Comments
Transcript
Problemi di Controllo ad orizzonte infinito
Problemi di Controllo ad orizzonte infinito-soluzioni numeriche e applicazione ad un modello di crescita economica sostenibile Docente:Alessandra Cutrı̀ A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Ricostruzione mediante procedimenti numerici della funzione valore Ricostruire la funzione valore di un problema di controllo ad orizzonte infinito Versione discreta del principio di programmazione dinamica Equazione di Bellman discreta Metodo delle approssimazioni successive e Metodo alle differenze finite basati su Teorema delle Contrazioni algoritmo convergente alla funzione valore V Testi consigliati: M.Bardi-I.Capuzzo Dolcetta: “Optimal control and viscosity solutions of Hamilton-Jacobi-Bellman equations.”, Systems & Control: Foundations & Applications. Birkhäuser Boston Inc., Boston, MA, 1997. I.Capuzzo Dolcetta-M.Falcone: “Discrete dynamic programming and viscosity solutions of the Bellman equation”, Annales de l’I.H.P. (1989). A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Riprendiamo il Problema di controllo ad orizzonte infinito Problema ad orizzonte infinito: minimizzare il funzionale costo definito su RN × A Z ∞ J(x, α) = l(y (t; x, α), α(t))e −λt dt 0 dove l : RN × A → [0, +∞) è il costo corrente che verifica: l continua nei suoi argomenti ∀a ∈ A, ∀x, z ∈ RN |l(x, a) − l(z, a)| ≤ Ll |x − z| klk∞ ≤ Ml e λ > 0 è il tasso di sconto (che corrisponde al fatto che costi futuri pesano meno). la funzione valore è definita da V (x) = inf J(x, α) α∈A A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 x ∈ RN Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Ricordiamo Sistema dinamico controllato Le traiettorie sono le soluzioni del sistema dinamico controllato in RN : ẏ (t; x, α) = f (y (t; x, α), α(t)) t > 0 (1) y (0) = x (a volte indicheremo con y (t, α) o anche y (t) la soluzione) dove f : RN × A → RN , A è un compatto di RN ed il controllo α : [0, ∞] → A è una funzione misurabile la dinamica f soddisfa le ipotesi che garantiscono esistenza ed unicità della soluzione globale di (1) (per esempio f è limitata e Lipschitziana in x), cioè: f continua, ∃Mf > 0 , tale che , |f (x, a)| ≤ Mf , ∀x ∈ RN , ∀a ∈ A ∃Lf > 0 tale che |f (x, a)−f (z, a)| ≤ Lf |x−z| A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 ∀x, z ∈ RN , ∀a ∈ A Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Principio di Programmazione dinamica e soluzione di viscosità dell’equazione H-J Come determinare V e soprattutto la strategia ottima?Attraverso il principio di programmazione dinamica: Principio di Programmazione dinamica (PPD): Sotto le ipotesi indicate su f e su l, per ogni fissato T > 0, V soddisfa: Z V (x) = inf { α∈A 0 T l(y (t; x, α), α(t))e −λt dt+V (y (T , x, α))e −λT } e si può provare che V è l’unica soluzione viscosità dell’equazione di Hamilton-Jacobi: λV (x) + sup{−f (x, a) · DV (x) − l(x, a)} = 0 a∈A A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 x ∈ RN Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Versione discreta del problema di controllo a orizzonte infinito Vediamo come il metodo della programmazione dinamica discreta sia utile per risolvere il problema continuo. Discretizzazione temporale: Sia h > 0 un passo temporale fissato e supponiamo che l’evoluzione del sistema dinamico sia osservata solo ad una successione di istanti tj = jh, j = 0, 1, 2, . . . . Supponiamo che nell’intervallo [tj , tj+1 [ la dinamica ed il costo corrente rimangano costanti, cioè: f (y (t), α(t)) = f (yj , aj ) t ∈ [tj , tj+1 [ l(y (t), α(t)) = l(yj , aj ) t ∈ [tj , tj+1 [ dove aj = α(tj ) e yj = y (tj ) è definita per ricorrenza da: y0 = x yj+1 = yj + hf (yj , aj ) j = 0, 1, 2, . . . A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 (2) Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale La successione yj definita in (2) rappresenta una versione discreta delle traiettorie del sistema dinamico controllato (1): ẏ (t; x, α) = f (y (t; x, α), α(t)) t > 0 y (0) = x A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Funzionale costo e funzione valore discreti funzionale costo associato all’evoluzione discreta (2) Jh (x, α) = h ∞ X β j l(yj , aj ) j=0 con β = 1 − λh funzione valore approssimata Vh = inf {Jh (x, α)} α∈Ah dove Ah ⊂ A è costituito dai controlli costanti in [tj , tj+1 [. Principio di programmazione dinamica discreto (DPPh ): ∀x = y0 ∈ RN , p = 0, 1, 2, . . . Vh (x) = inf {h α∈Ah A. Cutrı̀ p−1 X β j l(yj , aj ) + β p Vh (yp )} j=0 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Equazione soddisfatta da Vh in conseguenza di (DPPh ) Per il (DPPh ), la funzione valore Vh è l’unica soluzione limitata della seguente equazione funzionale di Bellman Vh (x) + sup[−βVh (x + hf (x, a)) − hl(x, a)] = 0 x ∈ RN (3) a∈A per h ∈ (0, λ1 ). (Basta scegliere p = 1 in (DPPh )) Se λ > Lf , per h → 0 Vh converge localmente uniformemente alla funzione valore V del problema continuo ad orizzonte infinito ed esiste C > 0 tale che √ kVh − V k∞ ≤ C h (sotto opportune ipotesi sulla dinamica f e costo corrente l l’errore diventa di ordine h). per determinare Vh occorre ridurre il problema (3) ad un problema finito dimensionale. ⇒ necessaria una discretizzazione della variabile di stato x e Teorema delle contrazioni (Teorema di punto fisso). A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Sintesi dei controlli ottimi per Vh e V Supponiamo Vh semicontinua inferiormente allora, fissato x ∈ RN il sup in (3): Vh (x) + sup[−βVh (x + hf (x, a)) − hl(x, a)] = 0 a∈A è raggiunto per ah∗ = ah∗ (x) ∈ A. Definiamo x0∗ = x ∗ xj+1 = xj∗ + hf (xj∗ , ah∗ (xj∗ )) j = 0, 1, . . . e poniamo ah∗ (t) = ah∗ (xj∗ ) t ∈ [tj , tj+1 [ (4) Allora Se h ∈ (0, λ1 ) e A compatto , il controllo costante a tratti definito in (4) è ottimo per (3): Vh (x) = Jh (x, ah∗ ) ∀x ∈ RN e per h → 0, ah∗ converge al controllo ottimo per il problema ad orizzonte infinito con costo J A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Discretizzazione nella variabile di stato Per ridurre (3) ad un problema finito dimensionale, è necessaria una discretizzazione della variabile di stato x. A tale proposito, supponiamo esista un sottoinsieme aperto e limitato Ω ⊂ RN che sia invariante per la dinamica f . Costruiamo una triangolazione di Ω in un numero finito P di simplessi Sj in modo che l’insieme Ωk = ∪Pj=1 Sj , dove k = maxj diam(Sj ), sia invariante rispetto alle traiettorie discretizzate: ∃h > 0 : x + hf (x, a) ∈ Ωk ∀(x, a) ∈ Ωk × A Indichiamo con xi per i = 1, . . . , N i nodi della triangolazione di Ω e sostituiamo (3) con il sistema di N equazioni u(xi ) + sup[−βu(xi + hf (xi , a)) − hl(xi , a)] = 0, i = 1, . . . , N a∈A (5) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Teorema di Banach-Caccioppoli delle Contrazioni La soluzione di (5) verrà determinata come il punto fisso di un’opportuna mappa. L’esistenza di tale punto fisso è garantita dal seguente teorema, molto utile in Analisi Matematica e nelle applicazioni Theorem Sia (X , d) uno spazio metrico completo e T : X → X una contrazione, cioè esista M ∈ (0, 1) tale che d(T (x), T (y )) ≤ Md(x, y ) Allora esiste un unico x ∈ X tale che T (x) = x (punto fisso) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Dimostrazione teorema delle contrazioni Scegliamo arbitrariamente x0 ∈ X e definiamo la successione per ricorrenza: xk+1 = T (xk ) {xk } è una successione di Cauchy in (X , d). Infatti: d(x1 , x2 ) = d(T (x0 ), T (x1 )) ≤ Md(x0 , x1 ) = Md(x0 , T (x0 )) d(x2 , x3 ) = d(T (x1 ), T (x2 )) ≤ Md(x1 , x2 ) = M 2 d(x0 , T (x0 )) d(xk , xk+1 ) = d(T (xk−1 ), T (xk )) ≤ Md(xk−1 , xk ) = M K d(x0 , T (x0 )) Per la disuguaglianza triangolare d(xk , xk+p ) ≤ d(xk , xk+1 ) + · · · + d(xk+p−1 , xk+p ) k −M k+p d(x0 , T (x0 )) ≤ (M k + M k+1 + · · · + M k+p−1 )d(x0 , T (x0 )) = M 1−M A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Essendo 0 < M < 1 abbiamo d(xk , xk+p ) ≤ Mk d(x0 , T (x0 )) 1−M Poiché M k → 0 per k → ∞, {xk } è di Cauchy Poiché (X , d) è completo, esiste x ∈ X tale che xk → x in X . Passando al limite nella relazione xk+1 = T (xk ) ed usando la continuità di T otteniamo x = T (x) il punto fisso è unico: Per assurdo supponiamo esista un altro punto y ∈ X tale che y = T (y ), allora d(x, y ) = d(T (x), T (y )) ≤ Md(x, y ) assurdo se d(x, y ) 6= 0 in quanto M < 1 A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Soluzione dell’equazione di Bellman Discretizzata nella variabile di stato Per ridurre (3) ad un problema finito dimensionale, abbiamo operato una discretizzazione della variabile di stato x, sotto le ipotesi di esistenza di un dominio Ω invariante per f . Con una triangolazione di Ω in un numero finito P di simplessi Sj in modo che l’insieme Ωk = ∪Pj=1 Sj , dove k = maxj diam(Sj ), sia invariante rispetto alle traiettorie discretizzate: ∃h > 0 : x + hf (x, a) ∈ Ωk ∀(x, a) ∈ Ωk × A abbiamo ottenuto da (3) il sistema di N equazioni (5): u(xi ) + sup[−βu(xi + hf (xi , a)) − hl(xi , a)] = 0, i = 1, . . . , N a∈A dove xi per i = 1, . . . , N sono i nodi della triangolazione di Ω A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Metodo classico delle approssimazioni successive approssimazione iniziale u(xi ) = ui0 , i = 1, . . . , N si determina u 0 (xi + hf (xi , a)) mediante interpolazione sui nodi della griglia Si definisce la successione ricorsiva: u n+1 (xi ) = Th (u n ) = inf {βu n (xi +hf (xi , a))+hl(xi , a)}, i = 1, . . . , N a∈A Th è una mappa contrattiva, cioè soddisfa kTh (u) − Th (v )k∞ ≤ βku − v k∞ essendo β < 1 lemma delle contrazioni ⇒ esiste un unico punto fisso per Th cioè un’unica funzione u che soddisfa u = Th (u) ⇒ u n converge per n → ∞ ad una soluzione di (5) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale questo metodo, pur convergendo a partire da qualsiasi scelta di u 0 , ha molti difetti: la convergenza è lenta poiché per h → 0, il coefficiente della contrazione β → 1 costo computazione elevatissimo: poiché per ottenere u n+1 (xi ) (quindi ad ogni iterazione) se si hanno a disposizione M controlli, poiché xi + hf (xi , a) ∈ Ωk è necessario prendere gli N valori di u n nei nodi e confrontarli con gli M differenti controlli: perciò necessari N × M confronti ad ogni iterazione A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Metodo alle differenze finite Si cerca una soluzione di (5) u(xi ) + sup[−βu(xi + hf (xi , a)) − hl(xi , a)] = 0, i = 1, . . . , N a∈A nello spazio delle funzioni lineari a tratti in Ωk , (xi sono i nodi della triangolazione) W = {w ∈ C (Ωk ) : Dw (x) = cj , x ∈ Sj } A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Vale il seguente teorema Theorem Sotto le ipotesi standard su f e l, per ogni h ∈ (0, λ1 ) che soddisfa x + hf (x, a) ∈ Ωk quando (x, a) ∈ Ωk × A, esiste una ed una sola soluzione vhk ∈ W di (5). Idea della dimostrazione: Per ogni funzione affine u k , (5) si scrive u k (xi ) = inf {β a∈A L X λj (xi , a)u k (xj ) + hl(xi , a)}, i = 1, . . . , N j=1 Infatti, essendo Ωk unione di simplessi, xi + hf (xi , a) = L X λj (xi , a)xj j=1 0 ≤ λj ≤ 1, L X λj (xi , a) = 1 j=1 uk Ogni ∈ W , si scrive PLcome k u (xi + hf (xi , a)) = j=1 λj (xi , a)u k (xj ) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale per u affine, (5) è equivalente al problema di punto fisso a dimensione finita: U = Th (U) dove T : RN → RN è definita da (Th (U))i = min{βΛ(a)U + hL(a)}i , i = 1, . . . , N a∈A dove Ui = u(xi ), Λ(a) è una matrice N × N positiva Λij (a) = λj (xi , a), Li (a) = l(xi , a) per i = 1, . . . , N Th è una contrazione in RN poiché soddisfa kTh (U) − Th (V )k ≤ βkU − V k lemma delle contrazioni ⇒ ∃!V ∗ ∈ ∀U, V ∈ RN , RN β ∈ (0, 1) tale che Th (V ∗ ) = V ∗ V ∗ = (vhk (x1 ), vhk (x2 ), . . . , vhk (xN )) interpolando V ∗ otteniamo una soluzione vhk ∈ W di (5) Si prova poi chevhk converge localmente uniformemente alla soluzione Vh di (3) quando il diametro k della triangolazione tende a zero A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Velocità di convergenza Vale la stima di convergenza: kvhk (x) − Vh (x)k∞ ≤ Ll k λ(λ − Lf ) h Tenendo conto che Vh converge localmente uniformemente a √ V soluzione viscosità dell’equazione di H-J continua, con ordine h, nell’insieme Ω invariante per la dinamica f , se λ > Lf ed f , l soddisfano le ipotesi standard, si ha per h ∈ (0, λ1 ): √ ∃C > 0 : max |vhk (x) − V (x)| ≤ C h + x∈Ω Ll k λ(λ − Lf ) h dove h è il passo di discretizzazione temporale (delle traiettorie) e k = maxj (diamSj ) è il passo di discretizzazione spaziale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale U n = Th (U n−1 ) converge qualunque sia la scelta di U 0 convergenza lenta poiché β → 1 quando h → 0, si utilizza allora procedura di accelerazione monotona: Si sceglie opportunamente l’approssimazione iniziale U 0 nell’insieme U ≡ {U ∈ RN : U ≤ Th (U)} U ≤ V ⇒ Th (U) ≤ Th (V ) implica U n = Th (U n−1 ) è una successione Monotona crescente e U n ∈ U se U 0 ∈ U U è chiuso e convesso ed il punto fisso V ∗ di Th rappresenta l’elemento massimale di U cioè il limite di tutte le successioni monotone crescenti (anche non strettamente) che partono da U A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Algoritmo accelerato: PASSO 0:Si prende U 0 ∈ RN n := 0 1 PASSO 1: Si calcola U n+ 2 = Th (U n ) 1 PASSO 2: Si calcola U n+1 = U n + π(U n+ 2 − U n ) dove 1 π = max{γ ∈ R+ : U n + γ(U n+ 2 − U n ) ∈ U} PASSO 3: Criterio di arresto: kU n+1 − U n k∞ < ε? Se SI’ ⇒ STOP Se NO ⇒ si sostiuisce U n con U n+1 e si torna al PASSO 1 In questo caso la mappa Th viene usata solo per trovare una direzione di spostamento e la velocità di convergenza monotona a V ∗ non è strettamente legata a quanto β è vicina a 1 A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale tion on the optimal trajectories one can compute the value function. The viscosity solution in ~t is Esempio v(x)= numerico f (x+l) forx<0, [3(1-x) elsewhere. The solution has one sharp kink at the point x = 0. It can be seen t h a t the numerical solution is close to the exact solution also at that point for a discretization based on 201 grid points (Figure 2a). Note t h a t at x = 0 one has two different optimal choices for the control a* = 1 and a* = - 1 and this is the main cause for the j u m p in the derivative of the solution. Using a higher order method for the discretization of the system of differential equations and of the cost functional, the approximate solution can even be improved. In fact, coupling a R u n g e - K u t t a scheme with a trapezoid rule produces an accurate approximation with just 51 grid points (see Figure 2b). Several other couplings between a one-step method for ordinary differential equations and a quadrature formula for the cost are possible (see the hints at the end of this Appendix). <~ Consideriamo il seguente esempio numerico in R2 (cfr. libro M.Bardi-I.Capuzzo Dolcetta pag. 483): Prendiamo il problema di controllo ad orizzonte infinito con A = B(0, 1) ⊂ R2 , λ = 1, f (x1 , x2 , a) = (a2 x2 , 0), Ω = (−1, 1) × (−1, 1), l(x1 , x2 , a) = (|x1 | − 1)2 . La funzione valore TEST 3. Let us consider an example in R 2. We set ~ = ] - 1 , 1[2, numericaA con un errore ε = 0.025 è accurata anche nell’origine = / ~ ( 0 , 1) c ~2. A= 1 fl(x,y.a)=ay, una f2(x,y,a) =0. dove presenta cuspide FIGURE 3: Value function (h = 0.05, k = 0.025). A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Modello di crescita economica sostenibile Legame tra processi di crescita economica e qualità dell’ambiente: È Possibile avere crescita economica e abbattimento dei livelli di inquinamento? Vedremo che sviluppo economico e salvaguardia dell’ambiente sono compatibili! Protocollo di Kyöto (11-12-1997) entrato in vigore nel 2005 impegnò i paesi industrializzati a ridurre le emissioni di elementi inquinanti entro il 2012 in misura non inferiore al 5,2% di quelle registrate nel 1990 prevedendo dei Meccanismi di Flessibilità (interventi sul mercato adatti a favorire la tutela dell’ambiente preservando la crescita economica) utili all’acquisizione di crediti per raggiungimento obiettivo di riduzione emissione A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Meccanismi di Flessibilità nel protocollo di Kyöto Commercio di emissioni: scambio di crediti di emissione tra paesi industrializzati, che abbiano ridotto le emissioni di gas serra più di quanto avrebbero dovuto e Paesi in via di sviluppo che non siano stati in grado di raggiungere gli obiettivi di riduzione Implementazione Congiunta: possibilità per i paesi industrializzati e per quelli ad economia in transizione di realizzare progetti per la riduzione di emissioni di gas-serra in altri paesi dello stesso gruppo e di utilizzare i crediti derivanti congiuntamente al paese ospite Meccanismo di sviluppo pulito: come l’implementazione congiunta ma con realizzazione di progetti in paesi in via di sviluppo ottenendo in cambio crediti A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Nel 2008 è stato ratificato dall’Unione Europea il pacchetto 20 − 20 − 20: raggiungimento entro il 2020 del 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili, il miglioramento del 20% dell’efficienza ed un taglio del 20% nelle emissioni di anidride carbonica. Conferenza sul clima Parigi 2015: contenimento del riscaldamento globale del pianeta entro i 2◦ C (perseguendo l’obiettivo ideale di 1, 5◦ C ). Per ottenere il primo risultato si dovrebbero tagliare le emissioni del 40 − 70% entro il 2050 rispetto a quelle del 2010 (mentre per arrivare a 1, 5◦ le emissioni andrebbero tagliate tra il 70% ed il 95%) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Curva ambientale di Kuznets (EKC) Le curve (EKC) sono curve a campana che descrivono relazioni EMPIRICHE tra crescita ed inquinamento ambientale. Sono funzioni che mettono in relazione il PIL pro capite con lo stato dell’ambiente (per esempio emissione di qualche inquinante). Secondo queste curve, sperimentali, quando il PIL pro-capite è basso, scarse risorse vengono destinate alla protezione ambientale e la crescita avviene a discapito dell’ambiente, ma superato un certo livello di PIL pro-capite la relazione si inverte e aumento PIL e protezione ambientale vanno nella stessa direzione A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale La programmazione dinamica applicata ed un modello di crescita endogena, fornisce una base teorica alla curva EKC ed individua la percentuale minima di risorse da destinare al progresso tecnologico per avere una crescita economica sostenibile (con un abbattimento dell’inquinamento ambientale). Tesi di Laurea: Dott. Chiara Spada a.a. 2006/2007: ”Analisi dei modelli di crescita dell’economia Ambientale attraverso la programmazione dinamica” A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Modellizzazione dell’inquinamento ambientale Sviluppare modello che unifichi il processo di crescita economica e l’ambiente Modulo per descrivere le caratteristiche del problema economico ! + Modulo ambientale (descrive il processo di accumulo di sostanze inquinanti) L’inquinamento ambientale è un sottoprodotto della produzione e dei processi di consumo che si sviluppano nel modulo economico Le emissioni generate nel modulo economico incidono sul flusso o sull’accumulo di inquinanti nell’ambiente L’inquinamento ha effetti deleteri sull’utilità individuale L’inquinamento può influenzare negativamente la produttività A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Il flusso di emissioni per unità di tempo è legato alla funzione di produzione Y Y dipende dal capitale K e dal lavoro effettivo AL Il capitale K = Ky + Ka dove Ky è il capitale produttivo (che genera inquinamento) e Ka è il capitale di abbattimento (che è destinato alla riduzione di sostanze inquinanti attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e conoscenze) Y = F (Ka , Ky , AL) il flusso di emissioni Z = ϕ(Ka )Y dove ϕ è il coefficiente di emissione unitaria (cioè per unità di prodotto) Il livello di sostanze inquinanti accumulate nell’ambiente (gas serra, metalli pesanti etc.) P segue una legge di transizione: Ṗ = Z − mP + P2 1 + P2 dove m è il tasso di decadimento esponenziale dell’inquinamento e P2 è un termine di correzione non lineare. 1+P 2 A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Modelli di crescita economica Esistono due classi di modelli di crescita economica: Modelli di crescita esogena: il progresso tecnologico è una variabile esogena (cioè il progresso tecnologico non è spiegato dal modello di crescita) e la disutilità dovuta all’inquinamento non è tenuta in considerazione (per esempio nel modello di Solov). In questo caso non è possibile prevedere crescita economica sostenibile (senza accumulo di inquinamento) Modelli di crescita endogena: Il motore della crescita è l’acquisizione di nuove conoscenze ed il progresso tecnologico è endogeno. I tassi di crescita possono essere influenzati da politiche governative come tassazione, regolazione dei mercati internazionali e possono rimanere positivi se la produttività del capitale (definito in senso generalizzato in modo da includere anche il capitale umano) non tende a zero nel lungo periodo o se la produzione di conoscenza è caratterizzata da guadagni crescenti. Di questa classe di modelli fa parte il modello AK A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Modello AK con abbattimento e feedback non lineare La funzione di produzione aggregata (con popolazione costante ed in assenza di cambiamenti tecnologici esogeni) Y = AK dove K tiene conto anche del capitale umano ed A > 0 è un indice di sviluppo che tiene conto anche del progresso tecnologico (può essere identificato con la crescita annua di un paese). Il problema di pianificazione sociale può essere formalizzato come: Z ∞ max e −λt U(c, P)dt c(t) 0 dove c(t) rappresentano i consumi (variabile di controllo), U rappresenta la funzione di utilità che dipende dai consumi ma in cui si introduce una disutilità dovuta all’inquinamento. A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale La funzione di utilità U(c, P) = cσ Pγ − , σ γ σ ∈ (0, 1) , γ > 1 σ rappresenta la propensione dell’individuo a distribuire i consumi nel tempo. Più grande è σ, maggiore è la necessita di consumare un bene nel presente. γ rappresenta l’ importanza che il consumatore attribuisce al livello di inquinamento nella valutazione del suo benessere (maggiore è la disutilià associata all’inquinamento, più γ è grande (cfr. e.g. A.Xepapadeas: Economic Growth and the Environment, 2003) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale La dinamica: ( K̇ = AKy − c − δ(Ky + Ka ) P2 Ṗ = ϕKy − ψKa − mP + 1+P 2 ϕ: percentuale di capitale produttivo (Ky ) che produce inquinamento (verosimile scelta ϕ = 0, 1) ψ: percentuale di capitale di abbattimento (Ka ) che provoca riduzione delle emissioni inquinanti (verosimile scelta ψ = 0, 5) m: tasso di decadimento esponenziale dell’inquinamento (verosimile scelta m = 0, 3) A = 1.02 (crescita annua di un paese) δ: tasso di deprezzamento del capitale (verosimile scelta δ = 0, 2) Poiché K = Ka + Ky ⇒ Ka = ηK , Ky = (1 − η)K con η ∈ [0, 1] che rappresenta la percentuale di capitale investito in Ricerca&Sviluppo. La variabile η è la più importante al fine di ottenere sviluppo sostenibile. A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale quindi il sistema dinamico controllato diventa: K̇ (t) = A(1 − η − δ)K (t) − c(t) Ṗ(t) = [ϕ(1 − η) − ψη]K (t) − mP(t) + (K (0), P(0)) = x > 0 P 2 (t) 1+P 2 (t) (6) ed il controllo-consumo c(t) ∈ [0, AK (t)]. Il funzionale benessere Z ∞ P(t)γ c(t)σ − ]dt J(x, c) = e −λt [ σ γ 0 e la funzione valore V (x) = sup J(x, c) {0≤c(t)≤cmax } risolve l’equazione di H-J: λV (x) − A. Cutrı̀ sup c∈[0,cmax ] {DV (x) · f (x, c) + [ 11-01-2016, 13-01-2016 Pγ cσ − ]} = 0 σ γ Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Definiamo W (x) = −V (x), allora W è la funzione valore di un problema di minimo di un funzionale costo (−J) di tipo orizzonte infinito e si può applicare il metodo numerico introdotto all’inizio di queste slides per determinare la soluzione. In particolare, W è l’unica soluzione di viscosità di λW (x) + sup c∈[0,cmax ] {−DW (x) · f (x, c) + [ Pγ cσ − ]} = 0 σ γ Tesi di Laurea: Dott. Chiara Spada a.a. 2006/2007: ”Analisi dei modelli di crescita dell’economia Ambientale attraverso la programmazione dinamica” utilizzata libreria HJPAC (by P.Lanucara, M.Rorro, CASPUR) A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Esperimenti numerici Vediamo alcuni risultati numerici ottenuti utilizzando la libreria HJPACK basata sugli algoritmi precedentemente descritti. Verranno confrontati funzione valore e controllo ottimo (consumo) andamento del capitale in funzione del tempo (linea blu) andamento dell’inquinamento in funzione del tempo (linea verde) curva di Kuznets: inquinamento in funzione del PIL pro-capite facendo variare i parametri: η (quota capitale destinata a sviluppo di tecnologie pulite) σ (propensione a distribuire i consumi nel tempo) γ (disutilità associata a inquinamento) OSS: σ e γ influenzano la politica dei consumi e la funzione valore ma non l’andamento del capitale o dell’inquinamento in funzione del tempo né la curva di Kuznets (come è ragionevole, essendo parametri soggettivi). A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Economia sostenibile se η = 0, 2 Conclusioni: La scelta η = 0, 2 (cioè destinare il 20% del capitale allo sviluppo di tecnologie pulite) produce politica di consumi ottimale non troppo restrittiva crescita incessante del capitale anche a lungo termine inquinamento che a lungo termine tende a zero curva di Kuznets in perfetto accordo con l’ipotesi per cui, quando il PIL pro capite supera un certo valore, salvaguardia ambientale e aumento PIL vanno nella stessa direzione. Facendo variare l’inquinamento iniziale ed il capitale iniziale (punto iniziale delle traiettorie), si vede che l’andamento di queste funzioni rimane identico anche se ovviamente più è alto il valore iniziale dell’inquinamento più tempo sarà necessario affinché si avvicini a zero. Quindi Investendo il 20% di capitale in Ricerca&Sviluppo si ha crescita economica e salvaguardia dell’ambiente Meno del 20% non è sufficiente! A. Cutrı̀ 11-01-2016, 13-01-2016 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale