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WISC IV - Facoltà di Scienze della Formazione
da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 un nuovo modello di intelligenza "Il g psicometrico non è una cosa di per sé, ma è una manifestazione di alcune proprietà, non ancora ben definite, della struttura e del funzionamento cerebrale" (Blair, 2006, p. 110). WISC - IV "l'intelligenza generale è una scoperta, sia pure sorprendente e importante, ma non è una cosa identificabile" (Deary, 2000, p. 14). [email protected] da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 modello di Cattell-Horn considera l'intelligenza insieme di una serie di abilità plurime o molteplici: “Quello che si chiama intelligenza è una misura di cose molto diverse tra di loro: attributi differenti che hanno determinanti genetiche e ambientali diverse e un diverso corso evolutivo nell'arco della vita” (Horn, 1985, p. 286). IL MODELLO GF-GC è un modello gerarchico "tronco", poiché non prevede un fattore g all'apice (Jensen, 1998), o un modello a due "strata" in cui i fattori di primo ordine costituiscono lo "stratum superiore" e i fattori di secondo ordine formano lo "stratum inferiore". lo "stratum superiore" include diverse abilità cognitive ampie; lo "stratum inferiore" include le abilità primarie di Thurstone, che sono organizzate in base al livello di elaborazione dell'informazione (Horn, 1985). da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 modello di Carroll Carroll sostiene un MODELLO TRIPARTITO DELLE ABILITÀ COGNITIVE UMANE; l’architettura del modello è gerarchica e può essere rappresentata come una piramide: al vertice c'è lo stratum III, che è l'equivalente concettuale del fattore g di Spearman e di Vernon. lo stratum II è composto da un numero relativamente basso di abilità cognitive ampie, indicate con la lettera “G”; rientrano l'Intelligenza fluida (Gf), l'Intelligenza cristallizzata (Gc), la Memoria generale e apprendimento (Gy), la Percezione visiva ampia (Gv), la Percezione uditiva ampia (Ga), l'Abilità ampia di rievocazione (Gr), la Velocità cognitiva ampia (Gs) e la Velocità di elaborazione (Gt). DEFINIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI PROCESSI CHC da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 modello di Carroll da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 il modello CHC Cattell-Horn-Carroll Theory of Cognitive Abilities Il modello CHC prevede abilità ampie e abilità ristrette. Sottostanti a queste abilità ampie, ci sono innumerevoli abilità ristrette (circa 69) o abilità che fanno parte dello stratum I o fattori di primo ordine, quali, ad esempio, la Velocità percettiva (P), la Visualizzazione (Vz), lo Span di memoria (MS) e l'Induzione (I). Le abilità ampie delle sono: l'Intelligenza cristallizzata La teoria CHC e la struttura abilità e dei processi cognitivi (Gc), l'Elaborazione visiva (Gv), le Conoscenze quantitative (Gq), In questa sezione vengono presentate le definizioni delle abilità ampie e di alcune delle l'Abilità di lettura e di CHC. scrittura (Grw),corrispondono la Memoria a breve abilità ristrette comprese nella teoria Tali definizioni a quelle fornite da Flanagan, Ortiz e (Gsm), Alfonso (2007). Dato l’elevato numero abilità ela processi ristretti inclusi termine l'Intelligenza fluida di (Gf), Velocità di nella teoria (più di 70), descriverli tutti all’interno di questo testo non risulta fattibile. Per elaborazione (Gs), l'Immagazzinamento a lungo termine e una definizione di tutte le abilità e i processi ristretti della CHC, si invitano i professionisti rievocazione (Glr), (1993), l'Elaborazione (Ga)e di e McGrew la Velocità a consultare i lavori di Carroll di Flanagan e uditiva colleghi (2007) (2005). nel prendere decisioni/Tempo di reazione (Gt). Intelligenza fluidacognitive (Gf) Le abilità ristrette sottostanti a ogni abilità ampia sono numerose. 7 L’Intelligenza fluida (Gf) concerne le operazioni mentali utilizzate da un individuo nell’affrontare un compito relativamente nuovo che non può essere eseguito in modo automatico. Esse comprendono: la formazione e il riconoscimento di concetti, la percezione di relazioni tra modelli, il trarre deduzioni, la comprensione delle possibili implicazioni, la risoluzione di problemi, l’estrapolazione e la riorganizzazione o trasformazione delle informazioni. Le abilità ristrette del ragionamento induttivo e del ragionamento deduttivo sono generalmente considerate indicatori caratteristici di Gf. I subtest di ragionamento sono: Concetti illustrati e Ragionamento con le parole (che richiedono l’uso del ragionamento induttivo) e Ragionamento con le matrici (che prevede il ricorso al ragionamento sequenziale generale, cioè al ragionamento deduttivo). L’Intelligenza fluida (Gf) concerne le operazioni mentali utilizzate da un individuo nell’affrontare un compito relativamente nuovo che non può essere eseguito in modo automatico. Tali operazioni mentali possono comprendere la formazione e il riconoscimento di concetti, la percezione di relazioni tra modelli, il trarre deduzioni, la comprensione delle possibili implicazioni, la risoluzione di problemi, l’estrapolazione e la riorganizzazione o trasformazione delle informazioni. Le abilità ristrette del ragionamento induttivo e del ragionamento deduttivo sono generalmente considerate indicatori caratteristici di Gf. La WISC-IV fornisce tre distinti test di ragionamento: Concetti illustrati e Ragionamento con le parole (che richiedono l’uso del ragionamento induttivo) e Ragionamento con le matrici (che prevede il ricorso al ragionamento sequenziale generale, cioè al ragionamento deduttivo). 8 Nella tabella A-1 viene fornita la definizione di specifiche abilità ristrette di Gf. Tabella A-1 Definizione di specifiche abilità ristrette di Gf Nome (codice) dell’abilità ristretta dello strato I Ragionamento sequenziale generale (RG) Definizione Abilità ad iniziare da regole, premesse o condizioni stabilite e a procedere attraverso uno o più passi per giungere alla soluzione di un problema nuovo. Induzione (I) Abilità a scoprire la caratteristica di fondo (ad es., regola, concetto, processo, tendenza, appartenenza a una classe) che regola un problema o una serie di materiali. Ragionamento quantitativo Abilità a ragionare per induzione e deduzione su concetti che (RQ) comportano relazioni e proprietà matematiche. Nota. Le definizioni delle abilità ristrette sono state adattate da McGrew (1997) su autorizzazione della Guilford. Tutti i diritti riservati. I codici a due lettere dei fattori (ad es., RG) sono tratti da Carroll (1993). 1 Vocabolario, Somiglianze e Comprensione, offre una valutazione di diverse abilità ristrette di Gc, quali la Conoscenza lessicale (VL), lo Sviluppo del linguaggio (LD) e l’Informazione generale (K0). Anche i subtest della WISC-IV di Informazione (K0), Ragionamento con le parole (VL), Concetti illustrati (K0) e Completamento di figure (K0) richiedono l’uso di specifiche abilità ristrette di Gc. L’ampiezza di Gc è evidente dal numero delle abilità ristrette (11) che include. Nella tabella A-2 viene fornita la definizione di specifiche abilità ristrette di Gc. 9 L’Intelligenza cristallizzata (Gc) fa riferimento all’ampiezza e alla profondità della conoscenza di una cultura acquisita da una persona e all’utilizzo efficace di tale conoscenza. Tale magazzino di conoscenza principalmente verbale o basata sul linguaggio rappresenta quelle abilità che si sono sviluppate in gran parte attraverso l’investimento di altre abilità durante le esperienze educative e di vita generale. Gc comprende sia la conoscenza dichiarativa (statica) che quella procedurale (dinamica). La WISC-IV misura molti aspetti differenti di Gc: l’Indice di Comprensione verbale (ICV) della WISC-IV, composto dai subtest di Vocabolario, Somiglianze e Comprensione, offre una valutazione di diverse abilità ristrette di Gc, quali la Conoscenza lessicale (VL), lo Sviluppo del linguaggio (LD) e l’Informazione generale (K0). Anche i subtest della WISC-IV di Informazione (K0), Ragionamento con le parole (VL), Concetti illustrati (K0) e Completamento di figure (K0) richiedono l’uso di specifiche abilità ristrette di Gc. da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 Applicazione ai test Il passaggio dalla concezione dell'intelligenza come fattore g alla sua concettualizzazione come insieme di abilità molteplici modifica l'importanza attribuita al Quoziente Intellettivo Totale, accresce il numero dei punteggi compositi da calcolare e ne aumenta la specificità. Nella WISC IV (Wechsler, 2003) è abbandonato il tradizionale raggruppamento dei subtest in scala verbale e di performance e non si calcolano più i corrispondenti Quozienti Intellettivi: scompaiono, pertanto, i termini - oramai "storici" - di QI verbale e di performance. L'importanza del QIT si riduce e assumono una rilevanza sempre maggiore gli Indici di Comprensione verbale, Ragionamento percettivo, Memoria di lavoro e Velocità di elaborazione. 10 Tabella A-2 Definizione di specifiche abilità ristrette di Gc Nome (codice) dell’abilità Definizione ristretta dello strato I Sviluppo del linguaggio Sviluppo generale, o comprensione di parole, frasi e periodi (LD) (senza richiederne la lettura), nelle abilità di linguaggio relative alla lingua madre parlata. Conoscenza lessicale (VL) Ampiezza del vocabolario che può essere compreso in termini di corretto significato delle parole. Abilità di ascolto (LS) Abilità a prestare ascolto e comprendere comunicazioni orali. Informazione generale Gamma della conoscenza generale. (verbale) (K0) Informazione sulla cultura Gamma della conoscenza culturale (ad es., musica, arte). (K2) Nota. Le definizioni delle abilità ristrette sono state adattate da McGrew (1997) su autorizzazione della Guilford. Tutti i diritti riservati. I codici a due lettere dei fattori (ad es., LD) sono tratti da Carroll (1993). Un aspetto piuttosto unico di Gc non rilevato nelle altre abilità ampie è che essa Test WAIS-IV sembra essere un magazzino di conoscenze acquisite (ad es., conoscenza lessicale) che un insieme di abilità di elaborazione (ad es., produzione e fluidità orale). Benché Gc venga probabilmente più spesso concettualizzata in modo simile a Gq e Grw come un’abilità strettamente dipendente dalle esperienze di apprendimento (soprattutto dalle esperienze formali, di tipo scolastico), essa sembra anche comprendere alcuni costrutti ristretti S U B T E S T 12 S U B T E S T 14 ICV+IRP = GAI (Indice di abilità generale) 13 Indice di comprensione verbale Indice di ragionamento visuo-percettivo Indice di memoria di lavoro Indice di velocità di elaborazione IML+IVE = CPI (Indice di efficienza cognitiva) da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 gli indici della WISC IV Indice di Abilità Generale (GAI): si calcola se esiste una discrepanza significativa e infrequente tra indici e in caso di sospetto danno neurologico Indice di Efficienza Cognitiva (CPI): è una buona misura delle capacità del soggetto di elaborare le informazioni di natura uditiva e visiva. 16 o CHC e strumenti. mpio: la WISC-IV altre misure per bambini adolescenti e abilità ampie CHC Fonte: Alfonso, Flanagan et al., 2005, pp. 196-197 (modificato) Comprensione di oggetti, Riordinamento di storie figurate, Completamento di figure, Labirinti WISC-IV Disegno Ragionamen- Vocabolario, (Wechsler, to con le ma- Informazione, con i cubi, 2003, trici, Concetti Somiglianze, Completamento di figure tr.it. 2012) Comprensione, illustrati, Ragionamen- Ragionamento to aritmetico con le parole da Rivolta, Lang, Michelotti, 2014 Oltre indici possibile singoli di McGrew (1997) cam- agli al., 2006; Alfonsoèet al., 2005). Indiciutilizzare della WISC- i risultati dei Tabella 2 rametri per la lettura dei IV e abilità ampie CHC nondelle sono identici né so-abilità ampie (CHC): subtest per la valutazione seguenti Indici, di ultima generazione. vrapponibili (tabella 2). Se il clinico ha necessità di abilità CHC Elaborazione visiva (Gv) gli anni ’80, la maggior formulare ipotesi più precise, Flanagan e Kaufman e subtest cristallizzata va quasi esclusivamenteIntelligenza (2009) propongono di suddividere(Gc) i subtest in otto * Questi subtest hanno riristallizzata (Gf) ed Ela-Intelligenza gruppi (clusterfluida clinici) in base ai risultati di analisi (Gf) cevuto una classificazione Gli strumenti successivi fattoriali indipendenti (Keith et al., 2006) e di risecondaria indipendente Memoria a breve termine (Gsm) guata 4 o 5 abilità ampie, cerche sulla validità di contenuto (Alfonso et al., da quella primaria ottea (Gf) e la Velocità di ela-Velocità 2005), aldi consenso degli esperti (Gs) e al loro giudizio nuta dagli studi fattoriali elaborazione ntali per valutare gli ap- clinico. I cluster clinici sono: Ragionamento flui(consenso degli esperti). (Flanagan e Kaufman, visiva 2004; (Gv), Keith,Ragionamento Fine et al., 2006; Alfonso, Flanagan et al., 2005) al., 2002). Alcune Scale do (Gf), Elaborazione cock et al., 2001, 2007) - fluido verbale (Gf-verbale), Ragionamento flumodello CHC; altre sono ido non-verbale (Gf non-verbale), Conoscenze à esistenti - come la SB5 lessicali (Gc-VL), Informazioni generali (Gc-K0) (Elliott, 2007) - in cui Memoria a lungo termine (Gc-LTM) e Memoria ficata e il modello CHC a breve termine (Gsm-WM). A titolo esemplificar la lettura dei risultati. tivo, riportiamo le definizioni dei cluster Ragional modello CHC abbia in- mento fluido (Gf) ed Elaborazione visiva (Gv). strumenti, consideriamo Il cluster Ragionamento fluido (Gf) include i cale WISC (tabella 1). subtest Ragionamento con le matrici, Concetti ilcezione dell’intelligenza lustrati e Ragionamento aritmetico, che valutano 19 da Rivolta, Donzelli, 2014 i abilità molteplici modi- l’Intelligenza fluida (Gf), cioè le capacità di ragioala e aumenta il numero namento induttivo e deduttivo volte a individuare gi compositi da calcolare. aspetti comuni e differenti, a formare concetti, a onata la suddivisione dei individuare principi generali e ad applicare regole di performance (scompaperpunteggi risolvere nuovi (Kaplan, problemi.Fein et al., 1999) permettono di valutare Questi QI Verbale e di Perfor- I subtest Ragionamento con le matrici e Ragionail modo inaritmetico cui ilmisurano soggetto elabora le informazioni anza del QIT e aumenta mento principalmente l’abilimprensione verbale, Ra- tà ristretta di Ragionamento sequenziale generale sono (RG), essere particolarmente utili tivo, Memoria di lavoro che è l’abilità di risolvere un problema par- in caso di soggetti ne. È possibile calcolare tendo da condizioni, premesse e/o o regole definite e con danno neurologico motorio. Generale (GAI)17 e di Ef- procedendo a tappe (deduzione). Mentre Ragiona8 . Il primo si computa se mento le matrici valuta anche l’abilità ristretta Il focus è con spostato sull'interpretazione qualitativa della gnificativa e infrequente di Induzione (I), Ragionamento aritmetico misura prestazione al test attraverso l'analisi degli errori, spetto danno neurologianche il Rendimento scolastico in matematica (A3) ndo si deve valutare “un e il Ragionamento quantitativo (RQ), abilità l'esame dei limiti, nonché la spesso rilevazione dei punti di elemento comune è l’ef- valutate dalle prove di rendimento scolastico. Conforza del soggetto. ona elabora certi tipi di cetti illustrati misura l’abilità ristretta di Induzione Weiss et al, 2008). (I), definita come la capacità di individuare caratgoli subtest - se adegua- teristiche implicite (ad esempio, regole, processi, rmettono di misurare le categorie ecc.) alla base di un problema specifico laborazione visiva (Gv), o di un gruppo di osservazioni; di applicare delle (Gc), Intelligenza fluida regole precedentemente apprese a un problema; i punteggi di processo 1992UK, tr.it. 2006) Memoria di cifre, Riordinamento di lettere e numeri Ricerca di simboli, Cifrario, Cancellazione 18 INDICI/ABILITÀ AMPIE ABILITÀ COGNITIVA AMPIA SUBTEST Indici Abilità ampie Indice di Comprensione verbale Vocabolario, Informazione, Somiglianze, Comprensione (supplementari: Informazione, Ragionamento con le parole) Indice di Ragionamento percettivo Disegno con i cubi, Ragionamento con le matrici, Concetti illustrati (supplementare: Completamento di figure) Indice di Memoria di lavoro Memoria di cifre, Sequenza di lettere e numeri (supplementare: Ragionamento aritmetico) Indice di Velocità di elaborazione Cifrario, Ricerca di simboli (supplementare: Cancellazione) Intelligenza cristallizzata (Gc) Somiglianze, Vocabolario, Ragionamento con le parole, Comprensione, Informazione Intelligenza fluida (Gf) Ragionamento con le matrici, Ragionamento aritmetico* Elaborazione visiva (Gv) Disegno con icubi, Completamento di figure* Memoria a breve termine (Gsm) Memoria di cifre, Ragionamento aritmetico* Velocità di elaborazione (Gs) Ricerca di simboli, Cancellazione, Cifrario integrare parti separate di informazione per trarre inferenze e/o regole e formulare ipotesi. Benché le prove di questo cluster implichino il ricorso ad abilità CHC diverse dall’Intelligenza fluida (Gf), la denominazione Ragionamento fluido riflette le abilità primarie misurate dai subtest inclusi. Il cluster Elaborazione visiva (Gv) comprende Disegno con i cubi e Completamento di figure che misurano l’abilità di Elaborazione visiva, cioè la capacità di creare, immagazzinare, recuperare e trasformare immagini visive (ad esempio, capovolgere o ruotare forme nello spazio). Disegno con i cubi misura soprattutto l’abilità ristretta Relazioni Spaziali (SR), cioè la capacità di individuare rapidamente e di manipolare mentalmente delle configurazioni visive e di mantenere l’orientamento di configurazioni visive rispetto ad altri oggetti presenti nel campo. Benché Completamento di figure coinvolga anche abilità che appartengono al dominio dell’Intelligenza cristallizzata (Gc), il subtest è principalmente una misura dell’abilità ristretta Flessibilità di chiusura (CF), che rileva la capacità di identificare una figura o una configurazione visiva “nascosta” all’interno di un’immagine o più immagini complesse (con distrattori) o “mascherate”, conoscendo in anticipo la figura da individuare; fa parte di questa abilità anche la capacità di riconosce - e di ignorare - i distrattori. Il confronto tra i punteggi dei cluster clinici è utile specifiche ipotesi interpretative, che deve integrare e verificare con dati provenienti da altri fonti. La possibilità di avvalersi di Indici e di abilità cognitive operazionalizzate in sede di trattamento permette di pianificare interventi per rieducare, rafforzare, stimolare e creare proprio “quelle” competenze carenti o compromesse, ricorrendo all’impiego di 20 tecniche focalizzate e riducendo i tempi, i costi e gli sforzi. A titolo esemplificativo riportiamo le ipotesi interpretative e le indicazioni per l’intervento quando il punteggio del cluster Ragionamento fluido (Gf) è significativamente maggiore di quello di Elaborazione visiva (Gv) (Flanagan et al., 2009). Ipotesi. L’abilità di ragionamento generale è buona; il soggetto è in grado di risolvere i problemi focalizzandosi su caratteristiche di natura “meno visiva”. Può ottenere buoni risultati se - per risolvere i problemi in presenza di informazioni di natura visiva - si avvale di strategie come la mediazione verbale. In altri termini, il soggetto è in grado di risolvere un problema a partire da stimoli visivi solo dopo averli tradotti in informazioni verbali. Indicazioni per l’intervento. Le strategie che possono favorire l’apprendimento sono: tFWJUBSFMVUJMJ[[PEJNPEFMMJWJTJWJEJBHSBNNJF dimostrazioni pratiche; tBTTPDJBSFEFMMFTQJFHB[JPOJPSBMJBMMFEJNPTUSBzioni pratiche/visive; Per ottenere informazioni specifiche rispetto alle capacità cognitive del bambino e formulare ipotesi più precise relative alle loro prestazioni cognitive, Kaufman e Flanagan (2009) hanno suddiviso i subtest della Scala in otto gruppi - che definiscono "cluster clinici" (cfr. tab. 3). Questi gruppi sono il risultato di una serie di analisi fattoriali indipendenti (Keith, Fine et al, 2006), studi sulla validità di contenuto (Alfonso, Flanagan et al., 2005), sul consenso degli esperti e sul loro giudizio clinico e sono preziosi nella misura in cui permettono dei "confronti clinici pianificati" (così denominati dagli Autori). Le ipotesi così ricavate sono comunque da confrontare e verificare con i dati provenienti da altri test (multimethod assessment), ma sono estremamente precise e puntuali. i cluster clinici 21 da Rivolta, Donzelli, 2014 Tabella 3 Cluster clinici e subtest 22 da Rivolta, Donzelli, 2014 Flanagan e Kaufman (2009) suddividono i subtest della scala in otto gruppi, che denominiamo "cluster clinici": 1.Ragionamento fluido (Gf), 2.Elaborazione visiva (Gv), 3.Ragionamento fluido verbale (Gf-verbale), 4.Ragionamento fluido non-verbale (Gf non-verbale), 5.Conoscenze lessicali (Gc-VL), 6.Informazioni generali (Gc-K0), 7.Memoria a lungo termine (Gc-LTM), 8.Memoria a breve termine (Gsm-WM). Fonte: Flanagan e Kaufman, 2009. Il confronto tra i punteggi dei cluster clinici, infatti, possono essere la base per un ragionamento clinico accurato, anche in funzione di interventi psicoeducativi. A titolo esemplificativo riportiamo un caso in cui il punteggio di Ragionamento fluido (Gf) è significativamente maggiore di quello di Elaborazione visiva (Gv) (Flanagan e Kaufman, 2004, p. 160): i cluster clinici 23 da Rivolta, Donzelli, 2014 I punteggi di questi cluster si possono impiegare per "confronti clinici pianificati" in modo da ottenere informazioni specifiche rispetto alle capacità cognitive del bambino e per formulare ipotesi rispetto a prestazioni cognitive che andranno poi comunque verificate con dati provenienti da altre fonti. Per confrontare i cluster, l'esaminatore, come sempre, deve prima considerare la significatività della discrepanza tra i subtest che li compongono. Ragionamento fluido (Gf) > Elaborazione visiva (Gv) Ipotesi relative alla discrepanza La discrepanza può indicare che l'abilità di ragionamento generale del soggetto è buona e che, nonostante le difficoltà di elaborazione visiva, il soggetto è in grado di risolvere i problemi focalizzandosi su caratteristiche di 24 da Rivolta, Donzelli, 2014 natura "meno visiva" (ad esempio, aspetti spaziali). Inoltre, il soggetto può ottenere buoni risultati quando utilizza strategie come la mediazione verbale per risolvere i problemi in presenza di informazioni di natura visiva A titolo esemplificativo si riporta un caso in cui il verbali). punteggio di termini, Ragionamento (attraverso la traduzione delle informazioni visive in informazioni In altri il soggetto è in grado fluido (Gf) è significativamente maggiore quello di Elaborazione visiva di risolvere un problema a partire da stimoli visivi solodi dopo averli tradotti in informazioni verbali.(Gv) (Flanagan e Kaufman, 2004, p. 160): Indicazioni per l'intervento Le strategie che possono essere efficaci favorire l'apprendimento Ragionamento fluido (Gf) >per Elaborazione visivasono: (Gv) un esempio Ipotesi relative alla discrepanza La discrepanza può indicare che l'abilità di ragionamento generale del soggetto è buona e che, nonostante le difficoltà di elaborazione visiva, il soggetto è in grado di risolvere i problemi focalizzandosi su caratteristiche di natura "meno visiva" (ad esempio, aspetti spaziali). Inoltre, il soggetto può ottenere buoni risultati quando utilizza strategie come la mediazione verbale per risolvere i problemi in presenza di informazioni di natura visiva (attraverso la traduzione delle informazioni visive in informazioni verbali). In altri termini, il soggetto è in grado di risolvere un problema a partire da stimoli visivi solo dopo averli tradotti in informazioni verbali. un esempio 25 da Rivolta, Donzelli, 2014 Ragionamento fluido (Gf) > Elaborazione visiva (Gv) Indicazioni per l’intervento Le strategie che possono essere efficaci per favorire l'apprendimento sono: evitare l'utilizzo di modelli visivi, diagrammi e dimostrazioni pratiche; associare delle spiegazioni orali alle dimostrazioni pratiche/ visive; suddividere compiti spaziali nelle parti che li compongono e tradurli in sequenze verbali WISC IV e apprendimento scolastico 27 da Rivolta, Donzelli, 2014 la prestazione ai subtest Somiglianze, Concetti illustrati, Ragionamento con le matrici e Ragionamento con le parole (Gf) permette di descrivere quali sono le abilità di problem-solving che il soggetto è in grado di mettere in atto a fronte di compiti che richiedono la pianificazione di strategie e non possono essere risolti in automatico. Queste abilità di ragionamento giocano un ruolo nella qualità della lettura, dell'espressione scritta e nella capacità di comprendere la matematica; la prestazione ai subtest Memoria di cifre, Riordinamento di lettere e numeri e Ragionamento aritmetico (Gsm) fornisce informazioni rispetto all'ampiezza dello span di memoria e alle potenzialità della memoria di lavoro. Una prestazione carente in questi subtest può tradursi in difficoltà di comprensione di quello che si legge, impossibilità a ricordare i dati dei problemi se non sono scritti e a eseguire tutte le operazioni a mente, a disortografia e a una povertà espressiva nelle interrogazioni per la fatica a ripetere le informazioni studiate; WISC IV e apprendimento scolastico 26 da Rivolta, Donzelli, 2014 la prestazione del bambino/adolescente ai subtest Disegno con i cubi e Completamento di figure (Gv) dà informazioni rispetto alle sue capacità di utilizzare un ragionamento astratto e ha ripercussioni soprattutto sulle abilità matematiche; la prestazione ai subtest Comprensione, Informazione e Vocabolario (Gc) permette di misurare il bagaglio di conoscenze personali e scolastiche immagazzinate dal soggetto. A livello scolastico, un deficit a quest'area si traduce nella difficoltà a comprendere i testi che si leggono, in un linguaggio concreto ed evolutivamente non congruo con l'età, nella difficoltà a creare temi e testi scritti articolati che rispettino i nessi di causa-effetto, nella tendenza a parlare usando termini aspecifici, generici e ad avere un vocabolario ridotto. In ambito matematico, le difficoltà si manifestano come una difficile comprensione non solo dei dati dei problemi, ma anche delle procedure implicate per l'apprendimento delle operazioni di base; WISC IV e apprendimento scolastico 28 da Rivolta, Donzelli, 2014 la prestazione ai subtest Cifrario, Ricerca di simboli e Cancellazione (Gs) è un indice della velocità di elaborazione, aspetto centrale soprattutto alle scuole elementari. La lentezza di elaborazione delle informazioni impatta negativamente sulle abilità di ragionamento, riduce le abilità di simbolizzazione e astrazione e quindi blocca la possibilità di avere una lettura fluida e di riuscire a pensare concetti da scrivere, impedisce lo sviluppo di automatismi matematici e blocca l'apprendimento delle operazioni matematiche di base.