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GuidA docenti - Giovanni Rana

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GuidA docenti - Giovanni Rana
Il progetto ludico-educativo di Educazione alimentare per EXPO MILANO 2015
Guida
docenti
Anno scolastico 2014-2015
Da quando ha cominciato, negli anni ’60, Giovanni Rana
ne ha fatta di strada: la sua è una storia di dedizione,
impegno e passione, un lungo percorso che, giorno dopo
giorno, ha attraversato prima l’Italia, poi l’Europa e che ora
si affaccia anche oltre oceano.
La sfida? Portare la pasta fresca di qualità sulle tavole del
mondo: un modo semplice e conviviale per contribuire a
far conoscere la tradizione italiana ovunque, ma anche
l’occasione per innovare continuamente sapori, profumi,
processi di produzione lasciandosi ispirare dai gusti e dalle
abitudini dei luoghi e delle persone più diverse.
Gentile Insegnante,
a scuola, parlare con i bambini di sana e corretta
alimentazione è una necessità, una prassi condivisa e,
sicuramente, già affrontata.
Oggi, in occasione di EXPO Milano 2015, questi momenti
di educazione alla cura di sé si arricchiscono di nuove
interpretazioni e si aprono a inediti sviluppi.
Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è, infatti, il tema
dell’Esposizione Universale che animerà Milano da maggio
a ottobre 2015: un’incredibile opportunità per parlare anche
con i più piccoli di cibo, di risorse e di nutrimento, inteso
come momento a tutto tondo di cura di se stessi e degli altri.
Proprio per portare un pizzico di EXPO e delle sue possibilità
in tutte le classi, il Pastificio Rana ha voluto preparare
il progetto Buon appetito Mondo: dedicato alle scuole
primarie, permette di sperimentare un approccio creativo,
originale e conviviale all’educazione alimentare.
E allora, ecco il nostro buon appetito a tutti: bambini,
insegnanti e famiglie. Un augurio autentico, semplice e
genuino che aggiunge gusto e dà valore e peso a quello
che c’è nei nostri piatti e sulle nostre tavole.
Siete pronti a cucinare?
La Guida è in tavola
In cucina
Per imparare gli utensili e gli strumenti
per la trasformazione e la cottura degli alimenti.
È arrivato il momento di sedersi tutti
insieme per nutrire la fantasia, di
apparecchiare matite, fogli, colla e
pennarelli: buona scoperta a tutti!
Questa Guida propone un viaggio
speciale che porterà i bambini in 4
luoghi del cibo: luoghi vicini al loro
immaginario e al loro vissuto, arricchiti
da punti di vista originali, da rimandi
a quello che si mangia, usa, gioca
in posti lontani e dalla possibilità di
mettere le mani in pasta.
Dove ci porterA’
questo viaggio?
Cosa ne dite di andare
a ritroso per scoprire
l’origine degli alimenti?
A tavola
Per condividere cibo,
tradizioni, emozioni.
A ogni luogo è dedicata una scheda staccabile
con attività pronte all’uso.
Le attività Per crescere bene mettono a fuoco le parole chiave dell’educazione alimentare e propongono,
in modo creativo e pratico, i principi nutrizionali di base e le sane regole alimentari.
LA NATURA
PENSATO?
AMO? CI AVETE MAI
GLI ALIMENTI CHE MANGI NONNA, DAL RISTORANTE,
DA DOVE PROVENGONO
A, DALLA
CUOCA, DALLA MAMM
ANCORA:
DALLA MENSA, DALLA
SI’Ì CERTO. MA PRIMA NGONO I NOSTRI PIATTI?
da
DAL SUPERMERCATO...
latte che proviene
COMPO
CHE
io: è fatto col
DIENTI
dall’uomo
o al formagg
GLI INGRE
da cereali coltivati
che è ricavata
DOVE SONO “NATI” ha un’origine, un luogo di proveniePernza.farla,Pensiam
ci vuole la farina
di riso, di soja…
Per parlare di coltivazione, allevamento e pesca.
In bottega
Quante persone
e quanti mestieri ci sono
dietro a un piatto
di tortelli?
IN BOTTEGA
IN CUCINA
?
DA DOVE VIENI
, di kamut,
mangiamo
o capre. E la pasta?
grano saraceno
Tutto quello che
grano duro, di
mucche, o pecore,
c’è la pasta di
animali come
mo.
allevamenti di
più diversi. Infatti
i cibi che mangia
modi e nelle varietà
da dove arrivano
nei luoghi, nei
e scopriamo
amo un poster
Allora: prepari
Da dove vieni?
MO?
Per esempio:
COSA FACCIA
poster.
o frutta e
titolo del nostro
qui metterem
Decidiamo il
Coltivazione:
la
4 colonne: 1.
he, ma anche
Poi disegniamo
ed erbe aromatic
di
e cereali, spezie
o tutte le proteine
verdura, legumi
ento: qui andrann
e tutti
; 2. Allevam
dove collocar
o, la fecola…
questo è lo spazio
farina, lo zuccher
rientra nelle altre,
uova; 3. Pesca:
, ma anche le
quello che non
tutto
animale
per
origine
servirà
esta colonna
i pesci; 4. Altro:qu
i degli
COSA CI SERVE?
colonnin
i
sale.
matite,
o
il
Ritagliam
da pacco,
per esempio
Fogli di carta
testa dalla rivista.
tutti insieme.
una ricetta a
lli, colla, forbici,
Mescoliamoli
almeno
nte.
o
ingredie
penne, pennare
Scegliam
singolo
cucina,
oppure
di
rivista
poi ancora ogni
Attacchiamolo,
qualche
ingredienti e
colonna andrà?
scritta in grande
nte: in quale
possibilmente
mo un ingredie
,
A turno peschia
di primi, secondi
e con ricette
ricopiamolo.
contorni, dolci.
nza: per esempio
te di provenie
re molti, molti
il Paese o il continen
devono percorre
e immaginiamo
IN PIÙ
il sale rosa…
al nostro poster
o di canna,
una colonna
tipi di zuccher
Aggiungiamo
avocado, alcuni
dove sono partiti?
banane, cocco,
nostri piatti. Da
di arrivare nei
chilometri prima
E
IN TASCA TENGO SEMPR
RTO.
basilico…
SEMI DELL’Oradicchi
o, spinaci, erbette,
UN SACCHETTO DI, piselli,
e prima ancora
zucche,
erano piante
NELLA NATURA
Quante buone abitudini
conoscete?
,
Pomodori, zucchine
ripieni, contorni
mo aiuto ai nonni
e vellutate, sughi,
ario? Chiedia
Prima di diventar
che abbiamo
mo un campion
non preparia
cerchiamo i semi
semi. Perché
verde, oppure
zucche
arance, delle
casa con il pollice
basta
o ai vicini di
delle mele, delle
una volta tolti
saperlo: quelli
da trovare e
già, magari senza
di ciascuno,
ri sono facili
, o dei pomodo
scriviamo il nome
e delle zucchine
i semi su un poster,
“da grande”
amo
Poi, attacchi
piante nella versione
farli seccare.
una foto delle
o attacchiamo
disegniamo,
tipico.
anche un piatto
e aggiungiamo
Sapete cosa sono il wok e la couscoussiera? A cosa servono in cucina il pennello
e il levatorsoli? E cosa sono i rebbi della forchetta?
In cucina, come in ogni luogo di lavoro, ci sono tanti utensili, attrezzi e strumenti e ognuno ha un utilizzo specifico.
Allora: scopriamo cosa c’è nelle nostre cucine e a cosa serve.
COSA CI SERVE?
Matite, fogli di carta da pacco,
pennarelli.
A TAVOLA
BUONGIORNO, COSA DESIDERA?
CIAO, COME TI CHIAMI?
COSA FACCIAMO?
Facciamo a gara: chi riesce a trovare più nomi di utensili da cucina?
All’inizio sarà facile, poi via via dovremo concentrarci sempre di più:
cosa usiamo a colazione? Cosa usa la mamma per preparare la
cena? Con cosa scalda la cena la zia? Come portiamo la merenda a scuola? Con
cosa facciamo la merenda del pomeriggio? Possiamo anche premiare l’utensile col
nome più divertente, quello chiamato in tanti modi diversi o quello che si usa per
preparare piatti tipici di cucine lontane.
Prepariamo un poster: trascriviamo tutti i nomi e proviamo a fare un disegno per
ciascuno. Possiamo anche attaccare immagini ritagliate da riviste di cucina.
IN PIÙ!
Proviamo a trovare un utensile o un oggetto da cucina per ogni
lettera dell’alfabeto.
Facciamoci raccontare come si cucina in altri Paesi del mondo e traduciamo i
nomi degli utensili più utili in tutte le lingue che conosciamo: come si dice piatto,
bicchiere, forchetta, coltello, cucchiaio… in inglese, francese, spagnolo, tedesco,
cinese, indiano, arabo?
TUTTI I SÌ DEL
Sapete cos'e' la filiera alimentare?
È il percorso che ogni prodotto alimentare percorre dalla natura per arrivare sulle nostre tavole. È un percorso che ha molte fasi
e tanti protagonisti: agricoltori, produttori di mangimi e sementi (ma anche di macchine agricole, pescherecci…), pescatori,
allevatori, industrie di trasformazione, confezionamento, etichettatura, imballaggio. Poi ancora trasportatori e distributori e, per
finire, commercianti, cioè i negozi, le botteghe, i supermercati, le bancarelle… dove andiamo a fare la spesa.
Allora: inauguriamo la nostra bottega e andiamo a comprare tutto quello che ci serve per cucinare un pranzo gustoso, sano,
equilibrato e facile da preparare.
COSA FACCIAMO?
Trasformiamo la nostra classe in bottega: decidiamo come esporre
le confezioni dei nostri prodotti e dove collocare il bancone con la
cassa.
COSA CI SERVE?
Confezioni vuote e pulite di
alimenti di diversi tipi (pasta, riso,
legumi, sughi, passata, biscotti,
latte), frutta e verdura di plastica
oppure foto di frutta e verdura
da attaccare su cartoncini, una
scatola di cartone da usare come
cassa. Foglietti di recupero,
penne, matite.
Stabiliamo chi farà il negoziante per primo, secondo, terzo…
Dividiamoci in piccoli gruppi, decidiamo cosa cucinare e scriviamo la lista della spesa.
Andiamo in bottega: ricordiamoci di salutare, rispettare la fila, domandare consiglio
al negoziante se abbiamo qualche dubbio, controllare la data di scadenza dei
prodotti che acquistiamo.
MONDO
Non fare questo,
non fare quello...
Non parlare
quante volte ve
con la bocca
l'hanno detto? A
piena. Non mettere
Fai colazione.
le mani nel piatto.
Mangia i broccoli
noi tante!
Non bere con
… Le regole
igiene ma anche
a
la
tavola – e non
bocca sporca.
di educazione
solo – ci sono
Subito a lavare
e stare bene
no e no...
e ci devono
quelle mani.
insieme. A volte,
essere: è una
però, ricordar
questione di
Allora: proviam
le tutte non è
sicurezza,
o a trasform
facile. E poi
are tutti i “no”
sempre sentirsi
e i “non” in
dire no e
regole col sorriso
da dire con gentilez
za e magari
anche in rima.
COSA CI SERVE?
Tanti foglietti
colorati, un
foglio
di carta da
pacco, pennare
lli,
matite.
IN PIÙ
Facciamo anche il conto: prepariamo banconote e monete di carta.
Scriviamo il prezzo su ogni prodotto della nostra bottega. Decidiamo
quanti soldi dare a ciascun gruppo e poi andiamo a fare la spesa:
riusciremo a far quadrare i conti con la lista della spesa che abbiamo preparato?
ORA VI SVELO QUALI SONO
GLI ATTREZZI
DEL MASTRO PASTAIO.
COSA FACCIA
MO?
Pensiamo alle
regole per stare
e crescere bene:
giorno, mangiar
mangiare 5 pasti
e un po’ di tutto,
al
bere tanta acqua,
prima e i denti
dopo…
lavarsi le mani
Scriviamole via
via alla lavagna
o su un foglio.
Trasformiamo
ogni regola
in una regola
cantarla, colorarla
col sorriso: possiam
…
o metterla in
rima,
Scriviamo ogni
regola che abbiam
o inventato su
un poster.
un foglietto colorato
e prepariamo
Decidiamo un
premio (una stella
di plastilina o
colorata?) da
di pasta di sale?
dare a tutti i grandi
Un tortello di
che ci dicono
carta
no (servono anche
quelli), ma col
sorriso.
IN PIÙ!
Paese che vai,
usanza che trovi:
scopriamo se
regole diverse
nel mondo ci
dalle nostre e
sono
aggiungiamole
al nostro poster.
Inventiamo un
ritmo per le
regole che
cantiamole come
abbiamo inventato
una canzone
e
divertente.
RICORDATEVI LA REGOLA
PIU’ IMPORTANTE!
Per preparare un sfoglia sottile,
pronta per racchiudere i ripieni tipici
di ogni luogo e condita con sughi colorati,
le mamme usano un mattarello lungo
e tanta esperienza. Oggi, io uso macchinari
super tecnologici che sanno impastare,
stendere e rimpire con la stessa delicatezza
delle persone.
Per crescere
bene, dobbiam
o cercare
di mangiare
un po’ di tutto,
verdure incluse.
E se così come
sono proprio
non ci piaccion
o, proviamo
a trasformare
le verdure in
sughi, ripieni,
sformati,
vellutate, creme
e passati.
MI RACCOMANDO!…
Quando si va a fare la spesa
bisogna sempre ricordarsi di guardare bene
la data di scadenza e l’etichetta alimentare
che riporta tante informazioni utili.
Le attività Per fare con quello che c’è avvicinano i bambini alla sfida lanciata da EXPO Milano 2015: come
possiamo portare cibo sano, sicuro e sufficiente a tutte le persone del nostro Pianeta? Le attività proposte
stimolano a “fare” riutilizzando materiali e ingredienti che i bambini hanno già: un modo per rendersi conto di
quello che abbiamo e per imparare a dare il giusto peso anche a quello che spesso ci sembra poco.
LA NATURA
COSA MANGI DI BUONO?
A maestre, pastaie, imprenditrici, cuoche, impiegate,
scrittrici, artiste, ricercatrici, segretarie, mamme, nonne,
zie, figlie… insomma a tutte le donne del mondo
è dedicato il progetto WE - Women for Expo. WE,
le iniziali di Women e Expo in inglese significano
anche NOI. We invita le donne di ogni Paese, di
ogni cultura, professione ed età, a condividere sul sito
www.we.expo2015.org la “ricetta per la vita”, cioè
il racconto di un piatto speciale, di una storia di vita.
Perché ci si nutre (e si nutre gli altri) di cibo ma anche di
emozioni e di ricordi.
usano le
e profumo si
dare colore
che rende
In cucina per
la noce moscata
spezie, come
lasagne.
preziosissime
delle mie preferite
besciamella
2015, in
speciale la
a EXPO Milano
sono
spezie saranno
ese, gruppo)
E proprio le
. I cluster (dall’ingl
Paesi
di Milano: i
un cluster dedicato
dell’Esposizione
alimentari. Oltre
una delle novità
filiere
e
a
ati per temi
i cluster dedicati
sono raggrupp
spezie, ci saranno
e tuberi, bioa quello delle
cereali
legumi,
caffè, frutta e
riso, cacao,
cibo, zone aride.
Se
isole mare e
tubero?
di
Mediterraneo,
un esempio
chi mi sa fare
principale
A proposito:
è l’ingrediente
ecco un indizio:
non lo sapete
degli gnocchi.
IL MANDALA
DA GUSTARE
A COLORARE
AVETE MAI PROVATO
?
O A FARE UN MANDALA e tante linee
un centro
Sono cerchi con
racchiuse dentro.
e forme e figure
tutto
mo un mandala
Allora: preparia
i 5 sensi.
da gustare con
li ricordate?
Quali sono, ve
Per ripercorrere tutta la filiera alimentare.
COSA CI SERVE?
rametti
semi, foglie e
Frutta, verdure,
noci
he, castagne,
di erbe aromatic
quello
insomma tutto
e nocciole…
in
. Oppure, ma
che è di stagione
potremo mangiare
questo caso non
, possiamo
il nostro mandala
di EXPO e usare
cluster
ai
ispirarci
farro,
caffè, orzo,
chicchi di riso,
di diverso
secchi
grano e legumi
tipo.
la
O?
il frutto più grande,
COSA FACCIAM
per esempio
rugoso.
mettere al centro,
col suo guscio
Scegliamo cosa
piccola noce
più vivace o una
o
co e simmetric
verdura col colore
in modo geometri
? Le foglioline
usare per dividere
ini? Gli spaghetti
Decidiamo cosa
? Tanti pomodor
: rametti di rosmarino
il nostro mandala
oci
one: ricordiam
basilico?
del
e
disposizi
a
profumat
ti che abbiamo
che si ripete.
disporre gli ingredien
ha una sequenza
ogni mandala
o un piano
Pensiamo a come
che
e
scegliam
e
cerchio
ottenere un
frutta e verdure
che dovremo
laviamo mani,
mangiare il mandala
Se vogliamo
e adatto.
di lavoro pulito
verdure o solo
o di usare solo
IN PIÙ
ati, solo
il mandala decidiam
o solo carboidr
Prima di fare
solo proteine
o solo legumi,
ata dal risultato.
frutta, solo pasta
sarà compens
o tre… la ricerca
un colore o due
A Milano per EXPO 2015 saranno allestite
tantissime cucine nazionali e i visitatori
potranno scoprire piatti tipici: paella,
hamburger, kebab, goulash, taboulè,
crêpes, fish&chips, quiche, ratatouille, pollo
all’indiana, chapati, couscous, enchiladas,
tortillas, roast-beef, cheese cake… ogni
Paese ha il suo piatto che, a sua volta, ha
tempi, modi e segreti per essere cucinato!
Il pomodoro, in tutte le salse,
anzi, soprattutto nella salsa!
Pero’ mi piace anche fresco, da gustare
con il pane per merenda, seduto tranquillo
in cucina. Eh sì. In cucina dobbiamo stare attenti
perché ci sono cose e comportamenti pericolosi,
come i coltelli, il forno, le mani bagnate vicino
alle prese elettriche… Però è anche un luogo
dove si sta bene, dove possiamo scoprire
tante tradizioni e culture, dove è più divertente
imparare a organizzarci e a programmare
le nostre attività.
Allora: impariamo come si preparano uno,
due, tre, dieci... piatti dal mondo, partendo
dalle culture e dalle tradizioni presenti
nella nostra classe.
Secondo me no. Ci sono anche i profumi
da annusare, i suoni della cucina da ascoltare,
i colori e le forme da guardare e poi ci sono le emozioni:
da condividere con chi cucina e con chi si siede a tavola
con noi, ma anche da ricordare per sempre.
Allora: raccogliamo le ricette del cuore.
COSA FACCIAMO?
Intervistiamo maestre, mamme, nonne, zie, vicine di casa… e facciamoci raccontare qual è il loro piatto
preferito, quello legato a un momento felice o a un luogo speciale.
Facciamoci scrivere, in poche righe, gli ingredienti della ricetta, la preparazione e un pensiero sulla vita.
Colleghiamoci al sito www.we.expo2015.org/it/ricette-per-la-vita/form e, con l’aiuto dell’insegnante, carichiamo le
ricette che abbiamo raccolto.
IN PIÙ
Come arriva il cibo fino alla bottega? Proviamo a ricostruire il
percorso della frutta, del pacco di pasta, dei tortellini già pronti da
cuocere.
Ed eccoci alla
fine di questa
Guida, ma non
di questa avventur
a. Una tavola
con cibo
sano ed equilibra
to per tutte le
persone del
nostro Pianeta:
è la sfida lanciata
da EXPO
Milano 2015.
Una sfida grande
e attuale
che ha tante
risposte e tanti
protagonisti:
cominciare dalla
a
vistra classe.
MI SERVE:
COSA CI SERVE?
Cartoncini colorati, matite, penne,
pennarelli.
sempre nuovi
per sprecare
Per esempio,
il meno possibile
nella mia sfoglia
.
metto le uova
ho cercato e
e così
trovato come
trasformare i
Un sistema semplice
loro contenito
ri.
per buttare via
felici di più.
di meno ed essere
Allora: trasform
iamo quello
che abbiamo
da mettere in
in un fiore
tavola per portare
allegria,
felicità e amore
a tutte le persone.
COSA CI SERVE?
Confezioni delle
uova di cartone,
forbici, acquare
lli o tempere,
pennelli, colla
vinilica, bottoni
colorati.
PRIMA DEVO
COSA FACCIAMO?
Con l’aiuto dell’insegnante e dei nostri compagni, scegliamo i piatti
più rappresentativi della nostra classe, o della nostra scuola, e poi
decidiamo cosa vogliamo imparare a preparare: una colazione, un
pranzo, una cena, o una merenda? Serve qualcosa di non troppo complesso e con
ingredienti reperibili. Del resto, anche il piatto più semplice, se preparato con amore
e presentato con allegria, porta felicità e fa bene.
Dividiamoci in gruppi e sui cartoncini scriviamo il nome di ciascun piatto, il luogo di
provenienza e le istruzioni per prepararlo. Segniamo gli ingredienti e programmiamo
le varie fasi: prima, dopo, a questo punto, mentre, infine…
IN PIÙ
Con l’aiuto dei genitori, proviamo a cucinare davvero i piatti che
abbiamo scoperto. Ricordiamoci di documentare l’esperienza con
foto, video, interviste da condividere in classe e da usare, magari,
per il concorso CUCINO PER TE.
POI
ATTENZIONE A
INFINE
TAVOLA
IN QUALUNQUE PARTE
DEL MONDO
E QUALUNQUE CIBO
SI STIA CUCINANDO,
SAPETE COSA RENDE
SPECIALE UN
PIATTO?
La passione che
si mette nel preparar
di condividere
lo, la voglia
qualcosa di buono
con tutti e la
degli ingredie
qualità
nti che si usano.
Io, poi, aggiung
anche un pizzico
o
di fantasia e
la ricerca
di modi
COME PREPARARE .....................
A TAVOLA COL CUORE
SECONDO VOI SI MANGIA SOLO CON LA BOCCA?
COSA CI SERVE?
Matita e quaderno, connessione a
Internet, l’aiuto di mamme, nonne,
zie, maestre, vicine di casa…
insomma di tutte le donne che
conosciamo.
ALLEGRIA IN
SAPETE QUAL E’ IL MIO CIBO PREFERITO?
COSA FACCIAM
O?
Prendiamo il
cartone delle
uova e, con
tagliamo ogni
l’aiuto dell’inseg
singolo cartoncin
nante,
o portauovo.
Tagliamo la parte
superiore di ogni
da ricavare 4
petali: abbiamo
cartoncino a
onda, in modo
ottenuto i nostri
tale
fiori.
Coloriamo ogni
fiore con più
mani dello stesso
colore. Lasciamo
Incolliamo sul
fondo di ogni
li asciugare.
fiore un bottone
colorato.
Usiamo i nostri
fiori come segnapo
centrotavola.
sti a mensa,
oppure mettiamo
li tutti vicini come
IN PIÙ
Trasformiamo
i vasetti degli
yogurt, o le
sughi pronti,
confezioni di
in campanelle
plastica dei
per chiamare
mettere dentro
tutti a tavola:
a ciascuno un
basterà
sonaglino attaccato
a un filo.
✁
Cucino per te
DA DOVE VIENI?
Da dove provengono gli alimenti che mangiamo? Ci avete mai pensato?
Dalla mensa, dalla cuoca, dalla mamma, dalla nonna, dal ristorante,
dal supermercato... si’ì certo. Ma prima ancora:
dove sono “nati” gli ingredienti che compongono i nostri piatti?
Per coinvolgere anche i più piccoli nella sfida
EXPO Milano 2015 Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita e per avvicinarli allo spirito
internazionale di questo evento senza confini,
vorrei invitare tutte le bambine e tutti i bambini
a preparare un menu speciale per qualcuno di
lontano.
Il concorso educativo Cucino per te è un modo coinvolgente
e creativo per avvicinarsi ai temi proposti da EXPO Milano
2015: i bambini potranno, infatti, riflettere sul valore che il cibo
racchiude in sé come strumento di relazione culturale e affettiva
che accomuna i popoli.
Cucino per te invita, quindi, i bambini a usare la fantasia
per immaginare un menu che serva a nutrire il corpo ma anche
il cuore e la mente di chi vive o viene da lontano. Qualcuno
di speciale: una persona sola o tante, una nazione intera o un
luogo specifico, un amico vero o uno immaginario…
La NATURA
Tutto quello che mangiamo ha un’origine, un luogo di provenienza. Pensiamo al formaggio: è fatto col latte che proviene da
allevamenti di animali come mucche, pecore o capre. E la pasta? Per farla, ci vuole la farina che è ricavata da cereali coltivati dall’uomo
nei luoghi, nei modi e nelle varietà più diversi. Infatti c’è la pasta di grano duro, di grano saraceno, di kamut, di riso, di soja…
Allora: prepariamo un poster e scopriamo da dove arrivano i cibi che mangiamo.
potete mandare anche i lavori
che farete in classe usando le attivita’
delle prossime pagine.
Ricordatevi, pero’,
di dedicarle a qualcuno!
il vostro menu dal sapore
e dal profumo internazionale potra’
contenere cibo o parole,
emozioni o sogni,
semi o progetti...
Cosa ci serve?
Fogli di carta da pacco, matite,
penne, pennarelli, colla, forbici,
qualche
rivista
di
cucina,
possibilmente scritta in grande
e con ricette di primi, secondi,
contorni, dolci.
Cosa FACCIAMO?
Decidiamo il titolo del nostro poster. Per esempio: Da dove vieni?
Poi disegniamo 4 colonne: 1. Coltivazione: qui metteremo frutta e
verdura, legumi e cereali, spezie ed erbe aromatiche, ma anche
la farina, lo zucchero, la fecola…; 2. Allevamento: qui andranno le proteine di
origine animale, ma anche le uova; 3. Pesca: questo è lo spazio dove collocare
tutti i pesci; 4. Altro: questa colonna servirà per tutto quello che non rientra nelle
altre, per esempio il sale.
Scegliamo almeno una ricetta a testa dalla rivista. Ritagliamo i colonnini degli
ingredienti e poi ancora ogni singolo ingrediente. Mescoliamoli tutti insieme.
A turno peschiamo un ingrediente: in quale colonna andrà? Attacchiamolo, oppure
ricopiamolo.
In più
Aggiungiamo una colonna al nostro poster e immaginiamo il Paese o il continente di provenienza: per esempio
banane, cocco, avocado, alcuni tipi di zucchero di canna, il sale rosa… devono percorrere molti, molti
chilometri prima di arrivare nei nostri piatti. Da dove sono partiti?
In tasca tengo sempre
un sacchetto di semi dell’orto.
potra’ avere qualunque dimensione,
spessore, formato, colore, sapore.…
Ma se vi cimentate nella preparazione
di una vera pietanza, con ingredienti
freschi, ricordatevi di mandare
solo foto o video!
Per il vostro menu avete tempo
fino al 25 maggio 2015.
Vi aspettiamo tutti in giuria
con tanti premi.
Pomodori, zucchine, piselli, zucche, radicchio, spinaci, erbette, basilico…
Prima di diventare vellutate, sughi, ripieni, contorni, erano piante e, prima ancora,
semi. Perché non prepariamo un campionario? Chiediamo aiuto ai nonni
o ai vicini di casa con il pollice verde, oppure cerchiamo i semi che abbiamo
già, magari senza saperlo: quelli delle mele, delle arance, delle zucche
e delle zucchine, o dei pomodori sono facili da trovare e, una volta tolti,
basta farli seccare. Poi, attacchiamo i semi su un poster, scriviamo il nome
di ciascuno, disegniamo, o attacchiamo una foto delle piante nella versione
“da grande” e aggiungiamo anche un piatto tipico.
✁
La NATURA
IN BOTTEGA
In cucina, per dare colore e profumo, si usano le
preziosissime spezie, come la noce moscata che rende
speciale la besciamella delle mie preferite lasagne.
E proprio le spezie saranno a EXPO Milano 2015, in
un cluster dedicato. I cluster (dall’inglese, gruppo) sono
una delle novità dell’Esposizione di Milano: i Paesi
sono raggruppati per temi e filiere alimentari. Oltre
a quello delle spezie, ci saranno i cluster dedicati a
riso, cacao, caffè, frutta e legumi, cereali e tuberi, bioMediterraneo, isole mare e cibo, zone aride.
A proposito: chi mi sa fare un esempio di tubero? Se
non lo sapete ecco un indizio: è l’ingrediente principale
degli gnocchi.
BUONGIORNO, COSA DESIDERA?
Sapete cos'e' la filiera alimentare?
È il percorso che ogni prodotto alimentare percorre dalla natura per arrivare sulle nostre tavole. È un percorso che ha molte fasi
e tanti protagonisti: agricoltori, produttori di mangimi e sementi (ma anche di macchine agricole, pescherecci…), pescatori,
allevatori, industrie di trasformazione, confezionamento, etichettatura, imballaggio. Poi ancora trasportatori e distributori e, per
finire, commercianti, cioè i negozi, le botteghe, i supermercati, le bancarelle… dove andiamo a fare la spesa.
Allora: inauguriamo la nostra bottega e andiamo a comprare tutto quello che ci serve per cucinare un pranzo gustoso, sano,
equilibrato e facile da preparare.
Cosa FACCIAMO?
Trasformiamo la nostra classe in bottega: decidiamo come esporre
le confezioni dei nostri prodotti e dove collocare il bancone con la
cassa.
IL MANDALA DA GUSTARE
Avete mai provato a colorare
o a fare un mandala?
Sono cerchi con un centro e tante linee
e forme e figure racchiuse dentro.
Allora: prepariamo un mandala tutto
da gustare con i 5 sensi.
Quali sono, ve li ricordate?
Cosa FACCIAMO?
Scegliamo cosa mettere al centro, per esempio il frutto più grande, la
verdura col colore più vivace o una piccola noce col suo guscio rugoso.
Cosa ci serve?
Frutta, verdure, semi, foglie e rametti
di erbe aromatiche, castagne, noci
e nocciole… insomma tutto quello
che è di stagione. Oppure, ma in
questo caso non potremo mangiare
il nostro mandala, possiamo
ispirarci ai cluster di EXPO e usare
chicchi di riso, caffè, orzo, farro,
grano e legumi secchi di diverso
tipo.
Cosa ci serve?
Confezioni vuote e pulite di
alimenti di diversi tipi (pasta, riso,
legumi, sughi, passata, biscotti,
latte), frutta e verdura di plastica
oppure foto di frutta e verdura
da attaccare su cartoncini, una
scatola di cartone da usare come
cassa. Foglietti di recupero,
penne, matite.
Stabiliamo chi farà il negoziante per primo, secondo, terzo…
Dividiamoci in piccoli gruppi, decidiamo cosa cucinare e scriviamo la lista della spesa.
Andiamo in bottega: ricordiamoci di salutare, rispettare la fila, domandare consiglio
al negoziante se abbiamo qualche dubbio, controllare la data di scadenza dei
prodotti che acquistiamo.
In più
Facciamo anche il conto: prepariamo banconote e monete di
carta. Scriviamo il prezzo su ogni prodotto della nostra bottega.
Decidiamo quanti soldi dare a ciascun gruppo e poi andiamo a
fare la spesa: riusciremo a far quadrare i conti con la lista che abbiamo preparato?
Decidiamo cosa usare per dividere in modo geometrico e simmetrico
il nostro mandala: rametti di rosmarino? Tanti pomodorini? Gli spaghetti? Le foglioline
profumate del basilico?
Pensiamo a come disporre gli ingredienti che abbiamo a disposizione: ricordiamoci
che dovremo ottenere un cerchio e che ogni mandala ha una sequenza che si ripete.
Se vogliamo mangiare il mandala laviamo mani, frutta e verdure e scegliamo un piano
di lavoro pulito e adatto.
Mi raccomando!…
In più
Prima di fare il mandala decidiamo di usare solo verdure o solo
frutta, solo pasta o solo legumi, solo proteine o solo carboidrati, solo
un colore o due o tre… la ricerca sarà compensata dal risultato.
Quando si va a fare la spesa
bisogna sempre ricordarsi di guardare bene
la data di scadenza e l’etichetta alimentare
che riporta tante informazioni utili.
✁
IN CUCINA
A maestre, pastaie, imprenditrici, cuoche, impiegate,
scrittrici, artiste, ricercatrici, segretarie, mamme, nonne,
zie, figlie… insomma a tutte le donne del mondo
è dedicato il progetto WE - Women for Expo. WE,
le iniziali di Women e Expo in inglese, significano
anche NOI. WE invita le donne di ogni Paese, di
ogni cultura, professione ed età, a condividere sul sito
www.we.expo2015.org la “ricetta per la vita”, cioè
il racconto di un piatto speciale, di una storia di vita.
Perché ci si nutre (e si nutre gli altri) di cibo, ma anche
di emozioni e di ricordi.
A TAVOLA COL CUORE
CIAO, COME TI CHIAMI?
Sapete cosa sono il wok e la couscoussiera? A cosa servono in cucina il pennello
e il levatorsoli? E cosa sono i rebbi della forchetta?
In cucina, come in ogni luogo di lavoro, ci sono tanti utensili, attrezzi e strumenti e ognuno ha un utilizzo specifico.
Allora: scopriamo cosa c’è nelle nostre cucine e a cosa serve.
Cosa ci serve?
Matite, fogli di carta da pacco,
pennarelli.
Prepariamo un poster: trascriviamo tutti i nomi e proviamo a fare un disegno per
ciascuno. Possiamo anche attaccare immagini ritagliate da riviste di cucina.
Secondo voi si mangia solo con la bocca?
Cosa ci serve?
Matita e quaderno, connessione a
Internet, l’aiuto di mamme, nonne,
zie, maestre, vicine di casa…
insomma di tutte le donne che
conosciamo.
Secondo me no. Ci sono anche i profumi
da annusare, i suoni della cucina da ascoltare,
i colori e le forme da guardare e poi ci sono le emozioni:
da condividere con chi cucina e con chi si siede a tavola
con noi, ma anche da ricordare per sempre.
Allora: raccogliamo le ricette del cuore.
In più
Proviamo a trovare un utensile o un oggetto da cucina per ogni
lettera dell’alfabeto.
Facciamoci raccontare come si cucina in altri Paesi del mondo e traduciamo i
nomi degli utensili più utili in tutte le lingue che conosciamo: come si dice piatto,
bicchiere, forchetta, coltello, cucchiaio… in inglese, francese, spagnolo, tedesco,
cinese, indiano, arabo?
Cosa FACCIAMO?
Intervistiamo maestre, mamme, nonne, zie, vicine di casa… e facciamoci raccontare qual è il loro piatto
preferito, quello legato a un momento felice o a un luogo speciale.
Facciamoci scrivere, in poche righe, gli ingredienti della ricetta, la preparazione e un pensiero sulla vita.
Colleghiamoci al sito www.we.expo2015.org/it/ricette-per-la-vita/form e, con l’aiuto dell’insegnante, carichiamo le
ricette che abbiamo raccolto.
In più
Come arriva il cibo fino alla bottega? Proviamo a ricostruire il
percorso della frutta, del pacco di pasta, dei tortellini già pronti da
cuocere.
Cosa FACCIAMO?
Facciamo a gara: chi riesce a trovare più nomi di utensili da cucina?
All’inizio sarà facile, poi, via via, dovremo concentrarci sempre di
più: cosa usiamo a colazione? Cosa usa la mamma per preparare la
cena? Con cosa scalda la cena la zia? Come portiamo la merenda a scuola? Con
cosa facciamo la merenda del pomeriggio? Possiamo anche premiare l’utensile col
nome più divertente, quello chiamato in tanti modi diversi o quello che si usa per
preparare piatti tipici di cucine lontane.
Ora vi svelo quali sono
gli attrezzi
del mastro pastaio.
Per preparare un sfoglia sottile,
pronta per racchiudere i ripieni tipici
di ogni luogo e condita con sughi colorati,
le mamme usano un mattarello lungo
e tanta esperienza. Io uso macchinari
super tecnologici che sanno impastare,
stendere e rimpire con la stessa delicatezza
delle persone.
✁
A TAVOLA
COSA MANGI DI BUONO?
A Milano, per EXPO 2015, saranno allestite
tantissime cucine nazionali e i visitatori
potranno scoprire piatti tipici: paella,
hamburger, kebab, goulash, taboulè,
crêpes, fish&chips, quiche, ratatouille, pollo
all’indiana, chapati, couscous, enchiladas,
tortillas, roast-beef, cheese cake… ogni
Paese ha il suo piatto che, a sua volta, ha
tempi, modi e segreti per essere cucinato!
Sapete qual e’ Il mio cibo preferito?
Il pomodoro, in tutte le salse,
anzi, soprattutto nella salsa!
Pero’ mi piace anche fresco, da gustare
con il pane per merenda, seduto tranquillo
in cucina. Eh sì. In cucina dobbiamo stare attenti
perché ci sono cose e comportamenti pericolosi,
come i coltelli, il forno, le mani bagnate vicino
alle prese elettriche… Però, è anche un luogo
dove si sta bene, dove possiamo scoprire
tante tradizioni e culture, dove è più divertente
imparare a organizzarci e a programmare
le nostre attività.
Allora: impariamo come si preparano uno,
due, tre, dieci... piatti dal mondo, partendo
dalle culture e dalle tradizioni presenti
nella nostra classe.
COME PREPARARE .....................
MI SERVE:
Cosa ci serve?
Cartoncini colorati, matite, penne,
pennarelli.
TUTTI I SÌ DEL MONDO
Non fare questo, non fare quello... quante volte ve l'hanno detto? A noi tante!
Non parlare con la bocca piena. Non mettere le mani nel piatto. Non bere con la bocca sporca. Subito a lavare quelle mani.
Fai colazione. Mangia i broccoli… Le regole a tavola – e non solo – ci sono e ci devono essere: è una questione di sicurezza,
igiene, ma anche di educazione e stare bene insieme. A volte, però, ricordarle tutte non è facile. E poi, sempre sentirsi dire no
e no e no...
Allora: proviamo a trasformare tutti i “no” e i “non” in regole col sorriso da dire con gentilezza e magari anche in rima.
Cosa FACCIAMO?
Pensiamo alle regole per stare e crescere bene: mangiare 5 pasti al
giorno, mangiare un po’ di tutto, bere tanta acqua, lavarsi le mani
prima e i denti dopo…
Cosa ci serve?
Tanti foglietti colorati, un foglio
di carta da pacco, pennarelli,
matite.
Scriviamole via via alla lavagna o su un foglio.
Trasformiamo ogni regola in una regola col sorriso: possiamo metterla in rima,
cantarla, colorarla…
Scriviamo ogni regola che abbiamo inventato su un foglietto colorato e prepariamo
un poster.
Decidiamo un premio (una stella di plastilina o di pasta di sale? Un tortello di carta
colorata?) da dare a tutti i grandi che ci dicono no (servono anche quelli), ma col sorriso.
PRIMA DEVO
Cosa FACCIAMO?
Con l’aiuto dell’insegnante e dei nostri compagni, scegliamo i piatti
più rappresentativi della nostra classe, o della nostra scuola, e poi
decidiamo cosa vogliamo imparare a preparare: una colazione, un
pranzo, una cena o una merenda? Serve qualcosa di non troppo complesso e con
ingredienti reperibili. Del resto, anche il piatto più semplice, se preparato con amore
e presentato con allegria, porta felicità e fa bene.
Dividiamoci in gruppi e sui cartoncini scriviamo il nome di ciascun piatto, il luogo di
provenienza e le istruzioni per prepararlo. Segniamo gli ingredienti e programmiamo
le varie fasi: prima, dopo, a questo punto, mentre, infine…
In più
Con l’aiuto dei genitori, proviamo a cucinare davvero i piatti che
abbiamo scoperto. Ricordiamoci di documentare l’esperienza con
foto, video, interviste da condividere in classe e da usare, anche, per
il concorso CUCINO PER TE.
POI
In più
Paese che vai, usanza che trovi: scopriamo se nel mondo ci sono
regole diverse dalle nostre e aggiungiamole al nostro poster.
ATTENZIONE A
Diamo un ritmo alle regole che abbiamo inventato e cantiamole
come una canzone divertente.
INFINE
Ricordatevi la regola
piU’ Importante!
Per crescere bene, dobbiamo cercare
di mangiare un po’ di tutto,
verdure incluse.
E se, così come sono, proprio
non ci piacciono, proviamo a trasformarle
in sughi, ripieni, sformati, vellutate,
creme e passati.
ALLEGRIA IN TAVOLA
Ed eccoci alla fine di questa Guida, ma non
di questa avventura. Una tavola con cibo
sano ed equilibrato per tutte le persone del
nostro Pianeta: è la sfida lanciata da EXPO
Milano 2015. Una sfida grande e attuale
che ha tante risposte e tanti protagonisti: a
cominciare dalla vostra classe.
In qualunque parte del mondo
e qualunque cibo si stia cucinando,
sapete cosa rende speciale un piatto?
La passione che si mette nel prepararlo, la voglia
di condividere qualcosa di buono con tutti e la qualità
degli ingredienti che si usano. Io, poi, aggiungo
anche un pizzico di fantasia e la ricerca
di modi sempre nuovi per sprecare il meno possibile.
Per esempio, nella mia sfoglia metto le uova e così
ho cercato e trovato come trasformare i loro contenitori.
Un sistema semplice per buttare via di meno ed essere
felici di più.
Allora: trasformiamo quello che abbiamo in un fiore
da mettere in tavola per portare allegria,
felicità e amore a tutte le persone.
Progetto generale
Rana
Ufficio Marketing
Ufficio Relazioni Pubbliche
La Fabbrica
Alberto Merlati
Claudio Rovere
Sara Gramiccia
Paola Maffi
Realizzazione Editoriale
La Fabbrica
Coordinamento Editoriale
Adriana Castellini
Gaia Masiero
Cosa ci serve?
Confezioni delle uova di cartone,
forbici, acquarelli o tempere,
pennelli, colla vinilica, bottoni
colorati.
Cosa FACCIAMO?
Prendiamo il cartone delle uova e, con l’aiuto dell’insegnante,
tagliamo ogni singolo cartoncino portauovo.
Tagliamo la parte superiore di ogni cartoncino a onda, in modo tale
da ricavare 4 petali: abbiamo ottenuto i nostri fiori.
Coloriamo ogni fiore con più mani dello stesso colore. Lasciamoli asciugare.
Incolliamo sul fondo di ogni fiore un bottone colorato.
Usiamo i nostri fiori come segnaposti a mensa, oppure mettiamoli tutti vicini come
centrotavola.
In più
Trasformiamo i vasetti degli yogurt, o le confezioni di plastica dei
sughi pronti, in campanelle per chiamare tutti a tavola: basterà
mettere dentro a ciascuno un sonaglino attaccato a un filo.
Testi
Livia Dall’Agata
Progetto grafico
La Fabbrica
Direzione Creativa
Guglielmo Incerti Caselli
Graphic Designer
Marco Smiroldo
Illustrazioni
Agostino Cera
Stampa
Cortella Poligrafica - Verona
Buon appetito Mondo è il progetto che il Pastificio Rana
dedica a tutti i bambini delle scuole primarie in occasione
di EXPO Milano 2015.
Il progetto porta sui banchi tutta la passione, la cultura e
la maestria della buona e sana cucina, ovunque si trovi, e
stimola anche i più piccoli a scoprire e a confrontarsi con
le tradizioni, i sapori e i profumi di Paesi vicini e lontani.
Perché mangiare sano è una questione di ingredienti, varietà
e regole, ma anche di affetto, allegria, scoperta e voglia di
condividere e miscelare il meglio di quello che si ha.
Buon appetito Mondo parla la lingua universale della pasta
fresca, un alimento vivo e vitale che dona energia e che è
così famosa, gustosa e completa da essere stata inventata,
adottata e modificata in tutto il mondo. Pronta per essere
condita, riempita, stesa e declinata in base a tradizioni e
ingredienti di ogni cucina.
Con l’augurio di condividere con tutti l’amore, il rispetto e la
responsabilità che il cucinare porta con sé e mette in tavola.
Centro Coordinamento Buon appetito Mondo • La Fabbrica
via Lanino 5 • 20144 Milano • Numero verde 800.074.333 • Fax 02.48541207
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