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Orizzonte - PD Corsico

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Orizzonte - PD Corsico
O rizzonte
Corsichese
Periodico di informazione, dibattito
e confronto politico-culturale
Anno I, N. 3 Maggio 2016 - copia omaggio
Editoriale
Doverose Dimissioni
se ami Corsico...
Un anno fa si era alle fasi terminali di una dura e pesante campagna elettorale. Corsico, città antifascista e governata da sempre dalla sinistra, continua ad essere ottimista e pensa che il
pericolo di consegnare il governo della città alle destre verrà
scongiurato dallo scatto d’orgoglio delle cittadine e dei cittadini.
La storia ci dice che a vincere è stata la destra più estrema insieme a quella più moderata. Ebbene, dopo meno di un anno,
il governo di centro-destra ha dimostrato di poter distruggere
tutto ciò che la città ha saputo costruire in tanti anni di governo.
Ha distrutto la fiducia dei suoi elettori colpevolizzando e discriminando i propri figli/e rifiutando loro il pasto durante l’orario
della mensa scolastica.
Ha distrutto la cultura chiudendo biblioteche solo perché poco
frequentate, a dir loro.
Ha distrutto le speranze e la possibilità di far risiedere nuove
famiglie, magari giovani coppie con figli negando loro eventuali
aiuti in quanto se non si hanno più di cinque anni di residenza
non si possono ricevere o richiedere aiuti di alcun tipo dal comune.
Questo governo ha distrutto, ancora, il ponte di umanità ed
accoglienza che ha contraddistinto da sempre la città di Corsico.
In tutti questi mesi la città ha subìto un’onda mediatica negativa che mai avrebbe immaginato. Televisioni e stampa regionale,
nazionale e addirittura internazionale hanno parlato delle scelte poco umane messe in campo dalla Giunta Errante a proposito del piano recupero crediti morosi dei servizi mensa. Tutto il
mondo ha guardato la nostra città come un paese senza pietà
che preferisce addossare e colpevolizzare degli innocenti bambini/e pur di risolvere un mero problema di debito. Debito che
a distanza di cinque mesi dallo sventurato 7 gennaio 2016 non
è destinato ad essere estinto. La Giunta Errante pur di non fare
“un passo indietro” è caduta quasi nel ridicolo fornendo mensilmente agli uffici scolastici la lista dei nomi dei bambini che non
avranno diritto al cibo. Da poche decine di famiglie morose di
febbraio siamo tornati a numeri che vanno oltre le 500 famiglie
nel mese di aprile.
Non contenti continuano a prendersela con le familgie e con
i bambini minacciando di chiudere il Nido “Monti”, mettendo a
disagio 34 famiglie che dovranno trasferire i propri figli presso
il nido del “Giorgella”. Non contenti ancora sono arrivati a mettere su un bando per l’assegnazione della gestione della Scuola
Civica “A. Pozzi”, nata nel 1969, che costringerà di fatto la scuola
a chiudere i battenti. Scuola civica che ha dimostrato di essere
tra le eccellenze lombarde e della provincia di Milano prima che
della città di Corsico. Un patrimonio comune smantellato senza
nessuno scrupolo morale ed emotivo.
Poi arriva il 25 Aprile 2016... Corsico insorge e festeggia la Liberazione come non lo faceva da 71 anni. La città si è unita, la
forza della Liberazione, ed ha sfilato fianco a fianco per le strade
della città con un intento comune: quello di far andare a casa la
Giunta Errante e la sua maggioranza di centro-destra!
Mario Gioiosa
Bella Ciao
Il risveglio del sentimento
di Liberazione
Legalità,
ma siamo sicuri che...
di Paolo Beverina
In una congiuntura economica particolarmente difficile come
quella attuale, la questione della legalità acquisisce un'inevitabile centralità nel dibattito politico e culturale. Siamo inoltre
maturati come cittadini/e e diventiamo, giustamente, sempre
più insofferenti verso l'ingiustizia diffusa.
Non siamo tutti uguali però, il Partito Democratico dimostra
di reagire in modo tempestivo e determinato nell’isolare ed
espellere quegli individui che con il loro comportamento si discostano dal corretto servizio che l’elettore gli ha affidato e che
la Costituzione (art.54) definisce in modo preciso. Non è da tutti
e non tutti lo fanno!
Nella scorsa legislatura, a Corsico, la legalità è stata pratica
quotidiana, spesso silenziosa, ma costante in ogni scelta, e proprio in quanto pratica quotidiana (vissuta come unica pratica
possibile) è stata come tale vista e considerata da tutti i cittadini
(Continua a pag. 2)
Legalità,
ma siamo sicuri che...
L’A.N.P.I.
sul 25 Aprile a Corsico
(Segue dalla prima)
e le cittadine come atto dovuto, atto normale e quindi si è pensato... dove sta il merito per avere fatto solo il proprio dovere?
E no! Il merito c’è e come! Non è così semplice applicare alla
pratica quotidiana una determinazione e una scelta che sappia
resistere e contrastare le mille pressioni che agiscono attorno a
decisioni necessarie, qualche volta
anche impopolari.
Chi esercita una
funzione pubblica,
a qualsiasi livello,
deve dimostrare
a tutti l'orgoglio
e il prestigio del
lavoro che svolge.
Molti anni fa, un caro amico mi diceva “ricordiamoci sempre che
chi amministra la cosa pubblica ha più doveri e meno diritti di
un suo amministrato” parole sacrosante oggi spesso disattese.
Legalità quindi come pratica quotidiana, faticosa ma necessaria e giusta.
L’impegno dimostrato e praticato nella scorsa legislatura per la
giusta pubblicizzazione della cultura e del comportamento legale, in tanti momenti di confronto pubblico nella nostra città, ha
confermato che il perseguimento di una maggiore correttezza
e di un assiduo rispetto delle regole è un compito arduo che
richiede una mutazione culturale, che non si esaurisce in pochi
anni, che non si esaurisce mai.
Non sono certamente solo le esposizioni in piazza di reliquie
delle stragi (non so in che altro modo definirle) che ci danno
conferma di una buona pratica verso comportamenti attenti appunto alla legalità.
A Corsico, lo vediamo tutte e tutti, si stanno facendo scelte che
definirei sciagurate, che toccano e toccheranno la vita di tutti,
scelte fatte senza informazione e dibattito pubblico, prescindendo da come la pensano i cittadini/e: non dare il pranzo ai bambini
a scuola, pensare di chiudere la scuola di musica Pozzi eccellenza
del territorio, chiudere l’asilo nido di via Monti, queste decisioni
distruggono decenni di scelte democratiche della nostra Corsico.
Ma cosa sta succedendo, dove sta andando la cultura in questa città?
La cultura e anche la cultura della legalità si attiva anzitutto
attraverso l'educazione e la partecipazione, con il compito prioritario di formare cittadini consapevoli, sviluppando il senso
civico di tutti noi, facendoci comprendere come solo il rispetto
delle regole permette di esercitare la libertà individuale e che
soltanto il rispetto della cosa pubblica e dell'interesse generale
può garantirci un'elevata qualità di vita.
Per far sì che si progredisca in questo senso occorre che ogni
singolo cittadino partecipi alla vita pubblica con impegno, che
reclami i propri diritti e che assolva, in prima persona, ai propri
doveri.
È auspicabile lo sviluppo di una cittadinanza matura, consapevole e partecipativa alla politica nazionale, ma anche a quella
cittadina e al controllo quotidiano di chi amministra, in modo
che ognuno di noi possa vigilare sul buon andamento dei pubblici uffici e possa esercitare quel controllo capillare che, solo,
può impedire corruzioni e abusi.
Paolo Beverina
In seguito ai festeggiamenti del 25 aprile, la Sezione ANPI di
Corsico ha emesso un Comunicato Stampa che riportiamo di seguito:
<<L’ANPI di Corsico ringrazia tutte le cittadine e i cittadiniche
con la loro presenza hanno festeggiato il 25 Aprile a Corsico.
Tantissime persone, che da anni non si vedevano, in quest’occasione si sono ritrovate dietro lo striscione e la bandiera dell’ANPI
di Corsico per ribadire il fatto che questa è e resta una città antifascista con solidi legami con coloro che si sono sacrificati per
la nostra libertà, per darci una Costituzione che merita di essere
attuata e vissuta.
Ringraziamo tutte le forze democratiche e antifasciste che ci
hanno donato la loro presenza e la loro solidarietà e con noi
hanno cantato “Bella Ciao”, la cui esecuzione era stata proibita
alla Banda di Corsico.
Più e più volte quel canto di TUTTI i partigiani e TUTTE le partigiane è risuonato per le vie della città durante una manifestazione ricca, colorata, festosa e sempre ordinata e pacifica.
Ringraziamo le Forze dell’ordine che con la loro presenza hanno rinforzato la tutela di questo giorno di festa per tutti i cittadini e le cittadine di Corsico.
Ringraziamo anche il Presidente del Consiglio Comunale Sig.
Cirulli per la sua presenza. Avremmo preferito che potesse concludere il suo discorso perché mai e poi mai vorremmo che venisse tolta la parola ad alcuno e men che meno ad una figura
che rappresenta tutti i cittadini e le cittadine e dovrebbe essere
garanzia per tutte le anime presenti nel Consiglio Comunale e
in città.
Purtroppo alcune frasi lette dal Presidente del Consiglio Comunale, chiaramente improntate ad un’ottica di revisionismo
storico, hanno riacceso le tensioni dei giorni passati e una parte
dei partecipanti ha duramente contestato quelle affermazioni.
Avremmo preferito che il Presidente del Consiglio terminasse
il suo discorso e che si potesse manifestare il proprio dissenso
in altro modo. Ma non si può governare con il buon senso una
moltitudine di persone che hanno vissuto per giorni un clima di
tensione, creato da chi ha cercato prima di imbavagliare l’ANPI ed ha imposto poi alla Banda di non suonare “Bella Ciao” al
corteo. Mettere sullo stesso piano repubblichini e partigiani nel
giorno della festa della Liberazione dal nazifascismo è stata la
miccia che ha esacerbato gli animi e fatto esplodere la contestazione.
Al di là di ciò il 25 Aprile è stata una bellissima giornata e riteniamo che questa nuova e ritrovata unione dei cittadini possa
essere la premessa di un nuovo cammino per la città di Corsico.
A.N.P.I. Corsico>>
-2-
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
Foto di: Sabrina Ghidini, Fabio Anelli, Jacopo Bosi tratte dalla pagina facebook del gruppo “Il caffé di Corsico, cantiere politico, sociale, culturale.
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
-3-
Beni immateriali
Il mondo delle Associazioni a Corsico
di Silvana Gatta
NOI DI CORSICO
L’associazione di cui ci occupiamo oggi
è la memoria storica della nostra Città:
se non ci fosse “Noi di Corsico”, conosceremmo poco del nostro territorio e della
nostra storia passata.
Incontro Tarcisio Sarzani, uno dei soci
fondatori, e gli chiedo di raccontare
come è nata l’Associazione e di raccontarsi.
“Nel 2003 la parrocchia S. Pietro e Paolo viene completamente restaurata e in
quel momento viene proposta la realizzazione di un volume che ne racconti la
storia. L’autore però scopre quanto poche siano le informazioni e la documentazione legata al territorio: Corsico sembra
una città senza memoria.
La stesura del libro prosegue, quindi,
grazie a testimonianze e ad una piccola
rete di amici appassionati che già raccoglieva documenti e foto.
Terminato il lavoro, l’anno successivo la
rete di amici, sente la necessità di fondare un’associazione: e così nasce “Noi di
Corsico”.
Negli anni si aggiungono nuovi soci e
l’attività si allarga a tanti campi di interesse che spaziano dalla ricerca storica
al dialetto, alla valorizzazione di realtà e
personaggi locali”.
Qual è lo scopo che vi siete posti e dove
vi ritrovate?
"Lo scopo è dare memoria, far trovare
le proprie origini e radici alla città, promuovere la conservazione e la diffusione
del patrimonio storico, culturale, artistico
e ambientale e pubblicarne i documenti
scaturiti da attente ricerche in archivi e
da donazioni di privati.
Dal 2011 l’associazione ha una sede e
questo ci consente di raccogliere e riordinare l’enorme mole di materiale che fa
ora parte del nostro archivio (3000 immagini scannerizzate e catalogate e altre
4/5000 immagini in fase di catalogazione). Tutto questo è oggi consultabile da
chiunque sia interessato. Stiamo inoltre
catalogando quasi un migliaio di volumi
di storia contemporanea e del territorio
che saranno visibili anche visitando il sito
della Biblioteca Comunale”.
Come portate all’esterno il vostro lavoro e le vostre ricerche?
“Davvero in molti modi diversi: numerose, infatti, sono le conferenze che ci hanno visto presenti nelle scuole, nelle parrocchie e all’Universirtà del Tempo Libero. Ben tredici le mostre presentate alle
feste cittadine e di quartiere sulla storia e
il territorio – ricordiamo per esempio “I
furmagiatt” storia identificatrice di una
Corsico produttiva in un tempo appena
passato ( ‘800 – metà ‘900).
Uno dei momenti di più grande partecipazione è stata la realizzazione del volume “Sei di Corsico se…” che ha visto la
nostra associazione insieme ai componenti del gruppo partito su facebook (con
più di 3.000 aderenti) presentato duran-
te una semplice, ma riuscitissima festa
“popolare” al parco della Resistenza nel
2014.
Non possiamo dimenticare che merito
della nostra associazione è anche il restauro dell’affresco sito all’inizio di Via
Cavour. Voglio ricordare, inoltre, che l’ultimo grande evento è dello scorso anno,
proposto in occasione di EXPO, con l’iniziativa “Nuovi, antichi sapori a Corsico”,
che ha visto molte realtà locali coinvolte”.
Come concludiamo questa carrellata
sull’associazione Noi di Corsico?
“Posso dire che l’idea iniziale di dare
memoria e un’anima storica alla città
attraverso studi, ricerche e iniziative ci
pare assolutamente riuscita, i soci oggi
sono una cinquantina, e altri interessanti
appuntamenti sono già in programma. Il
prossimo importante lavoro verrà presentato il 3 giugno 2016, al saloncino La
Pianta, per raccontare la storia, e non
solo, della Materiali Refrattari-ceramica-Pozzi.
Ma la nostra voglia di fare cultura e di
far conoscere sempre più la storia di Corsico non finisce qui!”.
Per saperne di più:
Noi di Corsico - Via Salma 37 Corsico
Aperta ogni giovedì dalle h.10 alle h.12
Sito web: www.noidicorsico.it
https://www.facebook.com/noidicorsico/?fref=ts
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“Orizzonte Corsichese”
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-4-
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
UN ASSORDANTE SILENZIO
È passato circa un anno dall’insediamento della nuova Ammi- quella causa, era ben altro che la semplice solidarietà;
nistrazione.
2. Il silenzio che circonIn questo arco tempoda queste decisioni, che
rale, un tema che non è
negli anni passati era
stato più trattato è la sisostituito da volantini
tuazione del personale
distribuiti in città, manidel Comune di Corsico.
festazioni e cortei, sit-in
A fronte di questo silene scioperi. Non che tutto
zio, è utile aggiornare i
questo non sia legitticittadini e le cittadine su
mo, anzi. È pienamente
quanto accaduto in quecomprensibile. Ciò che
sti mesi, perché i problerisulta poco comprensimi che i dipendenti del
bile è la differenza di atComune avevano con la
teggiamento tra prima e
passata Amministrazione
dopo le elezioni, a fronte
non sono stati risolti.
di decisioni più o meno
Al netto di medaglie
uniformi.
e/o riconoscimenti politici (che su questo tema non servono a
Ovviamente queste pagine sono aperte al contributo di chi vonulla), il problema che ha coinvolto i dipendenti comunali negli lesse intervenire sull’argomento, cercando di fornire elementi
anni ha interessato tutta la comunità, non solo per le condizioni per maggiore chiarezza.
contrattuali e di lavoro che indubbiamente contribuiscono a deMi permetto, infine, di ringraziare l’Assessora Flavia Perrotta
terminare la qualità del servizio offerto dal Comune ai cittadini per aver risposto in modo chiaro ed esaustivo all’interrogazione
e alle cittadine, ma anche per l’importanza mediatica che ha in Consiglio Comunale.
accompagnato tutto il percorso dalla sua origine.
Una risposta professionale che, purtroppo, non è frequente
Rispetto al tema in oggetto, cercherò di dare qualche spiega- sentire in alcuni suoi colleghi di Giunta.
zione, grazie anche alle informazioni fornite dall’Assessora con
Chiara Silvestrini
delega al Personale, Flavia Perrotta, che ha risposto in Consiglio
[email protected]
Comunale ad una mia interrogazione sulla situazione del personale dal giugno 2015 ad oggi.
A dicembre 2015 la Giunta ha rideterminato il fondo salario
(si fa per dire...)
accessorio del personale non dirigente e, grazie a nuove disposizioni dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
Il bilancio è il principale documento di indirizzo politico di
Pubbliche Amministrazioni) di luglio 2015, l’Amministrazione ha
un
Comune. Grazie a esso, vengono stanziate risorse ai diverpotuto integrare il Fondo con circa 50mila euro per finanziare 3
si
settori,
i quali provvederanno nel corso dell'anno a erogare
progetti di lavoro.
servizi.
Ovviamente,
sia il conto consuntivo che il bilancio di
Queste azioni sono state definite “irricevibili” da RSU e Orgaprevisione
sono
documenti
corposi, che richiedono studio
nizzazioni Sindacali.
e
approfondimento
per
poter
essere valutati. A tal fine, sia
Inoltre, è stato adottato in modo unilaterale il contratto deper
il
consuntivo
che
per
il
bilancio
di previsione sono semcentrato per l’anno 2015 e tutto questo ha portato la delegaziopre
state
dedicate
due
sessioni
istituzionali.
Per il primo, una
ne sindacale a dichiarare lo stato di agitazione, con conseguente
Commissione
Istituzionale
per
l'illustrazione
e l'approfondiincontro a inizio febbraio davanti al Prefetto insieme alla delemento
degli
aspetti
tecnici,
oltre
a
un
Consiglio
Comunale per
gazione trattante di parte pubblica.
il
dibattito
politico.
Per
il
bilancio
di
previsione,
una sessione
Il tentativo obbligatorio di conciliazione non è andato a buon
di
Consiglio
Comunale
per
l'illustrazione,
e
un'altra
per l'apfine perché l’Amministrazione non ha accolto le richieste della
profondimento
e
il
dibattito
politico.
Totale:
quattro
sedute.
delegazione sindacale, in quanto le richieste non sono coerenti
Anche in quest'occasione, questa Amministrazione dimocon il parere del Collegio dei Revisori del 24/05/2013 e con la
stra
di voler rinunciare alla trasparenza. Infatti, in una Comnormativa attuale.
missione
verranno illustrati e approfonditi gli aspetti tecnici
Per l’anno 2016 la situazione rimarrà uguale: l’assessora Perdi
entrambi
i documenti, per essere votati in un unico Conrotta ha dichiarato che “è intenzione della Giunta proseguire in
siglio
Comunale.
Tutto ciò è aberrante, perché i Consiglieri
linea con quanto sostenuto per l’anno 2015”.
Comunali
non
avranno
il tempo necessario per poterli approTutto quanto sopra esposto denota come l’attuale Giunta ha
fondire.
Almeno
una
sessione
andrebbe dedicata per la sola
proseguito nella strada intrapresa negli ultimi anni, segno che
illustrazione
del
bilancio
di
previsione.
In questo modo anche
forse quanto fatto prima non era poi così sbagliato.
le
forze
di
opposizione
potrebbero
fornire
il proprio contribuCercando di non urtare la sensibilità di alcuno, sorprendono
to
costruttivo
per
lo
sviluppo
della
nostra
Città.
due elementi:
Ma, evidentemente, a questa maggioranza il bene della Cit1. Una parte dell’attuale Giunta, che negli anni scorsi era molto
tà
non interessa...
vicina alle problematiche dei dipendenti comunali, ha ora conLuigi Salerno
fermato le decisioni intraprese dalla passata Amministrazione,
[email protected]
dimostrando forse che il vero motivo, per cui aveva sposato
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
-5-
W la trasparenza
Accesso civico e trasparenza amministrativa:
siamo ad un punto di svolta?
Insigni studiosi sono soliti ricondurre a
Filippo Turati la coniazione dell’espressione “casa di vetro”.
Il deputato socialista la utilizzò in un
suo discorso alla Camera dei Deputati nel 1908 nel corso del quale ebbe ad
affermare “Dove un superiore, pubblico
interesse non imponga un momentaneo
segreto, la casa dell’amministrazione dovrebbe essere di vetro”.
Altri, per la verità, sostengono che l’esigenza di trasparenza nella Pubblica Amministrazione fu posta in luce da Michele
Natale, Vescovo di Vico Equense, condannato a morte e giustiziato nel 1799 per
aver aderito alla Repubblica Napoletana.
Soltanto nel 1990, il nostro ordinamento si è dotato della ormai nota l. 241
(Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi) attraverso la
quale è stato normato il diritto di accesso
soltanto, così dispone ancor oggi l’art. 22,
1 comma, lettera b), per “tutti i soggetti
privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un
interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento
al quale è chiesto l'accesso;”.
In un quadro generale caratterizzato
dal c.d. “decreto Brunetta” (D. LGS. n.
150/09) nel quale la Trasparenza (art. 11,
Raccolta firme per la Scuola
Civica di Musica “A. Pozzi”
In difesa ed a supporto della Scuola Civica di Musica “A. Pozzi”continua la raccolta firme sia in formato cartaceo che
on-line. I moduli sono disponibili presso
la scuola oppure presso alcuni comitati
cittadini spontanei.
Sono tantissime le testimonianze di
stima e di affetto giunte in queste settimane. Testimonianze di allieve e allievi,
insegnanti e intere famiglie che hanno
frequentato la scuola e ci hanno lasciato
il cuore e sicuramente i loro momenti di
crescita migliori.
Non si riesce ancora a capire e a credere fino in fondo la motivazione che spinge questa amministrazione comunale
a distruggere un patrimonio artistico e
culturale costruito passo dopo passo,
con sudore e scrificio dal 1969 ad oggi.
Intanto continuano le serate concertistiche gratuite all’interno della struttu-
poi abrogato dal D. LGS. 33/13) viene intesa come “accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione
sui siti istituzionali delle amministrazioni
pubbliche, delle informazioni”, ciò col
dichiarato scopo “di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi
di buon andamento e imparzialità”, si
giunge, dopo l’entrata in vigore del D.LGS 33/13 istitutiva, tutti lo ricorderanno,
dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) alla legge 124/15 con la quale si
è inteso mettere mano alla riforma delle
Amministrazioni pubbliche.
Qual è la novità rispetto al passato?
E’ rappresentata dall’art. 7 della legge
124 ed in particolare dalla lettera h del
primo comma.
Diversamente dalla legge 241/90, la Trasparenza è garantita attraverso un diritto
di accesso che non è più vincolato, come
nella l. 241, ancora in vigore, alla titolarità, in capo al richiedente, di una situazione giuridicamente rilevante ed è finalizzata a favorire forme diffuse di controllo sul
perseguimento delle funzioni istituzionali
e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
La Trasparenza, per la prima volta nel
nostro ordinamento, assurge così a “condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili,
politici e sociali, integra il diritto ad una
buona amministrazione e concorre alla
ra. Concerti molto apprezzati e con tantissime richieste da parte di un pubblico
competente ed avido di assistere alle
perfarmance degli artisti/e.
E’ commovente l’attaccamento di insegnanti, collaboratori/e e soprattutto
allievi/e della scuola Civica.
Abbiamo tempo fino al prossimo giugno per far sentire la nostra voce e firmare la petizione.
Facciamolo tutti per il bene di tutti.
-6-
realizzazione di una amministrazione
aperta, al servizio del cittadino”.
Di capitale importanza è il nuovo comma 1 dell’art. 2 del D.LGS. 33/13 poiché
qui si stabilisce “la libertà di accesso a
chiunque ai dati e documenti detenuti
dalle pubbliche amministrazione” e ciò
mediante “l’accesso civico e tramite la
pubblicazione”.
Col decreto “Madia” si stabilisce, per la
prima volta, un vero e proprio diritto di
“accesso civico” ai dati ed ai documenti
in possesso della PA prevedendo, d’altro
canto, dei limiti quali per esempio quelli
legati alla sicurezza nazionale, ad indagini giudiziarie, alla sicurezza pubblica, alla
protezione dei dati personali, alla libertà
e segretezza della corrispondenza, agli
interessi economici o commerciali di un
soggetto privato.
C’è chi, data l’ampiezza dei limiti indicati
dalla normativa, ha sollevato dubbi sulla
reale portata del nuovo diritto di accesso
civico ma è evidente che soltanto con la
sua applicazione se ne potrà capire la reale portata.
L’accesso civico, ridisegnato dal decreto,
è gratuito, fermo restando il costo sostenuto dall’amministrazione per rilasciare
copie e ferme restando le norme in materia di bollo.
Accanto ad un diritto di accesso civico
generalizzato viene ridisegnata la responsabilità di chi è preposto a soddisfare la
richiesta di accesso.
Rifiuto, differimento o limitazione all’accesso civico costituiscono eventuale causa di responsabilità del dirigente preposto per danno all’immagine dell’ente e
gli stessi sono valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e
del trattamento accessorio collegato alla
performance individuale.
Il nostro sistema conosce, quindi, due
tipi di accesso: quello disciplinato dalla
l. 241 e quello introdotto dal d.lgs. 33/13
ora oggetto di riforma.
Nel caso di accesso ex l. 241/90 vige
sempre l’obbligo di motivazione dell’istanza mentre nel secondo caso non è richiesta alcuna motivazione: il richiedente
non deve dimostrare di essere titolare di
un interesse “diretto, concreto e attuale,
corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso” come nel
primo caso.
Angelo Angelini
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
Sul trasporto pubblico
l’illuminazione e
la manutenzione strade
A quasi un anno dall’insediamento del sindaco Errante bisogna oggettivamente osservare quello che la giunta ha attuato
in quasi un anno di lavoro riguardo al tema del trasporto e
della mobilità nella nostra città che è stato uno dei punti di
forza del suo programma elettorale.
Da metà marzo i cittadini di Corsico si sono accorti che le
linee di autotrasporto ATM hanno subito una riduzione delle
corse durante alcune fasce orarie relative alla tarda mattinata
dei giorni feriali compreso il sabato.
Problematica è la situazione della linea 321 in quanto nella
fascia oraria dalle 7 alle 8 del sabato mattina le corse passano
da un numero di 8 a 7 totali con la sorpresa che prima le corse erano divise in: 4 dirette alla stazione della metropolitana
di Bisceglie e 4 con destinazione Viale Italia (davanti all’omnicomprensivo). Oggi invece le corse dirette alla metropolitana
scendono a 2 e le restanti 5 si dirigono in Viale Italia. Oltretutto queste corse sono vincolate all’apertura delle scuole e quindi nei giorni di chiusura delle scuole le corse in quella tratta si
riducono solo a 2.
Questo cambiamento dell’offerta del servizio di autotrasporto risulterebbe inspiegabile, in quanto il sindaco aveva
promesso in campagna elettorale che si sarebbe impegnato
a “migliorare il collegamento tra la zona nord e la zona sud”
della nostra città. Inoltre stando sempre alle parole di Errante,
Corsico “deve mettere in atto soluzioni di car sharing e bike
sharing”, ma dopo 1 anno ci si chiede: come mai tutti i comuni limitrofi si sono dotati del servizio di car sharing e i lavori
iniziati dalla giunta si sono fermati ed arenati alla sola fase di
studio?
Sul piano della viabilità si riscontra ancora la mancanza dei
progetti di riqualificazione del tessuto viario urbano promessi
dal sindaco. Progetti consistenti nella realizzazione di alcune
rotonde per poter alleggerire alcuni incroci critici e molto trafficati presenti in città. Purtroppo, fino ad adesso le uniche azioni rivendicate in questo senso dalla giunta sono il posizionamento di dissuasori per la velocità in Via Matteotti e i lavori di
rifacimento della pista ciclabile sull’Alzaia del Naviglio, con annessa rotonda vicino alla casa di riposo, il cui progetto era stato
approvato e finanziato durante l’amministrazione precedente.
L’illuminazione cittadina resta un tasto dolente in quanto
molte vie di Corsico aleggiano, durante le ore notturne, nelle tenebre. La stessa Via Cavour soffre di questa situazione di
scarsa o toale mancanza di illuminazione.
Sembrerebbe che le telecamere di sorveglianza siano invece
state implementate anche se, la quasi totalità di esse, erano
già state finanziate negli anni dalla passata amministrazione.
In tutto ciò bisogna comunque riconoscere che in materia di
manutenzione stradale la giunta sta attuando alcuni interventi
di completa risistemazione di strade cittadine come Via degli
Artigiani in zona Sant’Adele e Via Marzabotto nel quartiere Curiel. Tutto ciò, è stato possibile grazie anche alla passata amministrazione che ha consegnato la città in un ottimo stato di
salute e con i conti del bilancio sani.
Jacopo Bosi
50° Anniversario del Gruppo Alpini di Corsico
La giornata del 30 aprile 2015 ha visto la nostra città vestita a festa in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita
della sezione Alpini di Corsico (1966-2016). Il corteo ha percorso le vie cittadine ed ha fatto tappa al Parco “Verdi” per il cambio
di intitolazione a “Parco Alpini D’Italia”. Al termine della cerimonia, si è poi proseguito a rendere omaggio ai monumenti degli
alpini in Via Grandi e in Via Vittorio Emanuele per commemorare i caduti della Grande Guerra.
Il corteo ha proseguito la sua marcia lungo Via Cavour per terminare sul sagrato della chiesta dei Santi Pietro e Paolo dove è
stata celebrata la Santa Messa. Terminata la funzione sacra si è proceduto alla distribuzione del rancio in Piazza Fontana dell’Incontro. Il tutto è stato accompagnato dalla musica della Fanfara Montenero di Torino e dai numerosi stendardi delle sezioni di
alpini di diverse città che sono venute a rendere omaggio al Gruppo di Alpini corsichesi in occasione del loro cinquantenario.
La città di Corsico può ritenersi orgogliosa dei suoi alpini che, insieme alle associazioni e ai comitati cittadini, sono una notevole
e preziosa risorsa per la nostra comunità.
Orizzonte Corsichese - Anno I, N. 3 - Maggio 2016
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L’Amministrazione comunale Errante
chiude lo storico Nido “Monti”
"Uno spettro si aggira per l'Europa [...]. Tutte le potenze [...] si
sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo
spettro: il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e
poliziotti tedeschi." Così inizia il Manifesto del partito comunista (1848) di Engels e Marx. Allora, in Europa, lo spettro era il
comunismo; oggi invece, a Corsico, per l'Amministrazione comunale lo spettro sono diventati i bambinie le bambine.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. I genitori dei bambini/e frequentanti il Nido Monti sono stati convocati dall'Amministrazione comunale. Questa comunica loro che, a partire da
settembre, dovranno mandare i propri figli/e al Nido Giorgella.
Pur essendo una chiara scelta politica, né l'assessore delegato
né alcun politico si è presentato all'incontro, preferendo delegare ai dipendenti comunali l'arduo compito di spiegare ai genitori l'aberrante decisione. Anzitutto, prendiamo atto che questa
Amministrazione comunale non capisce quanto i/le bambini/e
a quell'età abbiano bisogno di stabilità, per poter instaurare con
la figura dell'educatrice un rapporto di fiducia indispensabile.
Inoltre, è inaccettabile che l'Amministrazione dichiari che il
Nido Monti "Non si chiude, ma si rilancia". Da un lato, è un dato
di fatto incontrovertibile che il Nido Monti chiuderà i battenti.
Non verrà esternalizzato, né privatizzato. Verrà chiuso, punto e
basta. Oggi, Corsico annovera due nidi comunali - Monti e Giorgella. Da settembre ne rimarrà solo uno: il Nido Giorgella. Inoltre, se posso permettermi, un "rilancio" prevede il miglioramento di un servizio erogato alla cittadinanza. In questo caso, invece,
l'amministrazione afferma, mediante comunicato stampa, che
al posto del Nido Monti sorgerà un generico servizio privato di
"supporto della conciliazione del tempo famiglia-lavoro". A parte il nonsense (a me ha portato alla mente Ugo Tognazzi nel film
Amici miei, alle prese con la famosa supercazzola), tale dicitura
porta a due conclusioni: o non c'è la volontà di spiegare il tipo
di servizio che verrà erogato perché qualitativamente inferiore
(e non di poco) a un asilo nido, oppure questa Amministrazione
non ha ancora la benché minima idea di quale servizio verrà
offerto alla cittadinanza. Sarebbe grave in entrambi i casi, ma
quest'ultimo dimostrerebbe come, ancora una volta, la Giunta
pensa solo a tagliare i servizi, e non alle conseguenze delle proprie azioni.
Infine, è da evidenziare come certe forze politiche dell'estreOrizzonte Corsichese - in corso di Registrazione presso il Tribunale di Milano sezione periodici
Dir. Resp.: Mario Gioiosa
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ma destra cambino idea a seconda del comune in cui si trovano. A Cesano Boscone si lamentano perché l'Amministrazione
comunale ha concesso la gestione del servizio nidi a un privato
(pur non chiudendo alcun nido). A Melegnano fanno la stessa
cosa, ma lì va bene così, perché governano loro. Nella nostra
Città decidono di chiudere il Nido Monti, ma anche in questo
caso va bene così, perché a farlo sono loro.
Peccato che a farne le spese siano i più deboli, che anche in questo caso, tanto per cambiare, sono i bambini e le bambine, vittime
della "sacra caccia alle streghe" di questa Amministrazione.
Luigi Salerno
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Vincenzo Cirulli
smentisce l’ANPI
Prima di chiudere il giornale in tipografia abbiamo ricevuto
il Comunicato Stampa del Comune di Corsico nel quale il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Cirulli smentisce le
affermazioni contenute nel documento dell’ANPI Corsico.
<<Sono palesemente false le dichiarazioni rilasciate dal responsabile dell’Anpi di Corsico Maurizio Graffeo in un comunicato diffuso ieri. Al presidente del Consiglio è stato impedito
di parlare fin dall’inizio del suo discorso. Nessun tentativo di
“revisionismo storico”.
“Ritenevo la questione chiusa – precisa Vincenzo Cirulli –
però evidentemente, dopo gli interventi politici dei giorni
scorsi, il presidente dell’Anpi Maurizio Graffeo ha voluto riaccendere la miccia dello scontro, raccontando falsità. Se, infatti, avesse ascoltato il mio discorso, non si sarebbe limitato a
scopiazzare da un articolo del quotidiano La Repubblica, che
ha interpretato i fatti, riportando delle affermazione che non
ho mai fatto. Tanto che – prosegue il presidente – il Comune
ha chiesto immediatamente una rettifica al quotidiano fin da
lunedì 25 aprile in serata”.
Il presidente nel suo discorso ha invece insistito “sul valore
della libertà come principio ispiratore della nostra vita quotidiana, in ogni ambito, da quello famigliare a quello lavorativo,
da quello politico a quello istituzionale”>>.
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