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Cei
Anno XXXII, num. 14. Mall•
PUBBLICAZIONE:
- Nel giorno 4U GIOV E I) I d'inni settimana.
Un numero. centesimi 10.
DIREZIONE:
NeR tipografia Vanaucciti, via del Mente, P& Pasa.
AVVERTENZE:
L'Amministrazione, F.11i Marmocchi. risnonde dei
soli incassi di cui ha emefeo ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
I! lettere noli :intuitici:ne si respingono.
IN ITALIA E ALL'ESTERO
IMIM11Me-
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da
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di
— Il ministro dei lavori pubblici
ha, con ordine di servizio, stabilito che
i direttori generali, i capi-servizio e gli
altri impiegati del suo dicastero non
debbano qui ncl'innanzi, per qualsiasi motivo, ricevere i deputati che si recano
a fare raccomandazioni o sollecitazioni,
queste dovendo esser rivolte unicamente al ministro o al suo sottosegretario di stato.
Il provvedimento non mancherà di
produrre qualche impressione anche fra
i deputati amici del ministero.
Un'altra disposizione che dà luogo
a molti commenti è quella contenuta
in una circolare diretta ai suoi colleghi dall'on. Di Rudini, colla quale li
invita ad astenersi dal fornire notizie
di qualunque genere relative ai rispettivi loro ministeri, ai reporters dei
giornali.
Queste notizie, secondo gli ordini
dati dal presidente del consiglio do-.
vrano quotidianamente mandarsi a palazzo Braschi, dove saranno raccolte
in un bollettino poligrafato che sarà
comunicato ai giornali.
— Il ministro della marina ha dato
ordine al comandante Breganze di ricondurre la Lombardia immediatamente in Italia, valendosi di quei mezzi che
crederà. migliori e necessari per ricostituire un equipaggio qualunque e
provvisorio.
Nessun' altra nave italiana sarà
mandata nelle acque di Rio Janeiro.
— Si raduneranno al ministero dei
lavori pubblici vade commissioni ; 1'8
aprile quella per la revisione dei moduli da servire alla compilazione della
statistica delle strade ferrate; alla fi ne
d'aprile quella per stabilire le tariffe
che saranno considerate speciali nel
riguardo della convenzione internazionale di Berna e che si vogliono estendere anche al servizio; ai primi di
maggio la commissione per la revisione
dei titoli di alcune associazioni e istituti di carità che hanno chiesto la. riduzione dei prezzi di viaggio, a termine di legge.
— Sappiamo che il ministero si è
rivolto al consiglio di stato perchè proponga esso i nomi dei nuovi consiglieri.
La presidenza del consiglio si é radunata ed ha proposto sia nominato
il comm. Martuscelii, sia promosso a
consigliere il referendario cav. Perla e
vengano nominati due professori: il
prof. Chiarle, dell'università di Torino
e il deputato Luigi Luzzatti, che non
vuol accettare; due consiglieri d' appello; uno della corte di Roma e l'altro della corte di Torino; un prefetto
ed uno appartenente all'avvocatura erariale.
— Un anonimo ha fatto pervenire
con lettera firmata da due iniziali, al
ministro del tesoro, la somma di lire
LA PROVI NCIA M
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE
175 a titolo di risarcimento di danno
forse recato involontariamente all'amministrazione dello stato per semplice
sbaglio o dimenticanza; la piccola somma comprende anche i °relativi interessi. Essa fu fatta versare dal ministro nelle casse dello stato.
— Si ha da Parigi:
L'ambasciatore di Russia rimise a
Felix Faure un cofano contenente un
indirizzo del municipio di Pietroburgo,
nel quale sono passati in rivista i principali episodi degli amori franco-russi.
L'indirizzo esprime il voto che restringasi sempre più l' unione fra i paesi.
Lo splendido cofano sarà esposto
nel museo del Louvre.
Esso porta scritto : « Pietroburgo
alla nazione amica. »
— Telegrafano da Johannesburg
alla Neue Freie Presse che le voci
allarmanti sollevate dalla mancata visita Kruger a Londra sono totalmente
i nfond ate.
Anzi credesi possibile che tutte le
difficoltà di indole politica sorte in proposito possano essere appianate.
Il processo contro il generale Baratieri
Corrono voci inesatte e contradditorie sul processo iniziato contro il generale Baratieri per le sue responsabilità. militari.
La Riforma però assicura che ancora
l' avvocato generale fiscale militare non
ha formulato la sua requisitoria : si attende da Massaua un rapporto dettagliato del generale Baldissera, che riassumerà o trasmetterà integralmente lo
schema di rapporto che il generale
Baratieri aveva preparato avanti di essere esonerato dal comando.
Il generale Baldissera, non potendo
riferirsi ai rapporti dei singoli comandanti di brigata come è prescritto,
(giacchè Daborrnida e Arimondi sono
morti, e Albertone è prigioniero), trasmetterà le relazioni parziali dei comandanti di reggimento e di battaglione
superstiti, degli ufficiali addetti al
quartiere generale, e, per dare un criterio degli ordini impartiti, e delle
disposizioni per l' attacco, riferirà la
parte sostanziale dei documenti e delle
informazioni che fornirono a lui il colonnello Valenzano e il sotto capo di
stato maggiore, maggiore Salsa.
Questo per quanto è avvenuto prima
del combattimento.
Per quanto poi è avvenuto di poi, durante la giornata del primo marzo, il
generale Baldissera fornirà col suo rapporto gli elementi pià importanti per
formulare l' accusa contro il generale
Baratieri, desumendoli dai racconti degli ufficiali superstiti.
inesatto che si debbano attendere
da Massua rapporti scritti, o deposizioni
di Valeuzano, Salsa, o di altri ufficiali.
Costoro non corrispondono direttamente col ministero ma solo devono
2 aprile 1S96
(Conto corrente colla Posta).
(Conte corrente colla Posta)
redigere come capiservizio un rapporto
al comandante in capo a Massaua.
Piuttosto, quando il rapporto del
generale Baldissera sarà giunto, e il
Ministero della guerra lo avrà trasmesso al tribunale supremo di guerra,
il magistrato militare giudicherà se sia
il caso di far assumere, colla veste di
testimoni d' accusa, le deposizioni degli
ufficiali che sono a Massaua e potrà
all' uopo delegare l' avvocato fiscale militare di Massaua.
Però perdurando lo stato di prigionia
del generale Albertone, potrebbe accadere che il processo, anche nel primo
stadio della istruttoria subisca un ritardo, potendo presentarsi la necessità
di assumere anche la deposizione del
generale Albertone.
11 generale Baratieri a Massaua
non è in istato di arresto, essendo dal
giorno che fu collocato in disponibilità,
libero da ogni vincolo di disciplina militare.
D'altronde la sua libertà personale
non può subire restrizioni, poichè il
generale Baratieri, essendo deputato,
è coperto della immunità parlamentare.
Non è tuttavia improbabile che, per
misura di precauzione, il generale sia
invigilato temendosi che possa trascendere a qualche eccesso.
Riguardo al processo, all' epoca ed
al luogo dove si svolgerà, per ora nulla
vi è assolutamente di positivo.
1111■1111■
La spedizione nel Sudan
Le notizie giunte dal Cairo che
l' avanguardia egiziana sia stata battuta perdendo 43 uomini in uno scontro coi dervisci va accolta con molta
riserva, secondo quanto dicono gli stessi
giornali francesi avversi alla spedizione.
Il corpo d'operazione prosegue il
suo movimento con ordine e rapidità.
Ad Assouan si sono riuniti tutti i
fornitori del ministero della guerra per
ordine del ministro stesso.
L'amministrazione delle ferrovie egiziane ha posto a disposizione del comando quattro treni speciali giornalieri pel trasporto del materiale e delle
truppe verso la frontiera.
Sono stati costituiti due nuovi battaglioni di sudanesi e questi pure saranno impiegati nella costruzione della
ferrovia fra Wadi-Halfa ed El-Cacacha
e nei servizio del treno.
Tremila uomini in congedo furono
richiamati sotto le armi e di essi 1300
sono già giunti al Cairo.
Si ha notizia che una pattuglia di
dervisci si è spinta a riconoscere il
posto di Akasheh, ma che si è tosto
ritirata in direzione di sud.
L'ufficio informazioni stabilito ad
Akastuh avrebbe avuto notizia sicura
che i dervisci hanno evacuato Souardah, loro cittadella avanzata sul fronte
nord, dove pareva fosse raccolto un
corpo di truppa di 2 o 3 mila uomini.
ABBUONAMENTI:
Un anno. lire 5: un semestre, Itre 2,50: per mori
dello stato si aggiungono ie maggiori POttail
INSERZIONI:
Nel corpo del giornale, ceni. 50 per lineaaria.
Zio dì linea.
Dopo la firma del gerente, ceni. 25
cg.
Per L ii annunzi in 4,a pagina se,oi,i, qu.4h dal • P eatero. o di articoli esteri) ai fissa contpanao
volta per Otta sena*
I Illpt`g110
di rinnovo,
In conseguenza di ciò l'avanguardia avanzasi il più presto possibile
verso Souardah per stabilirvisi fortemente prima di procedere per Dongola.
Si spingono con la maggiore alacrità i lavori per stabilire la ferrovia
ed il telegrafò fra Akasteli-Sanas e
Wady-Halfa, ove giungono giornalmente numerosi convogli.
Tutti i battaglioni sudanesi sono
armati di fucili Martini-Henry presi
nei depositi di riserva.
Le trattative coi capi arabi pare
che non riescano per le troppe esigenze dei medesimi.
Il sii-dar avrebbe proposto al kedivè di sostituire con truppe provenienti dall'India la guarnigione egiziana di Sonakins perchè queste truppe potessero tutte concorrere alla spedizione.
Il kedivè é però in dubbio di accettare la proposta, forse influenzato
da potenze estere, nella tema che non
gli sfugga il possesso di Souakim, che
così potrebbe cadere definitivamente
in mano dell'Inghilterra.
In Egitto si ritiene poi certo che
la grande spedizione su Kartum avrà
luogo in autunno essendo questo il
vero obbiettivo della campagna.
Dongola e la sua storia
L'attuale capitale della Nubia, cui
è diretta in questi giorni la spedizione anglo-egiziana, è conosciuta col
nome di Dongol-el-Gelide o Don gola
Nuova, e con quelli di Kars Dongol
o castello di Dongola, e di El-Odru
od accampamento.
Le origini della città, infatti, non
risalgono che all' invasione dei marnnialucchi fuggenti l' ira di MoharnrnedAli ed inseguiti dai turchi. E cominciò con essere un semplice accampamento. A poco a poco si ingrandì:
ed oggi con le sue case a tetti inchinati, forniti di giardini e dipendenze,
con la fortezza entro cui si vedono i
vestigi di un castello fatto costruire
dal naturalista Ehremberg, occupa uno
spazio considerevole ed ha un aspetto
imponente.
Distante circa due chilometri dal
Nilo, é sulla riva di uno stagno che,
nella stagione buona, è solcato da numerose barche a vela grandi e piccole, per convertirsi poi, nella stagione delle pioggie, in una palude
malsana donde esalano miasmi
Le case di Dongola sono continuamente danneggiate dalle termiti, insetti sconosciuti ai rivieraschi del basso
Nilo; e gl'indigeni sono costretti a
continui lavori di riparazione.
Ensor dice che la popolazione della
città non supera i settemila abitanti;
ma quando i proprietari tornano dai
campi posti nei dintorni essa sale a
circa quindicimila.
~I
••••-••••--
11 panorama di Dongola è ben diverso da quello delle città poste più
al nord.
L'occhio del viaggiatore non vede
più le case coronate dalle terrazze ed
i minareti alti, sottili, agilissimi, quasi
intagliati nell'azzurro del cielo. Egli
si accorge d'essere passato dalla regione della siccità in quella delle pioggie periodiche e torrenziali che durano presso che tutti i mesi d'estate.
D'importanza storica molto maggiore è Dongola Vecchia, antica capitale del Darfur, situata alla destra
del Nilo sopra una roccia di grès. Essa
è conosciuta sotto il nome di Dongolel-Aguisa e si vuole che col nome di
Deng-ur esistesse ai tempi dell'antico
impero egiziano dei faraoni.
Al nord di Dongola, abbracciata
dal Nilo, è la bella e grande isola di
Argo che, all'epoca della conquista
del paese fatta dai turchi, era un regno auloriorrr.
Argo -anta un'origine antichissima,
poichè al tempo della tredicesima dinastia era abitata da una potente colonia di egiziani.
Cailland, Lepsius, Maspero parlano
diffusamente dei frammenti coperti di
geroglifici, e dissotterrati; fra gli altri di thi massi quadrangolari che
servivano da sepolcro, delirio estremo
di Sookliotpà IV adorni di sculture
del più nobile stile. Ed Hoskins nella
sua opera Travels in Ethiopia accenna
a due enormi colonne di granito grigio, incomplete e rovesciate.
All'occidente di Dongola parallelo,
si può dire, al Nilo si estende l' Uadi
Cab, ch'è una catena formata da una
decina di oasi.
11 Nilo da Dongola Nuova a Dongola Vecchia ed all'isola di Argo offre un panorama delizioso colle sue
rive ombreggiate di palme specchiantisi nell' acqua mobile e limpida, e
colle sue tortuosità numerose.
I N _A111 ` 1A I Ci A
-
La formazione delle truppe d'Africa.
Il generale Baldissera ha ricostituito come in appresso il corpo di spedizione.
la Brigata — manca il comandante.
8' reggimento. Colonnello Pittaluga.
19, 24, 25 batt. fanteria.
90 reggimento. Colonnello Vaquer
Paderi. 22, 23 e 27 batt. fanteria.
2" Brigata — Magg. generale Barbieri.
Io regg. bersagl. Coloun. Chinaldi.
2, 4 e 5 batt. bersaglieri.
10 0 reggimento. Colonnello Stevani.
26, 28 e 29 batt. fanteria.
3^ Brigata — Magg. generale Gazzurelli.
Reggimento alpini. Colanti. Troya.
1, 2, 3 e 4 batt. alpini.
regg. bersagl. C0101111. Paganini.
3, 6 e 7 batt. bersaglieri.
4' Brigata — Maggior generale
Valles.
4 0 reggitn. — manca il colonnello.
3 battaglioni.
50 reggitii. — manca il colonnello.
3 battaglioni.
6 ° reggimento. Colonnello Brusati.
14, 15 e 16 batt. fanteria.
5" Brigata — manca il comandante.
a° reggiti'. — manca il colonnello.
17 21 e 30 batt. fanteria.
70 reggitn. Colonnello De Boccard.
12, 18 e 20 batt. fanteria.
s,t
11 6" reggimento è stato ricostituito
con gli avanzi dei cinque reggimenti,
che presero parte alla battaglia di
Ad na.
— 11 tenente Sapelli é stato incaricato di raccogliere gli avanzi delle
bande e di riorganizzarli.
— I magg. generai i Bisesti e Massa
saranno destinati, arr ivando a Massaua,
al comando delle brigate l e 5^.
Come dekzionò ras Sebath.
Un ufficiale sbarcato a Napoli dal
Bormida narra così le ragioni per cui
ras Sebath fu spinto alla defezione :
Un giorno, mentre, nella piazza di
Adigrat, molti ufficiali discutevano in
un gruppo, ras Sebath e degiac Agos
Tafari si trovavano a passare 41i là. Nel
vederli, un bello spirito esclamò sghignazzando:
— Ecco quegli straccioni dei nostri alleati !
Ras Sebath, comp rese, espresse il
suo risentimento a un indigeno, e non
si mostrò più nei soliti crocchi.
— Vedranno che cosa saprà fare
questo straccione!
Da quel giorno egli non si presentò
pià a ritirare il suo soldo. Un maresciallo ne informò i superiori, ma questi risposero con una spallucciata.
Qualche giorno dopo, comandato
ras Sebath agli avamposti passò al
nemico.
Egli soleva dire, mostrando le sue
ferite:
— Sono uno straccione ? Oh essi
non avranno mai il petto decorato da
tante medaglie, acquistate sul campo
di battaglia, dove cento volte fui pronto a dare la mia vita! Fui sincero amico degli italiani : d'ora innanzi non
potrò essere che acerrimo nemico!
Una lettera di Mercatelli sulla battaglia
di Adua.
La Tribuna pubblica una lunga
corrispondenza di Mercatelli sulla battaglia di Adua. Dice che incomprensibili ragioni determinarono la fatale
decisione. La luce potrebbe farsi se si
fossero raccolti i documenti indispensabili. Baratieri non era favorevole all'attacco. Pensava allo spostamento
indietro. Ma dal 23 al 29 si notò indecisione negli ordini, perplessità nelle
raccomandazioni di patriottismo alla
intendenza militare per il vettovagliamento. Baratieri si impressionava di
quello che si diceva in Italia.
Quando si seppe che il 5 marzo doveva aprirsi la camera tutti temettero.
Quando il 23 corse l'ordine della ritirata nessuno voleva credervi; tutti ritenevano che si volesse una vittoria
per il 5 marzo.
Poi Baratieri fu informato che l'arrivo di Baldissera era certo e il colpo
di pazzia fu fatto.
Due mesi di inazione avevano logorato la forza morale e lo spirito delle truppe le quali erano mal vestite,
mal calzate, non nutrite.
Quasi ciò non bastasse, faceva difetto assoluto l'azione del comando ed
il servizio di stato maggiore.
In marcia ognuno andava per conto
suo; nessuno sapeva dove accampare.
Nell'ultimo spostamento da Entisciò a
Sauna si accampò a due chilometri
distanti dal nemico senza saperlo.
Quando gli scioani si diressero ad
Adita per due strade, molti pensavano
che si sarebbe fatto un tentativo per
attaccarne una.
Mercatelli dice che fece osservare
a Baratieri che rimanendo là inoperoso
avrebbe fatto la fine degli egiziani.
-Quel discorso gli fece tenere il consiglio del 29. Risulta che Albertone
aveva ricevuto informazioni che Micael
e Tecla Airnanot non avrebbero combattuto. Si capisce come tutti fosser>
del parere di attaccare. Erasi fatto credere ad una leggenda sal numero degli scioani. Si credeva di vincerli con
poche cannonate. Felter, che portò notizie positive, era messo in canzonatura. Di tutti gli ufficiali soli due avevano idea della situazione; il capitano
Mario Bassi ed il maggiore Salsa. Salsa che vedeva la fine disastrosa sì tenne
da parte.
Il, proposito d' Albertone era per
l'attacco. Un giorno il generale al degiac Fanta, che faceva delle obbieziont
diceva: — Appena saremo loro addosso
scapperanno.
— Questi sono discorsi da ragazzo:
prima vediamoli scappare — rispose
Fanta.
Albertone aveva il presentimento
della morte. Anche Da Bormida aveva
il concetto di battere gli scioani.
Un'ora dopo che Baratieri aveva
detto di aspettare informazioni - uscì
l'ordine dell'attacco.
Non si aveva idea delle strade.
Si fece fare uno schizzo da alcuni
ufficiali che riuscì errato.
Il presidio di Adigrat
Il presidio di Adigrat Si compone,
come è noto, del battaglione di cacciatori di Affrica comandato dal bravo
maggiore Prestinari e costituito dalle
compagnie bianche che da maggior
tempo (quindici o sedici mesi) si trovano in Affrica e che vi si sono perfettamente acclimitate. Come il maggiore non nuovi alla colonia sono i capitani, fra cui ricordo Baldini e Sarzano.
I cannoni e le mitragliatrici del forte
sono poi in mano del più veterano degli ufficiali d'artiglieria in Affrica, cioè
del capitano Ciccodicola, organizzatore
delle batterie indigene, coadiuvato da
subalterni che, come lo Zironi, non potrebbero essere migliori.
Al coniando della tappa (la quale
per la sua posizione era diventata la
più importante della colonia, poichè ad
Adigrat si concentravano tutti i viveri
e le munizioni destinati alle truppe
durante gli accampamenti di Adaga
Amus, di Mai Gabetà e di Entisciò) sta
un altro provetto ufficiale, il capitano
Costantini, di cui è valido braccio destro il tenente Zambonelli. — Addetti
alla tappa stavano pure, prima di Ah-ba Garima, il capitano veterinario Palazzi e il tenente veterinario Boer.
Dell'arma del genio, devono trovarsi
nel forte i tenenti Paoletti e Cozzi. Il
Paoletti è uno degli ufficiali che dopo
aver lavorato nelle fortificazioni di Macallè, stava ad Enda Jesus durante il
blocco e che uscì poi libero insieme
col battaglione Galliano. 11 valoroso
giovane che da molti mesi aveva diritto alla licenza ordinaria biennale, si
riprometteva di venirsene in Italia al
più presto possibile.
Sono poi in Adigrat un ufficiale di
posta (Fantozzi, borghese), una stazione di carabinieri, un ufficio di sussistenze, un laboratorio ed una importante infermeria con più di duecento
feriti. Fino a tutto gennaio dirigeva
codesta infermeria il capitano medico
dottor Tavazzani, passato poi al seguito
del catuando : salvo cambiamenti avvenuti alla fine di febbraio, vi, si dovrebbero ora trovare i dottori tenenti
Cuoco e Vespasiano, comandati ambedue in Affrica senza che ne avessero
fatto domanda..
Sta poi certa mente in Adigrat, addetto pure a quella infermeria, il giovane ed eccellen te chirurgo dottor Quattrociocchi,. romano, della Croce Rossa.
Prima dell'ultimo disastro il dottor
Quattrociocchi occupava un tuhul a
pochi passi dall'ingresso del forte, davanti alle capanne dei carabinieri: nelle
sue ore libere si divertiva a fare fotografie.
Oltre il Fantozzi della posta si trovano poi in Adigrat alcuni altri borghesi: tre o quattro cantinieri greci,
due impiegati dell' impresa trasporti,
un impiegato del fornitore della carne
ed un giovane nostro collega, Carolippo
Giarelli, corrispondente del Roma di
Napoli, figlio di Francesco Giarelli.
Tornando ai militari, il presidio,
dunque, non potrebbe essere migliore
nè comandato da più- abili e provetti
ufficiali. Il forte pure è in migliori condizioni di quello di Macallè, meno dominato dalle alture circostanti, con
una ridotta assai più vasta. L'acqua
vi è più- vicina ad abbondante che non
fosse a • Enda Jesus; nell' interno, già
dallo scarso gennaio, si erano preparate alcune vasche di riserva.
I muri del forte, sebbene innalzati.
e migliorati, hanno il difetto di essere
a secco, fatti cioè per un nemico che
non si supponeva provveduto di artiglierie. Presi, di mira da due cannoni
ii montagna, non resisterebbero più di
qualche ora. Ma con le trattative pendenti fra Menelik e Baldissera è sperabile che, se non alla pace, si addivenga presto ad una tregua la cui
prima condizione sia ta liberazione del
presidio di Adigrat.
Come vi si era preparato Galliano
prima di ricevere l'ordine di uscire, gli
ufficiali di Adigrat sono pronti a difendersi fino all'ultimo e poi a morire:
Prestinari lo ha già annunziato. Allo
stato però delle cose, dato che con le
forze attuali, se continuassero le ostilità, Baldissera non possa liberare quel
presidio, il generoso olocausto si deve,
potendo, evitare.
411117.2
— Il consiglio provinciale è convocato per il giorno 8 aprile corrente
alle ore 9 per trattare gli affari posti
all'ordine del giorno.
De
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— Ieri, sono incominciate in duomo le solenni funzioni della settimana
santa ed ha avuto pure principio la
esecuzione di musica sacra secondo la
consuetudine tradizionale.
Ieri stesso venne eseguita esclusivamente musica del compianto maestro Niccola Benvenuti. Oggi e domani oltre al Cristus del maestro Benvenuti si eseguiranno le composizioni
del chiarissimo Oreste Guidotti, cioè i
Responsi, le Lamentazioni e il Miserere.
— Lunedì prossimo 6, avranno luogo nel velodromo Stampace, le corse
ciclistiche che non furono eseguite domenica scorsa per causa del cattivo
tempo. Eccone il programma :
Prima corsa — Inaugurazione —
in. 2000, giri 6, t. in. 3' 30" libera a
tutti 'i dilettanti.
Premi — 1° Necessaire da scrivere in argento ossidato ed artistica-
!
di
tvac
pia
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No
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mente lavorato - 2' Tagliacarte in
oro e argento - 3° Spillo porta fortuna, in oro e smalto.
Prima batteria : Erinoili Edoardo,
Del Vivo Arturo, Jack, Poggesi Mario.
Seconda batteria: Rohrich Pericle,
Pardelli Velio, Bosco Vittorio, Cenni
Enrico.
I primi due arrivati di ciascuna
batteria corrono la decisiva.
Seconda corsa - Roma - 2000,
giri 6, t. m. 3' 30" Libera a tutti i
professionisti.
Premio complessivo L. 300.
Prima batteria: Iacquier Angelo,
De Gre,gori Ettore, Baroni Lapo, Venturi Alfredo.
Seconda batteria : Michelassi Guido,
Bottini Odoardo, Savi Gaetano, Mati
Corrado.
Terza ba!teria: Filippi Eugenio. Aclams, Venturi Aleardo, Savi Gaetano,
Mati Cesare.
I primi due arrivati di ciascuna
batteria corrono la decisiva.
Terza corsa - Firenze - m. 2000,
i 6, t. m. 3' 30". Dilettanti.
Premi - l' Orologio stile Luigi
XI - 2' Lapis per catena d'argento
- 3 0 Medaglia porta fortuna con numero 13 e smalto.
Prima batteria: Cenni Enrico, Par- 7
delli Vello, Ermolli Edoardo, Del Vivo
Arturo.
Seconda batteria: Bosco Vittorio,
Jack, Poggesi Mario, Rohrich Pericle.
1 primi due arrivati di ciascuna
batteria corrono la decisiva.
Prezzi d' ingresso; Il prato centesimi 50. Primi posti L. 1,50 (ingresso
compreso). Secondi L. I (ingresso compreso).
Funzionerà il totalizzatore.
'
- Alla stazione centrale è avvenuta la presentazione delle insegne
della corona d'Italia, fatta dal personale dipendente all'egregio sig. Ulisse
Rosini-Gervasani, testè nominato cavaliere. Dopo la lettura dell' indirizzo,
col quale le insegne furono presentate,
il cav. Rouni, con forbito discorso, ringraziò commosso il suo personale della
prova di stima e d'affetto che aveva
ifflip voluto dargli. Ed infatti il cav. Rosmi
colla sua compitezza ed equanimità,
ha saputo acquistarsi le simpatie di
tutti. L'indirizzo,
miniato con arte ind
a
superabile dal sig. Lucarelli Francesco, impiegato della centrale, è un lavoro pregevolissimo.
a
«».
e
o
a
Aitz
- Alla congregazione di carità
sono state elargite lire 300 dal dottor
Oreste Gambini e lire 100 dalla Società Adriatica di sicurtà.
- Lunedì scorso una giovanetta
'di 19 anni tenta va di suicidarsi gettan,!osi nell Arno alla rotonda delle
piaggie. Accorse in tempo un navicellaio che era li presso e potè salvarla.
Non si conoscono le cause per le quali
voleva suicidarsi.
-4(
- Anche un' altra ragazza, certa
Bona Cordini di Palaia, di anni 27 domestica tentò di suicidarsi bevendo una
soluzione di sublimato corrosivo.
Fu salvata con pronti soccorsi. Neppure di questa si conoscono le cause
per le quali voleva morire.
S'I' A',11 () CI
torrente Malla cassa per proprio conto o per
conto dei soci - Amministrazione di beni
Macchine agraagricoli per conto dei soci
rie a nolo o in vendita - Somministrazioni
di derrate e ...oneri alimentari agli agricoltori,
coloni, tittaioli e lavoratori - SerVilio di
cassa ed esattorie - Depositi a conto corrente, a scadenza fissa e di risparmio - Depositi a custodia ed in amministrazione
liappreeenttInZa d'istituti di
Obbligazioni
credito e industriali - Operazioni di credito
fondiario ( Prestiti ema ipoteca).
v ii,12
-
Dal di 25 al di 31 marzo 1896 inchasivei
NAseitx DRNUNZIATK:
Muschi n_ 15 - Femmine ti. 14.
M A TRI MoN
Lombardi Pilade, con Del Bimbo Muriaimi', celibi, di S. Marco alle Cappelle Ghignola Sabatino, vedovo, di Pisa, con Gnesi
Andiamoteli, nubile, di S. Michele degli Scalzi.
PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO.
Picchetti Giovan Battista, di S. Ermete,
con Barsacchì Zaira di S. Marco alle Cappella, celibi - Noti Raffaello, con Anselmi
Ceaira, celibi. di Pisa - Pellegrini Augusto,
di Brii barici na, con Camper() Leonilda, di
Ghezzano, cibi - Sirio Federigo, con Chericorri Corinna, celibi. di Barbaricina - Sbrana
AlUedo, con Bartelloni Assunta. celibi, di
Pisa - Paolicchi Luigi, di S. Giusto io Can'licei, con Maffei Annida, di S. Marco alle
Cappelle, celibi - Lorenzi Oreste. di San
Marco alle Cappelle. con Giuliani Assunta, di
S. Giusto in Cannicci. celibi - Rossi Alberto, di S Stefano extra 1110enta, con Carrnigilai,i Foresta, di S. Giovanni al Gatano celibi - Di Pucci° Rizieri, con Fogli Giovanna celibi, di S. Giovanni al Gatano Valvani Giovanni, di Barharichia, con Maggi
Giuseppa, dl S. Stefano eXtra ttioettilt,
- Lorenzi Pilade, con Cervelli Minerva, celibi, di S. Michele degli Scalzi - Chelliiii
Arturo, con Chiavaccini Egidia, celibi, di Pisa
- Patacchini Oreste, con Malvezzi
celibi, di Pisa - Melani Adolfo, con Gabbrielliiii Gemma. celibi, di Pisa Frassi
Viscardo, con Mela Pia, celibi, di Pisa Gianni Antonio, con Mazzetti Soli i, celibi, di
Pisa - Barsatiti FranceSeu, di S. Giovanni
a! Gattino. con Casarosa Clementina, di Pontasserchio, vedovi - Cappelletti Ugo, con
Molino [rene, celibi, di Pisa - Giuntini Egidio, il i Put ignari°, con Vincentini Ernesta,
di S. Ermete, celibi.
NIORT1
Orselli Luigi, celibe, di anni 58, di San
Ertnete - Caprile Isola, nubile, 16, di
Pian - Rosoni Antoriiii, vedovo, 80, di Pisa
- Del Guerra nei Giorgi Elvira, 29, di San
Giovanni al qatano - Tofani vedova Bracci
Elisabetta,di S. Marco alle Cappelle 1.enzi Giovanni, coniugato, 65, di Pisa Frediatii Amina, 9, di Pisa - Della Long a
Maria, nubile, 76, di Pisa - Cotrozzi Anna,
nubile, 76, di Pisa - Belloni nei Costia Clorinda. 74, di S. Giusto in Cannicci - Della
Rosa 'Ida, 6, di Pisa - Teinpesti Angiola,
nei Mariani, 77, di Pisa - Marchetti Maritino, coniugato. 80, di Modena - Marsili
Giuseppe, vedovo, 56, di Pisa - Paolicchi
Caterina, nubile. 95. di Pisa - Benedetti
Pilade, coniugato, 29, di S. Giovanni al Gattino - Montesi Gino, 6, di Pisa - Groppolini vedova Marcantoni Luisa, 73, Ci Pisa
Mariani Antonio, celibe, 50, di Pisa - Carrapi Enrichetta, nubile, 75. di Pisa netti Atlete, nubile. 86, di Pisa - Campetti
Luigi, coniugato, 62, di Pisa - Ferrari
Luigi. coniugato. 57. di Barbaricina - Polidori Duilio, O. di Palaia - Cantini Filomena, nubile, 58, di Pisa.
Più n. 4 al disotto di 5 anni.
A
mitlAmENTI M RESIDENZA.
(Immigrati).
Modena Flamini°, da Modena - Baumann Fanny, da Genova - Cioppi nei TiDaSSai Enrichetta, da R.orna - Marchi ingegnere Giuseppe e Del Prete All'Ad°, da
Lucca - Calisse prof. Carlo, da Siena Luìgua Pietro, da Parma - Pratali Sebastiano e Berni Marianna, da Livorno.
(Emigrati).
Boschi Giuseppe, a Livorno - Sicco vedova Giudice Assunta e Cristini Silvio, a
Torino - Galligarn Angelo, a Siena - Lu perini Massimo e Mariani Giuseppe, a Lucca
- Dotta ing Girolamo,
Orbetello - Demicheli Francesco, a Alessandria - Pasquini
Leontina, a Sesti Ponente - Gagliardi Michele a Avellino.
CASSA igl(Ill,t\ INPUTP,1111Y1
IN PISA
SOCIETA ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA
A CAPITALE ILLIMITATO
costituita con atto 17 luglio 1886
Con sedi, succursali e agenzie a Firenze, Erapoli, 'l'odi, olterra, Viareggio, Firenzttola,
Fucecchlo, Rosignano, Calci, Chianal,
Tioopisano.
COLRISPGNDENTE DELLA BANCA D' ITALIA
Operazioni della cassa.
Sconti - Conti correnti con garanzia Anticipazioni contro pegno - Anticipazione
dei canoni d' affitto - Mutui per miglioramenti agricoli e trasformazioni di coltura Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti diret-
-
-
Le sottoscrizioni delle azioni Si ricevono
alla sede della cassa in Pisa, Via S. Martino, n. 20, lalino piaiió.
Gli uffici della cassa sono aperti dalle
ore lo ane. alle ore 2 ponl. di ciascun giorno.
11 Sipl ciai
.11)epfi.siltiL
l'er il servizio dei depositi a risparmio la
cassa stira aperta anche nei gloria' tenti-
dalle ore O ai ext. alle le mei-.
Sui depositi a risparmio la cassa corrisponde l' interesse del 4,25 per %.
nel “Psiti Iss conto
,
.
C4)re4til te.
Sui depositi a conto corrente la cassa
corrispoiide l' interesse nel 3,25 per
Sono intgabill a vista tino a E. 3000;
tre giorni di preavviso E. 5000.
Depositi trotti roti.
Interesse 4,50 per %, ritiro con preav-
viso di 15 giorni.
Colati &torrenti vincolati.
Per tre mesi, interesse 4,60 per 04. Disdetta 15 giorni prima della scadenza.
Per sei mesi, interesse 4,75 per 04• Disdetta 20 giorni prima della scadenza.
Per un anno, interesse 5 per 0/e . Disdetta
30 giurai prima della scadenza.
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a w c.". d e ai zii. n m ia n .
A sei mesi, interesse 4,80 per 04.
del di 6 aprile corr., l'incanto dei beni escrissi a danno del Sig. Antonio Consani : il
prezzo del 1° lotto è ridotto a lire 1156,80.
quello del 2° lotto a lire 190,40, quello del
30 lotto a lire 224, quello del e lotto a lire
1240,84, quello del 5° lotto a lire 5627,68,
quello del 60 lotto a lire 1200.
- Estratto di bando per vendita coatta
di beni appartenenti al sig. Giuseppe lacoponi
di Nibbiaia: il primo esperimento avrà luogo
il dì I I maggio p. v. avanti il tribunale civile 1i Pisa.
Lotto unico. - Due piccoli fabbricati ed
un appezzamento di terra, posti nel popolo
di Nibbiaia, comune di Rosignano marittimo,
e livellarì della Pia Casa di Misericordia dì
Pisa : per il prezzo offerto dal creditore istante in lire 1400.
È stato rinviato, con lo sbasso di un
decimo, all'udienza del 6 aprile corr. del tribunale civile di Pisa, l' incanto del i 'mi inobi le
escusso a danno dei sig. Alfredo Fiaschi : il
prezzo è così ridotto a lire 7380.
- il tribunale di Pisa ha omologato il
concordato concluso tra il fallito Giovati Battista Ducci, di detta città, ed i suoi creditori
nel dì 29 febbraio 1898.
- Si è costituita in Pontedera una società commerciale in accomandita semplice •
tra i sigg Vittorio Zeppiai e NiccolO Orastati, avente per oggetto l'esercizio della tessitura dei cotoni e con un capitale di diecimila lire.
A un anno, interesso 4,75 per °A,•
Non si emettono buoni 'per somma inferiore a L. 2000.
ATTI GIUDIZIARII
Prezzi delle grasce venduto in Pisa
nel mercato del IO apriìe 1896.
NH. t presti *agitati nella l.* colonna sotio
relativi at generi venduti in partit* fiori dosi°
I prezzi segnati nella 2.it colonna riguara.no
t generi venduti io dettaglio daini. compro...
L. e C. 1.4
Cereali
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 77
(24 111817.0 1896) del supplemento al/Oglio periodico della R. prefettura di Pisa.
- A curatore definitivo nel fallimento di
Carlo Taccola, di Uliveto, è stato nominato
il sig. Carlo Cervelli.
- La signora Giuseppa Bizzarri vedova
Cantassi, di Collesalvetti, ha fatto istanza
al presidente del tribunale civile di Pisa perchè nomini un perito che proceda alla stima
di alcuni immobili di proprietà del sig. Tito
Campoantico, di Genova.
- È stato dichiarato aperto il giudizio
di graduatoria dei beni espropriati a carico
dei sigg. Barbini e Orsitii, sulla somma di
lire 368,97.
Il tribunale civile di Volterra, con
sentenza del 23 marzo u. s., ha dichiarato
fallito il calzolaro Martirio Nannelli di detta
città per cessazione di pagamenti che provvisoriamente determina essere avvenuta fino
dal 15 gennaio 1896, ha delegato alla procedura il giudice avv. Raffaele Ululi, ordinata
I' apposizione dei sigilli. nominato a curatore
provvisorio il sig. Vittorio Marchi, stabilito
il di 8 aprile per l' adunanza dei creditori ed
il 25 successivo per la chiusura del verbale
di verifica.
- La Corte d' appello di Lucca, visti i
documenti uniti al ricorso col quale Morgantini Domenico del fu Matteo di S. Prospero
(Cascina), domanda che 1' atto di adozione fatto
a favore di Bellatalla Bianca, Clelia, Maria
del fa Giov. Batta, pure di S. Prospero, ha
omologata l' adozione suddetta.
È stato rinv iato, con lo sbasso del 30
per cento, all' udienza del 6 aprile corr. del
tribunale di Pisa, l' incanto del lotto unico dei
appartenenti ali' eredita beneficiata del fu Leopoldo Sereni : il prezzo è così ridotto a lire
2695.
- Avviso di convocazione della società
cooperativa di S. Giusto in Cannicci, e bilancio al 31 dicembre 1895 della società cooperativa di consumo in Cascina.
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 78
(27 marzo 1896) del supplemento stesso.
- La signora Marianna Consani vedova
Bartalena, di Calci, ha fatto istanza al presidente del tribunale di Pisa perchè nomini
un perito che stimi un 'mulino ed una casa
da espropriarsi al signor Massimiliano Bertini. di Lucca.
- 1 stato rinviato, con lo sbasso del 20
per cento all'udienza del tribunale di Pisa
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30. 50
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Detto di collina I .s titin li tti 31,
Detto di 2.a . .
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Idemper terreni irrigui o molto utnidi . » 2
Idem
Quantità a seminarsi — Chilogrammi 50 per ogni ettaro.
Nei terreni leggeri e sabbiosi salai bene aumentare la quaetità portandola a chilogrammi 60.
ALESSANDRIA. Siamo lieti di potervi informare che i Kg. 300 di semente per Formazione di
praterie fornitici quest anno. diedero, come sempre,
ottimi risultati e le trecento pertiche di prato formate con essi quest'anno, per quanto abbiano sof-
ferto immensamente per la siccita straordinaria che
ebbimo qui dal marzo all'ottobre, si trovano attualmente m condizioni floridissime. Novi Ligure. 27
novembre 1894.
CATINELLI, Dirett. dell'Arare. Conte Raggio.
PERUGIA. Sono lieto poter far loro conoscere
che l'esito ottenuto col Miscuglio per formazione di
praterie (12 ettari) ha dato ottimi risultati.
F.
Serra Brunamonte, 26 novembre 1894.
VINCENZO BAllUCCRI,
fati. dell'Ecc. Casa Tor-
lonia.
ROMA. Posso assicurarvi che fino ad ora sono
molto contento del Miscuglio sementi da prato per
i tre ettari di terreno secco. La prateria mi ha dato
a tutt' oggi tre tagli di foraggio fresco.
Roma, 24 ottobre 1892.
F.11i NARDI. Vaccheria vicolo delle Bollette 14.
BELLUNO. Il Miscuglio per prati diede buon i
risultati sia in riguardo della germinazione, sia per
la qualità del foraggio ottenuto.
Feltre, 1.1 novembre 1893.
Presidente del Comizio agrario.
VENEZIA. L' esito ottenuto dal Miscuglio per
la formazione di praterie. da voi acquistato la primavera scorsa, fu oltremodo soddisfacente.
Venezia, 14 novembre 1893.
Masero, agente dei Conti Papadopoli.
MILANO. Il miscuglio acquistato da voi nell'ultima scorsa priniavera per la seminagione dei prati
GIOVANNI
nuovi, vi posso assicurare che ha dato un buon risultato e vi assicuro che qualora avessimo a fare altri prati torneremo al vostro Miscuglio che abbiamo
trovato il tnigliore. F. GRASSI.
Amministrazione Conte Aldo Annoni, Senatore del
Regno.
PREMIATO LESSICO MANINE
Presidente del Comizio Agrario.
COMO. Il risultato ottenuto nella seminagione
delle scarpate degli argini costituite da materie eminentemente sabbiose, da me esperimentate col vostro
Miscuglio per praterie asciutte mi ha dato quest'anno
un ottimo risultato, quantunque nella stagione in cui
venne eseguita non si ebbero che rare pioggie e di
brevissima durata.
Colico, 27 novembre 1894.
O. GALLI. Ingegnere Capo Riparto
Strade Ferrate Meridionali.
TORINO. Il Seme per la formazione di pratei•ie
mi ha dato ottimi risultati. I prati dove ho seminato
il Miscuglio della Casa Ingegnoli sono superiori agli
altri e per qualità di erbe, e per quantità di fieno.
Vigne, 23 2wvembre 1894.
Generale CLEMENTE CORTE.
FERRARA. Il Miscuglio seme per la formazione di praterie, seminato nei prati di S. E. il duca
Msssari, senatore del Regno, ha dato risultati superiori per tutti i rapporti, ad ogni aspettativa citi
che riconferma l' indiscutibile efficacia del Miscuglio,
generalmente riconosciuto da tutti quelli che hanno
il vantaggio d'usarlo.
;
Ducentola, 6 novembre 1894.
Amai. di S. E. il duca Massari.
ANCONA. Il Miscuglio spedito nella scorsa primavera ha dato uno splendido risultato. 11 terreno è
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