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In mtb sulle alture genovesi
Associazione Sportiva Dilettantistica Team Senza Senso Settore : MTB – Ciclismo fuoristrada e Cicloamatoriale Via Migliarini 8/1 ,16011 Arenzano GE Tel. : 3470905764 E-mail : [email protected] [email protected] presidente [email protected] consigliere Sito web : www.teamsenzasenso.com fb: teamsenzasenso Oggetto: Itinerari , descrizioni sentieri , mappe , foto & rif. GPS Percorsi in MTB sulle alture di Arenzano e dintorni By Team Senza Senso In mtb sulle alture genovesi 1- Traversata Arenzano – Voltri Aggiornamento: 11/2013 Partenza: Arenzano Come arrivare: Arenzano, sulla mare della Riviera del Beigua. Itinerario. Dalla vecchia stazione di Arenzano andiamo verso il centro. All´incrocio svoltiamo in salita e seguiamo le indicazioni per il Santuario del Bambino di Praga. Superiamo il Santuario e svoltiamo a destra nella prima strada che sale, ripida ed asfaltata (km 0,8). La strada sale a tornanti, passiamo presso una torre della vecchie mura e raggiungiamo un tornante a destra (km 1). Abbandoniamo la strada asfaltata e prendiamo a sinistra la sterrata, chiusa da una catena. Con bel percorso entriamo nella valle del rio Seilunghi e la risaliamo con ampi tornanti attraversando tre volte il ruscello su bei ponti. Al bivio con il sentiero degli Inglesi (km 3,5) dobbiamo proseguire a piedi per superare un tratto dissestato e raggiungere un quadrivio (km 3,6). Proseguiamo in leggera salita attraverso i prati. Costeggiamo una recinzione e proseguiamo su una stradina sterrata che ci porta all´asfalto presso l'Agueta (km 4,2). Svoltiamo a destra e saliamo sulla strada asfaltata raggiungendo località Curlo (km 4,5). Proseguiamo diritti. La strada sale e diviene sterrata. Un tratto impegnativo termina ad una sbarra (km 5,3). Superiamo la sbarra ed abbandoniamo la strada dopo sessanta metri. Il sentiero sale a destra, non ciclabile, segnavia . Dopo pochi metri raggiungiamo un bivio dove andiamo a destra seguendo il segnavia . Ancora qualche tornante e possiamo ritornare in sella. Il sentiero prosegue in diagonale tagliando i pendii meridionali del Bric Gavetta. Superiamo il ricovero Scarpeggin (km 6,3) e proseguiamo. Il sentiero sale e scende per superare i rivi che scendono dal Passo della Gavetta, poi dal monte Tardia, in ambiente desolato e roccioso. Molti tratti non sono ciclabili e non mancano i passaggi esposti. Agli incroci teniamo sempre il segnavia . Con una lunga salita superiamo un traliccio (km 7,9) e guadagniamo faticosamente quota. Dopo l'ennesimo guado (km 8,8) scendiamo in un selvaggio vallone e scendiamo al fondo (km 9,2) dove svoltiamo a destra prima del torrente. La discesa è difficile e poco ciclabile nell'erba che nasconde il fondo insidioso per scalini e buche. Attraversiamo il torrente con alcuni guadi ravvicinati e proseguiamo tra i prati su sentiero più pedalabile. Saliamo ad un valico (km 10,1). Qui il sentiero prosegue a destra per Arenzano, noi invece svoltiamo a sinistra e saliamo fino a due tralicci ENEL dove incrociamo un sentiero più marcato (Cima di Mezzo; km 10,2). Svoltiamo a destra e scendiamo ad incontrare una strada presso un serbatoio (km 10,4) e qui svoltiamo a sinistra. A destra la strada prosegue fino alla cava di Vesima ed Arenzano/Terrarossa (itinerario 21 del Beigua e variante 13.1). La strada sale, inizialmente dissestata e impedalabile, fino a superare il crinale (km 11,2). Scendiamo seguendo la strada che perde quota con alcuni tornanti e qualche tratto fortemente dissestato. Incrociamo il sentiero FIE (km 12) che proviene dal Passo della Gava e lo trascuriamo continuando a seguire la strada. Al termine della parte ripida arriviamo su alcuni prati dove ritroviamo il sentiero FIE e lo seguiamo mentre scende a destra (km 12,4) fino ad un bivio (km 12,6). Qui lasciamo il segnavia e proseguiamo diritti su una stradina erbosa. Perdiamo quota dolcemente con un paio di tornanti ed usciamo sul sentiero percorso dall'itinerario 4 (km 13,2). Svoltiamo a destra e proseguiamo in comune con l'itinerario 4. Incontriamo il segnavia FIE e lo lasciamo al primo bivio per seguire la stradina che scende. Arriviamo alle case sparse di Campenave (km 15,2) ed andiamo a destra seguendo il segnavia che abbiamo ritrovato. Imbocchiamo una crosa (km 15,3) che scende raggiungendo Crevari. Ad un bivio tra le case andiamo a sinistra ed affrontiamo un tratto ripido a scalini. Usciamo su asfalto ed alla chiesa (km 16,2). Ancora pochi metri ed usciamo sulla strada principale e da lì rapidamente a Voltri (SS km 16,7; chiesa 17,9). Dislivello: 790 m in salita ed altrettanti in discesa. Ciclabilità: 86% Asfalto: 37% Osservazioni: Difficile e poco ciclabile, è interessante per l'ambiente. Variante 13.1. Arrivati sulla sterrata presso la cisterna del km 10,4 scendiamo a destra e seguiamo la sterrata fin quando, a sinistra, vediamo un sentiero (km 0,8). Svoltiamo nel sentiero che è stretto ma facile. Una discesa molto ripida ci porta ad un ruscello che attraversiamo su un ponticello (km 1,2). Il sentiero guada qualche ruscello e raggiunge un rudere (km 1,5). Andiamo a destra attraversando il prato. Il sentiero è ora più largo ed in parte lastricato. Senza particolari problemi attraversiamo la testa della valle di Vesima ed usciamo su una strada sterrata nei pressi di una casa (km 2,4). Svoltiamo a sinistra e saliamo fino alla strada dove incontriamo l'itinerario 4 (km 2,7) che, seguito a destra, porta a Campenave. Evita la salita sulla sterrata dissestata ed è interessante anche perchè è stato appena ripulito e riparato. Ciclabile: 96%. Aprile 2008. Mappa : La traversata Arenzano - Campenave - Voltri presenta qualche tratto da percorrere con attenzione. Itinerario 13. GPS : http://liguriabike.it/liguria/gps/genovesi_gps.php Formato GPS _ Itinerario 13 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- In mtb sulle alture genovesi 2- Anello voltri – Campenave - Voltri Aggiornamento: 11/2013 Partenza: Genova Voltri Come arrivare: Voltri, ultimo quartiere a ponente di Genova. Itinerario. Partendo dalla piazza della Chiesa di Voltri ci dirigiamo verso ponente. Dopo alcune centinaia di metri, in corrispondenza del capolinea del bus 1, dopo le ultime case e prima del ponte, svoltiamo a destra in via alle Fabbriche. Superiamo un ripido viadotto scendendo dalla parte opposta. Proseguiamo in piano costeggiando il rio Cerusa. A km 1,4 circa lasciamo la strada svoltando a sinistra in via alla Brigna ed attraversando un ponticello. La strada prosegue molto stretta ed in ripida salita. Saliamo a tornanti trascurando le deviazioni laterali e seguendo sempre via alla Brigna. A km 4 incontriamo un bivio nettissimo (cartello con scritto ANPI, segnaletica a sinistra per Campenave); qui andiamo a destra in salita. Dopo 300 m incontriamo un altro altro bivio dove andiamo a sinistra raggiungendo dopo pochi metri una villetta che costeggiamo, ora su sterrato. Dopo circa 900 m attraversiamo il cortile di una casa proseguendo oltre, in piano, fino al cancello del gruppo di Case Brigna (km 5,5). Saliamo a destra aggirando gli edifici per proseguire in piano e poi in discesa. Il sentiero sale leggermente e scende ad incrociare il segnavia FIE (km 6,2) che seguiamo a sinistra per lasciarlo dopo 30 metri. La discesa prosegue su una stradina sterrata. Dopo un tornante lasciamo a destra due sterrate (sulla seconda scende la variante 4.1; km 6,9) e continuiamo la discesa che diviene asfaltata. Lasciamo a destra una sterrata e raggiungiamo un bivio (km 7,6; a destra variante 4.2) dove continuiamo a scendere fino alle case sparse di Campenave (km 7,9). Andiamo a destra e raggiungiamo l'inizio della crosa mattonata che scende a Crevari (segnavia FIE , km 8). Con facile discesa passiamo tra le case e raggiungiamo un bivio (km 8,4); a destra raggiungeremmo il vicino piazzale della corriera, svoltiamo invece a sinistra. La crosa prosegue in mezzo alle case ed inizia a discendere ripida e con molti scalini di varia difficoltà. Usciamo su una strada asfaltata e raggiungiamo la chiesa (km 8,9). Scendiamo raggiungendo la strada principale che seguiamo a sinistra fino ad uscire sull'Aurelia (km 10) e Voltri (chiesa; km 10,6). Dislivello: 390 m Ciclabilità: 100% Asfalto: 60% Osservazioni: breve e divertente Da Campenave esistono diversi sentieri che scendono verso il mare. Qui ne propongo uno. Un altro è percorso dall'itinerario 39 del Beigua. Variante 4.1. febbraio 2008. Nettamente più difficile dell'itinerario principale. Al bivio (km 6,9; km 0) svoltiamo a destra entrando in una stradina sterrata privata. Lasciamo a sinistra una diramazione, effettuiamo un tornante e scendiamo ripidamente. Quando la strada passa sotto ai cavi dell'elettrodotto (km 0,3), pochi metri prima di una casa sulla sinistra, lasciamo la strada e svoltiamo a destra in un sentiero. Il percorso è segnato da pennellate di pittura gialla. Il sentiero, disturbato da rami e foglie, ha un andamento in leggera discesa ed attraversa il bosco e qualche canale raggiungendo una spalla (km 0,6). Affrontiamo una discesa ripida con antichi scalini di pietra e stretti tornanti. Il sentiero raggiunge il torrente e prosegue sulla sponda sinistra, sempre difficile. Dopo aver raggiunto le rocce del fiume (km 1,1) proseguiamo con minori difficoltà mentre il sentiero si allarga e si allontana dall'alveo. A due incroci ravvicinati (km 1,4) teniamo la destra e scendiamo ad un bivio (km 1,6) dove ancora andiamo a destra scendendo a guadare il rio Vesima. Proseguiamo sul largo sentiero che raggiunge una zona di prati ed una strada agricola (km 2). Seguiamo a sinistra la strada che scende ad un grande rudere sotto al viadotto autostradale (km 2,1). Qui incontriamo l'itinerario 20 e svoltiamo a sinistra salendo su asfalto fino ad un incrocio (km 2,2). Scendiamo passando nei pressi della chiesa ed uscendo sull'Aurelia (km 2,6). Ciclabilità: 91% Mappa : Il guado sul rio Vesima. Itinerario 4 GPS : http://liguriabike.it/liguria/gps/genovesi_gps.php Formato GPS _ Itinerario 4 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- In mtb sulle alture genovesi 3- Salita in MTB al Beigua da Faie Aggiornamento: 11/2013 Punto di partenza: Faie Come arrivare: Il paesino di Faie è raggiungibile in auto da Varazze oppure da Cogoleto. In bici si può raggiungere con l'itinerario 9. Itinerario. Dalla chiesa di Faie continuiamo a salire su asfalto. Dopo poco la strada diventa sterrata mantenendosi ampia. Incontriamo un bivio nei pressi di una casetta dove manteniamo la sinistra (km 1,9). Proseguiamo la salita senza possibilità di errore attraversando numerosi ruscelli. Arrivata alle pendici del monte Sciguello la strada aumenta la sua pendenza e peggiora. Comunque restiamo sempre in sella fino ad incontrare l´asfalto a qualche metro dall'albergo (km 9,7). Da qui alla vetta del Beigua ancora salita ma su asfalto (km 12). Dislivello: circa 800 m. Osservazioni: è un ottimo percorso anche in discesa. Molto assolata, da evitare d'estate. Mappa : La chiesetta in vetta al Beigua è coperta dai ripetitori. GPS : http://liguriabike.it/liguria/gps/beigua_gps.php Formato GPS _ Itinerario 9 --------------------------------------------------------------------------------------------------------- In mtb sulle alture genovesi 4- Salita in MTB da Arenzano al Passo della Gava Aggiornamento: 11/2013 Punto di partenza: Arenzano Come arrivare: Arenzano, sulla mare della Riviera del Beigua. Itinerario. Dalla vecchia stazione di Arenzano andiamo verso il centro. All´incrocio svoltiamo in salita e seguiamo le indicazioni per il Santuario del Bambino di Praga. Dopo il Santuario proseguiamo sulla strada principale che si dirige a Terralba. Quando la strada accenna a scendere (km 2,3) svoltiamo a destra in una stradina in ripida salita. (Qui si può arrivare seguendo la strada dalla Colletta che passa sotto all'ospedale). La strada prosegue in salita, evitiamo una stradina a destra e proseguiamo per pochi metri. Appena la strada accenna a scendere prendiamo la strada a destra (km 2,8). Con salita sostenuta arriviamo ad una casa con ampio slargo (loc. Agueta, km 3,7). All'estremità del piazzale proseguiamo in salita sulla strada asfaltata (a destra itinerario 10). Superiamo località Curlo (km 4,2) dove trascuriamo i sentieri e proseguiamo sulla strada. Dopo un tornante la strada diviene sterrata e sale ripida. Raggiungiamo una sbarra (km 5; Casa forestale a sinistra) che attraversiamo. Proseguiamo con qualche tornante ed un'altra dura rampa. La strada svolta a sinistra e raggiunge il tornante con traliccio dove scende l´itinerario 10 (km 5,9), proseguiamo la salita uscendo su un prato con vari sentieri (km 6,8; prato Liseu). Saliamo ancora un tratto ripido superando il piccolo riparo Beppillo, poi la strada diventa pianeggiante e si inoltra nella valle. Ancora in salita, ma moderata, raggiungiamo una vasca dell'acqua antincendio ed una sorgente (km 8,9). Superiamo ancora due tornanti e raggiungiamo il passo (km 9,4). Dislivello: 750 m. Ciclabilità: 100% Asfalto: 47% Osservazioni: adatta alle brevi giornate invernali. Con la tramontana il passo è battuto dal vento. Note: Il Passo della Gava è un fondamentale crocevia di sentieri. Provo a darne un'idea (vedi schizzo). In senso orario ad iniziare guardando verso la strada che abbiamo usato per salire. A destra, prima della vasca antincendio scende il sentiero della variante 10.1 che porta anche alla spettacolare traversata fino al monte Argentea (itinerario 31). A fianco della ristrutturata Cà da Gava passa il sentiero dell´itinerario 25. Dal passo sale il sentiero per il monte Argentea e poi quello che sale al monte Reixa (non ciclabile) e subito a fianco sale la mulattiera per il passo del Faiallo (anche questa non ciclabile). Nella corta e selvaggia valle della Gava scendono di qui due sentieri uno sul versante sinistro e l'altro sul destro. Il primo era il vecchio ed unico sentiero di salita da Sambuco, ma ora è rovinato dalle frane ed abbandonato. L'altro sentiero parte esattamente dal passo, ne do una sintetica descrizione nelle varie possibilità al numero 6. Viene poi la mulattiera in salita percorsa dall´itinerario 21. Scendendo sulla strada di accesso troviamo a sinistra la mulattiera che va al passo della Gavetta (itinerario 10). Mappa : Il prato Liseu (o L'Iso). La strada è attualmente risistemata. GPS : http://liguriabike.it/liguria/gps/beigua_gps.php Formato GPS _ Itinerario 8 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- In mtb sulle alture genovesi 5- Salita in MTB da Arenzano-Cogoleto alla Madonna della Guardia Aggiornamento: 11/2013 Punto di partenza: Cogoleto Come arrivare: Cogoleto, sul mare sulla Riviera del Beigua. Itinerario. Da Cogoleto seguiamo l'Aurelia in direzione ponente, all'uscita dal paese superiamo il ponte sull'Arrestra (km 1,34) ed iniziamo la salita. Dopo circa 600 metri svoltiamo a destra in una strada che sale ripida con qualche tornante. La pendenza diminuisce e la strada passa sopra all´autostrada raggiungendo il villaggio turistico di Piani di San Giacomo. Proseguiamo diritto fino ad un trivio (km 2,65) Seguiamo la strada più a sinistra che, pianeggiante, entra nella valle. Seguiamo costantemente la stradina asfaltata fino al suo termine (km 5,8) presso l'ultima casa. La strada prosegue sterrata e sale ad un valico (km 6,2). Da sinistra giungono il sentiero FIE e la ripida discesa della variante 9.3. Proseguiamo sulla sterrata che scende con qualche passaggio dissestato. Ad un bivio (km 6,7) lasciamo a sinistra l'arrivo della variante 9.4 e continuiamo la discesa che termina sull´asfalto nel cortile di una casa (km 7,1). Dopo pochi metri confluiamo nella strada principale e la seguiamo a sinistra. Attraversiamo i due ponti presso l´antica portineria del complesso monastico ed iniziamo la salita che è abbastanza ripida e ci porta al piazzale dell'Eremo del Deserto (km 8,3). Proseguiamo la salita che termina poco dopo. Il percorso è ora in leggera discesa e poi prosegue con modesti saliscendi. Superiamo un agriturismo e saliamo infine al Passo del Muraglione (km 11,7). Svoltiamo a sinistra e prendiamo una sterrata che subito si biforca. Seguiamo il ramo di sinistra che porta ad un bivio (km 11,9) dove teniamo la destra mentre a sinistra scende la 9.4. Il sentiero corre in piano a mezzacosta, con bella visione dell'Eremo. Svoltiamo la costa della montagna ed incontriamo un bivio (km 13) dove lasciamo a sinistra la variante 9.3. Continuiamo sulla sterrata pianeggiante che raggiunge il confine della discarica della Ramognina. Costeggiamo la recinzione e raggiungiamo l´asfalto. Proseguiamo a destra sull´asfalto, incontriamo il segnavia che va a destra (variante 9.4), lo trascuriamo e raggiungiamo un tornante (km 14,7). Qui lasciamo l´asfalto e svoltiamo a sinistra in un'ampia sterrata. Trascuriamo il ramo che va a destra con segnavia (itinerario 49 ) e proseguiamo diritti raggiungendo subito un altro bivio dove teniamo la destra. La strada raggiunge una catena e prosegue in piano per poi scendere ad un valico dove incrociamo un sentiero segnalato (km 15,3). Proseguiamo prima in piano poi in salita ed infine scendiamo ad un incrocio (km 16,5). Trascuriamo la strada a destra (scende a Varazze, ma ora è vietata alle bici) e saliamo a sinistra. La sterrata sale, impegnativa quando bagnata, supera una cappella e raggiunge la chiesa in vetta al monte (km 17,1). Dislivello: m 560. Ciclabilità: 100% Asfalto: 64% Osservazioni: questa descrizione sostituisce la precedente che prevedeva la salita da Varazze. l´itinerario è stato interdetto alla MTB. Variante 9.3. febbraio 2005. Solo discesa. Utile per concludere a Cogoleto le discese dal Beigua. Al bivio che incontriamo a 1,35 km dal Passo del Muraglione, 1,7 km prima degli incroci sull´asfalto. Svoltiamo a sinistra. La strada si presenta subito difficile a causa delle grosse pietre mobili che la ricoprono. Perdiamo quota con qualche tornante e sempre con percorso difficile. La discesa termina dopo 800 metri, in corrispondenza del valico dove passa l´itinerario principale. E' molto utile per scendere a Cogoleto arrivando dagli itinerari del Beigua. Variante 9.4: febbraio 2006. Interessante alternativa per il ritorno. Lasciamo la strada asfaltata 20 metri prima del tornante del km 14,7 (2,4 km dalla Madonna della Guardia). Saliamo a destra seguendo il segnavia FIE e raggiungendo una piccola costruzione d'acquedotto. Lasciamo la sterrata e saliamo a destra su una ripida, dissestata e non ciclabile sterrata. Dopo circa 150 metri la pendenza diminuisce ed il fondo migliora. Proseguiamo in sella raggiungendo un piccolo valico. Con discesa ripida e dissestata perdiamo quota uscendo sul Passo del Muraglione (km 1,5). Prima di uscire sull´asfalto svoltiamo a destra e seguiamo l´itinerario principale per 200 metri. Al bivio andiamo a sinistra e seguiamo la stradina che scende. Ad un bivio teniamo la sinistra e continuiamo a scendere affrontando un tratto dissestato. La discesa termina confluendo sull´itinerario principale (km 3,3). Permette di evitare la salita asfaltata, ma la ciclabilità è bassa. Il primo tratto (fino al bivio che precede di 200 metri il passo del Muraglione) è lungo circa 1,6 km e ciclabile circa al 70%. Mappa : Nei pressi della discarica della Ramognina gli alberi portano strani fiori. GPS : http://liguriabike.it/liguria/gps/beigua_gps.php Formato GPS _ Itinerario 9 -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Sopracitati ,alcuni dei ns sentieri ma vi aspettano e saremo lieti di accompagnarvi su altri 30 itinerari limitofri alla nostra zona . I referenti per qualsiasi informazione : Cambria Roberto 3470905764 ,via migliarini 8/1-16011 Arenzano GE Scotto Federico 3498338524,via al parco 2 Cogoleto GE Arenzano ,li’ 29.11.2013 Consiglio Direttivo Team : Roberto Cambria Federico Scotto