmo
Palini “Pierluigi Murgioni. Dalla mia cella posso
vedere il mare”
p 18
Bando agevolazioni prima casa
Anche questo mese l’assessore del Comune di Rodengo Saiano Nicola Bono è soddisfatto di quanto
può portare all’attenzione dei cittadini, in merito al
bando per le agevolazioni per la prima casa.
Bando Regione Lombardia “Agevolazioni alle
coppie che acquistano la casa”
Obiettivi: Regione Lombardia, in collaborazione
con ABI Lombardia (protocollo d’intesa sottoscritto il 3 luglio 2012) e Finlombarda S.p.A., mette a
disposizione dei giovani sposi un contributo di circa
4,5 milioni di euro per abbattere fino a 2 punti percentuali il tasso di interesse del mutuo per l’acquisto
della prima casa.
Requisiti dei beneficiari: L’agevolazione si rivolge
alle giovani coppie sposate tra il 1° giugno 2013 e
il 31 dicembre 2013 che alla data di presentazione
della domanda abbiano i seguenti requisiti:
• non aver compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda; • non essere in possesso di
un’altra casa in Lombardia; • avere un reddito complessivo ISEE (calcolato sull´ultima dichiarazione
dei redditi utile e sui patrimoni posseduti nell’anno
2012) tra 9.000 e 40.000 euro; • essere residenti in
Lombardia da almeno 5 anni; • essere titolari di un
mutuo per l’acquisto della prima casa con una delle banche/intermediari finanziari convenzionati con
Finlombarda S.p.A.
Caratteristiche dell´abitazione: L’abitazione
deve: a) essere acquistata tra il 1°giugno 2013 e il
31 dicembre 2013 con un mutuo di durata almeno
ventennale b) avere le caratteristiche per essere
classificata come “prima casa” c) essere intestata ad
uno o entrambi i coniugi e solo ad essi d) avere un
prezzo non superiore a 280mila euro. Nel caso l’importo fosse superiore, nell’atto di acquisto (rogito)
devono essere distinti i prezzi relativi all’alloggio
e all’autorimessa f) la domanda di trasferimento
della residenza nell’alloggio acquistato deve essere
presentata entro sessanta giorni dalla data dell’atto
notarile.
Caratteristiche del mutuo: Il mutuo deve essere: •
intestato a uno o a entrambi i componenti della coppia (l’intestatario o gli intestatari del mutuo devono
risiedere in Lombardia da almeno 5 anni) • stipulato
nel periodo compreso tra il 1° giugno 2013 e il 31
dicembre 2013; • di durata non inferiore a 20 anni
• concesso esclusivamente per l’abitazione oggetto
del contributo e per un importo non inferiore al 50%
del valore della stessa
Caratteristiche del contributo: Il contributo prevede l’abbattimento del tasso d´interesse di riferimento di massimo 2 punti percentuali annui per i
primi 5 anni, su un importo del mutuo non superiore
a 150 mila euro. La domanda di contributo deve essere presentata entro il 28 febbraio 2014 presso uno
delle banche convenzionate con Finlombarda S.p.A
Il contributo sarà erogato fino a esaurimento delle
risorse disponibili.
Presentazione della domanda: L’erogazione del
contributo segue la modalità a sportello (fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili).
Il testo del bando contenente l’elenco completo dei
requisiti di accesso, il modello di domanda e l’elenco delle banche convenzionate è consultabile sul
sito della Direzione Generale Casa, sul sito di Finlombarda (Finanziamenti e servizi rivolti ai cittadini) e della Associazione bancaria Italiana.
Per maggiori informazioni, riportare il titolo in
oggetto e contattare lo staff di Matteo Salvini
all´indirizzo email: [email protected]
Hai un figlio che fa la terza media?
Ecco come iscriverlo alle superiori
Le iscrizioni alla Scuole superiori per l’anno scolastico 2014-15 dovranno essere effettuate nel periodo dal 3 al 28 febbraio 2014. e debbono avvenire
esclusivamente in modalità on- line a cura dei
genitori.
Le Scuole secondarie di secondo grado destinatarie delle domande offriranno un servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica.
A)Procedura per l’iscrizione ai Centri di Formazione Professionale (CFP) mediante l’Anagrafe Regionale degli Studenti (ARS)
A1.Procedura di registrazione (attiva dal 27 gennaio p.v.)
1. E’ necessario possedere una casella di posta elettronica,
2. Collegarsi a http://anagrafestudenti.servizirl.it e
procedere alla registrazione nell’apposita sezione utilizzando il proprio codice fiscale e fornendo
un indirizzo di posta elettronica attivo e scegliendo una propria password
3. Il sistema ARS provvede ad inviarvi sulla vostra
mail le credenziali di accesso;
A2.Procedura di iscrizione (attiva dal 3 febbraio
p.v.)
4. Accedere nuovamente ad ARS utilizzando le
credenziali ricevute e procedere all’iscrizione
dell’alunno mediante i seguenti passaggi:
-Inserimento dei dati anagrafici dell’alunno da iscrivere (in caso di più figli da iscrivere, il sistema consente al medesimo genitore di inserire più richieste);
-Individuazione della scuola secondaria di primo
grado di provenienza (Scuola media);
-Selezione dell’ente di formazione professionale
(CFP) prescelto e scelta della relativa offerta formativa (il sistema comprende anche percorsi a pagamento che sono contraddistinti da apposita dicitura);
-Verifica dell’avvenuta conferma della trasmissione
dei dati mediante ricezione di apposito messaggio
alla casella di posta elettronica indicata.
La famiglia, la scuola secondaria di primo grado e
l’istituzione formativa (CFP) ricevono comunicazione
via posta elettronica dello stato di avanzamento di
ciascuna richiesta di iscrizione e in particolare:
• Avvenuta trasmissione del modulo di iscrizione;
• Validazione o rifiuto da parte della scuola secondaria di primo grado;
• Accettazione o rifiuto da parte dell’istituzione formativa.
Entro tale data i genitori possono ricevono una comunicazione di rifiuto dell’iscrizione. Le iscrizioni
non rifiutate entro tale data si intendono accolte. Entro il 21 marzo 2014 i genitori potranno effettuare
una nuova scelta sempre utilizzando il sistema ARS.
Entro il 28 marzo 2014 tutti gli enti di formazione
dovranno completare definitivamente tutte le operazioni sul sistema ARS.
B) Procedura per l’iscrizione ai Licei, agli Istituti
Tecnici ed agli Istituti Professionali di Stato
B1.Procedura di registrazione (attiva dal 27 gennaio p.v.)
1. E’ necessario possedere una casella di posta elettronica,
2. Collegarsi a www.iscrizioni.istruzione.it, entrare
nell’area dedicata “Iscrizioni on line” e registrarsi; al termine della registrazione il sistema invierà
alla propria casella di posta elettronica il codice
personale di accesso al servizio delle Iscrizioni
on line.
B2.Procedura di iscrizione (attiva dal 3 febbraio
p.v.)
3. Dopo aver prelevato il codice di accesso rientrare
in www.iscrizioni.istruzione.it e accedere al servizio;
4. Scegliere la scuola inserendo il “codice scuola”
(che è il codice meccanografico della scuola interessata, vedi pagina allegata);
5. Compilare tutti i campi richiesti
6. Inoltrare la domanda. Conclusa questa operazione, la famiglia riceve alla casella di posta elettronica indicata in fase di registrazione un messaggio di corretta acquisizione della domanda.
7. “Sarà cura del sistema di iscrizioni on line di farsi
carico di comunicare alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione
verso l’istituto indicato in subordine qualora la
domanda non possa essere accolta nella scuola di
prima scelta.”
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PUNTO benessere
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Pulizie di primavera
6 puntate alla scoperta del Feng Shui
Mentre vi scrivo piove e fa decisamente freschetto, e quasi niente intorno
suggerisce che è già cominciata la Primavera! Astronomicamente siamo
entrati in questa stagione, associata a rinascita e rinnovamento, il 4 febbraio e da tempo immemore essa comincia con le pulizie, sia della casa che
del corpo.
Il bello del pulire (casa e corpo, e anche l’anima) è che ci alleggeriamo di
ciò che è vecchio e inutile, sentiamo maggiore vitalità e facciamo spazio
alle novità.
Cominciate dalla stanza che ha più bisogno, che può essere o quella in cui
passate più tempo o quella più…incasinata! Ricordate che ogni settore
della casa o dell’ufficio si riflette su uno specifico ambito vitale, perciò far
pulizia equivale a sbloccare e rivitalizzare voi stessi.
Il guerriero dal cuore tenero
Il tutto è maggiore della somma delle sue
parti.
Aristotele, Metafisica
Pablo Neruda gli dedicò un’ode che inizia
così: Il carciofo dal tenero cuore si vestì da
guerriero,[..].
Il Carciofo, Cynara scolymus, appartiene
alla famiglia delle Asteraceae o Compisitae; allo stato selvatico non esiste, è il risultato di progressive selezioni del Cardo
cardunculus.
Era conosciuto e molto apprezzato già
all’epoca dei Romani, che lo importavano dall’Africa e dalla Spagna. Plinio
il Vecchio nel suo Naturalis Historia ne
documenta l’uso culinario; Columella (I
sec.d.C) ne conferma l’utilizzo sia alimentare che medicinale. Secondo lo stesso il temine Cynara deriverebbe dalla consuetudine di concimare questa pianta
con la cenere: “a cinere”.
Successivamente non se ne trovano documentazioni fino al XV secolo, quando
Filippo Strozzi il Vecchio, rientrando a Firenze dopo il lungo esilio a cui lo
avevano costretto i Medici, ne introdusse la coltivazione in Toscana importando
i semi dal Regno di Napoli che a sua volta li aveva avuti dai Mori; il termine
“Carciofo” deriva dall’arabo kharshuf.
“E’una pianta robusta che raggiunge 1,50 m di altezza, con fusti angolosi e
grandi foglie lobate, vellutate, biancastre sulla faccia superiore. Le infiorescenze sono dei capolini solitari che raggiungono i 15 cm di diametro, le cui brattee
carnose alla base, sono commestibili con il ricettacolo.” E.Maugini, Manuale
di botanica farmaceutica
Fin dall’antichità veniva utilizzato sia per scopi alimentari che curativi. Come
testimoniano dal Rinascimento le parole di Castore Durante, medico e botanico: “Mangiati i carciofi corroborano lo stomacho, fanno buon fiato e cotti in
brodo e mangiati fanno buono odore a tutto il corpo e provocano l’urina ma
puzzolente; [..]”.
La parte utilizzata in erboristeria sono le foglie che si trovano lungo il caule.
Quelle che chiamiamo erroneamente foglie e che mangiamo sono in realtà le
brattee (foglie modificate, come quelle rosse della stella di natale).
La Dott.ssa Campanini lo consiglia per alleviare i sintomi delle turbe epatobiliari essendo un regolatore del flusso biliare e un epatoprotettore. I principi
amari in esso contenuti gli conferiscono proprietà amaro digestive. Agisce sul
metabolismo lipidico diminuendo la produzione di colesterolo e trigliceridi endogeni e aumentandone l’escrezione o la ridistribuzione. Promuovendo l’aumento di secrezione di acidi biliari stimola la motilità intestinale e la digestione
dei grassi.
Numerosi sono i costituenti attivi contenuti nelle foglie. Tra questi la cinarina
è comunemente considerata il principio più fortemente coleretico. Il professor
Mortier segnala i risultati di un’indagine clinico-farmacologica che dimostra
come in un vegetale si debbano considerare tutte le sue componenti, perché
anche semplici molecole giocano un ruolo fondamentale in sinergia con le altre,
confermando il concetto di totum Aristotelico.
L’uso della pianta è sconsigliato in caso di occlusione delle vie biliari, in presenza di iperbilirubinemia e importanti epatopatie, ipersensibilità alle Asteraceae, gravidanza e allattamento.
BARBARA PELI
Erboristeria La Calendula, via Roma, 41 Gussago - tel. 030 2523252
p 20
Parole d’ordine: buttar via e pulire.
Buttar via è fondamentale: quando si accumulano cose inutili, automaticamente si crea sporcizia e pesantezza, e il Chi (energia vitale) ristagna.
Pensate a come vi sentite quando rimuginate su una questione spiacevole
(un litigio, un’incomprensione, qualcosa che non è andato come volevate)
accaduta tanto tempo fa. La mente e l’anima continuano ad accumulare
pensieri ed emozioni dello stesso tipo, ed impediscono a tutto il resto di
aver spazio dentro di voi. È come continuare a comprare pasta, o scarpe,
o DVD, e riempire ogni angolo della casa: in breve non ci si muove più!
Sgombrare la casa o l’ufficio corrisponde a sgombrare il vostro spazio
interiore, è come aprire una finestra dentro voi stessi.
Scegliete l’armadio, la scrivania, la dispensa, l’ingresso, la camera da letto, quello che vi preme di più, e fate le cose con i vostri tempi.
Potete usare olii essenziali, come salvia, rosmarino, cipresso, arancio e
limone, da aggiungere all’acqua per i pavimenti o allo straccio delle polveri, ed alla fine fumigare con incenso di qualità e in abbondanza (due
bastoncini per ogni stanza, da lasciare con porta chiusa e cassetti / armadi
aperti, poi arieggiare bene).
Hai domande sulla tua casa o il tuo ufficio? Senti che c’è qualcosa che non
va, ma non sai cosa fare e come farlo?
Parlane con me di persona durante uno di questi eventi:
- conferenza gratuita “Casa e giardino sono lo specchio del corpoanima. Introduzione al Feng Shui autentico”, mercoledì 19 febbraio,
ore 20.30 presso Grechi Giardini – via Brocchi, 25 Brescia, prenota la tua
partecipazione mandando un sms al numero 349 291 65 29
- Corso pratico in Chue Style Feng Shui, 1-2 marzo 2014
(stessa sede), chiedi info al numero indicato.
Silvia L. Begni
Biologo genetista, dopo 10 anni di
ricerca in ambito biomedico inizia
la formazione in Chue Style Feng Shui nel 2004,
integrando l’approccio scientifico occidentale con
l’approccio energetico-intuitivo orientale. Diplomata presso la Imperial School of Feng Shui, lavora attivamente dal 2006 nella conduzione di consulenze professionali e nella docenza del Chue Style
Feng Shui e del Ji Ping Ba Zi (Astrologia cinese).
www.spazioarmonia.it - [email protected]
PUNTO a favore
Storia dello yoga: le origini
pierpaolo lombardi
Cercare di raccontare sinteticamente la storia dello Yoga è un’impresa davvero difficile. Le fonti a disposizione sono spesso discordanti, non sempre
attendibili, e questo è dovuto al fatto che le origini dello Yoga si perdono
nella notte dei tempi.
I primi abitanti dell’India, gli Adivasi, erano un popolo di aborigeni che
vivevano in stretto contatto con la natura, ed è diffusa l’idea che già a quei
tempi (parliamo di 8.000-10.000 anni fa) pratiche di tipo sciamanico, come
ad esempio particolari forme di lavoro corporeo e di controllo respiratorio,
utili ad indurre particolari stati di coscienza, fossero diffuse nel subcontinente indiano, come in tutto il globo del resto (lo sciamanesimo, in tutte le
sue accezioni, è stata probabilmente la prima forma di spiritualità a livello
mondiale).
Verso il 4000 a.C. fecero la loro comparsa i Dravidi, popolazione proveniente da occidente stanziatasi in gran parte della penisola indiana, in particolare nella valle del fiume Indo (nel nord-ovest). Qui vi edificarono città
importanti tra cui Mohenjo-Daro e Harappa, dove sono state rinvenute raffigurazioni di divinità in posizioni che ricordano quelle yogiche, come ad
esempio il loto, in cui lo yogi (praticante) siede a gambe incrociate in meditazione. La religione dravidica era prettamente incentrata sul culto della
Dea Madre e di Shiva, la divinità yogica per eccellenza.
La leggenda racconta che Shiva, sulla riva di un fiume, stava istruendo la
sposa Parvati sulla pratica. La moglie si addormentò annoiata e Shiva, dapprima arrabbiato, si calmò notando che qualcun altro aveva seguito i suoi
insegnamenti: un pesciolino nascosto tra le rocce del fiume lo aveva ascoltato con interesse. Il dio stupito dalla cosa lo trasformò in un essere umano
chiamandolo Matsyendranath (Signore dei pesci) che divenne poi il Guru
(maestro) dello Yoga.
Non si può parlare di Yoga senza citare il substrato nel quale è cresciuto:
il Tantra, una vera e propria scienza spirituale (Tantra è l’unione di due
parole: tanoti, espansione e trayati, liberazione) il cui obbiettivo era, ed
è, la liberazione e l’espansione della coscienza tramite tecniche fisiche e
spirituali segrete, tramandate oralmente di maestro in discepolo. La cultura
tantrica venne minacciata dagli Arii che intorno al 2000 a.C. penetrarono in
India dall’Asia centrale con il loro corpo di Sacre Scritture: i Veda. Nessuna
delle due culture riuscì a prevalere sull’altra quindi si fusero dando luogo al
complesso sistema religioso oggi chiamato Induismo.
Le Upanishad, commentari ai Veda sopraccitati, tra l‘800 e il 500 a.C., sono
i primi scritti a menzionare lo Yoga, alcune pratiche, i suoi fini. Il testo più
famoso giunto sino a noi è però la “Baghavad Gita”, racconto mitologico
che narra del Dio Krishna che insegna ad Arjun, suo discepolo, le tecniche
mistiche dello Yoga come via di liberazione dal ciclo di morte e rinascita.
Dobbiamo attendere Patanjali, un filosofo indiano, per avere un libro totalmente dedicato all’argomento: lo “Yoga Sutra”, dove l’autore standardizza
la teoria dello Yoga descrivendone il percorso in 8 parti (Ashtanga Yoga), e
dandone anche la definizione precisa: “La Concentrazione o Yoga consiste
nell’impedire le modificazioni del principio pensante”.
Sarà poi Swami Swatmarama nel XV secolo, che nel suo “Hatha Yoga
Pradipika” (La lanterna dello Yoga), a descrivere nel dettaglio alcune asana
(posizioni), il Pranayama (modalità di respirazione) e altre tecniche e regole
di comportamento.
Mille Petali Asdc
Gussago
cell. 3406868213
[email protected]
Il Comune di Gussago, il Coro,
Gli Alpini...
La Giunta Comunale del 23 dicembre 2013 ha approvato lo schema di convenzione tra l’Amministrazione comunale di Gussago e il Gruppo Alpini,
sezione di Gussago, che prevede l’utilizzo a titolo gratuito di una sala al
piano terra del Palazzo Nava per effettuare le prove del coro “La Zerla”.
La convenzione prevede:
1. Il Comune mette a disposizione del Gruppo Alpini, da dicembre 2013 a
giugno 2014, tutti i mercoledì e venerdì dalle 20:30 alle 22:30, la sala al
piano terra di Palazzo Nava.
2. A fronte dei succitati utilizzi il Gruppo Alpini si impegna a:
o garantire l’apertura e chiusura dei locali concessi avendo cura di utilizzarli correttamente, facendo attenzione a non lasciare accese le luci e dispositivi vari prima di uscire ed assicurandosi che tutti gli ingressi siano
chiusi. Inoltre, non potrà essere depositato materiale/attrezzature di alcun
genere senza ottenere la preventiva autorizzazione del Comune;
o offrire, a titolo gratuito, all’Amministrazione Comunale la messa in scena
di un concerto da proporre alla cittadinanza durante il corso dell’anno nel
periodo e nel luogo individuati dal Comune;
La convenzione ha validità fino al 30/06/2014.
Il servizio a domicilio
Croce e delizia di Spazio Pizza
La consegna a domicilio è un servizio che “Spazio Pizza” ha voluto rendere disponibile ai propri
clienti, e rispetto al quale molti
non riescono più a fare a meno
a fronte del suo basso costo che
incide veramente poco e offre la
comodità di vedersi recapitare,
ancora calda, la propria pizza direttamente presso la propria abitazione.
Questo tipo di consegna diretta richiede altresì una perfetta organizzazione e gestione dei tempi di lavoro, motivo per il
quale tutto lo staff si impegna molto per dare il meglio e soddisfare a pieno
le esigenze dei clienti.
Purtroppo non sempre tutto è gestibile alla perfezione causa inconvenienti
improvvisi o inaspettati, come molte prenotazioni concentrate nello stesso
lasso di tempo, vasta distanza chilometrica tra un domicilio e l’altro, errate indicazioni di consegna, rallentamenti causati da disagi stradali, rotture
meccaniche dei mezzi, case senza numero civico, campanelli non funzionanti: essendo un servizio a catena è sufficiente un piccolo disagio per far
rallentare il tutto.
Tutto questo per far capire che noi mettiamo il massimo impegno per fornire un servizio puntuale. Per cui vi ringraziamo anticipatamente per la
paziente che avrete in caso di un piccolo ritardo.
Dimensione individuale e dimensione di coppia
Il viaggio intrapreso all’interno della coppia prosegue. Devo chiarire che
“la coppia” a cui mi sto riferendo, quella che ho in mente mentre scrivo e
che conosco nella mia lunga esperienza di lavoro, è quella formata da una
donna ed un uomo che convivono o hanno una storia consolidata nel tempo,
durante il quale si è creato quello spazio a due condiviso, costruito spesso
con fatica, ma proprio per questo prezioso ed importante.
Devo però anche ricordare che non esiste solo “quella” coppia, sarebbe limitante e si ignorerebbe un pezzo di realtà con la quale conviviamo spesso
fianco a fianco senza volerne prendere atto, le coppie omosessuali. A parte
l’ovvia differenza, per tutti gli altri aspetti non sono poi così diverse nei
meccanismi relazionali, nei sentimenti e nelle emozioni, nei desideri e nei
bisogni, così come nella durata e nei conflitti. Non esiste un maschile ed
un femminile nel corpo ma esiste nella psiche, ed è questo che conta e che
parifica i due tipi di coppia, sia nel positivo che nel negativo.
Parlare di “coppia” come fosse un unico soggetto ci porta a considerare la
questione degli spazi, dei confini e delle identità. L’unione stabile di due
persone, e quindi di due mondi diversi, comporta un adattamento reciproco,
la ricerca continua di una composizione delle differenze e l’equilibrio fra le
esigenze della dimensione relazionale e quella individuale.
Non si può fare tutto assieme, o pensare come ci fosse una sola testa, in
una simbiosi asfissiante, ma non si possono nemmeno anteporre sempre e
comunque i propri bisogni o desideri, con una evidente incapacità ad avvicinarsi empaticamente all’altro. Si tratta di definire insieme lo spazio comune, il tempo da dedicare alla coppia e lo spazio in cui ognuno si occupa
di sé, cercando di armonizzare l’identità individuale con la costruzione di
un’identità di coppia.
Altro punto di equilibrio importante riguarda infine il rapporto con l’esterno. Ci sono coppie chiuse, che vivono in un microcosmo limitato, con confini rigidi e coppie aperte che tendono a stare sempre in compagnia, dimostrando al contrario difficoltà all’intimità. Le prime possono
implodere, spossate in una dimensione autistica e le altre perdersi per un’incapacità a viversi in profondità.
Dr.ssa Elena Scutra |
Psicologa Psicoterapeuta
Gussago - Cell. 335 6318099 - [email protected]
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PUNTO croce
Il Cruciverba Franciacortino
spunti in cucina
Cheese Cake
Classico
l’aforisma
«I miei sogni sono
ribelli. Non ci
vogliono stare nel
cassetto.»
F. Maraldi
AUTOMONTE
P A D E R N O
ad ogni revisione effettuata
un orologio in omaggio!
ORIZZONTALI - 1. La Madonna dell’edificio religioso della foto in basso a sinistra - 14. Professionista con anni di
esperienza nel settore - 15. Il simbolo chimico del Lutezio - 16. Costellazione equatoriale - 17. L’edificio storico della
foto in alto a destra - 19. Brani musicali che introducono o concludono trasmissioni televisive o radiofoniche - 20. Rimini
- 21. Confederazione Italiana Agricoltori - 23. Lo era la famiglia che nel trecento iniziò a edificare il complesso della
foto in alto a destra - 33. Antenata - 35. Zona fertile in area desertica - 36. Uccello marino con piedi palmati, becco
e parte superiore del capo neri - 37. Deutsche Post - 39.
Firenze - 41. Nel bel mezzo di Capriolo - 42. Protocollo di
rete usato su Internet e in altre reti (sigla) - 43. Crea col
proprio ingegno un’opera d’arte - 45. Nel 1670 divennero i
proprietari dell’edificio storico della foto in alto a destra e gli
diedero l’aspetto attuale - 48. Mezza corona - 49. Superfice
- 50. Il pacino sul set - 51. Lingua Legislativa Italiana 52. Popolare autovettura della Citroen prodotta dal 1970
al 1986 - 53. New York - 54. Antico strumento musicale
a corde - 56. Sudiciume, lordura - 58. Donna oggetto di
adorazione - 59. Il comune con l’edificio storico della foto
in alto a destra - 61. Nel pugilato, segna l’inizio e la fine di
una ripresa - 62. Comune franciacortino il cui patrono è san
Giovanni Battista - 63. Abbreviazione per onorevole - 64.
Piccola imbarcazione a remi
VERTICALI - 1. Dea indù - 2. Fatto inspiegabile - 3.
Cittadina francese situata a poca distanza dal confine
con il Belgio - 4. Danza di origine spagnola nata alla fine
del XVIII secolo - 5. Fiume della Siberia orientale - 6. Il
nome di Eastwood - 7. Fuori moda - 8. Sottoporre un
elemento meccanico a sforzo - 9. La sigla dell’Irlanda - 10.
In precedenza - 11. Articolo ... per sportivo - 12. Le parti
più interne, le più nascoste - 13. Lo iato del poeta - 18.
Pianta erbacea pelosa dai fiori giallo-arancio - 19. Gruppo
di esperti riuniti per un particolare compito - 21. La tipologia
di edificio religioso della foto in basso a sinistra - 22. Una
frazione di Gussago - 24. La parte dell’aereo con il motore
e gli aviatori - 25. Al centro della casa - 26. Pari in fiabe 27. Copricapo - 28. Le iniziali di Cocciante - 29. Frazione
di Monticelli Brusati - 30. È obbligatoria per gli alunni 31. Compagnia Italiana Turismo - 32. Il primo elemento
chimico della tavola periodica degli elementi - 34. Strada 38. Località provagliese - 40. All’inizio di Timoline - 44. Pari
a una mosca - 46. Ex colonia portoghese nel Mar Cinese
Meridionale - 47. Dio greco della guerra - 55. E’ magnetico
nella bussola - 57. Pari in costume - 58. Fiume della Russia
europea sudoccidentale, affluente del mar Nero - 59.
Cremona - 60. Nano senza pari - 61. Il simbolo del Gallio
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Il Cruciverba Franciacortino la soluzione
Ingredienti
• 150 gr. biscotti secchi
• 100 gr. burro
• 500 gr. Philadelphia (normale, light o Yo)
• 150 gr. zucchero
• 2 uova
• 1 pizzico vanillina
Preparazione
Per preparare la base dei biscotti ridurli in
polvere, con il mixer è l’ideale altrimenti una
soluzione più casalinga e meno tecnologica è
quella di sitemarli su una spianatoia, coperti
da un panno, e pestarli con il matterello.
Mettere poi i biscotti in polvere in una
ciotola e mescolarli con il burro, che avrete
fatto fondere. Mescolare fino ad ottenere un
composto omogeneo e porre in frigo per 3040 minuti.
Per il ripieno frullare il formaggio cremoso
tipo Philadelphia che avrete scelto fino a
renderla liscia, aggiungere la vanillina, lo
zucchero e le uova, una alla volta, amalgamare
bene il composto fino a renderlo uniforme.
Imburrare e infarinare una teglia, prendere la
base dal frigo e stenderla sul fondo, creando
uno strato uniforme, premendo con il dorso di
un cucchiaio per schiacciare bene.
Versare il composto al formaggio sulla base,
livellarlo bene e porre in forno la teglia, in
forno preriscaldato a 170°C per 50-60 minuti.
Una volta pronto il cheesecake lasciate che si
raffreddi.
APPUNTI in agenda
È finita l’era del “dica trentatré”?
numeri
valentino prandini
Prendo spunto da un recente articolo del giornalista Michele Bocci
comparso qualche giorno fa sulle pagine di un noto quotidiano nazionale per sviscerare un argomento a cui tengo molto, ovvero il ruolo del medico oggi e soprattutto
l’utilizzo della tecnologia in Medicina. Faccio
subito un preambolo: da sempre il paziente è
considerato al centro del progetto salute, è il protagonista ed il fine ultimo, mai deve diventare
uno strumento di pura ricerca. Oggi in Medicina, come peraltro in tante altre branche scientifiche, ci avvaliamo di strumenti ed informazioni
impensabili fino a qualche decennio fa. La borsa
di cuoio spelacchiata del medico da dove fuoriusciva di tutto,la sua piccola ambulanza, oggi non
va più, relegata a ripostigli e ricordi. Il rapporto
con il malato oggi è necessariamente tecnologico per vari motivi. Primo, perché così facendo
lo si standardizza, si sbaglia meno e si raggiunge il risultato cercato con maggior probabilità,
servendosi solitamente dell’esperienza di milioni di informazioni (internet) e non del semplice
consiglio di un collega più anziano o delle righe di un libro. Secondo, la vecchia semeiotica,
ovvero quei gesti che il medico poteva fare per
scoprire un sintomo, una malattia, è troppo fallace oggi, tempo in cui le malattie sono decuplicate rispetto al passato, si presentano nei modi
più diversi e spesso non seguono regole precise
e conosciute. Terzo, non siamo più autorizzati
ad andare avanti con il buon senso, l’intuito o la
probabilità; oggi il malato ci chiede la diagnosi
più certa e più rapida possibile, non prendendo
nemmeno in considerazione la possibilità di un
errore. E quindi, banalizzo, se il paziente che lamenta un dolore allo stomaco si reca al pronto
soccorso, io medico ospedaliero non sono più
autorizzato a trattare il sintomo e a stare a vede-
re, ma devo mettere in moto la macchina della
diagnosi, utilizzando tutta la tecnologia di cui
dispongo. D’altra parte quei gesti di auscultare il torace del malato, palpargli delicatamente
il fegato o sentirne il polso fanno parte di uno
storico che avvicinava il medico al paziente, li
rendeva complici e faceva sentire entrambi più
sicuri. Il dica trentatré è come la stretta di mano,
oggi volutamente sostituita da sms, whats app ,
chat, è inevitabile, deve essere così, ma non perdiamo mai di vista l’uomo. Il malato che timoroso ci sta di fronte non è una fredda malattia,
una sigla catalogata in un indice, è un cuore, una
mente, un’anima. Di certo ci troviamo di fronte
alla fine di un’era. La tecnologia portiamola con
noi, è un ausilio imprescindibile. La rivoluzione digitale in sanità è già iniziata, sono arrivati
ormai da un po’ gli ecografi portatili, macchine sofisticate grandi come uno smartphone a
cui viene attaccata una piccola sonda, con cui
grazie agli ultrasuoni si può effettuare un esame
piuttosto accurato,in situazioni di emergenza,
ma anche durante una normale visita. L’avvento
della tecnologia rischia di rendere ancora più distante il dottore dal paziente, cioè di danneggiare ancora di più un rapporto che, almeno nella
medicina occidentale, si è incrinato da tempo.
Nell’uso o nel mancato uso dello stetoscopio ci
sono due immagini contrapposte, di un medico
che avvicina o non avvicina il paziente, lo tocca o non lo tocca, ascolta le sue parole o meno.
Quello strumento mette in gioco un elemento
psichico, l’empatia ed uno fisico, il contatto del
professionista che oltre a cercare una soluzione
gli sta vicino. È evidente il valore simbolico di
tutto questo. La riflessione finale che faccio è
comunque velata di ottimismo: non facciamoci
scappare l’occasione di sviluppare ulteriormente il rapporto tra il medico e il paziente, anche
grazie alla tecnologia.
appunti in agenda
utili
NUMERI DI PUBBLICA UTILITà
Carabinieri: 112
Polizia: 113
Ambulanza: 118
Vigili del Fuoco: 115
Guardia di Finanza: 117
Telefono Azzurro: 02.550271
Telefono Rosa: 06.37.51.82.82
Distretti Sanitari
ISEO
Via Giardini Garibaldi, 2 - Tel: 030/9887456
CHIARI
Piazza Martiri della Libertà, 25 - Tel: 030/7007011
GUSSAGO
Via Richiedei, 10 - Tel: 030/2499911
RODENGO SAIANO
Comune
Piazza Vighenzi, 1 - Tel: 030 6817711
Biblioteca
Via Brescia, 2 - Tel: 030 6810202
Orari S. Messe domenicali
Padergnone: 8.00 - 10.30 - 18.30
Saiano Cristo Re: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 17.00
Rodengo S.Nicola di Bari: 8.00 - 9.30 (solo nel periodo degli
incontri di catechismo) - 10.30 - 18.00
Associazione punto missione onlus
Via Einaudi - Tel: 030 6811331
A.V.I.S.
Via Brescia, 46/a - Tel: 030 6119406 - referente 338 4828478
Associazione Sportiva Dilettantistica Virtus Rodengo
Via Colombaia, 2 - Tel: 030 6810986, 030 6816644
MONDO X
Via Pavoni, 15 - Tel: 030.611161 web: www.mondox.it
CLUB 33
Via Canterana, 2 Tel: 030.610282 web: www.club33rs.it
Associazione Culturale Musicale Bandistica Accademia Dei
Suoni - Via S. Rocco, 1 - Tel: 030 6119644
Associazione Punto Missione - Onlus
Via Luigi Einaudi, 1 - Tel: 030 6811331
PADERNO FRANCIACORTA
Comune
Via Toselli, 7 - Tel: 030 6853911
Biblioteca
Piazza Della Libertà, 1 - Tel: 030 657204
Orari S. Messe domenicali
7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
A.N.A. Associazione nazionale Alpini - Via Mazzini
referente Mafessoni Giuseppe - Tel: 333/2543387
Compagnia Teatrale Funtanì de Giona
Compagnia teatrale Commedie in dialetto bresciano
Via Mazzini, 55 - Mail: [email protected] (Corsini Mario)
Referente Del Bono Fiorenzo - Tel. 328.2550009
Sezione Cacciatori
Via Roma, 8 - Referente: Claudio Marini
Argo Squadra Gr. Cinofilo Protezione Civile
c/o Bani Luciano, Via Dei Tre Cortili, 5 - Tel: 3397307247
PASSIRANO
IL PUNTO
periodico mensile di informazione territoriale
Editore OMNIA EDITORE dI Matteo Salvatti
Piazza Manifattura Augusta 7, 25050 Paderno Franciacorta (Bs) - Tel. e Fax: 030-653218
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aut tribunale di Brescia N° 36 - 30/06/2009 - www.giornaleilpunto.com - e-mail: [email protected]
Direttore Responsabile
Matteo Salvatti
Redazione
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Pubblicità - agenti commerciali
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Emanuele Salvatti: tel.: 329-7467671
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Silvana Bettinsoli: tel.: 335-7063492
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Stampa: Tipolitografia Pagani (Lumezzane)
Distribuzione : Sanimed Società Cooperativa
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Comune
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Biblioteca
Piazza Europa, 16 - Tel: 0306850557
Orari S. Messe domenicali
8.00 - 9,30 - 11,00 - 18.30
Associazione volontari Camignone Monterotondo Passirano
Via Garibaldi, 1 - Passirano - Tel: 030 653498
Società Ippica Franciacorta Associazione Sportiva
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Associazione Polisportiva Salute e Benessere
Piazza Europa - Tel: 030 6850822
GUSSAGO
Comune
Via Peracchia Giancarlo, 3 - Tel: 030 2520911
Biblioteca
Piazza S. Lorenzo, 9 - Tel: 030 2770885
Orari S. Messe domenicali
S. Maria Assunta 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30
Civine - S. Girolamo 9.00
Ronco di Gussago - S. Zenone 8.00 - 10.30
Sale di Gussago - S. Stefano 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00
Centro Culturale Pensionati
Palazzo Nava - via Nava, 36 - Tel: 030 25 22 934
A.V.I.S. Sezione Di Gussago
Via Richiedei Paolo, 6 - Tel: 030 2522001
Associazione Cristiana Lavoratori Italiani
Via Chiesa, 32 - Tel: 030 2522686
Fondazione Bresciana assistenza Psicodisabili
Via Sale, 36/F - Tel: 0302523819
Aido sezione di Gussago
via Casaglio, 7 - cell 348 2238250 - 331 4017658
e.mail: [email protected]
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