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Stanza 2.5 - Vivo al Venti
N.O.V.A.R.IA. R.E.S.T.A.A.U.R.I. S.r.l. restauro opere d’arte STANZA N. 2.5 Il cassettone ligneo Generale prima dei restauri Particolare prima dei restauri Il cassettone ligneo presentava, già ad una prima analisi visiva, una decorazione molto degradata, scurita e lacunosa con abbondanza di macchiatura bruna che solo parzialmente consentiva di ipotizzare la conservazione di una ricca policromia nell’apparato pittorico. Inoltre molti erano gli schizzi di malta provenienti da rintonacature delle pareti nelle quote alte. Il soffitto del cassettone ligneo era macchiato per migrazione del tannino presente nel legno, favorito dalle infiltrazioni di acqua proveniente da perdite nei piani superiori e nel settore più esposto all’esterno (prospetto fronte strada). Molteplici chiodi, senza una precisa funzione, erano presenti infissi nei listelli secondari come pure nelle cornici a scivolo del perimetro. Molte erano le presenze di difetti del legno, quali spacchi, fessurazioni, nodi dove si erano maggiormente sedimentati il materiale polveroso e i calcinacci provenienti dal piano superiore. Il colore era sporco, macchiato, degradato per lacune diffuse, sollevato dal supporto e fragile. Molte erano le macchiature a gore nei punti di ruscellamento. Complesso è stato il consolidamento del colore al supporto ligneo in quanto, oltre alle patologie sopra evidenziate, presentava bolle con deformazione a cresta di gallo alcune spaccate con frammenti staccati e trattenuti fortunatamente dalle ragnatele . Dopo diverse valutazioni su metodi e i possibili conseguenti risultati, si è scelto quale miglior intervento la realizzazione della fermatura del colore con colla a caldo applicata sulla superficie pittorica con interposta carta di riso, esercitando una graduale pressione con rullo in gomma morbida. NOVARIA RESTAUI S.r.l. N.O.V.A.R.IA. R.E.S.T.A.A.U.R.I. S.r.l. restauro opere d’arte Durante la pulitura Durante le operazioni di ritocco Su questa è stata poi applicata una carta assorbente in piccoli tasselli controllabili e con tampone inumidito di acqua deionizzata, sono stati alleggeriti gli effetti di macchiatura molto scura. La carta di riso interposta è stata rimossa solo dopo le due operazioni (consolidamento, fissaggio e prima asportazione delle gore) quando cioè il colore aveva raggiunto una buona stabilità ed adesione e la carta conservava ancora umidità. Dopo la pulitura del colore e la riduzione delle gore e delle macchiature, le lacune e i dissesti dell’essenza lignea sono stati verificati e consolidati in sede mentre gli spacchi maggiori sono stati colmati con pasta di legno bicomponente. Cassettone ligneo dopo il restauro Sono state anche completate le cornici mancanti di parti decorative riproponendole con forme simili agli originali. Per la restituzione estetica solo le maggiori mancanze di colore sono state mantenute in leggero sottotono di colore, riproponendo gli elementi ripetitivi (specchiature, riccioli), rilevati in scala 1:1, restituendo quindi al ciclo pittorico la sua leggibilità. NOVARIA RESTAUI S.r.l. N.O.V.A.R.IA. R.E.S.T.A.A.U.R.I. S.r.l. restauro opere d’arte Il fascione sotto cassettone Generle prima dei restauri Particolare del tassello di scoprimento La fascia delle pareti appena sotto al cassettone aveva subito varie riprese nelle tinteggiature, oltre a modifiche e sostituzioni soprattutto sulle due pareti perpendicolari a quella di affaccio su Via Milano: qui le lacune di intonaco con sostituzione impropria sono state individuate proprio nel settore prossimo alla parete di chiusura più interna, dove le malte dal diverso impasto, anche improprie per materiali e stesura, erano state stratificate in svariati momenti e in sopralivello. L’intonaco decorato del celino della porta finestra, non visibile prima dei restauri, è risultato interamente dipinto sotto i rifacimenti in malta a spessore. Tali rifacimenti sono quindi stati rimossi cautamente dopo il consolidamento dell’intonaco originale che risultava spanciato, fragile e totalmente sollevato dal supporto. L’intonaco dunque, dopo la puntellatura, è stato fatto riaderire e rientrare in sede mediante iniezioni di malte ancoranti sotto intonaco, cui è seguita una pressione graduale con l’uso di molle controllate. Dopo la rimozione degli scialbi Durante lo scoprimento del celino Data la complessità dell’operazione di recupero, legata allo stato conservativo, mano a mano che si scopriva la fascia dipinta attraverso strumenti meccanici di precisione, quali bisturi, affiancati al fissaggio del colore, si evidenziava la presenza di decorazioni raffinate con cartigli all’interno di cornici dalle forme elaborate con sfondati paesaggistici e ghirlande floreali. NOVARIA RESTAUI S.r.l. N.O.V.A.R.IA. R.E.S.T.A.A.U.R.I. S.r.l. restauro opere d’arte Dopo la stuccature delle lacune con riproposizione delle incisioni Durante il ritocco Purtroppo in due settori le mancanze erano importanti e per due paesaggi non è stato possibile recuperare alcun brano pittorico. La scelta integrativa per queste due parti decorative pittoriche mancanti è stata quella di mantenere a neutro i campi occupati in origine dai paesaggi, pur recuperando un tono cromatico neutro equilibrato, mentre le cornici sono state rilevate in scala 1:1 e riproposte in leggero sottotono dopo aver effettuato uno studio (luci e ombre) di tridimensionalità simulata come nell’originale partitura decorativa. Le abrasioni, le lacune, determinavano una importante interferenza visiva che è stata ridotta con una integrazione puntuale della pellicola pittorica, al fine di restituire la lettura completa e la continuità del ciclo pittorico. Fascione sotto cassettone dopo il restauro NOVARIA RESTAUI S.r.l.