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guarire studiando 2-2013 - Centro Fibrosi Cistica di Verona

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guarire studiando 2-2013 - Centro Fibrosi Cistica di Verona
GuarireStudiandO
Notiziario dei ragazzi della Scuola in Ospedale di Verona
Giovani giornalisti in corsia
DIARIO DI BORDO
CIAO
Ciao, sono Martina, ho dodici anni e sono nell’ospedale di Borgo Trento da più di un mese. Sono stufa
di stare qui, vorrei tanto tornare a casa e incontrare i miei amici.
Qui in ospedale c’è una scuola che io frequento dal
lunedì al venerdì. Non è tanto grande, ci sono due
computer e quattro insegnanti: uno di inglese, uno
di tecnica, uno di matematica e scienze e uno di
scuola primaria. Mi trovo bene con loro ed ho un
bel rapporto, anche se vorrei tanto ritornare alla
scuola che c’è a Caldiero, il mio paese, perché lì ho i
miei insegnanti e tutti i miei compagni. Qui ci sono
meno ore di lezione rispetto alla scuola tradizionale e meno compiti da svolgere, anche perché non
potrei impegnarmi di più, in quanto la maggior parte del tempo lo dedico alle cure mediche. Spero di
SOMMARIO
ritornare presto a casa, anche se qui mi
Diario di bordo: pagg.1-5
trovo bene.
Carnevale: pagg.6-7
Con affetto, Martina
Premiazione: pag.8
Alla scoperta…:pag.9
Notiziario dei ragazzi frequentanti
Primavera: pagg.10-11
la Scuola Primaria e
Buone vacanze: pag.12
la Scuola Secondaria di Primo Grado IC 9 Valdonega
sede esterna presso l’Azienda Ospedaliera UniversitaResponsabile di redazione:
ria
Blasi Francesca.
Integrata di Verona O.C.M. Borgo Trento.
Collaboratori: Biasin Paolo,
Per inviare elaborati:
Bovo Emanuela,
scuolastatale@ scuolaospedaleuniverona.it
Comerlati Mirta, Tiziani Emanuela.
Anno
MI RACCONTO
Ciao, io sono Raffael ed ho 9 anni. In questo periodo ho avuto un problema: stavo
molto male, mi sentivo sempre stanco ed avevo molto mal di pancia. Allora i miei genitori mi hanno portato in ospedale. In quel momento avevo paura, ero preoccupato
e pensieroso. Quando sono arrivato in ospedale, i medici mi hanno visitato, facendomi alcune domande per sapere dove mi faceva male, premendomi in vari punti
della pancia. Finita la visita mi hanno fatto un prelievo di sangue. In attesa della
risposta alle analisi, sono stato temporaneamente sistemato in una stanza del reparto di Pediatria. Il giorno dopo, in seguito ad altre visite alla pancia e agli occhi, i
medici hanno diagnosticato un’influenza intestinale. Ho vomitato varie volte, sia a
casa che in ospedale, ma, dopo una settimana di cure, ora sto meglio. Per guarire,
ho dovuto seguire una dieta rigida: mangiare solo cibi senza sale! In ospedale passavo il tempo leggendo, guardando la tv ed eseguendo i compiti di matematica dati
dalla maestra. A volte però mi annoiavo perché non potevo uscire dalla stanza, ma
soprattutto perché non avevo nessuno della mia età con cui giocare. Oggi sono molto felice, perché ho saputo che domani tornerò a casa e finalmente potrò rivedere
i miei compagni di scuola. In questi giorni, inoltre, il figlio della rappresentante della mia classe, che è anche il mio migliore amico, mi ha telefonato. Non vedo l’ora di
giocare nuovamente a calcio: infatti, faccio parte di una squadra che si chiama
“Real” di s. Massimo e sono abbastanza bravo.
Raffael, anni 9
Anno
2
L’OSPEDALE
Io, alle ore 10.00 ero venuta in ospedale perché il mio
naso era gonfio. Ero preoccupata perché sentivo tutti
i bambini piangere. Alle ore 11.00 circa stavo piangendo, perché avevo mal di testa e mi faceva male il naso;
ad un tratto una dottoressa mi ha visto piangere e mi
ha dato la tachipirina, così il mal di testa mi è un po’
passato. Poi i dottori mi hanno visitato ed erano stupiti perché non avevano mai visto una cosa simile; quindi
sono andata in ambulatorio e dall’otorino. Dopo la visita ho dovuto aspettare sei ore perché dovevano darmi
un posto per dormire.
Infatti, di notte non ero riuscita a dormire. Dopo due
ore che ero già a letto, è venuta una maestra e mi ha
dato dei compiti di matematica e di italiano.
Domani sarò operata al naso, perché ho una ciste.
Hashini Vasana, anni 9
3
Mi chiamo Leonardo, ho 10 anni
e frequento la quinta elementare.
Sono venuto all’ospedale per una
gastroenterite: infatti, mi faceva molto
male la pancia. Il primo giorno ho vomitato
due volte; il secondo giorno ho fatto
l’analisi dell’urina e sono stato ricoverato.
Quando la mamma mi ha portato
all’ospedale ero tranquillo.
Leonardo, anni 10
4
LA MIA ESPERIENZA IN OSPEDALE
“Sono Pamela, ho 13 anni e quando sono ricoverata ho la
possibilità e la fortuna di continuare il mio programma
scolastico con i professori dell’Ospedale Borgo Trento.
La difficoltà maggiore è che, come tanti altri ragazzi,
sono in isolamento e quindi non posso andare nella scuola dell’ospedale come e con altri miei coetanei, ma sono
i professori a venire da me. Nonostante questo inconveniente questi ultimi hanno fatto sì di aiutarmi nella
preparazione degli esami e mi hanno spiegato tutto
molto chiaramente, in modo che, al mio ritorno a scuola,
non mi sarei trovata a disagio. Senza di loro non ce l’avrei mai fatta e sicuramente non avrei cosi fiducia del
mio lavoro svolto. Come hanno aiutato me aiuteranno
tanti altri ragazzi. Un consiglio: non abbiate paura di
farvi aiutare, perché con il loro sostegno, sicuramente,
al vostro ritorno a casa, non vi sentirete a disagio.”
5
PREMIAZIONE MAGGIOSCUOLA 2012
Alla
presenza
delle massime autorità dell’Azienda Ospedaliera di Verona e
dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Verona, il giorno
29 novembre 2012 gli alunni e gli
insegnanti della Scuola in
Ospedale hanno ricevuto il primo
premio ed un assegno di
€ 300,00 per il lavoro svolto e
presentato in occasione di
“Maggioscuola 2012”.
Il progetto “Creatività in Movimento”, allestito presso il Palazzo
della Gran Guardia, ha impegnato
per tre mesi circa cinquanta alunni di scuola Primaria e Secondaria
di Primo Grado, ricoverati presso i reparti di Pediatria e Fibrosi
Cistica dell’ospedale
Borgo Trento di Verona.
6
7
principessa
8
Quando la professoressa Mirta mi ha suggerito di creare un motorino elettrico nella Scuola
dell’Ospedale, inizialmente ero un po’ scettico, non avrei mai creduto di riuscire a farlo funzionare, ma mi sono dovuto ricredere: appena collegata la pila, il motore ha iniziato a girare velocissimo e senza accennare a fermarsi, lasciandomi a bocca aperta!
Per costruirlo ho
usato
materiale
molto
semplice:
del filo di rame,
una potente calamita, del filo elettrico, un pezzo di
cartone, una pila e
due graffette.
La cosa più bella è che, ancora
oggi, dopo un anno circa funziona ancora: mi basta attaccare la pila e il piccolo motore
inizia a lavorare girando silenziosamente e velocissimo.
E’ stata una bella esperienza. Con la professoressa abbiamo realizzato anche altri piccoli esperimenti, tutti riusciti e divertenti, ma questo è stato il mio preferito!
Giacomo, anni 13
9
SPRING HAS SPRANG
The birds are singing,
the sun is shinging,
the flowers are blooming
and the babies are arriving!
Baby sheeps called: lambs
baby lions called: cubs,
baby kangaroos called: joeys,
baby cats called: kittens,
baby dogs called: puppies
and human babies too!
Right here in this hospital.
Welcome spring!
LA PRIMAVERA
E’ SBOCCIATA!
Gli uccelli stanno cantando,
Il sole sta brillando,
i fiori stanno sbocciando,
I neonati stanno arrivando!
Le piccole pecore
si chiamano: agnelli,
i piccoli leoni
si chiamano:cuccioli,
i piccoli canguri
si chiamano:cangurini,
i piccoli gatti
si chiamano: micini,
i piccoli cani
si chiamano: cagnolini,
come pure i neonati!
Proprio qui, in questo ospedale!
10
A PRIMAVERA
A primavera
finisce la bufera,
nel mio giardino
spunta un fiorellino;
La gatta Rosita
annusa una margherita,
esco a giocare
e sogno di volare.
Sole soletto, scalda
il mio visetto,
sole, solicino, scalda ogni bambino.
Marina, anni 9
E’ PRIMAVERA
E’ primavera! Il giorno diventa
Più lungo e più caldo.
Gli scoiattoli e i ghiri
Si svegliano dal letargo.
Nei prati spuntano
Primule e violette.
Il cielo è sereno.
Il sole e la pioggia tiepida
Fanno sbocciare i fiori.
Matteo, 7 anni
11
12
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