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Il perfetto maggiordomo, professione del futuro
VI ATTUALITÀ www.leggimionline.it 12 SETTEMBRE 2014 Il corso che si tiene a Milano dura 80 ore. L’allievo ideale ha tra i 20 e i 50 anni e buona conoscenza dell’inglese Il perfetto maggiordomo, professione del futuro Inps, arriva il “Bustone” 2014 F Verifica dei redditi e del diritto alle prestazioni assistenziali ormawork, ente accreditato per la formazione dalla Regione Lombardia, in collaborazione tecnica con l’Associazione Italiana Maggiordomi, tiene una serie di percorsi didattici con l'obiettivo di creare il profilo del perfetto maggiordomo. Il corso è solitamente di 80 ore di didattica con lezioni di teoria e pratica sul servizio di assistenza personale, in momenti di acquisto e gestione di un guardaroba, per l’immagine personale o nel supporto ad ospiti internazionali in ambito privato ed hotellerie. Si aggiungeranno materie legate a galateo & comunicazione, accoglienza e gestione degli eventi. Alla fine del corso verrà sostenuto un esame di Certificazione delle competenze che permette di ottenere l’attestazione riconosciuta nell’ambito ufficiale della formazione-istruzione. Il corso può essere gratuito, con la Dote Unica Regione Lombardia, in Lombardia, o con altre borse di studio, per i disoccupati. L’allievo ideale è uomo o donna, ha tra i 20 ed i 50 anni, in possesso di diploma con una buona conoscenza della lingua italiana e dell’inglese. Il Maggiordomo, uomo o donna, non è un sostituto del servizio domestico di pulizia, sovrintende tutte le figure all’interno di una casa, quindi deve saper fare tutto. È il gestore, l’organizzatore, il direttore della casa. La sua figura non va confusa con quella del collaboratore domestico pur essendo anche questo prezioso. All’interno di una casa importante ogni ospite può essere seguito da un maggiordomo personale, che diventa per l’ospite stesso o per i proprietari di casa un efficiente Personal Assistant o un Direttore di Casa. Il butler, uomo o donna, è anche un prezioso Event Planner, per prenotare i migliori ristoranti o per organizzare un evento importante, per avere biglietti ed evitare lunghe ore di attesa in musei ed opere d’arte. Per lo shopping esclusivo o per regali unici, per chi è troppo occupato e per chi ha poco tempo da dedicarsi. I luoghi in cui un ottimo butler può in- serirsi sono vari ed in ogni angolo del mondo: dalle navi che solcano oceani alle barche a vela, dai castelli alle dimore storiche, dalle ville alle case private, dagli hotel alle vacanze e per ogni giorno. Chi fosse interessato può contattare l’Associazione Italiana Maggiordomi inviando una email all'indirizzo [email protected] oppure [email protected] o, ancora, al tel. 02.34931687 rif. Denise, o direttamente presso la Segreteria via Londonio, 12, 20154 Milano. Anthony Hopkins nelle vesti del perfetto maggiordomo nel film Quel che resta del giorno Rimborsi fiscali e cartelle di pagamento Devi ottenere un rimborso dal Fisco o hai bisogno di chiarimenti sulle cartelle di pagamento? Sul sito (www.agenziaentrate.gov.it) dell’Agenzia delle Entrate sono consultabili due nuove guide che, con l’ausilio di infografiche e un linguaggio semplice e diretto, forniscono informazioni utili ai contribuenti sui rimborsi, sulle cartelle di pagamento e sulla riscossione. Queste ultime due pubblicazioni si aggiungono a quelle già disponibili nella sezione “L’Agenzia informa” relative ai controlli, alle successioni e donazioni, al ravvedimento, alle sanzioni, alla compravendita e alla locazione degli immobili, agli istituti previsti dalla legge per evitare le liti con il Fisco. La prima guida spiega come ottenere il rimborso nel caso in cui si siano versate imposte maggiori rispetto a quelle dovute. Un modo per accelerare la restituzione delle somme è comunicare il codice Iban all’Agenzia delle Entrate. Se non vengono fornite le coordinate bancarie o postali, il rimborso che non supera i 999,99 euro può essere riscosso in contanti presso un qualsiasi ufficio postale, mentre per gli importi superiori viene emesso un vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia. Per avere informazioni sui rimborsi risultanti dalle di- chiarazioni è possibile consultare il proprio “Cassetto fiscale” (se abilitati ai servizi online del portale delle Entrate), contattare il numero 848.800.444 o recarsi negli uffici dell’Agenzia. Cartella di pagamento e della riscossione. La guida fornisce informazioni anche sulla compensazione delle cartelle con i cre- diti d’imposta o con i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione e spiega come rateizzare il debito attraverso un piano di rateazione ordinario (fino a 72 rate) o straordinario, fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni). L’ultima parte è invece dedicata alla riscossione coattiva dei tributi, che entra in azione se il contribuente non paga la cartella nei termini previsti e non presenta ricorso. Virus in finte email “Le linee guida” con il logo dell’Agenzia delle Entrate L’email “Le Linee Guida” che sta circolando in queste ore, e che riporta all’interno il logo dell’Agenzia delle Entrate, è un falso. Inoltre il file allegato, in formato word, contiene un virus e, se aperto, può compromettere la sicurezza del computer del destinatario. L’Agenzia invita quindi i contribuenti che stan- no ricevendo questo messaggio a non inoltrarlo ad alcuno e a eliminarlo senza aprire l’allegato, che conterrebbe presunte istruzioni utili a evitare i controlli legati al redditometro. L’Agenzia delle Entrate sottolinea di essere completamente estranea a questi messaggi, che sono spesso volti a ottenere illecitamente dati personali dei cittadini. Rispetto al 2009 sono dimezzati, ma il numero delle assunzioni previste raggiungerebbe le 29.000 unità Lavoratori introvabili: analisti, progettisti e programmatori Analisti e progettisti di software, tecnici programmatori, ingegneri energetici/meccanici, tecnici della sicurezza sul lavoro ed esperti in applicazioni informatiche sono le professioni dove la difficoltà di trovare personale è molto elevata. E nelle quali, di contro, è facilissimo trovare lavoro. Secondo i risultati emersi dall’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della CGIA, che ha analizzato i dati emersi dalla periodica indagine effettuata dall’Unioncamere-Ministero del Lavoro su un campione qualificato di imprenditori italiani, le previsioni di assunzione per l’anno in corso delle 10 figure professionali più difficili da reperire sul mercato del lavoro dagli imprenditori italiani daranno luogo a oltre 29.000 nuovi posti di lavoro. Di questi, stando alle risposte rilasciate dagli intervistati, quasi 8.500 rischiano di non essere coperti perché non reperibili sul mercato del lavoro. Un dato, quest’ultimo, molto inferiore a quello riferito al 2009 che, in termini assoluti, era pari a quasi 17.600. In buona sostanza, negli ultimi sei anni i “lavoratori introvabili” sono pressoché dimezzati. In questa elaborazione sono state considerate le professioni per cui le aziende prevedono l’assunzione di almeno 1.000 figure (è stato esaminato l’83% di tutte le assunzioni previste nel 2014 e l’86% di quelle del 2009). E sono previsioni di assunzione non stagionali. “Le cause del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro - segnala Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – sono molteplici. Nonostante il perdurare della crisi, molte aziende continuano a denunciare che nei settori tecnologici ad alta specializzazione le competenze dei candidati sono insufficienti. Sicuramente ciò è vero. Tuttavia molte aziende scontano ancora adesso metodi di ricerca del personale del tutto inadeguati, basati sui cosiddetti canali informali, come il passaparola o le conoscenze personali che non consentono di effettuare una selezione efficace. E c’è anche il fenomeno della disoccupazione d’attesa: nei settori dove è richiesta un’elevata specializzazione, le condizioni offerte dagli imprenditori, come la stabilità del posto di lavoro, la retribuzione e le prospettive di carriera non sempre corrispondono alle aspettative dei candidati. Se questi sono di valore, preferiscono rinunciare, in attesa di proposte più interessanti”. In questi ultimi sei anni c’è stata una profonda trasformazione del mercato del lavoro, sia per quanto riguarda la domanda che l’offerta. La geografia delle professioni e con essa anche la graduatoria dei lavoratori più difficili da reperire è mutata profondamente. Se all’inizio della crisi non si trovava oltre la metà degli infermieri /ostetriche, dei falegnami e degli acconciatori, nel 2014 le professionalità più difficili da trovare (per numero o per caratteristiche personali o di competenza) risultano analisti e progettisti software (37,7%), programmatori (31,2%), ingegneri energetici e meccanici (28,1%), tecnici della sicurezza sul lavoro (27,7%) e i tecnici esperti in applicazioni informatiche (27,4%), tutte figure con una elevata specializzazione e competenza. In definitiva, dopo sei anni di crisi solo tre figure professionali sono rimaste nella medesima top-ten: infermieri ed ostetriche, acconciatori e attrezzisti di macchine utensili, profili che evidentemente continuano ad avere un futuro. L’Inps ha dato inizio alla campagna 2014 per la verifica dei redditi e del diritto alle prestazioni assistenziali, con l’invio del cosiddetto “Bustone” per la richiesta delle dichiarazioni relative alla situazione reddituale e/o delle dichiarazioni di responsabilità riguardanti la sussistenza dei requisiti per il diritto alle prestazioni assistenziali. Il plico contiene, a seconda delle situazioni personali e delle dichiarazioni richieste, i seguenti documenti: lettera di presentazione, diversificata per i residenti in Italia e all’estero, con una breve informativa sui servizi online a disposizione del cittadino; modello RED italiano o modello RED estero, con le relative istruzioni per la compilazione; modello 503 AUT, per i residenti in Italia le cui pensioni siano assoggettabili alla trattenuta per lavoro autonomo; richiesta di integrazione delle informazioni relative alla campagna RED 2012, per coloro i cui dati reddituali trasmessi dall’Agenzia delle Entrate per l’anno 2011 non sono risultati sufficienti per consentire la verifica di tutte le prestazioni; modelli di dichiarazione per i titolari di provvidenze economiche di invalidità civile, relativamente ad eventuali periodi di ricovero gratuito/frequenza e all’eventuale svolgimento di attività lavorativa. Ogni richiesta reca la data entro la quale deve essere restituita la dichiarazione. Ai pensionati residenti nella provincia di Bolzano la modulistica viene inviata nella versione bilingue. Chi è in possesso di un PIN rilasciato dall’Istituto può trasmettere i dati richiesti attraverso il sito internet www.inps.it, accedendo alla sezione Servizi Online “Servizi per il cittadino” e selezionando la voce di interesse: Dichiarazione reddituale – opzione anno 2014 (dichiarazione redditi 2013); Dichiarazione reddituale – opzione anno 2012 (dichiarazione redditi 2011); Dichiarazioni di responsabilità (modelli ICRIC, ICLAV, ACC.AS/PS). In coda a ciascun modello inviato ai residenti in Italia è stato inserito il relativo codice a barre, da utilizzare per la trasmissione delle dichiarazioni tramite gli intermediari abilitati, che forniscono assistenza gratuita e provvedono ad acquisire e trasmettere all’Inps in formato elettronico le informazioni richieste. Tenuto conto delle peculiarità normative della verifica dei redditi per i soggetti residenti all’estero, i codici a barre non sono riportati nei modelli RedEst. Il modulo può essere trasmesso all’Inps avvalendosi dell’assistenza gratuita di un Ente di Patronato riconosciuto dalla legge, oppure compilato e spedito, insieme alla documentazione richiesta, alla sede Inps che gestisce la pensione. Valvole termostatiche, dal 30 dicembre 2016 installare i contabilizzatori in casa sarà un obbligo Tutti gli edifici italiani, in base ad un decreto legislativo approvato dal Governo il 30 giugno, dovranno essere termoregolarizzati. Entro il 31 dicembre 2016, dunque, dovranno essere stati installati i contabilizzatori. La norma dispone che la spesa vada ripartita a seconda degli effettivi prelievi di energia termica e sulla base dei costi di manutenzione dell’impianto. Nella prima stagione successiva all’installazione, è concessa la possibilità di fare affidamento sui millesimi di proprietà. I condomini che non osserveranno la legge saranno soggetti a una sanzione amministrativa compresa tra i 500 e i 2500 euro; inoltre, le norme del contratto o della disciplina sui condomini vigente che contrastano la legge che impone l’installazione delle valvole, sono presumibilmente da ritenersi prive di validità. Si potrebbero rendere necessarie delle modifiche ai regolamenti, per quanto riguarda le parti sul riscaldamento condominiale. Il dlgs non dovrebbe condizionare l’efficacia delle leggi regionali emanate in Lombardia e Piemonte, dove sono già stati fissati i termini per l’installazione delle valvole termostatiche, rispettivamente, al 1° agosto 2014 e al 1° settembre 2014. Ricordiamo, infine, che i lavori di installazione dei contabilizzatori beneficiano delle detrazioni Irpef al 65 per cento delle spese sostenute.