Comments
Transcript
Il tartufo, piccole dosi di intenso piacere
cucina Il tartufo, piccole dosi di intenso piacere Cresce sottoterra per portare in tavola un aroma unico e raffinato. Costa molto, ma ne bastano pochi grammi per farne il protagonista del piatto. E per stuzzicare i sensi con scagliette profumate su ravioli, risotti, paste, tartine di Claudia Compagni Ravioli alla piastra con tartufi Preparazione: un’ora Cal/porzione: 440 Dosi per 4 persone Esecuzione: difficile Ingredienti 200 g di farina ⁘ 2 uova ⁘ 1 tuorlo ⁘ 300 g di ricotta di pecora ⁘ 1 limone non trattato ⁘ 40 g di Grana Padano grattugiato ⁘ 1 tartufo nero da 30 g ⁘ 2-3 steli di erba cipollina ⁘ 40 g di burro ⁘ sale Preparazione Risotto con finferli, zucca e tartufo nero Preparazione: un’ora e 20 minuti | Cal/porzione 380 | Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile Ingredienti 250 g di riso Carnaroli ⁘ 200 g di zucca già mondata ⁘ 300 g di finferli ⁘ 1 tartufo nero da 30 g ⁘ 3 rametti di timo ⁘ 1 l di brodo vegetale ⁘ 40 g di Grana Padano grattugiato ⁘ 1 scalogno ⁘ 50 g di burro ⁘ sale Preparazione Living Inside 1 Impasta la farina con le uova per 5-6 minuti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, avvolgilo in un foglio di pellicola e lascialo riposare per una mezz’ora. Lavora la ricotta con il tuorlo, una presa di sale, il Grana e la scorza di limone grattugiata. 2 Stendi la pasta in una sfoglia sottile, tagliala a dischetti di 4 cm di diametro, disponi su metà un cucchiaino di composto di ricotta, spennella i bordi di pasta con pochissima acqua e coprili con i dischetti rimasti facendo uscire l’aria e sigillando i bordi. 3 Cuoci i ravioli in acqua salata in ebollizione per 3-4 minuti, scolali e stendili su un foglio di carta da forno. Sciogli il burro in una padella antiaderente, fai dorare i ravioli da un solo lato per 2 minuti, disponili nei piatti e cospargili con il tartufo a lamelle e l’erba cipollina tagliuzzata. 1 Pulisci i funghi e tagliali a metà per il lungo, sciogli 20 g di burro in una padella, unisci i finferli, 2 rametti di timo e una presa di sale e cuocili su fiamma vivace per 4-5 minuti. Abbassa la fiamma e cuoci per 6-7 minuti coperto. 2 Soffriggi lo scalogno e la zucca tritati in una casseruola con 20 g di burro, unisci il riso, tostalo per 2-3 minuti e porta a cottura il risotto unendo via via il brodo bollente. 3 Quando il riso è ancora molto al dente spegni la fiamma, unisci il burro rimasto e il Grana, mescola per un minuto, copri e lascia riposare per 2-3 minuti. Servi nei piatti e completa con i finferli, il tartufo pulito tagliato a lamelle e il timo rimasto. 151 cucina Bastano 15 euro per provare un piacere divino • Il tartufo bianco viene raccolto fra l’inizio di ottobre e la fine di dicembre. Va comperato da un fornitore più che affidabile e consumato freschissimo: profumo e sapore si perdono rapidamente. Il prezzo si aggira tra i 300 e i 400 euro all’etto. La pezzatura più comune è 20 grammi e per una porzione per esempio di tagliolini possono bastare 5 grammi (15-20 euro). L’evento più importante per gli appassionati, la Fiera Internazionale del tartufo bianco di Alba, in Piemonte, è in corso e continua fino al 15 novembre (fieradeltartufo.org). Il tartufo nero pregiato si raccoglie tra dicembre e marzo e costa tra 35 e 80 euro l’etto. Varietà meno pregiate sono il tartufo estivo, o Scorzone, l’Uncinato (o Scorzone invernale) e il Bianchetto, o Marzuolo. Per sapere tutto sul tartufo, consultando anche il “borsino” dei prezzi, visitate il sito www.tuber.it Per alcune ricette si possono utilizzare anche tartufi in salamoia, sottolio, secchi o surgelati, oppure olio o burro aromatizzati al tartufo. • • • • • • Crostoni con uova strapazzate e tartufo Preparazione: 20 minuti | Cal/porzione: 280 | Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile Ingredienti 8 uova ⁘ 4 grosse fette di pane tipo filone ⁘ 1 dl di panna fresca ⁘ 1 tartufo bianco o nero da 30 g ⁘ 30 g di burro ⁘ pepe nero ⁘ sale Preparazione 1 Tosta leggermente le fette di pane sotto il grill del forno fino a che iniziano a dorare, tagliale a metà e tienile in caldo. Rompi le uova in una terrina, unisci la panna e 20 g di burro a dadini, una presa di sale e una macinata di pepe e sbatti gli ingredienti con una forchetta. 2 Sciogli il burro rimasto in una padella antiaderente, sposta la padella dal fuoco, unisci il composto di uova e, tenendo la padella vicino al fuoco mescola con una spatola fino a che le uova iniziamo a rapprendersi rimanendo cremose. 3 Suddividile sulle fette di pane e cospargile con il tartufo pulito e tagliato a lamelle sottili con l’apposito attrezzo o una mandolina. cucina Maccheroni gratinati al tartufo Preparazione: 35 minuti | Cal/porzione: 450 Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile Ingredienti 300 g di maccheroni lisci ⁘ 1 tartufo nero da 30 g ⁘ 40 g di farina ⁘ 6 dl di latte ⁘ 60 g di Grana Padano grattugiato ⁘ 50 g di burro ⁘ noce moscata ⁘ pepe nero ⁘ sale Preparazione 1 Cuoci la pasta in acqua salata in ebollizione e scolala a 2/3 della cottura. Sciogli 40 g di burro in una casseruola, unisci la farina in una sola volta e tostala nel condimento per 2-3 minuti mescolando in continuazione. Versa a filo il latte intiepidito mescolando contemporaneamente con una frusta e cuoci la besciamella per 7-8 minuti. 2 Unisci il Grana, un pizzico di noce moscata grattugiata, una macinata di pepe e la metà del tartufo pulito e grattugiato con una grattugia a fori medi e amalgama gli ingredienti. Aggiungi i maccheroni, mescola con cura e versa il tutto in una pirofila imburrata con il burro rimasto. 3 Cuoci la pasta in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti fino alla formazione di una crosticina dorata e completa con il tartufo rimasto tagliato a lamelle sottili. Spaghetti con tartufo nero e toma Preparazione: 20 minuti | Cal/porzione: 420 | Dosi per 4 persone Esecuzione: facilissima Ingredienti 320 g di spaghetti ⁘ 50 g di toma semistagionata ⁘ 30 g di tartufo nero ⁘ 40 g di burro ⁘ sale Preparazione 1 Pulisci il tartufo sfregando la scorza con uno spazzolino per eliminare i residui di terra e sciacqualo sotto l’acqua corrente. Asciugalo con carta da cucina e tienilo da parte. 2 Riduci la toma a fettine sottili con un pelapatate e rompile in pezzetti. Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata in ebollizione, sciogli il burro in una grossa padella, unisci un mestolino 154 dell’acqua di cottura della pasta ed emulsiona i due ingredienti. 3 Unisci il tartufo a lamelle sottili e scaldalo nel burro, scola la pasta, versala nella padella, lasciala insaporire, servila nei piatti e completa con la toma. * Variante con robiola al limone Lavora 150 g di robiola con un mestolino di acqua di cottura della pasta fino a ottenere una crema liscia e omogenea, unisci la scorza grattugiata di mezzo limone, 30 g di tartufo nero tritato finemente e leggermente scaldato con un decilitro di panna e 10 g di erba cipollina tagliuzzata e condisci la pasta. I vini consigliati da @aduavilla il re della tavola Le storiche cantine Coppo fanno parte delle Cattedrali Sotterranee di Canelli, in Piemonte: un tempio dedicato al vino e al duro lavoro dell’uomo, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. • Riserva della Famiglia Piemonte Doc Chardonnay, al naso note minerali, camomilla e frutta esotica. Numero bottiglie limitatissimo. • La Rocca Gavi Docg, classico dei bianchi piemontesi, non poteva mancare con il tartufo. di Filippo La Mantia, oste e cuoco S arò sincero, nella mia cucina non ho mai utilizzato il tartufo: non riesco a vendere un piatto di pasta a 80 euro! Ma sarò ancora più sincero: mi piace tantissimo. Il suo profumo forte, intenso, proibito ne fa uno dei prodotti più ricercati nella gastronomia mondiale, tale da rendere esclusivi ristoranti e forse anche chef. Detto questo, nel mio caso non è facile accostare una cucina povera, contadina, a un prodotto molto caro. Inoltre, il tartufo vive di una forte personalità, che non permette la trasformazione, ma solo la “posa in opera”: basta aggiungerlo a un buon tagliolino al burro, a un uovo fatto bene o a una pizza ben lievitata e cotta nel forno a legna, che tutto il resto scompare. Cuscus con broccolo e zucca Lessa il broccolo molto al dente con lo zafferano e conserva l’acqua di cottura. In un tegame sciogli delle acciughe con estratto di pomodoro, uvetta, finocchietto e pinoli tostati. Aggiungi i broccoli e un po’ del loro brodo e cuoci con il coperchio per 20 minuti. Friggi la zucca a piccoli cubetti e mettila in un contenitore con zucchero, aceto, menta e un pizzico di cannella. dalla cucina del cuoco alla tua Ha una forte personalità, da protagonista Uova all’occhio di bue con scaglie di tartufo. Con l’acqua del broccolo fai rinvenire la semola del cuscus, aggiungi il broccolo ripassato in tegame con mollica di pane, pomodori secchi tritati, olio, olive arrostite. Completa con la zucca fritta e il tartufo a scaglie e servi. Tartare di pesce al tartufo Fai una tartare con pesce fresco, tipo ricciola o cernia, condita con olio e zenzero grattugiato, appoggiala su una base d’insalatina di finocchi e arance e completa con tartufo a scaglie. Se vogliamo esagerare Apri un panino morbido dalla crosta spessa e croccante, magari con il sesamo, e tosta le parti interne in una padella con un goccio di olio. Farcisci con fettine sottili di caciocavallo, zucca tostata, cardi sbollentati e passati in olio e limone, inserendo scaglie di tartufo tra ogni ingrediente. Qualità in vasetto Burro con tartufo: nuova ricetta, più gusto Facile da conservare e da utilizzare, preparato con burro di primissima qualità e scaglie di tartufo nero dell’Umbria, è una specialità gastronomica “stagionale”: disponibile da ottobre a maggio, in comodo vasetto di vetro. Quest’anno, poi, la ricetta contiene ancora più tartufo! Perfetto per trasformare un semplice piatto di spaghetti al burro in una pasta raffinata dell’ultimo minuto. Burro con Tartufo di Meggle, 80 g, 5,40 euro. 156 la nutrizionista Presidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Evelina Flachi Profumo e minerali in un piccolo tubero È un insaporitore eccezionale, ne bastano poche scagliette per connotare una ricetta con il suo sapore unico. Nero o bianco, di Alba o di Norcia: ogni terreno ha una sua peculiare composizione che condiziona molto il tipo di profumo e le proprietà organolettiche. Per apprezzarlo al meglio, va raccolto e consumato al momento giusto della sua maturazione, quando il profumo appunto è al massimo. 1. Come si conserva? Bisogna stare attenti a consumarlo evitando che diventi disidratato o ammuffisca. Un consiglio: conservalo in frigo in un contenitore coperto di riso crudo. Il riso protegge il tubero da umidità e muffa e ne assorbe l’aroma, così poi è perfetto da aggiungere in un risotto. 2. Che benefici porta il tartufo? potrebbe essere un buon remineralizzante e antiossidante, ma ovviamente è impossibile consumarne grandi quantità. Come tutti gli ingredienti spiccatamente saporiti, ci può far risparmiare sull’uso del sale e di altri condimenti e ha pochissime calorie. 3. Controindicazioni? È assimilabile ai funghi: chi deve stare alla larga dai funghi per problemi di allergia o intolleranza deve evitare anche i tartufi. 4. È vero che è afrodisiaco? Non c’è niente di scientificamente dimostrato, come per tutti i cibi afrodisiaci, ma essendo una rara e costosa primizia stagionale può aggiungere atmosfera, emozione e importanza a cene tête-à-tête. Stock Food / La Camera Chiara Gianmarco Chieregato cucina