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Rischio elettrostatico
Rischio elettrostatico ing. Nicola Mazzei Stazione sperimentale per i Combustibili Divisione di Innovhub-Stazioni Sperimentali Industria Tel: 02 51604.256 Fax: 02 514286 [email protected] Corso CINEAS: La ricerca delle cause di esplosioni e di incendi 15, 16, 17 Maggio 2012 1 Elettrostatica L’elettrostatica studia: X i fenomeni caratterizzati dalla presenza di cariche elettriche, ferme o in movimento, e le interazioni di queste derivanti solo dalle cariche stesse e dallo loro posizione e non dal loro movimento 2 Formazione di cariche nei solidi X Per effetto del contatto Quando due metalli diversi A e B sono messi in contatto si osserva una differenza di potenziale perché gli elettroni si spostano facilmente da A a B piuttosto che da B ad A. Se si separano rapidamente si avrà A carico positivamente e B negativamente. La differenza di potenziale sarà al massimo pari a 3÷4 V per i metalli e 0,1÷2 V per i più comuni materiali. 3 Formazione di cariche nei solidi Elettrizzazione per contatto e separazione + + + + + + + + + + + + Oggetti neutri - Trasferimento cariche + + + + + + + + + + + + - Separazione cariche + + + + + + + + + + + + Oggetti carichi 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Formazione di cariche nei solidi Serie triboelettrica Una lista di materiali fatta in modo che uno si carica positivamente dopo il contatto con l’altro posto in basso nella serie. Esistono varie serie e non sempre si ottengono i risultati previsti a ragione della variabilità della superficie del materiale e del suo stato oltre alle condizioni ambientali. Per limitare la generazione di cariche è necessario scegliere i materiali posti vicino nelle serie. 16 Formazione di cariche nei solidi X Per effetto del campo elettrico (Induzione): Un corpo conduttore o isolante con carica Q1 in presenza di un secondo corpo non carico, ma conduttore, induce sulla superficie del secondo corpo in vista del primo una carica di segno opposto di valore Q2 17 Formazione di cariche nei liquidi X X Induzione: come per i solidi Meccanismo del doppio strato: - modello di Helmholtz, - modello Gouy-Chapman, - modello di Stern. La generazione della carica dipende da: - costante dielettrica, - resistività elettrica, - velocità di separazione. 18 Formazione di cariche nei liquidi La generazione di cariche al variare del tempo può variare secondo tre andamenti: a) aumento della carica fino ad un massimo costante, b) aumento fino ad un massimo e stabilizzazione ad un livello più basso, c) aumento fino ad un massimo, passaggio per lo zero e stabilizzazione ad un valore di segno opposto. 19 Rilassamento della carica X Ogni sistema (conduttore o isolante) raggiunge una condizione di equilibrio con una determinata carica, quando cessa la generazione ha inizio la scarica caratterizzata dal tempo di rilassamento che è l’intervallo di tempo necessario affinché la carica si riduca a 0,37 volte il suo valore massimo iniziale. τ = ε· ε0· ρ ε0= 8.85 ·10-12F/m ε = C/C0 20 Rilassamento della carica Prodotto Conducibilità S/m Costante dielettrica Tempo di rilassamento s Idrocarburi puri 10-15 2 1,8⋅1048 Prodotti chiari 10-13÷10-10 2 1,8 ⋅10-1÷102 10-9÷10-7 2 1,8 ⋅10-4÷10-2 10-15 80 7,1⋅10-5 Grezzo Acqua demineralizzata 21 Resistività di superficie X X La resistenza superficiale di un solido può essere misurata utilizzando due elettrodi cilindrici concentrici. La resistività di superficie è legata alla resistenza misurata fra i due elettrodi dalla relazione: ρs=2πR ln(r2/r1) r2 raggio cilindro esterno r1 raggio cilindro interno 22 Classificazione: Classificazione americana X X X Le polveri possono essere classificate in tre gruppi in base ai valori di resistività: Gruppo E: polveri con resistività minore di 1 Ω·m o che generano un corto circuito nella cella di misura standard ad una d.d.p. di 1000V Gruppo F: polveri con resistività compresa fra 1 e 106 Ω·m o che non generano corto circuito nella cella di misura standard ad una d.d.p. di 1000V Gruppo G: polveri con resistività maggiore di 106 Ω·m o che non generano corto circuito nella cella di misura standard. 23 Classificazione: DIN 53482 X Tale norma consente di classificare liquidi, solidi e polveri X La superficie di un materiale è conduttiva se la resistenza fra gli elettrodi di misura non supera i 1011Ω X I liquidi aventi resistività inferiore a 108 Ω·m (corrispondenti a 104 pS m-1) sono considerati conduttivi. I solidi e le polveri possono essere classificati allo stesso modo. 24 Classificazione: CEI EN 5028-2-1 (CEI 31-36) X Una polvere si considera elettroconduttrice se ha resistività elettrica uguale o inferiore a 103 Ω·m e non elettroconduttrice se ha resistività superiore a 103 Ω·m. X La cella di misura è costituita da due barre di acciaio inossidabile aventi dimensioni: lunghezza(W)-100 mm, altezza (H)-10mm e larghezza (B)- da 20 a 40 mm. Le barre sono poste a distanza nominale L fra loro di 10 mm su un supporto di spessore compreso fra 5 mm e 10 mm. 25 Significato della resistività X Conformità norme CEI vigenti La probabilità che le polveri penetrino all’interno delle apparecchiature elettriche ed elettroniche provocando corto circuito o altro aumenta se la polvere processata ha una resistività bassa. Valutazione rischi connessi alla generazione e all’accumulo di cariche elettrostatiche. La possibilità di accumulare cariche elettrostatiche in un processo industriale aumenta se la polvere processata ha una resistività elevata. X 26 Resistività:Tempo di rilassamento Il tempo di rilassamento τ è il tempo necessario affinchè un materiale carico elettrostaticamente perda il 37% della carica iniziale. Il tempo di rilassamento dipende dalla resistività ρ e dalla costante dielettrica ε del materiale τ = ε· ε0· ρ ε0= 8.85 ·10-12F/m ε = C/C0 27 Esplosione di un reattore durante il caricamento ¤ Un reattore da 4500 litri, rivestito in vetro, è caricato manualmente con 1000 kg di prodotto farmaceutico in polvere ¤ Il reattore è previamente lavato con acetone e poi asciugato per 24 ore ¤ La polvere è contenuta in fusti di carton-fibra rivestiti in polietilene contenenti ciascuno circa 50 kg di materiale ¤ Due operatori scaricano il contenuto dei fusti nel reattore, facendo attenzione a non lasciar cadere l’involucro di polietilene ¤ Al caricamento del sesto fusto si verifica un’esplosione nel reattore che sfogando attraverso il portello di carica del reattore ustiona gravemente gli operatori 28 Esplosione di un reattore durante il caricamento Proprietà della polvere e del solvente: ¤ Resistività di volume a 5kV 1015Ω m ¤ Tempo di decadimento della carica 3 ore ¤ MIE della polvere 1-5 mJ ¤ MIE dell’acetone 1.1 mJ 29 Esplosione di un reattore durante il caricamento Proprietà dell’apparecchiatura ¤ Resistenza del fusto rispetto alla terra (conservata dall’operatore dovuta alle calzature) 1013Ω ¤ Resistenza del pavimento rispetto alla terra (pavimento metallico) 106Ω ¤ Resistività dell’involucro 1015Ω m ¤ Resistenza finale del fusto 106Ω 30 Esplosione di un reattore durante il caricamento Accertamento del rischio elettrostatico ¤ Esisteva un’atmosfera infiammabile? ¤ Poteva generarsi una carica? ¤ Poteva accumularsi una carica? ¤ Poteva esserci il pericolo di scintille? ¤ La scintilla avrebbe avuto sufficiente energia per incendiare un’atmosfera infiammabile? 31 Esplosione di un reattore durante il caricamento ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ L’atmosfera infiammabile era una miscela di vapore di acetone, derivato dal lavaggio, più la polvere dispersa nel reattore durante il caricamento La polvere, il fusto e la nube di polvere generata durante il caricamento del reattore erano elettricamente carichi Il fusto e gli operatori potevano immagazzinare la carica L’accumulo di tensione sul fusto era di 12000 V, tensione sufficiente per scaricare l’elettricità statica dal fusto all’impianto collegato a terra L’energia immagazzinata dal fusto (18 mJ), misurata nei test, è superiore all’energia minima di ignizione sia della polvere che dei vapori d’acetone 32 Esplosione di un reattore durante il caricamento Suggerimenti per migliorare la sicurezza dell’operazione di caricamento del reattore: ¤ Evitare di caricare polveri in reattori contenenti solventi infiammabili ¤ Inertizzare il reattore con azoto prima del caricamento ¤ Limitare la generazione di nubi di polvere ¤ Assicurare una buona messa a terra delle persone mediante l’impiego di scarpe e guanti conduttori ¤ Garantire rispetto alla terra una resistenza operatore-pavimento inferiore a 108Ω ¤ Utilizzare involucri conduttivi ¤ Caricare il reattore in modo che rimanga inertizzato con azoto 33 Tipi di scariche 34 Scintilla elettrica Spark discharge 35 Scarica corona Corona discharge 36 Scarica spazzola Brush discharge 37 Scarica spazzola propagante Propagating brush discharge 38 Scarica da cono (Maurer) Cone discharge W = 5,22·D3,36·d1,462 W energia in mJ D diametro silo in m d diametro mediano mm Validità formula per 0,5 m < D <3,0 m 0,1 mm < d < 3,0 mm 39 40 Esplosione durante il carico di un big-bag 41 Esplosione durante il carico di un big-bag 42 Esplosione durante il carico di un big-bag 43 Esplosione durante il carico di un big-bag 44 Esplosione durante il carico di un big-bag 45 Esplosione durante il carico di un big-bag 46 Esplosione durante produzione vernice 47 Esplosione durante produzione vernice 48 Esplosione durante produzione vernice 49 Esplosione durante produzione vernice 50 Esplosione durante produzione vernice 51 Esplosione durante produzione vernice 52 Esplosione durante produzione vernice 53 Esplosione durante produzione vernice 54 Strano incendio! Opera del diavolo?! 55 Strano incendio! 56 Strano incendio! 57 Strano incendio! 58 Strano incendio! 59 Strano incendio! 60 Strano incendio! 61