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Relazione illustrativa
1. Relazione illustrativa Progetto generale L’intervento ha come oggetto il collegamento tra la SR435 Lucchese e la SR436 Francesca e la sostituzione dei passaggi a livello della linea ferroviaria Pistoia - Lucca con un sottopasso nel Comune di Pieve a Nievole. Attualmente le due strade regionali, gestite dalla Provincia di Pistoia ai sensi della L.R.88/1998, in prossimità del centro del paese di Pieve a Nievole si avvicinano fino a fiancheggiare sui due lati la linea ferroviaria Pistoia – Lucca, e si collegano tra loro tramite due strade comunali con passaggio a livello. Essendo le due strade di lunghezza ridotta, le code che si formano in corrispondenza dell’attraversamento ferroviario si prolungano anche sulle strade regionali con conseguenti disagi alla circolazione, già assai intensa per l’interferenza con il centro abitato. Gli ulteriori collegamenti tra le due strade regionali sono troppo distanti per costituire valide alternative all’attraversamento della linea ferroviaria. Quello verso Pistoia si trova in corrispondenza della località La Colonna e pur non intersecando la ferrovia comporta l’attraversamento della periferia del paese di Monsummano Terme con un percorso molto più lungo; è pertanto utilizzato prevalentemente da chi percorre l’itinerario Pistoia – Monsummano Terme – Larciano e viceversa. L’altro collegamento verso Montecatini Terme è invece costituito dal cavalcavia sulla ferrovia che unisce la stazione di Montecatini Terme con il casello autostradale; pur essendo già in parte utilizzato come alternativa, soprattutto per il percorso Montecatini zona nord – Monsummano Terme – Larciano, risulta comunque troppo distante per chi attraversa il centro abitato di Pieve a Nievole in direzione nord-sud. In data 19 dicembre 2002 il Responsabile del Procedimento ing. Paolo Mazzoni ha redatto il documento preliminare, che ha costituito il riferimento per il raggiungimento degli obiettivi in fase di progettazione preliminare. L’obiettivo principale del progetto è quindi il collegamento delle due strade regionali per favorire gli spostamenti da Pistoia lungo la SR435 Lucchese verso la SR436 Francesca in direzione Fucecchio e in direzione Montecatini con possibilità di proseguire sulla SP26 Camporcioni in direzione Chiesina Uzzanese - Pescia e viceversa, evitando di attraversare il centro abitato di Pieve a Nievole. Il nuovo tracciato di collegamento prevede l’attraversamento della linea ferroviaria tramite un sottopasso e l’eliminazione dei due passaggi a livello esistenti che, oltre a congestionare il traffico, diminuiscono il livello di sicurezza della circolazione stradale e ferroviaria. L’intervento favorisce inoltre l’attraversamento locale del paese in direzione nord-sud, essendo prevista anche la realizzazione di due collegamenti ciclo-pedonali in corrispondenza degli attuali passaggi a livello. Collegamento tra SR435 e SR436 La strada di nuova realizzazione, percorrendola in direzione nordest-sudovest si compone dei seguenti tratti: • Rotatoria nordest a tre bracci con raccordo alla SR435 al km. 29 + 200 • Tratto di nuova realizzazione di sviluppo pari a m.733. • Rotatoria sudovest a tre bracci con raccordo alla SR436 al km. 3 + 250 La rotatoria nordest di diametro esterno pari a 40m. è posizionata sull’asse stradale della SR435, denominata dal Comune via Mimbelli, per cui i due bracci della strada esistente formano un angolo pressappoco piatto. In direzione est si raggiungono Serravalle Pistoiese e Pistoia, mentre verso ovest si incontrano il centro del paese di Pieve a Nievole e Montecatini Terme. Dalla rotatoria si dirama la strada di progetto verso sud in direzione quasi perpendicolare alla ferrovia. Il primo tratto è realizzato in rilevato, essendo anche la strada Lucchese rialzata rispetto al piano di campagna, dopodiché la strada prosegue in sterro per poter sottopassare la linea ferroviaria ad una quota non superiore ad un metro al di sotto del piano di campagna e di circa 7m. più bassa rispetto alla quota dei binari. L’attraversamento sarà realizzato con un’opera scatolare in cemento armato di larghezza m.11,00 ed altezza m.6,00, con due ali inclinate per contenere il terreno del rilevato ferroviario. All’uscita del sottopasso ferroviario il tracciato stradale ritorna in rilevato e presenta una curva circolare verso destra di raggio 100m. costeggiando sul lato sinistro prima il fosso Righigiano verso est e poi il torrente Nievole verso sud. Sempre costeggiando l’argine del Nievole, segue un piccolo rettifilo, con attraversamento mediante uno scatolare in cemento armato di un fosso affluente del Nievole, e una curva circolare verso sinistra di raggio 135m.. In corrispondenza della curva il tracciato si trova quindi stretto a destra dal rilevato ferroviario e a sinistra dall’argine del fiume, proprio nel punto in cui i due rilevati sono più vicini tra loro. Dove i due rilevati si allontanano si attraversa l’attuale corso del fosso Nievolina. Proseguendo in rettifilo, sempre costeggiando sulla sinistra il Nievole e con sezione in rilevato si raggiunge la rotatoria sudovest. Questa rotatoria di diametro esterno pari a 40m. è spostata verso nord rispetto all’asse stradale della SR436, denominata dal Comune via Empolese, a causa della presenza di alcuni fabbricati prospicienti la strada a sud. In direzione est si attraversa il torrente Nievole e l’autostrada Firenze - Mare e si raggiunge Monsummano Terme, mentre verso ovest si incontrano la zona sud del paese di Pieve a Nievole e la zona sud di Montecatini Terme. In prossimità del braccio di uscita della rotatoria verso Monsummano Terme è presente l’innesto di una strada comunale denominata via del Melo. Per motivi di sicurezza stradale si dovranno impedire le svolte a sinistra, sia per chi entra che per chi esce dalla strada comunale. In corrispondenza del braccio di uscita verso ovest, a causa del dislivello tra la rotatoria e il terreno, sarà necessario realizzare un muro di sostegno in modo da non dover sottrarre troppo spazio alla resede dell’abitazione limitrofa. Da lato del torrente invece il rilevato stradale andrà a sovrapporsi con il rilevato arginale, andando così a interrare in parte l’affossamento esistente. La pendenza longitudinale massima è pari al 3,5% in corrispondenza del sottopasso ferroviario. La RFI Rete Ferroviaria Italiana, Direzione compartimentale infrastruttura Firenze, ha sviluppato il progetto preliminare per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia – Lucca – Pisa, attualmente ad unico binario. Il progetto, che ha già incluso tra le opere l’intervento in oggetto al fine di eliminare i passaggi a livello e raccordare la viabilità esistente, prevede nella zona di intervento la realizzazione di un secondo binario in affiancamento all’esistente sul lato sud esterno alla curva. Di tale progetto si è quindi tenuto conto sia per la realizzazione dell’attraversamento ferroviario, già predisposto negli elaborati grafici di RFI, sia per le distanze da tenere quando il tracciato stradale si sviluppa in affiancamento alla linea ferroviaria. In data 28.01.2003 prot.10697 è stato inoltre richiesto un parere preliminare sulla bozza di progetto a RFI, che ha risposto con lettera del 18.02.2003 prot.1577. In corrispondenza del tratto in cui i rilevati della linea ferroviaria e dell’argine del torrente Nievole sono più vicini, lo spazio per il passaggio del tracciato, che si sviluppa in curva, è assai ridotto. Dal lato dei binari il tracciato sarà compatibile con la presenza della scarpata attuale ma in concomitanza dei lavori di raddoppio della linea in ampliamento proprio verso questo lato, sarà necessario realizzare un muro di sostegno del rilevato, in sostituzione della scarpata per una lunghezza di circa 100m.. Per poter mantenere, dal lato del corso d’acqua, la distanza di 10m. dal piede dell’argine prevista dalle normative in materia idraulica, si prevede di realizzare per un certo tratto un muro di sostegno al lato della carreggiata, in modo da eliminare la scarpata in terra e restringere lo spazio occupato dalla sede stradale. Si prevede inoltre di realizzare un analogo muro anche sul lato ferrovia qualora fosse necessario mantenere i due rilevati completamente separati, salvo concordare in fase di progetto definitivo soluzioni alternative. Dalla riunione del 13.07.2004 con i tecnici della Regione Toscana è emerso che, essendo il tracciato posizionato sulla base del rilievo aerofotogrammetrico e da alcuni riscontri puntuali sul posto, la distanza dei 10m. dall’argine del torrente Nievole potrebbe non essere garantita in alcuni tratti del tracciato. Quindi, soltanto dopo aver effettuato il rilievo topografico sarà comunque possibile verificare il rispetto di tale distanza e, qualora ciò non fosse possibile, potranno essere individuate soluzioni diverse già preliminarmente esaminate durante la suddetta riunione. Per quanto riguarda l’attraversamento del fosso Nievolina si deve precisare che questo fosso ha inizio dal Nievole e scorre verso Montecatini Terme. Fu realizzato artificialmente con una presa dal Nievole, dotata di una paratia mobile, per prelevare acqua dolce e portarla al fosso Salsero, che raccoglie le acque termali e salate di Montecatini Terme, con funzioni di addolcitore. Perdendo poi col tempo questa funzione è diventato il canale principale di raccolta della fognatura bianca del centro del paese di Pieve a Nievole. Recentemente il Comune ha fatto dei lavori di risagomatura del fosso con parziale copertura dopo il passaggio a livello chiudendo definitivamente, su richiesta dell’Ufficio Regionale per il Territorio, la presa dal Nievole. Pertanto avendo il fosso inizio proprio nel punto di attraversamento della strada e ricevendo solo successivamente il primo affluente da nord, non sarà necessario realizzare uno scatolare, ma sarà sufficiente una tubazione che consenta lo scarico delle fosse laterali della strada. La strada di progetto è classificata con riferimento all’art.2 del Codice della strada, come strada locale extraurbana di tipo F1, ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia e banchine, con funzione nel territorio provinciale e interlocale. Il tracciato stradale che si sviluppa interamente al di fuori dei centri abitati non interseca viabilità esistenti. Le intersezioni della strada con la viabilità esistente sono risolte tramite intersezioni a raso con rotatoria. Con questa soluzione il traffico è più fluido e soprattutto aumenta il livello di sicurezza, poiché sono completamente evitate le svolte a sinistra, più pericolose delle semplici manovre di convergenza e divergenza possibili sulla rotatoria. L’andamento altimetrico varia tra quote comprese tra 24 e 27 m.s.l.m.. Con riferimento all’art.13 comma 4bis del Codice della strada che, per le strade di nuova costruzione classificate “F” richiede di avere, per l’intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, si fa presente che i percorsi ciclabili potranno essere realizzati utilizzando la sommità degli argini del torrente Nievole e del fosso Righigiano. Passerelle pedonali Per chiudere definitivamente i due passaggi a livello presenti nel Comune di Pieve a Nievole, in corrispondenza di via Bonamici verso est e presso l’uscita del casello autostradale verso ovest, sarà necessario prevedere delle opere sostitutive di attraversamento per i pedoni e per i ciclisti. Le alternative di sottopasso e di scavalcamento sono state esaminate approfonditamente e la scelta è ricaduta sulla seconda soluzione. I sottopassi sono stati esclusi sia per la presenza del fosso Nievolina che fiancheggia la linea ferroviaria e che quindi impone di trovare quote ancora più basse per passare anche sotto il fosso, sia per problemi di sicurezza soprattutto se non sono sufficientemente illuminati e frequentati. Pertanto anche se comportano un’elevazione tale da lasciare almeno 7m. di luce libera dal piano del ferro, è stato preferito progettare delle passerelle, sviluppando due soluzioni. Nella prima soluzione per favorire l’accesso delle utenze più deboli è stato scelto di affiancare al gruppo scale delle rampe di pendenza uguale o inferiore all’8%. Le rampe infatti, anche se lunghe e un poco faticose risultano sempre accessibili e consentono il passaggio delle biciclette, anche se portate a mano. Sono state quindi previste rampe di larghezza 1,50m. e pendenza non superiore all’8%, intervallate almeno ogni 10m. da pianerottoli lunghi 1,50m.. Tenuto conto del forte impatto sul tessuto urbano esistente a causa del lungo sviluppo delle rampe e del dislivello da superare, si ritiene opportuno prevedere una struttura in cemento armato con rivestimento in mattoni faccia-vista, eventualmente abbinata ad una struttura in acciaio per la passerella di attraversamento dei binari. Per quanto riguarda la passerella di via Bonamici, è previsto un sistema di rampe che sul lato nord occupa la parte centrale della strada in corrispondenza del Centro sociale per gli anziani e del Circolo ricreativo, in modo da consentire l’accesso di veicoli alla piccola rimessa prospiciente la strada e al retro del centro sociale, e si sviluppa poi sul lato est della piazza XXVII aprile, dove sarà posizionato anche il gruppo scala. Questa zona risulta quella che presenta spazi ristretti e vincoli che rendono più difficoltoso l’inserimento del sistema di passerelle e l’eventuale scelta di questa soluzione comporterebbe anche lo studio di sistemazione urbana della piazza principale del paese. Sul lato sud le rampe invece si sviluppano lungo la recinzione ferroviaria nella zona a verde, fiancheggiando il parcheggio esistente. In corrispondenza del sovrappasso davanti al casello autostradale si ritiene opportuno prevedere lo scavalcamento non solo della ferrovia ma anche della SR436 Francesca, molto trafficata, in modo tale da favorire il collegamento tra la zona sud e il centro del paese anche per chi viaggia a piedi o in bicicletta garantendo una maggiore protezione dai veicoli in transito. Sul marciapiede e sulla banchina nord della SR436 che costeggiano il fosso Nievolina non vi sono edifici e conseguentemente sono assai limitati i pedoni che lo percorrono ed abbiano l’esigenza di attraversare i binari. Sul lato nord le rampe e il gruppo scale si sviluppano in adiacenza alla recinzione ferroviaria nella zona a verde; sul lato sud, oltrepassata la strada regionale, si trova il gruppo scale ed inizia la rampa che si affianca al marciapiede in direzione del ponte sull’Autostrada e di via Marconi. Poiché il marciapiede sale verso il ponte è possibile realizzare una rampa più breve. Mentre in corrispondenza dei binari è necessario avere un’altezza netta non inferiore a 7m., sulla strada è sufficiente un’altezza netta di 5m., per cui il tratto sopra quest’ultima potrà essere realizzato in pendenza per ridurre il dislivello sul lato sud. La seconda soluzione prevede invece la realizzazione di gruppi scale con installazione di ascensori abbastanza ampi da poter servire sia i disabili che il trasporto di biciclette. Con questa soluzione, da realizzarsi con struttura metallica, si occupano spazi assai più limitati e quindi sotto questo profilo risulta preferibile, anche se comporta una continua manutenzione ed un’accurata gestione. In sostituzione del passaggio a livello di via Bonamici la scelta di attraversamento risulta possibile sia in corrispondenza della stessa strada, sia più ad ovest in una zona prospiciente accessibile direttamente dalla piazza XVII aprile, in corrispondenza della piazzetta secondaria, privata ma ad uso pubblico. Sul lato sud il gruppo scale sarà posizionato nel primo caso un po’ sfalsato a causa della presenza dello scatolare del fosso Nievolina sottostante e della necessità di lasciare libero l’accesso all’argine del fosso in direzione est, nel secondo caso potrà essere inserito nell’area a verde, affiancato alla recinzione ferroviaria. Si ritiene pertanto preferibile la seconda alternativa. In corrispondenza del casello autostradale l’inserimento delle scale e degli ascensori non presenta particolari difficoltà, sempre restando fermo l’attraversamento in unica soluzione della ferrovia e della SR436. Ai fini della stima, in funzione dei minori spazi impegnati, è stata prescelta la soluzione con scale e ascensori, ma rimane comunque aperta la possibilità di scelta tra entrambe le soluzioni da concordare con il Comune di Pieve a Nievole e con RFI. Analisi urbanistica Nel Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Pistoia adottato è già stata inserita la viabilità in progetto, individuata come direttrice primaria di progetto. Nel PTC il tracciato si dirama verso sud dalla SR435 prima del centro abitato La Colonna provenendo da Pistoia, costeggia il torrente Nievole e si ricollega alla SR436 dove questa si avvicina alla SR435. Il tracciato prescelto differisce leggermente da questo nel tratto iniziale in quanto si dirama dopo il centro abitato La Colonna. Resta comunque la possibilità, salvo le difficoltà tecniche, di prolungare il tracciato di progetto come indicato dal PTC. Nel Piano Regolatore Generale vigente di Pieve a Nievole è previsto un collegamento tra le due strade regionali con inizio dalla SR435 in corrispondenza della diramazione di via Giusti, all’interno del centro abitato del paese. Il tracciato sottopassa la linea ferroviaria e prosegue diritto fino alla SR436, in prossimità della rotatoria di progetto. Gli innesti non sono previsti con rotatorie, ma con incroci semplici. Quello a nord prevede una diramazione utilizzando la via Giusti esistente verso le due direzioni della SR436. Appena dopo il sottopasso ferroviario è inoltre prevista una diramazione che costeggia e poi si sovrappone al fosso Nievolina fino a sboccare in prossimità dell’attuale passaggio a livello di via Bonamici. Pertanto il progetto differisce dalla previsione di PRG e solo nella parte finale verso la Francesca i due tracciati si affiancano, anche se quello di progetto è spostato più vicino al torrente Nievole. In particolare il tracciato ricade nella parte nord nell’unità territoriale elementare n.1 “Area agricolo collinare (art.11)” e nella parte a sud nell’unità territoriale elementare n.4 “Parco della Nievole (art.14)”. Il tracciato dovrà quindi costituire variante urbanistica ed essere inoltre inserito nel Piano Strutturale in corso di redazione e nel relativo Regolamento Urbanistico. L’area dove dovrà essere realizzata la rotatoria sudovest è soggetta a vincolo paesaggistico e ambientale ai sensi della lettera d) dell’art.139 del D.Leg.vo 29.10.1999 n.490. Il progetto non ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 30.12.1923 n.3267, né sulla stessa sono presenti aree boscate di cui alla L.R.21.03.2000 n.39. La zona d’intervento non ricade in area naturale protetta istituita ai sensi della L.6.12.1991 n.394 e della L.R.T. 11.4.1995 n.49. La rotatoria a nordest ricade in parte in area protetta ex D.C.R. n.296/88 come ambito di paesaggio della Collina come rilevabile nella carta “Il sistema funzionale per l’ambiente” del PTC. L’area in oggetto non è soggetta a vincolo archeologico, né sussistono indagini o studi che possano far pensare a preesistenze archeologiche nel sottosuolo. A tale scopo è stata visionata anche la tavola del Piano territoriale di coordinamento relativa al tema “La città e gli insediamenti urbani e rurali. Le permanenze storiche” dalla quale non risulta la presenza di reperti di interesse archeologico nella zona attraversata dalla nuova strada. Il Comune di Pieve a Nievole è classificato in zona sismica di categoria 3, in seguito all’Ordinanza P.C.M. 20.03.2003 n.3274. Criteri utilizzati per le scelte progettuali La necessità di un collegamento fluido tra le due strade regionali e dell’eliminazione dei due passaggi a livello esistenti deve comunque soddisfare le esigenze di spostamento sia a livello provinciale che locale, compatibilmente con gli spazi liberi di attraversamento e con gli ostacoli naturali quali i corsi d’acqua e infrastrutturali quali ferrovia e autostrada. Considerato che in corrispondenza del centro del paese e degli attuali passaggi a livello non vi sono possibilità di attraversamento della linea ferroviaria con sottopassi o sovrappassi a causa del fitto tessuto urbano e della mancanza di sufficienti spazi per collocare le rampe per superare i dislivelli, gli unici varchi disponibili per l’attraversamento della ferrovia si possono trovare ad est dell’agglomerato urbano prospiciente la piazza XXVII Aprile. La soluzione di previsione del PRG, pur consentendo di mantenere abbastanza vicino al centro il collegamento viario, presenta grosse difficoltà di realizzazione in corrispondenza dell’innesto sulla SR435, sia perché sbocca in mezzo all’edificato e quindi obbliga chi proviene da Pistoia ad attraversare il centro del paese, ma soprattutto perché via Giusti è una strada stretta e vi sono degli edifici in prossimità degli sbocchi tali da limitare le manovre di svolta e la visibilità, rendendo inoltre impossibile la collocazione di una rotatoria. Pertanto è stata preferita la soluzione di spostare l’innesto ancora più ad est in corrispondenza di uno spazio più ampio dove finisce il centro abitato di Pieve a Nievole e non è ancora iniziato quello della “Colonna”. Questa soluzione, lasciando fermo l’innesto sulla SR436, consente di inserire la rotatoria sulla SR435 e di sottopassare la ferrovia dove il rilevato è più alto, limitando così le opere di scavo, anche se il tracciato risulta un po’ più lungo e meno rettilineo. L’alternativa prevista dal PTC che sposta l’innesto ancora più ad est, oltre il centro abitato della Colonna, risulterebbe preferibile per chi proviene da Pistoia in quanto consentirebbe di superare anche quest’ultimo centro abitato e di non attraversare due volte la linea ferroviaria, ma risulta di difficile realizzazione dal punto di vista tecnico in prossimità del Ponte di Gora nel Comune di Monsummano Terme. Inoltre sarebbe molto più lungo e costoso e quindi non compatibile con il finanziamento disponibile e risulterebbe poco funzionale per il traffico locale in quanto troppo distante dal centro del paese. Per quanto riguarda invece l’innesto sulla SR436, pur essendo localizzato in uno spazio abbastanza ristretto, ma con possibilità di inserirvi una rotatoria, e in mezzo al tessuto edificato, non sono state trovate soluzioni alternative migliori. La soluzione di ricalcare la previsione del PRG in affiancamento al fosso Nievolina risulta tecnicamente difficoltosa in quanto il passaggio si trova stretto tra la ferrovia, il fosso Nievolina e alcune abitazioni. Anche ipotizzando il tombamento del fosso il varco si presenta assai ristretto. Un'altra alternativa esaminata è stata quella di proseguire verso sud dopo il sottopasso ferroviario e attraversare il torrente Nievole con un ponte per poi riallacciarsi all’attuale strada comunale via Fonda e riallacciarsi sulla SR436 Francesca tra il ponte sul Nievole e il sottopasso autostradale. Questa soluzione oltre a comportare un impegno tecnico ed economico ingente per la realizzazione del ponte risulta poco praticabile per quanto riguarda l’innesto sulla SR436 dove non vi sono condizioni planoaltimetriche idonee per l’inserimento di una rotatoria. Una volta scelto il tracciato da sviluppare gli altri criteri progettuali e vincoli sono stati l’indicazione di RFI di ridurre l’angolo di incidenza del sottovia rispetto alla linea ferroviaria al fine di contenere le dimensioni dello scatolare di sottoattraversamento, le distanze dal rilevato ferroviario e dal piede degli argini del fosso Righigiano e del torrente Nievole. La fascia di terreno racchiusa tra il rilevato ferroviario a nord, il fosso Righigiano a est, il torrente Nievole a sud ed il fosso Nievolina ad ovest, attualmente non abitata e coltivata in parte a vivaio e in parte a seminativo, è accessibile con veicoli dal sottopasso ferroviario posto ad ovest del sottopasso del Righigiano e solo per pedoni dagli altri sottopassi ferroviari adiacenti e dagli argini fluviali. Poiché con la viabilità di progetto andiamo a tagliare in due questa zona, il tracciato è stato tenuto il più possibile adiacente ai corsi d’acqua, introducendo una curva di raggio abbastanza piccolo, in modo da lasciare più ampia possibile la fascia facilmente accessibile. La parte residua a sud resterà accessibile dall’argine sinistro del torrente Nievole. Questa soluzione, anche se allunga leggermente il tracciato, va inoltre incontro alle prescrizioni di RFI in quanto consente di intersecare la linea ferroviaria quasi perpendicolarmente. Espropriazioni Per eseguire l’opera occorrerà acquisire ulteriori aree mediante procedure d’esproprio. I terreni da espropriare sono da classificarsi agricoli, pertanto le indennità d’esproprio saranno calcolate in base ai valori agricoli medi per tipo di coltura in atto, così come stabiliti dalla Commissione Provinciale e pubblicati sul Bollettino della Regione Toscana n.31 del 5.08.1998. Così come risulta dalle verifiche catastali i terreni sono prevalentemente utilizzati a seminativo, seminativo arborato, vivaio, frutteto, canneto e prato. Pertanto si stima un valore medio di circa €.2,61 al metroquadrato da aumentare fino a €.7,83, tenendo conto di eventuali maggiorazioni per attività svolte da coltivatori diretti, per eventuali danni ai soprassuoli e occupazioni temporanee per il cantiere. Si stima di acquisire circa mq.19.200 di terreno, per un totale di circa €.150.000. Gli aventi diritto sui terreni risultanti dalle visure catastali, che saranno interessati dagli espropri e a cui dovrà essere comunicato l’avvio del procedimento, sono indicati nella tabella seguente. Foglio Particella Ditta catastale Categoria Classe 6 1928 DEL CARLO ANNA SEMINATIVO 2 6 1628 CARLI MAGGIOLINO SEMININATIVO ARB 1 6 1629 CARLI GIANCARLO SEMININATIVO ARB 1 6 1630 PERONE GIUSEPPE SEMININATIVO ARB 1 6 113 FFSS FERROVIA SP 0 6 116 GENTILI GEMMA MARIA / GIOVANNI SEMIN ARB 1 6 120 BARTOLI IVIO PRATO 2 6 118 BARTOLI IVIO VIVAIO U 6 100 CAPPONI FABIO FRUTTETO 1 6 99 CAPPONI FABIO FRUTTETO 1 6 97 CAPPONI FABIO FRUTTETO 1 6 76 ESTERASI MARY / MICHELI NOVARO SEMININATIVO ARB 1 6 77 ESTERASI MARY / MICHELI NOVARO PRATO 2 6 75 MICHELI / MUNGAI BENITO -RAFFFAELLO SEMININATIVO ARB 1 6 397 TERME DI MONTECATINI T.ME S.P.A. SEMINATIVO 1 6 BONACCHI 821 MIRELLA CANNETO U 6 375 CIOFFI MARIA - PISCITELLI CARMINE CANNETO U 6 219 CIOFFI MARIA - PISCITELLI CARMINE CANNETO U 6 549 CIOFFI MARIA - PISCITELLI CARMINE SEMININATIVO ARB 2 6 823 PORCIANI POLDINA SEMININATIVO ARB 1 6 218 CIOFFI MARIA - PISCITELLI CARMINE FRUTTETO 1 6 BONACCHI 824 MIRELLA SEMININATIVO ARB 1 6 825 PORCIANI POLDINA SEMININATIVO ARB 1 6 829 PORCIANI POLDINA FABBRICATO RURALE 6 220 DEMANIO PUBBLICO RAMO STRADE PRATO GIANCARLO GIANCARLO - - LASERDI LASERDI 2 Interferenze con i servizi a rete Da una prima indagine sono state individuate alcune interferenze con i servizi pubblici a rete. Il progetto interseca la condotta principale della fognatura nera di diametro 350mm. e funzionante a caduta che collega la SR435 in località “La Colonna” con via del Melo sottopassando la SR436. Tale collettore attraversa il fosso Righigiano, costeggia il rilevato ferroviario a sud ad una distanza di circa 4m. dal piede del rilevato e curva verso sud, attraversando il fosso Nievolina, costeggia quindi l’argine sinistro del torrente Nievole per poi attraversare la SR436 e percorrere la via del Melo. La quota di scorrimento della fognatura nella zona interessata dall’intervento, secondo i dati di progetto, varia tra i 24,58m. dopo l’attraversamento del Righigiano e i 21,79m. prima di sottopassare la SR436. La fognatura è ispezionabile mediante pozzetti posti ogni circa 40m. In particolare il punto più critico si ha quando il tracciato appena dopo il sottopasso ferroviario incrocia il collettore in quanto la strada è interrata e la fognatura scorre a circa 1,40m. sotto il piano di campagna. Dopo aver effettuato il rilievo topografico e la profondità effettiva della condotta, si potrà quindi presentare la necessità di uno spostamento a sud di un tratto della condotta in modo da potervi passare sopra con la strada. Negli altri tratti di sovrapposizione il problema riguarderà probabilmente soltanto la posizione dei pozzetti. Le eventuali percorrenze di servizi sotto la SR435 e sotto la SR436 non dovrebbero comportare grosse problematiche in quanto le rotatorie di raccordo saranno impostate all’incirca alla stessa quota delle strade esistenti. I pali dell’illuminazione pubblica sul marciapiede nord della Lucchese dovranno essere spostati nella zona dove sorgerà la rotatoria nordest. Sono state inoltre individuate due linee aeree su pali in legno in prossimità della rotatoria sulla SR435. Conferenza di servizi sul progetto preliminare Occorrerà convocare una conferenza di servizi sul progetto preliminare dalla quale ricavare le indicazioni sulle condizioni per ottenere sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni e le licenze, i nullaosta e gli assensi richiesti dalla normativa vigente. Alla conferenza saranno invitati i seguenti enti: • Regione Toscana - Dipartimento Politiche Territoriali e ambientali - Area Viabilità Regionale • Rete Ferroviaria Italiana – Direzione Compartimentale Infrastruttura Firenze • Soprintendenza ai beni culturali e ambientali per il vincolo paesaggistico • Ufficio Regionale per la tutela del Territorio • Autorità di Bacino del Fiume Arno • Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio • Comune di Pieve a Nievole • ENEL s.p.a. Distribuzione – Sede di Pistoia • TELECOM ITALIA s.p.a. – Sede di Firenze • FIORENTINAGAS s.p.a. – Sede di Montecatini Terme • ACQUE s.p.a. – Sede di Pisa Saranno inoltre acquisiti i pareri dei seguenti servizi di questa Amministrazione: • Servizio Tutela dell’Ambiente e del Territorio • Servizio Pianificazione del Territorio Cronoprogramma fasi attuative Riguardo al cronoprogramma delle fasi attuative con l’indicazione dei tempi massimi di svolgimento per le varie fasi del primo lotto, occorre fare riferimento al seguente prospetto, che sviluppa la tempistica risultante dagli accordi presi con la Regione Toscana: Fasi attuative Scadenza Approvazione progetto preliminare 31.07.2004 Conferenza di servizi sul progetto preliminare 10.09.2004 Progettazione definitiva 15.10.2004 Conferenza di servizi sul progetto definitivo 30.11.2004 Adozione variante urbanistica 30.11.2004 Approvazione progetto definitivo 10.12.2004 Progettazione esecutiva 31.12.2004 Approvazione progetto esecutivo 31.12.2004 Affidamento dei lavori in appalto 30.06.2007 Esecuzione dei lavori 30.06.2007 Collaudo dell’opera 31.12.2007 Elaborati del progetto definitivo Gli elaborati da redigere in sede di progetto definitivo sono i seguenti: • Relazione descrittiva • Relazione geologica • Relazione idrologica e idraulica • Rilievo planoaltimetrico • Studio di inserimento urbanistico • Calcoli preliminari delle strutture • Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici • Piano particellare d’esproprio • Computo metrico estimativo • Quadro economico • Elaborati grafici: o Stralcio dello strumento urbanistico vigente con l’indicazione del tracciato scala 1 : 2.000 o Planimetria – scala 1 : 1.000 o Profili longitudinali e sezioni trasversali – scala 1 : 1.000/100 o Piante, sezioni e prospetti delle opere d’arte – scala 1 : 100 Gruppo di progettazione I progettisti dell’opera nella fase di progettazione preliminare sono stati l’ing. Alessandro Silvietti, e l’arch. Michela Mochi, limitatamente all’inserimento del tracciato nel territorio e all’individuazione delle caratteristiche funzionali e geometriche della strada. Quest’ultima ha svolto anche la funzione di capogruppo. I progettisti si sono inoltre avvalsi della consulenza e della collaborazione di personale interno del Servizio. In particolare il geol. Andrea Bartolini ha redatto l’indagine geologica e l’indagine idrogeologica ed ha diretto le indagini geognostiche preliminari, oltre a fornire la consulenza ai progettisti nelle soluzione tecniche legate a tali aspetti. Il geom. Giacomo Balleri e la disegnatrice Ligia Pilar Montalvo hanno collaborato alla stesura degli elaborati grafici. La dott. Elena Zollo ha inoltre fornito la consulenza amministrativa.