la selezione del personale - Dipartimento di Psicologia
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LA SELEZIONE DEL PERSONALE 1 Cos’è: alcune frasi dal manuale e alcune “definizioni” “La selezione del personale è quindi un processo critico per ogni organizzazione ed è uno degli strumenti per garantire l’assunzione di persone che possiedano le competenze adatte per svolgere il lavoro assegnato e porre le basi di efficaci pratiche gestionali e motivazionali; può essere vista come l’insieme delle operazioni che vengono effettuate ogniqualvolta un’organizzazione, al fine di colmare una lacuna presente nel proprio organico, deve reperire e valutare uno o più individui in possesso dei requisiti fisici, psichici, professionali e culturali necessari per poter svolgere in maniera adeguata i compiti previsti” (Argentero, P., La selezione del personale, in: P. Argentero, C. G. Cortese, C. Piccardo, Psicologia delle risorse umane, 2010, cap. 2, p. 17) 2 Cos’è: alcune frasi dal manuale e alcune “definizioni” “La selezione del personale è quindi un processo critico per ogni organizzazione ed è uno degli strumenti per garantire l’assunzione di persone che possiedano le competenze adatte per svolgere il lavoro assegnato e porre le basi di efficaci pratiche gestionali e motivazionali; può essere vista come l’insieme delle operazioni che vengono effettuate ogniqualvolta un’organizzazione, al fine di colmare una lacuna presente nel proprio organico, deve reperire e valutare uno o più individui in possesso dei requisiti fisici, psichici, professionali e culturali necessari per poter svolgere in maniera adeguata i compiti previsti” (Argentero, P., La selezione del personale, in: P. Argentero, C. G. Cortese, C. Piccardo, Psicologia delle risorse umane, 2010, cap. 2, p. 17) 3 Cos’è: alcune frasi dal manuale e alcune “definizioni” • Gatewood & Feild (2001) “… è il processo attraverso il quale si raccolgono e si valutano le informazioni a proposito dell’individuo, al fine di presentargli una proposta di impiego. […] Il processo di selezione si svolge secondo le normative legali vigenti, tutelando gli interessi futuri dell’individuo e dell’organizzazione” • Weiner (2003) “… un processo composto da diversi stadi, nel quale, una volta evidenziate le qualità e i requisiti necessari per svolgere determinati compiti, e misurate le qualità e i requisiti in diversi individui presi in esame, si scelgono quelli che possiedono tali caratteristiche a livello maggiormente adeguato.” 4 LA SELEZIONE DEL PERSONALE: parole chiave • • • • • Processo Valutazione, scelta, “misurazione” Strumenti e professionalità “dedicati” Caratteristiche (della persona, del lavoro) Ruolo strategico 5 Direzione Risorse Umane Scopo e caratteristiche generali Garantisce, nell’ambito delle strategie aziendali, l’impostazione e l’attuazione delle politiche del personale nelle principali variabili riguardanti: le relazioni industriali e sindacali nonché il contenzioso del lavoro, la pianificazione degli organici, la ricerca e selezione, le politiche retributive, lo sviluppo organizzativo, l’organizzazione, la comunicazione, l’ambiente e la sicurezza. 6 Direzione Risorse Umane Aree di responsabilità • Definisce, propone e concorda le politiche del personale nel loro complesso coerenti con le esigenze e le strategie aziendali. • Partecipa con il gruppo di management, per quanto di competenza, alla formulazione e all’implementazione delle politiche e degli obiettivi aziendali. • Assicura la corretta realizzazione operativa e la gestione delle politiche del personale concordate e approvate. • Assicura che le politiche di reclutamento e selezione e che i programmi di formazione e sviluppo siano tali da attrarre e trattenere i dipendenti in generale e il personale qualificato in particolare, garantendo un elevato livello motivazionale. • Definisce, propone e attua le politiche di relazioni sindacali e industriali atte a favorire lo sviluppo della Società e ne garantisce la gestione. • Realizza gli obiettivi di organico concordati con il Vertice e il Management di linea, verifica la congruenza delle strutture della Società (modelli organizzativi, processi, organici) e interviene a supporto del Vertice nella ridefinizione di macro/microstrutture e processi • Garantisce la previsione e il controllo dei costi del lavoro e l’efficacia dei sistemi di amministrazione del personale. • Assicura la proposta delle politiche di antinfortunistica, igiene del lavoro e sicurezza della Società e ne garantisce/indirizza l’attuazione. 7 Contesto • Competizione sempre più dura • Mondo del lavoro contraddistinto da dinamismo alternate a forte staticità • Nuove professioni • Flessibilità delle forme di impiego • Riduzione della vita media delle imprese 8 fasi di Tra le sfide per le Risorse Umane • Riuscire ad attrarre e trattenere persone competenti e motivate – – – – Brand importante e stimato Profittabilità duratura Coerenza dei comportamenti nel tempo Attenzione per le persone che fanno dell’organizzazione 9 parte Il processo di selezione Identificazione del bisogno e analisi della posizione di lavoro Reclutamento Screening iniziale: - moduli di assunzione - referenze SELEZIONE - Test - Interviste (colloqui) - Metodi di gruppo Accoglimento/ prima allocazione Training 10 Pianificazione carriera e allocazioni successive Funzioni dell’analisi del lavoro • Politica del personale • Work design • Sicurezza • Formazione • Orientamento • … 11 Il lavoro svolto può essere analizzato: A) Come sequenza di operazioni e gesti. B) Come elaborazione di informazioni. C) Come attività di comparazione e regolazione. D) Come attività simbolica (rappresentazioni, immagini, schemi, cognizione sociale ecc.). 12 Il modello di Leplat e Cuny (1977) CARATTERISTICHE DELL’OPERATORE OBIETTIVI ATTIVITÀ CONDIZIONI DI I liv. ESECUZIONE II liv. PRESTAZIONE III liv. CONSEGUENZE PER L’OPERATORE 13 Caratteristiche delle persone 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Biografiche Formative Fisiche Cognitive di base Di competenza Motivazionali Rappresentazioni del lavoro Di personalità … 14 Obiettivi • Sono ciò che l’organizzazione vuole perseguire. • Generali-specifici • Dichiarati-effettivi • Compresenza di obiettivi diversi • Evoluzione nel tempo 15 Condizioni di esecuzione • Organizzazione del lavoro (divisione dei compiti, modalità di esecuzione, di pianificazione, di decisione e controllo). • Tecnologie di produzione. • Ambiente sociale. • Ambiente fisico. 16 Attività • Dalla prescrizione formale al compito effettivo attraverso: Percezione e rappresentazione Interpretazione e ridefinizione in rapporto alle risorse, al contesto, alle aspettative personali Formulazione di ipotesi e piani di azione. 17 Prestazioni e conseguenze per il lavoratore • Prestazioni: valutazioni quantitative e qualitative. • Conseguenze: fatica, carico mentale, errori, … • …soddisfazione, benessere psicologico, … • …stress acuti e cronici, … 18 Task e job analysis • Sono due modalità di rilevazione delle informazioni e di analisi che permettono di conoscere a differenti gradi di dettaglio come si svolge il lavoro e quali requisiti richiede per svolgerlo meglio. Task analysis Job analysis elevato grado di dettaglio; focus su operazioni e azioni elementari (che possono riguardare molti compiti e mansioni); focus su operatore come sistema che elabora informazioni e agisce in base a scopi molto circoscritti. focus sul lavoro… sulle condizioni di esecuzione… e sui suoi esiti. 19 L’identificazione e l’analisi del lavoro Specificazione del task Aggregazione dei task Descrizione in riferimento a: conoscenze (K), capacità (S), abilità (A), altre caratteristiche (O) [KSAO] 20 Espressione verbale che illustra: cosa fa il lavoratore, come lo fa, chi o cosa coinvolge, perché Aggregazione e categorizzazione dei task in insiemi omogenei JOB E TASK ANALYSIS: UNO SCHEMA Impiegato Job family Job Segretaria Receptionist Position Persona X che fa A,B,C Persona Y che fa A,B,C Task A: Scrive lettere B: Tiene l’agenda C: Organizza appuntamenti 21 Persona M che fa D,E,F Persona N che fa D,E,F D: Risponde al telefono E: Accoglie clienti F: Aggiorna registri L’analisi del job Consiste nella raccolta di dati che descrivono: a) le condotte lavorative osservabili, riguardanti sia ciò che è fatto, sia le tecnologie utilizzate per ottenere i risultati richiesti; b) le caratteristiche dell’ambiente di lavoro con cui il lavoratore interagisce (fisiche, meccaniche, sociali, informative, …). 22 Risultati dell’analisi del lavoro A) La descrizione del lavoro (il lavoro in sé, gli obiettivi, le modalità e le procedure, le condizioni di lavoro, i risultati) TASK ORIENTED B) La specificazione del lavoro (ad esempio, in termini di conoscenze, skills, abilità, caratteristiche personali, oppure di competenze) WORKER ORIENTED 23 Analisi del lavoro “L’analisi del lavoro è una procedura sistematica per identificare gli obblighi richiesti per effettuare le prestazioni e il contesto fisico e sociale che costituisce l’insieme di condizioni per l’effettuazione di tali prestazioni Quando un’analisi del lavoro è fatta preliminarmente alla selezione, al placement o a programmi di formazione essa rappresenta anche la base per inferire le specificazioni personali, ovvero le conoscenze, le skills, le abilità e le altre caratteristiche (KSAO) viste come prerequisiti per una prestazione soddisfacente.” (Siegel e Lane, 1987) 24 Analisi della posizione (job profile) • • • • • • • Inquadramento organizzativo Finalità posizione Attività Competenze tecniche Capacità Possibili percorsi di crescita Range retributivo 25 Classi di metodi per l’analisi del lavoro A) Metodi data-based o di archivio. B) Metodi diretti o osservativi. C) Metodi indiretti o soggettivi (partecipativi o psicometrici). 26 Esempi di tecniche/strumenti per l’analisi • Il Diario delle attività. • La Tecnica dell’incidente critico di Flanagan. • Check-list e questionari. • La Hierachical Task Analysis (HTA). • La Functional Job Analysis (FJA). • Il Position Analysis Questionnaire (PAQ). 27 La tecnica dell’incidente critico • Consiste nel raccogliere, interpretare e classificare dati comportamentali, ricavandoli da avvenimenti “fuori norma” sia positivi che negativi. • Riguarda eventi non misurabili né standardizzabili, proprio perché “incidenti”. • Nel raccogliere i dati si deve prestare attenzione a come l’incidente è avvenuto, chi ha coinvolto e come ha agito, come è stato valutato, quali conseguenze ha avuto (pratiche o psicologiche). 28 La tecnica dell’incidente critico Esempio di possibile articolazione dell’intervista: Cosa è accaduto esattamente (Azione) Chi esattamente ha fatto cosa (Soggetto) Chi o cosa era il soggetto dell’incidente (Oggetto) Dove è successo l’incidente (Luogo) Quando è successo (Tempo) Come è stato valutato l’incidente (Valutazione) Come si intende rispondere (Conseguenze) 29 La tecnica dell’incidente critico Esito: Una lista di condotte (positive e negative) che rappresentano prestazioni efficienti e inefficienti 30 Functional Job Analysis “Cose” Alto Medio Basso 4. Operazioni di precisione Dati 6. Sintetizzare 5. Organizzare Persone 7. Mentoring 6. Negoziazione 5. Supervisione 4. Analizzare 4. Consultare 3. Gestire attivamente 3. Calcolare 3. Fornire informazioni 2. Controllare 2. Copiare 2. Scambiare informazioni 1. Manovrare 1. Confrontare 1. Seguire istruzioni 31 Position Analysis Questionnaire • 194 item riguardanti 6 dimensioni relative ad attributi coinvolti nell’esecuzione di compiti lavorativi: Acquisizione di informazioni Processi mentali Output del compito Rapporti interpersonali richiesti Contesto lavorativo Altre caratteristiche della mansione • Valutazione di ogni item in base a differenti scale relative a: Importanza del compito Tempo richiesto Grado di dettaglio … 32 Esempio di item PAQ Scala valutazione: importanza per il compito 1. 2. 3. 4. 5. NA Molto bassa Bassa Media Alta Molto alta Non applicabile Area: Rapporti interpersonali Sotto-area: Comunicazione Specificazione: Parlato 33 Esempio di item PAQ 99 Dare consigli 100 Negoziare 101 Persuadere 102 Dare istruzioni 103 Intervistare 34 IL RECLUTAMENTO • Gli elementi di cui tener conto: - N° di persone da assumere - Caratteristiche del job profile - Carattere e durata della formazione - Data e modalità di assunzione previste - Budget a disposizione per il reclutamento A partire da tali informazioni, il selezionatore potrà operare la scelta dei canali che abbiano la maggior probabilità di individuare, nel minor tempo possibile e con un investimento economico coerente con il budget a disposizione, un numero significativo di curricula in linea con il profilo ricercato. 35 IL RECLUTAMENTO • I canali di reclutamento: - interni - esterni con intermediari senza intermediari (inserzioni, erecruitment) 36 IL RECLUTAMENTO • I canali interni - database aziendale che contiene – archiviati ordinatamente – i CV inviati all’azienda - “mercato del lavoro” interno richiede la presenza di un sistema di monitoraggio delle professionalità interne all’azienda • Costi e tempi ridotti 37 38 IL RECLUTAMENTO • I canali esterni - gratuiti (scuole, università, associazioni professionali, …) - a pagamento (società di selezione del personale e di head hunting, agenzie per il lavoro,…) - organi di stampa - e-recruiting • Permettono di cooptare all’interno dell’azienda nuove risorse • Opportunità per l’apprendimento e il cambiamento organizzativo 39 40 IL RECLUTAMENTO • Le fasi finali: - screening - convocazione 41 La selezione come incontro tra persona e organizzazione • Orientamenti operativi: a) prospettiva psicometrica; b) approccio “clinico”. 42 L’indagine tramite “test” • Somministrazione di gruppo o individuale. • Questionari con domande aperte o chiuse. • Test di efficienza. • Reattivi di personalità. • Test di situazione. • Test dei “campioni di lavoro”. 43 Le componenti di un test • Il manuale. • Il test con le domande o le prove. • Il foglio di risposta. • Le griglie di correzione. • Il foglio di profilo. 44 L’intervista di selezione: elementi di indagine • Competenze tecniche. • Capacità, caratteristiche di personalità. • Motivazione. 45 Preparazione dell’ intervista • Analisi posizione. • Determinazione dei fattori di valutazione. • Raccolta informazioni. • Predisposizione del contenuto e traccia. • Predisposizione dell’ ambiente e della durata. 46 “Tipologie” di intervista • Di pre-selezione. • Orientata alla diagnosi motivazionale e/o di personalità. • Tecnico-professionale. • Mista (personale e professionale). • Finale o di assunzione. 47 L’intervista di selezione • Fonte di informazioni • Strumento per fornire informazioni 48 L’intervista non strutturata • Non sono posti obiettivi specifici, ma solo la finalità. • Non è pianificata. • L’intervistatore non esercita un controllo prescritto sull’interazione. • L’intervistatore pone le finalità generali dell’intervista, ma non guida il suo sviluppo. 49 L’ intervista semistrutturata • Viene definito l’ obiettivo, le aree da esplorare. • Si alternano domande fissate con domande reattive alla situazione. • Variabilità di comportamenti nei valutatori e nei valutati. • Variabilità domande. • Variabilità di tempo. 50 L’intervista strutturata • Delimitazione e focalizzazione del campo di osservazione. • Lascia scarsa libertà di manovra all’intervistatore e all’intervistato. • Deve essere preceduta dalla costruzione di una guida che deve essere attentamente seguita nel corso dell’intervista. • Tutti gli intervistati sono sottoposti allo stesso stimolo. 51 Alcune tipologie di interviste strutturate • Targeted Interview. • Situational Interview Ipotetica situazione futura 52 Targeted Interview Cerca di scoprire il possesso di capacita’ (oggetto di rilevazione) tramite domande che seguono il percorso: S ituation T ask A ction R esult “Mi faccia un esempio…” 53 Requisiti Targeted Interview • Domande comportamentali (riferite situazioni e compiti specifici del passato) a • No domande teoriche • Domande che aiutano ma non guidano l’intervistato. 54 La conduzione dell’intervista 55 Apertura • Obiettivo dell’intervista. • Utilizzo successivo dei dati. • Specificazione della modalità e della ”pesantezza” dell’intervista. • Richiesta di collaborazione. 56 Avvio • Descrizione dell’azienda. • Descrizione della posizione. • Far descrivere brevemente il ruolo ricoperto (e/o le tappe di carriera). • Far descrivere le caratteristiche per svolgere al meglio il proprio lavoro. 57 Conduzione colloquio • • • • • • • Curriculum scolastico. Curriculum lavorativo. Motivazioni e aspirazioni lavorative. Interessi extralavorativi. Situazione familiare. Carattere. Inquadramento e retribuzione attuale e richiesta. 58 Capacità: Sequenze STAR • Iniziando da una situazione descritta dall’intervistato. Mi faccia un esempio... • Per ogni capacità individuata nell’analisi della posizione. 59 Conclusione • Riconferma dell’iter selettivo e dello step successivo. • Richiesta di commento conclusivo. • Saluti. 60 Il dopo intervista Sistematizzazione delle informazioni raccolte: • stesura di profilo del candidato; • scheda di sintesi. 61