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ricerc - Comune di Angolo Terme

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ricerc - Comune di Angolo Terme
E’ LA STORIA CHE FA
COMPRENDERE IL
PRESENTE.
NON DIMENTICHIAMO I
CADUTI PER LA LIBERTA’
COMUNE DI
ANGOLO TERME (BS)
RICERCA SUI,
CADUTI, DISPERSI,
GUERRE
1896-1915/18-1940/45
Ricerca storica a cura di Francesco Zeziola
1
Si ringraziano per la collaborazione:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Prof. don Donni G. di Rovato;
don Menolfi, parroco di Angolo ed i suoi collaboratori;
il personale dell’Archivio di Stato di Brescia:
Annibale Mariella
Ferrero Liliana
Mora Fabrizio
Trabucco Bruno
Pirrello Giorgio
Orioli Enrico;
Prof. Anni R. dell’Istituto Storico della resistenza Bresciana pe;
Poli Imitatori B. di Sarnico per i testi forniti;
Pedergnani S. di Castelcovati per le ricerche effettuate;
Zeziola Marina dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Angolo per la
collaborazione;
8. Zeziola Giuseppe per il testo fornitomi;
9. Paioli Massimo, per il costante aiuto nel controllo.
2
Indice

Premessa

Breve storia delle Guerre citate sui cippi

I vari Cippi e targhe marmoree

I dati iniziali

Le fonti di Ricerca

Conclusioni

Bibliografia
Profilo del ricercatore
3
PREMESSA
In occasione delle ricerche storiche presso il Comune di Angolo, il
Sindaco Sig. Minini Riccardo e l’Assessore alla cultura Sig. Zanelli
Marco, saputo del testo “ Io sto bene come pure spero di voi”che ho
curato con altri, che raccoglie le lettere dei caduti della Valcamonica,
mi hanno chiesto se potevo fornire dati completi sui caduti delle Guerre,
i cui nomi risultano apposti sui monumenti comunali. Tali monumenti
sono nelle attuali frazioni di Angolo: Anfurro, Mazzunno e Terzano.
Comuni autonomi fino alle leggi fasciste del 1928. La precisazione è
importante in quanto tutte le fonti fino al 1929, riportano i Comuni di
allora, mentre dopo il 1929, tutto fa capo amministrativamente ad
Angolo divenuto poi Angolo Terme.
Le parrocchie pur avendo un solo Parroco sono ancora autonome.
Ho accettato l’incarico come dono da una parte al Comune da dove
partirono i miei antenati 1 e a cui sono legato affettivamente con grande
rispetto per le mie radici “Camune”. Dall’altro per ricordare i soldati
che sono morti per delle guerre che forse non capivano, ma che hanno
effettuato con grande amore di patria è un forte dovere morale.
Rintracciare dove possibile la loro storia significa lasciare ai Cittadini
di Angolo e ai ricercatori, dati molto utili. Il lavoro a partire dalle
lapidi murarie, che riportano solo i nomi e Cognomi, si è ampliato con
altre fonti e con altri dati utili ai ricercatori e ai cittadini.
Ho proceduto attraverso gli Archivi esistenti e le bibliografie
pubblicate che cito. Ho tentato di fare chiarezza su molti cognomi e
nomi simili con anni di nascita uguali (cugini nati nello stesso anno con
lo stesso Cognome e nome). Ho rintracciato anche i nomi dei partigiani
che morirono ad Angolo i cui nomi appaiono sulle lapidi. Ne ho
trascritto tutte le informazioni trovate, secondo i monumenti.Il materiale
è ora proprietà del Comune e potrà essere arricchito da altre ricerche.
Riporto come importante a ricordo di questa moria di giovani
1. Le medaglie d’oro della Vallecamonica a caduti della Guerra 15.18
(Tognali e Tonolini)
2. la preghiera del caduto e disperso tratta dal libro “Caduti e Dispersi
della Russia”citato in bibliografia.
Francesco Zeziola
1
Fieramente ricordo questi Zeziola detti “barche” della contrada di “Capo di lago” di Angolo ora appartenente al
Comune di Darfo.
4
5
6
7
8
BREVE STORIA DELLE VARIE
GUERRE 2
Le guerre in questione e a cui fanno riferimento, i monumenti
sono
1. GUERRA D’AFRICA 1896 ( solo per l’allora Comune di Anfurro)
2. I GUERRA MONDIALE 1915-18 ( chiamata la grande Guerra)
3. II GUERRA MONDIALE 1940-45 (chiamata ultima Guerra
Mondiale)
(queste ultime per gli allora Comuni di Anfurro, Angolo, Terzano e
Mazzunno)
GUERRA D’AFRICA 1896
Con il termine di Guerra di Abissinia (Abissinia era l'antico nome
dell'odierna Etiopia) si indica il conflitto intercorso tra il dicembre del
1895 e l'ottobre del 1896 tra il Regno d'Italia e l'Impero d'Etiopia;
talvolta, questo conflitto è indicato con il termine di Campagna
d'Africa orientale o Prima guerra italo-etiopica. La guerra si concluse
con una dura sconfitta per le forze armate del Regno d'Italia e con la
firma della pace di Addis Abeba, con cui veniva riconosciuta la piena
indipendenza dell'Etiopia.
I GUERRA 1915-18
Prima guerra mondiale, per i contemporanei la Grande Guerra, è la
denominazione che venne data al più grande conflitto mai combattuto
fino ad allora; questo cominciò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di
guerra dell'Austria alla Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca
Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 per concludersi oltre quattro
anni dopo, l'11 novembre 1918. Il conflitto coinvolse le maggiori
potenze mondiali di allora, divise in due blocchi contrapposti: gli Imperi
centrali (Impero germanico, Impero austro-ungarico, Impero ottomano e
Regno di Bulgaria) contro le potenze Alleate rappresentate
principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Serbia e poi
successivamente anche l'Italia e gli Stati Uniti. Oltre 70 milioni di
uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 solo in Europa), in quello
che divenne in breve tempo il più vasto conflitto della storia, che causò
oltre 9 milioni di vittime tra i soldati e circa 7 milioni di vittime civili
dovute non solo agli effetti diretti delle operazioni di guerra, ma anche
alla carestia e alle malattie concomitanti il conflitto
II GUERRA MONDIALE
2
materiale reperibile in testi ma anche in internet
9
La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide
confrontarsi da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati.
Viene definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la
Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le
operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Iniziò il 1º
settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania;
terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel
teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero
giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e
Nagasaki. È considerato il più grande conflitto armato della storia,
costato all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un
totale di 55 milioni di morti. Le popolazioni civili si trovarono, infatti,
direttamente coinvolte nel conflitto a causa dell'utilizzo di armi sempre
più potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate contro
obiettivi non militari. Nel corso della guerra si consumò anche la
tragedia dell'Olocausto perpetrata dai nazisti nei confronti degli ebrei,
delle etnie Rom e Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei
Polacchi e di altre popolazioni slave. In questo contesto molti caddero
nella campagna di Russia ed alcuni si dispersero
Il concetto di Caduto e di disperso è importante perché le fonti si
diversificano e perché i dati talvolta per i secondi mancano o sono
approssimativi
LOTTE PARTIGIANE
Senza entrare in ideologismi, e basandomi solo sui dati monumentali,
verso la fine del conflitto, in Italia ed anche in Vallecamonica e
soprattutto ad Angolo, morirono giovani che combatterono
l’occupazione Tedesca. Qualcuno li ricordò e quindi anche per questi ho
raccolto dati.
10
I VARI CIPPI o LAPIDI
PRESENTI NEL COMUNE DI ANGOLO
E NELLE SUE ATTUALI FRAZIONI
Fotografia del monumento di Anfurro “AI SUOI EROICI
CADUTI”
11
Fotografia del monumento di Angolo “AI SUOI FIGLI MINORI”
12
13
Fotografia Lapidi poste nella Chiesa di S. Silvestro
14
Fotografia monumento ai caduti di Mazzunno “AI SUOI CADUTI”
15
Fotografia monumento ai caduti di Terzano “AI SUOI CADUTI”
I DATI INIZIALI IN MIO POSSESSO ERANO
1.
2.
3.
4.
COGNOME E NOME DEL SOLDATO
GUERRA DI RIFERIMENTO
PER LA II GUERRA MONDIALE “DISPERSI O CADUTI”;
DATA DI MORTE ( SULLE LAPIDI POSTE NELLA CHIESA DI S. SILVESTRO
VI SONO ANCHE LE DATE DI NASCITA)
16
COMUNE
ANFURRO
GUERRA
1896
COGNOME E
NOME
BONU’ GIACOMO
ZANELLI TADDEO
1915-1918
BARATTI GIACOMO
BONU' LORENZO
DELAIDONI ANGELO
MARINI LUIGI
TOINI GIACOMO
TOINI GIOVANNI
1940-1945
BONU’ NICOLA -GIACOMO
ANGOLO
1915-1918
ALBERTINELLI
FRANCESCO
BASSANESI BORTOLO
BASSANESI FRANCESCO
BASSANESI GIULIO
BERTOCCHI LORENZO
BERTOCCHI LORENZO
BILABINI ANTONIO
BILABINI ANTONIO
BOFFELLI GIACOMO
LAINI GIACOMO
MASNARI CARLO
MASNARI GIACOMO
CAMPAGNA D’AFRICA
1940-1945
CADUTI
MOROSINI AMILCARE
PELLEGRINELLI ANTONIO
SORLINI TOMASO
TOINI FRANCESCO
TROTTI FRANCESCO
TROTTI GIACOMO
ZANELLI PIETRO
M.O. GALASSI ROMOLO
ALBERTINELLI GIOVANNI
ALBERTINELLI
LEOPANZIO
ALBERTINELLI SANTO
BERTOCCHI BERNARDO
BOFFELLI CARLO
BONU’ LUIGI
FERRARI BATTISTA
PASINELLI GIACOMO
TROTTI ANTONIO
TURELLI ANTONIO
ZEZIOLA BATTISTA
DISPERSI
BASSANESI LUIGI
BERTOCCHI GRAZIOSO
17
DOGALI GIUSEPPE
PASINELLI GOFFREDO
SIMONELLI PIETRO
SORLINI GIOVANNI
SORLINI PIETRO
SORLINI GIACOMO
TIRABOSCHI ANTONIO
TROTTI GIUSEPPE
“LOTTA
PARTIGIANA"
ALBERTINELLI RAIMONDO
BETTONI GIOVANNI
BRESCIANI PIETRO
LAPIDE S. SILVESTRO unica lapide con
date di nascita e morte
Lapide 1
Alessandria
Cav Vittorio veneto
Mutilato di guerra
Disperso Russia
Cav Vittorio Veneto
BILABINI ANTONIO
PELLEGRINELLI LORENZO
PIANTONI GIUSEPPE
SORLINI MARIO PIETRO
ZANELLI GIACOMO
Caduto sull’ortigara
ZANELLI PIETRO
Lapide 2
ALBERTINELLI GIOVANNI
Campo concentramento
Stargad germania
ALBERTINELLI LEOPANZIO
Hallindorf Germania
ALBERTINELLI SANTO
Disperso Russia
BASSANESI LUIGI
Germania
BERTOCCHI BERNARDO
BERTOCCHI FRANCESCO
Mutilato Guerra
Cav. Di Vittorio Veneto
BERTOCCHI GIACOMO
Disperso Russia
BERTOCCHI GRAZIOSO
Mutilato Guerra
BERTOCCHI LUIGI
Fronte Greco
BOFFELLI CARLO
Fronte Adamello
BOFFELLI GIACOMO
Disperso Russia
DOGALI GIUSEPPE
Caduto in Guerra
LAINI GIACOMO
Germania
MARIOLINI CARLO
Causa Guerra
MASNARI CARLO
Causa Guerra
PASINELLI GIACOMO
Disperso Russia
SIMONELLI ANTONIO
Causa militare
SIMONELLI GIOVANNI
18
Disperso Russia
SORLINI GIOVANNI
Causa Guerra
TROTTI GIACOMO
Per servizio militare
ZANELLI ARTURO
Caduto Russia
ZEZIOLA BATTISTA
MAZZUNNO
1915-1918
INVERSINI GIACOMO
INVERSINI GIUSEPPE
MAISETTI DOMENICO
MAISETTI GIACOMO
MAISETTI GREGORIO
MAISETTI GREGORIO
MAISETTI SIMONE
MIORADELLI EMILIO
MIORADELLI LUIGI
CADUTI
1940-1945
DOVINA GIOVANNI
INVERSINI GREGORIO
MAISETTI ANGELO
MIORADELLI EMILIO
MIORADELLI ANGELO
DISPERSI
1940-1945
MININI LUIGI
MAISETTI FAUSTO
CADUTI PER LA LIBERTA' 8.12.1943 A
PRATOLUNGO
PADLI ZA SVOBODO
CAVALLI ALESSANDRO
VOLTOLINI MARIO
PAVEL
IVAN
STEFANCK HENRIK
TERZANO
CADUTI
1915-18
Asiago 1917
S. Gabriele 1917
Roma 1922
Isonzo 1917
FERRARI LORENZO
LUNINI GIACOMO
MARIOLINI BENIAMINO
RAVELLINI BATTISTA
CADUTI 1940-1945
Disperso Russia 1943
Brescia !941
Disperso Russia 1943
Germania 1945
Disperso Grecia 1943
FERRARI FRANCESCO
LUNINI GIUSEPPE
LUNINI SIMONE
MARIOLINI CARLO
PEZZOTTI BORTOLO
19
LE FONTI DELLA RICERCA
Per avviare la ricognizione del profilo di questi soldati ho consultato
le seguenti fonti che da ora verranno citati con le abbreviazioni poste
tra le (..) :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ARCHIVIO COMUNALE DI ANGOLO (ACA)
ARCHIVIO PARROCCHIALE ANGOLO (APA)
ARCHIVIO DI STATO- STATI MATRICOLARI (AS)
SITO MINISTERO DELLA DIFESA (SMD)
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA BRESCIANA (ISRB)
BIBLIOGRAFIA DA CUI SONO STATI TRATTI I DATI DEI SOLDATI
1. ACA
La ricerca a detta degli amministratori, risultava molto difficile in quanto
si possiede solo la data di morte; gli omonimi sono numerosi e
soprattutto manca l’elemento genitoriale: padre, madre. Elemento che
consente l’esatta identificazione del soldato. Accadde infatti per
tradizione, che più cugini portino il nome del nonno.
QUESTA FONTE E’ STATA ABBANDONATA PERE SCELTA DEGLI
AMMINISTRATORI PERCHÈ DISPENDIOSA
2. APA
Vi sono i dati di nascita e di morte, ma ancora una volta se non si
conoscono i genitori è difficile scoprire la fisionomia anagrafica del
soldato.
HO TROVATO ALCUNE REGISTRAZIONI INTERESSANTI CHE POI
RIPORTERÒ.
3. AS
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
Qui nel fondo 92 “ Distretto militare di Brescia e Treviglio- Ruoli
matricolari elenco armata” vi sono gli stati o fogli matricolari di ogni
maschio che ha effettuato la visita militare,con questi dati:
Dati anagrafici del soldato completi (attinto nella chiamata dall’anagrafe
comunale e non il nome del battesimo talvolta diverso)
dati anagrafici dei genitori
paese
eventuale esonero
eventuale partecipazione alla guerra con la zona di guerra
corpo di armata
il congedo
la morte con la causa
la situazione di disperso
20
Talvolta all’Archivio di Stato non è stato possibile rintracciare lo stato
matricolare. Non è che questo porti minori dati utilizzabili. In questo caso non
lo si trova nel file
NON HO INSERITI REPERTTI FOTOGRAFICI DI MUTILATI, MORTI
PER CAUSA DI GUERRA ETCC. RIPORTATI SULLA LAPIDE S.
SILVESTRO PER RAGIONI DI PRIVACY. QUALORA IL SINDACO
VOLESSE SI POSSONO INSERIRE
CON QUESTA FONTE C’È IL PROFILO ANAGRAFICO DI TUTTI I SOLDATI E DEI LORO
GENITORI PER EVITARE ERRORI DI OMONIMIA.
21
4.
SITO MINISTERO DELLA DIFESA 3
L'attività del Commissariato Generale, negli anni dal 1989 al 1997, è
stata rivolta principalmente alla ricerca delle sepolture dei Caduti sul
fronte russo nella 2^ guerra mondiale. L'apertura politica dell'ex URSS
ha consentito un dialogo più franco con quelle Autorità governative,
concretizzatosi con i primi contatti idonei a concordare le modalità per
l'individuazione delle sepolture di guerra ed il successivo rimpatrio delle
salme dei caduti. In ambito nazionale negli anni 1989-1997, è proseguito
il censimento delle sepolture di Caduti inumati nei cimiteri in Patria.
Banca Dati sulle sepolture dei Caduti in Guerra
Con questa fonte si scopre la data di morte e luogo di sepoltura dei
soldati.
Talvolta manca di dati ma per lo più è completa
5.
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA BRESCIANA (ISRB)
Per quanto concerne i “Partigiani” morti per la libertà, come
indicato sul monumento di Angolo, e
Terzano, ho rintracciato i dati di questi “caduti” sulla fonte
bibliografica IRB 4
3
www.difesa.it/Ministro/CommissariatoGeneraleperleOnoranzeaiCadutii in volume "Albo Caduti e Dispersi
della R.S.I." - Pubblicato dalla
Fondazione (Onlus) "Istituto Storico della R.S.I. " Via Marconi 45 - 40122 Bologna
4
Per eventuali approfondimenti rivolgersi all’IPRB via Gabriele Rosa. Inoltre in google è
possibile rintracciare l’articolo di giornale citato in bibliografia
22
Cognome e nome
ALBERTINELLI
RAIMONDO
BETTONI GIOVANNI
CAVALLI
ALESSANDRO
Nato
30.12.1920 a Malegno
contadino celibe
29.1.1920
Bisogne.
Residente a capo di lago
22.11.1908 a Brescia
celibe sellaio figlio unico
Genitori
Notizie sulla morte
Fu Zeziola Angela
Natalia
ArtigliereAppartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
ferito nella zona di
Cervino fu tradotto a
Darfo- sottoposto a
sevizie, e poi fucilato
m. 13.10.1944”-
Fu Giovanbat-tista /
Castel-lanelli Paola
Sp. con Giorgi M.
Sergente Alpini
Appartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
caduto in scontro con
pattuglia tedesca a
Cividate Brescia m.
3.9.1944.
Venne decorato con
medaglia alla memoria,
come sottufficiale per
le azioni effettuate
Di Giuseppe e
Guastaroba Adalgisa
Alpino
Appartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
Caduto a Pratolungo di
Terzano
m. 8.12.1943
23
IVAN
assente
STEFANCIC (STEFANI)
ENRICO (ENTIC9
15.7.1912 Nato a
S. Croce (Trieste)
Celibe scarpellino
VOLTOLINI MARIO
PAVEL
23.6.1913 a Orzinuovi
celibe, 6 fratelli operaio
Assente
Fu Martino Bogatec Giuseppina
Di Giuseppe e Giuberti
Maria
Cittadino Russo
Appartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
Caduto a Pratolungo di
Terzano
m. 8.1.2.1943
Appartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
Caduto a Pratolungo di
Terzano
m. 8.12.1943
Appartenente Fiamme
Verdi “Lorenzetti A”
Caduto a Pratolungo di
Terzano
m. 8.12.1943
Assente
24
Nell’archivio del giornale “Sebinia” del 2008 è stato scritto un
articolo che riporto
“RICORDATI I CADUTI PARTIGIANI DI PRATOLUNGO
Fu la prima battaglia per la Liberazione in valle
“L'Anpi della Bassa Valcamonica e l'associazione Fiamme Verdi, in
collaborazione col Comune di Angolo Terme ed altre associazioni, in occasione
del 65° anniversario della battaglia di Pratolungo hanno voluto rinnovare la
commemorazione per onorare la figura del colonnello Ferruccio Lorenzini e di
tutti i caduti. Nel corso della cerimonia sono stati ricordati anche Apollonio
Ferrari e Francesco Dovina, indimenticati animatori dell'Anpi di Angolo Terme,
e le Fiamme Verdi Giovanni Bettoni e Raimondi Albertinelli. a Battaglia di
Pratolungo dell'8 dicembre 1943 rappresenta, storicamente, il primo scontro
armato in Valcamonica e nella provincia di Brescia di una formazione partigiana
organizzata contro i reparti fascisti. Oltre a diversi militi fascisti e ad un ufficiale
della Tagliamento gravemente ferito, rimasero vittime di quello scontro 5
partigiani: Alessandro Cavalli di Brescia, Mario Voltolini di Orzinuovi, Ivan e
Stefano (due ex prigionieri russi) ed Enrico Stefani, ex carabiniere triestino.
Quindici partigiani e il colonnello Ferruccio Lorenzini furono catturati sul luogo
del combattimento e trascinati a Mazzunno, con le mani legate dietro la
schiena, seguendo la valle di San Giovanni. Entrati in Darfo furono
selvaggiamente bastonati, rinchiusi nella casa del fascio e quindi condotti a
Brescia nelle prigioni del Castello. Il tribunale speciale per la difesa dello stato
di Brescia condannò a morte mediante fucilazione il colonnello Ferruccio
Lorenzini, Paolo Bonassoli, il francese René Renault e il cipriota Costantinus
Jorghu; a pene detentive gli altri. a prima battaglia partigiana contro i fascisti a
Pratolungo registrò complessivamente 9 caduti partigiani (5 in combattimento e
4 fucilati), 4 feriti e 19 prigionieri (compresi i fucilati). a giornata della Memoria
si è aperta con la deposizione di una corona d'alloro davanti al monumento ai
Caduti di Mazzunno ed è proseguita a Pratolungo, dove Paolo Boffetti e la
moglie Maddalena hanno accolto i partecipanti nella baita - rifugio che era stata
la base dei partigiani. Alla messa officiata da don Celestino Barbetti hanno
presenziato diversi rappresentanti politici e dell'Anpi. ra presente fra gli altri
Caterina Maisetti vedova Ferrari che fu tra coloro che trasportarono i partigiani
uccisi da Pratolungo al cimitero di Mazzunno. Oratore è stato Pietro Ghezzi.”
Riprendo come importante per i caduti “40° anniversario della
Battglia partigiana di pratolungo di Terzano” dicembre 1943-otttobre
1943 editrice Aperion Brescia dove si cita a pag. 54 il bilancio dello
scontro e si danno i profili dei caduti a partire dalla refertazione del dr.
Barbolini Armando che visitò i morti dell’accaduto ritrovati anche io nel
libro dei morti del 1944. La fotografia della refertazione a mio parere è
meglio di altre parole, a testimonianza di una storia importante 5
5
Pagg- 55-60 . Il testo è rintracciabile presso la biblioteca di Darfo. Le pagine dello scontro sono
25
26
.
27
28
CONCLUSIONI
Con queste fonti ho potuto raccogliere molti dati, tra cui importante
quelli anagrafici, il nome del padre se riportato; l’eventuale doppio
nome; luogo di sepoltura. Ho creato un foglio riepilogativo in
formato “excel” così da avere:
1.
i nomi dei soldati con tutti i dati anagrafici divisi per
Guerra di riferimento e per Comune
2. IN ORIZZONTALE: i dati di sepoltura; battaglione; dati dei dispersi.
IN VERTICALE
Per ogni monumento-Comune ho creato una cartella
informatica contenente in questo ordine
1. MONUMENTI (fotografia);
2. DATI DI SEPOLTURA DEGLI ELENCHI DEL MINISTERO
DELLA DIFESA;
3. I DATI PARROCCHIALI;
4. STATI MATRICOLARI (fotografia) TROVATI CON
L’INDICAZIONE “NON TROVATO” DOVE MANCANTE;
5. LE LETTERE DEI CADUTI , INSERITE NEL LIBRO 2011,
(fotografia lettera originale e la trascrizione).
Ove il Comune lo ritenga può inserire tutti questi nel rispetto della
Privacy che va dai 50 ai 70 anni per i dati sensibili e consentire cos’ a
chiunque di poterli scaricare.
29
Bibliografia
La bibliografia e sitografia qui elencata ha consentito di recuperare i
dati utili per scoprire le anagrafi dei soldati. In particolare l’albo d’oro
dei caduti riporta anno di nascita e di morte, mentre quello sui “Caduti
e Dispersi della Russia” c’è l’anno di nascita.
1. Ministero della Guerra nazionale 1915-1918 Albo d’Oro Volume
XXI Lombardia Roma Istituto Poligrafico di Stato Libreria 1932
anno X
2. “Caduti e dispersi in Russia” tipografia “la Vittoriese- Vittorio
Veneto 1972- Autorizzzione del Ministero della difesa;
3. Abastanotti Maurizio- “Dov’è Nikolajewka il sacrificio dei soldati
italinai nella neve di Russia 1941-1943. Brescia libere edizioni 2012;
4. Donni G; Maculotti Gc; Zeziola F. “ Io sto bene come pure spero di
Voi”- Comunità Montana- edito Valgrigna 2011;
5. Rivista “La resistenza Bresciana- rassegna degli studi e
documentazione” Aprile 1981 edito da istituto della resistenza
Bresciana;
6. “sebinia” “RICORDATI I CADUTI PARTIGIANI DI
PRATOLUNGO”- fu la prima battaglia per la liberazione in valle65° anniversario battaglia di Pratolungo- ;
7. 40° anniversario della Battaglia Partigiana di Pratolungo di Terzano :
il gruppo "Lorenzini" : 8 Dicembre 1943-8 Dicembre 1983 / Comune
di Darfo Boario Terme, BIM di Valle Camonica, Comunità Montana
di Valle Camonica- Pubblicazione: Brescia : Aperion, stampa 1984;
8. www.difesa.it/Ministro/CommissariatoGeneraleperleOnoranzeaiCad
uti
30
Profilo del ricercatore
ZEZIOLA FRANCESCO
-
Nasce a Chiari nel 1951 da Genitori Camuni (Corna di Darfo);
-
ha un figlio e due nipoti;
laureato “scienze della fomazione - esperto di processi formativi di adulti” e diploma di
laurea in assistenza sociale;
ha lavorato per quasi un quarantennio all’Azienda Ospedaliera di Chiari come
funzionario, amministrativo,
in particolare come “gestore e progettatore della formazione del personale”;
docente a contratto presso la facoltà di Medicina e Chirurgia corso di laurea in scienze
infermieristiche, disciplina “pedagogia sociale e delle organizzazioni”;
collabora con vari ospedali effettuando attività di formazione, tra cui l’ufficio
formazione dell’Ospedale di Esine;
ricercatore per passione
frequenta il 3° anno del corso triennale-quinquennale “di Avviamento alla ricerca
Storica” diretto dal prof. Don Donni Gianni;
frequenta il terzo anno del corso di archivistica eccelsiastica organizzato dall’Archivio
Diocesano Diocesi di Brescia
ha riordinato quantitativamente alcuni Archivi Parrocchiali;
ha pubblicato
alcuni articoli specialistici in ambito della formazione degli adulti;
il libro “Chiamarsi Zeziola” presentato ad Angolo il 24 ottobre 2010- ed Valgrigna
il libro “ dietro di noi la fatica delle montagne e davanti a noi la fatica delle pianure”
settembre 2011- ed. Valgrigna, riguardante, con la genealogia e storia austro.bresciana
della famiglia materna,
co-autore ( Donni G.; Maculotti G.C) del testo “Io sto bene come pure spero di Voi” raccolta dei carteggi dei soldati della Valcamonica caduti nella Guerra 15-18. Editato
Comunità Montana dicembre 2012- Valgrigna tipografia;
articolo su Brixia Sacra sul numero di settembre 2012 dal titolo PADRE JIŘÍ Maria
VESELÝ DOMENICANO, CAPPELLANO DEL COMANDO CECOSLOVACCO A CHIARI
DURANTE L’OCCUPAZIONE NAZISTA
ha in corso di pubblicazione con altri Zeziola (Adolfo, Giuseppe e Barbara) il secondo
libro sul Cognome e le famiglie Zeziola -
a.
b.
c.
d.
e.
f.
31
32
33
Fly UP