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Orizzonti diagnostici della Soil Taxonomy
Master in ingegneria del suolo e delle acque Pedologia Roberto Zanoni Modulo3 Tassonomia Le caratteristiche intrinseche dei suoli, messe in rilievo dalle classificazioni moderne, sono scelte e gerarchizzate secondo la loro capacità di esprimere uno o più processi evolutivi fondamentali, a loro volta condizionati dall’ ambiente entro cui si svolgono. In alti termini, la relazione ambiente-processi-caratteri è stata riconosciuta come basilare, in ogni processo pedogenetico, da tutte le scuole pedologiche ed introdotta quindi, in diversa misura, nei sistemi tassonomici. Le prime classificazioni moderne, quelle russe, erano basate su un’ impostazione ecologica, enfatizzando i criteri zonali, climatici ed i processi evolutivi. Le classificazioni Soil Taxonomy, FAOUnesco, WRB pongono l’ accento principalmente sui caratteri interni dei profili (identificando orizzonti diagnostici e caratteristiche diagnostiche), definendoli con metodo statistico. Queste classificazioni si sono sviluppate soprattutto in funzione cartografica; dato che la cartografia è un mezzo applicativo, questi sistemi mettono in luce principalmente caratteri descrittivi e pratici del suolo. Costituiscono un linguaggio pedologico comune a livello mondiale e permettono il trasferimento di conoscenze sui suoli a livello planetario. La classificazione francese (e la scuola pedologica transalpina in senso lato) tende al contrario ad evidenziare maggiormente gli aspetti pedogenetici; l’ aspetto didattico prevale su quello pratico. L'insieme delle osservazioni dirette e dei dati ottenuti in laboratorio, consentono di classificare i suoli secondo sistemi diversi. Tra questi i più utilizzati sono la Soil Taxonomy, statunitense, proposta nella sua attuale struttura nel 1975 dal Soil Conservation Service, United States Department of Agriculture (sistema di classificazione pedologica progettato per supportare programmi di rilevamento e cartografie del suolo, con interpretazione dei dati a fini pratici ed applicativi, a livello internazionale), la classificazione FAO-UNESCO ed il sistema WRB. I sistemi di classificazione citati si basano sull’ individuazione di orizzonti e caratteri diagnostici. Sono chiamati orizzonti diagnostici quegli orizzonti del profilo pedologico che possiedono un’ insieme di proprietà (chimiche, fisiche, biochimiche, morfologiche) ritenute utili per l’ identificazione di unità tassonomiche. Poiché tali caratteristiche degli orizzonti sono indotte da processi pedogenetici, l’ uso del concetto di orizzonte diagnostico per distinguere unità tassonomiche riconduce la classificazione ai principi generali della genesi dei suoli. Però i processi in quanto tali non vengono usati come criteri classificatori in se stessi: vengono soltanto utilizzati i loro effetti, espressi nei termini di proprietà quantitativamente definite e dotate di significatività identificativa. Gli orizzonti diagnostici non sono equivalenti agli orizzonti genetici. Mentre gli orizzonti diagnostici sono rappresentazioni (entità) materiali, quantitativamente definite, utilizzate per introdurre differenziazioni fra i taxa, gli orizzonti genetici sono definiti attraverso giudizi qualitativi delle diverse trasformazioni che si ritiene essere avvenute nel suolo. Così, da un lato, un orizzonte diagnostico può rinchiudere diversi orizzonti genetici; dall’ altro, le caratteristiche segnalate dalle denominazioni (A,B,C, ecc.) degli orizzonti genetici possono non esser sufficientemente espresse per poter loro attribuire il carattere di orizzonti diagnostici. orizzonte (pedologico) Strato di materiale, grossolanamente parallelo alla superficie del terreno, prodotto dalla pedogenesi attraverso alterazione chimica e disgregazione fisica della roccia, con incorporazione della sostanza organica alla frazione minerale. Quando è definito attraverso valutazioni qualitative concernenti i processi e le trasformazioni avvenute nel corso del processo evolutivo, viene definito genetico. orizzonte (diagnostico) Orizzonte dotato di proprietà chimiche, fisiche e morfologiche (colori, profondità, volumi, densità, ecc.) definite quantitativamente, essenziali ai fini delle distinzioni fra i taxa di una tassonomia. L’orizzonte diagnostico esprime l’intensità con cui la pedogenesi procede in un suolo. La Soil Taxonomy presenta uno schema a piramide, con sei livelli di categorie, suddivise in un numero crescente di classi dall’ alto verso il basso. La classificazione viene effettuata con le chiavi tassonomiche (Keys) più aggiornate, partendo dal livello più elevato, utilizzando uno schema a vaglio. Vengono presi in considerazione orizzonti diagnostici e proprietà diagnostiche per i suoli minerali ed organici. CRITERI FONDANTI DELLA GERARCHIA TASSONOMICA NELLA SOIL TAXONOMY <<<<<<<>>>>>>> LIVELLO GENETICO (TASSONOMICO S.S.) Ordine Sottordine Grande Gruppo Sottogruppo Æ ORDINE ORIZZONTE DIAGNOSTICO (PRESENZA/ASSENZA) -REGIME DI UMIDITA’ -MATERIALE PARENTALE -GRADO DECOMPOSIZIONE S.O. Æ SOTTORDINE -TASSO DI STURAZIONE BASICA -REGIME DI TEMPERATURA- UMIDITA’Æ GRANDE GRUPPO -STRATI DIAGNOSTICI -TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.) -EXTRAGRADO Æ SOTTOGRUPPO -INTERGRADO LIVELLO PRATICO (GESTIONALE) FAMIGLIA SERIE (SEZIONE DI CONTROLLO) -TESSITURA -MINERALOGIA -ATTIVITA’ DELLE ARGILLE -REGIME DI TEMPERATURA Æ FAMIGLIA (ORIZZONTI DIAGNOSTICI O DI MAGGIOR ATTIVITA’ BIOLOGICA) -SPESSORI -COLORI -TESSITURA Æ SERIE -STRUTTURA -CONSISTENZA -……. Orizzonti diagnostici della Soil Taxonomy Orizzonti superficiali (Epipedon) antropico Orizzonte dotato degli stessi requisiti di un epipedon mollico (colore, spessore, contenuto in C organico, consistenza, tasso di saturazione basica), ma contenente più di 250 ppm di P2O5(solubile in acido citrico 1%) ed inoltre, se il suolo non è irrigato, secco per più di 9 mesi consecutivi all’anno. É il risultato di coltivazioni continue nel tempo e di abbondanti concimazioni. histico Orizzonte di superficie o sepolto, composto da materiali pedologici organici . Se il suolo non è stato arato (nel qual caso l’epipedon ha un elevato contenuto in sostanza organica anche dopo rimescolamento dei materiali organici con quelli minerali), l’epipedon histico risulta costituito da materiali podologici organici (torba o “muck”). Esso è sottoposto a condizioni aquiche più volte nella maggior parte degli anni, a meno che non sia stato drenato artificialmente. È composto da materiali organici per uno spessore da 20 a 60 cm e contiene almeno il 75 % di fibre di sfagno oppure ha una densità apparente , allo stato umido, minore di 0,1 g.cm-3. Può possedere uno spessore fra 20 e 40 cm se il contenuto in carbonio organico ed in argilla soddisfa certi valori. Può anche essere un orizzonte Ap lavorato. mollico Orizzonte né massivo né indurito, molto scuro (value e chroma, del campione umido, inori di 3.5), con spessore di almeno 10 cm, contenente almeno 0,6% di carbonio organico, avente tasso di saturazione basica di almeno 50%, contenente meno di 250 ppm di P2O5 solubile in acido citrico, umido (se il suolo non è irrigato) per almeno 3 mesi cumulativi all’anno. ochrico Orizzonte il quale possiede value e chroma troppo elevati (colori chiari) e contenuto in carbonio organico troppo basso oppure è troppo sottile e troppo duro e massivo quando secco per poter essere classificato come un orizzonte plaggen, mollico, umbrico, antropico o histico. plaggen Termine, della lingua tedesca, designante un orizzonte profondo almeno 50 cm, molto umifero e scuro, di origine antropica, risultato di prolungati e ripetuti apporti di lettiere di stalla. Contiene abbondanti artefatti e talvolta grandi zolle sabbiose, nere o grigio chiare, stratificate, prodottesi per azione di piogge battenti e quindi interrate dalle lavorazioni agrarie. umbrico Orizzonte avente gli stessi colori, spessori, contenuto di carbonio organico, consistenza, struttura, contenuto in fosforo, dell’epipedon mollico, dal quale differisce solo per il tasso di saturazione basica, minore del 50%. Altri epipedon non presenti nei nostri ecosistemi sono il melanico ed il folistico. Orizzonti di profondità agrico Orizzonte formatosi in seguito a coltivazioni e contenente consistenti quantità di limo illuviale, argilla e humus. albico Orizzonte prodotto da eluviazione, di spessore di almeno 1 cm e contenente almeno l’85% in volume di materiali albici. Abitualmente esso è presente sotto un orizzonte A ma può anche presentarsi alla superficie di un suolo minerale a causa dell’ erosione. argillico Orizzonte caratterizzato da accumulazione illuviale di argille silicate a reticolo stratificato. L’orizzonte argillico deve possedere: contenuto prestabilito di argilla , rispetto ad un orizzonte eluviale soprastante; particolare spessore, in rapporto a quello complessivo del solum; pellicole d’argilla sulle facce degli aggregati, sulle pareti dei pori e delle fessure o in forma di ponti fra i granuli sabbiosi. calcico Orizzonte ad accumulo di CaCO3. L’arricchimento in carbonato deve estendersi per uno spessore di almeno 15 cm, con un tenore di almeno il 15% ed un incremento di almeno il 5% rispetto all’orizzonte sottostante. cambico Orizzonte prodotto da processi di alterazione dotato di tessitura franco sabbiosa o più fine, con spessore di almeno 15 cm, con struttura pedogenetica almeno incipiente, con C.S.C. superiore a 16 cmol(+)kg-1 di argilla, con colori più chiari o più rossi dell’orizzonte sottostante, esente da cementazione o indurimento. duripan Orizzonte indurito ed in parte cementato da silice o da un silicato di alluminio, sovente sottostante ad un orizzonte argillico. fragipan Orizzonte a densità apparente superiore a quella degli orizzonti soprastanti ed a tessitura generalmente limosa. É duro e compatto quando secco, fragile e friabile quando umido; è povero in sostanza organica; possiede un drenaggio molto lento; presenta abbondanti screziature ed un reticolato poligonale di striature biancastre. gypsico Orizzonte illuviale in cui il gesso secondario si è accumulato in modo consistente. kandico Orizzonte sottostante ad un orizzonte di superficie a tessitura più grossolana. In esso il contenuto e l’incremento di argilla rispetto all’orizzonte soprastante sono analoghi a quelli di un orizzonte argillico, ma la capacità di scambio cationico è uguale o minore di 16 cmol(+)kg-1 argilla, mentre la capacità di scambio cationico effettiva è uguale o minore di 12 cmol(+)kg-1 argilla. Il suo spessore è di almeno 30 cm, a meno che un orizzonte impenetrabile la roccia siano posti a meno di 50 cm dalla superficie, nel qual caso è di almeno 15 cm. Possiede una tessitura sabbioso molto fine franca o più fine. L’incremento nel contenuto in argilla deve verificarsi entro una distanza verticale di almeno 15 cm. natrico Orizzonte avente - oltre alle proprietà dell’orizzonte argillico - anche struttura prismatica, colonnare o poliedrica, in presenza di un sottorizzonte contenente almeno il 15% di Na+ nel complesso di scambio. oxico Orizzonte avente i seguenti caratteri diagnostici]: a) spessore di almeno 30 cm; b) tessiture franco sabbiosa o più fine; c) meno del 10% di minerali alterabili nella frazione 50-200 µm; d) C.S.C. minore o uguale a 12 cmol(+)kg-1 argilla; e) meno del 5% di materiali rocciosi; f) un basso incremento di argilla con la profondità. petrocalcico Orizzonte continuo e duro, impenetrabile dagli apparati radicali, dovuto ad accumulo di carbonato di calcio e, talvolta, di magnesio. Allo stato secco non può essere attraversato da una vanga o da una trivella a mano, e i suoi frammenti non sono dispersibili in acqua. salico Orizzonte con spessore di almeno 15 cm, caratterizzato da arricchimento in sali più solubili del gesso in acqua fredda. spodico Orizzonte contenente, per almeno l’85%, materiali spodici, caratterizzati da accumulo illuviale di materiali amorfi attivi. Questi ultimi -dotati di una elevata carica pH-dipendente, di una alta superficie specifica e di una forte capacità di ritenzione idrica - sono costituiti da alluminio e carbonio organico, con o senza ferro. L’orizzonte spodico deve possedere, oltre a precisi caratteri chimici e biochimici, anche requisiti di profondità e di tessitura. I 12 Ordini della Soil Taxonomy Alfisols desinenza alfs Ordine comprendente suoli con orizzonte argillico, kandico o natrico oppure con fragipan contenente pellicole di argilla di spessore di almeno 1 mm. Andisols desinenza ands Ordine comprendente suoli aventi proprietà andiche per almeno il 60 % dello spessore, entro i primi 60 cm del suolo minerale o al di sotto del limite superiore di un orizzonte organico. Aridisols desinenza ids Ordine comprendente suoli con regime di umidità aridico , con epipedon ochrico o antropico ed eventualmente un orizzonte diagnostico subsuperficiale salico o argillico o natrico . Entisols desinenza ents Ordine comprendente suoli privi di orizzonte diagnostico. Si tratta di suoli agli stadi iniziali della pedogenesi. Gelisols desinenza els Ordine comprendente suoli con permafrost entro 50 cm dalla superficie o materiali gelici entro 100 cm dalla superficie e permafrost entro 200 cm dalla superficie. Histosols desinenza ists Ordine comprendente suoli contenenti il 20-30 % di sostanza organica per almeno metà dei primi 80 cm del profilo, oppure per qualunque spessore, se giacenti su roccia o detrito i cui interstizi siano riempiti di materiali organici . Inceptisols desinenza epts Ordine comprendente suoli aventi una o più delle seguenti caratteristiche diagnostiche: a) un orizzonte cambico; b) condizioni aquiche nei primi 50 cm del profilo e permafrost ; c) un orizzonte calcico, petrocalcico, gypsico, petrogypsico, placico o un duripan, entro 100 cm dalla superficie; d) un fragipan o un orizzonte oxico con limite superiore posto fra 150 e 200 cm dalla superficie; e) un orizzonte sulfurico entro 150 cm dalla superficie. Oppure, ancora, questi suoli hanno un epipedon histico , mollico, plaggen o umbrico . Mollisols desinenza olls Ordine comprendente i suoli con epipedon mollico e un tasso di saturazione basica di almeno il 50%, o in tutti gli orizzonti fino ad una profondità di 180 cm, o fino a 125 cm di profondità sotto il limite superiore di un orizzonte argillico , kandico o natrico . Oxisols desinenza ox Ordine della Soil Taxonomy comprendente suoli aventi orizzonte diagnostico subsuperficiale oxico, con limite superiore entro 150 cm di profondità, oppure aventi un orizzonte kandico, posto entro 100 cm di profondità e con contenuto in minerali alterabili analogo a quello dell’orizzonte kandico. Sono suoli tipici degli ambienti equatoriali e tropicali, presenti solo come forme fossili alle medie latitudini. Spodosols desinenza ods Ordine costituito dai suoli aventi un orizzonte spodico,ma privi di epipedon plaggen [ di orizzonte argillico o kandico al di sopra di quello spodico. Quest’ultimo deve possedere requisiti particolari di profondità, di composizione chimica e biochimica, di tessitura e deve essere caratterizzato da specifici regimi di temperatura . Ultisols desinenza ults Ordine comprendente i suoli che hanno un orizzonte argillico o kandico o un fragipan ed un tasso di saturazione basica minore del 35 % a diverse profondità prestabilite. Vertisols desinenza erts Ordine comprendente i suoli aventi più del 30% di argilla, fessure periodicamente aperte e chiuse, slickensides (facce di pressione) intersecantisi ed aggregati a cuneo. SOTTORDINI -REGIME DI UMIDITA’ * -MATERIALE PARENTALE -GRADO DECOMPOSIZIONE S.O. GRANDI GRUPPI -TASSO DI STURAZIONE BASICA -REGIME DI TEMPERATURA**- UMIDITA’ -STRATI DIAGNOSTICI SOTTOGRUPPI -TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.) -EXTRAGRADO -INTERGRADO * regime di umidità :Modalità di successione degli stati di umidità e di disseccamento di un suolo durante un determinato periodo di tempo, in particolare in presenza o in assenza di acqua trattenuta ad una tensione inferiore a 15 atm, oltre la quale essa non è disponibile per la maggior parte delle piante mesofite. I regimi di umidità si distinguono in: - aquico, prolungato stato di saturazione idrica nel suoloper presenza della falda freatica o della sua frangia capillare - in quei periodi dell’anno in cui la temperatura del suolo stesso, a 50 cm di profondità, è superiore a 5°C; - udico, nel suolo vi è umidità, in qualche parte della sezione di controllo , per 90 o più giorni cumulativi e per almeno 6 anni su 10; - ustico, il suolo è secco, totalmente o parzialmente, per almeno 90 giorni cumulativi e per meno di 45 giorni consecutivi in estate, almeno 6 anni su 10; - xerico, il suolo è completamente secco per almeno 45 giorni consecutivi in estate, almeno 6 anni su 10; - aridico (o torrico), il suolo è completamente secco per più di 90 giorni consecutivi, quando la sua temperatura supera gli 8°C alla profondità di 50 cm. ** regime di temperatura :Valore medio annuale della temperatura del suolo a 50 cm di profondità. I regimi di temperatura si distinguono in: - pergelico, temperatura media annua inferiore a 0°C; - cryico, temperatura media annua maggiore di 0°C e minore di 8°C - frigido, temperatura media annua inferiore a 8°C, ma con differenza di almeno 5°C fra la media estiva e la media invernale; - mesico, temperatura media annua compresa fra 8°C e 14°C, ma con differenza di almeno 5°C fra la media estiva e la media invernale; - termico, temperatura media annua uguale o superiore a 15°C, ma inferiore a 22°C, con differenza fra media estiva e media invernale di almeno 5°C; - ipertermico, temperatura media annua uguale o superiore a 22°C e con differenza fra media estiva e media invernale di almeno 5°C. Il prefisso iso- viene anteposto all’aggettivo specificante il regime nel caso in cui la differenza fra media estiva e media invernale sia inferiore a 5°C. Mentre la classificazione parte dal livello più alto (ordine), la scrittura del nome parte dal livello più basso, utilizzando le desinenze identificative. Se, ad esempio, classifichiamo a livello di sottogruppo, scriviamo per primo l’ identificativo del sottogruppo, da solo (Typic, Aquic, Ultic…) e, aggregati, gli identificativi di grandegruppo, sottordine ed ordine. sg gg so o Typic Eutr-ust-epts Typic Eutrustepts sg gg so o Aquic Fragi-ud-alfs Aquic Fragiudalfs Un esempio a livello di famiglia ORIZZONTE DIAGNOSTICO (PRESENZA/ASSENZA) Æ ORDINE Alfisols -REGIME DI UMIDITA’ -MATERIALE PARENTALE -GRADO DECOMPOSIZIONE S.O. Æ SOTTORDINE Ustalfs -TASSO DI STURAZIONE BASICA -REGIME DI TEMPERATURA- UMIDITA’Æ GRANDE GRUPPO -STRATI DIAGNOSTICI Haplustalfs -TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.) -EXTRAGRADO Æ SOTTOGRUPPO -INTERGRADO Ultic Haplustalfs (SEZIONE DI CONTROLLO) -TESSITURA -MINERALOGIA Æ FAMIGLIA -ATTIVITA’ DELLE ARGILLE Ultic Haplustalfs -REGIME DI TEMPERATURA fine, mixed,mesic -ALTRE (classi di reazione e calcare, profondità, consistenza, rivestimenti, fessure) I nomi dei suoli contengono informazioni utili alla loro utilizzazione. Nell’ esempio soprariportato si individua un alfisuolo a regime idrico ustico e regime termico mesico, con orizzonte argillico a classe granulometrica fine e mineralogia mista, nonché saturazione in basi <75% (intergrado con gli Ultisols). Si tratta di un suolo ad elevata capacità filtrante ed assorbente, ma con significativa desaturazione in basi (Ca, Mg). Proviamo a desumere informazioni di carattere pratico dalle descrizioni di alcuni profili di suolo, ed in particolare dalla classificazione. BFR (T) Classificazione: mesic Località: Topografia: Paesaggio: Forma: Substrato: C6d5 n. 77 profilo n. 82 Typic Haplustalf fine-loamy over sandy-skeletal, mixed, Boffalora quota 63 m s.l.m. depressioni vallive dei corsi d’acqua della pianura piano alluvionale aperto (flood plain) rocce sedimentarie non consolidate Pietrosità: Uso del suolo: Drenaggio: Radicazione: Falda: > 25cm: nulla 25 - 7.5 cm: nulla casa in costruzione mediocre 75 --- < 7.5 cm: elevata Ap 0 - 32 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (7,5YR4/3); franco sabbioso; scheletro comune; struttura poliedrica subangolare grande, moderatamente sviluppata; non calcareo; scarsi pori fini e medi; comuni radici fini; limite inferiore abrupto lineare. Bt1 32 - 60 cm poco umido; colore umido della matrice bruno rossastro (5YR4/4); franco sabbioso argilloso; scheletro comune, piccolo e molto piccolo; struttura prismatica grande fortemente sviluppata; molto scarsamente calcareo; concentrazioni non cementate Fe-Mn; abbondanti pori medi; comuni radici fini; molte argillans; limite inferiore chiaro ondulato. Bt2 60 - 75 cm poco umido; colore umido della matrice bruno rossastro (5YR4/3); franco sabbioso; scheletro frequente, piccolo e molto piccolo; struttura prismatica media moderatamente sviluppata; molto scarsamente calcareo; concentrazioni non cementate Fe-Mn; abbondanti pori medi; molte pellicole tipo argillans; poche radici fini; limite abrupto irregolare. CBk 75 - 93 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (7,5YR5/4); sabbioso franco; scheletro molto abbondante, piccolo e molto piccolo; incoerente; molto calcareo; poche radici medie; poche concrezioni di carbonato di calcio estremamente piccole; limite chiaro ondulato. Ck Oriz. > 93 cm poco umido; colore umido della matrice grigio bruno pallido (10YR6/2); tessitura sabbiosa; scheletro abbondante, piccolo e molto piccolo; incoerente; molto calcareo; poche radici medie; poche concrezioni di carbonato di calcio estremamente piccole; limite inferiore sconosciuto. Prof. Tessitura apparente (%) pH CaCO3 C.O. Basi di scambio (me/100 g) ( SG SF SMF LG LF A H2O KCl 9.5 7.4 Ca+sol 0-32 24.9 20.3 10.6 11.2 23.5 Bt1 40-60 28.4 18.7 6.7 5.8 15.2 25.2 7.4 0.50 0.42 8.44 Bt2 60-75 47.6 14.1 7.7 3.2 18.2 7.7 0.50 0.29 7.19 75-93 60.4 15.5 4.6 4.5 8.5 6.5 8.6 19.0 0.23 5.75 0.41 0.07 0.07 3.80 100 93-200 76.4 14.6 4.8 1.0 2.5 0.7 9.3 30.0 0.17 2.38 0.20 0.01 0.05 1.62 100 CBk Ck 1.20 8.75 0.92 Na Ap 9.2 0.00 Mg+sol. K CSC TSB /100 0.11 0.09 10.55 94 1.23 0.22 0.10 10.55 94.7 0.92 0.13 0.08 7.65 100 BVC (T) Classificazione: Località: Topografia: Paesaggio: Forma: Substrato: Pietrosità: moderata Uso del suolo: Drenaggio: Radicazione: Falda: C6d5 n.116 profilo n. 77 Aquic Ustochrept loamy-skeletal, mixed, mesic Boscovecchio quota 89 m s.l.m. media pianura terrazzata (fascia delle risorgive) incisione torrentizia vallone rocce sedimentarie non consolidate > 25cm: nulla 25 - 7.5 cm: moderata < 7.5 cm: cereali tipo mais lento 100 100 (estiva) Ap 0 - 45 cm umido; colore umido della matrice bruno grigiastro (2,5Y5/2); franco; scheletro comune e piccolo; struttura poliedrica subangolare grande, debolmente sviluppata; molto calcareo; scarsi pori molto fini; comuni radici fini; limite abrupto lineare. Bw 45 - 55 cm umido; colore umido della matrice giallo (10YR7/6); di colore bruno forte (7,5YR5/6); screziature secondarie di colore bruno giallastro chiaro (10YR6/4); franco-limoso; scheletro abbondante e piccolo; struttura poliedrica subangolare grande, debolmente sviluppata; non identificati; molto calcareo; scarsi pori fini; poche radici molto fini; limite abrupto lineare. Cg 55 - 80 cm umido; colore umido della matrice grigio oliva chiaro (5Y6/2); di colore grigio (5Y6/1); screziature secondarie di colore bruno giallastro chiaro (2,5Y6/3); franco-sabbioso; scheletro abbondante e piccolo; struttura poliedrica subangolare media, debolmente sviluppata;non identificati; molto calcareo; limite abrupto ondulato. Cg2 80 - 100 cm molto umido; colore umido della matrice grigio (2,5Y6/1); di colore grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); sabbioso-franco; scheletro abbondante e medio; incoerente; molto calcareo; limite chiaro ondulato. Cg3 100 - 150 cm bagnato; colore umido della matrice grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); di colore bruno giallastro chiaro (2,5Y6/3); scheletro abbondante e piccolo; incoerente; molto calcareo; limite chiaro lineare. Oriz. Prof. Tessitura apparente (%) SG SF SMF LG LF pH A 24.00 10.30 13.40 13.60 23.40 15.30 CaCO3 C.O. ( H2O KCl 27.00 Ca+sol Mg+sol. K 2.50 21.63 1.35 CSC TSB /100 Na Ap 0-45 Bw 45-55 8.00 50.00 1.07 14.38 0.68 0.11 0.15 7.00 100 Cg 55-80 50.40 4.60 8.10 8.40 20.80 7.70 8.20 21.00 0.46 9.44 0.68 0.13 0.16 6.00 100 Cg2 80-100 70.00 5.40 7.40 4.60 9.70 2.90 8.30 24.00 0.27 7.13 0.40 0.08 0.12 4.00 100 0.40 1.40 14.20 24.00 36.50 23.50 7.80 Basi di scambio (me/100 g) 0.22 0.10 18.00 100 CBC (T) C6b5 n. 13 profilo n. 14 Classificazione: Aeric Fluvaquent fine-silty over coarse-loamy, mixed (calcareous), mesic Località: C. na Bosco (Crema) Topografia: quota 77 m s.l.m. Paesaggio: media pianura terrazzata (fascia delle risorgive) Forma: conca di decantazione Substrato: limo calcareo Pietrosità: nulla Uso del suolo: erbai Drenaggio: lento Radicazione: 100 Falda: 145 Ap 0 - 25 cm umido; colore umido della matrice rosso crepuscolare (7,5YR4/2); franco; struttura poliedrica subangolare molto grande, moderatamente sviluppata; scarsamente calcareo; comuni radici molto fini; limite chiaro lineare. Cg1 25 - 60 cm umido; colore umido della matrice grigio (5Y5/1); abbondanti screziature, molto piccole di colore bruno giallastro (10YR5/6); franco-limoso-argilloso; struttura poliedrica subangolare molto grande, debolmente sviluppata; comuni noduli Fe-Mn, molto piccoli; molto calcareo; poche fessure sottili; comuni pellicole tipo slickenside; poche radici molto fini; limite chiaro lineare. Cg2 60 - 90 cm umido; colore umido della matrice grigio oliva (5Y4/2); franco; struttura poliedrica angolare molto grande, debolmente sviluppata; molto calcareo; poche radici molto fini; limite chiaro lineare. Cg3 90 - 145 cm umido; colore umido della matrice grigio verdastro (5G5/1); sabbioso-franco; incoerente; molto calcareo; limite abrupto lineare. Cg4 145 - 200 cm bagnato; colore umido della matrice grigio verdastro (5G5/1); scheletro molto abbondante e piccolo; incoerente; molto calcareo; limite sconosciuto. Oriz. Prof. Tessitura apparente (%) pH CaCO3 C.O. Basi di scambio (me/100 g) ( SG Ap 0-25 SF SMF LG LF A 17.80 19.20 11.00 9.60 19.80 22.60 H2O KCl Ca+sol Mg+sol. K CSC TSB /100 Na 7.50 0.50 3.48 24.88 3.42 0.15 0.45 30.80 94 Cg1 25-60 1.60 2.80 5.60 8.10 42.70 39.20 8.30 15.00 0.78 24.94 3.94 0.17 0.80 23.70 100 Cg2 60-90 11.50 19.40 15.30 18.20 22.40 13.20 8.30 0.00 0.48 9.81 1.66 0.19 0.71 7.00 100 Cg3 90-145 33.10 43.40 8.60 7.10 5.90 8.30 4.00 0.50 7.13 0.94 0.08 0.82 6.40 100 1.90 CDT (T) Classificazione: Località: Topografia: Paesaggio: Forma: Substrato: Pietrosità: Uso del suolo: Drenaggio: Radicazione: Falda: Ap C6d4 n. 76 profilo n. 60 Aquic Haplustalf fine-silty, mixed, mesic C.na Costa di Sotto quota 89 m s.l.m. superfici rilevate sulla pianura (pianalti) depositi di argine naturale (natural level) limo nulla parete di cava mediocre 25 --- 0 - 25 cm poco umido; colore umido della matrice bruno oliva chiaro (2,5Y5/3); comuni screziature, molto piccole di colore grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); franco-limoso; scheletro scarso e molto piccolo; struttura poliedrica angolare grande, moderatamente sviluppata; non calcareo; molto scarsi pori molto fini; molte radici molto fini; limite abrupto lineare. EBtx 25 - 40 cm poco umido; colore umido della matrice bruno giallastro chiaro (2,5Y6/3); abbondanti screziature, medie di colore grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); screziature secondarie di colore bruno giallastro (10YR5/6); franco-limoso; struttura prismatica grande, fortemente sviluppata; non calcareo; molto scarsi pori molto fini; poche pellicole tipo argillans; limite chiaro lineare. Btx 40 - 140 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (10YR5/3); abbondanti screziature, medie di colore grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); franco; struttura prismatica grande, fortemente sviluppata; non calcareo; comuni pori fini; poche pellicole tipo argillans; limite graduale lineare. Btv 140 - 200 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (10YR5/3); molto abbondanti screziature, medie di colore grigio brunastro chiaro (10YR6/2); franco-sabbioso-argilloso; struttura prismatica grande, fortemente sviluppata; non calcareo; scarsi pori medi; comuni pellicole tipo argillans; limite abrupto lineare. Btv2 200 - 230 cm poco umido; colore umido della matrice bruno grigiastro (10YR5/2); franco-sabbioso; struttura prismatica molto grande, fortemente sviluppata; non calcareo; molto scarsi pori fini; comuni pellicole tipo argillans; limite chiaro ondulato. Oriz. Prof. Tessitura apparente (%) pH CaCO3 C.O. Basi di scambio (me/100 g) ( CSC TSB /100 SG Ap EBtx SF SMF LG LF A H2O KCl Ca+sol Mg+sol. K Na 0-25 9.30 4.80 14.20 28.80 26.60 16.30 6.20 0.00 1.17 5.94 0.61 0.20 0.23 9.00 72 25-40 6.10 2.90 14.60 25.90 25.90 24.60 6.90 0.00 0.53 8.38 1.13 0.10 0.24 11.00 88 95 Btx 40-140 9.70 3.50 12.10 25.30 23.70 25.60 7.00 0.00 0.19 8.06 6.37 0.09 0.29 15.00 Btv 140-200 35.80 9.70 6.50 10.00 16.00 22.00 7.60 0.00 0.19 5.44 4.85 0.10 0.35 11.00 98 Btv2 200-230 40.90 10.30 7.70 9.50 14.70 16.80 7.60 0.00 0.23 4.50 3.26 0.09 0.33 8.00 94 Le classificazioni FAO-UNESCO e WRB hanno molti elementi in comune, e presentano similitudini con la Soil Taxonomy; sono infatti indicati orizzonti diagnostici e proprietà diagnostiche. La FAO-Unesco (aggiornata al 1990) è di fatto nata come legenda di una carta dei suoli del mondo e si è via via affinata. Presenta 3 livelli categorici: -maggiori raggruppamenti (28) es. Luvisols; -unità es. Gleyic Luvisols; -sottounità es. stagni-gleyic Luvisols. Il sistema WRB (1998) è un’ evoluzione della legenda FAO. Presenta due livelli gerarchici: -gruppi pedologici di riferimento (30); -unità di livello inferiore. Queste classificazioni, prevedendo un limitato numero di livelli gerarchici sono maggiormente funzionali alla piccola scala, meno a quella locale.