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SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico • Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: • sostiene il corpo e permette il movimento • protegge gli organi delicati (cervello, cuore, midollo spinale) • è una riserva di sali minerali (calcio) • produce cellule del sangue (midollo rosso). Sistema scheletrico • Due sono i tessuti: • tessuto osseo • tessuto cartilagineo. Tessuto osseo • È formato da cellule particolari, gli osteociti, che sono immersi in una sostanza detta sostanza fondamentale. Essa è costituita da una sostanza organica, l’osseina, che la rende elastica e consistente e da sali minerali (soprattutto fosfato di calcio, carbonato di calcio e fosfato di magnesio) che la rendono rigida, solida e compatta. Tessuto osseo • La sostanza fondamentale va a formare delle lamelle, che possono essere addossate una all’altra, formando il tessuto osseo compatto, o distanziate formando il tessuto osseo spugnoso. Tessuto compatto Tessuto osseo • Nelle cavità del tessuto osseo spugnoso si trova il midollo osseo rosso (che produce i globuli rossi, bianchi e le piastrine). Tessuto spugnoso Tessuto cartilagineo • È formato da cellule particolari, i condrociti, immersi in una sostanza fondamentale priva di sali minerali e ricca di collagene, sostanza che la rende robusta ma flessibile. Tessuto cartilagineo Tessuto cartilagineo • Negli embrioni (dentro la pancia della mamma) lo scheletro è fatto di cartilagine. Poi si trasforma in osso, attraverso un processo di accumulo di sali minerali (ossificazione). • Questo processo termina verso i 20 anni, quando tutto il tessuto osseo avrà sostituito la cartilagine. Tessuto cartilagineo • Negli adulti la cartilagine si trova solo nel padiglione auricolare, nel naso, e, in minima parte, nelle ossa. Ossa lunghe, corte e piatte • Le ossa si distinguono in: 1. Lunghe 2. Piatte 3. Corte. Ossa lunghe, corte e piatte • Sono più sviluppate in lunghezza. Le estremità si chiamano epifisi (fatte di tessuto spugnoso, che contiene il midollo osseo rosso), la parte centrale si chiama diafisi (fatta da tessuto compatto) e contiene un canale con il midollo osseo giallo. epifisi d i a f i s i epifisi Ossa lunghe, corte e piatte • Il midollo osseo rosso contiene cellule staminali che producono i globuli rossi, bianchi e le piastrine. È molto abbondante nei giovani, con l’aumentare dell’età il midollo diventa giallo e ricco di grassi. Negli adulti il midollo rosso rimane nel tessuto spugnoso. epifisi d i a f i s i epifisi Ossa lunghe, corte e piatte • Ossa corte: sono ossa con lunghezza e larghezza quasi uguale. Sono fatte di tessuto spugnoso ricoperto di tessuto compatto. • Ossa corte: vertebre, ossa della mano e dei piedi. Ossa lunghe, corte e piatte • Ossa piatte: sono ossa di forma con piatta, fatte di spesse lamine di tessuto osseo, al cui interno c’è un sottile strato spugnoso. Spesso sono disposte a delimitare delle cavità interne, come le ossa del bacino, le ossa del cranio (proteggono il cervello) e lo sterno (protegge il cuore). Ossa • Per concludere: tutte le ossa hanno molte cavità interne che le rendono leggere ma resistenti. Il loro peso è solo il 18% del peso del corpo. • All’esterno sono rivestite di una membrana, il periostio (= intorno all’osso), percorsa da vasi sanguigni e linfatici e nervi, che si addentrano all’interno dell’osso. Il Periostio è importante per la formazione, la nutrizione e l’accrescimento dell’osso (contiene delle cellule, dette osteoblasti, capaci di far crescere l’osso e di ripararlo in caso di frattura). Le articolazioni • I punti di contatto tra due ossa vicine si chiamano articolazioni. • Articolazioni mobili (esempio ginocchio, braccio), consentono ampi movimenti. • Articolazioni semimobili (tra le vertebre) consentono movimenti abbastanza ampi. • Articolazioni fisse (tra le ossa del cranio) non consentono movimenti e hanno il compito di tenere le ossa ben attaccate tra loro. Le articolazioni mobili • Articolazioni mobili (esempio ginocchio, braccio), consentono ampi movimenti delle ossa. Per evitare sfregamenti le ossa hanno le estremità ricoperte di cartilagine. Le ossa sono tenute assieme da cordoni fibrosi, i legamenti. Le articolazioni mobili • Articolazioni mobili. Alcune di queste sono racchiuse da una capsula articolare, con all’interno un liquido lubrificante (la sinovia). Spesso tra un osso e l’altro ci sono dischi di cartilagine, che attutiscono gli urti. Le articolazioni semimobili • Articolazioni semimobili (tra le vertebre) consentono movimenti limitati. Esse sono racchiuse dalla capsula articolare fibrosa e sono costituite solo da cartilagine. Disco intervertebrale Le articolazioni fisse • Articolazioni fisse non permettono alcun movimento. Si trovano nella scatola cranica e sono costituite da legamenti fibrosi che si incastrano perfettamente formando strutture rigide. Teschio Lo scheletro del capo è diviso in: Cranio (8 ossa saldate tra loro: scatola cranica). Faccia (14 ossa). Unico osso mobile è la mandibola. Teschio: cranio Il Cranio è formato da 8 ossa piatte saldate tra loro e contiene e protegge il cervello. Teschio: faccia Faccia: 14 ossa unite strettamente tra loro, con l’eccezione della mandibola l’unico osso mobile di tutto il capo. Scheletro del tronco Lo scheletro del tronco è costituito dalla colonna vertebrale e dalla gabbia toracica. La colonna vertebrale è l’asse portante del nostro corpo e protegge il midollo spinale. Formata da 33-34 ossa sovrapposte dette vertebre. Vertebra La vertebra ha un foro nella parte centrale. La dovrapposizione delle vertebre origina il canale vertebrale. La colonna vertebrale è quindi attraversata da una specie dal canale vertebrale, che contiene e protegge il midollo spinale. Colonna vertebrale Lunga circa 70 cm la colonna vertebrale è divisa in cinque regioni. Colonna vertebrale Ogni vertebra è collegata all’altra da un disco intervertebrale di cartilagine; ciò conferisce alla colonna vertebrale flessibilità e capacità di attutire gli urti. Prime due vertebre ATLANTE EPISTROFEO Colonna vertebrale Gabbia toracica La gabbia toracica è formata da 12 paia di ossa piatte nastriformi, le costole, e da un osso piatto lo sterno. Le costole collegate: sono •dietro, alle vertebre; •davanti, allo sterno. Gabbia toracica Le ultime due paia di costole non raggiungono lo sterno e quindi si dicono fluttuanti. Scheletro degli arti Lo scheletro degli arti è suddiviso in •scheletro degli arti superiori e •scheletro degli arti inferiori. Arti superiori Lo scheletro degli arti superiori comprende: •osso del braccio, l'omero; l'omero •ossa dell'avambraccio, l'ulna e il radio; radio •ossa della mano, carpo, carpo metacarpo e falangi. falangi Lo scheletro degli arti superiori si attacca e si articola allo scheletro del tronco mediante le scapole e le clavicole (detto cinto scapolare). scapolare Arti inferiori Lo scheletro degli arti inferiori comprende: •osso della coscia, il femore; femore •ossa della gamba, la tibia e il perone; perone •ossa del piede, calcagno, calcagno tarso, tarso metatarso e falangi. falangi Lo scheletro degli arti inferiori si attacca e si articola allo scheletro del tronco mediante ileo, ileo ischio e pube (detto cinto pelvico o bacino). bacino