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scopro elaboro perfeziono
SCOPRO ELABORO PERFEZIONO
Il progetto di quest'anno si propone di accompagnare il bambino in tutto il suo
percorso di crescita e di apprendimento partendo dall'innata curiosità che lo spinge
ad espolare la realtà vivendo pienamente la gioia della scoperta.
Motivazione e interesse saranno i principali attrattori dell'apprendimento perchè la
scuola può essere educativa soltanto se attiva, cioè strettamente aderente al principio
della motivazione e della vita.
Attraverso il fare, il creare, il costruire (learning by doing) i bambini utilizzeranno
procedure inusuali, percorsi alternativi, che favoriranno l'acquisizione di competenze
specifiche, legate alla relazione e all'interazione, al costruirsi mentre si costruisce, per
sviluppare l'autonomia e per valorizzare ciscuno nella propria unicità.
Il progetto mira, inoltre, a sostenere le diversità, le intuizioni e le competenze di tutti i
bambini, incoraggiando la ricerca personale e la sperimentazione, perchè la
conoscenza è una costruzione sociale conseguibile attraverso l'esperienza e la ricerca.
I bambini saranno stimolati a misurarsi con problemi, sfide e curiosità (problem
solving), collaborando insieme per vivere e condividere un percorso di
apprendimenti, relazioni ed interazioni (cooperative learning).
METODOLOGIA:
 Esplorazione e ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla naturale
curiosità del bambino e verranno attivate attraverso le attività laboratoriali in
cui si potranno porre problemi, costruire e verificare ipotesi con ampio rilievo
al “fare” e “all'agire”.
 Gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono,
raccontando ed interpretando in modo creativo le esperienze soggettive e
sociali.
 Vita di relazione: l'interazione con le maestre e con gli altri bambini favorisce
il gioco simbolico, facilita lo svolgimento delle sttività didattiche, sollecita a
dare e a ricevere aiuto e spiegazioni. La dimensione affettiva è una componente
essenziale nel processo di crescita di ognuno, per acquisire autostima, maturare
gradualmente la propria identità e imparare a rispettare il prossimo e a
condividere le regole.
 Lettura ad alta voce: per trasportare il bambino verso un mondo nuovo,
instaurando con lui un rapporto intimo e speciale, importante per la relazione.
 Conversazioni: rielaborare verbalmente narrazioi, esperienze e attività è utile
per fissarle nel ricordo, per accogliere spunti di riflessione e per potenziare le
capacità linguistiche dei bambini.
 Filastrocche: genere letterario molto amato dai bambini, divertente ed
istruttivo.
 Laboratori: il laboratorio rappresenta sia lo spazio fisico in cui il bambino
impara “L'arte di apprendere” e la metodologia applicata affinchè conoscenze
e competenze siano il frutto di un'elaborazione, di una costruzione, di un
processo unico e garante dell'identità di ciascuno.
 Lavoretti creativi: la realizzazione di lavoretti sviluppa la strategia del learning
by doing (imparare facendo). Inoltre il bambino, creando qualcosa con le
proprie mani, non solo rielabora conoscenze e acquisisce competenze, ma
esprime se stesso e comunica sentimenti.
 Uscite didattiche: integrano ed approfondiscono gli apprendimenti avvenuti
nella sezione, nell'intersezione e nei laboratori perchè il bambino si trova ad
operare a contatto diretto con la realtà.
MACRO OBIETTIVI:
 Sviluppare l'identità: ovvero far vivere serenamente tutte le dimensioni del
proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e
sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e
ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire
sperimentare diversi ruoli e forme di identità (figlio, alunno, compagno,
maschio/femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo...).
 Sviluppare l'autonomia: ovvero aver fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare
soddisfazione nel far da sé e saper chiedere aiuto; poter e saper esprimere
insoddifazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie;
esprimere sentimenti ed emozioni; sapere esprimere opinioni, condividere
scelte e decisioni, assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più
consapevoli.
 Sviluppare le competenze: ovvero saper giocare, muoversi, manipolare,
curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso
l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,
caratteristiche, fatti; saper ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi,
raccontare e rievocare azioni ed esperienze; essere in grado di descrivere,
rappresentare ed immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo,
situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
 Sviluppare alla cittadinanza: ovvero scoprire l'altro diverso da sé e attribuire
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio
conto dell'importanza di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio
del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di
vista dell'altro e alle diversità di genere, sviluppare alla cittadinanza significa
porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso
degli altri, dell'ambiente e della natura.
ATTIVITA' PSICOMOTORIA
L'attività psicomotoria, partendo dalla spontaneità del bambino, dal suo piacere di
agire e di giocare, favorisce uno sviluppo psicofisico armonioso.
Il bambino apprende attraverso il corpo e l'esperienza corporea: egli infatti, attraverso
il corpo, i gesti e i movimenti, lo sguardo, la mimica facciale, la posizione che occupa
nello spazio, il tempo di azione, comunica il suo modo di essere al mondo, la sua
modalità di conoscenza e di mettersi in relazione con gli altri. Il corpo non è mai
separato dall'essere persona, dal modo di sentire, di vivere le emozioni e dalla propria
storia affettiva, anche la più profonda.
Nel gioco il bambino può parlare di sé, attraverso il movimento e le infinite
possibilità di gioco, tutte da inventare: saltare, correre, dondolarsi, giocare a riempire,
a svuotare, a nascondersi e a riapparire, giocare a “far finta di...”, costruire, disegnare,
manipolare. Sono tutte attività che, se svolte con piacere ed in relazione con gli altri,
aiutano i bambini a conoscere se stessi, i propri limiti, ad affrontare i propri conflitti
interni, le proprie paure, a sviluppare il proprio pensiero.
Attivare così l'attività psivomotoria significa attivare nel bambino la motricità,
l'affettività e i processi cognitivi.
“Il mio corpo è il luogo del mio essere al mondo...è punto d'incontro e convergenza
tra me e l'altro”(Paul Valery)
METODOLOGIA: il bambino, sotto la guida dell'insegnante che conduce l'attività, è
protagonista attivo che utlizza, modifica, trasforma, distrugge e ricompone il
materiale che ha a disposizione (materiale non strutturato come stoffe, palle, bastoni,
materassi, scatoloni... Viene utilizzata inoltre la musica e/o strumenti a percussione,
colori carta colla....) da solo o in relazione ai compagni.
LABORATORIO CREATIVO-MANIPOLATIVO
Nella scuola dell’infanzia il laboratorio in genere è un luogo di esperienza e di
apprendimento in cui il bambino, attraverso la dimensione ludica ed operativa,
rafforza il pensiero produttivo ed affronta situazioni problematiche esplorandole,
sperimentandole e ricostruendole in prima persona.
Nel laboratorio creativo-manipolativo le attività che si svolgono (manipolazione,
pittura, costruzione…) sono particolarmente congeniali
ai bambini perché
permettono loro di manifestare in maniera personale e originale vissuti, sentimenti,
idee.
I bambini fanno esperienza e conoscono il mondo che li circonda apprendendo
tecniche espressive sia per rappresentare e comunicare, sia per alimentare le
dimensioni dell’immaginazione, della fantasia e della creatività.
METODOLOGIA: Proporre situazioni stimolanti a livello affettivo, cognitivo,
comunicativo; dare ai bambini la possibilità di “pasticciare” per conoscere
i materiali; far sperimentare varie tecniche espressive; consentire l’espressione di
emozioni e di idee; utilizzare molteplici linguaggi ai fini dell’elaborazione e
rappresentazione della realtà; incrementare la creatività a livello personale ed
interpersonale; rafforzare la vita di relazione tra coetanei, adulti e bambini.
LABORATORIO DI MUSICA
Il suono e la musica fanno parte della nostra esistenza, ci accompagnano per tutta la
vita, costituiscono una relazione tra noi e gli altri, ci fanno provare sentimenti ed
emozioni e possono essere anche uno strumento per interpretare e leggere il mondo
che ci circonda.
L'udito è uno dei primi sensi che si sviluppa ; infatti, già prima della nascita, il feto ha
la capacità di udire i suoni interni al corpo della madre, suoni intrauterini, e poi quelli
extrauterini, differenziandoli. Dalla nascita si aggiungono le prime filastrocche le
melodie, le canzoncine che il bambino ascolta e che costituiscono un punto di
partenza e di sviluppo della sua sensibilità, del suo orecchio e della sua musicalità.
Una buona educazione musicale gli permetterà di esprimere liberamente la ricchezza
multiforme del suo mondo interiore e a dare un volto e una consistenza all'insieme
delle stimolazioni acustiche e musicali a cui viene sottoposto ogni giorno.
Un'azione educativa musicale è dunque molto importante e può influire sullo
sviluppo psicofisico ed emozionale del bambino.
METODOLOGIA: di tipo laboratoriale-esperienziale. Il bambino scoprirà le
potenzialità sonore del proprio corpo e della propria voce insieme a quello
dell'ambiente e degli oggetti che lo circondano; imparerà a codificare e decodificare i
suoni attraverso l'ascolto, il linguaggio corporeo, attraverso l'uso dei colori, con
disegni, verbalmente...
LABORATORIO DI INGLESE
(Solo per i bambini GRANDI)
Il laboratorio di inglese si pone lo scopo di accompagnare i bambini grandi alla
scoperta della lingua e della cultura inglese. Avvicinarsi precocemente alla
conoscenza di una lingua comunitaria permette di creare solide basi per il futuro
apprendimento della lingua straniera, presupposto fondamentale per crescere come
cittadini europei e del mondo.
Iniziare a proporre i primi elementi e le sonorità della lingua inglese a quest’età
permette di sfruttare la naturale propensione dei bambini a ripetere ciò che viene loro
detto; inoltre, l’esposizione precoce all’ascolto di nuovi vocaboli e strutture favorisce
una più facile ripetizione della corretta pronuncia ed intonazione.
Esprimersi con nuove parole e nuovi codici comunicativi permette di aprire la mente
anche a nuovi modi di concepire e percepire il reale, di relazionarsi con l’altro in una
differente prospettiva comunicativa che favorisce un confronto fondamentale in una
società sempre più multiculturale.
METODOLOGIA: Si partirà dall’esperienza del bambino, dai suoi interessi e dalla
sua realtà quotidiana. Verranno utilizzate canzoni, quaderno operativo, conversazioni,
le ripetizioni, giochi, elaborazioni grafico-pittoriche.
LABORATORIO ESPRESSIVO-LINGUISTICO
(Solo per i bambini GRANDI)
I concetti di logica, quantità, gli aspetti linguistici, sono stati gli ambiti in cui si è
svolto gran parte del percorso didattico dei tre anni di Scuola dell’Infanzia,
coinvolgendo i bambini in esperienze dense di significati, piacevoli e divertenti.
Crescendo però, ogni bambino ha bisogno di essere opportunamente guidato ad
approfondire e sistematizzare gli apprendimenti ed avviare processi di
simbolizzazione e formalizzazione. Ecco quindi che il laboratorio di prescrittura
vuole essere una risposta a queste esigenze, fornendo ai bambini gli stimoli e gli
strumenti adatti per esercitarsi e per acquisire le competenze più opportune al proprio
percorso di crescita.
Le attività operative proposte sviluppano un percorso graduale e piacevole che porta
il bambino ad affinare la coordinazione della mano all’interno di uno spazio
delimitato, alla conoscenza delle lettere dell’alfabeto e del suono iniziale delle parole.
Attraverso queste attività mirate e graduali si accompagna il bambino alla progressiva
maturazione delle proprie capacità globali facendo sì che approdi alla Scuola
Primaria con un approccio adeguatamente opportuno e consapevole.
La prelettura – prescrittura è stata pensata per i bambini dell’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia. Le attività proposte sviluppano un percorso graduale che conduce il
bambino all’acquisizione di competenze informali sulla lingua scritta e
all’apprendimento di competenze linguistiche, fonologiche e narrative.
Alla Scuola dell’Infanzia è prematuro parlare di scrittura perché i bambini non hanno
ancora raggiunto lo stadio delle operazioni concrete; è invece importante mirare a
sviluppare le potenzialità linguistiche ed affinare il gesto motorio attraverso percorsi
di pregrafismo, grafo motricità e sviluppo di competenze metalinguistiche.
METODOLOGIA: attraverso conversazioni guidate, racconti, lettura di storie, schede
grafiche … valorizzazione delle conoscenze e abilità informali di lingua scritta senza
offrire soluzioni e modelli passivi ma invogliando i bambini a ricercare e a formulare
ipotesi; valorizzazione degli esiti positivi che rappresentano costruzioni personali
della conoscenza, evitando di sottolineare errori ed imperfezioni per permettere ai
bambini di acquisire fiducia in se stessi; valorizzazione delle conoscenze e abilità
informali di lingua orale per permettere al bambino di descrivere le proprie
esperienze e il mondo, di conversare e dialogare, di riflettere sulla lingua.
LABORATORIO SCIENTIFICO
(Solo per i bambini GRANDI)
Nei bambini il contatto con la natura rappresenta non solo uno stato di benessere
psicofisico, ma anche un’occasione unica di apprendimento.
Bisogna considerare che il bambino ha di per sé un atteggiamento “scientifico” verso
il mondo che lo circonda ed è portato a chiedersi il “perché” e il “come” riguardo alle
cose.
“Fare scienza” nella scuola dell’infanzia significa pertanto avviare i bambini ad
osservare, descrivere gli eventi e confrontarli, classificare, sperimentare,
schematizzare, quantificare ed analizzare.
I bambini verranno accompagnati in questo processo di scoperta, assecondandoli e
sostenendoli nel loro processo di costruzione delle competenze, non offrendo
apprendimenti disciplinari ma esplorazioni del mondo reale. L’insegnante pertanto
farà da guida alle idee e alle ipotesi fatte dai bambini.
Un ruolo essenziale è svolto dalla discussione di gruppo in cui le riflessioni e le
ipotesi sui fenomeni vengono formulate e confrontate. Il contesto di discussione
cercherà di essere al contempo stimolante e rassicurante, cosicchè tutti i bambini si
sentano liberi di esprimere le proprie idee e ci sia un’apertura al confronto.
METODOLOGIA: azioni quali il manipolare, l’osservare, l’ipotizzare, il progettare e
il rappresentare, permetteranno al bambino di costruire una gamma di saperi che lo
aiuteranno a mettersi in relazione con il mondo in maniera più consapevole
LABORATORIO LOGICO­MATEMATICO ( Solo per i bambini GRANDI)
Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini di cinque anni, della scuola
dell’Infanzia, alla scoperta dello spazio, della logica, dei numeri.
Le attività di logica e di matematica alla scuola dell’infanzia hanno una connotazione
molto particolare, oltre ad essere sviluppate in laboratori specifici nascono molto
spesso nel corso delle esperienze che i bambini svolgono quotidianamente. Nel
laboratorio logico-matematico i bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare
le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il contare,
l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.
Il laboratorio prevede un percorso di attività organizzate in incontri di conoscenza e
scoperta dove il bambino sperimentando, impara a confrontare, a ordinare, a
compiere stime approssimative, a formulare ipotesi, a verificarle con strumentazioni
adeguate, a interpretare, a intervenire consapevolmente sul mondo.
Il bambino che riflette e ragiona con strumenti logici adeguati diventa sempre più
consapevole della sua “posizione” nel mondo, delle sue potenzialità di agire su di
esso e di diventare protagonista delle sue scelte.
METODOLOGIA : per l’attuazione delle esperienze relative alla scoperta dei numeri
e delle forme, si predispone uno spazio organizzato a disposizione dei bambini.
Il laboratorio è un luogo di apprendimento dove si configurano il fare e il sapere. Per
organizzare un laboratorio è necessario sapere già cosa si vuole far scoprire ai
bambini, senza anticipare nulla, infatti il laboratorio è tale se il bambino potrà
scoprire da solo. Ciò avviene se la sezione diventa un luogo organizzato e finalizzato
a fare esperienze di scomposizione, di esplorazione degli elementi e delle situazioni
analizzate e successivamente diventa un luogo per ricomporre, riflettere e organizzare
gli elementi trasformandoli in nuove conoscenze e apprendimenti.
LABORATORIO INFORMATICO
(Solo per i bambini GRANDI)
Negli ultimi anni l’utilizzo delle tecnologie multimediali nella scuola è aumentato in
modo significativo e si è rafforzata la consapevolezza del ruolo che le più moderne
tecnologie possono svolgere per completare il sistema formativo.
Questo progetto è pensato per permettere ai bambini di fare le prime esplorazioni con
il computer e per svolgere svariate attività di gruppo interagendo attivamente con
questo strumento in modo giocoso e divertente.
Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che portano
all’uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei
bambini, favorendo il passaggio del pensiero concreto a quello simbolico,
supportandone la maturazione delle capacità di attenzione, riflessione, analisi
creativa, attraverso la progettazione di esperienze significative a livello affettivo,
cognitivo, metacognitivo e relazionale.
METODOLOGIA: attraverso un approccio ludico-esperienziale in cui il bambino è
protagonista attivo, verranno proposte attività che servono a far acquisire sicurezza e
padronanza di questo strumento. Verrà utilizzato il pc, il tablet e schede graficopittoriche.
Alla fine di questa esperienza, è importante che i bambini riescano a usare il mouse e
le altre parti in maniera corretta riconoscendole e denominandole.
LABORATORIO DI RELIGIONE “VOLER BENE”
Non c’è argomento più complesso che quello riguardante i valori, ancor di più se esso
è posto all’interno di una dimensione pedagogica: l’educatore si prende la
responsabilità di trasmettere all’educando, che oggi è un bambino, ma che in futuro
sarà un cittadino, determinati principi che entreranno a far parte del modo di essere
adulti.
L’educazione religiosa nella Scuola dell’Infanzia (attraverso i suoi racconti e le sue
attività) non ha quindi il significato di vuoto indottrinamento, ma di importante
dimensione avente l’obiettivo di trasmettere ai bambini una bussola primaria
attraverso cui muoversi, nel presente e nel futuro, all’interno di una società in
continuo movimento. Non vi è pedagogia senza valori, in quanto essa è un processo
intenzionale che si pone in modo esplicito (attraverso un programma formalizzato di
finalità e risultati attesi) ed implicito (attraverso gli atteggiamenti e le credenze di chi
educa) le finalità del cambiamento all’interno di uno scenario pensato come
“migliore”.
Se il bambino non vuole condividere il gioco, l’insegnante interviene introducendo il
valore della condivisione. Se la bambina tratta l’animale domestico come un peluche,
il genitore interviene introducendo il valore del rispetto. Cos’è l’educazione se non la
presa in carico consapevole e responsabile, da parte dell’educatore, di un progetto di
cambiamento che investe l’educando?
Quest’anno il nostro progetto di religione sarà improntato, come la premessa può aver
fatto intuire, su il voler bene e sui valori che Gesù, con la Sua vita e per mezzo dei
suoi racconti, ci ha trasmesso.
Affronteremo il tema del Natale, la vita di Gesù e la Pasqua; ma soprattutto,
attraverso alcuni brani della Bibbia, il messaggio che Gesù ci ha voluto lasciare.
METODOLOGIA: verranno utilizzati canti, preghiere,
rappresentazioni grafico-pittoriche e conversazioni guidate.
drammatizzazioni,
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