scheda completa. - CAI UGET Torino

CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE U.G.E.T. – TORINO
Corso Francia, 192 – 10145 Torino
(Ex Scuderie Villa La Tesoriera)
Tel. 011/537983
COMMISSIONE ALPINISMO GIOVANILE
DOMENICA 25 OTTOBRE 2015
Rifugio La Chardouse (1659 m)
Borgata Vazon (Oulx – Val di Susa)
Festa di chiusura del 25° Ciclo di Escursioni dell'Alpinismo Giovanile
Escursione aperta a TUTTI: RAGAZZI, GENITORI, PARENTI, AMICI
Per la gita conclusiva del ciclo di escursioni 2015 dell’Alpinismo Giovanile proponiamo una breve
passeggiata nel territorio di Oulx che dalla borgata di Chateau Beaulard ci porterà alla borgata
Vazon, con possibilità di pranzare presso il rifugio La Chardouse. In caso di maltempo o di
indisponibilità a camminare si potrà raggiungere il rifugio direttamente in auto.
AVVISO IMPORTANTE
La gita si effettuerà con auto proprie e non ci saranno iscrizioni in sede UGET il giovedì
precedente.
Le iscrizioni avverranno soltanto telefonicamente o via mail, contestualmente con l'eventuale
prenotazione del pranzo al rifugio (vedere sotto).
Percorso in auto (circa 83 km)
Da Torino percorrere l’autostrada Susa – Bardonecchia. Uscire a Oulx Est. Proseguire in direzione
Bardonecchia, dopo circa 7 km svoltare a destra per Beaulard e da qui proseguire fino alla frazione
di Chateau Beaulard a quota 1.390 m. Seguire le indicazioni per il parcheggio esterno all’abitato.
Percorso a piedi
Partenza: Chateau Beaulard (1390 m)
Arrivo: Vazon (1659 m)
Dislivello: 269 m
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
Difficoltà: T (Turistico); percorso su sentiero facile che attraversa un bel bosco di conifere.
Dal parcheggio si seguono le indicazioni per Cotolivier – Vazon - Rifugio La Chardouse verso
sinistra; attraversare il ponte e proseguire sulla strada sterrata per circa 50 metri, dopo la curva
imboccare la mulattiera che sale sulla destra e dopo alcuni metri lasciare il sentiero principale che
sale al Cotolivier per girare a sinistra in direzione Vazon - Rifugio La Chardouse. Per tutto il tratto
successivo nel bosco oltre ai cartelli segnavia sono presenti anche indicazioni bianche e rosse sul
fianco degli alberi. Dopo circa un’ora e venti di cammino si raggiunge la strada militare che porta
alla Madonna del Cotolivier; da qui in pochi minuti si raggiunge la borgata Vazon e il rifugio. Il
ritorno avverrà per lo stesso percorso dell'andata.
Accesso diretto in auto al rifugio
Da Torino percorrere l’autostrada Susa – Bardonecchia. Uscire a Oulx Est. In centro a Oulx
svoltare a destra sul ponte e subito dopo a sinistra in strada Cotolivier. Seguire le indicazioni
Rifugio La Chardousë – Vazon. Calcolare un tempo di viaggio di circa un'ora e arrivare entro le ore
12.00
ISCRIZIONE ALLA GITA E PRENOTAZIONE PRANZO AL RIFUGIO
Per l'iscrizione alla gita telefonare a:
Bruno Tortia – 3471971592 oppure via mail: [email protected] entro mercoledì 21 ottobre.
E' possibile pranzare al rifugio; il costo del piatto del giorno è di 9.00 euro, bevande e dolci esclusi.
La prenotazione del pranzo va fatta contestualmente all'iscrizione.
Chi preferisce può portare autonomamente il pranzo al sacco
Notizie sul rifugio dal sito http://www.rifugiolachardouse.it
Rifugio Alpino costruito dal 2004 al 2007 dagli attuali gestori, in borgata di interesse turistico,
zona pianeggiante ben esposta al sole, raggiungibile facilmente da Oulx sia in auto che a piedi,
baita di fine ‘700, soffitto a volte in pietra, arredo caratteristico disposto su tre piani con zona
giorno e saletta lettura pian terreno e zona notte al piano superiore, ampio spazio esterno, attrezzato
per disabili.
Il Rifugio Alpino La Chardousë prende il nome, in patois, del fiore della carlina che secondo la
tradizione, veniva appeso sulle porte o facciate delle case di montagna come amuleto contro le forze
nefaste della notte e augurio di buon auspicio, per altri invece impediva il passaggio delle streghe o
semplicemente come cardo segnatempo poiché il fiore rivela l’arrivo della pioggia
ORARI RITROVO, PARTENZA E RIENTRO
Ritrovo
Partenza
Ritorno
ore 8,15:
ore 8,30
ore 17,30
Corso Regina Margherita di fronte all’ex istituto Maffei
Stesso luogo di partenza