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i soliti 4 gatti - AUC cavalleria 71° corso
71° CORSO A.U.C. - OTTAVO SQUADRONE BRICCHETTO !!! Noi arrivammo a Caserta da ogni parte d’Italia ad uno ad uno, chi prima, chi dopo, con in mano la “cartolina” ed ognuno con in mente progetti personali per il futuro. Fummo destinati tutti all’ottavo squadrone Bricchetto della Scuola Allievi Ufficiali di complemento Ferrari Orsi. In quei pochi mesi in cui siamo stati assieme, in cui abbiamo condiviso la vita ed abbiamo mosso i primi passi nell’ambiente militare, abbiamo imparato a conoscerci ed a considerarci come una entità unica con una propria personalità collettiva ed astratta, ma coinvolgente per ciascuno di noi. Questa coscienza è ancora oggi presente ed è ciò che ci spinge a cercarci ed a volerci ritrovare assieme. Probabilmente tutti gli allievi di ogni corso A.U.C. hanno pensato che il proprio corso sia stato speciale e tale idea vale anche per noi del 71°. Ad alcuni tra noi va ascritto il merito di essersi molto impegnati a far emergere lo spirito che ci unisce e ad organizzare i raduni cui abbiamo partecipato, oltre ad aver concretizzato altre iniziative come l’apertura di un sito dedicato al nostro corso A.U.C. Tra i tanti altri a Saverio ed a Pino va la nostra riconoscenza e stima incondizionata. Personalmente ho partecipato ai raduni del “Bricchetto 71”, tenutisi a Caserta nel Maggio 2006 ed a Grosseto nel Maggio del 2009. Tornare dopo tanti anni alla Scuola di Caserta, dove comunque in passato si è umanamente cresciuti ed anche un po’ sofferto - vuoi per la lontananza da casa, vuoi per la stanchezza per la durezza dell’addestramento e per il cambio di abitudini quotidiane - è stato come vedere scorre avanti a se il film di tutto quel periodo ivi trascorso. Le corse mattutine in cortile, l’addestramento formale, l’inquadramento, le file alla mensa e le telefonate dall’unico telefono fisso a disposizione degli allievi (allora non esistevano i cellulari). Altri sentimenti mi hanno animato al nostro raduno di Grosseto, quando siamo stati ospiti del Reggimento Savoia Cavalleria, il Reggimento presso il quale ho prestato il servizio di prima nomina, quando la sede era ancora a Merano. Certamente ciò che mi ha colpito di più è stato che mi sentivo quasi come a casa; aveva tutto un’ aria così familiare, a partire dalle divise dotate di fiamme nere e cravatta rossa per finire con gli arredi del Circolo – i medesimi di Merano – ed il museo, con il famoso cavallo “impagliato” Albino. Una cosa è certa: rivedersi dopo tanti anni è sempre una esperienza strana ed a malapena ci si ricorda degli altri, ma passato “il primo momento” di incertezza, si ritorna ad individuarci sia fisicamente che caratterialmente. “Ma chi è quello là? Ma quell’altro dov’è? Guarda quello! E coso, come si chiama, quello là, dai coso.” Frasi di questo tipo in un primo momento sono serpeggiate tra i radunisti, ma poi, quando si è terminato di riconoscerci, era già ora di ripartire verso tutte le parti di Italia, verso casa. Esistono valori come la Patria, la libertà e la bandiera nazionale che sono universalmente sentiti ed in quanto tali sono destinati a durare nel tempo; questi valori hanno unito anche noi del 71° corso A.U.C. quali appartenenti ad un medesimo territorio, ad una cultura, ad una tradizione, ad un comune sentire. Paolo Albasini La caserma Ferrari Orsi di Caserta Il comandante del X° Corpo d'Armata, Generale Federico Ferrari Orsi, che dal 1931 al 1934 aveva comandato i Cavalleggeri di Aosta, cadde il 18 ottobre 1942 a causa di una mina, poco prima della battaglia di El Alamein. . Ad esso fu intitolata la caserma di Caserta dove nel 1973 si è svolto il 71° corso per Allievi Ufficiali dell'Esercito. Picchetto del 71° corso A.U.C. al concorso ippico tenutosi presso la Reggia di Caserta