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il suolo e la pedologia - ITAS Cantoni Treviglio

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il suolo e la pedologia - ITAS Cantoni Treviglio
IL SUOLO E LA PEDOLOGIA
il suolo è il prodotto della trasformazione di sostanze minerali ed organiche
sotto l'azione dei fattori ambientali.
L'origine del suolo, le sue proprietà, la sua descrizione e classificazione sono
oggetto della pedologia, che considera il suolo come un corpo naturale:
• complesso, punto di intersezione fra atmosfera, idrosfera, biosfera e
litosfera, caratterizzato da una atmosfera interna, da una particolare
economia dell’acqua, da una flora ed una fauna determinata e da specifici
elementi minerali
• dinamico, prodotto della interazione fra clima, vegetazione e materiale
geologico superficiale; le sue proprietà mutano nel tempo, sotto l’azione
combinata dei fattori ambientali
• aperto, entità in evoluzione attraversata da flussi energetici (in entrata e
in uscita)
FUNZIONI DEL SUOLO
aspetto agronomico supporto per lo sviluppo delle piante coltivate
aspetto antropico
supporto alle infrastrutture
aspetto ecologico
agente dell’equilibrio biologico dell’ambiente
quando si crea disequilibrio
inquinamento
uso improprio
delle terre
desertificazione
dissesto idrog.
erosione
uso intensivo
delle terre
disboscamento
e cementificazione
disboscamento
Il suolo, inteso come risorsa alla stregua dell’acqua, dell’aria, della fauna e
della flora, può essere sottoposto ad una serie di azioni negative
responsabili dei fenomeni di degradazione più o meno rapida, causate da
vari fattori come lo sviluppo urbanistico, l’erosione, l’inquinamento e
l’eccessivo sfruttamento in agricoltura.
Il suolo per le sue caratteristiche intrinseche costituisce il sistema di
autodepurazione più completo a disposizione della natura, ma una volta
contaminato rimane tale per tempi assai più lunghi rispetto all’acqua e
all’atmosfera.
L’agricoltura che spesso sfrutta indiscriminatamente questa risorsa,
provocando modificazioni talmente spinte da ridurne la potenzialità
produttiva, può di contro contribuire a contrastare efficacemente i
fenomeni di degradazione naturale, se condotta secondo la logica della
sostenibilità.
L’unità fondamentale di un suolo è il PEDON (dal greco= pianura, suolo):
suolo): il
volume più piccolo di pedosfera, che può essere descritto e campionato e che
risulta significativo di una determinata zona.
zona.
Il pedon consiste di strati, od orizzonti, di spessore variabile che, per proprietà
morfologiche, chimiche, fisiche, mineralogiche e biochimiche, sono diversi da
quelli da cui hanno avuto origine, cioè dalla cosiddetta roccia madre e dai
residui della biomassa.
O = Residui organici
A = Orizzonte scuro con molta sostanza organica.
E =Orizzonte chiaro caratteristico dei suoli lisciviati.
(spesso manca)
B = Orizzonte di accumulo con elevato contenuto di
argille.
C= Orizzonte di alterazione con caratteri simili alla
roccia madre o rocce incoerenti inalterate.
R= Rocce dure e coerenti
Orizzonte O
sottile orizzonte formato dall’accumulo di materiale organico indecomposto o
parzialmente decomposto sulla superficie topografica. Il suo spessore dipende
dalla quantità della vegetazione e dalla presenza o meno di microrganismi
decompositori (batteri, protozoi, funghi).
Orizzonte A
Presenta accumulo di sostanza organica umificata intimamente mescolata con
la frazione minerale
minerale.. Il suo colore dipende dalla quantità di sostanza organica,
dall’intensità e dal tipo di processi fisico-chimici che agiscono.
Orizzonte E
caratterizzato dalla netta prevalenza dei processi di lisciviazione ed
impoverimento delle sostanze minerali (perdita di argilla, ferro o alluminio)
che gli conferiscono un caratteristico colore grigio chiaro.
Orizzonte B
È dominato dalla obliterazione di tutta o parte della struttura originale della
roccia e mostra una concentrazione di argilla, ferro, alluminio, humus,
carbonati, gesso o silice, da soli o in combinazione o evidenza di rimozione dei
carbonati.. Il colore di questo orizzonte varia da grigio, rosso, giallo a misto, a
carbonati
seconda del tipo di processo chimico intervenuto.
OrizzonteC
E’ poco influenzato dai processi di formazione del suolo (pedogenetici) e manca
delle proprietà degli orizzonti A e B.
Oltre alle lettere maiuscole si utilizzano spesso lettere minuscole poste come
suffisso (Es. Bt o Ap). Le lettere minuscole designano caratteri specifici degli
orizzonti principali. Si riportano di seguito alcuni di questi prefissi:
h) accumulo di sostanza organica per lisciviazione;
k) Accumulo di carbonati;
p) Disturbo dell’orizzonte per cause di lavorazione;
r) Roccia soffice o alterata;
t) Accumulo di argilla trasportata per lisciviazione;
Inoltre vengono considerati orizzonti di combinazione quelli che presentano
contemporaneamente i caratteri di due orizzonti principali e indicati dalle
lettere maiuscole separate da uno slash
slash.. Es
Es.:
.: E/B, B/E, B/C, A/B
Quando uno stesso orizzonte può essere suddiviso in due sottorizzonti si
usano numeri arabi posti come suffiso.
suffiso. Es
Es.:
.: A1 e A2 oppure Bt
Bt1
1 e Bt
Bt2
2, C 1
e C2.
Quando i numeri arabi vengono usati come prefissi ciò indica una
discontinuità di materiale.
materiale. Es
Es.:
.: Ap
Ap--Bt
Bt--2C (Orizzonte A disturbato da
lavorazioni, orizzonte B con accumulo di argilla trasportata per lisciviazione,
orizzonte C fatto da materiale roccioso completamente diverso dal
materiale sovrastante).
sovrastante).
Superficie
Ap
Suolo nel comune di Castel
Rozzone (BG)
Orizzonte Ap: orizzone superficiale lavorato
Bt1
Orizzonte B: diviso in Bt1 e Bt2 per il
diverso colore
Bt2
BC
C
Orizzonte BC di transizione tra il B e C
Orizzonte C: poco netto, sabbioso, molto
calcareo.
Il rilevamento pedologico è preceduto dallo studio del territorio dal punto di
vista litologico, geomorfologico e vegetazionale.
vegetazionale.
Il rilevamento ed il campionamento dei suoli viene effettuato entro trincee
appositamente scavate
scavate;; in alternativa si può ricorrere a scarpate naturali o a
tagli stradali.
stradali.
I sondaggi con trivella a mano, che consentono una minor qualità delle
osservazioni descrittive, servono ad infittire la rete di campionamento
effettuata su profili
profili..
Trivella a mano
Rilevamento con trivella manuale
Nel rilevamento pedologico si devono determinare:
Ambiente
esposizione
morfologia
vegetazione
pietrosità
Orizzonti
profondità
colore
umidità
granulometria
porosità
scheletro
carbonati
presenza di radici
presenza di figure pedogenetiche (screziature, concrezioni)
Esempio di scheda di rilevamento pedologico
ubicazione
località
N°
Ori
z.
CTR
Codice
orizzonte
ambiente
Coordina
te
quota
Profondità (cm)
Limite
sup.
Limi
te
inf.
pende
nza
Umidità
geomorfologia
esposizi
one
Effervesc
enza
paesaggio
pietrosità
dinamica
Colore
dominante
umido
uso del suolo
secco
Screziature
color
e
abbondan
za
Consistenza
dime
nsion
i
adesivit
à
plastici
tà
Fly UP