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Dalla pecora al maglione: protagonista la lana
ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:50 Pagina A Anno LVIII - N. 13 - Novembre 2007 TAB. B - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - contiene I.R. e I.P. Rivista mensile dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento - Confartigianato Dalla pecora al maglione: protagonista la lana > La Conciliazione: un’opportunità per le aziende > Strade dell’Artigianato: una partenza di successo ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:50 Pagina B P ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:50 Pagina 1 sommario Anno LVIII - N. 13 - Novembre 2007 TAB. B - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - contiene I.R. e I.P. Rivista mensile dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento - Confartigianato RIVISTA MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO ADERENTE A CONFARTIGIANATO Dalla pecora al maglione: protagonista la lana > La Conciliazione: un’opportunità per le aziende > Strade dell’Artigianato: una partenza di successo Un momento della manifestazione “Sul fil... di lana” che si è tenuta al Castello del Buonconsiglio [foto Claudio Libera] ANNO LVIII - N. 13 NOVEMBRE 2007 Editoriale Protocollo sulle pensioni La Confartigianato non firma Direttore responsabile: Gianni Benedetti Società INVESTIMENTI Comitato di redazione: Gianni Benedetti, Giuseppe Bertolini, Elisa Cataldo, Andrea Corona, Annalisa Gerola, Giorgio Pisetta, Guido Radoani 3 4 Trafileria Punteria Ghezzi “L’unione fa la forza” Associazione AREA LEGALE 6 “Riappacifichiamoci” con la Conciliazione Fotocomposizione e stampa: Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana Annalisa Gerola AMBIENTE ED ENERGIA Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 20 del 19.7.1949 8 Emas - Iso 14001 Opportunità per le aziende Andrea Ferrari Iscrizione all’ex Registro Nazionale della Stampa/ROC n. 5534 ASSICURAZIONI 10 In aumento l’interesse per le polizze sanitarie Tiratura: 14.250 copie Walter Tamanini Chiusura in redazione: 31 ottobre 2007 NEWS 12 Informazioni in pillole Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità: Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento Via Brennero, 182 - 38100 Trento tel. 0461.803800 - fax 0461.824315 AREA STUDI La Finanziaria provinciale ’08 La manovra sulle entrate 14 TERZIARIO DI SVILUPPO 16 I diversi modi di essere Open Source Sito internet: www.artigiani.tn.it (la rivista è in rete dal 1° giorno di ogni mese) Guido Brugnara L’ANGOLO DEL LIBRO 26 «Io ho letto…» I libri che vi consigliamo! Posta elettronica: [email protected] TEMPO LIBERO stampato su carta ecologica Gardamatt Art prodotta dalle Cartiere del Garda con sistema FSC - Credit Material SA-COC-1534 Le proposte dal Gruppo Culturale 27 Enti autonomi COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA CEii TRENTINO SAPI CATEGORIE VALLI 18 20 24 29 32 Rubriche CURIOSANDO AVVISI SCADENZARIO 34 35 36 ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 1 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:50 Pagina 2 HO CONTRIBUTI SUFFICIENTI PER ANDARE IN PENSIONE? QUANDO DEVO PRESENTARE LA DOMANDA? QUALE SARÀ L’IMPORTO CHE MI SPETTA? SONO GIÀ PENSIONATO. COSA SUCCEDE SE CONTINUO A LAVORARE? È VERO CHE POSSO AVERE UNO SCONTO SUI CONTRIBUTI INPS? È difficile trovare chi non ha mai avuto a che fare con uno di questi interrogativi. L’INAPA è il patronato che per legge assiste gratuitamente tutti i cittadini e in particolare gli artigiani nella compilazione della modulistica e nello svolgimento delle pratiche che vengono presentate presso gli enti previdenziali. L’INAPA fornisce assistenza per: > Sistemazione delle posizioni assicurative: contributi mancanti, dati anagrafici errati, riscatti, ricongiunzioni, accredito del servizio militare > Pensioni INPS (invalidità, vecchiaia, anzianità, reversibilità, assegno sociale) > Pensioni INPDAP, ENPALS,ENASARCO e previdenza regionale >Invalidità civile, assegno di accompagnamento > Ricostituzioni e supplementi delle pensioni > Infortuni sul lavoro e malattie professionali > Indennità di maternità delle lavoratrici autonome > Trattamenti di famiglia > Versamenti volontari Qualora dovesse necessitare, il Patronato INAPA, mette a disposizione la consulenza di medici e avvocati. NON ESITATE A CONTATTARE IL PATRONATO INAPA SEDE CENTRALE E SEDI PERIFERICHE. TROVERETE PERSONALE QUALIFICATO CHE CON SUPPORTI INFORMATICI ALL’AVANGUARDIA È IN GRADO DI SODDISFARE OGNI VOSTRA ESIGENZA. ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 3 editoriale Protocollo sulle pensioni La Confartigianato non firma L a Confederazione nazionale dell’artigianato, a cui aderisce la nostra Associazione, ha deciso di non firmare l’accordo nazionale che il Governo ha realizzato con la Confindustria e con le organizzazioni sindacali in materia pensionistica. Le motivazioni sono di metodo e di sostanza. Di metodo innanzitutto, perché spesso (come in questo caso) è più importante della sostanza. Il Governo infatti prima si mette d’accordo con i sindacati e con la Confindustria su tutte le tematiche più significative che riguardano anche il lavoro autonomo e poi ci chiede di firmare, trattandoci da pezzenti senza dignità. È il vecchio sistema fordista, del tavolo a tre gambe, superato dalla storia e dall’evoluzione dell’economia, che pretende di non considerare come soggetti di pari dignità i milioni, milioni, milioni di lavoratori autonomi e di piccole imprese che stanno tenendo in piedi questo Paese, senza bisogno dell’assistenzialismo che viene erogato alle grandi imprese e senza bisogno delle rottamazioni che rallegrano il cuore di Montezemolo e gli permettono di girare l’Italia a dire cose diverse da quelle che fa. Le stesse organizzazioni sindacali rappresentano sempre meno il lavoro dipendente; il recente referendum in materia pensionistica ha fatto registrare un’adesione del 15% dei lavoratori dipendenti. L’85% non ha votato. I media, sempre teneri con i sindacati, hanno steso un pietoso velo su questo dato inconfutabile! Di sostanza anche, in quanto l’accordo discrimina pesantemente il lavoro autonomo rispetto al lavoro dipendente, non solo per l’età pensionabile, per le pensioni di anzianità e per le finestre di pensionamento, ma anche su aspetti che sono francamente odiosi. Ci riferiamo ai lavori cosiddetti usuranti, per i quali è previsto un benefit pensionistico importante. Su questo tema il Governo ha deciso, e la Confindustria con i sindacati hanno firmato, che si applica solo al lavoro dipendente. Per cui la situazione sarà che nella stessa azienda “usurante”, dove l’artigiano ed un suo dipendente svolgono lo stesso lavoro, questo lavoro usurerà solo il dipendente e non l’artigiano, che lavora mediamente di più e con maggiori preoccupazioni. È una provocazione vergognosa del Ministro del Lavoro Damiano, che non è affatto il ministro dell’Italia che lavora, ma il ministro fazioso ed ideologico di una parte. Ma come mai questo odio e questa discriminazione verso chi lavora con sacrificio, indebitandosi, rischiando quotidianamente per sé e per la propria famiglia e contribuisce enormemente all’economia del nostro Paese? Perché non siamo inquadrabili politicamente con le vecchie etichette del passato, perché siamo gente libera che dice cosa pensa, che non usa perifrasi, abituata alla concretezza coniugata con importanti valori di fondo. Perché diamo fastidio al vecchio apparato di potere, basato sulla grande industria e sui sindacati, che vuol far finta che nulla in questo Paese sia cambiato e che sta portando l’Italia alla rovina. Ed allora bisogna battersi con maggior vigore, con rinnovato spirito sindacale e chiedere conto ai politici dei vari schieramenti che vengono e che verranno a chiederci voti di qual è il loro impegno reale, basato sui fatti e non su vacue promesse, nei confronti di questo grande pianeta dell’artigianato e della piccola impresa. I ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 3 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 4 investimenti Trafileria Punteria Ghezzi “L’unione fa la forza” Sono le imprese artigiane che danno lavoro ai disoccupati delle industrie. È successo anche in Val di Non, dove la Trafileria Punteria Ghezzi, nata sessant’anni fa in uno scantinato, ha acquistato i 15.000 metri quadrati della Lange e, in un solo mese, ha dato avvio alla produzione. P 4 l’Artigianato er un’industria che chiude c’è una piccola impresa artigiana che amplia i suoi spazi, aumenta la produzione, dà prospettive di lavoro agli operai. Sembra una fantasia e, invece, è sempre più spesso una realtà: ad assorbire i lavoratori rimasti senza impiego, a seguito della chiusura di grandi aziende, subentrano le piccole imprese. Il caso più recente è quello della Lange di Mollaro. L’annuncio della chiusura dell’azienda ha scatenato il panico occupazione, finché non s’è fatta avanti una ditta artigiana, la Trafileria Punteria Ghezzi di Tuenno, certamente non un gigante industriale, ma una piccola realtà solida, radicata sul territorio, cresciuta a piccoli passi e determinata ad andare avanti, a cavalcare con coraggio il mercato globale. Partiti dallo scantinato sotto casa, i Ghezzi sono cresciuti in sessant’anni aumentando la produzione ed ampliando la gamma dei prodotti ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 offerti. Tanti piccoli passi, valutando di volta in volta le possibilità e le opportunità del mercato, parlandone attorno ad un tavolo con tutti i componenti della famiglia. «Perché la famiglia è importante – ci dicono Lina ed Ezio Ghezzi, i titolari. – Nell’impresa sono impiegati anche i figli, Mauro, nell’ambito commerciale, Matteo nella gestione della produzione e Marianna in amministrazione. Alla fine di ogni giornata ci si ritrova per tirare le somme. Ed ancor più quando si devono prendere decisioni importanti, come è stata quella della Lange, se ne parla e si decide assieme». L’unione fa la forza. Un detto che, varcate le porte della Trafileria Punteria Ghezzi, diventa realtà. Si respira nell’aria l’unità, la capacità di andare oltre i personalismi per l’interesse dell’azienda. Una capacità tramandata sicuramente dagli avi, come l’imprenditorialità e l’intelligenza di analizzare e precorrere il ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 5 investimenti mercato, doti oggi indispensabili per sopravvivere in un’economia globalizzata. La storia dell’azienda artigiana Ghezzi affonda le proprie radici negli anni a cavallo tra le due guerre mondiali, quando il fondatore, Rodolfo Ghezzi, portò per la prima volta in Val di Non una pionieristica macchina per battere il grano. Nel 1948 si diede avvio all’attività legata alla produzione di chiodi, in una dimensione tuttavia ancora non propriamente industriale, legata all’ambiente e alla mentalità viva allora in Val di Non. L’intuizione tuttavia si era rivelata felice, tanto da inaugurare un processo virtuoso di continuo sviluppo per la ditta Ghezzi. Nel 1963 Mario Ghezzi e Silvio Mendini, data la notevole richiesta proveniente dai produttori di casse per la frutta, diedero vita ad una specifica linea per la realizzazione di chiodi e filo di ferro. Gli anni ’60 vennero segnati da una forte espansione, legata al contestuale aumento della produzione frutticola. Il trend di sviluppo positivo proseguì negli ’70 e ’80, con la diversificazione dei tipi di chiodi prodotti, sia nei materiali sia nelle dimensioni: chiodi per carpentieri e per macchina, chiodi elicoidali e a taglio sbieco, chiodi ringed ad aderenza migliorata per la produzione di pallets. Ed è proprio negli anni ’80, precisamente nel 1984, che c’è un primo punto di svolta nella storia della Trafileria Punteria Ghezzi: lo storico stabilimento, sito tra Tuenno e Terres, viene trasferito nella zona artigianale di Tuenno su una superficie di 2.000 metri quadrati. Nuovi macchinari ad elevata efficienza andarono a sostituire i vecchi impianti, consentendo così un notevole miglioramento sia in termini di produttività che di qualità. La svolta permise anche l’impianto di due linee distinte di produzione, che caratterizzano anche l’attività odierna, ovvero la trafileria e la punteria. L’ingresso del figlio del fondatore, Ezio Ghezzi e, nel 1984, di sua moglie Lina Leita determinò il passaggio dell’azienda a società in nome collettivo. Una compagine che negli anni ’90 si è allargata ulteriormente con l’ingresso dei figli Matteo, Mauro e Marianna, i quali oggi ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione e nello sviluppo dell’azienda nata tre generazioni prima. Sempre negli anni ’90, si decise per l’ampliamento dello stabile che arrivò ad occupare, complessivamente, una superficie di 3.700 metri quadrati. L’aumento delle richieste impose successivamente un nuovo ampliamento della struttura pari a 2.000 metri quadrati. «Il mercato dei chiodi – ci dice Ezio – è in continua crescita. Oggi esportiamo in tutto il mondo e questo è indubbiamente motivo di soddisfazione». Ogni cambiamento è una sfida che la famiglia Ghezzi ha saputo cogliere con intelligenza, garantendo, nel corso degli anni, qualità del prodotto e capacità di rispondere alle esigenze della clientela. «Lavoriamo la migliore vergella e garantiamo un costante aggiornamento tecnologico. La nostra produzione è da sempre automatizzata e questo è un altro nostro piccolo vanto, l’essere stati lungimiranti«. La certificazione del sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9001 ED. 2000 attesta gli altissimi standard qualitativi dei prodotti e riconosce all’azienda la piena validità di un sistema operativo finalizzato alla realizzazione di prodotti di alto livello qualitativo, garantito da controlli rigorosi, selezione dei materiali, una continua ricerca volta al miglioramento dei prodotti. «Ci siamo ingranditi, ma la nostra mentalità rimarrà sempre artigiana. Siamo nella convinzione che le cose vanno sempre fatte al meglio, che bisogna garantire precisione e qualità, che è importante confrontarsi sempre, perché il mercato è mutevole e capriccioso, che le sfide non devono spaventare, ma qualunque cambiamento va soppesato con estrema attenzione». La determinazione della famiglia Ghezzi la si può cogliere anche dalla vicenda Lange, un complesso che si estende su una superficie di 15.000 metri quadrati. Acquistata il 31 luglio 2007, è stata attrezzata nel mese di agosto con i macchinari per una linea di chiodi per chiodatrici, e il primo settembre, dopo l’inaugurazione, si è dato subito avvio alla produzione. «Per ora sono 40 le persone impiegate in totale nell’azienda, tra l’ambito amministrativo e la produzione vera e propria. Per il futuro tutti assieme valuteremo». I (A.G.) Nella foto a pagina 4 in alto: Il taglio del nastro nel nuovo stabilimento ex Lange Nella foto a pagina 4 in basso: Il fondatore della Trafileria Punteria Ghezzi Nella foto in alto: Gli attuali titolari ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 5 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 6 area legale di Annalisa Gerola “Riappacifichiamoci” con la Conciliazione Il conciliatore, soggetto neutrale, indipendente ed imparziale, aiuta le parti a trovare un accordo senza andare in giudizio. I costi, comunque irrisori, sono stati azzerati dalla Camera di Commercio di Trento fino al 31 dicembre 2008. I tempi vanno da un minimo di 20 ad un massimo di 30 giorni. L a conciliazione è competenza delle Camere di Commercio ed è uno strumento per risolvere in modo veloce e poco dispendioso eventuali controversie sorte tra aziende o tra aziende e privati consumatori. In Trentino la conciliazione è una delle materie oggetto di delega, da parte della Provincia autonoma di Trento, nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto il 21 luglio 2006. La conciliazione non vuole sostituirsi ad altri strumenti, già esistenti per dirimere le controversie, ma cerca la collaborazione delle professionalità presenti sul territorio per offrire un’alternativa nella soluzione delle controversie. A tal fine la Camera di Commercio ha sottoscritto accordi con le principali categorie economiche presenti sul territorio, oltre che con l’Ordine degli Avvocati, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e del Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali e con Trenta S.p.A. Per capire un po’ meglio come funziona e perché è ritenuto uno strumento vantaggioso per le aziende, abbiamo intervistato Luca Trentinaglia [nella foto], direttore Ufficio Affari Generali della Camera di Commercio di Trento. In cosa consiste la conciliazione? La conciliazione è un’opportunità, uno strumento di risoluzione alternativa delle controversie che possono insorgere tra imprese o tra im- 6 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 prese e privati, intesi come consumatori. Perché si è sentita la necessità di attivare un simile servizio? È una strategia che il sistema camerale sta attuando da diversi anni per tentare di offrire delle soluzioni alternative o complementari rispetto alla giustizia ordinaria. L’esperienza internazionale della conciliazione, soprattutto nei paesi anglosassoni, ha dato risultati buoni e incoraggianti. Anche in Italia si è cercato di diffondere questo strumento soprattutto a livello di cultura (da noi, infatti, è ancora piuttosto radicata le mentalità del contenzioso, più che della mediazione), anche se sono sempre più frequenti i riferimenti sul piano normativo. La Camera di Commercio di Trento si sta impegnando proprio per la diffusione della cultura conciliativa, valorizzando le qualificate collaborazioni già attivate, e per favorire la conoscenza dei vantaggi offerti dalla conciliazione. In quali ambiti si applica? Potenzialmente si applica in settori dove ci sono rapporti fra imprese o fra imprese e consumatori. Importante che ci sia la volontà congiunta di entrambe le parti. La conciliazione è, infatti, volontaria tranne in alcuni casi. Per esempio nell’ambito della telefonia o della subfornitura è previsto un tentativo preventivo ed obbligatorio prima di adire a vie legali. ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 7 area legale La posizione dell’Associazione turite dalla negoziazione diventerà anche per noi una priorità. Ma che ne pensa l’Associazione di questa novità? Ne abbiamo parlato con Nicola Berardi [nella foto], responsabile dell’Area Legale dell’Associazione. Essendoci anche la possibilità della delega a transigere, l’Associazione si renderà disponibile a sostituirsi ad un’azienda in sede di conciliazione, qualora l’azienda ne faccia richiesta? Ormai è da anni che l’Ufficio Legale è chiamato spesso a svolgere questo ruolo per conto degli associati e, quindi, è una richiesta che non ci trova assolutamente impreparati! Tra l’altro sottolineo il fatto che è un servizio che non comporta oneri aggiuntivi essendo sufficiente la regolare iscrizione all’Associazione. Qual è la posizione dell’Associazione rispetto a questa nuova procedura? L’Associazione crede molto nello strumento della conciliazione, tant’è vero che, oltre a collaborare con la CCIAA nella divulgazione e nella conoscenza tra le imprese di questo sistema alternativo di risoluzione delle controversie, ha sottoscritto nel novembre dello scorso anno, insieme alle altre associazioni imprenditoriali, un protocollo d’intesa dedicato alla promozione della conciliazione. Nel nostro lavoro quotidiano di consulenza ed assistenza legale agli associati ci capita spesso di affrontare problematiche legate al contenzioso delle aziende ed uno degli aspetti critici lo si affronta nel momento in cui bisogna iniziare la procedura per arrivare in Tribunale. Gli imprenditori, non a torto, lamentano sempre il problema dei costi e dei tempi per ottenere giustizia e, spesso, l’offerta di uno strumento di conciliazione che riduce notevolmente i tempi ed azzera o quasi i costi viene preferito. Per la verità non mancano casi in cui resiste quella “mentalità da contenzioso”, che è un po’ tipica in chi rivendica le proprie ragioni, ed allora la diffusione della “cultura conciliativa” ed i vantaggi delle soluzioni scaChi è il conciliatore? È un professionista, iscritto ad un apposito albo, esperto in tecniche di mediazione. Nel 1999 la nostra Camera di Commercio ha organizzato i primi corsi al riguardo. È stato stilato un Albo a cui si può accedere se si sceglie, come via risolutiva di un contenzioso, la conciliazione. Voglio ricordare che il conciliatore deve essere al di sopra delle parti, neutrale e terzo rispetto alle parti e alla controversia. Nella vostra attività, dunque, gestite direttamente il contenzioso delle imprese associate. Come può aiutarvi, perciò, e quale ruolo potrebbe avere il servizio di conciliazione svolto dalla CCIAA? Non dobbiamo dimenticarci che, nel nostro lavoro, tuteliamo gli interessi degli associati e quindi siamo ovviamente “schierati” per una delle due parti protagoniste del contenzioso. Non di rado però, avendo un alto numero di imprese iscritte alla nostra Associazione, siamo chiamati a svolgere un ruolo di mediazione in un contenzioso sorto tra due associate: ecco, in questo caso, il ruolo di terzietà nella mediazione diventa fondamentale e l’ausilio del conciliatore della Camera di Commercio, imparziale, indipendente ed esperto in tecniche di mediazione, può essere una soluzione preferita dalle parti stesse. Il ruolo della Camera di Commercio è principalmente quello di “garante” della procedura, di informazione, di assistenza e di scelta, sentite le parti, del conciliatore più idoneo al tipo di controversia in atto. Come funziona la conciliazione? Inizia con la presentazione di una domanda fatta da una delle due parti o da entrambi. Può essere volontaria o obbligata da clausole presenti in statuti o contratti. Successivamente la segreteria del Servizio di conciliazione informa per iscritto la controparte e l’invita a rispondere entro 15 giorni. Se la controparte accetta viene scelto il conciliatore e indicato il luogo e il giorno dell’incontro. Presenti all’incontro, oltre al conciliatore, i diretti interessati o, se impossibilitati, altri che li rappresentino. In questo caso i sostituti dovranno presentare un mandato a transigere firmato dall’assente. Le parti sono inoltre libere di farsi assistere da difensori, da rappresentanti delle associazioni di categoria e dei consumatori o da altre persone di fiducia. Tutto si risolve in massimo due incontri, perché chi accetta questa formula è già predisposto ad una risoluzione veloce del contendere. Su tutto quello che viene detto si dà garanzia di riservatezza assoluta. Altra caratteristica della conciliazione. Va da sé che se una delle due parti rifiuta la conciliazione viene stilato un verbale di fallita conciliazione per mancata accettazione di una delle parti. Quali sono i costi? C’è il diritto di segreteria fisso di 30 euro, non dovuto quando le parti depositano congiuntamente la domanda di conciliazione, quando una delle parti è un consumatore o quando il tentativo di conciliazione è obbligatorio per legge. Vi sono poi le spese di conciliazione vere e proprie, commisurate all’ammontare del valore presunto della controversia, che deve essere specificato, assieme alla descrizione dei fatti, al momento della presentazione dell’istanza. I costi sono comunque contenuti. Per esempio, per una controversia fino a 1000 euro ciascuna delle due parti deve affrontare una spesa di 40 euro. Fino a 5000 euro, i costi salgono a 100 euro. Cifre davvero contenute. Peraltro è importante ricordare che la Camera di Commercio di Trento, per promuovere l’istituto della conciliazione, ha deciso di offrire all’utenza, a titolo promozionale e in via eccezionale, l’accesso gratuito al Servizio di conciliazione fino al 31 dicembre 2008. In effetti, quindi, anche dal punto di vista dei costi, la conciliazione conviene. I ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 7 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 8 ambiente ed energia di Andrea Ferrari Emas - Iso 14001 Opportunità per le aziende Le aziende interessate ad ottenere la certificazione Emas o Iso 14001 dovranno presentare la propria candidatura entro e non oltre il 30 novembre. Opportunità per le aziende, soprattutto a livello di immagine nel contesto economico-sociale. l 5 ottobre scorso è stato firmato un protocollo di intesa tra l’Associazione e la Provincia autonoma di Trento per la promozione e la diffusione di sistemi di gestione ambientale. La firma del protocollo costituisce l’ultimo atto di tutta una serie di incontri e confronti avvenuti tra l’Associazione e la Provincia, che già dal 2004 sta portando avanti un progetto per incentivare l’adozione da parte degli enti pubblici di questi sistemi di certificazione. I Che cosa è la Certificazione Iso 14001? La sigla Iso 14001 identifica uno standard internazionale relativo alla gestione ambientale delle organizzazioni. Lo standard Iso 14001 è uno standard certificabile, ovvero è possibile ottenere, da un organismo di certificazione accreditato che operi entro determinate regole, attestazioni di conformità ai requisiti in essa contenuti. Certificarsi secondo la Iso 14001 non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria dell’azienda/organizzazione che decide di stabilire/attuare/mantenere attivo/migliorare un proprio sistema di gestione ambientale. La certificazione Iso 14001 non attesta una particolare prestazione ambientale, né tantomeno ne dimostra un impatto particolarmente basso; dimostra piuttosto che l’organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente il miglioramento 8 l’Artigianato in modo coerente, efficace e sostenibile. Che cosa è la Certificazione Emas? La certificazione Emas (Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Il sistema di gestione ambientale richiesto dallo standard Emas è basato sulla norma Iso 14001, di cui sono richiamati tutti i requisiti, mentre il dialogo aperto con il pubblico viene perseguito prescrivendo che le organizzazioni pubblichino e tengano aggiornata una Dichiarazione Ambientale in cui sono riportati informazioni e dati salienti dell’organizzazione in merito ai suoi aspetti e impatti ambientali. Cosa prevede il protocollo d’intesa? Il protocollo di intesa Associazione-Provincia si pone l’obiettivo di portare a certificazione Emas/Iso 14001 cinque realtà artigiane rappresentanti categorie incidenti sul territorio provinciale dal punto di vista sia numerico che ambientale. Attraverso le imprese “pilota” verranno tracciate le linee guida che possano essere da riferimento per altre imprese artigiane che vogliano conseguire lo stesso risultato. Nel medesimo contesto, verrà attivato un Tavolo Tecnico composto da rappresentanti delle imprese sele- ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 zionate, da rappresentanti dell’Associazione e da rappresentanti della Provincia, con l’obiettivo di produrre proposte di semplificazione amministrativa e/o normativa che agevolino le aziende certificate o registrate ambientalmente. Le categorie individuate sono indicativamente: • Edili • Legno • Carrozzerie • Prodotti plastici/chimici • Gestione rifiuti Altre categorie particolari, o singole situazioni specifiche, saranno valutate nell’ambito della fase di selezione delle adesioni inviate. Il costo della certificazione sarà a carico dell’Associazione su finanziamento della Provincia. Le aziende candidate dovranno presentare una struttura organizzata (in questo senso potrebbe essere utile, ma non vincolante, l’esistenza di una certificazione “modello Iso 9001”) ed avere un reale interesse a certificarsi. Seppure totalmente finanziata, la certificazione comporta infatti un investimento importante in termini di tempo, risorse umane ed un successivo costo, a carico delle aziende, per le fasi di manutenzione della certificazione. I Le aziende interessate dovranno presentare la propria candidatura manifestando il proprio interesse entro e non oltre il 30 novembre via mail o via fax. e-mail: [email protected] fax: 0461-42.78.26 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 9 ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 9 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 10 assicurazioni di Walter Tamanini In aumento l’interesse per le polizze sanitarie La situazione delle casse pubbliche è tale per cui in futuro una quota sempre maggiore della spesa sanitaria graverà sulle spalle dei cittadini. Stipulare una polizza che copra gli imprevisti o le normali spese mediche può essere una scelta oculata. Tre sono le polizze: grandi rischi, standard, complete. U 10 l’Artigianato no dei grandi mercati di sviluppo per le assicurazioni, nel prossimo futuro, sarà certamente quello delle “polizze sanitarie”, il che suona già meglio dell’espressione “polizze malattia” come comunemente vengono indicate. Al di là dell’attuale dibattito-polemica sulla necessità di introdurre o mantenere i ticket per i farmaci e le prestazioni sanitarie, la realtà è che la situazione delle casse pubbliche è tale per cui in futuro una quota sempre maggiore della spesa sanitaria graverà sulle spalle dei cittadini. Non è però l’unico motivo. Altro problema, infatti, è rappresentato dai tempi di attesa sempre più spesso lunghi e, a volte, incompatibili con il tipo di malattia. Il rischio (concreto) di dover attendere a volte mesi costringe il cittadino a ricorrere a soluzioni alternative. Accertamenti diagnostici, visite specialistiche ed interventi “privati”, quindi a pagamento, sono sempre più spesso utilizzati per ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 poter accorciare anche in modo significativo i tempi di attesa. Stipulare, quindi, una polizza che copra gli imprevisti o le normali spese mediche può essere una scelta oculata. Certo, rispetto ad altri Paesi dove la tutela privata della salute ha una tradizione già radicata, l’Italia è ancora arretrata. Basti pensare che la percentuale di spesa sanitaria privata coperta da polizze assicurative specifiche è per il Regno Unito dell’88%, per la Germania del 55%, per la Francia del 41% e per l’Italia del 4%. Si tratta, in ogni caso, di una percentuale che è presumibilmente destinata ad aumentare in virtù proprio della progressiva riduzione delle finanze pubbliche e l’allungamento dei tempi di attesa. Per questo le compagnie di assicurazione hanno aumentato l’offerta e l’hanno migliorata, nel senso che propongono prodotti che sono sempre più favorevoli alle esigenze, ed alle tasche, dei loro clienti. Per essere sintetici possiamo dire che in linea di massima esistono tre grandi categorie di polizze. Polizze grandi rischi. Coprono solo i cosiddetti “grandi interventi” (per esempio trapianti o interventi complessi di alta chirurgia). Una polizza di questo tipo mette al riparo dai possibili problemi economici che una famiglia può incontrare a fronte di interventi particolarmente complessi e costosi, tanto più costosi perché spesso è necessario eseguirli all’estero. Sono considerate polizze economiche nel senso che sono offerte ad un premio contenuto perché il rischio che l’assicurato ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 11 assicurazioni debba sostenere un “grande intervento” è statisticamente abbastanza basso. Polizze standard, quelle che coprono interventi chirurgici e ricoveri. Polizze complete che, come dice la parola, coprono ogni spesa comprese le visite specialistiche anche in assenza di ricovero. Al di là di questa schematizzazione esistono notevoli differenze dettate dalla varietà dell’offerta di ogni compagnia. Fra le varie differenze che si possono riscontrare quelle più evidenti sono relative ai massimali. Un’altra distinzione, infatti, delle polizze sanitarie può essere effettuata proprio sulla base del tipo di massimale praticato, che può essere: • per nucleo familiare e per anno assicurativo; • per persona e per anno assicurativo; • per persona e per ogni evento. Vediamo cosa significano queste distinzioni ricorrendo a qualche esempio. Nel primo caso, se la somma assicurata è, supponiamo, di 100.000 euro, la medesima vale per tutto il nucleo familiare e per un anno assicurativo. Poniamo il caso che nel corso dell’anno un familiare sia sottoposto ad un intervento chirurgico del costo di 70.000 euro e nel corso dello stesso periodo un altro familiare deva subire un intervento che costa 50.000 euro; 20.000 euro non saranno rimborsati e rimarranno a carico della famiglia. Nella seconda formula, ogni familiare ha a disposizione 100.000 euro l’anno e, quindi, se un familiare si sottopone a più interventi la polizza li rimborserà sino ad un massimo di 100.000 euro e la somma eventualmente eccedente sarà a suo carico. Infine nella terza combinazione, che costituisce evidentemente la forma di copertura più completa; ogni familiare ha a suo carico solo l’eventuale eccedenza di spesa oltre i 100.000 euro per ogni singolo intervento. In realtà c’è anche un’ulteriore copertura ed è quella del massimale illimitato, la quale non è molto utilizzata poiché i costi di una polizza di questo tipo, soprattutto per per- sone un po’ in là con gli anni, aumentano in maniera notevole. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare le polizze sanitarie possono rivelarsi interessanti anche per chi non si rivolge esclusivamente a strutture private dove le spese sono a carico del paziente. Infatti, per esempio, un lavoratore autonomo, grazie ad una polizza privata può incassare, nel caso di ricovero in una struttura pubblica o privata che sia, una diaria giornaliera che gli consente di recuperare parte del mancato guadagno nel periodo di ricovero e/o convalescenza. Esclusioni e decorrenza sono due elementi fondamentali non solo delle polizze sanitarie ma un po’ di tutte le polizze e riguardano le malformazioni preesistenti, le malattie mentali, le operazioni estetiche. Nel campo delle esclusioni, l’insorgere di malattie come l’alcolismo, la tossicodipendenza o l’aids in genere determina la cessazione della copertura assicurativa o come minimo la rinegoziazione della polizza, ci sono, poi, restrizioni legate all’età oltre la quale non è possibile assicurarsi (in genere si tratta di 75 anni), le spese oculistiche sono escluse se si tratta di interventi di correzione della miopia o costi sostenuti per l’acquisto di occhiali o lenti a contatto; le cure estetiche, come le cure dentistiche, sono escluse, a meno che non si rendano necessarie per correggere dei danni conseguenti ad un incidente. Per questi ed altri motivi, prima di sottoscrivere una polizza sanitaria occorre rispondere alle domande contenute in un questionario medico che mira ad appurare lo stato di salute dell’assicurato. Non conviene “fare i furbi” nascondendo od omettendo le informazioni che sono richieste. Nel caso si dovesse verificare il sinistro, con ciò che ne consegue in termini di cure e operazioni, la compagnia potrebbe legittimamente rifiutarsi di pagare se venisse a conoscenza che al momento della sottoscrizione del contratto l’assicurato aveva già manifestato i primi sintomi della malattia. Quanto sopra serve evidentemente a scoraggiare chi si assicura sapendo di essere già ammalato e lo fa al solo scopo di garantirsi il pagamento di spese che sa già con certezza di dover sostenere e noi tutti sappiamo che in ogni contratto assicurativo il rischio deve essere solo potenziale. Proprio per questo la decorrenza della garanzia prevede un periodo più o meno lungo di carenza, cioè quel lasso di tempo (varia da 0 giorni per l’infortunio a 300 ed oltre per la malattia) che intercorre fra la firma ed il manifestarsi dei sintomi dell’evento assicurabile, il quale non sempre possiamo definirlo come malattia nel senso classico della parola. Ci sono polizze, infatti, che coprono anche le spese del parto, che malattia non è, e per avere diritto al rimborso l’assicurata non può trovarsi in stato interessante prima di un certo periodo, normalmente 300 giorni, dalla sottoscrizione della polizza. Per quanto riguarda i costi, non è possibile azzardare un premio standard per una polizza malattia: sono troppe le variabili che lo influenzano. La compagnia assicurativa, il tipo ed il massimale di polizza, la “personalizzazione” delle garanzie, l’età in quanto, com’è ovvio, i giovani pagano meno degli anziani e non ultimo, il sesso, in quanto i premi pagati dagli uomini sono inferiori a quelli pagati dalle donne anche del 10-15% ed il motivo è semplice: le donne vivono più a lungo ed hanno, quindi, più probabilità di affrontare malattie talvolta anche lunghe. I ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 11 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 12 news Informazioni in pillole Odontotecnici: accolte le istanze della categoria Ha avuto pieno successo l’audizione richiesta dalla Sezione Odontotecnici alla 4ª Commissione Permanente del Consiglio Provinciale, presieduta dal consigliere provinciale Giorgio Lunelli, per l’elaborazione del testo normativo di riforma della Disciplina dell’assistenza odontoiatrica nella provincia di Trento. La delegazione, composta dal presidente del Direttivo Danilo Biasior e dal consigliere Emanuele Boso, accompagnata dal dott. Nicola Berardi e dal dott. Franco Grasselli, dell’Area Legale e dell’Area Studi dell’Associazione, è intervenuta in Commissione, spiegando ad una platea di consiglieri molto interessata l’importanza del ruolo dell’odontotecnico nel lavoro di supporto al medico odontoiatra che fornisce la prestazione al paziente. L’intervento dei nostri rappresentanti ha convinto i componenti della Commissione tanto che il presidente Lunelli ha proposto e fatto votare un emendamento al testo del disegno di legge che obbliga la Giunta Provinciale, in sede di attuazione della normativa per la definizione delle tariffe, a sentire, oltre all’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, anche «il parere dell’associazione rappresentativa degli odontotecnici». L’emendamento è stato accolto ed il testo è stato approvato all’unanimità. L’apprezzamento per l’intervento viene sottolineato anche in ciò che riporta il sito del Consiglio che definisce «una proposta interessante ed innovativa quella venuta dall’Associazione Artigiani che ha suggerito di prevedere l’e- di Nicola Berardi Odontotecnici in congresso dal 16 al 18 novembre a Vicenza Nell’incontro, di respiro internazionale, si parlerà di “Occlusione neuromuscolare nella pratica quotidiana, nelle sindromi ATM e posturali da malocclusione”. laborazione di un listino tariffario per le prestazioni dei professionisti (odontoiatri ed odontotecnici) e di escludere i costi del materiale-manufatto protesico: sarebbe compito dello stesso professionista ottenerne il rimborso dalla pubblica amministrazione». Biasior e Boso hanno definito “molto importante” l’ottenimento di questo risultato che riconosce e qualifica la figura dell’odontotecnico anche considerando che, per la prima volta, il legislatore provinciale «ascolta la nostra categoria per promulgare una legge provinciale che riguarda il nostro settore; in altri tempi, con la forza della lobby dei medici, ciò non sarebbe successo!». Ora, il testo del disegno di legge approderà in aula nella seconda settimana di novembre per la discussione finale in Consiglio Provinciale che, salvo sorprese dell’ultim’ora (molto probabilmente da escludere vista l’approvazione bipartisan in Commissione), promulgherà la legge. Maggiori dettagli si possono trovare sul sito del Consiglio della P.A.T.: consiglio.provincia.tn.it. Convention Nazionale Donne Impresa 6 e 7 novembre Tra le donne cresce la propensione al lavoro indipendente, in particolare nella piccola dimensione produttiva, ma non diminuiscono i problemi delle “capitane d’impresa”: al primo posto rimane quello di riuscire a conciliare il lavoro e la famiglia. Altri ostacoli da superare, almeno nelle fasi iniziali dell’attività, sono: acquisizione dei clienti, soprattutto nelle 12 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 aziende dei servizi alle persone, burocrazia, difficile reperimento di manodopera specializzata, innovazione tecnologica e accesso al credito. Di tutto questo si parlerà nel corso della Convention Nazionale Donne Impresa che si terrà a Roma il 6 e il 7 novembre. Fatto il punto della situazione verranno messi in evidenza i punti sui quali è necessario ancora lavorare. ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 13 news L.P. 6/99 Legge unica sull’economia Entro il mese di novembre invitiamo le aziende a rivolgersi ai nostri uffici per valutare la possibilità di presentare la domanda (che scade il 20 dicembre) sugli investimenti effettuati nel 2006 e 2007 in procedura automatica - fino a 150.000,00 euro. “Sapere d’artigiano” Un successo lusinghiero Non manca mai il pubblico alla mostra “Sapere d’artigiano” che, inaugurata ormai quasi un anno fa, sta ultimando il giro nei comprensori del Trentino. Prossima tappa: Palazzo De Maffeis a Lavis, dal 30 novembre al 9 dicembre, nell’ambito della Sagra dei Ciucioi. Nella foto: Una scolaresca di Borgo in visita alla mostra ZTL a Trento Permessi e relativi controlli A partire dal mese di novembre 2007 inizieranno le operazioni di controllo da parte degli agenti della Polizia Municipale circa l’utilizzo dei permessi rilasciati dalle associazioni di categoria per l’accesso alla Zona a Traffico Limitato. A tale scopo preme ricordare che: • il permesso deve essere esposto in maniera ben visibile e accompagnato dall’indicazione del luogo dell’intervento, per consentire agevoli controlli da parte degli agenti della Polizia Municipale; • i permessi concedono l’accesso solo alla Zona a Traffico Limitato e non all’Area Pedonale Urbana, nella quale possono entrare soli i veicoli adibiti al trasporto di merci (autocarri) dalle ore 7.00 le ore 10.00 per operazioni di carico e scarico. Si rammenta che l’Area Pedonale Urbana è costituita dalle seguenti vie e piazze: piazza Lodron, piazza Pasi, via Diaz, via Malaga, via delle Orne, via Oriola, via Oss Mazzurana, via Schivabriga, via del Simonino, vicolo del Teatro, vicolo dei Dall’Armi, piazzetta del Sass, passaggio San Benedetto. • la sosta da parte dei veicoli autorizzati va effettuata nel rispetto della norme che regolano la circolazione stra- dale (pertanto, per esempio, non sugli spazi invalidi o sui marciapiedi, nel rispetto dei divieti di sosta e nel rispetto di eventuale segnaletica provvisoria posizionata in occasione dei lavori stradali, manifestazioni o altro); • non è consentita la sosta prolungata sugli spazi a carico e scarico, sui quali è consentito sostare appunto per tempi brevi necessari ad effettuare le operazioni in parola; • la sosta irregolare comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice della strada. Per esempio la mancata esposizione del contrassegno comporta una sanzione di euro 106,00, la mancata indicazione del luogo d’intervento comporta una sanzione di euro 36,00 e la circolazione in Zona a Traffico Limitato fuori dalle fasce orarie previste dall’autorizzazione comporta l’applicazione di una sanzione di euro 70,00. L’Ufficio Comprensoriale di Trento dell’Associazione, nel raccomandare il rispetto delle citate prescrizioni, è a disposizione per qualunque chiarimento. ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 13 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 14 area studi La Finanziaria provinciale ’08 La manovra sulle entrate La Giunta provinciale ha presentato le linee generali della Finanziaria 2008 alle rappresentanze degli imprenditori, ai sindacati e ai comuni. La Finanziaria 2008 si assesta su 4.250 milioni di euro, quindi con un aumento del 5,3% delle risorse rispetto al 2007. L a proposta di bilancio preventivo che ogni anno la Provincia prepara per l’approvazione a dicembre viene chiamata comunemente “Finanziaria” perché (come quella dello Stato) contiene le manovre finanziarie in termini di entrate e di spese, atte a raggiungere il pareggio di bilancio. Nello scorso mese di ottobre la Giunta provinciale ha presentato le linee generali della Finanziaria 2008 alle rappresentanze degli imprenditori, ai sindacati e ai comuni. La Finanziaria 2008 si assesta su 4.250 milioni di euro, quindi con un aumento del 5,3% delle risorse rispetto al 2007. Nella tabella 1) si evidenzia l’evoluzione delle risorse provinciali negli ultimi otto anni: dai 3.115 milioni di euro del bilancio 2000 si è arrivati ai 4.250 milioni del 2008, con un aumento del 36%. Il grafico della tabella evidenzia inoltre come dal 2004 sia terminata la crescita ininterrotta delle disponibilità del bilancio provinciale, tanto che nel 2005, per la prima volta nella storia della autonomia provinciale, si è registrato un calo del 2,1% delle risorse di bilancio. Quindi all’interno di questo trend di crescita attualmente rallentato, l’aumento delle risorse del 5,3% per il prossimo esercizio finanziario viene certamente salutato con molta soddisfazione. Occorre tuttavia precisare che l’aumento del 5,3% è espresso in termini monetari; nella tabella 2) si riporta l’andamento in termini reali (cioè al netto dell’inflazione) con il risultato che si passa da aumenti reali altissimi nelle prime tre legislature, fino all’11,6% del 19982003 con la prima legislatura del TABELLA 1 Le risorse di bilancio 2000-2008 4.500 4.250,0 4.300 +5,3% stanziamenti in milioni di euro 4.100 +0,8% +1,1% -2,1% +2,1% 3.997,7 3.900 3.955,7 +7,5% 3.700 3.914,9 3.679,8 +5,3% 3.500 4.035,0 3.996,8 3.495,7 +12,2% 3.300 3.100 3.115,6 2.900 2000 Nella foto a pagina 15: Lorenzo Dellai [KLR foto] 14 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 8 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 15 area studi Governatore Dellai per arrivare ad un decremento reale medio del 2,2% nella attuale legislatura 20032008. nazionali, laddove politiche fiscali restrittive (cioè alta pressione fiscale sui redditi di famiglie ed imprese) assicurano rigogliosi bilanci provin- TABELLA 2 L’evoluzione delle entrate provinciali in 5 legislature (1983-2008) Legislatura Da A (milioni di euro) (milioni di euro) Variazione monetaria Variazione reale 1983-1988 657 1.244 89,3% 35,4% 1988-1993 1.244 2.215 78,1% 34,7% 1993-1998 2.215 3.157 42,5% 21,0% 1998-2003 3.157 3.956 25,3% 11,6% 2003-2008 3.956 4.250 7,4% -2,2% Ma da cosa sono composte le risorse provinciali? Mediamente circa l’85% del bilancio PAT è costituito dalle imposte riscosse in Trentino dalle famiglie e dalle imprese, imposte che per il 90% vengono stornate dallo Stato alla Provincia. Il rimanente 15% circa deriva dal gettito di tributi locali propri della PAT, in principal modo l’IRAP, la ciali, mentre politiche fiscali leggere tendono paradossalmente ad impoverire le risorse finanziarie della Provincia autonoma; e viceversa. Prendiamo ad esempio le recenti disposizioni fiscali nazionali a favore delle famiglie (riduzione ICI per i soggetti con reddito inferiore ai 50.000 euro) e a favore delle TABELLA 3 Andamento gettito dei principali tributi erariali (Base anno 1999 = 100) 140 127,1 130 127,9 122,6 119,6 120 106,4 110 100 100,0 90 117,1 101,4 100,5 105,9 105,1 102,4 93,6 92,6 91,8 80 78,6 121,3 108,2 115,8 114,2 113,9 110,0 106,9 103,5 96,5 89,1 91,1 86,5 81,7 70 60 1999 redditi da capitale accise monopoli 2000 2001 2002 2003 irpef totale iva / irpeg tassa automobilistica, l’addizionale regionale IRPEF. Queste percentuali, nonché il grafico della tabella 3), dimostrano che l’andamento del bilancio provinciale dipende essenzialmente da due fattori: il primo è costituito dalla tenuta del sistema economico, con il gettito di imposte sui redditi di lavoro e di impresa. Il secondo fattore è costuito dalla politica fiscale adottata dai Governi imprese (riduzione aliquota IRES per il 2008 dal 33 al 27,5%; riduzione aliquota IRAP per il 2008 dal 4,25 al 3,9%; riduzione IRAP agricola per il 2007 all’1,9%; il regime speciale per i contribuenti marginali). Queste disposizioni comporteranno circa 54 milioni di euro di minori entrate per il bilancio provinciale, che però saranno largamente compensate dall’extra gettito derivante dal boom delle entrate tributarie, più volte riviste al rialzo dal Governo. La Giunta provinciale nella proposta di manovra finanziaria 2008 conferma grosso modo la politica fiscale che le è propria: la conferma delle tariffe in vigore, le riduzioni dell’1% dell’aliquota IRAP per le imprese di nuova costituzione, le imprese operanti in aree svantaggiate, le imprese del settore agricolo. Le novità sono costituite dalla esenzione IRAP per le ONLUS e per le Aziende pubbliche di servizi alla persona (le ex IPAB); nonché dalla preannunciata riduzione di mezzo punto percentuale dell’aliquota IRAP per tutte le imprese. L’impatto di tale riduzione di imposta sulle imprese dell’artigianato può essere in prima approssimazione valutato in 3-3,5 milioni di euro. Un ultimo rilevante aspetto del bilancio provinciale è rappresentato dal meccanismo di partecipazione della PAT al risanamento della finanza statale, partita ancora aperta ma già impostata secondo un’intesa che non comporterà tagli di entrate per le Province autonome di Trento e di Bolzano, ma l’assunzione di nuove competenze amministrative attualmente gestite dallo Stato. I ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 15 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 16 terziario di sviluppo di Guido Brugnara I diversi modi di essere Open Source Open Source è una rivoluzione: un modo nuovo di concepire la creazione e la distribuzione del software. Due i modelli di aziende: quelli basati sull’OSS e quelli basati su Linux o altri sistemi operativi OS. U 16 l’Artigianato n numero sempre più crescente di aziende e organizzazioni pubbliche si sta orientando verso soluzioni Open Source. Il processo di “contaminazione” del mercato I.T. da parte di soluzioni Open Source ha ormai raggiunto un livello tale che non è più possibile parlare di fenomeno limitato, “di nicchia”, ma di un reale fenomeno di massa che coinvolge l’intera Società dell’Informazione. Un ruolo fondamentale in questo processo di “contaminazione” è svolto dalle aziende che integrano nei propri modelli di business diversificate modalità Open Source che vanno dal semplice utilizzo interno a modelli di produzione del software rivoluzionari e dirompenti rispetto alle logiche tradizionali. I diversi modi di essere Open Source nelle aziende determinano svariate modalità di business che disorienta le stesse aziende, ma soprattutto non trova preparati i potenziali committenti. La sfida passa quindi attraverso lo sviluppo dell’offerta di software e di servizi con il vantaggio, rispetto ai vecchi modelli, di essere sufficientemente indipendente dalla dimensione degli attori che ne fanno parte, purché vi sia trasparenza e comprensione reciproca. L’ecosistema dell’OSS (Open Source Software) è sostenibile solo se tutti gli attori coinvolti, quindi compresi i committenti, sono a loro volta consapevoli e attivi partecipanti della Comunità O.S. Dopo questa doverosa premessa dobbiamo quindi fornire delle indicazioni di massima, dei modelli che descrivano sinteticamente i diversi modi di ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 essere Open Source delle aziende per fornire un valido strumento di valutazione con il quale i committenti possano valutare l’Offerta del mercato. Possiamo suddividere i modelli in due macro-categorie: • Modelli di business basati sull’OSS quali lo sviluppo su commessa di progetti rilasciati con licenze OS, il mantenimento di OSS disponibile sul WEB, la partecipazione attiva dell’azienda in comunità OSS, ecc. • Modelli di business basati su Linux o altri sistemi operativi Open Source come ad esempio NetBSD quali la formazione e la divulgazione, la consulenza, la fornitura di soluzioni a valore aggiunto per VAD e VAR (non necessariamente OSS), fornitura di hardware con firmware OSS, ecc. Nella realtà le aziende che adottano il primo modello, quasi sempre per ovvi motivi di complementarità, traggono valore aggiunto applicando i modelli di business della seconda categoria, mentre il contrario non è scontato. L’investimento affrontato nelle aziende che contribuiscono alla produzione di OSS ha ricadute nel medio termine mentre coloro che si cimentano nell’offrire servizi basati su OSS sviluppato da terzi ne trae un beneficio più diretto, ma traggono minor benefici in termini di visibilità e notorietà. Modelli di business basati sull’OSS A questa categoria appartengono le aziende che sviluppano software Open Source, ossia che rilasciano ai ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 17 terziario di sviluppo propri committenti, o meglio ancora pubblicamente, il proprio codice; sia come contributo originale che come opera derivata. È assolutamente importante che l’azienda fornisca preventivamente le modalità di trasferimento dei diritti d’autore adottati, richiamando espressamente la licenza applicata per ogni “prodotto” software offerto chiarendo al potenziale committente la provenienza di ciascun contributo e la relativa licenza d’uso. L’adozione di licenze universalmente riconosciute non è obbligatoria ma mette al riparo da sempre possibili brutte sorprese nel caso di dubbie interpretazioni di clausole contenute in licenze “fai da te”. È sempre possibile per un’azienda “appropriarsi” di un progetto OSS e farlo proprio apportando delle variazioni minime al fine di “farsi belli” nell’ecosistema dell’OSS, ma la stessa natura aperta di questi progetti permette a chiunque di valutare il reale apporto di ciascun attore e di conseguenza valutare bene pro e contro e farsi una opinione personale sulla bontà complessiva dell’offerente. Per questo è necessario che i committenti siano parte attiva del modello; coscienti dei diritti e doveri delle parti, così come si chiede alla Comunità Open Source locale di vigilare sulla veridicità delle offerte segnalate dalle aziende in quanto trattandosi di un ecosistema non c’è modo di eleggere degli arbitri che possano vantare il diritto di etichettare le aziende, i singoli progetti o anche le tecnologie adottate. Modelli di business basati su Linux o altri sistemi operativi OS In questa categoria possiamo elencare tutte le aziende che offrono servizi di consulenza, formazione, supporto, hardware, ecc. tali da permettere ai propri committenti di utilizzare del Software Libero. Non necessariamente tutta l’offerta di software è Open Source; anzi spesso vengono offerte soluzioni ibride, giuridicamente impeccabili, che nella sostanza sono comunque soluzioni “chiuse”. È onere del committente indagare sui vantaggi, spesso di natura prettamente economica, che inducono l’adozione di soluzioni commerciali che si sostengono su “gambe O.S.” (tipico è il software gestionale, proprietario, offerto sempre più spesso installato su server Linux con Database Open Source). Anche in questo caso il committente deve valutare con accuratezza il grado di trasparenza con cui l’azienda prospetta i servizi Open Source valutando quali tecnologie sono alla base dell’offerta e valutando a priori chi effettivamente garantisce il servizio. La Comunità Open Source è aperta e le competenze di ciascun attore coinvolto sono valutabili anche dalla partecipazione collettiva che di fatto documenta anche la preparazione tecnica. Se un committente vuole avvicinarsi al mercato O.S. senza il riferimento di un’azienda di fiducia, frequentando le mail-list specializzate nel WEB può con relativa facilità rendersi conto quali soggetti sono più attivi su un determinato insieme di tecnologie e quindi può orientarsi nella scelta dei possibili interlocutori. Per concludere elenco alcuni fattori che consiglio di valutare per farsi una personale opinione sulla qualità delle proposte: • Le aziende che hanno sposato il modello Open Source sono fortemente presenti in rete Internet; non solo rappresentate dal nome aziendale ma, soprattutto nel caso della Piccola Impresa, dagli stessi titolari e/o collaboratori che animano gli spazi virtuali. La consultazione tramite un motore di ricerca può fornire una indicazione sulla presenza di taluni soggetti e quindi essere un’utile indicatore (ma evitate i confronti). • Anche in rete potete valutare se è “solo fumo ma niente arrosto” quanto vi propongono! Se la presenza in Rete non è qualificata da effettivi contributi, sia sotto forma di software pubblicato, di articoli che illustrano tecnologie e/o programmi, traduzioni e partecipazione costruttiva nelle mail-list, il livello dell’esser Open Source del vostro potenziale interlocutore potrebbe essere valutato con una luce diversa. • Se deve essere il committente a dover chiedere al fornitore quale licenza Open Source viene proposta da quest’ultimo... fate molta attenzione! • L’offerta mista Open Source / Proprietario non è un fattore negativo. Negativa è la mancanza di chiarezza; lo spacciare Open Source ciò che non lo è. • I progetti OS sono spesso costituiti da tanti tasselli che implementano le varie tecnologie. Se un’azienda espone con chiarezza la struttura della proposta mettendo in evidenza le soluzioni tecnologiche adottate ed il grado di interoperabilità, va senz’altro premiata. Esistono spesso molte soluzioni per lo stesso problema con infinite differenze nei particolari, nel grado di affidabilità, nella capacità del proponente di apporvi modifiche, nel trovare “sulla piazza” un fornitore alternativo, nel TCO. La scelta non è facile nemmeno per gli “addetti ai lavori”, ma se venite messi al corrente o meglio partecipate alla scelta, avrete un grado in più per poter giudicare. La soluzione migliore non sempre è la più economica, ma non sempre la soluzione più costosa è la soluzione migliore per la vostra organizzazione. Quindi? Un suggerimento: determinate un budget di spesa che pensate sia ragionevole per gli obiettivi che vi prefiggete e poi valutate quale soluzione vi fornisce più vantaggi a fronte del budget a disposizione. Ricordate che l’essere Open Source non è una qualità dell’azienda fornitrice, ma soprattutto dell’azienda/ente committente. Valutate le proposte in termini di partnership e non di mero rapporto cliente-fornitore. I ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 17 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 18 cooperativa artigiana di garanzia Sensibile crescita dei tassi Tassi massimi praticabili su operazioni garantite dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia al 10 ottobre 2007 Operazioni garantite Prestito/mutuo durata max 84 mesi Fido per accredito effetti sbf durata 18 mesi Rinnovabile Anticipo su fatture durata 18 mesi Rinnovabile 5,30 5,30 1 ottobre 2007 6,802 5,802 6,052 1 ottobre 2007 5,802 6,052 5,502 5,552 1 ottobre 2007 6,00 5,25 4,50 4,75 1 ottobre 2007 Cassa Risparmio Bolzano 5,75 6,55 5,70 5,70 1 ottobre 2007 Intesa - San Paolo 6,25 7,25 5,25 5,75 1 ottobre 2007 Euribor 6 mesi + spread da 4 a 6 da 4 a 5,50 da 4,25 a 5,75 15 gennaio 2004 UBI - Banco di Brescia 6,35 6,35 6,35 6,35 1 ottobre 2007 Banca Popolare Alto Adige 6,125 6,625 5,675 5,675 1 ottobre 2007 Banca Popolare Sondrio 5,902 6,302 5,802 5,802 1 ottobre 2007 Banca Valsabbina 6,00 6,70 5,80 5,80 1 ottobre 2007 C.R. Nova Levante 5,75 5,75 5,75 5,75 1 ottobre 2007 Artigiancassa 5,836 - - - 1 ottobre 2007 Eurobanca del Trentino 6,302 6,802 5,902 5,902 1 ottobre 2007 Banca Pop. Verona/S. Gimignano 6,052 7,302 5,802 6,952 1 ottobre 2007 Bipop Carire 5,40 6,20 5,25 5,25 1 ottobre 2007 Casse Rurali Apertura di credito in c/c max 52.000 € durata 18 mesi Rinnovabile 5,55 6,25 Aggiornamento senza C.M.S. Unicredit Banca 5,75 Banca di Trento e Bolzano Banca Sella-Calderari Banca Nazionale del Lavoro L’ senza C.M.S. L’importo massimo dell’affidamento garantibile varia in base alla percentuale della garanzia concessa (dal 20% all’80%). I tassi indicati sono riferiti alla garanzia connessa nella misura dell’80%. La Cooperativa sul territorio La Cooperativa sarà presente su tutto il territorio provinciale con i propri funzionari anche nel corso dell’anno 2007. Le date dei recapiti dell’anno sono consultabili sulle pagine web della Cooperativa all’indirizzo internet: www.confidiartigiani.tn.it Le pagine web della Cooperativa, recentemente revisionate, contengono informazioni utili, e tutto il materiale informativo riferito ai servizi di concessione di garanzia e di gestione delle pratiche di agevolazioni pubbliche per il comparto dell’Artigianato. Informazioni sui servizi forniti possono essere richiesti inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo: coop. [email protected]. 18 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 Massimali di intervento La Cooperativa può concedere ai propri soci la garanzia sussidiaria su operazioni creditizie fino ad un importo massimo pari all’80% del finanziamento concesso dall’istituto di credito. L’importo massimo di garanzia concedibile a ciascun socio è pari a 124.000 Euro. Le principali operazioni finanziarie assistite dalla garanzia sussidiaria della Cooperativa sono le seguenti: Tipologia operazione Importo massimo concedibile garanzia Prestito/mutuo 155.000 Euro Apertura credito in c/c 52.000 Euro C/c smobilizzo 155.000 Euro crediti commerciali N.B.: garanzia all’80% durata massima 84 mesi 18 mesi 18 mesi ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 19 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 20 ceii Toscana e Trentino a confronto sulla promozione dell’artigianato Una delegazione guidata dall’Assessore all’Artigianato, Cooperazione e Trasporti Franco Panizza ha incontrato il suo omologo della Regione Toscana, Ambrogio Brenna, in un momento informale di scambio di idee, progetti e politiche di incentivo per la promozione dell’artigianato. i cresce anche confrontandosi, scambiandosi idee ed esperienze, allacciando rapporti stretti con coloro che stanno compiendo la medesima strada in altre parti d’Italia. Con questo spirito una delegazione composta dall’Assessore provinciale all’Artigianato, alla Cooperazione e ai Trasporti Franco Panizza, accompagnato dal presidente del CEii Trentino (Centro Europeo d’impresa e innovazione) Ilos Parisi e dal responsabile rapporti con le aziende Massimo Zorzi, dal responsabile dell’Area Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino Franco Grasselli, ha compiuto il giorno 4 ottobre scorso una visita a Firenze, dove si è incontrata con Ambrogio Angelo Brenna, Assessore regionale alle Attività produttive, all’Artigianato, alla Piccola e media impresa, all’Industria e alla Cooperazione, con il direttore di Artex Angelo Ricceri e con la responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di Artex Elisa Guidi, il Centro per la promozione dell’artigianato artistico tradizionale toscano. L’incontro con i colleghi fiorentini e con i responsabili di Artex si è rivelato non solo positivo, ma anche immediatamente costruttivo. È stato S un momento importante di scambio delle rispettive esperienze, di confronto sulle legislazioni applicate nella Regione Toscana, sui regolamenti e progetti volti alla promozione e valorizzazione dell’artigianato sulle politiche di integrazione del settore artigiano con quello turistico. La visita a Firenze voleva essere non solo un momento di confronto e scambio di esperienze ma anche un incontro dove fossero presentate iniziative di scambio e collaborazione a breve termine. Il prossimo anno, infatti, una selezione di artigiani trentini sarà ospite d’onore, dal 25 aprile al 4 maggio 2008, alla grande Mostra internazionale dell’Artigianato 2008, un evento espositivo che richiama visitatori da tutto il mondo, mentre i toscani restituiranno la visita, partecipando a fine giugno 2008 con alcuni loro operatori artigiani alle prossime Feste Vigiliane. E se la delegazione trentina ha potuto toccar con mano le cifre di un artigianato che, in Toscana, ha grandi tradizioni e riesce a raggiungere qualità e quantità per certi versi inarrivabili, i toscani si sono dimostrati incuriositi e seriamente interessati a saperne di più sui progetti promossi dal Fondo per la valorizzazione delle attività artigiane, come “Tirocini DOC” per l’inserimento dei laureati nelle imprese artigiane, per l’iniziativa “Il legno dà vita” sull’utilizzo dell’abete di risonanza nella liuteria e sulle iniziative di promozione dell’artigianato avviate in seno al progetto ST.ART. Premio ArtiGIANO Quarta Edizione Metti in campo la tua creatività La Provincia autonoma di Trento ha istituito la quarta edizione del Premio ArtiGIANO e ne ha affidato a CEii Trentino la gestione. Possono partecipare al bando le aziende che, nel biennio 2006/2007, si sono distinte per prodotti o servizi, anche realizzati in unico esemplare caratterizzati da: a) Elementi di originalità e novità rispetto all’offerta del territorio, anche comprendenti il recupero di tecniche, lavorazioni, materie prime, legate alla tradizione oppure b) Rilevanza artistica. Le imprese partecipanti devono essere iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane della Provincia autonoma di Trento. L’azienda può presentare una sola domanda per un solo prodotto/servizio e concorrere per una sola tipologia di premio. Non possono presentare candidature le imprese che abbiano vinto la precedente edizione. Sono previsti 4 premi da Euro 6.000 lordi ciascuno per complessivi Euro 24.000. Il regolamento e la documentazione richiesta per la partecipazione sono disponibili sul sito web della Provincia autonoma di Trento http://www.informa.provincia.tn.it/scadenze_avvisi/pagina80.html Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 15 gennaio 2008 a: CEii Trentino Via del Commercio 30 - 38100 Trento (TN) - tel. 0461.420530 - fax 0461.428842 - e-mail: [email protected] 20 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 21 ceii Presentato ST.Art - Strade dell’Artigianato: una partenza di successo per il progetto lanciato da CEii Trentino n Mart fresco di vernissage – da poche ore infatti erano state inaugurate quattro nuove mostre tra cui una dedicata all’artista trentino Depero – ha fatto da illustre e affascinante cornice, nella mattinata di sabato 13 ottobre, alla presentazione del Progetto ST.Art - Strade dell’Artigianato, voluto dall’Assessorato all’Artigianato, Cooperazione e Trasporti della Provincia di Trento, curato da CEii Trentino e che rappresenta un’esperienza unica di sinergia tra i due settori cardine dell’economia trentina, l’artigianato e il turismo. Binomio questo, protagonista di tutti gli interventi presentati presso la Sala Conferenze del Museo roveretano, partecipati con vivo interesso da un numerosissimo pubblico, più di cento persone tra aziende trentine, addetti ai lavori, rappresentanti delle istituzioni, venuti anche da fuori provincia. I lavori si sono aperti con gli indirizzi di saluto del Presidente di CEii Trentino, Ilos Parisi, del Presidente Comprensoriale Vallagarina dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia, Andrea Benoni, e dell’Assessore alle Finanze, Industria, e Artigianato del Comune di Rovereto, Paolo Farinati. Si è entrati quindi nel vivo della presentazione con l’intervento del Direttore di CEii Trentino, Renata Diazzi che ha illustrato nel dettaglio il Progetto, volto da una parte a definire un’offerta di prodotti e servizi dell’artigianato da proporre agli ospiti del territorio, dall’altra a rendere l’artigianato a sua volta impegnato a promuovere gli eventi e le iniziative locali. Sono intervenuti quindi Claudio Filippi dell’Area Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia e i partners del progetto, ovvero le APT d’ambito, rappresentate in questa occasione da Alessandro Benedetti dell’APT di Rovereto e della Vallagarina e la Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina con il suo presidente, Sergio Valentini. L’incontro si è rivelato anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’Artigianato trentino e sull’attuale scenario politico di riferimento. Questo infatti è stato l’argomento proposto nei contributi dell’Assessore provinciale all’Agricoltura, Commercio e Turismo, Tiziano Mellarini e dell’Assessore provinciale all’Artigianato, Cooperazione e Trasporti, Franco Panizza. Nel suo intervento, l’assessore Mellarini ha sottolineato come nell’ambito della promozione del Tren- U Aziende Vallagarina COFAR S.N.C. di Rizzi Corrado & C. Via Per Marco, 20 - 38065 Mori www.rizzionline.it Lavorazione artistica dei metalli LA BOTTEGA DELLA PASTA di Cuel Lucia Via Rialto, 56 - 38068 Rovereto Pasta fresca e gastronomia tino sia doveroso favorire un’azione univoca e sinergica tra tutte le componenti economiche del nostro territorio. Da parte sua, il tessuto artigianale trentino è fortemente legittimato, visti anche gli sviluppi fatti negli ultimi anni, ad agire da vero protagonista in quest’azione. Il futuro però, sempre in quest’ottica, deve necessariamente vedere la concretizzazione degli intenti, al di là degli impegni a parole. Ormai è una certezza che la frammentazione non paga e tanto più per una realtà come il Trentino dove questo risulta essere un imperativo per imboccare la strada giusta del risultato. L’Assessore Panizza dal canto suo ha puntato l’obiettivo sulla strada che negli ultimi anni ha visto far uscire l’Artigianato dall’oscurità delle botteghe e proiettarsi verso scenari illuminati dell’innovazione e dell’alta tecnologia, contribuendo così in maniera concreta alle politiche di marketing territoriale. L’Artigianato trentino infatti sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere protagonista nell’azione generale di promozione del Trentino: ha una storia, una forte tradizione, è saldamente radicato sul territorio, è capace di guardare avanti con il suo aspetto innovativo. Ha inoltre le risorse umane in grado di interpretare al meglio queste peculiarità. Senza dimenticare che l’Artigianato è il primo settore produttivo in Trentino e sta dimostrando la capacità di far fronte al problema occupazionale che attualmente interessa altri settori. Certamente la promozione è un’azione coraggiosa, che presuppone un forte impegno da parte delle aziende per trasmettere conoscenza ma anche per mettersi in gioco e confrontarsi. È quello che grazie anche alla guida di CEii Trentino, hanno fatto in questo importante progetto circa 30 aziende trentine della Valle di Fiemme e della Vallagarina, siglando un patto di collaborazione fra aziende artigiane, APT e altri operatori impegnati sul fronte della promozione come la Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina. Agli interventi degli Assessori provinciali è seguita la cerimonia formale della sottoscrizione degli impegni da parte delle aziende artigiane lagarine. A conclusione, è stato offerto un momento conviviale significativo, visto che è stata data l’opportunità alle aziende stesse di presentarsi ad un vasto pubblico grazie ad una ricca degustazione di prodotti trentini. GABBANA PAOLO ARTLUCA CAZZANELLI SISTO Via Rialto, 30 - 38068 Rovereto www.cornicigabbana.it Cornici, quadri, decorazioni di ceramiche, restauri Via Brennero, 2 - 38060 Calliano Complementi d’arredo www.artluca.it Fraz. Corné - 38060 Brentonico Mobili rustici, stube e arredi sacri www.artistico.artigiani.tn.it INTENDERSI TAVA FERDINANDO & C S.N.C. di Molinari Mary e Mila & C. S.N.C. Via Stazione, 28 - 38060 Volano Tendaggi e biancheria per la casa Via Filzi, 15 - 38065 Mori Stufe in maiolica e oggetti in ceramica www.tava.it ARS NATURAE di Cappelletti Enrico Zona Artigianale ai Piani, 3 38060 Ronzo Chienis Confetture, salse, mostarde TECNOMADE S.N.C. di Codato Girolamo Loc. Bruni, 4 - 38060 Vallarsa Libri per bambini e cartoni animati www.arteecrescita.it di Pontara Paolo Via Mercierie, 13 - 38068 Rovereto Realizzazione propagatori di luce, complementi d’arredo di Cattoi Dino & C. Viale Caproni, 58 - 38068 Rovereto Abbigliamento per gruppi artistici e folcloristici www.tecnomade.com TERZO FUOCO COSMOSERBELAB DOUBLE S ARTE E CRESCITA EDIZIONI LINEA LUCE di Tiella Tatiana di Dapor Daniela S. Maria, 77 - 38068 Rovereto Via Rialto, 55 - 38068 Rovereto Decorazione e pittura su ceramica e Laboratorio di prodotti d’erboristeria www.cosmoerbelab.it porcellana LEE AMORIM S.A.S. Via Paganini, 39 - 38068 Rovereto Confezione abiti e accessori moda Aziende Val di Fiemme di Schelfi Marco e Leonardo S.N.C. Loc. Festa - 38060 Brentonico Maniscalco www.doubles.it DEFLORIAN FELIX Via Roma, 70 - 38038 Tesero Sculture in legno e bassorilievi www.artistico.artigiani.tn.it ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato > 21 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 22 ceii > MOBILIFICIO DEPAL S.N.C. di Deflorian e Pallaver Via Lago, 1/B - 38038 Tesero Mobili in stile rustico e moderno www.depal.it GABRIELLI FRANCESCA Via Fiamme Gialle, 7 38037 Predazzo Decorazioni artistiche su legno MACELLERIA DAGOSTIN VITTORINO Via Mercato, 1 - 38030 Varena Carni, salumi e insaccati tipici locali www.dagostin.it FIORDIBOSCO di March Giuseppe & C. S.N.C. Via Garibaldi, 7 - 38037 Predazzo Cioccolatini, confetture e pasticceria www.fiordibosco.it CASA DEL DOLCE di Zorzi Carlo & C. S.N.C. Piazza Chiesa, 9/A - 38038 Panchià Biscotti, pasticceria secca e dolci MICH GIUSEPPE V. S. Leonardo, 2 - 38038 Tesero Sculture bassorilievi e altorilievi in legno www.bepo.it MOBILFIEMME BRIGADOI S.R.L. Via Fiamme Gialle, 36 - 38037 Predazzo Mobili per alberghi, serramenti, scale e rivestimenti per interni www.falegnameriabrigadoi.it BOSIN SPECK PASTICCERIA GELATERIA ELISIANA di Bosin Vania & C. S.N.C. Via Oss Mazzurana, 13 38037 Predazzo Speck, salumi e insaccati tipici locali www.bosinspeck.it di Zanon Donata Via 4 novembre, 4 - 38038 Tesero Pasticceria fresca e secca, dolci tipici, torte per ricorrenze www.elisiana.it PAOLAZZI DISTILLERIE ARREDAMENTI DEFRANCESCO di Paolazzi Ferruccio & C. S.A.S. Via Rododendri, 2 - Cavalese Grappa, liquori e distillati www.paolazzi.com di Defrancesco Carlo & C. S.N.C. Corso Dolomiti, 51/G - 38037 Predazzo Arredi in legno per interni su misura in stile moderno e rustico www.arredamentidefrancesco.com MOBILIFICIO DELLADIO SILVIO RB VOLPIN di Fabio e Silvana Delladio S.N.C. Via Roma, 24 - 38038 Tesero Mobili e serramenti per interni in legno www.delladioarredamenti.it di Boninsegna Roberto Via Verdi, 3 - 38037 Predazzo Sculture in legno, in bronzo e oggetti scolpiti Tirocini Doc: II edizione Un’altra opportunità per cinque aziende artigiane Ai laureati la borsa di 12.000 Euro rasferire conoscenze dall’Università alle imprese artigiane attraverso l’impegno di giovani laureati su specifici progetti aziendali: questo è l’obiettivo di Tirocini Doc, progetto promosso dall’Assessorato all’Artigianato, Cooperazione e Trasporti della Provincia autonoma di Trento e realizzato da CEii Trentino in collaborazione con la Fondazione Trentino Università. Dopo la presentazione dei risultati della ricerca sull’impatto della presenza dei laureati nelle imprese artigiane avvenuta nel febbraio scorso, sono stati presentati il 21 settembre presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento i risultati operativi del progetto di cinque progetti innovativi di imprese artigiane svolti insieme ad altrettanti laureati dell’Università di Trento. Alla luce della prima edizione del progetto Tirocini Doc che ha registrato un notevole successo sia in termini di richieste, sia in termini di qualità dei progetti presentati, sia in relazioni ai risultati finali degli stage compiuti in azienda, si continua con la seconda edizione di Tirocini Doc su una strada di circolo virtuoso di connessione fra università e aziende artigiane, al fine di stimolare e di favorire il trasferimento tecnologico e lo sviluppo produttivo utilizzando competenze metodologiche e tecnicoscientifiche dell’Università di Trento. Si tratta di una forma di “dottorato light”, della durata di un anno, in cui un neolaureato si occuperà dello sviluppo di un progetto aziendale con la supervisione di un tutor accademico per fornire degli strumenti operativi in grado di tradurre le idee imprenditoriali in progetti e dare risposte a problematiche specifiche. Nella nuova edizione di Tirocini Doc è previsto l’inserimento di un neolaureato, ciascuno con una borsa di 12.000 Euro, in cinque imprese artigiane con lo scopo di facilitare l’introduzione di nuove competenze ed accrescere le conoscenze scientifiche e metodologiche dell’impresa. Le imprese che verranno selezionate, come nella prima edizione del progetto Tirocini Doc, avranno la possibilità di sviluppare il proprio progetto di ricerca innovativo attraverso l’utilizzo di risorse professionali tecnologicamente qualificate (il tutor) e motivate (il neolaureato, che trova una collocazione lavorativa su un progetto sicuramente stimolante). T 22 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 Le aziende interessate devono presentare domanda entro il 15 dicembre 2007. Il bando e la documentazione necessaria per la presentazione della domanda possono essere scaricati dal sito www.ceii.it. I CINQUE PROGETTI DI INNOVAZIONE AMMESSI NELLA 1ª EDIZIONE DI TIROCINI DOC Azienda Laureati Settore Progetti Biomat Fabiana Casagrande Engineering e trattamenti superficiali di articoli per uso diagnostico e biomedicale Sviluppo di metodiche di trattamento superficiale con l’impiego del reattore al plasma per applicazioni su articoli biomedicali Legno Analisi strategica del consorzio per impostare nuove attività di gruppo (Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio) Prodotti e servizi per il monitoraggio delle qualità delle acque Ingegnerizzazione di un prototipo per il monitoraggio delle acque Gian Paolo Mazzola Computer grafica Realizzazione di una serie di cartoni animati con fini divulgativi Software Sviluppo di un nuovo prodotto a partire da un progetto di trasferimento tecnologico (Fisica Applicata) Gruppo Dedalo NT Ambiente Pixel Cartoon Mustapha Azil (Master Internazionalizzazione e Comunicazione del sistema produttivo nei paesi dell’area del Mediterraneo) Piergiuseppe Villotti (Ingegneria delle Telecomunicazioni) Technoservice Chiara Venzo (Economia e Gestione Aziendale) ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 23 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 24 sapi Marcatura CE dei serramenti Scopo del seminario: dare alle imprese artigiane il quadro degli adempimenti per marcare CE i serramenti secondo quanto indicato dalla norma UNI EN 14351-1 “Finestre e porte”, entro il termine previsto del 1° febbraio 2009. i è svolto sabato 27 ottobre il seminario tecnico sul tema scottante della marcatura CE dei serramenti. Organizzato da SAPI in collaborazione con Associazione Artigiani, CEii Trentino e l’Istituto di prove IVALSA, il seminario ha preso avvio con il saluto di Franco Panizza, assessore provinciale all’Artigianato, Cooperazione e Trasporti il quale ha sottolineato l’importanza della marcatura CE dei serramenti al fine di valorizzare al meglio il serramento trentino, del quale è stato anche richiesto il riconoscimento quale “prodotto tipico trentino”. Sono intervenuti negli aspetti tecnici relativi alla direttiva 89/106/CEE e alle prove di laboratorio il prof. Jan Willen van de Kuilen [nella foto], la dott.ssa Nadia Gaeti e il p.i. Mauro Passer del laboratorio IVALSA, mentre la dott.ssa Valentina Friziero di SAPI ha presentato gli aspetti legati al sistema per il controllo della produzione (FPC). Scopo del seminario è stato quello di dare alle imprese artigiane il quadro degli adempimenti necessari per poter marcare CE i serramenti secondo quanto indicato dalla norma armonizzata di riferimento UNI EN 14351-1 “Finestre e porte”, entro il termine previsto del 1° febbraio 2009. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza di procedere in tempi brevi all’introduzione del sistema del controllo in produzione per il quale è stato predisposto da SAPI, in collaborazione con CEii Trentino e il sostegno dell’Assessorato all’Artigianato, apposito manuale personalizza- S 24 l’Artigianato bile che recepisce gli obblighi procedurali richiesti dalla UNI EN 14351-1. La distribuzione del manuale, prevista già a partire dal mese corrente, avverrà tramite le sedi territoriali dell’Associazione Artigiani. Inoltre le imprese che intendono procedere alla marcatura CE dovranno definire, con il supporto tecnico di IVALSA e di SAPI, le tipologie di serramento da sottoporre a prove di laboratorio attualmente ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 in obbligo (calcolo della trasmittanza termica del serramento e permeabilità all’aria). È importante ricordare che, qualora si intenda procedere alla richiesta di finanziamento a valere sulla L.P. 17/93 e s.m., SAPI predispone la domanda che deve essere inoltrata alla PAT prima di effettuare gli adempimenti richiesti. Si fa presente che nel caso si voglia procedere all’integrazione della marcatura CE dei serramenti con quella delle chiusure oscuranti (UNI EN 13659), la scadenza per richiedere i contributi provinciali per entrambe le marcature sarà il 31 marzo 2008, come previsto dalle modifiche alla L.P. 17/93 e s.m. in fase di approvazione dalla Giunta provinciale. Il dibattito finale ha consentito di chiarire un aspetto importante riguardante il calcolo della trasmittanza termica che, ai fini dell’agevolazione fiscale del 55%, può essere effettuato dal produttore stesso del serramento, mentre per poter marcare CE i serramenti il calcolo deve essere necessariamente eseguito da un laboratorio notificato. A tale proposito IVALSA e SAPI, in un’ottica di stretta collaborazione, stanno mettendo a punto anche lo studio di un semplice sistema di calcolo della trasmittanza termica che potrà essere proposto alle imprese interessate non appena disponibile attraverso una specifica comunicazione. Per maggiori informazioni si prega di contattare l’Ufficio Qualità e Marcatura CE di SAPI: tel. 0461/427819 - Sara D’Agostini, Valentina Friziero. I ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 25 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 26 l’angolo del libro “Io ho letto...” I libri che vi consigliamo! Sandro Veronesi CAOS CALMO Bompiani - euro 17,50 La vita di Pietro Palladini, manager di successo, si intreccia improvvisamente con il lutto per la prematura scomparsa della moglie. Per cercare di far sentire la sua vicinanza ed il suo affetto alla figlia Claudia, decide di stazionare per sempre presso la scuola della piccola, accompagnandola in automobile al mattino ed attendendola fino all’uscita pomeridiana. Parenti, amici e colleghi di lavoro che si recano a fargli visita con morbosa curiosità Tito Boeri - Vincenzo Galasso CONTRO I GIOVANI. COME L’ITALIA STA TRADENDO LE NUOVE GENERAZIONI Mondadori - euro 15,00 Un libro che, con un obiettivo ambizioso, si rivolge ad un pubblico di età molto diverse che non necessariamente deve conoscere il linguaggio degli economisti. Nei suoi cinque capitoli cerca di documentare come, dove e perché l’Italia sta tradendo le nuove generazioni. Il testo, impostato come momento di riflessione e confronto e scritto con stile giornalistico, evidenzia affermazioni che seppur possano sembrare apodittiche, in realtà si basano su una letteratura molto vasta e una grande mole di dati. Nelle 158 pagine di confronto emerge come gli italiani sono, fra i paesi sviluppati, il popolo che più sta agendo contro i giovani. In poco più di 10 anni abbiamo raddoppiato il nostro debito pubblico e promesso pensioni molto generose nonostante il calo della fertilità e l’allungamento della vita. Su ogni giovane italiano oggi gravano 80.000 euro di debito pubblico e 250.000 euro di debito pensionistico. Debiti costruiti negli anni Irène Némirovsky COME LE MOSCHE D’AUTUNNO Piccola Biblioteca Adelphi euro 9,00 Un racconto fatato di una scrittrice francese, Irène Némirovsky, ci riporta alla vita felice della sua nobile famiglia nella Russia di prima della Rivoluzione. Il racconto attraverso le parole della memoria della vecchia nutrice Tat’jana Ivanovna. Della vecchia nutrice che prepara i bagagli di Jurij e di Kirill, i ragazzi che partono per la guerra; che traccia il segno della croce sopra la slitta che li porterà via nella notte gelata. Sarà ancora lei a rimanere di guardia alla grande tenuta dei Karin allorché la famiglia dovrà, come tanti, rifugiarsi a Odessa e ad accogliere Jurij quando tornerà, sfinito, braccato. Né si perderà d’animo, la vecchia “njanja”, quando dovrà camminare tre mesi per raggiungere i padroni e consegnare loro i diamanti che ha cucito a uno a uno nell’orlo della gonna. Grazie a quelli potranno pagarsi il viaggio fino a Marsi- 26 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 rimangono stupiti da un uomo che, nonostante tutto e tutti, continua a condurre una vita tranquilla e normale. Ed ecco che allora, con un paradossale rovesciamento di fronte, Pietro diventa il confessore per eccellenza e la sua ammiraglia è presa d’assalto da dirigenti frustrati e amici delusi dalla vita, come in un ideale e improvvisato muro del pianto. Un libro originale e gradevole, narrato da Veronesi in maniera abile e sicura. Il microcosmo di personaggi che si incrociano nel romanzo, con le loro fragilità ed i loro lati oscuri, ci ricorda che tutti noi corriamo il rischio di essere messi alla sbarra, nudi, inerti e indifesi, da un “caos calmo” destabilizzante. Vincitore del Premio Strega 2006. Letto e consigliato da: Lorenzo Lunelli non tanto per costruire infrastrutture, migliorare la qualità dell’istruzione o della vita, quanto piuttosto per pagare pensioni di invalidità a volte di indubbia assegnazione, creare posti pubblici spesso inefficienti, concedere baby pensioni e generose pensioni di anzianità o cedere alle pressioni di rappresentanze di interessi specifici e di breve respiro. Viene messa in evidenza la forte contrapposizione esistente fra la radicata protezione che in Italia esiste nei confronti dei propri figli e l’assenza di attenzione ai figli degli altri ossia ai giovani in quanto tali. Questa combinazione di “altruismo privato” e di “egoismo pubblico” è diventata un freno molto forte alla crescita del paese rappresentando una pesante ipoteca sul nostro futuro. La soluzione che Boeri e Galasso individuano è data dal coraggio dei quarantenni di oggi di prendere delle loro posizioni forti. Letto e consigliato da: Andrea Corona glia, e proseguire poi per Parigi dove lei, Tat’jana, osserva i Karin girare in tondo, dalla mattina alla sera, come fanno le mosche in autunno quando, finita la gran luce dell’estate, «volano a fatica, stanche e irritate, sbattendo contro i vetri e trascinando le ali morte». Lei, che è stata testimone del loro splendore, che li ha visti crescere, che li ha curati e amati per due generazioni con fedeltà inesausta, li vedrà adesso vendere le posate, i pizzi, perfino le icone che hanno portato con sé; così come vedrà Kirill farsi mantenere da un’attrice e Lulù andare a letto con il suo fidanzato sul divano di casa. Sembra che nessuno di loro voglia ricordare ciò che è stato; solo lei, Tat’jana Ivanovna, ricorda: e le manca quel mondo che è andato a fuoco sotto i suoi occhi, le mancano gli inverni russi, il fiume ghiacciato, la casa. Così una notte, quella della vigilia di Natale, mentre tutti sono fuori a festeggiare, si avvia da sola, avvolta nel suo scialle, verso la Senna. Che racconti della Francia degli anni Trenta o della Russia come lei stessa l’ha conosciuta da bambina, Irène Némirovsky non delude mai: anche qui il lettore si troverà risucchiato e travolto dalla forza incantatoria della sua scrittura e, dalla compassionevole fermezza del suo sguardo. Letto e consigliato da: Ennio Bordato ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 27 tempo libero Le proposte dal Gruppo Culturale gennaio... tutti al mare! DAL 4 AL 12 GENNAIO 2008 BRASILE - PORTO SEGURO... IL MARE COME NON L’AVETE MAI VISTO! Prezzo in esclusiva per i soci dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento Porto Seguro, situato nella regione di Bahia, è una località delle più affascinanti del litorale brasiliano: il mare, la natura selvaggia e, per chi vuole, l’intensa vita notturna, rendono la destinazione assolutamente speciale! Porto Seguro è anche una ridente città storica, è una destinazione che ha fatto storia nelle ferie dei turisti americani. Un’esperienza unica per coloro che desiderano conoscere il relax, il divertimento ed avere il contatto con i ritmi, le musiche e la gente del Brasile. Il Villaggio La Torre**** sorge su un terreno fronte mare di 5.000 metri, e dista 13 km dall’aeroporto internazionale di Porto Seguro e a 10 minuti dal centro cittadino. Ogni camera del Villaggio La Torre è stata concepita e realizzata per offrire il massimo confort agli ospiti. Le 128 camere, incluse 6 suites, con vista mare, giardino e piscina sono modernamente arredate utilizzando materiali ecologici. Tutte le stanze sono dotate di aria condizionata, frigobar, tv satellitare (Sky), telefono, cassaforte. Una ricca programmazione di animazione renderà il soggiorno divertente con lezioni di portoghese, esibizioni di capoeira, musica al vivo e con DJ, giochi in spiaggia e piscina. LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE È DI euro 1.200,00 QUOTA BASE IN STANZA DOPPIA euro 110,00 SUPPLEMENTO SINGOLA euro 400,00 SETTIMANA SUPPLEMENTARE euro 825,00 BAMBINO DA 2 A 5 ANNI euro 1.040,00 BAMBINO DA 5 A 12 ANNI euro 55,00 TASSE DI IMBARCO euro 50,00 ASSICURAZIONE LA QUOTA COMPRENDE: • volo aereo con Livingstone da Milano • trasferimenti da e per il villaggio • trattamento all inclusive - pensione completa con bevande nazionali alcoliche e analcoliche a volontà • uscite serali - animazione e sport DAL 27 DICEMBRE 2007 AL 5 GENNAIO 2008 10 GIORNI ALLE TERME DI ROGASKA... CAPODANNO DI SALUTE, RELAX E BELLEZZA EURO 820,00 8 DICEMBRE I MERCATINI NATALIZI A SALISBURGO ... e il mondo di cristallo Swarovski EURO 75,00 Partenza in comodo pullman fino a Rogaska, la località termale più famosa della Slovenia, già ai tempi dei Romani. La sistemazione è prevista presso il Grand Hotel Donat****, un 4 stelle superior dotato di tutti i confort, centro termale, piscina termale, palestra, ristorante a buffet. Il trattamento è di pensione completa e il menù può essere anche dietetico. Le acque sono indicate per la cura di tutte le malattie gastrointestinali, lo stress, il diabete, le malattie cardio-circolatorie e, unite ai fanghi, i problemi reumatici. Ma non solo: a disposizione il centro benessere con massaggi, sauna e bagno turco, trattamenti estetici a prezzi eccezionali. Le serate sono allietate sempre da musica e animazione e, durante il giorno, numerose attività sportive, passeggiate ed escursioni. Perché non volersi un po’ di bene e regalarsi questa vacanza… Partenza dalle località previste in autopullman GranTurismo per Innsbruck e Wattens. Visita a “I mondi di Cristallo Swarovski”, luogo delle meraviglie in cui le stupefacenti caratteristiche del cristallo si fanno vive nell’arte. Proseguimento per Salisburgo, patria di Mozart, incantevole città d’arte adagiata sulle rive della Salzach e dominata dalla poderosa fortezza Hohensalzburg. Pranzo in ristorante tipico. Nel primo pomeriggio una visita guidata del centro e dei principali monumenti: la Cattedrale, simbolo della città per le sue alte torri e la cupola; la Residentplatz e la chiesa di San Peter, la casa natale di Mozart. Successivamente si potrà “gustare” la città immersa in piena atmosfera natalizia e per fare acquisti tra le numerosissime bancarelle del mercatino allestito nella Piazza Duomo. In serata partenza per il rientro nelle località di provenienza. Approfondimenti delle proposte e prenotazioni al n. 0461.803855 LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE E COMPRENDE: Viaggio in autopullman GT; Pranzo in ristorante; Guida per le visite in programma; Accompagnatore; Assicurazione. Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi Bolgia Trento - Polizza di assicurazione R.C.D. - Mondial Assistance n. 166770. ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 27 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 28 tempo libero 17-18 novembre - Anche gli orafi artigiani alla VII Mostra mercato del Gruppo Mineralogico Saranno presenti anche dieci orafi artigiani alla VII edizione della Mostra mercato del Gruppo Mineralogico Paleontologico “G. A. Scopoli” di Trento. Come ogni anno, per gli artigiani, è un’occasione per mettersi alla prova e per far conoscere la creatività ed unicità del proprio lavoro. A tutti verrà fornita la stessa pietra, identico materiale, dimensione e forma. Al maestro artigiano il compito di realizzare un oggetto originale ed esclusivo. Una bella sfida che, ogni due anni, mette alla prova le doti di inventiva dei nostri imprenditori. La Mostra, che vanta nell’esposizione minerali provenienti da tutto il mondo, ogni anno registra un boom di presenze. Per l’edizione 2005 sono state ben 6.000. Per l’edizione 2007 si spera di bissare. A tutti i ragazzi verrà donata una pietra burattata o un fossile, oltre ad un depliant con i fossili del Trentino. Nell’ambito dell’esposizione, quest’anno sarà allestita un’area dedicata agli ultimi fossili ritrovati sulle montagne del basso Trentino. La Mostra, ospitata nel Padiglione Trento Fiere via Bomporto a Trento, sarà visitabile: sabato 17 novembre dalle 9.00 alle 19.00 e domenica 18 novembre dalle 9.00 alle 18.00. “All Levels” Officina Meccanica Monzani, ossia quando l’arte si esalta tra bulloni e cacciaviti Accade a volte che il contesto all’interno del quale si svolge un evento, qualsiasi esso sia, enfatizzi e renda unico lo stesso. Questo è ciò che si è verificato lo scorso 22 e 23 settembre all’interno dell’Officina Meccanica Monzani di Via Ragazzi del ’99 a Trento in occasione dell’esposizione “All Levels”. Germano Wolf e Elena Negriolli si sono resi artefici, grazie alla disponibilità e collaborazione di Augusto Monzani, dell’organizzazione di una mostra di arte contemporanea, più precisamente video-fotografica, alla quale hanno partecipato, oltre al duo Gwenornothing composto appunto da Wolf e Negriolli, gli artisti trentini Matteo De Stefano, Jacopo Mazzonelli e Tiziana Poli. In poche ore, tenendo ovviamente in considerazione gli orari di lavoro dell’officina, gli organizzatori e gli artisti sono riusciti a collocare opere fotografiche di diverse dimensioni nonché video e monitor al di sopra di splendidi e imponenti macchinari di acciaio che, inevitabilmente, hanno visto mutato in modo radicale il proprio aspetto. La coesione fra i vari media e la struttura ha dato origine ad un approccio estetico che rendeva quasi l’idea di una correlazione fra i macchinari e le opere che, timidamente, chiedevano un po’ di spazio alle austere masse di acciaio. L’audio dei video e delle esibizioni dei vari artisti sembrava provenire dai macchinari stessi che, quasi posseduti da queste presenze aliene, mutavano la loro voce per omaggiare i graditi ospiti. In tale situazione l’opera artigiana svolta nell’officina si trova ad avere di nuovo una connotazione di espressione d’arte similare a quella dei fabbri che, in tempi antichi, forgiavano e impreziosivano con il loro lavoro spade e armature. Non più dunque un’occupazione finalizzata esclusivamente al sostentamento personale, bensì un’occasione per esprimere al meglio la disciplina e la perizia di un mestiere antico. Da questa iniziativa si può trarre un ottimo esempio di lungimiranza e apertura mentale portato alla città di Trento dagli organizzatori ma soprattutto dal proprietario dell’Officina Meccanica Monzani, il quale ha messo a disposizione di giovani artisti i propri spazi, credendo fermamente in un’idea che i più avrebbero considerato priva di senno. Inoltre la massiccia partecipazione di pubblico ha evidenziato l’interesse per questo tipo di proposta che, al di fuori degli ambiti tradizionali, cerca di stabilire nuovi concetti di esposizione, in particolar modo per ciò che concerne l’arte contemporanea. Per ora già si parla di una possibile seconda edizione di “All Levels”, ovviamente nel 2008... 28 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 29 categorie Termoidraulici: continua con successo la collaborazione con l’Enaip di Borgo a consolidata collaborazione tra la sezione Termoidraulici dell’Associazione e l’istituto professionale Enaip di Borgo continua con soddisfazione da entrambe le parti. Per i ragazzi, questo sodalizio è un’occasione di crescita e rappresenta anche l’opportunità di prepararsi in linea con le reali esigenze del mercato, per le L aziende è un’occasione per attingere ad un vivaio altamente professionalizzato e preparato. Proprio con l’intento di favorire la preparazione dei giovani, Claudio Bonvecchio, presidente della sezione Termoidraulici, ha proposto per la classe quarta – corso “tecnico impianti termici” – un corso di aggiornamento sulla termorego- lazione, tenuto da Massimo Basili, della Coster Tecnologie Elettroniche. Soddisfatti docenti e alunni che hanno voluto ringraziare formalmente, con una lettera, il presidente Bonvecchio, sempre prodigo di iniziative a sostegno della formazione e della professionalizzazione dei futuri lavoratori. Termoidraulici: seminario di aggiornamento tecnico i è tenuto nella Sala riunioni del Museo Caproni, all’Aeroporto di Mattarello, un seminario di aggiornamento tecnico per la sezione Termoidraulici dal titolo “Tecnologia solare e sistema AQUA”. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la ditta Paradigma Srl di Darzo di Storo. Dopo il saluto introduttivo, il presidente provinciale di sezione Clau- S dio Bonvecchio, che si è dichiarato particolarmente soddisfatto della partecipazione, ha invitato le aziende presenti, che non l’avessero già fatto, ad aderire all’iniziativa per la raccolta firme a favore delle piccole imprese che operano nel settore del post-contatore. Imprese in difficoltà dopo l’abolizione, voluta dal Governo, del Decreto Marzano. Il presidente provinciale dell’Associazione Dario Denicolò, che non ha voluto mancare all’incontro, nel suo intervento ha tracciato una panora- mica dell’attuale situazione dell’artigianato nella provincia. Successivamente ha poi preso la parola Andrea Marini del Servizio Formazione della Paradigma Srl, azienda leader nella produzione di impianti di riscaldamento ecologico, ed è entrato nel vivo della serata illustrando le caratteristiche della tecnologia solare. Erano presenti: Giuliano Tomasi, presidente della sezione Manutentori Bruciatoristi dell’Associazione, ed Angelo Fondriest, funzionario dell’Ufficio Categorie. Tariffe revisione veicoli a motore Aumento a partire dal 20 ottobre 2007 a tariffa revisione, congelata dal lontano 1998, è stata incrementata di 20 euro. Grazie all’operativo e positivo supporto di Anara e grazie alle continue nostre sensibilizzazioni, abbiamo potuto ottenere questo risultato che attribuisce all’intero comparto quel minimo adeguamento economico necessario per sopperire ai sempre maggiori costi di gestione che i nostri centri di revisione devono L quotidianamente sostenere. Il Regolamento di fissazione a 45 euro della tariffa relativa alle operazioni di revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre u.s. Le disposizioni contenute in Gazzetta potranno essere applicate a partire dal 20 ottobre 2007. Ai 45 euro, che costituiscono la tariffa per le revisioni eseguite dai Funzionari della Motorizzazione Civile, i centri privati dovranno aggiungere il 20% di IVA, pari a 9 euro, i diritti da versare alla Motorizzazione per l’annotazione dell’esito della revisione sulla carta di circolazione, pari a 9 euro ed il costo del bollettino di c/c per il suddetto versamento, pari a 1,70 euro; il costo finale per il proprietario del veicolo per la revisione eseguita presso le imprese autorizzate sarà di 64,70 euro. (A. de M.) Grafici ed Immagine: Bernardinatti nuovo presidente ambio al vertice della categoria Grafica ed Immagine. Roberto Bernardinatti, 54 anni, di Trento, fotografo, socio della AgfBernardinatti C Foto, subentra a Graziano Marchi, presidente del direttivo dal 2005 al 2007. Nel complesso le aziende della categoria che fanno capo all’Associa- zione sono 204 e raggruppano: grafici, fotografi e videoperatori. ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 29 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:51 Pagina 30 categorie Dalla pecora al maglione: protagonista la lana ome nasce un capo in lana? Cosa significa cardatura, e come avviene la tintura o la filatura? A queste domande ha cercato di dare una risposta l’evento “Sul fil… di lana”, che si è tenuto al Castello del Buonconsiglio. La manifestazione [foto Claudio Libera], ideata da Marilena Caliari presidente della categoria Abbigliamento dell’Associazione, si inserisce nel progetto comunitario “Alpi- C net Gheep” che è sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento e coinvolge, oltre alla nostra Associazione, anche l’Associazione Allevatori Ovicaprini Trentini. L’idea alla base dell’evento era quella di valorizzare la lana come prodotto tipico territoriale legato alla storia dei nostri castelli trentini – se ne contano 50 in condizioni più o meno buone di conservazione – in particolare attraverso le antiche arti e gli antichi mestieri di un tempo, rievocando la vita di corte, rivalutando così anche gli antichi manieri. «L’obiettivo di APOC e dell’Associazione all’interno del progetto comunitario Alpinet Gheep – ci ha spiegato Marilena Caliari – è stato da subito quello di un laboratorio-evento per far conoscere a tutti l’affascinante storia della lana. Una storia che parte dell’animale, la pecora, dal suo allevamento, per arrivare alla tosatura, alla lavatura della lana, anticamente fatta nelle fontane di paese, alla cardatura con pettini o macchinari di legno e infine alla filatura con mulinello o con il fuso». Un viaggio dal passato al presente, alla riscoperta di uno dei prodotti tipici del nostro territorio, la lana. Il visitatore, gironzolando per i giardini del Castello del Buonconsiglio, ha potuto assistere alla ricostruzione delle diverse fasi di lavorazione e comprendere quale importanza ha avuto ieri, ed ha anche oggi, la lana, peculiarità del nostro territorio. E dato che della pecora non si ricava solo la lana, ma anche il latte per realizzare tanti prodotti tipici, l’evento è stato un’occasione per far conoscere anche quelli. E dunque, tra cardatori e fusi, i numerosi ospiti hanno potuto degustare pietanze realizzate con il latte e derivati e deliziare il palato con piatti tipici della nostra tradizione. L’evento si è ben inserito nel contesto della mostra in corso, “Ori dei cavalieri delle steppe”, nella quale sono stati affrontati temi quali, per esempio, lo sviluppo della pastorizia come risorsa economica e come segno di prestigio presso i nomadi delle steppe. Certificazione PEFC: due nostre aziende certificate alla foresta, alle aziende, al prodotto finito: il percorso ora è garantito dalla certificazione PEFC. Due aziende trentine nostre associate sono ora certificate per la catena di custodia secondo lo schema del sistema PEFC. Articoli e manufatti realizzati utilizzando legno che proviene da foreste certificate garantiscono provenienza del legname e quindi rintracciabilità. La Serramenti Polo di Polo Guido e figli snc di Ziano di Fiemme e la Ciech Servizi di Ciech Lorenzo & C. snc di Folgaria sono le prime aziende artigiane trentine certificate dall’AQA. Un attestato che è stato consegnato lo scorso 20 settembre 2007 presso la sede dei Comuni Trentini a Trento dal Presidente dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige Giovanni Gius assieme al presidente D 30 l’Artigianato del Consorzio dei Comuni Trentini Renzo Anderle, il presidente della Sezione Legno dell’Associazione Antonio Corazzolla e il presidente della Sezione Legno dell’Associazione Industriali Andrea Bonvecchio. Il Progetto di implementazione di certificazioni della catena di custodia nell’ambito della filiera foresta è gestito dal Consorzio dei Comuni Trentini quale Associazione regionale PEFC, ed è stato avviato congiuntamente con la nostra Associazione e l’Associazione Industriali della Provincia di Trento. Durante la conferenza stampa il presidente Corazzolla ha sottolineato la positività del percorso di certificazione per le aziende artigiane in quanto ritiene che la qualità e la certificazione PEFC sono indispensabili per lavorare sul mercato. La certificazione rappre- ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 senta, secondo Corazzolla, un valore aggiunto per le nostre aziende, e quindi si ringrazia il Consorzio dei Comuni per essere stato promotore del progetto di certificazione. La nostra soddisfazione è maggiore in quanto due nostre aziende hanno conseguito, al termine del progetto pilota, la certificazione PEFC. Per il futuro siamo convinti, conclude il Presidente, che il Consorzio dei Comuni sia indispensabile per la continuazione di quanto fatto finora con percorsi di certificazione a prezzi competitivi. (G. C.) ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina 31 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina 32 valli Donne Impresa incontra l’assessore Dalmaso C.10 ell’ambito della manifestazione “Panorama Monte Baldo”, che si svolge annualmente a Brentonico nei primi giorni d’autunno, il Comune e gli organizzatori hanno deciso di dedicare uno spazio al gruppo Donne Impresa del Comprensorio della Vallagarina. L’incontro si inseriva negli appuntamenti, voluti dall’amministrazione, per riflettere sulle prospettive economiche dell’altipiano. Il gruppo Donne Impresa dell’Associazione, guidato dalla presidente Maria Rosaria D’Agostino, ha deciso di invitare l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Marta Dalmaso, che si è confrontata con le presenti sul tema N “Vita privata e vita professionale: armonia e conciliazione, il ruolo della donna nel contesto socio-economico attuale”. Folto il pubblico, non solo di donne, che non ha voluto mancare all’incontro. «È stata un’occasione – ci ha detto la presidente D’Agostino – per avviare un dialogo e promuovere, attraverso questo tipo d’incontri, momenti d’informazione e riflessione sulle tematiche riguardanti la famiglia, l’impresa e il lavoro. Riteniamo questi appuntamenti utili per stimolare dibattiti, incentivare e favorire soluzioni per migliorare le condizioni di vita privata e professionale della donna e perciò della famiglia». L’assessore ha presentato il Piano Famiglia della Provincia ed ha commentato i dati del Rapporto sul lavoro in Trentino. Soddisfatte le presenti che hanno ascoltato la relazione con interesse. Patto Territoriale Valli del Leno Prorogata la scadenza del bando al 30 novembre C.10 Con una delibera datata 28 settembre, la Giunta Provnciale ha prorogato al 30 novembre 2007 il termine di scadenza del bando per il Patto Territoriale delle Valli del Leno, di cui abbiamo diffusamente parlato nel numero di settembre della rivista Le acconciature futuriste alla 37ª Mostra mercato in Val di Gresta C.10 uccesso per “Vestiti d’altri tempi e acconciature futuriste”, l’evento organizzato della acconciatrici artigiane della Vallagarina nell’ambito della 37ª Mostra mercato della Valle di Gresta. Ispirandosi agli abiti storici, le acconciatrici S 32 l’Artigianato hanno voluto creare uno stacco netto realizzando pettinature futuriste con gli ortaggi tipici della zona. Il lavoro ha suscitato interesse e curiosità nei numerosi visitatori della Mostra mercato che si sono fermati a seguire le varie fasi di lavorazione. Il risultato è stato un successo. Soddisfatti gli organizzatori e il pubblico che non ha mancato di applaudire e di sottolineare il proprio apprezzamento per l’iniziativa. Nella Mostra mercato, che si tiene i primi due weekend d’inizio autunno, hanno trovato spazio anche alcune aziende artigiane della zona che fanno parte di St.Art, per loro è stata allestita la “Fiera dello sviluppo locale”. ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 Nelle foto: Alcuni costumi dell’evento “Vestiti d’altri tempi e acconciature futuriste” delle acconciatrici artigiane della Vallagarina ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina 33 Nuovo Showroom L’UNICA CONCESSIONARIA UFFICIALE IN TRENTINO 38100 TRENTO - Loc. Spini di Gardolo a 600 mt uscita di TN Nord Via dei Masadòri 4 - Tel. 0461 1730100 - Fax 0461 1730101 www.autostima.citroen.it - [email protected] 38068 ROVERETO (TN) Via Abetone 58 Tel. 0461 750170 - Fax 0464 750171 ISO 9001:2000 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina 34 curiosando di Giorgio Pisetta Di tanto in tanto si leggono o si ascoltano le opinioni di cittadini che lamentano la poca rispondenza di qualche politico eletto sul rispetto delle promesse elettorali. Di solito la frase finale rispecchia questo motto: «Ed io, per vendicarmi, non vado più a votare!». È bene, su questo argomento, fare qualche riflessione: è molto probabile che il cattivo politico (quello che si interessa più alla sua sedia che al bene della comunità) sia colui che più esce soddisfatto per questa scelta da parte degli elettori scontenti. Se un certo numero di elettori, che potrebbero avere atteggiamento altalenante tra gli schieramenti, resta a casa e non vota ci saranno molto meno problemi di riuscita per coloro che già dispongono di una “claque” organizzata benché di ridotta qualità. Il più grande dispetto invece verso il politico mendace o inetto, da parte di coloro che vorrebbero non votare, sarebbe quello di andare a votare per un concorrente. Votare per un candidato che sia sopportato a malapena nella lista o per un candidato di una lista concorrente: allora sì che sarebbe un voto di disturbo che lascia qualche segno! In qualsiasi schieramento esistono persone serie e ben disposte a compiere il loro lavoro di rappresentanza politica che sono costrette per “ordini interni” a rassegnarsi solo a far numero e con la garanzia certa di non riuscire mai ad emergere o primeggiare. Sarà cura, di chi intendeva non votare per punire “i politici”, informarsi dettagliatamente: seguire le cronache politiche che abbondano sulla stampa, approfondire i pro ed i contro di decisioni prese durante la legislatura, sentire pareri “da bar” che spesso sviscerano i problemi all’origine per scovare chi possa rispecchiare meglio l’azione di “disturbo” per voler essere soggetti attivi. Se un politico che riteniamo poco utile si circonda di candidati lodanti, allora votiamo per quelli che non lodano o che, al colmo, ne siano contrari. Certo il dispetto per la riuscita di candidati non voluti dal potere è cosa che fa sentire meglio il suo peso di una sterile rinuncia al voto. E non è nemmeno proponibile la semplificazione «è inutile, sono tutti uguali», il lavoro non è semplice, ma se usiamo la memoria, occhi ed orecchi troveremo certamente, nei fatti del passato, qualche persona che possa meritare una nostra fiducia, anche se parziale. Ricordiamoci che il motto “la politica è una cosa sporca” viene portato avanti soprattutto da coloro che non vogliono controlli democratici, da coloro che ritengono la democrazia un disturbo alle loro smanie di potere. Anche le grandi ledership si possono ridimensionare: non certo però rinunciando al voto! Non si può cambiare il mondo rinunciando alla propria espressione. A conti fatti il non votare, pur ammantato di spirito di protesta, è operazione sterile di rinuncia e di sudditanza a chi vive e vegeta in politica grazie alle corti di utilizzatori di prebende, grazie alle poltrone devolute a pagamento della fedeltà di collaboratori, portaborse e “leccatori” vari. Non votare, in effetti, rende più potenti coloro che già sono potenti: chi non vota compie una protesta che si ritorce contro chi la esprime! Nelle bettole è nota la figura del “marito che si taglia i c... per far dispetto alla moglie”. Peccato che i parlamentari della legislatura scorsa hanno provveduto, con l’approvazione di una legge elettorale definita ormai universalmente “una porcata”, a far sì che anche la scelta dei candidati da eleggere sia esclusiva del partito: questa però è la prova provata che hanno paura delle scelte degli elettori. Paura delle scelte e non delle “non scelte”, che sia chiaro! Non ci rimane che meditare, meditare con attenzione, e votare di conseguenza con un minimo di indagine personale sulle possibilità di non sprecare il voto: l’unica cosa che ci può distinguere da coloro che, ingenuamente, scelgono di non votare per protesta. 34 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 31-10-2007 11:52 Pagina 35 avvisi Affitto a Baselga di Piné locale di 120 mq, uso magazzino/attività artigianale con bagno, ufficio. Telefonare 0461 557206 Vendo caldaia metano da 100 kw con boiler Buderus-ecomatic, 1.000 euro. Telefonare 348 3960803 Affitto locale uso commerciale a Ziano di Fiemme. Telefonare 333 9184141 Vendo a prezzo di realizzo armadi in legno per negozio con comparti variabili a necessità. Telefonare 349 4373850 Affitto a Trento, zona Cristo Re, locale 280 mq, uso magazzino. Telefonare 340 4174921 Vendo Nissan Kubistar furgone 1.5 tdi, 60.000 km, anno 2004, clima, vetri e specchi elettrici. Telefonare 320 1458742 Affitto locale 100 mq, uso commerciale/ufficio a Cembra. Telefonare 0461 683105 Vendo vaporella professionale KAERCHER, completa di accessori. Telefonare 347 4665428 Affitto capannone di 300 mq, con piazzale, uso magazzino/attività artigianale, zona Besenello. Telefonare 335 6567636 Vendo lavasciuga pavimenti a rullo. Telefonare 347 4665428 Affitto a Terlago locale uso ufficio o studio. Telefonare 0461 860309 Vendo lavamoquettes professionale, a prezzo d’occasione. Telefonare 347 4665428 Affitto locali 54 mq, uso commerciale/ufficio a Darzo di Storo. Telefonare 0465 685392 Vendo scooter Piaggio Vespa, 125 cc, anno 2000, fermo da due anni. Telefonare 338 3640478 Affitto capannone vari locali, uso ufficio e/o magazzino a Marter di Roncegno. Telefonare 335 7872809 Vendo Aida, sistema per pulizia vapore/aspirazione, completa di accessori. Telefonare 338 3640478 Affitto capannone 250 mq, 2 posti auto, uso magazzino/attività artigianale, Spini di Gardolo. Telefonare 348 5217658 Vendo Big Power, sistema per pulizie e purificazione dell’aria, con accessori e battitappeto. Telefonare 338 3640478 Cedo laboratorio nuovo, 260 mq calpestabili, piazzale esterno 130 mq, a Ziano di Fiemme. Telefonare 347 9768603 Vendo aspiratore Grizzly usato, a 600 euro. Telefonare 338 3842434 Cedo affermato istituto di estetica con esperienza trentennale a Trento. Telefonare 340 9617938 Vendo GIOEL, sistema aspirante a vapore, a norma HACCP con accessori. Telefonare 338 3842434 Cedo attività di parrucchiera a Marilleva 1400 Mezzana. Telefonare 339 2957121 Vendo motoscopa spazzatrice con batteria nuova. Telefonare 338 3842434 Cedo attività artigianale e commerciale. Telefonare 0465 321145 Vendo licenza taxi - trattativa riservata. Telefonare 348 7089608 Cedo laboratorio marmi piccole dimensioni ad Ala. Telefonare 338 8886958 Vendo arredamento per parrucchieri in ottime condizioni. Telefonare 348 3887967 Cerco negozio a Ravina e dintorni. Telefonare 0461 915111 Cerco autocarro da rottamare euro 0 o euro 1, anche incidentato. Telefonare 320 1458742 Cerco tosatrice “Aesculap” usata. Telefonare 0461 866067 Cerco centro di estetica o di abbronzatura in zona Trento. Telefonare 334 6231341 Vendo Nissan Kubistar furgone 1.5 tdi, 60.000 km, anno 2004, clima, vetri e specchi elettrici. Telefonare 320 1458742 Vendo Kirby Generation Six, come nuovo, completo di accessori. Telefonare 320 1458742 Vendo Grand Cherokee 3.0 CRD Overland nero, sedili in pelle, cruscotto in radica, 39.500 euro. Telefonare 335 6146062 Vendo Si invitano gli artigiani associati interessati alla eventuale pubblicazione di annunci (inerenti l’attività lavorativa) ad utilizzare questo tagliando, compilandolo a macchina o in stampatello e spedendolo a: Redazione “l’Artigianato” Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento Via Brennero, 182 - 38100 Trento fax 0461 824315 Vi prego di pubblicare gratuitamente il seguente avviso: compressore Graco a spruzzo Airless, compreso di ugelli e filtri, euro 2.100. Telefonare 335 6146062 Vendo trattore Volvo F4 420, 4x2 Globertrotter, anno 2004. Telefonare 335 1201575 Vendo rimorchio per auto, con coperchio. Telefonare 0439 678149 Vendo gruppo elettrogeno carrellato, 20 Kva, 1.500 giri, anno 2005, 100 ore di lavoro. Telefonare 349 3437971 Vendo portale in pietra lavorato, vecchio, dimensioni 250x150 cm, 500 euro. Telefonare 338 8886958 Vendo impianto di betonaggio da 400 l e silos da 300 qli, 4.000 euro. Telefonare 348 7009657 Vendo fresa da neve, modello Snapper E9266, 9 cv, larghezza coclea 66 cm, revisionata. Telefonare 0464 721874 ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ Cognome e nome ..................................................................................................... Ditta .............................................................................................................................. Via ............................................................................................................ n. .............. Cap ....................... Città .............................................................................................. Tel. ................................................................................................................................ o ARTIGn13nov07 ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 l’Artigianato 35 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina 36 scadenzario Dicembre 2007 17 lunedì Termine ultimo per il versamento dei seguenti tributi/contributi: IRPEF ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilati IRPEF ritenute alla fonte sui redditi da lavoro autonomo IRPEF ritenute alla fonte sui redditi relativi a: • provvigioni inerenti rapporti di commissione-agenzia, ecc. • associazioni in partecipazione IVA • liquidazione mensile mese di novembre 2007 • comunicazione telematica dati dichiarazioni d’intento (mese di novembre 2007) Addiz. regionale comunale Irpef versamento trattenute su redditi di lavoro dipendente (novembre 2007) INPS • versamento del contributo previdenziale (gestione separata) su compensi corrisposti nel mese precedente (novembre 2007) • versamento con modello unificato F24 dei contributi previdenziali dei dipendenti relativi alle retribuzioni maturate nel periodo di paga di novembre 2007 e presentazione della denuncia contributiva a mezzo Mod. DM 10/02 (modello cartaceo) Rivalutazione TFR versamento acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del fondo TFR (codice 1712) ICI versamento saldo imposta per l’anno 2007 20 giovedì IVA COMUNITARIA presentazione elenchi Intrastat mensili (novembre 2007) 27 giovedì IVA versamento acconto IVA 2007 (codice tributo 6013 per mensili, 6035 per trimestrali) CASSA EDILE termine ultimo per le imprese del settore edile per il versamento dei contributi alla Cassa Edile 31 lunedì REGIME DI TRASPARENZA OPZIONE termine comunicazione telematica Agenzia Entrate opzione tassazione per trasparenza (triennio 2007-2009 - solo società di capitali) 36 l’Artigianato ANNO LVIII I N. 13 I NOVEMBRE 2007 ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina C ARTIGn13nov07 31-10-2007 11:52 Pagina D P