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GuidA docenti - Giovanni Rana
Il progetto ludico-educativo di Educazione alimentare per EXPO MILANO 2015 Guida docenti Anno scolastico 2014-2015 Da quando ha cominciato, negli anni ’60, Giovanni Rana ne ha fatta di strada: la sua è una storia di dedizione, impegno e passione, un lungo percorso che, giorno dopo giorno, ha attraversato prima l’Italia, poi l’Europa e che ora si affaccia anche oltre oceano. La sfida? Portare la pasta fresca di qualità sulle tavole del mondo: un modo semplice e conviviale per contribuire a far conoscere la tradizione italiana ovunque, ma anche l’occasione per innovare continuamente sapori, profumi, processi di produzione lasciandosi ispirare dai gusti e dalle abitudini dei luoghi e delle persone più diverse. Gentile Insegnante, a scuola, parlare con i bambini di sana e corretta alimentazione è una necessità, una prassi condivisa e, sicuramente, già affrontata. Oggi, in occasione di EXPO Milano 2015, questi momenti di educazione alla cura di sé si arricchiscono di nuove interpretazioni e si aprono a inediti sviluppi. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è, infatti, il tema dell’Esposizione Universale che animerà Milano da maggio a ottobre 2015: un’incredibile opportunità per parlare anche con i più piccoli di cibo, di risorse e di nutrimento, inteso come momento a tutto tondo di cura di se stessi e degli altri. Proprio per portare un pizzico di EXPO e delle sue possibilità in tutte le classi, il Pastificio Rana ha voluto preparare il progetto Buon appetito Mondo: dedicato alle scuole primarie, permette di sperimentare un approccio creativo, originale e conviviale all’educazione alimentare. E allora, ecco il nostro buon appetito a tutti: bambini, insegnanti e famiglie. Un augurio autentico, semplice e genuino che aggiunge gusto e dà valore e peso a quello che c’è nei nostri piatti e sulle nostre tavole. Siete pronti a cucinare? La Guida è in tavola In cucina Per imparare gli utensili e gli strumenti per la trasformazione e la cottura degli alimenti. È arrivato il momento di sedersi tutti insieme per nutrire la fantasia, di apparecchiare matite, fogli, colla e pennarelli: buona scoperta a tutti! Questa Guida propone un viaggio speciale che porterà i bambini in 4 luoghi del cibo: luoghi vicini al loro immaginario e al loro vissuto, arricchiti da punti di vista originali, da rimandi a quello che si mangia, usa, gioca in posti lontani e dalla possibilità di mettere le mani in pasta. Dove ci porterA’ questo viaggio? Cosa ne dite di andare a ritroso per scoprire l’origine degli alimenti? A tavola Per condividere cibo, tradizioni, emozioni. A ogni luogo è dedicata una scheda staccabile con attività pronte all’uso. Le attività Per crescere bene mettono a fuoco le parole chiave dell’educazione alimentare e propongono, in modo creativo e pratico, i principi nutrizionali di base e le sane regole alimentari. LA NATURA PENSATO? AMO? CI AVETE MAI GLI ALIMENTI CHE MANGI NONNA, DAL RISTORANTE, DA DOVE PROVENGONO A, DALLA CUOCA, DALLA MAMM ANCORA: DALLA MENSA, DALLA SI’Ì CERTO. MA PRIMA NGONO I NOSTRI PIATTI? da DAL SUPERMERCATO... latte che proviene COMPO CHE io: è fatto col DIENTI dall’uomo o al formagg GLI INGRE da cereali coltivati che è ricavata DOVE SONO “NATI” ha un’origine, un luogo di proveniePernza.farla,Pensiam ci vuole la farina di riso, di soja… Per parlare di coltivazione, allevamento e pesca. In bottega Quante persone e quanti mestieri ci sono dietro a un piatto di tortelli? IN BOTTEGA IN CUCINA ? DA DOVE VIENI , di kamut, mangiamo o capre. E la pasta? grano saraceno Tutto quello che grano duro, di mucche, o pecore, c’è la pasta di animali come mo. allevamenti di più diversi. Infatti i cibi che mangia modi e nelle varietà da dove arrivano nei luoghi, nei e scopriamo amo un poster Allora: prepari Da dove vieni? MO? Per esempio: COSA FACCIA poster. o frutta e titolo del nostro qui metterem Decidiamo il Coltivazione: la 4 colonne: 1. he, ma anche Poi disegniamo ed erbe aromatic di e cereali, spezie o tutte le proteine verdura, legumi ento: qui andrann e tutti ; 2. Allevam dove collocar o, la fecola… questo è lo spazio farina, lo zuccher rientra nelle altre, uova; 3. Pesca: , ma anche le quello che non tutto animale per origine servirà esta colonna i pesci; 4. Altro:qu i degli COSA CI SERVE? colonnin i sale. matite, o il Ritagliam da pacco, per esempio Fogli di carta testa dalla rivista. tutti insieme. una ricetta a lli, colla, forbici, Mescoliamoli almeno nte. o ingredie penne, pennare Scegliam singolo cucina, oppure di rivista poi ancora ogni Attacchiamolo, qualche ingredienti e colonna andrà? scritta in grande nte: in quale possibilmente mo un ingredie , A turno peschia di primi, secondi e con ricette ricopiamolo. contorni, dolci. nza: per esempio te di provenie re molti, molti il Paese o il continen devono percorre e immaginiamo IN PIÙ il sale rosa… al nostro poster o di canna, una colonna tipi di zuccher Aggiungiamo avocado, alcuni dove sono partiti? banane, cocco, nostri piatti. Da di arrivare nei chilometri prima E IN TASCA TENGO SEMPR RTO. basilico… SEMI DELL’Oradicchi o, spinaci, erbette, UN SACCHETTO DI, piselli, e prima ancora zucche, erano piante NELLA NATURA Quante buone abitudini conoscete? , Pomodori, zucchine ripieni, contorni mo aiuto ai nonni e vellutate, sughi, ario? Chiedia Prima di diventar che abbiamo mo un campion non preparia cerchiamo i semi semi. Perché verde, oppure zucche arance, delle casa con il pollice basta o ai vicini di delle mele, delle una volta tolti saperlo: quelli da trovare e già, magari senza di ciascuno, ri sono facili , o dei pomodo scriviamo il nome e delle zucchine i semi su un poster, “da grande” amo Poi, attacchi piante nella versione farli seccare. una foto delle o attacchiamo disegniamo, tipico. anche un piatto e aggiungiamo Sapete cosa sono il wok e la couscoussiera? A cosa servono in cucina il pennello e il levatorsoli? E cosa sono i rebbi della forchetta? In cucina, come in ogni luogo di lavoro, ci sono tanti utensili, attrezzi e strumenti e ognuno ha un utilizzo specifico. Allora: scopriamo cosa c’è nelle nostre cucine e a cosa serve. COSA CI SERVE? Matite, fogli di carta da pacco, pennarelli. A TAVOLA BUONGIORNO, COSA DESIDERA? CIAO, COME TI CHIAMI? COSA FACCIAMO? Facciamo a gara: chi riesce a trovare più nomi di utensili da cucina? All’inizio sarà facile, poi via via dovremo concentrarci sempre di più: cosa usiamo a colazione? Cosa usa la mamma per preparare la cena? Con cosa scalda la cena la zia? Come portiamo la merenda a scuola? Con cosa facciamo la merenda del pomeriggio? Possiamo anche premiare l’utensile col nome più divertente, quello chiamato in tanti modi diversi o quello che si usa per preparare piatti tipici di cucine lontane. Prepariamo un poster: trascriviamo tutti i nomi e proviamo a fare un disegno per ciascuno. Possiamo anche attaccare immagini ritagliate da riviste di cucina. IN PIÙ! Proviamo a trovare un utensile o un oggetto da cucina per ogni lettera dell’alfabeto. Facciamoci raccontare come si cucina in altri Paesi del mondo e traduciamo i nomi degli utensili più utili in tutte le lingue che conosciamo: come si dice piatto, bicchiere, forchetta, coltello, cucchiaio… in inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, indiano, arabo? TUTTI I SÌ DEL Sapete cos'e' la filiera alimentare? È il percorso che ogni prodotto alimentare percorre dalla natura per arrivare sulle nostre tavole. È un percorso che ha molte fasi e tanti protagonisti: agricoltori, produttori di mangimi e sementi (ma anche di macchine agricole, pescherecci…), pescatori, allevatori, industrie di trasformazione, confezionamento, etichettatura, imballaggio. Poi ancora trasportatori e distributori e, per finire, commercianti, cioè i negozi, le botteghe, i supermercati, le bancarelle… dove andiamo a fare la spesa. Allora: inauguriamo la nostra bottega e andiamo a comprare tutto quello che ci serve per cucinare un pranzo gustoso, sano, equilibrato e facile da preparare. COSA FACCIAMO? Trasformiamo la nostra classe in bottega: decidiamo come esporre le confezioni dei nostri prodotti e dove collocare il bancone con la cassa. COSA CI SERVE? Confezioni vuote e pulite di alimenti di diversi tipi (pasta, riso, legumi, sughi, passata, biscotti, latte), frutta e verdura di plastica oppure foto di frutta e verdura da attaccare su cartoncini, una scatola di cartone da usare come cassa. Foglietti di recupero, penne, matite. Stabiliamo chi farà il negoziante per primo, secondo, terzo… Dividiamoci in piccoli gruppi, decidiamo cosa cucinare e scriviamo la lista della spesa. Andiamo in bottega: ricordiamoci di salutare, rispettare la fila, domandare consiglio al negoziante se abbiamo qualche dubbio, controllare la data di scadenza dei prodotti che acquistiamo. MONDO Non fare questo, non fare quello... Non parlare quante volte ve con la bocca l'hanno detto? A piena. Non mettere Fai colazione. le mani nel piatto. Mangia i broccoli noi tante! Non bere con … Le regole igiene ma anche a la tavola – e non bocca sporca. di educazione solo – ci sono Subito a lavare e stare bene no e no... e ci devono quelle mani. insieme. A volte, essere: è una però, ricordar questione di Allora: proviam le tutte non è sicurezza, o a trasform facile. E poi are tutti i “no” sempre sentirsi e i “non” in dire no e regole col sorriso da dire con gentilez za e magari anche in rima. COSA CI SERVE? Tanti foglietti colorati, un foglio di carta da pacco, pennare lli, matite. IN PIÙ Facciamo anche il conto: prepariamo banconote e monete di carta. Scriviamo il prezzo su ogni prodotto della nostra bottega. Decidiamo quanti soldi dare a ciascun gruppo e poi andiamo a fare la spesa: riusciremo a far quadrare i conti con la lista della spesa che abbiamo preparato? ORA VI SVELO QUALI SONO GLI ATTREZZI DEL MASTRO PASTAIO. COSA FACCIA MO? Pensiamo alle regole per stare e crescere bene: giorno, mangiar mangiare 5 pasti e un po’ di tutto, al bere tanta acqua, prima e i denti dopo… lavarsi le mani Scriviamole via via alla lavagna o su un foglio. Trasformiamo ogni regola in una regola cantarla, colorarla col sorriso: possiam … o metterla in rima, Scriviamo ogni regola che abbiam o inventato su un poster. un foglietto colorato e prepariamo Decidiamo un premio (una stella di plastilina o colorata?) da di pasta di sale? dare a tutti i grandi Un tortello di che ci dicono carta no (servono anche quelli), ma col sorriso. IN PIÙ! Paese che vai, usanza che trovi: scopriamo se regole diverse nel mondo ci dalle nostre e sono aggiungiamole al nostro poster. Inventiamo un ritmo per le regole che cantiamole come abbiamo inventato una canzone e divertente. RICORDATEVI LA REGOLA PIU’ IMPORTANTE! Per preparare un sfoglia sottile, pronta per racchiudere i ripieni tipici di ogni luogo e condita con sughi colorati, le mamme usano un mattarello lungo e tanta esperienza. Oggi, io uso macchinari super tecnologici che sanno impastare, stendere e rimpire con la stessa delicatezza delle persone. Per crescere bene, dobbiam o cercare di mangiare un po’ di tutto, verdure incluse. E se così come sono proprio non ci piaccion o, proviamo a trasformare le verdure in sughi, ripieni, sformati, vellutate, creme e passati. MI RACCOMANDO!… Quando si va a fare la spesa bisogna sempre ricordarsi di guardare bene la data di scadenza e l’etichetta alimentare che riporta tante informazioni utili. Le attività Per fare con quello che c’è avvicinano i bambini alla sfida lanciata da EXPO Milano 2015: come possiamo portare cibo sano, sicuro e sufficiente a tutte le persone del nostro Pianeta? Le attività proposte stimolano a “fare” riutilizzando materiali e ingredienti che i bambini hanno già: un modo per rendersi conto di quello che abbiamo e per imparare a dare il giusto peso anche a quello che spesso ci sembra poco. LA NATURA COSA MANGI DI BUONO? A maestre, pastaie, imprenditrici, cuoche, impiegate, scrittrici, artiste, ricercatrici, segretarie, mamme, nonne, zie, figlie… insomma a tutte le donne del mondo è dedicato il progetto WE - Women for Expo. WE, le iniziali di Women e Expo in inglese significano anche NOI. We invita le donne di ogni Paese, di ogni cultura, professione ed età, a condividere sul sito www.we.expo2015.org la “ricetta per la vita”, cioè il racconto di un piatto speciale, di una storia di vita. Perché ci si nutre (e si nutre gli altri) di cibo ma anche di emozioni e di ricordi. usano le e profumo si dare colore che rende In cucina per la noce moscata spezie, come lasagne. preziosissime delle mie preferite besciamella 2015, in speciale la a EXPO Milano sono spezie saranno ese, gruppo) E proprio le . I cluster (dall’ingl Paesi di Milano: i un cluster dedicato dell’Esposizione alimentari. Oltre una delle novità filiere e a ati per temi i cluster dedicati sono raggrupp spezie, ci saranno e tuberi, bioa quello delle cereali legumi, caffè, frutta e riso, cacao, cibo, zone aride. Se isole mare e tubero? di Mediterraneo, un esempio chi mi sa fare principale A proposito: è l’ingrediente ecco un indizio: non lo sapete degli gnocchi. IL MANDALA DA GUSTARE A COLORARE AVETE MAI PROVATO ? O A FARE UN MANDALA e tante linee un centro Sono cerchi con racchiuse dentro. e forme e figure tutto mo un mandala Allora: preparia i 5 sensi. da gustare con li ricordate? Quali sono, ve Per ripercorrere tutta la filiera alimentare. COSA CI SERVE? rametti semi, foglie e Frutta, verdure, noci he, castagne, di erbe aromatic quello insomma tutto e nocciole… in . Oppure, ma che è di stagione potremo mangiare questo caso non , possiamo il nostro mandala di EXPO e usare cluster ai ispirarci farro, caffè, orzo, chicchi di riso, di diverso secchi grano e legumi tipo. la O? il frutto più grande, COSA FACCIAM per esempio rugoso. mettere al centro, col suo guscio Scegliamo cosa piccola noce più vivace o una o co e simmetric verdura col colore in modo geometri ? Le foglioline usare per dividere ini? Gli spaghetti Decidiamo cosa ? Tanti pomodor : rametti di rosmarino il nostro mandala oci one: ricordiam basilico? del e disposizi a profumat ti che abbiamo che si ripete. disporre gli ingredien ha una sequenza ogni mandala o un piano Pensiamo a come che e scegliam e cerchio ottenere un frutta e verdure che dovremo laviamo mani, mangiare il mandala Se vogliamo e adatto. di lavoro pulito verdure o solo o di usare solo IN PIÙ ati, solo il mandala decidiam o solo carboidr Prima di fare solo proteine o solo legumi, ata dal risultato. frutta, solo pasta sarà compens o tre… la ricerca un colore o due A Milano per EXPO 2015 saranno allestite tantissime cucine nazionali e i visitatori potranno scoprire piatti tipici: paella, hamburger, kebab, goulash, taboulè, crêpes, fish&chips, quiche, ratatouille, pollo all’indiana, chapati, couscous, enchiladas, tortillas, roast-beef, cheese cake… ogni Paese ha il suo piatto che, a sua volta, ha tempi, modi e segreti per essere cucinato! Il pomodoro, in tutte le salse, anzi, soprattutto nella salsa! Pero’ mi piace anche fresco, da gustare con il pane per merenda, seduto tranquillo in cucina. Eh sì. In cucina dobbiamo stare attenti perché ci sono cose e comportamenti pericolosi, come i coltelli, il forno, le mani bagnate vicino alle prese elettriche… Però è anche un luogo dove si sta bene, dove possiamo scoprire tante tradizioni e culture, dove è più divertente imparare a organizzarci e a programmare le nostre attività. Allora: impariamo come si preparano uno, due, tre, dieci... piatti dal mondo, partendo dalle culture e dalle tradizioni presenti nella nostra classe. Secondo me no. Ci sono anche i profumi da annusare, i suoni della cucina da ascoltare, i colori e le forme da guardare e poi ci sono le emozioni: da condividere con chi cucina e con chi si siede a tavola con noi, ma anche da ricordare per sempre. Allora: raccogliamo le ricette del cuore. COSA FACCIAMO? Intervistiamo maestre, mamme, nonne, zie, vicine di casa… e facciamoci raccontare qual è il loro piatto preferito, quello legato a un momento felice o a un luogo speciale. Facciamoci scrivere, in poche righe, gli ingredienti della ricetta, la preparazione e un pensiero sulla vita. Colleghiamoci al sito www.we.expo2015.org/it/ricette-per-la-vita/form e, con l’aiuto dell’insegnante, carichiamo le ricette che abbiamo raccolto. IN PIÙ Come arriva il cibo fino alla bottega? Proviamo a ricostruire il percorso della frutta, del pacco di pasta, dei tortellini già pronti da cuocere. Ed eccoci alla fine di questa Guida, ma non di questa avventur a. Una tavola con cibo sano ed equilibra to per tutte le persone del nostro Pianeta: è la sfida lanciata da EXPO Milano 2015. Una sfida grande e attuale che ha tante risposte e tanti protagonisti: cominciare dalla a vistra classe. MI SERVE: COSA CI SERVE? Cartoncini colorati, matite, penne, pennarelli. sempre nuovi per sprecare Per esempio, il meno possibile nella mia sfoglia . metto le uova ho cercato e e così trovato come trasformare i Un sistema semplice loro contenito ri. per buttare via felici di più. di meno ed essere Allora: trasform iamo quello che abbiamo da mettere in in un fiore tavola per portare allegria, felicità e amore a tutte le persone. COSA CI SERVE? Confezioni delle uova di cartone, forbici, acquare lli o tempere, pennelli, colla vinilica, bottoni colorati. PRIMA DEVO COSA FACCIAMO? Con l’aiuto dell’insegnante e dei nostri compagni, scegliamo i piatti più rappresentativi della nostra classe, o della nostra scuola, e poi decidiamo cosa vogliamo imparare a preparare: una colazione, un pranzo, una cena, o una merenda? Serve qualcosa di non troppo complesso e con ingredienti reperibili. Del resto, anche il piatto più semplice, se preparato con amore e presentato con allegria, porta felicità e fa bene. Dividiamoci in gruppi e sui cartoncini scriviamo il nome di ciascun piatto, il luogo di provenienza e le istruzioni per prepararlo. Segniamo gli ingredienti e programmiamo le varie fasi: prima, dopo, a questo punto, mentre, infine… IN PIÙ Con l’aiuto dei genitori, proviamo a cucinare davvero i piatti che abbiamo scoperto. Ricordiamoci di documentare l’esperienza con foto, video, interviste da condividere in classe e da usare, magari, per il concorso CUCINO PER TE. POI ATTENZIONE A INFINE TAVOLA IN QUALUNQUE PARTE DEL MONDO E QUALUNQUE CIBO SI STIA CUCINANDO, SAPETE COSA RENDE SPECIALE UN PIATTO? La passione che si mette nel preparar di condividere lo, la voglia qualcosa di buono con tutti e la degli ingredie qualità nti che si usano. Io, poi, aggiung anche un pizzico o di fantasia e la ricerca di modi COME PREPARARE ..................... A TAVOLA COL CUORE SECONDO VOI SI MANGIA SOLO CON LA BOCCA? COSA CI SERVE? Matita e quaderno, connessione a Internet, l’aiuto di mamme, nonne, zie, maestre, vicine di casa… insomma di tutte le donne che conosciamo. ALLEGRIA IN SAPETE QUAL E’ IL MIO CIBO PREFERITO? COSA FACCIAM O? Prendiamo il cartone delle uova e, con tagliamo ogni l’aiuto dell’inseg singolo cartoncin nante, o portauovo. Tagliamo la parte superiore di ogni da ricavare 4 petali: abbiamo cartoncino a onda, in modo ottenuto i nostri tale fiori. Coloriamo ogni fiore con più mani dello stesso colore. Lasciamo Incolliamo sul fondo di ogni li asciugare. fiore un bottone colorato. Usiamo i nostri fiori come segnapo centrotavola. sti a mensa, oppure mettiamo li tutti vicini come IN PIÙ Trasformiamo i vasetti degli yogurt, o le sughi pronti, confezioni di in campanelle plastica dei per chiamare mettere dentro tutti a tavola: a ciascuno un basterà sonaglino attaccato a un filo. ✁ Cucino per te DA DOVE VIENI? Da dove provengono gli alimenti che mangiamo? Ci avete mai pensato? Dalla mensa, dalla cuoca, dalla mamma, dalla nonna, dal ristorante, dal supermercato... si’ì certo. Ma prima ancora: dove sono “nati” gli ingredienti che compongono i nostri piatti? Per coinvolgere anche i più piccoli nella sfida EXPO Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e per avvicinarli allo spirito internazionale di questo evento senza confini, vorrei invitare tutte le bambine e tutti i bambini a preparare un menu speciale per qualcuno di lontano. Il concorso educativo Cucino per te è un modo coinvolgente e creativo per avvicinarsi ai temi proposti da EXPO Milano 2015: i bambini potranno, infatti, riflettere sul valore che il cibo racchiude in sé come strumento di relazione culturale e affettiva che accomuna i popoli. Cucino per te invita, quindi, i bambini a usare la fantasia per immaginare un menu che serva a nutrire il corpo ma anche il cuore e la mente di chi vive o viene da lontano. Qualcuno di speciale: una persona sola o tante, una nazione intera o un luogo specifico, un amico vero o uno immaginario… La NATURA Tutto quello che mangiamo ha un’origine, un luogo di provenienza. Pensiamo al formaggio: è fatto col latte che proviene da allevamenti di animali come mucche, pecore o capre. E la pasta? Per farla, ci vuole la farina che è ricavata da cereali coltivati dall’uomo nei luoghi, nei modi e nelle varietà più diversi. Infatti c’è la pasta di grano duro, di grano saraceno, di kamut, di riso, di soja… Allora: prepariamo un poster e scopriamo da dove arrivano i cibi che mangiamo. potete mandare anche i lavori che farete in classe usando le attivita’ delle prossime pagine. Ricordatevi, pero’, di dedicarle a qualcuno! il vostro menu dal sapore e dal profumo internazionale potra’ contenere cibo o parole, emozioni o sogni, semi o progetti... Cosa ci serve? Fogli di carta da pacco, matite, penne, pennarelli, colla, forbici, qualche rivista di cucina, possibilmente scritta in grande e con ricette di primi, secondi, contorni, dolci. Cosa FACCIAMO? Decidiamo il titolo del nostro poster. Per esempio: Da dove vieni? Poi disegniamo 4 colonne: 1. Coltivazione: qui metteremo frutta e verdura, legumi e cereali, spezie ed erbe aromatiche, ma anche la farina, lo zucchero, la fecola…; 2. Allevamento: qui andranno le proteine di origine animale, ma anche le uova; 3. Pesca: questo è lo spazio dove collocare tutti i pesci; 4. Altro: questa colonna servirà per tutto quello che non rientra nelle altre, per esempio il sale. Scegliamo almeno una ricetta a testa dalla rivista. Ritagliamo i colonnini degli ingredienti e poi ancora ogni singolo ingrediente. Mescoliamoli tutti insieme. A turno peschiamo un ingrediente: in quale colonna andrà? Attacchiamolo, oppure ricopiamolo. In più Aggiungiamo una colonna al nostro poster e immaginiamo il Paese o il continente di provenienza: per esempio banane, cocco, avocado, alcuni tipi di zucchero di canna, il sale rosa… devono percorrere molti, molti chilometri prima di arrivare nei nostri piatti. Da dove sono partiti? In tasca tengo sempre un sacchetto di semi dell’orto. potra’ avere qualunque dimensione, spessore, formato, colore, sapore.… Ma se vi cimentate nella preparazione di una vera pietanza, con ingredienti freschi, ricordatevi di mandare solo foto o video! Per il vostro menu avete tempo fino al 25 maggio 2015. Vi aspettiamo tutti in giuria con tanti premi. Pomodori, zucchine, piselli, zucche, radicchio, spinaci, erbette, basilico… Prima di diventare vellutate, sughi, ripieni, contorni, erano piante e, prima ancora, semi. Perché non prepariamo un campionario? Chiediamo aiuto ai nonni o ai vicini di casa con il pollice verde, oppure cerchiamo i semi che abbiamo già, magari senza saperlo: quelli delle mele, delle arance, delle zucche e delle zucchine, o dei pomodori sono facili da trovare e, una volta tolti, basta farli seccare. Poi, attacchiamo i semi su un poster, scriviamo il nome di ciascuno, disegniamo, o attacchiamo una foto delle piante nella versione “da grande” e aggiungiamo anche un piatto tipico. ✁ La NATURA IN BOTTEGA In cucina, per dare colore e profumo, si usano le preziosissime spezie, come la noce moscata che rende speciale la besciamella delle mie preferite lasagne. E proprio le spezie saranno a EXPO Milano 2015, in un cluster dedicato. I cluster (dall’inglese, gruppo) sono una delle novità dell’Esposizione di Milano: i Paesi sono raggruppati per temi e filiere alimentari. Oltre a quello delle spezie, ci saranno i cluster dedicati a riso, cacao, caffè, frutta e legumi, cereali e tuberi, bioMediterraneo, isole mare e cibo, zone aride. A proposito: chi mi sa fare un esempio di tubero? Se non lo sapete ecco un indizio: è l’ingrediente principale degli gnocchi. BUONGIORNO, COSA DESIDERA? Sapete cos'e' la filiera alimentare? È il percorso che ogni prodotto alimentare percorre dalla natura per arrivare sulle nostre tavole. È un percorso che ha molte fasi e tanti protagonisti: agricoltori, produttori di mangimi e sementi (ma anche di macchine agricole, pescherecci…), pescatori, allevatori, industrie di trasformazione, confezionamento, etichettatura, imballaggio. Poi ancora trasportatori e distributori e, per finire, commercianti, cioè i negozi, le botteghe, i supermercati, le bancarelle… dove andiamo a fare la spesa. Allora: inauguriamo la nostra bottega e andiamo a comprare tutto quello che ci serve per cucinare un pranzo gustoso, sano, equilibrato e facile da preparare. Cosa FACCIAMO? Trasformiamo la nostra classe in bottega: decidiamo come esporre le confezioni dei nostri prodotti e dove collocare il bancone con la cassa. IL MANDALA DA GUSTARE Avete mai provato a colorare o a fare un mandala? Sono cerchi con un centro e tante linee e forme e figure racchiuse dentro. Allora: prepariamo un mandala tutto da gustare con i 5 sensi. Quali sono, ve li ricordate? Cosa FACCIAMO? Scegliamo cosa mettere al centro, per esempio il frutto più grande, la verdura col colore più vivace o una piccola noce col suo guscio rugoso. Cosa ci serve? Frutta, verdure, semi, foglie e rametti di erbe aromatiche, castagne, noci e nocciole… insomma tutto quello che è di stagione. Oppure, ma in questo caso non potremo mangiare il nostro mandala, possiamo ispirarci ai cluster di EXPO e usare chicchi di riso, caffè, orzo, farro, grano e legumi secchi di diverso tipo. Cosa ci serve? Confezioni vuote e pulite di alimenti di diversi tipi (pasta, riso, legumi, sughi, passata, biscotti, latte), frutta e verdura di plastica oppure foto di frutta e verdura da attaccare su cartoncini, una scatola di cartone da usare come cassa. Foglietti di recupero, penne, matite. Stabiliamo chi farà il negoziante per primo, secondo, terzo… Dividiamoci in piccoli gruppi, decidiamo cosa cucinare e scriviamo la lista della spesa. Andiamo in bottega: ricordiamoci di salutare, rispettare la fila, domandare consiglio al negoziante se abbiamo qualche dubbio, controllare la data di scadenza dei prodotti che acquistiamo. In più Facciamo anche il conto: prepariamo banconote e monete di carta. Scriviamo il prezzo su ogni prodotto della nostra bottega. Decidiamo quanti soldi dare a ciascun gruppo e poi andiamo a fare la spesa: riusciremo a far quadrare i conti con la lista che abbiamo preparato? Decidiamo cosa usare per dividere in modo geometrico e simmetrico il nostro mandala: rametti di rosmarino? Tanti pomodorini? Gli spaghetti? Le foglioline profumate del basilico? Pensiamo a come disporre gli ingredienti che abbiamo a disposizione: ricordiamoci che dovremo ottenere un cerchio e che ogni mandala ha una sequenza che si ripete. Se vogliamo mangiare il mandala laviamo mani, frutta e verdure e scegliamo un piano di lavoro pulito e adatto. Mi raccomando!… In più Prima di fare il mandala decidiamo di usare solo verdure o solo frutta, solo pasta o solo legumi, solo proteine o solo carboidrati, solo un colore o due o tre… la ricerca sarà compensata dal risultato. Quando si va a fare la spesa bisogna sempre ricordarsi di guardare bene la data di scadenza e l’etichetta alimentare che riporta tante informazioni utili. ✁ IN CUCINA A maestre, pastaie, imprenditrici, cuoche, impiegate, scrittrici, artiste, ricercatrici, segretarie, mamme, nonne, zie, figlie… insomma a tutte le donne del mondo è dedicato il progetto WE - Women for Expo. WE, le iniziali di Women e Expo in inglese, significano anche NOI. WE invita le donne di ogni Paese, di ogni cultura, professione ed età, a condividere sul sito www.we.expo2015.org la “ricetta per la vita”, cioè il racconto di un piatto speciale, di una storia di vita. Perché ci si nutre (e si nutre gli altri) di cibo, ma anche di emozioni e di ricordi. A TAVOLA COL CUORE CIAO, COME TI CHIAMI? Sapete cosa sono il wok e la couscoussiera? A cosa servono in cucina il pennello e il levatorsoli? E cosa sono i rebbi della forchetta? In cucina, come in ogni luogo di lavoro, ci sono tanti utensili, attrezzi e strumenti e ognuno ha un utilizzo specifico. Allora: scopriamo cosa c’è nelle nostre cucine e a cosa serve. Cosa ci serve? Matite, fogli di carta da pacco, pennarelli. Prepariamo un poster: trascriviamo tutti i nomi e proviamo a fare un disegno per ciascuno. Possiamo anche attaccare immagini ritagliate da riviste di cucina. Secondo voi si mangia solo con la bocca? Cosa ci serve? Matita e quaderno, connessione a Internet, l’aiuto di mamme, nonne, zie, maestre, vicine di casa… insomma di tutte le donne che conosciamo. Secondo me no. Ci sono anche i profumi da annusare, i suoni della cucina da ascoltare, i colori e le forme da guardare e poi ci sono le emozioni: da condividere con chi cucina e con chi si siede a tavola con noi, ma anche da ricordare per sempre. Allora: raccogliamo le ricette del cuore. In più Proviamo a trovare un utensile o un oggetto da cucina per ogni lettera dell’alfabeto. Facciamoci raccontare come si cucina in altri Paesi del mondo e traduciamo i nomi degli utensili più utili in tutte le lingue che conosciamo: come si dice piatto, bicchiere, forchetta, coltello, cucchiaio… in inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, indiano, arabo? Cosa FACCIAMO? Intervistiamo maestre, mamme, nonne, zie, vicine di casa… e facciamoci raccontare qual è il loro piatto preferito, quello legato a un momento felice o a un luogo speciale. Facciamoci scrivere, in poche righe, gli ingredienti della ricetta, la preparazione e un pensiero sulla vita. Colleghiamoci al sito www.we.expo2015.org/it/ricette-per-la-vita/form e, con l’aiuto dell’insegnante, carichiamo le ricette che abbiamo raccolto. In più Come arriva il cibo fino alla bottega? Proviamo a ricostruire il percorso della frutta, del pacco di pasta, dei tortellini già pronti da cuocere. Cosa FACCIAMO? Facciamo a gara: chi riesce a trovare più nomi di utensili da cucina? All’inizio sarà facile, poi, via via, dovremo concentrarci sempre di più: cosa usiamo a colazione? Cosa usa la mamma per preparare la cena? Con cosa scalda la cena la zia? Come portiamo la merenda a scuola? Con cosa facciamo la merenda del pomeriggio? Possiamo anche premiare l’utensile col nome più divertente, quello chiamato in tanti modi diversi o quello che si usa per preparare piatti tipici di cucine lontane. Ora vi svelo quali sono gli attrezzi del mastro pastaio. Per preparare un sfoglia sottile, pronta per racchiudere i ripieni tipici di ogni luogo e condita con sughi colorati, le mamme usano un mattarello lungo e tanta esperienza. Io uso macchinari super tecnologici che sanno impastare, stendere e rimpire con la stessa delicatezza delle persone. ✁ A TAVOLA COSA MANGI DI BUONO? A Milano, per EXPO 2015, saranno allestite tantissime cucine nazionali e i visitatori potranno scoprire piatti tipici: paella, hamburger, kebab, goulash, taboulè, crêpes, fish&chips, quiche, ratatouille, pollo all’indiana, chapati, couscous, enchiladas, tortillas, roast-beef, cheese cake… ogni Paese ha il suo piatto che, a sua volta, ha tempi, modi e segreti per essere cucinato! Sapete qual e’ Il mio cibo preferito? Il pomodoro, in tutte le salse, anzi, soprattutto nella salsa! Pero’ mi piace anche fresco, da gustare con il pane per merenda, seduto tranquillo in cucina. Eh sì. In cucina dobbiamo stare attenti perché ci sono cose e comportamenti pericolosi, come i coltelli, il forno, le mani bagnate vicino alle prese elettriche… Però, è anche un luogo dove si sta bene, dove possiamo scoprire tante tradizioni e culture, dove è più divertente imparare a organizzarci e a programmare le nostre attività. Allora: impariamo come si preparano uno, due, tre, dieci... piatti dal mondo, partendo dalle culture e dalle tradizioni presenti nella nostra classe. COME PREPARARE ..................... MI SERVE: Cosa ci serve? Cartoncini colorati, matite, penne, pennarelli. TUTTI I SÌ DEL MONDO Non fare questo, non fare quello... quante volte ve l'hanno detto? A noi tante! Non parlare con la bocca piena. Non mettere le mani nel piatto. Non bere con la bocca sporca. Subito a lavare quelle mani. Fai colazione. Mangia i broccoli… Le regole a tavola – e non solo – ci sono e ci devono essere: è una questione di sicurezza, igiene, ma anche di educazione e stare bene insieme. A volte, però, ricordarle tutte non è facile. E poi, sempre sentirsi dire no e no e no... Allora: proviamo a trasformare tutti i “no” e i “non” in regole col sorriso da dire con gentilezza e magari anche in rima. Cosa FACCIAMO? Pensiamo alle regole per stare e crescere bene: mangiare 5 pasti al giorno, mangiare un po’ di tutto, bere tanta acqua, lavarsi le mani prima e i denti dopo… Cosa ci serve? Tanti foglietti colorati, un foglio di carta da pacco, pennarelli, matite. Scriviamole via via alla lavagna o su un foglio. Trasformiamo ogni regola in una regola col sorriso: possiamo metterla in rima, cantarla, colorarla… Scriviamo ogni regola che abbiamo inventato su un foglietto colorato e prepariamo un poster. Decidiamo un premio (una stella di plastilina o di pasta di sale? Un tortello di carta colorata?) da dare a tutti i grandi che ci dicono no (servono anche quelli), ma col sorriso. PRIMA DEVO Cosa FACCIAMO? Con l’aiuto dell’insegnante e dei nostri compagni, scegliamo i piatti più rappresentativi della nostra classe, o della nostra scuola, e poi decidiamo cosa vogliamo imparare a preparare: una colazione, un pranzo, una cena o una merenda? Serve qualcosa di non troppo complesso e con ingredienti reperibili. Del resto, anche il piatto più semplice, se preparato con amore e presentato con allegria, porta felicità e fa bene. Dividiamoci in gruppi e sui cartoncini scriviamo il nome di ciascun piatto, il luogo di provenienza e le istruzioni per prepararlo. Segniamo gli ingredienti e programmiamo le varie fasi: prima, dopo, a questo punto, mentre, infine… In più Con l’aiuto dei genitori, proviamo a cucinare davvero i piatti che abbiamo scoperto. Ricordiamoci di documentare l’esperienza con foto, video, interviste da condividere in classe e da usare, anche, per il concorso CUCINO PER TE. POI In più Paese che vai, usanza che trovi: scopriamo se nel mondo ci sono regole diverse dalle nostre e aggiungiamole al nostro poster. ATTENZIONE A Diamo un ritmo alle regole che abbiamo inventato e cantiamole come una canzone divertente. INFINE Ricordatevi la regola piU’ Importante! Per crescere bene, dobbiamo cercare di mangiare un po’ di tutto, verdure incluse. E se, così come sono, proprio non ci piacciono, proviamo a trasformarle in sughi, ripieni, sformati, vellutate, creme e passati. ALLEGRIA IN TAVOLA Ed eccoci alla fine di questa Guida, ma non di questa avventura. Una tavola con cibo sano ed equilibrato per tutte le persone del nostro Pianeta: è la sfida lanciata da EXPO Milano 2015. Una sfida grande e attuale che ha tante risposte e tanti protagonisti: a cominciare dalla vostra classe. In qualunque parte del mondo e qualunque cibo si stia cucinando, sapete cosa rende speciale un piatto? La passione che si mette nel prepararlo, la voglia di condividere qualcosa di buono con tutti e la qualità degli ingredienti che si usano. Io, poi, aggiungo anche un pizzico di fantasia e la ricerca di modi sempre nuovi per sprecare il meno possibile. Per esempio, nella mia sfoglia metto le uova e così ho cercato e trovato come trasformare i loro contenitori. Un sistema semplice per buttare via di meno ed essere felici di più. Allora: trasformiamo quello che abbiamo in un fiore da mettere in tavola per portare allegria, felicità e amore a tutte le persone. Progetto generale Rana Ufficio Marketing Ufficio Relazioni Pubbliche La Fabbrica Alberto Merlati Claudio Rovere Sara Gramiccia Paola Maffi Realizzazione Editoriale La Fabbrica Coordinamento Editoriale Adriana Castellini Gaia Masiero Cosa ci serve? Confezioni delle uova di cartone, forbici, acquarelli o tempere, pennelli, colla vinilica, bottoni colorati. Cosa FACCIAMO? Prendiamo il cartone delle uova e, con l’aiuto dell’insegnante, tagliamo ogni singolo cartoncino portauovo. Tagliamo la parte superiore di ogni cartoncino a onda, in modo tale da ricavare 4 petali: abbiamo ottenuto i nostri fiori. Coloriamo ogni fiore con più mani dello stesso colore. Lasciamoli asciugare. Incolliamo sul fondo di ogni fiore un bottone colorato. Usiamo i nostri fiori come segnaposti a mensa, oppure mettiamoli tutti vicini come centrotavola. In più Trasformiamo i vasetti degli yogurt, o le confezioni di plastica dei sughi pronti, in campanelle per chiamare tutti a tavola: basterà mettere dentro a ciascuno un sonaglino attaccato a un filo. Testi Livia Dall’Agata Progetto grafico La Fabbrica Direzione Creativa Guglielmo Incerti Caselli Graphic Designer Marco Smiroldo Illustrazioni Agostino Cera Stampa Cortella Poligrafica - Verona Buon appetito Mondo è il progetto che il Pastificio Rana dedica a tutti i bambini delle scuole primarie in occasione di EXPO Milano 2015. Il progetto porta sui banchi tutta la passione, la cultura e la maestria della buona e sana cucina, ovunque si trovi, e stimola anche i più piccoli a scoprire e a confrontarsi con le tradizioni, i sapori e i profumi di Paesi vicini e lontani. Perché mangiare sano è una questione di ingredienti, varietà e regole, ma anche di affetto, allegria, scoperta e voglia di condividere e miscelare il meglio di quello che si ha. Buon appetito Mondo parla la lingua universale della pasta fresca, un alimento vivo e vitale che dona energia e che è così famosa, gustosa e completa da essere stata inventata, adottata e modificata in tutto il mondo. Pronta per essere condita, riempita, stesa e declinata in base a tradizioni e ingredienti di ogni cucina. Con l’augurio di condividere con tutti l’amore, il rispetto e la responsabilità che il cucinare porta con sé e mette in tavola. Centro Coordinamento Buon appetito Mondo • La Fabbrica via Lanino 5 • 20144 Milano • Numero verde 800.074.333 • Fax 02.48541207