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trigon - Giuliane srl
Pannello TRIGON SOLAIO TRALICCIATO IN LATEROCEMENTO ® Pannello TRIGON® Solaio prodotto utilizzando un sistema a “carosello”, con casseri mobili, che permette uno specifico controllo delle attività, svolte in postazioni fisse, e che consente un impiego ridotto di manodopera specializzata. La struttura è costituita da 3 file di blocchi in laterizio, fra le quali vengono gettate due nervature in calcestruzzo avente una resistenza caratteristica R’ck superiore a 30 N/mm2; le caratteristiche fisico-meccaniche del conglomerato Il Prodotto 2 sono controllate statisticamente nel laboratorio laterali del pannello. La sporgenza di tale armatura, in presente presso lo stabilimento. Il pannello è irrigidito abbinamento all’armatura aggiuntiva opportunamente da due tralicci elettrosaldati che garantiscono una disposta nelle nervature gettate in cantiere, garantisce perfetta continuità tra getto prefabbricato e getto un adeguato ancoraggio. Al fine di rendere solidali i integrativo. L’armatura di progetto, posizionata sopra pannelli è necessario prevedere una soletta superiore un distanziatore appositamente studiato, si trova nelle di calcestruzzo gettato in opera, di spessore non due nervature centrali pregettate e nelle scanalature inferiore a 4 cm. Innovativo manufatto in laterocemento, le cui Il traliccio elettrosaldato garantisce al prodotto caratteristiche distintive sono le nuove geometrie dei un’assoluta monoliticità del getto prefabbricato con Gli elementi di innovazione laterizi e la presenza dei tralicci. i successivi getti in opera. 1. LARGHEZZA NERVATURA • Aumento della sezione resistente a taglio I PLUS: autoportante, il pannello assicura una La doppia cartella in laterizio e l’uso di un drastica riduzione dei costi relativi alla realizzazione distanziatore appositamente progettato, forniscono 2. AUTOPORTANZA • Posa in opera con un numero ridotto di puntelli di tutte le opere provvisorie e una notevole rapidità al pannello ottime caratteristiche di resistenza al I vantaggi: i pannelli possono essere utilizzati in completa autoportanza fino luci di 3.00 m; i tempi di di posa. La garanzia di un immediato piano fuoco. armo e disarmo delle opere provvisorie si riducono. calpestabile consente di operare in totale sicurezza. GLI IMPIEGHI: realizzazione di orizzontamenti e Le nervature di larghezza maggiorata aumentano le coperture in strutture per l’edilizia civile, abitativa e prestazioni di resistenza al taglio. sociale. I vantaggi: maggiore autoportanza, ottemperamento delle normative in vigore senza riduzione della prestazione. 3. PRESENZA DEL TRALICCIO • Presenza di un traliccio elettrosaldato nelle nervature parzialmente pregettate I vantaggi: assoluta monoliticità del getto prefabbricato con i successivi getti in opera, maggiore sicurezza nelle fasi di movimentazione. 4. COPRIFERRO GARANTITO • Doppia cartella in laterizio e presenza di un distanziatore speciale I vantaggi: resistenza al fuoco garantita, assenza di interferenze tra l’armatura dei pannelli e quella delle travi o dei cordoli. 3 Pannello TRIGON® Aumento nervature resistenti Autoportanza Il rinnovamento della normativa tecnica italiana, dal D.M. 9/1/1996 alle disposizioni del D.M. 14/1/2008, L’utilizzo del pannello tralicciato TRIGON® abbatte Il Pannello TRIGON® risponde inoltre all’esigenza impone il passaggio dal metodo di calcolo alle Tensioni Ammissibili, criterio fino ad ora ampiamente impiegato, i costi connessi alla realizzazione e smontaggio di operare nella massima sicurezza, garantendo a quello agli Stati Limite. Il nuovo approccio, per quanto concerne le strutture non armate a taglio, come i solai di tutte le opere provvisorie. I pannelli possono un piano calpestabile immediatamente dopo la ad armatura lenta, comporta un decremento delle prestazioni a taglio valutabile nell’ordine del 40%: il pannello essere utilizzati in completa autoportanza sino sua posa. Le prestazioni in fase di autoportanza TRIGON® “ripristina” tale resistenza con l’aumento della larghezza delle nervature resistenti a taglio. a luci di 3.00 m, più del doppio rispetto a un sono state convalidate da prove sperimentali tradizionale solaio in latero-cemento. svolte utilizzando il banco di prova presente La posa del materiale è rapida: il modulo presso lo stabilimento, con cui è stato possibile produttivo di 120 cm consente a una squadra di valutare il comportamento e le risorse effettive 3 persone di posare fino a 450 mq di solaio al dell’elemento prefabbricato nelle fasi transitorie giorno. durante il getto in opera. Fig. 1_PANNELLI TRALICCIATI IN LATEROCEMENTO TRIGON® Foto 1 PER LUCI FINO A 3 MT AUTOPORTANTE larghezza nervatura Fig. 2_PANNELLI IN LATEROCEMENTO TRADIZIONALI Foto 2 PER LUCI FINO A 6 MT - 1 PUNTELLO Pannello tradizionale -41% larghezza nervatura Fig. 3_TRAVETTI TRALICCIATI Un utile comparazione della larghezza delle Travetto interasse 60 cm -39% nervature è proposta nelle figure qui riportate, Travetto interasse 50 cm -27% TRIGON® (fig. 1) con le strutture abitualmente in cui si confrontano gli innovativi pannelli in uso, di più vecchia concezione: i solai a pannelli in latero-cemento tradizionali (fig. 2), larghezza nervatura e i solai a travetti tralicciati (interasse 50 cm e 60 cm, fig. 3). 4 5 Pannello TRIGON® Monoliticità Pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® Copriferri garantiti e resistenza al fuoco Nelle nervature del pannello TRIGON®, solo parzialmente La maggior larghezza delle nervature e l’adozione di pregettate, trova alloggiamento un traliccio elettrosaldato uno specifico distanziatore, appositamente progettato, che emerge dal getto realizzato in stabilimento. garantiscono che le armature siano effettivamente avvolte È quindi possibile attribuire l’intero sforzo di scorrimento dal getto di calcestruzzo prefabbricato e che dispongano fra i getti alle sezioni di acciaio delle staffe che dei copriferri richiesti dalle normative vigenti. La conformazione dell’ala del laterizio e l’uso del intersecano i due getti in calcestruzzo. Garantita per la presenza delle staffe del TRALICCIO Il nuovo pannello tralicciato TRIGON® assicura quindi l’assoluta monoliticità del calcestruzzo prefabbricato con i successivi getti in opera, a differenza dei comuni distanziatore consentono alle armature sporgenti dal pannello di collocarsi a una quota tale da non interferire Pannelli in laterocemento tradizionali con le armature longitudinali di cordoli e travi. La doppia cartella in laterizio e il copriferro minimo pannelli in laterocemento, nei quali essa è affidata garantito attribuiscono inoltre al solaio realizzato con il esclusivamente alla capacità di aderenza esistente fra pannello TRIGON® ottime caratteristiche di resistenza al i getti stessi, parametro condizionato dalle modalità fuoco, in ottemperanza alle disposizioni antincendio in esecutive (corretta bagnatura del prefabbricato prima vigore dal settembre 2007. Con riferimento alla tabella del getto, corretta compattazione del calcestruzzo D.1. del D.M. 16.2.2007, il nuovo solaio può fornire gettato in opera, ecc). prestazioni di resistenza al fuoco pari a R120 minuti (è Garantita SOLO per aderenza fra i getti Copriferro garantito grazie all’utilizzo di un apposito distanziatore comunque necessario prevedere uno strato inferiore di almeno 2 cm di intonaco normale o di 1 cm di intonaco antincendio). Non c’è interferenza con l’armatura dei cordoli e delle travi Distanziatore 6 7 Pannello TRIGON® Ciclo di produzione 1 2 3 4 Dati tecnici La prima fase del ciclo di produzione consiste nel posizionamento La struttura è costituita da 3 file di blocchi ancoraggio. Allo scopo di rendere solidali i vari su nastro del pacco di elementi in laterizio di profondità 25cm; in laterizio, fra le quali vengono gettate due pannelli, è necessario prevedere una soletta il pacco viene bagnato in una camera a spruzzi e viene aperto nervature in calcestruzzo avente una resistenza superiore di calcestruzzo gettato in opera, da automaticamente: si passa poi al conteggio ed al posizionamento caratteristica R’ck superiore a 30N/mm2; realizzare a cura dell’Impresa, di spessore non automatico su rulli di trasporto degli elementi, per la formazione le caratteristiche fisicomeccaniche inferiore a 4cm. Salvo diverse indicazioni, delle tre file adiacenti di alleggerimenti; in modo manuale, a del conglomerato vengono controllate tale getto integrativo deve essere eseguito con seconda della lunghezza finale del pannello, vengono posizionati statisticamente nei laboratori presente conglomerato avente resistenza caratteristica alcuni elementi di profondità ridotta (20cm anziché 25cm). Nel presso gli stabilimenti. Il pannello è irrigidito R’ck≥30N/mm2, accuratamente vibrato, in frattempo, vengono preparati, su cavalletti esterni al carosello, i da tralicci elettrosaldati di altezza pari a modo che siano garantiti l’avvolgimento tralicci elettrosaldati e le armature di progetto, che vengono poi 12.5cm, costituiti da 2ø5.25 inferiori, da 1ø7 delle armature e del traliccio e l’aderenza al posizionati nelle nervature da un sistema di pinze elettromeccaniche; superiore e da due greche continue ø5 poste calcestruzzo prefabbricato; a tale scopo si la sporgenza delle barre viene controllata manualmente, in base lateralmente; essi inoltre garantiscono una consiglia l’uso di cementi che diano limitato alle disposizioni della distinta di produzione. La fase successiva perfetta monoliticità tra getto prefabbricato e ritiro del calcestruzzo, un calcestruzzo con consiste nel posizionamento manuale delle barre ø5, in acciaio getto integrativo. Nelle due nervature centrali rapporto indicativo acqua/cemento pari a 0.6, nervato tipo B450C, nella scanalatura superiore dei laterizi. Si pregettate e nelle scanalature laterali del eventualmente additivato con fluidificanti, e passa poi al getto del conglomerato con carrogetto traslante lungo pannello, trova alloggiamento l’armatura di l’utilizzo di una granulometria appropriata, il vassoio. Quest’ultimo trasla poi al limite della linea di produzione progetto posizionata sopra ad un distanziatore limitando il diametro massimo dell’inerte a e passa nella zona di maturazione ad aria calda. Al termine del in plastica; essa sporge dal pannello per una 12mm. L’armatura supplementare a momento ciclo di maturazione, si procede allo sbanco dei pannelli con pinze lunghezza tale da garantire, in abbinamento negativo e l’armatura inferiore aggiuntiva agli elettromeccaniche ed alla creazione delle cataste. Esse vengono all’armatura aggiuntiva opportunamente disposta appoggi devono essere posizionate al momento trasportate tramite carrello elevatore nella zona di stoccaggio, dove nelle nervature gettate in cantiere, un adeguato del getto, in corrispondenza alle nervature. la successiva sosta garantisce la completa maturazione del getto ed 5 7 il definitivo controllo della qualità dei manufatti. Il vassoio viene infine pulito con dispositivo automatico, atto anche al successivo spargimento di olio 6 8 8 disarmante sul fondo cassero. 9 Pannello TRIGON® Particolari costruttivi Appoggio su muro perimetrale con appoggio diretto Tabelle prestazionali Vengono proposti 12 tipi di armature crescenti (Tab. 1), in base ai quali sono state realizzate le tabelle prestazionali. Vengono allegate: • due tabelle che forniscono il momento positivo ed il taglio resistenti (Tab. 2 e 3), calcolati in accordo alle disposizioni del D.M. 14.01.2008, valori da confrontare con le sollecitazioni massime dedotte dal calcolo strutturale allo Stato Limite Ultimo; senza appoggio diretto • una tabella che fornisce il momento positivo ed il taglio di servizio (Tab. 4), calcolati in accordo al D.M. 09.01.1996, valori da confrontare con le sollecitazioni dedotte dal calcolo strutturale alle Tensioni ammissibili. • un grafico che fornisce una indicazione di massima del campo di utilizzo dei pannelli in funzione dello spessore del solaio e dei Collegamento con trave in spessore, gettata in opera momenti ultimi sollecitanti. Tab. 1 Armature dei pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® Armatura nervature Tipo pannello T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10 T11 T12 interne esterne 4Φ8 2Φ8 - 2Φ10 2Φ8 - 2Φ10 4Φ10 2Φ10 - 2Φ12 2Φ10 - 2Φ12 4Φ12 2Φ12 - 2Φ14 2Φ12 - 2Φ14 4Φ14 2Φ14 - 2Φ16 2Φ14 - 2Φ16 4Φ16 2Φ8 2Φ8 2Φ10 2Φ10 2Φ10 2Φ12 2Φ12 2Φ12 2Φ14 2Φ14 2Φ14 2Φ16 2Φ16 Area totale armatura per interasse al metro (mm2/i) (mm2/m) 302 251 358 298 415 346 471 393 540 450 609 508 679 565 760 634 842 702 924 770 1018 848 1112 927 1206 1005 Collegamento con trave fuori spessore, gettata in opera Nervatura (correa) di ripartizione 10 11 Pannello TRIGON® Tab. 2 Tab. 4 Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® (i = 120 cm) Altezze Laterizio Soletta Totale hl hc Htot cm cm cm Congl. Peso per solaio getto in opera l/m2 kN/m2 Armatura tipo 20 24 4 5 6 4 5 6 4 5 6 20 21 22 24 25 26 28 29 30 57 67 77 65 75 85 76 86 96 2,83 3,08 3,33 3,18 3,43 3,68 3,60 3,85 4,10 Acciaio B450C Momento resistente (kNm) cm T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10 T11 18,88 20,30 21,56 23,95 25,36 26,63 29,01 30,42 31,69 21,51 23,16 24,61 27,31 28,96 30,41 33,11 34,76 36,21 24,11 25,99 27,62 30,65 32,53 34,16 37,19 39,07 40,70 26,67 28,80 30,62 33,95 36,07 37,89 41,23 43,35 45,17 29,77 32,20 34,24 37,95 40,37 42,42 46,12 48,55 50,60 32,81 35,56 37,83 41,89 44,64 46,91 50,97 53,72 55,99 35,81 38,88 41,38 45,80 48,86 51,36 55,78 58,84 61,34 39,30 42,76 45,52 50,35 53,81 56,57 61,39 64,85 67,62 42,72 46,59 49,62 54,83 58,70 61,73 66,94 70,81 73,84 46,08 50,37 53,66 59,25 63,54 66,84 72,43 76,72 80,01 49,88 54,66 58,26 64,28 69,06 72,67 78,69 83,47 87,07 53,62 57,29 58,88 63,03 62,79 67,25 69,26 74,15 74,52 79,90 78,43 84,12 84,89 91,02 90,15 96,76 94,06 100,98 4 5 6 4 5 6 4 5 6 16 20 24 Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON (i = 120 cm) ® Laterizio Soletta Totale hl hc Htot cm cm cm Congl. Peso per solaio getto in opera l/m kN/m 57 67 77 65 75 85 76 86 96 2,83 3,08 3,33 3,18 3,43 3,68 3,60 3,85 4,10 2 20 21 22 24 25 26 28 29 30 57 67 77 65 75 85 76 86 96 Taglio Momento d’inerzia sezione compl. reagente T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10 T11 T12 kN cm4 11,84 12,64 13,43 15,02 15,81 16,61 18,03 19,00 19,79 13,50 14,41 15,31 16,88 18,03 18,94 20,65 21,68 22,59 15,15 16,17 17,19 19,02 20,25 21,27 23,26 24,34 25,37 16,43 17,92 19,05 21,15 22,45 23,58 25,86 26,61 28,13 18,46 20,05 21,31 23,76 25,12 26,39 29,04 29,90 31,49 20,49 22,16 23,56 26,36 27,29 29,18 32,20 33,18 34,83 21,45 24,26 25,79 28,95 29,99 31,96 35,36 36,46 37,46 22,24 26,73 28,42 31,99 33,18 35,23 39,08 40,32 41,45 22,95 28,51 31,03 32,93 36,36 38,48 42,79 44,17 45,44 23,59 31,01 33,63 33,78 39,53 40,87 44,75 48,01 49,41 24,26 33,89 36,61 34,67 43,19 44,67 45,88 52,44 53,99 24,86 36,77 39,57 35,47 46,83 48,47 46,90 56,85 58,56 25,41 39,63 41,32 36,21 50,47 52,25 47,83 61,25 63,13 25,11 26,73 28,35 31,59 33,21 34,83 38,07 39,69 41,31 32592 38282 44307 55093 63655 72500 85493 97643 109996 R’ck = 30 N/mm2 kN/m2 2,83 3,08 3,33 3,18 3,43 3,68 3,60 3,85 4,10 4 5 6 4 5 6 4 5 6 20 21 22 24 25 26 28 29 30 Acciaio FeB44k Momenti massimi di servizio (kNm) Pannello tralicciato TRIGON 120,00 Prestazioni riferite alla striscia di solaio larga 1 metro R’ck = 30 N/mm2 Acciaio B450C 100,00 Taglio resistente (kN) 2 Armatura tipo 24 l/m2 Prestazioni di servizio riferite alla striscia di solaio larga 1 metro Pannello tralicciato TRIGON® Altezze 20 cm Armatura tipo T12 Tab. 3 16 cm T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10 T11 T12 26,55 27,68 28,78 30,94 31,79 32,43 33,68 34,28 34,88 28,11 29,31 30,48 32,76 33,66 34,34 35,66 36,30 36,93 29,52 30,77 32,01 34,40 35,35 36,06 37,45 38,12 38,78 30,80 32,11 33,40 35,90 36,89 37,63 39,08 39,78 40,47 32,24 33,61 34,96 37,57 38,61 39,39 40,90 41,64 42,36 33,56 34,99 36,39 39,11 40,19 41,00 42,58 43,34 44,10 34,78 36,27 37,72 40,54 41,65 42,50 44,13 44,92 45,70 36,13 37,67 39,17 42,10 43,26 44,14 45,83 46,66 47,47 37,38 38,97 40,53 43,56 44,76 45,66 47,42 48,27 49,11 38,55 40,19 41,80 44,92 46,16 47,10 48,90 49,79 50,65 39,82 41,51 43,17 46,40 47,68 48,65 50,51 51,42 52,32 41,01 42,76 44,47 47,79 49,11 50,10 52,03 52,96 53,88 41,06 43,71 45,69 49,11 50,46 51,48 53,46 54,42 55,37 Il valore del taglio resistente è calcolato considerando come armatura tesa As l’armatura longitudinale dei pannelli, nell’ipotesi che la stessa risulti ancorata. Momento massimo resistente (kNm) 16 Laterizio Soletta Totale Congl. Peso per solaio hl hc Htot getto in opera Prestazioni riferite alla striscia di solaio larga 1 metro R’ck = 30 N/mm2 Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® (i = 120 cm) Altezze 80,00 60,00 40,00 20,00 0 ,0 0 20 22 24 26 28 30 Altezza solaio (cm) Eventuali ulteriori informazioni sulle caratteristiche tecniche del prodotto possono essere ottenute contattando l’Area Tecnica presente presso gli stabilimenti. 12 13 Voce di Capitolato - Pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® -Altezza alleggerimento in laterizio…… cm -Larghezza pannello…… cm -Tralicci elettrosaldati 5.25/7/5 H12.5 -Spessore soletta…… cm, armata con rete Φ …… maglia…… - Classe di resistenza del getto integrativo C……/…… (R’ck≥ …… N/mm2) -Resistenza al fuoco R/REI…… -Luci solaio da…… m -Carichi (oltre peso proprio): - Permanenti non strutturali completamente definiti…… kN/m2 Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento tipo TRIGON®, provvisti di Attestato di Qualificazione del Produttore rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ed appositamente contrassegnati da marchiatura fissa, in modo da garantire la rintracciabilità dello Stabilimento di Produzione e del Produttore, il cui Sistema di Gestione della Qualità deve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2001 e certificato da un ente terzo notificato. I pannelli sono costituiti da tre file di elementi accostati in laterizio non collaboranti e da nervature riempite con calcestruzzo avente resistenza caratteristica C25/30. In esse vengono posizionati i tralicci elettrosaldati e l’armatura di progetto, in acciaio ad aderenza migliorata tipo B450C, delle dimensioni e quantità previste dai calcoli statici, eseguiti con vincoli di semplice appoggio od in continuità: l’armatura di confezione sporge dal pannello per una lunghezza tale da garantire un adeguato ancoraggio e può essere abbinata all’armatura aggiuntiva, in acciaio ad aderenza migliorata tipo B450C, opportunamente disposta nelle nervature tra pannelli adiacenti, gettate in cantiere. Il modulo standard è di 120cm ed in base a particolari richieste progettuali è possibile realizzare sottomisure di larghezza 80cm, affiancando solo due file di alleggerimenti. La presenza dei tralicci garantisce una perfetta continuità tra getto prefabbricato e getto integrativo. Il comportamento solidale con le travi principali e/o con 14 -Permanenti non strutturali NON completamente definiti…… kN/m2 -Variabili…… kN/m2 -Categoria/Destinazione d’uso:…………………….………….. (rif. Tabella 2.5.I) -Vita nominale:…………………….…………………….………………… (rif. Tabella 2.4.I) -Classe d’uso: …………………….…………………….…….…….……... (rif. Punto 2.4.2) -Classe di esposizione: …………………….……………………...... (UNI EN 206-1:2006 – UNI 11104:2004) le campate adiacenti viene garantito inserendo prima del getto di completamento, opportune armature, in acciaio ad aderenza migliorata tipo B450C, atte a resistere ad azioni taglianti ed a momento negativo. Il solaio deve venir completato con un getto integrativo in calcestruzzo di classe ≥C25/30 accuratamente vibrato, in modo che siano garantiti il completo riempimento delle nervature tra i blocchi di alleggerimento, delle fasce piene e delle nervature trasversali di ripartizione (necessarie per luci maggiori di 4.50m o nel caso di carichi concentrati o di planimetrie aventi forme articolate), l’avvolgimento delle armature aggiuntive e l’aderenza al calcestruzzo prefabbricato; tale getto integrativo viene utilizzato anche per la realizzazione della soletta collaborante, di spessore ≥4cm, adeguatamente armata con rete elettrosaldata. Si consiglia l’utilizzo di calcestruzzo confezionato con rapporto acqua/cemento ≤0.6, eventualmente additivato con fluidificanti, con uso di granulometria appropriata, limitando il diametro massimo dell’inerte a 12mm. Per la movimentazione, viene disposta una barra Ø5 su ogni fila di blocchi, in un’apposita scanalatura presente nella parte superiore del blocco stesso, riempita di calcestruzzo. Nelle operazioni di posa in opera delle lastre, gli appoggi devono risultare complanari ed allo stesso livello, in modo da evitare comportamenti trasversali anomali e deve essere prevista un’impalcatura provvisoria di sostegno con rompitratta intermedi posti a distanza variabile in funzione del peso del solaio. ICMQ NORMA UNI EN ISO 9001 CERTIFICAZIONE SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO N. 99281 ASSAP solai alveolari 15 www.grafichefilacorda.it Sede Legale e Unità Produttiva ESSE SOLAI S.r.l. Strada delle Fornaci, 13 36031 Vivaro di Dueville - Vicenza Tel. +39 0444 986440 / 985481 Fax +39 0444 986558 [email protected] www.essesolai.it GIULIANE SOLAI S.p.A. Via della Fornace, 16 33050 Ruda (loc. Mortesins) - Udine Tel. +39 0431 99588/9 Fax +39 0431 999990 [email protected] www.giulianesolai.com Uffici Tecnici Commerciali Strada delle Fornaci, 13 36031 Vivaro di Dueville - Vicenza Tel. +39 0444 986440 / 985481 Fax +39 0444 986558 [email protected] Via Silvestrini, 28 37135 Verona Tel. +39 045 585805 Fax +39 045 8203910 [email protected] Via della Fornace, 16 33050 Ruda (loc. Mortesins) - Udine Tel. +39 0431 99588/9 Fax +39 0431 999990 [email protected]