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PTOF 2015-16 - Liceo "Carolina Poerio"
LICEO “CAROLINA POERIO” Liceo delle Scienze Umane - Liceo Economico Sociale Liceo Linguistico - Liceo Musicale Prot.370/C1 del 18/01/2016 Elaborato dal Collegio dei Docenti in data 15.01.2016 Approvato dal Consiglio di Istituto in data 15/01/2016 con delibera n. 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2015-2018 (legge 107 - 2015) A. S. 2015/2016 La responsabilità è la cura per un altro essere quando venga riconosciuta come dovere,…..pone una questione originaria, da cui ci si può immaginare scaturisca ogni responsabilità attiva: che cosa capiterà a quell’essere, se io non mi prendo cura di lui? Quanto più oscura risulta la risposta, tanto più nitidamente delineata è la responsabilità. Quanto più lontano nel futuro, quanto più distante dalle proprie gioie e dai propri dolori, quanto meno familiare è nel suo manifestarsi ciò che va temuto, tanto più la chiarezza dell’immaginazione e la sensibilità emotiva debbono essere mobilitate a quello scopo. (Il principio responsabilità, H Jonas) INDICE Linee generali d’indirizzo pag. 3 Organico di Potenziamento pag. 6 Territorio e scuola nel contesto storico e contemporaneo pag. 7 Integrazione con il territorio: cultura in rete pag. 8 Piano di Miglioramento pag. 11 Organico dell’autonomia pag. 13 Programmazione delle attività formative rivolte al personale scolastico pag. 15 Fabbisogno di attrezzature /infrastrutture/materiali pag. 17 Progettazione curricolare: piani di studi e offerta formativa (Liceo Scienze umane, pag. 18 Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico, Liceo Musicale) Offerta Formativa Integrata 2015-2018 pag. 25 Progettazione Educativa Integrata pag. 29 Strumenti metodi e criteri di valutazione pag. 32 Monitoraggio e verifica dei risultati pag. 39 Allegati: Piano offerta formativa integrata Allegato 1 : Orientamento in entrata, itinere e uscita pag. 40 Allegato 2: Piano per l’inclusione pag. 44 Allegato 3: Mobilità studentesca internazionale pag. 46 Allegato 4: Piano per il CLIL pag. 48 Allegato 5: Alternanza Scuola-Lavoro pag. 50 Allegato 6: Piano Digitale di istituto per PNSD pag. 59 Allegato 7: Esabac pag. 64 2 Linee generali d’indirizzo Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi dell’art 3, comma 4, del DPR 275/99 La Dirigente Scolastica Visto l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art 1, comma 14, della legge 107/2015 Definisce i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017 – 2018/2019. Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è la carta distintiva di ciascuna scuola. In questo documento sono esplicate le linee ispiratrici dell’azione educativo – didattica, le articolazioni dell’offerta formativa e le scelte organizzative dell’Istituto. Esso mira, dunque, a rendere pubblica e trasparente l’attività della scuola che vi si riconosce in maniera vincolante ed ha come destinatari privilegiati gli alunni e le loro famiglie. Il documento è per sua natura aperto e disponibile a integrazioni e modifiche, in relazione al continuo processo di ricerca, progettazione e valutazione delle attività svolte. A norma dell’art. 3 comma 3 del DPR 275/1999 (Regolamento dell’autonomia) concernente le norme sull’autonomia delle istituzioni scolastiche così come modificato dal comma 14 della Legge 107/2015, in cui è previsto che il Dirigente Scolastico indichi al Collegio dei Docenti gli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione, sulla base dei quali il Collegio Docenti elaborerà il POF, la Dirigente Scolastica il 23/09/2015 esprime le seguenti: “LINEE GENERALI D’INDIRIZZO PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ” FINALITA’ dell’ OFFERTA FORMATIVA Nella piena assimilazione del dettato dell’art. 3 della Costituzione Italiana e con riferimento ai propri fini istituzionali la scuola elabora un’offerta educativa che intende favorire il completo sviluppo delle capacità di ogni alunno ad essa affidato e curarne la formazione, sia sul piano delle conoscenze e delle competenze da acquisire che su quello più ampio della matura Assimilazione dei valori della cittadinanza democratica. La finalità da sempre perseguita e che continuerà ad essere punto di riferimento essenziale e inderogabile è pertanto, quello di assicurare ad ogni allievo il successo scolastico e formativo, mettendo a sua disposizione le risorse umane, professionali, i servizi, le strutture e le attrezzature esistenti nell’Istituto. Tale finalità si può meglio articolare nei seguenti punti: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Promuovere il successo formativo di ogni alunno; Promuovere le competenze chiave e di cittadinanza; Favorire l’integrazione col territorio Sviluppare competenze comunicative nelle diverse forme: espressive, linguistiche, artistiche. Promuovere l’educazione umanistica; Promuovere l’educazione ambientale e scientifica; Promuovere l’educazione interculturale e l’inclusione delle differenze. Favorire la cultura della sicurezza. Il Piano dell’Offerta Formativa dovrà essere fondato su un percorso unitario, basato su principi pedagogici (rispetto della persona, equità della proposta formativa, qualità dell’azione didattica e significatività degli apprendimenti) condivisi da tutti gli operatori scolastici: dirigente, docenti, personale amministrativo, 3 collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono responsabilità educativa nell’erogazione del servizio. Per le famiglie, è essenziale il loro coinvolgimento e partecipazione al progetto educativo in qualità di partner e di portatori di specifici interessi, nonché di corresponsabilità educativa. Per gli alunni è importante la disponibilità ad accogliere l’azione educativa, consapevoli del ruolo di destinatari e di protagonisti dell’intero progetto e portatori di diritti e di doveri. ATTIVITA’ della SCUOLA All’interno delle varie attività formative e progettuali la scuola terrà conto di: - favorire l’Orientamento e la continuità - favorire i percorsi di Alternanza scuola-lavoro - favorire la prevenzione del disagio - attività volte al recupero ed a favorire le eccellenze - attività laboratoriali basate sui principi della ricerca-azione - favorire l’utilizzo di nuove tecnologie per la didattica - attività di promozione della lettura - favorire attività di integrazione di alunni in situazione di H e BES Nell’ambito dei diversi indirizzi di studio presenti nell’Istituto si terrà conto di: - promuovere attività culturali a sfondo pedagogico - favorire l’attuazione di scambi culturali e progetti di mobilità studentesca - proseguire il progetto ESABAC - favorire certificazioni linguistiche e certificazioni europee - promuovere percorsi formativi sul territorio - promuovere la partecipazione a Concorsi Musicali e ad Esibizioni Pubbliche - favorire la partecipazione degli alunni alle MASTERCLASS - promuovere il confronto con altri Licei Musicali italiani e/o stranieri (Licei delle Arti) tramite l’organizzazione di Gemellaggi - promuovere il confronto con altri licei economico sociale Inoltre si avrà cura di: inserire nel POFT le azioni progettuali che consentono, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi indicati nel RAV ed inseriti nel Piano di miglioramento, che diventa parte integrante del POFT; inserire nel POFT le azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e Ata, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e alla efficacia dell’azione educativa; tener presente la componente ATA nella redazione del POFT, per quanto richiamato dalla vigente normativa, come previsione di compartecipazione nella realizzazione ed attuazione di progetti ; individuare delle aree di intervento didattico e/o organizzativo che potrebbero essere strutturate con successo o essere implementate attraverso l’utilizzo dell’organico potenziato. 4 SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE L’Istituzione Scolastica, articolata nella componente docente e nella componente dei servizi generali e amministrativi, è caratterizzata da una gestione unitaria, garantita dal Dirigente Scolastico. Tutte le sue azioni, sia di tipo didattico-educativo, che amministrativo, concorrono ad una sola finalità: la realizzazione di un’offerta formativa ampia e significativa. L’Istituto mira a soddisfare le esigenze delle famiglie e dell’utenza, anche attraverso: - la valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili; - la valorizzazione delle potenzialità positive espresse dal territorio; - la collaborazione con il territori: con l’utenza, l’Amministrazione Provinciale, le Associazioni, gli Enti, le Università; - la sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione. Per quanto riguarda le pratiche gestionali ed organizzative, l’Istituto realizza le seguenti azioni: la funzionale e flessibile organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale, sia docente che ATA; la valorizzazione del personale; la condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto; l’ascolto costante e il lavoro per interpretare le esigenze dell’utenza; la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le famiglie; il reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio sin qui assicurati ed implementarli anche reperendo fondi di finanziamento diverse da quelle ministeriali. La Dirigente Scolastica Dott.ssa Enza Maria Caldarella 5 ORGANICO DI POTENZIAMENTO Confermando la priorità assoluta del potenziamento delle competenze di base in Italiano e Matematica, Il Collegio dei Docenti, nella seduta del 26 Novembre 2015, ha deliberato all’umanità, le priorità per l’organico di potenziamento per l’a.s. 2015/2016, come di seguito riportato: A. solo per il corrente anno scolastico 2015/2016, priorità primaria è il potenziamento musicale in seguito alla carenza, nel curricolo del Liceo Musicale, del docente di tecnologie musicale. Il docente permetterebbe agli studenti di completare il curricolo ed apporterebbe il necessario potenziamento della cultura musicale intesa come tecnica di produzione e diffusione dei suoni attraverso l’utilizzo del laboratorio di tecnica musicale e della sala di registrazione. Tale potenziamento potrebbe essere messo a disposizione del territorio con apposite convenzioni con il Conservatorio e con le Associazioni Musicali. B. Potenziamento umanistico : docenti cl. A051, per la valorizzazione dei percorsi individualizzati; per il recupero delle carenze in Italiano congruente con i risultati delle prove INVALSI; docenti cl. A036 per una migliore definizione del sistema di orientamento. C. Potenziamento linguistico : docente di Lingua e Letteratura Francese, che potrebbe intervenire nelle classi ESABAC , così da non gravare sul fondo di istituto. D. Potenziamento scientifico, docenti di Matematica, cl. A049 per il potenziamento delle competenze scientifico-matematiche. E. Potenziamento socio-economico, cl. A019 Diritto per la cultura economica giuridica e per il potenziamento nell’area delle competenze di cittadinanza attiva e democratica. F. Potenziamento laboratoriale: competenze digitali relativo al PNSD. G. Potenziamento motorio per la diffusione della cultura del “fair play/correttezza dei comportamenti tra pari e adulti. Nel nostro Istituto, è previsto il docente sostituto della funzione vicaria L’utilizzo dell’organico risulta così articolato: - Sostituzione collaboratore vicario Attività di insegnamento antimeridiano e potenziamento pomeridiano Attività di insegnamento in compresenza Attività laboratoriali Sostituzione docenti assenti fino a 10 gg 6 Territorio e scuola nel contesto storico e contemporaneo L’Istituto è intestato a Carolina Sossisergio Poerio (Lecce, 1780 - Napoli 1850), personaggio di notevole valore storico, culturale e sociale. Figlia di un magistrato di Poggiardo, andò in sposa a Giuseppe Poerio, da cui ebbe tre figli: Alessandro (poeta e patriota, perito nel 1848 combattendo a Venezia); Carlo (patriota, ministro della PI nel 1848 e deputato); Carlotta (moglie di Emilio Imbriani). Il 15 marzo 1861,Eugenio Principe di Savoia-Carignano, “Luogotenente Generale di S.M. nelle Provincie Napolitane”, emanò un decreto nel quale, vista la legge Casati del 31 settembre 1860 e la necessità di avere a disposizione “un buon numero di esperti maestri elementari”, istituiva una scuola maschile per fornire nuovi maestri che avrebbero esercitato le loro funzioni nel grado inferiore di istruzione elementare. L’edificio scolastico venne individuato nel palazzo del signor Romito in contrada S. Eligio. Il 16 febbraio 1862 un nuovo Regio Decreto istituiva, in alcune città dell’ex Regno borbonico, le scuole preparatorie per allieve maestre della durata di sei mesi. L’Istituto fu inaugurato il 2 giugno del 1862 in vico S. Giuseppe come “Scuola Normale- preparatoria per allieve Maestre”. La scuola preparatoria maschile venne aperta nelle sue attività il 1° luglio. Nell’autunno del 1864 divenne “Scuola normale femminile di Capitanata”, triennale, intesa negli atti ministeriali come “Magistrale”. La scuola maschile, poi denominata “Francesco Ricciardi”, fu inaugurata nel 1891 ed ebbe sede forse nell’attuale Piazza Mercato. Nel decreto del 4 gennaio 1891 si leggeva che alla scuola normale femminile di Foggia si dava il titolo di Carolina Sossisergio Poerio. Attualmente l’Istituto è costituito da una sede centrale situata nel Palazzo degli Studi, in Corso Roma, n. 1; con un secondo ingresso da Piazza Goppingen e una sede succursale sita in G. Torelli, ( Ist. Geom. Masi ) Dal passato al presente - Le ragioni di un cambiamento Il Liceo “C. Poerio" è il risultato di una serie di progetti di riforma proposti dalle correnti pedagogiche e politiche più attente ai bisogni formativi delle giovani generazioni. L’Istituto Magistrale si caratterizzava per un curriculum quadriennale di studi fortemente connotati sul piano pedagogico-didattico e conferiva il titolo di maestro di scuola elementare. La frequenza di un corso integrativo della durata di un anno e il superamento di un esame finale consentivano l'accesso a tutte le facoltà universitarie. Il Decreto Interministeriale del 10/03/1997 sanciva, a partire dall’anno scolastico 1998/99, la soppressione dell’Istituto Magistrale e l’attivazione del “Liceo delle Scienze Sociali”, che si affiancava ai preesistenti corsi sperimentali ad indirizzo socio-psico-pedagogico e linguistico. L'anno scolastico 2010/2011 ha visto l'avvio della Riforma dei Licei per effetto dell’applicazione dell’articolo 64 della legge n. 133 del 2008 e degli interventi legati all’attuazione e alla messa a regime della riforma del primo e del secondo ciclo. Il Liceo delle Scienze Umane sostituisce l’indirizzo Socio-psico-pedagogico- Brocca Il Liceo Economico Sociale prende il posto del Liceo delle Scienze sociali. Il Liceo Linguistico subentra all’indirizzo Linguistico- Brocca. Il Liceo Musicale è attivo dall’anno scolastico 2012/13 Numerose sono le iniziative volte a promuovere la conoscenza da parte degli alunni delle risorse istituzionali, artistico - monumentali, produttive e socio-assistenziali della città; altrettanto significativo è il tentativo di valorizzarle attraverso la realizzazione di esperienze di stage e di percorsi culturali e formativi ad ampio raggio d’intesa con gli operatori degli enti pubblici e privati, che insistono nella suddetta area. 7 Integrazione con il territorio CULTURA IN RETE Il Liceo Poerio si avvale di iniziative formali e coopera con le altre istituzioni culturali della città, partecipando a incontri diretti con le espressioni artistiche, musicali, sportive più significative del nostro territorio. (art 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275- accordi di rete). Il Liceo "Poerio" aderisce a tre reti di Licei Musicali: a) Rete nazionale "Qualità e Sviluppo dei Licei musicali e coreutici", finalizzata soprattutto a perseguire attività di monitoraggio e condividere contenuti e modalità collaborative e a implementare il Portale dei licei musicali e coreutici; b) Rete regionale "Rete Puglia" e interregionale "Licei musicali e coreutici: percorsi condivisi e competenze unitarie", che mirano a organizzare gruppi di lavoro per lo studio del curricolo verticale e di modelli/strumenti di valorizzazione e certificazione delle competenze. c) Rete verticale di scuole di Primo Grado ad indirizzo musicale Musical-Mente per attività di orientamenteo e per la costruzione di curricoli verticali . Lavorare a curricoli verticali significa operare nel senso della progressiva definizione di una vera “filiera” della formazione musicale, attualmente inesistente. E’ del tutto evidente che in un contesto di “filiera” l’efficacia delle azioni di orientamento I ciclo / II ciclo risulterebbe garantita non solo dai fattivi rapporti già esistenti fra istituzioni scolastiche dell’uno e dell’altro ciclo che condividono una medesima missione formativa, ma anche dalla armonica coincidenza, sulla linea dell’ideale progressione degli apprendimenti, fra competenze attese in uscita da un ciclo e competenze attese in ingresso nel ciclo successivo. In questa direzione, la rete dei Licei ha programmato la realizzazione di un intervento specifico indirizzato allo sviluppo di modelli/ processi collegati al curriculo verticale, azione che prevede la costruzione, in via sperimentale di 12 poli di reti orizzontali e verticali, di cui una per ogni macro area del paese (nord- centrosud e isole), dedicati proprio a un primo livello di sviluppo e riflessione comune sui modelli/processi/ prodotti e sull’urgenza di dar corpo e poter sostenere, in ogni sezione musicale attivata, esperienze credibili ed incisive di curriculo verticale . Sempre nell’ottica della costruzione di un curriculo verticale e di una azione di orientamento integrata , strutturata e consapevolmente indirizzata, anche nel primo monitoraggio dell’assetto e dei risultati dei licei alla fine del primo biennio di attività, particolare attenzione è stata posta alla costituzione di reti orizzontali e verticali da parte dei licei convinti che l’intrecciarsi di reti tra scuole e di collaborazioni con associazioni, enti ed istituzioni, aziende di settore , etc presenti nel contesto socio culturale locale, è una modalità operativa che consente alla scuola di modellarsi in forme diversamente distribuite e di dar vita a nuove configurazioni della loro presenza nel territorio e delle possibili forme di integrazione (policentrismo formativo, scuola distribuita, istruzione permanente, ecc). In particolare e in prospettiva le reti di scuole costruite a supporto dell’educazione musicale possono svolgere, quando già non svolgono, ogni volta che sono attivate, due diversi tipi di funzione, entrambi fondamentali per costruire un servizio formativo di qualità: -dal punto di vista culturale permettono di far crescere il senso d’identità e di appartenenza che connota in modo riconoscibile una singola scuola; - dal punto di vista strutturale e funzionale, possono fornire aiuti e sostegni facendo fronte e/indirizzando i bisogni professionali, ma anche personali, dei singoli allievi Il Liceo Poerio è scuola capofila per il progetto PON- Punto di fuga dell’obiettivo F Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale Azione 3 Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e la creazione di prototipi innovativi per cui ha stipulato convenzioni con partner locali del volontariato sociale e dell’impegno civile oltre che con scuole primarie e secondarie di primo grado per un intervento congiunto sull’inclusività dei soggetti deboli. 8 Il Liceo Poerio ha costruito reti di scuole per l’innovazione didattica digitale attraverso il progetto RE.TI.NOVA. Ha costituito una rete di scuola per la disseminazione delle buone pratiche tramite il sito www.liceopoerio.it con il progetto europeo Fuori-classe e TVWEB Poerio Il liceo Poerio partecipa alla rete dei Licei Linguistici regionali per la didattica e la riforma dei Licei e per la costituzione di una rete nazionale a supporto della metodologia CLIL. La realizzazione del progetto CertiLingue è Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali è rilasciato contestualmente al diploma nazionale che costituisce titolo d’accesso all’università. CertiLingua attesta la capacità del diplomato di interagire in un contesto europeo e a livello internazionale in due o più lingue oltre la lingua madre. Il Liceo Poerio partecipa alla alle attività della Rete Nazionale Qualità e Sviluppo dei Licei Musicali con la costituzione del portale del Liceo musicale, spazio nato per promuovere e sostenere la comunicazione e l’ integrazione tra tutti i Licei italiani che hanno dato vita a percorsi educativi musicali. Il Liceo Poerio aderisce alle iniziative del progetto della Direzione Ordinamenti del Miur, rivolto a rafforzare l'identità dei LES (Licei economico-sociali). La rete dei LES favorisce l´apertura della scuola con il suo territorio, facilitando la collaborazione con Comune e Provincia di appartenenza, Camera di commercio, USR, Regione, Terzo settore, Associazioni ed enti di ricerca; Università, altre Reti territoriali, MIUR, Unione Europea. ll Liceo Poerio ha accordi di partenariato con l’Università di Foggia- Dipartimento di Scienze Agraria, AmbienteAgricoltura per il Progetto di Didattica Orientativa Universitaria (DIOR) con percorsi di orientamento formativo per potenziare le competenze scientifiche degli studenti del triennio con attività laboratoriali presso i laboratori della Facoltà di Agraria. Si avvale del contributo delle start up della Facoltà di Economia e delle spin- off del Dipartimento di Agraria per l’attuazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro così da realizzare il connubio tra scuola e mondo universitario e del lavoro. Ricorre alle eccellenze culturali presenti nel territorio, come il CRA- Consiglio delle Ricerche e della sperimentazione in Agricoltura, per il potenziamento dei saperi scientifici applicati alla realtà quotidiana. Il Liceo Poerio utilizza la rete di scuola della Prima Infanzia e della Scuola Primaria per lo svolgimento dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro. Ha stabilito convenzione con la Biblioteca Provinciale La Magna Capitana e con la rete museale territoriale per la sensibilizzazione e valorizzazione Beni culturali. Collabora con L’Università degli Studi di Foggia- Dipartimento di Lettere; Giurisprudenza; Economia per il Tirocinio Formativo Attivo(TFA) per la preparazione dei futuri docenti. Stabilisce convenzioni con l’Università di Bari, Dipartimento di Scienze educative; Lettere; Matematica per la formazione docenti di ogni ordine e grado. Il Liceo Poerio coopera con la sezione provinciale dell’Unicef per l’educazione interculturale; con l’Ufficio scuola della Diocesi per usufruire delle risorse culturali che si attivano nella città; con l’Istituto di Scienze Religiose e con l’ Uni Tre- Università delle tre età- che ospita nella propria sede, per l’arricchimento delle proposte culturali. È parte integrante della cultura di rete del Liceo Poerio stabilire convenzioni con il Conservatorio di Musica U. Giordano, espressione dell’Alta Formazione Artistica e Musicale ; con l’orchestra da camera I Solisti Dauni; con le associazioni di impegno civile come LIBERA; La merlettaia- Libreria delle donne. Il Liceo Poerio è componente attivo del Presidio del Libro di Foggia Ha stabilito partnership/Convenzioni con associazioni del volontariato sociale e del no-profit del territorio per realizzare la cittadinanza consapevole. 9 La scuola è, inoltre: Centro Polifunzionale di Servizi- Centro contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale. Sede di Local Academy CISCO Presidio “Tecnologie per la didattica- Didatec Base/avanzato Presidio M@tabel- insegnamento Matematica Presidio CLIL percorsi di formazione per docenti DNL Presidio per la formazione in lingua straniera per docenti della scuola primaria Cambridge Centre per le certificazioni in lingua inglese; POLO DIDATTICO D'INFORMATICA La scuola organizza corsi finalizzati all’acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per il conseguimento della ECDL (European Computer Driving Licence). La Patente Europea del Computer è un sistema di certificazioni, riconosciuto in tutti i Paesi europei, che attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di specializzazione. La certificazione ECDL: - arricchisce il curriculum scolastico e professionale; attribuisce un credito formativo per gli Esami di stato e per gli studi universitari; è utile per la ricerca di un impiego in Italia e nei Paesi dell’Unione europea. Il POLO DIDATTICO D’INFORMATICA è coordinato dalla prof.ssa Antonella Cavaliere. La docenza dei corsi, diretti ad alunni interni ed esterni all’Istituto, è affidata ad uno staff di professori ed esperti qualificati. Il Liceo Poerio, accreditato da AICA quale TEST CENTER ECDL, può attivare la SPECIALE SKILL CARD tipologia MED per gli alunni delle scuole medie inferiori. Il TEST CENTER ECDL eroga ESAMI con frequenza mensile e, completato il superamento dei sette moduli previsti, rilascia la certificazione conclusiva. A partire dall’ a.s. 2009-10 la scuola ha organizzato corsi di formazione Cisco Academy Instructor per il curriculum IT Essentials 1 (hardware e software dei PC): certificazione altamente qualificante per l’inserimento lavorativo, riconosciuta a livello internazionale Il Liceo Poerio ha erogato corsi di formazione rivolti ai docenti delle scuole in rete per l’utilizzo della LIM e delle piattaforme informatiche per la formazione blended con i corsi Didatec base ed Avanzato affidati alla coach nazionale prof.ssa Clotilde Moro, docente interna della stessa Istituzione scolastica.; animatore digitale e referente del Piano Nazionale Scuola Digitale. 10 PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Liceo Poerio opera nella progettazione dell’offerta formativa secondo i seguenti principi guida: • conformità e coerenza tra la pratica didattica e organizzativa dell’Istituto e l’evolversi della normativa scolastica e le richieste del territorio e del mondo culturale; • cura della qualità culturale e formativa della proposta didattica e dei progetti didattici ed educativi che sono parte integrante dell’offerta formativa; • promozione di pari opportunità di apprendimento e valorizzazione delle eccellenze; • integrazione ed aggiornamento del POF sulla base del Rapporto di autovalutazione (D.P.R. 80/2013) e conseguente piano di miglioramento . Individuazione delle priorità Le priorità che il Liceo Poerio ha individuato nel RAV si riferiscono ai risultati nelle prove standardizzate INVALSI e hanno la finalità di colmare le differenze in Italiano e Matematica tra le classi appartenenti allo stesso ESCS; di assicurare esiti uniformi tra le classi parallele e ridurre le differenze, a livello di risultati, tra gli alunni di indirizzi diversi. La scuola intende aumentare il confronto tra docenti sia nella programmazione iniziale che in itinere, individuare studenti “tutor” per gli allievi più “deboli”; reimpostare la didattica rivisitando i curriculi dell’istruzione di base. DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ Colmare le differenze in Italiano e Matematica delle nostre classi rispetto alle classi dello stesso ESCS DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Migliorare i risultati delle prove INVALSI. Ridurre il grado di disaffezione nei confronti dello studio della matematica e migliorare gli esiti delle prove di Matematica e di Italiano Migliorare gli esiti delle prove, sia di matematica che di italiano, almeno del 10% rispetto a quelli precedentemente registrati. Assicurare esiti uniformi tra le classi parallele. Ottenere punteggi simili tra classi parallele. Ridurre le differenze, a livello di risultati, tra gli alunni Migliorare il dialogo e il confronto tra gli insegnanti dei di indirizzi diversi. dipartimenti e di classi parallele Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione DESCRIZIONE DELL‟OBIETTIVO DI PROCESSO Realizzare attività per il potenziamento delle competenze di base, promuovendo nel contempo le competenze chiave di cittadinanza Riflettere nei dipartimenti sulla valutazione (oggetto, modalità, strumenti, finalità formativa), per condividere un approccio che assicuri omogeneità Favorire il confronto sulle tematiche fondanti e sui test di valutazione Individuare studenti ‘tutor’ per gli allievi in difficoltà 11 Il perseguimento degli obiettivi individuati sarà possibile attraverso un dialogo più efficace in classe, tra allievi e docenti, e tra gli insegnati; in tal modo migliora la comunicazione e si sollecita una programmazione adeguata alle competenze da raggiungere con la condivisione delle tematiche fondanti e il confronto con test di valutazione iniziali, in itinere e finali. L’uso di criteri di valutazione uniformi e condivisi servirà a orientare in maniera unitaria gli interventi educativi e didattici messi in atto dai docenti per lo sviluppo delle capacità di ciascun allievo. Utilizzare gli alunni più bravi a sostegno dei più deboli - attraverso percorsi di recupero strutturati e sotto la supervisione dei docenti – servirà a recuperare le competenze chiave degli alunni in difficoltà del biennio ma anche a valorizzare le eccellenze. Questo sistema di recupero e valorizzazione delle eccellenze potrà dare coesione e senso di appartenenza alla scuola come comunità di tutti e di ciascuno. 12 ORGANICO DELL’ AUTONOMIA FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 Per i fabbisogni dell’organico dell’autonomia, si fa riferimento all’organico di fatto del corrente anno scolastico e alle proiezioni dei bisogni formativi individuati nelle priorità strategiche. : SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO Classe di concorso/sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 8 8 8 16 18 20 Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale 6 7 7 Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale 12 14 16 Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale 11 13 15 Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale 10 12 14 Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale 6 8 10 LES; Linguistico; + ESABAC 4 4 LES; Linguistico; 3 3 Linguistico; 2 2 1 3 3 Docente Conversazione FRANCESE +ESABAC Docente Conversazione INGLESE + CERTIFICAZIONI 5 6 6 A050 Lettere+ potenziamento A051 Lettere/Latino+ potenziamento A029 Educ. Motoria A049 Matematica +potenziamento A036 Scienze umane+ potenziamento A0346 Inglese certificazioni A246 Francese + Esabac A446 3 SPAGNOLO certificazioni A546 2 TEDESCO Certificazione C031+ potenziamento 1 C032 INGLESE A060 13 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Liceo delle scienze umane; LES; Linguistico; Musicale SCIENZE+ POTENZIAMENTO SCIENZE+ potenziamento A019 DIRITTO A025 ARTE A031 EDUCAZIONE MUSICALE E STRUMENTI Classi di sostegno AD01 area scientifica AD02 area umanistica ADO4 Area psicomotoria AD03 AREA TECNICA 7 4 4 DIRITTO + CULTURA IMPRESA +IFS 4 4 4 ARTE 22 24 26 EDUCAZIONE MUSICALE E STRUMENTI 6 9 9 4 7 7 1 1 2 3 3 3 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo n. 9 Collaboratore scolastico 12 Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole 4 profili: tecnico informatico; tecnico per lab. linguistici; superiori) tecnico per laboratori digitali; tecnico per gabinetto scientifico 14 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Alla luce delle priorità strategiche del nostro Liceo, nel corso del triennio di riferimento si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa Progettare per competenze. Curricolo e unità formative di apprendimento intraasse e inter-asse. Il formarsi della competenza. Riflessioni per un modello di sviluppo della padronanza Personale coinvolto I docenti di ogni indirizzo e classe di concorso Valutare competenze. Il processo valutativo per la valorizzazione, la documentazione e la certificazione degli apprendimenti e degli insegnamenti. I docenti di ogni indirizzo e classe di concorso La didattica laboratoriale. Creazione di ambienti formativi attrezzati per l’apprendimento significativo. Costruzione di situazioni e uso di tecniche didattiche. I docenti di ogni indirizzo e classe di concorso - a.s. 2015/2016 - a.s. 2016/2017 a.s. 2016/2017 Le tecniche metacognitive. I docenti di ogni indirizzo e Come sviluppare le classe di concorso competenze metacognitive degli allievi per educare a.s. 2016/2017 alla responsabilità e per sostenere lo sviluppo armonico delle dimensioni cognitive, relazionali ed emotive. 15 Priorità strategica correlata Programmazione per competenze per un curricolo verticale e orizzontale Programmare per classi parallele Realizzare attività per il potenziamento delle competenze Costruzione e differenziazione dei percorsi curricolari alla luce delle Nuove Indicazioni e delle Linee guida, centrate sul valore formativo delle discipline. - La valutazione degli apprendimenti come sistema integrato del curricolo.. - La documentazione e la certificazione delle competenze. (oggetto, modalità, strumenti, finalità formativa), per condividere un approccio che assicuri omogeneità - Valutazione scolastica e controllo del profilo formativo - Valutazione di sistema: efficacia e qualità dell’offerta formativa - Metodi e tecniche della valutazione - Favorire il confronto sulle tematiche fondanti e sui test di valutazione - La costruzione collegiale del profilo dell’allievo - La relazione educativa e la peer education Didattica e Nuove Tecnologie. Laboratori per la formazione delle nuove competenze I docenti di ogni indirizzo e classe di concorso Indicatori di qualità dell’integrazione. Fattori di inclusione – L'arte di narrare: il Digital Storytelling in classe per l'integrazione degli allievi con Bisogni Educativi Speciali Docenti dei consigli di classe con alunni/alunne BES Formazione CLIL Docenti di DNL - Acquisizione/potenziamento di competenze linguistiche Attività giuridico amministrativo del personale in servizio Formazione personale Ata a.s. 2015/2016 - Miglioramento delle competenze giuridico- amministrativo Gestione dei beni inventariabili e non Formazione personale Ata a.s. 2016/2017 - Miglioramento delle competenze giuridico- amministrativo Le nuove piattaforme online per la gestione dei fondi europei, ministeriali, regionali. Formazione personale Ata a.s. 2017/2018 - Miglioramento delle competenze giuridico- amministrativo Piano Nazionale Scuola Digitale - a.s. 2015/2018 Migliorare le competenze digitali e rendere la tecnologia uno strumento didattico Glossario: per il percorso formativo alle attività di sostegno a.s. 2015/2018 Le attività di formazione e aggiornamento costituiscono elemento essenziale per lo sviluppo professionale del personale, docente e non; consentono di sostenere il cambiamento, i processi di ricerca-azione e un’efficace modalità di sviluppo delle risorse umane e di senso di appartenenza alla comunità scolastica. La nostra scuola ospita seminari/conferenze di professionisti, studiosi e docenti universitari aperte al territorio, ai genitori, agli studenti e agli insegnanti, intese non solo come privilegiata integrazione dei saperi curricolari, ma come condiviso momento di confronto tra le diverse componenti della vita scolastica e importanti figure del mondo della cultura e del lavoro. Vengono inoltre favoriti momenti di autoformazione e la partecipazione ad iniziative esterne di aggiornamento attraverso la Rete di scuole, le Università, l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, le associazioni professionali e gli enti accreditati. Le relazioni dei docenti sui contenuti e la ricaduta didattica dei corsi da loro seguiti al di fuori della nostra scuola sono finalizzate a fornire materiali di lavoro, spunte di riflessione e confronto e soprattutto una costante e puntuale informazione su aspetti di carattere disciplinare e trasversale. 16 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta: Infrastruttura/ attrezzatura Fonti di finanziamento Rete Lan per aule laboratorio Ambienti di apprendimento innovativi Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III Piano Nazionale Scuola Digitale Miglioramento della didattica laboratoriale Piano Nazionale Scuola Digitale Acquisto strumenti musicali e sussidi Potenziamento degli apprendimenti e della cultura musicale Potenziamento/ Ampliamento aule speciali Musica/Coreutico Laboratori Linguistici / comunicazione Potenziamento degli apprendimenti e della cultura musicale FERS 2020 Finanziamenti MIUR Altro FESR 2020 Miglioramento della didattica laboratoriale per le competenze linguistiche di base e straniere FESR 2020 Laboratori di Impresa formativa Simulata Attuazione dell’alternanza scuola lavoro FESR 2020 Progettazione e Sviluppo degli standard di assetto a supporto della realizzazione e dell’allestimento di ambienti specifici (aule e laboratori dedicati con presenza di strumenti, attrezzature e sussidi). Sviluppo degli apprendimenti della cultura musicale FESR 2020 FESRS 2020 FERS 2020 L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste 17 Progettazione curricolare Piano di studio degli indirizzi Liceali e Offerta Formativa Finalità Il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del D.P.R. 15/03/2010, n.89 recante “Revisione dell’assetto ordimentale, organizzativo e didattico dei licei…”) La cultura liceale, a conclusione del percorso di studio, consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle seguenti aree: 1. Area metodologica - Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere - in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico- argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...) e strumenti 18 (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento e comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi Affinché le studentesse e gli studenti possano raggiungere i profili sotto indicati, il Liceo ‘Poerio’ agisce in due ambiti strettamente collegati fra loro: a) l’offerta formativa curricolare b) l’offerta formativa integrativa 19 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle Scienze Umane. E’ la scuola che coniuga l’acquisizione di un’ampia cultura di base- sia scientifica che umanistica – con le competenze specifiche nelle diverse professioni rivolte alla persona, ai settori della comunicazione e della relazione. Prepara a tutte le facoltà universitarie. DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia Storia Inglese Diritto ed economia politica Filosofia Scienze umane* Matematica e Informatica** Scienze naturali*** Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Ore totali I 4 3 3 3 2 4 3 2 2 1 27 I BIENNIO II 4 3 3 3 2 4 3 2 2 1 27 ore settimanali II BIENNIO III IV 4 4 2 2 2 2 3 3 3 3 5 5 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 30 30 V V 4 2 2 3 3 5 2 2 2 2 2 1 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, secondo la metodologia CLIL, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Profilo in uscita Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; Aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico – civile e pedagogico – educativo; Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. (Allegato A del D.P.R. 89/2010), Il profilo in uscita consente l’accesso a: Lauree e lauree brevi di Psicologia, Scienze dell'Educazione, Scienze della Formazione primaria, Antropologia, Filosofia, Lettere moderne, Scienze storiche, Scienze della Comunicazione, Sociologia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Medicina, Scienze infermieristiche, Ostetricia, Fisioterapia, Logopedia, Scienze motorie, Scienze naturali, Biologia, Biotecnologie, Conservazione dei Beni ambientali e culturali. Corsi di specializzazione post-secondari: Animatori di biblioteca, di colonia, di centri estivi, 20 di comunità terapeutiche o centri residenziali, Archivisti, Organizzatori di eventi culturali, Conservatori di beni ambientali e culturali. LICEO ECONOMICO-SOCIALE Unico indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, offre gli strumenti per comprendere la complessa realtà contemporanea e per essere cittadini del mondo attraverso lo studio di due lingue straniere europee. Garantisce una formazione completa, in cui gli studi sociologici si intrecciano con quelli scientifici per analizzare le dinamiche dei moderni sistemi sociali. Offre maggiori strumenti e prospettive agli studenti nella scelta degli studi universitari in ambiti molto diversi per la varietà delle discipline studiate oppure inserirsi nel mercato del lavoro con l’ampia preparazione di cultura liceale, aperta verso più fronti e sostenuta da competenze multiple, tutte spendibili in numerose situazioni professionali. DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia Storia Inglese Francese o Spagnolo Diritto ed economia politica Filosofia Scienze umane Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia Matematica e Informatica Scienze naturali Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale I BIENNIO ore settimanali II BIENNIO III IV 4 4 2 2 3 3 3 3 3 3 2 2 V V 4 2 3 3 3 2 I 4 3 3 3 3 - II 4 3 3 3 3 - 3 3 3 3 3 3 2 2 3 2 2 3 2 2 2 3 2 2 2 3 2 2 2 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 N.B. È previsto l’insegnamento, secondo la metodologia CLIL, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato Profilo in uscita I diplomati del LES dovranno aver acquisito: i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche necessari per comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale. Gli studenti del LES devono individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e 21 competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. (Allegato A del D.P.R. 89/2010) LICEO LINGUISTICO La centralità della formazione linguistica e lo studio comparato di varie culture europee favoriscono la comunicazione interculturale ed una consapevole apertura verso il mondo. L’apprendimento di tre lingue comunitarie (Inglese, Francese e Tedesco/Spagnolo) è potenziato dalla presenza di docenti madrelingua, dall’uso costante di laboratori multimediali e da attività di vario tipo (scambi e stage linguistici all’estero, etwinning, Erasmus plus).L’offerta formativa si completa con la possibilità di conseguire non solo certificazioni riconosciute anche all’estero (Cambridge, Delf, Dele e Goethe), ma anche due diplomi con un unico esame (Esabac). Il progetto “Certilingua” conferisce un ulteriore attestato alle eccellenze nelle lingue con il Diploma di Stato. DISCIPLINE I BIENNIO II I Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia Storia Inglese* Francese* Tedesco o Spagnolo* Filosofia Matematica e Informatica Scienze naturali Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale 4 2 3 4 3 3 3 2 2 1 4 2 3 4 3 3 3 2 2 1 27 27 ore settimanali II BIENNIO III IV 4 4 2 2 3 3 4 4 4 4 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 30 30 V V 4 2 3 4 4 2 2 2 2 2 2 1 30 * E’ compresa un’ora settimanale con il docente di madrelingua. La proposta formativa è arricchita da una o più sezioni, a partire dal 3° anno, su cui è attivo il corso ESABAC cioè un percorso di studi volto ad ottenere alla fine del quinquennio, il doppio titolo di studio dell’Esame di Stato (italiano) e del Baccalauréat (francese). Dal 3° anno è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica curricolare in lingua straniera (metodologia CLIL) alleg. D - D.P.R. 15 MARZO 2010. Dal 4^ anno è previsto l'insegnamento di due discipline non linguistiche curriculari in lingua straniera (metodologia CLIL) alleg. D - D.P.R. 15 MARZO 2010. Elemento centrale dell’educazione linguistico - interculturale del Poerio è la collaborazione con scuole ed istituti esteri. Dall’a.s. 2002/2003 si realizzano sistematicamente stages linguistici in diverse città in Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e Spagna. Il Liceo Linguistico offre inoltre esperienze di Scambi Culturali, MIA (Mobilità prolungata alunni), nonchè di work-experience programmes. Propone “Lingue al teatro” come attività didattiche fuori aula. 22 Profilo in uscita Al termine del quinquennio lo studente del Liceo Linguistico: sa comunicare in tre lingue in vari ambiti sociali con l’acquisizione di certificazioni linguistiche almeno del livello B2 del Quadro europeo linguistico; sa riconoscere gli elementi caratterizzanti le lingue studiate, i diversi generi testuali, i differenti linguaggi settoriali; sa fruire in maniera critica di messaggi veicolati nelle varie lingue da fonti diverse; sa affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; sa riflettere sulla struttura e sull’uso dei sistemi linguistici studiati in un’ottica comparativa; conosce aspetti significativi delle culture straniere e sa riflettere su di esse in prospettiva interculturale; sa confrontarsi in modo critico con il sapere e la cultura degli altri popoli, attraverso il contatto con civiltà, stili di vita diversi dai propri, anche tramite esperienze di studio nei paesi in cui si parlano le lingue studiate. (Allegato A del D.P.R. 89/2010) Il profilo in uscita consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie con percorsi universitari in lingua inglese sia in Italia che all’estero e fornisce i prerequisiti specifici per la frequenza delle facoltà di lingue, accademie e scuole per interpreti e traduttori. Pur non essendo professionalizzante, il Liceo linguistico offre sbocchi lavorativi in ambito turistico – commerciale e nel settore marketing e incoming. 23 LICEO MUSICALE Il percorso del Liceo Musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente a sviluppare conoscenze, abilità e competenze nei linguaggi musicali: esecuzione solistica e d’insieme, interpretazione, composizione; a maturare la prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica della musica. Il Liceo Musicale assicura continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi a indirizzo musicale attivati nelle scuole medie. DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica e Informatica Scienze naturali Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Esecuzione e Interpretazione Teoria, Analisi e Composizione Storia della Musica Laboratorio di Musica d’insieme Tecnologie Musicali Totale I BIENNIO I 4 3 3 3 2 2 2 1 II 4 3 3 3 2 2 2 1 3 3 2 2 2 32 3 3 2 2 2 32 ore settimanali II BIENNIO III IV 4 4 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 3 2 3 2 32 2 3 2 3 2 32 V V 4 3 2 2 2 2 2 2 1 2 3 2 3 2 32 N.B. È previsto l’insegnamento, secondo la metodologia CLIL, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato Profilo in uscita Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico;conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale; usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali (Allegato A del D.P.R. 89/2010). Il profilo in uscita consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie e fornisce i prerequisiti specifici per l’accesso al Conservatorio. 24 OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA 2015-2018 L’offerta formativa si amplia con le attività curricolari ed extracurriculari che integrano ed ampliano il curricolo e completano la formazione dello studente dal punto di vista umano e sociale coerentemente con le priorità strategiche delle Linee di Indirizzo. Il Liceo Poerio intende incidere sulla preparazione, sulla professionalità delle risorse umane e sugli esiti degli apprendimenti di base delle competenze chiave. Le attività didattico- educative costituiscono un supporto all’orientamento sia per il prosieguo degli studi che per l’inserimento nel mondo del lavoro. Le macroaree di progetto ed i progetti specifici possono sintetizzarsi in tal modo: 1. Area del potenziamento delle competenze linguistiche di base: Italiano- educazione alla lettura; al quotidiano; al teatro; Matematica: miglioramento delle competenze secondo le rilevazione Invalsi. 2. Area del potenziamento delle competenze linguistiche straniere: certificazioni; gemellaggi con scuole straniere; Mobilità individuale; Erasmus plus; stage linguistici e lavorativi in Europa; 3. Incremento delle attività di Alternanza scuola Lavoro con stage lavorativi in enti/associazioni/imprese del territorio ed estero 4. Ampliamento/potenziamento della cultura musicale con masterclass e partecipazione a concorsi nazionali; coro polifonico; Orchestra U. Stame. 5. Ampliamento competenze trasversali e di cittadinanza: Diritti umani e dell’Infanzia- Unicef; la giornata dei giusti; la giornata della memoria; il treno della memoria; 6. Ampliamento cultura economico-giuridica: Visite guidate alle Istituzioni locali, regionali, nazionali, europei; Polis: educare alla cittadinanza attiva: Università di Giurisprudenza: un giorno da giurista; ASL 7. Area dell’inclusione: basket-insieme; Charity market; ASL 8. Potenziamento delle competenze informatico-digitale: ECDL 9. Formazione docente: CLIL e metodologia DNL; Formazione filosofica; 10. Attività sportiva per l’ampliamento competenze civili, sociali: rispetto delle regole. Titolo progetto Esabac Erasmus plus M.I.A. Scambio linguistico a Strasburgo Scambio linguistico a Beley Proff. Bortone, Ruggiero, Palumbo CLIL – Formazione docenti DNL liv. B1 – B2 Proff. Bortone e Ruggiero Scambio scolastico Redon A la decouverte de la Bretagne Licee Saint Sauveur Proff. Palumbo e Candelli Teatro in lingua francese “Cyrano de Bergerac” Dipartimento di Lingua e Cultura Francese Certificazione linguistica B1 Dipartimento di Lingue e Culture straniere Certificazione linguistica B2 25 PROGETTI IN LINGUA FRANCESE RAV area di miglioramento Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze Destinatari Triennio Linguistico Francese Aggiornamento area docenti Docenti interessati Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche Linguistico e LES Francese Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Linguistico e LES Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche Processi e Pratiche educative e didattiche: Linguistico e LES Francese Linguistico e Dipartimento di Lingue e Culture straniere sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche PROGETTI IN LINGUA SPAGNOLA Certificazione linguistica B1 Processi e Pratiche educative e didattiche: Dipartimento di Lingue e Culture sviluppare e/o migliorare le competenze straniere trasversali e curriculari linguistiche Certificazione linguistica B2 Processi e Pratiche educative e didattiche: Dipartimento di Lingue e Culture sviluppare e/o migliorare le competenze straniere trasversali e curriculari linguistiche Scambio culturale scuola superiore a Processi e Pratiche educative e didattiche: Madrid sviluppare e/o migliorare le competenze Proff. Buonassisi e Caiazzo trasversali e curriculari linguistiche Certificazione linguistica B1 Dipartimento di Lingue e Culture straniere Europa entdecken/Europa erleben Mobilità prolungata individuale alunni Prof.ssa Trifiletti PROGETTI IN LINGUA TEDESCA Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche – ASL LES Francese Linguistico e LES Spagnolo Linguistico e LES Spagnolo Linguistico LES Spagnolo Linguistico con tedesco Quarte del Linguistico Tedesco Job in Deutschland Mobilità prolungata per stage lavorativi Prof.ssa Trifiletti Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche – ASL Quarte del Linguistico Tedesco Scambio scolastico Goppingen Mein Deutscher Freund Freihof Gymnasium Prof.ssa Trifiletti con la collaborazione delle docenti Vita, Aprile e Perna Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche Seconde del Linguistico Tedesco CLIL – Formazione docenti Sharing clil methodology Proff. Tanzi, Lucianetti, Maitilasso, Moro, Porreca, Santarsiero, Voto Experience Canada MIC – Mobilità individuale Canada Prof.ssa Casiello PROGETTI IN LINGUA INGLESE Aggiornamento area docenti Docenti DNL Poerio Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche – ASL Quarte del Liceo Linguistico Scambio scolastico Canada Experience Canada Con il Liceo “Christ the King” Prof.ssa Casiello Certificazione linguistica B1 Dipartimento di Lingue e Culture straniere Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze curricolari linguistiche Seconde, terze e quarte del Linguistico Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze curricolari linguistiche Alunni Triennio di istituto Inglese Certificazione linguistica B2 Dipartimento di Lingue e Culture straniere Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze curricolari linguistiche Alunni Triennio di istituto Inglese 26 English on stage Teatro in Lingua inglese Prof.ssa Palatella Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze linguistiche Classi interessate: quarte e quinte di istituto Lettura e traduzione "Father" di Charles Calitri prof.ssa Marina Vitagliano Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze linguistiche Classi coinvolte : 4H e 4F del Liceo Linguistico Percorsi ASL per il Linguistico in settori e comparti del tessuto economico- sociale e culturale di Panni (FG), di recente gemellata con la cittadina di Johnston ( USA ) prof.ssa Marina Vitagliano Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali e curriculari linguistiche – ASL Triennio del Liceo Linguistico Coro Polifonico Prof.sse Egilda Poppa ed Egilda Imbellone PROGETTI DEL LICEO MUSICALE Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze curricolari musicali Tutti i docenti, alunni e genitori di istituto Musica in scena Processi e Pratiche educative e didattiche: Prof. De Magistris e prof.ssa Egilda sviluppare e/o migliorare le competenze Poppa curricolari musicali Docenti di Pianoforte, Musica d’insieme e Storia della Musica Masterclass Processi e Pratiche educative e didattiche: prof.ssa Egilda Poppa, Imbellone, sviluppare e/o migliorare le competenze Belfiore, Carelli, Moschella, T. Russo e curricolari musicali tutti i docenti di Esecuzione ed Interpretazione Gemellaggio musicale con l’orchestra Processi e Pratiche educative e didattiche: di Göppingen (D) sviluppare e/o migliorare le competenze Durata biennale curricolari musicali Proff. Imbellone, Poppa, Lentini, De Magistris, Recchia, Trifiletti PROGETTI LICEO delle SCIENZE UMANE - LES Alunni del Liceo Musicale Formazione docenti/alunni Prof.sse Faretra e Cataleta Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze area storico-sociale Festival della filosofia Magna Grecia Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze area storico-sociale Scienze Umane LES Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze area storico-sociale LES Studenti in rete LES LES: Giornale online PROGETTI TRASVERSALI 27 Alunni del Liceo Musicale Alunni del Liceo Musicale LES Il quotidiano in classe Prof.ssa Carmela D’Amore Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Tutte le classi di istituto Pace, Fraternità e Dialogo sui passi di Francesco Tutti diritti umani per tutti Prof.ssa Carmela D’Apollo Giornata europea dei Giusti Prof.ssa Carmela D’Apollo Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Triennio Linguistico Corso I Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Triennio Linguistico Corso H e F Treno della Memoria 2016 Prof.ssa Carmela D’Apollo Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Quinte classi d’istituto Baskinsieme Inclusione sociale Prof.ssa Di Tullio Progetto attività sportiva Docenti Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive ECDL Alfabetizzazione informatica a livello specialistico Prof.ssa Cavaliere Liber…..radice di Festa del Libro; Liberrimi (Maggio dei libri); Visita al Salone del Libro di Torino Prof.ssa De Palma Andiamo a Teatro “Sipario: La Locandiera” Prof.ssa Rita Cavallo Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Tutte le classi di istituto Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze trasversali Tutte le classi di istituto Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze digitali Classi Triennio di istituto Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze di lettura Tutte le classi di istituto Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze di lettura e le competenze curriculari in italiano Classe 3^ M LES Per i 750 anni della nascita di Dante L’Inferno di Dante nel Museo del sottosuolo di Napoli Lettura ad alta voce di canti selezionati della Comedìa– Le studentesse/i condividono le letture- incontri mensili tra le classi I libri-persona Biblioteca Parlante Proff. Cinanni e Cavallo Processi e Pratiche educative e didattiche: sviluppare e/o migliorare le competenze di lettura e le competenze curriculari in italiano Tutte le classi di istituto 28 PROGETTAZIONE EDUCATIVA INTEGRATA CLIL – CONTENT LANGUAGE INTEGRATED LEARNING Il Liceo attua moduli CLIL in varie discipline, sostenendo la formazione dei docenti a tal fine. E’ prevista quindi l’attuazione di moduli CLIL nelle classi del triennio di tutti gli indirizzi. Poiché il CLIL è apprendimento integrato di contenuto e di lingua, gli obiettivi didattici sono primariamente quelli della disciplina non linguistica e sono di ordine concettuale, cognitivo e operativo. Tuttavia il CLIL esige che ci si prenda cura della lingua veicolare in modo che la lingua cresca attraverso la materia e viceversa. La conseguenza di tale impostazione è una maggiore qualità dell’apprendimento linguistico perché esso risulti intrecciato con l’attività cognitiva specifica richiesta dallo studio della materia. ORIENTAMENTO IN ENTRATA - ITINERE - USCITA In una prospettiva europea di apprendimento permanente l’orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze socio-culturali odierne e progetta strategicamente i suoi interventi in una logica di apprendimento – insegnamento come auto- apprendimento e auto- formazione costante. L’Orientamento diviene, quindi, auto-orientamento costante e graduale volto a garantire lo sviluppo globale dell’alunno, e , quindi, lo sviluppo consapevole della sua personalità nelle sue varie dimensioni, in un percorso che fornisca quelle coordinate di senso adeguate a vivere pienamente e produttivamente il proprio ruolo nei differenti e diversi contesti di vita. Identificazione e condivisione della missione,dei valori e della visione di sviluppo dell’istituto. La finalità del Liceo ‘Poerio’ è quindi di contribuire alla maturazione del processo di auto-orientamento attraverso due funzioni: - promuovere, attraverso la propria funzione formativa, una maturazione delle competenze orientative di base e propedeutiche a fronteggiare specifiche esperienze di transizione; - sviluppare “attività di educazione alla scelta e di monitoraggio, attraverso l’utilizzo di risorse interne al sistema ma anche con il contributo di risorse esterne reperite liberamente sul mercato e/o messe a disposizione da altri sistemi in una logica di integrazione territoriale”, finalizzate a promuovere il benessere dello studente lungo il proprio iter formativo e prevenire rischi di insuccesso e/o abbandono. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il “C. Poerio” ha in questi anni impresso una forte spinta innovativa per quanto riguarda il rapporto tra scuola e mondo del lavoro attraverso gli stage curricolari che inizialmente caratterizzavano alcune materie di indirizzo agli stage aziendali, progressivamente si è arrivati a proporre moduli maggiormente strutturati e aggiornati, quali quelli dell’alternanza tra studio d’aula ed esperienza d’impresa Con la definizione del nostro Istituto in quattro licei di ordinamento, la scuola ha strategicamente posizionato questa nuova modalità didattica sia negli indirizzi tradizionali Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Sociali-LES che nei due nuovi indirizzi, Liceo Linguistico e Liceo Musicale là dove, il piano di studi richiama a un collegamento più stretto col mondo dell’impresa e della professione. 29 PIANO DIGITALE PER IL PNSD L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Nota MIUR Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale”. Il suo profilo è rivolto a: Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. INCLUSIONE L’Istituto Poerio, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente 170/2010) - fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. In particolare la L. 170 apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003, nella prospettiva della presa in carico dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curriculare e di tutto il team di docenti coinvolto. L’Istituto “C. Poerio” si propone ,quindi, di potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi della politica linguistica del Consiglio d’Europa, l’insegnamento della lingua straniera costituisce un aspetto fondamentale dell’azione educativa del Liceo ‘Poerio’. in particolare si favorisce l’acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo tra la propria e le altre culture, sviluppando nello studente, con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l’accettazione dell’altro. Dal punto di vista più propriamente linguistico il C.E, fissa dei livelli di competenza (vedi Quadro Comune di Riferimento Europeo) , con i quali il cittadino europeo può misurarsi e ottenere la certificazione del loro raggiungimento. Il Ministero per l’istruzione, l’università e la Ricerca (M.I.U.R.) riconosce Enti Certificatori esterni all’Istituzione Scolastica, come partner ufficiali nell’ambito della “Certificazione esterna”, per tutte le lingue europee. Obiettivo essenziale dell’azione integrativa è pertanto la preparazione all’esame di certificazione linguistica per tutte le lingue insegnate in Istituto, con il raggiungimento almeno del livello B1 di competenza. 30 CERTILINGUA Dall’ a.s. 2011-12 la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica promuove il Progetto “CertiLingua®, Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali”, nato in ambito di cooperazione transfrontaliera per soddisfare l’esigenza di una attestazione internazionale di supporto al plurilinguismo e alla mobilità degli studenti. L’Attestato costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma di istruzione secondaria di secondo grado e garantisce trasparenza e comparabilità delle competenze maturate nei percorsi scolastici dei vari Paesi. Rilasciato dai singoli Uffici Scolastici Regionali, previa verifica da parte di un Comitato di Valutazione e Validazione nominato dal MIUR, CertiLingua® attesta la capacità del diplomato di interagire in un contesto internazionale in due o più lingue, oltre la lingua madre. Nello specifico, l’Attestato delinea il profilo in uscita dello studente al termine della sessione degli Esami di Stato sulla base dei seguenti requisiti: competenze linguistiche di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, accertate tramite Ente Certificatore riconosciuto a livello internazionale, in almeno 2 lingue diverse dalla propria lingua madre; frequenza di corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline non linguistiche per un minimo di 70 ore di lezione nell’ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado; competenze di cittadinanza europea maturate tramite la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale, corrispondenti al livello 4 del Quadro Comune per le Competenze Europee realizzato da European Elos Netw ESABAC L’approvazione nell’anno scolastico 2011/12 della sperimentazione, da parte del Liceo Linguistico C.Poerio, del progetto ESABAC, ha condotto all’ampliamento delle competenze linguistiche e alla creazione di un percorso educativo bilingue a dimensione europea che porta ad una certificazione binazionale franco-italiana (ESAme di stato italiano e BACcalauréat francese: ESABAC) alla fine del Liceo; un diploma a profilo europeo molto coerente anche con le nuove facoltà universitarie che prevedono una formazione in partenariato con la Francia. 31 STRUMENTI METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE È cura costante dei docenti seguire i discenti nel processo di crescita personale ed umana. A tal fine significativa importanza è conferita alla valutazione: “Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento” (art. 2 comma 4 dello Statuto delle studentesse e degli studenti). La valutazione è un processo decisionale strettamente legato ai percorsi formativi e ai conseguenti sistemi di verifica adottati: i suoi processi e le sue modalità costituiscono quindi parte integrante del contratto formativo. L’anno scolastico, diviso in due quadrimestri, prevede per ognuno verifiche formative, con un minimo di tre prove scritte e tre orali. Le verifiche, legate ai processi di conoscenza-apprendimento concordati con la classe, rilevano i livelli di conoscenza, competenza, abilità secondo indicatori e parametri di valutazione contenuti nel contratto formativo. Alla fine di ogni quadrimestre, ogni Consiglio di classe, sulla base delle proposte dei docenti, procede alla valutazione di ogni singolo allievo. Per la valutazione sommativa si tiene conto non solo degli esiti delle verifiche formative ma anche di altri descrittori: assiduità nella frequenza, interesse, partecipazione, impegno e profitto nonché dei progressi di apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, il Collegio dei docenti ha deliberato i criteri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali che di seguito si riportano aggiornati in riferimento all’O.M. 92 del 5/11/2007, alle tabelle ministeriali di cui al D.M. n. 99 del 16/12/2009 e al D.P.R. n. 122/2009. 1. Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante il quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva “del processo di apprendimento, del comportamento e del rendimento scolastico degli studenti” D.P.R. n. 122/2009, art. 1 comma 3). Ai sensi dell’O.M.92/2007 al termine dello scrutinio intermedio, nel caso di insufficienze, vengono organizzati, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili stanziate, interventi per il recupero delle carenze didattiche Ai sensi dell’art. 6 comma 2 dell’O.M. n° 92 del 5/11/2007, nello scrutinio finale la proposta di voto tiene anche conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad interventi di recupero precedentemente effettuati. 2. La frequenza assidua e la partecipazione alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’allievo in sede di scrutinio intermedio e finale. 3. La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa in decimi. Il voto numerico è riportato anche in lettere nel documento di valutazione. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (art. 4, comma 2, D.P.R. n. 122/2009). Ai sensi dell’art. 2 comma 3 del D.L. n° 137 del 1° settembre 2008, convertito con modificazioni nella legge 30/10/2008 n° 169, la valutazione del comportamento – espressa dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale – corrispondente ad una votazione inferiore a sei decimi - determina la non ammissione automatica dell’allievo all’anno successivo o agli esami di Stato. In base a quanto stabilito dall’art. 7 comma 2 del D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.P.R. n. 249/98 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità dei comportamenti: a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del D.P.R. n. 249/98 e successive modificazioni: b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’art. 3 del D.P.R. n. 249/98 e successive modificazioni. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che, in sede di scrutinio finale, conseguano un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (art. 32 193 comma 1, T.U. approvato con D.L. n° 297/94) e che facciano registrare la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato (art. 14, comma 7, D.P.R. n. 122/2009). Deroghe al suddetto limite di frequenza sono ammesse solo nei seguenti casi: • assenze per maternità (delibera collegio dei docenti del 23-09-2015): • assenze per la frequenza di percorsi di eccellenza, anche sportiva (delibera del Collegio dei docenti del 23-09-2015); • assenze fatte a causa di un' unica grave patologia debitamente ed ampiamente documentata (delibera Collegio dei docenti del 23-09-2015). 5. Il consiglio di classe procede al giudizio finale di NON PROMOZIONE nei confronti degli allievi che presentino più di 3 GRAVI INSUFFICIENZE e che, nel corso dell’a.s., abbiano dimostrato disimpegno, disinteresse, frequenza saltuaria, partecipazione passiva, superficialità e genericità nel metodo di studio, il che può non aver consentito il raggiungimento benché minimo degli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate. Per ogni alunno non promosso andrà stilata una specifica verbalizzazione di giudizio, pena l’impugnabilità della decisione per scarsa o nulla motivazione. Andrà poi inviata alla famiglia, a cura del coordinatore di classe, una specifica comunicazione scritta. Nel tabellone non andranno trascritti i voti, ma solo la dizione “non ammesso alla classe successiva”. 6. Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale, presentino valutazioni gravemente insufficienti, fino ad un numero di tre discipline per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Linguistico e del L.E.S., e fino a numero di quattro discipline per gli studenti del Liceo Musicale, il consiglio di classe – ferma restando la considerazione di casi particolari in deroga rimessa ai singoli Consigli – valuta la possibilità che l’alunno raggiunga gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso, il consiglio di classe sospende il giudizio e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Nell’eventualità di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’Istituto viene riportata solo l’indicazione della “sospensione del giudizio” (O.M. n. 92/2007, art. 7 comma 1). A conclusione dello scrutinio finale, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie (D.P.R. n. 122, art. 4, comma 6) unitamente a: • le specifiche carenze individuate dai docenti delle singole discipline; • gli interventi didattici finalizzati al recupero delle insufficienze; • le modalità e i tempi delle relative verifiche. Ove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe. 7. In sede di integrazione dello scrutinio finale, successivamente all’espletamento delle verifiche relative alle iniziative di recupero, il consiglio di classe procede ad una valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tal caso, risolvendosi la sospensione del giudizio di cui al punto 6, vengono pubblicati all’albo dell’Istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “AMMESSO”. In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’Istituto con la sola indicazione “NON AMMESSO”. 8. Per le classi del triennio il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, procede all’attribuzione del credito scolastico sulla base della tabella A allegata al D.M. n. 99 del 16/12/2009. TABELLA A Credito scolastico (Punti) Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 33 3° Anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4° Anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 5° Anno 4-5 5–6 6–7 7–8 8–9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nelle precedenti tabelle, va espresso in numero intero e deve tenere conto non solo della media dei voti, ma anche del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11, comma 2, D.P.R. 323/98 ovvero: assiduità della frequenza scolastica; interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; eventuali crediti formativi. Per l’attribuzione del punteggio del credito scolastico si propongono i seguenti criteri: nell’ambito di ogni singola banda di oscillazione il consiglio di classe attribuirà il massimo punteggio allo studente al quale saranno stati riconosciuti almeno 2 dei predetti elementi valutativi di cui all’art. 11, comma 2, D.P.R. n. 323/98; la frequenza scolastica sarà considerata “assidua” per gli studenti che, nel corso dell’a.s., abbiano fatto registrare non più di 100 ore di assenza. I docenti di Religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata, con l’indicazione dei criteri valutativi precedentemente proposti e delle attività formative alle quali l’allievo ha partecipato durante l’anno scolastico. Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno è pubblicato all’albo dell’Istituto ed è trascritto sugli atti documentali dello scrutinio finale. Nei confronti degli studenti del 3° e 4° anno che siano stati valutati positivamente in sede di integrazione dello scrutinio finale, il consiglio di classe procede all’attribuzione del punteggio del credito scolastico nella misura prevista dalla tabella A allegata al D.M. n. 99/2009. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, può motivatamente integrare, a norma dell’art. 11 comma 4 del D.P.R. n. 323/98, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate (es. il Consiglio di classe può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minore rendimento). 9. Ai fini dell’attribuzione del credito formativo, valgono le disposizioni di cui al D.M. n° 49 del 24/02/2000. La documentazione relativa ai crediti formativi deve essere acquisita agli atti dell’istituto entro il 15 maggio per consentirne l’esame e la valutazione da parte dei consigli di classe. Le esperienze che rientrano nel credito formativo hanno tre caratteristiche: • devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza; • devono essere debitamente documentate; • devono riferirsi principalmente ad attività culturali, artistiche e formative coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua in Italia o all’estero, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale. La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve essere rilasciata da associazioni, istituzioni, enti presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e deve contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti (nota in calce alla Tabella A allegata al D.M. n. 99/2009). 34 10. Ammissione all’esame di Stato – candidati interni. Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e che abbiano fatto registrare la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato (art. 14, comma 7, D.P.R. n. 122/2009), sono ammessi all’esame di Stato (art. 6, comma 1, D.P.R. n. 122/2009). Le deliberazioni di non ammissione all’esame sono puntualmente motivate. Nei confronti dei candidati ammessi all’esame, il consiglio di classe adotta criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione. I voti attribuiti in ciascuna disciplina e sul comportamento, in sede di scrutinio finale, sono riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti. All’albo dell’Istituto vengono pubblicati: l’esito della valutazione secondo l’OM n.42 del 6/05/2011; il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODE (D.M. n. 99 del 16-12-2009, artt. 3 e 4). La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguano il punteggio massimo di 100 punti senza fruire dell’integrazione di cui all’art. 3, comma 6 della legge n. 425/97 e successive modificazioni. La lode può essere attribuita a condizione che: a. i candidati abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire dell’integrazione di cui all’art. 11, comma 4, D.P.R. 323/98; b. abbiano riportato, negli scrutini finali relativi alle classi terza, quarta e quinta, solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. Ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione nella misura massima all’unanimità. REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO (O.M. n°92 del 05-11-2007 e del DPR n. 122 del 22-06-2009) Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del P.O.F. che la scuola predispone annualmente. 2. Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino la sospensione del giudizio negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate negli scrutini suddetti. 3. Nell’organizzazione delle attività di recupero potrà essere adottata un’articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Pertanto potranno essere previsti gruppi formati da studenti delle stessa classe o di classi parallele oppure di classi diverse, purché con carenze omogenee. 4. I gruppi di studenti, anche di classi parallele, saranno formati da non meno di 15 alunni. La scuola, inoltre, potrà predisporre interventi di recupero che prevedano la frequenza di corsi P.O.N. da parte degli allievi o che si avvalgono di “pause didattiche” appositamente deliberate dal Collegio dei docenti. 6. Nelle attività di recupero saranno impegnati in primo luogo, i docenti in servizio nell’Istituto, titolari delle classi di appartenenza degli studenti individuati per il recupero. Solo in seconda istanza, con motivazione da verbalizzare agli atti del Consiglio di classe, si ricorrerà ad altri docenti della scuola o di altra istituzione scolastica, purché con rapporto d’impiego in atto, e a soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”. 7. Sarà cura del Consiglio di classe procedere ad un’attenta analisi dei bisogni formativi di ciascuno studente allo scopo di stabilire quali discipline indicare per i corsi di recupero e quali, invece, per altre modalità 1. 35 di recupero, tenendo conto anche della possibilità dell’allievo di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti (studio individuale). 8. L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dai Consigli di classe è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. 9. Al termine delle attività di recupero saranno effettuate da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle citate verifiche sono deliberate dai Consigli di classe che, in relazione alla natura della disciplina oggetto degli interventi di recupero, possano prevedere verifiche scritte o scritto grafiche e/o orali. Sia che si avvalgano o che non si avvalgono delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe, che ne ratifica i risultati in riunioni appositamente convocate e ne comunica l’esito alle famiglie 10. Per gli studenti che, in sede di scrutinio finale, presentino valutazioni insufficienti in una o più discipline, il Consiglio di classe valuta la possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso il Consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione (DPR n.122/2009, art. 4, comma 6) e provvede a predisporre le attività di recupero. 11. Subito dopo le operazioni di scrutinio finale la scuola comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ogni studente dai docenti delle singole discipline e l’esito relativo a tutte le discipline. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi delle relative verifiche. 13. I suddetti interventi didattici si svolgono nei mesi di Giugno e Luglio. 14. Qualora i genitori non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono comunicarlo per iscritto alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo dello studente di sottoporsi alle verifiche programmate del Consiglio di Classe. 15. Le operazioni di verifica sono condotte dai docenti delle classi di appartenenza degli allievi, con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe. Esse si svolgono con le stesse modalità indicate nel precedente punto 10 e secondo il calendario stabilito dal collegio dei docenti. 16. Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera l’integrazione dello scrutinio finale, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. 17. La competenza della verifica degli esiti nonché dell’integrazione dello scrutinio finale appartiene al consiglio di classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. Nel caso in cui le operazioni di verifica e di integrazione dello scrutinio finale abbiano luogo dopo la fine dell’anno scolastico di riferimento, ai componenti il consiglio di classe eventualmente trasferiti o collocati in altra posizione o posti in quiescenza, è assicurato il rimborso spese. Al personale docente nominato fino al termine delle lezioni o dell’anno scolastico è conferito apposito incarico per il tempo richiesto dalle succitate operazioni. 18. Salvo casi eccezionali, dipendenti da specifiche esigenze organizzative debitamente documentate, le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento. In ogni caso, le suddette operazioni devono improrogabilmente concludersi entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo (O.M. n°92 del 05-11-2007 art. 8 comma 1). 36 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO sintesi delle proposte dei Consigli di classe Nelle Indicazioni degli Ordinamenti liceali e nel Regolamento di Istituto si individuano obiettivi di apprendimento, priorità strategiche e di miglioramento per il successo scolastico declinati nel PTOF 2015-2018, contestuali alle valutazioni del comportamento, definito in termini di coscienza civile, consapevolezza personale circa doveri e diritti, rispetto delle regole e di competenze acquisite, per evidenziare che, nel processo di apprendimento, le conoscenze e le abilità disciplinari, i saperi e le abilità trasversali, le competenze di cittadinanza siano rilevanti per lo sviluppo e la crescita della persona, e di contro non esistano valori e principi privi di apporti culturali. La valutazione del comportamento ha le seguenti finalità: • accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile • verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica • diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalla scuola, anche fuori della propria sede, come previsto dalla L. 169/2008. La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe su proposta del coordinatore, concorre alla valutazione complessiva dello studente. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità inizialmente riportate. Si premette che la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa in base alle disposizioni dettate dall’art. 2 della L. 168/2009 e dall’art. 7 del D.P.R. 122/2009. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 - e il Regolamento di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio 37 finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: 1. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni; 2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui in premessa. L’attribuzione del voto di condotta avverrà in base al numero di indicatori corrispondenti nei quali il consiglio di classe riconoscerà la valutazione del comportamento dello studente. Pertanto, dove risulti la maggioranza degli indicatori corrispondenti ad un certo voto (almeno tre su cinque), questo voto rappresenterà la valutazione collegiale del comportamento. Qualora nella valutazione del comportamento si riconoscano indicatori distribuiti su più di due voti oppure su due voti non consecutivi, il consiglio di classe perverrà collegialmente ad una votazione media. 10 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO a) Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica, anche nell’uso del linguaggio, e assunzione di atteggiamenti costruttivi b) Ruolo di aiuto, di mediazione e di supporto propositivo all’interno della classe e nella vita della scuola c) Vivo interesse nei vari ambiti disciplinari e partecipazione significativa nell’attività didattica d) Assiduità di impegno e apertura costruttiva all’autovalutazione e al miglioramento e) Responsabile rispetto del Regolamento d’ Istituto, puntualità negli orari e nelle consegne, nella restituzione delle verifiche e nelle comunicazioni scuola-famiglia. 9 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO a) Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica. b) Collaborazione ed equilibrio all’interno del gruppo classe c) Interesse e partecipazione collaborativa nell’attività didattica d) Regolarità nell’impegno e apertura al miglioramento e) Rispetto del Regolamento d’ Istituto, puntualità negli orari, nella restituzione delle verifiche e nelle comunicazioni scuola-famiglia INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO a) Comportamento non sempre rispettoso degli altri e dell’ istituzione scolastica b) Scarsa collaborazione all’interno del gruppo classe c) Interesse selettivo e partecipazione poco collaborativa nell’attività didattica. d) Impegno discontinuo o selettivo e) Infrazioni lievi del Regolamento d’ Istituto e/o scarsa puntualità nel rispetto degli orari, nella restituzione delle verifiche e nelle comunicazioni scuola-famiglia. 8 7 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO a) Comportamento poco rispettoso degli altri e dell’istituzione scolastica b) Rapporti scorretti all’interno del gruppo classe c) Disturbo dell’ attività didattica e/o del regolare svolgimento dell’attività della scuola d) Impegno saltuario e) Infrazioni di media gravità del Regolamento d’ Istituto. 6 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 38 a) b) c) d) e) 39 Comportamento irrispettoso degli altri e dell’istituzione scolastica Funzione negativa nel gruppo Disturbo continuativo dell’ attività della classe e/o della scuola Impegno quasi del tutto assente Infrazioni gravi del Regolamento d’istituto. MONITORAGGIO E VERIFICA DEI RISULTATI Al termine dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti è chiamato ad analizzare i risultati raggiunti dalla scuola nel suo complesso al fine di riprogettare l’Offerta Formativa per l’ a.s. successivo. In particolare, uno strumento che potrà concorrere al processo di autovalutazione è costituito dalle prove del Servizio Nazionale di Valutazione elaborate dall’INVALSI. L’autovalutazione di Istituto, ad opera del Gruppo di Lavoro, che comprende le diverse componenti della comunità scolastica, offrirà una riflessione guidata e costante sulla qualità dell’offerta formativa secondo i seguenti obiettivi: • Costruire progressivamente un sistema di raccolta dati organica ed integrata (individuazione indicatori e dati significativi, modalità e strumenti operativi per la raccolta) • Verificare complessivamente l’andamento del lavoro • Mettere a fuoco problemi e proporre soluzioni 40 ALLEGATI PIANO OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA Allegato n. 1 ORIENTAMENTO IN ENTRATA, ITINERE E USCITA a cura della funzione strumentale, prof.ssa Rosa Cicolella INTRODUZIONE In una prospettiva europea di apprendimento permanente l’orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze socio-culturali odierne e progetta strategicamente i suoi interventi in una logica di apprendimento – insegnamento come auto- apprendimento e auto- formazione costante. L’Orientamento diviene, quindi, auto-orientamento costante e graduale volto a garantire lo sviluppo globale dell’alunno, e , quindi, lo sviluppo consapevole della sua personalità nelle sue varie dimensioni, in un percorso che fornisca quelle coordinate di senso adeguate a vivere pienamente e produttivamente il proprio ruolo nei differenti e diversi contesti di vita. Identificazione e condivisione della missione, dei valori e della visione di sviluppo dell’istituto. La finalità della scuola è quindi di contribuire alla maturazione del processo di auto-orientamento attraverso due funzioni: - promuovere, attraverso la propria funzione formativa, una maturazione delle competenze orientative di base e propedeutiche a fronteggiare specifiche esperienze di transizione; - sviluppare “attività di educazione alla scelta e di monitoraggio, attraverso l’utilizzo di risorse interne al sistema ma anche con il contributo di risorse esterne reperite liberamente sul mercato e/o messe a disposizione da altri sistemi in una logica di integrazione territoriale”, finalizzate a promuovere il benessere dello studente lungo il proprio iter formativo e prevenire rischi di insuccesso e/o abbandono. FINALITA’ - Sviluppare le azioni orientative della scuola nell'ottica del “APPRENDIMENTO PERMANENTE” - Aiutare gli alunni a conoscere se stessi, le proprie capacità, le proprie attitudini, le proprie difficoltà, i propri limiti ed individuare insieme ad essi strategie di superamento. - Motivare gli alunni allo studio per favorire l’ acquisizione di un corretto metodo di lavoro. - Stimolare gli allievi a conoscere gli ambienti in cui vivono e i cambiamenti culturali e socioeconomici. - Sviluppare negli alunni capacità progettuali e di scelta consapevole. - Far conoscere agli alunni i possibili sbocchi professionali e le opportunità di proseguire gli studi. - Rafforzare una rete operativa territoriale tra tutte le attività finalizzate alla promozione dell'orientamento. 41 ORIENTAMENTO IN INGRESSO ORIENTAMENTO INFORMATIVO OBIETTIVI • Incrementare le iscrizioni ai differenti indirizzi dell’istituto • Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo C.Poerio alle famiglie e a agli alunni delle Scuole medie del territorio ATTIVITA’ • Fornire informazioni sugli indirizzi di studio presenti in Istituto in ordine a percorsi formativi e sbocchi occupazionali • Fornire materiale informativo sul P.O.F. • Attuare uno o più Open Day in dicembre – gennaio/febbraio DESTINATARI: alunni delle classi terze di scuola media. OPERATORI: Docente incaricato per la Funzione strumentale “Orientamento” Docenti facenti parte dello staff coadiuvante il lavoro della funzione strumentale “Orientamento” ORIENTAMENTO ACCOGLIENZA OBIETTIVI • Ridurre l’impatto del passaggio dalla scuola media di provenienza alla scuola superiore • Rimuovere i fattori di disagio relazionale favorendo la comunicazione e la socializzazione nel gruppo classe • Stabilire relazioni positive per favorire l’apprendimento • Prevenire comportamenti a rischio • Conoscere il funzionamento e l’organizzazione scolastica • Coinvolgere gli alunni nelle attività scolastiche ATTIVITA’ • Presentazione dei docenti e di ogni alunno del gruppo classe • Attività didattiche finalizzate alla comunicazione, socializzazione e partecipazione • Visita dell’edificio scolastico (spazi, strutture, servizi) • Presentazione del POF e del regolamento d’Istituto • Conoscenza degli Organi collegiali • Informazioni sul profilo professionale e sugli obiettivi generali del biennio • Esplicitazioni sul metodo di insegnamento del docente • Presentazione della Programmazione di classe, degli obiettivi e dei criteri di valutazione • Definizione col gruppo classe di strategie per acquisire un corretto metodo di studio (abilità di lettura, ascolto, organizzazione delle informazioni) DESTINATARI: alunni delle classi prime. OPERATORI: Docenti del Consiglio di classe, Collaboratori della Dirigenza, Docenti responsabili di laboratorio, Responsabile Servizio Sicurezza, Prevenzione e Protezione 42 ORIENTAMENTO IN ITINERE L’orientamento in itinere rimane uno di quei processi auspicabili per il piano di miglioramento i atto e sarà articolato in una duplice direzione: scolastica e professionale. Il primo finalizzato alla conoscenza di sé e delle personali inclinazioni e interessi, il secondo, alla formazione post-scolastica e alla conoscenza e all’orientamento nel mondo lavorativo. A tal fine, ogni Consiglio di Classe sarà invitato ad integrare la didattica curriculare con momenti significativi di didattica orientativa. ORIENTAMENTO SCOLASTICO OBIETTIVI Acquisire autonomia nelle scelte Acquisire strategie per una migliore conoscenza di sé Acquisire- potenziare capacità critiche Valutare le risorse personali e le motivazioni verso scelte future Conoscere se stessi, i propri punti di forza e di debolezza (attitudini, interessi professionali e culturali) Costruire relazioni umane più collaborative e produttive nel gruppo classe Combattere il fenomeno della dispersione scolastica • • • • • • • ATTIVITA’ • Sportello di ascolto per gli studenti • Approfondimento delle dinamiche relazionali interne alla classe • Programmazione di interventi di sostegno o percorsi individualizzati per gli alunni a rischio di dispersione • Coinvolgimento di famiglie e docenti sulle problematiche inerenti gli adolescenti • Somministrazione di un questionario per il “bilancio delle competenze” degli alunni (per le classi prime, in via sperimentale, da poter monitorare nel corso del quinquennio) DESTINATARI: alunni delle classi prime, seconde e terze OPERATORI: • Docenti del Consiglio di classe; • Funzione strumentale per l’Orientamento: la docente incaricata con il suo staff tramite uno sportello di ascolto, saranno a disposizione degli studenti per un’ora settimanale riguardo a qualsiasi loro esigenza; ORIENTAMENTO PROFESSIONALE OBIETTIVI • Rendere gli alunni protagonisti delle scelte che li riguardano, sia in ambito scolastico che lavorativo • Preparare gli alunni alla formulazione di un curriculum vitae • Conoscere gli aspetti socio-economici della provincia di Foggia e le istituzioni che li regolano • Conoscere gli aspetti normativi del mercato del lavoro nelle diverse componenti e l’offerta esistente ATTIVITA’ • Sportello di ascolto per gli studenti • Incontri con esperti del mercato del lavoro e della formazione professionale • Consultazione di repertori sulle professioni on line (per valutare le tendenze occupazionali) • Somministrazione di test attitudinali • Approfondimenti curricolari delle discipline di indirizzo DESTINATARI: alunni delle classi terze 43 OPERATORI: • Docenti del Consiglio di classe; • Funzione strumentale per l’Orientamento: la docente incaricata, tramite uno sportello di ascolto, sarà a disposizione degli studenti per un’ora settimanale riguardo a qualsiasi loro esigenza; • Collaboratori della dirigenza; • Segreteria didattica • esperti del mercato del lavoro e della formazione professionale. ORIENTAMENTO IN USCITA OBIETTIVI • Consolidare negli studenti abilità decisionali • Raccogliere informazioni utili rispetto alle opportunità formative e lavorative • Elaborare un progetto di scelta definendo un piano d’azione • Verificare la validità e attuabilità del proprio progetto di scelta • Imparare a fronteggiare le difficoltà connesse alla scelta • Favorire gli incontri e gli scambi con le diverse realtà territoriali (enti, aziende) ATTIVITA’ • Sportello di ascolto per gli studenti • Far conoscere agli studenti il mercato del lavoro, con particolare relazione al territorio e alle figure professionali di riferimento per gli indirizzi di studio presenti in Istituto • Far conoscere agli studenti l’offerta formativa delle Università, con particolare riferimento a quelle presenti sul territorio provinciale e regionale, nonché all’offerta dei corsi non universitari di formazione postdiploma • Rendere gli alunni in grado di valutare l’efficacia delle proposte e dei servizi offerti • Fornire repertori sulle professioni e sulle offerte formative a livello universitario • Incontri con ex studenti della nostra scuola inseriti nel mondo del lavoro o iscritti a vari corsi universitari • Visite guidate • Stage • Discussioni sulle dinamiche del mondo del lavoro con l’intervento di esperti esterni e di psicologi del lavoro, sociologi, esperti del mercato del lavoro • Esperienze di alternanza scuola lavoro • Protocolli d’intesa con le facoltà dell’UNIFG DESTINATARI: alunni delle classi quarte e quinte OPERATORI: • Docenti del consiglio di classe; • Esperti esterni: psicologi del lavoro, sociologi, esperti del mercato del lavoro; • Funzione strumentale per l’Orientamento: la docente incaricata e il suo staff tramite uno sportello di ascolto, saranno a disposizione degli studenti per un’ora settimanale nella sede centrale per raccogliere esigenze, bisogni e informazioni; • Funzioni strumentali funzionali alla realizzazione delle attività previste. 44 Allegato 2 Piano per l’ Inclusione a cura della funzione strumentale prof.ssa Michela Palazzo Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali per i quali è necessario adottare strumenti e strategie per favorire l’inclusione scolastica sono secondo quanto stabilito dalla direttiva del 27 dicembre 2012 sono: • Gli alunni con disabilità (ai sensi della Bisogni Educativi Speciali comprendenti: Legge 104/92, Legge 517/77); • Gli alunni con disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003); • Gli alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale. Per potenziare la cultura dell’inclusione e rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti un bisogno educativo speciale, l’Istituto: • Crea un ambiente accogliente e di supporto; • Promuove l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento; • Favorisce l’acquisizione di competenze collaborative • Promuove culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. ALUNNI DISABILI Per favorire l’inclusione le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, se necessario si possono prevedere attività in rapporto uno a uno. Nella programmazione educativa individualizzata si promuovono itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. Nel caso di adozione di programmazione differenziata si sviluppano tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno. L’Istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. Per gli alunni che necessitano di maggiori attenzioni, i docenti curriculari e il docente di sostegno sono affiancati dalla figura dell’educatore. Gli alunni con gravi difficoltà motorie sono inseriti in classi le cui aule sono ubicate al piano terra. All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione quali: • lavori di gruppo; • apprendimento cooperativo; • tutoring; • attività laboratoriali manuali; • utilizzo di tecnologie per l’istruzione a distanza. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Per ciascun alunno con DSA, il consiglio di classe redige il PDP in cui sono indicati le misure dispensative e strumenti compensativi. Il consiglio di classe, al fine di agevolare l’inclusione dell’alunno con DSA nel contesto del gruppo classe, propone e condivide un patto formativo che evidenzi la necessità di rispondere ai suoi specifici bisogni. 45 ALUNNI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO E/O CULTURALE Per gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche, il consiglio di classe redige un PDP con l’indicazione delle misure dispensative e gli strumenti compensativi. Gli alunni con bisogni educativi speciali partecipano, inoltre, a tutte le attività che coinvolgono la classe di appartenenza: • alternanza scuola-lavoro; • scambi culturali; • visite guidate; • laboratorio di lettura; • festa del libro; • stages; • coro polifonico; • attività di socializzazione extrascolastiche. 46 Allegato n.3 MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE a cura dei docenti del Dipartimento delle Lingue Straniere A. ESPERIENZE ANNUALI DI STUDIO ALL’ESTERO DEGLI ALUNNI DEL LICEO Poerio Il soggiorno studio all’ estero è un’esperienza straordinaria, attraverso la quale il giovane, messo a diretto contatto con ambienti e culture diverse, può acquisire una nuova consapevolezza della propria identità culturale, perfezionare la conoscenza di una lingua straniera, confrontarsi in modo significativo e costruttivo con altri comportamenti e modelli di vita. PROCEDURA E FUNZIONI DEI SOGGETTI COINVOLTI Il Dirigente Scolastico e/o un suo delegato informa i genitori e gli studenti delle classi terze sulla possibilità di frequentare, nel successivo a.s., una scuola straniera per un periodo che va da un mese ad un anno, la cui validità (in base alla normativa vigente) viene riconosciuta dal Consiglio di classe con le modalità sotto specificate. Famiglia I genitori degli studenti che intendono usufruire della mobilità nel quarto anno di corso devono inviare, quattro mesi prima della partenza, formale richiesta di mobilità al Dirigente Scolastico indicando il periodo temporale. Studenti Per ottenere parere favorevole definitivo da parte del Dirigente Scolastico e del C.d.c. gli studenti devono: - avere un curriculum scolastico positivo e sufficienti competenze disciplinari, nonché autonomia di studio e capacità di recupero - impegnarsi a scegliere all’estero i corsi più coerenti con il proprio corso di studi - impegnarsi a recuperare, durante il soggiorno all’estero e/o durante le vacanze estive, i contenuti delle discipline non studiate all’estero e comunque richieste nelle linee fondamentali, ovvero nei contenuti indispensabili. Sarà poi cura dei docenti del Consiglio di classe fornire, nel corso dell'anno scolastico di rientro, alcune indicazioni di "aggiornamento" ritenute indispensabili - impegnarsi a tenere contatti via mail con il coordinatore e la classe per tenersi aggiornati sull’ avanzamento dei programmi. Consiglio di Classe - Il C.d.c., esaminata la domanda, valutata la motivazione personale dell’alunno e la consapevolezza della scelta, valutato il curricolo scolastico, le competenze linguistiche, le capacità di apprendimento e recupero, esprime il suo parere. L’eventuale parere negativo deve essere dettagliatamente motivato - In entrambi i casi la comunicazione sarà formalizzata allo studente e alla famiglia dal Dirigente Scolastico 47 - Predispone, per quanto riguarda il piano di studi italiano, un percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo, non cedendo alla tentazione di richiedere allo studente l’intera gamma di argomenti prevista dalla programmazione elaborata per la classe ESPERIENZE DI STUDIO AL LICEO DI ALUNNI PROVENIENTI DALL’ESTERO La richiesta di soggiorno di uno studente straniero, inoltrata da una scuola estera, viene presentata al Dirigente Scolastico, il quale, verificata la documentazione allegata, supportato dai pareri del responsabile per la mobilità studentesca e dei coordinatori delle classi interessate, decide in merito all’accoglimento della stessa. Il Liceo valorizza la presenza di studenti stranieri all’interno delle classi per favorire una crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche stimolando l’interesse e la curiosità per culture diverse dalla propria. Il Consiglio di classe si farà carico di personalizzare al massimo il percorso formativo tramite un Piano di apprendimento adeguato alle competenze dello studente straniero e calibrato sui suoi reali interessi e abilità. Al fine dell’inserimento, nel rispetto della normativa vigente in materia di permessi per motivi di studio, il Liceo acquisisce direttamente dalla scuola straniera dell‟alunno interessato informazioni circa L’ordinamento e le modalità di valutazione della scuola di provenienza, il piano di studi seguito dal medesimo ed altre informazioni utili ad un proficuo inserimento. Al termine del soggiorno l’istituto italiano rilascia un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite dall’alunno straniero. 48 Allegato 4: PIANO DI LAVORO CLIL a cura delle docenti referenti prof.sse M Vitagliano - C. Casiello Nell'ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, l'articolo 6, comma 2 del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010 introduce nei Licei Linguistici l'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL già a partire dal terzo e quarto anno del corso di studi. In particolare la norma prevede: "Dal primo anno del secondo biennio è impartito l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l'insegnamento in una diversa lingua straniera di una disciplina non linguistica compresa nell 'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Gli insegnamenti previsti dal presente comma sono attivati nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente. In merito al quinto anno degli altri Licei, l'art. l0 comma 5 del succitato Regolamento afferma: "Fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, nel quinto anno è impartito l' insegnamento, in lingua straniera di una disciplina non linguistica compresa nell'area del!e attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Tale insegnamento è attivato in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente. Il requisito richiesto dalle norme transitorie del MIUR per l'insegnamento di una DNL ( disciplina non linguistica ) è la certificazione linguistica di livello C1 ma, in in questa prima fase, poiché non tutti i docenti hanno ancora conseguito il livello C1 di conoscenza della Lingua, il Ministero ha autorizzato che ad insegnare CLIL potesse essere anche il docente in possesso competenza linguistica di livello B2, impegnato nei percorsi formativi. Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico dell'Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera ed eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica. ESAME DI STATO La DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d'esame nella terza prova scritta e nella prova orale come di seguito precisato: TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è 49 stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323. PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Per l'avvio della metodologia CLIL è auspicabile che la programmazione della disciplina DNL sia concordata con l'insegnante di lingua straniera e/o con il conversatore di lingua straniera. In particolare, per il Liceo linguistico si suggerisce in classe terza e quarta l'attivazione di norma del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera, in considerazione anche della necessità di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina nella lingua italiana. Per quanto riguarda l'insegnamento di un'altra DNL in una diversa lingua straniera prevista a partire dal quarto anno, anche in questo caso si suggerisce l'attivazione di norma del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera. Con riferimento al quinto anno, per entrambe le DNL insegnate in due diverse LS, viene confermata l'attivazione di norma del 50% del monte ore della discipline veicolate in lingua straniera. Anche per il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo Economico Sociale ed il Liceo Musicale si suggerisce l'attivazione in classe quinta preferibilmente del 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera Le modalità di realizzazione possono prevedere una organizzazione didattica flessibile, finalizzata ad una migliore utilizzazione delle competenze professionali a disposizione dell'istituto come ad es. la didattica delle classi aperte. Alla luce di quanto detto risulta ovvio che l'introduzione di tale metodologia comporta il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema scolastico. In particolare: -il Dirigente Scolastico favorisce iniziative di scambi e mobilità di docenti e studenti; -il Collegio dei Docenti ha il compito di definire i criteri per l'individuazione delle discipline da destinare all'insegnamento secondo la metodologia CLIL; -i Dipartimenti disciplinari ed i Consigli di classe sono chiamati ad individuare modalità di progettazione didattica adeguate alle competenze da raggiungere; pongono in essere una condivisione delle tematiche CLIL fondanti ed individuano criteri di valutazione uniformi; -i Referenti CLIL sono chiamati ad operare una ricognizione sulle modalità di attivazione del CLIL, stabiliscono raccordi tra i docenti DNL ed i docenti di lingua straniera, promuovono occasioni di mobilità e di aggiornamento linguistico e metodologico dei docenti DNL, favoriscono la costituzione di un CLIL TEAM d'Istituto, finalizzato allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze, stabiliscono infine rapporti di rete con altri Istituti scolastici ed universitari, sia in ambito territoriale, che nazionale ed internazionale. Tutte le professionalità presenti nel nostro Istituto risultano dunque coinvolte nella realizzazione di una progettualità finalizzata alla formazione ed al pieno sviluppo della personalità dei futuri cittadini, dotati di mentalità flessibile e di efficaci strumenti di comunicazione. 50 Allegato n. 5 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a cura della Commissione Alternanza Scuola-Lavoro Il “C. Poerio” ha in questi anni impresso una forte spinta innovativa per quanto riguarda il rapporto tra scuola e mondo del lavoro attraverso gli stage curricolari che inizialmente caratterizzavano alcune materie di indirizzo agli stage aziendali, progressivamente si è arrivati a proporre moduli maggiormente strutturati e aggiornati, quali quelli dell’alternanza tra studio d’aula ed esperienza d’impresa. Con la definizione del nostro Istituto in quattro licei di ordinamento, la scuola ha strategicamente posizionato questa nuova modalità didattica sia negli indirizzi tradizionali Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Sociali-LES che nei due nuovi indirizzi, Liceo Linguistico e Liceo Musicale là dove, il piano di studi richiama a un collegamento più stretto col mondo dell’impresa e della professione. Finalità : L’alternanza scuola-lavoro si configura come un’attività che ha una valenza formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Valenza Formativa e Culturale :L’esperienza di alternanza mette i giovani nella condizione di relazionarsi agli altri utilizzando le risorse personali per risolvere problemi reali al di fuori della rete di protezione della scuola; è un’occasione per verificare il loro grado di autonomia e il livello di maturità e responsabilità individuali. L’alternanza, inoltre, consente agli studenti di cogliere nella realtà concreta del territorio la complessità dei modelli culturali, sociali e organizzativi; nello stesso tempo la realtà esterna può stimolare approfondimenti teorici e di ricerca disciplinari e interdisciplinari in un rapporto di continuo scambio. Valenza Orientativa e Professionalizzante: L’esperienza di alternanza permette di conoscere il mondo del lavoro e consente di verificare sul campo le aspettative e le aspirazioni legate ad un particolare contesto occupazionale. Capacità, aspirazioni e interessi costituiscono le risorse per un inserimento attivo da parte dello studente nella società, consentendogli di imparare a scegliere tra diverse opportunità e di delineare un proprio progetto di vita. Progettazione: Le esperienze di alternanza scuola-lavoro sono progettate, realizzate e seguite da un gruppo di progetto e dal Consiglio di Classe, in collaborazione con i diversi soggetti istituzionali presenti nel territorio, gli studenti e i genitori; in particolare il Consiglio di classe cura lo sviluppo degli aspetti teorici e della riscoperta operativa dei saperi finalizzati all’acquisizione delle competenze richieste all’esercizio concreto dell’attività, nonché alla documentazione delle esperienze effettuate. Per quanto riguarda la scelta delle sedi, secondo quanto stabilito dalla legge 107 del luglio 2015, il dirigente scolastico individua, all’interno del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi di alternanza e stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico e universitario dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi della cultura e delle arti performative, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività 51 culturali e del turismo. Il dirigente scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. L’alternanza scuola lavoro (ASL) si fonda dunque sull’intreccio tra scelte educative della scuola, personali esigenze formative degli studenti, fabbisogni professionali del territorio. Dal punto di vista normativo, la legge 107 del 13 luglio 2015 prevede che anche gli studenti liceali, nel triennio, effettuino un periodo di alternanza scuola-lavoro. “Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, nei licei, per una durata complessiva di 200 ore nel triennio; cos’ definiti: 70 ore nelle classi terze; 70 ore nelle classi quarte; 60 ore nelle classi quinte. L’alternanza scuola-lavoro sarà svolta in due momenti: dicembre- Gennaio- febbraio; o durante la sospensione delle attività didattiche secondo il programma formativo e le modalità di verifica stabilite dai Consigli di classe e secondo le modalità della Guida MIUR nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata. L’ attività di alternanza potrà svolgersi anche con stage lavorativi all’estero. Attività previste A scuola : • Gli alunni seguiranno attività laboratoriali in copresenza di tutor aziendali e scolastici. Obiettivo dell’azione è portare gli stagisti a riflettere : • sulla propria capacità di orientarsi in un’azione comunicativa verso interlocutori più giovani; • sulle proprie competenze e sulle possibili modalità di trasferimento su discenti in età scolare; • sugli obiettivi formativi di una scuola primaria; • sullo sviluppo della capacità di ricercare e poi agire in merito ad un progetto educativo (brain storming, ricerca e sistemazione delle informazioni, schema operativo); • sull’elaborazione di una Unità Didattica (scelta della tematica, obiettivi cognitivi, trasversali, mezzi e strumenti, valutazione degli esiti); In azienda: • Gli stagisti svolgeranno nelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Unità Didattiche A gruppi essi proveranno a proporle tutte. L’intervento didattico, già approntato in fase di orientamento in aula con Tutor Scolastico ed Aziendale, sarà presentato alle insegnanti della primaria coinvolte per fissare dei miglioramenti. L’attività si svolgerà secondo le seguenti fasi: • presentare il tema didattico in modo ludico e creativo; • coinvolgimento diretto dei discenti in situazioni di conoscenza indotta; • far eseguire dei compiti riferiti alle conoscenze appena acquisite, favorendo tra gli alunni la cooperazione ed una sana e gioiosa competitività; • raccogliere gli esiti e valutarli coinvolgendo gli alunni in un’azione di auto-valutazione (considerare eventualmente una premiazione per tutti) . 52 “I percorsi si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e l’alternanza scuola lavoro” ( DPR 15 marzo 2010, n.87). “Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, (…), specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio” ( DPR 15 marzo 2010, n.89). Alternanza scuola lavoro e Diploma di Esame di Stato Per l’esame di Stato, le commissioni predispongono la terza prova scritta secondo le tipologie indicate dall’articolo 2,comma 1, lettere e) ed f), del D.M. 20 Novembre 2000, n. 429, tenendo conto anche delle competenze, conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi e certificate congiuntamente dalla scuola e dalla struttura ospitante, nell’ambito delle esperienze condotte in alternanza. In esito ai risultati degli esami di Stato, a conclusionedel percorso triennale di alternanza,l’istituzione scolastica attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato rilasciato ai sensi dell’articolo dell’articolo 11 del d.P.R.89 del 2010 per i licei, ricorrendo, ove ritenuto opportuno, al modello allegato all’Ordinanza annuale sugli esami di Stato e indicando le competenze acquisite in alternanza. Nel Liceo delle Scienze Umane “Poerio”, i progetti di alternanza scuola-lavoro impegnano gli studenti sull’analisi del percorso di crescita dell’uomo all’interno della società complessa, globalizzata, multietnica, della comunicazione multimediale attraverso esperienze dirette nei settori: 1) della formazione (asili, scuole, centri di formazione, aziende agroturistiche e masserie didattiche) 2) della cultura (biblioteche, assessorati, associazioni sindacali, case editrici, organizzazione e partecipazione attiva a manifestazioni culturali); 3) della comunicazione e pubblicità (network, pubblicitaria); redazioni giornalistiche, servizi per la comunicazione 4) del socio-sanitario (consultori, servizi sanitari, cooperative, comunità, associazioni che promuovono solidarietà, prevenzione o cura delle diverse forme di disagio) 5) delle organizzazioni del terzo settore e del volontariato. 53 Il Gruppo di lavoro programma il percorso di Alternanza: Per le classi Terze nel settore della formazione attraverso le Convenzioni con le scuole primarie e con i centri di formazione già in atto nel Liceo Poerio Per le classi Quarte nel settore della cultura e della comunicazione e pubblicità (network, redazioni giornalistiche, servizi per la comunicazione pubblicitaria) (biblioteche, assessorati, associazioni sindacali, case editrici, organizzazione e partecipazione attiva a manifestazioni culturali); utilizzando le Convenzioni già in atto e stipulate dalla Scuola. Per le classi Quinte, nel settore socio-sanitario (consultori, servizi sanitari, cooperative, comunità, associazioni che promuovono solidarietà, prevenzione o cura delle diverse forme di disagio) e delle organizzazioni del terzo settore e del volontariato I destinatari dei percorsi saranno gli studenti frequentanti nell’anno scolastico 2015/16 la classe 3^ del liceo scienze umane e LES sono pari a 7 classi per un totale di 140 studenti/studentesse. L’azione prevede 30 ore in classe/laboratorio e 40 in azienda. Gli obiettivi sono: - consapevolezza di sè e riconoscimento dell’Altro come portatori di potenzialità, valori, forme originali di linguaggi, nel rispetto dell’integrazione; - abitudine all’uso del problem-solving, sviluppo del senso di responsabilità e della necessità di condividere processi e progetti; - ampliamento degli orizzonti lavorativi nei diversi settori della formazione, prevenzione, cura ed assistenza; - esercizio della lettura, interpretazione dei fenomeni sociali, educativi e culturali tipici della nostra società attraverso l’uso delle conoscenze, del rigore logico, delle procedure e dei metodi di indagine propri delle scienze umane; - training in aziende, contesti lavorativi e no-profit per sviluppare metodi di progettazione e servizi erogati da essi in funzione di obiettivi specifici; - utilizzo diversificato degli strumenti della partecipazione e comunicazione nei diversi ambienti (educativi, culturali, socio-assistenziali, sanitari) ; - saper ascoltare, comunicare nelle diverse forme, stabilire rapporti e relazioni efficaci in contesti lavorativi e non ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO NEL LES Educazione alla cittadinanza economica 1) Concretizzare il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci nell’apprendimento 2) Conoscere ed applicare metodologie capaci di rafforzare la consapevolezza di ciascuno del proprio comportamento all’interno dell’ambiente economico 54 3) Acquisire consapevolezza che i processi cognitivi, le motivazioni ad apprendere e la fiducia nell’applicare conoscenze e competenze permettono di comprendere il mondo economico e padroneggiare quegli aspetti emotivi e psicologici che influiscono sulle scelte finanziarie e diventano fondamentali nel prendere decisioni efficaci 4) Riconoscimento giuridico e normativo delle imprese giovanili ( forma giuridica, economica, nomenclatura, accesso a bandi, etc.) 5) Riconoscimento del profilo di giovane imprenditore e dell’esperienza di “studente-consulente” ( crediti, valorizzazione in carriera e CV ). Le esperienze interesseranno i settori: 1) della formazione (asili, scuole, centri di formazione, aziende agroturistiche e masserie didattiche) 2) della cultura (biblioteche, assessorati, associazioni sindacali, case editrici, organizzazione e partecipazione attiva a manifestazioni culturali); 3) della comunicazione e pubblicità (network, pubblicitaria); redazioni giornalistiche, servizi per la comunicazione 4) del socio-sanitario (consultori, servizi sanitari, cooperative, comunità, associazioni che promuovono solidarietà, prevenzione o cura delle diverse forme di disagio) 5) delle organizzazioni del terzo settore e del volontariato. Il Gruppo di lavoro programma il percorso di Alternanza: Per le classi Terze nel settore della formazione anche sociale attraverso le Convenzioni con le scuole primarie e con i centri di formazione centri diurni di sostegno al disagio giovanile già in atto nel Liceo Poerio Per le classi Quarte nel settore della cultura e della comunicazione e pubblicità (network, redazioni giornalistiche, servizi per la comunicazione pubblicitaria) (biblioteche, assessorati, associazioni sindacali, case editrici, organizzazione e partecipazione attiva a manifestazioni culturali), utilizzando le Convenzioni già in atto e stipulate dalla Scuola. Per le classi Quinte, settore socio-sanitario (consultori, servizi sanitari, cooperative, comunità, associazioni che promuovono solidarietà, prevenzione o cura delle diverse forme di disagio) e delle organizzazioni del terzo settore e del volontariato 55 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEL LICEO LINGUISTICO PREMESSA Il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. Rispetto al corso di studi prescelto, la legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio per attivare le esperienze di alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a partire dalle classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione. Diventa componente strutturale della formazione “ al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”. ASL nel Liceo Linguistico L’alternanza nel Liceo Linguistico si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sul territorio o mobilità all’estero. L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Gli accordi possono nascere da incontri svolti tra i diversi soggetti sia del territorio che di paesi stranieri come l’Inghilterra, l’Irlanda, la Francia, la Germania e la Spagna e possono condurre alla formalizzazione di patti/convenzioni che diano luogo a partenariati stabili e a durata pluriennale con una platea di soggetti (c.d. strutture ospitanti). ASL per le classi terze del Liceo linguistico – a.s. 2015/16 per il percorso attuativo per il c anno si ipotizza 1.Titolo: “Masterclass per le lingue straniere” Esperienze educative in ambito linguistico L2 classi 3^ H 2. Titolo: Baskinsieme esperienze di attività sportive con istituzioni del territorio AS.SO.RI. per favorire l’inclusione di giovani con disabilità. Tale esperienza si realizza con classi aperte I destinatari dei percorsi saranno gli studenti frequentanti nell’anno scolastico 2015/16 la classe 3^ del liceo linguistico e sono pari ad una 140 unità. L’azione prevede 30 ore in classe/laboratorio e 40 in azienda. Attività previste A scuola : • Gli alunni seguiranno attività laboratoriali in copresenza di tutor aziendali e scolastici. Obiettivo dell’azione è portare gli stagisti a riflettere : • sulla propria capacità di orientarsi in un’azione comunicativa verso interlocutori più giovani; • sulle proprie competenze in L2 e sulle possibili modalità di trasferimento su discenti in età scolare; • sugli obiettivi formativi di una scuola primaria; • sullo sviluppo della capacità di ricercare e poi agire in merito ad un progetto educativo (brain storming, ricerca e sistemazione delle informazioni, schema operativo); • sull’elaborazione di una Unità Didattica (scelta della tematica, obiettivi cognitivi, trasversali, mezzi e strumenti, valutazione degli esiti); In azienda: • Gli stagisti svolgeranno nelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Unità Didattiche in una delle quattro lingue facenti parte del loro curricolo. A gruppi essi proveranno a proporle tutte. L’intervento 56 didattico, già approntato in fase di orientamento in aula con Tutor Scolastico ed Aziendale, sarà presentato alle insegnanti della primaria coinvolte per fissare dei miglioramenti. L’attività si svolgerà secondo le seguenti fasi: • presentare il tema didattico in L2 in modo ludico e creativo; • coinvolgimento diretto dei discenti in situazioni di conoscenza indotta; • far eseguire dei compiti riferiti alle conoscenze appena acquisite, favorendo tra gli alunni la cooperazione ed una sana e gioiosa competitività; • raccogliere gli esiti e valutarli coinvolgendo gli alunni in un’azione di auto-valutazione (considerare eventualmente una premiazione per tutti) . Aziende/Enti che ospitano gli studenti in alternanza: • IX CD Manzoni-Montessori • IC Garibaldi Alfieri • Scuole Marcelline • AS.SO.RI. Foggia Progettazione condivisa con le strutture ospitanti Il progetto contempla quattro fasi di realizzazione: Progettazione: • analisi delle esigenze e delle richieste degli studenti; • ricerca partner disponibili ad accogliere gli studenti; • stipula convenzioni; • predisposizione del materiale di supporto; • scheda personale dello studente con le autorizzazioni dei genitori; • schede di osservazione; • diario delle attività; • scheda di valutazione finale esperienza stage; • programmazione del Consiglio di Classe di moduli problematici propedeutici all'esperienza; • nomina del tutor scolastico Attivazione: • incontri con esperti del settore; • lezioni di preparazione allo stage e consegna del materiale agli studenti ; • incontro con il tutor aziendale e consegna del registro presenze; • inserimento di massimo cinque- sei studenti in ogni struttura ospitante; • compilazione da parte degli studenti delle schede di osservazione, del diario giornaliero delle attività e della valutazione dell'esperienza; • stesura da parte degli studenti di una relazione finale sull'esperienza; • verifica dell'andamento delle attività dello stage da parte del tutor scolastico . Metodologie da utilizzare per la realizzazione del progetto: • • • • Lezioni frontali di introduzione all'esperienza; incontri con esperti del settore in cui si svolgerà l'esperienza; apprendimento che parte dall'esperienza diretta; lezioni partecipate di commento, confronto ed analisi dell'esperienza. 57 E’ prevista la sottoscrizione delle convenzioni di cui all’art.1, comma 2 del Decreto Legislativo 77/2005. Obiettivi e competenze Definizione degli obiettivi formativi e di apprendimento da far acquisire agli studenti nel percorso di alternanza in coerenza con quelle indicate dalle linee guida e dalle indicazioni del riordino Obiettivi formativi Per gli studenti delle classi terze: • Incrementare la capacità osservativa in relazione alle conoscenze apprese; • Sviluppare la capacità osservativa e critica in relazione alla struttura organizzativa, ai ruoli, ai soggetti coinvolti e alle dinamiche relazionali all'interno dell'ente ospitante; • Consolidare le conoscenze apprendendo dall'esperienza; • Incentivare la riflessione e la capacità critica in merito all'esperienza effettuata; Competenze di base Competenze cognitive: Possedere un minimo di competenza del problem setting/solving, necessaria per l’attivazione di una diagnosi della situazione di partenza, della presa di decisione sulle procedure da adottare e sulla valutazione delle conseguenze. Competenze relazionali: Saper comunicare, cooperare, motivare al fine del raggiungimento del risultato atteso. Competenze tecnico-professionali: Possedere un repertorio basilare delle procedure operative che si attuano per ‘trasferire’ le proprie conoscenze ad altri, come esercizio, memorizzazione, discernimento fra situazioni predefinite ecc. Avere competenza in L2 almeno di un livello B1 del QCRE. Avere competenze di base in L2 in discipline non linguistiche (CLIL). 58 ore in classe/laboratorio e 40 in azienda. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEL LICEO MUSICALE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno, per la sezione musicale: • eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; • partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; • utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; • conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale • usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; • conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; • conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; • individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; • cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; • conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; • conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. Detti risultati di apprendimento attesi corrispondono al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) di ogni allievo del Liceo Musicale. Si prevede inoltre l’effettuazione di approfondimenti realizzabili nell’ambito dei percorsi di alternanza scuolalavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio. Il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. Il ruolo dell’alternanza scuola lavoro nel sistema di istruzione ne esce decisamente rafforzato. Rispetto al corso di studi prescelto, la legge107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio per attivare le esperienze di alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a partire dalle classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione. Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per l’acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi (guida operativa alternanza scuola- lavoro dell’8 /10/2015) Sono 200 le ore complessive che l’alunno farà nel secondo biennio e al quinto anno del Liceo Musicale così ripartite: 70 ore al terzo anno , 70 ore al quarto anno e 60 ore al quinto anno. In relazione ai risultati di apprendimento attesi si collegano quattro Macro-aree di Attività ( 1- Eventi musicali 2Didattica musicale 3 Tecnologia musicale 4 – Ricerca musicale) che fanno capo a diversi ambiti lavorativi e a possibili enti o strutture ospitanti . Si espone quanto detto in maniera più dettagliata attraverso il seguente schema che vale sia per il secondo biennio che per la quinta classe N.B: al terzo anno, oltre alle attività elencate, potrebbero essere effettuate alcune ore per la formazione : sulla sicurezza in ambiente di lavoro; didattica in propedeutica musicale; strumento musicale; animazione musicale, management musicale 59 Allegato n. 6 Piano Digitale di istituto per il PNSD a cura della prof.ssa Clotilde Moro – Animatore Digitale d’Istituto Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” . Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a: Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, la sottoscritta presenta il seguente piano di intervento, da realizzarsi nel corso del triennio di riferimento del PTOF e oggetto di ulteriori modifiche ed aggiornamenti, in funzione degli esiti dei questionari d’ingresso, delle indicazioni ministeriali, dei finanziamenti da bandi nazionali e internazionali. Il piano sarà sviluppato a partire dall’anno scolastico 2016/17 per un triennio e si potrà realizzare se ci sarà sinergia con tutte le componenti scolastiche, considerato che l’animatore digitale ha il ruolo di promotore delle seguenti iniziative. 60 AMBITO INTERVENTI A.S. 2015-2016 – FASE PRELIMINARE Formazione interna • Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la rilevazione delle conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione). • Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine co considerazioni sulle azioni successive da attuare. • Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. • Produzione di dispense in formato elettronico per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto. • Formazione specifica per Animatore Digitale • Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. Coinvolgimento della comunità scolastica • Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola Creazioni di soluzioni innovative • Revisione e integrazione, della rete wi-fi dell’ Istituto e delle succursali mediante la partecipazione a progetti. In accordo con il PNSD, ogni scuola deve essere raggiunta da fibra ottica, o comunque da una connessione in banda larga o ultra-larga, sufficientemente veloce per permettere l’uso di soluzioni cloud per la didattica e l’uso di contenuti di apprendimento multimediali. • Innovazione degli ambienti di apprendimento: aule “aumentate”, cioè con postazioni per la fruizione individuale e collettiva del web e dei contenuti; spazi alternativi per l’apprendimento, cioè aule più grandi, in grado di accogliere più classi, o gruppi-classe in plenaria; laboratori mobili, ovvero dispositivi in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la scuola. • Ricognizione e mappatura delle 0attrezzature presenti nella scuola, in collaborazione con il personale ATA. • Verifica funzionalità e installazione di software autore open source in tutte le LIM della scuola. • Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (laboratorio d’informatica, laboratorio linguistico, mediateca, LIM, computer portatili, computer fissi, tablets), in collaborazione con i direttori dei laboratori e con il personale ATA. 61 Interventi Triennio 2016-2019 Ambito A.S. 2016-2017 A.S. 2017-2018 A.S. 2018-2019 Formazione specifica per Formazione specifica per Animatore Animatore Digitale. Partecipazione a Digitale. Partecipazione a comunità comunità di pratica in rete con altri di pratica in rete con altri Partecipazione a comunità di animatori del territorio e con la pratica in rete con altri animatori animatori del territorio e con la rete nazionale rete nazionale del territorio e con la rete nazionale Azione di segnalazione di eventi / Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito Azione di segnalazione di eventi opportunità formative in ambito digitale. / opportunità formative in digitale. Formazione per l’uso di software ambito digitale. open source per la LIM Formazione per l’uso degli strumenti Formazione base per tutti i da utilizzare per una didattica docenti per l’uso degli strumenti Certificazione ECDL, ECDL digitale integrata. tecnologici già presenti a scuola Advanced, ECDL Web editing, ECDL Image Editing, ECDL Health, CERT Formazione per l’uso di strumenti per Formazione per un migliore LIM (il Poerio è sede accreditata la realizzazione di test, web quiz utilizzo degli ampliamenti digitali AICA) dei testi in adozione Certificazione ECDL, ECDL Advanced, Formazione per l’uso di applicazioni ECDL Web editing, ECDL, Image Certificazione ECDL, ECDL utili per l’inclusione. Editing, ECDL Health, CERT LIM (il Advanced, ECDL Web editing, Poerio è sede accreditata AICA) ECDL Image Editing, ECDL Formazione all’utilizzo delle Google Health, CERT LIM (il Poerio è Apps for Educational per Formazione per l’uso di applicazioni sede accreditata AICA) l’organizzazione e per la didattica . utili per l’inclusione. Formazio- Formazione specifica per ne interna Animatore Digitale. Formazione per l’uso di strumenti Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione. per la realizzazione di digital storytelling Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e- Aggiornamento/Integra zione da portfolio. (cfr. azione #10 del parte dei docenti del proprio eportfolio. PNSD) Formazione all’utilizzo registro elettronico per i docenti neo assunti Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. Stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD). Introduzione alla stesura dell’ eportfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, Formazione all’utilizzo registro del processo di sviluppo delle elettronico per i docenti neo assunti Formazione base sulla redazione competenze e delle certificazioni degli spazi web esistenti sul acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD) Aggiornamento del repository sito istituzionale. d’istituto per discipline Formazione all’utilizzo registro d’insegnamento e aree tematiche per Monitoraggio attività e elettronico per i docenti neo assunti la condivisione del materiale rilevazione del livello di prodotto. competenze digitali acquisite. Aggiornamento del repository d’istituto per discipline Formazione sull’uso di ambienti di d’insegnamento e aree tematiche apprendimento per la didattica per la condivisione del materiale digitale integrata: soluzioni on line prodotto. per la creazione di classi virtuali, social network. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali Monitoraggio attività e rilevazione del acquisite. livello di competenze digitali acquisite. 62 Coinvolgimento della comunità scolastica Coordinamento dell’animatore digitale con lo staff di direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici Coordinamento dell’animatore digitale con lo staff di direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici Coordinamento dell’animatore digitale con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Raccolta e pubblicizzazione sul sito Realizzazione da parte di docenti e della scuola delle attività svolte nella studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / scuola in formato multimediale progetti di Istituto. Utilizzo cartelle condivise e documenti condivisi di Google Drive Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. scuola in formato multimediale Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle Utilizzo sperimentale di strumenti per Creazione di un Calendario condiviso attività svolte nella scuola in formato la condivisione con gli alunni (gruppi, per il piano delle attività. multimediale community) Utilizzo di strumenti per la Creazione di un Calendario condiviso Eventi aperti al territorio, con condivisione con gli alunni (gruppi, per il piano delle attività. particolare riferimento ai genitori e community) agli alunni sui temi del PNSD Utilizzo di strumenti per la condivisione ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso Eventi aperti al territorio, con con gli particolare riferimento ai genitori e alunni (gruppi, community) dei social network, educazione ai agli alunni sui temi del PNSD media, cyberbullismo ) ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso Realizzazione di workshop e programmi dei social network, educazione ai formativi sul digitale a favore di Partecipazione a bandi nazionali, media, cyberbullismo ) studenti, docenti, famiglie, comunità. europei ed internazionali Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. 63 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Creazione di soluzioni innovative 64 Ricognizione della dotazione Creazione di repository Accesso ad Internet wireless/LAN tecnologica di Istituto e sua disciplinari di video per la per tutto il personale della scuola. eventuale integrazione / revisione didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità Creazione di un laboratorio Utilizzo dei Tablets in possesso docenti. mobile sfruttando oltre alla della scuola, in via sperimentale, tecnologia già in dotazione della in alcune classi per le attività Sviluppo di attività di scuola, la tecnologia in possesso didattiche. degli alunni e docenti (metodologia alfabetizzazione civica del BYOD (Bring Your Own Device)). cittadino digitale. Creazione di un repository d’istituto per discipline Attivazione di un Canale Youtube Implementazione di repository d’insegnamento e aree per la raccolta di video delle disciplinari di video per la didattica tematiche per la condivisione del attività svolte nella scuola auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. materiale prodotto. Attivazione di postazioni per la Utilizzo di classi virtuali Aggiornamento dei curricola connessione ad Internet a verticali per la costruzione di disposizione delle famiglie per il (community, classroom) competenze digitali, soprattutto disbrigo di pratiche Sperimentazione di soluzioni digitali trasversali o calati nelle discipline. amministrative. hardware e software sempre più Ricognizione dell’eventualità di Sperimentazione di nuove innovative e condivisione delle soluzioni digitali hardware e nuovi acquisti esperienze software. Individuazione e richiesta di Ricognizione dell’eventualità di Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti. possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in nuovi acquisti dotazione alla scuola Individuazione e richiesta di Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per Azioni specifiche per colmare il possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in “divario di consapevolezza” tra incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola ragazzi e ragazze sulle proprie dotazione alla scuola possibilità in ambito scientificoAzioni specifiche per colmare il tecnologico Azioni specifiche per colmare il “divario di consapevolezza” tra “divario di consapevolezza” tra ragazzi e ragazze sulle proprie Partecipazione a bandi nazionali, ragazzi e ragazze sulle proprie possibilità in ambito scientificoeuropei ed internazionali sulla possibilità in ambio scientifico- tecnologico base delle azioni del PNSD tecnologico Partecipazione a bandi nazionali, Realizzazione di nuovi ambienti Politiche per avvicinare gli europei ed internazionali sulla base di apprendimento per la didattica studenti alle carriere in ambito delle azioni del PNSD digitale integrata con l’utilizzo di del digitale, con collaborazioni nuove metodologie: flipped con gli attori dell’ecosistema Politiche per avvicinare gli classroom,. dell’innovazione. studenti alle carriere in ambito del digitale, con collaborazioni Partecipazione alla settimana del Approfondimento della didattica con gli attori dell’ecosistema PNSD digitale integrata con l’utilizzo di dell’innovazione. nuove metodologie: flipped classroom,. Approfondimento della didattica digitale integrata con l’utilizzo di Partecipazione a bandi nazionali, nuove metodologie: flipped europei ed internazionali sulla classroom,. base delle azioni del PNSD Partecipazione alla settimana del Partecipazione alla settimana del PNSD PNSD Allegato 7 PROGETTO ESABAC a cura della prof.ssa Enza Bortone – referente del progetto ESABAC d’Istituto Il 24 febbraio 2009 il Ministro dell'Istruzione italiano e il Ministro dell'Educazione Nazionale francese sottoscrivono un accordo per il doppio rilascio del titolo di studio finale italiano e francese, al termine del percorso di studi della scuola secondaria di 2^ grado (progetto ESABAC). L’anno scolastico 2011/12 vede l’approvazione della sperimentazione da parte del Liceo Linguistico C.Poerio. Si tratta di un indirizzo scolastico, oggi divenuto ordinamentale, che, pur tenendo conto delle specificità nazionali, prevede la creazione di un percorso educativo bilingue a dimensione europea e porta ad una certificazione binazionale franco-italiana (ESAme di stato italiano e BAccalauréat francese: ESABAC) alla fine del Liceo; un diploma a profilo europeo molto coerente anche con le nuove facoltà universitarie che prevedono una formazione in partenariato con la Francia. Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli studenti, prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e competenze plurilingue. Il percorso prevede a partire dalla classe terza: Una certificazione delle competenze linguistiche coerente con i livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue livello B1; Un insegnamento rinforzato della lingua e letteratura francese; Un insegnamento di una disciplina, Storia in lingua francese con insegnante di storia in compresenza con insegnante madrelingua o docente di Lingua francese; L'attuazione di programmi disciplinari che si prestano ad approfondimenti in dimensione europea. Il doppio diploma ESABAC Il doppio diploma ESABAC conclude il percorso liceale bilingue e biculturale con un riconoscimento ufficiale, che permette il proseguimento degli studi nelle università dei due paesi partner. Le prove caratterizzanti l'EsaBac si svolgono come quarta prova scritta: una prova scritta di lingua e letteratura francese (commentaire dirigé, ou essai bref) e una prova scritta di storia (un'analisi di documenti storici in lingua sul programma dal 1945 ai giorni nostri); • Gli alunni alla fine del 5^ anno dovranno dimostrare di possedere un livello B2/C1 di competenza in lingua francese. • La sperimentazione ha come scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bi-lingue, bimetodologica e biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture. È un'ottima preparazione agli studi universitari e al mondo del lavoro in una prospettiva europea. La dimensione internazionale ESABAC Sono state identificate quali scuole partner in Francia il Liceo del Bugey di Belley e il Lycée des Pontonniers di Strasburgo con i quali il nostro Liceo attua ogni anno progetti di scambio rivolti a docenti e studenti. Inoltre gli studenti delle classi ESABAC potranno candidarsi al Progetto di Mobilità Individuale che prevede la frequenza di un mese nei Licei Francesi. Il sito ufficiale dell'insegnamento bilingue francese in Italia www.vizavi-edu.it. 65 Opportunità Laurea in Giurisprudenza italiana e francese(Università di Bologna e Firenze) L'elenco delle doppie lauree italo-francesi è scaricabile dal sito: www.universite-franco-italienne.org. L'importo delle tasse universitarie in Francia (tra le più basse al mondo) va da 135 euro a 400 euro per tutte le università pubbliche. Sul sito: www.campusfrance.org/fria0910/bourse/index.html vi è un catalogo delle borse e dei finanziamenti per andare in Francia. Campus France in Italia: www.italie.campusfrance.org. L'iscrizione diretta alle facoltà francesi si può fare durante il quinto anno di Liceo entro il 20 marzo al sito: www.admission-postbac.fr. La presentazione di un diploma Esabac con "mention Bien" o "très bien" costituisce titolo preferenziale 66 Fanno parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa del Liceo C Poerio a.s. 2015/2018 gli allegati al presente POF: 1. ORGANIGRAMMI STAFF E UFFICI 2. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE 3. SCHEDE PROGETTI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 4. IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO 5. IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ 6. PIANO ANNUALE delle ATTIVITA’ 7. IL CALENDARIO SCOLASTICO 8. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO 9. MODELLO DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PRIMO BIENNIO 10. REGOLAMENTO VIAGGI 11. REGOLAMENTO ATTIVITÀ NEGOZIALE DEL D.S. 12. REGOLAMENTO SCAMBI CULTURALI E STAGE. 13. REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER L’ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n.19 del 15.01.2016 Adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera n 5 del 15/01/2016 (art. 3, D.P.R. 275/99) 67