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Il gatto matto - Scuola Montessori Bergamo
BERGAMO – 18 NOVEMBRE 2005 – n° 3 Contributo per le spese sostenute € 1,00 Comitato di redazione: Martino Chiodi, Francesca D’Onghia, Gabriele Scappaticci, Marta Trussardi, Lorenzo Spreafico, Valentina Valota, Julia Sammartin, Silvia Ginami, Shamantha Ali, Pierangelo Trabucchi, Ginevra Mazzoleni, Margherita Gallano, Daniela Cisotto, Andrea Pezzani, Florencia Altschuler, Claudia Tomasi, Lucrezia Pulcini, Andrea Bertucci Il gatto matto C’era una volta un gatto matto che viveva con una vecchina di nome Nonnina. Il gatto si chiamava Lucifero, ed era grasso e molto pigrone; era socievole e simpatico e faceva le fusa ogni volta che Nonnina l’accarezzava. Nonnina aveva la passione del lavoro a maglia davanti al caminetto, soprattutto in inverno, con accanto il gatto Lucifero. Un bel giorno Lucifero rincorse un topolino dentro casa e per prenderlo buttò per aria tutto quanto. Nonnina sgridò Lucifero e lo punì facendolo andare a letto senza cena, ma la punizione non durò molto, perché Nonnina era una persona gentile, così dopo qualche ora gli diede una bella tazza di latte. Quella sera Nonnina e Lucifero guardarono i cartoni animati di Titti, Speedy Gonzales e Bugs Bunny. Come continuerà l’avventura di Lucifero? ………………… …………………………………………….………. trova tu il finale Classe 4^ La visita all’azienda agricola Ca’ Verde raccontata dai bambini di 2^ Siamo andati all’azienda agricola Ca’ Verde per vedere come si fa il vino. Mauro ci ha spiegato la funzione delle macchine che usa per fare la vendemmia, ci ha fatto vedere le viti in fila, ha raccolto l’uva e noi abbiamo fatto il succo d’uva. Abbiamo fatto la vendemmia, poi abbiamo tolto gli acini dal grappolo e abbiamo pigiato gli acini. Abbiamo imparato a fare il mosto e abbiamo assaggiato il succo d’uva che era veramente buono; abbiamo visto il torchio. Abbiamo visto la botte dove stava il mosto a fermentare per diventare vino per poi essere messo in bottiglia. Mauro ci ha portato a vedere la cantina; ci ha mostrato le botti colme di vino che riposa. Siamo andati nelle cantine dove si imbottiglia il vino. In una cantina c’erano due botti di legno che contenevano venti ettolitri ciascuno cioè duemila litri di vino. Poi siamo andati a vedere i vitelli maschi che Mauro, la nostra guida, ha fatto uscire e tutti noi siamo andati cento passi indietro. Infine siamo tornati a scuola a mangiare. Ci è piaciuto fare il succo d’uva e quando Mauro ha liberato i tori. Abbiamo imparato come si fa il vino. Abbiamo imparato che il letame si trasforma in terra. I bambini di 2^ Il film: "Gli incredibili” C’erano una volta un uomo e una donna che avevano tre figli, due maschi Flash e Jack-Jack e una femmina. La figlia si chiamava Violetta, poteva creare un campo magnetico e diventare invisibile. Flash, più piccolo di Violetta e più grande di Jack-Jack, poteva correre alla velocità della luce; il figlio più piccolo si chiamava Jack-Jack e non si sapeva ancora che potere avesse. Tutti insieme combattevano il cattivissimo Sindrome. Una notte Bob mentre stava lavorando in casa trovò sulla sua scrivania un portatile. Dopo un po’ apparve sul portatile una donna, che gli chiedeva di combattere un cattivo che stava distruggendo un’isola con un grosso ragno-robot. Bob, il giorno dopo, partì e disse a sua moglie Hellen che doveva tenere una conferenza. Quando arrivò sull’isola scoprì uno strano palazzo, riuscì ad entrare e vide la signora che lo aveva chiamato la sera prima con un uomo e capì che lo avevano imbrogliato, essi lo videro e lo misero in una prigione piuttosto strana. Intanto Hellen aveva scoperto dove era Bob così era andata sull’isola con Flash e Violetta. Flash, Violetta ed Hellen quando atterrarono sull’isola si fermarono in una grotta dove mangiarono, poi Hellen andò a dare un’occhiata fuori, mentre Flash e Violetta andarono a dormire nel bosco. La mamma durante la sua perlustrazione trovò il palazzo e riuscì ad entrare così quella sera dormì lì. La mattina seguente Flash e Violetta nel bosco trovarono due guardie che li inseguirono. La prima guardia inseguì Flash, ma Flash corse così tanto che in men che non si dica si trovò davanti al palazzo e per salvarsi fu costretto ad entrarci. Violetta fu rincorsa dalla seconda guardia, così decise di diventare invisibile ma vide che Flash era in pericolo e corse ad aiutarlo, così anche lei si ritrovò nel palazzo. Intanto alcune guardie avevano trovato Hellen e la imprigionarono con Bob; poi le stesse guardie videro Flash e Violetta e imprigionarono anche loro. Poco dopo a Violetta venne un’idea: fece un campo magnetico, riuscì a rompere il vetro della prigione e finalmente riuscì ad uscire, poi tutti la seguirono , salirono sull’aereo e partirono per la città perché dovevano sconfiggere la nuova invenzione di quello strano cattivo: un gigantesco ragno-robot. Unendo tutte le loro forze sconfissero il ragno-robot e vissero tutti felici e contenti. Classe 3^ WHO AM I ? I am 10 years old. I have got one sister, her name is Laura. I have got dark hair and brown eyes. Today I have got brown trousers and blue T-shirt. My favourite colours are yellow and orange. I like to go at school. My favourite sport is volley. My telephone number is……My house is yellow. I have got a big garden and one cat. Mother’s new car is Scenic. I live in ……. street number 13. My friends are these girls: Valeria, Irene, Lara and Beatrice and these boys: Giacomo and Andrea. My favourite film is “School of rock” and favourite music is rock and jazz. My favourite party is Halloween. My favourite game is chess. I like pasta and pizza and I don’t like fish. My favourite drinks are coke and orange juice. WHO AM I ? My name is ……..I am 10. I have got long, blond and straight hair. I have got small ears, big dark green eyes and small nose. I have got swan neck and light pink lips, white teeth. I have got white shirt, white sweater and light brown trousers. I have got white socks and light brown shoes. I have got one brother, his name is Jacopo, mum Gaia and dad Gianni. I have got a dog , its name is Pongo. I live in Bergamo at ……. My telephone number is………. I go at Montessori school. I like skiing, playing beach volley and basketball. I don’t like golf or playing tennis. My favourite animal is horse. My birthday is on February 6th. C’era una volta un lupo che era sempre affamato. Un giorno arrivò una volpe molto furbetta, il lupo la vide e disse: “Ciao !” Il lupo andò dalla volpe e disse: “Ciao. Io ho molta fame !” Poi insieme andò in salumeria. La furba volpe andò a chiamare il salumiere. Il salumiere rispose: “Eccomi qua”. La volpe disse: “Vorrei dei salumi !” La volpe distrasse con una palla il salumiere e mentre lui rincorreva la palla, il lupo prese tutti i salumi e li mise in un sacchetto, poi si avviarono verso l’uscita, ma il lupo, che era grasso, nell’uscire rimase incastrato nella porta, così il salumiere tornò e disse: “Mamma mia”. Il lupo ebbe paura. Il salumiere disse: “Adesso farai il lavapiatti !” Da allora il salumiere visse felice e contento e il lupo fece il lavapiatti. E la volpe? Secondo te che fine ha fatto? Classe 4^ C’erano una volta alcuni gatti e alcuni leoni che vivevano in armonia: Un giorno un leone chiese ad un gatto: “Chi è il più forte tra noi?” Il gatto rispose arrabbiato: “Sono più forti i gatti.”. Il leone allora replicò: “No, sono i leoni i più forti” I due animali continuarono a litigare, finché intervennero il capo dei leoni e il capo dei gatti: Il capo-leone disse: “Ci sfideremo nella savana” I gatti e i leoni si sfidarono. Lottarono, lottarono per ore ed ore, alla fine la lotta finì con un pareggio. Nel cielo apparve un arcobaleno, i gatti e i leoni sorrisero e fecero la pace. Classe 4^ C’era una volta una bellissima farfalla con le ali d’oro che si chiamava Dorina, tutti la chiedevano in sposa, ma lei rifiutava sempre. Una volta il papà la chiamò e le disse: “Dorina se non ti sposerai entro un mese, non ti sposerai mai più” “Papà ma se nessuno mi piace, come posso sposarmi entro un mese?” “Troverai una farfalla, la troverai di sicuro bellissima !” disse il papà. Un giorno la farfallina sentì un melodioso canto: ”Cu cu cu cu”, sentendo questo melodioso canto si posò su di un fiore e vide un meraviglioso pettirosso e si innamorò perdutamente. Anche il pettirosso notò Dorina e si innamorò anche lui. Passato un mese il papà della farfalla chiamò la figlia per sapere se aveva trovato un marito. Il pettirosso allora andò dal padre e disse: “Sposerò io vostra figlia, se vuole”. Così fu e tutti vissero felici e contenti. Classe 3^ I miei capelli I miei capelli mi accompagnano sempre In ogni posto in cui vado Sono come i miei piedi O le mie braccia. I miei capelli sono marroni come un caffè E lisci come la seta, morbidi come la lana. I miei capelli non possono cambiare Sono gli unici al mondo, perché sono i miei! Il mio calzino Sveglia Il mio calzino È morbido come un cuscino, ma puzza come una puzzola. E’ umido di sudore Come il fazzoletto usato Da uno che ha il raffreddore! Sei cattiva Come la mamma quando mi sgrida. Sei rotta come un rottame. Sei bugiarda come un salame. La mia Ferrari La mia Ferrari! Romba come il tuono Va veloce come un treno a lievitazione magnetica; i pistoni tamburellano i cilindri fino a surriscaldarli. Il motore brilla come l’argento. Gli alettoni la fanno volare come un aereo Cammina sull’acqua come un aliscafo. La mia Ferrari! Mamma! Sei piena d’affetto come una caraffa stracolma di panna. Sei dolce Come il miele. Assomigli ad una bambina Ma sei materna come la luna. Non ti devi preoccupare Se sei un avvocato Rimarrai sempre la mia mamma! Il mare Il mare! Assomiglia ad una tovaglia in cui non vedi la fine, con le onde che assomigliano alle pieghe della tovaglia. Ha tanti pesci che sembrano le briciole, che la mamma poi scuoterà. CLASSE 4^ Se fossi un coniglio mi farei coccolare da tutti. Se fossi Santa Lucia ogni anno avrei mille giochi. Se fossi una strega scoprirei tutte le magie. Se fossi una cascata farei sgorgare cioccolata a volontà. Se fossi un secchiello raccoglierei tutti i fiori Se fossi il giallo colorerei tutte le stelle. Se fossi la pasta frolla mi trasformerei in tutto. Se fossi un martello bloccherei i ladri. Se fossi un frisbi volerei da tutte le parti. Se fossi il fuoco cuocerei i wurstel. Se fossi un’enciclopedia saprei tutto. Se fossi uno stuzzicadenti mi rifiuterei di pulire i denti delle persone. Se fossi un attore famoso, farei film stupendi. Se fossi un australepiteco, inventerei l’astronomia. Se fossi un uomo del futuro, vivrei 1000 anni. Se fossi una lampada, non mi accenderei mai,. Se fossi un mammut, schiaccerei tutte le cose. Se fossi un se fossi, scriverei una poesia intitolata se fossi… Se fossi un’aquila reale, sorvolerei tutto il mondo. Se fossi un ghepardo, correrei velocissimo. Se fossi una lince, vedrei tutti i pericoli. Se fossi un panino, nutrirei la gente. Se fossi un arcobaleno, incanterei il mondo. Se fossi un orologio, andrei avanti nel tempo. Se fossi un mago andrei nella scuola di Hogwarts. Se fossi una tigre salterei qua e là. Se fossi un orologio fermerei il tempo. Se fossi una zanzara mi farei mangiare. Se fossi l’Inter batterei la Juventus. Se fossi la lettera F chiamerei R-A- N- C- E- S- C- A e formerei Francesca. Se fossi una cotoletta mi mangerei da sola. Se fossi una rana salterei qua e là. Se fossi un ladro ruberei i quadri più famosi. Se fossi una moto vincerei tutti i campionati. Se fossi un pulcino sarei morbidissimo. Se fossi un velociraptor supererei tuti anche i più veloci. Se fossi una stella brillerei tuttal la notte. Classe 4^ Taglia la frase Istruzioni di gioco: separa con un tratto di matita le parole tutte attaccate tra loro 1 lavitascolastica. 2 ilgattomangiailtopolino. 3 Ilgranchiovivesugliscogli. 4 Ilcomitatodiredazioneèmoltobello. 5 labambinavaascuolaperimparare. 6 Lafabbricadicioccolato. 7 Giocodicartecollezionabili. 8 Misonocommossaperchèilfilmèstatoemozionante. 9 Questionariodeibambini. Una conta Paperino va giù in cantina a cercare la regina. La regina è andata a Roma a comprare la corona. La corona è già venduta. La regina è svenuta . Anche il negoziante è svenuto. Uno, due e tre… tocca proprio a te. Classe 3^ Colmi Qual è il colmo per un insegnante? Non avere diritto di voto Qual è il colmo per un matematico? Vivere in una frazione, andare a casa con un mezzo e trovare la moglie con un terzo. Classe 5^ Barzelletta: Pierino e la maestra Pierino un giorno va a scuola e la maestra gli domanda: “Quanto fa 1+1?” Pierino le risponde: ” Non lo so maestra.”. La maestra gli dice un’altra addizione: “Quanto fa 2+2? ” Pierino le risponde: “Non lo so maestra” La maestra si arrabbia e dice: “Vai subito a casa a studiare perché non le sai.”. Pierino va a casa a studiare le addizioni. Quando arriva a casa racconta al papà quello che gli era successo. Il papà dice al figlio: “Vai a scuola Pierino e io starò fuori dalla finestra per farti vedere qual è il risultato” Così Pierino tornò a scuola e la maestra lo interroga: “Quanto fa 1 + 1?” Il papà fuori dalla finestra fa il segno due, e Pierino lo dice alla maestra. Poi lei gli chiede: ”Quanto fa 2+ 2 ?“ Pierino guarda fuori dalla finestra e risponde: “Quattro, ma ha detto il mio papà che se non finisce di interrogarmi lui morirà di freddo!!” Classe 4^ La banana in tribunale Una banana in tribunale dice davanti al giudice di Topazia: “Parlo in presenza solo del mio avocado!”. Classe 3^ Pierino e otto Pierino un giorno stava andando a scuola con il suo amico Otto. Mentre stavano attraversando un ponte, Otto disse che si fermava sul ponte, così Pierino continuò da solo la strada. Arrivato a scuola la maestra gli chiese la numerazione da 1 a 10. Pierino cominciò a contare: “1,2,3,4,5,6,7,9,10” La maestra gli disse di ricontare. “1,2,3,4,5,6,7,9,10” La maestra gli chiese: “Ma dov’è l’otto?” Pierino rispose: “E’ sul ponte!” Classe 3^ Dieci animali si sono scambiati le teste e le code, originando una serie di cugini dell’ippogrifo: ANATA PEPO RANOLA ALCALA CIPA TOZZA DONCORA TROLODOLA VESONE LETRA Sapresti indicare quali erano i 10 animali originari? VI DO UN CONSIGLIO. Care amiche di IV quello che vi dico è solo un consiglio. Dovete dedicarvi a qualcosa di più importante della moda ad esempio dedicatevi ai libri, allo sport e all’arte …. E non a quelle cavolate!!!!!!!!!!!!!! Quello che vale non sono i vestiti, ma quello che c’ è nel cuore! Classe IV Vale