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Ambasciata d 'Italia Tokyo VADEMECUM PER IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE RADIOLOGICA RISCHIO IMMEDIATO Quali sono le conseguenze immediate sulla salute per coloro che risiedono nell’area limitrofa al reattore e per coloro che risiedono invece in altre zone del Giappone? - - - Le conseguenze sulla salute dovute alle radiazioni variano a seconda dell’esposizione, che a sua volta viene determinata da altri fattori fra i quali figurano: la quantità e il tipo delle radiazioni emesse dal reattore, le condizioni meteorologiche (in particolare venti e pioggia), la distanza dalla centrale alla quale si trova la persona interessata e il tempo trascorso nelle zone con presenza di radioattività. le misure che il Governo del Giappone ha adottato a seguito degli eventi registrati alla centrale nucleare di Fukushima I sono conformi alle raccomandazioni delle Organizzazioni Internazionali in tema di esposizione alle radiazioni. Il Governo ha infatti ordinato l'evacuazione entro un raggio di 20 km dalla centrale. A coloro che abitano ad una distanza da 20 a 30 km dalla centrale è stato chiesto di tenersi al riparo in casa. Nuovi provvedimenti saranno adottati dal Governo giapponese qualora la situazione dovesse evolvere. Esiste il rischio di essere esposti alla radioattività a causa di cibi contaminati? - Si, il rischio di essere esposti alla radioattività in conseguenza dell'ingestione di cibi contaminati esiste. Va tuttavia aggiunto che conseguenze sulla salute si verificano solo se - - l’assunzione di cibo contaminato avviene per periodi di tempo prolungati. In particolare, è stata confermata la presenza di radioattività in alcune verdure e nel latte prodotto nelle aree prossime alla centrale di Fukushima. Le misurazioni nell'area circostante la centrale hanno rilevato la presenza di iodio radioattivo in misura superiore agli standard della normativa giapponese. Nella stessa area sono state rilevate tracce di cesio radioattivo. Le autorità locali giapponesi hanno consigliato ai cittadini residenti in quelle aree di evitare di assumere tali cibi e messo in atto provvedimenti per vietarne la vendita e la distribuzione commerciale. EFFETTI SULLA SALUTE Quali sono gli effetti acuti (immediati) sulla salute derivanti dall’esposizione alle radiazioni? - - In caso di incidente in una centrale nucleare la probabilità che la popolazione si trovi esposta a dosi di radiazioni abbastanza elevate da provocare effetti acuti e immediati è bassissima. Il personale di soccorso, quello di pronto intervento e i lavoratori delle centrali nucleari hanno una probabilità maggiore di essere esposti a dosi di radiazioni forti abbastanza da provocare effetti acuti e immediati. Quali sono le conseguenze di lungo termine che si rischia di subire quando si viene esposti alle radiazioni? - Quando si viene esposti a dosi molto elevate di radiazione per periodi di tempo prolungati, aumenta il rischio di contrarre tumori, in particolare della tiroide e del sangue. MISURE INDIVIDUALI DI PROTEZIONE Come posso proteggermi? - Occorre informarsi da fonti precise e autorevoli. Il Governo giapponese è preparato a fornire le istruzioni necessarie alla popolazione con tempestività ed efficacia. Il Governo italiano segue con uguale attenzione l'evoluzione della situazione e, in collaborazione con le Istituzioni dell'Unione Europea e degli altri Stati membri, fornisce suggerimenti e istruzioni ai connazionali. Cosa sono le compresse di ioduro di potassio? - - - In caso di incidente nucleare, l'emissione in elevate concentrazioni di iodio radioattivo nell'atmosfera costituisce il rischio principale per la salute della popolazione. Se respirato o ingerito, esso si fissa nella tiroide aumentando il rischio dell'insorgenza di tumori della ghiandola, in particolare nei bambini. Le compresse di ioduro di potassio sono una fonte di iodio stabile (non radioattivo). La ghiandola della tiroide necessita di iodio per produrre gli ormoni tiroidei e la presenza di iodio stabile nel corpo in quantità sufficienti impedisce alla tiroide di assorbire lo iodio radioattivo eventualmente presente nell'atmosfera. Le compresse di ioduro di potassio non sono “antidoti contro le radiazioni”. Esse non proteggono dalle radiazioni esterne o da qualsiasi altra sostanza radioattiva che non sia lo iodio radioattivo. Queste compresse possono anche provocare complicazioni in chi soffre di insufficienza renale. Le compresse di ioduro di potassio devono essere assunte solo in caso di elevate concentrazioni nell'aria di iodio radioattivo e su raccomandazione delle autorità di salute pubblica. Quando e perchè dovrei prendere lo ioduro di potassio? - - In caso di fuoriuscita nell'atmosfera di iodio radioattivo in quantità pericolose per la salute pubblica, le autorità hanno il tempo per prevenire la popolazione del rischio e raccomandare l'assunzione delle compresse di ioduro di potassio. Lo ioduro di potassio va assunto in anticipo o immediatamente dopo l’esposizione allo iodio radioattivo. In particolare deve essere assunto, con la dovuta posologia, dai bambini e dagli adolescenti. È superfluo invece per gli adulti di età superiore ai 40 anni. Per proteggermi dalle radiazioni posso prendere sale iodato? - - No, è dannoso per la salute assumere sale iodato per proteggersi dalle radiazioni. L’ingrediente principale del sale iodato è il cloruro di sodio, sostanza che può causare l’ipertensione e altri disturbi alla salute. Lo iodio contenuto nel sale iodato è del tutto insufficiente a prevenire la fissazione nel corpo dello iodio radioattivo. Il cloruro di sodio è estremamente tossico quando assunto in quantità eccessiva (anche pochi cucchiai). Si può assumere lo iodio in altre forme? - No. Occorre evitare di assumere prodotti contenenti iodio che non siano i medicinali raccomandati dalle autorità della pubblica sanità. Lo iodio si trova in molti prodotti industriali e per la casa. Ad esempio, si può trovare in alcuni disinfettanti e antisettici. Non si deve prendere nessuno di questi prodotti come alternativa alle compresse di ioduro di potassio perchè essi contengono altri ingredienti che diventano pericolosi se ingeriti. Le donne in gravidanza possono prendere le compresse di ioduro di potassio? - Si, la maggior parte delle donne in gravidanza può prendere le compresse di ioduro di potassio, avendo cura di attenersi alle disposizioni delle autorità di salute pubblica. Lo ioduro di potassio attraversa la placenta e protegge la tiroide del feto oltre a quella della madre. Le donne che allattano possono prendere le compresse di ioduro di potassio? - - Si, la maggior parte delle donne che allattano può prendere le compresse di ioduro di potassio, sempre attenendosi alle disposizioni delle autorità di salute pubblica. La decisione di assumere lo ioduro di potassio deve basarsi su informazioni emesse dalle autorità di salute pubblica che sono meglio in grado di valutare quando ciò sia veramente necessario. Come devo comportarmi nel caso in cui mi sia trovato esposto ad alti livelli di radioattività? - - - Entrando in casa o in un edificio dopo essere stato esposto ad elevati livelli di radioattività, occorre cambiarsi d'abito all’ingresso in modo da non contaminare la casa o il luogo dove si è trovato riparo. Abiti e calzature vanno messi in un sacco di plastica che va chiuso e sigillato, e riposto in un luogo distante dalle zone normalmente frequentate nella vita quotidiana, specie quelle frequentate da bambini e animali domestici. Fare una doccia o un bagno usando acqua calda e sapone liquido. Avvisare le autorità del fatto di avere capi di abbigliamento o effetti personali contaminati che devono quindi essere maneggiati in modo appropriato e smaltiti secondo le procedure di prassi previste dalla normativa. In condizioni di non elevata radioattività, è consigliabile comunque cambiarsi le scarpe entrando in casa o in un luogo di lavoro, utilizzando calzature che non abbiano avuto la possibilità di raccogliere la polvere depositata in strada. Analogamente, in caso di pioggia, è opportuno spostarsi al riparo di un ombrello e di un impermeabile, da lasciare all'esterno dell'abitazione o del luogo di lavoro, insieme alle scarpe bagnate. Tali precauzioni riducono sensibilmente il rischio di aumentare il livello di possibile contaminazione dei luoghi chiusi. Cosa comporta il consiglio delle Autorità pubbliche di sicurezza di cercare riparo in casa o dentro un edificio? - - Quando si presenta un’emergenza nucleare o radiologica, le autorità di salute pubblica possono emettere l’ordine ai residenti della zona di ripararsi in casa, in un edificio o in un apposito rifugio, invece che di evacuare. Questo riparo protegge dal pericolo dell’esposizione esterna e da quello di inalare materiale radioattivo. Qualora fosse dato il consiglio di restare in casa o in ufficio, occorre individuare la stanza più sicura nell’edificio; ove possibile, una stanza senza finestre e senza porte esterne. I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione devono essere spenti. Alcune regole di buon senso potranno facilitare la gestione dell'emergenza immediata: Non tentate di fuggire in auto: rischiereste di subire un'esposizione più elevata alla radioattività e impedireste il libero transito dei mezzi di soccorso. L'interno di un edificio garantisce una protezione più elevata rispetto all'abitacolo di un'automobile; Non precipitatevi a prendere i vostri figli a scuola: gli insegnanti sono addestrati a gestire l'emergenza e rischiereste di subire un'inutile esposizione. Portate anche gli animali domestici all'interno dell'edificio. Ascoltate via radio o televisione le istruzioni delle autorità giapponesi. Riducete al massimo l'uso del telefono per non ingombrare le linee telefoniche. Potete consumare l'acqua del rubinetto se non espressamente sconsigliato dalle Autorità di salute pubblica giapponesi. PROVVEDIMENTI DI SANITÀ PUBBLICA Quali sono i principali provvedimenti di salute pubblica da prendere? - - - - Conseguenze sulla salute si possono verificare solo se si viene esposti in maniera prolungata a livelli elevati di radioattività. Il rischio maggiore di esposizione riguarda chi si trova vicino alla fonte delle radiazioni. Il rischio diminuisce con l'aumentare della distanza dalla fonte. Ecco perché, in caso di incidente nucleare, le misure delle autorità sanitarie riguardano l’evacuazione e il riparo di chi si trova nelle vicinanze. Queste indispensabili misure sono formulate sulla base delle stime sull’esposizione, ad esempio la quantità di radioattività immessa nell’atmosfera e le condizioni meteorologiche prevalenti, in primo luogo vento e pioggia. Tali misure possono essere: evacuazione dalla zona circostante o vicina alla centrale nucleare, inviti alla popolazione a trovare riparo in casa, in ufficio, all’interno di edifici sicuri o in appositi luoghi di rifugio cosi da limitare l’esposizione, distribuire e far assumere compresse di ioduro di potassio. Quando necessario, al fine di ridurre il pericolo di esposizione alle radiazioni, le autorità o gli organi di salute pubblica possono vietare o limitare il consumo di verdure, latte e prodotti lattiero caseari provenienti dalle vicinanze della centrale nucleare Solo le autorità competenti che abbiano effettuato un’analisi accurata della situazione di emergenza sono in posizione di suggerire quali di queste misure debbano essere messe in atto. SICUREZZA ALIMENTARE Quali sono i rischi potenziali per la salute provocati dal consumo di cibo contaminato? - - - Cibarsi di alimenti contaminati da materiale radioattivo aumenta la quantità di radioattività cui ci si espone e può aumentare i rischi per la salute derivanti da essa. Le conseguenze dipendono dal tipo di radionuclidi ingeriti e dalla quantità. Secondo i dati disponibili, il contaminante rilasciato in maggiore quantità dalla centrale di Fukushima è lo iodio radioattivo e le concentrazioni di questa sostanza riscontrate in alcuni campioni di cibo provenienti dalle aree immediatamente prossime alla centrale sono risultate di un livello superiore ai limiti previsti dalla normativa giapponese. Al momento, le zone potenzialmente soggette alla contaminazione da queste sostanze sono limitate e le autorità giapponesi hanno vietato la vendita e la distribuzione di tutti i prodotti alimentari potenzialmente soggetti alla contaminazione provenienti da quelle zone. Quali saranno le conseguenze della possibile contaminazione sui cibi prodotti in Giappone? - - - Le conseguenze dell'incidente alla centrale di Fukushima sugli alimenti prodotti in Giappone dipendono dal tipo di radionuclide e dalla quantità di radioattività depositata o presente nell’area dove gli alimenti sono raccolti o prodotti. Gli alimenti più direttamente soggetti a un'eventuale contaminazione ambientale sono le verdure a foglia larga il latte e i prodotti derivati. In caso di contaminazione persistente, sostanze radioattive possono entrare nella catena alimentare degli animali di allevamento e nei prodotti della pesca e accumularsi progressivamente negli alimenti. La possibilità di una contaminazione persistente è tuttavia altamente improbabile in relazione all'incidente della centrale di Fukushima. I criteri per determinare i limiti accettabili di radioattività nel cibo sono stabiliti a - livelli molto bassi poiché è presa in considerazione l’eventualità che il cibo contaminato venga consumato per un periodo di tempo prolungato con un conseguente cumulo delle dosi. La radioattività non può contaminare alimenti già confezionati. Ad esempio, i cibi in scatola o quelli avvolti in plastica, finchè sono sigillati, sono protetti dalla radioattività. ACQUA POTABILE L’acqua del rubinetto si può bere in Giappone? - - Si, l’acqua del rubinetto non presenta attualmente un pericolo per la salute. Gli standard adottati dalle Autorità Giapponesi in questa emergenza si basano su principi di prudenza elevata. Al momento, il contaminante riscontrato più diffusamente è lo iodio radioattivo. In Giappone, lo standard per un adulto è di 300 Becquerel per un litro d’acqua potabile. Nel caso, alquanto improbabile, che l’acqua potabile sia contaminata e bevuta per un anno intero a questi livelli, l’esposizione aggiuntiva alle radiazioni derivante da questa acqua sarebbe equivalente a quella che si ha nell’ambiente naturale nel corso di un anno (nell'Unione Europea lo standard è fissato in 500 Becquerel per litro). Le autorità giapponesi stanno monitorando con cura la situazione e, qualora ciò si riveli necessario, consigliano di astenersi dal consumo dell’acqua del rubinetto. L’assunzione di liquidi essenziali per gli infanti non deve tuttavia essere pregiudicata solo per ridurre l’esposizione alla contaminazione da radionuclide. È possibile eliminare la contaminazione radioattiva dall’acqua? - - Le normali procedure di trattamento dell’acqua consentono di eliminare quantità significative di contaminanti radioattivi. Un’altra possibilità per ridurre la concentrazione di contaminanti radioattivi è rappresentata da una diluizione controllata dell’acqua contaminata con acqua non contaminata. Far bollire l’acqua non elimina lo iodio radioattivo. Perchè i livelli di riferimento (guidance levels) dello iodio radioattivo nell’acqua potabile variano? - I livelli di riferimento che compaiono nelle diverse raccomandazioni variano perchè alcuni di essi si riferiscono a situazioni di routine ed altri a situazioni di emergenza. La tabella sottostante riassume i livelli di riferimento dello Iodio-131 nell’acqua potabile e fornisce un’indicazione sull’esposizione equivalente nella normale attività quotidiana. Rischio per la salute se si beve questa acqua per un anno Guideline Attività radioattiva in acqua (Bq/L) Dose annua approssimativamente equivalente (mSv/anno) Linee guida OMS sulla qualità dell’acqua potabile (1) 10 0,1 Equivalente ad un volo Nuova York-Londra Standard giapponesi provvisori (d’emergenza) per gli adulti (2) 300 2,5 Equivalente a circa un anno di esposizione alla radiazione dell’ambiente naturale o a 10-15 radiografie Standard giapponesi provvisori (d’emergenza) per i neonati (3) 100 1 Livelli di intervento operativo AIEA nelle emergenze nucleari (4) 3000 10 Equivalente ad una scansione CT all’addome (1) Le Linee guida OMS sulla qualità dell’acqua potabile non devono essere considerate un valore di riferimento per le emergenze nucleari perchè i livelli ivi stabiliti sono improntati ad estrema cautela e concepiti per trovare applicazione all’ingerimento di acqua potabile in regime di routine quotidiana. (2) Si tratta di valori normativi provvisori che riguardano i livelli di ingerimento di cibi e liquidi e che sono stabiliti dalla Legge sulla Sanità Alimentare (Food Sanitation Act) secondo quanto indicato dalla Commissione Nazionale sulla Sicurezza Nucleare. Si tratta di standard di carattere altamente cautelativo e basati anche su riferimenti internazionali, fra cui le raccomandazioni dell’AIEA e della Commissione Internazionale sulla Protezione Radiologica. (3) Vale quanto detto qui sopra (2) ma si riferiscono all’acqua potabile utilizzata nella preparazione di alimenti per i neonati. Questo livello equivale alle linee guida internazionali predisposte dal Codex Alimentarius per il cibo per infanti. (4) La IAEA Safety Guide GSG-2 ha stabilito i Livelli di Intervento Operativo (OILs) che costituiscono il livello di riferimento default in applicazione nelle prime fasi di un’emergenza.