...

7- Impatto di Cantiere

by user

on
Category: Documents
14

views

Report

Comments

Transcript

7- Impatto di Cantiere
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Società proponente: Milanesio 2 s.r.l.
PREMESSA .................................................................................................................... 2
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE .............................................................................. 2
EFFETTI DEL CANTIERE SUL TRAFFICO LOCALE ................................................... 10
MEZZI DI CANTIERE E STIMA VOLUMI DI SCAVO A RIPORTO .............................. 13
APPROVVIGIONAMENTO ACQUA PER ABBATTIMENTO DELLE POLVERI ............ 17
PRESENZA DI SOSTANZE NOCIVE IN CANTIERE E LORO STOCCAGGIO ............ 18
DURATA DEL CANTIERE ............................................................................................ 19
PIANO DEI RISCHI ....................................................................................................... 20
MITIGAZIONE DELLE FASI DI CANTIERE .................................................................. 23
Impatto di cantiere
1
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Premessa
La presente relazione intende descrivere l'organizzazione del cantiere e le modalità di svolgimento delle
diverse fasi operative, con particolare riferimento alle interferenze con l'ambiente.
In particolare, verranno valutati gli impatti relativi all’incremento del traffico durante le fasi di cantiere, le
modalità e le fonti di approvvigionamento idrico per l’abbattimento delle polveri.
Saranno individuate le zone di deposito del terreno in eccedenza proveniente dagli scavi, le zone di
deposito dei materiali utilizzati nell'ambito del cantiere e analizzate le varie lavorazioni con particolare
attenzione all’ eventuale presenza di sostanze nocive.
Lo scopo della presente relazione è quello di valutare l'eventuale impatto che il cantiere può avere
sull'ambiente circostante durante le varie fasi di costruzione delle opere in progetto. Si andrà a
prospettare l'utilizzo di tecniche e metodi che possano migliorarne la sicurezza e ridurre l'impatto.
Per quanto riguarda l'impatto acustico derivante dalle fasi di cantiere, si rimanda alla relazione
specialistica allegata al quadro ambientale.
Impatto di cantiere
2
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Organizzazione del cantiere
In linea con le caratteristiche dell'impianto in progetto, il cantiere sarà organizzato in 3 zone distinte,
ossia:
zona dell'opera di presa
zona della condotta forzata ( suddivisa a sua volta nel tratto di valle e di monte)
zona dell'edificio della centrale ed opere di restituzione
Sostanzialmente, la zona dell'opera di presa e quella della centrale di produzione saranno accessibili
secondo le seguenti modalità:
•
per la zona della centrale di produzione, l’accesso è previsto tramite la costruzione di un breve
tratto di pista sterrata a partire dalla viabilità principale S.P. 105; nella zona adiacente alla
centrale, oltre alla pista sterrata, sarà presente un piazzale tale da permettere le azioni di
manovra dei mezzi;
•
l'accesso alla zona dell’opera di presa potrà avvenire secondo due differenti modalità:
con un piccolo mezzo fuoristrada tramite il sentiero forestale esistente (strada comunale) che
dalla borgata Foresto raggiunge a mezza costa il Rio Milanesio. Da questo punto potranno
ad esempio accedere le squadre di operai;
per mezzo della pista di cantiere che verrà realizzata sulla traccia della mulattiera esistente, a
partire dall’abitato di Villaretto sino al Rio Cassart, e poi oltre sino all’alveo del Rio Milanesio.
L’accesso alla zona di posa della condotta potrà avvenire o direttamente lungo la pista che verrà
realizzata a partire dalla centrale o per la zona di monte dall’abitato di Villaretto attraverso il sedime della
pista di cantiere che verrà realizzata seguendo il tracciato della mulattiera esistente.
Si riportano a seguire le zone che verranno coinvolte dai lavori di costruzione dell’edificio, e l’imbocco del
sentiero che dalla località Foresto conduce alla zona di presa.
Come si vede dalle immagini non si ravvisa alcuna problematica per accedere con grandi mezzi alla zona
dell’edificio, mentre per l’accesso alla presa esso verrà consentito a piccoli mezzi d’opera.
Impatto di cantiere
3
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Illustrazione 1:
Visuale del punto (in destra) da cui si staccherà la pista sterrata per l’accesso alla centrale
Illustrazione 2: Imbocco del sentiero esistente di accesso all’opera di presa dalla Borgata Foresto
(esclusivamente per gli operai)
Impatto di cantiere
4
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Cantiere dell'opera di presa
Come accennato in precedenza, il cantiere dell'opera di presa sarà raggiungibile secondo due differenti
modalità:
1)
a piedi o con un piccolo mezzo fuoristrada tramite il sentiero forestale esistente (strada
comunale) che dalla borgata Foresto raggiunge a mezza costa il Rio Milanesio;
2)
tramite la pista di cantiere che verrà realizzata sulla traccia della mulattiera esistente, a partire
dall’abitato di Villaretto sino al Rio Cassart, e poi oltre sino all’alveo del Rio Milanesio.
Il percorso di cui al punto 1) non presenta difficoltà particolari: la partenza della strada Comunale è dalla
Frazione Foresto posta alla quota altimetrica di 1265 m.slm. e dopo un primo tratto in salita scende lungo
il versante raggiungendo il Rio. Per buona parte della percorrenza, il tracciato risulta stabile ed in buono
stato, come meglio riportato nei fotogrammi sottostanti. Localmente, in alcuni punti, esso andrà
sistemato, regolarizzando il fondo, intervenendo in alcuni tratti dei muretti laterali in pietra, e provvedendo
alla posa di canalette trasversali per all’allontanamento delle acque.
Illustrazione 3: Fotogrammi del sentiero esistente di accesso proveniente dalla Borgata Foresto
Impatto di cantiere
5
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Illustrazione 4: Fotogrammi del sentiero esistente di accesso proveniente dalla Borgata Foresto. Sullo
sfondo, il ponticello di attraversamento del Rio Milanesio
I materiali, i mezzi e le attrezzature necessarie verranno trasportati in loco mediante la pista di cantiere
che si sviluppa in sinistra idrografica. Qualora in prossimità del suo percorso, si riscontrasse la presenza
di una radura, o di uno spazio tale da consentire il deposito dei materiali (prevalentemente le condotte), si
provvederà al conferimento di tali materiali mediante elicottero.
I manufatti che costituiscono l'opera di presa sono essenzialmente in calcestruzzo armato e pietra, ed al
termine dei lavori risulteranno quasi completamente interrati o rivestiti con pietra locale, nei punti dove
l’azione delle acque non ne pregiudichi la stabilità.
Le opere in alveo sono rappresentate, invece, dalla traversa di presa, organizzata in: griglia coanda e
paratoia laterale. Per la realizzazione di tali opere si prevede di deviare temporaneamente la corrente
dell’alveo con la posa di un piccolo tratto di condotta che verrà rimossa a fine lavori.
I materiali di risulta degli scavi saranno posti provvisoriamente presso l'area di deposito temporaneo
presente presso l'opera di presa e considerate le modeste quantità verranno sistemati nell’area di
cantiere indicata in planimetria di colore verde.
Nell’area, opportunamente delimitata, troveranno alloggiamento i materiali da utilizzare per la costruzione
dei manufatti. Considerata la zona di difficile accesso per le betoniere motorizzate, si procederà al
Impatto di cantiere
6
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
confezionamento del calcestruzzo in posto partendo dagli inerti e dal cemento che verrà trasportato in
loco attraverso la pista di cantiere, tracciata sulla mulattiera esistente. Nell’area verrà posizionata una
bettoniera di piccole dimensioni per la formazione degli impasti. L’acqua verrà prelevata in loco.
Durante la fase di cantiere, dovranno essere messi in opera tutti gli accorgimenti necessari per evitare
danni relativi allo spandimento in alveo di cemento.
Una zona verrà prevista per la posa dei ferri d’armatura, dei legni e del tavolame per la costruzione della
passerella in legno.
L'organizzazione del cantiere è illustrata in Tav.22 Planimetria generale di cantiere.
Alla chiusura del cantiere, tutti i materiali in eccedenza, mezzi ed attrezzature saranno riportati a valle
percorrendo la pista di cantiere. Quest’ultima, come da accordi con l’amministrazione comunale, verrà
lasciata in posto.
In fase di esercizio, l'accesso all'opera di presa potrà avvenire occasionalmente senza particolari disguidi,
utilizzando i percorsi di cui sopra, con prevalenza della pista dalla frazione Foresto.
La presenza della tipologia di griglia a “coanda” utilizzata consentirà di ridurre al minimo la manutenzione
e la presenza di apparecchiature di gestione.
Il materiale trattenuto dalla griglia verrà direttamente liberato dalla stessa durante i periodi di maggiore
apporto o nelle fasi di piena.
La zona potrà essere controllata attraverso un sistema di video sorveglianza le cui immagini verranno
trasferite a valle.
Le paratoie potranno essere movimentate agendo direttamente da valle attraverso i sistemi in remoto.
Per la realizzazione delle opere alla presa si prevede la tempistica di 60 giorni nel periodo giugno-luglio,
mesi in cui si esclude la presenza della coltre nevosa e con minimi di precipitazione.
Cantiere di posa della condotta forzata
Il cantiere di posa della condotta forzata rappresenta la fase di cantiere più lunga con una tempistica di
150 gg, con una lunghezza del tracciato di 1910 m, dislocati lungo i pendii a monte della SP 105.
Il cantiere mobile interesserà, nel suo evolvere, terreni agrari e tratti parzialmente boscati, posti in sinistra
del Rio; la parte del tracciato compresa tra Villaretto e l’opera di presa che, come anticipato in
Impatto di cantiere
7
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
precedenza, vedrà la realizzazione della pista sterrata in allargamento/aggiustamento della mulattiera
esistente, al termine dei lavori verrà lasciata a disposizione dell’Amministrazione comunale.
L'area di deposito principale temporaneo delle condotte, e dei materiali utili al cantiere in generale, è
previsto presso l’area adibita alla costruzione della centrale; da questa zona i vari tratti di condotta
saranno trasportati lungo il tracciato dai mezzi di cantiere, e posizionati a fianco dello scavo, per poi
essere interrati.
Ulteriore deposito delle condotte potrà essere realizzato nel tratto iniziale della pista di cantiere, nei prati
a monte della borgata Villaretto.
Illustrazione 5: Area ipotizzata per il deposito intermedio delle condotte
Le condotte si presenteranno come tubazioni di lunghezza 13,00 m ed il loro deposito, escludendo
l’ingombro, non costituisce alcun vincolo o danno per il terreno sottostante.
Per le aree di deposito condotte non si prevedono particolari sistemazioni del terreno in quanto non
saranno stoccati materiali pericolosi, ma esclusivamente le tubazioni in acciaio.
Impatto di cantiere
8
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
L'area di deposito principale verrà inoltre utilizzata per il parcheggio degli automezzi, per lo stoccaggio
dei materiali edili quali ferri, acciai, cementi, materiali inerti, casserature in legno, attrezzi vari, tutti
materiali comuni ad un normale cantiere edile di medie dimensioni.
Non è previsto lo stoccaggio di materiali potenzialmente pericolosi, quali guaine, vernici, oli lubrificanti,
ma qualora ciò dovesse accadere, saranno comunque individuati sin da ora idonei provvedimenti di
carattere logistico, ossia: sistemazione in contenitori dotati di vasche di contenimento o di
impermeabilizzazioni per la raccolta di eventuali versamenti.
Per il rifornimento dei mezzi di maggiori dimensioni si provvederà a trasportare il carburante in cantiere
con appositi serbatoi che verranno immediatamente riportati a valle. Non si prevede di lasciare in modo
continuativo del carburante nell'area di cantiere.
In adiacenza alla zona di deposito temporaneo delle condotte, sarà presente la zona di deposito
temporaneo dei materiali di risulta degli scavi.
Prima della messa in opera delle tubazioni si dovrà realizzare la pista con la rimozione dello strato di
terreno agrario. Quindi il cantiere potrà essere suddiviso in due tratti:
o tratto dalla centrale a Villaretto
o tratto da Villaretto alla presa.
Nel tratto da Villaretto alla centrale, dopo la rimozione dello strato agrario, si procederà dall’alto verso il
basso, facendo provenire le condotte da valle con il progressivo scavo e ritombamento del materiale.
Posata la condotta si procederà quindi alla posa del cavidotto interrato.
Come indicato nel cronoprogramma la posa avrà inizio nel mese di maggio partendo dai terreni a valle di
Villaretto.
Ultimata la presa, si aprirà il cantiere di posa della tubazione con il trasporto da valle delle condotte in
zona e la loro messa in opera.
Il cantiere anche in questo caso procederà da monte verso valle e la condotta verrà raccordata al tratto
precedente in corrispondenza di Villaretto.
In alcuni punti la tubazione verrà ancorata a terra con la messa in opera dei blocchi d’ancoraggio.
Impatto di cantiere
9
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Cantiere della centrale e della condotta di restituzione
L’accesso al cantiere della centrale di produzione avverrà direttamente dalla strada provinciale mediante
una breve pista sterrata di circa 20-25 m di sviluppo.
Il cantiere della centrale prevede la realizzazione ex novo di un edificio in c.a. con rivestimento esterno in
pietra impostato su due livelli, di cui uno interrato, di pianta rettangolare.
Dal punto di vista operativo, si procederà secondo la seguente cronologia:
•preparazione dell'area con la realizzazione della scogliera in massi a sostegno della scarpata di monte;
•tracciamento e scavo di approfondimento dell’edificio per il getto delle fondazioni;
•realizzazione della struttura portante dell'edificio;
•realizzazione della copertura in legno e lastre in pietra;
•realizzazione dei muri interni e di tamponamento;
•posa dei serramenti esterni;
•posa ed installazione delle opere elettromeccaniche;
•realizzazione della condotta di scarico e del dissipatore alla sua bocca.
L’area di cantiere verrà delimitata seguendo l’andamento dei mappali acquisiti.
Predisposto lo spiazzo con la messa in opera della scogliera di monte, si procederà alle operazioni di
scavo del fabbricato.
Contestualmente, verranno definite la posizione della baracca di cantiere e la zona di stoccaggio dei
macchinari così come indicato nelle tavole allegate.
Il materiale di risulta proveniente dagli scavi verrà allontanato attraverso la predisposizione di un piano di
utilizzo in base alla legislazione vigente.
Il cantiere verrà dotato di alimentazione elettrica in provvisorio e sarà locata la gru necessaria per la
movimentazione dei materiali in cantiere.
Le zone previste al di fuori della perimetrazione del fabbricato sono :
baracca di cantiere
zona stoccaggio ferri armatura
zona deposito tubi condotte
zona materiali vari
Impatto di cantiere
10
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
servizi igienici per gli operai
La zona verrà completamente liberata a fine del cantiere.
Si rimanda per la predisposizione del cantiere alla tavola allegata.
Cantiere degli interventi di connessione alla rete elettrica esistente
Gli interventi sulla rete elettrica esistente, necessari per il collegamento del nuovo impianto, prevedono la
posa in opera di un breve tratto di linea interrata dall’edificio sino al sostegno in progetto posto nelle
immediate vicinanze, e di una linea aerea su pali che da questo sostegno raggiungerà il cavidotto ubicato
a monte della zona come indicato nelle planimetrie di progetto.
La zona è accessibile attraverso la pista di cantiere prevista lungo il tracciato della condotta o lungo la
direttrice della nuova connessione in progetto.
I pali e i cavi verranno stoccati nella zona della centrale, quindi trasportati in loco. Per le fondazione dei
sostegni in progetto il blocco d’ancoraggio verrà gettato in calcestruzzo trasportando il materiale da valle
attraverso il sedime della centrale.
La lunghezza della linea aerea è di circa 160 m posata su tre nuovi pali.
Il nuovo cavo sarà poi allacciato alla Linea aerea M.T. esistente di proprietà di Enel Distribuzione S.p.A
denominata “981SAMPEYRE”.
Impatto di cantiere
11
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Effetti del cantiere sul traffico locale
Al fine di valutare l’impatto di cantiere, il sottoscritto ha stimato i quantitativi di materiali necessari per
realizzare le varie opere, che dovranno essere trasportati in loco su mezzi gommati pesanti. La
valutazione di massima è stata limitata alle lavorazioni che comportano il trasporto di materiali in zona e
che influiscono sulla viabilità pubblica.
La viabilità locale verrà poco interessata in quanto il trasporto nella zona di posa verrà effettuata lungo le
direttrici di messa in opera delle condotte.
In alcuni casi, specialmente per la fornitura all’area di cantiere della presa o alla condotta sul tratto a
monte di Villaretto, si prevede l’uso delle seguenti strade Comunali:
-strada Comunale Borgata Calchesio – Villaretto
-strada Comunale per Borgata Roccia e Foresto da SP 105
La stima di grande massima consente di valutare per ogni lavorazione i quantitativi di materiale, l'entità di
ogni lavorazione e quindi la tempistica d'esecuzione.
Il cantiere viene sommariamente distinto nelle seguenti lavorazioni:
1. Opera di presa;
2. Condotta forzata;
3. Edificio della Centrale idroelettrica
4. Condotta di scarico e dissipatore
5. Connessione ENEL
6. Interventi di sistemazione
Dai quantitativi ottenuti si è pervenuti alla stima del numero di viaggi di un automezzo tipo, ipotizzando
3
per semplicità un carico massimo di materiale di 10 m /camion.
Per ogni lavorazione, e quindi per ogni fase lavorativa, si è giunti alla stima del totale dei viaggi da
effettuare ed alla distribuzione media degli stessi durante la costruzione. La densità del traffico medio si è
ottenuta dividendo il totale dei viaggi per i giorni lavorativi previsti.
Per le fasi principali di lavorazione si sono stimati i quantitativi di materiale e la durata della fase.
Le tabelle di calcolo per ogni fase vengono qui esposte:
Impatto di cantiere
12
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Lavorazione
Condotta forzata
Lavorazione
Materiale di scavo eccedente (mc)
Condotte (m)
Rinfianco condotta
Materiale di consumo
Totale traffico viaggi
Durata della fase di cantiere
Densità traffico medio (viaggi/giorno)
Unità (m, mq, mc, Kg)
170
910
naturale
Lavorazione
Edificio della centrale
Lavorazione
Lunghezza (m, mq, mc, Kg)
Materiale di scavo eccedente
1000
Casseri
1599
Getti
240
Ferro tondo
26384
Materiale di consumo
Soletta mq
48
Pietra di Rivestimento (mc)
60
Massi scogliera (mc)
126.4
Tetto e copertura
179
Fornitura e posa opere elettromeccaniche
Totale traffico viaggi
Durata della fase di cantiere (giorni continuativi)
Densità traffico medio (viaggi/giorno)
Impatto di cantiere
Traffico automezzi
43
10
0
1
54
150
0.36
Traffico automezzi
100
2
27
4
30
2
6
13
4
20
207
150
1.38
13
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Lavorazione
Condotta di scarico con dissipatore
Lavorazione
Lunghezza (m, mq, mc, Kg)
Materiale di scavo eccedente
100
Tubazione
32
Casseri
222.42
Getti
33
Ferro tondo
4003.56
Materiale di consumo
Totale traffico viaggi
Durata della fase di cantiere (giorni continuativi)
Densità traffico medio (viaggi/giorno)
Lavorazione
Connessione ENEL
Lavorazione
Materiale di scavo eccedente (mc)
Cavo aereo (m)
Pali lunghezza 10,2 m
Sistemazione terreno
Materiale di consumo
Unità (m, mq, mc, Kg)
3
158
3
naturale
Totale traffico viaggi
Durata della fase di cantiere
Densità traffico medio (viaggi/giorno)
Lavorazione
Traffico automezzi
10
1
1
4
1
4
21
30
0.70
Traffico automezzi
1
2
1
0
1
4
30
0.15
Sistemazioni varie
Lavorazione
Unità (m, mq, mc, Kg)
Misto granulare accesso
85
Materiale di consumo
Totale traffico viaggi
Durata della fase di cantiere (giorni continuativi)
Densità traffico medio (viaggi/giorno)
Traffico automezzi
9
5
14
60
0.23
Utilizzando il cronoprogramma delle lavorazioni e, considerata la distribuzione temporale delle varie fasi
di cantiere, si è potuto valutare la sovrapposizione delle stesse calcolando quindi il traffico totale medio in
ogni istante del cantiere.
La sovrapposizione è stata effettuata tenendo presente le strade coinvolte dal traffico, come indicato in
precedenza, con particolare riferimento alla SP 105. Il cronoprogramma adottato con indicata la densità
Impatto di cantiere
14
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
del traffico media giornaliera, è stato semplificato ed è tratto dal cronoprogramma dei lavori riportato al
termine della presente.
DICEMBRE 2014
NOVEMBRE 2014
OTTOBRE 2014
SETTEMBRE 2014
AGOSTO 2014
LUGLIO 2014
GIUGNO 2014
MAGGIO 2014
APRILE 2014
MARZO 2014
FEBBRAIO 2014
GENNAIO 2014
STIMA DELLA DENSITA' DI TRAFFICO
LAVORI
0,74 0,74
0,36 0,36 0,36
1,38 1,38 1,38
Opera di Presa
Condotta Forzata
Centrale idroelettrica
0,36 0,36
1,38
1,38
0,7
Scarico
0,15
Connessione Enel
0,23 0,23
Sistemazioni varie
Imprevisti
STRADA PROVINCIALE 105 Sampeyre - Casteldelfino
STRADE COINVOLTE
AUTOMEZZI OPERAI
Totali viaggi giornalieri medi
0
0
2
0,00 0,00 3,38
2
2
2
3,38
3,89
3,10
2
2
2
3,10 2,70 3,97
2
2,59
2
0
3,38 0,00
Come si evince, si immagina che il cantiere inizi nel mese di marzo e termini nel periodo di novembre con
la messa in opera delle apparecchiature dentro l’edificio della centrale.
I risultati così ottenuti partono da un presupposto di distribuzione media del traffico nelle singole fasi
lavorative. In alcune lavorazioni è ipotizzabile però che il traffico si concentri in alcuni periodi ristretti in
quanto i materiali trasportati in loco verranno stoccati nelle aree individuate di cui ai precedenti capoversi.
Nel diagramma riportato si è indicato l’incremento di traffico rispetto a quello medio, tenendo presente
l'ipotesi precedente. Trattandosi inoltre di traffico pesante, cioè costituito da automezzi per il trasporto di
materiale, gli stessi verranno omogeneizzati al traffico veicolare di autovetture secondo opportuni
coefficienti definiti nel seguito.
Si deve inoltre sottolineare che nel caso in cui si verifichi una traslazione dell’inizio del cantiere, rispetto
alla data indicata nel cronoprogramma, la distribuzione del traffico verrebbe solo spostata, ma mantenuta
inalterata, anche perché l'andamento del cantiere seguirebbe normalmente le tempistiche lavorative
indicate.
Impatto di cantiere
15
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Gli incrementi del traffico medio dovranno essere comunque sommati al traffico locale che risulta basso
durante tutto l'anno.
In merito alla stima del traffico la suddivisione delle opere è stata effettuata tenendo presenti le varie
lavorazioni indicate nel cronoprogramma e nella stima dei costi riportati nella valutazione economicofinanziaria.
Dall'analisi della densità di traffico eseguita nelle tabelle precedenti si sono ottenuti i viaggi medi per ogni
fase di cantiere. Utilizzando il cronoprogramma si è riportata su ogni fase la densità di traffico. Dalla
somma delle varie densità si è ottenuta la fase critica del traffico che si può presentare durante la
costruzione della centrale.
Da quanto emerso si nota che le fasi critiche complessiva dei mezzi che si dirigono in cantiere risultano
essere quelle dei mesi di maggio e settembre, in cui si prevede di lavorare sia presso la centrale che la
condotta, e di provvedere alle sistemazioni varie. In tale periodo la densità di traffico sarà massima, con 4
viaggi al giorno.
Il dato medio, riferito ai soli giorni lavorativi e non considerando la sospensione è di 2,50 viaggi/giorno.
Si noti che i risultati sono ottenuti sommando al traffico giornaliero per ogni fase un viaggio/giorno per il
trasporto in loco degli operai.
Occorre comunque precisare che le date imposte nel cronoprogramma di inizio lavori sono puramente
teoriche, ma sono state scelte per semplicità rappresentativa.
In sintesi, si è ottenuto che mediamente il traffico massimo, considerando che ogni viaggio corrisponde a
due passaggi nello stesso posto degli automezzi e che ogni automezzo può essere assimilato a 5
autovetture (Circ. 10 maggio1960, n° 4358), risulta essere di:
Qmedia = 2.5 x 2 x 5 = 25 autovetture/giorno
Da tale valore, in base a quanto indicato nella Circolare 10 maggio1960, n° 4358, si ottiene il traffico della
trentesima ora di punta pari a:
T30h =25 x 0,15 = 3.75 ≈ 4 autovetture/ora
Questo valore corrisponde al passaggio massimo complessivo lungo la strada provinciale di
un'autovettura ogni 15 minuti. Tale valore è da intendersi come incremento del traffico presente nella
zona.
Impatto di cantiere
16
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Nel diagramma successivo viene riportato l'andamento del traffico della trentesima ora di punta durante
tutta la durata del cantiere. Si noti che normalmente il valore medio del traffico risulta essere di circa 4
autovetture/ora corrispondente al passaggio di un'autovettura ogni 15 minuti circa.
Mezzi di cantiere e stima volumi di scavo a riporto
Come accennato in precedenza l’accessibilità alle varie zone di cantiere risulta:
Zona 1 - In corrispondenza della presa
L’area di monte sarà accessibile a piedi o con un piccolo mezzo fuoristrada tramite il sentiero forestale
esistente (strada comunale) che dalla borgata Foresto raggiunge a mezza costa il Rio Milanesio. Da
questo punto potranno ad esempio accedere le squadre di operai, oppure potranno raggiungere il
cantiere per mezzo della pista che verrà realizzata sulla traccia della mulattiera esistente, a partire
dall’abitato di Villaretto sino al Rio Cassart, e poi oltre sino all’alveo del Rio Milanesio.
Per quanto riguarda i mezzi ed i materiali, essi saranno trasportati in cantiere mediante elicottero o con
mezzi a quattro ruote motrici lungo le piste indicate.
L'area di cantiere sarà delimitata da idonea recinzione provvista di accesso.
Il materiale di risulta proveniente dagli scavi verrà temporaneamente stoccato in quest'area e
regolarizzato nell’ambito dell’area di cantiere.
In questa zona si prevede l’uso dei seguenti macchinari:
- betoniera
- escavatore
Impatto di cantiere
17
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
- mezzi a quattro ruote motrici per il trasporto del materiale
In sintesi si prevedono:
Lavorazioni
Mezzi
Costruzione opere in cemento armato,
Manodopera, Betoniera, Escavatore
rivestimenti con pietre locali, scogliere e
ponticello in legno
Zona 2 - Condotta forzata
Come si evince dalle planimetrie, la posa della condotta interesserà prevalentemente terreni agrari e
parzialmente boscati.
L'area di deposito principale temporaneo delle condotte, e dei materiali utili al cantiere in generale, è
previsto presso l’area adibita alla costruzione della centrale; da queste zone i vari tratti di condotta
saranno trasportati lungo il tracciato dai mezzi di cantiere, e posizionati a fianco dello scavo, per poi
essere interrati.
Ulteriore deposito delle condotte potrà essere realizzato nel tratto iniziale della pista di cantiere, nei prati
a monte della borgata Villaretto. Quanto sopra si tradurrà nelle seguenti operazioni:
•
delimitazione del cantiere
•
accesso al cantiere regolamentato
•
protezioni individuali delle maestranze
•
idonea segnaletica di cantiere.
Le condotte, spostate dal deposito principale prevalentemente a mezzo di trattori con carrello, saranno
successivamente posizionate a mezzo di escavatore, verranno saldate in posto e provviste di manicotto
di guarnizione.
In questa zona si prevede l’uso dei seguenti macchinari:
- trattore con carrello per il trasporto delle condotte e per il trasporto a risulta del materiale di scavo
- escavatore per la posa delle condotte
- escavatore
Impatto di cantiere
18
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
- saldatrice con generatore motorizzato
Lavorazioni
Mezzi
Scavo delle condotte
escavatore
Posa delle condotte
escavatore
Zona 3 - Edificio centrale e condotta di restituzione
Nella zona dell’edificio della centrale si prevede la costruzione ex novo dell'edificio di produzione,
impostato su due livelli, di cui uno completamente interrato, mentre nella zona a valle della centrale si
prevede la realizzazione della condotta di scarico.
In questa zona si prevede l’uso dei seguenti macchinari che accedono al cantiere:
-
autocarro per trasporti materiali;
-
autobetoniera;
-
gru per i getti e la disposizione dei materiale in cantiere.
Lavorazioni
Mezzi
Scavo e scogliere
escavatore e autocarro
Getti
Auto Bettoniera e gru a braccio
Copertura
Gru a braccio – ponteggio esterno
Rivestimenti in pietra
Ponteggio- Bettoniera
Serramenti
Autocarro
Sistemazione piazzale
Autocarro- Escavatore - Rullo
Recinzioni
Escavatore e battipalo
Impatto di cantiere
19
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Zona 5 – Interventi per la connessione alla rete elettrica esistente
Gli interventi per la connessione alla rete elettrica esistente, necessari per il collegamento dell’impianto
in progetto, sono da realizzarsi in prossimità dell’area della centrale, su terreno naturale
In questa zona si prevede l’uso dei seguenti macchinari:
- Trattore a doppia trazione con carrello per trasporto
- escavatore
I macchinari utilizzati sono:
Lavorazioni
Mezzi
Posa pali
escavatore e trattore con carrello
Getti
Auto Bettoniera- trattore ed escavatore
Cavi
Gru
Si precisa che tali operazioni saranno realizzate da Enel Distribuzione S.p.A., così come indicato dal
proponente all’atto dell’accettazione del preventivo per la connessione.
Scavi e volumi
Essendo che la gestione dei volumi di esubero interessa la gestione del cantiere, si riporta nel presente
paragrafo quanto valutato in altre relazioni allegate alla VIA.
Complessivamente, i volumi di scavo per la realizzazione delle opere possono essere desunti dalla
seguente tabella:
Impatto di cantiere
20
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Ne deriva che il materiale in esubero, da destinarsi a discarica o a recupero presso impianti industriali
che effettuano lavorazione degli inerti quali terre e rocce da scavo, siano complessivamente:
3
Volume in esubero = 1271 m proveniente in particolar modo dallo scavo dell’edificio della centrale.
Prima dell’inizio delle operazioni di scavo occorrerà verificare la non contaminazione dei
sedimenti tramite le opportune indagini chimiche e successivamente redigere il progetto di
gestione, in ottemperanza a quanto previsto dall’Art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e dalle linee
guida per la gestione delle rocce e terre da scavo della Regione Piemonte.
Impatto di cantiere
21
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Approvvigionamento acqua per abbattimento delle
polveri
L’abbattimento delle polveri interessa prevalentemente il tratto di posa della condotta forzata per la quale,
nel cronoprogramma, è stata stimata una durata massima di 150 giorni continuativi.
Nel periodo in cui si prevede la posa (Maggio-Ottobre), il terreno dovrebbe avere, soprattutto per i primi
mesi, un buon tasso d'umidità e quindi un debole impatto per la formazione delle polveri; solo nei mesi
estivi, è presumibile tale formazione.
In linea di principio, la formazione delle polveri è prevalentemente correlata alle:
-
Caratteristiche del terreno interessato dagli scavi
-
Esposizione del tracciato
-
Umidità presente nel terreno
-
Densità del Traffico
I mezzi si muoveranno lungo il tracciato della condotta seguendo i tempi di cantiere previsti per la posa
della condotta.
Nel cantiere si dovranno inoltre individuare e separare i mezzi che operano lungo il tracciato della
condotta da quelli che trasportano il materiale da/verso l’esterno. Per gli automezzi che accederanno al
cantiere dalle strade pubbliche e viceversa, verranno adottate le prescrizioni definibili nel piano della
sicurezza. Prelevando e scaricando infatti i materiali nei depositi del cantiere,messi dovranno essere
opportunamente puliti in modo da evitare che eventuali polveri raccolte al loro interno vengano
trasportate all'esterno. In particolare, per i mezzi che trasporteranno all'esterno del cantiere il materiale
scavato durante la realizzazione delle strutture, si procederà al lavaggio delle polveri attaccate agli
automezzi. E' ipotizzabile un consumo di 100 litri di acqua per ogni automezzo, fornita mediante
autobotte.
Gli accessi al cantiere dalle strade pubbliche dovranno essere mantenuti puliti e tali da garantire la
sicurezza del transito veicolare esterno.
Gli accessi al cantiere dovranno essere opportunamente segnalati con la segnaletica prescritta per legge.
Impatto di cantiere
22
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Durante tutta la fase di cantiere, con particolare riferimento al periodo in cui si eseguono le opere della
presa,
si procederà
ai
campionamenti
delle acque nel tratto sotteso e verranno effettuati gli
adempimenti previsti nel piano di monitoraggio ambientale.
Presenza di sostanze nocive in cantiere e loro
stoccaggio
Non è previsto lo stoccaggio di materiali potenzialmente pericolosi, quali guaine, vernici, oli lubrificanti,
ma, in linea di massima per le lavorazioni in cantiere, non è contemplato l’utilizzo di sostanze nocive in
quanto è previsto l’uso dei classici materiali di cantiere quali cemento, materiali edili e condotte in acciaio;
qualora ciò dovesse accadere, sono comunque individuati sin da ora idonei provvedimenti di carattere
logistico, ossia: sistemazione in contenitori dotati di vasche di contenimento o di impermeabilizzazioni per
la raccolta di eventuali versamenti.
I contenitori per lo stoccaggio dovranno avere idonee caratteristiche costruttive e di funzionamento, e
dovranno essere noti i requisiti di resistenza dei contenitori in relazione alle proprietà chimico-fisiche dei
materiali stoccati. Inoltre, verranno applicate efficaci misure di sicurezza, quali ad esempio: a)
l'applicazione di dispositivi di chiusura dei contenitori, atti ad impedire fuoriuscite del contenuto; b)
l'adozione di misure di protezione dell'azione degli agenti atmosferici; c) lo stoccaggio a temperatura
ambiente, al riparo dall'acqua, dall'umidità e da ogni fonte di calore; d) l'individuazione preventiva dei
mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione dei contenitori mobili.
Inoltre, a corollario di quanto sopra, si avrà cura di eseguire le manutenzioni ed i rabbocchi su superfici
coperte e provviste di idonea guaina temporanea per evitare l'infiltrazione del materiale nel sottosuolo nel
caso di accidentale sversamento.
Per quanto riguarda le condotte, il loro assemblaggio verrà realizzato tramite la posa del manicotto di
giunzione dopo che la tubazione verrà posata nello scavo e inserita nella precedente. Le condotte, della
lunghezza di 13 m, verranno assemblate attraverso la tecnica maschio-femmina tramite l'apposito
incastro posizionato su un'estremità della tubazione.
Ogni fase del cantiere verrà analizzata durante la redazione dei piani di sicurezza e di coordinamento e
saranno rispettate le disposizione previste per legge nei cantieri edili.
Impatto di cantiere
23
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Durata del cantiere
La durata del cantiere, come riportato nel cronoprogramma in allegato, è di 270 giorni lavorativi, distribuiti
su 9 mesi.
Il cronoprogramma risulta:
DICEMBRE 2014
NOVEMBRE 2014
OTTOBRE 2014
SETTEMBRE 2014
AGOSTO 2014
LUGLIO 2014
GIUGNO 2014
MAGGIO 2014
APRILE 2014
MARZO 2014
FEBBRAIO 2014
GENNAIO 2014
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
LAVORI
Opera di Presa
Condotta Forzata
Centrale idroelettrica
Scarico
Connessione Enel
Sistemazioni varie
Imprevisti
TOTALE LAVORI
Le maestranze impiegate saranno raggruppate per squadre e precisamente:
Squadra di carpentieri-muratori per la realizzazione delle strutture (edificio centrale- presa)
Squadra per la posa delle condotte e loro assemblaggio
o
Si inizia nel tratto di valle
o
Completata la presa, si sposta il cantiere a monte procedendo dalla presa verso valle
Squadra per rivestimento in pietra della struttura
Squadra per posa paratoie e apparecchiature elettromeccaniche
In base alla disponibilità delle aree, si è prevista la seguente organizzazione del cantiere riportata nella
tavola allegata:
1. Accesso nella zona di valle direttamente dalla provinciale;
2. Definizione delle aree di deposito temporaneo presso l'area di valle, nella zona della presa e in
località Villaretto;
Impatto di cantiere
24
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
3. Predisposizione dell'area di cantiere nella zona della presa;
4. Formazione del cantiere mobile lungo il tracciato della condotta
5. Predisposizione del cantiere nell'area dell'edificio della centrale.
Piano dei rischi
Le opere in progetto comportano un basso rischio di contaminazione in quanto non vengono utilizzati
vernici o altri prodotti tossici o di sintesi.
Le contaminazioni che si potrebbero potenzialmente verificare sul cantiere sono da riferirsi
essenzialmente a perdite di oli e combustibili in alveo da parte dei mezzi meccanici.
Per quanto riguarda le modalità di rifornimento dei mezzi d’opera, si precisa che nelle aree di cantiere
non saranno presenti serbatoi di carburante. Eventualmente, si potrebbero avere taniche, di capacità
contenuta, destinate al rifornimento degli attrezzi e strumenti di minori dimensioni.
Il rifornimento delle macchine operatrici di maggiori dimensioni avverrà normalmente all’esterno del
cantiere. Qualora questo dovesse avvenire internamente al cantiere sarà effettuato mediante serbatoi
mobili per il trasporto del carburante, omologati dal Ministero dei Trasporti, marcati UN, di dimensioni
contenute tali da poter essere conferiti direttamente in cantiere su di autocarri. In quanto dotati di vano
pompa e gruppo di erogazione, il rifornimento potrà essere effettuato direttamente dal cassone
dell'autocarro senza necessità di movimentare il serbatoio. Le operazioni di rifornimento saranno
condotte da personale specializzato ed autorizzato alla movimentazione del carburante. Ai fini di maggior
protezione delle matrici ambientali, durante il rifornimento, potrà essere stesa al di sotto del serbatoio
dell'automezzo da rifornire una guaina impermeabile, capace di contenere l'eventuale carburante
sversatosi accidentalmente. In questo modo, il carburante potrà essere agevolmente aspirato ed
allontanato mediante autocisterna, ed indirizzato a impianto di trattamento autorizzato.
Il rifornimento dei mezzi e degli attrezzi di piccole dimensioni, quali motoseghe, decespugliatori, ecc.,
avverrà all'interno delle baracche di cantiere, dove è previsto il ricovero degli stessi. Al fine di evitare
l'infiltrazione nel sottosuolo, la zona della baracca nella quale verrà effettuato il rifornimento sarà
provvista di pavimentazione impermeabile, quale ad esempio guaina.
Impatto di cantiere
25
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
Qualora su queste superfici dovesse verificarsi lo sversamento accidentale di carburante, si provvederà
immediatamente alla pulizia del pavimento mediante lavaggio con acqua in pressione e posa in opera di
materiale oleo-assorbente, e successivo recupero dei materiali con trasporto presso impianto di
trattamento autorizzato.
Naturalmente, verranno adottate tutte le precauzioni necessarie affinché tale evento dannoso non si
verifichi, ma qualora lo sversamento accidentale avvenisse, si adotterà il seguente piano di emergenza,
come previsto dal D. Lgs 156/2006, art, 242 e successivi, organizzato nelle seguenti attività:
comunicazione: qualora si verifichi un evento potenzialmente in grado di contaminare il sito, la ditta
esecutrice dovrà mettere in opera entro le 24 ore successive le misure di prevenzione. I metodi di
contenimento/pulizia da seguire in caso di sversamento accidentale saranno raccolti in un'istruzione
operativa specifica; si presume che essi potranno essere: recupero con l'aiuto di mezzi fisici, quali
pompaggio e scrematura; contenimento delle fuoriuscite e loro recupero con sabbia o altro materiale
inerte assorbente; consegna delle sostanze esauste recuperate a ditte di smaltimento specializzate. Solo
qualora la situazione di emergenza in caso di sversamento non potesse essere risolta rapidamente ed
efficacemente, si provvederà ad avvertire ed informare le autorità competenti (Comune, alla Provincia,
alla Regione ed al Prefetto della Provincia)
misure di prevenzione: in ragione delle contaminazioni verificabili nel cantiere in parola, le misure di
prevenzione consistono in:
o
isolamento del sito in cui è avvenuto lo sversamento, evitando ogni contatto con il
deflusso delle acque e realizzando temporanee vie di deflusso alternative in alveo
(savanelle);
o
pompaggio immediato del contaminate mediante elettropompa e conferimento a
discarica dei liquidi pompati;
indagine preliminare sui parametri oggetto dell’inquinamento: per il cantiere in esame, l’analisi
preliminare dell’inquinamento consiste nel campionamento delle acque e nell’analisi chimica dei seguenti
parametri: PH, Solidi sospesi (mg/l), Durezza (mg/l di CaCO3), Azoto ammoniacale (N mg/l), Azoto totale
Impatto di cantiere
26
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
(N mg/l), Ossigeno disciolto (mg/l), BOD5 (O2 mg/l), COD (O2 mg/l), Ortofosfato (P mg/l), Fosforo totale
(P mg/l), Cloruri (Cl mg/l), Solfati (SO4 mg/l), Escherichia coli (UFC/100 ml). Per i sedimenti andranno
studiati i seguenti campioni: metalli pesanti (Hg, Pb, Cd, Se, Ti, Ni, Mn, Cr, Fe, Ba), policlorobifenili
(PCB), diossine (TCDD), idrocarburi policiclici aromatici (IPA);
risultati dell’indagine preliminare: se i risultati dell’indagine preliminare evidenziano tutti valori sotto
soglia, la ditta esecutrice provvede al ripristino della zona contaminata, dandone notizia, con apposita
autocertificazione, al comune ed alla provincia competenti per territorio entro quarantotto ore dalla
comunicazione. Qualora l'indagine preliminare accerti l'avvenuto superamento delle soglie minime anche
per un solo parametro, la ditta esecutrice ne dà immediata notizia al comune ed alle province competenti
per territorio con la descrizione delle misure di prevenzione e di messa in sicurezza di emergenza
adottate;
messa in sicurezza d’emergenza: qualora l'indagine preliminare accerti l'avvenuto superamento
delle soglie anche per un solo parametro, il responsabile dell'inquinamento ne dà immediata notizia al
comune ed alle province competenti per territorio con la descrizione delle misure di prevenzione e di
messa in sicurezza di emergenza adottate.
piano di caratterizzazione ed analisi di rischio: nei successivi 30 giorni alla comunicazione, si
presenta il piano di caratterizzazione predisposto secondo i dettami del decreto. Ottenuta l’approvazione
del piano ed esperita la fase di caratterizzazione, al sito oggetto di contaminazione si applica la
procedura di analisi del rischio specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio. I
risultati dell’analisi andranno presentati entro sei mesi; qualora i risultati dimostrino che la concentrazione
dei contaminanti presenti nel sito e' inferiore alle concentrazioni soglia di rischio, il procedimento viene
dichiarato concluso positivamente; eventualmente, potrebbe essere prescritto l’esecuzione di un piano di
monitoraggio, i cui risultati andranno trasmessi all’autorità competente;
interventi di bonifica e ripristino ambientale: qualora i risultati, invece, dimostrino che la
concentrazione dei contaminanti presenti nel sito e' superiore ai valori di concentrazione soglia di rischio
(CSR), il soggetto responsabile provvede alla trasmissione del progetto operativo degli interventi di
bonifica/messa in sicurezza/ripristino ambientale. Al termine delle operazioni di cui sopra, e solo nel caso
Impatto di cantiere
27
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
che esse attestino l’avvenuta risoluzione della problematica ambientale, gli organi competenti
provvederanno al rilascio della certificazione di avvenuta bonifica.
Mitigazione delle fasi di cantiere
Per quanto attiene alla mitigazione delle fasi di cantiere, considerata l’entità dei lavori che non prevedono
interazioni rilevanti con il contesto locale, si indicano a priori i seguenti interventi mitigativi:
Traffico
Come analizzato in precedenza, si impone:
•
Controllo degli automezzi che accedono o escono dal cantiere con conseguente pulizia degli stessi in
uscita (in prossimità degli imbocchi con la SP105);
•
Pulizia e manutenzione periodica dei mezzi che operano all'interno del cantiere e nebulizzazione di
acqua, se necessario, lungo le piste sterrate di accesso per evitare la formazione di quantità
eccessive di polveri;
•
Organizzazione del flusso degli automezzi, prevedendo il trasporto dei materiale non nelle ore di
punta, ma in orari giudicati a debole traffico;
•
Predisposizione del cantiere con separazione dei mezzi che operano solo all’interno del cantiere da
quelli che trasportano il materiale dall’esterno all’interno o viceversa.
Opere che interagiscono con i corsi d’acqua
1. Raccolta dei materiali di scarto delle lavorazioni e deposito degli stessi nell'area di cantiere e
successivo trasporto in discariche autorizzate;
2. Sistemazione del corso d'acqua, limitatamente ai tratti interferiti durante la fase di cantiere, finalizzata
alla rinaturazione del corso d'acqua.
Opere edili
1. Predisposizione di un piano operativo da sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e
degli Enti interessati con la programmazione puntuale delle opere;
Impatto di cantiere
28
Studio di ingegneria Ferrari e Giraudo – Corso Nizza 67/A - 12100 Cuneo
2. Osservanza delle normali procedure previste per i cantieri edili in quanto l’edificio della centrale e le
opere previste in progetto non costituiscono un impatto rilevante.
Il relatore
Dott. ing. Franco GIRAUDO
Impatto di cantiere
29
Fly UP