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Orizzonti diagnostici della Soil Taxonomy

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Orizzonti diagnostici della Soil Taxonomy
Master in ingegneria del suolo e delle acque
Pedologia
Roberto Zanoni
Modulo3
Tassonomia
Le caratteristiche intrinseche dei suoli,
messe in rilievo dalle classificazioni
moderne, sono scelte e gerarchizzate
secondo la loro capacità di esprimere uno
o più processi evolutivi fondamentali, a
loro volta condizionati dall’ ambiente
entro cui si svolgono. In alti termini, la
relazione ambiente-processi-caratteri è
stata riconosciuta come basilare, in ogni
processo pedogenetico, da tutte le scuole
pedologiche ed introdotta quindi, in
diversa misura, nei sistemi tassonomici.
Le prime classificazioni moderne, quelle
russe, erano basate su un’ impostazione
ecologica, enfatizzando i criteri zonali,
climatici ed i processi evolutivi.
Le classificazioni Soil Taxonomy, FAOUnesco,
WRB
pongono
l’
accento
principalmente sui caratteri interni dei
profili (identificando orizzonti diagnostici
e
caratteristiche
diagnostiche),
definendoli con metodo statistico. Queste
classificazioni
si
sono
sviluppate
soprattutto in funzione cartografica; dato
che la cartografia è un mezzo applicativo,
questi
sistemi
mettono
in
luce
principalmente
caratteri
descrittivi
e
pratici
del
suolo.
Costituiscono
un
linguaggio pedologico comune a livello
mondiale e permettono il trasferimento di
conoscenze sui suoli a livello planetario.
La classificazione francese (e la scuola
pedologica transalpina in senso lato)
tende
al
contrario
ad
evidenziare
maggiormente gli aspetti pedogenetici; l’
aspetto
didattico
prevale
su
quello
pratico.
L'insieme delle osservazioni dirette e dei
dati ottenuti in laboratorio, consentono di
classificare i suoli secondo sistemi diversi.
Tra questi i più utilizzati sono la Soil
Taxonomy, statunitense, proposta nella
sua attuale struttura nel 1975 dal Soil
Conservation
Service,
United
States
Department of Agriculture (sistema di
classificazione pedologica progettato per
supportare programmi di rilevamento e
cartografie del suolo, con interpretazione
dei dati a fini pratici ed applicativi, a
livello internazionale), la classificazione
FAO-UNESCO ed il sistema WRB.
I sistemi di classificazione citati si basano
sull’ individuazione di orizzonti e caratteri
diagnostici.
Sono chiamati orizzonti diagnostici quegli
orizzonti del profilo pedologico che
possiedono un’ insieme di proprietà
(chimiche,
fisiche,
biochimiche,
morfologiche)
ritenute
utili
per
l’
identificazione di unità tassonomiche.
Poiché tali caratteristiche degli orizzonti
sono indotte da processi pedogenetici, l’
uso del concetto di orizzonte diagnostico
per
distinguere
unità
tassonomiche
riconduce la classificazione ai principi
generali della genesi dei suoli. Però i
processi in quanto tali non vengono usati
come criteri classificatori in se stessi:
vengono soltanto utilizzati i loro effetti,
espressi
nei
termini
di
proprietà
quantitativamente definite e dotate di
significatività identificativa.
Gli
orizzonti
diagnostici
non
sono
equivalenti agli orizzonti genetici. Mentre
gli
orizzonti
diagnostici
sono
rappresentazioni
(entità)
materiali,
quantitativamente definite, utilizzate per
introdurre differenziazioni fra i taxa, gli
orizzonti genetici sono definiti attraverso
giudizi
qualitativi
delle
diverse
trasformazioni che si ritiene essere
avvenute nel suolo. Così, da un lato, un
orizzonte diagnostico può rinchiudere
diversi orizzonti genetici; dall’ altro, le
caratteristiche
segnalate
dalle
denominazioni (A,B,C, ecc.) degli orizzonti
genetici
possono
non
esser
sufficientemente espresse per poter loro
attribuire il carattere
di orizzonti
diagnostici.
orizzonte (pedologico)
Strato di materiale, grossolanamente
parallelo alla superficie del terreno,
prodotto dalla pedogenesi attraverso
alterazione chimica e disgregazione fisica
della roccia, con incorporazione della
sostanza organica alla frazione minerale.
Quando è definito attraverso valutazioni
qualitative concernenti i processi e le
trasformazioni avvenute nel corso del
processo
evolutivo,
viene
definito
genetico.
orizzonte (diagnostico)
Orizzonte dotato di proprietà chimiche,
fisiche e morfologiche (colori, profondità,
volumi,
densità,
ecc.)
definite
quantitativamente, essenziali ai fini delle
distinzioni fra i taxa di una tassonomia.
L’orizzonte diagnostico esprime l’intensità
con cui la pedogenesi
procede in un
suolo.
La Soil Taxonomy presenta uno schema a
piramide, con sei livelli di categorie,
suddivise in un numero crescente di classi
dall’ alto verso il basso. La classificazione
viene
effettuata
con
le
chiavi
tassonomiche (Keys) più aggiornate,
partendo
dal
livello
più
elevato,
utilizzando uno schema a vaglio.
Vengono presi in considerazione orizzonti
diagnostici e proprietà diagnostiche per i
suoli minerali ed organici.
CRITERI FONDANTI DELLA GERARCHIA
TASSONOMICA NELLA SOIL TAXONOMY
<<<<<<<>>>>>>>
LIVELLO GENETICO (TASSONOMICO S.S.)
Ordine
Sottordine
Grande Gruppo
Sottogruppo
Æ ORDINE
ORIZZONTE DIAGNOSTICO
(PRESENZA/ASSENZA)
-REGIME DI UMIDITA’
-MATERIALE PARENTALE
-GRADO DECOMPOSIZIONE S.O.
Æ SOTTORDINE
-TASSO DI STURAZIONE BASICA
-REGIME DI TEMPERATURA- UMIDITA’Æ GRANDE GRUPPO
-STRATI DIAGNOSTICI
-TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.)
-EXTRAGRADO
Æ SOTTOGRUPPO
-INTERGRADO
LIVELLO PRATICO (GESTIONALE)
FAMIGLIA
SERIE
(SEZIONE DI CONTROLLO)
-TESSITURA
-MINERALOGIA
-ATTIVITA’ DELLE ARGILLE
-REGIME DI TEMPERATURA
Æ
FAMIGLIA
(ORIZZONTI DIAGNOSTICI O DI MAGGIOR ATTIVITA’ BIOLOGICA)
-SPESSORI
-COLORI
-TESSITURA
Æ SERIE
-STRUTTURA
-CONSISTENZA
-…….
Orizzonti diagnostici della Soil Taxonomy
Orizzonti superficiali (Epipedon)
antropico
Orizzonte dotato degli stessi requisiti di
un epipedon mollico (colore, spessore,
contenuto in C organico, consistenza,
tasso
di
saturazione
basica),
ma
contenente
più
di
250
ppm
di
P2O5(solubile in acido citrico 1%) ed
inoltre, se il suolo non è irrigato, secco per
più di 9 mesi consecutivi all’anno. É il
risultato di coltivazioni continue nel tempo
e di abbondanti concimazioni.
histico
Orizzonte
di
superficie
o
sepolto,
composto da materiali pedologici organici
. Se il suolo non è stato arato (nel qual
caso l’epipedon ha un elevato contenuto
in
sostanza
organica
anche
dopo
rimescolamento dei materiali organici con
quelli minerali), l’epipedon histico risulta
costituito da materiali podologici organici
(torba o “muck”). Esso è sottoposto a
condizioni aquiche più volte nella maggior
parte degli anni, a meno che non sia stato
drenato artificialmente. È composto da
materiali organici per uno spessore da 20
a 60 cm e contiene almeno il 75 % di fibre
di sfagno
oppure ha una densità
apparente , allo stato umido, minore di 0,1
g.cm-3. Può possedere uno spessore fra
20 e 40 cm se il contenuto in carbonio
organico ed in argilla soddisfa certi valori.
Può anche essere un orizzonte Ap
lavorato.
mollico
Orizzonte né massivo né indurito, molto
scuro (value e chroma, del campione
umido, inori di 3.5), con spessore di
almeno 10 cm, contenente almeno 0,6%
di carbonio organico, avente tasso di
saturazione basica
di almeno 50%,
contenente meno di 250 ppm di P2O5
solubile in acido citrico, umido (se il suolo
non è irrigato) per almeno 3 mesi
cumulativi all’anno.
ochrico
Orizzonte il quale possiede value e chroma
troppo elevati (colori chiari) e contenuto
in carbonio organico troppo basso oppure
è troppo sottile e troppo duro e massivo
quando secco per poter essere classificato
come un orizzonte plaggen, mollico,
umbrico, antropico o histico.
plaggen
Termine, della lingua tedesca, designante
un orizzonte profondo almeno 50 cm,
molto umifero e scuro, di origine
antropica, risultato di prolungati e ripetuti
apporti di lettiere
di stalla. Contiene
abbondanti artefatti
e talvolta grandi
zolle sabbiose, nere o grigio chiare,
stratificate, prodottesi per azione di
piogge battenti e quindi interrate dalle
lavorazioni agrarie.
umbrico
Orizzonte avente gli stessi colori, spessori,
contenuto
di
carbonio
organico,
consistenza,
struttura,
contenuto
in
fosforo, dell’epipedon mollico, dal quale
differisce solo per il tasso di saturazione
basica, minore del 50%.
Altri epipedon non presenti nei nostri
ecosistemi sono il melanico ed il folistico.
Orizzonti di profondità
agrico
Orizzonte
formatosi
in
seguito
a
coltivazioni
e
contenente
consistenti
quantità di limo illuviale, argilla e humus.
albico
Orizzonte prodotto da eluviazione, di
spessore di almeno 1 cm e contenente
almeno l’85% in volume di materiali
albici. Abitualmente esso è presente sotto
un orizzonte A ma può anche presentarsi
alla superficie di un suolo minerale a
causa dell’ erosione.
argillico
Orizzonte caratterizzato da accumulazione
illuviale di argille silicate a reticolo
stratificato. L’orizzonte argillico deve
possedere:
contenuto
prestabilito
di
argilla , rispetto ad un orizzonte eluviale
soprastante; particolare spessore, in
rapporto a quello complessivo del solum;
pellicole
d’argilla
sulle
facce
degli
aggregati, sulle pareti dei pori e delle
fessure o in forma di ponti fra i granuli
sabbiosi.
calcico
Orizzonte
ad
accumulo
di
CaCO3.
L’arricchimento
in
carbonato
deve
estendersi per uno spessore di almeno 15
cm, con un tenore di almeno il 15% ed un
incremento di almeno il 5% rispetto
all’orizzonte sottostante.
cambico
Orizzonte
prodotto
da
processi
di
alterazione dotato di tessitura franco
sabbiosa o più fine, con spessore di
almeno 15 cm, con struttura pedogenetica
almeno incipiente, con C.S.C. superiore a
16 cmol(+)kg-1 di argilla, con colori più
chiari
o
più
rossi
dell’orizzonte
sottostante, esente da cementazione o
indurimento.
duripan
Orizzonte indurito ed in parte cementato
da silice o da un silicato di alluminio,
sovente sottostante ad un orizzonte
argillico.
fragipan
Orizzonte a densità apparente superiore a
quella degli orizzonti soprastanti ed a
tessitura generalmente limosa. É duro e
compatto quando secco, fragile e friabile
quando umido; è povero in sostanza
organica; possiede un drenaggio molto
lento; presenta abbondanti screziature ed
un reticolato poligonale di striature
biancastre.
gypsico
Orizzonte illuviale in cui il gesso
secondario si è accumulato in modo
consistente.
kandico
Orizzonte sottostante ad un orizzonte di
superficie a tessitura più grossolana. In
esso il contenuto e l’incremento di argilla
rispetto all’orizzonte soprastante sono
analoghi a quelli di un orizzonte argillico,
ma la capacità di scambio cationico è
uguale o minore di 16 cmol(+)kg-1 argilla,
mentre la capacità di scambio cationico
effettiva è uguale o minore di 12
cmol(+)kg-1 argilla. Il suo spessore è di
almeno 30 cm, a meno che un orizzonte
impenetrabile la roccia siano posti a meno
di 50 cm dalla superficie, nel qual caso è
di almeno 15 cm. Possiede una tessitura
sabbioso molto fine franca o più fine.
L’incremento nel contenuto in argilla deve
verificarsi entro una distanza verticale di
almeno 15 cm.
natrico
Orizzonte avente - oltre alle proprietà
dell’orizzonte argillico - anche struttura
prismatica, colonnare o poliedrica, in
presenza di un sottorizzonte contenente
almeno il 15% di Na+ nel complesso di
scambio.
oxico
Orizzonte avente i seguenti caratteri
diagnostici]: a) spessore di almeno 30 cm;
b) tessiture franco sabbiosa o più fine; c)
meno del 10% di minerali alterabili nella
frazione 50-200 µm; d) C.S.C. minore o
uguale a 12 cmol(+)kg-1 argilla; e) meno
del 5% di materiali rocciosi; f) un basso
incremento di argilla con la profondità.
petrocalcico
Orizzonte continuo e duro, impenetrabile
dagli
apparati
radicali,
dovuto
ad
accumulo di carbonato di calcio e, talvolta,
di magnesio. Allo stato secco non può
essere attraversato da una vanga o da una
trivella a mano, e i suoi frammenti non
sono dispersibili in acqua.
salico
Orizzonte con spessore di almeno 15 cm,
caratterizzato da arricchimento in sali più
solubili del gesso in acqua fredda.
spodico
Orizzonte contenente, per almeno l’85%,
materiali
spodici,
caratterizzati
da
accumulo illuviale di materiali amorfi
attivi. Questi ultimi -dotati di una elevata
carica
pH-dipendente,
di
una
alta
superficie specifica e di una forte capacità
di ritenzione idrica - sono costituiti da
alluminio e carbonio organico, con o senza
ferro. L’orizzonte spodico deve possedere,
oltre
a
precisi
caratteri
chimici
e
biochimici, anche requisiti di profondità e
di tessitura.
I 12 Ordini della Soil Taxonomy
Alfisols desinenza alfs
Ordine comprendente suoli con orizzonte
argillico, kandico o natrico oppure con
fragipan contenente pellicole di argilla di
spessore di almeno 1 mm.
Andisols desinenza ands
Ordine
comprendente
suoli
aventi
proprietà andiche per almeno il 60 %
dello spessore, entro i primi 60 cm del
suolo minerale o al di sotto del limite
superiore di un orizzonte organico.
Aridisols desinenza ids
Ordine comprendente suoli con regime di
umidità aridico , con epipedon ochrico o
antropico ed eventualmente un orizzonte
diagnostico
subsuperficiale salico
o
argillico o natrico .
Entisols desinenza ents
Ordine comprendente suoli privi di
orizzonte diagnostico. Si tratta di suoli
agli stadi iniziali della pedogenesi.
Gelisols desinenza els
Ordine
comprendente
suoli
con
permafrost entro 50 cm dalla superficie o
materiali gelici entro 100 cm dalla
superficie e permafrost entro 200 cm dalla
superficie.
Histosols desinenza ists
Ordine comprendente suoli contenenti il
20-30 % di sostanza organica per almeno
metà dei primi 80 cm del profilo, oppure
per qualunque spessore, se giacenti su
roccia o detrito i cui interstizi siano
riempiti di materiali organici .
Inceptisols desinenza epts
Ordine comprendente suoli aventi una o
più
delle
seguenti
caratteristiche
diagnostiche: a) un orizzonte cambico; b)
condizioni aquiche nei primi 50 cm del
profilo e permafrost ; c) un orizzonte
calcico,
petrocalcico,
gypsico,
petrogypsico, placico o un duripan, entro
100 cm dalla superficie; d) un fragipan o
un orizzonte oxico con limite superiore
posto fra 150 e 200 cm dalla superficie; e)
un orizzonte sulfurico entro 150 cm dalla
superficie. Oppure, ancora, questi suoli
hanno un epipedon
histico , mollico,
plaggen o umbrico .
Mollisols desinenza olls
Ordine comprendente i suoli con epipedon
mollico e un tasso di saturazione basica
di almeno il 50%, o in tutti gli orizzonti
fino ad una profondità di 180 cm, o fino a
125 cm di profondità sotto il limite
superiore di un orizzonte argillico ,
kandico o natrico .
Oxisols desinenza ox
Ordine della Soil Taxonomy comprendente
suoli
aventi
orizzonte
diagnostico
subsuperficiale
oxico,
con
limite
superiore entro 150 cm di profondità,
oppure aventi un orizzonte kandico, posto
entro 100 cm di profondità e con
contenuto in minerali alterabili analogo a
quello dell’orizzonte kandico. Sono suoli
tipici degli ambienti equatoriali e tropicali,
presenti solo come forme fossili alle medie
latitudini.
Spodosols desinenza ods
Ordine costituito dai suoli aventi un
orizzonte spodico,ma privi di epipedon
plaggen [ di orizzonte argillico o kandico
al di sopra di quello spodico. Quest’ultimo
deve possedere requisiti particolari di
profondità, di composizione chimica e
biochimica, di tessitura e deve essere
caratterizzato da specifici regimi di
temperatura .
Ultisols desinenza ults
Ordine comprendente i suoli che hanno un
orizzonte argillico o kandico o un fragipan
ed un tasso di saturazione basica minore
del 35 % a diverse profondità prestabilite.
Vertisols desinenza erts
Ordine comprendente i suoli aventi più del
30% di argilla, fessure periodicamente
aperte e chiuse, slickensides (facce di
pressione) intersecantisi ed aggregati a
cuneo.
SOTTORDINI
-REGIME DI UMIDITA’ *
-MATERIALE PARENTALE
-GRADO DECOMPOSIZIONE S.O.
GRANDI GRUPPI
-TASSO DI STURAZIONE BASICA
-REGIME DI TEMPERATURA**- UMIDITA’
-STRATI DIAGNOSTICI
SOTTOGRUPPI
-TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.)
-EXTRAGRADO
-INTERGRADO
* regime di umidità :Modalità di successione degli stati di
umidità e di disseccamento di un suolo durante un
determinato periodo di tempo, in particolare in presenza o in
assenza di acqua trattenuta ad una tensione inferiore a 15
atm, oltre la quale essa non è disponibile per la maggior
parte delle piante mesofite. I regimi di umidità si distinguono
in:
- aquico, prolungato stato di saturazione idrica nel suoloper presenza della falda freatica o della sua frangia
capillare - in quei periodi dell’anno in cui la temperatura del
suolo stesso, a 50 cm di profondità, è superiore a 5°C;
- udico, nel suolo vi è umidità, in qualche parte della sezione
di controllo , per 90 o più giorni cumulativi e per almeno 6
anni su 10;
- ustico, il suolo è secco, totalmente o parzialmente, per
almeno 90 giorni cumulativi e per meno di 45 giorni
consecutivi in estate, almeno 6 anni su 10;
- xerico, il suolo è completamente secco per almeno 45
giorni consecutivi in estate, almeno 6 anni su 10;
- aridico (o torrico), il suolo è completamente secco per più
di 90 giorni consecutivi, quando la sua temperatura supera
gli 8°C alla profondità di 50 cm.
** regime di temperatura :Valore medio annuale della
temperatura del suolo a 50 cm di profondità. I regimi di
temperatura si distinguono in:
- pergelico, temperatura media annua inferiore a 0°C;
- cryico, temperatura media annua maggiore di 0°C e
minore di 8°C
- frigido, temperatura media annua inferiore a 8°C, ma con
differenza di almeno 5°C
fra la media estiva e la media invernale;
- mesico, temperatura media annua compresa fra 8°C e
14°C, ma con differenza di almeno 5°C fra la media estiva e
la media invernale;
- termico, temperatura media annua uguale o superiore a
15°C, ma inferiore a 22°C, con differenza fra media estiva e
media invernale di almeno 5°C;
- ipertermico, temperatura media annua uguale o superiore
a 22°C e con differenza fra media estiva e media invernale
di almeno 5°C.
Il prefisso iso- viene anteposto all’aggettivo specificante il
regime nel caso in cui la differenza fra media estiva e media
invernale sia inferiore a 5°C.
Mentre la classificazione parte dal livello più
alto (ordine), la scrittura del nome parte dal
livello più basso, utilizzando le desinenze
identificative. Se, ad esempio, classifichiamo a
livello di sottogruppo, scriviamo per primo l’
identificativo del sottogruppo, da solo (Typic,
Aquic, Ultic…) e, aggregati, gli identificativi di
grandegruppo, sottordine ed ordine.
sg
gg
so
o
Typic Eutr-ust-epts
Typic Eutrustepts
sg
gg
so o
Aquic Fragi-ud-alfs
Aquic Fragiudalfs
Un esempio a livello di famiglia
ORIZZONTE DIAGNOSTICO
(PRESENZA/ASSENZA)
Æ ORDINE
Alfisols
-REGIME DI UMIDITA’
-MATERIALE PARENTALE
-GRADO DECOMPOSIZIONE S.O.
Æ SOTTORDINE
Ustalfs
-TASSO DI STURAZIONE BASICA
-REGIME DI TEMPERATURA- UMIDITA’Æ GRANDE GRUPPO
-STRATI DIAGNOSTICI
Haplustalfs
-TYPIC (ELEMENTO CENTRALE DEL G.G.)
-EXTRAGRADO
Æ SOTTOGRUPPO
-INTERGRADO
Ultic Haplustalfs
(SEZIONE DI CONTROLLO)
-TESSITURA
-MINERALOGIA
Æ FAMIGLIA
-ATTIVITA’ DELLE ARGILLE
Ultic Haplustalfs
-REGIME DI TEMPERATURA
fine, mixed,mesic
-ALTRE (classi di reazione e calcare, profondità,
consistenza, rivestimenti, fessure)
I nomi dei suoli contengono informazioni
utili alla loro utilizzazione. Nell’ esempio
soprariportato si individua un alfisuolo a
regime idrico ustico e regime termico
mesico, con orizzonte argillico a classe
granulometrica fine e mineralogia mista,
nonché
saturazione
in
basi
<75%
(intergrado con gli Ultisols). Si tratta di un
suolo ad elevata capacità filtrante ed
assorbente,
ma
con
significativa
desaturazione in basi (Ca, Mg).
Proviamo a desumere
informazioni di
carattere pratico dalle descrizioni di alcuni
profili di suolo, ed in particolare dalla
classificazione.
BFR (T)
Classificazione:
mesic
Località:
Topografia:
Paesaggio:
Forma:
Substrato:
C6d5 n. 77
profilo n. 82
Typic Haplustalf fine-loamy over sandy-skeletal, mixed,
Boffalora
quota 63 m s.l.m.
depressioni vallive dei corsi d’acqua della pianura
piano alluvionale aperto (flood plain)
rocce sedimentarie non consolidate
Pietrosità:
Uso del suolo:
Drenaggio:
Radicazione:
Falda:
> 25cm: nulla
25 - 7.5 cm: nulla
casa in costruzione
mediocre
75
---
< 7.5 cm: elevata
Ap
0 - 32 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (7,5YR4/3);
franco sabbioso; scheletro comune; struttura poliedrica subangolare
grande, moderatamente sviluppata; non calcareo; scarsi pori fini e medi;
comuni radici fini; limite inferiore abrupto lineare.
Bt1
32 - 60 cm poco umido; colore umido della matrice bruno rossastro
(5YR4/4); franco sabbioso argilloso; scheletro comune, piccolo e molto
piccolo; struttura prismatica grande fortemente sviluppata; molto
scarsamente calcareo; concentrazioni non cementate Fe-Mn; abbondanti
pori medi; comuni radici fini; molte argillans; limite inferiore chiaro
ondulato.
Bt2
60 - 75 cm poco umido; colore umido della matrice bruno rossastro
(5YR4/3); franco sabbioso; scheletro frequente, piccolo e molto piccolo;
struttura prismatica media moderatamente sviluppata; molto
scarsamente calcareo; concentrazioni non cementate Fe-Mn; abbondanti
pori medi; molte pellicole tipo argillans; poche radici fini; limite abrupto
irregolare.
CBk 75 - 93 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (7,5YR5/4);
sabbioso franco; scheletro molto abbondante, piccolo e molto piccolo;
incoerente; molto calcareo; poche radici medie; poche concrezioni di
carbonato di calcio estremamente piccole; limite chiaro ondulato.
Ck
Oriz.
> 93 cm
poco umido; colore umido della matrice grigio bruno
pallido (10YR6/2); tessitura sabbiosa; scheletro abbondante, piccolo e
molto piccolo; incoerente; molto calcareo; poche radici medie; poche
concrezioni di carbonato di calcio estremamente piccole; limite inferiore
sconosciuto.
Prof.
Tessitura apparente (%)
pH
CaCO3
C.O.
Basi di scambio (me/100 g)
(
SG
SF
SMF LG
LF
A
H2O KCl
9.5
7.4
Ca+sol
0-32
24.9 20.3 10.6 11.2 23.5
Bt1
40-60
28.4 18.7
6.7
5.8 15.2
25.2
7.4
0.50
0.42
8.44
Bt2
60-75
47.6 14.1
7.7
3.2
18.2
7.7
0.50
0.29
7.19
75-93
60.4 15.5
4.6
4.5
8.5
6.5
8.6
19.0
0.23
5.75
0.41
0.07 0.07
3.80
100
93-200
76.4 14.6
4.8
1.0
2.5
0.7
9.3
30.0
0.17
2.38
0.20
0.01 0.05
1.62
100
CBk
Ck
1.20
8.75
0.92
Na
Ap
9.2
0.00
Mg+sol. K
CSC
TSB
/100
0.11 0.09
10.55
94
1.23
0.22 0.10
10.55
94.7
0.92
0.13 0.08
7.65
100
BVC (T)
Classificazione:
Località:
Topografia:
Paesaggio:
Forma:
Substrato:
Pietrosità:
moderata
Uso del suolo:
Drenaggio:
Radicazione:
Falda:
C6d5 n.116
profilo n. 77
Aquic Ustochrept loamy-skeletal, mixed, mesic
Boscovecchio
quota 89 m s.l.m.
media pianura terrazzata (fascia delle risorgive)
incisione torrentizia vallone
rocce sedimentarie non consolidate
> 25cm: nulla
25 - 7.5 cm: moderata
< 7.5 cm:
cereali tipo mais
lento
100
100 (estiva)
Ap
0 - 45 cm umido; colore umido della matrice bruno grigiastro
(2,5Y5/2); franco; scheletro comune e piccolo; struttura poliedrica
subangolare grande, debolmente sviluppata; molto calcareo; scarsi pori
molto fini; comuni radici fini; limite abrupto lineare.
Bw
45 - 55 cm umido; colore umido della matrice giallo (10YR7/6); di
colore bruno forte (7,5YR5/6); screziature secondarie di colore bruno
giallastro chiaro (10YR6/4); franco-limoso; scheletro abbondante e
piccolo; struttura poliedrica subangolare grande, debolmente sviluppata;
non identificati; molto calcareo; scarsi pori fini; poche radici molto fini;
limite abrupto lineare.
Cg
55 - 80 cm umido; colore umido della matrice grigio oliva chiaro
(5Y6/2); di colore grigio (5Y6/1); screziature secondarie di colore bruno
giallastro chiaro (2,5Y6/3); franco-sabbioso; scheletro abbondante e
piccolo; struttura poliedrica subangolare media, debolmente
sviluppata;non identificati; molto calcareo; limite abrupto ondulato.
Cg2
80 - 100 cm molto umido; colore umido della matrice grigio (2,5Y6/1);
di colore grigio brunastro chiaro (2,5Y6/2); sabbioso-franco; scheletro
abbondante e medio; incoerente; molto calcareo; limite chiaro ondulato.
Cg3 100 - 150 cm
bagnato; colore umido della matrice grigio brunastro
chiaro (2,5Y6/2); di colore bruno giallastro chiaro (2,5Y6/3); scheletro
abbondante e piccolo; incoerente; molto calcareo; limite chiaro lineare.
Oriz.
Prof.
Tessitura apparente (%)
SG
SF
SMF LG
LF
pH
A
24.00 10.30 13.40 13.60 23.40 15.30
CaCO3
C.O.
(
H2O KCl
27.00
Ca+sol
Mg+sol. K
2.50
21.63
1.35
CSC
TSB
/100
Na
Ap
0-45
Bw
45-55
8.00
50.00
1.07
14.38
0.68
0.11 0.15
7.00
100
Cg
55-80
50.40 4.60 8.10 8.40 20.80
7.70
8.20
21.00
0.46
9.44
0.68
0.13 0.16
6.00
100
Cg2
80-100
70.00 5.40 7.40 4.60 9.70
2.90
8.30
24.00
0.27
7.13
0.40
0.08 0.12
4.00
100
0.40 1.40 14.20 24.00 36.50 23.50
7.80
Basi di scambio (me/100 g)
0.22 0.10
18.00
100
CBC (T)
C6b5 n. 13
profilo n. 14
Classificazione: Aeric Fluvaquent fine-silty over coarse-loamy, mixed
(calcareous), mesic
Località:
C. na Bosco (Crema)
Topografia:
quota 77 m s.l.m.
Paesaggio:
media pianura terrazzata (fascia delle risorgive)
Forma:
conca di decantazione
Substrato:
limo calcareo
Pietrosità:
nulla
Uso del suolo:
erbai
Drenaggio:
lento
Radicazione:
100
Falda:
145
Ap
0 - 25 cm umido; colore umido della matrice rosso crepuscolare
(7,5YR4/2); franco; struttura poliedrica subangolare molto grande,
moderatamente sviluppata; scarsamente calcareo; comuni radici molto
fini; limite chiaro lineare.
Cg1
25 - 60 cm umido; colore umido della matrice grigio (5Y5/1);
abbondanti screziature, molto piccole di colore bruno giallastro
(10YR5/6); franco-limoso-argilloso; struttura poliedrica subangolare
molto grande, debolmente sviluppata; comuni noduli Fe-Mn, molto
piccoli; molto calcareo; poche fessure sottili; comuni pellicole tipo
slickenside; poche radici molto fini; limite chiaro lineare.
Cg2
60 - 90 cm umido; colore umido della matrice grigio oliva (5Y4/2);
franco; struttura poliedrica angolare molto grande, debolmente
sviluppata; molto calcareo; poche radici molto fini; limite chiaro lineare.
Cg3
90 - 145 cm umido; colore umido della matrice grigio verdastro
(5G5/1); sabbioso-franco; incoerente; molto calcareo; limite abrupto
lineare.
Cg4 145 - 200 cm
bagnato; colore umido della matrice grigio verdastro
(5G5/1); scheletro molto abbondante e piccolo; incoerente; molto
calcareo; limite sconosciuto.
Oriz.
Prof.
Tessitura apparente (%)
pH
CaCO3
C.O.
Basi di scambio (me/100 g)
(
SG
Ap
0-25
SF
SMF LG
LF
A
17.80 19.20 11.00 9.60 19.80 22.60
H2O KCl
Ca+sol
Mg+sol. K
CSC
TSB
/100
Na
7.50
0.50
3.48
24.88
3.42
0.15 0.45
30.80
94
Cg1
25-60
1.60 2.80 5.60 8.10 42.70 39.20
8.30
15.00
0.78
24.94
3.94
0.17 0.80
23.70
100
Cg2
60-90
11.50 19.40 15.30 18.20 22.40 13.20
8.30
0.00
0.48
9.81
1.66
0.19 0.71
7.00
100
Cg3
90-145
33.10 43.40 8.60 7.10 5.90
8.30
4.00
0.50
7.13
0.94
0.08 0.82
6.40
100
1.90
CDT (T)
Classificazione:
Località:
Topografia:
Paesaggio:
Forma:
Substrato:
Pietrosità:
Uso del suolo:
Drenaggio:
Radicazione:
Falda:
Ap
C6d4 n. 76
profilo n. 60
Aquic Haplustalf fine-silty, mixed, mesic
C.na Costa di Sotto
quota 89 m s.l.m.
superfici rilevate sulla pianura (pianalti)
depositi di argine naturale (natural level)
limo
nulla
parete di cava
mediocre
25
---
0 - 25 cm poco umido; colore umido della matrice bruno oliva chiaro
(2,5Y5/3); comuni screziature, molto piccole di colore grigio brunastro
chiaro (2,5Y6/2); franco-limoso; scheletro scarso e molto piccolo;
struttura poliedrica angolare grande, moderatamente sviluppata; non
calcareo; molto scarsi pori molto fini; molte radici molto fini; limite
abrupto lineare.
EBtx 25 - 40 cm poco umido; colore umido della matrice bruno giallastro
chiaro (2,5Y6/3); abbondanti screziature, medie di colore grigio
brunastro chiaro (2,5Y6/2); screziature secondarie di colore bruno
giallastro (10YR5/6); franco-limoso; struttura prismatica grande,
fortemente sviluppata; non calcareo; molto scarsi pori molto fini; poche
pellicole tipo argillans; limite chiaro lineare.
Btx
40 - 140 cm poco umido; colore umido della matrice bruno (10YR5/3);
abbondanti screziature, medie di colore grigio brunastro chiaro
(2,5Y6/2); franco; struttura prismatica grande, fortemente sviluppata;
non calcareo; comuni pori fini; poche pellicole tipo argillans; limite
graduale lineare.
Btv 140 - 200 cm
poco umido; colore umido della matrice bruno
(10YR5/3); molto abbondanti screziature, medie di colore grigio
brunastro chiaro (10YR6/2); franco-sabbioso-argilloso; struttura
prismatica grande, fortemente sviluppata; non calcareo; scarsi pori medi;
comuni pellicole tipo argillans; limite abrupto lineare.
Btv2 200 - 230 cm
poco umido; colore umido della matrice bruno
grigiastro (10YR5/2); franco-sabbioso; struttura prismatica molto
grande, fortemente sviluppata; non calcareo; molto scarsi pori fini;
comuni pellicole tipo argillans; limite chiaro ondulato.
Oriz.
Prof.
Tessitura apparente (%)
pH
CaCO3
C.O.
Basi di scambio (me/100 g)
(
CSC
TSB
/100
SG
Ap
EBtx
SF
SMF LG
LF
A
H2O KCl
Ca+sol
Mg+sol. K
Na
0-25
9.30 4.80 14.20 28.80 26.60 16.30
6.20
0.00
1.17
5.94
0.61
0.20 0.23
9.00
72
25-40
6.10 2.90 14.60 25.90 25.90 24.60
6.90
0.00
0.53
8.38
1.13
0.10 0.24
11.00
88
95
Btx
40-140
9.70 3.50 12.10 25.30 23.70 25.60
7.00
0.00
0.19
8.06
6.37
0.09 0.29
15.00
Btv
140-200
35.80 9.70 6.50 10.00 16.00 22.00
7.60
0.00
0.19
5.44
4.85
0.10 0.35
11.00
98
Btv2
200-230
40.90 10.30 7.70 9.50 14.70 16.80
7.60
0.00
0.23
4.50
3.26
0.09 0.33
8.00
94
Le classificazioni FAO-UNESCO e WRB
hanno molti elementi in comune, e
presentano
similitudini
con
la
Soil
Taxonomy; sono infatti indicati orizzonti
diagnostici e proprietà diagnostiche.
La FAO-Unesco (aggiornata al 1990) è di
fatto nata come legenda di una carta dei
suoli del mondo e si è via via affinata.
Presenta 3 livelli categorici:
-maggiori
raggruppamenti
(28)
es.
Luvisols;
-unità es. Gleyic Luvisols;
-sottounità es. stagni-gleyic Luvisols.
Il sistema WRB (1998) è un’ evoluzione
della legenda FAO.
Presenta due livelli gerarchici:
-gruppi pedologici di riferimento (30);
-unità di livello inferiore.
Queste classificazioni, prevedendo un
limitato numero di livelli gerarchici sono
maggiormente funzionali alla piccola
scala, meno a quella locale.
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