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trigon - Giuliane srl
Pannello
TRIGON
SOLAIO
TRALICCIATO IN
LATEROCEMENTO
®
Pannello TRIGON®
Solaio prodotto utilizzando un sistema a “carosello”,
con casseri mobili, che permette uno specifico
controllo delle attività, svolte in postazioni fisse,
e che consente un impiego ridotto di manodopera
specializzata. La struttura è costituita da 3 file di
blocchi in laterizio, fra le quali vengono gettate
due nervature in calcestruzzo avente una resistenza
caratteristica R’ck superiore a 30 N/mm2; le
caratteristiche fisico-meccaniche del conglomerato
Il Prodotto
2
sono controllate statisticamente nel laboratorio
laterali del pannello. La sporgenza di tale armatura, in
presente presso lo stabilimento. Il pannello è irrigidito
abbinamento all’armatura aggiuntiva opportunamente
da due tralicci elettrosaldati che garantiscono una
disposta nelle nervature gettate in cantiere, garantisce
perfetta continuità tra getto prefabbricato e getto
un adeguato ancoraggio. Al fine di rendere solidali i
integrativo. L’armatura di progetto, posizionata sopra
pannelli è necessario prevedere una soletta superiore
un distanziatore appositamente studiato, si trova nelle
di calcestruzzo gettato in opera, di spessore non
due nervature centrali pregettate e nelle scanalature
inferiore a 4 cm.
Innovativo manufatto in laterocemento, le cui
Il traliccio elettrosaldato garantisce al prodotto
caratteristiche distintive sono le nuove geometrie dei
un’assoluta monoliticità del getto prefabbricato con
Gli elementi di innovazione
laterizi e la presenza dei tralicci.
i successivi getti in opera.
1. LARGHEZZA NERVATURA • Aumento della sezione resistente a taglio
I PLUS: autoportante, il pannello assicura una
La doppia cartella in laterizio e l’uso di un
drastica riduzione dei costi relativi alla realizzazione
distanziatore appositamente progettato, forniscono
2. AUTOPORTANZA • Posa in opera con un numero ridotto di puntelli
di tutte le opere provvisorie e una notevole rapidità
al pannello ottime caratteristiche di resistenza al
I vantaggi: i pannelli possono essere utilizzati in completa autoportanza fino luci di 3.00 m; i tempi di
di posa. La garanzia di un immediato piano
fuoco.
armo e disarmo delle opere provvisorie si riducono.
calpestabile consente di operare in totale sicurezza.
GLI IMPIEGHI: realizzazione di orizzontamenti e
Le nervature di larghezza maggiorata aumentano le
coperture in strutture per l’edilizia civile, abitativa e
prestazioni di resistenza al taglio.
sociale.
I vantaggi: maggiore autoportanza, ottemperamento delle normative in vigore senza riduzione della prestazione.
3. PRESENZA DEL TRALICCIO • Presenza di un traliccio elettrosaldato nelle nervature parzialmente pregettate
I vantaggi: assoluta monoliticità del getto prefabbricato con i successivi getti in opera, maggiore sicurezza
nelle fasi di movimentazione.
4. COPRIFERRO GARANTITO • Doppia cartella in laterizio e presenza di un distanziatore speciale
I vantaggi: resistenza al fuoco garantita, assenza di interferenze tra l’armatura dei pannelli e quella delle
travi o dei cordoli.
3
Pannello TRIGON®
Aumento nervature resistenti
Autoportanza
Il rinnovamento della normativa tecnica italiana, dal D.M. 9/1/1996 alle disposizioni del D.M. 14/1/2008,
L’utilizzo del pannello tralicciato TRIGON® abbatte
Il Pannello TRIGON® risponde inoltre all’esigenza
impone il passaggio dal metodo di calcolo alle Tensioni Ammissibili, criterio fino ad ora ampiamente impiegato,
i costi connessi alla realizzazione e smontaggio
di operare nella massima sicurezza, garantendo
a quello agli Stati Limite. Il nuovo approccio, per quanto concerne le strutture non armate a taglio, come i solai
di tutte le opere provvisorie. I pannelli possono
un piano calpestabile immediatamente dopo la
ad armatura lenta, comporta un decremento delle prestazioni a taglio valutabile nell’ordine del 40%: il pannello
essere utilizzati in completa autoportanza sino
sua posa. Le prestazioni in fase di autoportanza
TRIGON® “ripristina” tale resistenza con l’aumento della larghezza delle nervature resistenti a taglio.
a luci di 3.00 m, più del doppio rispetto a un
sono state convalidate da prove sperimentali
tradizionale solaio in latero-cemento.
svolte utilizzando il banco di prova presente
La posa del materiale è rapida: il modulo
presso lo stabilimento, con cui è stato possibile
produttivo di 120 cm consente a una squadra di
valutare il comportamento e le risorse effettive
3 persone di posare fino a 450 mq di solaio al
dell’elemento prefabbricato nelle fasi transitorie
giorno.
durante il getto in opera.
Fig. 1_PANNELLI TRALICCIATI IN LATEROCEMENTO TRIGON®
Foto 1
PER LUCI FINO A 3 MT AUTOPORTANTE
larghezza nervatura
Fig. 2_PANNELLI IN LATEROCEMENTO TRADIZIONALI
Foto 2
PER LUCI FINO A 6 MT - 1 PUNTELLO
Pannello
tradizionale
-41%
larghezza nervatura
Fig. 3_TRAVETTI TRALICCIATI
Un utile comparazione della larghezza delle
Travetto
interasse 60 cm
-39%
nervature è proposta nelle figure qui riportate,
Travetto
interasse 50 cm
-27%
TRIGON® (fig. 1) con le strutture abitualmente
in cui si confrontano gli innovativi pannelli
in uso, di più vecchia concezione: i solai a
pannelli in latero-cemento tradizionali (fig. 2),
larghezza nervatura
e i solai a travetti tralicciati (interasse 50 cm e
60 cm, fig. 3).
4
5
Pannello TRIGON®
Monoliticità
Pannelli tralicciati
in laterocemento TRIGON®
Copriferri garantiti e resistenza al fuoco
Nelle nervature del pannello TRIGON®, solo parzialmente
La maggior larghezza delle nervature e l’adozione di
pregettate, trova alloggiamento un traliccio elettrosaldato
uno specifico distanziatore, appositamente progettato,
che emerge dal getto realizzato in stabilimento.
garantiscono che le armature siano effettivamente avvolte
È quindi possibile attribuire l’intero sforzo di scorrimento
dal getto di calcestruzzo prefabbricato e che dispongano
fra i getti alle sezioni di acciaio delle staffe che
dei copriferri richiesti dalle normative vigenti.
La conformazione dell’ala del laterizio e l’uso del
intersecano i due getti in calcestruzzo.
Garantita per la presenza
delle staffe del TRALICCIO
Il nuovo pannello tralicciato TRIGON® assicura quindi
l’assoluta monoliticità del calcestruzzo prefabbricato
con i successivi getti in opera, a differenza dei comuni
distanziatore consentono alle armature sporgenti dal
pannello di collocarsi a una quota tale da non interferire
Pannelli in laterocemento
tradizionali
con le armature longitudinali di cordoli e travi.
La doppia cartella in laterizio e il copriferro minimo
pannelli in laterocemento, nei quali essa è affidata
garantito attribuiscono inoltre al solaio realizzato con il
esclusivamente alla capacità di aderenza esistente fra
pannello TRIGON® ottime caratteristiche di resistenza al
i getti stessi, parametro condizionato dalle modalità
fuoco, in ottemperanza alle disposizioni antincendio in
esecutive (corretta bagnatura del prefabbricato prima
vigore dal settembre 2007. Con riferimento alla tabella
del getto, corretta compattazione del calcestruzzo
D.1. del D.M. 16.2.2007, il nuovo solaio può fornire
gettato in opera, ecc).
prestazioni di resistenza al fuoco pari a R120 minuti (è
Garantita SOLO per
aderenza fra i getti
Copriferro garantito grazie all’utilizzo
di un apposito distanziatore
comunque necessario prevedere uno strato inferiore di
almeno 2 cm di intonaco normale o di 1 cm di intonaco
antincendio).
Non c’è interferenza con l’armatura
dei cordoli e delle travi
Distanziatore
6
7
Pannello TRIGON®
Ciclo di produzione
1
2
3
4
Dati tecnici
La prima fase del ciclo di produzione consiste nel posizionamento
La struttura è costituita da 3 file di blocchi
ancoraggio. Allo scopo di rendere solidali i vari
su nastro del pacco di elementi in laterizio di profondità 25cm;
in laterizio, fra le quali vengono gettate due
pannelli, è necessario prevedere una soletta
il pacco viene bagnato in una camera a spruzzi e viene aperto
nervature in calcestruzzo avente una resistenza
superiore di calcestruzzo gettato in opera, da
automaticamente: si passa poi al conteggio ed al posizionamento
caratteristica R’ck superiore a 30N/mm2;
realizzare a cura dell’Impresa, di spessore non
automatico su rulli di trasporto degli elementi, per la formazione
le caratteristiche fisicomeccaniche
inferiore a 4cm. Salvo diverse indicazioni,
delle tre file adiacenti di alleggerimenti; in modo manuale, a
del conglomerato vengono controllate
tale getto integrativo deve essere eseguito con
seconda della lunghezza finale del pannello, vengono posizionati
statisticamente nei laboratori presente
conglomerato avente resistenza caratteristica
alcuni elementi di profondità ridotta (20cm anziché 25cm). Nel
presso gli stabilimenti. Il pannello è irrigidito
R’ck≥30N/mm2, accuratamente vibrato, in
frattempo, vengono preparati, su cavalletti esterni al carosello, i
da tralicci elettrosaldati di altezza pari a
modo che siano garantiti l’avvolgimento
tralicci elettrosaldati e le armature di progetto, che vengono poi
12.5cm, costituiti da 2ø5.25 inferiori, da 1ø7
delle armature e del traliccio e l’aderenza al
posizionati nelle nervature da un sistema di pinze elettromeccaniche;
superiore e da due greche continue ø5 poste
calcestruzzo prefabbricato; a tale scopo si
la sporgenza delle barre viene controllata manualmente, in base
lateralmente; essi inoltre garantiscono una
consiglia l’uso di cementi che diano limitato
alle disposizioni della distinta di produzione. La fase successiva
perfetta monoliticità tra getto prefabbricato e
ritiro del calcestruzzo, un calcestruzzo con
consiste nel posizionamento manuale delle barre ø5, in acciaio
getto integrativo. Nelle due nervature centrali
rapporto indicativo acqua/cemento pari a 0.6,
nervato tipo B450C, nella scanalatura superiore dei laterizi. Si
pregettate e nelle scanalature laterali del
eventualmente additivato con fluidificanti, e
passa poi al getto del conglomerato con carrogetto traslante lungo
pannello, trova alloggiamento l’armatura di
l’utilizzo di una granulometria appropriata,
il vassoio. Quest’ultimo trasla poi al limite della linea di produzione
progetto posizionata sopra ad un distanziatore
limitando il diametro massimo dell’inerte a
e passa nella zona di maturazione ad aria calda. Al termine del
in plastica; essa sporge dal pannello per una
12mm. L’armatura supplementare a momento
ciclo di maturazione, si procede allo sbanco dei pannelli con pinze
lunghezza tale da garantire, in abbinamento
negativo e l’armatura inferiore aggiuntiva agli
elettromeccaniche ed alla creazione delle cataste. Esse vengono
all’armatura aggiuntiva opportunamente disposta
appoggi devono essere posizionate al momento
trasportate tramite carrello elevatore nella zona di stoccaggio, dove
nelle nervature gettate in cantiere, un adeguato
del getto, in corrispondenza alle nervature.
la successiva sosta garantisce la completa maturazione del getto ed
5
7
il definitivo controllo della
qualità dei manufatti. Il
vassoio viene infine pulito
con dispositivo automatico,
atto anche al successivo
spargimento di olio
6
8
8
disarmante sul fondo cassero.
9
Pannello TRIGON®
Particolari costruttivi
Appoggio su muro perimetrale
con appoggio diretto
Tabelle prestazionali
Vengono proposti 12 tipi di armature crescenti
(Tab. 1), in base ai quali sono state realizzate le
tabelle prestazionali. Vengono allegate:
• due tabelle che forniscono il momento
positivo ed il taglio resistenti (Tab. 2 e 3),
calcolati in accordo alle disposizioni del D.M.
14.01.2008, valori da confrontare con le
sollecitazioni massime dedotte dal calcolo
strutturale allo Stato Limite Ultimo;
senza appoggio diretto
• una tabella che fornisce il momento positivo
ed il taglio di servizio (Tab. 4), calcolati
in accordo al D.M. 09.01.1996, valori da
confrontare con le sollecitazioni dedotte dal
calcolo strutturale alle Tensioni ammissibili.
• un grafico che fornisce una indicazione di
massima del campo di utilizzo dei pannelli
in funzione dello spessore del solaio e dei
Collegamento con trave in spessore,
gettata in opera
momenti ultimi sollecitanti.
Tab. 1
Armature dei pannelli tralicciati
in laterocemento TRIGON®
Armatura nervature
Tipo pannello
T0
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T8
T9
T10
T11
T12
interne
esterne
4Φ8
2Φ8 - 2Φ10
2Φ8 - 2Φ10
4Φ10
2Φ10 - 2Φ12
2Φ10 - 2Φ12
4Φ12
2Φ12 - 2Φ14
2Φ12 - 2Φ14
4Φ14
2Φ14 - 2Φ16
2Φ14 - 2Φ16
4Φ16
2Φ8
2Φ8
2Φ10
2Φ10
2Φ10
2Φ12
2Φ12
2Φ12
2Φ14
2Φ14
2Φ14
2Φ16
2Φ16
Area totale armatura
per interasse
al metro
(mm2/i)
(mm2/m)
302
251
358
298
415
346
471
393
540
450
609
508
679
565
760
634
842
702
924
770
1018
848
1112
927
1206
1005
Collegamento con trave fuori
spessore, gettata in opera
Nervatura (correa) di ripartizione
10
11
Pannello TRIGON®
Tab. 2
Tab. 4
Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® (i = 120 cm)
Altezze
Laterizio
Soletta
Totale
hl
hc
Htot
cm
cm
cm
Congl. Peso
per
solaio
getto in opera
l/m2
kN/m2
Armatura tipo
20
24
4
5
6
4
5
6
4
5
6
20
21
22
24
25
26
28
29
30
57
67
77
65
75
85
76
86
96
2,83
3,08
3,33
3,18
3,43
3,68
3,60
3,85
4,10
Acciaio B450C
Momento resistente (kNm)
cm
T0
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T8
T9
T10
T11
18,88
20,30
21,56
23,95
25,36
26,63
29,01
30,42
31,69
21,51
23,16
24,61
27,31
28,96
30,41
33,11
34,76
36,21
24,11
25,99
27,62
30,65
32,53
34,16
37,19
39,07
40,70
26,67
28,80
30,62
33,95
36,07
37,89
41,23
43,35
45,17
29,77
32,20
34,24
37,95
40,37
42,42
46,12
48,55
50,60
32,81
35,56
37,83
41,89
44,64
46,91
50,97
53,72
55,99
35,81
38,88
41,38
45,80
48,86
51,36
55,78
58,84
61,34
39,30
42,76
45,52
50,35
53,81
56,57
61,39
64,85
67,62
42,72
46,59
49,62
54,83
58,70
61,73
66,94
70,81
73,84
46,08
50,37
53,66
59,25
63,54
66,84
72,43
76,72
80,01
49,88
54,66
58,26
64,28
69,06
72,67
78,69
83,47
87,07
53,62 57,29
58,88 63,03
62,79 67,25
69,26 74,15
74,52 79,90
78,43 84,12
84,89 91,02
90,15 96,76
94,06 100,98
4
5
6
4
5
6
4
5
6
16
20
24
Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON (i = 120 cm)
®
Laterizio
Soletta
Totale
hl
hc
Htot
cm
cm
cm
Congl. Peso
per
solaio
getto in opera
l/m
kN/m
57
67
77
65
75
85
76
86
96
2,83
3,08
3,33
3,18
3,43
3,68
3,60
3,85
4,10
2
20
21
22
24
25
26
28
29
30
57
67
77
65
75
85
76
86
96
Taglio
Momento
d’inerzia
sezione
compl.
reagente
T0
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T8
T9
T10
T11
T12
kN
cm4
11,84
12,64
13,43
15,02
15,81
16,61
18,03
19,00
19,79
13,50
14,41
15,31
16,88
18,03
18,94
20,65
21,68
22,59
15,15
16,17
17,19
19,02
20,25
21,27
23,26
24,34
25,37
16,43
17,92
19,05
21,15
22,45
23,58
25,86
26,61
28,13
18,46
20,05
21,31
23,76
25,12
26,39
29,04
29,90
31,49
20,49
22,16
23,56
26,36
27,29
29,18
32,20
33,18
34,83
21,45
24,26
25,79
28,95
29,99
31,96
35,36
36,46
37,46
22,24
26,73
28,42
31,99
33,18
35,23
39,08
40,32
41,45
22,95
28,51
31,03
32,93
36,36
38,48
42,79
44,17
45,44
23,59
31,01
33,63
33,78
39,53
40,87
44,75
48,01
49,41
24,26
33,89
36,61
34,67
43,19
44,67
45,88
52,44
53,99
24,86
36,77
39,57
35,47
46,83
48,47
46,90
56,85
58,56
25,41
39,63
41,32
36,21
50,47
52,25
47,83
61,25
63,13
25,11
26,73
28,35
31,59
33,21
34,83
38,07
39,69
41,31
32592
38282
44307
55093
63655
72500
85493
97643
109996
R’ck = 30 N/mm2
kN/m2
2,83
3,08
3,33
3,18
3,43
3,68
3,60
3,85
4,10
4
5
6
4
5
6
4
5
6
20
21
22
24
25
26
28
29
30
Acciaio FeB44k
Momenti massimi di servizio (kNm)
Pannello tralicciato TRIGON
120,00
Prestazioni riferite alla striscia di solaio larga 1 metro
R’ck = 30 N/mm2
Acciaio B450C
100,00
Taglio resistente (kN)
2
Armatura tipo
24
l/m2
Prestazioni di servizio riferite alla striscia di solaio larga 1 metro
Pannello tralicciato TRIGON®
Altezze
20
cm
Armatura tipo
T12
Tab. 3
16
cm
T0
T1
T2
T3
T4
T5
T6
T7
T8
T9
T10
T11
T12
26,55
27,68
28,78
30,94
31,79
32,43
33,68
34,28
34,88
28,11
29,31
30,48
32,76
33,66
34,34
35,66
36,30
36,93
29,52
30,77
32,01
34,40
35,35
36,06
37,45
38,12
38,78
30,80
32,11
33,40
35,90
36,89
37,63
39,08
39,78
40,47
32,24
33,61
34,96
37,57
38,61
39,39
40,90
41,64
42,36
33,56
34,99
36,39
39,11
40,19
41,00
42,58
43,34
44,10
34,78
36,27
37,72
40,54
41,65
42,50
44,13
44,92
45,70
36,13
37,67
39,17
42,10
43,26
44,14
45,83
46,66
47,47
37,38
38,97
40,53
43,56
44,76
45,66
47,42
48,27
49,11
38,55
40,19
41,80
44,92
46,16
47,10
48,90
49,79
50,65
39,82
41,51
43,17
46,40
47,68
48,65
50,51
51,42
52,32
41,01
42,76
44,47
47,79
49,11
50,10
52,03
52,96
53,88
41,06
43,71
45,69
49,11
50,46
51,48
53,46
54,42
55,37
Il valore del taglio resistente è calcolato considerando come armatura tesa As l’armatura longitudinale dei pannelli, nell’ipotesi che
la stessa risulti ancorata.
Momento massimo resistente (kNm)
16
Laterizio Soletta Totale Congl. Peso
per
solaio
hl
hc
Htot getto in opera
Prestazioni riferite alla striscia di solaio larga 1 metro
R’ck = 30 N/mm2
Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento TRIGON® (i = 120 cm)
Altezze
80,00
60,00
40,00
20,00
0 ,0 0
20
22
24
26
28
30
Altezza solaio (cm)
Eventuali ulteriori informazioni sulle caratteristiche tecniche del prodotto possono essere
ottenute contattando l’Area Tecnica presente presso gli stabilimenti.
12
13
Voce di Capitolato - Pannelli
tralicciati in laterocemento TRIGON®
-Altezza alleggerimento in laterizio…… cm
-Larghezza pannello…… cm
-Tralicci elettrosaldati 5.25/7/5 H12.5
-Spessore soletta…… cm, armata con rete Φ ……
maglia……
- Classe di resistenza del getto integrativo C……/……
(R’ck≥ …… N/mm2)
-Resistenza al fuoco R/REI……
-Luci solaio da…… m
-Carichi (oltre peso proprio):
- Permanenti non strutturali completamente definiti……
kN/m2
Solaio a pannelli tralicciati in laterocemento tipo
TRIGON®, provvisti di Attestato di Qualificazione del
Produttore rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ed
appositamente contrassegnati da marchiatura fissa, in
modo da garantire la rintracciabilità dello Stabilimento
di Produzione e del Produttore, il cui Sistema di
Gestione della Qualità deve essere predisposto in
coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2001 e
certificato da un ente terzo notificato.
I pannelli sono costituiti da tre file di elementi accostati
in laterizio non collaboranti e da nervature riempite con
calcestruzzo avente resistenza caratteristica C25/30.
In esse vengono posizionati i tralicci elettrosaldati e
l’armatura di progetto, in acciaio ad aderenza migliorata
tipo B450C, delle dimensioni e quantità previste dai
calcoli statici, eseguiti con vincoli di semplice appoggio
od in continuità: l’armatura di confezione sporge
dal pannello per una lunghezza tale da garantire un
adeguato ancoraggio e può essere abbinata all’armatura
aggiuntiva, in acciaio ad aderenza migliorata tipo
B450C, opportunamente disposta nelle nervature
tra pannelli adiacenti, gettate in cantiere. Il modulo
standard è di 120cm ed in base a particolari richieste
progettuali è possibile realizzare sottomisure di larghezza
80cm, affiancando solo due file di alleggerimenti.
La presenza dei tralicci garantisce una perfetta
continuità tra getto prefabbricato e getto integrativo.
Il comportamento solidale con le travi principali e/o con
14
-Permanenti non strutturali NON completamente
definiti…… kN/m2
-Variabili…… kN/m2
-Categoria/Destinazione d’uso:…………………….…………..
(rif. Tabella 2.5.I)
-Vita nominale:…………………….…………………….…………………
(rif. Tabella 2.4.I)
-Classe d’uso: …………………….…………………….…….…….……...
(rif. Punto 2.4.2)
-Classe di esposizione: …………………….……………………......
(UNI EN 206-1:2006 – UNI 11104:2004)
le campate adiacenti viene garantito inserendo prima del
getto di completamento, opportune armature, in acciaio
ad aderenza migliorata tipo B450C, atte a resistere ad
azioni taglianti ed a momento negativo.
Il solaio deve venir completato con un getto integrativo
in calcestruzzo di classe ≥C25/30 accuratamente
vibrato, in modo che siano garantiti il completo
riempimento delle nervature tra i blocchi di
alleggerimento, delle fasce piene e delle nervature
trasversali di ripartizione (necessarie per luci maggiori di
4.50m o nel caso di carichi concentrati o di planimetrie
aventi forme articolate), l’avvolgimento delle armature
aggiuntive e l’aderenza al calcestruzzo prefabbricato;
tale getto integrativo viene utilizzato anche per la
realizzazione della soletta collaborante, di spessore
≥4cm, adeguatamente armata con rete elettrosaldata.
Si consiglia l’utilizzo di calcestruzzo confezionato con
rapporto acqua/cemento ≤0.6, eventualmente additivato
con fluidificanti, con uso di granulometria appropriata,
limitando il diametro massimo dell’inerte a 12mm.
Per la movimentazione, viene disposta una barra Ø5 su
ogni fila di blocchi, in un’apposita scanalatura presente
nella parte superiore del blocco stesso, riempita di
calcestruzzo. Nelle operazioni di posa in opera delle
lastre, gli appoggi devono risultare complanari ed
allo stesso livello, in modo da evitare comportamenti
trasversali anomali e deve essere prevista un’impalcatura
provvisoria di sostegno con rompitratta intermedi posti a
distanza variabile in funzione del peso del solaio.
ICMQ
NORMA UNI EN ISO 9001
CERTIFICAZIONE
SISTEMA QUALITÀ
CERTIFICATO N. 99281
ASSAP
solai alveolari
15
www.grafichefilacorda.it
Sede Legale
e Unità Produttiva
ESSE SOLAI S.r.l.
Strada delle Fornaci, 13
36031 Vivaro di Dueville - Vicenza
Tel. +39 0444 986440 / 985481
Fax +39 0444 986558
[email protected]
www.essesolai.it
GIULIANE SOLAI S.p.A.
Via della Fornace, 16
33050 Ruda (loc. Mortesins) - Udine
Tel. +39 0431 99588/9
Fax +39 0431 999990
[email protected]
www.giulianesolai.com
Uffici Tecnici
Commerciali
Strada delle Fornaci, 13
36031 Vivaro di Dueville - Vicenza
Tel. +39 0444 986440 / 985481
Fax +39 0444 986558
[email protected]
Via Silvestrini, 28
37135 Verona
Tel. +39 045 585805
Fax +39 045 8203910
[email protected]
Via della Fornace, 16
33050 Ruda (loc. Mortesins) - Udine
Tel. +39 0431 99588/9
Fax +39 0431 999990
[email protected]
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