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LIBRETTO DEL NEONATO

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LIBRETTO DEL NEONATO
LIBRETTO
DEL NEONATO
.
PRESIDIO ALESSANDRO MANZONI - LECCO
PRESIDIO SAN LEOPOLDO MANDIC - MERATE
DIPARTIMENTO MATERNO-INFANTILE
Direttore: Dott. Rinaldo Zanini
S.C. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale
Direttore: Dott. Roberto Bellù
Tel. 0341.489231
S.C. Neonatologia e Pediatria
Direttore: Dott. Alberto Bettinelli
Tel. 039.5916348
LIBRETTO DEL NEONATO
A CURA DEL PERSONALE DELLA NEONATOLOGIA E DELL’OSTETRICIA
3
.
Sommario
ALLA NASCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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QUALCHE GIORNO IN OSPEDALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9
IL PIANTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10
GLI ESAMI AL NEONATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11
L’ALLATTAMENTO AL SENO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
13
ALLATTAMENTO CON LATTE ADATTATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
16
IGIENE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18
LA DIMISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
ANDIAMO A CASA CON SICUREZZA! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
DOPO LA DIMISSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
LA NASCITA DEL BAMBINO E LE PRIME FORMALITÀ BUROCRATICHE . .
21
I CONSULTORI FAMIGLIARI ACCREDITATI DELL’ASL . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5
.
Benvenuti al nido degli Ospedali
Alessandro Manzoni di Lecco e Leopoldo Mandic di Merate
Gentili genitori,
congratulazioni e molti auguri per il lieto evento.
Voi potrete tenere il vostro bambino nella camera di degenza della
mamma, sia durante il giorno che durante la notte (rooming in).
Nel caso la mamma fosse impossibilitata ad alzarsi dal letto per accudire il suo bambino, le infermiere del nido e le ostetriche saranno a sua
disposizione per aiutarla.
Le infermiere, le puericultrici e le ostetriche saranno vicino alla mamma durante tutta la degenza in ospedale per aiutarla per qualsiasi esigenza,
la sosterranno nei primi momenti dell’ allattamento e le mostreranno come
accudire il neonato nella stanza di degenza.
Saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande e di risolvere
insieme gli eventuali problemi sin dai primi giorni.
Faremo di tutto per sostenervi, il ritorno a casa sarà così più tranquillo
e sicuro perché avrete iniziato a conoscere e accudire il vostro bambino fin
dalla nascita, tenendolo, durante il soggiorno in Ospedale, il più possibile
a accanto a voi.
Rinaldo Zanini
Direttore Dipartimento
Materno Infantile
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.
ALLA NASCITA
Dopo la nascita del vostro bambino resterete in
ospedale per alcuni giorni durante i quali i medici, le infermiere e le ostetriche vi accompagneranno in questo
particolare momento della vita. Il legame che si crea
tra il bambino ed i suoi genitori durante il periodo della
gravidanza deve continuare dopo il parto; per questo motivo il neonato viene subito
posto a contatto pelle a pelle con la mamma in modo che possa mantenere le sensazioni che ha conosciuto in utero.
Dopo il bagnetto al neonato verranno eseguite due procedure a scopo preventivo: un’iniezione intramuscolare di vitamina K per ridurre il rischio di emorragia
nelle prime settimane di vita e un’instillazione di collirio antibiotico negli occhi al fine
di prevenire infezioni.
QUALCHE GIORNO IN OSPEDALE
La durata prevista del ricovero è di 48-72 ore per i bambini nati con parto
spontaneo e di 72-96 ore per quelli nati con taglio cesareo. Tale periodo può variare
per esigenze di cura al neonato o alla mamma.
Dopo la nascita il bambino verrà visitato dal pediatra che avrà un primo colloquio con voi al fine di raccogliere informazioni utili sulla gravidanza e sull’anamnesi
familiare.
Il Rooming in
Avrete sempre accanto a voi in camera il vostro bambino, sia durante il giorno
che durante la notte. La continua vicinanza tra la mamma e il suo neonato aiuterà
entrambi a ritrovare comuni ritmi di sonno e veglia, a favorire l’avvio dell’allattamento
al seno e ad interagire con soddisfazione e riposare entrambi. Quando andrete a
casa questa conoscenza reciproca vi farà sentire
più capaci di capire i bisogni del bimbo, fame, sonno, caldo, freddo, bisogno di coccole e di trovare
strategie per consolarlo quando piange.
Anche i papà e i fratellini avranno ampio accesso alla stanza di degenza durante le ore diurne.
L’esigenza di coloro che desiderano far visita
a genitori e neonato deve coniugarsi con il bisogno
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di tranquillità di mamma e bambino. A tale scopo le visite dei parenti sono consentite in determinate fasce orarie ed in numero limitato a due persone alla volta nella
stanza.
Per il trasporto del vostro bambino nei corridoi interni vi consigliamo di utilizzare sempre il lettino per evitare il rischio di cadute.
Durante il cambio del pannolino non lasciate mai il neonato da solo nella culla
aperta, sul fasciatoio e sul letto della mamma.
La visita del pediatra
Il neonato viene visitato dal pediatra dopo la nascita e prima della dimissione.
Ogni mattino il pediatra valuterà con le infermiere del reparto la necessità di
ulteriori visite.
La presenza dei genitori durante la visita è importante e consente di scambiarsi informazioni utili alla cura del bambino.
IL PIANTO
Il pianto è una delle modalità con cui il
vostro bambino comunica con voi. Il neonato
non piange solo per la fame o perché infastidito
dal pannolino sporco. Il nostro mondo È molto
differente da quello da lui conosciuto prima di
nascere. Lo spazio aperto, la forza di gravità, la
luce ed i rumori più forti, i vestiti, le persone che
lo toccano e guardano, la stanchezza e la noia, il
caldo ed il freddo, la voglia di coccole rappresentano per lui situazioni nuove ai quali
non era abituato. Ogni neonato gestisce il proprio adattamento alle sollecitazioni
che lo circondano in modo differente da un altro e ci sono notevoli differenze per ciò
che riguarda la necessità di pianto e di sonno.
I neonati differiscono tra di loro nella modalità in cui possono essere calmati, nelle risposte alla fame e ai momenti di disagio, al modo in
cui vengono maneggiati e alle interazioni con chi
si prende cura di loro. È importante osservare
il comportamento del proprio bimbo per comprenderne le esigenze e capire come comportarsi per rispondere ai suoi bisogni.
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Il mio bambino piange, cosa faccio?
Potete provare inizialmente a parlargli
con un tono di voce basso, se non fosse sufficiente appoggiate una mano sul suo pancino
attendendo qualche minuto e se ancora non si
calma raccogliete le sue braccia e le gambe verso l’addome.
Se non riuscite a consolarlo potete prenderlo in braccio tenendolo vicino al vostro corpo
sempre con le braccia e le gambe raccolte in un lenzuolino o copertina, gli si può far
succhiare la manina, il seno della mamma o il ciuccio e cullarlo.
Occorre dare tempo al bimbo di abituarsi gradualmente ai cambi di posizione
e a passare dal sonno al risveglio e dal pianto alla consolazione.
È consigliabile spostare il neonato usando movimenti lenti, sicuri e avvolgenti
che lo aiutano a ritrovare la tranquillità ed a calmarsi.
GLI ESAMI AL NEONATO
Screening delle malattie metaboliche
Dopo 48 ore di vita a tutti i neonati viene effettuato il test di screening delle malattie
metaboliche (fenilchetonuria, ipotiroidismo congenito, fibrosi cistica, sindrome corticosurrenogenitale) attraverso un prelievo di sangue dal
tallone.
Tale screening è finalizzato ad individuare
la presenza di malattie congenite rare, ma che,
se non diagnosticate e precocemente curate, potrebbero seriamente compromettere la salute del bambino.
Il campione di sangue viene inviato presso il laboratorio centralizzato regionale e l’esito dell’esame è disponibile dopo circa venti giorni. Verrete contattati
telefonicamente solo in caso di necessità di ulteriori controlli.
Il Test dell’udito
Durante i giorni della degenza al Nido viene effettuato un test di funzionalità
uditiva al vostro bambino, con la tecnica dei potenziali evocati uditivi automatizzati
(AABR).
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Si tratta di un’indagine non dolorosa, che non nuoce in alcun modo al neonato e che non lo disturba durante l’esecuzione.
È necessario, tuttavia, che il bambino sia molto tranquillo o, ancora meglio,
addormentato; è per questo che l’indagine potrebbe essere eseguita in qualunque
ora del giorno e della notte.
Se il test risulta nella norma significa che l’udito del vostro bambino è attualmente normale; ciò non toglie che occorre valutare ancora con attenzione questa
funzione nel corso dello sviluppo del bambino, poiché la sordità, nel 10-20 % dei
casi, può manifestarsi anche dopo la nascita. Se il test risulta alterato sarà nostra
premura informarvi sui successivi controlli.
L’ecografia delle anche
L’ecografia delle anche è un esame non invasivo che deve essere eseguito
a tutti i bambini entro il terzo mese di vita per diagnosticare la displasia congenita
delle anche che, se precocemente diagnosticata, è facilmente curabile.
Se il bambino presenta dei fattori di rischio per questa patologia (posizione
podalica in gravidanza, familiarità, manovra di Ortolani positiva) tale esame sarà
anticipato.
Screening delle cardiopatie critiche neonatali
È possibile individuare precocemente la maggior parte delle cardiopatie
critiche del neonato attraverso la rilevazione della saturazione dell’ossigeno (saturimetria).
La saturimetria è un test rapido ed indolore, viene effettuata dal personale infermieristico del Nido dopo le prime 24 ore di vita, durante la fase di veglia tranquilla
del bambino. In caso di test alterato sarà eseguita la visita pediatrica e una ecocardiografia.
La saturimetria non è efficace nell’individuare tutte le cardiopatie congenite critiche per
la possibilità di falsi negativi.
Alcune cardiopatie possono svilupparsi
progressivamente e pertanto sono necessari
ulteriori controlli di salute dal pediatra curante
dopo la dimissione.
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L’ALLATTAMENTO AL SENO
Perché allattare?
L’allattamento al seno è il modo più fisiologico di alimentare il neonato. Il latte materno è il
miglior alimento per il neonato, è facilmente digeribile, contiene tutti i nutrienti e l’acqua necessari.
È sempre disponibile alla temperatura adeguata,
fornisce anticorpi per la difesa dalle infezioni e di
molte altre malattie, diminuisce il rischio di allergie.
Quando iniziare ad allattare al seno?
Subito dopo il parto il neonato viene asciugato e posto sulla pancia della
mamma per almeno un’ora dandogli la possibilità di attaccarsi al seno quando dimostra di volerlo fare. Le prime poppate favoriscono la produzione del colostro, o primo
latte, alimento ideale nei primi giorni di vita e l’arrivo della montata lattea.
Ogni quanto allattare?
È importante allattare il neonato ogni volta che lo richiede, anche di notte al
fine di ottenere una produzione di latte adeguata alle sue esigenze; per i primi giorni
questo richiederà un impegno ed uno sforzo notevoli per la mamma ma che poi sarà
gratificata da un buon avvio dell’allattamento.
I segnali di fame
Quando il neonato si sveglia ed inizia ad aprire la bocca, tira fuori la lingua, si
porta la mano alla bocca è il momento ideale per attaccarlo al seno senza aspettare
che pianga. È infatti più facile che il neonato si attacchi “bene” spontaneamente se
gli si offre il seno in questo momento piuttosto che quando piange irritato.
Come allattare
La mamma deve mettersi in una posizione comoda. Il neonato deve essere
posizionato in modo tale che la sua pancia sia a contatto con quella della mamma,
il naso ed il mento devono poggiare sul seno ed essere davanti al capezzolo; il neonato deve prendere anche parte dell’areola e non solo il capezzolo, il seno deve
essere sostenuto senza ostacolare la suzione del bambino. La durata della poppata
varia per ogni singolo bambino e nel corso della giornata. Il neonato è capace di
staccarsi da solo quando è soddisfatto e se lo richiede si può offrire anche l’altro
seno e può voler succhiare 8 -12 volte in 24 ore.
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Le posizioni corrette per allattare
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È necessario pesarlo ad ogni poppata?
No. Pesare il neonato prima e dopo ogni poppata (doppia pesata) per verificare quanto mangia, significa crearsi inutili ansie e non porta comunque a nessuna
decisione utile.
Cura dei capezzoli
I capezzoli non richiedono cure particolari se non quelle di una normale igiene, evitando disinfettanti, detergenti e saponi profumati. La posizione e il corretto
attacco al seno aiutano la mamma ad evitare dolore ai capezzoli e l’insorgenza di
ragadi.
La montata lattea e l’eventuale spremitura
L’arrivo della montata lattea, avviene in modo variabile dopo il parto; in alcuni
casi può causare una tensione dolorosa del seno per l’aumento di volume dello
stesso e che è possibile alleviare con spugnature e massaggi che ne favoriscano
lo svuotamento. Se necessario è possibile praticare anche la spremitura manuale
del seno.
La spremitura manuale del seno
Sostenere il seno mettere il pollice sulla porzione superiore dell’areola e l’indice su quella inferiore. Spingere il seno verso il torace. Lasciare la pressione e
spremere verso il capezzolo. Premere e rilasciare diverse volte finché il latte non
inizia ad uscire. Spostare le dita in senso orario ed antiorario in modo da massaggiare la zona dell’areola in diversi punti per almeno 5 minuti poi passare all’altro seno.
Evitare di sfregare la cute ed il capezzolo
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Il latte così raccolto e versato negli appositi contenitori va immediatamente
messo in frigorifero dove può essere conservato alla temperatura di 4 gradi fino 72
ore. In seguito se non consumato deve essere congelato a meno 18 gradi.
L’alimentazione della mamma durante l’allattamento
Durante l’allattamento la mamma può mangiare tutto ciò che le aggrada senza limitazioni di alimenti.
Da evitare alcool, droghe e fumo, anche passivo, perché la nicotina passa
facilmente all’interno del latte. Evitare, inoltre, di assumere eccessive quantità di
bevande contenenti caffeina.
ALLATTAMENTO CON LATTE ADATTATO
In caso di allattamento con latte adattato sono disponibili in
commercio diversi latti resi il più possibile simili al latte materno e
validi dal punto di vista nutrizionale.
Questi latti sono assai simili tra loro in quanto rispondono ad
alcune raccomandazioni date da associazioni pediatriche internazionali; in caso sia necessario sostituire il latte adattato la prescrizione dovrà
avvenire da parte del vostro pediatra di fiducia.
Per la preparazione del latte fare riferimento alle istruzioni riportate
sulla confezione e alla indicazioni fornite dal personale del reparto.
La sterilizzazione del biberon
Per quanto riguarda la sterilizzazione del biberon procedere nel seguente
modo:
z lavare accuratamente le mani
z lavare accuratamente biberon e tettarella con un detergente e poi sciacquare
abbondantemente
z immergerli in acqua fredda, portarli a ebollizione e lasciar bollire per circa 20
minuti.
In alternativa si può utilizzare la sterilizzazione a vapore o la sterilizzazione a
freddo con appositi prodotti.
In quest’ultimo caso seguite attentamente le istruzioni riportate sulla confezione.
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Il foro della tettarella
Per quanto riguarda la dimensione del foro della tettarella basta capovolgere
il biberon: il latte deve fuoriuscire a gocce ravvicinate senza formare un rivolo. In
questo modo avrete la garanzia che il foro non è né troppo grosso né troppo piccolo.
L’allattamento misto
Nel caso sia necessaria un’alimentazione mista (latte materno più latte adattato), è consigliabile offrire al neonato prima il seno e poi il latte adattato evitando di
dare un pasto al seno e un pasto al biberon. In questo modo si continua a stimolare
il seno e conseguentemente la produzione di latte.
Il peso del neonato
Il peso del neonato diminuisce normalmente durante i primi giorni di vita;
dopo il calo fisiologico e con l’arrivo della montata lattea ci sarà un progressivo
recupero del peso. L’aumento di peso sarà di circa 150-200 grammi alla settimana,
con possibili variazioni di settimana in settimana.
Ad allattamento ben avviato il neonato si mostrerà tranquillo e soddisfatto
dopo la poppata. Sono da considerarsi validi segnali di un’adeguata alimentazione
almeno 5-6 pannolini bagnati nelle 24 ore.
I neonati allattati al seno non necessitano di altri alimenti o liquidi fino allo
svezzamento.
Quante volte si deve scaricare?
La frequenza delle scariche è variabile a seconda delle modalità d’alimentazione e di altri fattori. Il colore delle feci dipende dal tipo di alimentazione; nei
bambini allattati al seno le feci sono solitamente giallo-oro e semiliquide; in quelli allattati con latte adattato possono a volte essere verdastre. Ogni qualvolta il neonato
mangia ha uno stimolo che aumenta i movimenti intestinali (riflesso gastro-colico)
e può quindi scaricarsi; è pertanto del tutto normale che un lattante si scarichi 6-7
volte al giorno, in corrispondenza dei pasti. Però altrettanto normale che si scarichi
una volta al giorno o ogni tre-quattro giorni.
Ittero fisiologico del neonato
Nei primi giorni di vita può verificarsi che il colore della pelle del vostro bimbo
assuma un colorito giallo. Questa manifestazione è detta ittero neonatale che nella
maggior parte dei casi non è una condizione grave ed è dovuta all’aumento della
bilirubina nel sangue. Quando i livelli di bilirubina sono troppo elevati può essere
necessario ridurli attraverso la fototerapia.
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IGIENE
Cambio del pannolino
Il pannolino va cambiato in occasione
delle poppate indifferentemente prima o dopo
il pasto.
Utilizzare creme all’ossido di zinco solo
se strettamente necessario.
Per la detersione, prediligere l’uso
dell’acqua ed eventualmente un detergente delicato; riservare l’uso delle salviette per l’igiene fuori casa.
Moncone ombelicale
La mummificazione del cordone ombelicale è un processo fisiologico che
non necessita di interventi particolari.
Il moncone deve essere mantenuto pulito ed asciutto tramite garza pulita che
deve essere sostituita almeno 1 volta al giorno ed ogni volta che si bagna. Non è
necessario usare nessun medicamento.
Il moncone può cadere entro pochi giorni fino anche a 15 giorni dalla nascita;
dopo la caduta è possibile osservare secrezioni o la formazione di crosticine e in
questo caso si può detergere la cicatrice ombelicale con acqua ossigenata. Mantenere la garza asciutta “a piatto” per qualche giorno. Il bagnetto può essere fatto
anche se il cordone non si è ancora staccato limitando il tempo di immersione a
pochi minuti.
In caso di comparsa di segni di infezione (arrossamento o gonfiore della cute
circostante) o di mancata caduta dopo 4 settimane, contattare il pediatra di fiducia.
Pulizia del naso
La pulizia del naso va effettuata solo se necessario, utilizzando la soluzione
fisiologica.
Pulizia delle orecchie
Va pulito solo il padiglione auricolare esterno senza utilizzare cotton-fioc.
Pulizia degli occhi
Si effettua solo in presenza di secrezioni; utilizzare garze sterili, soluzione
fisiologica o acqua bollita lasciata raffreddare. Pulire l’occhio dall’interno verso l’esterno cambiando garza ad ogni occhio.
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Unghie
È meglio evitare di tagliarle nelle prime settimane di vita, in seguito utilizzare
piccole forbici dalle punte arrotondate.
Bagnetto
Il bagnetto al neonato può essere fatto anche giornalmente. Talvolta se effettuato alla sera può avere un effetto rilassante.
Prima di iniziare il bagnetto occorre aver preparato tutto l’occorrente. Non
lasciate mai il neonato da solo sul fasciatoio!
Collocare la vaschetta in posizione comoda e stabile, riempirla con acqua
a circa 37-38 gradi, aggiungere poco detergente che non va messo puro sulla
cute.
Immergere il neonato sorreggendolo con il braccio in modo che il pollice sia
sulla sua spalla e le altre dita sotto l’ascella.
La testa viene appoggiata sull’avambraccio. Lavare iniziando dalla testa per
poi scendere verso il basso.
Terminato il bagno asciugare con cura il bimbo ponendo attenzione alle pieghe cutanee e se ancora presente il moncone ombelicale ricordarsi di asciugarlo
bene.
Evitare l’uso di talco, creme e oli profumati.
LA DIMISSIONE
Il giorno della dimissione il bimbo verrà
visitato ed i genitori avranno un colloquio con il
pediatra che fornirà loro informazioni relative allo
stato di salute del neonato e sarà a disposizione
per consigli e chiarimenti.
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ANDIAMO A CASA CON SICUREZZA!
Prendiamo subito delle buone abitudini! Se il viaggio di ritorno a casa si fa
in automobile munitevi di un seggiolino conforme alle normative di sicurezza vigenti
(vedi opuscolo “Mamma lo sai”).
DOPO LA DIMISSIONE
Dopo la dimissione del neonato, nell’attesa di scegliere il pediatra di fiducia,
è ancora possibile fare riferimento al personale sanitario del Nido e del Consultorio
Neonati in caso di necessità.
Il Consultorio neonati è un ambulatorio affidato ad un’infermiera del Nido, a
disposizione sia per consigli telefonici sia per i controlli diretti finalizzati a valutare
l’allattamento e le cure al neonato. Se necessario l’infermiera richiederà una visita
del pediatra.
Quale deve essere la posizione del neonato durante il sonno?
La posizione raccomandata durante il
sonno è quella supina (a pancia in su), almeno
nei primi sei mesi di vita.
È importante:
z non vestirlo eccessivamente
z non coprirgli il capo
z non avvolgerlo in troppe coperte
z mantenere la temperatura della stanza non superiore ai 20°C.
Inoltre è consigliabile che il neonato:
z dorma in un lettino con il materasso rigido, senza cuscino, in cui non vi siano
spazi vuoti tra il materasso e le sponde e in cui non vi siano ingombri (giocattoli,
peluche, ecc.); la distanza tra una barra e l’altra del lettino non deve superare i 6
cm
z non dorma nel letto con i genitori
z dorma, nei primi mesi di vita, nella stessa stanza dei genitori.
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LA NASCITA DEL BAMBINO E LE PRIME FORMALITÀ
BUROCRATICHE
Le Ostetriche del punto nascita vi consegneranno un modulo dove troverete
tutte le indicazioni necessarie per:
z fare la denuncia di nascita
z il rilascio del codice fiscale
z il rilascio della tessera sanitaria.
La dichiarazione di nascita può essere effettuata presso il Punto Accoglienza
del Dipartimento Materno Infantile.
I CONSULTORI FAMIGLIARI ACCREDITATI DELL’ASL
Nella provincia di Lecco sono presenti 10 Consultori Famigliari dell’ASL, con
un’équipe di operatori così composta: infermiera o assistente sanitaria, ostetrica,
ginecologo, psicologo, assistente sociale.
Al Consultorio Famigliare ci si può rivolgere per assistenza alla famiglia, alla
maternità, ai minori.
Ai neogenitori viene dedicato uno spazio in cui è possibile:
z avere consigli e sostegno per l’allattamento al seno;
z controllare periodicamente l’accrescimento del bambino;
z confrontarsi con gli operatori su dubbi/problemi che possono insorgere nelle
diverse fasi di crescita del bambino;
z condividere l’esperienza di essere genitori partecipando a gruppi dedicati;
z avere chiarimenti sui cambiamenti legati al periodo di puerperio.
Le prestazioni sono esenti da ticket.
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Per avere informazioni più dettagliate vi invitiamo a contattare telefonicamente gli
operatori di uno dei Consultori qui di seguito elencati:
✥ Consultorio di Bellano, via Papa Giovanni XXIII
Tel. 0341.822115 - 822116
✥ Consultorio di Introbio, località Sceregalli
Tel. 0341.983313 - 983323
✥ Consultorio di Mandello Lario, via degli Alpini, 1
Tel. 0341.739412 - 739417
✥ Consultorio di Calolziocorte, via Bergamo, 8/10
Tel. 0341.635014 - 635013
✥ Consultorio di Lecco, via Tubi, 43
Tel. 0341.482611
✥ Consultorio di Galbiate, via I Maggio, 3
Tel. 0341.541310
✥ Consultorio di Oggiono, via Bachelet, 7
Tel. 0341.269740
✥ Costa Masnaga - sede distaccata di Oggiono
via Papa Giovanni XXIII
Tel. 0341.856363
✥ Consultorio di Olginate, via C. Cantù
Tel.0341.653015
✥ Consultorio di Casatenovo, via Monteregio, 15
Tel. 039.9231277 - 9231276
✥ Consultorio di Cernusco Lombardone, via Spluga, 49 Tel. 039.5916515
22
NUMERI UTILI:
– Consultorio neonati dell’Ospedale Alessandro Manzoni - Lecco
Tel. 0341.489239
– Consultorio neonati dell’Ospedale Leopoldo Mandic - Merate
Tel. 039.5916784 - Tel. 039.5916348
PUNTO ACCOGLIENZA “Dipartimento Materno Infantile”
Apertura al pubblico:
Prenotazioni telefoniche
Il vostro Pediatra Dott.
Telefono
lunedì, mercoledì, giovedì
8,00-16,30
martedì, venerdì
8,00-15,30
Numero Unico A.O.
848.884422
lunedì, venerdì
9,00-12,00/13,00-15,00
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Data
Note
23
Stampa: Tipolitografia Galli & C. - Varese
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