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costiera amalfitana

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costiera amalfitana
Come stampare la guida
why?
A
stampa la guida su fogli A4,
orientamento orizzontale,
stampa dimensioni effettive
B
piega ogni foglio a metà lasciando
la stampa all’esterno
C
when?
what?
who?
where?
sovrapponi i fogli piegati, mantenendo
l’ordine indicato dal numero di pagina e
rilegali tutti insieme con una pinzatrice o
una spirale
La tua azienda in questa guida
Se hai una attività commerciale in questa città e ritieni che i tuoi servizi possono essere utili al
turista ed in linea alla qualità offerta dalla guida, scrivi a: [email protected].
Pernottamento: hotel,
bed and breakfast, camping ecc.
GUIDA della
costiera amalfitana
Ristorazione: ristoranti,
trattorie, pizzerie, bar,
gelaterie ecc.
Servizi: farmacie, officine,
negozi in genere, assicurazioni ecc.
Eventi: sponsorizza un
evento nella guida della
tua città.
e isola di capri
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Con l’intento di fornire all’utilizzatore della guida un servizio migliore, WeAGoo si riserva di selezionare la presenza nelle proprie Guide.
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FREE!
© Jensens
vista livello regione
LA COSTIERA AMALFITANA
A sud della penisola sorrentina, affacciata sul
golfo di Salerno, la Costiera Amalfitana è un
tratto di costa famoso in tutto il mondo per la
sua grande bellezza, tanto da essere considerata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il
nome deriva dalla città di Amalfi, nucleo centrale non solo geograficamente, ma anche dal
punto di vista storico. La Costiera è una terra
in cui montagna e mare si fondono in maniera
perfetta. La montagna, che il lavoro intenso
dell’uomo ha saputo col tempo adattare alle
esigenze della vita, precipita vertiginosamente
in un mare cristallino, creando suggestive insenature, fiordi profondi, promontori, grotte,
calette, archi naturali e piccole spiagge ciottolose, dando vita ad un paesaggio incantevole
dalle forme sinuose e seducenti. Perfino le tipiche abitazioni del luogo, con i loro caldi colori pastello, seguendo il naturale declivio delle
ultime propaggini dei Monti Lattari creano un
paesaggio estremamente pittoresco. Dai caratteristici terrazzamenti, realizzati con muri a
secco, emanano i profumi intensi dei limoneti,
dei vigneti, delle ginestre, e spiccano i colori
sgargianti delle buganvillea che, uniti all’odore
di salsedine, creano un vortice di esperienze
sensoriali unico.
vista livello nazione
Tredici sono le “perle” di questa costa, dislocate
lungo un tratto di strada tra i più panoramici al
3
4
mondo, in grado di regalare forti emozioni, piacevoli ricordi e il desiderio ardente di ritornare
quanto prima.
Vietri sul Mare, la porta d’ingresso alla Costa
d’Amalfi provenendo da Salerno, è famosa in
tutto il mondo per la produzione di ceramica
e per gli splendidi borghi collinari di Albori e
Raito; Cetara, piccolo borgo di pescatori con
un’attiva tonnara, ha saputo valorizzare negli
anni i prodotti legati alla pesca creando apprezzate pietanze culinarie; Maiori, l’antica Regh-
Atrani © sugu
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vista livello paese
costiera
LA amalfitana
CITTà
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
COME MUOVERSI LUNGO LA COSTIERA AMALFITANA
Tutti i paesi della Costiera sono collegati tra loro
dalla strada statale 163 detta “l’Amalfitana”,
sicuramente una delle strade più belle del
mondo. Cinquanta chilometri di curve a gomito
a picco sul mare, intervallate dai vari paesini
della Costiera Amalfitana, arrampicati sulla
roccia come tanti piccoli presepi. Attenzione al
traffico, che durante l’estate e i week-end spesso si blocca a causa della grossa mole di auto
e autobus turistici.
AUTO
La strada 163 “Amalfitana” ha una sola e stretta
corsia per senso di marcia ed è spesso trafficata. Considerando le continue curve a picco
sul mare, vi consigliamo estrema prudenza
nella guida. Un altro problema che affligge la
Costiera Amalfitana è quello del parcheggio. I
paesi si sviluppano tutti in verticale, come piccoli presepi aggrappati alla roccia, e quindi
trovare parcheggio in spazi così ridotti può
essere un serio problema.
Tutti i paesi della
Costiera hanno dei parcheggi pubblici o privati,
ma tenete presente che la sosta per una sola
ora può costare fino a 5 euro. Tenete inoltre
presente che a Positano e in altri paesi della
Costiera Amalfitana il centro storico è spesso
chiuso al traffico, soprattutto d’estate.
MOTO E SCOOTER
Lo scooter e la moto sono sicuramente i mezzi
più piacevoli per girare in Costiera Amalfitana
in totale libertà, senza preoccuparsi del traffico e del parcheggio. Potete noleggiare uno
scooter nei maggiori paesi della Costiera.
Vi
consigliamo di noleggiare uno scooter in Costiera Amalfitana solo se già avete una discreta
esperienza sulle due ruote e non vi spaventano
i chilometri di curve a gomito.
Positano © Hozinja
5
BUS
I principiali Comuni della Costiera Amalfitana
sono collegati tra loro dal servizio Bus della
SITA. Le corse sono numerose e cadenzate in
modo da distanziarsi solo di qualche ora l’una
dall’altra. Nonostante questo però, è abbastanza difficile stabilire orari di partenza e di arrivo
dei bus lungo la costa, soprattutto in estate,
quando il traffico rende impossibile ogni previ6
sione. Il servizio di bus, in compenso, collega
molto bene tutti i comuni della Costiera Amalfitana sia tra di loro, sia con Napoli e Salerno.
TRAGHETTI
Il modo migliore di raggiungere le località della
Costiera è seguire le cosiddette “Vie del Mare”.
I traghetti collegano regolarmente Amalfi con
Napoli e Salerno e da qualche anno, con
l’inugurazione del Metrò del Mare, è possibile raggiungere anche il Cilento ed il litorale
domizio. Inoltre, sempre in traghetto e partendo
da Amalfi, si raggiunge sia Capri che Ischia con
linee dirette.
Per i mesi estivi è attivo anche un
collegamento locale fra Amalfi e le vicine Maiori
e Minori.
Potete consultare gli orari su www.amalfiweb.
it/pico/traghetti.asp
BIGLIETTO UNICO COSTIERA
Per agevolare chi vuole spostarsi in Costiera
Amalfitana con i mezzi pubblici, è nato il biglietto Unico Costiera, che permette di viaggiare
su treni e bus della SITA e della Cirumvesuviana, con un unico biglietto. Unico Costiera permette l’utilizzo combinato dei mezzi di trasporto
e le diverse tipologie di ticket, offrono la possibilità di comprare il titolo più adatto alle proprie
esigenze. Per spostamenti relativamente brevi
Unico Costiera è disponibile nella versione da
45 minuti (€ 2,00) e da 90 minuti (€ 3,00).
Se invece si ha la necessità di usare i mezzi
pubblici per uno o più giorni, sono disponibili
Unico Costiera 24 ore (€ 6,00) e Unico Costiera 3 giorni (€ 15,00). Le ultime due tipologie
di biglietto danno l’accesso per un divertente
giro sulla tratta Amalfi-Ravello, oppure AmalfiMinori-Maiori, a bordo del City Sightseeing, il
bus turistico a due piani che si muove lungo la
Costiera Amalfitana.
Per conoscere mezzi di trasporto, orari, tariffe
di ogni paese vi suggeriamo di consultare i siti
ufficiali di ogni singola città.
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era;
Amalfi, la prima delle quattro Repubbliche
Marinare d’Italia, con il suo imponente Duomo
di Sant’Andrea, preceduto da una scenografica
scalinata, gli antichi arsenali della Repubblica,
il Chiostro del Paradiso ed il Museo della Carta,
in cui viene mostrato a turisti e curiosi come
veniva realizzata la preziosa carta a mano;
Conca dei Marini, borgo affacciato sul blu
intenso del mare, con la spettacolare Grotta
dello Smeraldo, la panoramica Chiesa di San
Pancrazio e l’austero convento di Santa Rosa,
aggrappato alla roccia, in cui la tradizione vuole sia stata realizzata per la prima volta la
sfogliatella Santa Rosa; Furore, anche detta “il
paese che non c’è”, con il suo profondo fiordo
dalla bellezza selvaggia, i murales “en plein
air” ed i piccoli borghi sparsi lungo il declivio
della montagna; Praiano, con i suoi vicoli profumati di gerani, le spiaggia de La Praia, le torri
saracene, la cupola maiolicata della Chiesa di
San Luca Evangelista, il suggestivo Convento
di Santa Maria a Castro ed i romantici tramonti
ammirando la baia di Positano, la Penisola Sorrentina ed i faraglioni di Capri;
infine Positano,
la perla mondana con le botteghe artigiane di
sandali tipici e vestiti in lino della famosa Moda
Positano, lo charme dei palazzi signorili, la
Chiesa della Madonna Assunta e l’affascinante
panorama delle isole “Li Galli” sullo sfondo.
LA amalfitana
CITTà
costiera
inna Major, dietro l’ampio lungomare e l’aspetto
da cittadina nasconde un centro storico molto
suggestivo, fatto di vicoli e stradine, dominato
dalla mole del castello di san Nicola de thoro
Plano a nord e dalla Collegiata di Santa Maria a Mare a ovest;
Tramonti, incastonata tra
il verde delle montagne coltivate ad uva, è un
borgo montano lontano dal clamore degli altri
paesi costieri, fatto di sapori autentici ed eccellenti prodotti caseari; Minori, l’antica Reghinna
Minor, con i resti della Villa Marittima Romana
del I secolo d.C., la sontuosa Basilica di Santa
Trofimena e la gustosa pasta a mano, specialità del paese;
Atrani, uno dei comuni più
piccoli dell’Italia Meridionale, con la pittoresca
piazzetta e l’antica Chiesa di San Salvatore de’
Birecto (X secolo) in cui avveniva l’investitura
ufficiale dei Dogi dell’Antica Repubblica Marinara di Amalfi;
Ravello che, con i suoi panorami mozzafiato, dall’alto dei suoi 350 metri
s.l.m., le splendide ville patrizie, il Duomo di
San Pantaleone con i suoi tesori architettonici,
incantò negli anni Boccaccio, Wagner, D.H.
Lawrence, V. Woolf, Gore Vidal, Ingrid Bergman, Greta Garbo, Humphrey Bogart, J.F.
Kennedy e la moglie Jacqueline e molti altri;
Scala, ricca di scorci suggestivi ed importanti
monumenti, ha dato i natali a fra’ Gerardo
Sasso, fondatore dell’ordine dei Cavalieri di
Malta, ed è il comune più antico della Costi-
costiera amalfitana
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Sudodana2048
AMALFI
La più antica tra le repubbliche marinare, luogo
simbolo della Costiera Amalfitana, Amalfi è un
luogo incantato, nonché un centro turistico di
risonanza internazionale. La tradizione tramanda che gli amalfitani furono i primi ad utilizzare
la bussola durante le loro navigazioni, identificando l’inventore col nome di Flavio Gioia.
Fondamentali anche le Tavole Amalfitane, che
rappresentarono per secoli la base del diritto
marittimo nel Mediterraneo.
DA VISITARE
Fondata dai Romani nel IV secolo d.C. (come
testimoniano alcuni resti archeologici del periodo imperiale) e resasi autonoma dall’Impero
bizantino nell’839, Amalfi fece dei traffici commerciali con l’Oriente il perno della sua ricchezza. Fu nell’XI secolo che raggiunse il massimo
del suo splendore, quando venne dotata di una
potente ed agile flotta con attracchi nei principali porti del Mediterraneo. Dell’arsenale in muratura, utilizzato per la costruzione degli scafi
delle galee di combattimento, restano oggi solo
due corsie divise da dieci pilastri, in quanto la
parte antistante è stata risucchiata dal mare in
seguito ad una frana sottomarina, provocata da
una possente corrente di Libeccio nella notte
fra il 24 e il 25 novembre del 1343.
Amalfi perse
allora la sua importanza commerciale, la sua
indipendenza e la sua condizione di Repubblica marinara, e insieme a tutti gli altri paesi
della Costiera, che erano state splendide località ricche di storia da leggere nei sontuosi
palazzi ornati di affreschi, nelle chiese, nei
marmi, nelle colonne e nelle fontane, si avviò
TiP (tourist informations in pills)
amalfi..............................................pag8
positano..........................................pag14
ravello.............................................pag18
vietri sul mare.................................pag22
praiano...........................................pag26
dove mangiare................................pag42
mappa............................................pag43
chiese...................................................pag1
palazzi..................................................pag5
musei....................................................pag9
monumenti e strutture..........................pag13
teatri.....................................................pag21
varie......................................................pag23
© spettacolopuro
7
8
a diventare un modesto paese che, privo della
ricchezza che veniva dal commercio sul mare,
ritornò all’economia tradizionale che veniva
dalla pesca, dell’artigianato e dell’agricoltura.
La dolcezza del clima e le bellezze architettoniche resero la cittadina una delle tappe preferite del Grand Tour in Costiera quando, nella
seconda metà del XIX secolo, Ferdinando II di
Borbone fece realizzare la strada litoranea da
Vietri sul Mare a Positano. Ancora oggi arrivare
ad Amalfi, da terra o da mare, è un’emozione
intensa.
L’odierno centro abitato, che sorge in
parte su un pendìo, rappresenta il senso profondo dell’architettura mediterranea, che si
rivela nelle sue case bianche con volta a botte
abbracciate le une alle altre, nei vicoli che si
immergono nell’ombra fresca dei sottoportici,
nelle torri di guardia. È a partire dai primi decenni del Novecento, tuttavia, che il richiamo
esercitato dalle bellezze paesaggistiche dei
luoghi e le suggestioni derivanti dal loro passato ricco di storia hanno attirato l’attenzione
di un numero sempre più ampio di estimatori,
restituendo ad Amalfi e alla sua costa una posizione di primo piano in ambito internazionale.
La lavorazione della carta a mano, detta “bambagina”, fu una delle più antiche attività degli
amalfitani, e, ancora oggi questa tradizione rimane come segno di identità e cultura.
Una visita alla cittadina sarebbe incompleta se
non comprendesse una visita al Museo della
Carta in via delle Cartiere 24, presso la storica
Cartiera Milano.
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AMALFI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Siti Internet Ufficiali Della Città
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.amalfi.sa.it
www.amalfitouristoffice.it
Ufficio Informazioni Turistiche
Informazioni turistiche - Uffici A.A.C.S.T.
(Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo)
Corso delle Repubbliche Marinare – Amalfi
Tel. +39 089 871107
Fax +39 089 872619
Numeri Utili
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
Soccorso stradale
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113
115
118
1518
803116
Clima
Amalfi gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati moderatamente calde, assolate e quasi mai afose. La
temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di +10,7 °C, quella del mese più caldo
(agosto) è di +26,8 °C.
NELLE VICINANZE
Atrani..............................................Km. 1
Conca dei Marini ...........................Km.5,2
Maiori..............................................Km.5,3
Minori..............................................Km.5,6
Ravello...........................................Km.6,5
Positano.........................................Km.19
Capri...............................................Km.54
1
Cartiera Amatruda
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Museo della Carta
3
Campanile di Amalfi
4
Chiostro del Paradiso
Via delle Cartiere, 100 - Amalfi
La Cartiera Amatruda è un edificio storico del 1400, posizionato
ai piedi della Valle dei Mulini, a cavallo del fiume Canneto. La
struttura mostra ancora invariati i suoi aspetti originari sviluppandosi su due piani, con gli ambienti interni adibiti a laboratori
artigianali. L’opificio custodisce gli antichi strumenti di lavorazione della carta: l’antica pressa, il maglio idraulico, telai con la
filigrana Amatruda e vasche di marmo.
Via delle Cartiere, 7-25 - Amalfi
Il Museo della Carta di Amalfi è un’ex-cartiera trasformata in museo nel 1969 per volere di Nicola Milano, proprietario della cartiera ed appartenente ad una delle famiglie amalfitane famose per
essere aver operato nella produzione e fabbricazione della carta
di Amalfi. La visita guidata, della durata di 15-20 minuti circa, include anche la possibilità di assistere dal vivo alla realizzazione
di un foglio di carta di Amalfi.
Largo Filippo Augustariccio 1-2 - Amalfi
Esistente dal 1180 e compiuto nel secolo successivo; nel XVIII secolo venne restaurato e successivamente manomesso.
L’esterno si compone di un piano di bifore e uno di trifore, con
coronamento arabeggiante e copertura ad embrici maiolicati gialli e verdi. Assieme alla Basilica del Crocefisso e al Chiostro del
Paradiso, forma il complesso della Cattedrale di Amalfi.
Largo Filippo Augustariccio 1-2 - Amalfi
Si accede dal lato sinistro del portico del Duomo. Consiste in un
quadriportico con archi a sesto acuto intrecciati, tipici dell’arte
arabo-normanna, e sorretti da finissime colonnine binate: ad essi
si deve il nome del complesso. Venne edificato tra il 1266 e il
1268 dall’arcivescovo Filippo Augustariccio come cimitero per i
cittadini amalfitani illustri. Ai lati del colonnato vi sono sei cappelle affrescate con resti di pitture databili al trecento.
© Antolo
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INFORMAZIONI UTILI
AMALFI
AMALFI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Chiesa-Cappella del Crocifisso
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Cattedrale di Amalfi
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Fontana di Sant’Andrea
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Spiaggia di Marina Grande
Largo Filippo Augustariccio 2 - Amalfi
La chiesa fu eretta nell’Alto Medioevo e restaurata nel periodo
barocco. All’interno, a tre navate divise da colonne reggenti archi
rialzati leggemente acuti, sono conservate opere risalenti al periodo gotico e alcuni sarcofagi romani, oltre a diversi resti di affreschi duecenteschi e a frammenti di mosaici provenienti dall’antica
facciata della cattedrale. La maggior parte delle decorazioni
sono state trasportate all’ interno del museo diocesano.
9
Museo della Bussola e del Ducato Marinaro
10
Spiaggia del Porto di Amalfi
11
Spiaggia di Protontini
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Spiaggia delle Sirene
Piazza Flavio Gioia - Amalfi
Ospitato presso l’antico Arsenale, principale testimonianza del
passato repubblicano di Amalfi, documenta ed illustra la sorprendente storia dell’antica Repubblica Marinara di Amalfi, tramite una serie di testimonianze sull’evoluzione degli strumenti di
orientamento nautico, tra cui la bussola, e un ricco apparato
di sculture d’epoca romana e medioevale, antiche pergamene,
codici e manoscritti, statue in tufo, ritratti e illustrazioni cartografiche, costumi artistici.
Salita Pietro Comite 2 - Amalfi
La cattedrale di Amalfi è un complesso architettonico costituito
da due basiliche accostate e comunicanti, dalla cripta inferiore,
dalla scala e dall’atrio d’ingresso, dal campanile e dal Chiostro
del Paradiso. La Cattedrale fu edificata in una posizione strategica sia dal punto di vista della centralità sia da quello della difendibilità, su un pianoro rialzato di circa 20 metri sul livello del mare.
Lungomare dei Cavalieri di San Giovanni - Amalfi
Lunga poco più di 100 metri, offre una maggiore tranquillità rispetto alla più affollata Marina Grande, ma ha lo svantaggio di
avere di fronte parte dei pontili del porto. Diversi ristoranti vi si affacciano. Da due piccoli pontili privati partono numerose barche
per escursioni in costiera, taxi-boat e servizi di trasferimento verso altre spiagge, mentre sul parallelo Lungomare dei Cavalieri
d’estate sono presenti diversi noleggiatori di natanti.
Via Duca Mansone I, 6 - Amalfi
La fontana di Sant’Andrea, in stile barocco, è stata costruita nel
1760 di fronte al Duomo e poi spostata sul lato della piazza. Una
fontana più antica è andata distrutta durante una terribile mareggiata che inghiottì buona parte degli antichi arsenali.
Piazzale dei Protontini 6 - Amalfi
Piccola spiaggia, quasi invisibile da terra e da mare, costituisce
l’ultimo lembo della spiaggia del porto di Amalfi, da cui è divisa
dalla struttura del ristorante Lo Smeraldino a sinistra e dall’inizio
del braccio del porto a destra. Lunga meno di una ventina di
metri, può ospitare pochi bagnanti. Nonostante si trovi nell’area
portuale, l’acqua è spesso abbastanza pulita.
Corso delle Repubbliche Marinare 15 - Amalfi
La spiaggia più grande di Amalfi, è spesso la più affollata della
Costiera Amalfitana. Vi si trovano diversi stabilimenti balneari e
un tratto di spiaggia libera. Pur trattandosi di una spiaggia relativamente grande, nei fine settimana estivi può essere complicato
trovare un posto libero se non si arriva al mattino presto.
Piazzale dei Protontini 6 - Amalfi
Situata dietro al braccio del porto di Amalfi, prende il nome dallo stabilimento e ristorante che ne gestisce i servizi estivi. Pur
avendo una discreta superficie, ha un fronte sul mare piuttosto
limitato, ma ha comunque un’acqua generalmente pulita, è comoda da raggiungere e ben servita dallo stabilimento balneare.
Essendo esposta a sud e prende il sole fino al pomeriggio.
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AMALFI
AMALFI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Christopher F photography
POSITANO
Positano è probabilmente il luogo più antico della Costiera Amalfitana, e la sua origine si perde
tra storia e mito. Il nome deriva probabilmente
dal vocabolo fenicio Pesitan, che significa Nettuno, ed è legato a una leggenda secondo la
quale, durante una tempesta, dei fuggiaschi
su un veliero proveniente dall’Oriente che trasportava un’icona sacra udirono una voce dire
“posa posa” e la interpretarono come la volontà
della Madonna di dirigersi verso terra dove poi
fu costruita una Chiesa a lei dedicata.
Si ritiene che il paese sia stato fondato nel IX
secolo attorno a un’abbazia benedettina, e poi
ingrandito con l’arrivo degli abitanti di Paestum, terrorizzati dalle incursioni dei Saraceni
in Costiera Amalfitana. Quando nel 1268 fu
saccheggiata dai Pisani, la cittadina cambiò il
proprio assetto urbanistico a fine difensivo diventando simile ad Amalfi con strade strette,
case arrampicate sulla roccia, fortificazioni e
torri di avvistamento. Da ogni punto del paese
si può ammirare la cupola in maiolica multicolore della Collegiata di Santa Maria Assunta, custode dell’icona della Madonna Nera
di ispirazione bizantina e risalente al XVIII secolo. La storia di Positano è tutta un saliscendi,
come le sue strade: distrutta nel 1343 da un
terribile maremoto, dal XV secolo subì continue
devastazioni da parte dei pirati ottomani. Nel
Settecento cominciò un periodo di splendore
grazie a floridi traffici, ma dopo l’unificazione
d’Italia, e con l’avvento di nuove rotte commerciali, la cittadina si avviò di nuovo verso il de13
14
clino, tanto da diventare un poverissimo borgo
di pescatori che cominciarono a emigrare in
massa verso gli Stati Uniti. Fu con la costruzione della Statale 163 che Positano cominciò
a risorgere (prima infatti il paese era collegato
al resto del mondo e della costa solo attraverso impervi sentieri di montagna), e ad essere
conosciuta dai primi turisti, un’élite vacanziera
fatta di intellettuali, artisti, e personaggi celebri
che dall’inizio del Novecento scelsero questo
angolo di Costiera Amalfitana come esclusivo
luogo di villeggiatura.
La Spiaggia Grande è il cuore marinaro del
paese, nonché una delle spiagge più grandi e
più mondane della Costiera, frequentata com’è
da artisti, attori e dal jet-set internazionale. Per
chi invece avesse voglia di un bagno più riservato c’è la spiaggia di Fornillo, raggiungibile con
un sentiero che parte dalla Spiaggia Grande
costeggiando il mare e le torri saracene di avvistamento. Vista dal mare Positano appare
quasi come una conchiglia striata di colori diversi, dal verde dei Monti Lattari che la incoronano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue
case mediterranee, il grigio argento delle spiagge di ciottoli e, infine il blu del suo mare. In
epoca romana sul litorale sorgevano splendide
ville, come testimoniano alcuni resti presso la
Chiesa dell’Assunta. Al largo, i tre isolotti de Li
Galli, detti “le Sirenuse” per le leggende che li
volevano come rifugio delle sirene incantatrici,
emanano ancora oggi una magia particolare.
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POSITANO
AMALFI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Ufficio Informazioni Turistiche
Informazioni turistiche - Uffici A.A.C.S.T.
(Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo)
Via Del Saracino, 4 - Positano
Tel. +39 089 875067
Fax +39 089 875760
Numeri Utili
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
Soccorso stradale
112
113
115
118
1518
803116
Clima
Positano gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti con scarse pioggie ed
estati calde, con temperature che si avvicinano
anche ai 30°. La vicinanza del mare rinfresca le
giornate molto calde.
NELLE VICINANZE
Amalfi.............................................Km.6,6
Minori..............................................Km.7,6
Maiori..............................................Km.9,2
Atrani..............................................Km.20
Ravello...........................................Km.25
Capri...............................................Km.38
1
Chiesa di San Giacomo Apostolo
2
Chiesa di Santa Maria Assunta
3
Marina Grande di Positano
4
Torre della Sponda
Via Liparlati, 2-62 - Positano
Costruita nel XII sec., fu dedicata a Santiago de Compostela.
Presenta un impianto ad un’unica navata; un altare maggiore in
marmo intarsiato sormontato da un quadro raffigurante l’apostolo
e uno minore situato vicino ad un dipinto con l’ultima cena. Caratteristico è il campanile, simbolo storico e religioso del paese.
Piazza Flavio Gioia - Positano
Edificata nel VII secolo da monaci brasiliani, presenta una pianta
a croce latina con tre navate. Caratteristica è la cupola rivestita
di maioliche gialle e verdi, per richiamare il sole e la vegetazione.
All’ interno troviamo la famosa icona bizantina della Madonna
Nera di Positano del XII secolo. Da ammirare anche le tele raffiguranti San Biagio, l’ Immacolata Concezione e il reliquiario di
San Vito. Accanto spicca il campanile datato 1707.
Via Marina 17-23 - Positano
La spiaggia principale di Positano, è il ritrovo preferito di positanesi, turisti e vip. Sul grande arenile di quasi 300 metri si
susseguono stabilimenti balneari, ristoranti, una discoteca e una
zona libera, dove si trova anche l’imbarco per le escursioni e il
servizio navetta via mare per le calette vicine. Di fronte sono le
isole de Li Galli, alle spalle le casette colorate di Positano.
Via Cristoforo Colombo 66 - Positano
Sitauata nelle vicinanze della Spiaggia della Sponda, la Torre
della Sponda è una delle ultime torri di guardia di Positano ad
essere ancora oggi utilizzata. La struttura, anticamente usata per
avvistare lo sbarco dei pirati, venne definitivamente messa fuori
uso militare nel 1758 a seguito degli accordi tra Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, e l’imperatore Ottomano. Nel 1817
venne adibita ad abitazione privata.
© Archer 10 (Dennis)
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www.positanonline.it
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INFORMAZIONI UTILI
POSITANO
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Sudodana2048
RAVELLO
In stupenda posizione panoramica, adagiata su
uno sperone roccioso dei monti Lattari che divide la valle del Dragone da quelle della Rheginna, Ravello è riconosciuta a livello universale
come la città della musica. La sua spettacolare
vista sul golfo, le bellezze naturali ed artistiche,
l’atmosfera cosi particolare fatta di solitudine
e silenzio, i giardini e gli scorci panoramici ne
fanno un luogo di soggiorno molto apprezzato.
In questa spettacolare balconata da cui si gode
uno scenario unico al mondo, musicisti, artisti e
scrittori, tra cui Ruskin, Mirò, Echer, Gide, Lawrence, Turner trassero l’ispirazione per le proprie opere. Addirittura il musicista R. Wagner
immaginò, nel parco di Villa Rufolo, il giardino
fatato di Klingsor del suo capolavoro, “Parsifal”.
L’abitato, fatto di piccole case, stradine contorte, ville e chiese, conserva il suo aspetto
medioevale. La nascita della città potrebbe
risalire al IV-VI secolo d. C., come testimoniano
sarcofagi, urne cinerarie, lastre tombali ritrovati
sul territorio. In ogni caso le prime notizie certe
su Ravello risalgono al IX secolo, epoca in cui
entrò a far parte della Repubblica Marinara
di Amalfi. Ed è proprio ad Amalfi che Ravello
deve il suo nome; infatti, pur essendo un possedimento di Amalfi, quando questa si ribellò
ai Normanni, Ravello volle rimanere a questi
ultimi fedele e per tale motivo gli amalfitani chiamarono quel luogo “Rebello” da cui Ravello.
Grazie ai traffici e alle attività commerciali in
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tutte le città del Mediterraneo, la cittadina raggiunse tra i secoli X e XIII il massimo splendore
in campo economico, commerciale e culturale.
Per la fedeltà mostrata verso i Normanni, nel
1086, ad opera di Ruggero di Altavilla, detto
Borsa, figlio di Roberto il Guiscardo, fu elevata
dal Papa Vittore III a Sede vescovile, col privilegio di essere dipendente direttamente dalla
Sede Romana. Tornata sotto la protezione di
Amalfi ed avendola aiutata nel 1135 dando il
tempo a Ruggero il Normanno di giungere e
sconfiggere gli invasori Pisani, subì per vendetta nel 1137 tre orribili giorni di devastazione
e saccheggio da parte degli stessi Pisani, che
avevano già saccheggiato e distrutto la città di
Amalfi. Ripresasi dalla grave sconfitta, la città
continuò ad essere per altri due secoli un ricco
e fiorente centro artistico, religioso e culturale.
Dal XV secolo, a causa del trasferimento a
Napoli delle principali famiglie gentilizie ravellesi e di altri eventi politici e naturali, iniziò un
lento declino, che culminò nei secoli XVII e
XVIII.
Ai viaggiatori stranieri e soprattutto agli artisti,
che nel XIX secolo ne decantarono la fama
delle bellezze naturali e artistiche, spetta il
merito di aver dato inizio alla rinascita civile,
economica e culturale di Ravello. E oggi questa
affascinante cittadina è diventata un importante
centro del turismo internazionale.
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RAVELLO
POSITANO
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Ufficio Informazioni Turistiche
Informazioni turistiche - Uffici A.A.C.S.T.
(Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo)
Piazza Duomo, 10 - Ravello
Tel. +39 089 857096
Fax +39 089 857977
Numeri Utili
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
Soccorso stradale
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118
1518
803116
Clima
Ravello gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde. Il periodo
estivo dura da aprile ad ottobre, con temperature che si aggirano intorno ai 25°C. Il caldo di
agosto è mitigato dalla brezza del mar Tirreno
(Ponente) e dalla frescura della Tramontana.
NELLE VICINANZE
Atrani..............................................Km. 1
Conca dei Marini............................Km.5,2
Minori..............................................Km.5,6
Amalfi.............................................Km.6,5
Maiori..............................................Km.9,2
Positano.........................................Km. 25
Capri...............................................Km.59
1
Chiesa di Santa Maria a Gradillo
2
Villa Rufolo
3
Duomo
4
Villa Cimbrone
Via Castiglione, 30 - Ravello
Eretta nel XI secolo, presenta un impianto a tre navate. Qui lo
stile classico si unisce a quello bizantino armonicamente. Da
ammirare il pavimento a mosaico, realizzato con piccoli sassi bianchi e grigi, raffigurante un albero con pantere. Accanto vi è il
campanile. Oggi, dopo i restauri, si ammira l’impianto originario,
anche se fu modificata nel XVIII secolo con decorazioni barocche.
Via Castiglione, 1 - Ravello
Fu costruita nell’XI sec., come segno di potere della famiglia Rufolo, la quale impreziosì la residenza con arredi di inestimabile
valore, ampliò la villa e intrattenne salotti culturali invitando noti
letterari. In seguito, la residenza passò da una famiglia all’altra
causando la dispersione del patrimonio. Si possono ammirare: il
Chiostro moresco; la Torre Maggiore; il Giardino; il Bagno turco;
la Sala da pranzo e la Cappella.
Piazza Duomo - Ravello
La sua costruzione risale al 1087 e si deve a Nicola Rufolo che
era anche proprietario della vicina villa. La facciata, con i 3 portali
in bronzo, fu oggetto di restauro nel 1931. Il portale centrale è
opera del 1179 di Barisano da Trani ed è costituito da 54 formelle
raffiguranti scene della vita di Cristo, leoni, grifoni e altre figure
simboliche. Nella cappella si trova l’ampolla del sangue di San
Pantaleone che, ogni anno, presenta il fenomeno della liquefazione.
Via Santa Chiara - Ravello
Eratta su un promontorio roccioso, Cimbronium, a picco sulla
Costiera amalfitana, da cui prende il nome, fu acquistata nel
1904 da un lord inglese, Ernest Beckett, che restaurò e trasformò
radicalmente la proprietà. Nel vasto parco della villa si trovano
statue, antichità varie, fontane, grotte e scenari di incomparabile
bellezza sul Golfo di Salerno e sulle località costiere limitrofe.
© dalbera
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Renacq47
VIETRI SUL MARE
Uno dei paesi della Costiera Amalfitana più
vicini a Salerno e meno battuti dal turismo internazionale, Vietri sul Mare è la capitale indiscussa della ceramica artistica. Conosciuta fin
dall’antichità come città etrusca, venne successivamente occupata dai Sanniti, dai Lucani e
poi dagli antichi Romani.
L’arte della fabbricazione della ceramica risale a tempi antichissimi e si è perfezionata nel
tempo, fino alla produzione di autentici capolavori apprezzati in tutto il mondo. La ceramica
è davvero dappertutto, si può girare per ore e
leggere la storia della vita quotidiana dei vietresi dipinta sulla ceramica. Vale la pena di
visitare le decine di botteghe, ognuna con il
proprio laboratorio, le proprie idee e i propri
colori: oltre ai piatti del classico “buon ricordo”,
alle mattonelle, ai portavaso, alle tazzine e ai
bicchieri da limoncello, ai lumi, alle lanterne e
ai posacenere, spuntano i “coccetti profumati”,
impregnati degli odori della Costiera, crocifissi
colorati, uova portafortuna, portafiammiferi, anfore e soprammobili, ma anche colamozzarelle
e spugnabiscotti, tisaniere e caffettiere napoletane. Si trova ceramica persino scavando nella
sabbia delle spiagge, cocci variopinti di “riggiole” (le piastrelle), piatti, statuine, frammenti
di una tradizione che risale alla costruzione di
fornaci romane.
Non mancano le testimonianze storiche, artistiche e architettoniche di un importante pas21
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sato, a cominciare dalla straordinaria Cupola
della Colleggiata di San Giovanni Battista,
rivestita da centinaia di “scandole”, maioliche
a forma di pesce di tre colori, giallo, verde e
azzurro; all’interno, il tempio custodisce una
serie di pregevolissimi altari in ceramica riccamente decorati e preziosi dipinti. Tra la Cupola e l’alto campanile sorge Palazzo della
Guardia, l’Arciconfraternita, che presenta un
bellissimo pavimento in maiolica, esempio
di quell’arte barocca testimoniata anche dai
palazzi De Simone, Del Plato e Punzi. Ma il
vero fiore all’occhiello della città è rappresentato dal Palazzo della Ceramica Solimene,
realizzato dall’architetto Paolo Soleri sul modello del Guggenheim Museum di New York,
sede di una dei più antichi e prestigiosi opifici
di ceramica dell’intera Italia meridionale; la facciata è di grande impatto, interamente ricoperta
da tubuli cilindrici in cotto di colore rosso mattone e verde. Alla ceramica Vietri ha dedicato
due spazi espositivi, il Museo della Ceramica
Vietrese, ospitato all’interno del complesso
di Villa Guariglia a Raito, e il Museo Cargaleiro, nato nel 2003 grazie a un progetto della
Provincia di Salerno e dell’artista portoghese
Manuel Cargaleiro; all’interno del museo, ospitato all’interno del Palazzo dei Duchi Carosino,
sono esposte opere di artisti provenienti da
tutti i paesi del Mediterraneo che interpretano
in chiave moderna l’antica arte della ceramica.
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VIETRI SUL MARE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
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Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Giacomo Matteotti – Vietri sul Mare
Tel. + 39 089 8211285
Pro Loco – Info Point Turistico
Via Osvaldo Costabile, 4 – Vietri sul Mare
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Soccorso stradale
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Clima
Come tutte le località della Costiera, Vietri sul
Mare gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati moderatamente calde e assolate. Non essendo mai
particolarmente affollata, non esiste un periodo
migliore per visitarla, anche se una delle stagioni migliori è la primavera, quando profumi
e colori si risvegliano e le temperature sono
gradevoli.
NELLE VICINANZE
Salerno...........................................Km. 4
Maiori..............................................Km.15
Minori..............................................Km.17
Amalfi.............................................Km.20
Ravello...........................................Km.24
Praiano...........................................Km.31
Positano.........................................Km.36
Sorrento..........................................Km.52
1
Museo Provinciale della Ceramica
2
Primo Tratto della Marina di Vietri
3
Parrocchiale di San Giovanni Battista
4
Fabbrica di Ceramiche Solimene
Via Nuova Raito - Vietri sul Mare
Ospitato a partire dal 1981 a Villa Guariglia, è un museo dedicato
all’arte della ceramica. Il percorso espositivo si sviluppa su tre
settori: il primo comprende oggetti di carattere religioso e devozionale, come targhe votive ed acquasantiere, risalenti al XVII
secolo; il secondo raccoglie una ricca documentazione di oggetti
legati alle esigenze materiali, come vasellame di uso quotidiano,
databile al XIX secolo; il terzo illustra il cosiddetto “periodo tedesco”.
Via Cristoforo Colombo 33 - Vietri sul Mare
Il primo tratto della spiaggia di Marina di Vietri, lungo circa 400
metri e quasi interamente gestito da un unico grande stabilimento balneare, offre facile accesso, parcheggio, servizi completi e un mare discretamente pulito, una soluzione ideale per
le famiglie e le persone che amano le comodità. Adiacente alla
parte attrezzata c’è una fetta di spiaggia non gestita, ampia una
sessantina di metri.
Via San Giovanni 7-31 - Vietri sul Mare
Edificata nel XVII secolo in stile tardorinascimentale napoletano,
è caratterizzata esternamente dal duplice coronamento della
cuspide del campanile in ceramiche dipinte, e da un portale sormontato da un oculo che ospita una figura del Santo patrono
dipinto su ceramica; l’interno, a navata unica, conserva gli altari
decorati da maioliche e ceramiche (tranne quello maggiore, realizzato in marmi commessi), e interessanti dipinti dei secoli XVII
e XVIII.
Via Madonna degli Angeli 15 - Vietri sul Mare
Costituisce un capolavoro di architettura unico al mondo e
colpisce per la sua grandezza e maestosità. Paolo Soleri nel
1951 progettò questo edificio, che attualmente esporta in tutto
il mondo, per volere di Vincenzo Solimene. Caratterizzato da
migliaia di tubuli cilindrici in cotto di colore rosso e verde, è un
classico esempio di architettura organica. Oggi oltre ad essere
sede della fabbrica di ceramiche e punto vendita, è anche sede
espositiva di ceramiche contemporanee.
© CameliaTWU
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VIETRI SUL MARE
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VIETRI SUL MARE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Gordonwright
PRAIANO
Pittoresco comune tra Positano e Conca dei
Marini il cui nome deriva dal greco Pelagianum,
ovvero “mare aperto”, Praiano è il paese dei
tramonti più romantici della Costiera Amalfitana, un luogo che ha saputo mantenere il proprio carattere intatto senza farsi travolgere dal
turismo di massa. Un tempo i praianesi erano
celebri come corallari e usavano portare un
orecchino al lobo sinistro secondo la tradizione
saracena.
Per la sua bellezza serena e suggestiva Praiano divenne la residenza estiva dei
Dogi, quando essa faceva parte dell’area di influenza della Repubblica di Amalfi.
La struttura del paese riprende lo schema tipico
della Costiera, e si sviluppa alla base emersa
del Monte Tre Pizzi estendendosi fino alla Marina di Praia, la suggestiva spiaggia situata
alla fine del vallone di Praia e incastonata tra
alti costoni rocciosi. Questo approdo naturale,
utilizzato fin dai tempi dell’antica Plagianum,
è dominato da una torre di epoca medioevale
appartenente alla rete di avvistamento e segnalazione dell’arrivo dei pirati saraceni. Una
delle caratteristiche tipiche della cittadina sono
le scalinate, che raggiungono diversi punti
veramente suggestivi del territorio comunale.
Capo Sottile divide Praiano dalla sua frazione
di Vettica Maggiore dove si trova la cala della
Gavitella, una spiaggia dotata di una particolarissima esposizione che le permette di essere
illuminata dal sole dall’alba al tramonto, contrariamente alle altre spiagge della Costiera.
Questa spiaggia possiede una stupenda vista
su Positano e l’isola di Capri, una torre di av25
26
vistamento costruita nel periodo spagnolo e un
invaso naturale situato dentro ad una grotta
chiamato “Fontana dell’Altare”.
Tra i luoghi da visitare si segnalano in particolare la Chiesa di San Luca Evangelista, con
uno splendido pavimento in maiolica, la Chiesa
di San Gennaro e la Chiesa di Santa Maria
a Castro, vicino al convento di San Domenico, posto in luogo sopraelevato nella Vallata
di Campo, da cui si gode uno dei panorami
più belli della zona. Via mare si raggiunge la
Spiaggia delle Praie, perfetta per chi cerca
una romantica solitudine. Il Fiordo di Furore
è uno dei luoghi più affascinanti della Costiera
Amalfitana. Furore, un nome forte per quello
che viene detto “il paese che non c’è” dal momento che in realtà non ha una conformazione
di borgo abitato ma piuttosto di case sparse aggrappate alla roccia. Dalla strada che si snoda
tra Amalfi e Positano, ecco che all’improvviso
compare la cascata di olivi e vigne che sembra
volersi tuffare nel blu del Fiordo. In passato era
una piccola roccaforte con pochissimi abitanti
sotto l’influenza di Amalfi, sempre comunque
inespugnabile a causa della propria posizione
geografica. Sulla spiaggia ai piedi dello strapiombo ci sono alcuni “monazzeni”, antiche case
di pescatori restaurate negli ultimi anni che
in passato diedero riparo a personaggi come
Ruggieri di Agerola, un bandito ricordato anche
da Boccaccio nel Decameron, l’eretico “Fra’
Diavolo” e il fondatore della setta dei Sacconi.
Vicino ai “monazzeni” si trovano anche una
vecchia cartiera e un mulino.
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PRAIANO
VIETRI SUL MARE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Chiesa di San Luca Evangelista
2
Chiesa di San Gennaro
3
Cala della Gavitella
4
Spiaggia Le Praie
Via Costantinopoli, 11 - Praiano
Risalente al 1588, la chiesa fu restaurata nel 1772. La facciata è
delimitata dal campanile a 3 piani, di cui l’ultimo sottolineato da
monofore. L’interno diviso in 3 navate, presenta un pavimento
maiolicato, decorato con fiori, uccelli e, al centro l’immagine di
San Luca mentre dipinge. Degno di nota il busto reliquiario in
argento del Santo; un dipinto di Giovan Bernardo Lama, raffigurante la Circoncisione; e la Vergine del Rosario, di Padovano De
Montorio.
Ufficio Informazioni Turistiche
Ufficio Informazioni Turistiche di Praiano
Via G. Capriglione 116b - Praiano
Tel. +39 089 874557
Fax +39 089 8131300
[email protected]
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Clima
Praiano gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati
moderatamente calde e assolate. La temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di
+10,7 °C, quella del mese più caldo (agosto) è
di +26,8 °C. Il periodo migliore per visitarla è
sicuramente da aprile a giugno, quando la primavera esplode in una moltitudine di profumi e
colori, il sole è caldo e già ci si può concedere
il primo tuffo in mare. Settembre e ottobre regalano serate fresche e tramonti spettacolari.
NELLE VICINANZE
Positano.........................................Km.5,8
Amalfi.............................................Km.9,8
Minori..............................................Km.14
Maiori..............................................Km.15
Ravello...........................................Km.16
Sorrento..........................................Km.21
Salerno...........................................Km.34
Via Capo Vettica - Praiano
Costruita tra il 1589 e il 1602 su progetto dell’ingegnere Matteo
Camera, la chiesa, in stile rinascimentale, presenta una cupola
ovale, maiolicata policroma, sulla crociera. All’interno sono conservate diverse opere d’arte, tra le quali un quadro raffigurante la
battaglia di Lepanto; un quadro di GianBattista Lama; un quadro
raffigurante la Vergine del Carmelo nell’atto di porgere lo scapolare miracoloso alle anime del purgatorio; e un affresco con la
crocefissione.
Via Gavitella - Praiano
Questa cala, dotata di stabilimenti balneari e ristoranti, è l’unica
spiaggia della costiera amalfitana illuminata dal sole fino al tramonto, grazie alla sua particolare posizione ad ovest, con vista
su Positano e Capri e l’isola de “Li Galli”.
Via Campo 14 - Praiano
Lunga circa 50 metri e con un fondo uniforme di piccoli ciottoli,
vista dall’alto è una delle più belle spiagge naturali della Costiera,
con il suo mare limpido, le pareti a strapiombo con una folta corona di pini marittimi e un grosso masso che la chiude sulla sinistra. Raggiungerla significa trascorrere qualche ora nella pace
assoluta e godere dei raggi del sole fino a pomeriggio inoltrato.
© David Ooms
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brevi ed essenziali a carattere storico, artistico,
culturale, naturalistico ed architettonico. WeaGoo, nella sua attività di ricerca e recensione
dei siti, con gli attuali 24.000 punti d’interesse,
110 province, 1.400 comuni e tutte le città
d’arte italiane, sta costantemente e progressivamente realizzando una mappatura capillare
del territorio che comprende anche località minori, ma non per questo prive di storia.
Il nostro obiettivo è creare il più grande data-
base d’informazioni turistiche localizzate e descritte in modalità “short information” concepite
per fornire un’informazione essenziale ma utile
al turista prima e durante la visita della città.
Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse
sono informazioni oggettive, storiche, prese da
fonti ufficiali, che seguono uno standard di realizzazione preciso in cui la georeferenziazione è
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ITINERARI CONSIGLIATI
Dimenticate l’auto e indossate un paio di
scarpe comode...in Costiera vi aspettano percorsi davvero interessanti tra storia e natura,
mulattiere e sentieri che si snodano per colline a picco sul mare, tracciate da contadini e
commercianti per spostarsi quando ancora la
statale 163 non era stata costruita. Si cammina
tra il profumo dei limoneti e piccoli orti, si incontrano eremi e conventi, ci si imbatte in capre e
muli, fino a ritrovarsi sospesi a strapiombo sul
mare ad ammirare panorami mozzafiato.
Itinerario 1: Il sentiero degli Dei
Da Agerola, un paesino sulle colline della
Costiera Amalfitana famoso per il fiordilatte
(un particolare tipo di mozzarella fresca), a
Nocelle, frazione di Positano abbarbicata alle
pendici del Monte Pertuso, il Sentiero degli
Dei è uno straordinario percorso panoramico
che sovrasta la Costiera Amalfitana. Già il
nome ne lascia intuire la spettacolarità. Il consiglio è quello di percorrerlo nella direzione
che va da Agerola a Nocelle, in modo da cam-
CONSIGLI DI VIAGGIO
© Archer10 (Dennis)
minare in leggera discesa e avere davanti il
panorama della Costiera Amalfitana e di Capri.
Il Sentiero degli Dei comincia da Bomerano,
frazione di Agerola.
Per raggiungere Agerola
ci sono gli autobus della Sita che partono da
Amalfi, chiedete all’autista di indicarvi la fermata Bomerano.
Da lì seguite la segnaletica
stradale che vi porterà all’imbocco del sentiero.
Il Sentiero degli Dei può essere anche raggiunto da Praiano, ma è necessario affrontare
una lunga scalinata per passare dal livello del
mare ai 580 metri di altezza del passo di Colle
Serra. Il percorso è contrassegnato da segnali
in bianco e rosso con la scritta 02.
Da Colle Serra si percorre un primo tratto in
discesa fino a raggiungere una fontana: sulla
sinistra troverete la mulattiera che sale da
Praiano, mentre sulla destra si prosegue per
il Sentiero degli Dei.
In basso noterete il Convento di San Domenico, che invece si trova
sulla strada quando si sale da Praiano. Da
questo punto il paesaggio cambia, e da una
vegetazione fatta di pochi arbusti ed erba,
Sentiero degli dei © Mariateresat
31
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ITINERARI
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Itinerario 2: Il Vallone delle Ferriere
Alle spalle di Amalfi, il Vallone delle Ferriere
è un percorso che dai Monti Lattari scende attraversando boschi di felci e costeggiando ruscelli. Il nome deriva dalla presenza di ruderi di
ferriere di origine medioevale. La zona è anche
conosciuta come Vallone dei Mulini per la presenza nella parte finale del percorso di mulini
azionati ad acqua che servivano per la produzione della famosa carta di Amalfi. Il punto
di partenza del percorso è il borgo di Pontone,
una piccola frazione di Scala, a 225 metri sul
livello del mare. Per raggiungerlo potete prendere uno degli autobus della Sita che collegano Amalfi a Ravello e Scala. Volendo potete
anche arrivarci a piedi partendo da Ravello o
da Scala attraverso stradine facili e piacevoli.
Dalla piazza principale di Pontone percorrete
la mulattiera che passa davanti alla Trattoria
Antico Borgo seguendo il percorso principale
(a destra vedrete delle scalinate ripide). Dopo
aver superato un arco sulla sinistra, vi imbatterete in un originale presepe ambientato in
una casa contadina con spaventapasseri e
arredi casalinghi.
Proseguite verso l’interno della valle, scendete
pochi gradini e avviatevi per la piccola salita
tra limoni e vigneti.
Dopo la salita comincia un
sentiero che conduce fino ad un acquedotto,
e oltrepassato questo, dopo pochi metri scendete a sinistra. Raggiungerete la prima ferriera
e il Torrente Canneto. Il sentiero in discesa vi
condurrà direttamente ad Amalfi costeggiando
il torrente e passando attraverso i ruderi di ferriere e mulini. Prima di cominciare la discesa
però potete fare una deviazione per raggiungere la Riserva Integrale dove crescono gli
ultimi esemplari della Woodwardia radicans,
una felce risalente all’epoca delle glaciazioni,
che qua sopravvive ancora grazie al particolare
tipo di ambiente fresco e umido (la deviazione
è breve ma impegnativa).
Per raggiungere la
Riserva dovete oltrepassare il torrente passando su un tronco di legno messo a mo’ di ponte,
e percorrere un piccolo sentiero in salita che
porta alle due chiuse che preludono alla recinzione della Riserva. Qui l’ingresso è vietato ma
alcuni si avventurano lo stesso all’interno fino a
raggiungere le spettacolari cascate. Se decidete di oltrepassare la recinzione fate attenzione
a non strappare le felci e abbiate il massimo
rispetto dell’ambiente.
Itinerario 3: La Torre dello Ziro
Questa piacevole passeggiata conduce a uno
dei luoghi simbolo della tormentata storia di
Amalfi: le mura del Granducato di Amalfi con
la Torre dello Ziro, una delle tante torri sparse
lungo la Costiera Amalfitana usate per avvistare da lontano le flotte di saraceni che giungevano dal mare. Un luogo idilliaco e, secondo
la leggenda, teatro di sanguinosi eventi. Anche
questo itinerario parte da Pontone, la piccola
frazione di Scala. Dalla piazzetta del paese
prendete le scale di Via Fritto, procedete lungo
la strada e dopo una decida di minuti troverete
sulla sinistra una rampa di scale che conduce
fino ad Atrani. Proseguite diritto salendo alcune
scalette, e girate a sinistra seguendo le indicazioni per la “Torre”. Dopo un po’ arriverete alla
base della scalinata di accesso alla Fortezza
che anticamente costituiva parte delle mura del
Gran Ducato d’Amalfi. Vi trovate a mezza altezza tra Ravello e Amalfi: alzando lo sguardo
potrete ammirare Villa Cimbrone, mentre in
basso si stende il vallone del Torrente Dragone.
Dopo la visita alla Torre potete proseguire
scendendo per la rampa di scale che da Pontone conduce fino al centro di Atrani. La gente
del posto non ama molto recarsi da queste parti,
perchè la Torre non è semplicemente una delle
tante torri costruite a difesa delle incursioni dei
Saraceni, ma fu teatro di uno dei più sanguinosi
episodi della storia di Amalfi. Qui, nei primi anni
del XVI secolo, fu rinchiusa insieme ai suoi figli
Giovanna D’Aragona, detta “la Pazza”. La sua
colpa era di aver stretto una relazione col maggiordomo di corte dopo essere rimasta vedova
di Alfonso Piccolomini, duca di Amalfi, uomo
dissoluto e corrotto al quale era andata in sposa a soli 12 anni. La relazione all’epoca creò
grande scandalo, cosicché i fratelli decisero
di imprigionare Giovanna e i suoi figli, ancora
bambini nella torre, dove furono da loro stessi
trucidati. Ancora oggi le leggende popolari considerino la Torre come un luogo popolato da
fantasmi e da cui stare lontano.
Tempo di percorrenza: 2-3 ore
Chilometri: 4-5
A questo punto tornate indietro e prendete il
sentiero n. 25, che costeggia il lato sinistro del
fiume e in circa 45 minuti conduce fino al centro
di Amalfi. Una volta arrivati in città vi consigliamo una visita al Museo della Carta, dove ci
sono una vecchia cartiera del XIII secolo e una
biblioteca con oltre 3.000 testi sulle origini della
carta.
Tempo di percorrenza: 3-4 ore.
Chilometri: 6
Villa Cimbrone © rikstill
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AREA RILEGATURA: GRAFFETTA QUI I FOGLI A4 STAMPATI, SEGUENDO LE ISTRUZIONI A PAG 2, OTTERRAI UNA COMODA GUIDA DA PORTARE CON TE!
Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Chilometri: 7,8
Sentiero degli dei © randy durrum
ITINERARI
dove si incontrano spesso pecore e capre al
pascolo, si passa alla macchia mediterranea di
lecci, corbezzoli, erica e rosmarino. Il sentiero
a questo punto diventa più tortuoso, e attraverso salite, discese e panorami da vertigine
si passa il Vallone Grarelle fino ad arrivare al
borgo di Nocelle, frazione di Positano. Anticamente Nocelle era raggiungibile solo a piedi
percorrendo una ripida scalinata che saliva da
Positano.
Oggi potete decidere se scendere
con l’autobus oppure a piedi per i 1500 gradini
che vi porteranno fino alla località Arienzo. Se
è bel tempo vale la pena di affrontare altri 300
scalini per scendere sulla spiaggia di Arienzo e
concedersi un bagno rinfrescante. Da Arienzo,
seguendo la SS 163 per circa 1 chilometro
sarete al centro di Positano.
ITINERARI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
riservato allo sbarco e all’imbarco. Si può
ormeggiare a circa 300 metri dalla riva. Il fondale è sabbioso.
Amalfi: il porto di Amalfi ha una capienza di
circa 300 posti, qualche altro punto di attracco
può essere fornito da banchine mobili o gavitelli. In estate è comunque difficile trovare posto. Il
fondale è un misto di sabbia e fango.
Cetara: c’è un piccolo molo con solo 15 posti,
il resto del porto è riservato ai pescherecci. Si
può ormeggiare al largo.
Piccoli approdi turistici nelle vicinanze si trovano a Sorrento (Marina Piccola), Piano di
Sorrento (Marina di Cassano) e Vico Equense
(Seiano). Un grande porto turistico si trova a
Salerno: la capienza qui è di circa 2000 posti
barca e offre tutti i servizi necessari. Più vicino
invece alla penisola sorrentina è il porto turistico di Marina di Stabia, a Castellammare di
Stabia.
www.porto.salerno.it
www.marinadistabia.it
Capitaneria di Porto di Salerno: Tel. +39 089
2587911
Gita in barca alle Isole de Li Galli
Di fronte Positano sorgono i 3 isolotti de Li
Galli, patria delle Sirene che cercarono di ammaliare Ulisse, come racconta la leggenda.
Sull’isola più grande si trova la villa progettata
dall’architetto francese Le Corbusier dove Rudolf Nureyev passò l’ultimo periodo della sua
vita. Non è possibile sbarcare sulle isole, essendo private, ma è comunque bello sentirsi un
po’ Ulisse navigando attorno ad esse.
LE SPIAGGE
Se vi state apprestando a visitare la Costiera
Amalfitana, non aspettatevi di trovare lungomare da sogno. In Costiera per spiaggia si
intende uno fazzoletto di ciottoli strappato alla
scogliera, piccoli territori che segnano il confine
tra il mare e le rocce che scendono a picco. I
paesi per la maggior parte si trovano ben al di
sopra del livello del mare, e quindi per raggiungerlo occorre spesso affrontare lunghe scalinate o sentieri, il più delle volte poco agevoli,
che si arrampicano per il fianco della costa. Ma
il premio di tanta fatica sono piccoli angoli di
paradiso dall’acqua cristallina.
Avventurandovi
con una barchetta poi, potrete raggiungere
alcune calette accessibili solo dal mare, dove
potreste provare l’emozione di avere una spiaggia tutta per voi. Un consiglio: su quasi tutte
le spiagge della Costiera Amalfitana il sole
va via nel primo pomeriggio, quindi se volete
godervi l’intera giornata di sole è meglio che
non vi attardiate troppo.
Le spiagge di Vietri sul Mare
A Vietri sul Mare si trovano alcune delle spiagge più grandi della Costiera, comode e
facilmente raggiungibili. Queste caratteristiche, insieme alla vicinanza con Salerno,
all’immediato accesso dall’autostrada A3 e alla
presenza dell’unica stazione ferroviaria della
Costiera, ne fa una delle mete più gettonate
dai bagnanti durante l’alta stagione.
La Baia è
la prima spiaggia che si incontra provenendo
da Salerno, ed è una delle poche spiagge di
sabbia della Costiera, oltre ad essere una delle
più lunghe (ben 400 metri); per via della vicinanza al porto di Salerno l’acqua non è delle
più cristalline ma la facile raggiungibilità sia
con l’auto che con i mezzi pubblici, i numerosi
stabilimenti balneari e la presenza del sole fino
al pomeriggio inoltrato la rendono comunque il
luogo prediletto dalle famiglie. La Crespella è
una spiaggia sovrastata da una torre di origine
cinquecentesca e affacciata sui Due Fratelli, i
piccoli Faraglioni di Vietri sul Mare, ed è in genere piuttosto tranquilla. Marina di Vietri è una
spiaggia nata di recente dall’alluvione che nel
1954 si abbatté su tutta la fascia costiera da
Vietri a Minori.
Fango e detriti rotolando a valle
fecero avanzare la spiaggia di circa 100 metri,
creando un fondo sabbioso prima inesistente;
da un lato c’è un grande stabilimento balneare,
mentre dall’altro c’è un tratto di spiaggia libera.
Albori è una frazione di Vietri, considerata uno
dei più bei borghi d’Italia.
Come la maggior
parte degli antichi insediamenti abitativi della
Costiera si trova in collina, ed ha una piccola
marina collegata da impervi sentieri di campagna. Oggi sulle spiagge di Marina d’Albori
si arriva più comodamente, percorrendo una
scalinata che parte dal chilometro 48 della strada statale, non lontano da Vietri. Le spiagge di
Marina d’Albori godono del sole fino al tardo
pomeriggio.
Dove noleggiare una barca
In tutte le località della Costiera Amalfitana si
possono affittare barche con o senza marinaio
(vi suggeriamo di affidarvi ad un marinaio se
non avete già una lunga esperienza di mare).
Informazioni utili per chi arriva in barca
Positano: non c’è porto, solo un piccolo molo
© Fabiogis 50
Spiaggia di Maiori © SabinaCretella
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Un viaggio in Costiera Amalfitana è ancora più
bello con una bella escursione in mare, ammirando le case arrampicate sulla costa rocciosa, osservando da vicino le mille sfumature
dell’acqua, dal verde trasparente vicino alla
riva, all’indaco cupo del mare profondo e, perchè no, concedendosi un memorabile tuffo in
tranquillità. Fate attenzione, perchè il mare della Costiera può essere particolarmente insidioso, essendo esposto ai venti del sud e mancando approdi sicuri in caso di cattivo tempo. In
estate poi c’è un sovraffollamento di imbarcazioni guidate spesso anche da persone poche
esperte, che richiede una maggior attenzione
nell’andar per mare. Se disponete di un budget
ridotto potete comunque regalarvi il piacere di
una mini-escursione in mare: dalle spiagge dei
principali centri della Costiera Amalfitana partono infatti le barche che fornisco una sorta di
servizio di “taxi del mare” verso le calette raggiungibili solo via mare. Con pochi euro vi accompagnano su una spiaggia nelle vicinanze e
vi vengono a prendere all’orario che decididete
voi. La selvaggia bellezza della Costiera merita
di certo un tour da Vietri sul Mare a Punta Campanella, facendo poi magari rotta su Capri (col
mare calmo e con una piccola imbarcazione
potrete provare la suggestione di passare sotto
l’arco dei Faraglioni).
SPIAGGE
GITA IN BARCA
IN BARCA
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Le spiagge di Praiano
Il paese di Praiano, sparso tra la costa e la
montagna, offre spiagge invitanti, tranquille
e soprattutto l’unica spiaggia della Costiera
Amalfitana illuminata dal sole fino al tramonto.
Il Fiordo di Furore è uno dei luoghi più affascinanti della Costiera Amalfitana, un luogo
sempre fresco ed è illuminato dal sole soltanto
nelle prime ore del pomeriggio. Marina di Praia
è una spiaggia di ciottoli incastonata in un’alta
scogliera su cui da un lato troneggia la Torre a
Mare, un’antica torre di avvistamento saracena;
da questa spiaggia parte una delle passeggiate
più romantiche della Costiera Amalfitana, che
gira intorno alla scogliera sottostante la Torre.
Sulla spiaggia di Marina di Praia si trovano alcuni ottimi ristoranti sul mare e l’Africana, una
delle discoteche più trendy della Costiera.
La
spiaggia è illuminata dal sole solo nelle aree
centrali della giornata. La spiaggia della Gavitella è una spiaggia completamente privata
che offre una meravigliosa vista su Positano,
le Isole de Li Galli e l’Isola di Capri, e la possibilità di godersi il sole fino al tramonto, vista
l’esposizione ad Ovest. Nel lido è presente
anche un ottimo ristorante aperto sia a pranzo
che a cena.
Il servizio navetta, in piena estate,
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è operativo anche di sera.
Le spiagge di Amalfi
Sia che cerchiate una spiaggia silenziosa e solitaria, sia che preferiate uno stabilimento balneare attrezzato e comodo da raggiungere, tra
Amalfi e dintorni troverete quello che fa per voi.
La spiaggia di Marina Grande è la spiaggia più
grande di Amalfi e di solito la più affollata della
Costiera Amalfitana, visto che praticamente
tutti i turisti che arrivano da queste parti prima o
poi passano per Amalfi. Su questa spiaggia si
trovano diversi stabilimenti balneari e un tratto
di spiaggia libera.
Anche se si tratta di una
spiaggia relativamente grande, nei fine settimana estivi potreste trovare difficilmente un
posto libero, a meno che non arriviate di buon
mattino. La spiaggia del Duoglio si trova a un
chilometro dopo Amalfi (venendo da Vietri sul
Mare), ed è raggiungibile percorrendo una lunga scalinata di più di quattrocento gradini, che
parte dalla Strada Statale Amalfitana.
La fatica
della risalita sarà ben ricompensata dalla gioia
di aver fatto il bagno in una delle acque più pulite della Costiera Amalfitana. Sulla spiaggia si
trovano due stabilimenti balneari e un tratto di
spiaggia libera.
Uno degli stabilimenti, il Lido
degli Artisti, noleggia anche tutto il necessario
per gli sport d’acqua come canoe, windsurf e
attrezzature da sub. Il sole su questa spiaggia
va via nel primo pomeriggio.
sabbiose della Costiera Amalfitana, ed è quasi
completamente occupata da stabilimenti balneari.
Ci sono solo due tratti di spiaggia libera,
alle due estremità.
Per rifocillarsi, anche nelle
aree libere, troverete dei chioschetti. La spiaggia di Minori è lunga circa 250 metri ed è
composta prevalentemente da sabbia fine. Al
centro si trovano 3 stabilimenti balneari mentre
i lati sono liberi. La spiaggia è esposta a Meridione e prende il sole per tutta la giornata.
Le spiagge di Maiori e Minori
Erchie, Maiori e Minori: tre delle spiagge della
Costiera Amalfitana più grandi e più adatte alle
famiglie con i bambini.
Comode per i litorali di
sabbia, la vicinanza di parcheggi e mezzi pubblici e la presenza di stabilimenti balneari, bar
e ristoranti. Erchie è una frazione di Maiori,
un piccolo borgo di pescatori addossato su
una delle spiagge più belle e frequente della
Costiera Amalfitana. I duecento metri di spiaggia sono delineati ai lati da due torri saracene,
antichi avamposti di avvistamento dei pirati.
L’acqua è sempre pulita e il sole si attarda fino
al pomeriggio inoltrato. Accanto agli stabilimenti balneari si trova la spiaggia libera.
Vicino alla
spiaggia ci sono ottimi ristoranti dall’atmosfera
informale che offrono la cucina di pesce semplice e casereccia della Costiera Amalfitana. La
spiaggia di Maiori è una delle poche spiagge
Le spiagge di Cetara
A Cetara troverete spiagge tranquille, a pochi
passi dal delizioso borgo di pescatori, il posto
migliore della Costiera Amalfitana per mangiare pesce. Marina di Cetara è la piccola spiaggia del paese, le acque sono in genere molto
pulite e il sole resta fino a pomeriggio inoltrato;
intorno sono le casette, il porto dei pescatori
e la torre. La spiaggia del Porto di Cetara si
trova alle spalle del porto, ed è una spiaggia
artificiale nata dal deposito dei materiali usati
per la costruzione delle case popolari dopo il
terremoto degli anni Ottanta. La spiaggia di
Lannio è una spiaggia sabbiosa che si trova
immediatamente prima di raggiungere l’abitato
di Cetara (venendo da Vietri sul Mare); ad essa
si accede tramite una breve passeggiata che
parte dalla torre e si conclude con una rampa
di scale.
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Fiordo di Furore © Mess
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Le spiagge di Positano
Positano è una delle mete più ambite della
Costiera Amalfitana. Uno scenario da cartolina incornicia le sue spiagge, dalla mondana
spiaggia di Marina Grande alle più tranquille e
riservate Laurito e Arienzo. Laurito è una spiaggia piccola e selvaggia, raggiungibile attraverso una rampa di scale che scendono dalla
piazzetta antistante l’Hotel San Pietro; ci sono
un’area libera e una privata gestita da un piccolo albergo, e due ristoranti dove mangiare coi
piedi sulla spiaggia in un’atmosfera informale e
rilassata. La spiaggia di Arienzo è detta anche
dei “trecento gradini”, per via degli scalini da
affrontare per raggiungerla, una scalinata di
grande suggestione dalle quali è possibile
sbirciare all’interno dei giardini di alcune più
lussuose ville della Costiera Amalfitana. Arienzo è la spiagga di Positano dove il sole va via
più tardi, grazie alla favorevole esposizione a
sud-ovest, ed ha sia un lato con accesso libero
che un lato privato, con stabilimento balneare e
servizi. Marina Grande di Positano è la spiaggia principale di Positano. Sul grande arenile
di quasi trecento metri, con di fronte le isole de
Li Galli e alle spalle la cascata colorata delle
casette di Positano, si susseguono stabilimenti
balneari, ristoranti e una discoteca. Facile capire perchè questa spiaggia sia il ritrovo prediletto di positanesi, turisti e vip di tutta la Costiera
Amalfitana. Sulla spiaggia di Marina Grande ci
sono due stabilimenti balneari e una zona libera, dove si trova anche l’imbarco per le escursioni e il servizio navetta via mare per le calette
vicine. Attraverso una romantica passeggiata
tra il mare e la roccia che parte dal molo delle
imbarcazioni di Positano si arriva alla spiaggia
di Fornillo, punto di ritrovo prediletto di chi cerca una spiaggia più tranquilla e intima rispetto
a Marina Grande.
SPIAGGE
Le spiagge di Nerano
Sulla costa di Nerano si trovano alcune delle
spiagge più belle Costiera Amalfitana, facilmente raggiungibili o da “conquistare” dopo
impervi sentieri a picco sul mare. Marina del
Cantone è la baia di Nerano, una spiaggia
ampia, con zone libere, stabilimenti balneari
e ristoranti costruiti su palafitte sul mare della
Costiera Amalfitana. L’esposizione al Sud e le
montagne che la riparano dal vento fanno sì
che qui sia possibile godersi le belle giornate di
sole da fine marzo a ottobre inoltrato.
L’acqua
è sempre pulitissima e gradevolmente fresca.
Nella parte sinistra della spiaggia il sole tramonta circa un’ora più tardi rispetto alla parte
destra (detta spiaggia dei Tedeschi). Da Marina
del Cantone parte un sentiero che, in un quarto d’ora circa di cammino, conduce alla Baia
di Recommone, un angolo suggestivo della
Costiera Amalfitana, ben riparato dai venti,
dove si trova un solo stabilimento balneare, con
relativo ristorante. Nell’insenatura si trovano la
Grotta di Recommone e la Grotta dei Pescatori,
particolarmente gradevoli per prendere un po’
di fresco nelle giornate estive. La spiaggetta
della Baia di Ieranto si trova alla fine del lungo
sentiero che da Nerano conduce verso la punta
estrema della Costiera Amalfitana, là dove si
unisce alla Penisola Sorrentina, in un caletta
esattamente di fronte ai Faraglioni di Capri. Il
sentero che parte da Nerano è lungo circa due
chilometri e la discesa richiede poco meno di
un’ora (più di un’ora per la salita).
SPIAGGE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
FESTA DI SANT’ANDREA
Amalfi, 27 Giugno
Amalfi celebra una grande festa in onore di
Sant’Andrea, patrono della città e protettore
dei pescatori e dei pescivendoli.
Si ricorda la
tempesta miracolosa del 1544, secondo la leggenda scatenata dal Santo, che impedì al pirata saraceno Kair-Ad-Din di conquistare la città.
La festa inizia con una processione, con i
membri delle varie congregazioni religiose che
portano fino alla spiaggia la statua del santo,
affettuosamente chiamato “o’ viecchio” (il vecchio).
Qui i pescatori la prendono in consegna
e la portano di corsa fino al Duomo, salendo
con impeto la grande scalinata. La sera la festa
esplode con i fuochi d’artificio sul mare.
FESTA DI SANTA MARIA MADDALENA
Atrani, 22 Luglio
Fuochi d’artificio da terra e dal mare rischiarano la notte della Costiera Amalfitana con i loro
colori, rendendo omaggio alla Santa che, alla
fine del XIII secolo, allontanò miracolosamente
la minaccia dei pirati alessandrini. La festa è
un’occasione per gustare piatti locali come il
“sarchiapone”, la zucca verde farcita di carne
tritata, mozzarella e uova, servita con salsa di
pomodoro. Imperdibile gli spettacoli pirotecnici.
LUMINARIA DI SAN DOMENICO
Praiano, 1 / 4 Agosto
La Luminaria di San Domenico è un’antica
tradizione che si celebra nel convento di Santa
Maria a Castro. La festa ricorda come la madre
di San Domenico, poco prima del parto, sognò
un cane con una fiaccola tra le fauci per incendiare il mondo e comprese che era una profezia su come il figlio avrebbe diffuso la parola di
Dio. In questi giorni gli abitanti del paese fanno
a gara per illuminarlo con ceri e fiaccole: bellissimo il tappeto luminoso creato da migliaia di
candele in piazza San Gennaro.
LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO
Cetara, prima settimana di Agosto
Dedicata al pesce, l’alimento centrale della
tradizione culinaria del borgo di cetara, la festa
è l’ideale prosecuzione della manifestazione “A
tutto tonno” iniziata nel 1992. Nella prima settimana di agosto le Giornate del Pesce Azzurro
sono un appuntamento interessante per scoprire la pesca attraverso incontri e dimostrazioni che spesso hanno luogo a bordo delle vecchie tonnare della Costiera Amalfitana. La sera
la piazza del porto diventa un ristorante sotto
le stelle dove assaporare pesce freschissimo,
con un sottofondo di musiche tradizionali.
CUCINA
Il giallo dei limoni, il verde intenso delle campagne, il blu del mare...in Costiera Amalfitana
il territorio e la cucina sono una cosa sola. I
limoni segnano in maniera unica il paesaggio
della Costiera con le loro coltivazioni a terrazzamento, che qui sono chiamate “giardini”, e
sono anche protagonisti di tante ricette tipiche,
del celebre liquore limoncello e di dolci come il
babà, dei gelati, ma anche dei ravioli di ricotta
insaporiti con la scorza grattugiata e le fette di
mozzarella affumicate tra le foglie di limone. I
piatti a base di pesce sono sicuramente il fiore
all’occhiello di una terra che al mare lega da
sempre la propria storia. Ad Amalfi, le vongole
veraci fresche, sono servite come condimento
per la famosa pasta fatta a mano, gli Scialatielli
di Amalfi. Altro piatto tipico è la minestra maritata, cucinata con verdure lessate in brodo di
FESTA DELL’ASSUNTA
Positano, 14 e 15 Agosto
Una festa particolarmente sentita dagli abitanti
di Positano per la loro devozione alla Madonna
dell’Assunta, rievoca un’antica leggenda che
racconta di una nave con a bordo un’icona bizantina della Madonna bloccata dalla bonaccia
nella baia di Positano, che riuscì a liberarsi solo
quando i marinai donarono l’icona agli abitanti
di Positano. Il 14 agosto le celebrazioni iniziano
con l’”Alzata del Quadro” davanti alla Chiesa di
Santa Maria Assunta; la sera una processione
di barche illuminate raggiunge gli scogli “Mamma e Figlio” a Fornillo e ritorna alla Spiaggia
Grande e alla cattedrale.
Alici imbottite
Ingredienti: 1kg di alici; 250 gr. di provola
affumicata; farina; pane grattugiato; 2 uova;
sale; olio per friggere; 1 cespo di lattuga; 2
grossi limoni.
Preparazione: Sviscerate e lavate accuratamente le alici, apritele in due e levate la lisca.
Su ogni alice aperta sistemate una fettina di
provola priva della pellicina esterna e sgocciolata, quindi sovrapponete un’altra alice e
chiudete il “fagottino” premendo leggermente
con le dita. Procedete alla doppia impanatura:
farina, uovo sbattuto con un pizzico di sale,
pane grattugiato, friggete in abbondante olio
caldo, ma non bollente. Quando le alici saranno ben dorate da entrambi i lati, asciugatele
sulla carta assorbente da cucina e servitele su
un piatto da portata dove avrete preparato un
“letto” di lattuga e i limoni.
CAPODANNO BIZANTINO
Amalfi e Atrani, 31 Agosto e 1 Settembre
Il Capodanno Bizantino è una rievocazione
storica che ha luogo ad Amalfi e Atrani per
ricordare la nomina del Gran Duca di Amalfi.
L’ultimo giorno di agosto viene organizzato ad
Amalfi il Palio Bizantino con sfilate e giostre
in costumi medievali. Il giorno dopo ad Atrani
si rappresenta il passaggio delle consegne al
nuovo Duca.
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pollo e la “pezzenta”, l’insaccato locale composto di cotiche e frattaglie di maiale. E allontanandosi da Amalfi ci si imbatte nelle specialità tipiche di Minori, come la pasta fatta a mano
con la “ndunderi”, la ricotta locale. Ma la cucina
della Costiera Amalfitana offre altri piatti dai
sapori tipici e introvabili, come il Sarchiapone
di Atrani, preparato con cilindri di zucca lunga,
formaggio locale e carne tritata, il tutto cotto
nel pomodoro, oppure il piatto “totani e patate”
di Furore. Ogni città della Costiera Amalfitana
ha una propria storia che si traduce in portate
che esaltano il gusto dei prodotti tipici. I secondi piatti più apprezzati sono quelli a base di
pesce, frutti di mare e crostacei. Per quanto
riguarda i dolci, assolutamente da provare è la
“pizza roce” (pizza dolce), le sfogliatelle e code
d’aragosta ripiene di crema
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REGATA REPUBBLICHE MARINARE
Amalfi, Maggio - Luglio
Ogni quattro anni, nel periodo da maggio a
luglio, Amalfi ospita la Regata Storica delle
Repubbliche Marinare che coinvolge anche
Pisa, Venezia e Genova, le città che per secoli
si sono contese la supremazia sul Mediterraneo. La regata si svolge su galeoni da 8 rematori, ricostruiti su modelli del XII secolo, ed è
preceduta da un corteo di figuranti in costume
storico.
Ad Amalfi la competizione parte da
Capo di Vettica e arriva davanti alla Marina
Grande, con un percorso di circa 2.000 metri.
cucina
SAGRE E FESTE
SAGRE E FESTE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Ingredienti: 350 gr. di spaghetti di Gragnano;
1kg di cozze di Positano; 300 gr. di polpa di
pomodoro San Marzano; 50 gr. di olive nere;
50 gr. di olive verdi; prezzemolo di Nocelle; 1
spicchio d’aglio; olio di oliva di Sorrento; pepe
e sale
DOVE MANGIARE
AMALFI
Preparazione: Pulite bene le cozze lavandole
con acqua corrente, quindi mettetele sul fuoco
in una padella capiente, aggiungendo due cucchiai di oli e una spruzzata di prezzemolo tritato, e lasciatele cuocere fino a quando non si
saranno aperte. Staccate le cozze dal guscio
riponendole in una terrina con un pò del liquido
di cottura. Mettete sul fuoco in un’altra padella
olio d’oliva e uno spicchio d’aglio con le olive
snocciolate tagliate a pezzetti, pepate e salate,
e aggiungetevi la polpa di pomodoro. Cuocete il
sugo per 10-12 minuti e poi aggiungete le cozze, lasciando cuocere per altri 2 minuti. Scolate
la pasta e conditela con il sugo, accompagnato
da una spruzzata di prezzemolo tritato.
RISTORANTE LA CARAVELLA
Categoria: Ristorante
Via matteo camera, 12
84011 - Amalfi (SA)
tel: 089.871029
LOCANDA COSTA DIVA
Categoria: Ristorante
Via roma, 12
84010 - Praiano (SA)
tel: 089.813076
DONNA STELLA
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Salita rascica, 2
84011 - Amalfi (SA)
cell: 338.3588483
RISTORANTE IL PINO
Categoria: Ristorante
Via capriglione 11
84010 - Praiano (SA)
tel: 089.813045
TRATTORIA DA GEMMA
Categoria: Ristorante, Trattoria
Via fra’ gerardo sasso, 11
84011 - Amalfi (SA)
tel: 089.871345
ATRANI
Torta ricotta e pere
RISTORANTE A PARANZA
Categoria: Ristorante
Via dragone 1/2
84010 - Atrani (SA)
tel: 089.871840
Ingredienti: 4 uova; 140 gr. di zucchero; 40 gr
di zucchero a velo; 140 gr. di farina di mandorle; 30 gr. di burro;
60 gr. di farina 00. Farcitura:
150 gr. di ricotta di pecora; 100 gr. di ricotta di
cestino; 75 gr. di zucchero;
250 ml. di panna;
350 gr. di pere; 1 cucchiaio di succo di limone;
1 cucchiaio di zucchero; 1 noce di burro.
POSITANO
BUCA DI BACCO
Categoria: Ristorante
Via Rampa Teglia, 4
84017 - Positano (Sa)
tel: 089.875699
Preparazione: Sbucciate e tagliate le pere,
mettetele in un pentolino con una noce di
burro, un cucchiaio di zucchero e un cucchiaio di succo di limone, e lasciate cuocere per
15 minuti. In una terrina lavorate a crema la
ricotta con lo zucchero, le pere e la panna
montata. Mettete la crema in frigo a raffreddare. Biscotti alle mandorle: separate i tuorli
dagli albumi, montatene 3 a neve, e aggiungete lo zucchero a velo. In una terrina montate i tuorli e 1 albume con lo zucchero, quindi
aggiungete la farina di mandorle, la farina 00
e il burro fuso intiepidito. Infine aggiungete al
composto gli albumi montati a neve. Imburrate 2 stampi a cerniera da 26 cm, ognuno con
metà dell’impasto e fate cuocere a 200°C per
10 minuti. Versate tra i due biscotti la crema e
riponetela in frigo per 2 ore.
RISTORANTE IL RITROVO
Categoria: Ristorante
Via montepertuso, 77
84017 - Positano (SA)
tel: 089.812005
RISTORANTE IL CAPITANO
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Via pasitea, 119
84017 - Positano (SA)
tel: 089.811351
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PRAIANO
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RAVELLO
RISTORANTE SIGILGAIDA
Categoria: Ristorante
Via san francesco, 1
84010 - Ravello (SA)
tel: 089.857133
RISTORANTE VITTORIA
Via dei rufolo 7
84010 - Ravello (SA)
tel: 089.857402
VIETRI SUL MARE
RISTORANTE LA SOSTA
Categoria: Ristorante
Via costiera amalfitana 6
84019 - Vietri sul mare (SA)
tel: 089.210989
RISTORANTE DAL PESCATORE
Categoria: Ristorante
Via cristoforo colombo, 50 - marina
84019 - Vietri sul mare (SA)
tel: 089.210010
Chiuso Martedì
I DUE FRATELLI
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Strada statale 18
84019 - Vietri sul mare (SA)
tel: 089.761300
Chiuso Mercoledì
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Spaghetti con le cozze di Positano
cucina
cucina
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Paolo Costa Baldi
ISOLA DI CAPRI
Nel golfo di Napoli, situata di fronte alla penisola sorrentina, l’isola di Capri è una delle
mete preferite dal turismo internazionale, famosa per le bellezze naturali, il clima mite ed
il paesaggio luminoso. Con la sua vegetazione
lussureggiante, i colori straordinari del mare, le
grotte meravigliose, questa piccola isola mediterranea ha incantato nei secoli scrittori, poeti,
musicisti, pittori, persino i registi, che l’hanno
scelta come sfondo per i loro film, e personaggi famosi. Numerosi infatti sono coloro che
hanno considerato Capri come “scelta di vita”,
rendendo unica la storia dell’Ottocento e del
Novecento caprese: Maksim Gorki, Jacques
d’Adelsward-Fersen, Marguerite Yourcenar,
Friedrich Alfred Krupp, Pablo Neruda, Curzio
Malaparte, Norman Douglas, Sibilla Aleramo,
Monica Mann, Roger Peyrefitte...
L’etimologia del nome Capri deriva dal latino
“capraeae” (capre), e non dal greco “kapros”
(cinghiale), anche se sono stati rinvenuti molti
avanzi fossili di questo animale sull’isola. Abitata fin dal Paleolitico, epoca in cui era collegata con la terraferma, l’isola fu greca e poi
romana. Augusto, visitandola nel 29 a.C., fu il
primo ad edificarvi una villa. Tiberio, suo successore, vi dimorò dal 27 al 37 d.C. Dopo Tiberio, altri imperatori soggiornarono a Capri, e
fino al IV secolo d.C. essa fu visitata ed abitata da nobili romani. Crollato l’impero romano
1 - Positano
2 - Praiano
3 - Amalfi
4 - Ravello
5 - Vietri sul mare
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d’occidente, l’isola fece per qualche tempo
parte del Ducato di Napoli. Nel VI secolo subì
le incursioni saracene ed in quelli successivi il
dominio dei Longobardi, dei Normanni, degli
Angioini, degli Aragonesi e infine degli Spagnoli. Nei secoli XVII e XVIII attraversò un nuovo
periodo di fortuna all’unisono con Napoli, reso
possibile grazie ad un’attiva diocesi e ai privilegi che le erano stati rinnovati dagli Spagnoli
e dai Borboni. A testimonianza di ciò restano le
stupende architetture di chiese e conventi che
si possono ammirare nei due centri urbani. A
partire dalla seconda metà del Settecento molti
Grotta azzurra © Liftan
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ISOLA DI CAPRI
MAPPA
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
I principali centri abitati sono Capri, Anacapri
e Marina Grande, mentre l’altro versante marino, Marina Piccola, è meno abitato e risulta
ancora più soggetto al fenomeno della speculazione edilizia che ha interessato tutta l’isola
dai primi anni Ottanta ad oggi.
COME MUOVERSI SULL’ISOLA DI CAPRI
L’isola di Capri è ben servita dai mezzi pubblici,
che collegano tutte le zone accessibili alle auto.
A Marina Grande, il porto di Capri, il bagaglio
può essere trasportato dalla cooperativa facchini “Cofaca” lungo il molo, fino al parcheggio di taxi, autobus e alla Funicolare e si può
far recapitare direttamente in albergo o presso
l’abitazione di destinazione, avvisando la “Cofaca” che provvederà a smistarlo all’indirizzo
da voi indicato. Molti alberghi provvedono, su
richiesta, a prendere in consegna il bagaglio e
a mandare un incaricato al molo per accompagnare i clienti fino a destinazione.
AUTOBUS
Spostarsi con gli autobus a Capri è abbastanza
semplice, grazie alle diverse linee che coprono
la maggior parte delle zone non pedonali. Durante i mesi estivi le corse sono abbastanza
frequenti e gli orari possono essere soggetti
a variazioni. Vi consigliamo quindi di verificarli
presso la biglietteria centrale vicino alla Piazzetta di Capri. Gli autobus a Capri sono minibus con una decina di posti a sedere (anche
perchè un autobus di grosse dimensioni non
passerebbe per le strette stradine dell’isola). In
estate sono quasi sempre affollati, ma le corse
sono molto frequenti. Il capolinea degli autobus
a Capri si trova a Piazza Martiri d’Ungheria
(lungo Via Roma, nei pressi della Piazzetta). Il
terminal degli autobus ad Anacapri è a Piazza
della Pace (meglio nota come “Piazza Cimitaro
“). Se venite da Capri e dovete cambiare autobus per andare alla Grotta Azzurra o al Faro
non scendete quando l’autista urla “Anacapri”,
aspettate la fermata successiva. Il biglietto Unico Capri si può acquistare direttamente sugli
autobus, nelle biglietterie di Marina Grande
(vicino a quella dei collegamenti marittimi) o
a Capri, nei pressi della piazzetta. Il biglietto è
valido per tutti i mezzi pubblici ed è di tre tipi:
biglietto corsa singola, biglietto orario e biglietto giornaliero. Versando 1 euro di cauzione
è possibile anche richiedere la Smart Card,
che consente di pagare anticipatamente tutte le
corse necessarie per gli spostamenti. L’importo
di 1 euro può essere recuperato restituendo
la Smart Card in biglietteria.
Faraglioni © Archer 10 (Dennis)
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Le linee degli autobus e i tempi di percorrenza
In genere gli autobus partono ogni 15/20 minuti, più spesso nell’alta stagione
Capri-Anacapri: 15 minuti
Capri-Marina Piccola: 10 minuti
Capri-Marina Grande: 10 minuti
Marina Grande-Anacapri: 25 minuti
Marina Piccola-Anacapri: 25 minuti
Marina Grande-Anacapri: 25 minuti
Anacapri - Grotta Azzurra: 20 minuti
Anacapri - Grotta Azzurra: 20 minuti
Anacapri - Faro di Punta Carena: 20 minuti
Prezzi dei biglietti
Biglietto singolo: € 1,80
Biglietto orario: € 2,40
Biglietto giornaliero: € 7,60
TAXI
I taxi sostano al porto e nei luoghi centrali, ma
possono essere anche fermati lungo la strada o
contattati telefonicamente. I taxisti che lavorano
a Capri sono generalmente cortesi e disponibili,
e possono anche fungere da “ciceroni” se si ha
poco tempo e si vuole vedere l’isola di Capri in
“toccata e fuga”. Le auto sono spesso decappottabili, ottime per immergersi nell’atmosfera
caprese. Le tariffe sono stabilite a tassametro
per i percorsi più le tariffe predeterminate. Per
il giro dell’isola di Capri invece, ci si accorda
di volta in volta secondo una serie di variabili
che possono essere la stagione, la durata e il
percorso. Il tragitto dal porto al centro di Capri
costa sui 20 euro, bagaglio compreso. I taxi
capresi possono trasportare fino a 6 persone.
Conveniente se viaggiate in gruppo.
Taxi Anacapri, Piazza Vittoria
Tel. + 39 081 8371175
Taxi Capri, Piazza Martiri d’Ungheria
Tel. + 39 081 8376657
FUNICOLARE
La Funicolare di Capri collega il borgo di Marina
Grande al centro storico. Il tragitto dura pochi
minuti e permette di ammirare lo splendido
panorama del Golfo di Napoli e del versante
roccioso dell’isola che da Anacapri scende fino
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Ancora oggi Capri è un piccolo sogno mediterraneo dove natura, mito e bellezza si incontrano.
Concentrato di bellezza circondato di azzurro
cobalto, generosa con i cercatori di emozioni,
Capri accoglie il viaggiatore con l’allegria colorata del porto di Marina Grande, lo invita nella
sua Piazzetta, vero e proprio salotto all’aperto,
lo incanta con la suggestione di luoghi come
la Certosa di San Giacomo, lo stordisce con
panorami mozzafiato come il Belvedere di Tragara o l’Arco Naturale. Splendente sotto il sole,
languida al chiaro di luna, Capri ha quella “dolcezza del vivere” che da sempre attira poeti,
artisti, uomini illustri, e che ti lascia andare con
il desiderio di tornare ancora, per vivere nuove
emozioni e nuove scoperte. La prima immagine che viene in mente è sicuramente quella dei
Faraglioni, tre picchi di roccia che si ergono
dal mare a pochi metri dalla costa. Ogni Faraglione ha un nome: il primo unito alla terra si
chiama Stella, il secondo, separato dal primo
per un tratto di mare, Faraglione di Mezzo ed il
terzo Faraglione di Fuori o Scopolo, ossia capo
o promontorio sul mare. La costa è frastagliata
con numerose grotte e cale che si alternano
a ripide scogliere, utilizzate in epoca romana
come ninfei delle sontuose ville che vennero
costruite qui durante l’Impero. La più famosa
è senza dubbio la Grotta Azzurra, con i suoi
magici effetti luminosi descritti da moltissimi
scrittori e poeti. A rendere ancora più bello il
quadro e ad accompagnare il viaggiatore nelle
proprie escursioni è la rigogliosa vegetazione
mediterranea, con i suoi colori e i suoi profumi.
ISOLA DI CAPRI
tra i viaggiatori che scendevano sempre più
frequentemente dall’Europa settentrionale inclusero Capri nei loro itinerari, ma è dalla prima
metà del XIX secolo, in seguito alla “riscoperta”
della Grotta Azzurra, che visitatori italiani e
stranieri, attirati dal clima, dall’ospitalità degli
abitanti, dai colori e dalla magnetica atmosfera
dei luoghi, iniziarono ad affluire sull’isola. Artisti, intellettuali, scrittori, esuli, ricchi ed eccentrici
visitatori la prescelsero come residenza abituale o stagionale, contribuendo a creare quella
cosmopolita colonia internazionale che ha reso
famoso il nome di Capri in tutto il mondo.
ISOLA DI CAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
A PIEDI
Se avete voglia di camminare, in molti casi potete anche fare a meno dell’autobus o della funicolare. Soprattutto in certe giornate d’estate,
quando le file per gli autobus si fanno chilometriche, conviene farsi una bella passeggiata a
piedi. Tenete presente che da qualsiasi strada
di Capri si ammira un panorama eccezionale.
Tempi di percorrenza a piedi:
Capri - Anacapri: 1 ora (strada tutta in salita);
Anacapri - Capri: Mezz’ora - Guardatevi attorno, ci sono delle scalette che tagliano i tornanti!
Capri - Marina Grande: 15 minuti o anche
meno, la strada parte dalla Piazzetta, alle
spalle del campanile, seguite le indicazioni per
il porto.
Marina Grande - Capri: 45 minuti - Prendete
la stradina che sale di fronte alla “banchinella”,
l’attracco delle navi e dei traghetti.
Capri - Marina Piccola: Scendete a piedi per
la spettacolare via Krupp, 15 minuti per scendere, una mezz’oretta per salire.
SCOOTER
Le autorità dell’isola permettono solo ai residenti di muoversi con la propria auto nel periodo di alta stagione, al fine di evitare intoppi
SEGGIOVIA PER IL MONTE SOLARO
Monte Solaro è il punto più alto dell’isola (589
metri sul livello del mare), e può essere raggiunto comodamente grazie alla seggiovia
di Anacapri, un impianto costruito nel 1952 e
ristrutturato nel 1998. Il percorso dura circa 15
minuti e permette di ammirare tutto il centro
storico del comune isolano da una prospettiva
unica, passando sui tetti delle case, sui campi
coltivati e sugli alberi, quasi sfiorandoli con la
punta dei piedi, sospesi nell’azzurro. La seggiovia è situata in Via Caposcuro 10, a due
passi dalla centrale Piazza Vittoria di Anacapri
e da Villa San Michele, una posizione che permette di inserire facilmente una visita alla vetta
di Monte Solaro in un itinerario giornaliero.
Dalle terrazze che si trovano al termine della
corsa è possibile godere di una vista mozzafiato sui Faraglioni di Capri, sul Golfo di Napoli e
su quello di Salerno. Raggiunta la vetta è possibile ammirare tutto il centro storico di Capri,
i Faraglioni e il monte Tiberio fino alla Punta
Campanella e alla Penisola Sorrentina. Una
buona idea è fare un biglietto solo per la salita e
poi scendere a piedi passando per la valle di
Cetrella, dove si trovano l’antica abitazione
dello scrittore Compton Mackenzie e l’eremo
a picco sul mare di Santa Maria a Cetrella.
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www.capriseggiovia.it
Orario apertura della Seggiovia Monte Solaro
Da marzo a ottobre: 09.30 - 17.30
Da novembre a febbraio: 10.30 - 15.00
Prezzi: € 10,00 A/R, € 7,00 solo andata.
Marina Grande
Punta Carena - Autobus per Anacapri, poi autobus per Marina Grande o per Capri
Grotta Azzurra - Autobus per Anacapri, poi autobus per Marina Grande o per Capri
VIA MARE
Per visitare Capri via mare si possono noleggiare canoe, gommoni, i gozzi sorrentini, muniti
di tendalina, ghiacciaia, motoscafi con o senza
marinaio. Durante la gita ci si può fermare per
pranzo in un ristorante lungo la costa, acquistare il necessario per un picnic o chiedere agli
stessi responsabili dell’imbarcazione di provvedere alla spesa. Un’alternativa più economica
al noleggio di un’imbarcazione privata sono i
tour organizzati. Il giro dell’isola dura due ore
circa, inclusa la visita alla Grotta Azzurra a bordo di una barchetta a remi. I tempi per visitare
la Grotta Azzurra dipendono dall’affluenza di
turisti, perché possono entrare poche barche
alla volta. Se si arriva a Capri a bordo della
propria barca si può attraccare al porto turistico
di Marina Grande. Per chi sceglie l’ormeggio in
rada, invece, è consigliabile mantenersi sempre a una distanza superiore ai 300 metri dalla
costa.
Come arrivare a Marina Piccola (Capri) da:
Anacapri - Autobus diretto o con scalo a Capri
Piazzetta di Capri - Autobus diretto
Marina Grande - Autobus per Capri e poi per
Marina Piccola
Punta Carena - Autobus per Anacapri, poi autobus per Marina Piccola o per Capri
Grotta Azzurra - Autobus per Anacapri, poi autobus per Marina Piccola o per Capri
IN BREVE
Come arrivare ad Anacapri da:
Marina Grande - Autobus diretto o con scalo
a Capri
Piazzetta di Capri - Autobus diretto
Marina Piccola - Autobus diretto o con scalo a
Capri
Punta Carena - Autobus diretto
Grotta Azzurra - Autobus diretto
Come arrivare a Capri da:
Anacapri - Autobus diretto
Marina Grande - Autobus o funicolare
Marina Piccola - Autobus diretto
Punta Carena - Autobus per Anacapri e poi per
Capri
Grotta Azzurra - Autobus per Anacapri e poi
per Capri
Come arrivare a Marina Grande (Capri) da:
Anacapri - Autobus diretto o con scalo a Capri
Piazzetta di Capri - Autobus o funicolare
Marina Piccola - Autobus per Capri e poi per
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Come arrivare a Grotta Azzurra (Anacapri) da:
Anacapri - Autobus diretto
Piazzetta di Capri - Autobus per Anacapri e poi
per la Grotta Azzurra
Marina Piccola - Autobus per Anacapri (diretto
o con scalo a Capri), autobus per la Grotta
Azzurra
Faro di Punta Carena - Autobus per Anacapri e
poi per la Grotta Azzurra
Marina Grande - Autobus o funicolare per Capri, autobus per Anacapri e poi per la Grotta
Azzurra
Come arrivare a Punta Carena (Anacapri) da:
Anacapri - Autobus diretto
Piazzetta di Capri - Autobus per Anacapri e poi
per Punta Carena
Marina Piccola - Autobus per Anacapri (diretto
o con scalo a Capri) e poi autobus per Punta
Carena
Grotta Azzurra - Autobus per Anacapri e poi
Per Punta Carena
Marina Grande - Autobus o funicolare per
Capri, autobus per Anacapri e poi per Punta
Carena
COME ARRIVARE SULL’ISOLA
Inutile dire che a Capri si arriva via mare: traghetti e aliscafi partono da Napoli e Sorrento,
ma in estate ci sono anche corse da Positano, Amalfi, Salerno e Ischia. Per buona parte
dell’anno non è possibile portare l’auto a Capri:
lo sbarco di auto di non residenti è permesso
solo dai primi di novembre a Pasqua. In ogni
caso l’automobile a Capri serve ben poco, c’è
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Funicolare Marina Grande – Capri
Partenze: ogni 15 minuti (più spesso in caso
di pienone).
Tempo di percorrenza: 15 minuti.
Prezzo del biglietto: € 1,80.
per l’eccessivo traffico. Una valida alternativa è
il noleggio di scooter. I diversi punti di noleggio
(al Porto e ad Anacapri) garantiscono ai clienti
assistenza immediata in qualsiasi ora della giornata ed in qualsiasi luogo dell’isola. Sull’isola si
possono noleggiare motorini al porto di Marina Grande, a Capri e ad Anacapri. I tempi del
noleggio variano da qualche ora, per l’intera
giornata o per più giorni, ed in questo caso riuscirete anche a contrattare sul prezzo. Grazie
alla libertà data da un mezzo agile e pratico si
può godere di paesaggi idilliaci e scorci naturali
unici. Lo scooter permette inoltre di non avere
problemi di parcheggio e di raggiungere gli anfratti più nascosti e incantevoli dell’isola azzurra. I comodi ciclomotori sono ideali anche per
raggiungere in poco tempo le suggestive spiagge capresi: Marina Piccola, a cui si accede
attraverso la panoramica via Krupp, la Fontelina, a sud dell’isola e la spiaggia dei Bagni di
Tiberio, luogo che l’imperatore scelse per la
costruzione della sua villa.
ISOLA DI CAPRI
ai Bagni di Tiberio. Il piccolo trenino rosso effettua partenze da Capri e da Marina Grande
ogni 15 minuti circa. Nelle ore di maggior affluenza le corse della Funicolare sono anche più
frequenti, ed è possibile trovare lunghe code
di turisti. Il biglietto si può acquistare presso la
biglietteria a Capri centro o a Marina Grande,
alla sinistra del porto, dove si trovano anche le
biglietterie di tutte le compagnie di navigazione.
Sono ammessi cani di piccola taglia muniti di
guinzaglio e museruola. Per i bagagli di grosse
dimensioni è necessario munirsi di un biglietto
aggiuntivo.
La funicolare chiude da gennaio a
marzo per manutenzione (in questi mesi c’è un
servizio di autobus sostitutivo).
www.capritourism.com
ISOLA DI CAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Come arrivare al Molo Beverello dall’aeroporto
di Napoli:
Autobus: Appena usciti dal Terminal 1 (dove
atterrano tutti gli aerei) troverete l’Alibus,
l’autobus che porta al centro di Napoli fermando a Piazza Garibaldi e a Piazza Municipio (tre
minuti a piedi dal Molo Beverello).
Taxi: lo stazionamento dei taxi è all’uscita del
terminal 1. Chiedete la tariffa predeterminata
per il porto (sono circa 20 euro) e diffidate da
chi vi avvicina all’interno dall’aeroporto proponendovi un taxi: sono abusivi.
Come arrivare al Molo Beverello dalla stazione
di Napoli:
Il consiglio è quello di prendere un taxi. I mezzi
pubblici ci sono ma sono sempre affollati, inoltre mancano chiare indicazioni sulle fermate, e
bisogna attraversare tutta la piazza per raggiungere la fermata degli autobus. La tariffa predeterminata dei taxi costa intorno ai 10 euro.
Napoli-Capri
Traghetto: 80 minuti
Nave veloce: 50 minuti
Aliscafo-Catamarano: 40 minuti
DA SORRENTO
Aliscafi e traghetti per Capri partono anche dal
porto di Marina Piccola a Sorrento. Il tragitto
Sorrento-Capri
Aliscafo: 20 minuti
Nave veloce: 30 minuti
IN ELICOTTERO
L’elicottero è il modo più semplice (e sicuramente più scenografico) per raggiungere l’Isola
di Capri. Da Napoli, Roma, Firenze, dalla Sicilia
e dalla Sardegna si può volare in elicottero a
Capri grazie ai servizi di Sam Elicotteri. Il tragitto Napoli-Capri dura circa 20 minuti e termina
all’eliporto di Damecuta ad Anacapri. Nella
maggior parte dei casi il transfer in elicottero
può essere organizzato anche con l’aiuto del
proprio hotel a Capri.
www.capri-helicopters.com
Compagnie di navigazione da e per l’isola
di Capri
Aliscafi SNAV
Napoli: Tel.+39 081 4285555
Capri - Marina Grande: Tel. +39 081 8377577
Caremar Spa
Napoli: Tel. +39 081 5513882
Capri - Marina Grande: Tel .+39 081 8370700
Alilauro Napoli
Napoli: Tel. +39 081 7611004
Capri - Marina Grande: Tel. +39 081 8376995
NLG Navigazione Libera del Golfo
Napoli Molo Beverello: Tel. +39 081 5527209
Capri - Marina Grande: Tel. +39 081 8370819
Neapolis
Napoli: Tel. +39 081 7611004 - Tel. +39 081
4285111
Capri - Marina Grande: Tel. +39 081 8376995 Tel. +39 081 8377577
Consorzio LMP
Capri - Marina Grande: Tel. +39 081 8370819 Tel. +39 081 8376995
Napoli - Molo Beverello: Tel. +39 081 5513236
- Tel. +39 081 5520763
Sorrento - Marina Piccola: Tel. +39 081
8781430
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INFORMAZIONI UTILI
Siti Internet Ufficiali Della Città
Per informazioni generali visitate il sito:
www.capritourism.com
www.capri-welcome.net
www.capri.net
www.capri.it
www.comunedianacapri.it
Ufficio Informazioni Turistiche
Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo Isola di Capri
Piazza Umberto I - Capri
Tel. +39 081 8370686
Fax +39 081 8370918
Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo Isola di Capri
Via G. Orlandi, 59 - Anacapri
Tel. + 39 081 8371524
Numeri Utili
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
Soccorso stradale
112
113
115
118
1518
803116
Clima
L’Isola di Capri gode di un clima tipicamente
mediterraneo, con inverni miti ed estati calde.
Le temperature medie minime variano tra i 7°C
di gennaio e i 20°C di agosto, le temperature
medie massime variano tra i 12°C di gennaio
e i 29°C di agosto. Il clima particolarmente
gradevole più o meno sempre la rende una
meta ideale in tutte le stagioni dell’anno. Durante i mesi di maggio, giugno e settembre
solitamente è bel tempo e si può approfittare di
una maggiore tranquillità. Per gli amanti della
natura la primavera caprese offre spettacoli
davvero incantevoli, così come l’inverno ha un
fascino speciale, perché l’isola non è più assediata dai turisti, e questa è una buona occasione per conoscerla (e per conoscere la
sua gente). Durante il periodo invernale si può
anche usufruire di vantaggiose riduzioni delle
tariffe alberghiere.
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DA NAPOLI
A Napoli ci sono due porti da cui partono le navi
per Capri: il Molo Beverello e Calata di Massa.
Il Molo Beverello è davanti al Maschio Angioino, Calata di Massa invece è più ad est (ovvero sulla sinistra avendo il mare di fronte). Dal
Molo Beverello partono gli aliscafi, da Calata
di Massa le navi veloci e i traghetti. Navi veloci
e traghetti sono più lenti ed economici rispetto
agli aliscafi, e sono gli unici che possono imbarcare mezzi a motore. Orari e prezzi cambiano
spesso, quindi controllateli sempre il giorno
prima della partenza, oppure contattate direttamente le compagnie di navigazione, sopratutto
in caso di brutto tempo (infatti quando il mare
è molto agitato vengono sospesi gli aliscafi e
partono solo traghetti e navi veloci).
dura poco meno di mezz’ora e le corse, durante il periodo estivo, sono molto frequenti.
Dal centro di Sorrento ci sono diversi autobus
per il porto, ma in ogni caso ci si può arrivare
tranquillamente a piedi seguendo le scale che
partono da Piazza Tasso.
ISOLA DI CAPRI
una sola strada carrozzabile, e i trasporti pubblici sono ottimi.
ISOLA DI CAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
© Tango7174
ANACAPRI
Meno nota rispetto a Capri, più nascosta e
discreta ma altrettanto suggestiva e interessante, Anacapri, ovvero Capri di sopra così
come l’avevano soprannominata i greci, è uno
splendido borgo che oggi costituisce un comune a se stante, pur essendo parte integrante
dell’isola. Abitata fin dall’epoca romana, come
testimoniano numerosi resti, la cittadina ebbe
il suo periodo di massimo splendore nei secoli
XIX e XX, epoche in cui divenne meta ambita
per gli artisti di tutta Europa, che qui venivano
a trascorrere felici momenti di relax e a trovare
ispirazione. Già nell’antichità, Tiberio ne aveva
colto l’incanto e sicuramente ne aveva amato la
quiete che, ancora oggi, trasmette quel senso
particolare di pace che solo l’intimo contatto
con la natura riesce ad offrire.
DA VISITARE
TiP (tourist informations in pills)
anacapri..........................................pag52
capri................................................pag53
dove mangiare................................pag71
mappa dell’isola..............................pag72
Tutto è una piacevole scoperta, la bellezza aspra e selvaggia degli scenari naturali, le stradine del centro storico che si insinuano tra le
bianche case e dove è possibile camminare
con calma tra fiori di mille colori e profumi, i
sentieri che si diramano fino al mare attraverso la campagna terrazzata, la magia di luoghi
tranquilli anche nei periodi più frequentati della
stagione. Ma ciò che rende particolarmente
unica l’atmosfera è l’ospitalità degli abitanti, la
semplicità del modo di vivere e quella sensazione di familiarità e calore umano che colpisce e
chiese...................................................pag1
palazzi..................................................pag5
musei....................................................pag9
monumenti e strutture..........................pag13
teatri.....................................................pag21
varie......................................................pag23
Via Krupp © Michel27
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coinvolge il turista che arriva dalle grandi città.
Ecco allora il desiderio di lunghe passeggiate,
di incontri, di rapporti con gli altri. Ovunque
c’è qualcosa in grado di catturare lo sguardo
e risvegliare i sensi: dal panorama mozzafiato del Monte Solaro e della Migliera, a quello
della villa-museo di Axel Munthe, dai pittoreschi tramonti della villa imperiale di Damecuta
alle spettacolari mareggiate del Faro di Punta
Carena, dalle passeggiate per i sentieri e “fortini” alla storia e all’arte della Chiesa di San
Michele, della Casa Rossa, dell’eremo di Cetrella. Senza dimenticare l’incanto della famosa
Grotta Azzurra, con le sue magiche acque
azzurro cobalto che invitano a sognare.
Insomma, Anacapri è bella: la si può visitare
365 giorni l’anno e trovarla ogni giorno diversa.
© Morn the Gorn
AREA RILEGATURA: GRAFFETTA QUI I FOGLI A4 STAMPATI, SEGUENDO LE ISTRUZIONI A PAG 2, OTTERRAI UNA COMODA GUIDA DA PORTARE CON TE!
anacapri
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Santuario ed Eremo di Santa Maria Cetrella
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Villa San Michele
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Casa Rossa
4
Chiesa di San Michele
Rampa Capodimonte - Anacapri
L’eremo, ristrutturato nel ‘600, ha un’organizzazione spaziale
molto sobria, di grazia francescana, con le 2 navate a crociera
ed il semplice dormitorio da cui si gode una vista mozzafiato.
L’interno della chiesa, in due navate, ospita due altari gemelli.
Mentre la chiesa, col piccolo campanile rappresenta la parte più
antica dell’edificio, la sagrestia fu aggiunta nel ‘600.
ANACAPRI
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Chiesa di Santa Sofia
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Grotta Azzurra
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Villa Damecuta
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Faro di Punta Carena
Via Boffe, 2-12 - Anacapri
La Chiesa di Santa Sofia fu eretta nel 1510 e si sostituì alla precedente parrocchia di S. Maria di Costantinopoli. Sorge nell’attuale
centro di Anacapri dove la popolazione cominciò ad insediarsi in
seguito alla sua costruzione. La sagrestia e l’oratorio sono ricavati dalla struttura della precedente Chiesa di San Carlo, l’interno
e coperto da una volta a botte e le due cappelle laterali sono
state aggiunte alla fine del Seicento.
Via Axel Munthe, 32 - Anacapri
Villa San Michele ad Anacapri è stata la casa del medico svedese Axel Munthe. Oggi è uno dei musei più visitati dell’isola.
Costruita sui ruderi di un’antica cappella dedicata a San Michele,
appartiene oggi alla Fondazione Axel Munthe. Il complesso è
articolato su più livelli: lo studio è al primo piano, la loggia attraversa pergole e colonne per giungere ad un belvedere circolare
che affaccia sul Golfo di Napoli.
Via Gradola, 4 - Anacapri
La Grotta Azzurra di Capri è nota in tutto il mondo per la sua vastità, la colorazione azzurra del suo interno e lo splendore bianco
argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque.
L’ambiente interno appare tutto di colore azzurro, la volta, definita Duomo Azzurro, ha un’altezza media di 7 metri arrivando a 14
nella parte più interna; la cavità d’erosione è lunga circa 60 metri
e larga al massimo 25.
Via Giuseppe Orlandi - Anacapri
Questa coloratissima casa fu costruita tra il 1876 ed il 1898
dal colonnello americano MacKowen. Essa contorna la Torre
Aragonese, edificata dagli Anacapresi dopo la metà del ‘300 a
difesa del loro abitato. MacKowen la adornò con molteplici reperti archeologici non tutti originali e non tutti rinvenuti sull’isola.
La Casa Rossa ospita la mostra permanente di dipinti che ritraggono vedute dell’isola tra Ottocento e Novecento.
Via Amedeo Maiuri, 6 - Anacapri
Di essa restano pochi ruderi e non si riesce a stabilire se fu abitata solo da Tiberio o anche da Augusto. Le poche tracce che
restano permettono di risalire alla struttura di una lunga loggia
porticata, aperta verso il Golfo di Napoli e lunga 80 metri, che
terminava con un ampio belvedere semicircolare. Si pensa che
nel 79 d.C. la villa di Damecuta sia stata abbandonata in seguito
all’eruzione del Vesuvio.
Piazza San Nicola, 7-13 - Anacapri
Fu costruita tra il 1698 ed il 1719 per volere di Madre Serafina
con l’annesso convento delle Teresiane. Il nucleo originario è
costituito dalla soppressa chiesa di San Nicola e da un piccolo
chiostro. La chiesa, progettata da Vaccaro, è a pianta ottagonale
inscritta in croce greca. Il pavimento, su disegno del Solimene,
riproduce scene del Paradiso Terrestre e fu eseguito in maiolica
dal Leonardo Chiaiese, “mastro riggiolaro” napoletano.
Via Nuova del Faro - Anacapri
Sito all’estremità sud-occidentale dell’isola di Capri, sulla penisola del Limmo, nome che deriva dal latino limen e significa
confine. Il faro, una torre ottagonale costruita circa un secolo e
mezzo fa, nel 1866, è tra i più importanti del Mar Tirreno e il
secondo in Italia per portata luminosa dopo quello di Genova.
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ANACAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Piazzetta © Elenagm
CAPRI
Centro principale dell’isola, Capri è un gioiellino incastonato tra le rocce. Come il resto
dell’isola, risulta abitata fin dall’epoca paleolitica, quando ancora era collegata alla terraferma; fu dei greci e poi dei romani, e nel corso del
Medioevo fu annessa al ducato di Napoli, per
poi subire le incursioni di Saraceni, Normanni,
Svevi, Angioini e Aragonesi. Tra il XVII e il XVIII
secolo ottenne dagli spagnoli parecchi privilegi,
e verso la metà del Settecento fu scelta dai
Borboni come meta di caccia e di viaggio, acquistando così una larga notorietà. Numerose
e interessanti le dimore fatte costruire da nobili
o personalità di spicco che, nel corso dei secoli,
hanno posto qui la loro residenza: le ville Moneta, Lysis (Fersen), Torricella (Wolcott-Perry),
Weber, Malaprte, Il Fortino (Bismnarck) si affiancano, tra le altre, ai resti di quelle imperiali,
come l’imponente Villa Jovis, voluta da Tiberio
nel I secolo d.C.. Non meno interessanti sono
la trecentesca certosa di San Giacomo e i numerosi edifici sacri, edificati in epoche diverse:
le chiese medievali di San Costanzo (X-XI
secolo) e di Sant’Anna (XIII secolo), e quelle
moderne di Santo Stefano e del Santissimo
Salvatore, entrambe del VII secolo. Tappa obbligata è la celeberrima Scala Fenicia, costruita dai primi colonizzatori greci e rimasta, per
secoli, unico collegamento per Anacapri, fino
alla costruzione della strada provinciale.
Oggi Capri è una famosissima e raffinata stazione balneare, culla di un fiorente artigianato
artistico e di una solida tradizione rurale e
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marinara, cui si affiancano servizi turistici altamente qualificati. Centro nevralgico della cittadina e punto di riferimento per tutti coloro che
amano la vita mondana è Piazza Umberto I,
“‘a chiazz” per i capresi, la piazzetta e il centro
dell’isola per il resto del mondo. Per chiunque
arrivi a Capri è impossibile non passarci, e soprattutto sostarci. In Piazzetta si trovano il giornalaio del paese, il piccolo ufficio informazioni
dell’Azienda del Turismo e, di fronte alla scalinata, il Municipio. Ma i veri protagonisti sono
sicuramente i bar, uno per ogni angolo, con i
piccoli tavolini in vimini. Qui si trovano un po’
tutti, vip e non, per un caffè, un aperitivo, un
cocktail dopo cena o semplicemente per fare
due chiacchiere. Anche in passato la Piazzetta
di Capri era il centro della vita locale, sede del
mercato della verdura e del pesce. Nel 1938,
il giovane caprese Raffaele Vuotto sistemò
alcuni tavolini e la Piazzetta assunse un carattere più mondano, ma soprattutto da quel
momento divenne punto di riferimento di quella
vita sociale che prima si svolgeva negli alberghi
e nelle abitazioni private. Poco distante, Via
Camerelle è la via dello shopping di lusso, paradiso degli amanti della moda e forse la strada
con la più alta concentrazione di negozi di alta
moda nel mondo’’.
Una delle spiagge di Capri più conosciute è
quella di Marina Piccola, raggiungibile dalla
Piazzetta in taxi, con gli autobus e a piedi,
attraverso la panoramica Via Krupp. Dal centro storico della città si possono raggiungere
anche le località balneari dei Faraglioni.
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CAPRI
ANACAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Scala Fenicia
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Marina Grande
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Castello Barbarossa
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Villa Jovis
Scala Fenicia - Capri
Nonostante il nome, è una delle più importanti testimonianze
della dominazione greca sull’isola. Questa ripida struttura in pietra unisce Capri con Anacapri e fino al 1877 è stata l’unica via
di comunicazione tra Marina Grande e le parti alte dell’isola. Gli
scalini da percorrere attualmente sono 921 per una lunghezza di
1,7 km. La scala Fenicia ha potuto godere in tempi recenti di un
eccellente restauro ed è oggi inserita in tutti gli itinerari paesaggistici della zona.
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Casa Malaparte
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Faraglioni
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Certosa di San Giacomo
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Via Camerelle
Via Pizzo Lungo - Capri
Con le sue linee severe, arroccata su una roccia, la casa di fronte
ai Faraglioni sembra voler sfidare la bellezza selvaggia del luogo
ed il passare del tempo. L’edificio si articola su 3 livelli , al culmine si estende un ampio terrazzo proteso verso il mare, al quale
si giunge percorrendo una scalinata con taglio trapezoidale che
si adatta perfettamente a quel tratto di roccia.
Via Marina Grande - Capri
Marina Grande è il borgo marinaro dell’Isola di Capri, e punto di
sbarco per ogni collegamento marittimo tra Capri e le altre località del Golfo di Napoli. Poco distante dal molo ci sono la spiaggia
pubblica di Marina Grande, la più grande dell’isola, e alcuni stabilimenti balneari. Vicino alle biglietterie dei collegamenti marittimi si trova l’imbarco per il gozzo che permette di raggiungere in
pochi minuti la spiaggia di Palazzo a Mare.
Via Tragara - Capri
I Faraglioni sono tre picchi scampati al franamento della costa,
all’erosione del mare e degli agenti atmosferici. Sono distinti con
nomi diversi: il primo unito alla terra, si chiama Stella, il secondo,
separato dal primo per un tratto di mare, Faraglione di Mezzo ed
il terzo, Faraglione di Fuori o Scopolo. Sul Faraglione di Fuori
vive la famosa Lucertola Azzurra dei Faraglioni, Podarcis sicula
coerulea, ed è l’unico luogo dove è possibile trovarla.
Viale Amedeo Mauri - Capri
Probabilmente la maggiore fortificazione di età bizantina, fu costruita con materiale proveniente da costruzioni romane. Oggi,
oltre ad alcuni ruderi, rimane solo il nucleo centrale del castello.
In alcune stanze è allestito un piccolo centro di ricerca ed osservazione ornitologica gestito dalla Fondazione svedese Axel
Munte. La visita è interessante anche dal punto di vista botanico.
Via Certosa - Capri
Costruzione storica più antica e una delle più importanti di Capri
costruita nella seconda metà del ‘300 (1371) come testimonia il
pregevole affresco che sormonta il portale d’ingresso. Edificata
per volere del conte Giacomo Arcucci, fu utilizzata come caserma, ospedale e bagno penale. Dal 1975 ospita il Museo dedicato
al pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, morto sull’isola nel
1913. Durante i mesi estivi questi spazi vengono utilizzati per
eventi, concerti e spettacoli.
Viale Amedeo Mauri - Capri
Della villa romana resta buona parte della struttura, costruita su
ampie cisterne e serbatoi, creati per sopperire la mancanza perenne d’acqua sull’isola di Capri. Villa Jovis era organizzata in
settori collegati da corridoi, scale, e cunicoli. A settentrione c’era
l’appartamento dell’imperatore con vista sul Golfo di Napoli; ad
est c’era il settore per l’alta rappresentanza; le terme erano a sud
e ad occidente gli alloggi ed i locali di servizio.
Via Camerelle - Capri
Situata nel cuore della mondanità locale, Via Camerelle è una
delle strade più eleganti ed esclusive dell’isola di Capri. Testimone di storie d’amore e luogo di celebri e lussuose boutique
griffate, ospita anche i più importanti alberghi della zona.Durante
il periodo natalizio è sede privilegiata per i tradizionali mercatini
di Natale. Qui troviamo gli atelier dei più prestigiosi stilisti italiani
ed internazionali oltre allo showroom di Carthusia, antica fabbrica di profumi.
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CAPRI
CAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Piazza Umberto I
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Giardini di Augusto
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Via Krupp
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Marina Piccola
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CAPRI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Piazza Umberto I - Capri
Piazza Umberto I è la famosa Piazzetta di Capri, aperta sul panorama di Monte Solaro dalla terrazza con le bianche colonne
della Funicolare. La Piazzetta è il centro dell’isola sia per i turisti
che per gli abitanti del posto. Chiunque arriva a Capri deve passare tra gli stretti spazi lasciati liberi dai tavolini dei bar, dove ci
si incontra per fare colazione o semplicemente due chiacchiere,
coperti dalla discrezione degli ombrelloni utilizzati per riparare
dal sole.
Via Giacomo Matteotti - Capri
I Giardini di Augusto sono un esempio d’organizzazione botanica
in stile caprese. Associano la presenza di fiori e piante dell’isola
di Capri ad una cornice di panorami mozzafiato. La creazione dei
Giardini di Augusto risale agli anni Trenta quando furono create
le terrazze, presenti ancora oggi, su cui sono strutturati.
Via Krupp - Capri
È una strada pedonale che collega la zona di San Giacomo e
dei Giardini di Augusto con Marina Piccola, un tempo in contatto col paese solo tramite via Mulo. Costruita nei primi anni del
1900, superando un dislivello di circa 100 metri, è stata voluta
da Friedrich Alfred Krupp, un industriale tedesco. Via Krupp fu
progettata e realizzata dall’ingegner Emilio Mayer tagliando la
roccia viva fino al mare, con un percorso a tornanti così stretti da
sembrare sovrapposti.
Via Marina Piccola - Capri
A pochi minuti dalla famosa piazzetta, affacciata sul versante
sud dell’isola, è una delle località balneari più famose di Capri.
Scendendo le scale si intravede lo “Scoglio delle Sirene”, che
secondo alcune teorie era il luogo in cui si trovavano le terribili
sirene narrate da Omero nell’Odissea, e che divide la baia in due
piccole spiagge, Marina di Mulo e Marina di Pennauro. Diversi
gli stabilimenti balneari e le zone di spiaggia libera. Bella la vista
sui faraglioni.
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ITINERARI CONSIGLIATI
È facile innamorarsi di Capri e delle sue infinite
bellezze. Si può scegliere di passeggiare senza
una meta precisa nei vicoli del centro, oppure
prendere una barca e scoprire insenature nascoste, o ancora compiere un viaggio nel grande
passato dell’isola tra i reperti archeologici di
Villa Jovis, fare escursioni verdi verso il Monte
Solaro o lungo la Migliera, raggiungere i belvedere arrampicati sulle pareti rocciose. Pochi
luoghi sono in grado di offrire una tale varietà di
emozioni. Ma soprattutto, pochi luoghi possono
vantare un concentrato di mito e natura come
l’Isola di Capri.
E’ difficile conoscerla fino in fondo. Di seguito vi
suggeriamo tre dei tanti itinerari possibili:
Itinerario 1: Grotta Azzurra
Un classico da cui non si può prescindere. La
Grotta Azzurra è una cavità naturale lunga circa 60 metri e larga circa 25. L’ingresso è largo
due metri e alto solo uno. La colorazione azzurra della grotta è data dalla luce del sole che
entra attraverso una finestra sottomarina che
si apre esattamente sotto il varco d’ingresso,
subendo in tal modo una filtrazione da parte
dell’acqua che assorbe il rosso e lascia passare l’azzurro. Un secondo fenomeno determina i riflessi argentei degli oggetti immersi:
le bolle d’aria che aderiscono alla superficie
esterna degli oggetti, avendo indice di rifrazione diverso da quello dell’acqua, permettono
alla luce di uscire. In epoca romana, ai tempi
di Tiberio, la Grotta era utilizzata come ninfeo
marino (le statue ritrovate a suo interno oggi
sono custodite alla Casa Rossa ad Anacapri).
Per molti anni la Grotta Azzurra non venne più
visitata, temuta dai marinai locali perché le leggende popolari la descrivevano come un luogo
infestato dagli spiriti e dai demoni. Un giorno
del 1826, il pescatore locale Angelo Ferraro accompagnò lo scrittore tedesco August Kopisch
e il pittore Ernst Fries a visitarla. I due raccontarono delle meraviglia della Grotta Azzura e
da allora divenne tappa fissa di ogni viaggio a
Capri.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Due sono i modi per raggiungere questa stupenda meraviglia naturale: via mare, con i
servizi offerti dai battellieri sul Porto di Marina
© Michel27
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Grande, oppure via terra, in taxi o con i mezzi
pubblici. Se siete in gruppo vi consigliamo di
chiedere ai taxi il costo del trasporto fino alla
Grotta Azzurra, perchè può darsi che sia di
poco più alto della somma dei biglietti dei mezzi
pubblici con il vantaggio di attraversare comodamente l’isola giungendo direttamente alla
Grotta Azzurra (e magari chiedere al tassista di
fare una breve sosta a Villa Damecuta).
In autobus si può raggiungere Anacapri (secondo comune dell’isola) da Marina Grande con
la linea diretta Marina Grande - Anacapri (in
verità non sono molte le corse, spesso solo in
concomitanza con l’arrivo di alcuni traghetti o
aliscafi). In alternativa si può prendere la Funicolare per arrivare a Capri centro e poi, a pochi
passi dalla Piazzetta, c’è il capolinea degli autobus per Anacapri. Salendo da Capri in autobus conviene scendere alla fermata “Il Cimitero”, capolinea dei bus per la Grotta Azzurra
e per il Faro di Punta Carena. Durante la stagione estiva le corse partono ad intervalli di
circa 20 minuti. Lungo il percorso dell’autobus
(circa 15 minuti) ci si può fermare agli scavi di
epoca romana di Villa Damecuta, per visitare
le rovine di un’antica residenza di Tiberio, e poi
riprendere la strada per la Grotta Azzurra, sia in
autobus, sia a piedi (circa 30 minuti). All’inizio
della stradina di Damecuta si trova una piccola
e panoramica scorciatoia, in verità un po’ dissestata, ma che abbrevia notevolmente il percorso. Per visitare il fortino che si vede dalla
Villa di Damecuta, il Fortino di Orrico, bisognia arrivare nei pressi della piazzetta di Orrico
che si trova sulla strada per la Grotta Azzurra
e scendere una scalinata che conduce fino al
mare (dalla strada dista a piedi circa 10 minuti).
Il sentiero che porta al fortino è, in pratica, il
proseguimento della scorciatoia indicata prima,
quella che parte da Damecuta. Dal fortino, una
delle principali costruzioni isolane che un tempo proteggevano la zona dagli attacchi di invasori, si può fare la stessa stradina a ritroso per
ritrovarsi sulla strada carrozzabile o proseguire
per il sentiero dei fortini, andando verso destra
(guardando il mare), abbreviando il percorso
per arrivare alla Grotta Azzurra. Verso sinistra
il percorso dei Fortini prosegue fino al Faro di
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ITINERARI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
La passeggiata del Pizzolungo si snoda tra una
ricca vegetazione mediterranea, ville solitarie
e numerose deviazioni che conducono a piccoli belvedere, ognuno con un punto di vista
diverso sull’Isola di Capri e sul mare. La villa
più famosa è sicuramente quella dello scrittore
Curzio Malaparte, un capolavoro di architettura moderna progettata da Adalberto Libera che
si integra perfettamente con il costone di Capo
Masullo. La forma esterna della villa dipinta di
rosso pompeiano, un parallelepipedo rettangolo, è rotta dalla scalinata che sale sulla terrazza
della copertura. L’interno della villa è dominato da un’ampia sala sulle cui pareti si aprono
Faro di Punta Carena © Phlegrean
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quattro grandi finestroni’’’, costruiti in modo
da offrire in ognuno un diverso panorama sul
mare. La passeggiata può durare dalle 2 alle
3 ore e termina con il Belvedere di Tragara,
famoso per la vista sulla baia di Marina Piccola. Poco prima del belvedere si trova un sentiero che permette di raggiungere i Faraglioni.
Si torna alla Piazzetta di Capri attraverso Via
Tragara, tra le stupende ville che si affacciano
sullo stupendo panorama di Marina Piccola, e
Via Camerelle, la strada delle grandi griffe. A
questo punto si possono visitare la trecentesca
Certosa di San Giacomo e i Giardini di Augusto, imboccando Via Federico Serena, una
piccola stradina sulla destra, quando si arriva
davanti al Grand Hotel Quisisana. Dalle terrazze panoramiche dei Giardini di Augusto si
possono ammirare Marina Piccola, i Faraglioni
e i tornanti di Via Krupp che si aggrappano alle
rocce. I giardini chiudono nel tardo pomeriggio
e, in tal caso, vale la pena visitare i sentieri limitrofi, che sono aperti al pubblico tutto il giorno.
Itinerario 3: Il sentiero dei fortini
Il terzo itinerario che vi proponiamo vi porterà
alla scoperta delle torri di avvistamento di Capri.
Sul tratto di costa occidentale dell’isola, tra la
Grotta Azzurra e il Faro di Punta Carena, si trovano i fortini di Orrico, Mesola (detto anche di
Campetiello) e Pino. Queste antiche postazioni
militari vennero costruite dagli inglesi nel 1806,
ed ampliate dai francesi dopo la presa di Capri,
avvenuta ad Orrico il 4 ottobre 1808. Insieme al
Fortino del Tombosiello, raggiungibile con una
breve deviazione da quello di Pino, e alle torri
di Damecuta e della Guardia, i tre fortini costituivano il sistema difensivo dell’Isola di Capri.
La passeggiata che collega i tre fortini può
iniziare sia dal Faro di Punta Carena che
dalla Grotta Azzurra. Nel primo caso bisogna
seguire Via Nuova del Faro, scendere lungo
il sentiero che conduce al Fortino di Pino e
proseguire verso destra. Chi si trova in località
Grotta Azzurra può raggiungere la piazzetta
di Orrico, scendere la scalinata che parte dalla
strada carrozzabile, visitare l’omonimo fortino e
poi proseguire verso sinistra per raggiungere le
costuzioni di Mesola e Pino.
Il Sentiero dei Fortini è un percorso spettaco64
Sentiero dei fortini © dr_tr
lare, sospeso tra mare, rocce e macchia mediterranea, ma con la calura estiva può essere
particolarmente impegnativo (infatti occorrono
dalle 3 alle 5 ore per percorrerlo tutto). Il percorso è ben segnalato da punti rossi e da mattonelle informative sulla flora e fauna del luogo.
Tra le insenature e le pinete della località Pino
si intravede il fortino di Pino, il più importante
in termini di dimensioni, presumibilmente edificato su preesistenti fortificazioni medioevali.
Come tutte le altre costruzioni militari di Capri
ha una spessa muratura a secco, protesa verso
il mare per proteggere dal fuoco nemico gli accampamenti retrostanti, una propria casermetta, e una cisterna sotterranea che raccoglieva
l’acqua piovana. E’ il luogo ideale per godere
dello splendido tramonto che investe il Faro di
Punta Carena nelle calde serate estive.
Il fortino di Mesola è compreso tra quello
di Pino e di Orrico. Fu edificato nei primi
dell’Ottocento dagli Inglesi sul promontorio del
Campetiello (dal nome della famiglia che ne
era proprietaria) e tra le sue mura sono state
trovate pietre di tufo e lava simili a quelle usate dagli antichi romani. Nei pressi di Mesola
si trova l’unico punto di ristoro del Sentiero dei
Fortini. Il fortino di Orrico è sicuramente uno
dei luoghi più significativi per la storia di Capri.
Fu proprio in questa località infatti che il 4 ottobre del 1808 Gioacchino Murat attaccò l’isola
con una flotta di circa 2.000 uomini comandati
dal generale Lamarque, per strapparla dal dominio inglese. Dal fortino di Orrico si può raggiungere in pochi minuti Casa Galatà, la strada
carrozzabile che porta alla Grotta Azzurra e la
vicina insenatura di Gradola dove è possibile
fermarsi per un piacevole tuffo in mare.
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Itinerario 2: Passeggiata del Pizzolungo
Una delle passeggiate più affascinanti dell’Isola
di Capri è quella del Pizzolungo. Lungo il sentiero, in pochi chilometri di costa, si possono
infatti ammirare diverse sfumature del paesaggio isolano, con i Faraglioni e la Penisola Sorrentina visti da una prospettiva meno nota. Ci si
imbatte in pochi turisti e si può godere in solitudine del panorama, dei profumi, dei suoni della
natura e del mare.
Partendo dalla Piazzetta si possono scegliere
2 strade: Via Longano, meno affollata e più
“dolce”, o via Le Botteghe, più faticosa, per la
presenza di una ripida salita. Entrambe sono
strade del centro antico dell’Isola di Capri,
costeggiate da piccoli locali che un tempo erano le botteghe dell’isola, adesso negozi e boutique, e da archi imbiancati a calce. All’incrocio
con Via Tiberio, proseguite per la tranquilla
Via Matermania, che attraversa una zona residenziale di Capri poco frequentata dal turismo
di massa e che arriva alla piazzetta dell’Arco
Naturale dove c’è anche un ristorante. Arrivati
a questo punto è obbligatorio dedicare qualche
minuto all’Arco Naturale seguendo la stradina, a tratti sterrata, subito dopo il ristorante.
Tornati indietro, appena prima della terrazza
del ristorante, scendete per la ripida rampa di
scale.
Quasi alla fine della scalinata si attraversa la Grotta di Matermania, suggestivo antro
dove anticamente venivano celebrati rituali e
sacrifici in onore delle divinità del bosco.
ITINERARI
Punta Carena (circa 3 ore). Giunti al piazzale
della Grotta Azzurra (capolinea degli autobus
per Anacapri), c’è una rampa di scale che conduce fino all’imboccatura della grotta. Qui bisogna pagare un biglietto d’ingresso che comprende il trasporto in barca. Infatti per accedere
alla Grotta Azzurra bisogna salire su piccole
barche a remi che possono trasportare due, tre
persone al massimo e, stesi sul fondo, attraversare uno stretto e basso varco. La visita dura
5/10 minuti e non è raro trovare lunghe code
di turisti (anche se lo spettacolo vale qualsiasi
sacrificio!). Poco distante dalla Grotta Azzurra
si trova l’insenatura di Gradola, per fare un
bagno nell’acqua azzurra e profonda, particolarmente piacevole durante le ore centrali della
giornata. In zona si trovano locali di ristoro e
stabilimenti balneari. Se si torna ad Anacapri in
autobus, è consigliabile scendere al capolinea
e attendere l’autobus per Capri (o per il porto di
Marina Grande) alla fermata appena adiacente,
evitando la successiva fermata di Piazza Vittoria, spesso affollata. Sul piazzale della Grotta
Azzurra sono spesso presenti anche i taxi.
ITINERARI
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Nel tratto successivo, dall’ampia insenatura di
Cala Ventroso, sovrastata da ripidi e scoscesi
versanti, sino al termine della zona costiera di
Marina Piccola, non ci sono grotte.
Poco oltre,
superata la Cala di Torre Saracena, si apre la
Grotta dell’Arsenale, adibita in età romana a
tempio e ninfeo; il nome deriva dall’uso militare
che ne è stato fatto, in epoca medioevale e recente.
Circa 200 metri più ad est, proprio sotto
la Certosa di San Giacomo, si trova la Grotta
Oscura, il cui accesso è ostruito da una frana
che, nel 1808, coinvolse la torre di guardia della Certosa.
Poco più avanti, in una piccola e riparata insenatura, si apre la grotta denominata
Albergo dei Marinai, usata dai pescatori come
rifugio durante le burrasche improvvise.
Doppiata la Punta di Tragara con le rocce dei Faraglioni, si arriva ben presto al porticciolo di Tragara. Lo scoglio solitario che si trova di fronte
è detto il Monacone; alcuni resti di costruzioni
romane hanno alimentato la leggenda che su
di esso fosse sepolto Masgaba, l’architetto africano di Ottaviano Augusto. Proseguendo in direzione della Cala del Fico, antistante la Punta
Massullo, sulla quale si erge Villa Malaparte,
ed oltrepassata la Cala di Matermania, ai piedi
di un ampio anfiteatro verdeggiante, si raggiungono la Grotta Bianca e la Grotta Meravigliosa; accessibili l’una dal mare e l’altra da una
scaletta con approdo, consentono di ammirare
straordinari effetti dovuti ai riflessi dell’acqua
sulle bizzarre formazioni stalattitiche.
La costa, che in precedenza precipitava perpendicolarmente nel mare da circa 200 metri
di altezza con pareti molto degradate ed ampiamente franate, diventa ora alta e brulla,
segnata da rada macchia mediterranea e da
erosioni nella roccia calcarea.
Fino alla successiva Punta del Monaco non si aprono grotte
significative.
Superata la cala sottostante il Salto di Tiberio si raggiunge il piccolo faro automatico posto su un basso scoglio, detto Longa di
Basso.
Oltre la Punta del Capo si costeggia un
tratto caratterizzato da grossi blocchi rocciosi,
seguito dallo Scoglio della Ricotta, isolato dalla
costa. Superata la Punta Fucile, così chiamata
per la caratteristica forma della fenditura che
si staglia sulle sue rocce, si giunge alla Grotta
del Bove Marino, rifugio della foca monaca, un
tempo diffusa nel Mediterraneo.
Segue l’ultima
insenatura prima del ritorno a Marina Grande,
Marina di Caterola, originata nel 1971 dal crollo di un tratto del sovrastante costone calcareo.
I tour organizzati sono la soluzione ideale
per chi ha poco tempo, mentre il noleggio di
un’imbarcazione, con o senza marinaio, è certamente la soluzione migliore per chi vuole
godersi il mare di Capri con più calma.
Le tappe classiche del giro dell’isola sono:
- Marina Grande
- La statua dello Scugnizzo
- La Grotta del Corallo
- La Grotta Bianca
- L’Arco Naturale
- Villa Malaparte
- I Faraglioni
- La Baia di Marina Piccola
- La Grotta Verde
- Il Faro di Punta Carena
- La Grotta Azzurra
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COSA FARE
la sera
Capri è un’isola da vivere anche di notte, quando il mare viene illuminato dalla luna e le strade
si animano di colori, luci, musica e danze.
Anche di notte il centro della vita mondana è
la Piazzetta, il “salotto del mondo” dove tutti
vogliono sedersi tra i tavolini dei raffinati bar
per gustare un aperitivo con gli amici. Antico
e moderno si incontrano e le note della classiche canzoni napoletane si mischiano al ritmo
degli esclusivi night club e delle discoteche più
trendy. Nelle taverne dell’Isola Azzurra si ascoltano le melodie di “Luna Caprese”, “Anema
e core” e “Malafemmena”, e si balla anche sui
tavoli, senza sosta, fino alle prime ore dell’alba.
vetrine. Lo sguardo del turista alla ricerca del
souvenir originale è sempre gradito nell’antica
bottega del calzolaio o nel negozietto dove si
lavora ai pizzi e merletti. Imperdibili una visita
ai laboratori di essenze e profumi ricavate dai
fiori di Capri e alle sale mostra, dove il pregiato
Limoncello di Capri viene esposto in tutte le
sue qualità e sigillato in bottiglie di vetro dalle
forme infinite. Dall’alba al tramonto è possibile
perdersi in un labirinto di vicoli e viuzze, entrare in un negozio di gastronomia straripante di
deliziosi prodotti tipici, oppure accomodarsi in
uno dei tanti ristoranti di cucina locale, o in uno
dei bar della Piazzetta, il salotto del mondo...
in ogni caso sarà un’emozione indimenticabile.
La lunga night life caprese inizia all’ombra dello
storico campanile, sorseggiando un aperitivo o
un cocktail seduti ai tavolini dei bar in Piazzetta
insieme agli amici. Qui si ammira la magica
combinazione di colori e musiche che, senza
fretta, anima le strade e le piazze isolane. Nelle
strade più chic dell’Isola di Capri discoteche e
bar alla moda si alternano ad esclusivi night
club dal sapore cosmopolita. Nelle taverne,
invece, è ancora possibile ballare al ritmo
dell’intramontabile tarantella napoletana e cantare fino alle prime luci del giorno le melodie
classiche della tradizione napoletana come “O
Sarracino” e “Torna a Surriento”.
SPIAGGE E STABILIMENTI BALNEARI
Una delle spiagge di Capri più conosciute è
quella di Marina Piccola, raggiungibile dalla
Piazzetta di Capri in taxi, con gli autobus e a
piedi, attraverso la panoramica Via Krupp. Dal
centro storico di Capri si possono raggiungere
anche le località balneari dei Faraglioni, tramite
una piacevole passeggiata che parte dal belvedere di Tragara e si snoda lungo il sentiero
del Pizzolungo. A Marina Grande si trova una
grande spiaggia di ciottoli situata accanto al
porto (tutte le spiagge di Capri sono di ciottoli
o con terrazze rocciose e scaletta). Dal borgo
marinaro di Capri è possibile raggiungere
anche la spiaggia dei Bagni di Tiberio, luogo
prescelto dall’Imperatore Tiberio per costruire
la sua villa sul mare, raggiungibile anche con
un classico gozzo. Lungo le coste di Anacapri
si trova un altro lido molto famoso, il Faro di
Punta Carena, facilmente raggiungibile con gli
autobus che si trovano poco dopo Piazza Vittoria o a piedi, attraversando il centro storico
e percorrendo di Via Nuova del Faro. Sul versante sud-ovest dell’isola, le terrazze del Faro
di Punta Carena godono della luce solare fino
al tramonto, per la gioia degli amanti della tintarella. Chi invece desidera dividersi tra un tuffo
nel mare blu cobalto e una visita alla Grotta
Azzurra può trascorrere la sua giornata tra le
insenature di Gradola, particolarmente riservata e poco distante dalla grotta più famosa
dell’isola.
SHOPPING E PRODOTTI TIPICI
Fare shopping a Capri è un’esperienza unica,
un’opportunità speciale sia per chi è alla ricerca
dell’ultimo capo firmato, di un gioiello prezioso,
di un paio di sandali fatti su misura, sia per chi
vuole portarsi a casa come ricordo uno dei
tanti prodotti tipici, come il famoso limoncello
di Capri. Due delle vie più esclusive sono la
Via Camerelle, nei pressi della proverbiale
Piazzetta, e Via Le Botteghe, dove si concentrano le boutique e gli atelier dei più prestigiosi stilisti italiani e internazionali. La cosa più
bella è che gli artigiani del posto permettono
di ammirare direttamente la creazione degli
oggetti per i quali l’isola è famosa, e gli artisti
del posto spalancano le porte dei loro atelier,
invitando i passanti ad ammirare le esposizioni
di quadri, sculture, e ceramiche esposte nelle
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Nessun viaggio a Capri può dirsi tale senza aver
visto l’isola dal mare. Il giro in barca potrebbe
iniziare da Marina Grande. Dirigendosi verso
occidente, si costeggiano la spiaggia di Marina Grande e i Bagni di Tiberio, una piccola
oasi di tranquillità lungo quel tratto di costa che
permette di ammirare il Golfo di Napoli. Il tratto
successivo è costituito dall’alta falesia calcarea
con fenditure e grotte sormontate da una ricca
vegetazione autoctona. Superata la Punta di
Gradola, ecco la famosa Grotta Azzurra, paradiso blu cobalto. Continuando verso ovest si
passa per Cala del Rio, la cala più grande del
lato ovest dell’isola e Cala del Tombosiello,
più conosciuta come Cala di Limmo. Doppiato il
Faro di Punta Carena, si procede fino ad incontrare la Grotta dei Santi, all’interno della quale
l’erosione calcarea e l’azione del mare hanno
modellato forme che ricordano statue con soggetto religioso, la Grotta Rossa, così definita
dal colore scuro delle acque dovuto alle alghe
ed alla infiorescenze subacquee e la Grotta
Verde, ricca di effetti luminosi e cromatici.
COSA FARE
CAPRI DAL MARE
DAL MARE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
Punta Carena
Sul versante ovest dell’isola, è una delle località balneari più conosciute dell’isola. L’area è
dominata da un grande faro, secondo in Italia
per importanza e potenza d’illuminazione, situato su un tratto di costa che prende il nome di
Punta Carena per la sua somiglianza alla carena di una nave. Scendendo lentamente la strada carrozzabile che parte dalla zona Caprile di
Anacapri è possibile ammirare la costa frastagliata che forma incantevoli calette, la ricca vegetazione mediterranea, la pineta che si affaccia
sulla piccola baia, il costone roccioso nel quale
si aprono le “Grotte dei Caciocavalli” e su cui si
staglia imperiosa la Torre della Guardia. Dalla
piazzetta di Pino, poco prima di arrivare al Faro
di Punta Carena, si può raggiungere uno dei
principali fortini utilizzati in passato per difendere l’isola dagli invasori e godere di un indimenticabile panorama. Ai piedi del faro si trova
un altro fortino, questa volta risalente alla Seconda Guerra Modiale, dal quale è possibile ammirare tutta la baia di Punta Carena e spingere
lo sguardo fino all’Isola di Ischia. Nei mesi estivi
la zona del Faro di Punta Carena è baciata dal
sole dall’alba fino al tramonto, per la gioia degli
amanti della tintarella. Nei dintorni si trovano
anche uno stabilimento balneare, un ristorante
con cucina locale e alcuni snack bar che preparano ottimi panini e insalate. Scendere al
Faro di Punta Carena di notte è un’esperienza
indimenticabile, per una passeggiata romantica che permette di ammirare il potente fascio
di luce del faro in funzione, le rocce illuminate
dalla luna caprese, il cielo stellato, le lampare
dei pescatori di totani che brillano sul mare.
Come arrivare:
Capolinea autobus: Su Viale Tommaso de
Tommaso, a 50 metri da Piazza Vittoria
A piedi: percorrere Viale Tommaso de Tommaso e Via Nuova del Faro
Durata del percorso: 15 minuti in autobus, 50
minuti a piedi.
EVENTI
FESTA PATRONALE DI SAN COSTANZO
Maggio
San Costanzo è il santo patrono dell’Isola di
Capri. Il momento più importante della ricorrenza del Santo è quello della processione,
che ha luogo ogni anno il 14 maggio (la scelta
del giorno si ricollega alla morte del Santo).
La
tradizione, in passato voleva che la ricorrenza
avesse inizio con il “Tiro” di San Costanzo,
quando veniva issato in Piazza Umberto I il
quadro rappresentante il Santo, con il suono
incessante delle campane. La suggestiva processione si snoda dalla ex Cattedrale di Santo
Stefano fino alla chiesa di Marina Grande, attraversando alcune delle principali strade del
centro storico, fino ad imboccare Via Acquaviva, che conduce sulla Via Provinciale Marina
Grande e successivamente Via Don Giobbe
Ruocco. Alla celebrazione prendono parte le
massime autorità isolane, dal clero, agli iscritti
alle congreghe locali, alle autorità civili e militari, alla banda musicale ed infine i fedeli.
Di
grosso effetto scenografico i lunghi drappi colorati di seta damascata che impreziosiscono il
corteo e la pioggia di petali di fiori misti a ginestra che vengono lanciati dai balconi al passaggio del Santo. La statua, dopo ave attraversato
il borgo di Marina Grande, viene deposta nella
chiesa di Marina Grande e, la settimana successiva, con analoga processione, viene ricondotta nella ex Cattedrale di Santo Stefano.
FESTA DI SANT’ANTONIO
Giugno
Sant’Antonio da Padova è il Santo protettore
del paese di Anacapri. La processione, ormai
parte delle tradizioni anacapresi, porta la statua
del Santo lungo le vie del centro storico, e al
suo passaggio i fedeli lanciano petali di rose
e piccole ginestre, il fiore di Sant’Antonio. Le
stradine si riempiono di bancarelle di giocattoli, dolci e zucchero filato, e i festeggiamenti si
chiudono con il tradizionale concerto musicale
in Piazza Diaz.
MARATONA DEL GOLFO CAPRI-NAPOLI
Giugno
La traversata a nuoto Capri-Napoli è una tappa
di Coppa del Mondo di Nuoto in acque libere.
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Atleti di tutto il mondo partono da Capri per attraversare i 36 km di Mar Tirreno che separano
l’isola da Napoli.
www.caprinapoli.com
CAPRI FESTIVAL ESTATE
Da Maggio a Luglio
Una delle manifestazioni più attese e importanti
dell’isola, è un’importante rassegna organistica
e di musica da camera che si tiene nella Cattedrale di Santo Stafano, nella Chiesa della Certosa di San Giacomo e nel teatro dell’albergo
Quisisana.
MARIA SANTISSIMA DELLA LIBERA
Settembre
La festa in onore della Maria Santissima della
Libera, tradizione religiosa e folkloristica antichissima, si celebra la domenica successiva
all’8 settembre. Le festività prevedono lo svolgimento della processione lungo le stradine del
borgo marinaro di Marina Grande, l’allestimento
di giostre per i più piccoli, “bancarelle” di dolci e
fuochi pirotecnici a mezzanotte.
SETTEMBRATA ANACAPRESE
Settembre
La Settembrata Anacaprese è una manifestazione organizzata ogni anno dal Comune di
Anacapri.
Si tratta di una gara tra le quattro antiche contrade del paese, Le Boffe, Le Stalle,
La Porta e Le Pietre. Durante la festa gli abitanti dimostrano le loro abilità in cucina, nella
confezione di costumi e nella realizzazione di
prodotti artigianali, con passione, capacità organizzativa e creatività. La Settembrata è una
tradizionale festa folkloristica che residenti e
villeggianti aspettano con ansia.
Il tema cambia ogni anno, e ogni contrada si impegna
nell’allestimento di carri e nella preparazione
di piatti tipici, partecipa a competizioni sportive
e allestisce caratteristici mercatini delle pulci.
Sapori, suoni, colori e passione sono alcuni
degli “ingredienti” dell’evento.
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Marina Grande
Marina Grande è il borgo marinaro dell’Isola di
Capri, punto di sbarco per ogni collegamento
marittimo tra Capri e le altre località del Golfo
di Napoli. Gli aliscafi e i traghetti attraccano
sui moli del porto commerciale, al termine del
quale si trovano le biglietterie degli autobus
e della funicolare per raggiungere la piazzetta, gli uffici della Capitaneria di Porto e quelli
dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo,
dove chiedere qualsiasi informazione. Poco
distante dal molo ci sono la spiaggia pubblica di
Marina Grande, la più grande dell’Isola di Capri,
e alcuni stabilimenti balneari. Vicino alle biglietterie dei collegamenti marittimi si trova anche
l’imbarco per il gozzo che permette di raggiungere in pochi minuti la spiaggia di Palazzo
a Mare. Appena usciti dal molo dedicato agli
aliscafi e ai traghetti, sulla destra si trova la fermata degli autobus diretti a Capri e Anacapri,
mentre sulla sinistra c’è il parcheggio dei taxi e
la stazione della funicolare. Proseguendo per
via Cristoforo Colombo si raggiunge il porto tu-
ristico di Capri, dove è possibile ormeggiare le
imbarcazioni private.
EVENTI
Marina Piccola
La baia di Marina Piccola è il posto giusto se
cercate una spiaggia con vista sui Faraglioni. A
pochi minuti dalla famosa piazzetta, affacciata
sul versante sud dell’isola, è una delle località
balneari più famose di Capri e può essere raggiunta in autobus, in taxi o a piedi, percorrendo
Via Mulo o la panoramica Via Krupp che parte
dai Giardini di Augusto. Vicino alla piazzetta del
capolinea autobus di Marina Piccola si trovano
la scalinata che conduce alla spiaggia di ciottoli
e la piccola Chiesa di Sant’Andrea, costruita
nel 1900. Scendendo lungo le scale si riesce a
intravedere lo “Scoglio delle Sirene” che, secondo le teorie di alcuni studiosi del passato,
era il luogo in cui si trovavano le terribili sirene
narrate da Omero nell’Odissea. Queste rocce
dividono la baia di Marina Piccola in due piccole spiagge, Marina di Mulo e Marina di Pennauro, e furono utilizzate dagli antichi romani
come piccolo porto. A Marina Piccola ci sono
diversi stabilimenti balneari con ristoranti specializzati in cucina di mare e diverse zone di
spiaggia libera. Lo Scoglio delle Sirene viene
anche utilizzato come molo per le imbarcazioni
che collegano Marina Piccola con i leggendari
Faraglioni
COSA FARE
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
La cucina tradizionale di Capri racchiude i profumi, i sapori e gli incanti dell’isola, ed è conosciuta in tutto il mondo per la bontà delle sue
pietanze e per la loro facile preparazione. Il piatto tradizionale più famoso al mondo è senza
ombra di dubbio l’Insalata Caprese, a base
di pomodorini e mozzarella. Tutti i piatti della
tradizione culinaria caprese sono preparati
secondo antiche ricette tramandate da padre in
figlio da secoli, ed in prevalenza sono a base
di pesce e prodotti tipici della zona. Mangiare
a Capri è una vera e propria esperienza del
gusto, sia ai tavoli dei ristoranti più alla moda
che nelle semplici trattorie o nei locali presso
gli stabilimenti sul mare. Una cena a base di
pesce freschissimo, una pizza fatta secondo
la migliore tradizione napoletana, una fetta di
squisita torta al limone...sono solo alcune delle
tentazioni che offre la cucina caprese.
Calamarata alla Moda Caprese
Ingredienti: 380 gr di pasta calamarata; 1
Kg di pomodori perini; 4 totani freschi puliti; 1
peperone giallo; 30 olive nere; 1 ciuffo di basilico; 3 cucchiai di Olio d’Oliva extravergine;
1 spicchio di aglio; 2 cucchiai di Pecorino stagionato grattugiato; sale e pepe q.b.
Preparazione: immergete per qualche istante
i pomodori perini in acqua in ebollizione, scolateli, quindi eliminate la pellicina e i semi e
tritateli grossolanamente. Ponete una casseruola sul fuoco con l’olio, unite l’aglio e, non
appena sarà diventato color oro, estraetelo e
unite i totani tagliati a rondelle, e il peperone
in precedenza mondato, lavato e tagliato a cubetti. Lasciate rosolare questi ultimi per qualche minuto, poi unite la polpa di pomodoro,
rimescolate e lasciate sobbollire per una decina di minuti a calore moderato. Condite allora
con un pizzico di sale e un pò di pepe macinato al momento, quindi aggiungete le olive,
il basilico e infine lasciate terminare la cottura
del condimento a fuoco dolce. Fate cuocere la
pasta in una pentola con abbondante acqua
salata in ebollizione, scolatela al dente, quindi
conditela con il sughetto appena
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Ravioli alla Caprese
Ingredienti: 500 gr. di farina; 2 cucchiai d’olio
extravergine d’oliva; ½ lt. di acqua; 300 gr. di
caciotta secca; 2 uova, 200 gr. di parmigiano;
maggiorana; sugo di pomodoro fresco; basilico.
Preparazione: Per preparare la sfoglia dei ravioli mettete in un recipiente capiente la farina,
l’olio e il ½ litro d’acqua calda, e mescolate il
tutto fino ad ottenere una pasta omogenea che
lascerete riposare per qualche minuto. Prendete l’impasto ottenuto e lavoratelo per qualche
minuto, aggiungendo via via un po’ di farina se
necessario, quindi stendetelo con il matterello
su di una spianatoia cercando di ottenere una
sfoglia il più sottile possibile. In disparte preparate il ripieno amalgamando in una terrina
tutti gli ingredienti necessari precedentemente
sminuzzati. Una volta fatto, con l’ausilio di un
cucchiaio appoggiate il composto in piccole
palline sulla sfoglia, distanziandole lo spazio
necessario per la grandezza dei vostri ravioli.
Ricoprite la sfoglia ed il ripieno con un altro
velo di sfoglia e provvedete al taglio dei ravioli
con l’utilizzo di appositi stampini per dargli la
forma desiderata. Mettete in una pentola a bollire l’acqua salta e fatevi cuocere i ravioli. Una
volta scolati, conditeli con il sugo al basilico
preparato in precedenza, e spolverate con del
formaggio parmigiano.
Torta caprese al limone
Ingredienti: 250 gr. di burro; 250 gr. di zucchero; 250 g di mandorle pelate; 100 gr. di
fecola di patate; 10 uova; zucchero a velo;
3
limoni grandi.
Preparazione: Unite il burro fuso con lo zucchero, quindi aggiungete le uova, le bucce
grattugiate dei limoni, le mandorle grattugiate
e la fecola. Amalgamate bene il tutto e versatelo in una teglia da forno già imburrata ed
infarinata. Fate cuocere in forno a 150°C per
50 minuti circa. Si raccomanda di non aprire il
forno prima che sia trascorso il tempo necessario alla cottura. Spolverate con abbondante
zucchero a velo prima di servire.
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CUCINA
CUCINA
CUCINA
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
ANACAPRI
CAPRI
RISTORANTE PIZZERIA MATERITA
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Via orlandi 140
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8373881
LA CANTINELLA
Categoria: Ristorante
Viale giacomo matteotti, 8
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8370300
RISTORANTE PIZZERIA LA GIARA
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Via orlandi g. 67
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8373860
DONNA RACHELE
Categoria: Ristorante
Via padre serafino cimino, 4
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8375387
Chiuso Mercoledì
Il Cucciolo
Categoria: Ristorante
Via La Fabbrica, 52
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8371917
Il Riccio
Categoria: Ristorante
Via Gradola, 4/6 - Loc. Grotta Azzurra
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8371380
MELOS
Categoria: Ristorante
Boffe, 2
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8372088
TRATTORIA IL SOLITARIO
Categoria: Ristorante, Trattoria
Via orlandi g. 96
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8371382
RISTORANTE PIZZERIA AUMM AUMM
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Via caprile, 18
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8373000
Resto Wine Bar Agora
Categoria: Ristorante, Bar
Piazza Caprile, 1
80071 - Anacapri (NA)
tel: 081.8372018
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DOVE MANGIARE
MAPPA
CUCINA
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COSTIERA AMALFITANA e isola di capri
DA GIOIA
Categoria: Ristorante
Marina piccola, 76
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8377702
Chiuso Lunedì e Domenica sera
RISTORANTE DA PAOLINO
Categoria: Ristorante
Via palazzo a mare, 11
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8375611
RISTORANTE DA GEMMA
Categoria: Ristorante, Pizzeria
Via madre serafina, 6
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8370461
RISTORANTE VERGINIELLO
Categoria: Ristorante
Via lo palazzo, 25
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8370944
RISTORANTE LE GROTTELLE
Categoria: Ristorante
Via matermania, 3
80073 - Capri (NA)
tel: 081.8375719
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