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Oggi Cda: Cigarini chiederà le dimissioni di Rinaldini

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Oggi Cda: Cigarini chiederà le dimissioni di Rinaldini
ANNO 122 • N˚ 107 • GIOVEDÌ 19 APRILE 2007 • € 1
Dalla via Emilia
all’Oscar dei profumi
SILVANA Casoli, aromatologa e creatrice di fragranze profumate, nel suo
negozio di via Emilia ha realizzato profumi inseriti
nella top ten mondiale:
«Avventure» è in lizza per
un premio a New York, la
prossima settimana.
· A pag. V
Redazione: via Crispi 8, Reggio Emilia - Tel. 0522 443711 - Fax 0522 443717. E-mail: [email protected]
Pubblicità: SPE - Tel. 0522 1714981 / Fax 0522 1714982
Caso Coopservice, Rinaldini
e i vertici sotto «processo»
Il consiglio di amministrazione si riunisce per la prima volta dopo la bufera delle plusvalenze di Servizi Italia
Legacoop conferma il giudizio negativo sull’operato, mentre monta la faida politica interna alla cooperazione
· A pag. II e III
Tragedia sul lavoro
DOPOGUERRA
«Ditemi
dov’è il corpo
di mio padre»
Ettore Pelicelli chiede
di poter scavare ancora
Esame del Dna sulle ossa
· In Regionale
L’INCHIESTA
Artigiano folgorato,
due indagati
Assenteismo
da record
nella meccanica
Le ore perdute sono pari
a 20 giornate l’anno
In arrivo un Osservatorio
· A pag. VII
GUASTALLA
Ex bancario
di nuovo dentro
per rapina
Libero grazie all’indulto,
Gianni Lasagni cercava
soldi per tornare a Cuba
· A pag. XV
CALCIO
Afferrò l’arbitro
per il naso: stop
fino al 2010
· Servizi a pag. IV
Alfonso Fratti è stato
squalificato per 3 anni
dopo la sua reazione
· A pag. XXII
«Happy Hour» analcolico in piazza per tutti contro le stragi in auto
GLI INCIDENTI stradali causati dall’alcol (dati dell’Istituto
di sanità) sono la prima causa di
morte per i maschi tra i 15 e i 19
anni. Come fermare le stragi del
sabato sera? Parliamone tra giovani davanti a un drink analcolico. Appuntamento a sabato a
partire dalle 18.28 (perché il ser-
vizio civile va dai 18 ai 28 anni),
in piazza Del Monte, con l’
«Happy hour, happy year». Nel
“mese della prevenzione alcologica”, ragazze e ragazzi, impegnati nel servizio civile, invitano la città a partecipare a un aperitivo alternativo. Prendendo
spunto dall’happy hour, i volon-
tari, offriranno bevande analcoliche ai passanti. «Vogliamo
coinvolgere i giovani – spiega
Elisabetta Zen, volontaria – in
scelte più responsabili ed etiche. I ragazzi devono sapere che
si può stare bene insieme anche
senza abusi. La cosa più importante è che siamo noi giovani a
proporlo. E lo facciamo con
uno strumento vicino a loro,
cioè l’happy hour. «Nel mese di
luglio, infine, durante il torneo
di calcetto, memorial “Daniel,
Stefano, Mirko”, avverranno altri momenti di incontro, proposti da un gruppo di giovani di
Cavazzoli, per ricordare i tre
amici morti, due anni fa, in un
incidente d’auto. «Sono stati i
nostri genitori a incentivarci a
parlare con i giovani – dice Matteo Lasagni di Cavazzoli –, perché a detta loro “non ascoltano
noi grandi”. Ora tocca a noi far
arrivare il messaggio».
Matteo Zanichelli
REGGIO PRIMO PIANO
II
il Resto del Carlino GIOVEDÌ 19 APRILE 2007
L’INTERVENTO
Il presidente Legacoop
«Non esiste un piano
contro la Manodori»
L
e consenta loro di operare non
solo interpretando tecnicamente il loro ruolo ma per ricondurre sempre ciò che essi fanno alla dimensione sociale della realtà in cui essi operano», sottolinea il presidente di Legacoop.
La Lega delle cooperative deve
dotarsi di un ulteriore strumento di controllo: «Un’Autorità,
una sorta di Consob cooperativa interna a Legacoop nazionale, composta da esperti di diritto cooperativo e figure di alto
«CON ESTREMA serenità — profilo morale e culturale, che
avverte Cigarini — possiamo di- rafforzi il principio di autoregore che ci sentiamo estranei e lamentazione della Cooperaziolontani da logiche 'complottisti- ne», spiega Cigarini.
che' che ci vedrebbero in qual- A tale organo andrebbero «sotche misura interessati alle vi- toposti tutti quei progetti imcende della Fondazione Mano- prenditoriali che possono portadori. L'ho detto e lo ripeto: que- re indirettamente una cooperasta è fantapolitica». È troppo il tiva a impattare la Borsa e i mer«rispetto per le istituzioni per cati azionari».
L’acquisizione di
interferire in moServizi Italia — osdo improprio nelserva ancora il prela loro vita intersidente Cigarini
na e sul loro ruo— «era coerente
lo», spiega Cigaricon il core busini.
ness della cooperaChe poi si occupa
tiva, era sinergica
della
«lezione»
con gli interessi
contenuta nella videl gruppo coopecenda Coopservirativo. Averla risace. Cioé il ruolo
nata e quotata in
dei soci nelle granpochi anni è un
di coop.
fatto imprendito«L'anima delle corialmente imporoperative sono i
tante e positivo.
'valori', i soci sono
Ma avere creato
gli interpreti di
una commistione
questi 'valori': è cotra questo processì necessario creare, nelle imprese ILDO CIGARINI so imprenditoriale e la mutualita'
cooperative ad am«A Coopservice
pia base sociale,
un tragico errore cooperativa è un
tragico errore che
con una proprietà
Serve una sorta
coinvolge la coopesociale debole e
con un forte pote- di nostra Consob» rativa e ne lede
l'immagine, e quel
re manageriale,
che è peggio getta
strumenti di governance aziendale che consen- un'ombra sull'insieme della cootono la partecipazione e il con- perazione».
trollo effettivo dei soci».
Questo «cantiere di lavoro va MESCOLARE l'interesse priaperto al più presto e non solo vato con la mutualità «è sbagliain Coopservice», prosegue il to, non riportare i vantaggi (tutpresidente di Legacoop. Su que- ti i vantaggi) del mercato densto punto la Lega pare raccoglie- tro la cooperativa per tutti i soci
re la mano tesa nei giorni scorsi è un errore, costruire percorsi
dai sindacati, che le chiedavano societari non trasparenti e didi fare fronte comune sul ritor- scutibili un altro errore. Per
no alla figura del socio lavorato- questo abbiamo chiesto di rire "classica", proprietario della portare nella disponibilità della
cooperativa a cui presta la sua cooperativa le plusvalenze di
opera. Altra innovazione da Fsh e in questa direzione il
reinserire nel mondo della coo- gruppo dirigente di Coopserviperazione è la produzione di ce sta operando».
«una cultura cooperativa che ac- Sul fatto che Legacoop sapesse
compagni l'azione dei dirigenti da mesi, silenzio.
A LEGACOOP di Reggio non vuole mettere le
mani sulla Fondazione
Manodori. Parola del presidente Ildo Cigarini, che ieri ha diffuso una nota in cui nega l’esistenza di questa finalità, striglia
pesantemente i vertici di Coopservice («un tragico errore») e riconosce l’esigenza, già espressa
su questa colonne da Adler Landini, che Legacoop si doti di un
meccanismo di controllo.
Avvocati e commercialisti riuniti
Ecco cos’è la Fiduciaria Felsinea
UNA VENTINA di studi professionali cittadini: legali e
(soprattutto) commerciali. Chi pensava che la Fiduciaria
Felsinea celasse nomi capaci di suscitare altri imbarazzi
nel mondo della politica, rimarrà forse deluso: la società è
formata da esperti di economia e diritto societario che
fanno affari — com’è lecito — comprando, vendendo e
garantendo. Come banche. I grandi studi cittadini, come lo
studio Baldi, operano nel settore da soli. Altri studi, come il
già citato Mazzali, si sono riuniti: prima hanno dato vita
prima a Fiduciaria Emiliana, poi — visto che le cose
funzionavano — hanno creato Fiduciaria Felsinea, società
madre della lussemburghese Fsh. Felsinea intervenne
nell’operazione da subito: nel febbraio 2005 Aurum (gruppo
Coopservice) vendette alla Fondazione Manodori il 43%
delle azioni di Servizi Italia al prezzo di 1100 euro per
azione e con un prezzo di riacquisto fissato a 1149. Lo
scambio venne garantito da una fideiussone di Felsinea.
쩨 L’ANNUNCIO
Nel settembre 2006
«il Sole 24 Ore» pubblica
per filo e per segno
l’affare Fsh-Coopservice
LA VICENDA
쩨 LA POLEMICA
Agli inizi del mese
Legacoop fa esplodere
il caso: l’operazione
è contraria all’etica
SMARRITA
Meringa,gattina persiana,
a pelo lungo, color arancio.
E’ sparita Sabato 14 aprile in via Cagni.
E’ anziana e ha bisogno di medicinali.
Chiamare 0522/515423 o 339.8037891
CITTADELLA Il modernissimo palazzo che ospita il quartiere generale della cooperazione reggiana.
nella cittadella posta tra l’area delle ex Cantine Riunite e l’Ipercoop
REGGIO PRIMO PIANO
GIOVEDÌ 19 APRILE 2007 il Resto del Carlino
III
L’ANALISI
Un non-scandalo
per sfilare la coop
ai socialisti
CLAUDIO
GUIDETTI *
IN BILICO
Il presidente
di Coopservice,
Pierluigi
Rinaldini.
Oggi il consiglio
d’amministrazione rischia di
trasformarsi in
una sorta di
processo
istruito dai
vertici Legacoop
쩨 UN CORO
La centrale delle coop
chiede la restituzione
delle plusvalenze
Anche i sindacati indignati
쩨 PRIMI NOMI
쩨 NODO POLITICO
Circolano i primi nomi
dei soci in affari: socialisti
Poi si scopre una netta
preponderanza di ds
Il sindaco Delrio chiede
alla Manodori di venire
a riferire in commissione
Ma era già stato fatto
쩨 FERMENTI
Mentre a Corte Tegge
continua l’ispezione
della Lega, iniziano
le prime assemblee
LA RESA DEI CONTI
Oggi Cda: Cigarini chiederà
le dimissioni di Rinaldini
Coopservice: «Gli ultimi 40 soci Fsh? Dipendenti di controllate»
F
ORSE NON basterà: non ma, una mezza richiesta di dibasterà ricomprare le azio- missioni che oggi potrebbe assuni tramite Fsh, restituire mere toni imperativi.
a ciascun investitore la cifra versata, distribuire la plusavalenza ALL’APPELLO, in nome di
tra tutti i soci di
quella trasparenCoopservice.
INTERPELLANZA za che tutti invoIl
presidente Il deputato bolognese
cano, mancano
del gigante nelancora 40 persoFabio Garagnani (Fi)
la bufera, Pierne: chi sono i sochiede un’inchiesta
luigi Rinaldini,
ci non cooperasui rapporti con le Asl tori della lusoggi calerà sul
tavolo verde di
semburghese
questa surreale sfida, cooperato- Fsh?
ri contro cooperatori, l’ultima «Sono dipendenti di società concarta che gli resta.
trollate da Coopservice», spiega
Ma la sua presidenza appare una nota del quartier generale
sempre più in bilico. Rinaldini di Corte Tegge. «Nel prospetto
è socialista ed è all’angolo. Con- di sottoscrizione c’era scritto
ta ovviamente amicizie tra i Ds, che le azioni andavano ai nostri
ma nessuno morirà per lui.
soci in prima battuta, le residuaOggi, al consiglio d’amministra- li potevano essere acquistate anzione, sarà presente anche il pre- che da altri».
sidente di Legacoop, Ildo Cigarini, il grande accusatore, l’uo- INTANTO IL DEPUTATO
mo che ha fatto disporre l’ispe- bolognese di Forza Italia Fabio
zione contabile da Roma (anco- Garagnani attacca il movimenra in corso), l’uomo che alla vigi- to cooperativo e chiede di istituilia dell’incontro definisce l’affa- re una commissione di inchiere delle plusvalenze «tragico er- sta sulle coop. In un’interpellanrore» e chiede che i responsabili za sollecita palazzo Chigi «a fane rispondano ai soci. Insom- vorire un’inchiesta sull’entità
dei rapporti intrattenuti da Servizi Italia e Coopservice con gli
ospedali dell'Emilia Romagna,
le Asl, enti locali, strutture socio sanitarie e direttamente con
la Regione».
rio generale di Legacoop, risponde intanto al consigliere
provinciale dell’Udc Tarcisio
Zobbi: «Leggo che sarei vittima
di tentativi per cacciarmi da Legacoop in quanto ex socialista.
Non mi risulta. Sulla vicenda
NEI PALAZZI delle politica la Coopservice-Servizi Italia il giucittà resta molto alta: specie do- dizio dei cooperatori è unanime
po la richiesta, inoltrata dal sin- e a questo giudizio gli stessi diridaco Delrio, che la Fondazione genti di Coopservice hanno alla
Manodori vada nuovamente a ri- fine in qualche modo aderito. Il
ferire i dettagli di un’operazio- sottoscritto e Ildo Cigarini conne che era stata illustrata per fi- dividono le stesse idee e gli steslo e per segno
si obiettivi: ri— come testiportare questa
REPLICA
moniano le crovicenda nell’alDegola (Legacoop)
nache — ancor
veo della muprima che venis- risponde a Zobbi (Udc): tualità, rilanciase realizzata. I
re l’immagine
«Non sarò cacciato
Ds hanno mal in quanto ex socialista» della cooperatidigerito la diva che è una delchiarazione del
le più importansindaco. Il segretario Giulio ti e dinamiche associate a LegaFantuzzi sarebbe in animo di coop, fare di questa vicenda il
produrre un invito alla calma: punto di partenza per un più
da questo pasticcio, alimentato stretto e maturo rapporto tra i
ogni giorno da accuse e contrac- soci e le cooperative e tra le sincuse, nessun può pensare di trar- gole cooperative e il movimento
re vantaggio.
che le raccoglie in un’unica dimensione valoriale».
MAURO DEGOLA, segretaAndrea Fiori
L’altra sera assemblea del facchinaggio. Iniziano le agitazioni sindacali
«DEGENERAZIONE dei valori obiettivi e fondanti la natura stessa della cooperazione»: cresce l’agitazione tra i 10.800
lavoratori del gruppo, che ha sedi in tutto il Paese, in Serbia e in Croazia. L’altra sera in fiera si è svolta un’animata
assemblea degli addetti al settore facchinaggio. Lunedì, dalle 17, alla Camera del lavoro, Cgil. Cisl e Uil organizzeranno
una prima riunione per discutere «della difficile situazione in cui si trova l’azienda». Martedì assemblea a Scandiano
(Camera del lavoro, ore 17), giovedì a Castelnovo Monti (Camera del lavoro, ore 17), venerdì a Correggio (palazzo dei
principi, ore 17). Poi riunioni a Sant’Ilario e Guastalla.
L RUOLO della
Fondazione in questa
vicenda - e gli inevitabili
interrogativi circa il suo futuro
nel rispetto dei principi
normativi e statutari - deve
essere affrontato in modo
attento. Ma è innegabile che da
questa operazione finanziaria
escono male in molti. A partire
dai vertici rossi della Lega
Coop, che stracciandosi le vesti e
strillando, dicono di essere
sorpresi di quanto accaduto e se
la prendono con chi, però, pare
non avesse nascosto loro un bel
nulla. D'altronde il
collocamento e il prospetto
informativo sulla quotazione in
Borsa è stato stilato dalla banca
d'affari Unipol Merchant.
Ormai si impone una riflessione
sulla natura di queste ormai "ex
cooperative": da parte del
legislatore, ma prima ancora
dall'intero mondo cooperativo.
Apprezzabile è stato l'intervento
del presidente dell'Unione delle
Cooperative, Giuseppe Alai,
che ha invitato tutti ad una
riflessione. Ma la sua è stata,
purtroppo, l'unica voce
responsabile ed autorevole in
mezzo ai tanti interventi dei big
cooperatori in posizione
difensiva.
Dell’affare Coopservice voglio
offrire un'altra possibile chiave
di lettura: ho il fondato sospetto
che quanto sta accadendo per
l'affaire Coopservice possa
nascondere una lotta di potere
tesa ad eliminare l'attuale
dirigenza non comunista Doc di
Coopservice e sostituirla con
qualche manager comunista
fidato. Infatti, Coopservice ha
un presidente e molti dirigenti di
tradizione socialista, e guarda
caso - tra le mille difficoltà
nell'apprendere i nominativi dei
soci della società lussemburghese
beneficiaria delle plusvalenze gli unici nomi pubblicati in
questi giorni sono quasi tutti di
ex socialisti o comunisti
all'acqua di rose. Vorrei dunque
porre una domanda
assolutamente provocatoria: è
più importante concentrarsi
sulle plusvalenze registrate da
chi ha sottoscritto in legittimo le
azioni di una società, offerte a
tutti i soci con una operazione
condotta alla luce del sole, o sul
valore in termini di potere
sociale e politico che può avere il
controllo di un soggetto
economico e finanziario con un
fatturato da centinaia di milioni
di euro come Coopservice? Il
tempo, che è la misura di ogni
cosa, ci darà probabilmente la
riposta.
* Presidente Gruppo consiliare
Forza Italia in Provincia
I
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