Lezioni anti-bullo con la polizia nella città di Carolina Picchio
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Lezioni anti-bullo con la polizia nella città di Carolina Picchio
12345 42 .Novara e provincia STAMPA .LA DOMENICA 31 GENNAIO 2016 Crollano i furti IL PROGETTO «UNA VITA DA SOCIAL» PRESENTATO ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO «VERJUS» Lezioni anti-bullo con la polizia nella città di Carolina Picchio L’iniziativa in piazza a Oleggio con 200 studenti, insegnanti e genitori FILIPPO MASSARA OLEGGIO Era la scuola di Carolina. L’adolescente morta suicida nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 aveva frequentato l’istituto comprensivo Verjus di Oleggio. Quel polo, con la direzione didattica e il centro Enaip, è diventato un simbolo della lotta al cyberbullismo. Oltre a lanciare il progetto «Fragile» contro i giovani molestatori in rete, ha ospitato la presentazione della prossima tappa di «Una vita da social», a Oleggio, mercoledì mattina in piazza Martiri. GRAZIE A TELECAMERE E CONTROLLI RAFFORZATI A Trecate, Cerano e Sozzago negli ultimi quattro mesi i reati si sono ridotti della metà «Non bisogna tacere» Oltre 200 ragazzi, dalle elementari alle superiori, incontreranno gli agenti della polizia postale. La lezione di consapevolezza in rete coinvolgerà anche famiglie e insegnanti. Parteciperà Paolo Picchio, il papà di Carolina: «Perché - racconta - non dobbiamo più tacere. Il cyberbullismo è silenzioso, ma distrugge nell’animo. Mia figlia non aveva mai manifestato qualcosa che lasciasse intendere il peggio. I giovani hanno vergogna a raccontare e i genitori non li conoscono abbastanza. Bisogna parlare dei rischi, prevenirli». È per questo che Picchio ha deciso di sostenere le iniziative anti-bulli. Nel frattempo, a Torino è stato rinviato il processo che chiama in causa i minorenni per la morte di Carolina. «Se hanno commesso un reato, è giusto che vengano puniti in base alle norme - osserva -. Io non chiedo nessuna vendetta, solo giustizia. Finora la magistratura ha lavorato in maniera esemplare. Niente riporterà a casa mia figlia, ma la sua storia potrebbe essere un esempio». Ed evitare altre tragedie. «I genitori di questi ragazzi non si sono mai avvicinati a noi insiste -. Ormai è tardi per le scuse e io non le pretendo. Mi piacerebbe capissero che un gesto gravissimo ha rovinato una famiglia». I controlli dei carabinieri nell’Ovest Ticino sono stati deterrente contro i furti scesi dai 115 dei quattro mesi del 2015 ai 33 dell’ultimo quadrimestre Paolo Picchio, papà di Carolina, alla presentazione di «Una vita da social» alle scuole di Oleggio La legge alla Camera Picchio promuove anche il disegno di legge contro il bullismo elettronico firmato da Elena Ferrara (Pd). La senatrice oleggese era stata un’insegnante di Carolina alle medie. Dopo l’approvazione a palazzo Madama, il testo è passato alla Camera. «La settima- na prossima riprenderà la discussione - spiega Ferrara -. Spero che entro il primo semestre dell’anno possa essere trasformato in legge». Il ddl promuove l’educazione alla rete con procedure di ammonimento e un tavolo interministeriale in contrasto al fenomeno. Se ne parlerà stasera alle 21,45 a «Presa diretta» su Rai Tre proprio con Ferrara e Picchio. «Stanno facendo un grande lavoro - assicura il sindaco di Oleggio Massimo Marcassa -. Anche la scuola opera in maniera ottima per dare supporto a studenti e genitori. La città non dimentica». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI L’udienza è slittata al 13 aprile Accusati di stalking e violenza: in cinque rinviati a giudizio 1 Già in calendario il 21 gennaio, è slitta- ta al 13 aprile l’udienza preliminare per la morte di Carolina Picchio (nella foto). Un tragico suicidio dietro al quale, secondo gli investigatori, si celano più reati, anche molto gravi, commessi da minorenni: detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, morte in conseguenza di altro delitto, stalking, violenza sessuale, diffamazione, detenzione di sostanze stupefacenti. I pubblici ministeri della Procura per i minori chiedono il rinvio a giudizio di cinque amici di Carolina, nati fra il 96 e il 98. Tra loro l’ex fidanzatino della vittima. Per tre giovani l’accusa è di violenza sessuale di gruppo: avrebbero costretto «Caro», come era conosciuta la studentessa, a compiere e subire atti sessuali. Qualcuno potrebbe sceglie- re riti alternativi. Un sesto giovane, maggiorenne da poco nel 2013, è invece indagato a Novara. La sua posizione è ancora aperta: nei suoi confronti si ipotizza l’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico in combutta con l’ex fidanzato di Carolina, di minacce e offese. La Procura ha già chiesto l’archiviazione ma il gip non si è ancora pronunciato. Sempre a Novara è aperto un secondo filone d’inchiesta per omissione di controllo, per capire se ci siano responsabilità nella pubblicazione dei «post» denigratori comparsi su Facebook. [M. BEN.] Telecamere e rinforzo dei controlli dei carabinieri sul territorio di Trecate, Cerano e Sozzago hanno portato a una riduzione consistente dei reati, che negli ultimi quattro mesi, da ottobre a gennaio di quest'anno, appaiono dimezzati rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A ridursi ulteriormente sono i dati riferiti ai furti, che sono passati dai 115 dei quattro mesi dell’anno scorso, quasi uno al giorno, ai 33 dell’ultimo quadrimestre. In totale i reati commessi sul territorio comunale si riducono del 4,3%, dai 972 del 2014 ai 930 del 2015. I numeri della prefettura Le cifre sono state fornite da prefettura e comando provinciale dei carabinieri: «Tutto questo - spiega il sindaco Enrico Ruggerone - è avvenuto grazie alle forze dell’ordine e delle telecamere su cui il Comune ha investito 100 mila euro». Rispetto ai numeri esposti a novembre dal sindaco di Galliate Davide Ferrari, su cui c’erano state anche alcune polemiche, si notano similitudini e differenze: allora si parlava di 17 furti ogni mille abitanti avvenuti a Trecate nel 2015, informazione sostanzialmente confermata da Ruggerone. Nel 2015 infatti si sono verificati complessivamente 415 furti, circa cento in meno del 2014, quando erano stati 513 (-19,1%). La riduzione è avvenuta quasi totalmente nell’ultima parte dell’anno, quando si è passati da 235 a 116 furti, con un crollo di quasi 120 denunce (-50,6%). «I numeri - aggiunge Ruggerone - evidenziano un notevole calo con particolare riferimento ai crimini che più colpiscono la percezione di sicurezza dei cittadini, i furti in abitazione e le rapine». Calano i furti di auto Queste ultime sono passate da 12 a 7 nel 2015, con una riduzione del 41,6%. Anche i ladri di automobili hanno limitato la loro opera, praticamenente azzerando il dato nell'ultimo quadrimestre grazie alla video sorveglianza: «Il sistema di video è direttamente collegato con la centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri. Vista la sua efficacia, nel 2016 quindi ci impegniamo a potenziarlo». Lo conferma il maresciallo comandante della stazione di Trecate, Giovanni Ferrara: accanto ai suoi uomini in queste ultime settimane sono scesi una decina di uomini del reparto milanese del Cio, la Compagnia di intervento operativo, che sarà presente sul territorio fino a fine gennaio. Nel caso ci fosse ancora necessità, torneranno a metà febbraio, ripetendo l’esperienza di dicembre. A questi numeri replica Alessandro Pasca della Lega, al lavoro per le prossime amministrative: «La sola diminuzione dei reati non basta: vogliamo una città più sicura, in cui ciascuno possa sentirsi tranquillo. L’installazione delle telecamere è stata positiva, ma non sufficiente a risolvere il problema». [S. M.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI IERI È STATA ANCHE SCOPERTA UNA TARGA LA SISTEMAZIONE ATTESA DAL 2010 Un libro e 2 nuove ambulanze Al Broletto Croce rossa in festa La Provincia trova i fondi Si farà la rotonda di Cavaglio ROBERTO LODIGIANI NOVARA Giornata intensa quella di ieri per il comitato di Novara della Croce rossa. I volontari in divisa hanno festeggiato la presentazione del volume «Storia della Croce Rossa in Piemonte dalla nascita al 1914» nel salone dell’Arengo, mentre in piazza Garibaldi 2, sulla facciata di casa Porazzi, è stata scoperta una targa commemorativa che ricorda l’edificio in cui fu ospitata la prima sede cittadina del sodalizio di soccorso. Nella corte del Broletto di Novara hanno invece fatto il debutto ufficiale due nuove ambulanze: «Sono state donate al comitato novarese della Croce rossa che ha attualmente sede in corso XXIII a Novara - dice il presidente e novarese dell’anno 2016 Paolo Pellizzari - due nuovi mezzi di soccorso. Entro un mese, terminate le incombenze di allestimento e immatricolazione, saranno attive nei servizi di emergenza sulle strade». Un mezzo è stato allestito grazie alla generosità di un novarese che abitava nella zona di via Fara: «Il benefattore Mario Silvestri era mancato nel maggio 2013 - dice Pellizzari - e nel testamento aveva espresso la volontà che i suoi beni servissero per l’acquisto di un’am- L’inaugurazione dei due nuovi mezzi nel cortile del Broletto bulanza. Il secondo mezzo è stato acquistato con un contributo da 50 mila euro della fondazione Crt». Il libro curato da Costantino Cipolla, Alberto Ardissone, Franco Fava e presentato nell’Arengo del Broletto con la partecipazione del prefetto Francesco Paolo Castaldo, contiene un capitolo di 20 pagine dedicato alla storia della Croce rossa a Novara. Gli autori delle ricerche storiche locali sono stati Marcello Ginella e Nicoletta Pancera. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Nel 2010 era stata realizzata una rotatoria «provvisoria», di dimensioni ridotte, delimitata da barriere new jersey in plastica, pochi giorni dopo un incidente che il 19 luglio costò la vita a un 22enne. Da allora quella sistemazione dell’incrocio nei pressi di Cavaglio tra la provinciale 21 SolaroloBarengo-Borgomanero e la 22 Ghemme-Cavaglio-Suno, in progetto fin dal 2008, era diventata di fatto definitiva: non si era mai riusciti a costruire una vera rotatoria. Ora è finalmente la volta buona: la Provincia ha trovato le risorse, 300 mila euro, «rastrellando» i residui di vecchi mutui contratti per al- tri lavori e ottenendo dalla Cassa depositi e prestiti l’autorizzazione a utilizzarli per quell’opera, mentre il Comune ha approvato la variante urbanistica, che ha avuto un iter tormentato, durato tre anni. Dunque si può partire con l’appalto, per un importo base di 149.445 euro. Il resto della somma se ne andrà per l’Iva, la segnaletica (14 mila euro), l’illuminazione (25 mila), gli espropri dei terreni (35 mila), le spese tecniche (35 mila) e altre voci. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi: la scadenza per le offerte è il 3 marzo. Per i lavori è prevista una [C. B.] durata di 150 giorni. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI