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DIO CI STUPISCE SEMPRE…
DIO CI STUPISCE SEMPRE… 6 settembre 2013 Annunziata di Antonello da Messina, 1476, Galleria Nazionale - Palermo Il sogno di S Giuseppe di George de La Tour, 1640 - Nantes, Musée des Beaux-Arts Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ho giurato e lo confermo di osservare i tuoi giudizi. Sono stato umiliato, Signore: dammi vita secondo la tua parola. Signore, gradisci l'offerta delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi. Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti Perché essi sono la gioia del mio cuore. Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti, in eterno, senza fine. Gloria al Padre… Salmo 119 Natura morta con Bibbia aperta, Vincent Van Gogh, 1885 Amsterdam, RijKsmuseum Vincent Van Gogh L’annunciazione a Maria Luca 1, 26-38 26 27 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di 28 un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29 30 A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, 31 32 Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e 33 verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 35 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà 36 su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta 37 38 sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Giuseppe assume la paternità di Gesù Matteo1, 18-26 Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò 19 incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di 20 ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo 21 Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». 22 Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23 Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, 24 che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la 25 sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù. MESSAGGIO L’Annunziata di fronte all’ immagine, riscopriamo che cosa significa ascoltare con disponibilità, accogliere e far fruttificare la Parola. Questo è il primo compito che ci permette di capire che il senso della nostra vita ci viene costantemente dato come un dono. Il sogno di Giuseppe Meditiamo su quest’immagine, noi uomini moderni, gente del “tutto – sotto – controllo”, “tutto calcolato”, “tutto assicurato”; noi sempre meno disponibili al fuori programma e quindi sempre più in difficoltà con il Dio della novità e delle sorprese; noi che non immaginiamo più che qualcosa di diverso possa accadere per le nostre esistenze programmate. La Bibbia aperta La parola biblica, ci rende chiari e significativi i fatti della vita (DV 2). Lo Spirito, che è stato attivo negli scrittori ispirati, è attivo ora nei lettori. Ci dà il gusto delle cose divine. Ci fa capire che la nostra vita ci è donata dal Signore, che anche noi possiamo accostarci alla mensa della sua parola, così da nutrirci e vivere non soltanto di pane, "ma anche di quanto esce dalla bocca del Signore" (cfr. Matteo 4,4), vivendo nell’attesa dell’incontro con “Colui le cui vie non sono le nostre vie ed i cui pensieri non sono i nostri pensieri”. Preghiera invocando l’intercessione della Vergine Maria, che custodiva ogni avvenimento nel suo cuore (cfr Lc 2,19.51), chiediamo che il Signore ci apra alla sua novità che trasforma, alle sorprese di Dio, tanto belle; ci renda uomini e donne capaci di fare memoria di ciò che Egli opera nella nostra storia personale e in quella del mondo; ci renda capaci di sentirlo come il Vivente, vivo ed operante in mezzo a noi; ci insegni, ogni giorno a non cercare tra i morti Colui che è vivo. Amen. Papa Francesco marzo 2013 Una guida per osservare le opere che scorrono: Secondo la tradizione antica, il racconto dell’Annunciazione riportato in Luca 1, 26-38 era stato suddiviso in cinque momenti. 1. Si iniziava con il saluto dell’angelo, che apriva la scena (la salutatio); 2. seguiva poi il turbamento di Maria (la conturbatio); 3. il terzo momento era l’annuncio del messaggio di Dio, riferito alla futura nascita del Cristo (l’annuntiatio); 4. nel quarto momento ci si soffermava sulla modalità della concezione virginale (per opera dello Spirito Santo) (quomodo); 5. la narrazione si concludeva con la risposta di Maria (l’acceptatio), cioè, il celebre “Fiat” Ci sono alcune “annunciazioni” che accentuano l’uno o l’altro di questi passaggi, e molte altre invece che intendono offrire una rappresentazione sintetica dell’intero racconto. Alcuni elementi simbolici sono spesso presenti e combinati in modi diversi: un libro, un leggio / inginocchiatoio (libro delle ore = preghiera, oppure l’A.T. = profezie), un vaso di gigli, simbolo di Cristo e della verginità di Maria, un letto nuziale, per identificare Maria con la sposa eletta un raggio di luce che indica la discesa del Verbo che si fa carne la colomba dello Spirito Santo