Comments
Description
Transcript
la probabilita - Bruno de Finetti
LA PROBABILITA' : DISCUSSIONI SUI PRINCIP1 SAPERE: Recentemente, e pressoché simultaneamente, sono apparsi in - Italia la Sua « Teoria delle probabilità )> (Einaudi, 1970) ed i « Fondamenti del Calcolo delle probabilità » (Feltrinelli, 1970) di ~ o m e n i c oCostantini, intesi a sostenere due concezioni molto diverse. Vorrebbe aiutarci a chiarire ai nostri lettori quale sia l'apporto di queste due opere e in cosa consista il dissenso? BRUNO de FINETTI: Volentieri, pur- chC sia chiaro che io sono parte in Intervista d i un redattore d i Sapere col prof. Bruno de Finetti causa. Le informazioni che darò spero risulteranno obbiettive; i commenti però saranno ovviamente informati al mio punto di vista e il lettore dovrà esserne avvertito perché stia attento a vagliarli con la propria testa. S.: Lo ha già avvertito Lei, comunque penserò anche io, all'occasione, se riuscirò, a fare l'avvocato del diavolo. Fig. 1 I l prof. Bruno de Finetti. B ~ F . : Prima di entrare in argomento vorrei dire che il 1970 ha visto uscire in Italia non due, ma ben tre, libri impegnativi sulla probabilità. I1 terzo è « Calcolo delle probabilità ed elementi di statistica » (UTET, 1970) di Luciano Daboni, di orientamento soggettivistico ma inteso soprattutto, ed egregiamente, alla trattazione matematica (e piuttosto neutrale) dei principali argomenti e problemi. Non dà spunti per coinvolgerlo nella presente discussione, ma era doveroso menzionarlo. S.: I primi due invece sono fortemente orientati verso una concezione e impostazione molto caratterizzate, è cosi? B ~ F . : Sì, ma anche se hanno in comune l'aspetto che interessa SAPERE, e cioè quello di illustrare e difendere un preciso punto di vista in merito alla perenne diatriba sui fondamenti, i due libri hanno natura e struttura molto d iverse. ' S.: Diversa struttura ... I n che senso? B ~ F . : I l libro di Costantini ha espressamente come argomento il confronto fra le diverse concezioni attraverso il pensiero dei principali autori. Tale confronto è sviluppato mediante l'analisi dell'evoluzione storica e della problematica attuale delle diverse interpretazioni. E d è in seguito a ciò che, come conclusione, l'A. esprime la propria adesione alla concezione logistica, che trova preferibile. PAG. 14 - SAPERE - SETTEMBRE - - - --- - -- 1971 Il riiio libro, invece, intende sviluppare partiene al campo ddl'incerrezza. Solo e prcsciitare tuttn ( i 1 1 cctto senso) il incidentalmente ho incluso dei cenni sd calcolo dcllc probabilità secondo la con- altre concezioni c delle ossemnzioni cricezioric rng.qrf/iuisfica.I motivi per cui tiche per con [robacterle: in Rencrc, pii] sosteiijin inle coricczionc li Iio g i i espo- O meno le stesse che sono stato costrctto sti ~jpctiitani~rite (e iin po' m i obLEi- a ribadire pih e più volte. Tuttavia, ho ghercrc ora a ripctcrli anche Voi...); anche aggiunto talora qiialche commolte dellc inconiprcnciani e obiezioni pletarnento, coUegato anche ;~ll'incliiincontratc dipendono per6 dal pensare sione di alconi argomenti nuovi che, isoIatamciitc n qualclic singola afferma- con I'occasione, mi è sembrata apporzione o argornentnziriric, nntiche collo- tuna o necessaria. carla nel titirto ove s'inquadra. Di qui S.: Ho visto infatti, dalla dedicri il la neces~irh di mostrare, come h o inBeniamino Segre, che ringrazia lui per: teso col mio libro, che & possibile Èriaver insistito da tempo sulla necessita quadrarc tuttn secondo .il piinito cIi vista che Lei scrivesse unJespbsizionc comsogge,entivistico, c come ciR cpnduca a pleta al fine di chiarire un priiilo cli unn visione orgnnicn, cocrcntc, intrintrista e di provarne la validità. Ora, secamente completa, icionca indiffcrcnIo scopo sarà raggiunto? ternerite a trattare tutti i. c:isi in ctli inlc calcci!o serve, e ci05 t i i t r o ciil che np- R ~ F . : Non è cosl facile. I1 libro Dcl punto di vista rvi si ispira la Teoria della Prohabili~dN di dr FInetti cerchevemo di dnre tril'ld~nafi'raverso la presentazione di pochi passaggi caractcris~iri e significnfivi r di alcrine Jigicre che 11 illustrano. La probcrhilitd ha seivpre fin rig~zi/irn~o soggettivo. anche se valirtofu, in molti cusi, coi caimiefi c r l t ~ r ibnsafi .ci4 simnrrtrir e Jreq~etrze, essa divicnc In probabilità, per un dato indicidito, sc rd iv qtdu~lfoegit LI adot~n,conre proprio opinione (sin pure ncceifondo I f i ralidii;, i?? qnel com. di quei critrri, rc,t?id sol!ccare drrbbi sempre a priori Icciii? . F'rrciìi Jiriier:r ~sscnzialein r a l ~imposln:ionc. lo rrfdio di metodi pcr aiut ~ r r ohhliEnre iin individuo a valuinrr coasnpcrdmcnit- cd esprimere sincPrenrPnrr Ir proprie opinioni di prohnhilit; E nllorrr (citiamo da pagisto 2121. Iln priino nspetto è Iu necessita di urg~rifireIl .renrn d ~ r)uiori i n~mt-riti. Fig. 2 . Vi rono rnolfc personc che, per dire in gcr(1i~lnIcivpo si arrivn o qfdertn o gtrd licsgo, rjrpntfdono "cinque mintrfi " op- consueta (per cr. Fo'cshuenhcit mcnrrr punb " t,nbora" B seconda che C pisct- P abituato ai ccntigrrldi, o viccrcssn). lasto 1-iriiro n pirifloslo iontono, igno- Anche nei giudizi di prohuhilitrj t)'? chi rcrrriin trrrnirri ivtrrmedi. Oppure uno ignora i grad r internrpdi quali/icando pilh osrvre $P/ ~ t r t f oiron famigliare con di " quasi impossibile " o ~ y tcosa rbc 14~10 Onlrr .rmln, come urz medico che, non gli sernhro " quasi cerle ' * oppnrc priu rtrp~tuln Ritadicdi-e, toccnndo uiz si limito nd oggitln~crr icn "50-40 " rrinmciloto, .rc Ad in Jrbht.r, C pi& D me- ( f i f r y - f i f t y ) o /rari nnn!ogbc q r ~ n d n no nbrn, si ~rorirrrhhr in diffirolfd se non gli sembrano ahbnrrnnsa cerli né il doves.rc coinrrrricarln in scald a Eni i??- S I nC il NO. riuscito molto più !ungo di quanto desiderassi e immaginassi (tanto che all'ultimo ha dovuta esser silegato in due volumi!). Anche se qualcuno riuscirà a leggerlo tutto attentamente, non ? detto che se fa un'obi-ezione su iin punto ricordi che -d essa rispondc iina controohiezionc chissd in quale altru punto. E poi v i sono deUe prevenzioni: C'? Rcntc che si scandalizza al solo pcnsicro di accettare una nozione mfigcnrva (o ariche solo a sentir poffcrirc talc termine!) mentre P prontissima ad. accctterla tnlc C quale od anche nrosscifa~~arnc~iic peggiorata pur di gal_rcjlal.ln per oggcttivn. Roba d~ caccia nllc streghe H . . . S.: un 51, ma bisogncrh subito spiegare po' qiinli sinnn Ic coi~cezioiii dclln 4. Prr diririnart si/furrcd ~ f i c i ~occorre nz~ n v c r m rosrietl:a ed csercitlrrsi s. Per a esercifursi n, ~i potrebbe pensarp d i proporre scommesse, rna, per eiiitare crur.tc d i distor~ionr /aciln?en/e immaginrthili. ronvjene ricorrere a schemi rrizrrlo~hlma più cnrretlamente ispirati rcorio ddle decisioni v . In sostanza si truffa di chiedere a un indivrduo di indicr~rc il v n l o ~ eche attri- dia d. SAPERE - SETTEMBRE 1971 PAG. 15 probabilità valutate in base a frequen7e tiva, tiei senso che esprime nient'aitro (percentuali di rcaliztatiooi osservate che I'opinionc di clii la valuta ... su casi analoghi). Entrarnl~iammettono S.: S c t i ~ i ,nia ora vorrei davvero fadi considerare altri casi solo se riescono re !'iivvocaro del diavolo. Se così fosn d ~: . Giustissimo. Cominciamo col a riconduxli più o meno artificiosarncndice che esistono diverse concezioni te al loro schema preferito, fuori del x cciascuno potrebk valutare tutte le rlella probabiliità, benché conducano quale parlare r l i probabiliti per loro prolabitit; a caso senza osservare a!cuna regola né tener conto di alcuna tutte alla medesima teoria matematica non ha senso (se non - conie taluni esperienza, e nessuna considerazione delle probabilità, o calcolo delle pro- consentono per a vaga analogh n). avrebbe alcun valore per nessun altro babilith (salvo qualche inezia). Per i soggettivisti, al contrario, la noLe tre correnti principali (prescindencio zione di probabiliti va intcw cnnfor- tranne per chi 13 fa ... rEa inniirnerevoli sfumature) sono q u J - mcmentc al sigiiilicato clel termine nel sdr.: Accidenti! Anche il diaroto si la dei soggeitivisti e quelle dei io~icisti linguaggio coniune, ossia, coricteta- niette a fare ... la caccia allc streghe ape dei jrequenfisti (cietti, insieme, oggrf- mente, come basc pcr una pena sente dire « soggettiva n,.. I tt~isli). scommessa. La nozione di probabilith, Ma certaniente, è verissimo: un uomo I logicisti partono dai casi tipo dadi cosi intesa come grnrfo di fiducia (o di puO anche scegliere Ic pohabilità si ove Ee facce si :iudicano ugualmente crcdcnza) ncll'avverarsi di un evento caso, cosl come, se i genitori lo hanno per ragioni obbiettive (sim- (o, cgiiivrtlenternente, nel lri verità di (imprudentemente? ) abituato fin da metria). 5 frequentisti partono da sche- una proposizione) ha una validità del piccolo a andate in giro senza dande, mi statistici giudicando oggettive le tutto generale. Essa è sempre sogget- potr8 scegliere a caso chc stradn pren- ptobahil itA, altrimenti, ~ a r l a n d odi soggettivo, 0 logicista, o altro, I1 lettore non ci potri scgujre. - tisione ( d i CI*; cink sc TIC I I C Z I ~vcrificare uno e .uno solo, come virrnrir~,pn- reggio o scon/ilrrr, o I-X-2, in una par/i/o di rntciol; il pr4i1~ri-risul~ato P Q, (corrisporrden~ca .TI = 3 , xz = X I = O) se si ucrijica A, e cosl Q ) e Qr se si uerificano o C. Le prnalixraziwi sono drtir dai q u ~ f l r d fdi ~ l l edistdflze, ci~? rli l'A, rli PB, dE PC, ed E fii intuitivn che cnr~vicncrc~zderepiccole Ic distanze d ~ pirtiti-ristl/!afo i ritenuti pih probabili (e si dinzostra che ci; porta proprio o it~rliclrrc come x,, xs, x.1 i tialori sfJerriiiarnenf~Jari alle probrlhiliri) . Ma inoltrr ris~druntttomaiicamente dimostrato rbr trito cleve sciddi~frrre il teorema delle psohabilitù lotali (le prohuhllifi drr trc casi d~vorrodore come sovrrna I $ : SP nizrichk rtn P cotz x, + x? xi = 1, ciai. sitl tricirgolo Q, Q? @i,si prendesse U n I' f14ori, t14lte e tre Ic di c f anze P qniwdi le penaii;rza~ioni, sarrbhero m a t ~ i o r i che scegliendo P proirzione di P' sal triangolo. Queslo farro, csempli/icn il modo come app* h u l r c ~ alle probabi!it; di nano o piir I metodi p i i scncplici sono quelli in iono (7 coildizioni oggcfliue di coerenper uaEutazioai sogc v c n ~ i siahjlcndo , cbe gli verri inflitta cili la pennl~zzazioiw 2 commisura!a al 70 >> ~bbli~atorie iina penaliuazione dipendrnte dalla « qiiudroto della dirtnnzu ~i fro il pun- gettive (per chi non vuole du?ineggiarsua ua1u ~nzioplre dal! 'esito degli even- to-previsione che rappresenta Id ualiita- si da s k ) . rf in questirme. La regolo di penuliz- :ione di probabilitd e qtirllo rhe sap- Sul ruolo di tali limitazioni rrelì'imporre in pratica ualufdzi-ioniin certo senso zazionc si sceglie in modo che cioscrtno presenta iE risrrltaio effettivo. trovi uantuggioso esprimere corretta- Così nelin iigura 2 il punfa-preirisione ragionevoli, ecco alcurze O J X ~ Y Y U Z ~ O B ~ incnte Fa propria opinione ( i 8 tal mo- (P' o p p w e P) hrr piJr coordinate le (citando du pag. 2 1 5 ) : Ao nzinimizza la penalizzazlon~.secoir- probcihiiItJ xi, xl, x i date da tin indivi- N Le condizioni di coerenza, pur renzo r l ~ oa tre ~z>enttA, B, C, di i4na pur- limitare in alcun modo di per sé la do la rua previsione). +