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Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto

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Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto
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News
A cura di Lino Calcagno = Genova =
[email protected]
Newsletter N.27 Marzo - Aprile 2014
(esce quando può)
Sommario:Per la riflessione…pag_1– Tipologia di icone pag_2_3_4 – Note tecniche pag_5
Bibliografia e recensioni pag_6 - Eventi ed Esperienze1 Non solo icone pag_7_8 – Eventi
ed Esperienze2 pag_9_Le nostre icone pag_10_11_12 Help1_pag_13 Appendice_14
Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26)
Ho sentito il battito del Tuo Cuore
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro
di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente
di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come
il rintocco della campana
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Signore, ti ho trovato
nella terribile grandezza
della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell'inspiegabile gioia
di coloro la cui vita
è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscita a trovarti
nei miei piccoli mali e
nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato
passare inutilmente il dramma
della tua passione redentrice, e
la vitalità gioiosa della tua Pasqua
è soffocata
dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo.
Ma tu aiuta la mia fede.
Madre Teresa di Calcutta
L’ostrica e la perla
Quando le acque si calmarono l’ostrica sentì un
fortissimo bruciore; subito non comprese cosa fosse
successo poi capì. Un granello di sabbia era penetrato
al suo interno e l’aveva ferita; da quella ferita era
sgorgata una goccia della sua linfa vitale. Quella goccia
lentamente si espanse fino a ricoprire tutta la ferita,
quasi per proteggere quel corpo indifeso. Passarono i
giorni e le settimane, poi una mattina all’aprirsi delle
sue valve un’immensa e accecante luce si sparse
intorno. Accorsero tutti i pesci e con la bocca aperta
più del solito esclamarono in coro:”Ohhhhhhhhh! Che
meraviglia!”
L’ostrica subito non comprese il perché di tanto
stupore, ma poi guardandosi si accorse che sulla ferita
si era formata una splendida perla.
Da quel momento tutti gli esseri la rispettarono e anche
gli uomini iniziarono a ricercarla più di qualsiasi altro
pesce o essere vivente del mare.
A dispetto delle sue sembianze ruvide e coriacee era
diventata l’essere più prezioso, ammirato e ricercato in
tutto l’universo subacqueo vivente.
Anche l’ostrica allora comprese come dal dolore aveva
potuto nascere qualcosa di meraviglioso.
La perla è splendida e preziosa. Nasce dal dolore e ciò
avviene quando un’ostrica viene ferita. Se non viene
ferita l’ostrica non potrà mai produrre perle, perché la
perla è una ferita cicatrizzata. Meditiamo sul
significato del dolore unito all’Amore … e ringraziamo
Don Paolo Scquizzato per averci fornito lo spunto per 1
questa riflessione. LC
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TIPOLOGIE DI ICONE :
Cristo in trono - Re – Sacerdote
CRISTO IN TRONO
Spas (il Salvatore) in trono è un'icona che ha molto in comune con la precedente (il libro, la mano che
benedice), però la figura di Cristo è sempre dipinta seduta su di un trono. Il trono è il simbolo dell'Universo,
di tutto il mondo visibile e invisibile ed inoltre, è il simbolo della gloria regale del Salvatore.
Fonte: http://www.orthodoxworld.ru/it/icona/8/index.htm
Con la mano destra leggermente sollevata benedice “ alla greca”; con la sinistra, invece, tiene poggiato sul
petto un libro sulle cui pagine è scritto il seguente testo:” Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi
e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite ed umile di cuore. “ (Mt.
11,29) (cfr.Garib. 239 e segg.)
Gharib fa notare che “ … la Chiesa Bizantina non conosce la festa di Cristo Re simile a quella istituita da
PIO XI nel 1925, per la Chiesa Latina. Questa assenza non significa però una insensibilità al tema della
regalità di cristo: Come è risaputo, il tema del Messia-Re è già presnte nei testi ell’A.T. Nel N.T. è solo
verso la fine della sua vita che Gesù si lascia acclamare come Re (Mt.21,5; Lc.19,38;Gv 12,13-15), ma come
Re pacifico, senza nessuna ambizione terrestre: la Sua regalità non è di questo mondo.
E’ difatti per la Sua Resurrezione che Gesù è intronizzato da Dio come Re, da allora egli estende la Sua
attività su tutti gli uomini fino a quando egli non rimetta il Regno al Padre Suo (1 Cor 15-24).
(…) I termini che la liturgia costantemente usa riflettono la convinzione della sua regalità: egli, infatti, senza
pausa viene proclamato Basileus e PanBasileus (Re e Re Universale) .
A Costantinopoli erano dedicate Chiese e monasteri al Cristo Sovrano, al Signore Cristo, al Pantocrator
termine questo che, come si è visto, contiene la dimensione della sovranità.
I manuali di pittura prvedono immagini con il titolo aggiunto Basileus ton Basileuonton o Re dei Re,
Sovrano dei Sovrani. Per queste immagini prevedono anche una precisa iscrizione sul libro aperto. Dionisi
da Fournà prevede il seguente: “Io sono il Buon Pastore, il Buon Pastore dà la vita per le sue pecore (Gv 10,
11); Foti Kontoglou invece prevede la seguente: “iIl mio regno non è di questo mondo “ (Gv 18,36). Queste
scritte danno al Cristo Re la dimensione spirituale del Buon Pastore e del Sovrano celeste.
Molti autori bizantini mettono in luce la regalità di Cristo. Per Nicola Cabasila (sec.XIV) ad esempio, Cristo
è Re per natura e la solo sua regalità è vera, autentica, piena e perfetta; secondo il Cabasila, inoltre Cristo
esercita la regalità sulla natura e sulla volontà dell’uomo e sulle genti rese membra del suo Corpo; ed egli
inoltre partecipa ai santi la sua regalità. “ (Gharib cit. pag.240-41).
CRISTO RE E SACERDOTE
Cristo Sommo Sacerdote è rappresentato con le vesti episcopali del rito bizantino, il sàkkos(corrispondente
alla dalmatica imperiale) e l’omophorion, una fascia bianca segnata da croci (corrispndente al pallio del rito
romano, ma è molto più lungo; si avvolge sulle spalle e scende davanti e dietro). L’Evangeliario è aperto e
riporta le parole dell’istituzione dell’Eucarestia: “prendete, mangiate questo è il mio Corpo ecc. Quando il
Cristo Sommo Re e Sacerdote porta la corona imperiale (la mitra bizantina è in realtà la corona imperiale,
passata al Patriarca e poi a tutti Vescovi dopo la fine dell’impero bizantino), allora l’iscrizione lo
caratterizza come “ Re dei re e Signore dei Signori (Tim.6,15; Apoc. 19,16).
Fonte http://win.hellenismos.com/Articles/icone.htm
Il titolo di Cristo “Sommo Sacerdote” è di origine Paolina. S.Paolo nella lettera agli Ebrei chiama Gesù
“Sommo Sacerdote misericordioso” (Ebr. 2,17), “apostolo e sommo sacerdote della fede che noi
professiamo” Tutta la lettera agli Ebrei è una lode al Cristoo Sommo Sacerdote.
Tutti i concetti ivi espressi sono poi ripresi nella liturgia eucaristica bizantina detta del Cherubikon
(riprodotta dal Gharib op.cit. a pag 260).
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Questo tema iconografico, profondamente radicato nella Bibbia e nella Liturgia, fa la sua apparizione nella
tarda pittura bizantina, solo nel secondo millennio e si moltiplica nel periodo detto post –bizantino,
posteriore cioè alla caduta di Costantinopoli (1453). In quel periodo il Patriarca è diventato “etnarca”
riunendo in sé l’autorità religiosa e civile sui fedeli sparsi nell’Impero Ottomano.
Le prime raffigurazioni di Cristo Sacerdote si incontrano negli affreschi della conca absidale delle chies
bizantine in due diversi soggetti :nella scena detta della “Comunione agli Apostoli” e in quella detta “La
Divina Liturgia”.
Nel periodo post- bizantino il tema di Cristo Sommo Sacerdote appare anche come soggetto a sé stante su
icone individuali aventi diverse destinazioni: alcune sono destinate a prendere posto sull’iconostasi nella fila
detta locale a destra della Bella Porta; altre troveranno posto sullo schienale della cattedra. Lo stesso
soggetto lo ritroviamo anche in medaglioni su paramenti episcopali o su arredi sacri (cr.Gharib cit.
pag.263).
IMMAGINI DI CRISTO IN TRONO - RE – SACERDOTE
Cristo in trono_russia
Deisis_cristo_in_trono
Monastero di Nea Skiti
Cristo_in_trono_Panselino
s 1300 ca
Cristo_sul_trono_m_Athos
Cristo_in_trono_
A. Ritzos sec. XV
Spas (il Salvatore) in
trono. Semen Spiridonov.
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Cristo_re_e_sacerdote
Cristo Sommo Sacerdote
in trono
Cristo_gran_sacerdot
e
Cristo_sommo sacerdote
Diacono Dimitrio 1743
Cristo_re_etiope
NOTA Molto bella l’anafora cosiddetta di San Giovanni “figlio del tuono”, usata nella chiesa copta etiope.
Secondo la tradizione etiope, il nucleo della liturgia fu scritta dagli Apostoli stessi, dopo l’Ascensione di
Cristo. Più tardi, i Padri della Chiesa hanno apportato delle aggiunte con un’altra anafora conosciuta
come “del Signore”. Entrambe riflettono gli insegnamenti del Signore stesso e incarnano la precedente
tradizione orale a cui si fa cenno in Atti 1:3 (“Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione …
apparendo loro …. e parlando del regno di Dio“). Un’altra anafora detta “dei Trecento” fu scritta dai 318
vescovi riuniti a Nicea nel 325 d.C.. Si crede che l’anafora di San Giovanni “figlio del tuono” sia stata
scritta da San Giovanni Evangelista. Il testo è tratto da “The liturgy of the Ethiopian church” translated by
the Rev. Marcos Daoud (1959) (www.ethiopianorthodox.org). Vedi la traduzione al seguente link:
http://www.natidallospirito.com/2011/06/17/lo-avvolsero-in-panni-lui-che-era-vestito-di-luce-anafora-disan-giovanni-figlio-del-tuono/
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Note tecniche - Link utili
Video di Jacques Bihin· 27 video con vari suggerimenti
1 Peindre une Icône, Introduction.mp4
https://www.youtube.com/watch?v=cqw_jYEZQi4
5b Peindre une Icône, Glacis par balayge, observation.mp4
https://www.youtube.com/watch?v=uuZkkrn3e3Q
5c balayage esprits Tutoriel pour apprendre à peindre une icône.
https://www.youtube.com/watch?v=sO6L3Joy-9E
6a Pose du Bol d'Arménie
https://www.youtube.com/watch?v=aThvLFa8Vmg
6b Pose de l'or sur fond
https://www.youtube.com/watch?v=Zh48UxusHFg
9a Peindre une icône, Le report du dessin sur la planche
https://www.youtube.com/watch?v=4-MCnWqR0gY
9b Peindre une icône, La grisaille Tutoriel pour apprendre à peindre une icône.
https://www.youtube.com/watch?v=CdhTqQueCq0
10a Peindre une icône, présentation des stages de peinture d'icône
https://www.youtube.com/watch?v=l2gBgjyl4_I
10b Peindre une icône, présentation de l'association
https://www.youtube.com/watch?v=OYSKYvmxmWg
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BIBLIOGRAFIA E RECENSIONI
PAOLO MARTINELLI - VIESLAW BLOCK, Arte e spiritualità – Studi, riflessioni, testimonianze
– Ediz. EDB € 12,50
Teologi, storici e artisti si confrontano, in questo volume, sul valore dell’arte e sul suo
rapporto con la spiritualità nel contesto della trasmissione della fede.
P.Marko Ivan Rpnik offre spunti di orientamento che mettono in discussione diversi
luoghi sul senso dell’arte e della bellezza.
Gli artisti Sidival Fila, Letizia Fornasieri e Marco Finco raccontano l’intreccio fra le
loro storie di vita e la loro espressione artistica.
Giuseppe Buffon e Lorenzo Cappelletti illustrano le caratteristiche dell’arte
all’interno della famiglia francescana documentando in che modo l’esperienza del
Santo d’Assisi abbia inciso profondamente nelle rappresentazioni artistiche di Cristo
e dei Suoi Misteri.
PAOLO MARTINELLI,
Cappuccino è professore ordinario di Teologia degli stati di vita dell’Istituto
Francescano di spiritualità, di cui è preside, alla Pontificia Università Antonianum.
Professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana, collabora con diverse riviste specialistiche ed ha curato
diverse pubblicazioni edite da EDB. E’ consultore della Congregazione per la Dottina della Fede e della Segreteria
Generale del Sinodo dei Vescovi.
VIESLAW BLOCK, Cappuccino della Provincia di Varsavia, è professore aggiunto di spiritualità francescana
sistematica presso l’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma.
Ha curato diverse pubblicazioni edite da EDB.
2) GABRIIELE PELIZZARI, Vedere la Parola, celebrare l’attesa. Ed.Paoline €. 20,00
Questo studio propone un’innovativa metodologia di analisi per leggere i documenti
iconografici paleocristiani non come mero esito di una ricerca estetica, ma come
autentici manifesti teologici.
In secoli durante i quali, presso i primi cristiani, la Scrittura aveva pervaso ogni
spazio intellettuale e religioso, l’iconografia Paleocristiana raccolse l’eredità di
comunità incapaci anche solo di pensare senza la Bibbia. In questo contesto,
l’immagine divenne un vero e proprio codice per elaborare una ricca ermeneutica di
natura tipologica, testimone fedele di quegli stessi principi che caratterizzarono l’uso
della Scrittura ne culto delle comunità. L’Autore attraverso l’illustrazione di
numerosi esempi, dischiude al lettore un inedito e stimolante percorso che finalmente
restituisce all’ermeneutica biblica e all’iconografia il giusto spazio nella storiografia
delle origini cristiane.
Attraverso un’analisi dei temi figurativi più popolari nell’arte paleocristiana e del loro rapporto con la
letteratura teologica coeva, l’Autrice risponde a queste domande in un affascinante percorso tra i temi e i
testi e mostra le condizioni e i contesti nei quali nasce l’iconografia cristiana.
I testi sono reperibili presso il Centro Russia Ecumenica – (Borgo Pio, 141 00193 Roma)
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EVENTI ED ESPERIENZE 1
NON
SOLO ICONE …
Notizie da Bikop (Camerun)
Bikop 23 marzo 2014
Carissimo Lino,
Dopo tanto tempo finalmente oggi posso realizzare il mio desiderio di mettermi in contatto con te tramite email Come tu sai la “via elettronica” ancora non mi è molto familiare e aspetto sempre la disponibilità di
qualche consorella per l’invio della posta.
Che in questo mondo della selva africana non è sempre facile la connessione Pazienza! Questa è la mia
povertà spirituale che cerco di trasformarla in fonte di preghiera per le persone care e che impedita dai miei
limiti non riesco a raggiungerle subito. La certezza che la presenza di Gesù presso di loro è molto più
efficace della mia mi consola molto.
Grazie per l’affetto e l’interesse mostrato verso la nostra cara missione di Bikop dove i nostri bambini, i
nostri ammalati e tanti giovani alla ricerca di un incontro personale con Gesù trovano in essa un’oasi di pace
e un respiro di vita.
Lino carissimo, nonostante il mio silenzio sappi che con la preghiera e l’affetto mi sento molto riconoscente
verso tutte quelle persone che grazie alla loro solidarietà ci permettono di essere strumenti della Provvidenza
per tanti fratelli che soffrono fisicamente e spiritualmente. Se vedessi in che stato, arrivano certi ammalati
non potresti immaginarti che dopo un certo ricovero possono ancora rimettersi in piedi e ritornare alle loro
case in mezzo ai propri familiari. Speriamo che Gesù ci dia sempre la forza e l’entusiasmo di annunziarlo
con gioia e di passare sempre facendo il bene come Lui.
Verso la fine di gennaio siamo riuscite a portare avanti il terzo convegno sur “Les soins palliatfs” in cui
hanno partecipato circa cinquanta persone impegnate nel campo medico-sanitario. E’ stato interessantissimo.
Nel mese di luglio Suor Anna, la responsabile del dispensario, ha programmato quattro giorni di formazione
sull’“Umanization de la santè” Per facilitare la partecipazione a più persone questa volta il convegno lo
faremo a Yaundè e non a Bikop Perché durante la stagione delle grandi piogge la strada diviene disastrosa e
intransitabile. Ciò che ci ha motivato nella scelta del tema, su detto, è l’importanza di educare a trattare
l’ammalato con rispetto e carità cristiana. Come se l’infermo fosse Gesù!
Grazie alla vostra offerta l’otto febbraio la comunità ha offerto un pranzo per trenta ragazzini ammalati di
AIDS.
Tanto loro quanto le persone che li hanno accompagnati hanno trascorso una giornata tranquilla, colma di
gioia e di felicità. Salutandoci prima di partire hanno detto: Merci, merci, merci…
Con il resto dell’offerta l’undici febbraio, “Giornata della Gioventù Camerunense,” d’accordo con la mia
comunità abbiamo offerto ai nostri alunni della scuola materna una bella gita durante la quale al momento
della sosta, grazie a voi, tutti hanno potuto gustare un bel dolce e dissetarsi con una bibita fresca. L’aranciata
è stata così gradita tanto da conservarsi accuratamente la bottiglietta vuota per mostrarla a casa. La somma
rimanente mi permetterà di continuare a garantire la distribuzione del pane imburrato e il bicchiere del latte
ancora per un po’ di tempo GRAZIE!
IL giorno della gita nonostante che in pullman fossimo stretti come sardine i piccoli erano felici di
scorazzare lontani dal loro villaggio e di scoprire qualcosa di nuovo. Sudando come pulcini hanno cantato
durante tutto il tempo del viaggio. Sia all’andata sia al ritorno. Basta poco per fare felice qualcuno!
Martedì 23 marzo insieme a tutto il personale sanitario e educativo faremo un’adorazione speciale nella
quale terremo presente la nostra carissima Alice e tutti i suoi cari familiari.
(…) Un ricordo caro per papà Armaldo e tutta la sua famiglia. Con FEDE e AMORE continuiamo a
Pregare il Signore per la nostra carissima sorella Alice affinché il Signora possa guarirla completamente e
dare ai suoi genitori la gioia di lodarlo per il dono di una “seconda vita”.
Dal 14 al 15 marzo la comunità, insieme a un gruppo di giovani venuti per un triduo in preparazione della
Pasqua, ha pregato per lei.
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Ieri, venerdì 27 marzo, dalle ore 8 del mattino sino alle 13 del pomeriggio, sotto una tettoia costruita con
bambù e palme, davanti al dispensario abbiamo esposto il Santissimo Sacramento. Così tante persone venute
per curarsi hanno avuto la gioia di avvicinarsi a Gesù per adorarlo e pregarlo per le intenzioni del nostro
carissimo Papa Francesco che con la sua semplicità sta conquistando tanti al Dio dell’Amore e della
Misericordia e ci ha invitato a una giornata di preghiera speciale.
Così abbiamo realizzato il nostro carisma di ANCELLE del Sacro Cuore di Gesù.”Esporre Gesù
all’adorazione dei popoli”.
Saluti cari a tutta la tua famiglia.
Aff-ma Francesca Castello a.c.j.
Natale è passato, ci stiamo avvicinando alla Pasqua ….. ma a Bikop i bambini continuano
ad avere ancora bisogno del nostro sostegno
Se puoi aiuta Sr.Francesca in questa opera inviando offerte a:
Banca Popolare di Milano.
Ag. N. 0251 Piazzale Flaminio, 1 – 00196 Roma
IBAN: IT 64 V 05584 03200 000000016886
BIC: BPMIITMMXXX
Beneficiaria: CASA GENERALIZIA DELL’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA DELLE
ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ’
Direzione: Via Parre, 16 – 00188 ROMA
Causale: BIKOP (bambini, dispensario, pastorale ecc. secondo il vostro desiderio
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EVENTI ED ESPERIENZE_2
... dalla Sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia (Giov.1,16)
Continuiamo ad andare avanti con coraggio
Come abbiamo scritto sul numero precedente è trascorso ormai un anno da quando abbiamo trasferito la
nostra “casa” presso l’Oratorio di S.Erasmo, dove rimarremo finché Dio vorrà. In quest’anno ci è stata data
la possibilità di esporre le nostre icone con lo scopo di far conoscere l’iconografia e soprattutto ciò che ad
essa sottende. Abbiamo incontrato molte persone, risposto a svariati interrogativi e trasmesso con le
immagini e i colori ciò che la Bibbia dice con le Parole. Ora il Signore ancora una volta ci ha preso per
mano, ci ha guidato ed ha fatto in modo che si realizzasse l’opportunità di testimoniare, al di fuori del nostro
“hortus conclusus , la nostra fede di iconografi. Come potete vedere dalla locandina sottostante, il 12 e 13
aprile esporremo i nostri lavori al Castello di Nervi, all’inizio della Passeggiata “Anita Garibaldi”.
Perché questo noi siamo e vogliamo essere: ICONOGRAFI PER FEDE , NON PER HOBBY.
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LE NOSTRE ICONE (… e quelle dei nostri amici)
Salus Populi romani
Francesca Fois
(Roma)
San Marco Evangelista
Mariangela D’Aiello
(Cosenza)
Cristo in trono
Mariangela D’ Aiello
(Cosenza)
Vergine della Tenerezza
(in lavor.)
Paola M. (Ge)
Sacra Famiglia (in lavor)
Paola M (Ge)
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M.di Dio “alla ricerca dei perduti”
Lino C (Ge)
Salus populi romani
(in lavoraz)
Lino C (Ge)
Angelo Custode
Lino C. (Ge)
S. Maria Maddalena
Mariella G. (Rapallo)
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Madre di Dio del Principe Igor
Antonella M. (Ge)
S.Giorgio con il Drago
Antonella M. (GE)
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Help1
I Cassetti delle Preghiere
Cari amici
A quanto pare dovremo aggiungere un altro cassetto a quello che avevamo iniziato a riempire nei
mesi scorsi. L’appello che avevo lanciato sui numeri precedenti continua ad avere un seguito. Anche in
questo periodo c’è stato chi mi ha contattato verbalmente
e chi scrivendomi via mail. Di questo vi rendo e vi chiedo
di essere partecipi.
Al primo posto mettiamo, come sempre i bambini che
stanno percorrendo il lungo cammino della sofferenza che
speriamo si concluda presto con la guarigione: Federica,
Maya, Mariella, Lorenzo, Giovanni.
Ovviamente ricordiamo anche i loro genitori, amici e parenti.
A seguire inserisco le persone adulte per le quali mi hanno chiesto un particolare ricordo nelle nostre
preghiere: Anna per i “suoi” malati, Cinzia, Luisa, Paolo, Luca, Lino, Gianluigi, Francesca, Anna
M.,Valentina, Anna, Renata, Domenico,Sandro e per altre persone care a miei amici/amiche.
Una preghiera particolare per le persone in difficoltà assistite dal nostro Centro d’ascolto Caritas di Nervi
(Genova)
Nell’Anno della Famiglia preghiamo per i coniugi in difficoltà e/o in procinto di separarsi, soprattutto
per quelli che hanno figli.
Penso possa essere di conforto per tutti costoro sapere che in tanti luoghi diversi c’è chi prega per loro.
Intenzioni particolari:
Rinnovo l’ invito particolare a pregare per Alice, la ragazza di 26 anni, in coma dal 2010, che ha bisogno
insieme alla Sua Famiglia, delle nostre preghiere; così come per Stefano, in coma da molti mesi forse per
diabete. Come ho scritto è figlio unico di madre vedova, giovane meravigliosamente generoso, vive da
vegetale, però mostra qualche lieve percezione che lascia sperare in una almeno parziale ripresa.
Che il signore mantenga salda la Fede di questi genitori e, se è nei Divini Disegni, faccia risvegliare Alice e
Stefano.
In questo periodo sono tornate alla Casa del Padre due persone per le quali avevamo pregato: Lino e
Davide: il Signore Le accolga fra le Sue Braccia.
Grazie
LC
La grotta fatta costruire in
onore della Madonna dal papà di
Alice (nel giardino vicino al suo
ufficio)
Statua della Madonna nella
grotta (Part)
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Pro memoria
“ … sono ancora qui perché lo spirito col quale proseguirò il mio impegno è ben sintetizzato
dal monaco Teofilo nel suo “De diversis artibus”. Nel prologo del libro primo, Teofilo ritiene
importante sottolineare come l’attività artistica sia insieme un dono ed un’eredità di Dio, del
suo spirito creatore.“… nessuno si glorifichi, come se l’avesse ricevuto per proprio merito e
non da altri, ma chieda umilmente grazie a Dio dal Quale e attraverso il Quale tutte le
cose esistono e senza il Quale nulla esiste. Né celi (cioè nasconda n.d.r.) ciò che è stato dato
sotto il manto dell’invidia od occulti all’interno di un cuore avido, ma, respingendo tutta la
vana gloria, dispensi con cuore gioioso a coloro che cercano con semplicità.”
Questo pro memoria verrà riportato su tutti i prossimi numeri
per ricordare agli smemorati le motivazioni del mio impegno
Importante
Eventuali contributi (cioè testi e immagini) , segnalazioni e proposte vanno inviate a Lino Calcagno
(curatore delle news) al seguente indirizzo mail: [email protected]
E’ sottinteso che la valutazione circa la pubblicazione o meno dei contributi (sia testi che immagini)
è di competenza esclusiva ed insindacabile del curatore delle news.
Se non volete più ricevere le news inviate una mail all’indirizzo [email protected]
scrivendo nell’oggetto no grazie e specificando nel testo della mail
il nominativo da cancellare dalla mailing list
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