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IL QUOTIDIANO
Il quotidiano (dal latino cotidie = ogni giorno) è il giornale che pubblica tutti i giorni,
quotidianamente appunto, le notizie più importanti:
♦
♦
a livello nazionale e internazionale,
di un solo settore (quotidiano specializzato), o dei principali aspetti della realtà nel suo insieme
(quotidiano d’informazione)
QUOTIDIANO
SPECIALIZZATO
si occupa di un solo settore
D’INFORMAZIONE
si occupa di tutti i principali
avvenimenti
- quotidiano sportivo
- quotidiano economico, etc.
Indipendente
Di partito
non è legato ad alcun
partito o gruppo
politico
è l’organo ufficiale di
un partito o gruppo
IL “PEZZO” GIORNALISTICO : TITOLAZIONE + ARTICOLO VERO E PROPRIO
La titolazione, che costituisce il dato più vistoso della pagina, è formato da occhiello, titolo e
sommario.
L’occhiello, stampato in caratteri di corpo (dimensione) minore, si trova superiormente al titolo e
può completare le informazioni precisando le circostanze della notizia (luogo, tempo, attori, ecc.), oppure
può riferire un’unità informativa nuova.
Il titolo, impresso in caratteri di corpo ampio, pone in evidenza alcune unità informative presenti
nell’articolo a cui si riferisce. Il titolo risulta, quindi, una prima interpretazione della notizia, perché,
selezionando gli aspetti dell’articolo reputati più importanti, presenta l’avvenimento da un punto di vista
ben preciso, che rispecchia l’ideologia del giornale.
Il sommario, collocato inferiormente al titolo, è stampato in caratteri di corpo intermedio rispetto
all’occhiello ed al titolo. In esso si riferiscono e si anticipano in modo sintetico e schematico (a volte
usando un breve trattino per ogni argomento) i vari temi trattati nell’articolo.
A seconda che dia più importanza all’aspetto informativo o a quello emotivo-psicologico,
la titolazione si distingue, rispettivamente, in “fredda” e “calda”.
La titolazione fredda riferisce la notizia in forma neutra, limitando all’essenziale
l’intervento di tipo valutativo e soggettivo; al contrario, la titolazione calda, di tipo valutativoemotivo, mira a suscitare una reazione emotiva, un coinvolgimento personale del lettore.
Puntando al sensazionalismo, la titolazione calda fa uso di una lingua densa di aggettivazione, di
forme esclamative.
Figura n. 6: Esempio di titolazione __________
Figura n. 7. Esempio di titolazione _________
Il titolo presenta alcune caratteristiche stilistiche, strutturali e lessicali perché il messaggio
in esso contenuto deve essere sintetico e incisivo.
Lo stile del titolo è “brachilogico” (dal greco brakhys = breve), cioè elimina le preposizioni,
gli articoli e riduce la frase all’essenziale (per esempio: Alimentari crescita prezzi). Quando si
elimina il verbo, si dice che il titolo è scritto con una sintassi nominale, cioè che contiene in
prevalenza nomi, ma non contiene alcun verbo (per esempio : finanziaria dure proteste); alcune
volte il verbo non è completo, ma manca dell’ausiliare (per esempio: partiti aiuti umanitari).
La struttura
più utilizzata nei titoli è quella bipartita, costituita, cioè, da due frasi, che
possono essere:
1. semplicemente affiancate (finanziaria passa dure proteste )
2.
3.
connesse mediante congiunzione ( finanziaria passa ma dure le proteste),
mediante punteggiatura, prevalentemente dalla virgola o dai due punti ( finanziaria passa,
dure proteste ); (finanziaria passa: dure proteste )
Per quanto riguarda il lessico, nei titoli si usano diffusamente il registro colloquiale (cioè tipico
del parlato), le espressioni colorite, i giochi di parole, insomma tutto ciò che possa colpire il
lettore, ma anche facilitarne la memorizzazione.
IMPAGINAZIONE
A seconda della rilevanza che si intende dare alla notizia, l’impaginazione, cioè il modo in cui
vengono disposte le varie notizie all’interno del giornale, sarà diversa.
Un articolo importante occuperà infatti molta superficie della pagina e il suo titolo occuperà un
numero notevole di colonne; pertanto, maggiore è l’estensione del titolo e dell’articolo di una
notizia, superiore è il risalto che si vuole dare alla notizia.
Un secondo criterio è la posizione, poiché nella pagina, così come nel giornale, esistono posizioni
“forti” e “deboli”; per cui, nel giornale sono importanti, a decrescere, la prima pagina in assoluto,
poi
la
seconda,
etc.;
la
prima
pagina
di
una
sezione,
poi
la
seconda,
etc..
All’interno della singola pagina, invece, le posizioni rilevanti sono quelle coincidenti con la parte
superiore della pagina; quindi, procedendo verso il basso la collocazione perde progressivamente
d’importanza
Lo spazio della prima pagina risulta così diviso:
in alto a sinistra è collocato l’articolo di fondo, scritto da un giornalista illustre, spesso il direttore
del giornale; in alto al centro è collocato il pezzo di apertura, ossia l’articolo che apre la pagina; in
alto a destra l’articolo di spalla; spesso, ma non sempre, questi tre articoli costituiscono i tagli alti
(articoli posti nella parte superiore della pagina) ;
al centro della pagina ci sono i tagli medi (articoli posti al centro pagina),
i tagli bassi (articoli posti nella parte inferiore della pagina).
Figura n. 9 - Le posizioni forti della pagina del quotidiano.
manchette
manchette
TESTATA
Apertura
Spalla
Articolo
di fondo
Taglio alto
Taglio medio
Taglio medio
Taglio basso
LA NOTIZIA
La notizia (dal latino notus < noscere= conoscere) è un evento, un fatto, che si discosta dalla
norma (ossia, da ciò che avviene di solito) e, pertanto, merita di essere conosciuto; quindi, la
notizia è ciò che è degno di nota.
La scelta di una notizia richiede, dunque, una selezione della realtà o, meglio, degli
avvenimenti che costituiscono la realtà. Ogni quotidiano opera questa selezione, questa scelta a
seconda del proprio sistema di valori, idee, convinzioni, che può essere chiaramente esplicitato
(come avviene nei giornali di partito), ma che può anche rimanere implicito, come avviene nei
giornali indipendenti. Ebbene, il sistema ideologico di ciascun quotidiano agisce come un filtro
sulla realtà, selezionando alcune porzioni di essa: in ciascuna porzione di realtà, o campo di
interesse, si selezionano gli avvenimenti che vengono ricostruiti e formano la notizia. Quindi, la
notizia è una ricostruzione di un evento e perciò, anche tale ricostruzione è condizionata dal
sistema di valori del quotidiano.
TIPOLOGIE DI ARTICOLI
Gli articoli, a seconda di come vengono strutturati, si differenziano in diverse tipologie:
♦ la
cronaca, quando l’articolo riferisce i fatti accaduti ricostruendoli e documentandoli senza
interpretazione o valutazioni personali;
♦
l’articolo d’opinione o commento, tratta fatti e problemi esprimendo pareri e valutazioni a
riguardo (come l’articolo di fondo);
♦
l’intervista, in cui si riporta il dialogo del giornalista con un interlocutore;
♦
l’inchiesta o (dossier), quando nel pezzo si realizza un’indagine molto accurata su un
problema;
♦
il reportage, quando l’articolo consiste in un servizio particolareggiato su un avvenimento
con presenza di documentazione fotografica;
♦
la rubrica, quando il pezzo, pur mutando l’argomento, si ripresenta costantemente con il
medesimo titolo;
♦
la lettera aperta, che può essere indirizzata a un personaggio pubblico (ministro, politico,
ecc) o ai lettori, affronta un problema di interesse generale.
LA CRONACA
La cronaca è un tipo di testo in cui vengono narrati fatti o eventi realmente accaduti secondo un
ordine cronologico (kronos in greco significa “tempo”), riferendo tutte le informazioni
necessarie perché la notizia sia chiara e completa. Quindi, chi scrive deve essere documentato in
modo approfondito per informare il lettore in modo attendibile. Di solito le prime righe di una
cronaca rispondono alle cinque W che non sempre si susseguono nello stesso ordine.
CHI?
CHE COSA?
PERCHE’?
QUANDO?
DOVE?
(COME?)
Who?
What?
Why?
When?
Where?
(How?)
Queste informazioni essenziali, tuttavia, non sono sufficienti a esaurire tutti i particolari della
notizia, bisogna introdurre tutti i dati necessari per dare un’informazione completa (ad esempio il
come, cioè la dinamica dei fatti; i dati anagrafici delle persone coinvolte, cioè nomi, età,ecc) .
Vediamo, ora, di analizzare nello specifico la struttura della cronaca.
La cronaca si distingue in bianca, nera, rosa, a seconda della natura degli avvenimenti riportati.
La cronaca bianca informa, generalmente, riguardo a eventi mondani, culturali, pubblicosociali, istituzionali, celebrativi e a curiosità; pertanto, l’interesse è, in linea di massima, di ordine
collettivo, comunitario.
La cronaca rosa è il cosiddetto gossip, cioè le vicende private che accadono in ambito
sentimentale e amoroso, finalizzate a stimolare la curiosità di chi legge o ascolta la notizia .
La cronaca nera, invece, centra la propria attenzione su una vicenda isolata, che interessa
specificamente singoli attori in azione in uno spazio circoscritto; tali caratteristiche, pertanto, la
rendono di scarso interesse sociale. Generalmente, la tipologia delle vicende è molto stereotipata
e riguarda episodi di criminalità, come furti, rapine, delitti, stupri, traffici illegali; di accidentalità,
come incidenti automobilistici, sul lavoro, etc.; di carattere “pietoso”, come il tentativo di
suicidio.
CONSIGLI PER SCRIVERE UNA CRONACA:
1. Usa un linguaggio chiaro e semplice, quindi molto diretto.
2. Non far trasparire la tua opinione: la cronaca serve per informare e il lettore deve farsi la
sua opinione
3. Suddividi il testo in capoversi, andando a capo ogni volta che affronti un aspetto nuovo
della notizia
4. Usa prevalentemente verbi al passato prossimo e riferisci fatti accaduti il giorno
precedente.
Schema
introduzione (prime righe)
Nome della provincia in cui accade l'evento
chi, dove, quando
sintesi dell’evento (che cosa?)
corpo
come?
perché?
dettagli della vicenda
testimonianze
(riporta
affermazioni
di
testimoni o delle persone coinvolte nei fatti in
discorso diretto)
conclusione
come si conclude la vicenda
conseguenze (pene per i colpevoli, stato delle
vittime)
eventuali soluzioni
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