...

Scarica edizione delle 16.00

by user

on
Category: Documents
7

views

Report

Comments

Transcript

Scarica edizione delle 16.00
LA NUOVA
AFRICA
LA NUOVA
AFRICA
Numero
Speciale
Numero
Speciale
Edizione delle ore 16
IN EDICOLA CON
Francia, Ttip impossibile nel 2016
La conclusione dell’accordo Transatlantico di libero commercio tra Unione europea e Stati Uniti entro il 2016
è “impossibile”. Niente intesa entro
l’anno quindi, secondo le previsioni
del ministro francese per il Commercio estero, Matthias Fekl. E a questo
punto anche i più strenui sostenitori
del Ttip, come il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, iniziano a nutrire dubbi sull’esito delle trattative. L’accordo tra Ue e Usa
«rischia di per la mancanza di fiducia verso qualunque cosa sia internazionalizzazione. La mancanza di fiducia e la mancanza di delega verso
una governance certa europea stanno
distruggendo la politica commerciale
europea: noi siamo il sistema con i dazi più bassi al mondo, quindi se stiamo fermi è peggio per noi», ha commentato il titolare del Mise a margine
dell’assemblea dell’Ania. Calenda è
arrivato addirittura a ipotizzare rischi
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
per il Ceta, il trattato di libero scambio
con il Canada, che in molti avevano
visto come un modello per i negoziati tra Bruxelles e Washington “Il
Ttip secondo me salterà perché siamo
arrivati troppo lunghi sulla negoziazione», ha sottolineato Calenda. Parole che in parte riecheggiano quelle
del suo omologo Fekl critico contro
le poche aperture fatte dagli Usa su
alcuni dossier e difensore del made
in France. «Penso che un accordo nel
2016 è impossibile e tutti lo sanno,
inclusi quelli che dicono cose diverse. Stiamo aspettando così tante serie
offerte da parte degli Usa che non c’è
alcuna possibilità che qualcosa cambi
entro il termine del mandato dell’amministrazione Obama».
Martedì 05 Luglio 2016
n° 570/1
Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Goldman Sachs stima le necessità di capitale
Banche, ancora 38 mld
Per gli analisti la situazione è complessa con un elevato rischio di diluizione
Una situazione complessa con un elevato rischio di diluizione. Così Goldman Sachs intitola un report di oggi
sulle banche italiane sulle quali, ammette, è aumentata la pressione dopo Brexit. Pressione alimentata anche dalle
diverse notizie di stampa
sulla possibilità di nuove ricapitalizzazioni, con
un’iniezione di capitale
anche da parte del governo italiano. Non è chiaro
quale soluzione definitiva
emergerà.Intanto, in questo report, gli analisti di Goldman Sachs hanno valutato: la ricapi-
talizzazione necessaria per le banche
italiane, le potenziali fonti di capitale
e le prospettive per Unicredit , dopo
il cambiamento dell’amministratore
delegato. Per una pulizia
del sistema bancario italiano 40 miliardi di euro circa,
a detta della banca d’affari
Usa, dovrebbero essere sufficienti.
In uno scenario fortemente negativo per i non performing loan in pancia alle
banche italiane la necessità di capitale per Goldman
Sachs raggiungerebbe per
l’esattezza 38 miliardi di euro.
Possibile una cedola extra per Mediaset
Il titolo Mediaset reagisce alle vendite e agguanta un progresso dell’1,44% a
quota 3,10 euro a Piazza Affari grazie alle indicazioni sulla raccolta pubblicitaria, sulla cessione di Premium a Vivendi , sul nuovo polo radiofonico e su
una possibile cedola extra arrivate dal vicepresidente e amministratore delegato, Pier Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione della nuova stagione tv delle reti del gruppo. «I primi sei mesi ci vedono chiudere con una
crescita vicinissima al 4%. Le aspettative parlavano di una crescita del mercato del 2,5%/3%. C’è da essere soddisfatti. Stiamo andando meglio delle
aspettative», ha affermato Pier Silvio Berlusconi, in merito alla raccolta pubblicitaria del gruppo. Dopo un 2015 «fatto di su e giù, il 2016 è partito bene
con tutti i mesi con un più davanti e questo non solo per noi ma per tutti gli
editori», ha rammentato, sottolineando che a Mediaset «c’è stata una grande
efficienza che ci ha consentito di dire: macchine avanti» sugli investimenti.
Tuttavia la Brexit e le successive turbolenze dei mercati, e di Piazza Affari in
particolare, hanno fatto cambiare lo scenario per la seconda parte dell’esercizio. «Per il secondo semestre», ha avvertito l’ad, «la visibilità è poca. Fino a
pochi giorni fa eravamo iperpositivi per una chiusura vicina a quella del
primo semestre. Oggi la situazione è complicata da un punto di vista economico». e facendo presente che la Commissione europea è formata da 28 partiti. «Non si riesce a formare una volontà del governo Ue e questo è più pericoloso della Brexit», ha puntualizzato.
Atlantia
22,310 -1,8
Azimut
13,670 -4,4
A2a
1,170 -1,5
B M.Paschi Siena 0,300 -8,8
B P Emilia Romagna2,934 0,8
B Pop Milano
0,374 4,3
Banco Popolare
2,124 2,1
Bca Mediolanum 5,865 -1,0
Buzzi Unicem
15,870 -1,0
Campari
8,800 -0,5
FTSE Mib -0,80%
Cnh Industrial
Enel
Eni
Exor
Ferrari
Fiat Chrysler
FinecoBank
Generali
Intesa Sanpaolo
Leonardo
6,375 -0,4
3,926 -1,4
14,510 -0,1
31,390 -1,4
36,610 -1,1
5,245 -2,1
5,520 -0,7
10,210 -1,5
1,634 0,3
8,950 -1,5
Luxottica Group 43,290 -1,0
Mediaset
3,084 0,9
Mediobanca
4,990 0,1
Moncler
14,280 -1,3
Poste Italiane
5,900 -1,3
Prysmian
18,920 -0,5
Recordati
26,810 -0,8
Saipem
0,375 -2,1
Salvatore Ferragamo18,610 0,3
Snam
5,290 -1,2
STMicroelectronics 5,075 -1,6
Telecom Italia
0,749 1,3
Tenaris
12,950 -1,4
Terna
4,912 -0,8
Tod’s
48,820 -0,6
Ubi Banca
2,412 2,6
Unicredit
1,886 4,5
Unipol
2,062 -1,6
UnipolSai
1,334 -2,2
Yoox Net-a-Porter 20,770-3,9
IN EDICOLA CON
Istat: la ripresa sta rallentando
La fase di crescita moderata dell’economia italiana prosegue sostenuta dal miglioramento dell’attività manifatturiera e
dai primi segnali di ripresa delle
costruzioni, assieme al recupero della redditività delle imprese
e all’aumento dell’occupazione.
Segnali meno favorevoli, invece,
provengono dai consumi, dal clima di fiducia delle famiglie e dalle
imprese dei servizi. In questo quadro, l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha
segnato un’ulteriore discesa, prospettando un rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine. È quanto si
legge nella nota mensile dell’Istat
sull’economia italiana. Per quanto riguarda i consumi, l’istituto di
statistica sottolinea che, nel primo
trimestre, il reddito lordo disponibile delle famiglie consumatrici
ha ripreso ad aumentare: +0,8%,
mentre la spesa per consumi finali è risultata stazionaria dopo tre
trimestri consecutivi di aumento. La propensione al risparmio è
quindi tornata ad aumentare, portandosi all’8,8% del reddito lordo disponibile. In presenza di una
riduzione del deflatore implicito
dei consumi dello 0,3%, il potere
d’acquisto delle famiglie è aumentato dell’1,1%. Le informazioni disponibili per il secondo trimestre
indicano un proseguimento di queste tendenze: ad aprile le vendite
al dettaglio, misurate in volume,
hanno registrato una variazione
congiunturale nulla e il clima di
fiducia delle famiglie è peggiorato
nel secondo trimestre. A maggio è
inoltre proseguito per il terzo mese consecutivo il miglioramento
dell’occupazione dello 0,1% su
base mensile, pari a 21.000 nuovi
occupati.A livello complessivo il
tasso di disoccupazione all’11,5%
è calato di un decimo rispetto al
valore di aprile. Infine, l’Istat conferma che le prospettive degli operatori circa un aumento di inflazione rimangono ancora deboli. Oltre
la metà dei consumatori continua
ad aspettarsi prezzi al consumo
stabili nei prossimi dodici mesi.
News
Martedì 05 luglio 2016
A dieta l’asset management Goldman
Le prestazioni in calo dei fondi e il
conseguente disinvestimento di molti
investitori dai prodotti gestiti da
Goldman Sachs ha spinto la divisione
di asset management del colosso
americano a scrivere ai manager della
divisione AM per chiedere di
«stringere la cinghia». Il che, tradotto,
vuol dire che in GSAM (Goldman
Sachs Asset Management) sono in
arrivo tagli ai costi. I circa 2.000
dipendenti della struttura sono stati
invitati a limitare le spese, a partire dai
viaggi non strettamente necessari,
cioè non associati a incontri con i
clienti o alla possibilità di assicurarsene
di nuovi. La notizia è stata riportata
dal Financial Times, che spiega come
il dato che deve affrontare GSAM sia,
banalmente, quello dell’abbandono
dei fondi da parte degli investitori, con
flussi che stanno progressivamente
uscendo dai prodotti gestiti dal
colosso. A livello assoluto, il gruppo
continua a incrementare le masse
gestite, avendo toccato i 900 miliardi
nel primo trimestre 2016, con una
crescita di 100 miliardi nell’anno.
Però, secondo i dati ufficiali alcuni
fondi hanno fatto nettamente peggio
dei competitor e molti dei principai
prodotti sono colpiti da flussi in uscita
da 14, 15 o addirittura 18 mesi
consecutivi. Di fatto, i ricavi netti
della divisione asset management di
Goldman Sachs nel primo trimestre
sono calati a 1,35 miliardi, anche se
gli analisti si attendono una ripresa nel
secondo trimestre. Un portavoce della
società ha dichiarato che «una
gestione dei costi prudente è
importante, ma rimaniamo impegnati
a fornire i nostri clienti con gestioni
efficienti e crediamo di far crescere le
nostre attività puntando sulle
performance di lungo periodo, come
abbiamo fatto in altre aree».
Eurazeo e Bridgepoint cedono Foncia
Eurazeo e Bridgepoint, azionisti di
Foncia, gruppo francese leader europeo nel mercato real estate residenziale e nei servizi di property management, hanno annunciato la vendita
dell’intera partecipazione nel colosso
dell’immobiliare a Partners Group per
1,83 miliardi di euro con l’intenzione
di chiudere l’operazione non più tardi
del settembre 2016, una volta arrivato
il via libera delle authority coinvolte.
Da quando hanno investito nel 2011
nel gruppo, Eurazeo e Bridgepoint
hanno guidato l’accelerazione di Foncia, facendo del gruppo uno dei punti
di riferimento nei servizi all’immobiliare. Di recente Foncia ha anche
annunciato le linee guida del suo
piano di sviluppo, basato su tre pilastri: la crescita per linee esterne,
nuovi clienti e nuovi servizi.
Numeroe
Special
Il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,67%
Lo yen forte zavorra l’Asia
Positiva Shanghai trainata dai dati sui servizi. La Cina cambia il calcolo del Pil
La valuta giapponese ha chiuso a
102,7 contro il dollaro Usa le
contrattazioni a Tokyo, dopo aver
toccato anche quota 101,98. Ma
secondo alcuni analisti tecnici, ci
sono le condizioni perché possa
arrivare a quota 100.
La domanda di yen è stata
sostenuta dalla forte
richiesta di titoli di Stato,
oggi in asta sulla scadenza
a 10 anni. La richiesta di
titoli si è riversata anche
sulla scadenza ventennale,
il cui rendimento ha
toccato il minimo storico
dello 0,03%
E come di solito accade,
il rafforzamento della
valuta ha frenato i corsi
azionari in borsa. Il Nikkei ha chiuso
in ribasso dello 0,67%.
La non buona intonazione di Tokyo
ha influenzato altre piazze asiatiche.
A Seul il Kospi ha chiuso in ribasso
dello 0,27%, mentre a Hong Kong
l’Hang Seng arretra dello 0,71% a
poche battute dalla chiusura.
Fa eccezione Shanghai, che ha
chiuso in progresso dello 0,56%.
L’indice, più legato di Hong Kong
all’economia interna, ha beneficiato
delle buone notizie provenienti dal
settore dei servizi. Il Pmi Caixin
(quindi non quello ufficiale) di
settore è salito dai 51,2 punti di
maggio ai 52,7 di giugno, sui
massimi da 11 mesi,
interrompendo una
striscia negativa di due
ribassi consecutivi. «La
crescita del settore dei
servizi sta ora sostenendo
l’economia in generale»,
sottolinea Zhengsheng
Zhong, economista di
Cebm Group, che
sottolinea:»l’espansione
dei servizi sta avvenendo
in un momento in cui
l’indice manifatturiero è
in contrazione, suggerendo che la
struttura economica della Cina sta
diventando più equilibrata». Intanto
Pechino ha rivisto la metodologia di
calcolo del Pil. L’annuncio è arrivato
dall’Ufficio Nazionale di Statistica
(Nbs). Il nuovo sistema considera i
costi per ricerca e sviluppo come
parte del capitale fisso ma, dopo la
revisione, i valori del Pil degli scorsi
anni aumenteranno di poco.
Tencent sceglie i partner per Supercell
Tencent Holdings è in trattative con investitori di alto profilo, tra cui il fondo
sovrano cinese un fondo pensione canadese, per convincerli a partecipare
all’operazione da 8,6 miliardi di dollari per l’acquisizione del creatore di
videogiochi Supercell. E’ quanto rivelato da fonti informate dei fatti in merito
agli sviluppi di una delle maggiori operazioni finanziarie con protagonista
un’azienda cinese. Lo scorso mese il colosso cinese del web ha rivelato l’intenzione di allearsi con alcuni investitori per procedere con l’acquisizione
dell’84,3% del produttore di videogiochi popolari come «Clash of Clans»
dalla giapponese SoftBank e dagli attuali ed ex dipendenti. L’enterprise value
di Supercell è stato indicato in 10,2 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto
alla valutazione di un anno fa. Secondo un documento d’offerta raccolto dal
Wall Street Journal, Tencent ritiene che gli investitori finanziari possano
spuntare un rendimento medio annuale del 36% nei prossimi 4 anni partecipando all’operazione ed uscendo dall’azionariato in occasione dell’offerta
pubblica iniziale prevista per il 2020. La societàcinese, la maggiore in Cina
nel campo del gaming on-line e dei social network, starebbe intrattenendo
colloqui con diversi potenziali investitori tra cui il fondo pensione Canada
Pension Plan Investment Board, il fondo sovrano China Investment Corp. e
Hillhouse Capital Group, uno dei maggiori gestori patrimoniali in Asia e tra i
primi sostenitori finanziari della stessa Tencent. «Siamo nel processo dei
colloqui con potenziali co-investitori per il consorzio interessati a partecipare
al successo di lungo termine di Supercell», ha confermato una portavoce di
Tencent senza fornire ulteriori dettagli. Tencentè ancora nella fase di preselezione dei partecipanti al consorzio e pertanto l’elenco dei co-investitori
potrebbe cambiare. Supercell è stata fondata nel 2010 da alcuni dei nomi di
maggior spicco dell’industria dei videogiochi finlandesi. Da allora ha creato
solo quattro titoli, ma dall’enorme popolarità tra gli appassionati: «Hay Day»,
«Clash of Clans», «Boom Beach» e «Clash Royale».
Fca riprende quota in Brasile
Fiat Chrysler Automobiles continua
a vedere lievi segnali di ripresa sul
mercato brasiliano anche a giugno. Il
marchio Fiat ha infatti riconquistato
terreno grazie soprattutto ai veicoli
commerciali e al nuovo pick-up Toro.
Secondo i dati diffusi dalla federazione brasiliana dei concessionari Fenabrave, la casa automobilistica italiana ha infatti registrato a giugno una
quota del mercato dei veicoli leggeri
(auto passeggeri e veicoli commerciali leggeri) del 15,32%, in peggioramento rispetto al 17,92% di un anno fa ma in miglioramento rispetto al
14,65% di maggio. Rimane in vetta
alla classifica mensile General Motors con una quota del 16,89%, salita
in un anno dal 13,42%. Alle spalle del
brand italiano si piazza Volkswagen,
scesa invece dal 14,72% al 12,59%.
Lo scorso mese le immatricolazioni di Fiat si sono attestate a 25.501
unità, in calo rispetto alle 36.677 di
giugno 2015 ma in miglioramento
rispetto alle 23.750 di maggio. Jeep, capace di entrare tra i primi dieci
marchi più popolari grazie alla positiva accoglienza del Renegade, ha
visto la propria quota salire dall’1,6%
al 2,45% con registrazioni in aumento da 3.268 a 4.080 per quanto in calo
rispetto alle 4.508 di maggio. Sommando le quote dei due brand, Fca
raggiunge il 17,88% e conferma così
l’ormai storica leadership sul mercato brasiliano nonostante una penetrazione in deciso calo rispetto al quasi
30% di alcuni anni fa. La suddivisione dei dati mensili tra auto passeggeri
e veicoli commerciali vede Fiat confermarsi al primo posto nel segmento
dei commerciali leggeri e crollare al
quarto nelle autovetture. In quest’ultimo segmento, infatti, il brand torinese scende al 10,61%, contro il
10,86% di maggio e il 14,82% di un
anno fa, con 14.806 immatricolazioni (25.971 a giugno 2015, 14.930 a
maggio), e viene sopravanzata da
GM al 17,86% e superata da Vw e
Hyundai. In tale contesto Jeep si posiziona al nono posto con il 2,92%
del mercato, a fronte del 3,28% di
maggio e dell’1,86% di giugno 2015.
Nei veicoli commerciali Fiat , con
immatricolazioni in lieve calo in un
anno da 10.706 a 10.695, conferma la
leadership pluriennale con una quota
del 39,83%, in aumento rispetto al
36,47% di un anno fa e al 35,68% di
maggio, grazie alla conferma della
leadership del Fiat Strada e al successo del nuovo Fiat Toro, il pick-up
lanciato da neanche due mesi e gia’
capace di conquistare le prime posizione della classifica. Alle spalle del
brand torinese, ma parecchio distanziate, si piazzano Vw con il 15,45%
e GM con l’11,87%.
LA NUOVA AFRICA
IN EDICOLA CON
News
Martedì 05 Luglio 2016
Alle Scuderie del Quirinale (Roma)
Il Buddha nipponico
Dal 29 luglio 21 opere dal periodo Asuka al periodo Kamakura (VIII-XIV secolo)
Ventuno opere summe
(per un totale di 35 pezzi), che spaziano dal periodo Asuka (VII-VIII
secolo) al periodo Kamakura (1185-1333),
saranno esposte per la
prima volta in Italia;
tradizionalmente considerate come immagini
di culto, molte di queste
opere sono difficilmen-
te trasportabili e, anche
in Giappone, non sono
facilmente accessibili, perché esposte nella
semioscurità di templi
e santuari o protette in
collezioni di grandi musei nazionali.
In mostra alle Scuderia
del Quirinale a Roma
dal 29 luglio fino al 4
settembre.
Da non perdere in TV
Report – Class Cnbc ore 18.00
Da non perdere questa sera “Report”. Condotto da Jole Saggese, il tg
della finanza di Class Cnbc che approfondisce i grandi temi economici,
politici e finanziari italiani e internazionali con l’aiuto dei maggiori e
più qualificati esperti e le interviste esclusive di Class Cnbc.
Linea Mercati Notte - Class Cnbc ore 21.00
Le principali notizie economico finanziarie della giornata. In diretta tutti
gli aggiornamenti di Borsa delle principali piazze Mondiali.
QUESTA SERA SUllE TV di
Canale 55
17.00 Alert Mercati
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospite: Vadori (Finint)
Bini Smaghi (ARCA SGR)
22.00 Linea Mercati Notte
22.30 Italia Oggi TG
17.00 Class Horse Tv Live. La finestra sulla redazione del
Canale dedicato al mondo del cavallo a 360 gradi. In diretta la
rassegna stampa, gli aggiornamenti, le interviste e uno spazio
dedicato agli amici di Facebook
19.05 Highlights FEI Classics 2016: Luhmuhlen. Follow
the highlights of the fifth leg of FEI Classics 2016 from
Luhmuhlen
21.10 Longines GCT 2016. Decimo appuntamento della
stagione 2016 di Longines Global Champions Tour.
Canale 56
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
23.30 Fashion Dream
LA NUOVA AFRICA
COME E DOVE
TECNOLOGIE E CONSUMI
SPINGONO GLI AFFARI
MF-Milano Finanza presenta la seconda edizione di MF
Africa-Italia, un numero speciale con tutte le informazioni
per fare business sostenibile nei paesi a maggior
crescita del continente africano. I settori più promettenti,
i personaggi più influenti e tutto quello che c’è da sapere per
fare affari e investire nelle nuove economie del continente.
IN EDICOLA CON
Numero
Speciale
Fly UP