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Domani l`ultimo saluto allo sfortunato Antonino

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Domani l`ultimo saluto allo sfortunato Antonino
aternò
Ampio cordoglio
per Antonino
Domani i funerali del sedicenne
morto in un incidente stradale
MARVsomLE PAGINA 18
Cordoglio unanime in città per il sedicenne
che era sulla bici quando è rimasto vittima
di un incidente stradale verificatosi venerdì
ntraffico particolarmente congestionato su
via Vittorio Emanuele non avrebbe consentito
all'ambulanza di arrivare tempestivamente
Domani l'ultimo saluto allo sfortunato Antonino Ifunerali saranno celebrati alle 10,30 nella chiesa San Biagio La Fiat Punto di proprietà di un 56enne
entrata in collisione con Antonino
Sciuto. Si nota il lunotto posteriore del
veicolo andato in frantumi, sfondato dal
16enne che, poi, è rimasto vittima dal
tragico Incidente stradale. Secondo una
testimonianza, un pezzo di vetro si
sarebbe conficcato nel collo del giovane
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Incredulità mista ad un dolore inconsolabile. All'in­
domani della tragica morte del sedicenne Antonino
Alessandro Sciuto, in via Brescia, dove il ragazzo vi­
veva con la famiglia, è un via vai di parenti ed ami­
ci. Non c'è giustificazione che tenga per una morte
improwisa, frutto di un assurdo incidente. Nessuno
riesce ancora a credere che Antonino non ci sia più.
Quel giovane educato, timido, riseIVato, come tutti
lo ricordano, ha smesso improwisamente di vivere.
La tranquilla passeggiata in sella alla sua bici, in
compagnia del cugino Anthony, si è trasformata nei
suoi ultimi, spensierati, minuti di vita. E' stato pro­
prio Anthony, 14 anni, sotto shock, a lanciare l'allar­
me subito dopo l'incidente, a chiamare il padre, rac­
contandogli cosa era accaduto. E lui, il padre di
Anthony, è stato il primo ad arrivare sul luogo del­
l'incidente. «Cosa devo dire - afferma sconsolato ­
siamo tutti distrutti, dai genitori, ai fratelli e alle so­
relle. E' un dolore troppo forte».
Il papà e la mamma di Antonino non si danno pa­
ce. Aportare loro una parola di conforto, ieri matti­
na, è arrivato padre Enzo Algeri, della vicina parroc­
chia di San Biagio. Antonino, terzo di quattro fratel­
li (prima di lui Graziella e Salvo, poi la più piccola,
Elisea), lavorava con il papà, nell'officina di fabbro,
poco distante da casa. Antonino, che avrebbe festeg­
giato il suo 17esimo anno d'età il prossimo 23 ago­
sto, non è riuscito a soprawivere a causa della
profonda ferita al collo che gli ha reciso l'aorta. «Ci
hanno raccontato
- dice un altro zio
- che Antonino è
entrato con il suo
corpo all'interno
della Fiat Punto.
Dopo aver sfonda­
to il lunotto si è
rialzato. Aveva un
pezzo di vetro
conficcato nel col­
lo, lo ha tirato via.
E poco dopo la
morte. L'ambu­
lanza ha impiega­
to 15 minuti ad ar­
rivare, mentre i
carabinieri erano
già lÌ».
Carabinieri che
hanno fatto di tut­
to per far arrivare isoccorsi il prima possibile. [n una
strada, quella di via Vittorio Emanuele, sempre su­
per intasata di auto, nonostante le sirene, le automo­
bili sono rimaste in fila, senza muoversi, con un
traffico supercongestionato; Eper Antonino doma­
ni l'ultimo saluto, i funerali, celebrati nella chiesa di
San Biagio, alle 10.30. Acelebrare la santa messa sarà
padre Enzo Algeri, che Antonino l'ha visto crescere.
La sua casa dista poche decine di metri dalla par­
rocchia e lui lì ha frequentato il catechismo. Esul­
la morte del giovane il sindaco, Mauro Mangano,
in un comunicato stampa, afferma: «Esprimiamo
il nostro dolore e [a vicinanza alla famiglia, colpi­
ta da un lutto di certo incomprensibile ed inaccet­
tabile». Intanto, per il conducente (Iella Fiat Pun­
to, un 56enne paternese, che al momento del si­
nistro stava facendo retromarcia, è stato aperto un
fascicolo. Un atto dovuto, considerata la morte del
ragazzo. Solo successivamente verranno valutate
eventuali responsabilità.
Acasa Sciuto parenti
e amici per confortare
i familiari della vittima
MARY SOTTILE
l'INTERROGAZIONE
IN CONSICLIO STRADE
ECOSTO INCIDENTI
Il ripristino delle condizioni di
sicurezza nelle strade cittadine
dove sono awenuti incidenti e il
relativo costo acarico del Comune
sono oggetto di un'interrogazione
consiliare firmata da cinque
consiglieri comunali di minoranza,
Francesco Rinina, primo
firmatario,lvan Furnari, Alfio
Virgolini, lonella Rapisarda e
Salvatore Comiso I consiglieri
sottolineano che, in mancanza di
convenzione, i costi di ripristino
delle condizioni di sicurezza in
seguito ad incidenti stradali sono
interamente acarico del Comune.
L'ente, asua volta, é costretto ad
intervenire in modo non sempre
tempestivo, potendo contare solo
sui pochi operai. Per questa
ragione, i consiglieri propongono
di risolvere il problema attraverso
la stipula di una convenzione con
una ditta specializzata che avrebbe
il compito di ripulire le strade in
seguito asinistro. «Diversi enti ­
scrivono i consiglieri - affidano il
servizio di ripristino delle strade a
ditte specializzate le cui
prestazioni sono gratuite per
l'ente, in quanto la
controprestazione dei servizi é
data dalla cessione afavore
dell'impresa del diritto di credito
vantato da chi richiede
l'intervento delle compagnie
assicurative che garantiscono i
responsabili. In questo modo
potremmo affidare il servizio a
tecnici qualificati ed evitare
l'aggravio di ulteriori spese
all'ente».
5.5P.
•
LA STRUTTURA SPORTIVA È RIMASTA PER ANNI IN STATO DI TOTALE ABBANDONO l'impianto e la sua destinazione d'uso
rappresentano, adesso, le questioni
più stringenti. Sembra praticamente
impossibile - oltre che diseconomico
- un recupero ed una successiva ge­
stione dell'impianto con soli fondi
pubblici. Per questa ragione l'ammini­
strazione comunale sta valutando la
possibilità di coinvolgere
capitali privati con cui rea­
lizzare un centro sportivo
capace di ospitare non sol­
tanto manifestazioni ago­
nistiche, ma anche grandi
eventi, come concerti e ra­
duni. Prossimo passo, atte­
,
so a giorni, é l'awio del si­
stema di videosorveglian­
za dell'area delle Salinelle,
che consentirà di control­
lare adeguatamente anche
il velodromo.
«Per noi si tratta di un
risultato di portata storica
- evidenzia l'assessore allo
Sport, Alessandro Cavalla­
ro - fmtto del grande la­
voro portato avanti in si­
mobilismo. È chiaro che quello che ci nergia con la Provincia regionale di
è stato riconsegnato oggi non é un ve­
Catania. Questo ci consentirà di con­
lodromo, ma una struttura fatiscente tinuare l'opera di riqualificazione
ed inutilizzabile». dell'area delle Salinelle, che stiamo
«Tuttavia - continua Mangano - ~s­
liberando dalle microdiscariche e
sendone rientrati in possesso possia­
dotando di telecamere di videosor­
mo finalmente lavorare per la sua ri­
veglianza che ci permetteranno di
qualificazione, che potrebbe attuarsi vigilare anche sul velodromo».
~oinvolgendo privati». Il recupero del-
SALVO SPAMPINATO
La Provincia riconsegna
il «Salinelle» al Comune
Dopo quasi venti anni il «Salinelle»
torna a disposizione del Comune di
Paternò. La Provincia regionale di Ca­
tania ha formalmente riconsegnato
l'impianto sportivo dopo anni trascor­
si tra ritardi e contenziosi con la ditta
che ha eseguito i lavori. Un,passaggio
fondamentale a cui si é giunti grazie
ad un accordo tra Provincia e Comune,
quando a capo dell'amministrazione
dell'ente di Palazzo Minoriti vi era il
commissario Antonella Liotta.
Tra le parti é stato siglato un accor­
do secondo cui il Comune paternese
avrebbe accettato la riconsegna dell'o­
pera soltanto dopo un'opera di bonifi­
.ca e pulizia a carico della Provincia.La­
vori che hanno visto impegnati gli
operai della Pubbliservizi per alcuni
mesi, visto lo stato pietoso in cui ver­
sava la struttura che, in origine, avreb­
be dovuto ospitare uno dei velodromi
più attrezzati del Sud Italia. «Oggi si
chiude una storia di spreco di denaro
pubblico e cattiva amministrazione ­
ha spiegato il sindaco di Paternò, Mau­
ro Mangano - e adesso possiamo, fi~
nalmente, affrontare la questione ve­
lodromo, dopo anni di sostanziale im­
Il campo sportivo
"Salinelle» nelle
condizioni attuali,
dopo l'intervento
eseguito
dalla Pubbliservizi
per conto
Ila Provincia
di Catania
SEQUESTRATO L'AUTISTA DEL TIR CHE È STATO POI ABBANDONATO
Recuperati 400 pneumatici rubati: tre in manette
L'accusa, al momento è quella di ricet­
tazione; ma non si fermano le indagini
dei carabinieri del nucleo operativo e
radiomobile della Compagnia di Pa­
ternò.
Si deve capire chi ha messo a segno la
rapina e sequestrato l'autista del ca­
mion con rimorchio rubato e cioè se so­
no state le stesse persone fermate ad
agire. Per imilitari del nucleo operativo
e radiomobile della Compagnia di Pa­
ternò, resta, già, un buon risultato, quel­
lo ottenuto, anche perché è maturato
grazie all'impegno di due carabinieri,li-
beri dal servizio, che visto il rimorchio
per strada, hanno deciso di compren­
dere meglio cosa stava accadendo.
E' stato così che la rapina èstata sma­
scherata e tre persone sono state arre­
state. In manette sono finiti Vincenzo
Patti, di 35 anni; Santo Conti, di 31 an.
ni; entrambi di Paternò; eAlfredo Bul­
la, 30 anni, di Adrano.
Il terzetto èstato trovato in contrada
Ficuzza, a Belpasso, mentre stavano per
scaricare da un rimorchio dei pneuma­
tici, rubati, il giorno prima, nel porto di
Palermo. Ad agire, come ricostruito dai
carabinieri, 2 persone, con il volto na­
scosto dietro degli occhiali scuri e un
cappello, di cui uno armato di pistola.
Fermato il conducente del camion,
hanno preso il mezzo, portandolo fi­
no a Gerbini. Qui i rapinatori hanno
abbandonato l'autocarro, dopo aver
sganciato il rimorchio. All'interno c'e­
rano 409 pneumatici per un valore di
30 mila euro. La merce è stata restitui­
ta al proprietario. Per gli arrestati so­
no scattati i «domiciliari», in attesa
del rito direttissimo.
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ALFREDO BULLA
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