I PEZIMIA TU MILINARU I (Siamo nel mulino. Milinaro (il molitore
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I PEZIMIA TU MILINARU I (Siamo nel mulino. Milinaro (il molitore
“I Pezimia tu Milinaru”, La Jonica, vol.3, 31.V.1969 Circolo Culturale “La Jonica”, Reggio Calabria I PEZIMIA TU MILINARU I (Siamo nel mulino. Milinaro (il molitore) siede e strofina una pietra molare. Vicino a lui si siedono anche i suoio aiutanti. Si può sentire i cani.) Milinaro: Ndurru, ndurru il mio mulino, tre moggi ogni settimana! (Ora i cani non abbaiano più e l’ acqua non scorre.) Milinaro: (Chiamando prima a Cròppola) Cròppola, l’ acqua è stagnata! (Cròppola fa il sordo e scherza con l’ appiccichino.) Milinaro: Cròppola! Cròppola: Che vuoi? Milinaro: Parli a me? (Lo tira). Vai rivoltare l’ acqua perchè è stagnata. (Munnella va attorno all’ appiccichino e scherza come Cròppola.) Cròppola: (Andando all’ acqua) Io sto morindo da fame e Munnella fa scherzi con l’ appiccichino . (Milinaro tira Munnella e l’ appiccichino. L’ acqua poi scorre di nuovo.) I cani: Uuuuuuu…..uuuuu! (Allora la pezimia volge: ora Munnella va a rivoltare l’ acqua.) I cani: Uuuuuuu…..uuuuu! Munnella: Io sto morindo da fame; Non c’ è niente da mangiare? Milinaro: Nella cella ci sono delle polpette, vai, ne prendi e mangia. (Munnella esce e va vedere si e vero.) Munnella: (Volge e dice) Non c’ è niente li dentro! Milinaro: (Verso all’ appiccichino) E chi le ha mangiate? Grazuna (appiccichino): Ehi quanti cani ci sono qua! Milinaro: (Tira i cani, gli appiccichini) Aaaaaaa! Compare Cola: (Entra tenendo un sacco di grano) Buongiorno, Compare, come sta? Vi ho portato tre moggi di grano per macinarmelo. Milinaro: Perchè no, Compare, lascialo quà per macinarlo. Compare Cola: Quando posso ritornare a prenderlo? Milinaro: Puoi ritornare entro poco. (Compare Cola esce salutando.) Quando ritorna per il grano, nota che è poco. Compare Cola e Milinaro si fanno a cazzotti e riescono al tribunale.) 1 Dionys Project: gricotheatre Myrsini Samaroudi DCTC - University of the Aegean – Greece “I Pezimia tu Milinaru”, La Jonica, vol.3, 31.V.1969 Circolo Culturale “La Jonica”, Reggio Calabria II (Nel tribunale di Gallizano: una tavola con pochi scanni. Sul muro il re di Napoli.) Praituri: Allora interrogheremo Milinaro, imperachè ha rubato il grano di Compare Cola. Milinaro: Io non ho rubato niente da nessuno! Compare Cola: L’ asino chi mangia dei fichi, prende il staffile quando morto (proverbio): tu non mi fa bambo un monaco, ma tutti i presenti! Praituri: Ormai non parlate! Allora vediamo che cosa dicono Cròppola e Munnella. (Verso Cròppola): Come ti chiami, ehi galantuomo? Cròppola: Sai! Mi chiamo Cròppola. Praituri: Qual’ è il tuo lavoro? Cròppola: Sono l’ aiuttante di Milinaro. Praituri: Si verifica quello che Compare Cola dice? Cròppola: Compare Cola è un bugiardo! Può chiedere anche Munnella. Munnella: (Urlando) Così è, così! E vada a far dormire! Compare Cola: Come? Non mi avete dato neanche la metà. Praituri: Non urlate! E parlate uno alla volta. (Verso Compare Cola): Conosciamo che il cane che abbaia tanto, azzanna poco. Compare Cola: Ma amico mio, questi cani mangiano troppo! Praituri: (verso Milinaro) Venite quà e descrivetemi com’ è la cosa. Milinaro: Sì. Cinque giorni fa, Compare Cola è stato venuto nel mio mulino e mi ha portato un moggio di grano. Compare Cola: Tre, erano tre, ora sono stati divenati uno? Milinaro: Voi due, dite quanto era il grano che ha portato? Munnella e Cròppola: (Insieme) Non era neanche mezzo moggio! Compare Cola: (Urlando) Sono dei cani, sono degli asini! Cròppola: (tira una botta a Compare Cola) Ora ti farò vedere io chi sono! (Cròppola si gira a colpire Compare Cola, e dal cappuccio di Milinaro si versa il grano.) Milinaro: (Pieno di legnate) Ai ai! Ai ai! (La pezimia chiude in arruffamento e Tarantella.) 2 Dionys Project: gricotheatre Myrsini Samaroudi DCTC - University of the Aegean – Greece