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L`Inter insiste per Eder, Stendardo al Frosinone

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L`Inter insiste per Eder, Stendardo al Frosinone
MERCOLEDI 27 GENNAIO 2016 � CORRIERE CANADESE
12
SPORT
MARCATO
L’Inter insiste per Eder, Stendardo al Frosinone
ROMA - Mercato rovente, manca
una settimana alla fine e l’attività
di dirigenti, procuratori e intermediari si sta facendo frenetica. In
prima fila c’è l’Inter, che lavora su
Banega e Lavezzi, che arriverebbero però a giugno. Eder, invece,
potrebbe arrivare subito, e Mancini insiste molto per averlo, anche
se c’è la concorrenza del Leicester
(gli agenti del giocatori sono volati
in Inghilterra), che offre 13 milioni
di euro, più dei nerazzurri. Potrebbe andar via Montoya, visto che in
Spagna insiste per averlo il Betis.
Il giovane attaccante Manaj
sembrava destinato al Frosinone
(che ha preso Stendardo), insieme
al portiere Bardi, invece su di lui si
è fatto insistente il pressing dello
Sporting Gijon.
Tornando a Eder, la sua partenza dalla Samp potrebbe innescare
un giro di punte: il club doriano
lo sostituirebbe con Paloschi del
Chievo per otto milioni. A quel
punto il club veronese prenderebbe Borriello, in uscita dal Carpi.
Un altro obiettivo clivense è il pescarese Lapadula, obiettivo anche
dell’Empoli ma solo per la prossima stagione.
La Roma ha ricevuto una richiesta dal Fenerbahçe per Doumbia,
ma a Spalletti sta a cuore la difesa,
e per questo spinge per avere Neto,
ex Siena che il tecnico di Certaldo
ha allenato allo Zenit. Le soluzioni
alternativa e sono Rolando, ex Napoli e Inter, e lo svizzero Lacroix,
23enne del Sion. Per l’attacco il ds
Sabatini continua a lavorare su Perotti, che intanto continua ad alle-
LA FOTO
Polo Sud a -34
ma il Napoli
scalda il cuore
A fianco, Eder conteso da Inter e Leicester; sopra, l'argentino del Genoa Perotti
narsi con il Genoa.
Si rinforza con dei giovani il Napoli che, dopo Grassi dell’Atalanta,
ha preso Eddy Gnahorè 22enne
della Carrarese che è stato immediatamente girato al Carpi. Ora
l’obiettivo è un difensore, e dopo
il no ricevuto dal Barcellona per
Bartra, gli emissari di De Laurentiis puntano a Barba dell’Empoli,
per il quale hanno offerto quattro
milioni.
La Fiorentina ha incassato il no
della nuova stella del Santos Gabigol, attaccante che sogna l’oro
olimpico a Rio, e ora prova in Argentina per Mammana, difensore
del River Plate. L’alternativa è il
genoano De Maio, cercato anche
dal Bologna. Per il centrocampo
l’obiettivo rimane Cigarini, che
però il tecnico atalantino Reja non
vuole far partire. Ma se a Bergamo torna l’ex doriano Tissone dal
Malaga, l’affare potrebbe andare in
porto. L’Atalanta ha chiesto anche
Ionita al Verona. Il Torino lavora
in uscita e tratta Amauri con il Flamengo, Padelli con l’Aston Villa e
Quagliarella con l’Udinese, mentre
il Milan non ha ancora rinunciato a
El Ghazi, ennesimo talento venuto
fuori dall’Ajax. La Lazio si sta muovendo per Dramè, difensore dell’Atalanta, intanto il Sassuolo sta cercando di prendere l’ex romanista
Mazzitelli dal Brescia.
Dal Brasile c’è l’annuncio dell’agente Gilmar Veloz del trasferimento dell’ex milanista Pato, che
va in prestito dal Corinthians al
Chelsea. Il Papero nei giorni scor-
si, pur di tornare in Europa, aveva
rispedito al mittente la sontuosa offerta dei cinesi del Tianjin
Quanjian.
Intanto, Laurent Blanc rimette
in discussione il futuro di Edinson
Cavani al Psg. «Ho sempre difeso
Cavani, in campo è generoso, ma
nella vita di un gruppo non ha agito pensando collettivamente»,
dice l'allenatore nella conferenza
stampa prima della sfida di Coppa
di Lega contro il Tolosa. «Dobbiamo dire la verità su quello che sta
accadendo, anche se non entro
nei dettagli. Io l'ho difeso con le
unghie e con i denti, sono sempre
stato con lui e lui in campo è generoso. Nella vita di un gruppo,
Cavani non ha fatto quello che doveva essere fatto. Avrà il desiderio
di agire collettivamente in futuro.
Contro il Tolosa può giocare», ha
aggiunto Blanc. Frasi che, con il
calciomercato aperto, suonano come un beneplacito alla cessione.
In Premier League (Manchester
United su tutti) e in Serie A (Inter
e Juventus) i club interessati non
mancano.
NAPOLI - Un tifoso eccellente del
Napoli ha mandato questa foto
scattata al Polo Sud.
Ecco cosa ha scritto via Internet:
“Buongiorno un saluto dal napoletano più a sud del mondo.
Sono Vito Stanzione station
leader della base italo francese
Concordia situata a dome C in
Antartide a 1200 km dal mare e
a 3300 m di altezza...oggi siamo
a-34°C. Ma questo Napoli almeno
scalda il cuore...”.
ZARATE
EL SHAARAWY
«A Firenze per rimettermi in gioco»
Roma, il Faraone è pronto
FIRENZE - «Sono felice di essere
tornato in Italia, voglio rimettermi
in gioco e fare bene in una squadra
che con un po’ di fortuna può lottare fino in fondo per lo scudetto o
comunque i primi tre posti».
Così Mauro Zarate durante la
presentazione al Franchi. Per il
giocatore argentino, approdato alla Fiorentina a titolo definitivo dal
West Ham, è un ritorno nel calcio
italiano dopo le esperienze con Lazio e Inter.
CONTRO
SPORT
Q
«Di errori ne ho commessi molti, come andare in Qatar a 19 anni
- ha sorriso l’attaccante - Però col
tempo sono cresciuto. Dicono sia
una testa calda? Sono cambiato anche grazie alla famiglia. C’è scetticismo nei miei confronti? Meglio
fare che parlare. Quando arrivai
alla Lazio nessuno mi conosceva.
Comunque Firenze ha un feeling
particolare coi giocatori argentini.
In Inghilterra ho vissuto una bella
esperienza però giocavo fuori ruo-
lo. A me piace giocare da attaccante “libero”, cioè senza dare punti
di rifermento. Con Sousa ne ho già
parlato».
Intanto ieri la Fiorentina ha ufficializzato l’acquisto, definito da
giorni, dell’esterno Cristian Tello
che arriva via Barcellona dopo il
prestito al Porto. Lo spagnolo avrà
la maglia n.27, approda in prestito
con diritto di riscatto a otto milioni
e contro riscatto per il club catalano a 16.
ROMA - Primo allenamento con
la maglia della Roma per Stephan
El Shaarawy ieri pomeriggio a
Trigoria. L’esterno d’attacco, dopo aver svolto le visite mediche
al mattino, è sceso in campo con
i suoi nuovi compagni per l’unica
sessione di lavoro programmata
in giornata da Luciano Spalletti.
Il giocatore, il cui trasferimento
deve ancora essere ufficializzato,
si è potuto mettere a disposizione del tecnico giallorosso (che
in campo ha subito cominciato
a chiamarlo “Faraone”) grazie al
nulla osta arrivato dal Milan.
Unici assenti dal gruppo - e alle prese col lavoro personalizzato
tra campo e palestra - Iago Falque,
Maicon e soprattutto Alessandro
Florenzi.
Quest’ultimo ha accusato nella
gara con la Juventus un problema
di carattere contusivo al piede
sinistro che ancora non è stato
smaltito del tutto.
Nicola
SPARANO Mondo sottosopra, ma la nonna c’è sempre
a tavola. Senza la “mamuando mamma
Ciao nonna...niente
marella” i figli dei figli si
e papà sono in
di nuovo... mamma fa
sognano lasagna, fettina,
tutt’altre faccenpettegolezzi su facebook,
stracciatella, bignè di pade affaccendati, i figli
papà scrive fesserie su
tate, fagiolini, broccoletti
chiamano la nonna per- whatsapp ed io ho fame....
e frutta di stagione. Senché hanno un... buco
vieni e porta la lasagna
za la “mamma ranne” i
nello stomaco.
figli dei figli, se va bene,
Il mondo sta andanhanno tv dinner riscaldo, è andato sottendato al microonde, hamcoppa, alla rovescia,
burger fatto di carne
per tante cose. Ma sosospetta o di un qualcosa
prattutto per il fenoche chiamano chicken
meno detto social memcnuggets.
dia che succhia anche
Generalmente parlanil tempo che i genitori
do, la nonna fa la spesa
dovrebbero dedicare i
per due famiglie, o tre.
figli che crescono. I gePer il suo frigorifero
nitori di oggi dividono
provvigioni basi: carne
il loro tempo tra lavoro
e gli specchi di vanagloria che sono i per il sugo, acciughe per l’aglio e olio,
scatolette di tonno, verdura di quella che
telefonini tutto fare.
Così, mentre una volta i figli erano non costa an arm and a leg e via col venpiezze e core di mammà, ora sono di- to.
Per l’“altro” frigorifero, le fettine miventati piezze core della mamma di
gliori, of course, le costolette di agnello
mammà , cioè della nonna.
Questo “passaggio di proprietà affet- per un nipote, i petti di pollo per l’altro,
tivo” c’è sempre stato, ma oggi è diven- perché ogni fetentello ha gusti diversi. Ed
tato una cosa esagerata. I nipoti senza la allora ad uno spaghetti al ragù, all’altro,
nonna se la vedono brutta, specialmente che non mangia roba rossa, inclusa la
salsa, ecco serviti maccheroni e cheese.
Ad uno, fettina impanata, all’altro costolette al forno. Ad uno broccoletti e carote,
all’altro cavolfiori e mellone.
Questo non è tutto. Dalla borsa, e dal
core, della “nanna” oltre alle provviste
al naturale, arrivano anche quelle pronte per l’uso, riscalda e mangia. Ed allora, spase di lasagne, giarre di
brodo di pollo, scatole di sugo, fettine crude ma impanate
e, persino, scatole di spiducci se il tempo è giusto per il
barbecue. Tutte le nonne fanno più o meno questo. Poi ci
sono anche alcune che vanno
oltre, come, per esempio, la
moglie di un amico che si fa
il giro dei vari supermercati
per trovare delle cipolle speciali, perché
alla figlia piacciono fritte, come contorno
a molte pietanze.
Va sottolineato comunque che le nonne oltre a dare, ricevono dalle figlie. Puntualizziamo, però. Ricevono nel senso
che prendono dal frigorifero banane diventare nere, affettato stantio, avanzi dei
pasti alla cinese o alla messicana comprati fuori e mai consumati del tutto perché
i figli, alle cose forestiere, preferiscono la
lasagna di nonna.
A proposito del mondo che sta andando sottencoppa, alla rovescia, che ne
pensate delle piante di aglio che a Toronto mettono la testa fuori a gennaio invece
che a marzo? La prova che questo ortaggio, poco profumato ma che fa bene alla
salute, ha messo fuori la testa da
qualche settimana ce la dà questa foto scattata da Tony Pavia.
L’aglio che sboccia a gennaio a
Toronto non s’era mai visto. Questo basta ed avanza per sostenere
la tesi del mondo sottoncoppa.
Comunque, anche gli agli precoci finiranno per abbassare la testa. Come tutti.
*Ecco come chiamano la nonna in alcune regioni del Bel Paese.
Abruzzo: mammone.
Calabria: nanna.
Campania: mammarella, nanonna.
Emila Romagna: nòna.
Lombardia: ava, nona, mamogrando.
Piemonte: granda.
Puglia: mamma ranne, mammajrosse.
Sardegna: ajaja, giagia, mannaj.
Sicilia: nanna, menanna.
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