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Report Molta luce, poca corrente
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Molta luce, poca corrente
© WWF Svizzera / Frank Blaser
Il consumo di corrente per l’illuminazione
In Svizzera, il consumo di elettricità per
l’illuminazione è diminuito da 8,2 a 7,2 miliardi di kWh tra il 2006 e il 2014. Questo
calo è riconducibile al maggior utilizzo di
lampade più efficienti e al divieto di vendere
lampadine a incandescenza. Anche il confronto con altre voci di consumo è eloquente:
nel 2014, il settore dell’illuminazione ha
rappresentato solo il 12 per cento
dell’utilizzo totale di elettricità registrato in
Svizzera (2010: 14 per cento).
Se la Svizzera attuasse tempestivamente le
misure discusse dalla Commissione UE, dal
2025 la produzione o l’importazione di energia elettrica destinata all’illuminazione si
ridurrebbe di 3,4 mld. di kWh. Si potrebbe
così risparmiare una quantità di corrente pari
a quella prodotta dalla centrale di Mühleberg.
Fonte: S.A.F.E./Stefan Gasser, 2014
Fonte: S.A.F.E /Stefan Gasser, 2014
Potenziale di risparmio
Grazie al divieto, già in vigore, di vendere
lampadine a incandescenza e al progressivo
ampliarsi dell’offerta di prodotti a LED sempre più efficienti, il consumo annuo di elettricità per l’illuminazione da parte delle famiglie calerà ulteriormente entro il 2025,
malgrado le previsioni di crescita demografica.
Secondo il Regolamento (CE) n. 244/2009,
le lampadine per uso domestico di classe C
(ovvero quelle alogene) dovrebbero essere
bandite dal 2016. Questa disposizione accelererebbe ulteriormente il passaggio
all’illuminazione a LED. Al momento, però,
il divieto è ancora oggetto di dibattito
nell’UE e la sua applicazione rischia di slittare di due anni se non addirittura di rimanere
lettera morta.
Affinché queste misure vengano attuate anche
nel nostro Paese, è necessario che i consumatori, con la loro domanda, mostrino chiaramente
all’economia e alla politica il loro rifiuto nei
confronti delle lampadine ad alto consumo
energetico.
Un aumento della domanda di lampadine efficienti determina anche un calo dei prezzi. Basta
dare uno sguardo agli ultimi anni: nel 2010 una
lampada a LED costava ca. 30 franchi, oggi se
ne spendono in media 7–15.
E i vantaggi per i consumatori non finiscono
qui: grazie al minore fabbisogno energetico e
alla maggiore durata delle lampadine, ipotizzando un utilizzo di due ore al giorno per almeno cinque anni essi spendono molto meno che
non con le vecchie lampadine inefficienti (cfr. la
seguente tabella relativa ai costi di gestione dopo anni).
L’evoluzione dell’efficienza
Il parametro chiave per misurare l’efficacia
di una strategia di efficienza energetica
nell’ambito dell’illuminazione è il «lumen per
watt» (lm/W): maggiore è la quantità di luce
emanata (lumen) per unità di corrente consumata (watt), più elevato è il rendimento
luminoso. In quest’ottica, le lampadine a
incandescenza, alogene, i faretti alogeni (a
bassa tensione) o le lampade alogene ad alta
tensione, con rendimenti da 12,5 a 17 lm/W,
appartengono all’età della pietra.
I LED più moderni di classe A++ raggiungono 90–100 lm/W e sono quindi sino a otto
volte più efficienti delle lampadine alogene o
a incandescenza.
Al contempo, anche nella Commissione europea si apre una prospettiva favorevole: con
l’introduzione di nuove specifiche di ecocompatibilità, tra il 2020 e il 2021 la classe
A+ potrebbe diventare il requisito minimo
per le lampadine per uso domestico. Ciò
comporterebbe un passaggio quasi totale ai
LED. Per i faretti, tutto sommato non molto
diffusi, sarebbero ancora consentiti prodotti
alogeni di classe B.
r
Lampadine efficienti: migliori sotto molti aspetti
Potenza
in watt
A++
A+
A
B
C
D
E–G
Migliori lampadine a LED
Lampadine a LED buone e migliori lampade fluorescenti
LED standard, lampade a risparmio e fluorescenti buone
Migliori alogene, lampade a risparmio e fluor. standard
Lampade alogene buone
Lampade alogene standard, migliori lampade a incand.
Lampade a incand. (vietate), lampade alogene pessime
Costi di gestione dopo anni
(acquisto, sost. + costi corrente in Fr.)
1
5
10
15
20
anno anni anni anni anni
21
27
34
41
48
12
20
30
40
50
7
17
29
41
53
Lamp. a LED A++
Lamp. a LED A+
Lamp. a risparmio A
Qantità luce Prz. d’acq.
in lumen
in CHF
7
800
20
10
800
10
12
800
5
Lamp.alogene eco
48
800
3.5
13
56
111
166
221
Lamp. a incand.
60
800
1
13
64
128
192
255
Fonte: S.A.F.E./Topten: 2014
Se si calcolano i costi di tutte le lampadine presenti in un’abitazione, si riscontra che una famiglia di 4 persone che utilizza prodotti efficienti può risparmiare nell’arco di dieci anni tra i 500 e
1000 franchi.
Consumo di corrente nelle case plurifamiliari
Consumo di corrente annuo per
l’illuminazione
Dotazione di
Illuminazione
lampadine stanottimale1
dard
2 persone (plurifam.) 350 kWh
100 kWh
4 persone (plurifam.) 510 kWh
150 kWh
Consumo di corrente annuo
complessivo
Famiglia tipo
2350 kWh
3650 kWh
Fonte: modello di bilancio energetico per l’edilizia abitativa, 2014
Consumo di corrente nelle case unifamiliari
Consumo di corrente annuo per
l’illuminazione
Dotazione di
Illuminazione
lampadine stanottimale
dard
2 persone (unifam.)
550 kWh
150 kWh
4 persone (unifam.)
770 kWh
200 kWh
Consumo di corrente annuo
complessivo
Famiglia tipo
3500 kWh
5100 kWh
Fonte: modello di bilancio energetico per l’edilizia abitativa, 2014
Bugie e verità sull’illuminazione
Bugie
Verità
I LED emanano luce fredda e di scarsa qualità.
Dal 2013, in Europa vigono requisiti severi per quanto riguarda la qualità dei
LED. I LED migliori sul mercato emanano una luce di qualità pari a quella delle
lampadine alogene. Anzi, hanno qualcosa in più, in quanto consentono di regolare il colore della luce scegliendo tra bianco caldo e bianco freddo o di riprodurre i colori dell’arcobaleno.
Nel caso delle lampadine a risparmio, i campi elettromagnetici sono effettivamente più potenti rispetto a quelli di altre tipologie di lampadine. I loro valori
sono tuttavia di gran lunga inferiori a quelli dei cellulari e ai limiti massimi stabiliti nelle direttive della Confederazione. Le persone particolarmente sensibili
dovrebbero mantenere una distanza superiore a 40 cm tra la propria testa e la
lampada a risparmio, specialmente in caso di esposizioni prolungate. Come dimostrano misurazioni effettuate dall’ETH di Zurigo, le lampadine a LED producono basse emissioni di radiazioni, pari a quelle a incandescenza.
I LED e le lampadine a
risparmio producono elettrosmog.
1 Rispetto alla media, una famiglia con un’illuminazione ottimale ha una potenza installata di soli 3 W/m2 (anziché 10
W/m2 come accade nella media).
Poiché per accenderle si
consuma molta corrente, è
preferibile non spegnere le
lampadine a risparmio e a
LED quando si esce da una
stanza.
La quantità di energia, davvero minima, che una lampada a risparmio o a
LED necessita in più per accendersi completamente viene compensata già
dopo pochi secondi dalla maggiore efficienza energetica di questi prodotti.
Quindi vale decisamente la pena spegnere la luce anche nel caso dei LED, delle lampadine a risparmio e dei tubi fluorescenti.
Passare ai LED comporta
solo un risparmio ridotto
di CO2.
Con l’odierno mix elettrico, 1 kWh di corrente genera oltre 400 g di emissioni
di CO2 in Europa, oltre 900 g in Cina e ca. 120 g in Svizzera. Ogni forma di
riduzione del consumo energetico contribuisce quindi a diminuire le emissioni di CO2.
È meglio utilizzare le lampadine a incandescenza,
alogene e i faretti già acquistati piuttosto che sostituirli immediatamente.
Anche chi si preoccupa dell’energia grigia può tranquillamente gettare nella
spazzatura le lampadine a incandescenza e alogene inutilizzate. Sebbene
l’energia impiegata per produrre una lampadina a LED (5 kWh) sia il triplo di
quella necessaria per realizzare una lampadina alogena (1,5 kWh) e il quintuplo di quella richiesta per fabbricare una lampadina a incandescenza
(0,9kWh), bastano meno di 100 ore di funzionamento per compensare questo
svantaggio con il minor consumo di corrente dei LED. Con il risparmio di
elettricità che si ottiene con una lampadina a LED si potrebbero produrre ben
quattro altre lampadine a LED in un lasso di tempo breve, pari alla durata di
vita di una lampadina a incandescenza (1000 ore).
Il divieto di vendere lampadine a incandescenza fa
sì che un prodotto innocuo
venga sostituito da uno più
nocivo. I LED, infatti, necessitano dell’utilizzo delle
terre rare la cui estrazione
ha un grave impatto
sull’ambiente.
Il principale fattore inquinante in relazione all’illuminazione è rappresentato
dal fabbisogno energetico legato alle fasi di produzione (incl. l’estrazione di
materie prime come ad es. le terre rare), utilizzo e smaltimento. Per tutti i tipi
di lampadine, il consumo energetico durante la fase di utilizzo è decisamente
superiore rispetto a quello delle altre due fasi. L’impatto ambientale derivante
dall’estrazione delle terre rare o dalla produzione dei LED è molto ridotto rispetto a quello generato dalla produzione dell’energia necessaria per la fase di
utilizzo di lampadine a incandescenza e alogene.
Inoltre, le terre e i metalli rari possono essere recuperati e riutilizzati illimitatamente con un dispendio di energia inferiore a quello richiesto per la prima
estrazione. A tale scopo occorre solo che i consumatori smaltiscano a regola
d’arte i LED e le lampadine a risparmio, riconsegnandoli al punto vendita.
I consigli del WWF:
•
•
•
•
Sostituite immediatamente le lampadine
a incandescenza e alogene con prodotti a
LED con classe di efficienza energetica
minima A+ (min. A per i faretti).
Acquistate esclusivamente lampade su
cui si possono applicare lampadine efficienti.
Spegnere la luce comporta sempre un
risparmio di corrente: vale anche per i
LED, le lampade a risparmio energetico e
i tubi fluorescenti.
Smaltite a regola d’arte le lampadine a
LED e a risparmio difettose portandole
gratuitamente presso i punti vendita.
Maggiori informazioni sui vari tipi di lampadine sono disponibili nella guida gratuita
«Luce» dell’App Guida WWF, rubrica
“Guida Energia”.
Fonti:
S.A.F.E./Stefan Gasser, aggiornamento dell’immagine 157, pag. 133, manuale: Licht im Haus Energieeffiziente Beleuchtung; autori: Stefan Gasser, Daniel Tschudy; Faktor Verlag, Zurigo;
dicembre 2011.
Modello di bilancio energetico per l’edilizia abitativa per revisione norma SIA 380/4 (febbraio
2014)
Topten/S.A.F.E.: costi annui di diversi tipi di lampadine, agosto 2014
Topten/S.A.F.E.: costi energetici di lampadine e faretti comparabili, agosto 2014
T. Welz, R. Hirschier, L. Hilty: Environmental impacts of lighting technologies – Life cycle assessment and sensitivity analysis, Environmental Impact Assessment Review, Empa, pubblicazione on-line, ottobre 2010
U.S. Department of Energy: Life-Cycle Assessment of Energy and Environmental Impacts of
LED Lighting Products, Full report: www.ssl.energy.gov/tech_reports.html , aprile 2013
Osram: Life cycle analysis of an OSRAM halogen lamp, on-line:
http://www.osram.com/osram_com/sustainability/sustainable-products/life-cycleanalysis/lca-of-a-halogen-lamp/index.jsp, pubblicazione on-line, ottobre 2014
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