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TUMORI DEL MASSICCIO FACCIALE

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TUMORI DEL MASSICCIO FACCIALE
TUMORI DEL MASSICCIO FACCIALE
I tumori del naso e dei seni paranasali fanno parte del capitolo intitolato ai tumori del
massiccio facciale. Questo comprende tutte le strutture inserite tra due piani
orizzontali, il superiore tangente al pavimento della fossa cranica anteriore (benchè
ventralmente il seno frontale oltrepassi tale limite), l'inferiore tangente all'arcata
dentaria superiore.
I tumori benigni sono rari. Quelli maligni sono rappresentati quasi esclusivamente
dalle forme epiteliali, carcinomi, adenocarcinomi (questi ultimi frequenti solo
nell'etmoide). Esse originano dalle mucose del naso, dei seni, delle gengive e del
palato
INCIDENZA E LOCALIZZAZIONI
Rappresentano lo 0.2% di tutti i tumori. Le due più frequenti localizzazioni sono
quella a livello del seno mascellare e dell'etmoide.
La prima colpisce indifferentemente i due sessi, tra i 50 e 70 anni. Importanti fattori
favorenti per le localizzazioni gengivali sono i traumatismi cronici (da apparecchi
dentari) e la cattiva igiene orale (piorrea, ecc.).
La seconda interessa prevalentemente i maschi della stessa età. E' stato individuato un
fattore etiologico importante rappresentato da esposizioni professionali (polveri di
legno, cromo, asbesto).
CLASSIFICAZIONE
Il massiccio facciale viene ripartito in tre zone da due piani orizzontali, l'uno a livello
del pavimento dell'orbita, l'altro a livello del pavimento del seno mascellare. Si
distingue così :
-una infrastruttura
-una mesostruttura
-una soprastruttura
TUMORI DELLA INFRASTRUTTURA
Si tratta propriamente di tumori orali, che originano dalle gengive e dal palato. La
diagnosi dovrebbe pertanto essere precoce. La sintomatologia è rappresentata da
dolori (apparentemente a carico dei denti nelle forme gengivali) e da ulcerazioni
torpide. Questi tumori si accrescono verso la cavità orale oppure in direzione
craniale, nel qual caso diventano anche tumori della mesostruttura.
TUMORI DELLA MESOSTRUTTURA
A questi appartengono i tumori che originano nel seno mascellare. A seconda della
sede di partenza e del loro sviluppo successivo possono iniziare con uno qualsiasi dei
sintomi seguenti (in ordine decrescente di frequenza):
-sintomi di sinusite: La velocità di accrescimento di una massa tumorale è
solitamente più rapida della proliferazione vascolare,di qui la formazione di aree
necrotiche, terreno di coltura peri germi. Di regola, tutti i carcinomi delle cavità
nasosinusali prima o poi si infettano, e i sintomi di sinusite riaccompagnano e
sovrappongono a quelli propri dei tumore. La rinorrea è a volte striata di sangue.
-Algie dentarie: dovute all’interessamento diretto dei nervi dentari, di cui gli anteriori
corrono nella parete anteriore del seno o fossa canina, e i posteriori in quella
posteriore, o tuberosità del mascellare.
-Epistassi recidivanti: da ressi di un vaso tumorale
-Tumefazione della fossa canina. Propria dei tumori della parete anteriore del seno,
che dapprima "soffiano" la teca ossea verso l'esterno, poi la perforano invadendo i
tessuti molli della guancia. Come sintomo precocissimo questi tumori provocano
un'anestesia della cute della guancia, da interessamento del nervo infraorbitario.
-Esoftalmo diretto verso l'alto. Quando viene invasa l'orbita (il che avviene
abbastanza precocemente nei tumori della parete craniale del seno; anche questi
possono causare un'anestesia della cute e della guancia quando viene leso il nervo
infraorbitario che corre lungo il pavimento dell'orbita).
-Tumefazione del palato o del fornice gengivale. Caratteristiche dei tumori insorti sul
pavimento dei seno. In seguito tali tumefazioni si ulcerano e si fanno vegetanti.
-Metastasi laterocervicali. A mano a mano che il tumore cresce, diversi sintomi si
associano.
Le vie di propagazioni di questi tumori, riepilogando, sono:
-verso l'alto (orbita);
-medialmente (fossa nasale);
-anteriormente e lateralmente (guancia);
-verso il basso (cavità orale);
-in addietro (fossa retromascellare).
Quest'ultima propagazione è praticamente asintomatica. Essa è particolarmente grave
ai fini chirurgici, data l'impossibilità di uno svuotamento radicale della fossa
retromascellare che contiene, tra l'altro, la carotide interna.
TUMORI DELLA SOPRASTRUTTURA
Fanno parte di questo gruppo gli adenocarcinomi e carcinomi etmoidali, a parte i
rarissimi tumori del seno frontale e sfenoidale. A seconda della sede di partenza
possono iniziare con uno qualsiasi dei sintomi seguenti (in ordine decrescente di
frequenza):
-sintomi di sinusite (v. sopra);
-stenosi nasale;
-espistassi recidivanti;
-esoftalmo verso l'esterno da invasione dell'orbita attraverso la lamina papiracea;
-tumefazione della radice del naso,da estrinsecazione anteriore;
-sintomi, generali e di focolaio di tumore della fossa cranica anteriore, nelle
localizzazioni ascendenti.
DIAGNOSI DEI TUMORI DEL MASSICCIO FACCIALE
E' basata sulla endoscopia, ma soprattutto sugli esami radiologici (TAC, stratigrafia)
che rivelano usure ossee, inesistenti nella sinusite
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