...

Progettazione annuale Silvelle

by user

on
Category: Documents
37

views

Report

Comments

Transcript

Progettazione annuale Silvelle
CENTRO INFANZIA SAN MARTINO
TREBASELEGHE - SILVELLE- A.S. 2014-2015
TUTTI A BORDO CON GESU’
1
1. PUNTO DI PARTENZA DELLA PROGRAMMAZIONE
Il tema della nostra programmazione annuale è il
proseguimento del lavoro svolto nello scorso anno
scolastico con i bambini: lo scorso anno avevamo usato
i doni scoperti per prendere il largo con una barca che
spinta dallo Spirito Santo ci ha portato sulle rive del
lago di Genezaret.
Il brano che proponiamo è quello della “Pesca
miracolosa” (Luca 5,1-11). Del testo del Vangelo
vogliamo sottolineare due aspetti:
1. Gesù che sale nella barca di ogni bambino e con
lui di ogni famiglia,
2. Pietro con il suo SI’ accoglie le parole di Gesù e
così la sua vita si trasforma.
Con i bambini scopriremo che come per Pietro i sì che i bambini dicono alle insegnanti e ai
genitori cambiano la loro vita e li aiutano a crescere.
In famiglia poi come a scuola Gesù che entra nella barca ci chiede di avere fiducia di Lui e
di imparare a fidarci gli uni degli altri.
Al termine del percorso vorremmo poi con i bambini verificare dove la pesca è divenuta
miracolosa anche per noi tramite gli incontri che abbiamo fatto e le scoperte educative
avvenute.
In tutto questo lungo viaggio ci faranno compagnia Don Federico e i genitori che
parteciperanno attivamente alla nostra avventura.
2. PERSONE COINVOLTE NELLA REALIZZAZIONE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Con l’ultima unità dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2013-14; i bambini hanno
manifestato forte la voglia di investire nella relazione verso gli altri tramite i temi del
confronto, dell’amicizia e della fiducia.
Abbiamo quindi pensato di sviluppare una programmazione che si collegasse a quella
dell’anno precedente. Siamo partiti dalla vela per arrivare al lago di Genezaret dove
abbiamo incontrato Simone e i suoi amici che stavano pescando.
In questo viaggio siamo state guidate spiritualmente dal parroco e accompagnate dalla
coordinatrice.
Abbiamo coinvolto nello svolgimento della programmazione anche i nonni e i genitori.
2
3.FONTI DELL’OFFERTA FORMATIVA
La programmazione “Tutti a bordo con Gesù” ha come motivo guida il fidarsi degli altri e
del cambiamento.
Utilizzeremo quindi:
•
Un racconto inventato da una nostra collega: “Le barchette amiche”;
•
Il brano di Luca 5,1-11: la pesca miracolosa; il racconto dell’annunciazione a Maria;
il racconto della passione di Gesù;
•
Le Nuove Indicazioni Nazionali.
•
Il dvd “L’era glaciale 1”.
•
Il racconto “Gallinella e volpacchiotta” di Brigitte Sidjanski e Sarah Emmanelle
Burgh; ed. Nord-Sud.
4. DESCRIZIONE DEL PERCORSO
a.1 finalità e obiettivi generali:
 Far percepire ai bambini che è bello saper ascoltare e fidarsi degli altri; e in
particolare di Gesù.
 Far sperimentare la fiducia tra bambini nell’esperienza del gioco e della routine.
 Far comprendere ai bambini perché Gesù è salito nella nostra barca.
 Far conoscere personaggi che come Simon-Pietro hanno detto Sì a Gesù.
 Saper partecipare ad una drammatizzazione.
 Saper ascoltare un racconto.
 Saper fare giochi di ruolo.
3
MAPPA GENERALE PROGRAMMAZIONE ANNO
SCOLASTICO 2014-2015
1 UDA: LEVIAMO
L’ANCORA…. NONNI
ALL’ARREMBAGGIO
2 UDA: DIO ABITA LA
NOSTRA BARCA
(IL NATALE)
(ACCOGLIENZA)
TUTTI A
BORDO CON
GESU’
5 UDA: PESCATORI DI
UOMINI
3 UDA: MI FIDO DI TE
4 UDA: UN SENTIERO DI
GIOIA
(PASQUA)
4
INTRODUZIONE
All’epoca di Gesù possedere una barca significava possedere una grande agiatezza: essa
dava sostentamento, sfamava, nutriva.
La vita del pescatore era dura, si salpava per mare quando ancora il sole doveva sorgere,
in qualsiasi situazione atmosferica e a volte si tornava a riva scoraggiati e con le reti vuote.
Successe anche a Simon Pietro e ai suoi amici Giovanni e Giacomo di fare ritorno avviliti
sulle sponde del lago Gennesaret con la loro imbarcazione. Ma grazie all’ascolto e alla
fiducia data alle parole di Gesù si attuò per essi un grande evento: gettarono le reti di
giorno e riempirono la barca con tanto buon pesce.
Anche i nostri bambini solcano il mare della Vita salendo in tante barche: la famiglia, la
scuola, la chiesa e si fidano; in ciascuna di esse vi sono delle guide, qualcuno di cui fidarsi
che li aiuta a calare la rete per pescare cose utili alla loro crescita sia fisica che morale.
1 UDA: Leviamo l’ancora……Nonni all’arrembaggio
(Accoglienza)
Finalità
La prima unità di apprendimento è stata dedicata al PROGETTO ACCOGLIENZA e si è
svolta nel mese di settembre e metà ottobre.
La finalità principale è stato quello di instaurare un clima rassicurante dove tutti i
bambini, in particolare i nuovi iscritti, hanno potuto intraprendere un percorso di crescita
basato sullo sviluppo dell’autonomia e la costruzione di nuove relazioni interpersonali.
Racconto del percorso fatto
Le insegnanti hanno accolto i bambini facendosi carico delle loro emozioni e delle normali
ansie delle rispettive famiglie. Sono state organizzate attività semplici con tempi “distesi”.
Essendo quest’anno il tema del nostro P.P.A.E il miracolo della “La pesca miracolosa”
abbiamo immaginato la nostra scuola come una grande barca, che ha salpato l’ancora per
intraprendere un nuovo viaggio. In essa sono saliti tanti bambini, molti già si
conoscevano, altri nuovi: questi ultimi sono stati ben accolti e conosciuti.
FESTA DEI NONNI
Il 2 ottobre sono saliti sulla nostra barca anche i nonni: insieme abbiamo condiviso un bel
momento di festa e di preghiera affinché il viaggio intrapreso sia sereno e fruttuoso.
I nonni hanno collaborato ritagliando le sagome di tanti pesciolini sulle quali hanno scritto
delle frasi significative su ciò che si augurano possano “pescare “i propri nipotini durante
quest’anno scolastico. I pesciolini sono stati incollati in un grande “mare” dipinto dai
bambini.
5
A scuola , per aiutare i bambini ad identificarsi nel proprio gruppo-sezione, sono stati dati
i nomi di barchette gialle, verdi, arancioni e rosse alle varie classi.
Verifica della 1°unità
Punti di forza:
i nonni sono stati felici di poter augurare buon anno scolastico ai propri nipotini. E’ stato
bello costruire assieme un grande mare dove i bambini potevano riconoscere l’intervento
dei loro nonni.
Il clima durate gli inserimenti e l’accoglienza è stato molto sereno.
Punti critici:
da rivedere l’organizzazione dell’accoglienza dei nonni; poiché eravamo molti in uno
spazio ridotto.
6
2 UDA: DIO ABITA LA NOSTRA BARCA
(Il Natale)
Finalità
La finalità di questa unità è far percepire ai bambini che Dio si fida così tanto di noi da
salire sulle nostre barche: la scuola, la famiglia…. Non solo sale persino nella barca
dell’umanità facendosi uomo per tutti. Dio ha bisogno di condividere la condizione
umana perciò si è fatto uomo nel grembo di Maria.
Racconto del percorso fatto
Nella seconda unità didattica abbiamo raccontato ai bambini il brano della “pesca
miracolosa”. Lo abbiamo drammatizzato nel teatro della scuola: i bambini di 5 anni hanno
realizzato una drammatizzazione che hanno condiviso con i loro amici.
Nelle diverse sezioni abbiamo avviato una conversazione guidata per aiutare i bambini a
comprendere la fatica del lavoro del pescatore. In classe anche loro sono diventati dei
pescatori: abbiamo allestito un “lago”, creato con delle stoffe. I bambini hanno realizzato e
dipinto dei pesci con il das. In una giornata per tutti noi “speciale” abbiamo provato
l’esperienza del pescare.
In un secondo tempo abbiamo poi cercato di guidarli a comprendere come sia stato
importante il SÌ di Pietro; che si è affidato alle parole di Gesù. Al contempo abbiamo visto
con i bambini quali sono i loro SI’ nella vita di tutti i giorni.
Nel prepararci al Natale abbiamo scoperto che altre persone hanno saputo dire di SI’ e
quindi fidarsi della parola di Dio: Maria e i Re Magi. Con canzoni e giochi ci siamo
preparati al Natale. La nostra recita sarà un modo per rendere partecipi i genitori di questa
sperimentazione dei SI’.
Nel condividere con i genitori la nostra esperienza li abbiamo invitati a realizzare delle
barche: Gesù sale in ciascuna di esse. Il nostro presepe verrà allestito proprio con le barche
che le famiglie dei bambini realizzeranno e porteranno a scuola.
Una flotta variopinta che accoglie Gesù bambino.
Verifica della 2°unità
Punti di forza:
7
sentire la partecipazione positiva dei genitori nelle attività didattiche proposte; strutturare
la festa come parte ancor più integrante del percorso ci ha permesso di condividere in
maniera più profonda il significato della programmazione con i genitori. I bambini hanno
vissuto l’esperienza della recita come un momento di condivisione del loro percorso con i
genitori; la recita è risultato un momento di festa di serenità.
Punti critici:
vi è ancora qualche genitore che è si trova in difficoltà ad accogliere le proposte dell’IRC.
8
3 UDA: MI FIDO DI TE
Finalità:
in questo periodo vorremmo far percepire ai bambini che ci si può fidare degli altri e che
possiamo essere amici anche se siamo diversi.
Questa unità vuole unire il Natale alla Pasqua approfondendo il concetto di fiducia poiché
sarà la fiducia di Gesù in Dio a darci la salvezza.
Racconto del percorso fatto
Per introdurre la terza unità didattica abbiamo utilizzato il film: L’era glaciale. Il film ha
permesso di introdurre il tema del: fidarsi del diverso.
Abbiamo poi Realizzato delle conversazioni con i bambini per riflettere su come le
diversità possano essere una ricchezza.
Per concretizzare il percorso abbiamo realizzato poi una collana; gli elementi della collana
sono stati creati dai bambini ed essendo diversi rappresentavano tutti gli amici, diversi ma
preziosi. Poi abbiamo unito i pezzi con un filo che rappresenta la fiducia che sentiamo gli
uni verso gli altri.
La chiusura della collana è un elemento che rappresenta Gesù. Lui unisce tutti noi
insegnandoci a fidarci gli uni degli altri.
Abbiamo poi continuato il percorso disegnando i nostri amici e realizzando un cartellone
con le mani di tutti i bambini. Il cartellone rappresenta la capacità dei bambini di parlare
della fiducia con i loro abbraccio con le loro carezze…. Con i loro gesti.
Verifica della 3°unità
Punti di forza: si sono vissuti intensi momenti di condivisione tra bambini che hanno
favorito l’acquisizione del messaggio della fiducia. Il partire dal film animato, linguaggio
vicino al mondo dei bambini, ci ha permesso di approfondire il tema dell’unità in modo
più esperienziale.
9
Punti critici: mentre i grandi e i medi hanno accostato il tema della fiducia
comprendendolo e integrandolo nei loro atteggiamenti; per i più piccolini il messaggio è
stato più difficile da vivere nella routine quotidiana.
10
4 UDA: UN SENTIERO DI GIOIA
(La Pasqua)
Finalità:
Trasmettere il messaggio della “trasformazione”: Gesù muore in croce e sembra una storia finita
male, ma poi risorge trasformando la sua morte in un gesto d’amore che porta vita.
Racconto del percorso fatto
Partendo dall’idea di fiducia sviluppata nella scorsa UDA ci siamo accostati al gesto di
fiducia che Gesù compie verso Dio Padre.
Alcuni genitori guidati da Don Federico ci hanno aiutato a rappresentare il momento
vissuto nell’orto degli ulivi, la crocifissione e la risurrezione. I bambini aiutati dalla
drammatizzazione del parroco e dei genitori hanno potuto vivere questo passaggio della
storia di Gesù.
Per far comprendere ai bambini questa trasformazione abbiamo utilizzato un sasso: su di
esso si può inciampare ma può diventare anche un sostegno su cui camminare verso Gesù.
Abbiamo fatto sperimentare ai bambini come un solo sasso sul pavimento possa far
inciampare (drammatizzando con loro la situazione). Poi con i bambini abbiamo riflettuto
su quali sono i gesti che compiamo che possono far “inciampare” l’amicizia con gli altri.
Alla fine abbiamo sperimentato che delle piccole azioni possono trasformare gesti “iniziati
male” in nuove occasioni di incontro e amicizia.
Sul nostro sasso abbiamo scritto i gesti di trasformazione “cose iniziate male e finite bene”,
che i bambini hanno vissuto a scuola. In un secondo momento abbiamo chiesto ai genitori
di scrivere gesti con la stessa dinamica accaduti in famiglia.
Riportando i sassi a scuola i genitori hanno creato due strade che si incrociavano: il sasso
unito agli altri è divenuto una strada. Questa strada è stata usata dai bambini per
camminare verso Gesù.
Prima della Pasqua Don Federico è venuto a scuola per un momento di preghiera e di
sintesi del percorso compiuto. I bambini hanno camminato sull’incrocio di sentieri verso il
crocifisso portato da Don Federico.
I bambini erano entusiasti del loro percorso di Gioia, raccontavano ai genitori con enfasi le
varie parti del cammino e spesso si soffermavano davanti alle strade.
Per la Pasqua il dono dei bambini alle famiglie è stato il loro sasso intriso di tutto il vissuto
sviluppato durante lo svolgimento dell’UDA.
11
Verifica della 4°unità
Punti di forza: i bambini hanno vissuto in modo molto intenso lo sperimentare il cammino,
a piedi nudi, sul sentiero. Al termine del sentiero poi molti bambini riferivano al parroco il
loro cammino di trasformazione.
Vedere i genitori impegnati come attori all’interno della scuola è stato uno stimolo
positivo per coinvolgere i bambini ancora di più nella tematica affrontata.
I genitori hanno potuto vivere gli spazi della scuola mettendosi al servizio dei propri figli;
abbiamo così fatto una piccola esperienza di comunità educante.
Punti critici: difficoltà di alcuni genitori nel comprendere il senso del lavoro svolto.
12
5 UDA: PESCATORI DI UOMINI
Finalità:
far rielaborare ai bambini il percorso svolto sulla “Pesca miracolosa”; facendo costruire
loro gli elementi caratterizzati del tema IRC vissuto.
Racconto del percorso fatto:
con una conversazione guidata abbiamo riperso le tappe della nostra programmazione
individuando i temi cruciali: saper accogliere l’altro; Dio si fida di noi e noi ci fidiamo
degli altri anche se diversi; Gesù ci insegna con il suo esempio che da una situazione
brutta possiamo far nascere momenti di gioia. Tutto questo vivendo in relazione con gli
altri.
Abbiamo quindi realizzato con i bambini il lago dove Gesù ha incontrato Pietro: durante la
preparazione abbiamo conversato sui temi sopra elencati.
Per la festa di fine anno sono state realizzate delle sagome di cuori e di mani. Le mani
rappresentavano: azioni di affetto concrete verso gli altri compiute sia a scuola che a casa. I
cuori rappresentavano: le emozioni che i bambini e i genitori hanno condiviso durante
questo percorso. Le mani e i cuori sono stati poi collocati su una rete posta come soffitto
sopra allo spazio dove si è svolta la festa di fine anno. Tale lavoro rappresentava la “pesca
miracolosa” compiuta in questo anno scolastico dai bambini assieme agli insegnanti e alle
famiglie.
Verifica della 5°unità
Punti di forza: l’ idea di usare le sagome delle mani e dei cuori come decorazioni per la
festa di fine anno, è stata accolta con entusiasmo e gioia. La decorazione ha rappresentato
la rete della nostra grande barca (scuola) , sulla quale siamo diventati tutti pescatori di
uomini capaci di esperienze nate dal cuore.
Punti critici: il lavoro svolto per la preparazione della festa di fine anno è risultato più
impegnativo del previsto. Alcuni genitori hanno vissuto questa collaborazione come un
obbligo da assolvere, senza accogliere lo spirito di condivisione che voleva rappresentare
questa esperienza.
13
CONCLUSIONE
Valutazioni conclusive sul percorso
 Durante il lavoro svolto durante l’anno scolastico, i bambini hanno sperimentato l’
esperienza della condivisione e della fiducia.
 Nei vari momenti della routine scolastica vi è stata una risonanza, in quanto essi
hanno rielaborato con gesti e parole la tematica affrontata.
 La collaborazione e la presenza di Don Federico si sono rivelate particolarmente
costruttive: ha dato una mano a noi insegnanti per la stesura della programmazione
IRC e si è reso partecipe e aperto al dialogo con i bambini dando loro spunti di
riflessione.
 Di grande aiuto sono stati anche gli incontri di formazione spirituale, con il parroco,
i quali hanno contribuito oltre ad un arricchimento professionale anche personale,
di noi insegnanti. In questi mesi grazie alla presenza attiva e positiva della nuova
Coordinatrice abbiamo anche noi imparato a fidarci.
 La partecipazione più ampia dei genitori in esperienze di drammatizzazione e di
collaborazione ha contribuito a creare un clima più gioioso e fiducioso tra scuolafamiglia. Avendo alle spalle l’ esperienza dell’ anno precedente, in cui i ritmi erano
stati più sostenuti, quest’ anno abbiamo lavorato seguendo tempi più distesi che ci
hanno permesso di avere la possibilità di godere maggiormente nel lavoro che via
via stavamo svolgendo.
14
Fly UP