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Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin

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Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin
IT03G - edizione 10/2003
BTicino s.p.a.
Via Messina, 38
20154 Milano - Italia
Call Center “Servizio Clienti” 199.145.145
www.bticino.it
Guida sistema
bassa tensione
Il presente stampato annulla e sostituisce il G500/1
La BTicino s.p.a. si riserva il diritto di variare, in qualsiasi momento, i contenuti illustrati nel presente stampato.
Edizione Italiana
Indice
colori
Scelta delle apparecchiature di protezione
Introduzione
Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione
Le certificazioni aziendali
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica
Definizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Definizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale
Protezione dal sovraccarico
Protezione dal cortocircuito
Le curve di limitazione
Protezione differenziale
Protezione dalle sovratensioni
I sistemi di distribuzione
Protezione dai contatti indiretti
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT
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Caratteristiche e dati degli interruttori Bticino
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin100 e moduli differenziali da 125A
Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin
Dati tecnici moduli differenziali Btdin
Dati tecnici interruttori differenziali Btdin senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin
Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker
Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker
Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker
Dati tecnici moduli differenziali Megatiker
Dati tecnici interruttori Megabreak
Sganciatori elettronici per Megabreak
Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch
Poteri di interruzione interruttori Btdin – CEI EN 60898
Poteri di interruzione interruttori Btdin – CEI EN 60947-2
Poteri di interruzione dei salvamotori MF32 – CEI EN 60947-2
Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker
Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolari
Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz
Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz
Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin in funzione della frequenza
Scelta degli interruttori non automatici
Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker
Coordinamento degli interruttori di manovra MS
Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin
Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak
Comportamento degli interruttori alla diverse temperature
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Indice
colori
Protezione motori
Protezione dei circuiti di illuminazione
Protezione dei generatori
Scelta dei contattori
Compensazione dell’energia reattiva in Bassa Tensione
Tabelle di selettività
La selettività tra dispositivi di protezione
Tabelle di selettività
Selettività tra fusibili e Btdin
Selettività: fusibili a monte e Btdin a valle (sistema trifase)
Selettività: Megatiker e fusibili gG (sistema trifase)
Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase)
Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase)
Selettività: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase)
Selettività: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase)
Selettività: Btdin a monte e salvamotori MF32 a valle (sistema trifase)
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Back-up o protezione di sostegno
Back-up
Tabelle di Back-up e Back-up su tre livelli
Back-up tra fusibili e interruttori automatici
Back-up tra Btdin e salvamotori MF32
Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase)
Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase)
Back-up: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase)
Back-up: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase)
Scelta degli interruttori con più trasformatori in parallelo
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Caratteristiche di intervento
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Protezione delle condutture
Designazione delle sigle dei cavi
Portate dei cavi in regime permanente secondo CEI UNEL 35024/1 e CEI UNEL 35024/2
Portate dei cavi interrati in regime permanente secondo CEI UNEL 35026
Esempi di condutture secondo CEI 64-8/5 richiamati nelle tabelle di portata dei cavi (appendice A)
Scelta dei cavi in funzione della caduta di tensione
Condizioni generali di protezione dei conduttori
Sezioni protette in funzione dei tempi di ritardo breve introdotti con interruttori selettivi
Dimensionamento del conduttore di neutro e di protezione
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Introduzione
La presente guida vuole essere un supporto a chi,
impiegando la gamma di apparecchi, contenitori e
sistemi di cablaggio BTicino si trova ad affrontare
i problemi legati alla progettazione degli impianti
elettrici.
Questo strumento è stato realizzato tenendo in
considerazione le situazioni circuitali e di coordinamento
più comuni.
In esso sono riportate tutte le informazioni tecniche
delle apparecchiature di protezione Bticino.
colori
1
Tutti i dati riportati nella guida sono stati ottenuti attenendosi scrupolosamente alle prescrizioni normative
specifiche per ogni apparecchio considerato.
Importante è sottolineare che tutti i dati, nelle diverse
tabelle sono da considerarsi sempre a favore della
sicurezza.
Questo documento deve essere impiegato come
ausilio per una corretta scelta delle apparecchiature
nelle diverse situazioni circuitali e per le specifiche
esigenze di progetto.
Riferimenti normativi
per le apparecchiature e la progettazione
Ogni apparecchio facente parte di un impianto elettrico
deve essere conforme alle specifiche norme stabilite
ai diversi livelli (internazionale, europeo e nazionale)
dagli Enti preposti.
Generalmente, tranne casi specifici, le norme relative
al settore elettrico ed elettronico seguono un iter
abbastanza comune.
A livello internazionale il comitato IEC (International
Electrotechnical Commission) si preoccupa della
stesura e della pubblicazione delle norme generali di
un determinato tipo di apparecchio.
Queste norme vengono riconosciute da quasi tutti
i Paesi del mondo.
A loro volta le norme IEC vengono riprese in ambito
europeo dal CENELEC (European Committee for Electrical Standardization) che provvede alla pubblicazione
delle relative norme EN.
Ogni nazione facente riferimento al CENELEC a sua
Norme IEC
IEC 60947-2
Norme EN
EN 60947-2
IEC 60947-3
EN 60947-3
IEC 60947-4
EN 60947-4
IEC 60947-5
EN 60947-5
IEC 60669-1
EN 60669-1
IEC 61095
IEC 60898
EN 61095
EN 60898
IEC 60269-1
EN 60269-1
IEC 61008-1
EN 61008-1
IEC 61009-1
EN 61009-1
IEC 60439-1
EN 60439-1
IEC 60364/...
IEC 60529
IEC 61643-1
EN 60529
volta recepisce le norme EN e le pubblica traducendole
come norme nazionali.
In Italia l’organismo preposto alla stesura e pubblicazione delle norme per il settore elettrico ed elettronico
è il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).
Ogni costruttore di apparecchiature elettriche deve
necessariamente riferirsi alle specifiche norme stabilite
da uno o più Enti normatori.
Anche gli impianti elettrici devono essere progettati e
costruiti a regola d’arte al fine di garantire l’affidabilità
soprattutto per quanto attinente alla sicurezza.
Ne consegue quindi che le installazioni che seguono
le prescrizioni normative devono essere pienamente
rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle leggi
antinfortunistiche.
Le principali norme che compaiono nella presente
guida per la progettazione degli impianti elettrici in
bassa tensione sono:
Norme CEI
CEI EN 60947-2
Titolo
Interruttori automatici per corrente alternata a tensione
nominale non superiore a 1000V e per corrente continua
non superiore a 1500V
CEI EN 60947-3
Apparecchiature a bassa tensione – Parte 3: interruttori
di manovra, sezionatori – sezionatori e unità combinate
con fusibili
CEI EN 60947-4
Apparecchiature a bassa tensione – Parte 4: contattori
ed avviatori
CEI EN 60947-5
Apparecchiature a bassa tensione – Parte 5: dispositivi per
circuiti di comando ed elementi di manovra
CEI EN 60669-1
Apparecchi di comando non automatici per installazione
elettrica fissa per uso domestico o similare
CEI EN 61095
Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari
CEI EN 60898
Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti
per impianti domestici e similari
CEI EN 60269-1
Fusibili a tensione non superiore a 1000V per corrente
alternata ed a 1500V per corrente continua
CEI EN 61008-1
Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente
incorporati per installazioni domestiche o similari
CEI EN 61009-1
Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente
incorporati per installazioni domestiche o similari
CEI EN 60439-1
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per
bassa tensione (quadri BT)
CEI 64-8/...
Impianti elettrici utilizzatori
CEI 81-1
Protezione di strutture contro i fulmini
CEI EN 60529
Gradi di protezione degli involucri
CEI UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastometrico o termoplastico
per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente
alternata e a 1500V in corrente continua
CEI UNEL 35024/2 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali
non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in
corrente continua
Surge protective devices connected to low voltage power
distribution system - Part. 1: performance requirements
and testing methods
Oltre alle norme CEI vigenti in Italia le apparecchiature elettriche ed elettroniche (a seconda delle tipologie) devono soddisfare
i requisiti espressi dalle direttive comunitarie CEE 72/23, CEE 93/68, CEE 89/336, CEE 92/31, CEE 93/68, CEE 93/97.
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Le certificazioni aziendali
La BTicino opera secondo un preciso sistema di
qualità aziendale supportato dall’ apposito Servizio
interno di Assicurazione della Qualità (SAQ).
La validità delle procedure adottate e dell’organizzazione che le sottende, hanno consentito di
ottenere dal CSQ (Certificazione sistemi di qualità) la
certificazione del sistema qualità BTicino in conformità
E
RT
IFI
E
D
C
Il sistema
di qualità
BTicino
A
LI
T
EM
QU
CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI
QUALITÀ DELLE AZIENDE
TY SYS
UNI - EN - ISO 9000
Accreditamento Nell’ottenimento della Qualità Aziendale rivestono un
ruolo fondamentale i laboratori sia nell’attività di speriSala Prove
mentazione, come complemento alla progettazione, sia
BTicino
nelle verifiche di rispondenza del prodotto alle norme
(prove di tipo).
La norma IEC 17025 rappresenta il punto di
riferimento per i laboratori; la rispondenza
di un laboratorio alle suddette norme
é attestata dal SINAL (Sistema
Nazionale di Accreditamento dei
Laboratori).
La Sala Prove BTicino è uno dei primi
laboratori italiani ad essere accreditato
dal SINAL.
Le prove oggetto del riconoscimento sono
162, l’elenco comprende prove del grado
di protezione IP, di cortocircuito, di durata
meccanica ed elettrica, di invecchiamento,
di resistenza al calore ecc.
Il SINAL garantisce l’imparzialità, l’adeguatezza
e l’affidabilità della Sala Prove BTicino.
Ulteriore dimostrazione di qualità della Sala Prove
BTicino é data dall’ottenimento da parte del suo
Centro di taratura del SIT (Servizio di Taratura in
Italia).
colori
3
alle norme UNI EN ISO 9001:2000.
Tutte le fasi aziendali, dalla ricerca di mercato, alla progettazione, alla produzione, alla commercializzazione
ed alla successiva assistenza concorrono a determinare
i requisiti necessari per la Certificazione CSQ ed il suo
mantenimento.
La Federazione CISQ (Certificazione Italiana dei
Sistemi Qualità), di cui il CSQ é parte integrante,
ha stipulato con altri enti di certificazione dell’area
UE ed EFTA l’accordo IQNet (International Quality
System Assessment and Certification Network), per
il mutuo riconoscimento delle certificazioni: in virtù di
tale accordo, BTicino può avvalersi degli attestati di
certificazione IQNet, che forniscono valenza europea
alle certificazioni CSQ. Il CISQ ha rilasciato alla
BTicino il CERTIFICATO DI GRUPPO in quanto
tutte le singole unità produttive hanno ottenuto
lo specifico certificato CSQ.
Questi prestigiosi riconoscimenti costituiscono, a livello internazionale, la migliore
garanzia per l’utente della costante
qualità nel tempo dei prodotti e dei
servizi offerti da BTicino.
Le certificazioni aziendali
Certificazioni
marchi ed
omologazioni
Premessa la rispondenza alle normative vigenti dei
componenti di un impianto elettrico è possibile che i
diversi componenti siano marchiati o omologati per
applicazioni particolari.
La conformità di un prodotto alle specifiche norme
può essere attestata mediante la dichiarazione
del costruttore e l’apposizione del simbolo “CE” o
mediante la concessione di un marchio da parte
di un Ente terzo preposto (IMQ per l’Italia) che ne
verifica la rispondenza.
Nel caso di dichiarazione da parte del costruttore
la responsabilità della rispondenza alle norme è del
costruttore stesso, nel caso in cui venga apposto
un marchio di qualità da un Ente terzo, tale Ente lo
Istituto
Italiano del
Marchio
di Qualità
Milano
Italia
Certificazioni
LOVAG-ACAE
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Registro
Italiano
Navale
Tra le varie certificazioni ottenute dagli apparecchi
BTicino particolare attenzione va data alle certificazioni
LOVAG-ACAE, poiché tali certificazioni ottenute
presso i laboratori qualificati hanno valenza in tutti
i Paesi del mondo.
L’ACAE (Associazione per la Certificazione delle
Apparecchiature Elettriche) è un organismo nato in
Italia nel 1991 operante in conformità alle norme
nazionali ed europee UNI-CEI EN 45011.
Questo organismo delegato alla certificazione delle
apparecchiature elettriche insieme all’ASEFA (Francia)
e all’ALPHA (Germania) ha ottenuto il riconoscimento
del LOVAG (Low Voltage Agreement Group) che è l’Ente
Europeo di certificazione.
L’ACAE stessa definisce quali laboratori possono
essere qualificati, sulla base di accreditamenti
già ottenuti quali il SINAL (Sistema Nazionale per
l’Accreditamento dei Laboratori) o mediante visite
ispettive periodiche atte a valutare la conformità dei
laboratori stessi alle norme di riferimento.
La certificazione ACAE consente la commercializzazione a pari opportunità dei prodotti in tutte le aree
extraeuropee dove il LOVAG è riconosciuto.
4
4
concede solo previa approvazione del costruttore e del
prototipo, mediante prove di tipo e successivamente
in seguito a prove su prodotti disponibili al mercato,
che rispondano ai requisiti delle prove effettuate sui
vari prototipi. Uno stesso articolo può aver ottenuto
più marchi di qualità o di conformità.
Determinati apparecchi come per esempio i Megatiker
o i Btdin BTicino sono anche stati certificati ed
omologati, attraverso prove di laboratori riconosciuti
per l’impiego in particolari tipi di impianto (esempio
Certificazioni Lloyd Register e RINA per applicazioni
navali).
Di seguito vengono riportati i marchi e le omologazioni
ottenute dai prodotti BTicino.
Lloyd's
Register
of Shipping
Bureau
Veritas
Organizzazione europea per la certificazione
dei prodotti in bassa tensione
EOTC
European Organization for Testing
and Certification
ELSECOM
European Electrotechnical
Sectorial Commitee for Testing
and Certification
LOVAG
Low Voltage Agreement Group
ACAE
Italia
ALPHA
Germania
ASEFA
Francia
CEBEC
Belgio
SEMKO
Svezia
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica
I dispositivi
di
protezione
Per impianto elettrico si intende l’insieme di tutti
i componenti preposti a generare, trasformare,
distribuire ed utilizzare l’energia elettrica.
Questa definizione è alquanto ampia, tuttavia nella
presente guida verranno considerati principalmente
tutti i componenti delegati alla funzione di protezione,
comando e distribuzione.
I dispositivi
di
protezione
dalle
sovracorrenti
La protezione dalle sovracorrenti si realizza impiegando
dispositivi quali interruttori automatici magnetotermici o
elettronici e fusibili in grado di interrompere in tempi più
o meno rapidi un evento di pericolosità che potrebbe
portare al danneggiamento di un impianto elettrico.
Le condizioni di pericolosità che si possono verificare
sono il Sovraccarico ed il Cortocircuito.
Il sovraccarico è il fenomeno che si realizza quando la
corrente assorbita in un impianto è superiore a quella
sopportabile dal cavo nel quale transita.
Questo fenomeno deve essere interrotto in tempi brevi per
evitare il rapido deterioramento dell’isolante del cavo.
Il cortocircuito si verifica quando due o più fasi (o neutro/
terra) vengono incidentalmente in contatto tra loro.
In questo caso le correnti in gioco possono assumere
valori estremamente elevati e devono essere interrotte
in tempi brevissimi.
Gli interruttori magnetotermici o elettronici Btdin,
Megatiker e Megabreak sono apparecchi destinati
alla protezione delle condutture con caratteristiche di
intervento estremamente precise ed affidabili.
Gli apparecchi destinati alla protezione di un impianto
elettrico vengono generalmente suddivisi per funzione
in:
- dispositivi di protezione dalle sovracorrenti
- dispositivi di protezione differenziale
- dispositivi di protezione dalla sovratensioni
Interruttori Megabreak
Interruttori Btdin
Interruttori Megatiker
colori
5
L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica
Dispositivi
di
protezione
differenziali
Dispositivi
di
protezione
dalle
sovratensioni
La protezione differenziale si realizza impiegando
interruttori differenziali preposti, che hanno lo scopo
di interrompere il circuito quando una corrente di guasto
superiore alla soglia dell’interruttore stesso si richiude
verso terra.
La protezione differenziale garantisce ottimi margini
di sicurezza nella prevenzione degli incendi in quanto
pochi mA di corrente di guasto a terra possono provocare l’apertura di un interruttore differenziale.
La protezione differenziale si deve sempre realizzare
quando è richiesta la protezione dai contatti diretti ed
indiretti.
Un contatto diretto è un contatto che si verifica quando
inavvertitamente una persona tocca un componente
attivo dell’impianto che normalmente è in tensione (per
esempio un conduttore di fase).
Il contatto indiretto invece si verifica quando una persona entra in contatto con un componente dell’impianto
elettrico che normalmente non è in tensione, ma che
ci va in seguito al cedimento dell’isolamento.
Gli interruttori differenziali hanno due funzioni estremamente importanti che sono la protezione dall’innesco
di incendi e la protezione delle persone.
Modulo differenziale associabile
La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica
o provocate da dispositivi di uso industriale si realizza
impiegando limitatori di sovratensione.
Questi dispositivi sono disponibili in diverse tipologie,
di tipo a gas, a varistore o soppressori a semiconduttori. Gli apparecchi BTicino sono apparecchi di tipo
a varistore.
Questi limitatori fanno sì che quando la tensione eccede
una certa soglia, la resistenza del varistore cambia di
valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di
conseguenza possa essere scaricata direttamente
attraverso l’impianto di messa a terra.
Limitatore di sovratensioni
colori
6
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Glossario
delle
definizioni
Di seguito vengono indicate le definizioni più comuni
e le brevi descrizioni di cosa rappresentano.
Corrente nominale di impiego (In)
E' il valore di corrente in aria libera che l’apparecchio
può portare in servizio ininterrotto. Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60898 questo valore
non deve essere superiore a 125A, per gli interruttori
invece conformi alla norma CEI EN 60947-2 non sono
definiti limiti.
Corrente convenzionale di non intervento (Inf)
E' la sovracorrente per la quale non si realizza l’apertura
di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel
tempo convenzionale.
Corrente convenzionale di intervento (If)
E' la sovracorrente per la quale si realizza l’apertura
di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel
tempo convenzionale indicato nelle norme.
Norma
CEI EN 60898
Inf
1,13 In
CEI EN 60947-2 1,05 In
If
1,45 In
Tempo convenzionale
1 ora per In ≤ 63A
2 ore per In > 63A
1 ora per In ≤ 63A
2 ore per In > 63A
1,3 In
Corrente nominale initerrotta (Iu)
E' il valore di corrente dichiarato dal costruttore che un
interruttore può portare nel suo servizio continuo.
10000
1h
1000
t (s)
100
10
1
0,1
0,01
0,001
0,7 1
In Inf
colori
7
2
3 4 5
If
Im1
10
Im2
20 30
50
100
I/I n
Tensione nominale di impiego (Ue)
E' il valore di tensione tra le fasi che, unitamente alla
corrente nominale determina l’uso dell’apparecchio
stesso.
Per gli interruttori rispondenti alla norma CEI EN
60898 il limite di tensione imposto è 440V a.c., per
quelli rispondenti invece alla norma CEI EN 60947-2
tale limite è 1000V a.c. o 1500V d.c.
Tensione nominale di isolamento (Ui)
E' il valore di tensione al quale si riferiscono delle prove
dielettriche e le distanze di sicurezza e di isolamento
superficiale.
In nessun caso la tensione nominale di impiego può
essere superiore alla tensione di isolamento.
Nel caso in cui non venisse indicato alcun valore di
tensione di isolamento va considerato il valore della
tensione di impiego.
Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp)
E' il valore di picco di una tensione ad impulso che l’apparecchio può sopportare senza danneggiamento.
La prova viene effettuata ad interruttore aperto
verificando che non si inneschino scariche tra i contatti
di una stessa fase o tra una fase e massa.
Questo valore viene impiegato per il coordinamento
dell’isolamento nell’impianto.
Potere di interruzione di servizio in cortocircuito
(Ics)
Questo valore valido per entrambe le norme di riferimento CEI EN 60947-2 e CEI EN 60898 (potere di
cortocircuito di servizio Ics) rappresenta il massimo
valore di corrente di cortocircuito che l’interruttore
può interrompere secondo la sequenza di prova Ot-CO-t-CO.
In seguito alla prova l’interruttore deve essere in
grado di operare correttamente in apertura e chiusura,
garantire la protezione dal sovraccarico e deve portare
con continuità la sua corrente nominale.
Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-2
questo valore è espresso in percentuale di Icu (%Icu)
scegliendolo tra 25 (solo cat. A) - 50 - 75 - 100%, per
quelli rispondenti alla norma CEI EN 60898 tale valore
deve essere conforme a quanto riportato nella tabella
di seguito moltiplicando Icn per il fattore K.
Icn
K
Ics
≤ 6000A
1
Ics = Icn
> 6000A
≤ 10000A
> 10000A
0,75
Ics = 0,75 Icn
(valore minimo 6000A)
Ics = 0,5 Icn
(valore minimo 7500A)
0,5
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Glossario
delle
definizioni
Potere di interruzione estremo in cortocircuito (Icu)
E' il massimo valore di corrente di cortocircuito che l’interruttore, rispondente alla norma CEI EN 60947-2 può
interrompere secondo la sequenza di prova O-t-CO.
In seguito alla prova l’interruttore deve essere in
grado di operare correttamente in apertura e chiusura,
garantire la protezione dal sovraccarico, ma può
non essere in grado di portare con continuità la sua
corrente nominale.
I costruttori possono attribuire ad uno stesso apparecchio più poteri di interruzione riferiti a tensioni di
prova differenti.
Non sono previsti limiti per il potere di interruzione
estremo.
Potere di cortocircuito nominale (Icn)
Concettualmente è la stessa cosa del potere di
interruzione estremo ma riferito invece agli interruttori
rispondenti alla norma CEI EN 60898.
Questo valore viene sempre definito secondo la
sequenza di prova O-t-CO, ma a differenza di quanto
visto al punto precedente non è previsto che dopo
la prova l’interruttore sia in grado di portare una
corrente di carico.
Per la norma CEI EN 60898 viene definito il limite
massimo di Icn pari a 25 kA.
Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm)
E' il massimo valore di picco della corrente presunta
in condizioni specificate, riferito ad una determinata
tensione ed ad un determinato fattore di potenza.
Il legame tra Icm ed il potere di interruzione in
cortocircuito è definito nella tabella di seguito.
colori
Pdi (kA)
(valore efficace)
Fattore di
potenza
4.5 < Icu ≤ 6
6 < Icu ≤ 10
10 < Icu ≤ 20
20 < Icu ≤ 50
50 < Icu
0,7
0,5
0,3
0,25
0,2
8
Valore minimo del fattore
potere di chiusura
n=
Icu
1,5
1,7
2,0
2,1
2,2
Categoria di utilizzazione “A”
Questo tipo di classificazione definita dalla norma CEI
EN 60947-2 consente di suddividere gli interruttori in
due tipologie in funzione della loro capacità di realizzare
la selettività cronometrica in cortocircuito.
Gli interruttori classificati di categoria A non sono
idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la
selettività cronometrica in cortocircuito.
Categoria di utilizzazione “B”
Gli interruttori classificati di categoria B sono idonei per
costruzione e caratteristiche a realizzare la selettività
cronometrica in cortocircuito.
Questi apparecchi sono in grado di intervenire su
cortocircuito con un certo ritardo intenzionale fisso
o regolabile.
Questi interruttori devono essere in grado di sopportare
i valori di Icw definiti dalla norma.
Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw)
E' il valore di corrente che l’interruttore di categoria
B può portare senza danneggiamento per tutto il
tempo di ritardo previsto.
I tempi di ritardo preferenziali proposti dalla norma per
la verifica dell’Icw sono 0,05-0,1-0,25-0,5-1s.
Per questi valori di ritardo gli interruttori devono
avere una Icw minima come definito nella tabella
di seguito.
In ≤ 2500A
In > 2500A
Icw = il maggiore tra 12 In e 5 kA
Icw = 30 kA
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti
Caratteristiche Caratteristiche di intervento magnetico B-C-D
di intervento
Esse sono le tre soglie di intervento magnetico alle quali
gli interruttori automatici possono intervenire.
magnetico
Queste soglie definite dalla norma CEI EN 60898 rappresentano specifici campi di applicazione nei quali gli
interruttori possono operare.
La norma CEI EN 60947-2 non indica alcuna caratteristica di intervento magnetico lasciando al costruttore
la libertà di realizzare apparecchi con soglie differenziate.
Curva
B
C
D
Soglia di Campo di applicazione
intervento
Protezione di generatori
3÷5 In
o di cavi di notevole lunghezza
5÷10 In
Protezione di cavi ed impianti
che alimentano utilizzatori normali
Protezione di cavi che alimentano
10÷20 In
utilizzatori con elevate correnti di spunto
Caratteristiche di intervento magnetico K-Z-MA
Queste caratteristiche sono definite dal costruttore per
un determinato tipo di interruttori.
Gli apparecchi con queste caratteristiche possono
essere impiegati come riportato nella tabella di
seguito.
Curva
Z
K
MA
Caratteristica B - C - D
Caratteristica K - Z
100
100
t(s)
t(s)
B=3÷5In
C=5÷10In
10
10
1
0,1
0,1
0,01
0,01
0,001
3
5
10
20
I/Ir
Caratteristica MA (solo magnetici)
100
t(s)
10
1
0,1
0,01
0,001
colori
9
Z=2,4÷3,6In
K=10÷14In
D=10÷20In
1
0,001
Soglia di Campo di applicazione
intervento
2,4÷3,6 In Protezione di circuiti elettronici
Protezione di cavi che alimentano
10÷14 In
utilizzatori con elevate correnti di spunto
12÷14 In
Protezione motori dove non è richiesta
la protezione termica
12 14
I/Ir
2,4 3,6
10
14
I/Ir
Definizioni e grandezze
per apparecchi di protezione differenziale
Glossario
delle
definizioni
Corrente nominale differenziale di intervento (I∆n)
E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ad
un interruttore differenziale che deve operare in condizioni specificate dalle norme (CEI EN 61008-1, CEI
EN 61009-1).
Esso rappresenta la sensibilità di un interruttore
differenziale.
Corrente nominale differenziale di non intervento
(I∆no)
E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ed
indicato dalle norme come il 50% della I∆n, per il
quale l’interruttore differenziale non deve intervenire
nelle condizioni definite dalle norme stesse.
Potere di chiusura e di interruzione differenziale
nominale (I∆m)
E' il valore della componente alternata della corrente
differenziale che l’interruttore differenziale può stabilire,
portare ed interrompere nelle condizioni definite nelle
specifiche norme.
Il valore minimo normativo deve essere scelto tra 10 In
e 500A, scegliendo tra i due il valore più alto.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale (I∆nc)
E' il valore di corrente di cortocircuito che un interruttore
differenziale rispondente alla norma CEI EN 61008-1
può sopportare senza che venga pregiudicata la sua
funzionalità quando è coordinato con un dispositivo
di protezione dalle sovracorrenti.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale
differenziale (I∆c)
E' un parametro riferito agli interruttori differenziali senza
sganciatori di sovracorrente incorporati rispondenti
alla norma CEI EN 61008-1, che rappresenta il valore
di corrente differenziale presunta che l’interruttore
differenziale coordinato e protetto da un dispositivo
idoneo alla protezione dalle sovracorrenti può sopportare senza subire alterazioni che ne compromettano
la funzionalità.
Caratteristica di funzionamento differenziali tipo AC
Gli interruttori differenziali di tipo AC funzionano
correttamente entro i limiti prefissati dalle norme
solo in presenza di correnti di guasto a terra di
tipo alternato.
Caratteristica di funzionamento differenziali tipo A
Un interruttore differenziale di tipo A è un apparecchio
che garantisce la protezione in presenza sia di correnti
di guasto a terra di tipo alternato che correnti di guasto
alternate con componenti pulsanti unidirezionali,
applicate istantaneamente o lentamente crescenti.
colori
10
Caratteristica di funzionamento differenziali tipo S
Un interruttore differenziale di tipo S può essere indifferentemente di tipo A o di tipo AC.
Questi apparecchi intervengono rispetto ad altri
differenziali di tipo istantaneo con un certo tempo
di ritardo fisso (o regolabile nel caso di apparecchi
rispondenti alla norma CEI EN 60947-2).
Essi non possono avere correnti differenziali nominali
inferiori o uguali a 30 mA e trovano largo impiego
come interruttori generali quando si vuole realizzare
la selettività differenziale.
Un interruttore differenziale di tipo S è facilmente
riconoscibile perché a fianco del simbolo di identificazione del tipo A o AC compare una “S” racchiusa
in un quadrato.
Solo corrente
alternata
applicata
istantaneamente
Solo corrente
alternata
lentamente
crescente
Pulsante
unidirezionale
(con corrente
continua ≤ 6 mA)
applicata
istantaneamente
Pulsante
unidirezionale
(con corrente
continua ≤ 6 mA)
lentamente
crescente
≥ 150°
≤6 mA
≤6 mA
Protezione dal sovraccarico
Condizioni
di protezione
dal
sovraccarico
La norma CEI 64-8/4 prescrive che i circuiti di un
impianto (salvo eccezioni) debbano essere provvisti di
dispositivi di protezione adatti ad interrompere correnti
di sovraccarico prima che esse possano provocare
un riscaldamento eccessivo ed il conseguente
danneggiamento dell’isolante dei cavi.
Per garantire tale protezione é necessario che vengano
rispettate le seguenti regole:
Regola 1)
IB ≤ In ≤ IZ
Regola 2)
If ≤ 1,45 IZ
IB
In
IZ
If
=
=
=
=
dove:
Corrente di impiego del circuito
Corrente nominale dell’interruttore
Portata a regime permanente del cavo
Corrente di sicuro funzionamento dell’interruttore automatico
La prima regola soddisfa le condizioni generali di protezione dal sovraccarico.
La regola 2, impiegando per la protezione dal sovraccarico un interruttore automatico, é sempre verificata,
poiché la corrente di sicuro funzionamento If non é mai
superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN 60947-2;
1,45 In secondo CEI EN 60898).
Essa deve essere invece verificata nel caso in cui il
dispositivo di protezione sia un fusibile.
Analizzando la regola generale di protezione IB ≤ In ≤ Iz
risulta evidente che si possono ottenere due condizioni
di protezione distinte:
una condizione di massima protezione, realizzabile
scegliendo un interruttore con una corrente nominale
prossima o uguale alla corrente di impiego IB, ed una
condizione di minima protezione scegliendolo con
una corrente nominale prossima o uguale alla massima
portata del cavo.
Scegliendo la condizione di massima protezione si
potrebbero verificare delle situazioni tali da pregiudicare la continuità di servizio, perché sarebbe garantito
l’intervento dell’interruttore anche in caso di anomalie
sopportabili.
Per contro la scelta di un interruttore con una corrente
regolata uguale alla portata del cavo porterebbe alla
massima continuità di servizio a discapito del massimo
sfruttamento del rame installato.
Queste considerazioni vengono demandate al
progettista in funzione del tipo di circuito da realizzare.
Condizione di massima protezione In = IB
IB
IZ
1.45 IZ
I
In
If
Condizione di minima protezione In = Iz
IB
IZ
1.45 IZ
I
In
colori
11
If
Protezione dal sovraccarico
Casi pratici
di obbligo
Casi
nei quali
può essere
omessa
la protezione
dal
sovraccarico
La Norma CEI 64-8/4 prescrive il generico obbligo
di protezione contro il sovraccarico in tutti i casi in
cui questo tipo di sovracorrente abbia la possibilità
di verificarsi.
Spetta al progettista valutare le circostanze di
obbligatorietà. Il commento all'articolo 473.1.2
raccomanda la protezione solo nel caso di circuiti dimensionati assumendo coefficienti di utilizzazione o di contemporaneità inferiori ad 1.
In pratica vige l'obbligo nei casi seguenti:
a) conduttura principale che alimenta utilizzatori
derivati funzionanti con coefficiente di utilizzazione
o contemporaneità inferiore a 1
b) conduttura che alimenta motori e utilizzatori che
nel loro funzionamento possono determinare
condizioni di sovraccarico;
c) conduttura che alimenta prese a spina non
predestinate ad alimentare utilizzatori di cui al
successivo paragrafo (casi in cui può essere
omessa la protezione dal sovraccarico)
d) conduttura che alimenta utilizzatori ubicati in luoghi
soggetti a pericolo di esplosione o di incendio
(obbligo derivante dalle Norme CEI 64-2 o 64-8/7).
La norma invece indica i seguenti casi di possibile
omissione (i casi c, d, e sono considerati nel commento
all'articolo 473.1.2):
a) condutture che sono derivate da una conduttura
principale protetta contro i sovraccarichi con
dispositivo idoneo e in grado di garantire la
protezione anche delle condutture derivate.
b) condutture che alimentano utilizzatori che non
possono dar luogo a correnti di sovraccarico
c) condutture che alimentano apparecchi con proprio
dispositivo di protezione che garantisce anche la
protezione della conduttura di alimentazione
d) condutture che alimentano motori quando la
corrente assorbita dalla linea con rotore bloccato
non supera la portata IZ della conduttura stessa.
e) conduttura che alimenta diverse derivazioni
singolarmente protette contro i sovraccarichi,
quando la somma delle correnti nominali dei
dispositivi di protezione delle derivazioni non supera
la portata IZ della conduttura principale.
f) condutture dei circuiti di telecomunicazione,
segnalazione e simili.
IZ < IB1 + IB2 + IB3 + IB4
a)
IB2
IB1
IB4
IB3
M
b)
Icc > Iz
c)
16
10
10
anche se Iz > ΣIn
a)
IZ1
In
IZ2
IZ3
In ≤ IZ1; In ≤ IZ2; In ≤ IZ3.
b)
IBD
IB1
IB2
IB3
IBD = IB1+ IB2 + IB3
c)
IZ
M
IR ≤ IZ
IR
M
d)
Icc ≤ IZ
e)
Iz ≥ In1+ In2 + In3
In1
Casi
nei quali si
raccomanda
di non proteggere dal
sovraccarico
colori
La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda
l'omissione della protezione contro i sovraccarichi
nei seguenti casi
a) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti
b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti
c) circuiti secondari dei trasformatori di corrente
d) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione
dell'incendio
12
In2
In3
Si ricorda che la 3a edizione della Norma CEI 64-8/5
non fa più divieto esplicito di protezione contro il
sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi
di sicurezza.
Protezione dal cortocircuito
Condizioni
generali
di protezione
Caratterizzazione della
corrente di
cortocircuito
Le condizioni richieste per la protezione dal
cortocircuito sono sostanzialmente le seguenti:
a) l’apparecchio deve essere installato all’inizio della
conduttura protetta, con una tolleranza di 3m dal
punto di origine (se non vi é pericolo d’incendio e si
prendono le ordinarie precauzioni atte a ridurre al
minimo il rischio di cortocircuito);
b) l’apparecchio non deve avere corrente nominale
inferiore alla corrente d’impiego (questa condizione é
imposta anche per la protezione da sovraccarico)
c) l’apparecchio di protezione deve avere potere di
interruzione non inferiore alla corrente presunta di
cortocircuito nel punto ove l’apparecchio stesso
é installato;
d) l’apparecchio deve intervenire, in caso di cortocircuito che si verifichi in qualsiasi punto della linea
protetta, con la necessaria tempestività al fine
di evitare che gli isolanti assumano temperature
eccessive.
La corrente presunta di cortocircuito in un punto di
un impianto utilizzatore é la corrente che si avrebbe
nel circuito se nel punto considerato si realizzasse
un collegamento di resistenza trascurabile fra i
conduttori in tensione.
L’entità di questa corrente é un valore presunto
perché rappresenta la peggiore condizione possibile
(impedenza di guasto nulla, tempo d’intervento
talmente lungo da consentire che la corrente raggiunga
i valori massimi teorici).
In realtà il cortocircuito si manifesterà sempre con
valori di corrente effettiva notevolmente minori.
L’intensità della corrente presunta di cortocircuito
dipende essenzialmente dai seguenti fattori :
- potenza del trasformatore di cabina, nel senso che
maggiore é la potenza maggiore é la corrente;
- lunghezza della linea a monte del guasto, nel
senso che maggiore é la lunghezza minore é
la corrente;
Nei circuiti trifase con neutro si possono avere tre
diverse possibilità di cortocircuito:
- fase-fase
- fase-neutro
- trifase equilibrato
Quest’ultima condizione, in generale è la più gravosa.
Pertanto la formula basilare di calcolo della componente simmetrica è
Icc =
≤ 3m
In ≥ I B
Icn ≥ Icc0
Icc0
Caratterizzazione della corrente di cortocircuito
corrente di cortocircuito
corrente (I)
componente unidirezionale
tempo (t)
componente simmetrica
andamento reale
corrente (I)
2 Icc
In
tempo (t)
E
andamento reale
ZE+ZL
dove:
- E è la tensione di fase
- ZE è l’impedenza equivalente secondaria del
trasformatore ∆/ misurata tra fase e neutro
- ZL è l’impedenza del solo conduttore di fase
Se si considera anche l’impedenza di neutro
( ZL = ZLF + ZLN ) la stessa formula é valida per calcolare
la corrente presunta di cortocircuito pertinente a linee
monofase (fase-neutro).
Per gli impianti utilizzatori in BT per corrente presunta
di cortocircuito si deve considerare la componente
asimmetrica come riportato nella tabella 2 della
norma CEI EN 60947-2.
colori
13
ZE
ZE
Icc3~
ZE
2ZE + 2ZL
IccFN =
ZE + 2ZL
Icc3~ =
ZE + ZL
IccFN
IccFF
E = tensione di fase
3 E
IccFF =
E
E
Protezione dal cortocircuito
Determinazione
analitica
delle
correnti di
cortocircuito
Per calcolare il valore della corrente presunta di
cortocircuito in un qualsiasi punto del circuito è
sufficiente utilizzare le formule riportate di seguito
conoscendo i valori di impedenza calcolati dall’origine
dell’impianto fino al punto in esame.
In realtà per il calcolo delle correnti di cortocircuito
è necessario tener presente anche l'impedenza della
rete di media tensione (come fa Tisystem).
Nelle formule riportate di seguito il valore della
potenza di cortocircuito viene considerato infinito e
l'impedenza di cortocircuito uguale a 0.
Ciò porta a determinare dei valori di corrente di
cortocircuito superiori a quelli reali; ma generalmente
accettabili.
Resistenza della linea
RL = r • L
RL
r
L (m)
S (mm2)
P (kVA)
L
Reattanza della linea
XL = x • L
XL
x
= reattanza della linea a monte (mΩ)
= reattanza specifica della linea (mΩ/m)
(vedere la tabella alla pagina successiva)
Resistenza del trasformatore
1000 Pcu
RE =
3I2n
RE
= resistenza equivalente secondaria del trasformatore (mΩ)
= perdite del rame del trasformatore (W)
= corrente nominale del trasformatore (A)
Impedenza del trasformatore
Vcc% V2c
ZE =
100 P
ZE
=
Reattanza del trasformatore
XE
= reattanza equivalente secondaria del trasformatore (mΩ)
Zcc
= impedenza totale di cortocircuito (mΩ)
Corrente presunta di cortocircuito
Vc
Icc =
3 Zcc
lcc
= componente simmetrica della corrente di
cortocircuito (kA)
Si prenda in considerazione un trasformatore da 100
kVA (In = 151A) 220/380V, Vcc%=4%, Pcu = 1750W.
Si voglia calcolare Icc al termine di una linea 4 x 35
mm2, lunga 50 m. I valori di resistenza e reattanza sono
definiti nella tabella UNEL 35023-70.
RL = 0,654 x 50 = 32,7 (mΩ)
XE =
XL = 0,0783 x 50 = 3,91 (mΩ)
Zcc =
XE =
2
Pcu
In
impedenza equivalente secondaria del
trasformatore (mΩ)
= tensione concatenata (V)
Vc
Vcc% = tensione percentuale di cortocircuito
P
= potenza del trasformatore (kVA)
2
ZE – RE
Impedenza di cortocircuito
Zcc =
Esempio
numerico
RE =
ZE =
colori
= resistenza della linea a monte (mΩ)
= resistenza specifica della linea (mΩ/m)
(vedere la tabella alla pagina successiva)
= lunghezza della linea a monte (m)
14
2
2
(RL + RE) + (XL + XE)
1000 x 1750
2
3 x 151
4 x 3802
100 x 100
57,762 – 25,412 = 51,87 (mΩ)
(32,7 + 25,41)2 + (3,91 +51,87)2 = 80,54 (mΩ)
380
= 25,41 (mΩ)
Icc =
= 2,72 (kA)
= 57,76 (mΩ)
La corrente calcolata presuppone il cortocircuito
franco tra le fasi e il neutro.
3 x 80,54
Protezione dal cortocircuito
Caratteristiche dei
trasformatori
MT/BT
Le seguenti caratteristiche si riferiscono a trasformatori
in olio unificati a raffreddamento naturale per tensione
primaria fino a 24kV, normalizzati dalle tabelle UNEL
21010 - 1988 con tensione secondaria di 400V e
collegamento ∆/ a perdite normali.
Potenza
(kVA)
50
Corrente
nominale (A)
72
4
ZE
(mΩ)
128
RE
(mΩ)
70,7
XE
(mΩ)
106,7
Icc
(kA)
1,8
100
144
4
64
28,1
57,5
3,6
0,43
160
231
4
39,8
14,6
37
5,8
0,36
250
361
4
25,6
8,3
24,2
9,1
0,32
315
455
4
20,2
6,2
19,2
11,4
0,30
400
577
4
16
4,6
15,3
14,4
0,29
500
722
4
12,8
3,5
12,3
18
0,27
630
909
4
10,1
2,6
9,7
22,7
0,26
800
1154
6
12
2
11,8
19,3
0,16
1000
1443
6
9,6
1,7
9,4
24
0,17
1250
1804
6
7,7
1,3
7,6
30
0,16
1600
2310
6
6
1
5,9
38
0,17
2000
2887
6
4,8
0,88
4,7
48
0,18
2500
3608
6
3,8
0,68
3,7
60,1
0,18
Vcc %
cos ϕcc
0,55
La corrente di cortocircuito di un generico trasformatore di cui si conoscano la corrente nominale secondaria e la tensione
percentuale di cortocircuito Vcc% si può calcolare immediatamente con la formula
100
A
Icc =
In
dove In =
(A = potenza apparente)
Vcc %
3 Vn
La corrente di cortocircuito di n trasformatori in parallelo può considerarsi uguale alla somma delle singole Icc.
Perdite negli
avvolgimenti
del
trasformatore
colori
Di seguito sono riportate due tabelle che riportano i
valori tipici di Vcc% e Pcu (perdite negli avvolgimenti
del trasformatore) per trasformatori trifasi in olio e in
resina di diversa potenza (Vn = 400V a.c.).
Trasformatori trifase in resina
Trasformatori
An
(KVA)
classe 17,5 KV
Pcu (W)
Vcc%
50
4%
1400
100
4 o 6%
1700
160
4 o 6%
2400
250
4 o 6%
3200
315
4 o 6%
3900
400
4 o 6%
4500
500
6%
5200
630
6%
6600
800
6%
7800
1000
6%
9600
1250
6%
10800
1600
6%
13500
Trasformatori trifase in olio
Trasformatori
An
(KVA)
a perdite normali
Pcu (W)
Vcc%
50
4%
1100
100
4%
1750
160
4%
2350
250
4%
3250
315
4%
3850
400
4%
4600
500
4%
5450
630
4 o 6%
6500
800
6%
8300
1000
6%
10500
1250
6%
13100
1600
6%
17000
15
Trasformatori
classe 24 KV
Vcc%
Pcu (W)
4%
1400
4%
1700
4%
2400
4%
3300
4 o 6%
4000
4 o 6%
4700
6%
5700
4 o 6%
6900
6%
8400
6%
9800
6%
11200
6%
13600
Trasformatori
a perdite ridotte
Vcc%
Pcu (W)
4%
850
4%
1400
4%
1850
4%
2550
4%
3100
4%
3650
4%
4350
4 o 6%
5200
6%
7200
6%
9000
6%
12000
6%
16000
Protezione dal cortocircuito
Tabelle e
diagrammi
per la
valutazione
della
corrente di
cortocircuito
Campo di applicazione
La tabella fornisce direttamente il valore della corrente
di cortocircuito in funzione della linea che collega
il quadro di cabina al primo quadro generale o al
quadro di reparto.
La tabella è stata ottenuta considerando trasformatori
in olio, perdite normali e tenendo conto di 6 metri di
linea in cavo unipolare.
Esempio d'impiego
L
Icc0
S
Icc1
Pn
S = 35 mm2
Icc1 = 6,2 kA
Pn = 250 kVA
L = 20 m
Tabella per la valutazione della corrente di cortocircuito
KVA
160
160
160
160
160
160
160
250
250
250
250
250
250
250
400
400
400
400
400
400
400
400
400
630
630
630
630
630
630
630
630
630
630
800
800
800
800
800
800
800
800
800
800
800
800
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
630 x 2
colori
Icc
5,7
5,7
5,7
5,7
5,7
5,7
5,7
8,9
8,9
8,9
8,9
8,9
8,9
8,9
14,1
14,1
14,1
14,1
14,1
14,1
14,1
14,1
14,1
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
18,7
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
42,6
tipo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
sbarre
cavi
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
sbarre
cavi
cavi
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
sbarre
sbarre
cavi
cavi
cavi
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
sbarre
sbarre
cavi
cavi
cavi
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
cavo
16
sezione
185
150
120
95
70
50
35
240
150
120
95
70
50
35
50x6
185x2
240
150
120
95
70
50
35
100x6
240x3
185x2
240
150
120
95
70
50
35
100x10
100x6
240x4
240x3
240x2
240
150
120
95
70
50
35
2x100x10
100x10
240x6
240x3
240x2
240
150
120
95
70
50
35
Icc 0m
5,5
5,5
5,5
5,5
5,5
5,5
5,5
8,5
8,5
8,5
8,5
8,5
8,5
8,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
13,5
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
21,1
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
18,2
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
39,3
Icc 7m
5,3
5,3
5,3
5,3
5,2
5,2
5,1
8,2
8,2
8,1
8,1
8
7,8
7,7
12,8
13,2
12,9
12,7
12,6
12,4
12,2
11,9
11,5
19,9
20,5
20,2
19,5
19,2
18,8
18,5
18
17,2
16,4
18
17,3
17,9
17,8
17,6
17,1
16,9
16,7
16,5
16,2
15,6
15
38,4
38,3
38,4
37,5
36,6
34,2
33
31,8
30,9
29
26,6
24,2
Icc 10m
5,3
5,3
5,2
5,2
5,1
5
4,9
8,1
8
8
7,9
7,8
7,6
7,3
12,5
13
12,6
12,4
12,2
12,1
11,8
11,3
10,8
19,5
20,3
19,9
19
18,5
18
17,7
17
15,9
14,8
17,9
17
17,8
17,7
17,4
16,7
16,4
16,1
15,9
15,4
14,7
13,8
37,9
37,8
38,1
36,8
35,6
32,4
30,9
29,5
28,3
26,1
23,2
20,4
Icc 15m
5,2
5,2
5,1
5,1
5
4,9
4,7
8
7,8
7,7
7,6
7,4
7,2
6,8
12,1
12,8
12,2
11,9
11,7
11,5
11,1
10,4
9,7
18,8
20
19,3
18,1
17,4
16,9
16,4
15,4
14
12,5
17,7
16,5
17,6
17,4
17
16
15,6
15,3
14,9
14,2
13,2
12
37,3
37,1
37,4
35,7
34
29,8
27,8
26,3
24,8
22,2
18,9
16
Icc 20m
5,1
5,1
5
5
4,8
4,7
4,5
7,8
7,6
7,5
7,4
7,2
6,8
6,3
11,7
12,5
11,8
11,5
11,2
11
10,4
9,5
8,7
18,1
19,7
18,8
17,3
16,5
15,9
15,2
14,1
12,4
10,8
17,6
16
17,4
17,2
16,7
15,4
14,9
14,5
14
13,2
11,8
10,5
36,6
36,4
36,8
34,6
32,5
27,6
25,2
23,7
22
19,2
15,8
13
Icc 30m
4,9
4,9
4,8
4,7
4,6
4,3
4,1
7,5
7,3
7,1
6,9
6,6
6,1
5,5
10,9
12,1
11,1
10,7
10,3
9,9
9,2
8,1
7,1
16,9
19
17,8
15,8
14,8
14,1
13,2
11,8
10
8,4
17,3
15,1
17,1
16,7
16
14,3
13,6
13,1
12,4
11,3
9,7
8,2
35,4
35,1
35,7
32,6
29,9
23,9
21,2
19,6
17,8
15
11,9
9,5
Icc 50m
4,7
4,6
4,5
4,3
4,1
3,8
3,4
6,9
6,6
6,4
6,1
5,6
4,9
4,2
9,7
11,3
10
9,3
8,8
8,3
7,4
6,2
5,1
15
17,8
16,1
13,5
12,1
11,4
10,4
8,9
7,1
5,7
16,7
13,5
16,4
15,8
14,8
12,4
11,4
10,8
9,9
8,6
7
5,7
33,2
32,6
33,6
29,2
25,7
18,9
16
14,5
12,7
10,3
7,8
6,1
Icc 80m
4,3
4,2
4
3,8
3,5
3,1
2,7
6,2
5,8
5,5
5,1
4,6
3,8
3,1
8,3
10,3
8,6
7,7
7,2
6,6
5,6
4,4
3,6
12,8
16,3
14
11
9,5
8,7
7,7
6,4
4,9
3,8
16
11,7
15,4
14,7
13,3
10,4
9,1
8,4
7,6
6,3
4,8
3,8
30,3
29,5
30,8
25,2
21,2
14,3
11,6
10,3
8,9
7
5,2
4
Icc 120m
3,9
3,7
3,5
3,3
3
2,5
2,1
5,5
4,9
4,6
4,2
3,6
2,9
2,3
6,9
9,1
7,2
6,2
5,7
5,1
4,2
3,2
2,5
10,7
14,6
11,9
8,8
7,3
6,6
5,7
4,6
3,4
2,6
15
9,9
14,3
13,3
11,7
8,4
7,1
6,5
5,7
4,6
3,4
2,6
27,2
26,1
27,7
21,2
17,1
10,8
8,5
7,5
6,3
4,9
3,6
2,7
Icc 180m
3,4
3,2
3
2,7
2,4
1,9
1,5
4,6
4
3,7
3,3
2,7
2,1
1,7
5,6
7,7
5,8
4,8
4,4
3,8
3
2,3
1,7
8,6
12,6
9,7
6,8
5,4
4,8
4,1
3,2
2,4
1,8
13,7
8,1
12,9
11,7
9,8
6,6
5,3
4,8
4,1
3,2
2,4
1,8
23,5
22,2
24,1
17,1
13,2
9,5
6
5,2
4,4
3,4
2,4
1,8
Protezione dal cortocircuito
Tabelle
per la
valutazione
della
corrente di
cortocircuito
lungo
la linea
Nelle tabelle di seguito vengono riportati i valori
della corrente di cortocircuito Icc1 a valle, in funzione
della sezione del cavo, della lunghezza della linea
e della corrente di cortocircuito I cc0 a monte.
I valori riportati sono stati calcolati considerando una
linea trifase a 400 V e cavi in rame o alluminio tetrapolari.
Nel caso in cui i valori di corrente di cortocircuito
Icc0 o lunghezza della linea non dovessero essere
Sezione dei
conduttori
di fase (mm2)
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
300
2 x 120
2 x 150
2 x 185
3 x 120
3 x 150
3 x 185
colori
Lunghezza della linea in metri (cavi in rame)
0,9
1
1,3
1,5 1,9
1,1 2,1 2,7
1,5 3
3,5
1
2
4
5
0,9 1,3 2,5 5
6,5
1
1,4 2,7 5,5 7
1,1 1,6 3
6,5 8
1,4 2
4
8
10
1,7 2,4 5
9,5 12
1,8 2,5 5,1 10 13
1,9 2,8 5,5 11 14
2,3 3,5 6,5 13 16
2,7 4
7,5 15 19
2,9 4
8
16 21
3,5 5
9,5 20 24
1
1,6
2,2
3
4,5
6
7,5
8
9,5
12
15
15
17
20
23
25
29
0,8
1,4
2,1
3
4
6
8
10
11
13
16
19
20
22
26
30
33
39
Correnti di
cortocircuito
Icc0 in kA
Correnti di cortocircuito Icc1 in kA
100
90
80
70
60
50
40
35
30
25
20
15
10
7
5
4
3
2
94
85
76
67
58
48
39
34
29
25
20
15
10
7
5
4
3
2
17
contemplate dalla presente tabella é necessario
scegliere il valore di corrente di cortocircuito
Icc0 immediatamente superiore ed una lunghezza
immediatamente inferiore ai valori di progetto.
Di seguito sono infine riportate le tabelle per la determinazione della corrente Icc1 lungo la linea in riferimento
ai valori di Icc0 forniti dall'ENEL nei punti di consegna
in bassa tensione nei sistemi TT trifase e monofase.
91
83
74
65
57
48
39
34
29
24
20
15
10
7
5
4
3
2
83
76
69
61
54
46
37
33
28
24
19
15
10
7
5
4
3
2
71
66
61
55
48
42
35
31
27
23
19
14
9,5
7
5
4
3
2
67
62
57
52
46
40
33
30
26
22
18
14
9,5
7
5
4
3
2
63
58
54
49
44
39
32
29
25
22
18
14
9,5
6,5
5
4
2,9
2
56
52
49
45
41
36
30
27
24
21
17
13
9,5
6,5
5
4
2,9
2
0,8
1,3
1,1 2,1
1,7 3,5
2,6 5
3,5 7,5
5,5 11
7,5 15
10 20
13 25
14 27
16 32
20 40
24 49
25 50
28 55
33 65
38 75
41 80
49 95
1
1,7
2,5
4
7
10
15
21
30
40
50
55
65
80
95
100
110
130
150
160
190
0,8
1,3
2,1
3
5,5
8,5
13
19
27
37
50
65
70
80
100
120
130
140
160
190
210
240
1
1,6
2,5
4
6,5
10
16
22
32
44
60
75
80
95
120
150
150
180
200
230
250
290
1,3
2,1
3,5
5
8,5
14
21
30
40
60
80
100
110
130
160
190
200
220
260
300
330
390
1,6
2,6
4
6,5
11
17
26
37
55
75
100
130
140
160
200
240
250
280
330
380
410
3
5
8,5
13
21
34
50
75
110
150
200
250
270
320
400
6,5
10
17
25
42
70
100
150
210
300
400
8
13
21
32
55
85
130
190
270
370
9,5
16
25
38
65
100
160
220
320
13
21
34
50
85
140
210
300
16
26
42
65
110
170
260
370
32
50
85
130
210
340
50
47
44
41
38
33
29
26
23
20
17
13
9
6,5
5
4
2,9
2
20
20
19
18
18
17
15
15
14
13
11
9,5
7
5,5
4
3,5
2,7
1,9
17
16
16
16
15
14
13
13
12
11
10
8,5
6,5
5
4
3,5
2,6
1,8
14
14
14
14
13
13
12
11
11
10
9
8
6,5
5
4
3
2,5
1,8
11
11
11
11
10
10
9,5
9
9
8,5
7,5
7
5,5
4,5
3,5
3
2,4
1,7
9
9
9
9
8,5
8,5
8
8
7,5
7
6,5
6
5
4
3,5
2,9
2,3
1,7
5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4
4
4
3,5
2,9
2,5
2,2
1,9
1,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,3
2,3
2,3
2,2
2,1
2
1,8
1,7
1,5
1,4
1,1
2
2
2
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,8
1,8
1,7
1,6
1,4
1,3
1,2
1
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,5
1,5
1,4
1,3
1,3
1,2
1,1
0,9
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,1
1,1
1,1
1,1
0,9
0,8
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0,9
0,9
0,9
0,8
0,8
0,8
0,7
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,4
0,4
0,4
33
32
31
29
27
25
22
21
19
17
14
12
8,5
6
4,5
3,5
2,8
1,9
Protezione dal cortocircuito
Tabelle
per la
valutazione
della
corrente di
cortocircuito
lungo
la linea
colori
Sezione dei
conduttori di
fase (mm2)
2,5
4
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
300
2 x 120
2 x 150
2 x 185
2 x 240
3 x 120
3 x 150
3 x 185
3 x 240
Lunghezza della linea in metri (cavi in alluminio)
0,8
1,3
0,8 1,1 2,1
0,8 1
1,3 1,7 3,5
0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 4,5
1,3 1,7 2
2,6 3,5 6,5
0,9 1,8 2,3 2,8 3,5 4,5 9
1,3 2,5 3
4
5
6,5 13
0,8 1,7 3
4
4,5 6,5 8
17
0,9 1,7 3,5 4,5 5
7
8,5 17
1
2
4
5
6
8
10 20
0,9 1,3 2,5 5
6,5 7,5 10 13 25
1
1,5 3
6
7,5 9
12 15 30
1,1 1,6 3
6,5 8
9,5 13 16 32
1,2 1,7 3,5 7
9
10 14 17 35
1,4 2
4,1 8
10 12 16 20 41
1,8 2,5 5
10 13 15 20 25 50
1,7 2,4 4,5 9,5 12 14 19 24 48
1,8 2,6 5
10 13 15 21 26 50
2,1 3
6
12 15 18 24 30 60
2,7 4
7,5 15 19 23 30 38 75
Correnti di
cortocircuito
Icc0 in kA
Correnti di cortocircuito Icc1 in kA
100
90
80
70
60
50
40
35
30
25
20
15
10
7
5
4
3
94
85
76
67
58
48
39
34
29
25
20
15
10
7
5
4
3
18
91
83
74
65
57
48
39
34
29
24
20
15
10
7
5
4
3
83
76
69
61
54
46
37
33
28
24
19
15
10
7
5
4
3
71
66
61
55
48
42
35
31
27
23
19
14
9,5
7
5
4
3
67
62
57
52
46
40
33
30
26
22
18
14
9,5
7
5
4
3
63
58
54
49
44
39
32
29
25
22
18
14
9,5
6,5
5
4
2,9
56
52
49
45
41
36
30
27
24
21
17
13
9,5
6,5
5
4
2,9
50
47
44
41
38
33
29
26
23
20
17
13
9
6,5
5
4
2,9
33
32
31
29
27
25
22
21
19
17
14
12
8,5
6
4,5
3,5
2,8
1
1,6
2,6
4
6,5
9
13
18
25
32
34
40
50
60
65
70
80
100
95
100
120
150
0,8
1,3
2
3,5
5,5
8,5
12
17
23
32
40
43
50
65
75
80
85
100
130
120
130
150
190
1
1,6
2,4
4
6,5
10
14
20
28
38
47
50
60
75
90
95
100
120
150
140
150
180
230
1,3
2,1
3
5,5
8,5
13
18
26
37
50
65
70
80
100
120
130
140
160
200
190
210
240
300
1,6
2,6
4
6,5
11
17
23
33
46
65
80
85
100
130
150
160
170
200
250
240
260
300
380
3
5
8
13
21
33
46
65
90
130
160
170
200
250
300
320
6,5
10
16
26
42
65
90
130
180
250
320
340
400
8
13
20
33
55
85
120
170
230
310
400
9,5
16
24
40
65
100
140
200
280
380
13
21
32
55
85
130
180
260
370
16
26
40
65
105
165
230
330
32
50
60
130
210
330
20
20
19
18
18
17
15
15
14
13
11
9,5
7
5,5
4
3,5
2,7
17
16
16
16
15
14
13
13
12
11
10
8,5
6,5
5
4
3,5
2,6
14
14
14
14
13
13
12
11
11
10
9
8
6,5
5
4
3
2,5
11
11
11
11
10
10
9,5
9
9
8,5
7,5
7
5,5
4,5
3,5
3
2,4
9
9
9
9
8,5
8,5
8
8
7,5
7
6,5
6
5
4
3,5
2,9
2,3
5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4
4
4
3,5
2,9
2,5
2,2
1,9
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,4
2,3
2,3
2,3
2,2
2,1
2
1,8
1,7
1,5
1,4
2
2
2
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,9
1,8
1,8
1,7
1,6
1,4
1,3
1,2
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,6
1,5
1,5
1,4
1,3
1,3
1,2
1,1
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,2
1,1
1,1
1,1
1,1
0,9
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0,9
0,9
0,9
0,8
0,8
0,8
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,4
0,4
Protezione dal cortocircuito
Tabelle
per la
valutazione
della Icc1
lungo
la linea
in funzione
della Icc0
di fornitura
ENEL
Linee Trifase
Sezione (mm2)
4
6
10
16
25
Lunghezza della linea trifase (m)
1
1.3
1.8
2.4
1.5
2
2.7
3.6
2.5
3.3
4.5
6
4
5.2
7.1
9.5
6.3
8.1
11.3
15
3.2
4.8
8
12.5
20
4.4
6.6
11
17.5
27.5
6
9
15
24
37.5
8.4
12.6
21
33.5
52.5
11
16.5
28
44
70
15
22.5
37.5
60
94
20
30
50
80
125
Icc0 (kA)
3
3.5
4
4.5
5
6
7
8
10
12
14
17
20
22
25
Icc1 (kA)
3
3.5
3.5
4
4.5
5.5
6.5
7
9
10.5
12
14
16
17.5
19
2.5
3
3
3.5
4
4.5
5
5.5
6.5
7.5
8
9
9.5
10
10.5
2.5
2.5
3
3
3.5
4
4.5
5
5.5
6.5
7
7
7.5
8
8
2
2.5
2.5
3
3
3.5
4
4
4.5
5
5.5
5.5
6
6
6
2
2
2.5
2.5
2.5
3
3.5
3.5
3.5
4
4
4.5
4.5
4.5
4.5
1.5
2
2
2
2.5
2.5
2.5
3
3
3.5
3.5
3.5
3.5
3.5
3.5
1.5
1.5
1.5
2
2
2
2
2.5
2.5
2.5
2.5
2.5
2.5
2.5
2.5
1.5
1.5
1.5
1.5
1.5
1.5
1.5
2
2
2
2
2
2
2
2
Linee monofase
Sezione (mm2)
2,5
4
6
10
Lunghezza della linea monofase (m)
0,7
0,9
1,3
1,8
1,1
1,5
2
3
1,6
2,2
3
4,3
2,6
3,7
5,2
7
2,5
4
6
10
3,5
5,5
8
13,5
4,5
7,5
11,5
19
6,5
10,5
15,5
26
9
14,5
21,5
36
12,5
20
30
50
17
27
41
68
1,5
2
2
2
2,5
2,5
3
1,5
1,5
1,5
2
2
2,5
2,5
1
1,5
1,5
1,5
2
2
2
1
1
1
1,5
1,5
1,5
1,5
1
1
1
1
1
1
1,5
0,5
0,5
1
1
1
1
1
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
3
3
3.5
4
4.5
5
6
7
8.5
10
11.5
13.5
15
16
17.5
2.5
3
3.5
4
4.5
5
6
6.5
8
9.5
10.5
12
13
14
15
Icc1 (kA)
Icc0 (kA)
2
2
2
1,5
2,5
2
2
2
3
2,5
2,5
2,5
3,5
3
3
2,5
4,5
3,5
3,5
3
5
4
4
3,5
6
5
4,5
4
N.B. Cavi multipolari - isolamento in PVC.
colori
19
2.5
3
3.5
3.5
4
4.5
5.5
6
7
8.5
9.5
10.5
11
12
12.5
1,5
2
2
2,5
3
3
3,5
Protezione dal cortocircuito
Diagramma
per la
valutazione
della
corrente di
cortocircuito
lungo
la linea
Campo d'applicazione
Il diagramma é utilizzabile per linee trifase 230/400V
con sezione non superiore a 50 mm2 ed é sviluppato
trascurando la reattanza della linea e supponendo
un cos ϕcc0 uguale al valore prescritto dalla Norma
Europea CEI EN 60947-2 per le prove di cortocircuito
degli interruttori automatici.
Raddoppiando la lunghezza L della linea é utilizzabile
con buona approssimazione anche per linee monofase
230V a.c. Per sezioni di cavo superiori a 50 mm2
la reattanza non può più essere trascurata, di
conseguenza il progettista dovrà necessariamente
effettuare calcoli più accurati.
Esempio d'impiego
Linea lunga 20 metri; sezione 16 mm2 (condizioni
coincidenti in P); corrente di cortocircuito iniziale Icc0 =
15 kA (coincidente con le condizioni precedenti in P1):
corrente di cortocircuito Icc1 = 6,3 kA.
Valori di cos ϕcc0 adottati per il diagramma
Icc0 (kA)
cos ϕcc0
4,5
0,7
6
0,7
10
0,5
20
0,3
50
0,25
A
Icc0
B
S
L
kA
30
20
correnti presunte di cortocircuito Icc (kA)
15
10
P1
6
5
4
3
2
1,5
1
1
2
3
4
5
6
7 L/S
3
4
5
10
20
P
1,5 mm
2
2,5 mm
2
4 mm 2
30
40
50
6 mm 2
10 mm 2
100
16 mm 2
150
25 mm 2
200
35 mm 2
300
50 mm 2
colori
20
sezione S della linea
lunghezza L della linea (m)
1,5
2
Icc1
Protezione dal cortocircuito
Coefficienti
di
limitazione
degli
interruttori
automatici
magnetotermici
Tutti i dispositivi di interruzione automatica del
cortocircuito (interruttori automatici e fusibili)
introducono, dopo il tempo di prearco, una resistenza
d'arco che impedisce, fin dalla prima semionda, il
raggiungimento del valore di picco IP .
Si chiama coefficiente di limitazione C dell'apparecchio
il rapporto fra la corrente effettiva di picco IPL e la
corrente di picco teorica IP.
IPL
C=
IP
Il coefficiente di limitazione C é funzione diretta del
tempo di prearco e funzione inversa della tensione
d'arco.
Dal diagramma che quantifica tale fenomeno si può
dedurre che anche gli interruttori di tipo standard
con lunghi tempi di prearco (3 ms) e tensioni d'arco
assai scarse (25% di Vmax di rete) hanno coefficienti di
limitazione attorno al valore 0,8 (cioé limitano di circa
il 20% la corrente di picco teorica).
Gli interruttori limitatori dell'ultima generazione
possono avere tempi di prearco inferiori a 1 ms e
tensioni d'arco elevate realizzando coefficienti di
limitazione inferiori a 0,2.
Ciò significa che una corrente di picco teorica di 10 kA
(che corrisponde ad una Icc = 6 kA) é limitata a solo 2
kA (che corrispondono ad una Icc = 1,5 kA).
Questa teoria di valutazione dell'efficacia degli
interruttori, ricavata dal diagramma IP/Icc, spiega
perché il potere d'interruzione degli interruttori limitatori
sia, a parità di dimensioni, molto maggiore di quello
pertinente gli interruttori di tipo rapido.
Il coefficiente di limitazione C in funzione del tempo di prearco e della tensione d’arco
IP
Limitazione
della corrente
di picco
IPL
t0
t1
IPL
=C
IP
t2
C
1
0,9
tempi di pre - arco
0,8
0,7
0,6
3 ms
0,5
2 ms
0,4
1,5 ms
0,3
t0
t2
Va
=K
V
V
Va
Rapporto tra
tensione di picco Va
e valore massimo
della tensione
di rete V
1,0 ms
0,2
0,5 ms
0,1
0,2 ms
0,25
colori
21
0,50
0,75
1
1,25
K
Protezione dal cortocircuito
Protezione
dei conduttori
dal
cortocircuito
Le norme attualmente in vigore prescrivono che
l’energia specifica passante lasciata passare
dall’interruttore durante il cortocircuito non superi
il massimo valore di energia sopportabile dal cavo
protetto.
In sostanza il cavo risulta protetto solo quando viene
rispettata la seguente relazione:
t
∫ o [i (t)]2 dt ≤ K2 S2
dove K è una costante che dipende dal tipo di isolante
ed S è la sezione del cavo.
Questo concetto è valido solo per valori di corrente di
cortocircuito superiori al migliaio di ampere e comunque
notevolmente maggiori della portata massima in
regime permanente Iz della linea considerata e per
tempi (t) fino a 5 secondi.
Un metodo semplice per determinare se il cavo è
protetto o meno consiste nel confrontare se il valore
di energia passante lasciata passare dall'interruttore
è inferiore ai valori di K2S2 riportati nella tabella
seguente.
Per valori di Icc inferiori a 1000A l’integrale di Joule
sopportabile può essere determinato in modo grafico
mediante i diagrammi riportati di seguito.
Valori massimi ammissibili in 103A2s dell'integrale di Joule
Sezione mm2
1.5
2.5
4
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
PVC
Cu (K=115)
29.7
82.6
211.6
476.1
1322
3385
8265
16200
33062
64802
119335
190440
297562
452625
761760
Al (K=74)
541
1390
3380
6640
13500
26800
49400
78850
G2
Cu (K=135)
41
113
291
656
1822
4665
11390
22325
45562
89302
164480
262440
410062
625750
1049760
EPR - XLPE
Cu (K=143)
46
128
328
737
2045
5235
12781
25050
51126
100200
184553
294466
460102
699867
1177863
Al (K=87)
17
47.3
121
272
756
1930
4730
9270
18900
Al (K=87)
17
47.3
121
275
756
1930
4730
9270
18900
Energia specifica di cortocircuito sopportabile dai cavi in funzione di Icc
11
11
10
10
2
2
2
I t (A s)
isolamento in polietilene
reticolato
10
10
2
I t (A s)
isolamento in PVC
10
10
240 mm 2
10
9
185 mm 2
10
9
240 mm 2
185 mm 2
150 mm 2
120 mm 2
150 mm 2
120 mm 2
95 mm 2
10
70 mm 2
8
50 mm 2
70 mm 2
50 mm 2
35 mm 2
2
25 mm
10
95 mm 2
8
2
35 mm
7
10
7
16 mm 2
25 mm 2
10
16 mm 2
10 mm
2
10 mm
10 6
6 mm 2
10 6
4 mm
2,5 mm
2
2
2
2,5 mm
10 5
10 5
2
6 mm
4 mm 2
1,5 mm 2
1,5 mm
1 mm
10
1 mm
10
10 1
10 2
10 3
10 4
10 5
Icc (A)
2
2
2
4
2
4
10 1
10 2
10 3
10 4
10 5
Icc (A)
Nota: E' consentito utilizzare cavi su circuiti di potenza aventi conduttore di sezione minore di 1, 5 mm2, con un
minimo di 0,5 mm2 per le condizioni di cui alla norma CEI 64-15: 1998-10.
colori
22
Protezione dal cortocircuito
Iccmin =
0,8US
(neutro non distribuito)
1,5ρ2L
Iccmin =
0,8U0S (neutro distribuito)
1,5ρ(1+m)L
dove U è la tensione concatenata
U0
S
ρ
m
L
è la tensione di fase
è la sezione del conduttore
è la resistività a 20°C dei conduttori
è il rapporto tra la resistenza del conduttore di
neutro e quella del conduttore di fase
è la lunghezza della conduttura
Correnti critiche
Quando l’interruttore magnetotermico non protegge
la conduttura dal sovraccarico si possono ottenere,
al di sotto della soglia di intervento magnetico
dell’interruttore delle sovracorrenti critiche tali da
provocare il danneggiamento del cavo.
Per tempi dell’ordine di un secondo non è possibile
verificare tali situazione attraverso la disuguaglianza:
I2t > K2S2
In questo caso la verifica grafica, realizzando il confronto tra le curve, è il metodo migliore. Vengono
considerate “correnti critiche” tutti i valori di corrente
che cadono nell’intervallo B-B1 riportato in figura che
sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate.
Il cavo è protetto correttamente solo se la corrente di
cortocircuito Iccmin è superiore alla massima corrente
critica, cioé se cade a destra del punto B.
colori
23
A
K2 S2
Iccmax
corrente di cortocircuito Icc
Caso B
I2 t
B
K2 S2
Iccmin
corrente di cortocircuito Icc
I2 t
Correnti
critiche
B1
B
K2 S2
B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz)
La protezione del cavo non è assicurata poiché
l’interruttore ha una corrente nominale In superiore
alla portata del cavo Iz. Per questi casi specifici è
necessario individuare i punti al di là dei quali l’energia
specifica lasciata passare dall’interruttore è maggiore
di quella ammissibile dal cavo.
A tal proposito bisogna quindi considerare sia la
corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come
riportato nel caso precedente che la corrente di
cortocircuito minima (Iccmin).
La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito è
assicurata se il punto di intersezione B, tra la curva di
energia dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a
sinistra della verticale corrispondente al valore Iccmin.
Per calcolare il valore di Iccmin è possibile impiegare
le formule riportate di seguito che sono valide sia
per linee monofase che per linee trifase con cavi di
sezione fino a 95 mm2.
Per cavi di sezione superiore, o per più cavi in parallelo
è necessario moltiplicare il valore ottenuto dalle
formule per i coefficienti riportati in tabella.
integrale di Joule
A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB ≤ In ≤ Iz)
La protezione dal sovraccarico del cavo è garantita.
Se l’interruttore ha una curva di intervento magnetico
di tipo B-C (in conformità alla norma CEI EN 60898)
o è conforme alla norma CEI EN 60947-2, con soglia
magnetica istantanea dell’ordine di 10 In, deve essere
considerata solo la massima corrente di cortocircuito
(Iccmax) calcolata ai morsetti dell’interruttore.
La corretta protezione del cavo è assicurata solo
se il punto di intersezione A, tra la curva di energia
dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a destra
della verticale corrispondente al valore Iccmax calcolato.
Caso A
I2 t
integrale di Joule
La verifica grafica si realizza tracciando e confrontando
le curve di energia degli interruttori e quelle relative al
cavo attuando i seguenti criteri.
integrale di Joule
Verifica
grafica
dell'integrale
di Joule
corrente di cortocircuito Icc
correnti
critiche
diagramma I2t dell'interruttore
diagramma I2t del cavo
Coefficienti di correzione
Sezione cavo (mm2)
Ks
N° cavi in parallelo
Kp
125
0,9
1
1
150
0,85
2
2
185
0,8
3
2,65
240
0,75
4
3
300
0,72
5
3,2
Le curve di limitazione
Caratteristiche di
limitazione
Caratteristiche di
limitazione
secondo CEI
EN 60898
colori
La corrente di cortocircuito presunta, in condizioni
teoriche sostituendo ciascun polo dell’interruttore con
un conduttore avente impedenza trascurabile, avrebbe
un andamento come indicato in figura.
Ogni interruttore ha invece una propria capacità di
limitazione dell’energia che fa si che l’andamento
reale della corrente sia diverso.
Questa capacità di limitazione viene indicata in una
curva definita “curva di limitazione” che indica, per
i diversi valori di corrente di cortocircuito presunta
(espressa come valore efficace), il rispettivo valore di
cresta Ip (kA) della corrente limitata dall’interruttore.
Avere interruttori con capacità di limitazione elevate va
sicuramente a favore della protezione degli impianti.
Vengono fondamentalmente ridotti gli effetti termici
con conseguente riduzione del surriscaldamento dei
cavi, gli effetti meccanici ed elettromagnetici.
Disporre di interruttori limitatori vuol dire anche
migliorare la selettività ed il back-up nel coordinamento
tra più apparecchi. Il valore di cresta (o di picco),
in assenza di interruzione, dipende dalla corrente di
cortocircuito, dal fattore di potenza e dall’angolo di
inserzione del cortocircuito stesso.
Nelle curve di limitazione vengono indicati, in accordo
alla norma CEI EN 60947-2, i valori di Ip/Icc tenendo
conto del fattore di potenza cos ϕcc.
Come si può notare dal grafico di riferimento la
condizione peggiore si ha in corrispondenza di un cosϕ
= 0,2 che corrisponde ad un rapporto Ip/Icc pari a 2,2.
Ciò significa che l’effetto della componente unidirezionale di Icc provoca un incremento del valore di picco
della 1° semionda di circa il 56% rispetto al valore
pertinente ad un cortocircuito simmetrico.
La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di
limitazione per le quali gli interruttori possono essere
suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito
rappresentano la capacità di limitazione dell’energia
specifica passante che ogni interruttore ha, cioé il
massimo valore di energia che l’interruttore lascia
10 3
5
4
3
andamento teorico
2
2
0,
IP (kA)
10 2
25
0,
ML
5
4
MH
3
0,
3
MA
2
5
0,
101
7
0,
8
0,
andamento reale
5
4
3
9
0,
2
10 0
100
2
3
4
5
10 1
2
3
4
Icc (kA)
10 2
passare in condizioni di cortocircuito.
La norma CEI EN 60947-2 non definisce alcuna
caratteristica di limitazione per gli interruttori ad
uso industriale.
Per correnti normali superiori a quelle indicate in
tabella non sono definiti valori di energia.
Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale fino a 16A incluso
Classi di energia
1
2
3
Icm (A)
I2t max (A2s)
I2t max (A2s)
I2t max (A2s)
Tipi B-C
Tipo B
Tipo C
Tipo B
3000
Non vengono
31000
37000
15000
specificati limiti
4500
60000
75000
25000
6000
100000
120000
35000
10000
240000
290000
70000
Tipo C
18000
Valori ammissibili di I2t lasciato passare
Classi di energia
1
Icm (A)
I2t max (A2s)
Tipi B-C
3000
Non vengono
specificati limiti
4500
6000
10000
Tipo C
22000
39000
55000
110000
24
5
30000
42000
84000
per interruttori con corrente nominale > 16A fino a 32A incluso
2
I2t max (A2s)
Tipo B
40000
Tipo C
50000
3
I2t max (A2s)
Tipo B
18000
80000
130000
310000
100000
160000
370000
32000
45000
90000
Protezione differenziale
Caratteristiche dei
dispositivi
di protezione
differenziale
La protezione differenziale si realizza impiegando un
interruttore differenziale o un modulo differenziale
associabile ad un interruttore di protezione dalle
sovracorrenti.
L’interruttore differenziale deve essere scelto con una
caratteristica di intervento adeguata alla corrente differenziale tale da garantire la protezione dai contatti
diretti ed indiretti.
I dispositivi differenziali vengono classificati secondo
3 tipologie:
Tipo AC
Differenziale in grado di garantire la protezione
differenziale in presenza di correnti di guasto di tipo
alternato applicate istantaneamente o lentamente
crescenti.
Per le caratteristiche di protezione di questi interruttori
essi trovano largo impiego nelle applicazioni
domestiche e similari per la protezione dai contatti
diretti ed indiretti.
Questi apparecchi hanno il circuito magnetico realizzato
in materiali con cicli di isteresi molto ripidi.
In caso di guasto a terra con correnti di guasto aventi
componenti continue i dispositivi di tipo AC non sono
in grado di intervenire , poiché il ciclo di isteresi ed il
segnale di guasto si riducono.
Tipo A
Differenziali che garantiscono la medesima protezione
di quelli di tipo AC ma in aggiunta sono in grado di
garantire la protezione anche in presenza di correnti
di guasto alternate con componenti pulsanti unidirezionali provocate per esempio da alimentatori tipo
switching presenti in apparecchiature elettroniche.
Questi apparecchi trovano largo impiego nel
terziario/industriale in impianti con apparecchiature
elettroniche (banche, supermercati, centri elaborazione
dati etc...) in grado di generare componenti continue
pericolose.
In questo tipo di apparecchi il circuito magnetico è
realizzato con materiali aventi cicli di isteresi molto
più inclinati. In condizioni di guasto con componenti
continue il ciclo di isteresi non subisce variazioni
significative e di conseguenza il dispositivo differenziale
interviene correttamente.
Tipo S S
Differenziali selettivi o ritardati indifferentemente di
tipo A o AC in grado di intervenire con un ritardo
intenzionale (fisso o regolabile) rispetto ad un
differenziale di tipo normale.
Questi apparecchi trovano largo impiego negli impianti
dove è richiesta la selettività differenziale come
interruttori generali.
Caratteristiche dei differenziali di tipo AC e di tipo A
Tipo di
differenziale
Tipo di corrente
tipo AC
tipo A
≥ 150°
≤6 mA
≤6 mA
*
colori
2 I∆n per I∆ = 10 mA
25
Corrente di
non intervento
Corrente di
Note
intervento certo
0,5 I∆n
1 I∆n
non adatto
per corrente
pulsante
unidirezionale
0,35 I∆n
1,4* I∆n
adatto anche
per corrente
alternata
con corrente
di intervento certo
pari a 1 I∆n
pulsante unidirezionale
con un angolo di 90°
0,25 I∆n
1,4* I∆ n
pulsante unidirezionale
con un angolo di 135°
0,11 I∆n
1,4* I∆n
solo corrente alternata
applicata
istantaneamente
solo corrente alternata
lentamente
crescente
pulsante unidirezionale
(corrente continua 6 mA)
applicata istantaneamente
pulsante unidirezionale
(corrente continua 6 mA)
lentamente crescente
Protezione dalle sovratensioni
Limitatori
di
sovratensione
(SPD)
Compito degli SPD (surge protective device) è proteggere gli impianti elettrici, informatici, di telecomunicazione e i rispettivi componenti dalle sovratensioni.
Per quanto riguarda gli impianti elettrici gli SPD vanno
usati come componente dell’ LPS (impianto di protezione contro i fulmini) interno, il cui compito è quello
di evitare che durante il passaggio della corrente di
fulmine si inneschino scariche pericolose all’interno
della struttura protetta.
Per evitare l’innesco di scariche pericolose si può
ricorrere a:
- collegamenti equipotenziali, realizzati con conduttori
equipotenziali
- collegamenti equipotenziali, realizzati con SPD, se
non è possibile eseguire direttamente il collegamento
con conduttori equipotenziali
- isolamento (non applicabile per corpi metallici esterni
o impianti esterni).
Gli SPD si dividono in:
- spinterometri autoestinguenti: si basano sul principio
di funzionamento dello spinterometro, ma sono in
grado di estinguere l’arco elettrico che si innesca al
momento della scarica; si utilizzano per estinguere
le correnti di fulmine (onda 10/350 µs, valore di
alcune centinaia di kA)
- varistori (prodotti a catalogo BTicino): si basano
sul principio di formazione di un cortocircuito
e successiva estinzione dello stesso mediante
resistenza non lineare
- elettronici: sono sostanzialmente dei diodi zener
con caratteristiche di intervento simili a quelle dei
varistori, ma prestazioni inferiori.
L’applicazione dei sopracitati provvedimenti è subordinata alla valutazione del rischio R associato ad una
fulminazione e al suo confronto con il rischio accettabile
Ra : se R ≤ Ra , non è necessario prevedere alcuna
misura di protezione.
Nel caso di collegamenti equipotenziali per impianti
esterni i conduttori attivi devono essere collegati per
mezzo di SPD.
In particolare è necessario evitare delle scariche
pericolose tra l’LPS esterno e:
- corpi metallici con notevole estensione lineare
- impianti esterni che entrano nella struttura
- impianti interni alla struttura
colori
26
Gli SPD devono essere posti all’ingresso della linea
elettrica di alimentazione nella struttura protetta.
Gli SPD così scelti, però, possono portare ad una
scarsa protezione di alcune parti dell’impianto e degli
apparecchi.
Per informazioni più dettagliate si rimanda alla specifica
giuda "Guida alla scelta dei limitatori di sovratensione
SPD"
I sistemi di distribuzione
Il regime
del neutro
Tutti i sistemi di distribuzione si classificano in
modo diverso in relazione sia alla messa a terra del
neutro che alla messa a terra delle masse e vengono
identificati impiegando 2 lettere che rappresentano
rispettivamente:
1° lettera situazione del neutro rispetto a terra
T - collegamento del conduttore di neutro direttamente
a terra
I - isolamento del conduttore di neutro da terra, oppure
collegamento a terra tramite un impedenza.
Il sistema TT
Il sistema di distribuzione TT viene impiegato dove
l’utenza è alimentata direttamente dalla rete pubblica
in bassa tensione, negli edifici residenziali o similari.
Nulla vieta però l’impiego del sistema TT anche per
applicazioni nel settore industriale.
In un impianto di tipo TT il neutro è distribuito
direttamente dall'Ente erogatore ed è collegato a terra
al centro stella del trasformatore.
Le masse degli utilizzatori sono invece collegate ad
una terra locale come rappresentato nello schema
di seguito.
In un sistema TT il conduttore di neutro deve essere
considerato un conduttore attivo perché potrebbe
assumere tensioni pericolose, pertanto è sempre
necessaria l’interruzione del neutro.
Il valore della corrente di guasto nei sistemi TT viene
limitata dalla resistenza del neutro, messo a terra
in cabina e dalla resistenza di terra dell’impianto
di terra locale.
Negli impianti di questo tipo dove le masse non sono
però collegate ad un conduttore di terra comune si
deve sempre prevedere un interruttore differenziale
su ogni partenza, poiché è obbligatorio che si
interrompa tempestivamente il circuito al primo guasto
di isolamento.
I sistemi di tipo TT sono quelli più facili da realizzare
e non necessitano di frequenti manutenzioni (si
consiglia il periodico controllo dell’efficienza del
dispositivo differenziale mediante il suo tasto di
prova specifico).
Esempio di sistema TT in installazione in centralini domestici
colori
27
2° lettera situazione delle masse rispetto a terra
T - collegamento delle masse direttamente a terra
N - collegamento delle masse al conduttore di neutro
Nei sistemi di distribuzione monofase si distinguono
quelli fase/neutro derivati da un sistema trifase a stella
da quelli derivati da un sistema trifase a triangolo o
da un doppio monofase.
In entrambi i casi il punto intermedio, dal quale parte
il neutro è messo a terra ed è separato dal conduttore
di terra che funziona da protezione.
Sistema TT
L1
L2
L3
N
Utilizzatori
T (neutro a Terra)
PE
T (masse a Terra)
I sistemi di distribuzione
Il sistema TN
Il sistema di distribuzione TN si utilizza in impianti
(generalmente industriali) dove si preleva potenza in
media tensione e la si distribuisce con una propria
cabina di trasformazione media/bassa tensione.
In questo sistema di distribuzione il neutro è collegato
direttamente a terra.
Si possono realizzare due tipologie di sistema TN,
rispettivamente:
Sistema TN-S
Questo sistema di distribuzione si realizza tenendo i
conduttori di neutro (N) e di protezione (PE) separati tra
loro (PE+N) come illustrato nello schema di riferimento
(collegamento a 5 fili).
Il conduttore di protezione (PE) non deve mai essere
interrotto
Sistema TN-C
Questo sistema di distribuzione si realizza collegando
il neutro (N) ed il conduttore di protezione (PE) insieme
(PEN) come illustrato nello schema di riferimento
(collegamento a 4 fili).
Esso consente di risparmiare sull’installazione poiché
presuppone l’impiego di interruttori tripolari e la
soppressione di un conduttore.
In questa tipologia di distribuzione la funzione di
protezione e di neutro è assolta dal medesimo
conduttore (PEN) che non deve essere mai interrotto.
Il conduttore PEN deve essere collegato al morsetto
di terra dell’utilizzatore ed al neutro e non deve
avere sezione inferiore a 10 mm2 se in rame o 16
mm2 se in alluminio.
Con questo sistema di distribuzione è vietato l’uso di
dispositivi di interruzione differenziale sulle partenze
con neutro distribuito, pertanto ne è vietato l’impiego
per impianti a maggior rischio in caso di incendio.
E' consentita la realizzazione di sistemi di distribuzione
misti TN-C e TN-S in un medesimo impianto (TN-C-S),
purché il sistema di distribuzione TN-C sia a monte
del sistema TN-S.
Nel sistema TN le masse vanno collegate al conduttore
di protezione che a sua volta è collegato al punto
di messa a terra dell’alimentazione. Si consiglia
sempre di collegare il conduttore di protezione a
terra in più punti.
L’interruzione del circuito è obbligatoria al verificarsi
del primo guasto di isolamento e può essere realizzata
con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o
differenziali (con le eccezioni di cui sopra).
Vale la pena ricordare che con il sistema di distribuzione
TN il rischio di incendio in caso di forti correnti di
guasto aumenta, pertanto è necessario scegliere la
protezione adeguata in fase di progettazione e calcolo
o di verifica dell’impianto elettrico stesso.
Questa verifica è la sola garanzia di funzionamento sia
al momento del collaudo che dell’utilizzazione.
Sistema TN-C
Sistema TN-S
L1
L1
L2
L2
L3
L3
N
PEN
PE
Utilizzatori
Utilizzatori
T (neutro a Terra)
N-S (masse al Neutro
mediante PE Separato)
N-C (masse al Neutro
mediante PE Comune
al neutro (PEN))
T (neutro a Terra)
Sistema TN-C-S
L1
L2
L3
PEN
N
PE
Utilizzatori
T (neutro a Terra)
colori
28
N-C (masse al Neutro
mediante PE Comune
al neutro (PEN)
Utilizzatori
N-S (masse al Neutro
mediante PE Separato)
I sistemi di distribuzione
Il sistema IT
Interruzione
del conduttore neutro
Questo sistema di distribuzione è generalmente
impiegato in impianti, dove è richiesta la massima
continuità di servizio, predisposti di propria cabina
di trasformazione .
Nel sistema IT il neutro è isolato da terra oppure
è collegato attraverso un impedenza di valore
sufficientemente elevato.
Tutte le masse degli utilizzatori sono invece collegate
individualmente a terra ed il neutro non viene distribuito
così come raccomandato dalle norme.
Questo sistema di distribuzione richiede un livello di
isolamento elevato e poiché lo sgancio automatico
è obbligatorio al secondo guasto di isolamento è
richiesta la segnalazione (obbligatoria) al primo guasto
di isolamento attraverso un controllore permanente
da collegare tra neutro e terra.
L’interruzione automatica del circuito può essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti
o differenziali.
Non è obbligatorio lo sgancio al primo guasto, tuttavia
ne è richiesta la ricerca e l’eliminazione.
La verifica dello sgancio al secondo guasto deve
essere effettuata in sede di progetto o di verifica
dell’impianto.
Nei sistemi IT dove le masse sono collegate a terra
individualmente o per gruppi è necessario effettuare
la verifica dell’intervento automatico dei dispositivi
di protezione secondo le condizioni previste per i
sistemi di tipo TT.
In queste condizioni è sempre richiesto l’impiego di
interruttori differenziali.
Nel caso invece in cui le masse sono collegate
collettivamente a terra la verifica delle protezioni deve
essere fatta facendo riferimento alle considerazioni
valide per il sistema TN.
Le norme sconsigliano vivamente di avere il dispersore
delle masse della cabina separato da quello degli
utilizzatori. In impianti comunque realizzati in questo
modo è necessario impiegare dispositivi differenziali
a monte dell’installazione.
L’impiego di sistemi di distribuzione IT comporta
l’intervento, in caso di manutenzione, di personale
qualificato.
Il conduttore neutro non deve mai essere interrotto se
prima o contemporaneamente, non si interrompono
tutti i conduttori di fase che interessano il circuito.
La stessa regola vale per la richiusura, nel senso che
il neutro non deve mai risultare chiuso dopo le fasi.
Questa regola riguarda la sicurezza: infatti come si
vede dalla figura, il neutro assumerebbe la tensione di
fase attraverso gli utilizzatori e, in caso di distribuzione
trifase, gli utilizzatori monofase con alimentazione
fase-neutro potrebbero subire danni.
Sistema IT
L1
L2
L3
Utilizzatori
I (neutro Isolato da terra)
PE
T (masse a Terra)
VIETATO INTERROMPERE SOLO IL NEUTRO
L1
L2
L3
N
L1
L2
L3
N
230/400V
U
A
100Ω
In 2,3A
Il neutro, attraverso l'utilizzatore U
assume la tensione di fase
colori
29
B
10Ω
In 23A
Gli utilizzatori A e B risultano collegati in serie tra L2
L3 alla tensione di 400V con un assorbimento di 3,45A;
l'utilizzatore A è sovraccaricato
I sistemi di distribuzione
Numero di
poli da
proteggere
in funzione
del sistema
di
distribuzione
In funzione del sistema di distribuzione impiegato è
necessario scegliere le protezioni adeguate riferendosi
al numero di poli (conduttori) da proteggere.
Come regola generale devono essere previsti dispositivi
idonei a rilevare ed eventualmente interrompere
le sovracorrenti che si possono creare su tutti i
conduttori di fase.
Non è, in generale richiesta l’interruzione a tutti i
conduttori attivi.
In base a questa regola è quindi possibile impiegare
fusibili ed interruttori automatici unipolari o multipolari.
Nei sistemi TT e TN con neutro non distribuito è
possibile omettere il dispositivo di rilevazione delle
sovracorrenti su uno dei conduttori di fase, se a monte
è installato un dispositivo differenziale.
Nei sistemi IT è invece obbligatorio predisporre i sistemi
di rilevazione su tutti i conduttori di fase.
L’interruzione del conduttore di neutro non deve
avvenire prima di quella del conduttore di fase e
Sistemi
di distribuzione
TT
Monofase
Fase + Neutro
(L + N)
Trifase con neutro
SN ≥ SF
SN < SF
(L1 + L2 + L3 + N) (L1 + L2 + L3 + N)
Trifase
(L1 + L2 + L3)
L N
L L
L L L N
L L L N
L L L
sì (1)
sì sì
sì sì sì (1)
sì sì sì sì
sì sì sì
1P+N o 2P
TN-S
Fase + Fase
(L + L)
la richiusura deve avvenire contemporaneamente o
prima del conduttore di fase.
Nei sistemi di tipo IT il neutro non dovrebbe essere
distribuito per regioni di sicurezza, in quanto al primo
guasto a terra potrebbe assumere una tensione verso
terra pari a quella concatenata del sistema trifase.
Nel caso in cui il neutro è distribuito è necessario
provvedere alla rilevazione delle sovracorrenti con
interruzione di tutti i conduttori compreso il neutro.
Questo provvedimento non è necessario se il neutro
è opportunamente protetto dal cortocircuito da un
idoneo dispositivo di protezione posto a monte
(per esempio all’origine dell’installazione) ed il
circuito è protetto da un dispositivo differenziale con
corrente differenziale inferiore al 15% della portata del
conduttore di neutro corrispondente.
Il differenziale deve necessariamente aprire tutti i
conduttori attivi (neutro compreso).
2P
3P+N o 4P
4P
3P
L N
L L
L L L N
L L L N
L L L
sì (1)
sì sì
sì sì sì (1)
sì sì sì sì
sì sì sì
conduttore PE
separato da N
1P+N o 2P
TN-C
2P
3P+N o 4P
L N
L L
L L L N
sì (2)
sì sì
sì sì sì (2)
4P
3P
L L L N
L L L
sì sì sì no
sì sì sì
conduttore PEN
1P
IT
2P
3P
L L
L L L N
L L L N
L L L
sì sì
sì sì
sì sì sì sì
sì sì sì sì
sì sì sì
2P
Legenda
SN = sezione del conduttore del neutro
SF
= sezione del conduttore di fase
(1)
= non è richiesta la protezione ma non è
neanche vietata
sì
= protezione necessaria
no
= protezione vietata sul conduttore PEN
(2)
= protezione vietata
30
3P
L N
2P
colori
3P
4P
4P
3P
1P
= interruttore con il polo protetto
1P+N = interruttore con il polo di fase protetto e con
il polo di neutro non protetto
2P
= interruttore con entrambi i poli di fase protetti
3P
= interruttore con 3 poli protetti
3P+N = interruttore con i 3 poli di fase protetti e quello
di neutro non protetto
4P
= interruttore con 4 poli protetti
Protezione dai contatti indiretti
Tipi di
protezione
dai contatti
indiretti
Tutti i componenti elettrici devono essere protetti
contro il pericolo di contatto con parti metalliche
accessibili, normalmente non in tensione, ma che
potrebbero assumere un potenziale pericoloso a
seguito di un guasto o del cedimento dell’isolamento.
Questa protezione può essere classificata in due
tipologie:
Protezione attuata senza l’interruzione automatica
dell’alimentazione e senza messa a terra se le
condizioni del componente o della persona sono tali
da rendere il guasto non pericoloso.
Protezione attuata attraverso l’interruzione automatica
dell’alimentazione mediante apparecchi di protezione
dalle sovracorrenti o differenziali.
La protezione totale dai contatti indiretti si può
realizzare mediante l’isolamento delle parti attive,
senza possibilità di rimuovere l’isolamento stesso, o
mediante involucri e barriere che assicurino adeguati
gradi di protezione.
In particolari ambienti è ammesso realizzare la protezione parziale dai contatti indiretti mediante ostacoli
(grate, transenne, etc...) o distanziamenti che impediscono l’accidentale contatto con le parti in tensione.
In aggiunta e non in sostituzione delle protezioni totali
e parziali è prevista l’installazione della protezione
attiva mediante interruttori differenziali con corrente
differenziale nominale non superiore a 30 mA.
Protezione mediante separazione elettrica
Per garantire la protezione dai contatti si ricorre a
circuiti in cui le parti attive sono alimentate da un
circuito elettrico perfettamente isolato da terra.
In questi impianti non è possibile la richiusura del
circuito attraverso il contatto mano-piedi della persona
e quindi non si possono realizzare situazioni reali
di pericolo.
Questo tipo di protezione si può realizzare impiegando
trasformatori di sicurezza e linee di lunghezza limitata.
Protezione in impianti a bassissima tensione
di sicurezza
In questo caso la protezione è garantita quando le parti
attive sono alimentate a tensioni non superiori a 50V
a.c. e 120V d.c., adottando comunque i provvedimenti
per impedire il contatto accidentale tra i circuiti a
bassissima tensione e quelli a bassa tensione.
In alcuni casi speciali è ammessa la protezione
mediante luoghi non conduttori o collegamento
equipotenziale locale non connesso a terra.
sistema
BTS
sistema
SELVSELV
max 50V a.c.
Protezione mediante doppio isolamento o isolamento rinforzato
Questi componenti elettrici hanno parti attive isolate
dalle parti accessibili oltre all’isolamento funzionale
anche da un isolamento supplementare che rende
praticamente impossibile l’incidente.
Essi sono definiti di classe II.
Il collegamento delle masse al conduttore di protezione
in questo caso è vietato.
circuito separato
Vmax = 500V
involucro metallico eventuale
segno grafico
per componente
a doppio isolamento
isolamento principale
Vn (V) x L (m) ≤ 100.000
non si deve collegare
la massa né a terra
né al conduttore di protezione
colori
31
NO
isolamento supplementare
Protezione dai contatti indiretti
Tipi di
protezione
dai contatti
indiretti
Protezione mediante interruzione dell’alimentazione
La protezione mediante l’interruzione automatica
dell’alimentazione è richiesta quando a causa di un
guasto, si possono verificare sulle masse tensioni di
contatto di durata e valore tali da rendersi pericolose
per le persone.
La norma CEI 64-8/4 considera pericolose le tensioni di
contatto e di passo superiori a 50V a.c. per gli ambienti
ordinari e a 25V a.c. per gli ambienti speciali.
Se le tensioni di contatto e di passo sono superiori
a questi valori è necessario interromperle in tempi
opportunamente brevi, affinché vengano evitati danni
fisiologici alle persone, così come definito dalla
norma IEC 60479-1.
In questo caso è quindi necessario scegliere dei
dispositivi di interruzione e protezione automatici che
abbiano caratteristiche di intervento tali da garantire
un adeguato livello di sicurezza.
Le norme non pongono limiti alla scelta dei dispositivi
di protezione impiegabili, che potrebbero essere
di tipo termici (fusibili) magnetotermici (interruttori
magnetotermici) o differenziali (interruttori differenziali),
purché abbiano i requisiti di protezione richiesti.
Vale la pena ricordare che gli interruttori differenziali di
adeguata sensibilità sono gli apparecchi maggiormente
impiegati per un’efficace protezione dai contatti
indiretti, anche se non sono esclusi dispositivi di
tipo differente.
Per scegliere quale apparecchio impiegare è necessario
conoscere la caratteristica tempo-tensione dove
rilevare per quanti secondi o frazione di secondi
un determinato valore di tensione di contatto può
essere sopportato.
Per poter costruire questa caratteristica è indispensabile analizzare gli effetti che la corrente provoca nel
passaggio in un corpo umano riportata sulla norma
IEC 60479-1.
Questa caratteristica definisce 4 zone di pericolosità
in funzione del valore di corrente circolante per un
determinato tempo.
Zona 1: nessuna reazione al passaggio della
corrente
Zona 2: abitualmente nessun effetto fisiologicamente
pericoloso
Zona 3: abitualmente nessun danno organico.
Probabilità di contrazioni muscolari e difficoltà
respiratoria; disturbi reversibili nella formazione e
conduzione di impulsi nel cuore, inclusi fibrillazione
ventricolare, che aumentano con l’intensità di corrente
ed il tempo.
Zona 4: in aggiunta agli effetti descritti per la zona
3 la probabilità di fibrillazione ventricolare può
aumentare fino oltre il 50%. Si possono avere degli
effetti fisiologici come l’arresto cardio-respiratorio
e gravi ustioni.
Analizzando le curve di sicurezza se ne deduce che
gli interruttori differenziali con soglia di intervento di
30mA offrono un eccellente livello di protezione dai
contatti indiretti e sono preferibili ad altri dispositivi
di protezione.
10 000
5000
ms
durata di passaggio della corrente
2000
1000
500
200
1
3
2
4
100
50
20
10
0,1
0,2
0,5
1
2
5
10
20
50
100
200
corrente passante per il corpo umano
colori
32
500 1000 2000 5000 10000
mA
Protezione dai contatti indiretti
Protezione
dai contatti
indiretti nei
sistemi TT
Nei sistemi TT un guasto tra una fase ed una massa
determina una corrente di guasto che interessa
contemporaneamente l’impianto di terra dell’utente e
del distributore di energia elettrica.
Tale corrente è funzione dell’impedenza dell’anello
di guasto RA data dalla somma delle resistenze di
terra RPE ed RT.
La protezione dai contatti indiretti mediante interruzione
automatica dell’alimentazione negli impianti TT è
realizzabile impiegando interruttori magnetotermici
o differenziali, purché vengano soddisfatte rispettivamente le seguenti condizioni:
Interruttore magnetotermico:
Interruttore differenziale:
RA ≤ 50/Ia
RA ≤ 50/In dove:
RA è la somma delle resistenze di terra dei conduttori
e dei dispersori (RPE+RT)
Ia è la corrente (A) che provoca l’intervento
automatico dell’interruttore magnetotermico
entro 5 secondi
I∆n è la corrente differenziale nominale (A) dell’interruttore differenziale
50 è la tensione di contatto (V) di sicurezza per gli
ambienti ordinari (25V per gli ambienti particolari,
agricoli, zootecnici etc...)
Protezione mediante interruttori magnetotermici
Poiché nei sistemi di distribuzione di tipo TT
difficilmente si hanno a disposizione terreni di
qualità e superficie sufficiente a realizzare dispersori
con resistenze inferiori a 1Ω costanti nel tempo, il
coordinamento risulta impossibile con interruttori
con In > 10A.
Questo tipo di protezione è pertanto solo teorica e
si deve sempre ricorrere alla protezione mediante
dispositivi differenziali.
Per un efficace protezione quindi le stesse norme
prediligono l’impiego di interruttori differenziali che
non necessitano di considerazioni sulla resistenza del
dispersore che deve essere bassissima e costante
nel tempo.
L’interruttore differenziale rileva direttamente la
corrente di dispersione a terra come differenza tra le
correnti totali che interessano i conduttori attivi.
La corrente di intervento (Ia = 50V/RT) da introdurre
nella condizione di coordinamento si identifica con la
corrente nominale differenziale (I∆n = 50V/RT) quando
il tempo d’intervento non supera 1 secondo. Le
condizioni di coordinamento sono indicate in tabella.
I∆n (A)
RA (Ω)
1
50
0,5
100
0,3
166
0,1
500
0,03
1666
0,01
5000
Protezione mediante interruttori differenziali
id
I∆n
RPE
R PE
RA = RT + RPE
RT
Condizione d'interruzione dell'alimentazione
50
Ia ≤
RA
dove Ia è la corrente che provoca l'intervento
automatico entro 5s ed RA è la somma della
resistenza di terra e di quella del PE fra il punto
di guasto e il dispersore
colori
33
R A = R T + R PE
RT
Condizione d'interruzione dell'alimentazione
I∆n ≤
50
RA
Protezione dai contatti indiretti
Protezione
dai contatti
indiretti nei
sistemi TN
In un sistema TN esistono tanti anelli di guasto quante
sono le masse suscettibili di andare in tensione.
In sede di progetto è quindi necessario calcolare
l’anello di maggiore impedenza Z s , prendendo
in considerazione l’impedenza equivalente del
trasformatore nei suoi componenti (X E e R E ),
l’impedenza dei conduttori di fase (XL e R L) e
l’impedenza del conduttore PE (XPE e RPE).
Un guasto sul lato bassa tensione è paragonabile
ad un cortocircuito che si richiude al centro stella
del trasformatore attraverso i conduttori di fase e di
protezione. In questo caso è necessario impiegare
protezioni adeguate in modo tale che venga soddisfatta
la seguente condizione:
Condizione di protezione:
Ia ≤ U0/Zs dove:
U0
Zs
Ia
è la tensione nominale verso terra (lato bassa
tensione) dell’impianto
è l’impedenza totale
è la corrente (A) che provoca l’intervento
automatico del dispositivo di protezione entro i
tempi indicati di seguito.
Tempi d’interruzione in funzione di U0
U0 (V)
120
230
400
>400
T (s)
0,8
0,4
0,2
0,1
4)
circuiti terminali che collegano utilizzatori fissi non
nelle condizioni di cui ai punti 2 e 3, purché tutte
le masse estranee presenti nell’ambiente siano
collegate in equipotenzialità supplementare;
i collegamenti equipotenziali supplementari
utilizzati per questo scopo devono essere
dimensionati come se fossero collegamenti
equipotenziali principali (S ≥ 6mm2)
Gli interruttori magnetotermici sono preferibili agli
interruttori differenziali per l’interruzione contro i
contatti diretti in presenza di elevate correnti di
guasto.
Di seguito è riportata una tabella che indica le
condizioni di coordinamento per una protezione
adeguata impiegando interruttori magnetotermici
BTicino in circuiti con U0 = 230V.
Interruttori Btdin
In (A)
25
1533
Zs (m)
32
1197
40
958
50
766
Interruttori Megatiker
80 125 160 250 400 630 800 1000 1250 1600
In (A)
Zs (m) 287 184 143 92 57,5 36,5 28,7 38,3 30.6 23.9
Per il calcolo dell’impedenza dell’anello di guasto si
propone la seguente formula:
Zs = 1,5
Le norme ammettono 4 casi in cui è ammessa
l’interruzione del guasto per tempi diversi e non
superiori a 5 secondi. I 4 casi particolari sono:
1) circuiti di distribuzione comprendenti condutture,
quadri e apparecchi di protezione e manovra
2) circuiti terminali che collegano utilizzatori fissi,
quando al circuito di distribuzione o al quadro
di zona che li alimenta non fanno capo circuiti
destinati ad utilizzatori mobili
3) circuiti terminali che collegano utilizzatori fissi
non nelle condizioni di cui al punto 2, purché la
tensione totale di terra che li alimenta non superi
50V nelle condizioni di guasto più gravose
√ (R +R
E
L+RPE)2 +
(XE+XL+XPE)2
Nel caso in cui la condizione di protezione non fosse
soddisfatta con l’impiego di interruttori magnetotermici
è necessario ricorrere a dispositivi differenziali.
L’impiego di dispositivi differenziali soddisfa generalmente la condizione di protezione e non richiede
il calcolo dell’impedenza totale dell’impianto Zs.
Gli interruttori differenziali non presentano alcun problema di coordinamento, in quanto per I∆n elevate (3A)
ammettono impedenze dell’anello di guasto dell’ordine
di diverse decine di Ω (76), che non si realizzano mai.
Per evitare interventi intempestivi dei dispositivi
differenziali conviene installare sui circuiti di
distribuzione apparecchi di tipo regolabile, impostando
la massima corrente nominale differenziale ed il massimo ritardo; sui circuiti terminali installare invece apparecchi istantanei con la massima sensibilità consentita.
Verificare sempre che il potere di interruzione
differenziale non sia inferiore alla corrente di guasto
prevedibile (U0/Zs).
L1
L2
L3
N
PE
id
colori
34
63
608
id
Protezione dai contatti indiretti
Protezione
dai contatti
indiretti nei
sistemi IT
Nel sistema di distribuzione IT il neutro è isolato
da terra (o è collegato attraverso un impedenza di
valore elevato) e le masse metalliche sono collegate
direttamente a terra.
In caso di guasto a massa la corrente di guasto si
richiude solo attraverso le capacità dei conduttori sani
verso terra. Questa corrente di guasto risulta limitata
entro valori non pericolosi.
Al primo guasto le norme non richiedono l’intervento
dei dispositivi di protezione, tuttavia al secondo
guasto è indispensabile che le protezioni intervengano
tempestivamente con i tempi indicati nella tabella
di seguito.
I dispositivi di protezione impiegabili negli impianti IT
possono essere interruttori di protezione dalle sovracorrenti o dispositivi differenziali.
Nel caso di impiego di interruttori differenziali è
necessario impiegare apparecchi con una corrente
differenziale di non funzionamento almeno uguale
alla corrente prevista per un eventuale 1° guasto
a terra.
Questa condizione è necessaria per garantire la
massima continuità di servizio.
La condizione di protezione da rispettare per il
coordinamento delle protezioni nei sistemi IT è:
RT x I∆ ≤ UL dove:
Tensione (V)
120/240
230/400
400/690
Tempo di interruzione (s)
neutro
neutro
non distribuito
distribuito
0,8
5
0,4
0,8
0,2
0,4
580/1000
0,1
0,2
RT è la resistenza del dispersore di terra (Ω)
I∆ è la corrente di guasto nel caso di 1° guasto
di impedenza trascurabile tra un conduttore di
fase ed una massa.
UL è la tensione limite di contatto pari a 50V per
gli ambienti ordinari e 25V per gli ambienti
speciali
Pur non essendo richiesto l’intervento dei dispositivi di
protezione al primo guasto è necessario invece adottare
dei dispositivi di segnalazione a funzionamento
continuo atti a rilevare lo stato di isolamento
dell’impianto stesso e segnalare l’eventuale guasto a
terra sulle fasi o sul neutro (solo se distribuito).
A seconda di come sono collegate le masse, tutte
collegate tra loro ad un stesso punto o collegate
individualmente a picchetti di terra, al primo guasto a
terra il sistema IT si trasforma in un sistema TN o TT,
di conseguenza per la protezione dai contatti indiretti
dovranno essere prese in esame le considerazioni
fatte per queste 2 tipologie di sistemi.
Collegamento individuale delle masse
Se le masse degli utilizzatori sono invece collegate
individualmente a dispersori locali come illustrato
nella figura di seguito il secondo guasto di terra
deve essere considerato e trattato come un guasto
realizzabile in un sistema TT.
La condizione di coordinamento da rispettare al
secondo guasto è: Ia 50/RT.
L’uso dei dispositivi di protezione differenziali non
comporta problemi di coordinamento in questa
tipologia di impianto ed è indispensabile per
l’interruzione al secondo guasto.
La soluzione installativa che prevede il collegamento
individuale delle masse è particolarmente onerosa
ed è sconsigliata dalle norme e limitata a casi
eccezionali.
Sistema IT con messe a terra individuali
L1
L2
L3
N
U0
Controllo
isolamento
I∆
I∆
C
Ri
RT
colori
35
RT
Protezione dai contatti indiretti
Collegamento delle masse ad uno stesso punto
Se in un sistema IT le masse degli utilizzatori sono
collegate ad un medesimo punto come illustrato
in figura, il secondo guasto di terra deve essere
considerato e trattato come un guasto realizzabile
in un sistema TN.
In questo tipo di impianto è possibile impiegare
interruttori di protezione dalle sovracorrenti (magnetotermici o elettronici) purché vengano rispettate le
condizioni di coordinamento:
Ia ≤ U/2Zs (impianti con neutro non distribuito)
Ia ≤ U0/2Z’s (impianti con neutro distribuito) dove:
Ia
U
U0
Zs
è la corrente di intervento
è la tensione concatenata
è la tensione di fase
è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal
conduttore di fase e dal conduttore PE
Z’s è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal
conduttore di neutro e dal conduttore PE
L’impiego di dispositivi differenziali non comporta
alcun problema di coordinamento.
La norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il
neutro per motivi di sicurezza.
Sistema IT con neutro distribuito
L1
L2
L3
N
U0
Controllo
isolamento
C
Ri
PE
RT
Sistema IT con neutro non distribuito
L1
L2
L3
U
Controllo
isolamento
C
Ri
PE
RT
colori
36
R
colori
Caratteristiche e dati
degli interruttori BTicino
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin
Norme di riferimento
Btdin 45
Btdin 60
CEI EN 60898
CEI EN 60898
Versioni
1P
1P+N
1P+N
2P
3P
4P
1P
1P+N
1P+N
2P
N° moduli
1
1
2
2
3
4
1
1
2
2
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.)
440
Tensione nominale tenuta di impulso Uimp (kV)
4
Tensione nominale Ue (V a.c.)
230/400 230
230
400 (***) 400
400
230/400 230
230
400
Caratteristiche di intervento magnetotermico
C
B-C
C
C
C
C
B-C-D
B-C
C
B-C-D
Corrente nominale In (A) a 30°C
6
0,5
6
6
6
6
0,5 (*)
6
0,5
0,5 (*)
10
1
10
10
10
10
1(*)
10
1
1(*)
16
2
13
13
16
16
2(*)
16
2
2(*)
20
3
20
20
20
20
3(*)
20
3
3(*)
25
4
25
25
25
25
4(*)
25
4
4(*)
32
6
32
32
32
32
6
32
6
6
10
40
40
40
40
10
40
10
10
13
50
50
50
50
16
16
16
16
63
63
63
63
20
20
20
20
25
25
25
25
32
32
32
32
40
40
40
40
50
50
50
63
63
63
440
4
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.)
500
500
Frequenza nominale (Hz)
50-60
50-60
Potere di cortocircuito nominale Icn (kA)
4,5
6
Temperatura di impiego (°C)
-25÷60
-25÷60
N° massimo di manovre elettriche
10000
10000
N° massimo di manovre meccaniche
20000
20000
Grado di protezione (zona morsetti)
IP 20
IP 20
Grado di protezione (altre zone)
IP 40
IP 40
Classe di limitazione (CEI EN 60898)
3
3
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
3g - 10÷55Hz per 30'
3g - 10÷55Hz per 30'
Resistenza alla corrosione clima costante (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 - 55/20
Resistenza alla corrosione clima variabile (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C)
(prova del filo incandescente)
650 - 960
650 - 960
N° massimo di accessori impiegabili
3
Dimensioni modulari
●
●
●
●
●
●
●
3
●
●
●
Installazione a scatto su guida DIN 35
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Idoneità al sezionamento
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Alimentazione superiore/inferiore
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Accessoriabilità comune
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Meccanismo a sgancio libero
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
25/35
25/35
25/35
25/35
Comando motorizzato
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
(*) solo curva C
25/35
(**) vedere tabelle specifiche dei poteri di interruzione
10/16
(***) 230V per articoli F820...
Nota: Gli interruttori Btdin 45 art. F810N/... e F820/... per applicazioni nel residenziale (centralino) non sono accoppiabili ai moduli differenziali.
colori
38
25/35
10/16
●
●
25/35
25/35
Btdin 100
Btdin 250
Btdin 250 solo magn. Megatiker MD125
CEI EN 60898 - CEI EN 60947-2
CEI EN 60898
CEI EN 60947-2
CEI EN 60898
3P
4P
1P
1P+N
2P
2P
3P
4P
4P
1P
1P+N
2P
3P
4P
2P
3P
3P
4P
3
4
1
2
2
2
3
4
4
1
2
2
3
4
2
3
4,5
6
440
440
440
4
4
4
440
6
400
400
230/400 230
400
400
400
400
400
230/400 230
400
400
400
400
400
400
B-C-D
B-C-D
C-D
C
C-D
K-Z
C-D
C-D
K-Z
C
C
C
C
C
12÷14In
12÷14In
C
C
0,5 (*)
0,5 (*)
6
6
6
1
6
6
1
6
6
6
6
6
1,6
1,6
63
63
1(*)
1(*)
10
10
10
1,6
10
10
1,6
10
10
10
10
10
2,5
2,5
80
80
2(*)
2(*)
16
16
16
2
16
16
2
16
16
16
16
16
4
4
100
100
3(*)
3(*)
20
20
20
3
20
20
3
20
20
20
20
20
6,3
6,3
125
125
4(*)
4(*)
25
25
25
4
25
25
4
25
25
25
25
25
10
10
12,5
6
6
32
32
32
6
32
32
6
32
32
32
32
32
12,5
10
10
40
40
40
8
40
40
8
40
40
40
40
40
16
16
16
16
50
50
50
10
50
50
10
50
50
50
50
50
25
25
63
63
63
16
63
63
16
63
63
63
63
63
40
40
63
63
20
20
25
25
20
20
32
32
25
25
40
40
32
32
50
50
40
40
63
63
500
500
500
500
50-60
50-60
50-60
50-60
10
25(**)
25(**)
10
-25÷60
-25÷60
-25÷60
-5÷70
10000
10000
10000
1500
20000
20000
20000
8500
IP 20
IP 20
IP 20
IP 20
IP 40
IP 40
IP 40
IP 40
3
-
-
-
3g - 10÷55Hz per 30'
3g - 10÷55Hz per 30'
3g - 10÷55Hz 30'
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 -55/20
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
650 - 960
650 - 960
650 - 960
3
3
3
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
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●
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●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
25/35
25/35
colori
25/35
25/35
39
25/35
50/70
400
Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin 100
da 80 a 125A e Btdin 250H
Tipo
Norme di riferimento
Versioni
N° moduli
Caratteristiche di intervento magnetotermico
Corrente nominale In (A) a 30°C
Btdin 100
CEI EN 60898
1P
2P
1,5
3
C
C-D
80
80
100
100
125
125
Tensione nominale Ue (Va.c.)
Tensione massima di impiego Umax (Va.c.)
Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.)
Frequenza nominale (Hz)
Potere di cortocircuito nominale Icn (kA)
Temperatura di impiego (°C)
N° massimo di manovre elettriche
N° massimo di manovre meccaniche
Grado di protezione (zona morsetti)
Grado di protezione (altre zone)
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C)
(prova del filo incandescente)
N° massimo di accessori impiegabili
Dimensioni modulari
Installazione a scatto su guida DIN 35
Idoneità al sezionamento
Alimentazione superiore/inferiore
Accessoriabilità comune
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli
Meccanismo a sgancio libero
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
230/400
400
440
500
50-60
10
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30'
23/8 - 40/93 - 55/20
colori
40
3P
4,5
C-D
80
100
125
4P
6
C-D
80
100
125
400
400
Btdin 250H
CEI EN 60898
1P
2P
1,5
3
C
C
25
25
32
32
40
40
50
50
63
63
230/400
400
440
500
50-60
25
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30'
23/83 - 40/93 - 55/20
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
650 - 960
650 - 960
3
●
●
●
●
●
●
●
50/70
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
3
●
●
●
●
●
●
●
50/70
●
●
●
●
●
●
●
3P
4,5
C
25
32
40
50
63
400
4P
6
C
25
32
40
50
63
400
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Dati tecnici
interruttori magnetotermici differenziali Btdin
Tipo
Btdin 45
Btdin 60
Norme di riferimento
CEI EN 61009-1
CEI EN 61009-1
Versioni
1P+N
2P
4P
1P+N
2P
N° moduli
2
4
4
4
2
4
4
Caratteristiche di intervento magnetotermico
C
C
C
C
C
C
C
Caratteristiche di intervento differenziale
A-AC
AC
AC
A-AC
A-AC
AC
A-AC
Corrente nominale In (A) a 30°C
0,5
6
6
6
0,5
6
6
1
10
10
10
1
10
10
2
13
13
16
2
16
16
3
16
16
20
3
20
20
4
20
20
25
4
25
25
6
25
25
32
6
32
32
10
32
32
10
40
13
16
50
16
20
63
20
25
25
32
32
40
4P
40
Corrente differenziale nominale I∆n (A)
0,01-0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,3-0,03
Tensione nominale Ue (Va.c.)
230
230
230
400
230
230/400
400
Tensione massima di impiego Umax (Va.c.)
440
170
170
6
3
Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.)
500
Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.)
100
Frequenza nominale (Hz)
50-60
440
500
100
170
170
100
50-60
Potere di cortocircuito nominale Icn (kA)
4,5
6
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA)
3
3
Temperatura di impiego (°C)
-25÷60
-25÷60
N° massimo di manovre elettriche
10000
10000
N° massimo di manovre meccaniche
20000
20000
Grado di protezione (zona morsetti)
IP20
IP20
Grado di protezione (altre zone)
IP40
IP40
Classe di limitazione (CEI EN 60898)
2
3
Resistenza alle vibrazioni
(IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
3g - 10÷55Hz per 30 min
3g - 10÷55Hz per 30 min
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 - 55/20
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C)
(prova del filo incandescente)
650 - 960
650 - 960
N° massimo di accessori impiegabili
3
Dimensioni modulari
●
●
●
●
●
●
●
Installazione a scatto su guida DIN 35
●
●
●
●
●
●
●
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli
●
●
●
●
●
●
●
Meccanismo a sgancio libero
●
●
●
●
●
●
●
Alimentazione superiore/inferiore
●
●
●
●
●
●
●
Idoneità al sezionamento
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Comando motorizzato
Protezione contro gli interventi intempestivi
●
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
25/35
colori
41
3
●
25/35
●
●
●
●
Dati tecnici moduli differenziali Btdin
Tipo
A
AC ~
A-S
Norme di riferimento
CEI EN 61009-1
CEI EN 61009-1
CEI EN 61009-1
S
Versioni
2P
3P
4P
4P
2P
3P
4P
4P
2P
4P
N° moduli
2
3
2
4
2
3
2
4
2
2
4
Corrente nominale In (A) a 30°C
0,5÷32
0,5÷63
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷63
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷32
0,5÷63
0,5÷63
0,5÷63
0,5÷63
Corrente differenziale nominale I∆n (A)
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
1
1
11
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5÷63
4P
0,5÷63
Tensione nominale Ue (Va.c.)
230/400
230/400
230/400
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.)
440
440
440
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.)
500
500
500
Tensione minima di funzionamento
del tasto di prova Umin (V a.c.)
170
170
170
Frequenza nominale (Hz)
50-60
50-60
50-60
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA)
vedere tabella specifica
vedere tabella specifica
vedere tabella specifica
Temperatura di impiego (°C)
-25÷60
-25÷60
-25÷60
N° massimo di manovre elettriche
10000
10000
10000
N° massimo di manovre meccaniche
20000
20000
20000
Grado di protezione (zona morsetti)
IP20
IP20
IP20
Grado di protezione (altre zone)
IP40
IP40
IP40
Resistenza alle vibrazioni
(IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
3g - 10÷55Hz per 30 min
3g - 10÷55Hz per 30 min
3g - 10÷55Hz per 30 min
Resistenza alla corrosione clima costante
(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 - 55/20
23/83 - 40/93 - 55/20
Resistenza alla corrosione clima variabile
(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
Resistenza al calore anormale e al fuoco
(°C) (prova del filo incandescente)
650 - 960
650 - 960
650 - 960
Dimensioni modulari
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Installazione a scatto su guida DIN 35
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Protezione contro gli interventi intempestivi
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Sezione massima cavo
flessibile/rigido collegabile (mm2)
25/35
25/35
10/16
25/35
25/35
25/35
10/16
25/35
25/35
10/16
25/35
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino.
I moduli differenziali specifici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione
con l'interruttore magnetotermico.
I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fino a 3kA, quelli di tipo S invece fino a 5 kA (8/20µs)
Tabella potere di interruzione differenziale I∆m per moduli differenziali associabili
In (A)
Icn (kA)
Btdin 45
6÷63
4,5
Btdin 60
0,5÷63
6
Btdin 100
6÷63
10
Btdin 250
6÷20
25
25
20
32-40
15
50-63
12,5
colori
42
Ics (%Icn)
100
100
75
50
50
50
50
I∆m (kA)
3
6
6
15
12
9
7,5
Dati tecnici moduli differenziali Btdin
Tipo
Versione
Norme di riferimento
N° di poli
N° moduli
Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.)
Frequenza nominale (Hz)
Tensione massima di impiego Umax (Va.c.)
Tensione nominale Ue (Va.c.)
Corrente nominale I∆n (A) a 30°C
Corrente differenziale nominale I∆n (A)
Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (Va.c.)
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA)
Temperatura di impiego (°C)
N° massimo di manovre elettriche
N° massimo di manovre meccaniche
Grado di protezione (zona morsetti)
Grado di protezione (altre zone)
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C)
(prova del filo incandescente)
N° massimo di accessori impiegabili
Dimensioni modulari
Installazione a scatto su guida DIN 35
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
moduli differenziali per Btdin 100 (In=80÷125A)
A
AC
A-S
CEI EN 61009-1
2P - 4P
4 -6
500
50-60
440
230/400
80÷125
0,03
0,03
0,3
0,3
0,3
1
170
6
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30'
23/8 - 40/93 - 55/20
moduli differenziali per Btdin 250H
A
AC
A-S
CEI EN 61009+1
2P - 4P
2 -4
500
50-60
440
230/400
25÷63
0,03
0,03
0,3
0,3
0,3
1
170
6
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30'
23/83 - 40/93 - 55/20
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
650 - 960
650 - 960
3
●
●
50/70
3
●
●
25/35
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino.
I moduli differenziali specifici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione
con l'interruttore magnetotermico.
I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fino a 3kA, quelli di tipo S invece fino a 5 kA (8/20µs)
colori
43
Dati tecnici interruttori differenziali Btdin
senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Tipo
Norme di riferimento
Versioni
N° moduli
Corrente nominale In (A) a 30°C
Corrente differenziale nominale I∆n (A)
Tensione nominale Ue (V a.c.)
Tensione massima di impiego Umax (V a.c.)
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.)
Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.)
Frequenza nominale (Hz)
Potere di interruzione differenziale I∆m (kA)
Temperatura di impiego (°C)
N° massimo di manovre elettriche
N° massimo di manovre meccaniche
Grado di protezione (zona morsetti)
Grado di protezione (altre zone)
Classe di limitazione (CEI EN 60898)
Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6)
Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH)
(tropicalizzazione secondo IEC 68-2)
Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C)
(prova del filo incandescente)
Dimensioni modulari
Installazione a scatto su guida DIN 35
Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli
Meccanismo a sgancio libero
Alimentazione superiore/inferiore
Idoneità al sezionamento
N° massimo di accessori impiegabili
Protezione contro gli interventi intempestivi
Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
A
CEI EN 61008-1
2P
4P
2
4
16
25
25
40
40
63
63
80
80
0,01
0,03
0,03
0,3
0,3
0,5
0,5
230/400
400
440
500
100
170
50-60
1,5 (10In a 63-80A)
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30 min
23/83 - 40/93 - 55/20
AC
CEI EN 61008-1
2P
4P
2
4
16
25
25
40
40
63
63
80
80
0,01
0,03
0,03
0,3
0,3
0,5
0,5
230/400
400
440
500
100
170
50-60
1,5 (10In a 63-80A)
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30 min
23/83 - 40/93 - 55/20
A-S
CEI EN 61008-1
2P
4P
2
4
25
25
40
40
63
63
80
80
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
25/95 - 55/95
650 - 960
650 - 960
650 - 960
●
●
●
●
●
●
3
●
25/35
●
●
●
●
●
●
3
●
25/35
0,3
0,5
0,3
0,5
230/400
400
440
500
100
170
50-60
0,5 (10In a 63-80A)
-25÷60
10000
20000
IP20
IP40
3g - 10÷55Hz per 30 min
23/83 - 40/93 - 55/20
●
●
●
●
●
●
3
●
25/35
Associazione con la protezione a monte (Inc in kA)
Differenziale
2P a valle
16A
25A
40A
63A
80A
Fusibile gG a monte
16A
25A
32A
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
40A
80
80
80
80
80
50A
50
50
50
50
50
63A
30
30
30
30
30
Differenziale
4P a valle
25A
40A
63A
80A
Fusibile gG a monte
25A
32A
40A
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
50A
10
10
10
10
63A
10
10
10
10
80A
10
10
10
6
colori
44
80A
10
10
10
10
10
100A
6
6
6
6
6
Interruttori magnetotermici
Btdin 45
Btdin 60
Btdin 100/250
4,5
6
10
4,5
6
10
4,5
6
10
6
10
6
Interruttori magnetotermici
Btdin 45
Btdin 60
4,5
6
4,5
6
4,5
6
4,5
6
Btdin 100 (80÷125A)
6
6
6
6
6
Btdin 100/250
10
10
10
10
M125 In<63A
6
6
6
6
M125 In<63A
6
6
6
6
Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin
Interruttori sezionatori non accessoriabili
Norme di riferimento
CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1
Versione
1P
2P
N° moduli
1
1
Corrente nominale In (A) a 30°C
Interruttori di manovra accessoriabili
CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1
3P
2
2
4P
1P
2P
3P
4P
2
3
4
3
2
4
1
16
16
63
16
63
16
63
16
16
16
16
32
32
100
32
100
32
100
32
32
32
32
125
63
63
63
63
750 (2)
1200 (3)
20 In
20 In
20 In
20 In
230
400
400
400
500
500
●
●
●
63
125
125
100
Corrente ammissibile di breve
durata Icw (kA) per 1 sec.
500 (1)
750 (2)
1200 (3)
500
750 (2)
1200 (3)
500
500
400
750 (2)
1200 (3)
500
500
400
Tensione nominale Ue (V a.c.)
230
400
Tensione nominale di isolamento
Ui (Va.c.)
400
400
400
400
Tensione nominale di impulso
Uimp (kV)
4
6
Potere di chiusura e interruzione
nominale e categoria di utilizzazione
AC22
AC23
Temperatura di impiego (°C)
-10÷40
-25÷60
N° max manovre meccaniche
30000 (In < 32A) - 5000 (In = 63-100A)
30000
Grado protezione (zona morsetti)
IP 20
IP 20
Grado protezione (altre zone)
IP 40
IP 40
Dimensioni modulari
●
●
●
●
Sezionamento visualizzato
●
●
●
●
Alimentazione superiore/inferiore
●
●
Sezione massima cavo
flessibile/rigido collegabile
(mm2)
10/16 (1)
10/16 (1)
(1) In < 32A
(2) In = 63A
●
25 (2)
10/16 (1)
●
●
25 (2)
10/16 (1)
25 (2)
●
●
●
●
25/35
25/35
25/35
25/35
(3) In = 100-125A
Corrente di cortocircuito condizionata (A)
Interruttori
magnetotermici
Interruttori sezionatori non accessoriabili
serie F71N... ed F74N...
Interruttori di manovra accessoriabili
serie F71... ed F74...
In (A)
16
32
63
100
125
16
32
63
Btdin 45
4500
4500
3000
3000
3000
4500
4500
3000
Btdin 60
6000
4500
3000
3000
3000
6000
4500
3000
Btdin 100
6000
4500
3000
3000
3000
6000
4500
3000
Btdin 250
6000
4500
3000
3000
3000
6000
4500
3000
colori
45
Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker
N° poli
MA125
ME125B/N
ME160B/N/H
ME250B/N/H
MA/MH160
3-4
3-4
3-4
3-4
3-4
Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)
Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C
125
125
160
250
160
Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz)
500
500
500
500
690
Tensione nominale Ue (V d.c.)
250
250
250
250
250
Tensione nom. di isolamento Ui (V a.c.)
500
500
500
500
690
Tensione nom. tenuta d’impulso Uimp (kV)
6
6
6
6
8
Categoria di utilizzazione
A
A
A
A
A
Corrente nominale degli sganciatori In (A)
16
16
25
100
25
25
25
40
160
40
40
40
63
250
63
63
63
100
100
100
100
160
160
125
125
Livello di prestazioni
Potere di interruzione estremo
Icu (kA)
230V a.c.
A
B
N
B
N
H
B
N
H
A
H
22
35
40
40
50
65
40
50
65
60
100
400V a.c.
16
25
36
25
36
50
25
36
50
36
70
440V a.c.
10
18
20
20
25
30
20
25
30
30
60
500V a.c.
8
12
14
10
12
15
10
12
15
25
40
600V a.c.
20
25
690V a.c.
16
20
36
40
250V d.c.*
16
25
30
25
36
40
25
36
40
Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu)
100
50
75
100
75
50
100
75
50
100
75
Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c.
32
52,5
75,6
52,5
75,6
105
52,5
75,6
105
75,6
154
Durata (ciclo CO)
meccanica
25000
25000
20000
20000
20000
elettrica
8000
8000
8000
8000
8000
Regolazione sganciatore termico
0,7÷1 In
0,7÷1 In
0,64÷1 In
0,64÷1 In
0,64÷1 In
Regolazione sganciatore magnetico
(1)
(1)
10 In
10 In
3,5÷10 In
Attitudine a sezionamento
●
●
●
●
●
Sganciatore magnetotermico
●
●
●
●
●
Modulo differenziale associabile
●
●
●
●
●
Contatti ausiliari/allarme e sganciatori
●
●
●
●
●
Comando elettrico a motore
●
●
●
Esecuzione fissa
●
●
●
●
Esecuzione rimovibile
●
●
●
●
Protezioni
Accessoriamento
●
●
●
●
Esecuzione estraibile
●
Manovre rotanti
Interblocchi meccanici
●
●
●
●
●
●
●
●
105x200x105
Dimensioni
tripolare
75,6x120x74
75,6x120x74
90x150x74
90x176x74
(lunghez.x altez.x profond.) (mm)
tetrapolare
101x120x74
101x120x74
120x150x74
120x176x74
140x200x105
Peso (Kg)
tripolare
1
1
1,2
1,2
2,5
tetrapolare
1,2
1,6
1,6
3,7
* 2 poli in serie
colori
** in corrente continua solo magnetico
46
1,2
*** a mezzo toroide esterno
(1) vedere curve
colori
MA/MH/ML250
MA/MH/ML400
MA/MH/ML630MT
MA/MH/ML630
MA/MH/ML800
MA/MH/ML1250
3-4
3-4
3-4
3-4
3-4
3-4
250
400
630
630
800
1250
690
690
690
690
690
690
250
250
250
250
250
250
690
690
690
690
690
690
8
8
8
8
8
8
A
A
A
A
A
A
100
250
500
500
800
160
320
630
630
250
400
1000
1250
A
H
L
A
H
L
A
H
L
A
H
L
A
H
L
A
H
60
100
170
60
100
170
60
100
170
80
100
170
80
100
170
80
100
170
36
70
100
36
70
100
36
70
100
50
70
100
50
70
100
50
70
100
30
60
70
30
60
70
30
60
70
45
65
80
45
65
80
45
65
80
25
40
45
25
40
45
25
40
45
35
45
55
35
45
55
35
45
55
20
25
28
20
25
28
20
25
28
25
35
35
25
35
35
25
35
35
16
20
22
16
20
22
16
20
22
20
25
25
20
25
25
20
25
25
36
40
45
36
40
45
36
40
45
50
50
50
50
50
50
50
50
50
100
75
50
100
75
50
100
75
50
100
75
50
100
75
50
100
75
50
75,6
154
220
75,6
154
220
75,6
154
220
105
154
220
105
154
220
105
154
220
20000
15000
15000
10000
10000
10000
8000
5000
5000
4000
4000
4000
0,64÷1 In
0,8÷1 In
0,8÷1 In
0,8÷1 In
0,8÷1 In
0,8÷1 In
3,5÷10 In
5÷10 In
5÷10 In
5÷10 In
5÷10 In
3÷6 In
●
●
●
●
●
●
●
●
●
● **
● **
● **
●
●
●
● ***
● ***
● ***
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
105x200x105
140x260x105
140x260x105
210x320x140
210x320x140
210x320x140
140x200x105
183x260x105
183x260x105
280x320x140
280x320x140
280x320x140
2,5
4,5
5,8
12,2
12,2
12,2
3,7
6,4
7,4
15,1
15,1
15,1
47
L
Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker
MA/MH/ML250E
MA/MH/ML400E
3-4
3-4
Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C
250
400
Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz)
690
690
Tensione nominale Ue (V d.c.)
-
-
Tensione nom. di isolamento Ui (Va.c.)
690
690
Tensione nom. tenuta d’impulso Uimp (kV)
8
8
Categoria di utilizzazione
A
B
Corrente nominale degli sganciatori In (A)
40
160
100
250
160
400
N° poli
Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)
250
Livello di prestazioni
Potere di interruzione estremo Icu (kA)
A
H
L
A
H
L
230V a.c.
60
100
170
60
100
170
400V a.c.
36
70
100
36
70
100
440V a.c.
30
60
70
30
60
70
500V a.c.
25
40
45
25
40
40
600V a.c.
20
25
28
20
25
25
690V a.c.
16
20
22
16
20
20
250V d.c. *
36
40
45
Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu)
100
75
50
100
75
50
Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c.
75,6
154
220
75,6
154
220
Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA)
selettivo
5 (per 0,3 s)
base
Durata (ciclo CO)
5 (per 0,05 s)
meccanica
20000
15000
elettrica
8000
5000
●
●
●
●
Attitudine a sezionamento
Protezioni
Sganciatore elettronico base
●
Sganciatore elettronico selettivo
●
Sganciatore elett. selettivo con guasto a terra
●
●
Contatti ausiliari/allarme e sganciatori
●
●
Comando elettrico a motore
●
●
Esecuzione fissa
●
●
Esecuzione rimovibile
●
●
Esecuzione estraibile
●
●
Manovre rotanti
●
●
Interblocchi meccanici
●
●
Modulo differenziale associabile
Accessoriamento
Dimensioni (lunghez. x altez. x profond.) (mm)
Peso (Kg)
* Solo protezione magnetica
colori
48
tripolare
105x200x105
140x260x105
tetrapolare
140x200x105
183x260x105
tripolare
2,5
5,3
tetrapolare
3,7
6,8
MA/MH/ML630E
MA/MH630ES
MA/MH800ES
MA/MH1250ES
MA/MH1600ES
3-4
3-4
3-4
3-4
3-4
630
630
800
1250
1600
690
690
690
690
690
-
-
-
-
-
690
690
690
690
690
8
8
8
8
8
A
B
B
B
B
630
630
800
1250
1600
A
H
L
A
H
A
H
A
H
A
60
100
170
80
100
80
100
80
100
80
100
36
70
100
50
70
50
70
50
70
50
70
30
60
70
45
65
45
65
45
65
45
65
25
40
40
35
45
35
45
35
45
35
45
20
25
25
25
35
25
35
25
35
25
35
16
20
20
20
25
20
25
20
25
20
25
50
50
50
50
50
50
50
50
100
75
50
100
75
100
75
100
75
100
75
75,6
154
220
105
154
105
154
105
154
105
154
10 (per 0,3s)
10 (per 0,3s)
15 (per 0,3s)
20 (per 0,3s)
10 (per 0,05s)
10 (per 0,05s)
15 (per 0,05s)
20 (per 0,05s)
15000
10000
10000
10000
10000
5000
3000
3000
3000
2000
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
140x260x105
210x320x140
210x320x140
210x320x140
210x320x140
183x260x105
280x320x140
280x320x140
280x320x140
280x320x140
5,8
12,2
12,2
18
18
7,4
15,1
15,1
23,4
23,4
●
●
colori
H
49
Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker
Caratteristiche La gamma di interruttori Megatiker elettronici si
e regolazioni compone di apparecchi con correnti nominali da 160
a 1600A disponibili con tre tipologie di sganciatori
a microprocessore.
Ogni tipologia di sganciatore ha differenti possibilità di
regolazioni sia in corrente che in tempo per la corretta
scelta delle protezioni.
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Sganciatore BASE tipo “E”
Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente
alternata con 2 regolazioni in corrente per la protezione
dal sovraccarico e dal cortocircuito.
m = 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir
IIm
= 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir
sf
IIsf
Sganciatore SELETTIVO tipo “S”
Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente
alternata con 4 regolazioni in corrente ed in tempo per
la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito.
Gli sganciatori tipo SELETTIVO consentono la doppia
regolazione del tempo di intervento per cortocircuito
a tempo costante o a I2t costante.
La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito
viene effettuata su un solo regolatore.
La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in
senso orario (tradizionale) o antiorario (ad I2t costante)
il regolatore Tm.
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
m = 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir
IIm
= 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir
(I2t costante)
Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)
= 0,01-0,1-0,2-0,3s
mm
= 0.01-0.1-0.2-0.3s
TT
1
2
1 Regolazione
oraria
Regolazione
oraria
IIsfsf
2 Regolazione antioraria
Regolazione
antioraria
a
I2t costante
a I2t costante
Sganciatore SELETTIVO CON PROTEZIONE DAL
GUASTO A TERRA tipo “T”
Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente
alternata con 6 regolazioni in corrente ed in tempo
per la protezione dal sovraccarico, dal cortocircuito e
dal guasto omopolare a terra.
Gli sganciatori di questo tipo consentono la doppia
regolazione del tempo di intervento per cortocircuito
a tempo costante o a I2t costante.
La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito
viene effettuata su un solo regolatore.
La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando
in senso orario (tempo costante) o antiorario (ad I2t
costante) il regolatore Tm.
Sganciatore base
Protezione
dal sovraccarico
Protezione
dal cortocircuito
Protezione
da guasto a terra
Istantaneo
fisso
Segnalazione
alimentazione
Segnalazione
preallarme
Segnalazione
sovratemperatura
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
T
r = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
Ir
IImm==1.5-2-3-4-5-6-8-10
1,5-2-3-4-5-6-8-10
Ir
Ig= 0.2-0.3-0.4-0.5-
I0.6-0.7-0.8-1In
g = 0,2-0,3-0,4
0,5-0,6-0,7-0,8-1 In
TTmm==0.01-0.1-0.2-0.3s
0,01-0,1-0,2-0,3s (I2t
Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)
1
2
Isf
Isf
Tg= 0.1-0.2-0.5-1s
Regolazione oraria
Regolazione
oraria
2
Regolazione antioraria
Regolazione
a I t costante
antioraria
a I2t costante
2
Tg = 0,1-0,2-0,5-1s
(0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In
5s (fisso a 6 Ir)
(1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir
0,05s (fisso)
4 kA (MA/MH/ML250E)
5 kA (MA/MH/ML400-630E)
10 kA (MA/MH630÷800ES)
20 kA (MA/MH630÷1250ES)
LED verde (fisso per 0,3 In)
(0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In
5-10-20-30s (fisso a 6 Ir)
(1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir
0-0,1-0,2-0,3s
5 kA (MA/MH/ML400-630E)
5 kA (MA/MH/ML400-630E)
20 kA (MA/MH630÷1600ES)
LED verde (fisso per 0,2 In)
20 kA (MA/MH630÷1600ES)
LED verde (fisso per 0,2 In)
LED rosso (fisso con I>0,9 Ir,
intermittente con I>1,05 Ir)
LED verde+rosso intermittenti
con temperatura interna maggiore
di 75°C
LED rosso (fisso con I>0,9 Ir,
intermittente con I>1,05 Ir)
LED verde+rosso intermittenti
con temperatura interna maggiore
di 75°C (con temperatura superiore
a 85°C attivazione della protezione
da sovraccarico con conseguente
apertura dell’interruttore)
2 LED rossi (1 per sovraccarico
+ 1 per cortocircuito)
LED rosso (fisso con I>0,9 Ir,
intermittente con I>1,05 Ir)
LED verde+rosso intermittenti
con temperatura interna maggiore
di 75°C (con temperatura superiore
a 85°C attivazione della protezione
da sovraccarico con conseguente
apertura dell’interruttore)
3 LED rossi (1 per sovraccarico
+ 1 per cortocircuito
+ 1 per guasto a terra)
Ir
Tr
Im
Tm
Ig
Tg
Isf
-
50
Sganciatore selettivo
1
Sganciatore selettivo
con protezione da guasto a terra
(0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In
5-10-20-30s (fisso a 6 Ir)
(1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir
0-0,1-0,2-0,3s
(0,2-0,3-0,4-0,5-0,7-0,8) x In
0,1-0,2-0,5-1s
Segnalazione
intervento
colori
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Dati tecnici moduli differenziali Megatiker
Interruttore
Modulo differenziale
N° di poli
MA/ME125B/N
GE125
GS125
4
4
GL125
4
ME160/B/N/H
GS160
GL160
4
4
ME250B/N/H
GS250
GL250
4
4
Caratteristiche elettriche
Tipo di modulo differenziale
Corrente nominale In (A)
Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60 Hz)
Tensione di funzionamento (V a.c. a 50-60 Hz)
Corrente nominale differenziale I∆n (A)
Tempo di intervento differenziale ∆t (s)
Potere di interruzione differenziale I∆m (%Icu)
AC
63-125
500
230÷500
0,3-0,5
60
A-S
63-125
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
160
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
160
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
250
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
250
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
0,9
1,3
120x150x74
120x115x74
1,1
1,1
1,3
1,35
Caratteristiche funzionali
Sganciatore elettromeccanico
Sganciatore elettronico
Contatto di segnalazione a distanza 50% I∆n
Segnalazione I∆n % dispersa
Segnalazione a distanza intervento differenziale
Montaggio laterale
Montaggio sottoposto
Montaggio su guida DIN 35
A-S
63-125
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
●
●
●
●
Dimensioni e pesi
Dimensioni (LxHxP) (mm)
Laterale
Sottoposto
Laterale
Sottoposto
Pesi (kg)
●
●
●
101x120x74
101x90x74
0,7
0,8
1,1
1,2
150x176x74
150x176x74
1,56
1,56
1,4
1,4
Interruttore
Modulo differenziale
N° di poli
MA/MH160
GS160
GL160
4
4
MA/MH/ML250-250E
GS250
GL250
4
4
MA/MH/ML400-400E
GS400
GL400
4
4
MA/MH/ML630E
GS630
GL630
4
4
Caratteristiche elettriche
Tipo di modulo differenziale
Corrente nominale In (A)
Tensione nominale Ue (V a.c 50-60Hz)
Tensione di funzionamento (V a.c 50-60Hz)
Corrente nominale differenziale I∆n (A)
Tempo di intervento differenziale ∆t (s)
Potere di interruz. differenziale I∆m (%Icu)
A-S
160
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
160
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
250
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
250
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
400
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
400
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
630
500
230÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
A-S
630
500
110÷500
0,03÷3
0-0,3-1-3
60
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Caratteristiche funzionali
Sganciatore elettronico
Contatto di segnalaz. a distanza 50% I∆n
Segnalazione I∆n % dispersa
Segnalazione a distanza intervento differ.
Montaggio sottoposto
Dimensioni e pesi
Dimensioni (LxHxP) (mm)
Pesi (kg)
140x108x105
1,4
1,4
(*) solo per versione compatta per ME250B/N/H
colori
●
●
51
●
●
140x108x105
1,4
1,4
●
●
183x152x105
3,1
3,1
●
●
183x152x105
3,1
3,1
Dati tecnici interruttori Megabreak
Interruttori Megabreak
MA/MH/ML08
Frame
1
N° poli
3-4
1
MA/MH/ML10
2
1
1
MA/MH/ML12
2
3-4
1
1
2
L
3-4
Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)
Tensione nominale Ue (Va.c. a 50-60Hz)
690
690
690
Tensione nominale di isolamento Ui (kV)
1
1
1
Tensione nominale tenuta d’impulso Uimp (kV)
8
8
8
Categoria di utilizzazione
B
B
B
Corrente nominale degli sganciatori In (A)
800
1000
1250
Protezione del neutro (% I di fase)
50
50
Livello di prestazioni
A
H
L
A
H
L
A
H
230Va.c.
50
65
100
50
65
100
50
65
100
415Va.c.
50
65
100
50
65
100
50
65
100
500Va.c.
50
65
80
50
65
80
50
65
80
600Va.c.
50
50
65
50
50
65
50
50
65
690Va.c.
40
40
60
40
40
60
40
40
60
415Va.c.
143
143
176
143
143
176
143
143
176
500Va.c.
105
143
176
105
143
176
105
143
176
600Va.c.
105
105
143
105
105
143
105
105
143
690Va.c.
84
84
105
84
84
105
84
84
105
100
100
80
100
100
80
100
100
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
Attitudine al sezionamento
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Visualizzazione stato dell’interruttore
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Potere di interruzione estremo Icu (kA)
Potere di chiusura nominale Icu (kA)
Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu)
Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA)
t=1s
50
Visualizzazione stato dei contatti
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Visualizzazione molle cariche/scariche
●
●
●
●
●
●
●
●
●
MP…/17S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
MP…/20S
O
O
O
O
O
O
O
O
O
MP…/17T
Possibilità di accessoriamento
Sganciatore elettronico
a microprocessore
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Protezione dal sovraccarico
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Protezione dal cortocircuito
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Protezione dal guasto a terra
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Contatti ausiliari (5NO+3NC)
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Contatti di allarme (1NO)
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Sganciatori di apertura
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Comando di chiusura (elettromagnete)
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Comando elettrico a motore a precarica di molle
O
O
O
O
O
O
O
O
O
Esecuzione fissa
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Esecuzione estraibile
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Interblocchi meccanici
O
O
O
O
O
O
O
O
O
S = di serie
colori
O = optional
52
MA/MH/ML16
1
1
MA/MH/ML20
2
1
3-4
1
MA/MH/ML25
2
3-4
1
1
MA/MH/ML32
2
3-4
2
2
MA/MH/ML40
2
3-4
2
690
690
690
690
690
1
1
1
1
1
8
8
8
8
8
B
B
B
B
B
4000
1600
2000
2500
3200
50
50
50
50
2
2
3-4
50
A
H
L
A
H
L
A
H
L
A
H
L
A
H
L
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
100
50
65
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
50
50
65
50
50
65
50
50
65
50
50
65
50
50
65
40
40
60
40
40
60
40
40
60
40
40
60
40
40
60
143
143
176
143
143
176
143
143
176
143
143
176
143
143
176
105
143
176
105
143
176
105
143
176
105
143
176
105
143
176
143
105
105
143
105
105
143
105
105
143
105
105
143
105
105
84
84
105
84
84
105
84
84
105
84
84
105
84
84
105
100
100
80
100
100
80
100
100
80
100
100
80
100
100
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
50
65
80
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
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O
S
S
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S
S
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S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
colori
53
Sganciatori elettronici per Megabreak
Sganciatori
elettronici
tipo
MP…/17...
MP3/17S e MP4/17S: sganciatore standard (per
interruttori MA e MH) rispettivamente tripolare e
tetrapolare. Consente la protezione da sovraccarichi e
cortocircuiti con le seguenti regolazioni:
t (s)
sovraccarico: Ir: 0.4-1.0 In
(7 gradini: 0.4, 0.5, 0.6, 0.7, 0.8, 0.9, 1.0);
cortocircuito: Im: 2-12 Ir
(7 gradini: 2,3,4,6,8,10,12).
I (A)
MP3/17T e MP4/17T: questi relé associano alle
protezioni descritte nel paragrafo precedente, la
protezione contro i guasti verso terra.
Le regolazioni possibili per questo tipo di protezione
sono le seguenti:
t (s)
guasto a terra: Ig: 0 (disattivato) 0.4-1 In
(4 gradini: 0.4, 0.6, 0.8, 1.0);
tg: 0 (istantaneo) 0.1-1 s
(6 gradini: 0.1, 0.2, 0.4, 0.6, 0.8, 1.0).
I (A)
Sganciatori
elettronici
tipo
MP…/20...
Regolazione per sovraccarico
Lo sganciatore degli interruttori Megabreak tipo
MP…/20… consente la regolazione della soglia di
corrente di intervento per sovraccarico compresa tra
il 40% ed il 100% del valore di corrente nominale
con passo del 1%.
E' possibile scegliere tra 16 possibili combinazioni
di curve di regolazione del tempo di intervento per
sovraccarico.
t (s)
I (A)
t (s)
I (A)
colori
54
Sganciatori elettronici per Megabreak
Sganciatori
elettronici
tipo
MP…/20...
Regolazione per cortocircuito a tempo inverso
Questo tipo di regolazione si può effettuare per
migliorare la selettività nel coordinamento con altri
dispositivi di protezione del circuito.
Essa permette di determinare per quale valore di
corrente non si deve più avere la protezione dal
sovraccarico ma bisogna realizzare una protezione
da cortocircuito.
La curva di intervento relativa a questo tipo di
regolazione sarà 10 volte più veloce rispetto al
tempo di intervento per sovraccarico al medesimo
valore di corrente.
Tale regolazione si effettua sui gradini 1,5-2-3-46-8-10 e 12 x Ir (corrente di intervento per sovraccarico
regolata).
Regolazione della corrente di intervento
per cortocircuito a tempo indipendente
Questa regolazione rappresenta il valore di corrente
di cortocircuito per il quale si vuole l'intervento
istantaneo dell'interruttore.
E' possibile selezionare il livello di corrente per cui la
protezione dal cortocircuito a tempo fisso sostituisce
quella di cortocircuito a tempo inverso.
La corrente di intervento è regolabile nei seguenti
gradini:1,5-2-3-4-6-8-10 e 12 x Ir.
t (s)
I (A)
t (s)
I (A)
Regolazione del tempo di intervento
per cortocircuito a tempo indipendente
E' possibile impostare ritardi sull'intervento per cortocircuito a tempo indipendente da 0 a 1 secondo con
passo di 0,1 secondo.
t (s)
I (A)
Intervento istantaneo fisso
Gli sganciatori sono dotati di intervento istantaneo
fisso (3° elemento) prefissato in fabbrica.
t (s)
Fisso
colori
55
I (A)
Sganciatori elettronici per Megabreak
Regolazione
corrente di
intervento
per guasto
a terra
La regolazione del valore di corrente di intervento per
guasto a terra è regolabile tra 10 ed il 100% della corrente nominale dell’interruttore con passo 1%.
t (s)
I (A)
Regolazione
del tempo di
intervento
per guasto
a terra
E' possibile regolare il tempo di intervento per guasto a
terra tra 0 ed 1 secondo con gradini di 0,1 secondi.
t (s)
I (A)
Correzione
della curva
di
protezione
per guasto
a terra
Le curve di protezione per guasto a terra possono
essere modificate come evidenziato in figura
applicando, in fase di programmazione un fattore di
correzione regolabile su 8 posizioni differenti:
1 (OFF); 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5 e 6.
t (s)
I (A)
colori
56
Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch
Megaswitch MW63 - 160
Sezionatori
Corrente nominale In (A)
Sezione massima cavo (mm2)
Cu flessibile
Cu rigido
Alu
Tensione nominale Ue (V a.c.)
Tensione d’isolamento Ui (V a.c.)
Tensione massima a tenuta d’impulso Uimp (kV)
AC22/23 (A)
400V a.c.
500V a.c
690V a.c.
DC23 (A)
250V d.c. (*)
Corrente massima fusibile gG (A)
Corrente massima fusibile aM (A)
Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta)
Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA)
Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile)
Durata meccanica (n° manovre)
Potenza dissipata per polo (W)
Grado di protezione
(*) due poli in serie
MW63
63
35
50
50
690
690
8
63
63
40
63
63
7
2.5
100
>30000
0.8
IP 20
MW160
100
50
70
70
690
800
8
100
100
100
100
100
63
12
3.5
100
>30000
2
IP 20
125
50
70
70
690
800
8
125
125
125
125
125
125
12
3.5
100
>30000
2.5
IP 20
160
150
185
185
28
690
800
8
160
160
160
160
160
160
40
12
100
>25000
2500
5
IP 20
200
150
185
185
28
690
800
8
200
160
200
200
200
200
40
12
100
>25000
2500
7
IP 20
250
150
185
185
28
690
800
8
250
160
250
250
250
250
40
12
100
>25000
2500
12
IP 20
Megaswitch MW250
Corrente nominale In (A)
Sezione massima cavo (mm2)
Cu flessibile
Cu rigido
Alu
Larghezza barre (mm)
Tensione nominale Ue (V a.c.)
Tensione d’isolamento Ui (V a.c.)
Tensione massima a tenuta d’impulso Uimp (kV)
AC23 (A)
400V a.c.
690V a.c.
AC22 (A)
690V a.c.
DC23 (A)
250V d.c. (*)
Corrente massima fusibile gG (A)
Corrente massima fusibile aM (A)
Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta)
Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA)
Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile)
Durata meccanica (n° manovre)
Durata elettrica (n° manovre) (AC23 - 400 Va.c.)
Potenza dissipata per polo (W)
Grado di protezione
(*) due poli in serie
colori
57
160
50
70
70
690
800
8
160
160
125
125
160
125
12
3.5
100
>30000
5
IP 20
Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60898
Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898
Vn = 230V a.c.
In (A)
0,5÷20 25
32
40
50
63
80
100
Btdin 45
1P
4,5
4,5
4,5
e residenziale
1P+N
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5 * 4,5 *
curve B-C
2P-3P-4P 4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
Btdin 60
1P
6
6
6
6
6
6
curve B-C-D
1P+N
6
6
6
6
6*
6*
2P-3P-4P 6
6
6
6
6
6
Btdin 100
1P
10
10
10
10
10
10
10
10
curve C-D
1P+N
10
10
10
10
10
10
2P-3P-4P 10
10
10
10
10
10
10
10
Btdin 250
1P
25
20
15
12,5 12,5 12,5
1P+N
25
25
25
25
25
25
curva C
2P-3P
25
25
25
25
25
25
4P
25
25
25
25
25
25
Btdin 250H
1P÷4P
25
25
25
25
25
125
Vn = 400/440V a.c.
0,5÷20 25
32
40
50
63
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
6
6
6
6
6
6
10
10
10
10
10
10
25
25
25
20
25
20
15
25
20
15
25
15
12,5
25
15
12,5
25
Vn = 400/440V a.c.
0,5÷20 25
32
40
50
63
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
6
6
6
6
6
6
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
12,5
12,5
12,5
10
12,5
10
7,5
12,5
10
7,5
12,5
7,5
7,5
12,5
7,5
7,5
12,5
Vn = 400/440V a.c.
63
80
100
10
10
10
7,5
7,5
7,5
125
10
7,5
80
100
125
10
10
10
80
100
125
7,5
7,5
7,5
10
10
curva C
Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898
Vn = 230V a.c.
In (A)
0,5÷20 25
32
40
50
63
80
100
Btdin 45
1P
4,5
4,5
4,5
e residenziale
1P+N
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5 * 4,5 *
curve B-C
2P-3P-4P 4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
Btdin 60
1P
6
6
6
6
6
6
curve B-C-D
1P+N
6
6
6
6
6*
6*
2P-3P-4P 6
6
6
6
6
6
Btdin 100
1P
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
curve C-D
1P+N
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
2P-3P-4P 7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
Btdin 250
1P
12,5
10
7,5
7,5
7,5
7,5
curva C
1P+N
12,5
12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
2P
12,5
12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
3P-4P
12,5
12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
Btdin 250H
1P÷4P
12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
125
7,5
7,5
curva C
* valore valido per versione 1P+N in 2 moduli
Poteri di interruzione Icn/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898
Vn = 230V a.c.
In (A)
63
80
100
125
Megatiker
Icn (kA)
3P-4P
15
15
15
15
MD125
Ics (kA)
3P-4P
11
11
11
11
colori
58
Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2
Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c.
In (A)
0,5÷20 25
32
40
50
63
80
100
Btdin 45
1P+N
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
residenziale
2P
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
curva C
Btdin 45
1P
6
6
6
curve B-C
1P+N
6
6
6
6
6
6
2P-3P-4P 6
6
6
6
6
6
Btdin 60
1P
10
10
10
10
10
10
curve B-C-D
1P+N
10
10
10
10
10
10
2P-3P-4P 20
20
20
20
20
20
Btdin 100
1P
15
15
10
10
10
10
10
10
curve C-D
1P+N
15
15
10
10
10
10
2P
30
30
30
20
20
20
25
25
3P-4P
30
30
30
20
20
20
16
16
Btdin 250
1P
25
20
15
12,5 12,5 12,5
curva C
1P+N
45
45
45
25
25
25
2P
45
45
45
45
25
25
3P-4P
45
45
45
45
25
25
Btdin 250H
1P÷4P
50
50
50
50
50
125
Vn = 400/440V a.c.
0,5÷20 25
32
40
50
63
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
6
6
6
6
6
6
10
10
10
10
10
10
15
15
15
15
15
15
10
10
10
10
10
10
30
25
25
20
50
20
15
50
20
15
50
15
12,5
50
15
12,5
50
Vn = 400/440V a.c.
0,5÷20 25
32
40
50
63
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
6
6
6
6
6
6
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
12,5
12,5
12,5
12,5
12,5
12,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
25
20
20
15
25
15
12,5
25
15
12,5
25
12,5
10
25
12,5
10
25
80
100
125
16
10
16
10
16
10
80
100
125
12
7,5
12
7,5
12
7,5
10
25
16
curva C
Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c.
In (A)
0,5÷20 25
32
40
50
63
80
100
Btdin 45
1P+N
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
residenziale
2P
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
curva C
Btdin 45
1P
6
6
6
curve B-C
1P+N
6
6
6
6
6
6
2P-3P-4P 6
6
6
6
6
6
Btdin 60
1P
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
curve B-C-D
1P+N
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
2P-3P-4P 15
15
15
15
15
15
Btdin 100
1P
12,5
12,5 7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
curve C-D
1P+N
12,5
12,5 7,5
7,5
7,5
7,5
2P
25
25
25
15
15
15
18,75 18,75
3P-4P
25
25
25
15
15
15
12
12
Btdin 250
1P
20
15
12,5 10
10
10
curva C
1P+N
35
35
35
20
20
20
2P
35
35
35
35
20
20
3P-4P
35
35
35
35
20
20
Btdin 250H
1P÷4P
25
25
25
25
25
125
7,5
18,75
12
curva C
Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c.
In (A)
<6,3
10÷16
25
40-63
Btdin 250
2P
50
50
50
20
solo magnetici
3P
50
50
50
20
Vn = 400/440V a.c.
<6,3
10÷16
25
20
25
15
25
15
15
40-63
10
10
Poteri di interruzione Icu/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2
Vn = 230V a.c.
In (A)
63
80
100
125
Megatiker
Icn (kA)
3P-4P
22
22
22
22
MD125
Ics (kA)
3P-4P
11
11
11
11
Vn = 400/440V a.c.
63
80
15
15
7,5
7,5
100
15
7,5
125
15
7,5
colori
59
Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2
Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2
Icu (kA)
Vn (Vd.c.)
48
Btdin 45 - curve B-C
1P
3
2P
4,5
3P
4P
Btdin 60 - curve B-C-D
1P
6
2P
6
3P
4P
Btdin 100 - curve C-D
1P
8
(6÷63A)
2P
8
3P
4P
Btdin 100 - curve C-D
1P
10
(80÷125A)
2P
10
3P
4P
Btdin 250 - curva C
1P
10
2P
10
3P
4P
Btdin 250H - curva C
1P
10
2P
10
3P
4P
Megatiker MD125
3P
15
4P
15
110
4,5
4,5
60
110
4,5
6
6
6
6
6
6
10
10
8
8
8
8
8
8
12
12
10
10
10
10
10
10
15
15
10
10
10
10
10
10
15
15
10
10
10
10
10
10
15
7,5
7,5
3 poli in serie
500V
16
25
30
25
36
36
25
25
36
36
36
36
36
36
36
36
40
40
45
45
36
40
45
36
40
45
36
40
45
36
40
45
36
40
45
36
40
45
36 / 50 / 60
36 / 50 / 60
36 / 50 / 60
36 / 50 / 60
36 / 50
36 / 50
36 / 50
36 / 50
36 / 50
230
4,5
4,5
4,5
Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2
Tipo
Corrente
Potere di interruzione Icu (kA)
interruttori
In (A)
2 poli in serie 2 poli in serie 3 poli in serie
110-125V
250V
400V
MA125
16-125
20
16
20
ME125B
16-125
30
25
30
ME125N
16-125
36
30
36
ME160B
25-160
30
25
30
ME160N
25-160
40
36
40
ME160H
25-160
50
40
40
ME250B
100-250
30
25
30
25-250
30
25
40
ME250N
100-250
40
36
40
25-250
40
36
40
ME250H
100-250
50
36
40
25-250
50
36
40
MA160
25-160
40
36
40
MH160
25-160
50
40
40
MA250
100-250
40
36
40
25-250
40
36
40
MH250
100-250
45
40
45
25-250
45
40
45
ML250
100-250
50
45
50
25-250
50
45
50
MA250E
40-250
40
36
40
MH250E
40-250
45
40
45
ML250E
40-250
50
45
50
MA400MT
250-400
40
36
40
MH400MT
250-400
45
40
45
ML400MT
250-400
50
45
50
MA400E
160-400
40
36
40
MH400E
160-400
45
40
45
ML400E
160-400
50
45
50
MA630MT
500-630
40
36
40
MH630MT
500-630
45
40
45
ML630MT
500-630
50
45
50
250-630
40
36
40
250-630
45
40
45
250-630
50
45
50
160-630
40
36
40
160-630
45
40
45
160-630
50
45
50
MA/MH/ML630
500-630
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
MA/MH/ML800
800
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
MA/MH/ML1250
1000-1250
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
500-1250
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
50 / 60 / 80
MA/MH630ES
630
50 / 60
50 / 60
50 / 60
MA/MH800ES
800
50 / 60
50 / 60
50 / 60
MA/MH1250ES
1250
50 / 60
50 / 60
50 / 60
MA/MH1600ES
1600
50 / 60
50 / 60
50 / 60
630-1600
50 / 60
50 / 60
50 / 60
colori
Ics (kA)
48
3
4,5
230
11
11
10
10
7,5
7,5
Protezione
termico
magnetico
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
No protezione
No protezione
No protezione
come AC
come AC
come AC
No protezione
No protezione
No protezione
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
come AC
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
No protezione
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Im AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
1,5 Iist AC
15
6
6
Collegamento poli
Tri-tetrapolare
Poteri di interruzione dei Salvamotori MF32 - CEI EN 60947-2
Poteri di interruzione secondo CEI EN 60947-2 per Salvamotori MF32
Salvamotore
230V a.c.
400V a.c.
Icu (kA)
Ics (%Icu)
Icu (kA)
Ics (%Icu)
MF32/016÷2
> 100
> 100
> 100
> 100
MF32/3
> 100
> 100
> 100
> 100
MF32/4
> 100
> 100
> 100
> 100
MF32/6
> 100
> 100
> 100
> 100
MF32/10
> 100
> 100
> 100
> 100
MF32/14
> 100
> 100
15
50
MF32/18
> 100
> 100
15
50
MF32/23
50
100
15
40
MF32/25
50
100
15
40
MF32/32
50
100
10
50
440V a.c.
Icu (kA)
> 100
> 100
> 100
50
15
8
8
6
6
6
Ics (%Icu)
> 100
> 100
> 100
100
100
50
50
50
50
50
500V a.c.
Icu (kA)
> 100
> 100
> 100
50
10
6
6
4
4
4
Ics (%Icu)
> 100
> 100
> 100
100
100
75
75
75
75
75
690V a.c.
Icu (kA)
> 100
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Ics (%Icu)
> 100
75
75
75
75
75
75
75
75
75
Tabella di coordinamento tra Salvamotori MF32 e fusibili (kA)
Salvamotore
230V a.c.
400V a.c.
aM
g1
aM
MF32/016÷2
> 100
> 100
> 100
MF32/3
> 100
> 100
> 100
MF32/4
> 100
> 100
> 100
MF32/6
> 100
> 100
> 100
MF32/10
> 100
> 100
> 100
MF32/14
> 100
> 100
63
MF32/18
> 100
> 100
63
MF32/23÷32
80
100
80
440V a.c.
aM
> 100
> 100
> 100
50
50
50
50
63
g1
> 100
> 100
> 100
63
63
63
63
80
500V a.c.
aM
> 100
> 100
> 100
50
50
50
50
50
g1
> 100
> 100
> 100
63
63
63
63
63
690V a.c.
aM
> 100
16
25
32
32
40
40
40
g1
> 100
20
32
40
40
50
50
50
Influenza
dell'ambiente
g1
> 100
> 100
> 100
> 100
> 100
80
80
100
Influenza della temperatura ambiente
Per temperature diverse da quelle di riferimento il
costruttore deve dichiarare i declassamenti o meno
dei valori di corrente riportati alle pagine seguenti.
Per temperature ambiente superiori a 70°C (Megatiker
magnetotermici) e 60° (Btdin) non è più garantita la
continuità di servizio, bisogna quindi procedere ad un
adeguato sistema di ventilazione.
La temperatura massima di impiego per gli interruttori
Megatiker elettronici è 60°C.
Condizioni atmosferiche particolari
Le prestazioni degli interruttori automatici possono
essere influenzate da particolari tipi di clima: caldo
secco, freddo secco, caldo umido, atmosfera con
nebbia salina.
Gli interruttori BTicino hanno caratteristiche tali da
soddisfare i requisiti della Norma CEI 50-3 e possono
quindi essere impiegati anche in condizioni atmosferiche difficili, come quelle industriali definite dalla Norma
IEC 60947.
Vibrazioni
Gli interruttori BTicino sono insensibili alle vibrazioni
generate meccanicamente o per elettromagnetismo
in conformità alla Norma IEC 68-2-6, alle specifiche
del Bureau Veritas NI 122E e del Lloyd's Register of
shipping.
colori
61
Altitudine
Le caratteristiche nominali degli interruttori sono
garantite se impiegati fino ad una altitudine massima
di 2000 m.
Per altitudini superiori è necessario considerare i
declassamenti indicati nella tabella a lato.
Altitudine
2000m
3000m
4000m
Tensione max servizio
690V
600V
480V
Corrente nom. termica
(Ta = 40°C)
In
0,96 x In
0,93 x In
Fenomeni elettromagneti
Gli interruttori automatici Megatiker equipaggiati con
sganciatore elettronico, garantiscono il corretto funzionamento ed il non intervento intempestivo, anche
in presenza di sovratensioni generate da apparecchiature elettromeccaniche o elettroniche, da perturbazioni
atmosferiche o scariche elettrostatiche, in conformità
all'appendice F della Norma IEC 947-2 e alle Norme
della serie IEC 1000-4-...
Correnti nominali
e di intervento degli interruttori Megatiker
Corrente nominale degli sganciatori In (A)
MA125 - ME125B/N
In (A) L1-L2-L3
N
16
16
16
25
25
25
40
40
40
63
63
63
100
100
63
125
125
63
ME160B/N/H - MA/MH160
In (A) L1-L2-L3
N
25
25
25
40
40
40
63
63
63
100 100
63
160 160
100
ME250B/N/H - MA/MH/ML250
In (A) L1-L2-L3
N
100
100
63
160
160
100
250
250
160
MA/MH/ML250E
In (A) L1-L2-L3
40
40
100
100
160
160
250
250
N
40
10
160
250
MA/MH/ML400
In (A) L1-L2-L3
250
250
320
320
400
400
MA/MH/ML400E
In (A) L1-L2-L3
160 160
250 250
400 400
MA/MH/ML630MT
In (A) L1-L2-L3
500
500
630
630
N
400
500
MA/MH/ML630E
In (A) L1-L2-L3
630
630
N
630
MA/MH160
In (A) L1-L2-L3
25
90÷250
40
140÷400
63
220÷630
100
350÷1000
160
560÷1600
N
90÷250
140÷400
220÷630
220÷630
350÷1000
ME250B/N/H
In (A) L1-L2-L3
100
350÷1000
160
560÷1600
250
900÷2500
N
220÷630
350÷1000
560÷1600
N
160
200
250
MA/MH/ML630÷1250
In (A) L1-L2-L3
N
500
500
500
630
630
630
800
800
800
1000 1000
1000
1250 1250
1250
N
160
250
400
MA/MH630÷1600ES
In (A) L1-L2-L3
N
630 630
630
800 800
800
1250 1250
1250
1600 1600
1600
Corrente di intervento degli sganciatori magnetotermici Im (A)
MA125 - ME125B/N
In (A) L1-L2-L3
N
16
480
480
25
625
625
40
800
800
63
950
950
100
1250
950
125
1250
950
ME160B/N/H
In (A) L1-L2-L3
25
400
40
400
63
630
100 1000
160 1600
N
400
400
630
630
1000
MA/MH/ML250
In (A) L1-L2-L3
100
350÷1000
160
560÷1600
250
900÷2500
MA/MH/ML400
In (A) L1-L2-L3
250 1250÷1600
320 1600÷3200
400 2000÷4000
N
800÷1600
1000÷2000
1250÷2500
colori
N
220÷630
350÷1000
560÷1600
62
MA/MH/ML630MT
In (A) L1-L2-L3
N
500
2500÷5000 1600÷2500
630
3200÷6300 2000÷4000
MA/MH/ML630÷1250
In (A) L1-L2-L3
N
500
2500÷5000 1600÷2500
630
3200÷6300 2000÷4000
800
4000÷8000 2500÷5000
1000 3000÷6000 1900÷3800
1250 3800÷7500 2400÷4800
Funzionamento degli interruttori automatici
in condizioni particolari
Funzionamento
in corrente
continua
Nei circuiti in corrente continua si possono verificare
sovracorrenti dovute a sovraccarico, a cortocircuito o
a guasto verso terra (vedi figura).
I sovraccarichi vanno interrotti con i criteri indicati
dalla Norma CEI 64-8 (IB In Iz)
l cortocircuiti vanno interrotti con apparecchi che
abbiano potere d'interruzione in corrente continua non
B - Generatore con un punto
centrale a terra o a massa
A - Generatore isolato
C - Generatore con un polo a
terra o a massa
0,5 R0
U0
U
inferiore alla corrente presunta di cortocircuito.
I guasti verso terra si manifestano con sovracorrenti
significative solo se il generatore ha un polo o un
punto intermedio a terra e se le masse sono collegate
anch'esse a terra. Le figure A, B, C, illustrano i casi
possibili di sovracorrenti dei quali si deve tener conto
nella scelta delle protezioni.
U0
R0
U0
R0
0,5 R0
Il primo guasto a terra non ha effetto
mentre un secondo guasto a terra
potrebbe interessare sia il polo
positivo che il polo negativo; pertanto
entrambi i poli vanno protetti.
In questo caso la corrente di secondo
guasto non può essere valutata
dipendendo dalle due impedenze
di guasto. Essa é notevolmente
inferiore alla corrente di cortocircuito
del generatore U/R0.
Si può avere il guasto tra i singoli
poli e la terra ed anche in questo
caso occorre proteggere sia il polo
positivo che il polo negativo.
Le correnti di guasto verso terra
coincidono con la corrente di
cortocircuito del generatore*: infatti
la tensione U0 é 0,5U ma anche
la resistenza interna del generatore
interessata dal guasto é 0,5 R0.
La corrente di guasto non può mai
interessare il solo polo messo a terra;
perciò si può prevedere la protezione
solo sul polo isolato da terra.
La corrente di guasto verso terra
coincide con la corrente di cortocircuito del generatore*.
In ogni caso, per realizzare il sezionamento, entrambe le polarità
debbono essere protette.
* Per linee di lunghezza non trascurabile la corrente di cortocircuito é data da U/R0+RL dove RL é la resistenza
della linea. RL può essere calcolata con la formula: RL = 0,04L/S dove L é la lunghezza del cavo ed S
la sezione dei conduttori.
Per la protezione da sovraccarico é necessario che
tutti i bimetalli dello sganciatore siano attraversati
dalla corrente (vedi schemi sotto): in queste condizioni
il funzionamento termico dell' interruttore in corrente
continua non si differenzia sostanzialmente dal
funzionamento in corrente alternata.
Evidentemente non possono funzionare in corrente
continua gli interruttori con sganciatori termici
Sistema
di alimentazione
G
generatore isolato o
con punto centrale a terra
G
generatore
con polo a terra
colori
63
Interruttori
bipolari
alimentati da TA o con sganciatori elettronici (salvo
diversa indicazione del costruttore). Per la protezione
da cortocircuito (o da guasto verso terra o verso massa)
occorre che gli sganciatori interessino entrambe le
polarità del circuito escluso eventualmente il polo
collegato a terra o a massa. La soglia di intervento della
protezione da cortocircuito può risultare maggiorata
rispetto alla corrispondente soglia a 50 Hz.
Interruttori
tripolari
Interruttori
tetrapolari
Funzionamento degli interruttori
magnetotermici Btdin a 400 Hz
Caratteristiche
di funzionamento
magnetico
dei Btdin a
50 e 400 Hz
La curva riportata di seguito rappresenta la caratteristica
di funzionamento magnetico ed il coefficiente Km
di correzione da applicare agli interruttori Btdin in
funzione della frequenza.
Esempio
Nel caso di un Btdin 60 in curva B (3÷5 In) la soglia di
intervento magnetico a 200 Hz deve essere moltiplicata
per il coefficiente Km di circa 1,29.
Ciò significa che l'interruttore a 200 Hz interverrà per
correnti comprese tra 3x1,29 = 3,8 In e 5x1,29 = 6,45 In.
Btdin 45/60/100/250
1,4
Im (400Hz)
Im (50Hz)
1,3
1,2
1,1
1,0
50
100
150
200
250
300
350
400
f (Hz)
Tipo di interruttore
Btdin 45/60/100/250
colori
64
Protezione dal sovraccarico
In a 50 Hz
In a 400 Hz
6÷63A
0,5÷63A
6÷63A
6÷63A
0,5÷63A
6÷63A
Protezione dal cortocircuito
coefficiente di
correzione Kt
1
1
1
Im a 50 Hz
Im a 400 Hz
3÷5 In (B)
5÷10 In (C)
10÷20 In (D)
4,32÷7,2 In
7,2÷14,4 In
14,4÷28,8 In
coefficiente di
correzione Km
1,44
1,44
1,44
Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz
Caratteristiche di funzionamento
dei Megatiker
magnetotermici a
50 e 400 Hz
Gli interruttori automatici magnetotermici possono
funzionare anche alla frequenza di 400 Hz.
Al crescere della frequenza diminuisce la sezione
del conduttore interessato al passaggio di corrente
(effetto pelle).
Aumentano inoltre le perdite per isteresi per correnti
parassite dei materiali ferromagnetici adiacenti.
Per questo motivo le apparecchiature possono
a volte subire delle limitazioni nel loro impiego
a causa dell'aumento di temperatura dovuta alla
frequenza.
Intervento termico
Analogamente a quanto sopra lo sganciatore termico
può intervenire per correnti inferiori rispetto a quelle
di funzionamento a 50 Hz, pertanto é necessario un
declassamento termico dell'apparecchio da calcolare
mediante i coefficienti di riduzione forniti nella tabella
sotto riportata.
In questo modo risulta garantito il comportamento
termico degli interruttori.
Intervento magnetico
Lo sganciatore magnetico interviene per correnti
superiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz;
anche in questo caso è necessario calcolare il valore di
intervento magnetico a 400 Hz utilizzando i coefficienti
di maggiorazione forniti dal costruttore.
Nella tabella sottostante sono riportati i dati
caratteristici di funzionamento a 400 Hz degli
interruttori BTicino.
Coefficienti di correzione
La tabella riporta i coefficienti correttivi Kt e Km
da utilizzare per tener conto della variazione delle
caratteristiche di intervento nel funzionamento a
400 Hz.
Esempio di applicazione dei coefficienti correttivi
Un Megatiker MH160, In 160A, Im 3,5÷10 In, a 400 Hz
viene così declassato:
- corrente nominale In (400 Hz) = 160x0,9 = 144A
- corrente di intervento elettromagnetico
Im (400 Hz) = (3,5x2) ÷ (10x2) = 7÷ 20 In
Coefficienti di correzione Kt e Km da applicare per il funzionamento a 400 Hz
Tipo di interruttore
MA/ME125
ME160B/N/H
MA/MH160
ME250B/N/H
MA/MH/ML250
MA/MH/ML400
MA/MH/ML630
MA/MH/ML800
MA/MH/ML1250
MA/MH/ML630MT
* Kt =
In (400 Hz)
In (50 Hz)
colori
65
Protezione di sovraccarico
Protezione di cortocircuito
In
a 50 Hz
coefficiente
di correz. Kt *
In
a 400 Hz
Im
a 50 Hz
coefficiente
Im
di correz. Km ** a 400 Hz
16
1
16
500
2
1000
25
1
25
500
2
1000
1000
40
1
40
500
2
63
0,95
60
650
2
1300
100
0,9
90
1250
2
2500
125
0,9
112
1250
2
2500
25
1
25
400
2
800
40
1
40
400
2
800
63
0,95
60
630
2
1250
100
0,95
95
1000
2
2000
160
0,9
145
1600
2
3200
25
1
25
90÷250
2
180-500
40
1
40
140÷400
2
280-800
63
0,95
60
220÷630
2
440-1250
100
0,95
95
350÷1000
2
700-2000
160
0,9
145
560÷1600
2
1120-3200
250
0,85
210
900÷2500
2
1800-5000
250
0,85
210
1250÷2500
1
1250-2500
320
0,85
270
1600÷3200
1
1600-3200
400
0,8
320
2000÷4000
1
2000-4000
630
0,6
380
3200÷6300
1
3200-6300
800
0,6
480
4000÷8000
1
4000-8000
1000
0,6
600
3000÷6000
1
3000-6000
1250
0,6
750
3800÷7500
1
3800-7500
500
0,8
320
2500÷5000
1
2500-5000
630
0,8
380
3200÷6300
1
3200-6300
** Km =
Im (400 Hz)
Im (50 Hz)
Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin
in funzione della frequenza
Soglia
di intervento
differenziale
in funzione
della
frequenza
Le curve rappresentano il coefficiente moltiplicatore da
applicare al valore di soglia di intervento differenziale
in funzione della frequenza.
Moduli differenziale tipo A-Hpi
Moduli differenziale tipo A-S
10
10
n I∆
n I∆
5
5
1
1
0,5
0,5
0,1
0,1
50
10
100
f (Hz)
500
1000
Moduli differenziale tipo AC
100
f (Hz)
500
1000
500
1000
Moduli differenziale tipo A
10
10
n I∆n
n I∆n
5
50
10
5
4p
32A 30mA
4p
30mA
2p
30mA
4p
63A 30mA
500mA
1 300mA
1
Tutti gli altri tipi AC
0,5
0,5
0,1
0,1
10
colori
66
50
100
f (Hz)
500
1000
10
50
100
f (Hz)
Scelta degli interruttori non automatici
Categorie
di
utilizzazione
Gli interruttori non automatici sono gli apparecchi
destinati ad essere manovrati in apertura e chiusura per
realizzare il comando o il sezionamento di un circuito
senza dispositivi di protezione tali da provocarne
l’apertura automatica.
Questi apparecchi devono essere scelti in base alla
caratteristica della rete e alla categoria di utilizzazione
(di cui alla tabella di seguito) e devono essere coordinati
necessariamente con dei dispositivi di protezione dalle
sovracorrenti da installarsi a monte.
La scelta di un interruttore non automatico in base
alle caratteristiche elettriche deve essere effettuata
nello stesso modo e con gli stessi criteri previsti per
gli interruttori automatici.
La categoria di utilizzazione rappresenta per quale
applicazione l’interruttore è idoneo.
Di seguito è riportata la tabella delle categorie di utilizzazione definite dalla norma CEI EN 60947-3.
Categorie di utilizzazione secondo CEI EN 60947-3
Categoria utilizzaz.
Tipo di
corrente
alternata
Tipo di
corrente
continua
Applicazioni
Manovra Manovra
frequente non
frequente
Stabilimento
I/Ie
U/Ue
Interruzione
cosϕ
Ic/Ie
Ur/Ue
cosϕ
N°
di cicli
AC-20A
AC-20B
Stabilimento ed interruzione a vuoto
Tutti i valori
-
-
-
-
-
-
AC-21A
AC-21B
Tutti i valori
1,5
1,05
0,95
1,5
1,05
0,95
5
AC-22A
AC-22B
Tutti i valori
3
1,05
0.65
3
1.05
0,65
5
AC-23A
AC-23B
Manovra di carichi resistivi
con sovraccarichi di modesta entità
Manovra di carichi misti
resistivi e induttivi
con sovraccarichi di modesta entità
Manovra di motori o altri carichi
altamente induttivi
1,05
1,05
0,45
0,35
8
8
1,05
1,05
0,45
0,35
5
5
L/R
(ms)
Interruzione
Ic/Ie
Ur/Ue L/R
(ms)
N°
di cicli
Categoria utilizzaz.
Manovra Manovra
frequente non
frequente
DC-20A DC-20B
DC-21A DC-21B
DC-22A
DC-22B
DC-23A
DC-23B
Applicazioni
Stabilimento ed interruzione a vuoto
Manovra di carichi resistivi
con sovraccarichi di modesta entità
Manovra di carichi misti
resistivi e induttivi
con sovraccarichi di modesta entità
Manovra di motori o altri carichi
altamente induttivi
I = corrente di stabilimento
Ie = corrente nominale di impiego
colori
Corrente
nominale
di impiego
67
0 < Ie ≤ 100A 10
10
100A < Ie
Corrente
nominale
di impiego
Stabilimento
U/Ue
I/Ie
Tutti i valori
Tutti i valori
1,5
1,05
1
1,5
1,05
1
5
Tutti i valori
4
1,05
2.5
4
1,05
2,5
5
Tutti i valori
4
1,05
15
4
1,05
15
5
Ic = corrente di interruzione
U = tensione di stabilimento
Ue = tensione nominale di impiego
Ur = tensione di ritorno
Dati tecnici interruttori di manovra
e sezionatori Megatiker
Coordinamento tra
interruttori
sezionatori
ed
interruttori
automatici
Gli apparecchi destinati al sezionamento dell’impianto
possono non essere necessariamente degli interruttori
automatici per la protezione dalle sovracorrenti.
Questi apparecchi (interruttori di manovra o sezionamento , differenziali puri etc...) devono comunque
essere coordinati con dispositivi di protezione dalle
sovracorrenti in modo tale che le eventuali correnti
di cortocircuito verificabili nell’impianto vengano
controllate ed interrotte e non producano danneggiamenti degli apparecchi di sezionamento.
Nelle tabelle riportate di seguito indicano i diversi
coordinamenti ottenibili impiegando gli interruttori
BTicino.
Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker
Interruttore Megatiker
MS125
N° poli
3-4
MS160
3-4
MS250(1)
3-4
MS200
3-4
MS250
3-4
MS400
MS630
MS1250
MS630(1)
MS800
MS1600
3-4
3-4
3-4
Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-3)
Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C
Tensione nominale Ue (V a.c.)
125
160
250
200
250
400-630
630-800
1250-1600
(V a.c. a 50-60Hz) 500
500
500
690
690
690
690
690
250
250
250
250
250
250
250
250
Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.)
(V d.c.)
500
500
500
690
690
690
690
690
Tensione nominale tenuta ad impulso Uimp (kV)
6
6
8
6
8
8
8
8
160
250
200
250
400-630
630-800
1250-1600
160
250
200
250
400-630
630-800
1250-1600
3
3,6
4,3
4,3
4,3
6,5
40
40
Corrente nominale d'impiego Ie (A)
AC23A (500V a.c.) 125
AC23A (690V a.c.)
DC23A (250V d.c.) 125
Potere di chiusura nom. (valore di cresta) Icm (kA)
Corr. ammissibile di breve durata Icw (kA) per 1s
1,7
2,1
2,5
2,5
2,5
4
20
20
meccanica
25000
20000
20000
20000
20000
13000
10000
10000
elettrica
6000
8000
8000
8000
8000
4000
4000
4000
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Comando elettrico a distanza
●
●
●
●
●
●
●
●
Esecuzione fissa
●
●
●
●
●
●
●
●
Esecuzione rimovibile
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
210x320x140 210x320x140
Durata (ciclo CO)
Attitudine al sezionamento
Protezioni
Modulo differenziale associabile
Accessoriamento
Esecuzione estraibile
Manovre rotanti
Interblocchi meccanici
Dimensioni e pesi
Dimensione interruttore fisso (LxHxP) (mm)
Pesi interruttore fisso (Kg)
(1) versione compatta
colori
68
3P
75,6x120x74
90x150x74
90x176x74
105x200x105
105x200x105
140x260x105
4P
101x120x74
120x150x74
120x176x74 140x200x105
140x200x105
183x260x105
280x320x105 280x320x140
3P
1
1,1
2,3
2,3
2,3
3,9
11,2
17
4P
1,1
1,5
3,5
3,5
3,5
5,8
14,1
22,4
Coordinamento degli interruttori di manovra MS
C o o rd i n a mento
Associazione
Megatiker
MS
con moduli
differenziali
Il potere di interruzione differenziale Im assunto dalla
associazione dell'interruttore di manovra MS con i
rispettivi moduli differenziali dipende dai tempi di ritardo
impostati come risulta dalla tabella a fianco.
Tipo di associazione
Tempo di ritardo
impostato
Im (kA)
MS125 + GE/GS/GL
t = 0s
1,7
MS160 + GS/GL
MS200/250 + GS/GL
MS400 + GS/GL
MS630 + GS/GL
Coordinamento con Megatiker magnetotermici
t = 0,3 s
1,7
t = 1s
1,7
t = 3s
1,2
t = 0s
2,1
t = 0,3s
2,1
t = 1s
2,1
t = 3s
1,5
t = 0s
2,5
t = 0,3s
2,5
t = 1s
2,5
t = 3s
2
t = 0s
4
t = 0,3s
4
t = 1s
4
t = 3s
3,5
t = 0s
4
t = 0,3s
4
t = 1s
4
t = 3s
3,5
Coordinamento con fusibili di tipo gG
Coordinamento con fusibili
Imax (A) fusibile
MS125+GE/GL/GS125
MA125
ME125B
ME125N
MS125+GE/GL/GS125
gG200
interruttori MS
Ith (A)
gG
aM
Icu della combinazione(kA)
16
25
36
Icu della combinazione(kA)
50
MS125
125
200
160
I∆m (% Icu)
60
60
60
Idm (% Icu)
60
MS160
160
200
160
MS200
200
250
200
630
MS250 (*)
250
500 (315)
MS160+GL/GS160
ME160B
ME160N
ME160H
MS160+GL/GS160
gG250
MS250
250
500 (315)
630
Icu della combinazione(kA)
25
36
50
Icu della combinazione(kA)
50
MS630
630
630 (500)
500
I∆m (% Icu)
60
60
60
Idm (% Icu)
60
MS630 (*)
630
800
630
MS630
630
800
630
MS800
800
1000
800
(*) compatto
MS250+GL/GS250 (*)
ME250B
ME250N
ME250H
MS250+GL/GS250 (*)
gG315
Icu della combinazione(kA)
25
36
50
Icu della combinazione(kA)
50
I∆m (% Icu)
60
60
60
Idm (% Icu)
60
gG250
MS200+GL/GS160
MA160
MH160
MS200+GL/GS160
Icu della combinazione(kA)
36
70
Icu della combinazione(kA) 50
I∆m (% Icu)
60
60
Idm (% Icu)
60
gG315
MS200+GL/GS250
MA250
MH250
ML250
MS250+GL/GS250
MA250E
MH250E
ML250E
Icu della combinazione(kA) 50
Icu della combinazione(kA)
36
70
100
Idm (% Icu)
60
I∆m (% Icu)
60
60
60
gG500
MS400+GL/GS400
MA400
MH400
ML400
MS630+GL/GS630
MA400E
MH400E
ML400E
Icu della combinazione(kA) 50
Icu della combinazione(kA)
36
70
100
Idm (% Icu)
60
I∆m (% Icu)
60
60
60
MS630+GL/GS630
MA630MT MH630MT ML630MT
MS630+GL/GS630
gG800
MA630E
MH630E
ML630E
Icu della combinazione(kA) 50
Icu della combinazione(kA)
36
70
100
Idm (% Icu)
I∆m (% Icu)
60
60
60
(*) compatto
(*) compatto
colori
69
60
Coordinamento degli interruttori di manovra MS
Corrente di
cortocircuito
nominale
condizionata
Interrutore
a valle
MS125
Agli interruttori di manovra MS associati ad interruttori
MA-ME-MH-ML si possono assegnare le correnti
di cortocircuito nominali condizionate (in kA)
Interruttore a monte
MA125
ME125B
16
25
ME125N
36
interruttore Interruttore a monte
a valle
ME250B ME250N
ME250H
MS125
MS160
MS200
MS250(*)
50
50
50
50
25
25
25
25
36
36
36
36
interruttore Interruttore a monte
a valle
MA630MT MH630MT
MA630E MH630E
MS125
36
50
MS160
36
50
MS200
36
70
MS250(*)
36
50
MS250
36
70
MS400
36
70
MS630(*)
36
70
ML630MT
ML630E
70
70
100
70
100
100
100
interruttore
a valle
MS125
MS160
MS200
MS250(*)
MS250
MS400
MS630(*)
MS630
MS800
MS1250
ML1250
70
70
100
70
100
100
100
100
100
100
Interruttore a monte
MA1250 MH1250
50
50
36
50
50
70
36
50
50
70
50
70
50
70
50
70
50
70
50
70
interruttore
a valle
MS125
MS160
indicate in tabella per sistemi trifase a 400V. L'interruttore automatico può essere installato anche
immediatamente a valle dell'interruttore di manovra.
Interruttore a monte
ME160B ME160N ME160H
25
36
50
25
36
50
interruttore
a valle
MS125
MS160
Interruttore a monte
MA160
MH160
36
50
25
36
interruttore
a valle
MS125
MS160
MS200
MS250(*)
MS250
MS400
Interruttore a monte
MA400
MH400
MA400E MH400E
36
50
36
50
36
70
36
50
36
70
36
70
ML400
ML400E
70
70
100
70
100
100
interruttore Interruttore a monte
a valle
MA630
MH630
ML630
interruttore
a valle
Interruttore a monte
MA800
MH800
ML800
MS125
MS160
MS200
MS250(*)
MS250
MS400
MS630(*)
MS630
MS125
MS160
MS200
MS250(*)
MS250
MS400
MS630(*)
MS630
MS800
50
36
50
36
50
50
50
50
50
70
70
100
70
100
100
100
100
100
interruttore Interruttore a monte
a valle
MA250
MH250
MA250E MH250E
MS125
36
50
MS160
36
50
MS200
36
70
MS250(*) 36
50
MS250
36
70
50
36
50
36
50
50
50
50
50
50
70
50
70
70
70
70
ML250
ML250E
70
70
100
70
100
70
70
100
70
100
100
100
100
50
50
70
50
70
70
70
70
70
interruttore Interruttore a monte
MA1250ES MH1250ES
a valle
MS1250
20
20
interruttore
a valle
MS1250
MS1600
Interruttore a monte
MA1600ES MH1600ES
20
20
20
20
Corrente di cortocircuito nominale condizionata per sezionatori Megaswitch in impianto trifase a 400V
Interrutore
a valle
MW63
MW160
MW250
Interruttore a monte
MA125
ME125B
16
25
16
25
16
25
ME125N
25
25
25
interruttore
a valle
MW63
MW160
MW250
Interruttore a monte
MA160
MH160
25
25
25
25
25
25
Interrutore
a valle
Interruttore a monte
MA125
ME125B
ME125N
interruttore Interruttore a monte
a valle
ME250B ME250N ME250H
MW63
25
25
25
MW63
25
25
MW160
25
25
25
MW160
25
25
MW250
25
25
25
MW250
25
25
note: con i sezionatori Megaswitch il coordinamento è puramente selettivo
colori
70
25
25
25
interruttore
a valle
MW63
MW160
MW250
Interruttore a monte
MA250
MH250N
MA250E MH250E
25
25
25
25
25
25
ML250
ML250E
25
25
25
Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin
Per calcolare la potenza complessiva dissipata da
un interruttore moltiplicare i valori riportati nelle
tabelle per il numero di poli dell'interruttore stesso.
Potenza dissipata per polo interruttori magnetotermici Btdin
Btdin 45/60
1P+N - 1 modulo
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W) (*)
0,5
8800
2,2
1
2400
2,4
2
600
2,4
3
230
2,1
4
130
2,1
6
69
2,5
10
30
3
16
13
3,4
20
9,2
3,7
25
6,7
4,2
32
3,6
3,7
40
2,9
4,7
(*)Potenza dissipata totale alla In
Btdin 45/60
1P÷4P - 1÷4 moduli
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
0,5
6800
1,7
1
2100
2,1
2
520
2,1
3
270
2,4
4
160
2,5
6
30
1,1
10
11
1,1
16
6
1,5
20
4,2
1,7
25
3,8
2,4
32
3
3,1
40
2,5
4
50
1,8
4,5
63
1,4
5,5
Btdin 100/250
1P÷4P - 1÷4 moduli
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
6
30
1,1
10
11
1,1
16
6
1,5
20
4,2
1,7
25
3,8
2,4
32
3
3,1
40
2,5
4
50
1,8
4,5
63
1,4
5,5
Btdin 100
1P÷4P - 1,5÷6 moduli
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
800
1,37
8,8
100
1
10
125
1
15,6
Btdin 250H
1P÷4P - 1÷6 moduli
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
25
4,5
2,8
32
4,2
4,3
40
2,8
4,6
50
1,7
4,32
63
1,5
6,05
1 polo = 1,5 moduli
Potenza dissipata per polo interruttori differenziali Btdin ed interruttori di manovra sezionatori
Btdin 45/60 diff.
Btdin 45/60 diff.
Moduli differenziali
Moduli differenziali
1P+N-4P - 2-4 moduli
1P+N-2P - 4 moduli
2P - 2 moduli
3P-4P - 3-4 moduli
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W) (*)
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
0,5
8800
2,2
6
31,4
1,13
6
1,03
0,04
6
1,96
0,07
1
2400
2,4
10
12
1,2
10
1,03
0,1
10
1,96
0,19
2
600
2,4
16
6,9
1,76
16
1,03
0,26
16
1,96
0,5
3
230
2,1
20
5,3
2,1
20
1,03
0,41
20
1,96
0,78
4
130
2,1
25
4,9
3
25
1,03
0,64
25
1,96
1,2
6
69
2,5
32
4
4,1
32
1,03
1,06
32
1,96
2
10
30
6
40
3
4,8
40
0,43
0,68
40
0,55
0,88
16
13
4,8
50
2,2
5,5
50
0,43
1,07
50
0,55
1,37
20
9,2
9
63
1,8
7,1
63
0,43
1,7
63
0,55
2,17
25
6,7
9,3
80***
0,22
1,43
80***
0,24
1,57
32
3,6
11
100***
0,22
2,23
100*** 0,24
2,45
40
2,9
13
125***
0,22
3,48
125*** 0,24
3,83
(*) Potenza dissipata totale alla In
*** 1 polo = 1,5 moduli
*** 1 polo = 1,5 moduli
(**) I valori tra parentesi sono da intendersi come potenza dissipata totale per gli interruttori magnetotermici differenziali 4P
Differenziali puri
2P - 2 moduli
In (A)
Zi (mΩ)
16
9,75
25
6,4
40
3,6
63
1,63
80
1,21
Pw (W)
2,5
4
5,75
6,5
7,75
Interruttori sezionatori
F71N…÷F74N…
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
16
5,85
1,5
20
3,75
1,5
32
2,44
2,5
40
1,56
2,5
63
0,8
3,2
100
0,7
7
125
0,06
10
* alla corrente nominale
colori
71
Differenziali puri
4P - 4 moduli
In (A)
Zi (mΩ)
25
4
40
2,5
63
1,6
80
1,48
Pw (W)
2,5
4
6,33
9,5
MD125
3P-4P
In (A)
63
80
100
125
Zi (mΩ)
1,06
0,79
0,65
0,6
Pw (W)
4,2
5
6,5
9,4
Interruttori di manovra
F71…÷F74…
In (A)
Zi (mΩ) Pw (W)
16
1,5
0,38
20
1,2
1,2
32
1
4
Potenze dissipate per polo
per interruttori Megatiker e Megabreak
Potenza dissipata per polo per interruttori Megatiker (W)
Interruttori
Corrente nominale In (A)
16
25
40
63
100
125
MA125 - ME125B/N 1,36 2,69 2,40 4,17 6,50 9,38
MS125
3,13
ME160B/N/H
3,44 4,80 5,95 7,50
MS160
MS200
MA/MH160
3,00 3,20 5,56 7,50
ME250B/N/H
7,50
MA/MH/ML250
7,50
MS250
MA/MH/ML250E
2,4
3
MA/MH/ML400
MS400
MA/MH/ML400E
MA/MH/ML630E
MA/MH/ML630MT
MA/MH/ML800
MA/MH/ML1250
MA/MH630÷1600ES
MS630÷1600
160
200
250
320
400
500
630
800
1000 1250 1600
15,36
3,84
4,00
14,08
15,36
14,08
25,00
15,63
6,25
18,75
12,50 14,34 19,20
12,80
7,25
18,56
7,68
2,97
Potenza dissipata per polo per moduli differenziali Megatiker (W)
GE/GL/GS125 (a lato)
0,09 0,22 0,56 1,39 2,00 3,12
GE/GL/GS125
0,04 0,11 0,27 0,67 1,00 1,56
(sovrapposto)
GL/GS160 (a lato)
0,09 0,24 0,60 1,00
GL/GS160
0,04 0,11 0,28 0,50
(sovrapposto)
GL/GS160-250
0,02 0,05 0,12 0,30
GL/GS400-630
46,04
25
43,66
10,00 15,88 25,60
13,89 22,40
5,95 9,60
35,00 54,69
46,88 76,80
15,63 25,60
2,56
1,28
0,77
1,88
1,25
2,05
3,20
Potenza dissipata per polo per kit rimovibili/estraibili (W)
MA/ME/MD/MS125
0,05 0,11 0,29 0,71 1,80 2,81
rimovibile
ME/MS160
0,10 0,26 0,64 1,60
4,10
rimovibile
MA/MH/ML250
0,08 0,19 0,48 1,20
3,07
7,50
rimovibile/estraibile
MA/MH/ML400÷630E
5,00 8,19 12,80
rimovibile/estraibile
MA/MH630÷1600
7,50 11,91 19,20 30,00 46,88 76,80
estraibile
Per gli interruttori in esecuzione rimovibile/estraibile sommare le potenze dissipate da tutti gli elementi coinvolti
colori
72
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Interruttori Btdin magnetotermici
Ta (°C)
Btdin45
In = 0,5A
Btdin60
In = 1A
Btdin100
In = 2A
Btdin250
In = 3A
Btdin250H
In = 4A
In = 6A
In = 10A
In = 16A
In = 20A
In = 25A
In = 32A
In = 40A
In = 50A
In = 63A
In = 80A
In = 100A
In = 125A
MD125
In = 63A
In = 80A
In = 100A
In = 125A
-25
0,61
1,2
2,4
3,6
4,88
7,32
12,2
19,7
24,6
31,2
40
50
62,5
78,1
102
124
155
-5
0,56
1,12
2,25
3,35
4,55
6,7
11,2
18,4
22,8
29
36,9
47
58,8
74,7
93
116
145
Interruttori Megatiker magnetotermici in esecuzione fissa
20
Ta (°C) 10
min
max
min
max
In (A)
M125
16
13
18
12
17
25
20
28
19
27
40
32
45
30
43
63
49
70
48
68
100
79
112
76
108
125
98
140
95
135
M160
25
21
33
19
30
40
33
52
30
48
63
52
81
48
75
100
81
127
75
118
160
131
205
122
190
M250
100
81
127
75
118
160
131
205
122
190
250
198
310
185
290
M400
250
260
335
240
307
320
335
422
307
384
400
422
528
384
480
M630MT
500
475
590
455
507
630
590
735
570
705
M630
500
475
590
455
507
630
590
735
570
705
M800
800
735
920
705
880
M1250
1000
920
1150
880
1100
1250
1150 1440
1100 1380
colori
73
10
0,535
1,07
2,14
3,24
4,28
6,42
10,7
17,28
21,6
27,25
34,88
44
55
69,93
88
110
137
70
91
112
140
30
min
12
18
29
46
73
91
18
28
44
70
112
70
112
173
220
281
352
430
535
430
535
670
840
1050
20
0,51
1,03
2,06
3,12
4,12
6,18
10,3
16,64
20,8
26
33,28
42
52,5
66,15
84
105
131
68
88
108
135
max
17
26
42
66
104
130
28
44
69
109
175
109
175
270
281
352
440
535
670
535
670
840
1050
1310
40
min
11
17
28
44
70
87
16
25
40
63
100
63
100
160
200
250
320
400
500
400
500
630
800
1000
30
0,5
1
2
3
4
6
10
16
20
25
32
40
50
63
80
100
125
66
85
104
130
max
16
25
40
63
100
125
25
40
63
100
160
100
160
250
250
320
400
500
630
500
630
800
1000
1250
40
0,485
0,97
1,939
2,88
3,88
5,82
9,7
15,36
19,2
24
30,72
38
47,5
59,85
76
95
119
63
80
100
125
50
min
10
16
27
42
67
84
14
23
36
58
93
58
93
147
189
230
288
380
480
380
480
600
760
950
max
15
24
38
60
96
120
23
36
57
91
145
91
145
230
230
288
360
480
600
480
600
760
950
1190
50
0,465
0,93
1,86
2,76
3,72
5,58
9,3
14,72
18,4
22,75
29,12
36
45
56,08
72
90
113
60
78
96
120
60
min
10
16
26
40
64
80
13
20
32
52
83
52
83
130
160
205
256
360
450
360
450
570
720
900
max
14
23
37
58
92
115
20
32
50
82
130
82
130
210
205
256
320
450
570
450
570
720
900
1125
60
0,45
0,9
1,8
2,64
3,6
5,4
9
14,08
17,6
21,75
27,84
34
42,5
52,92
69
86
108
58
75
92
115
70
min
9
15
25
38
61
76
12
18
28
48
73
48
73
115
130
180
225
340
420
340
420
540
680
850
max
13
22
36
55
88
110
18
28
43
73
115
73
115
190
180
225
280
420
540
420
540
680
850
1080
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione fissa (relè magnetotermico) con accessori
40°C
50°C
60°C
65°C
Interruttori
Attacchi
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
ME250B/N/H
anteriori
250
1
250
1
250
1
240
0,96
posteriori
250
1
250
1
250
1
240
0,96
ME250B/N/H
anteriori
250
1
240
0,96
230
0,92
225
0,9
+ GS/GL250
posteriori
250
1
240
0,96
230
0,92
225
0,9
MA/MH/ML250
anteriori
250
1
250
1
238
0,95
238
0,95
posteriori
250
1
250
1
238
0,95
238
0,95
MA/MH/ML250
anteriori
250
1
238
0,95
225
0,9
225
0,9
+ GS/GL250
posteriori
250
1
238
0,95
225
0,9
225
0,9
MA/MH/ML400
anteriori
380
0,95
380
0,95
360
0,9
320
0,8
posteriori
400
1
400
1
380
0,95
340
0,85
MA/MH/ML400
anteriori
380
0,95
380
0,95
360
0,9
320
0,8
+ GS/GL400
posteriori
400
1
380
0,95
360
0,9
320
0,8
MA/MH/ML630MT
anteriori
567
0,9
504
0,8
441
0,7
378
0,6
posteriori
630
1
599
0,95
504
0,8
441
0,7
MA/MH/ML630MT
anteriori
504
0,8
441
0,7
378
0,6
315
0,5
+GS/GL630
posteriori
630
1
567
0,9
504
0,8
441
0,7
MA/MH/ML630
anteriori
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
posteriori verticali
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
posteriori orizzontali
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
MA/MH/ML800
anteriori
800
1
760
0,95
736
0,92
656
0,82
posteriori verticali
800
1
760
0,95
760
0,95
680
0,85
posteriori orizzontali
800
1
760
0,95
760
0,95
680
0,85
MA/MH/ML1250
anteriori
1000
1
950
0,95
920
0,92
820
0,82
posteriori verticali
1000
1
950
0,95
950
0,95
850
0,85
posteriori orizzontali
1000
1
950
0,95
950
0,95
850
0,85
MA/MH/ML1250
anteriori
1250
1
1150
0,92
1088
0,87
975
0,78
posteriori verticali
1250
1
1188
0,95
1188
0,95
1000
0,8
posteriori orizzontali
1250
1
1188
0,95
1125
0,9
1063
0,85
MA/MH/ML1600
anteriori
1600
1
1472
0,92
1392
0,87
1248
0,78
posteriori verticali
1600
1
1520
0,95
1440
0,9
1280
0,8
posteriori orizzontali
1600
1
1472
0,92
1392
0,87
1248
0,78
colori
74
70°C
I max(A)
240
240
220
220
Ir/In
0,96
0,96
0,88
0,88
Comportamento degli interruttori alle diverse temperature
Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione rimovibile/estraibile (relè magnetotermico) con accessori
40°C
50°C
60°C
65°C
70°C
Interruttori
Attacchi
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
I max(A) Ir/In
I max(A)
ME250B/N/H
anteriori
250
1
240
0,96
230
0,92
225
0,9
220
posteriori
250
1
250
1
240
0,96
235
0,94
230
ME250B/N/H
anteriori
225
0,9
220
0,88
210
0,84
205
0,82
200
+ GS/GL250
posteriori
200
0,8
190
0,76
170
0,68
160
0,64
150
MA/MH/ML250
anteriori
238
0,95
225
0,9
203
0,81
190
0,76
posteriori
238
0,95
225
0,9
203
0,81
190
0,76
MA/MH/ML250
anteriori
225
0,9
213
0,85
190
0,76
180
0,72
+ GS/GL250
posteriori
225
0,9
213
0,85
190
0,76
180
0,72
MA/MH/ML400
anteriori
380
0,95
360
0,9
320
0,8
280
0,7
posteriori
400
1
380
0,95
360
0,9
300
0,75
MA/MH/ML400
anteriori
360
0,9
360
0,9
320
0,8
280
0,7
+ GS/GL400
posteriori
380
0,95
360
0,9
320
0,8
280
0,7
MA/MH/ML630MT
anteriori
504
0,8
441
0,7
378
0,6
315
0,5
posteriori
567
0,9
504
0,8
441
0,7
378
0,6
MA/MH/ML630MT
anteriori
441
0,7
441
0,7
378
0,6
315
0,5
+ GS/GL630
posteriori
441
0,7
441
0,7
378
0,6
378
0,6
MA/MH/ML630
anteriori
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
posteriori verticali
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
posteriori orizzontali
630
1
630
1
599
0,95
567
0,9
MA/MH/ML800
anteriori
800
1
720
0,9
696
0,87
624
0,78
posteriori verticali
800
1
720
0,9
720
0,9
648
0,81
posteriori orizzontali
800
1
720
0,9
720
0,9
648
0,81
MA/MH/ML1250 (*) anteriori
1000
1
900
0,9
870
0,87
780
0,78
posteriori verticali
1000
1
900
0,9
900
0,9
810
0,81
posteriori orizzontali
1000
1
900
0,9
900
0,9
810
0,81
MA/MH/ML1250
anteriori
1188
0,95
1088
0,87
1038
0,83
925
0,74
posteriori verticali
1188
0,95
1125
0,9
1125
0,9
950
0,76
posteriori orizzontali
1188
0,95
1125
0,9
1063
0,85
1013
0,81
MA/MH/ML1600
anteriori
1440
0,9
1392
0,87
1328
0,83
1184
0,74
posteriori verticali
1520
0,95
1440
0,9
1360
0,85
1216
0,76
posteriori orizzontali
1440
0,9
1392
0,87
1328
0,83
1184
0,74
(*) il rapporto Ir/In è riferito alla In (ambiente) in esecuzione fissa
Interruttori elettronici Megabreak in esecuzione fissa/estraibile
Ta
35° C
40° C
50° C
60° C
800
800
800
800
800
1000
1000
1000
1000
1000
1250
1250
1250
1250
1250
1600
1600
1600
1600
1445
2000
2000
2000
2000
2000
2500
2500
2500
2450
2232
3200
3200
3200
3200
3200
4000
4000
4000
3727
3367
I valori specificati si applicano ad ACB estraibili con collegamenti in rame verticali in piatto.
colori
75
65° C
800
1000
1250
1364
2000
2092
3019
3175
70° C
800
1000
1250
1280
1970
1970
2831
2978
Ir/In
0,88
0,92
0,8
0,6
Protezione motori
Scelta degli
interruttori
per la
protezione
dei motori
I motori asincroni, nel loro esercizio normale,
trasformano l’energia elettrica in energia meccanica
disponibile all’asse del loro rotore per l’azionamento
di macchine di vario tipo; durante il funzionamento
i rotori dei motori e le macchine ad essi collegati
accumulano una certa quantità di energia dipendente
dal loro momento d’inerzia che è in grado di tenerli
in movimento anche in caso di una momentanea
mancanza di tensione.
Se si verifica un cortocircuito in un punto qualunque
del sistema elettrico di alimentazione del motore,
questo diventa per un certo tempo un generatore che
trasforma l’energia cinetica accumulata in energia
elettrica che alimenta il cortocircuito con la propria
corrente di guasto: tale valore di corrente deve essere
sommato a quella fornita dalla rete di alimentazione
per calcolare il valore complessivo della corrente
di cortocircuito.
Nel caso di motori asincroni, che costituiscono la
maggioranza dei motori elettrici in corrente alternata, lo
smorzamento delle correnti rotoriche che sostengono
il campo magnetico rotante durante il cortocircuito è
molto rapido e di conseguenza la corrente si esaurisce
rapidamente (dopo alcune decine di millisecondi).
Il contributo alla corrente totale di guasto da parte dei
motori presenti sull’impianto può incidere in modo
sensibile nel calcolo dei valori massimi della corrente
di cortocircuito, nella scelta dei poteri nominali
degli apparecchi di protezione e nella valutazione
dei massimi sforzi elettrodinamici che interessano i
conduttori e i componenti dell’impianto interessati
dalla corrente di guasto.
Il valore efficace della corrente di cortocircuito
massima dall’inizio del guasto per cortocircuito ai
morsetti di un motore ha un valore di circa 6-8 volte
la sua corrente nominale.
Gli interruttori Btdin250 solo magnetici sono dotati di
solo sganciatore magnetico con soglia di intervento
compresa tra 12 e 14 In.
Questi apparecchi sono particolarmente indicati
per la protezione dal cortocircuito nei complessi
di telecomando e protezione motori, realizzati con
avviatori (contattori e relè termici).
Questi ultimi infatti non realizzano la protezione dai
cortocircuiti che si possono manifestare nel motore
o sui collegamenti intermedi, funzione che deve
quindi essere svolta da un dispositivo di protezione
posto a monte.
Tabella per la scelta dell’interruttore automatico in funzione della potenza del motore
N°
Corrente
Soglia
Caratteristiche nominali motore 400V a.c.
magnetica Im (A) *
di articolo
nominale In (A)
kW
Hp
corrente nominale In (A)
F83SM/20
1,6
20
0,37
1/2
1,2
F83SM/32
2,5
32
0,55
3/4
1,6
F83SM/32
2,5
32
0,73
1
2
F83SM/50
4
50
1,1
1,5
2,8
F83SM/50
4
50
1,5
2
3,7
F83SM/80
6,3
80
2,2
3
6,3
F83SM/125
10
125
3
4
7
F83SM/125
10
125
4
5,5
9
F83SM/160
12,5
160
5,5
7,5
12
F83SM/200
16
200
7,5
10
16
F83SM/320
25
320
11
15
23
F83SM/500
40
500
15
20
30
F83SM/500
40
500
18,5
25
37
F83SM/800
63
800
22
30
43
F83SM/800
63
800
30
40
59
* I valori sono validi in corrente alternata (in corrente continua moltiplicare per 1,5).
t (s)
Interruttore
automatico
di protezione
contro il
cortocircuito
ta
Comando
Protezione
contro i
sovraccarichi
ts
Autoprotezione
interna
del motore
Ie
M
colori
76
Ia
Ip I (A)
Ie = corrente nominale del motore
Ia = corrente transitoria di avviamento
Ip = corrente di picco massima all'avviamento
ta = tempo di avviamento
ts = durata della fase transitoria
Protezione dei circuiti di illuminazione
Scelta degli
interruttori
per la
protezione
dei circuiti
di
illuminazione
Gli interruttori automatici possono essere utilizzati per
la protezione dei circuiti di illuminazione.
Per poter scegliere correttamente un interruttore
con corrente nominale adeguata alla protezione
di questi tipi di circuiti è necessario conoscere il
tipo di carico.
La corrente di impiego del circuito protetto deve
essere determinata calcolandola partendo dai valori di
potenza e tensione nominale oppure può essere fornita
direttamente dal costruttore delle apparecchiature.
Nelle tabelle di seguito sono riportati i valori di
corrente degli interruttori da impiegare in funzione
dei tipi di lampade.
Distribuzione trifase 230/400V a.c. – collegamento stella/triangolo
Lampade a scarica ad alta pressione
Pw (W)
lampada a vapori di Mercurio + sostanze fluorescenti
≤700
lampada a vapori di Mercurio + metalli alogeni
≤375
lampada a vapori di Sodio
≤400
In (A) 6
≤1000
≤1000
10
Distribuzione monofase 230V a.c. – distribuzione trifase con neutro (400V a.c.) collegamento a stella
Lampade
Potenza
N° di lampade per fase
fluorescenti
lampada (W)
singola
18
4
9
14
29
49
78
98
122
157
196
non rifasata
36
2
4
7
14
24
39
49
62
78
98
cosϕ = 0,6
58
1
3
4
9
15
24
30
38
48
60
singola
18
7
14
21
42
70
112
140
175
225
281
rifasata
36
3
7
10
21
35
56
70
87
112
140
cosϕ = 0,86
58
2
4
6
13
21
34
43
54
69
87
doppia
2x18 = 36
3
7
10
21
35
56
70
87
112
140
rifasata
2x36 = 72
1
3
5
10
17
28
35
43
56
70
cosϕ = 0,86
2x58 =116
1
2
3
6
10
17
21
27
34
43
1
2
3
6
10
16
20
25
32
40
In (A) - interruttori 2P e 4P
Distribuzione trifase 230V a.c. collegamento a triangolo
Lampade
Potenza
N° di lampade per fase
fluorescenti
lampada (W)
singola
18
2
5
8
16
28
non rifasata
36
1
2
4
8
14
cosϕ = 0,6
58
0
1
2
4
7
singola
18
4
8
12
24
40
rifasata
36
2
4
6
12
20
cosϕ = 0,86
58
1
2
3
7
12
doppia
2x18 = 36
2
4
6
12
20
rifasata
2x36 = 72
1
2
3
6
10
cosϕ = 0,86
2x58 = 116
0
1
1
3
5
1
2
3
6
10
In (A) - interruttori 2P e 4P
N.B. La potenza dello starter è pari al 25% della potenza della lampada
colori
77
45
22
14
64
32
20
32
16
10
16
56
28
17
81
40
25
40
20
12
20
70
35
21
101
50
31
50
25
15
25
90
48
28
127
64
40
64
32
20
32
≤2000
≤2000
≤1000
16
113
56
35
162
81
50
81
40
25
40
245
122
76
351
175
109
175
87
54
50
309
154
95
443
221
137
221
110
68
63
392
196
121
556
278
172
278
139
86
80
490
245
152
695
347
215
347
173
107
100
613
306
190
869
434
269
434
217
134
125
141
70
43
203
101
63
101
50
31
50
178
89
55
255
127
79
127
63
39
63
226
113
70
320
160
99
160
80
49
80
283
141
88
401
200
124
200
100
62
100
354
177
110
501
250
155
250
125
77
125
Protezione dei generatori
Scelta degli
interruttori
per la
protezione
dei
generatori
I generatori in bassa tensione vengono impiegati
come sistemi di alimentazione ausiliaria di riserva per
utenze essenziali, come generatori di alimentazione
isolati o come alimentazione di piccole centrali in
parallelo con altre sorgenti di alimentazione.
Nel caso di un singolo generatore la corrente
di cortocircuito dipende dal generatore stesso e
generalmente per una adeguata protezione sono
richiesti apparecchi con soglia magnetica bassa
(tipicamente 2÷4 In).
Nel caso in cui il generatore opera in abbinamento
alla rete di alimentazione primaria si dovrà tener
conto della corrente di cortocircuito caratteristica
della rete nel punto di installazione dell’interruttore
di protezione.
Per correnti di cortocircuito inferiori alla corrente
nominale del generatore prevedere delle adeguate
protezioni mediante sganciatori di minima tensione
con modulo ritardatore art. M7000MR...
Nella tabella di seguito sono riportati i valori di corrente
nominale degli interruttori da impiegare per realizzare
la protezione dei generatori.
La scelta degli interruttori deve essere inoltre
effettuata considerando i poteri di interruzione
degli interruttori superiori ai valori di corrente di
cortocircuito richiesti.
Tabella per la scelta degli interruttori di protezione dei generatori
Vn = 400V a.c. - 50Hz
Pn generatore
(kVA)
630
710
800
900
1000
1120
1250
1400
1600
1800
2000
2250
2500
colori
78
In generatore
(A)
910
1025
1155
1300
1443
1617
1805
2020
2310
2600
2887
3250
3610
Vn = 480V a.c. - 60Hz
In interruttore
(A)
1000
1250
1250
1600
1600
2000
2000
2500
2500
3200
3200
4000
4000
Pn generatore
(kVA)
760
850
960
1080
1200
1350
1500
1700
1900
2150
2400
2700
3000
In generatore
(A)
975
1090
1232
1386
1540
1732
1925
2181
2438
2758
3079
3646
3849
In interruttore
(A)
1000
1250
1250
1600
1600
2000
2000
2500
2500
3200
3200
4000
4000
Scelta dei contattori
Coordinamento tra
interruttori
e contattori
LOVATO
La scelta del tipo di contattore da impiegare in un dato
impianto è legata alle caratteristiche elettriche del
sistema nel quale il dispositivo viene collocato.
Le caratteristiche elettriche generali da considerare
sono la corrente nominale, la tensione nominale
del circuito di potenza e quella del circuito di
comando, il tipo di carico, la categoria di impiego ed il
numero massimo di manovre elettriche e meccaniche
effettuabili.
I vari contattori devono essere coordinati con
dispositivi di protezione dalle sovracorrenti tali da
garantirne la protezione.
Questi apparecchi possono essere indipendentemente
fusibili o interruttori automatici.
Di seguito sono riportate le tabelle di coordinamento
ottenute impiegando gli interruttori Bticino coordinati
ai contattori Lovato.
I coordinamenti riportati sono da intendersi di Tipo
2 (condizione più restrittiva ai fini della sicurezza
riguardo la protezione del contattore).
Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2)
Potenza
Corrente Corrente
Tipo di
N°
Corrente
Tipo di
nominale nominale nominale
interruttore di articolo
di intervento contattore
di impiego di impiego interruttore
magnetico
(kW)
(A)
(A)
(A)
10
19
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
11
21
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
12,5
24
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
15
27
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
16
29
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
18,5
34
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
20
37
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
22
40
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
25
45
63
MH160
T7183HA/63
220-630
B115
30
53
63
MH160
T7183HA/63
220-630
B115
31,5
56
63
MH160
T7183HA/63
220-630
B115
37
65
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
40
71
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
45
78
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
50
88
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
55
98
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
63
110
160
MH160
T7183HA/160
560-1600
B115
75
129
160
MH160
T7183HA/160
560-1600
B145
90
157
160
MH160
T7183HA/160
560-1600
B180
110
188
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B250
132
218
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B250
150
244
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B310
160
264
320
MH400
T7413HA/320 1600-3200
B400
185
309
320
MH400
T7413HA/320 1600-3200
B400
200
333
400
MH400
T7413HA/400
2000-4000
B400
220
369
400
MH400
T7413HA/400
2000-4000
B400
250
420
500
MH630
T7613HA/500
2500-5000
B500
300
491
500
MH630
T7613HA/500
2500-5000
B500
335
557
630
MH630
T7613HA/630 3200-6300
B630
colori
79
Tipo
di relé
termico
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF180
RF180
RF180
RF180
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF25.5
RF25.5
RF25.5
Taratura
del relé
termico
(A)
14-23
14-23
20-33
20-33
20-33
28-42
28-42
35-50
35-50
46-65
46-65
60-82
60-82
60-82
70-95
75-125
75-125
90-150
120-200
150-250
150-250
180-300
180-300
250-420
250-420
250-420
TA500/5
TA500/5
TA800/5
Iq
condizion.
(kA)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
Scelta dei contattori
Coordinamento tra
interruttori
e contattori
LOVATO
colori
Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)
Potenza
Corrente Corrente
Tipo di
N°
Corrente
Tipo di
nominale nominale nominale
interruttore di articolo
di intervento contattore
di impiego di impiego interruttore
magnetico
(kW)
(A)
(A)
(A)
10
20
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
11
22
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
12,5
25
25
MH160
T7183HA/25
90-250
BF50
15
29
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
16
31
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
18,5
35
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
20
38
40
MH160
T7183HA/40
140-400
BF50
22
41
63
MH160
T7183HA/63
220-630
BF65
25
47
63
MH160
T7183HA/63
220-630
BF95
30
57
63
MH160
T7183HA/63
220-630
B115
31,5
59
63
MH160
T7183HA/63
220-630
B115
37
68
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
40
74
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
45
82
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
50
92
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B115
55
102
100
MH160
T7183HA/100
350-1000
B145
63
114
160
MH160
T7183HA/160
560-1600
B145
75
137
160
MH160
T7183HA/160
560-1600
B180
90
164
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B180
110
204
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B250
132
238
250
MH250
T7313HA/250
900-2500
B310
150
262
320
MH400
T7413HA/320 1600-3200
B310
160
282
320
MH400
T7413HA/320 1600-3200
B400
185
332
400
MH400
T7413HA/400
1600-3200
B400
200
362
400
MH400
T7413HA/400
2000-4000
B400
220
396
400
MH400
T7413HA/400
2000-4000
B500
250
450
500
MA630
T7613A/630
2500-5000
B500
300
534
630
MA630
T7613A/630
2500-5000
B630
335
600
630
MA630
T7613A/630
3200-6300
B630
80
Tipo
di relé
termico
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF95
RF180
RF180
RF180
RF180
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF400
RF25.5
RF25.5
RF25.5
Taratura
del relé
termico
(A)
14-23
20-33
20-33
20-33
20-33
28-42
28-42
35-50
35-50
46-65
46-65
60-82
60-82
70-95
70-95
75-125
75-125
90-150
120-200
150-250
150-250
180-300
180-300
250-420
250-420
250-420
TA500/5
TA800/5
TA800/5
Iq
condizion.
(kA)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
Scelta dei contattori
Coordinamento tra
interruttori
e contattori
LOVATO
Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2)
Potenza
Corrente Corrente
Tipo di
N°
Corrente
Tipo di
Tipo
nominale nominale nominale
interruttore di articolo
di intervento contattore di relé
di impiego di impiego interruttore
magnetico
termico
(kW)
(A)
(A)
(A)
Taratura
del relé
termico
(A)
Iq
condizion.
(kA)
0,12
0,5
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,45-0,75
15
0,18
0,6
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,45-0,75
15
0,25
0,8
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,6-1
15
0,37
1,1
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,9-1,5
15
0,55
1,5
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
1,4-2,3
15
0,75
1,8
2,5
Btdin250
F83SM/32
35
BF9
RF25
1,4-2,3
15
1,1
2,6
4
Btdin250
F83SM/50
56
BF9
RF25
2-3,3
15
1,5
3,4
4
Btdin250
F83SM/50
56
BF9
RF25
3-5
15
2,2
4,8
6,3
Btdin250
F83SM/80
88,2
BF9
RF25
3-5
15
2,5
5,5
6,3
Btdin250
F83SM/80
88,2
BF9
RF25
4,5-7,5
15
3
6,5
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
4,5-7,5
15
3,7
7,6
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
6-10
15
4
8,2
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
6-10
15
5,5
11
12,5
Btdin250
F83SM/160
175
BF16
RF25
9-15
15
6,3
12
12,5
Btdin250
F83SM/160
175
BF16
RF25
9-15
15
7,5
14
16
Btdin250
F83SM/200
224
BF16
RF25
9-15
15
10
19
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF50
RF95
14-23
15
11
21
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF50
RF95
14-23
15
12,5
24
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF50
RF95
20-33
15
15
27
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
20-33
10
16
29
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
20-33
10
18,5
34
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
28-42
10
20
37
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
28-42
10
Taratura
del relé
termico
(A)
0,45-0,75
0,45-0,75
0,6-1
0,9-1,5
1,4-2,3
1,4-2,3
2-3,3
3-5
4,5-7,5
4,5-7,5
4,5-7,5
6-10
6-10
9-15
9-15
14-23
14-23
20-33
20-33
20-33
28-42
28-42
28-42
35-50
35-50
46-65
46-65
Iq
condizion.
(kA)
Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)
Potenza
Corrente Corrente
Tipo di
N°
Corrente
Tipo di
Tipo
nominale nominale nominale
interruttore di articolo
di intervento contattore di relé
di impiego di impiego interruttore
magnetico
termico
(kW)
(A)
(A)
(A)
0,12
0,5
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,18
0,6
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,25
0,8
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,37
1,1
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,55
1,5
1,6
Btdin250
F83SM/20
22
BF9
RF25
0,75
1,9
2,5
Btdin250
F83SM/32
35
BF9
RF25
1,1
2,7
4
Btdin250
F83SM/50
56
BF9
RF25
1,5
3,5
4
Btdin250
F83SM/50
56
BF9
RF25
2,2
5
6,3
Btdin250
F83SM/80
88
BF9
RF25
2,5
5,7
6,3
Btdin250
F83SM/80
88
BF9
RF25
3
6,7
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
3,7
8
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
4
8,5
10
Btdin250
F83SM/125
140
BF9
RF25
5,5
11
12,5
Btdin250
F83SM/160
175
BF16
RF25
6,3
13
16
Btdin250
F83SM/200
224
BF16
RF25
7,5
15
16
Btdin250
F83SM/200
224
BF20
RF25
10
20
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF25
RF25
11
22
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF50
RF95
12,5
25
25
Btdin250
F83SM/320
350
BF50
RF95
15
29
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
16
31
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
18,5
35
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
20
38
40
Btdin250
F83SM/500
560
BF50
RF95
22
41
63
Btdin250
F83SM/800
882
BF50
RF95
25
47
63
Btdin250
F83SM/800
882
BF65
RF95
30
57
63
Btdin250
F83SM/800
882
BF65
RF95
31,5
59
63
Btdin250
F83SM/800
882
BF65
RF95
colori
81
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
10
10
10
10
10
10
10
10
Scelta dei contattori
Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 400Va.c.
(Tipo 2)
Potenza Corrente Campo
Codice
Corrente Tipo
Iq
nominale nominale regolazione salvamotore di
contatt.
di
di
termica
intervento
impiego impiego salvamotore
magnetico
(kW)
(A)
(A)
(A)
(kA)
0,12
0,5
0,40-0,63 MF32/063 8
BF9
50
0,18
0,6
0,40-0,63 MF32/063 8
BF9
50
0,25
0,8
0,63-1
MF32/1
13
BF9
50
0,37
1,1
1-1,6
MF32/2
22,5
BF9
50
0,55
1,5
1-1,6
MF32/2
22,5
BF9
50
0,75
1,9
1,9-2,5
MF32/3
33,5
BF9
50
1,1
2,7
2,5-4
MF32/4
51
BF9
50
1,5
3,5
2,5-4
MF32/4
51
BF9
50
2,2
5
4-6,3
MF32/6
78
BF9
50
2,5
5,7
4-6,3
MF32/6
78
BF9
50
3
6,7
6,3-10
MF32/10
138
BF9
50
3,7
8
6,3-10
MF32/10
138
BF9
50
4
8,5
6,3-10
MF32/10
138
BF9
50
5,5
11
9-14
MF32/14
170
BF16
10
6,3
13
9-14
MF32/14
170
BF16
10
7,5
15
13-18
MF32/18
223
BF20
10
10
20
17-23
MF32/23
327
BF25
10
11
22
17-23
MF32/23
327
BF50
10
12,5
25
20-25
MF32/25
327
BF50
10
12,5
25
25-32
MF32/32
327
BF50
8
15
29
25-32
MF32/32
327
BF50
8
16
31
25-32
MF32/32
560
BF50
8
Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 440Va.c.
(Tipo 2)
Potenza Corrente Campo
Codice
Corrente Tipo
Iq
nominale nominale regolazione salvamotore di
contatt.
di
di
termica
intervento
impiego impiego salvamotore
magnetico
(kW)
(A)
(A)
(A)
(kA)
0,12
0,5
0,40-0,63 MF32/063 8
BF9
50
0,18
0,6
0,40-0,63 MF32/063 8
BF9
50
0,25
0,8
0,63-1
MF32/1
13
BF9
50
0,37
1,1
1-1,6
MF32/2
22,5
BF9
50
0,55
1,5
1-1,6
MF32/2
22,5
BF9
50
0,75
1,8
1,6-2,5
MF32/3
33,5
BF9
50
1,1
2,6
2,5-4
MF32/4
51
BF9
50
1,5
3,4
2,5-4
MF32/4
51
BF9
50
2,2
4,8
4-6,3
MF32/6
78
BF9
30
2,5
5,5
4-6,3
MF32/6
78
BF9
30
3
6,5
6,3-10
MF32/10
138
BF9
10
3,7
7,6
6,3-10
MF32/10
138
BF9
10
4
8,2
6,3-10
MF32/10
138
BF9
10
5,5
11
9-14
MF32/14
170
BF16
6
6,3
12
9-14
MF32/14
170
BF16
6
7,5
14
13-18
MF32/18
223
BF16
6
10
19
17-23
MF32/23
327
BF50
5
11
21
17-23
MF32/23
327
BF50
5
12,5
24
20-25
MF32/25
327
BF50
5
15
27
25-32
MF32/32
327
BF50
5
16
29
25-32
MF32/32
327
BF50
5
Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN
60947-2). Coordinamento di tipo 2, fino al potere d’interruzione
del fusibile (400Va.c.)
Potenza Corrente Campo
Codice
Tipo
In
In
nominale nominale regolazione salvamotore contattore max
max
di
di
termica
fusibile fusibile
impiego impiego salvamotore
gG
aM
(kW)
(A)
(A)
(A)
(A)
5,5
11
9-14
MF32/14
BF16
40
16
6,3
13
9-14
MF32/14
BF16
40
16
7,5
15
13-18
MF32/18
BF20
50
20
10
20
17-23
MF32/23
BF25
50
25
11
22
17-23
MF32/23
BF50
80
50
12,5
25
20-25
MF32/25
BF50
80
50
12,5
25
25-32
MF32/32
BF50
80
50
15
29
25-32
MF32/32
BF50
80
50
16
31
25-32
MF32/32
BF50
80
50
Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN
60947-2). Coordinamento di tipo 2, fino al potere d’interruzione
del fusibile (440Va.c.)
Potenza Corrente Campo
Codice
Tipo
In
In
nominale nominale regolazione salvamotore contattore max
max
di
di
termica
fusibile fusibile
impiego impiego salvamotore
gG
aM
(kW)
(A)
(A)
(A)
(A)
2,2
4,8
4-6,3
MF32/6
BF9
32
10
2,5
5,5
4-6,3
MF32/6
BF9
32
10
3
6,5
6,3-10
MF32/10
BF9
32
10
3,7
7,6
6,3-10
MF32/10
BF9
32
10
4
8,2
6,3-10
MF32/10
BF9
32
10
5,5
11
9-14
MF32/14
BF16
40
16
6,3
12
9-14
MF32/14
BF16
40
16
7,5
14
13-18
MF32/18
BF16
40
16
10
19
17-23
MF32/23
BF50
63
50
11
21
17-23
MF32/23
BF50
63
50
12,5
24
20-25
MF32/25
BF50
63
50
15
27
25-32
MF32/32
BF50
63
50
16
29
25-32
MF32/32
BF50
63
50
colori
82
Compensazione dell’energia reattiva in BT
La compensazione
dell'energia
reattiva
In un impianto elettrico a corrente alternata, la potenza
realmente utilizzata dall’utente (potenza attiva) per il
funzionamento delle macchine è solo una parte
della potenza erogata dall’Ente Distributore, in
quanto una parte di questa (potenza reattiva), viene
utilizzata per creare il campo magnetico necessario al
funzionamento delle utenze alimentate.
Le potenze in gioco in un impianto elettrico sono
le seguenti:
Potenza attiva “P” (kW)
E’ la potenza effettivamente utilizzata dai carichi
alimentati per lo sviluppo di energia meccanica
o termica.
P = V x I x cosϕ (kW)
Potenza reattiva “Q” (kvar)
E’ la potenza utilizzata dai circuiti magnetici delle unità
utilizzatrici per creare il campo magnetico necessario
al loro funzionamento (motori, trasformatori, ecc.).
Q = V x I x senϕ (kvar)
Potenza apparente “Pa” (kVA)
E’ la potenza assorbita dall’impianto utilizzatore.
Pa = √ P 2 + Q 2 = V x I
Fattore di
potenza
Il fattore di potenza di un circuito elettrico è il rapporto
tra la potenza attiva “P” effettivamente resa e la
potenza apparente “Pa” assorbita dal carico.
P
Cosϕ =
Pa
Il fattore di potenza rappresenta il rendimento del
sistema elettrico, può variare dal valore zero al valore
unitario, in relazione allo sfasamento tra corrente
e tensione.
Mantenere il fattore di potenza vicino all’unità (tra 0,9 e
1) consente di ottenere grossi vantaggi quali:
Compensazione
dell’energia
reattiva
La presenza negli impianti industriali di carichi
con una elevata componente reattiva determina
in generale un fattore di potenza notevolmente
inferiore all’unità.
E’ quindi necessario provvedere alla compensazione
dell’energia reattiva assorbita dagli utilizzatori,
installando batterie di condensatori che assorbono
●
●
●
●
●
Eliminazione degli oneri finanziari per le penali che
l’Ente Distributore applica per l’eccessivo consumo
di energia reattiva (cosϕ < di 0,9).
Riduzione dei valori di corrente e di conseguenza
limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi
per effetto Joule.
Riduzione della sezione dei cavi.
Aumento della potenzialità dell’impianto per il
maggiore utilizzo di energia attiva a parità di
dimensioni (trasformatori, cavi, ecc.).
Riduzione delle cadute di tensione sulle linee (a
parità di sezione cavi).
dalla rete una corrente sfasata in anticipo (circa 90°)
rispetto alla tensione.
L’apporto di potenza reattiva di segno opposto
a quella assorbita dagli utilizzatori, porta ad un
innalzamento del valore del fattore di potenza per
la diminuzione dell’angolo di sfasamento esistente
tra tensione e corrente.
Ic
ϕ
ϕ1
V
Ib
I1
I
Ic
colori
83
ϕ - angolo di sfasamento prima della compensazione
ϕ1 - angolo di sfasamento dopo la compensazione
I - corrente apparente non compensata
I1 - corrente apparente compensata
Ic - corrente capacitiva
Ib - corrente induttiva residua (dopo la compensazione)
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Sistemi
di compensazione
I sistemi di compensazione dell’energia reattiva
(rifasamento) sono molteplici e per una scelta ottimale
è necessario tenere conto del tipo di distribuzione
(natura e potenza dei carichi), del livello di oscillazione
giornaliero dei carichi, della qualità del servizio
da ga-rantire i vantaggi tecnici ed economici da
conseguire.
La compensazione tecnicamente migliore è quella
di fornire l’energia reattiva direttamente nel punto di
fabbisogno e nella quantità strettamente necessaria
all’utenza alimentata.
Compensazione di tipo distribuito
colori
84
Tuttavia questa soluzione risulta poco praticabile in
quanto generalmente antieconomica.
La scelta fra le soluzioni alternative possibili dovrà
considerare il costo complessivo della batteria da
installare, le esigenze di modulazione della potenza
reattiva da fornire, la complessità e la affidabilità
dell’impianto di rifasamento da realizzare. In pratica il
sistema di compensazione può essere di tipo:
a) distribuito
b) centralizzato
c) misto
Compensazione di tipo distribuito
I condensatori di rifasamento sono installati in
corrispondenza di ogni utilizzatore che necessiti di
potenza reattiva.
La soluzione è consigliata negli impianti dove la
maggior parte della energia reattiva richiesta è
concentrata in pochi utilizzatori di grossa potenza con
attività pressochè continua a carico ridotto.
I condensatori vengono inseriti e disinseriti contemporaneamente al carico e usufruiscono delle stesse
protezioni di linea.
Questo tipo di compensazione offre il vantaggio di
ridurre le correnti in gioco e di conseguenza cavi di
sezione inferiore e minori perdite per effetto Joule.
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Compensazione centralizzata
Compensazione di tipo misto
colori
85
Compensazione centralizzata
La batteria di condensatori di rifasamento viene
allacciata a monte di tutti i carichi nel quadro di
distribuzione o i prossimità dello stesso.
Questa soluzione risulta conveniente nel caso di
impianti di estensione ridotta con carichi stabili e
continui od in impianti con molti carichi eterogenei e
che lavorano saltuariamente.
Nel primo caso la batteria di condensatori è sempre
inserita, adattando l’effettiva esigenza dell’impianto
(kW) alla potenza apparente contrattuale (kVA), con
costi inferiori rispetto la compensazione di tipo
distribuito.
Nel secondo caso, con un assorbimento di potenza
reattiva molto variabile per la caratteristica dei carichi,
la soluzione più efficace è quella con regolazione
automatica a gradini.
La batteria di condensatori è frazionata su diversi
gruppi, l’inserzione dei quali è gestita automaticamente
in funzione dalla potenza reattiva assorbita dai
carichi.
Compensazione di tipo misto
Il rifasamento di questo tipo è consigliato in impianti
con reti di grande estensione che alimentano utenze
con diverso andamento del regime di carico.
Le utenze di maggior potenza e continuità operativa
sono compensate direttamente o a gruppi, mentre
tutte le altre di carico ridotto e a funzionamento
discontinuo sono compensate per gruppi o con
rifasamento automatico.
In questo caso, la compensazione automatica a gradini
ottimizza il fattore di potenza dell’intero impianto,
evitando la sovracompensazione che può verificarsi
per grandi variazioni di carico di alcune grosse utenze
rifasate direttamente.
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Determinazione della
potenza dei
condensatori
Tensioni
nominali
ed energia
reattiva dei
condensatori
La potenza della batteria di condensatori necessaria
per ottenere il rifasamento dell’impianto, con un
sistema di compensazione centralizzato, dipende dalla
potenza del carico da rifasare, dal valore di cosϕ iniziale
e dal valore di cosϕ che si vuole ottenere.
Con una potenza attiva delle utenze determinata “P”
(kW), la batteria di condensatori di potenza “Qc” (kvar)
da utilizzare per portare l’impianto dal cosϕ iniziale al
valore prescelto “ 1”, può essere facilmente calcolato
utilizzando il coefficiente moltiplicatore “k” riportato
nella tabella di seguito.
Il valore di “k” indica la potenza del condensatore in
kvar per ogni kW del carico.
Qc = k x P (kvar)
L’energia reattiva che i condensatori sono in grado
di erogare varia in funzione della tensione e della
frequenza con cui vengono alimentati.
Ai valori nominali di tensione “U1” e di frequenza “F1”,
la potenza reattiva è pari al valore nominale “Qn”.
Con tensioni e frequenze diverse dal valore nominale la
potenza erogabile si determina secondo la formula:
2
( )
U
F
x
F1
U1
Per ottenere la potenza reattiva “Qn” per rifasare
l’impianto alimentato con valore di tensione “U” è
Qc = Qn x
Esempio
applicativo
colori
Rifasamento di un impianto elettrico avente le seguenti
caratteristiche:
Potenza attiva installata: P = 200 kW
Rete trifase con tensione: U = 380V 50 Hz
Fattore di potenza iniziale: cosϕ = 0,65
Fattore di potenza richiesto: cosϕ = 0,90
Tipo di utenza:
carichi eterogenei con assorbimento molto variabile
Il rifasamento proposto è quello di tipo centralizzato,
comprendente una batteria di condensatori frazionata
su più gruppi con inserzione automatica proporzionale
al variare del carico e del fattore di potenza.
86
P
ϕ
ϕ1
Q1
Pa1
Q
Pa
Qc
Pa potenza apparente prima della compensazione
Pa1 potenza apparente dopo la compensazione
Q potenza reattiva assorbita dai carichi della rete
necessario prevedere una batteria di condensatori di
potenza nominale pari a:
Qn = Qc x
U1
U
2
( )
Per quanto riguarda le caratteristiche dei condensatori
monofase, per una scelta tecnico/economica ottimale,
si ricorda che a parità di potenza reattiva fornita
nel collegamento a stella la capacità impiegata sarà
tre volte maggiore rispetto quella necessaria nel
collegamento a triangolo.
Si individua nella tabella il coefficiente “k” incrociando
la colonna corrispondente al cosϕ richiesto “0,9” con
la riga del corrispondente cosϕ iniziale”0,65".
Il valore “k” ottenuto è 0,685.
La batteria di condensatori da installare a monte di
tutti i carichi dovrà avere una potenza di:
Qc = P x k = 200 x 0,685 = 137 kvar
Se si installano condensatori con tensione nominale
“U1” di 400V, la potenza nominale dovrà essere:
Qn = Qc x
2
( )
U1
U
= 137 x
2
( )
400
380
= 151,8 kvar
Compensazione dell’energia reattiva in BT
Coefficiente moltiplicatore “k” per il calcolo della potenza dei condensatori (kvar/kW)
Cosϕ iniziale Cosϕ da ottenere
0,8
0,85
0,9
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,40
1,557 1,669 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037
0,41
1,474 1,605 1,742 1,769 1,798 1,831 1,860 1,896 1,935 1,973
0,42
1,413 1,544 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913
0,43
1,356 1,487 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855
0,44
1,290 1,421 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790
0,45
1,230 1,360 1,501 1,532 1,561 1,592 1,626 1,659 1,695 1,737
0,46
1,179 1,309 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677
0,47
1,130 1,260 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629
0,48
1,076 1,206 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575
0,49
1,030 1,160 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530
0,50
0,982 1,112 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481
0,51
0,936 1,066 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435
0,52
0,894 1,024 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393
0,53
0,850 0,980 1,116 1,144 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,343
0,54
0,809 0,939 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308
0,55
0,769 0,899 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268
0,56
0,730 0,865 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229
0,57
0,692 0,822 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191
0,58
0,665 0,785 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154
0,59
0,618 0,748 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117
0,60
0,584 0,714 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083
0,61
0,549 0,679 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048
0,62
0,515 0,645 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014
0,63
0,483 0,613 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982
0,64
0,450 0,580 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949
0,65
0,419 0,549 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918
0,66
0,388 0,518 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887
0,67
0,358 0,488 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857
0,68
0,329 0,459 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828
0,69
0,299 0,429 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798
0,70
0,270 0,400 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769
0,71
0,242 0,372 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741
0,72
0,213 0,343 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712
0,73
0,186 0,316 0,452 0,400 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685
0,74
0,159 0,289 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658
0,75
0,132 0,262 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631
0,76
0,105 0,235 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604
0,77
0,079 0,209 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578
0,78
0,053 0,182 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552
0,79
0,026 0,156 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525
0,80
0,130 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499
0,81
0,104 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473
0,82
0,078 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447
0,83
0,052 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421
0,84
0,026 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395
0,85
0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369
0,86
0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343
0,87
0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317
0,88
0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288
0,89
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0,90
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colori
87
0,98
2,085
2,021
1,961
1,903
1,837
1,784
1,725
1,677
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1,578
1,529
1,483
1,441
1,397
1,356
1,316
1,277
1,239
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1,165
1,131
1,096
1,062
1,030
0,997
0,966
0,935
0,905
0,876
0,840
0,811
0,783
0,754
0,727
0,700
0,673
0,652
0,620
0,594
0,567
0,541
0,515
0,489
0,463
0,437
0,417
0,390
0,364
0,335
0,309
0,281
0,99
2,146
2,082
2,022
1,964
1,899
1,846
1,786
1,758
1,684
1,639
1,590
1,544
1,502
1,458
1,417
1,377
1,338
1,300
1,263
1,226
1,192
1,157
1,123
1,091
1,058
1,007
0,996
0,966
0,937
0,907
0,878
0,850
0,821
0,794
0,767
0,740
0,713
0,687
0,661
0,634
0,608
0,582
0,556
0,530
0,504
0,478
0,450
0,424
0,395
0,369
0,341
1
2,288
2,225
2,164
2,107
2,041
1,988
1,929
1,881
1,826
1,782
1,732
1,686
1,644
1,600
1,559
1,519
1,480
1,442
1,405
1,368
1,334
1,299
1,265
1,233
1,200
1,169
1,138
1,108
1,079
1,049
1,020
0,992
0,963
0,936
0,909
0,882
0,844
0,829
0,803
0,776
0,750
0,724
0,698
0,672
0,645
0,620
0,593
0,567
0,538
0,512
0,484
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