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3. Vestire gli ignudi - Parrocchia Santa Maria Assunta

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3. Vestire gli ignudi - Parrocchia Santa Maria Assunta
ParrocchiaS.MariaAssunta–Bibione
GIUBILEO
DELLAMISERICORDIA
3.Vestiregliignudi
Vestichiignudo(Tobia4,14b-19a)
«Poni attenzione, o figlio, in quanto fai e sii ben
educato in ogni tuo comportamento. 15 Non fare a
nessuno ciò che non piace a te. Non bere vino fino
LaParola
all'ebbrezza e non avere per compagna del tuo
viaggiol'ubriachezza.16Dàiltuopaneachihafame
efapartedeituoivestitiagliignudi.Dàinelemosina
quanto ti sopravanza e il tuo occhio non guardi con malevolenza, quando fai
l'elemosina. 18 Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare
nessunbuonconsiglio. 19InognicircostanzabenediciilSignoreedomandacheti
siaguidanelletuevieecheituoisentierieituoidesiderigiunganoabuonfine».
IltestoriportaalcuniconsiglichepapàTobi
Lameditazione
dà al figlio Tobia nel momento in cui si
metteinviaggio,unlungoitinerario che è,
evidentemente, simbolo della vita.Ilviaggiohasempreavutoquestovalore
metaforico.L’“esistenzadell’uomoinviaggioèimparareavivere”,vuoledire:
avere la capacità di percorrere la vita nel modo giusto, evitando i pericoli e
raggiungendolameta.
Il primo consiglio di Tobi va sotto il titolo di “regola d’oro”: «15 Non fare a
nessunociòchenonpiaceate»,cheèunaformulazionedimoraleantichissima
ma molto significativa, perché spinge a mettersi nei panni dell’altro per
considerarlocomeunapartedisestessi.Percui,quellochenondesideriamo
fatto a noi perché lo consideriamo ingiusto o sbagliato, è proprio questo che
nondobbiamofareversoglialtri.
Secondoconsiglio:«16Dàiltuopaneachihafameefàpartedeituoivestitiagli
ignudi».Anchequestaèunadelleregolefondamentalidell’educazionebiblica,
che ritroviamo nel cap. 58 di Isaia, dove si spiega che il digiuno vero consiste
nell’apertura del cuore e nell’attenzione efficace nei confronti dei poveri.
Perchélaproprietà,ibeni,hannounvaloreuniversale,devonoservireperil
sostentamentodellavitaditutti.
Terzoconsiglio,tipicamentesapienziale:«18Chiediilparereadognipersonache
sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio». Che è come dire: “Non
pensarediavereinventatotuilmondo;ilmondoc’eraprimadite”.
Siccomel’uomodipericolinehaconosciutitantiedierrorinehafattitanti,da
tutto questo patrimonio del passato l’uomo deve imparare. La sapienza
contiene esattamente il tesoro del passato che le generazioni si
trasmettono dall’uno all’altra. Il senso del valore dell’esperienza rimane per
moltecose:èverocheifiglisannopiùcosedeigenitori(sannousaremeglioil
computer e cose del genere), ma per quanto riguarda il senso della vita e il
mododirapportarsiaglialtril’esperienzadeglianzianirimanepreziosa.
Ultimoconsiglio:«19InognicircostanzabenediciilSignoreedomandachetisia
guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine».
Vuoledire:innanzitutto riconoscere come dono del Signore tutte le realtà
positivechecisononellanostravita,quindinonviverlecomesefosserocose
scontate.Abbiamoilbeltempo,unpo’disalute,qualcheamico,lapossibilità
diesprimereinostridesideri.InoltrenonsoloringraziareilSignoreperquello
che abbiamo, ma chiedere il suo aiuto per il nostro cammino, perché
riconosciamo che non siamo padroni in modo pieno della vita e della nostra
persona. Nonostante tutta l’intelligenza o tutti i soldi che possiamo avere in
banca,rimaniamonelmondopersonedeboliequindibisognosediaffinarela
speranza,labenevolenzaelafedeltàaDio.Quindituttiquesti“consigli”–per
il viaggio di Tobia – sono evidentemente per la vita, di cui il viaggio è
essenzialmenteilsimbolo.
Nella Bibbia la nudità è
negativa, perché frutto
del peccato (Gn 3,7), e
altresì perché segno
della schiavitù (Gn
37,23). Si tratta di nudità legate all’emarginato: “Nudi passano la notte, senza
panni, non hanno da coprirsi contro il freddo…nudi se ne vanno, senza vesti e
affamati” (Gb 24,7.10). Da qui si comprende perché nella Bibbia ci sia la chiara
richiestadirivestireilpovero:“Faipartedeituoivestitiagliignudi”(Tb4,16),eloda
“chivestel’ignudo”(Ez18,16).
D’altra parte, il vestito è segno di “nobiltà”, di bellezza, di dignità. È segno della
condizionespiritualedell’uomo(sipensiallavestedelbattesimo).Anchenellibro
dell’Apocalissesiparladellavestebianca(Ap2,17).
La nudità esprime “la vita vecchia”, segnata dal peccato: “Vi siete spogliati
dell’uomo vecchio con le sue azioni, e avete rivestito l’uomo nuovo, che si rinnova,
perunapienaconoscenza,adimmaginedelsuoCreatore”(Col3,10).
Rivestire il povero col vestito significa dunque donargli nuova dignità, coprirlo
dalla “nudità di povero, di infermo”, per renderlo una persona degna, anche se
malataoindigente.Unapersonaamata,ancheseabbandonata.
LaTestimone
BeataGaetanaSterni(1827-1889)
Gaetanaintraprendelavitareligiosadopoesserrimasta
vedova. Non ha mai pensato di farsi religiosa e
guardando al suo futuro, prega affinché il Signore le
facciaconoscerequalèlosposocheDiolehadestinato.
Maproprionellapreghierapercepisceconchiarezzache
Dio vuole essere “l’unico Sposo dell’anima sua”.
Gaetana ne è sconvolta. Piano piano cerca di capire, di fare esperienza. Ascolta
Dionellapreghiera,masemprepiùcogliecheDiolestaparlandoancheattraverso
ilpoveridellasuacittà.Ognivoltachevedeunpovero“ricoverato”risentel’invito
“ti voglio tra i poveretti”. Ed è proprio al Ricovero dei poveri che si recherà per
servire il Povero nei poveri, Gesù. Lo fa “solo per fare la volontà di Dio”, dirà. A
servizio di persone “nude”, senza più alcuna dignità, a causa del disordine, del
vizioediabusi.Gaetana,“debolestrumentodicuiDiosiserveperisuoidisegni”.
L’operadimisericordia:
vestiregliignudi
Provvederàaraccogliereedistribuirevestiti,medicine,cibo.Masoprattuttonon
faràmaimancareil“vestito”dellacarità.
L’impegno
Per i bambini
M’impegnoaverificarese hovestiti
che non uso per darli alla Caritas
(cassettonigiallidietrolachiesa)oa
Centriperladistribuzionediabiti.
Saprò aver cura dei miei
vestiti.
L’amore è il più bel vestito
che abbiamo: abbraccerò
mamma e papà, i nonni...per
dire loro che voglio loro
bene. Il mio abbraccio sarà
la veste più bella!
M’impegno a non correre dietro a
ogni moda, perché la “veste
dell’amore” è più importante della
vestedell’apparenza.
Nonfaròsfoggiodelmiogurdaroba
per non umiliare chi non può
permetterselo.
Lapreghiera
Ognigiornoripeterò,piùvoltealgiorno:
“Rivestimidellatuacarità,
Signore”
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