Manuale di Sicurezza Stradale per l`Utenza Vulnerabile
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Manuale di Sicurezza Stradale per l`Utenza Vulnerabile
News-Magazine n° 1 Manualistica professionisti del settore dell’ingegneria del traffico e Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile della sicurezza stradale, nell’elaborazione di strategie efficaci atte a ridurre il numero di morti e feriti fra queste categorie di utenti vulnerabili. Lo studio si è avvalso sia dei risultati della ricerca internazionale, che delle diverse esperienze maturate Pedoni e ciclisti hanno assunto, loro malgrado, la veste di dal “utenti vulnerabili” a causa dell’elevata probabilità, una nazionale ed europeo: dalle volta coinvolti in un sinistro, di subire un danno grave, se ricerche non addirittura fatale. nell’ambito Nel 2011, in Italia, sono stati circa 870, tra pedoni e SafetyNet e ROSEBUD, agli ciclisti, studi gli utenti deceduti in incidenti stradali, CTL stesso a livello condotte dei progetti effettuati in rappresentando una quota pari al 23% del totale dei collaborazione con ACI o decessi in incidenti stradali. nell’ambito Sono numerosi gli ostacoli agli interventi volti alla Nazionale della Sicurezza Stradale con i Comuni di riduzione di queste drammatiche cifre: dalla carenza di Perugia e di Parma, nonché con la Regione Marche. risorse, alla mancata comprensione delle cause di Più in dettaglio, il manuale persegue i seguenti scopi: incidente, fino alla scarsa conoscenza di interventi del Presentare Piano un quadro sulle caratteristiche realmente efficaci. principali dell’incidentalità di pedoni e ciclisti e dei La comprensione delle dinamiche e, quindi, delle cause principali fattori di rischio. di incidente, è infatti per queste categorie di utenti più Fornire un approccio metodologico di supporto difficile che per altre. Mentre gli incidenti che vedono all’identificazione coinvolti prevenire specifiche tipologie di incidenti. gli autoveicoli hanno caratteristiche più facilmente schematizzabili, sia in termini di dinamica (es. frontale, tamponamento, urto laterale) che di di contromisure atte a Indicare quali contromisure sono disponibili per migliorare la sicurezza dell’utenza vulnerabile. localizzazione (es. incrocio, tronco), l’investimento dei Il testo individua i principali fattori di rischio identificati ciclisti o, ancor più, dei pedoni, può avvenire nella dalla letteratura, e descrive “come” affrontare il maniera e nei punti più disparati (sia sulla carreggiata problema, suggerendo un approccio metodologico da stradale che sui marciapiedi). Questo rende difficile seguire nella scelta delle contromisure più appropriate, comprendere come e dove intervenire per migliorare la volte a migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti. loro sicurezza. Vengono proposti diversi approcci, a seconda che si I ricercatori del Centro di ricerca per il Trasporto e la disponga o meno di dati, più o meno dettagliati, Logistica (CTL) hanno redatto il “Manuale di Sicurezza sull’incidentalità ciclo-pedonale, con l’obiettivo di: Stradale per l’Utenza Vulnerabile” con l’obiettivo di fornire metodologie scientifiche di analisi e soluzioni “Prevenire” l’occorrenza di nuove situazioni di rischio per pedoni e ciclisti, laddove il fenomeno pratiche al problema dell’incidentalità che coinvolge non si sia ancora manifestato. pedoni e ciclisti. Il manuale si propone dunque l’obiettivo di sopperire alla “Correggerle”, laddove se ne sia accertata la presenza sulla rete stradale e si disponga dei carenza di linee guida specifiche in Italia, al fine di relativi dati. supportare i decisori locali, i tecnici, i ricercatori ed i Le metodologie proposte vengono, in molti casi, 1 News-Magazine n° 1 presentate anche sotto forma di software specifici, appositamente sviluppati per supportare tecnici e decisori nel processo di miglioramento della sicurezza stradale. [email protected] 2